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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Maggio 2006
NUOVA RICERCA RISCRIVE LE LEGGI SUL PATRIMONIO GENETICO  
 
 Bruxelles, 30 maggio 2006 - Ricercatori francesi hanno scoperto che l´Rna, cugino del più famoso Dna, ha un proprio ruolo nel trasferimento delle informazioni genetiche, stravolgendo così completamente il nostro modo di pensare sul patrimonio genetico. I test effettuati su topi dal gruppo di studiosi dell´Istituto francese per la salute e la ricerca medica (Inserm) e dell´Università di Nizza - Sophia Antipolis hanno rivelato che alle nuove generazioni potevano essere trasferite specifiche informazioni genetiche anche in assenza del corrispondente Dna. I test erano semplici: sono stati impiegati topi con o senza chiazze sulla coda e sulle zampe. I ricercatori sapevano che le informazioni genetiche di questa mutazione erano presenti in un gene specifico, noto come Kit. Il gene Kit mutante è dominante, per cui le chiazze possono essere visibili quando vi è un solo gene Kit mutante e una copia normale del gene Kit. Secondo la genetica, esistono tre possibili combinazioni di topi: con due geni mutanti, che dovrebbero essere chiazzati; con un mutante e un gene normale, che dovrebbero essere chiazzati a propria volta; con due geni normali, che non dovrebbero essere chiazzati. Quando i ricercatori, sotto la guida di Minoo Rassoulzadegan, hanno fatto accoppiare i topi, hanno tuttavia scoperto che la progenie con due geni normali - che non avrebbe dovuto avere chiazze - mostrava comunque la presenza di chiazze. Questo risultato contrasta con tutte le attuali conoscenze in materia di genetica. L´unica spiegazione che i ricercatori sono stati in grado di trovare risiede nell´Rna. Si sa che il gene Kit mutante produce grandi quantità di Rna. L´rna era considerato fino ad ora come un semplice intermediario fra il Dna e le proteine. Il Dna produce l´Rna, che a sua volta è utilizzato per costruire proteine. Nella sperimentazione, il gruppo ha iniettato parte delle proteine Rna contenenti Kit negli embrioni di topo che non presentavano alcun tipo di gene Kit mutante, che dovrebbe produrre topi normali. La prole era chiazzata, confermando il ruolo genetico dell´Rna. "Quando abbiamo osservato i topi nati in seguito a questa operazione, è stato chiaro che l´Rna poteva essere responsabile dell´eredità del fenotipo con coda bianca", ha spiegato il professore Rassoulzadegan nel corso di un´intervista alla Bbc. I risultati stravolgono la scienza della genetica. "Siamo convinti che si tratti di un fenomeno più generale", ha dichiarato a "Nature" il ricercatore del gruppo Francois Cuzin dell´Inserm di Nizza (Francia). Il risultato contribuisce in qualche modo a spiegare recenti scoperte, nell´ambito delle quali il patrimonio era passato ai figli in assenza di geni rilevanti. Ad esempio, studi realizzati alla fine degli anni ´90 hanno rivelato, in diretto contrasto con la classica teoria darwiniana, che la tendenza a sviluppare il diabete era determinata in parte dalla regione di provenienza dei genitori, piuttosto che da un´eredità genetica. Questo "imprinting comportamentale" potrebbe rivoluzionare il nostro modo di pensare sul patrimonio genetico. Il gruppo prevede adesso di studiare altri modi in cui l´Rna potrebbe trasferire caratteristiche ereditarie e se tali processi si applicano agli esseri umani. "Ciò offre preziose informazioni sulle mutazioni del nostro genoma", ha affermato il professore Rassoulzadegan, "e forse questa ricerca potrebbe aiutarci, alla fine, a capire perché siamo così diversi gli uni degli altri". Http://www. Nature. Com/news/2006/060522/full/060522-13. Html .  
   
   
INDIVIDUATA L´ORIGINE DELL´HIV  
 
Bruxelles, 30 maggio 2006 - Un gruppo transnazionale di ricercatori ha localizzato la fonte del virus dell´Hiv che causa l´Aids in una popolazione di scimpanzé del Camerun. La scoperta potrebbe accelerare la ricerca di possibili vaccini mediante lo studio del modo in cui la fisiologia di tali animali reagisce alla malattia. L´équipe, che riunisce ricercatori di Camerun, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, ha individuato una versione propria degli scimpanzé del virus da immunodeficienza delle scimmie (Siv) nel 29-35 per cento della popolazione di scimpanzé adulti, che però non mostravano alcun sintomo. Ciò potrebbe aprire vie importanti per la ricerca futura. I virus Siv e Hiv sono molto simili, e il gruppo ha esaminato campioni di feci per individuare anticorpi del Siv e acidi nucleici. Gli studiosi hanno scoperto che i campioni di virus dell´Hiv potevano essere ricondotti a comunità specifiche di scimpanzè presenti lungo il confine tra il Camerun e l´attuale Repubblica democratica del Congo (Rdc). La scoperta segna la conclusione di oltre 10 anni di ricerca sulle origini dell´Hiv. L´équipe ritiene che il virus possa essere stato trasmesso per la prima volta agli umani addirittura negli anni venti. La malattia si diffuse lentamente e senza essere diagnosticata fino a raggiungere Kinshasa nell´attuale Rdc, dove la prima epidemia umana scoppiò nel 1930. La patologia non sarebbe stata riconosciuta in quanto le persone morivano a causa di una varietà di sintomi diversi, come accade tuttora con l´Hiv/aids. I ricercatori hanno limitato le loro ricerche alla sponda meridionale del fiume Sanaga nel Camerun sudorientale. Solo gli scimpanzé della sponda meridionale avevano contratto il virus Siv. "Per noi si tratta davvero dell´ultimo tassello del mosaico", ha dichiarato al quotidiano "The Guardian" Paul Sharp, professore di genetica presso l´Università di Nottingham. "Probabilmente è qui che tutto ha avuto origine. Nel Camerun sudorientale ci sono virus che sono molto simili all´Hiv, ed è difficile immaginarne altri più somiglianti". L´équipe di Nottingham ha utilizzato campioni di escrementi di scimpanzé per individuare particelle di virus Siv, isolarle e raffrontarle ai campioni di Hiv. Alla luce dell´analogia tra le tipologie di virus e alla somiglianza tra esseri umani e scimpanzé, i ricercatori esamineranno ora i motivi per cui l´Hiv è così debilitante per gli umani, mentre il Siv sembra apparentemente innocuo per gli scimpanzé. Si presume che il Siv sia stato trasmesso dagli scimpanzé agli umani attraverso il sangue degli animali catturati durante la caccia. I ricercatori hanno localizzato ulteriori fonti di Siv nelle scimmie; ci si chiede se queste ultime possano aver rappresentato un ulteriore punto di contagio con gli umani, ma poiché le scimmie sono spesso preda di scimpanzé, questi rimangono il punto di contatto più verosimile. Nel breve termine, si potrebbero organizzare campagne informative nelle aree in cui gli umani entrano regolarmente in contatto con le popolazioni di scimpanzé, per evitare ulteriori contagi non intenzionali, in particolare per quanto riguarda le culture nei cui regimi alimentari figura la "carne selvatica". Nel lungo termine, la scoperta aprirà nuove vie alla ricerca di un vaccino efficace contro l´Hiv. Quando i ricercatori apprenderanno il motivo per cui il Siv non provoca alcun effetto nella fisiologia degli scimpanzé, potremmo scoprire come rendere l´Hiv innocuo negli esseri umani. Per ulteriori informazioni consultare il compendio, cliccando http://www. Sciencemag. Org/cgi/content/abstract/1126531 .  
   
   
IL GOVERNO IRLANDESE LANCIA UN PROGRAMMA DI RICERCA BIOTECNOLOGICA  
 
Bruxelles, 30 maggio 2006 - Il governo irlandese ha annunciato la creazione di un programma di ricerca da due milioni di euro nel settore della biotecnologia. Il "Bioindustry-led Research Programme" intende affrontare le priorità della ricerca e sviluppo (R&s) biotecnologica individuate dalle aziende in Irlanda e condurre progetti di ricerca in tali aree nel corso dei prossimi due o tre anni. Il programma è stato elaborato da Enterprise Ireland, l´agenzia di Stato del governo irlandese per lo sviluppo, in collaborazione con l´Irish Bioindustry Association e i principali esponenti accademici, scienziati e responsabili aziendali del settore biotecnologico. Il governo irlandese ha inoltre usufruito della consulenza esterna prestata dall´agenzia nazionale finlandese per le tecnologie (Tekes). Nel dare annuncio del programma, il ministro irlandese per le Imprese, il commercio e lo sviluppo Micheál Martin ha dichiarato che esso contribuirà ad accrescere la consapevolezza delle esigenze di R&s dell´industria negli istituti per l´istruzione superiore e stimolerà una maggiore interazione tra le aziende biotecnologiche, offrendo al settore un valore aggiunto. "La biotecnologia è un´area di opportunità globali nella quale l´Irlanda vanta una forte base di ricerca. Il programma è un esempio di collaborazione tra industria, accademia e governo, il cui obiettivo è agevolare l´innovazione. Questo approccio mirato contribuirà alla competitività delle aziende biotecnologiche irlandesi sui mercati globali" ha dichiarato Martin. Aree prioritarie di ricerca quali la biodiagnostica e il monitoraggio dei processi biologici sono state individuate tramite una consultazione del settore. Il programma prevede progetti di R&s in tali aree fondamentali, condotti a nome delle aziende da un´équipe di eminenti personalità accademiche delle università irlandesi esperte in sensori, microfluidica, microelettronica, biodiagnostica e configurazione dei processi. La consultazione del settore proseguirà nel corso del programma con seminari e visite aziendali. È già stato avviato un programma capillare per trattare le esigenze individuate tramite la consultazione in termini di competenze e formazione. Per il 2006-2007 sono previsti seminari sulla pianificazione dei progetti e sugli aspetti normativi. Intervenendo nel corso del pranzo, il direttore esecutivo di Enterprise Ireland Feargal Ó?móráin ha dichiarato che il programma era parte dell´obiettivo globale di accrescere significativamente il numero di aziende attive nella R&s in Irlanda. "Riteniamo che l´approccio alla R&s strategico e innovativo di questo programma produrrà progressi tecnologici e maggiore efficacia per le aziende biotecnologiche in Irlanda" ha affermato. Http://www. Enterprise-ireland. Com/researchinnovate/ .  
   
   
GRUPPO SORIN RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2006: RICAVI IN CRESCITA DEL 9,6%, EBITDA DEL 14,3%.  
 
Milano, 30 maggio 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Sorin S. P. A. , riunitosi il 12 maggio a Milano sotto la presidenza di Umberto Rosa, ha approvato la relazione sull´andamento della gestione del primo trimestre 2006, presentata dall´Amministratore Delegato Drago Cerchiari. Il trimestre si è chiuso con ricavi netti pari a Euro 196,6 milioni, in crescita del 9,6% (+6,7% a parità di cambio). La Business Unit Cardiac Surgery (dispositivi impiantabili e sistemi per gli interventi di cardiochirurgia), ha generato ricavi pari a Euro 108,5 milioni, in crescita del 5,9% (+1,6% a parità di cambio) rispetto al primo trimestre del 2005. In evidenza la buona performance delle macchine cuore-polmone, dove prosegue il rafforzamento delle quote di mercato grazie all´ottima accoglienza del nuovo dispositivo S5 in tutti i principali paesi, e delle valvole biologiche. Recentemente sono state presentate al congresso Aats di Filadelfia le principali innovazioni Sorin nel settore delle valvole tissutali: Freedom Solo, una valvola aortica dall´eccellente profilo di emodinamica, e Memo 3D, l´innovativo anello per annuloplastica tri­dimensionale. La Business Unit Cardiac Rhythm Management (dispositivi impiantabili per la gestione del ritmo cardiaco), ha generato ricavi nel trimestre pari a Euro 50,9 milioni, in crescita del 24,1% (22,7% a parità di cambio) rispetto all´analogo periodo del 2005. Il lancio in Europa del defibrillatore Ovatio ha consentito una crescita sostenuta delle vendite e delle quote di mercato nel segmento tachicardia. Ottimi anche i risultati nel segmento bradicardia (pacemaker) grazie all´innovativo sistema di pacing fisiologico Aalsafer. Queste terapie rappresentano la miglior alternativa disponibile sul mercato per la cura delle aritmie. A breve è inoltre attesa l´approvazione da parte della Food and Drug Administration (Fda) di Ovatio, il più piccolo defibrillatore al mondo, che consentirà interessanti opportunità di crescita anche per il prosieguo dell´esercizio. La Business Unit Vascular Therapy (stent coronarici - a rilascio di farmaco e tradizionali -, stent endovascolari, cateteri per angioplastica), ha generato nel trimestre ricavi per Euro 9,0 milioni, +2,3% (+1,0% a parità di cambio) rispetto allo stesso periodo dell´esercizio precedente. Prosegue la strategia di maggiore focalizzazione verso pazienti per i quali vi è un più alto rischio di complicanze cardiache, come coloro già colpiti da infarto acuto del miocardio. La Business Unit Renal Care (dispositivi biomedicali per il trattamento dei pazienti con patologie renali) ha prodotto ricavi per Euro 28,3 milioni, con un incremento del 2,5% (2,6% a parità di cambi) rispetto allo stesso periodo del 2005. A livello di area geografica, i ricavi del trimestre evidenziano, rispetto all´analogo periodo dell´esercizio precedente crescite sul mercato del Nord America, anche per effetto della rivalutazione del dollaro rispetto all´Euro, e nel Resto del mondo, trainate principalmente dalla business unit Cardiac Rhythm Management. Il margine operativo lordo del Gruppo Sorin nel primo trimestre è stato pari a Euro 18,4 milioni, in miglioramento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2005 (+12,0% a parità di cambio). Il rafforzamento della redditività è il frutto di un continuo miglioramento del mix prodotti e geografico, oltre che dell´effetto positivo sui margini industriali delle azioni di ristrutturazione e riorganizzazione. Il risultato operativo, pari a Euro 6,3 milioni è in crescita del 60,6% rispetto al primo trimestre 2005 (+56,7% a parità di cambio). L´indebitamento finanziario netto del Gruppo Sorin al 31 marzo 2006 è pari a Euro 321,1 milioni, e si confronta con Euro 296,8 milioni al 31 dicembre 2005. .  
   
   
L´ENEA PER LA SALUTE: QUALI TECNOLOGIE E BIOTECNOLOGIE?  
 
Roma, 30 maggio 2006 - In questo secolo un terzo delle risorse dei Paesi avanzati verra´ investito nella biomedicina e l´enorme progresso che ne derivera´ sara´ basato sullo sviluppo tecnologico orientato dalla ricerca di base. Le competenze Enea nel settore della salute sono diversificate, ma derivate principalmente dalle attività nel campo delle radiazioni ionizzanti, storicamente presenti nell´Ente fin dalla sua costituzione, sia dal punto di vista fisico-ingegneristico, sia da quello biologico e biomedico e costituiscono una potenzialità unica nel paese per completezza di approcci e per tipologie di facilities disponibili. Il Workshop ha lo scopo di presentare le attività Enea nel settore della salute e di esplorare le possibilità di iniziative comuni con le istituzioni scientifiche e sanitarie del Paese, in particolare a livello territoriale, per contribuire attivamente allo sviluppo delle scienze biomediche e della innovazione in tema di diagnosi e cura. Programma : 09. 15 Introduce e presiede: Luigi Paganetto - Commissario Straordinario Enea; 09. 30 Documento "Enea per la Salute" Donatella Tirindelli - Enea; 10. 00 Interventi: Diagnostica per immagini Giovanni Simonetti - Università di Roma Tor Vergata; 10. 10 Radioterapia Giorgio Arcangeli - Istituto Regina Elena, Roma Riccardo Santoni - Università di Roma Tor Vergata; 10. 45 Biotecnologie: vaccini innovativi Antonio Cassone - Istituto Superiore di Sanità, Aldo Tagliabue - Chiron; 11. 00 Biotecnologie: farmaci innovativi Riccardo Cortese - Presidente Istituto di Ricerche di Biologia Molecolare "P. Angeletti" Tavola Rotonda Partecipano: Francesco De Santis - Delegato alla Ricerca, Giunta Farmindustria, Luigi Frati - Pro-rettore Università di Roma La Sapienza, Enrico Garaci - Presidente Istituto Superiore di Sanità, Renato Lauro - Preside Facoltà di Medicina, Università di Roma Tor Vergata, Paolo Magistrelli - Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Cattolica Sacro Cuore, Bruno Manzi - Assessore Sviluppo Economico e Attività Produttive Provincia di Roma, Piero Micossi - Amministratore Delegato Holding Sanità e Servizi, Leonardo Santi - Presidente Comitato Biotecnologie, Presidenza del Consiglio, Antonio Tommasini- Senato della Repubblica, Giovanni Zotta - Direttore Generale della Ricerca Scientifica e Tecnologica, Ministero della Salute. 12. 15 Conclude: Livia Turco* - Ministro della Salute. 1 giugno 2006 - ore 9. 00 Enea - Lungotevere Thaon di Revel 76 - Roma.  
   
   
NOVARTIS PROMUOVE UN INNOVATIVO PROGETTO DI RICERCA CONTRO LA MALARIA, ATTRAVERSO UNA NUOVA PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO  
 
Basilea , 30 maggio 2006 - L´alleanza tra Novartis Institute for Tropical Diseases (Nitd), Wellcome Trust, Economic Development Board of Singapore e Medicines for Malaria Venture sostiene l´avvio di una ricerca congiunta sulla malaria Scopo della partnership è sviluppare una nuova generazione di farmaci per il trattamento della malaria, malattia che si stima colpisca ogni anno tra i 300 e i 500 milioni di persone, causando oltre un milione di decessi Il Novartis Institute for Tropical Diseases di Singapore estende il suo programma di ricerca anche alla malaria, oltre a febbre dengue e tubercolosià Basilea, 23 maggio 2006 - Daniel Vasella, Presidente e Ceo Novartis, ha annunciato che il Novartis Institute for Tropical Diseases (Nitd), nell´ambito di una nuova partnership tra pubblico e privato, inizierà un´attività di ricerca sulla malaria, malattia che si stima uccida nel mondo oltre un milione di persone l´anno e che rappresenta una delle tre principali cause di mortalità nei Paesi tropicali. La partnership, della quale fanno parte Nitd, Wellcome Trust, Economic Development Board of Singapore (Edb) e Medicines for Malaria Venture (Mmv) stanzierà le risorse necessarie per lo sviluppo di una nuova generazione di antimalarici. La ricerca presso l´Nitd di Singapore si concentrerà sullo sviluppo di una terapia monodose per il Plasmodium falciparum, la forma più pericolosa di malaria, e di una modalità di trattamento contro il Plasmodium vivax, la causa più frequente e più ampiamente diffusa di questa malattia. Wellcome Trust, Edb e Mmv hanno garantito finanziamenti per circa 20 milioni di dollari. L´nitd gestirà il programma e porterà avanti la ricerca con la collaborazione di diverse istituzioni scientifiche, tra cui il Genomics Institute della Novartis Research Foundation (Gnf) e lo Swiss Tropical Institute (Sti). "Con 250 milioni di persone colpite in tutto il mondo e oltre un milione di vittime l´anno, la malaria è sicuramente una delle emergenze sanitarie più importanti a livello globale. Questa partnership rafforzerà la nostra capacità di far fronte alla malattia", ha sottolineato Daniel Vasella, Presidente e Ceo Novartis. "Il Nitd coniuga il meglio delle conoscenze accademiche e industriali con una tecnologia qualificata e network scientifici di alto valore. Grazie a questi finanziamenti, potremo dedicare risorse e competenze alla lotta contro la malaria". Wellcome Trust e Medicines for Malaria Venture forniranno la consulenza di esperti, la supervisione del progetto e il supporto strategico. "Questa malattia continua a causare milioni di vittime in tutto il mondo. Le partnership pubblico-privato costituiscono un modello efficace nello sviluppo di nuovi farmaci per malattie gravi ma finora trascurate, come la malaria e la tubercolosi. Questo accordo raccoglie un nuovo gruppo di finanziatori che sostengono un consorzio internazionale di ricercatori provenienti sia dal settore pubblico sia da quello privato, affinché siano messi a punto nuovi farmaci per la lotta contro la malaria", ha dichiarato Mark Walport, direttore del Wellcome Trust. L´nitd, che sta estendendo le sue attività di ricerca anche alla malaria, oltre a febbre dengue e tubercolosi, offre competenze uniche e accesso alle reti di ricerca sia interne che esterne. Il centro fu fondato nel 2003 sotto forma di partnership pubblico-privato tra Novartis e il Singapore Economic Development Board. "Il Nitd ha un ruolo di rilievo nella ricerca biomedica di Singapore, una realtà in rapida crescita", ha dichiarato Philip Yeo, Presidente dell´Ente per la scienza, la tecnologia e la ricerca (A*star) di Singapore. "Siamo lieti che il Nitd, nell´ambito di questa collaborazione, allarghi il suo campo di azione. La città di Singapore appoggia con favore questo sforzo, diretto allo sviluppo di terapie più efficaci contro la malaria e al miglioramento della salute umana in tutto il mondo". La nuova partnership si prefigge di indagare il potenziale di sviluppo di composti già in circolazione che hanno dimostrato proprietà antimalariche, nonché di esplorare nuove molecole. I partner dell´alleanza effettueranno ricerca di base e applicata per la scoperta di farmaci, inclusa l´identificazione del target, sistemi diagnostici, sintesi e test di composti candidati a diventare farmaci. "È questo il tipo di collaborazioni innovative che possono cambiare il panorama della ricerca sulle malattie trascurate", ha sostenuto Chris Hentschel, presidente e Ceo di Mmv. "Solo lavorando insieme e condividendo i talenti e le risorse saremo in grado di fronteggiare questa grave malattia. " La malaria Secondo le stime degli esperti, in tutto il mondo si verificano ogni anno tra i 300 e i 500 milioni di nuovi casi di malaria, dei quali oltre un milione con esito mortale: il 90% di questi ultimi riguarda bambini africani. Sia la malattia sia il tasso di mortalità sono in crescita nei Paesi in via di sviluppo. La causa è l´emergenza creata dai parassiti farmaco-resistenti che rende inefficaci le vecchie terapie antimalariche come la clorochina e il pirimetamina-sulfadoxina (Ps). Oltre all´elevato prezzo che comporta in termini di morbilità e mortalità, nei Paesi in cui è endemica la malaria grava pesantemente anche sullo sviluppo economico. Si stima che l´impatto sulle economie africane sia di 12 miliardi di dollari l´anno (dati Oms, 2000) e che questa malattia costituisca un forte deterrente al turismo, ostacolando ulteriormente lo sviluppo e la crescita. Coartem è un farmaco altamente efficace e ben tollerato, con un tasso di guarigione fino al 95%, che ottiene anche nelle aree ad alta resistenza alle multiterapie. È indicato per il trattamento della falciparum malaria, la forma più pericolosa. Coartem è l´unico Act a dose fissa di artemetere, un derivato dell´artemisinina, e di lumefantrina. A seguito di un accordo siglato con l´Oms nel 2001, Coartem viene fornito da Novartis a prezzo di costo nei Paesi in via di sviluppo dove la malaria è endemica. Nel 2005, Novartis ha fornito alle amministrazioni pubbliche di questi Paesi nove milioni di dosi dell´antimalarico Coartem a prezzo di costo. Per poter far fronte alla richiesta, Novartis e le società partner hanno potenziato la capacità produttiva per poter produrre circa 70 milioni di dosi di Coartem entro la fine del 2006. Coartem è stato sviluppato da Novartis in collaborazione con partner cinesi, che forniscono anche gli ingredienti attivi (artemetere e lumefantrina). Il farmaco è prodotto sia in Cina che negli Usa. Coartem è attualmente registrato in 75 Paesi nel mondo. L´artemisinina è un composto estratto dalla pianta dell´assenzio dolce, utilizzata da secoli nella medicina tradizionale cinese per il trattamento della febbre. Numerosi studi hanno dimostrato che l´impiego di due o più farmaci in combinazione può ritardare lo sviluppo di forme di resistenza in aree a bassa trasmissione. In particolare, è stato dimostrato che le terapie di combinazione basate sull´artemisinina sono trattamenti estremamente efficaci per la malaria, mentre è attualmente in fase di studio il loro potenziale nel ritardare la resistenza in aree a trasmissione intensa. .  
   
   
ASSESSORI SANITA´ DI VENETO E LOMBARDIA CHIEDONO A MINISTRO TURCO MAGGIORE EQUITA’ NEL RIPARTO DEI FONDI E ABROGAZIONE NORMA LEGGE FINANZIARIA CHE RIDUCE SPESA PER PERSONALE  
 
Venezia, 30 maggio 2006 - “Maggiore equità nel riparto, fra le Regioni, del Fondo Sanitario Nazionale e nei vincoli imposti alla loro spesa sanitaria; abrogazione della norma della legge finanziaria 2006 che impone anche alle Regioni virtuose come il Veneto e la Lombardia risparmi sulla spesa per il personale”. Queste le richieste che saranno formalmente avanzate al Ministro Livia Turco dagli assessori regionali alla sanità di Veneto e Lombardia, Flavio Tosi e Alessandro Cè. Nel corso di un incontro, i due assessori hanno esaminato i risultati della prima riunione tra il Ministro e le Regioni. “Occorre – hanno sottolineato i due assessori regionali – abrogare, almeno per le Regioni che sono state virtuose e hanno contenuto la spesa per il personale, la norma della legge finanziaria 2006 che impone un risparmio dell´1% rispetto al 2004; quella norma, infatti, è troppo penalizzante per le Regioni che hanno fatto una politica rigorosa sul personale e rischia di mettere in serie difficoltà diversi servizi”. “Se è condivisibile il metodo degli incontri periodici con gli assessori regionali – hanno aggiunto Tosi e Cè – e sono positive alcune intenzioni enunciate dal Ministro (come l’allargamento dei L. E. A. , una maggiore attenzione alle fasce deboli della popolazione, ulteriori investimenti sul parco immobiliare ospedaliero e sull´odontoiatria, per troppi anni trascurata dalla sanità pubblica), preoccupa però il fatto che l’On. Turco riproponga una questione meridionale in tema di finanziamenti, mentre invece, per il Sud, il problema principale è di realizzare un nuovo modo di governare la sanità, invertendo una decennale tendenza ai deficit e agli sprechi coniugati con la scarsa efficienza”. “Occorre su questo punto essere molto chiari: non è che la sanità del Mezzogiorno - hanno osservato Tosi e Cè – sia stata sottofinanziata rispetto a quella del Nord, ma ha prodotto negli anni deficit considerevolmente superiori senza però garantire gli stessi livelli di qualità ed efficienza; per fare un esempio, mentre Veneto e Lombardia hanno ripianato i loro deficit di bilancio, la Regione Campania ha chiesto ufficialmente di essere affiancata da un Commissario governativo dichiarando, oggi, un deficit per il 2005 superiore a 1 miliardo e mezzo di euro, una cifra colossale colossale (solo 2 mesi fa aveva detto che era di 1 miliardo 300 milioni di euro); sempre la Campania ha dichiarato per il 2004 un deficit consolidato di 1 miliardo 200 milioni di euro e un disavanzo complessivo pregresso di circa 5 miliardi di euro. Se non cambierà il modo di governare, è inutile parlare di ulteriori risorse per la sanità del Mezzogiorno, le cui Regioni non hanno avuto meno finanziamenti, ma hanno speso in modo diverso, in personale per esempio, anziché in tecnologie e strutture”. “Vogliamo infine far presente al Ministro Turco – hanno concluso i due assessori regionali – che Veneto e Lombardia sono contrarie all’allentamento di meccanismi che impongono rigore (come ad esempio il rinvio dei Commissariamenti per chi non ha rispettato il Patto di Stabilità): le Regioni virtuose hanno chiesto ai propri cittadini sacrifici (imponendo ticket), hanno fatto la riorganizzazione ospedaliera, hanno effettuato manovre finanziarie con mezzi di bilancio propri per coprire i disavanzi, assicurando ugualmente una sanità di alta qualità e una gestione economica sana. Vogliamo perciò la garanzia che i soldi del Servizio Sanitario Nazionale, in futuro, non vengano distribuiti a pioggia per ripianare debiti a piè di lista, ma gestiti da un Commissario ministeriale, come impostato dal precedente Governo, che avvii e imponga un percorso di virtuosità e un cambiamento di rotta anche per le Regioni indebitate fino al collo e distintesi solo per cattive gestioni”. .  
   
   
AL SAN RAFFAELE CONVEGNO SUL VALORE DELLE INVENZIONI I MAGGIORI ESPERTI DEL SETTORE A CONFRONTO SU STRUMENTI E STRATEGIE PER TRARRE VALORE DALLE INVENZIONI BIOTECNOLOGICHE. SARANNO PRESENTATI I DATI DI UNA RICERCA SULL’INDUSTRIA BIOTECH.  
 
Milano, 30 maggio 2006 - La ricerca scientifica è una delle grandi potenzialità dell’economia italiana e del suo rilancio, ma quanto le aziende biotecnologie e i centri di ricerca sono veramente capaci di agire sul mercato oggi? Esiste una cultura del marketing di scoperte e brevetti biotech, in grado di attirare da una parte investitori e dall’altra di creare ricchezza dalla loro commercializzazione? Al San Raffaele di Milano mercoledì 31 maggio 2006 si terrà un confronto fra i maggiori esperti del settore - aziende e istituzioni biotecnologiche, centri di ricerca, istituzioni territoriali, venture capitalists ed analisti finanziari, studi professionali – che ogni giorno si misurano con questi problemi. Un’analisi a 360 gradi di questa tematica che raccoglie i protagonisti dell’intero processo di sviluppo del farmaco: chi lo inventa (Università/centri di Ricerca), chi lo sviluppa (industria biotech) e chi investe (i diversi livelli della Finanza dal Venture Capital alla Borsa). In questa occasione verranno presentati i risultati di un’indagine su un campione di manager delle principali aziende biotech che Science Park Raf S. P. A. Ha promosso, con la collaborazione dell’Università Bocconi - Critom, sul marketing delle imprese biotecnologiche italiane. L’evento è organizzato da Science Park Raf S. P. A, società controllata dalla Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano, con il patrocinio di Assobiotec. “Come trarre valore dalle invenzioni biotecnologiche: dal brevetto all’investimento”. Mercoledì 31 maggio 2006 – ore 9. 15, Aula Caravella Santa Maria, Centro Congressi San Raffaele, Parco Scientifico Biomedico San Raffaele , Via Olgettina 58 – Milano. Il programma del Convegno : Mattina - 9. 15 - 9. 40 Registrazione dei Partecipanti ; 9. 40 - 9. 50 Messaggio di benvenuto , Marco Baccanti, Science Park Raf Spa – Milano; 9. 50 - 10. 00 Presentazione Umberto Rosa, Sorin Group – Milano; 10. 00 - 10. 30 “Presentazione della ricerca Università Bocconi - Critom: Il marketing nel settore delle biotecnologie nell’ambito del panorama italiano” Salvio Vicari, Università Bocconi Critom – Milano; 10. 30 - 10. 45 “ Il mondo della ricerca e il mercato delle proprietà intellettuali “ Claudio Bordignon, Istituto Scientifico Universitario San Raffaele – Milano; 10. 45 - 11. 05 “Analisi e stato dell’arte sul comparto biotecnologico in Italia “ Roberto Gradnik, Assobiotec – Milano; 11. 30 - 11. 45 “Il trasferimento tecnologico a partire dalla ricerca biomedica “ Daniela Bellomo, Science Park Raf Spa – Milano; 11. 45 - 12. 00 “Valutazione dei progetti di sviluppo interno “ Andrew Slade, Menarini Biotech - Pomezia (Rm); 12. 00 - 12. 15 “Generare proprietà intellettuale attraverso una piattaforma tecnico-scientifica” Carmela Speciale, Nerviano Medical Sciences srl - Nerviano (Mi). 12. 15 - 12. 30 “ Investire e promuovere sulla ricerca di base: l’esperienza di Oxford “ Tom Hockaday, Isis Innovation - Oxford Uk; 12. 30 - 13. 00 Discussione . Pomeriggio 14. 00 - 16. 00 “ Tavola rotonda: Investire nel biotech: le esperienze, i criteri, gli obiettivi “ Chairman Marco Nicolai, Finlombarda - Milano - Partecipano: Silvano Fumero (Eporgen Venture Spa – Torino), Luca Lombardo (Borsa Valori Spa – Milano), Danilo Mangano (Arner Bank – Lugano, Ch), Attilio Martinetti (Camera di Commercio – Milano), Claudio Semeraro (Zeta Cube Spa – Bresso, Mi), Alberto Trombetta (Finlombarda – Milano) 16. 00-16. 30 Discussione e chiusura dei lavori .  
   
   
LE NAZIONI UNITE CHIEDONO L´ASSISTENZA DI DUPONT PER CONTROLLARE LA DIFFUSIONE DELL´INFLUENZA AVIARIA IN 69 PAESI  
 
Wilmington, Delaware, 30 maggio 2006 – Per la profilassi dell´influenza aviaria, La Fao (Food and Agriculture Organization), organo delle Nazioni Unite con sede a Roma, ha chiesto a Dupont di fornire il disinfettante veterinario Dupont Virkon S, per soddisfare le esigenze immediate di 69 nazioni, principalmente dell´Europa Orientale, Medio Oriente e Africa, e aiutare così governi ed allevatori ad evitare la diffusione del virus. Testato in numerosi laboratori di riferimento della Fao, Virkon S si e´ rivelato efficace contro il virus dell´influenza dei polli e altri agenti patogeni di rilevanza internazionale. Test indipendenti condotti da Harbin Veterinary Research Institute in Cina hanno confermato che Virkon S, se usato in modo adeguato, inattiva il virus dell´influenza aviaria H5n1. Noto in tutto il mondo come uno dei piu´ efficaci disinfettanti virucidi in commercio, Virkon S e´ una misura profilattica in grado di migliorare le condizioni igienico-sanitarie delle aree di allevamento, contribuendo così ad evitare il diffondersi dell´influenza aviaria. "Fulcro della preparazione del programma di Emergency Disease Control e´ alzare il livello di vigilanza contro l´influenza aviaria", afferma il Dott. Stephen Lister, veterinario ed esperto di biosicurezza che fornì la propria consulenza in passato allorche´ scoppio´ l´influenza aviaria. "I protocolli di controllo per questa patologia altamente contagiosa si devono basare su misure di biosicurezza continuative, a base di un disinfettante risultato efficace nei test contro il virus H5n1, condotti da organismi indipendenti. Le strategie di controllo delle malattie in situazioni di emergenza devono avere la priorita´ per governi e allevatori di pollame a livello internazionale". Quando nel 2003 scoppio´ l´influenza aviaria in Olanda, Virkon S fu utilizzato da numerosi governi per prevenire la diffusione del virus. Virkon S fa ormai parte delle strategie di difesa dall´influenza aviaria adottate da svariati paesi. Dupont Animal Health Solutions, insieme ai suoi partner locali, tiene corsi di formazione sulla biosicurezza in tutto il mondo per informare allevatori, veterinari e autorita´ sulle misure profilattiche di biosicurezza necessarie per ridurre al minimo la diffusione dell´influenza aviaria in futuro. Le procedure di biosicurezza negli allevamenti prevedono la disinfezione dei veicoli, il controllo dei confini e rigide misure di disinfezione generale. In Indonesia, ad esempio, Dupont, in collaborazione con la Croce Rossa Indonesiana, ha aiutato i villaggi a combattere l´influenza aviaria sensibilizzando la popolazione sulla malattia attraverso programmi di biosicurezza e vigilanza. Inoltre Virkon S viene attualmente usato nello Zoo del Cairo per proteggere gli animali dopo che sono stati trovati, nei pressi del lago artificiale dello zoo, numerosi uccelli affetti dal letale ceppo del virus H5n1. "Da oltre 200 anni, Dupont mette a disposizione le proprie innovazioni e il proprio know-how per migliorare la sicurezza e la qualita´ della vita", afferma Nick Fanandakis, vice president and general manager - Dupont Chemical Solutions Enterprise, di cui fa parte Dupont Animal Health Solutions. "Quale societa´ globale basata sulla scienza, Dupont e´ pronta a offrire il proprio contributo nel momento del bisogno e soprattutto a infondere speranza ad allevatori, governi e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo flagello". Oltre al disinfettante Virkon S, i prodotti e i servizi offerti da Dupont contro l´influenza aviaria comprendono: procedure e programmi di biosicurezza destinati agli allevatori, abbigliamento protettivo e misure di disinfezione. Fra i prodotti si annoverano: Dupont Tyvek – L´abbigliamento in Dupont Tyvek offre eccellente protezione contro le microscopiche particelle aeree e include: tuta, copri-stivali e copri-scarpe, cappucci e grembiuli monouso, che vengono utilizzati dagli allevatori per proteggersi durante lo smaltimento di pollame infetto. Abbigliamento protettivo in Dupont Tychem – Dupont Tychem, disponibile in vari modelli, fra cui tute e grembiuli, offre protezione da liquidi pericolosi e agenti patogeni presenti nel sangue. E´ l´indumento di protezione consigliato per coloro che possono venire a contatto con materiale infetto, come durante l´applicazione di sostanze chimiche disinfettanti e detergenti. Dupont Relyon – Dupont Relyon, disinfettante personale sicuro ed efficace; germicida per il controllo dei rischi di contaminazione crociata. Non richiede speciali procedure di smaltimento. .  
   
   
ARTERIE E GREEN: AL VIA LA CAMPAGNA ‘PROSA’ SIGLATO UN SODALIZIO TRA LA SOCIETÀ ITALIANA CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE (SICVE) E LA FEDERAZIONE ITALIANA GOLF (FIG) PER PROMUOVERE L’ATTIVITÀ FISICA NELLA POPOLAZIONE PIÙ A RISCHIO DI PATOLOGIE VASCOLARI.  
 
Milano, 30 maggio 2006 - Nell’ambito del Prosa (Progetto Salute Arterie) la Sicve (Società Italiana Chirurgia Vascolare ed Endovascolare) ha firmato un accordo con la Federazione Italiana Golf per promuovere il golf, attività aerobica dai ritmi rilassanti e all’aria aperta, come sport ideale per la prevenzione di patologie vascolari. Over 60 e sedentari. Questa la carta di identità degli uomini più a rischio di patologie a carico del sistema circolatorio. E per la salute del cuore niente di meglio che una sana prevenzione a base di una dieta equilibrata e soprattutto una moderata ma costante attività fisica. Da qui è nata l’idea per i chirurghi vascolari della Sicve di portare la prevenzione sul green, come viene familiarmente chiamato il campo da golf, lo sport più raccomandato dai chirurghi vascolari per chi supera la famigerata soglia dei 60 anni. “Le 18 buche rappresentano la sfida ideale per chi non ha perso il gusto dell’agonismo ma ha a cuore, è proprio il caso di dire, la sua salute” ha dichiarato Domenico Palombo, Presidente della Sicve e Direttore Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, Azienda Ospedaliera Universitaria ‘San Martino’ di Genova. “La campagna ‘Prosa’ ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione all’importanza dell’attività fisica per prevenire patologie vascolari”. La campagna prevede la promozione del golf a livello amatoriale sia nelle strutture pubbliche, (ospedali, Asl, centri di chirurgia vascolare) sia in quelle private. Inoltre la Sicve sensibilizzerà i giocatori di golf alle problematiche relative alle malattie vascolari ed endovascolari sottolineando l´importanza del controllo diagnostico preventivo e diffondendo uno stile di vita alimentare idoneo a mantenersi in buona salute. “Il golf è lo sport ideale per chi vuole mantenersi in forma divertendosi - ha affermato il Presidente della Fig Franco Chimenti - non richiede sforzi intensi ma permette allo stesso tempo di allenare il corpo e la mente nelle splendide cornici di paesaggi salutari dove la natura predomina su tutto. Siamo quindi ben lieti di abbracciare il progetto della Sicve – ha concluso Chimenti - e contiamo da oggi in poi di vedere sui nostri campi sempre più uomini e donne armati di bastoni da golf per divertirsi e mettere, al tempo stesso, la loro circolazione al sicuro”. .  
   
   
TERREMOTO IN INDONESIA: LA RETE CARITAS GIÀ ATTIVA NEI LUOGHI DEL DISASTRO  
 
Milano, 30 maggio 2006 -  La stima delle vittime e dei feriti, ancora in corso, rivela un bilancio doloroso. E l’emergenza umanitaria che riguarda i sopravvissuti si fa incalzante. Il terremoto che ha nuovamente scosso l’arcipelago indonesiano, colpendo sabato 27 maggio la città di Jogyakarta e la parte centrale dell’isola di Giava, ha provocato danni umani e materiali ingenti. La rete Caritas è attiva nell’area del disastro sin dalle prime ore dopo il sisma. Kwi-karina, la Caritas indonesiana, con il supporto della rete Caritas Internationalis ha attivato tre unità d’emergenza, composte da operatori esperti che stanno valutando i danni e distribuendo i primi aiuti. «Acqua potabile, attrezzature medico-sanitarie, prodotti per l’igiene, alimenti liofilizzati, attrezzature per cucine, tende e teli impermeabili»: sono questi, per padre Sigit Pramudji, direttore di Kwi-karina, gli aiuti più urgenti di cui necessitano gli sfollati. La Caritas, d’intesa con l’arcivescovo di Semarang e in coordinamento con il Dipartimento emergenze e con la Commissione sanitaria della Conferenza episcopale indonesiana, ha mobilitato operatori e strutture: lavorano a pieno ritmo i 7 ospedali dell’arcidiocesi, mentre 10 medici e 100 infermieri hanno costituito team mobili per visitare le zone colpite e curare sul posto feriti e traumatizzati. Sono stati inoltre distaccati a Yogyakarta altri 5 medici e 25 infermieri, provenienti da altre località del paese. Varie parrocchie dell’area colpita stanno mettendo a disposizione le proprie strutture per accogliere i senza casa e, grazie alla collaborazione di numerosi volontari, si adoperano per aiutare le persone più bisognose. Caritas Internationalis, dal canto suo, si sta concentrando sulla distribuzione di generi di prima necessità a 5 mila famiglie e di tende a 1. 800 persone, oltre che sull’assistenza medica tramite team mobili a 10 mila persone. Caritas Ambrosiana è in contatto con Caritas Italiana (che ha stanziato 150 mila euro per i primi interventi) e con il network Caritas Internationalis per raccogliere informazioni, in vista di ulteriori iniziative di aiuto. Nel territorio della diocesi di Milano, Caritas Ambrosiana invita parrocchie, fedeli e cittadini a sostenere con offerte l’opera di aiuto nell’emergenza e, in futuro, l’attività di ricostruzione. Per sostenere gli interventi si possono effettuare offerte alla Caritas Ambrosian nella sede di via San Bernardino 4, Milano (info tel. 02. 76. 03. 73. 24), da lunedì a giovedì ore 9-13 e 14-18, venerdì ore 9-13 e 14-16; tramite conto corrente postale n. 13576228 intestato a Caritas Ambrosiana; tramite conto corrente bancario n. 578 (Cin P, Abi 03512, Cab 01602) aperto alla sede di Milano del Credito Artigiano e intestato a Caritas Ambrosiana; tramite carta di credito, con donazioni on line (dal sito www. Caritas. It ) o telefoniche (chiamando il numero 02. 76. 037. 324 in orari di ufficio). Causale delle offerte (detraibili fiscalmente): “Terremoto Indonesia 2006”. .  
   
   
E’ VENETA LA VINCITRICE DELLA V° EDIZIONE DEL CONCORSO SMETTI&VINCI 2006  
 
 Venezia, 30 maggio 2006 - E’ una maestra di una scuola elementare di Teglio Veneto (Ve), di circa 50 anni, Cristina Fontana, la fortunata vincitrice del Concorso Smetti&vinci edizione 2006, estratta su quasi 2000 persone che sono riuscite a rinunciare alla sigaretta per 4 settimane come prevedeva il regolamento. L’iniziativa, promossa e organizzata dalla Regione Veneto, attraverso l´Azienda Ulss 14 di Chioggia, con il supporto dell’Osservatorio fumo, alcool e droga dell´Istituto Superiore di Sanità, prevede un primo premio da favola: un viaggio di 9 giorni alle Seychelles per 2 persone. Il premio è offerto da Weight Watchers, la più grande organizzazione mondiale per il controllo del peso ed azienda leader da oltre 30 anni nel settore del dimagrimento, che con questa iniziativa ha voluto promuovere lo stop al fumo favorendo il benessere delle persone non solo attraverso comportamenti alimentari corretti , ma anche attraverso stili di vita più salutari. La Premiazione dell’edizione Smetti&vinci 2006 si svolge oggi 30 maggio presso Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova alla vigilia della Giornata Mondiale senza Tabacco. Nella stessa occasione ha anche luogo la Premiazione nazionale e regionale del Concorso Smoke Free Class e la Premiazione nazionale del Progetto Insider, promosse sempre dalla Regione Veneto. Pensato per offrire una motivazione in più alle persone che vogliono smettere di fumare, il concorso “Smetti&vinci” è giunto in Italia alla sua quinta edizione e ha visto ad oggi complessivamente la partecipazione in Italia di oltre 25. 000 fumatori dei quali oltre 9. 000 erano ancora astinenti nel follow up dopo un anno dal concorso. Il fortunato vincitore del Primo Premio nazionale ha la possibilità di partecipare anche all´estrazione del Primo Premio europeo (2. 500 dollari) e del Primo Premio mondiale (10. 000 dollari). Smetti&vinci è, infatti, la versione italiana del concorso Quit&win, progetto internazionale nato per divulgare la cultura del non fumo in tutto il mondo e che nel 2004 ha coinvolto circa 700mila fumatori nell´ambito di 71 concorsi in tutto il mondo. Numerosi anche i premi offerti localmente da molte Asl dell’Emilia Romagna, Lombardia, Bolzano, Trieste e dalla Regione Veneto, che verranno assegnati nei prossimi giorni con cerimonie di premiazione locali. Per ulteriori informazioni sulle modalità di premiazione e sugli altri premi in palio è possibile consultare il sito www. Smettievinci. It Secondo una recente indagine Istat (Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari, gennaio 2006), i fumatori in Italia ammontano a circa 11 milioni 221 mila. Sono il 28,5% dei maschi e il 16,6% delle femmine; la percentuale più alta dei fumatori si localizza nell’Italia Centrale (24,3%), la più bassa al Sud (20,9%). I fumatori abituali (coloro che fumano tutti i giorni) sono l’89,7% del totale dei fumatori e consumano mediamente 14,8 sigarette al giorno. La quota dei “forti fumatori” (20 e più sigarette al giorno) è pari al 37,1% dei fumatori abituali. Il 21,9% degli intervistati ha dichiarato di aver tentato di smettere di fumare nei 12 mesi precedenti l’indagine. In particolare confrontando la quota registrata nel dicembre 2004 con quella di marzo 2005, tra i fumatori adulti (30-59 anni) che hanno provato ad abbandonare le “bionde” si evidenzia un incremento di circa 4 punti percentuali (dal 19,7% al 23,6%). .  
   
   
MARMOTEC 2006, PIÙ SPAZI, PIÙ ESPOSITORI, PIÙ RILANCIO DA MERCOLEDÌ A CARRARA, 27° EDIZIONE DELLA FIERA INTERNAZIONALE: 440 ESPOSITORI DA 23 PAESI  
 
Firenze, 30 maggio 2006 - L’assessore alle Attività Produttive della Regione Toscana, Ambrogio Brenna, ha presentato stamani a Firenze, nella sede dell’Associazione Industriali, Carraramarmotec 2006, 27° edizione della fiera mondiale del marmo, che si terrà a Carrara dal 31 maggio al 3 giugno con 440 espositori (+ 12% rispetto al 2005) e 22 mila metri quadri di stand (+ 23%). Per Carrarafiere, la società che organizza la manifestazione, hanno partecipato alla conferenza stampa il presidente Giancarlo Tonini e il direttore generale Paris Mazzanti (www. Carraramarmotec. It) La fiera sarà inaugurata dall’onorevole Mauro Agostini, sottosegretario alle Politiche europee e al Commercio internazionale. Con questa 27° edizione debutta il nuovo super padiglione da 12 mila metri quadrati realizzato a tempo di record questo inverno con un investimento di € 18 milioni. La nuova struttura completa l’assetto della Fiera di Carrara, che dispone ora di quattro moderni padiglioni per 32 mila metri quadri coperti, oltre ai 22 mila dei piazzali e al rinnovato centro servizi. Un complesso sempre più competitivo, ormai fulcro economico di un’area strategica che abbraccia alta Toscana, Liguria, Emilia, e che fa sentire la sua influenza fino a Piemonte e Lombardia. In totale, Carrraramarmotec 2006 ospita espositori da 23 paesi e 15 folte delegazioni di operatori dall’Africa Mediterranea, Europa dell’Est, Sud America, Medio Oriente, Stati Uniti, Sud Africa, Francia, Spagna, Inghilterra, Finlandia. I numeri danno atto di un rilancio significativo della Fiera dovuto sia alla ripresa del settore in vaste aree dello scacchiere internazionale, sia alla capillare campagna promozionale che in questi mesi Carrarafiere ha condotto in tutto il mondo. Reduci da una lunga crisi, le aziende lapidee italiane (distretto di Carrara compreso) attraversano invece una fase complessa, che mostra comunque segnali di ripresa. Nel 2005 l’export ha toccato quota 4,7 milioni di tonnellate (pari a € 1,7 miliardi), in leggero ribasso per le voci top (marmi e graniti), positivo (+1,1%) per i materiali a basso valore aggiunto (granulati e polveri). Per l’import 3 milioni di tonnellate (+1,3%), pari a € 552 milioni (+ 4,0%). Carraramarmotec 2006 si configura dunque come nuovo trampolino di lancio di un settore tornato a sperare. L’allestimento della fiera prevede aree tematiche dedicate a marmi grezzi e lavorati, macchine e tecnologie, servizi. Le piccole aziende specializzate in prodotti finiti sono concentrate nel salone Idea & Prodotto, dov’è rappresentato il meglio della grande tradizione artigiana e artistica moderna. Lo spazio ospita anche la mostra Il Design di Officina, con una trentina di opere, oggetti-funzione, realizzate alla fine degli anni Sessanta da Giò Pomodoro, Novelli, Penalba, Guerrini e vari altri. Nel programma dei convegni si distingue il rilievo dato all’architettura, che sottolinea il rinnovato interesse dei progettisti per l’uso della pietra. Sono previsti: una conferenza di Mario Botta (I marmi e le pietre in un nuovo Rinascimento), un seminario sulle Pietre che fanno architettura, la premiazione del Marble Architectural Awards (il concorso per progettisti internazionali vinto quest’anno da Norman Foster e Pei Ieoh Ming), e il convegno Le architettrici e la pietra: progettare al femminile curato da Imm con il Politecnico di Milano e la rivista internazionale Parametro. Tra gli altri appuntamenti, la presentazione del progetto Inter-reg 7 regioni italiane per la promozione del marmo (Toscana, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia di Trento), e quella di due volumi: Stone Sector (con le statistiche aggiornate sul commercio mondiale del settore) e Grandi opere in marmo realizzate dalle aziende di Carrara. In calendario, inoltre, le giornate tematiche sui materiali (quest’anno il marmo bianco) e sul trasferimento tecnologico (presentazione del progetto Tra. S. L. A. Che vede impegnate Imm e Regione Toscana. Gli enti che sostengono Carraramarmotec 2006 sono Toscana Promozione e l’Istituto per il Commercio Estero (Ice). La Cassa di Risparmio di Carrara è lo sponsor bancario unico. .  
   
   
GALILEO CHINI. DIPINTI, DECORAZIONI, CERAMICA E TEATRO GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA 9 GIUGNO - 10 SETTEMBRE 2006  
 
Roma, 30 maggio 2006 - L’8 giugno 2006 alle ore 18:00, si inaugurerà presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna un’antologia di oltre 200 opere dedicata a Galileo Chini (1873 – 1956). La mostra vuole celebrare il grande artista fiorentino a cinquant’anni dalla morte, ripercorrendo tutte le tappe della sua intensa e multiforme attività e proponendone, per la prima volta, una lettura a tutto tondo, che ricapitola i significativi passaggi dalla grande decorazione alla pittura, dalla ceramica all’arte vetraria e al lavoro per il teatro. Dalla fine del Xix secolo a metà del Xx Galileo Chini ha rappresentato in Italia l’artista capace di affrontare le grandi superfici rinnovando la decorazione parietale e sviluppando un linguaggio nuovo, ispirato al virtuosismo decorativo dell’Art Noveau e soprattutto della Secessione viennese; all’estero, e nel Siam in particolare, dove soggiornò alcuni anni tra il 1911 e il 1914, rappresentò la summa di arte occidentale e di decorativismo orientaleggiante, portando un soffio di modernità europea in un contesto culturale dove l’arte si sposava già a perfezione con la decorazione. Qui sicuramente Chini elaborò l’altro aspetto del suo particolare stile, il metodo di reiterare infinite volte e sempre con felicità inventiva le stesse sigle decorative, motivi che conferiranno alla sua arte quel sapore esotico, languido e umorale, presente fino alle ultime opere. La mostra si divide in settori tematici. A testimonianza dei grandi temi decorativi dipinti da Chini tra l’inizio del secolo e gli anni quaranta verranno presentati cartoni preparatori, studi e bozzetti che illustrano le fasi di lavoro dell’artista e anche alcuni esemplari significativi e bellissimi di decorazioni originarie realizzate per le Biennali del 1907 e del 1920, che uniti ad alcuni dei grandi pannelli decorativi della Biennale del 1914, già esposti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna nel dicembre 2004, danno l’idea della grande forza comunicativa dell’artista e della felicità delle sue scelte poetiche. L’esposizione comprenderà poi una sezione dedicata alla pittura, che prenderà in esame la sua produzione dagli esordi preraffaelliti e simboliste della fine del Xix secolo alle ultime struggenti tele di sapore espressionista, passando per una serie esemplificativa di mirabili nature morte, bellissimi paesaggi della Versilia e ritratti. Un posto di rilievo sarà dedicato alla produzione di Chini che ha avuto come tema il Siam, realizzata sia durante il soggiorno dell’artista in quella terra sia dopo, quando spesso egli ritorna a meditare e a ricordare le composizioni e le atmosfere siamesi. In questa sezione troveranno posto anche i cimeli cinesi e thailandesi che Chini ha collezionato durante il suo soggiorno: abiti, maschere teatrali, oggetti, fotografie d’epoca. Saranno presentati in mostra anche i bozzetti per le decorazioni del Palazzo del Trono di Bangkok, opera cui l’artista si dedicò durante il soggiorno siamese. Di grande suggestione sarà, inoltre, la sezione dedicata all’arte della ceramica, arte praticata da Chini fin dalla giovinezza presso la bottega fiorentina di famiglia e che rappresenta uno degli esiti più alti di quest’arte applicata nell’ambito italiano dell’inizio del Xx secolo. Qui Galileo Chini sperimenta precocemente temi e tecniche che lo portano, nel 1902 a vincere il premio per la ceramica all’Esposizione Internazionale di Torino. Un ulteriore spazio sarà dedicato all’attività di illustratore di Chini e comprenderà alcuni dei più significativi manifesti realizzati per eventi culturali, manifestazioni e rappresentazioni, anche teatrali. Infine, si esporranno bozzetti e maquette per scenografie teatrali, realizzate in numero cospicuo tra gli anni venti e i trenta, che testimoniano una frenetica e appassionata attività anche in questo campo, in cui spesso Chini associa il suo lavoro alla musica del grande Giacomo Puccini. Fanno parte del comitato scientifico della mostra: Maria Vittoria Marini Clarelli, Fabio Benzi Mariastella Margozzi e Paola Polidori Chini, nipote dell’artista. Il catalogo, a cura di Electa, corredato da oltre duecento illustrazioni a colori delle opere presenti in mostra, comprenderà una serie di saggi, curati oltre che da Fabio Benzi, maggiore studioso dell’artista, e da Mariastella Margozzi, anche da alcuni importanti studiosi di Chini, quali Gilda Cefariello Grosso per la ceramica, Matteo Fochessati per la decorazione di interni, Paola Pallottino per l’illustrazione, Piero Pacini per l’ultimo periodo di attività dell’artista, nei quali verranno puntualizzati i vari aspetti della multiforme attività di Galileo Chini. .  
   
   
ELISA MONTESSORI SHANGAI BLUES 9 GIUGNO-10 SETTEMBRE 2006  
 
Roma, 30 magio 2006 - L’8 giugno 2006 alle ore 18:00 si inaugurerà presso la Galleria Nazionale d’Arte, la mostra di Elisa Montessori “Shangai Blues”. Disegnatrice e pittrice con Mirko, Afro, Cagli, respira a Roma l’aria di un rinnovamento artistico, che inizia nel 1951 col “Manifesto del Gruppo Origine” di Burri, Capogrossi, Colla, nel solco di un ritorno al primordio junghiano. L’esoterico e lo spirituale sono l’eco che Elisa, nel suo profondo esistenzialismo, sente di più. Attraverso le sperimentazione tecniche, su cui forgia i suoi inizi con Mirko, l’incisione, la tempera all’uovo, il mosaico, l’oreficeria, lo sbalzo, esce dolce e sommessa la sua voce, che s’inclina ad ascendenze orientali, dopo l’incontro con la cultura cinese. L’oriente per lei diventa maestro di vita, anche quando negli anni ’70 segue le tendenze minimal, con un infittirsi e diradarsi di un segno netto, nero sul bianco della carta. Arriva allora alla sintesi della linea unica di Orizzonte per poi tornare alle pitture d’intenso colore dell’Ukyo-e (il disegno del mondo fluttuante). Partecipa nel 1982 alla Xl Biennale di Venezia con la serie de “La Montagna di Seghers”: grandi carte intelate su cui esegue, sulla scia del maestro olandese del ‘600, con carboncino, gessi, e pastelli colorati, segni che suggeriscono paesaggi, come nelle pitture cinesi i bordi suggeriscono le nuvole. In Haiku un dittico del 1986, come in Giardino del 1990, l’influenza orientale è netta, profondamente pensata nelle pause dei bianchi e nelle apparizioni dei colori forti e solari. Prosegue in gran formato la serie dei fiori nei gigli in bianco e in nero di Casablanca (1998)e nei giardini, che negli anni interpretano in trasparenza il suo mondo naturale, Campi Elisi, 1994, Fiori di Mackintosh (1998), fino al ritorno del mosaico, che incide con forza sui colori e allude ad un ché di barbarico e islamico, che nella sua arte è nuovo. Una sorta di giardino concluso suggerisce nella mostra le diverse anime dell’artista dalle scarpette da Alì Babà del mosaico centrale Pantofole Pari Banu (1997), al rigore in bianco e nero dei Tropismi o Morfologie del ’77, alla suggestione dei formati piccolissimi delle sue opere, da Gorgo rosso del 1993 al Dittico blu del 2003, che si contrappongono sui pannelli esterni al macrocosmo dei dipinti alle pareti. Dei molti acquerelli, con cui nel tempo ha proficuamente illustrato le opere letterarie, da Shakspeare a Silvya Plath, da Derek Walcott a Su-ling, in mostra espone gli ultimi, eseguiti nel 2006, sul ritmo d’intersecazioni della musica per frequenze casuali di John Cage’s story . .  
   
   
IL PRESIDENTE DEL COSTA RICA A FIRENZE PER INAUGURARE LA GRANDE MOSTRA DEL CONNAZIONALE JORGE JIMÉNEZ DEREDIA  
 
 Firenze, 30 maggio 2006 - Il presidente della Repubblica del Costa Rica Oscar Arias Sánchez, premio Nobel per la Pace, sarà a Firenze dal 12 al 14 giugno prossimo per inaugurare la grande mostra di scultura del connazionale Jorge Jiménez Deredia. Il presidente Arias sarà in Europa per inaugurare i campionati mondiali di calcio (Germania – Costa Rica è, come noto, la gara di apertura il 9 giugno) e per alcuni incontri istituzionali. A Firenze sarà ricevuto dal Sindaco Leonardo Domenici e dalle altre autorità. Martedì 13 giugno, alle ore 11,30, parteciperà alla conferenza stampa di presentazione della mostra. Promossa dalla Soprintendenza al Polo Museale Fiorentino e patrocinata dal Comune di Firenze, dalla Provincia e dalla Regione Toscana, l’esposizione ha come titolo Il mistero della Genesi nelle sculture di Jorge Jiménez Deredia. Sarà allestita a Palazzo Pitti nella Limonaia Grande del Giardino di Boboli e resterà aperta al pubblico dal 14 giugno al 24 settembre. Si tratta di venti serie di quattro sculture, anche di imponenti dimensioni, in marmo bianco di Carrara e in bronzo. Due i curatori: il soprintendente Antonio Paolucci e la direttrice di Boboli, Litta Medri. Grazie all’Assessorato alla Cultura di Palazzo Vecchio alcune sculture saranno esposte anche in città. Deredia è noto come primo non europeo chiamato a realizzare una scultura per la cattedrale di San Pietro. Si tratta della statua in marmo di San Marcellino Champagnat, il fondatore dell’Istituto dei Fratelli Maristi delle Scuole. Alta 4,5 metri, fu collocata nel 2000, alla presenza di papa Wojtyla, nella nicchia centrale del transetto sinistro, la sola tra quelle del perimetro esterno realizzata da Michelangelo. Scoperto da Pierre Restany, vate di grandi artisti, Deredia ha 51 anni e da oltre trenta vive e lavora in Italia. Si è laureato in architettura a Firenze e si è diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. E’ stato invitato a Venezia alle Biennali del 1988, 1993 e 1999. Le sue opere monumentali sono ormai esposte in 11 diversi Paesi, Italia compresa. Dal 1989 una sua scultura domina, a Parigi, i Giardini dell’America Latina a Porte de Champerret. .  
   
   
PAC PADIGLIONE D´ARTE CONTEMPORANEA: DAL 13 AL 18 GIUGNO 2006 RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “PERIFERIA!”  
 
Milano, 30 maggio 2006 - La rassegna cinematografica dal titolo “Periferia!”, realizzata nell’ambito della mostra “Less-strategie Alternative dell’Abitare” in corso al Pac di Milano e curata da Milano Cinema–settore Spettacolo, Comune di Milano, Cinema Gnomo con l’Associazione Pier Lombardo, vuole proporre, partendo dalla banlieu parigina de L’odio, una serie di film che hanno come tema portante la periferia con tutte le problematiche di disagio, soprattutto giovanile, ad essa connesse. Un percorso cinematografico che permette di analizzare ed esprimere le contraddizioni del vivere nelle grandi città. Tutti i giorni alle ore 20. 00 ciascun film sarà introdotto e commentato da registi, architetti, urbanisti, scrittori e musicisti. Martedì 13 giugno (18. 00–22. 00 replica)- 18. 00 - L’odio di Mathieu Kassovitz (Francia 1995, 95’)- Con Vincent Cassel, Hubert Koundè, Said Taghmaoui, Abdel Ahmed Ghili. Il film è ambientato nella periferia di Parigi, protagonisti sono tre ragazzi che vivono nella periferia della città. Durante un interrogatorio, causa della guerriglia urbana della notte precedente, un ispettore ferisce a morte un giovane. Quando si sparge la notizia tra i ragazzi si diffonde l’odio e la voglia di vendicarsi. 20. 00 incontro con Marco Romano, architetto 22. 00 Replica. Mercoledì 14 giugno (18. 00 – 22. 00 replica). 18. 00 - Le mani sulla città di Francesco Rosi (Italia 1963, 105’). Con Angelo D’alessandro, Guido Alberti, Salvo Randone, Rod Steiger. Rimane uno dei migliori esempi di cinema politico italiano. In un degradato quartiere di Napoli, crolla un palazzo, causando morti e feriti. Responsabile del disastro un imprenditore edile: Edoardo Nottola che viene coinvolto in un´inchiesta da cui esce senza ripercussioni giudiziarie. I compagni lo abbandonano e il suo nome alle elezioni viene ritirato, ma Nottola, inflessibile e protervo, attinge ad ogni risorsa del suo potere e, spalleggiato da alcuni consiglieri corrotti, diviene il primo candidato nel gruppo di Centro. Nonostante il malcontento popolare, Nottola otterrà la carica di assessore all’edilizia provocando profonde fratture. 20. 00 incontro con Stefano Boeri, architetto. 22. 00 Replica. Giovedì 15 giugno (18. 00 – 22. 00 replica). 18. 00- Ladro di bambini di Gianni Amelio (Italia/francia 1992, 112’). Con Enrico Lo Verso, Valentina Scalici, Giuseppe Ieracitano, Florence Darel, Marina Golovine. Un road-movie dove allo squallore morale e ambientale dell’Italia, si contrappone un umanesimo povero e irriducibile anche di fronte alla sconfitta. Storia di due bambini Rosetta e Luciano, vittime di un’ infanzia difficile, che vengono affidati a due carabinieri per essere accompagnati ad un orfanotrofio di Civitavecchia. L’istituto, con la scusa di un certificato mancante, si rifiuta di accogliere i bambini che così ripartono per raggiungere un altro istituto in Sicilia. 20. 00 incontro con Maurizio Spada, architetto. 22. 00 Replica. Venerdì 16 giugno (18. 00 – 22. 00 replica). 18. 00 - Texas di Francesco Parravidino (Italia 2005, 90’). Con Francesco Parravidino, Iris Fusetti, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Valerio Binasco. Film esordio di Paravidino, storia intrecciata di un gruppo di ventenni, che vivono nella desolata periferia piemontese "quella profonda provincia italiana che ormai è diventata periferia dell’impero americano: un profondo Texas, appunto" (Francesco Paravidino). I protagonisti sono: Enrico che introduce i personaggi del suo gruppo di ventenni: Cinzia figlia di contadini, cassiera ingenua e fidanzata con Gianluca il bello del paese; Davide figlio degli ex proprietari del supermercato del paese, molto amico di Enrico; Elisa la ragazza ricca e viziata e poi Moby, Picchiami , Tranquillo e Coma. 20. 00 incontro con Fabio Carlini, critico - docente universitario. 22. 00 Replica. Sabato 17 giugno (18. 00 -21. 30). 18. 00 Miracolo a Milano di Vittorio de Sica (Italia 1951, 100’). Con Emma Gramatica, Francesco Golisano, Paolo Stoppa, Guglielmo Barnabò, Brunella Bovo, Arturo Bragaglia. Ispirato a Totò il buono di Cesare Zavattini, ambientato nella periferia milanese, è una favola sociale sugli “angeli matti e poveri”, delle baracche di Milano, minacciati di sfratto da un avido industriale. Tentativo di uscire dalla cronaca neorealistica di un realismo grottesco. Palma d’oro al festival di Cannes. 20. 00 incontro con: Gian Filippo Pedote e Paolo Vari, produttore, regista. 21. 30 Fame Chimica di Antonio Boccola e Paolo Vari (Italia 2005, 95’). Con Marco Foschi, Matteo Gianoli, Valeria Solarino, Mauro Serio. L´amicizia di due giovani che si conoscono e si frequentano fin dall´infanzia è messa in pericolo dalla comparsa di una ragazza della quale si innamorano entrambi. Domenica 18 giugno (18. 00 - 21. 30) 18. 00 Whisky di via Nikolajevka di Federico Rizzo (Italia 2003, 80’) con Umberto Palumo, Danilo Manfredi, Paolo Longino, Damiana Dicorato, Ruggero Del Vecchio, Emanuele Caputo, Emanuele Asprella. Protagonista è Whisky, un ragazzo immigrato dalla Puglia con sua madre, si trasferisce a Milano, in zona Baggio e precisamente in via Nikolajevka. Questa via fin dall’inizio degli anni 80, è stata una comunità popolata da immigrati provenienti dal Sud d’Italia. Il film è caratterizzato da interviste a più generazioni che convivono in questa storica via milanese. 20. 00 incontro con Federico Rizzo regista sceneggiatore e Tekla Taidelli regista produttrice 21. 30 Fuori Vena di Tekla Taidelli (Italia 2006, 90’). Con Tekla Taidelli, Giampaolo Terzo Mucciaccia. Film sulla tossicodipendenza e sull’uso-abuso di droghe, ambientato nella realtà giovanile di Milano e Bologna. Con attori presi dalla strada. Ì Per informazioni: Ufficio Cinema –Tel. 02/884 62450/51/52. Ì .  
   
   
PAC–PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA “PACINCONCERTO” PROGETTO SPECIALE PER L’ANNO MOZARTIANO BASTIANO E BASTIANA  
 
 Milano, 30 maggio 2006 - Lunedì 5 giugno alle ore 21. 00 nelle Sale del Pac di Milano, verrà presentata in versione integrale l’opera Bastiano e Bastiana. Composta da Mozart all’età di dodici anni, l’opera sarà presentata al Pac di Milano per la prima volta nella nuova traduzione italiana curata da Quirino Principe che figurerà tra le comparse. Il capolavoro di Mozart, in una curiosa sintonia con i temi della mostra in corso al Pac “Less – Strategie Alternative dell’Abitare”, si presenta come una riflessione sul rapporto tra i comportamenti degli uomini e l’ambiente in cui vivono. Bastiano e Bastiana infatti racconta la storia d’amore fra due giovani pastori insidiati dalle lusinghe di una dama di città. Si ritroveranno grazie alla sapienza con la quale Bastiana indurrà l’amato Bastiano a riflettere sulle loro naturali inclinazioni, dopo averlo fatto ingelosire. Bastiano e Bastiana fu rappresentata nell’ottobre 1786 a Vienna in un Teatro costruito nel giardino del dottor Anton Mesmer, il celebre propugnatore del magnetismo. Il testo – scritto in forma di Singspiel, con alternanza di canto e parlato – è la traduzione tedesca di una parodia dell’operina di Rousseau Le devin du villane, parodia che trasformava i gentili villici di Rousseau in rozzi contadini. I divertenti dialoghi fra i personaggi sono intercalati da arie, duetti e un terzetto: musiche incantevoli, talora inclini a movenze popolareggianti. Ingresso gratuito su invito, sino a esaurimento posti, da ritirare alla biglietteria del Pac nei tre giorni precedenti il concerto. Informazioni: Helios Music 02-55211823 .  
   
   
“INTORNO A GENTILE DA FABRIANO E A LORENZO MONACO: NUOVI STUDI SULLA PITTURA TARDOGOTICA”  
 
Fabriano, 30 maggio 2006 - In occasione delle grandi mostre “Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento” in corso a Fabriano negli spazi dello Spedale del Buon Gesù e a “Lorenzo Monaco. Dalla tradizione giottesca al rinascimento” in corso presso la Galleria dell’Accademia di Firenze, il comitato promotore della mostra “Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento” presieduto da Francesco Merloni, il Comune di Foligno, la Galleria dell’Accademia di Firenze e il Kunsthistorisches Institut in Florenz hanno promosso un convegno internazionale articolato in tre appuntamenti: 31 maggio, nell’Oratorio della Carità di Fabriano, 1 giugno, a Palazzo Trinci di Foligno e 2 e 3 giugno, al Kunsthistorisches Institut di Firenze. Il convegno intende approfondire le vicende artistiche del tardogotico nell’Italia Centrale oltre alle personalità dei due grandi maestri cui sono dedicate le mostre, particolare rilievo assume la ricerca intorno agli affreschi di Palazzo Trinci a Foligno e il dibattito sulla loro attribuzione a Gentile da Fabriano. Oltre alle sessioni di studio sono previste delle tavole rotonde a cui parteciperanno insigni studiosi tra cui Bruno Toscano, Andrea De Marchi, Keith Cristhiansen, Antonio Paolucci, Cristina Acidini e Michel Laclotte. .  
   
   
INCONTRO: MOZART “LA DIMENSIONE DEL SACRO”  
 
Milano, 30 maggio 2006 - L’incontro rientra nel programma di eventi collaterali che fanno da corollario al ciclo W. A. Mozartfest. Ampio ed articolato progetto iniziato nel 2004, tributo al genio del grande compositore di Salisburgo, la manifestazione W. A. Mozartfest comprende 13 concerti di musica sacra di Mozart - messe ordinarie e messe solenni, offertori, requiem, oratori, mottetti, vespri e litanie, tra composizioni giovanili, lavori minori e opere mature - eseguiti dall’Orchestra da Camera di Mantova diretta da Umberto Benedetti Michelangeli, con il Coro “Ricercare Ensemble” diretto da Romano Adami, nella suggestiva ambientazione dell’antica abbazia cistercense di Chiaravalle. Attraverso l’esecuzione della produzione sacra di Mozart, il W. A. Mozartfest, caratterizzato dalla sistematicità e dalla continuità della programmazione dei concerti, divenuti ormai abituale appuntamento per il sempre più numeroso pubblico di Chiaravalle, costituisce una iniziativa unica nel suo genere, che si propone di contribuire alla conoscenza e diffusione di una parte meno nota e meno rappresentata del repertorio mozartiano, ma che tuttavia ne costituisce uno dei capisaldi: la musica sacra, lasciando a chi ascolta la libertà della ricerca della propria personale definizione di “sacro”, nel fluire delle sensazioni e delle emozioni tra le note di somma bellezza disegnate dal genio del grande Amadè. Mercoledì 31 maggio 2006 - ore 18. 00 Milano, Teatro di Verdura, Ingresso via Marina, 1. Partecipano: Umberto Benedetti Michelangeli, direttore d’orchestra e curatore del W. A. Mozartfest; Quirino Principe, musicologo, poeta e saggista. Intervengono; Oreste Bossini, giornalista e musicologo; Carlo Fabiano, direttore artistico e Konzertmeister dell’Orchestra da Camera di Mantova; Don Luigi Garbini, responsabile delle attività musicali della Curia milanese. Conduce e modera: Angelo Foletto, presidente dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e giornalista. Saranno presenti per l’Associazione Radici nel Futuro Dario Vermi, Antonino Caruso Senatore della Repubblica e Presidente dell’Associazione. .  
   
   
QUINDICIMILA PRESENZE PER IL PALAZZO DEL GUSTO SUCCESSO PER LA RASSEGNA “UN FIUME DI EVENTI”  
 
Caserta, 30 maggio 2006 - Quindicimila visitatori solo in occasione del “Palazzo del Gusto” con cinquanta aziende espositrici e poi tredici concerti, decine di palazzi e musei aperti, quindici Comuni coinvolti. Sono i numeri della rassegna “Un fiume di eventi”, che ieri sera ha chiuso i battenti e per quattro giorni ha riacceso i riflettori sul turismo culturale ed enogastronomico in Terra di Lavoro. Alla Flora della Reggia di Caserta i visitatori hanno affollato la tre giorni del “Palazzo del Gusto”, l’esposizione agro-alimentare dedicata alle produzioni artigianali d’eccellenza del Casertano. Alla chiusura gli organizzatori hanno tracciato un lusinghiero bilancio, rilevando le quindicimila presenze che si sommano alle migliaia di cittadini che hanno seguito il programma di eventi organizzato da Regione Campania, Provincia di Caserta e Giovani industriali. Soddisfatti i protagonisti della manifestazione. “La partecipazione di un pubblico così numeroso è il giusto ‘premio’ – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Marco Di Lello – a un’iniziativa nuova che deve accreditare Caserta e l’intera area sempre più come meta turistica della Campania. Nei Giardini della Flora le diverse voci dell’enogastronomia hanno testimoniato la ricchezza di produzioni, fonte di richiamo per il turismo nazionale e internazionale in direzione di questa parte importante del territorio campano”. “Grazie a una programmazione avviata in tempo utile – commenta il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis – siamo riusciti a realizzare un’iniziativa complessa, con numerosi interconnessioni e ben tre assessorati provinciali al lavoro. È la dimostrazione che solo instaurando stabili sinergie la politica può tracciare le linee dello sviluppo”. Per l’assessore provinciale alle Attività produttive, Franco Capobianco “i cittadini hanno premiato la nostra idea e la loro partecipazione è lo stimolo a proseguire sulla strada della valorizzazione delle tipicità del territorio”. Dal presidente dei Giovani industriali, Gianluigi Traettino, giunge infine l’invito “a studiare strategie per rendere stabili e sempre più attraenti gli eventi di promozione di Terra di Lavoro”. .  
   
   
INIZIA IL FESTIVAL BIBLICO IL VESCOVO DI VICENZA, MONS. CESARE NOSIGLIA, APRIRÀ UFFICIALMENTE L’EVENTO INTRODUCENDO LA CONFERENZA DI ENZO BIANCHI, PRIORE DELLA COMUNITÀ DI BOSE.  
 
Vicenza, 30 maggio 2006 - Sarà Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, a declinare il tema 2006 del Festival Biblico, I luoghi delle Scritture. L’apertura solenne del Festival sarà tenuta dal Vescovo di Vicenza, Mons. Cesare Nosiglia, in cattedrale a Vicenza, mercoledì 31 maggio alle ore 18, insieme a don Giovanni Perego, Superiore Provinciale della Società San Paolo. Dopo la parola passerà al priore Bianchi, che incentrerà il suo intervento sui i luoghi biblici, non solo quelli geografici, ma anche quelli intessuti di vita, di storia, di amore, di odio, di relazioni umane. Con tutta la sua sensibilità ecumenica, Enzo Bianchi ci aiuterà a trovare il filo rosso del tema di quest´anno, sicuramente intessuto della tradizione dei padri della chiesa, di coloro cioè che durante i primi secoli hanno dato vita a modi sempre ´vivaci´ per leggere e meditare la Scrittura. Il pubblico sarà quindi coinvolto e messo nella condizione di apprezzare, grazie all’esperienza e alla conoscenza di padre Bianchi la profondità del testo ispirato e il gusto di una Parola che dà spessore a ciò che noi siamo. La giornata inaugurale prosegue con l’apertura degli stand espositivi in Contrà del Monte, che comprende, oltre agli stand di alcune fra le più importanti case editrici “specializzate”, come le Edizioni San Paolo, le Edizioni Messaggero di Padova, l´Elledici e le Edizioni dell´ Istituto San Gaetano di Vicenza, anche un punto di informazione a disposizione di tutti coloro che in questo fine settimana vorranno avere notizie circa il programma e altre informazioni. Per tutti, la possibilità di portare a casa un ricordo del Festival Biblico. Lo stand di Radio Oreb del circuito Inblu, servirà a testare il clima del Festival attraverso interviste e collegamenti quotidiani. .  
   
   
GOLF - SIGLATO UN IMPORTANTE ACCORDO FIG-SICVE IL GOLF COERENTE CON I PRINCIPI DI PREVENZIONE DELLE MALATTIE A CARICO DELLE ARTERIE E DEL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO  
 
Milano, 30 maggio 2006 - Nell’ambito del programma promozionale a largo raggio che sta attuando, la Federazione Italiana Golf ha stretto un importante accordo di collaborazione con la Sicve (Società Italiana Chirurgia Vascolare ed Endovascolare). La sigla al documento è stata apposta dal Presidente della Fig Franco Chimenti e dal prof. Domenico Palombo, Presidente Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell’Azienda Ospedaliera San Martino di Genova. La Federazione Italiana Golf ha interesse a tutelare lo stato di salute dei propri iscritti e a incrementare il numero di giocatori amatoriali, mentre la Sicve ha individuato nel golf – attività aerobica praticabile a tutte le età e che non richiede sforzi intensi – lo sport coerente con i principi di prevenzione delle malattie a carico delle arterie e del sistema cardiocircolatorio. In virtù di tale accordo, che avrà durata sino a dicembre 2007, la Sicve si è impegnata a promuovere l’attività golfistica amatoriale, diffondendo l’ idea dell’utilità della pratica del golf per prevenire le malattie cardiovascolari, sia nelle strutture pubbliche, (ospedali, Asl previa autorizzazione delle direzioni generali) sia in quelle private dove sono presenti i medici associati alla Sicve. Inoltre sensibilizzerà i giocatori di golf alle problematiche relative alle malattie vascolari ed endovascolari sottolineando l’importanza del controllo diagnostico preventivo e diffondendo uno stile di vita alimentare idoneo a mantenersi in buona salute. Fig e Sicve svilupperanno congiuntamente strategie di comunicazione e di promozione delle singole iniziative di sensibilizzazione mediante la realizzazione di poster, depliant, materiale informatico e quanto altro sia necessario per raggiungere i fini dell’accordo. .  
   
   
GOLF – GIULIA SERGAS, SETTIMA NEL CORNING CLASSIC, COMPLETA LA GIORNATA TRIONFALE DEL GOLF ITALIANO  
 
Milano, 30 maggio 2006 - Nella giornata trionfale del golf italiano anche Giulia Sergas ha fatto sentire la sua voce classificandosi al settimo posto nel Corning Classic, torneo del Lpga Tour disputato al Corning Cc, nella città omonima nello stato di New York. L’ottimo risultato della triestina si aggiunge alla vittoria di Veronica Zorzi nell’Open de France (Let), al secondo posto di Massimo Florioli, superato in play off da Jurgen Maurer nel Gosser Open (Alps Tour) e al settimo di Andrea Maestroni nel Moroccan Classic (Challenge Tour). La Sergas ha concluso il torneo con 277 colpi (71 68 68 70), affiancata da Natalie Gulbis, Reilley Rankin, Morgan Pressel, Nancy Scranton e Jeong Jang. Ha vinto la ventottenne coreana Hee-won Han (273 - 66 70 69 68), al quinto titolo nel circuito, che ha superato alla quarta buca di play off la connazionale Meena Lee (65 72 70 66), con la quale aveva terminato alla pari le 72 buche. Al terzo posto con 274 Brandie Burton, al quarto con 275 Mhairi Mckay, al quinto con 276 Laura Diaz e Virada Nirapathpongporn. La Sergas per 12 buche ha giocato in maniera ottimale e con cinque birdie si è messa in corsa per il titolo, ma un doppio bogey e un bogey in sequenza alle buche 13 e 14 hanno limitato le sue chances (parziale di 70). La triestina è andata in crescendo con il 42ª nel turno iniziale, il 19ª al termine del secondo e il nono dopo 54 buche. Senior Pga Championship: Giuseppe Cali’ 48° – Giuseppe Calì si è classificato 48° con 297 colpi (72 73 75 77) nel Senior Pga Championship, uno dei major per gli “over 50” disputato all’Oak Tree Gc di Edmond in Oklahoma. Si è imposto Jay Haas (279 - 68 70 73 68) che ha battuto alla terza buca di spareggio Brad Bryant (279 - 69 67 72 71). In terza posizione con 281 Gil Morgan, che aveva iniziato al comando il turno finale, al quarto con 282 Dana Quigley, al quinto con 283 Loren Roberts. Us Pga Tour: Terzo Titolo Per Jeff Maggert – Terzo titolo in carriera per il quarantaduenne Jeff Maggert (271 - 72 66 68 65) che ha vinto il Fedex St. Jude Classic al Tpc Southwind di Memphis nel Tennessee. A tre colpi Tom Pernice jr (274 - 67 68 68 71), a cinque il redivivo John Cook (276 - 69 69 67 71) e Kris Cox (72 67 63 72). Decimo posto per David Toms con 279 e 22° per Chris Dimarco con 281. .  
   
   
GOLF – SI CONCLUDONO I CAMPIONATI NAZIONALI JUNIORES  
 
Roma, 30 maggio 2006 - Sul percorso del Parco di Roma Golf Club si concludono i Campionati Nazionali Juniores con la disputa di semifinali e finali. Nel torneo maschile si affronteranno in semifinale Marco Guerisoli-francesco Bonaga e Matteo Delpodio-benedetto Pastore. Grossa sorpresa nei quarti dove Lorenzo Gagli, che aveva dominato la qualificazione su 36 buche medal, è stato eliminato da Marco Guerisoli. Verdetto inappellabile, perchè il biellese si è imposto con un perentorio 4/3. In precedenza Guerisoli aveva avuto ragione di un altro azzurro, Nunzio Lombardi, per 2/1. Per Francesco Bonaga primo incontro agevole con Alberto Campanile (4/3) e avvincente match risolto sul filo di lana contro l’olgiatino Fidis Bortignoni (1 up). Il torinese Delpodio ha letteralmente travolto i due avversari affrontati, Cristiano Terragni (8/7) e Nicolò Ravano (6/5). Incontrerà Benedetto Pastore, che ha eliminato Gherardo Zarattini (3/2) e il bolognese Giacomo Tonelli (2/1). Nel torneo femminile si troveranno di fronte in semifinale Federica Angioletti-giusy Paolillo e Alessandra De Luigi-marianna Causin. E’ uscita nel primo turno Anna Rossi, sconfitta a sorpresa da Ludovica Chiarulli (1 up), che poi ha lasciato strada alla Angioletti (3/2). Per Giusy Paolillo match difficile con la giovanissima Chiara Brizzolari (1 up) e meno complicazioni contro Federica Rossi (3/2). L’identico punteggio di 2/1 ha sottolineato le due prestazioni vincenti di Alessandra De Luigi, rispettivamente contro Virginia Votano e Camilla Patussi, mentre Marianna Causin non ha avuto esitazioni contro Francesca Compans (4/3) e Alessandra Averna (3/2). .  
   
   
ELBA/VELA-CANOTTAGGIO: A MARCIANA MARINA IL TROFEO UN MARE DI SAPORI  
 
Marciana Marina, 30 maggio 2006 – Nel fine settimana dedicato all’eno- gastronomia elbana con la quinta edizione della manifestazione “Un mare di sapori” anche il mare è stato protagonista con le regate veliche e remiere organizzate dal Circolo della Vela Marciana Marina, il sodalizio velico presieduto da Piero Canovai. Nella giornate fra sabato e venerdì è arrivata e ha disputato una prova su percorso a bastone la flotta delle imbarcazioni del cantiere Hallberg Rassy, una trentina di partecipanti che avevano lasciato il porto di Salivoli nella giornata di giovedì per fare rotta dapprima su Porto Azzurro e poi su Marciana Marina dove si è svolto il raduno conclusivo e la cena offerta dal Cvmm a tutti gli equipaggi presenti. Domenica è stata la volta del canottaggio con il Trofeo Un mare di sapori, una sorta di “assaggio” sportivo del Campionato Elbano che partirà ufficialmente il prossimo 11 giugno sempre sul mare marinese. Grande successo in campo femminile dell’armo – le gare vengono diputate con il gozzo nazionale – Marciana Marina 4 che si è aggiudicato la vittoria. L’equipaggio allenato con grande passione e capacità da Graziano Miliani e Piero Uglietta era composto da Jessica Braschi/timoniere, Veronica Cardella, Alice Di Filippo, Claudia Murzi ed Edissa Segnino. Un risultato che fa ben sperare per la stagione del palio remiero elbano. In campo maschile il miglior equipaggio è risultato quello dell’Associazione Sportiva La Guardiola di Procchio. Il Circolo della Vela Marciana Marina ospiterà di nuovo una manifestazione velica prestigiosa a fine settimana quando dall’1 al 4 giugno sarà di scena la Dufour Cup con il 1° Trofeo Tirrenian Sea, riservato alle imbarcazioni del cantiere francese Dufour Yachts: è prevista la partecipazione di oltre trenta imbarcazioni www. Dufour-cup. It .  
   
   
DONNE AL TIMONE: AL CALA DE’ MEDICI UNA REGATA TUTTA ROSA PER PARLARE DI MARE AL FEMMINILE ROSIGNANO - 4 GIUGNO 2006  
 
Rosignano, 30 maggio 2006 - Ultimi preparativi per la Regata “in rosa”. Yacht Club Cala de’ Medici e Marina Cala de’ Medici, con il supporto di Geo Sails, sponsor ufficiale dell’evento, Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi e Radicchio Rosso, organizzano la prima edizione della veleggiata per imbarcazioni da crociera capitanate da donne. Il 4 giugno 2006, gli equipaggi si affronteranno sul campo di regata nelle acque antistanti il porto Cala de’ Medici a Rosignano. La competizione sarà giocata in una sola giornata, con partenza alle ore 11. Saranno ammesse imbarcazioni di altura, divise in due categorie sulla base della lunghezza fuoritutto (inferiori o superiori a 11 metri), ed ad ogni imbarcazione sarà abbinata una cantina produttrice di vino rosato. Unica condizione per l’ammissione alla regata è un timoniere di sesso femminile. Le classifiche verranno compilate in base al tempo corretto calcolato con la formula e con gli abbuoni impiegati dallo Yccm per la classe libera. Verranno assegnati inoltre i seguenti abbuoni: equipaggio di due persone (lui e lei); abbuono per ogni signora componente l’equipaggio, oltre al timoniere. Tra le signore iscritte alla competizione anche un volto noto al grande pubblico, Cristiana Monina, velista professionista, portabandiera dell’impegno femminile nel mondo della vela. E la regata sarà anche un’occasione per parlare di mare al femminile, non solo nello sport ma anche nel lavoro e nella terapia. Veleggiare e condividere la vita a bordo è, a detta dei professionisti, un’esperienza sempre unica e di crescita personale continua: lunghi turni di attività, ma anche tempo per riflettere e socializzare. E il numero di donne che decidono di praticare la vela per passione o per professione è in crescita. Su queste considerazioni è nato “Una vita d’aMare”, progetto di Vela Terapia per pazienti operati di tumore, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Ami-assistenza Mare Italia, il Dott. Francesco Raspaglieli, Direttore dell’Unità di Oncologia Ginecologica dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano e Cristiana Monina. Il progetto prevede la partecipazione di pazienti oncologici a mini crociere in barca a vela (5 giorni) tra giugno e settembre 2006. Un’occasione di terapia di gruppo per rimettersi in gioco. “La passione per la vela mi ha permesso di ottenere successi professionali e personali, ma la barca a vela è anche una scuola di vita, in cui le sensazioni si susseguono velocemente e intensamente - afferma Cristiana Monina -. Dopo una “vita in mare”, mi sono chiesta se l’esperienza di veleggiare potesse fornire benefici anche a persone che nella vita hanno affrontato con coraggio il trauma della malattia. Per questo l’equipaggio femminile della Fondazione Serono promuoverà durante il 18° Giro d’Italia a Vela, il progetto “Una vita d’aMare”, sicure che l’impegno della navigazione a vela e la socialità che si sviluppa su una barca possano essere un primo importante passo nel percorso di recupero della propria vita per tutte le donne che hanno affrontato neoplasie ginecologiche”. “A distanza di pochi giorni, il porto Cala de’ Medici ospiterà la Regata “in rosa” (4 giugno) e la partenza del 18° Giro d’Italia a Vela (21-22 giugno), ovvero due occasioni nelle quali le donne al timone potranno dimostrare di avere capacità e carattere per compiere grandi prestazioni sportive - commenta il Com. Te Massimo Minervini, presidente Yccm -. Il numero di donne nel mondo della vela, così come in molti altri settori che sino a ieri sono stati monopolio maschile, aumenta ogni anno. E’ una ulteriore riprova che la tenacia che caratterizza il mondo femminile è finalmente premiata. L’attenzione per i temi di attualità – prosegue Minervini – e la volontà di creare sempre nuovi eventi dedicati al mondo della vela sono le motivazioni che ci hanno spinto a dare visibilità a “Una vita d’aMare” attraverso la Regata in “rosa”. L’appuntamento per approfondire il progetto “Una vita d’aMare”, per parlare di donne e vela, di nuovi scenari professionali legati al mondo della nautica ed accessibili oggi con maggiore facilità anche alle donne, o solo per confrontarsi su una passione comune, è domenica 4 giugno alle ore 11, per la Regata “in rosa”, nuovo appuntamento della stagione nautica del Cala de’ Medici. Iscrizioni entro il 31 maggio presso lo Yccm. Premi alle prime tre imbarcazioni classificate, a tutti gli equipaggi partecipanti e premi speciali per il timoniere più elegante, la barca più “in forma” e il miglior spirito sportivo. I premi saranno offerti dal comitato organizzatore, dal Consorzio Strada del Vino Costa degli Etruschi, e da Radicchio Rosso. .  
   
   
L’AVVENTURA DI ADRIATICA CONTINUA! DA CAPOVERDE AI CARAIBI ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI INTERESSATI DAI PROGETTI DI SOLIDARIETÀ DI “ADRIATICA…SULL’ONDA DI UN SOGNO”, L’INIZIATIVA CHE VEDE IL SETTORE ITS UNITO NEL SOSTENERE LE AREE MENO FORTUNATE DEL GLOBO.  
 
 Milano, 30 maggio 2006 - Dopo i primi due mesi di navigazione, che hanno visto i Velisti per Caso affrontare la lunga traversata dell’Oceano Atlantico, il 13 maggio è iniziata l’avventura per mari dei “tubisti per caso”, rappresentati dalle venticinque aziende del settore idrotermosanitario sponsor del progetto di solidarietà “Sull’onda di un sogno” abbinato al nuovo viaggio di Velisti per Caso a bordo di Adriatica. Un’operazione unica nel suo genere, promossa da Icb e patrocinata da Angaisa, che sta portando la bandiera del settore idrotermosanitario italiano in giro per il mondo. Infatti, Adriatica è arrivata ai Caraibi dove è iniziata la rotta verde, la parte di viaggio abbinata al progetto di solidarietà “Adriatica…sull’onda di un sogno”, che vede le 25 aziende del settore idrotermosanitario italiano unite nella realizzazione di microprogetti solidali mirati alla produzione alimentare e alla raccolta, al rispetto e all’uso dell’acqua. Durante questi mesi, gli sponsor che si alternano a bordo di Adriatica hanno la possibilità di selezionare un progetto di solidarietà legato al vero protagonista di ogni viaggio in barca: il mare. Inoltre, durante la navigazione i “tubisti e velisti per caso” hanno modo di visitare i luoghi interessati dai progetti, realizzando così il sogno di viaggiare e insieme contribuire ad aiutare concretamente le popolazioni bisognose. Durante il primo mese della rotta verde, dalle British Virgin Island ad Antigua, le prime aziende a salire a bordo sono Idea Group, Glass Idromassaggio, Mamoli e Regia. Protagonisti del secondo mese di navigazione saranno invece Huber, Gia, Effebi e Aertecnica che, fino a St. Vincent, accompagneranno l’equipaggio lungo le splendide coste delle isole caraibiche. Teuco, K-flex, Fox & Parker saliranno a bordo di Adriatica fino a Grenada mentre, ad agosto, Icl 2001, Icp, Zetaesse e Aquatherm saranno i protagonisti della rotta che porterà i Velisti per Caso a toccare le coste di Los Roques. Durante le prime due settimane di settembre, Hansgrohe e Lowara concluderanno la serie di settimane dedicate agli sponsor di primo livello. Infatti, la rotta verde riserva le sue due settimane finali a Beretta, Del Taglia, Fantini Cosmi, Afa-fontecal, Oteraccordi, Raccorditalia, Tda che, in qualità di sponsor plurimi, condivideranno con l’equipaggio gli ultimi giorni di navigazione di “Adriatica…sull’onda di un sogno”. A Capo Verde, durante la prima tratta della rotta rossa, i Velisti per Caso hanno visitato l´opera di solidarietà "Vinha do Fogo", promossa dall’Amses (Associazione Missionaria Solidarietà e Sviluppo) finalizzata ad una produzione vinicola locale. A questo progetto se ne affianca un altro finalizzato ad insegnare agli studenti delle scuole materie teoriche e pratiche per una produzione alimentare migliore e il rispetto dell’ambiente. Inoltre, la campagna Telefood della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, finanzia altre opere solidali dislocate sulla rotta di Adriatica Questi progetti serviranno da esempio a simili iniziative che verranno sponsorizzate dal viaggio dei Velisti per Caso, grazie alle aziende sponsor dell’Its. L’ultima settimana di giugno, i “tubisti per caso” approderanno a St. Vincente e Grenadine, dove un progetto Telefood ha dato quattro esemplari di capra alla “Fancy Farmers Cooperative”. L’intervento consiste nella creazione di un allevamento di bestiame di piccola taglia per offrire opportunità di reddito e diminuire così la povertà delle famiglie. Il progetto è realizzato nella zona abitata dai discendenti indigeni dei Carabi e prevede che i beneficiari debbano restituire al Ministero un nuovo esemplare che, a sua volta, verrà donato a terzi perché il progetto si possa allargare. A luglio, l’equipaggio di Adriatica avrà la possibilità di visitare Trinidad y Tobago, dove gruppi e cooperative di giovani fra i 9 e i 19 anni sono i destinatari di un progetto finalizzato all’allevamento di conigli. L’obiettivo consiste nella produzione di carne che, in un arco di dodici mesi, dovrebbe produrre reddito e migliorare la situazione nutrizionale dei ragazzi e delle loro famiglie. Inoltre, alla fine del progetto viene regalata agli allevatori una nidiata di conigli per avviare una nuova produzione. Infine, un’altra iniziativa riguarda il Venezuela, dove è già stato avviato un progetto che prevede la costruzione di serbatoi per la raccolta di acqua piovana finalizzata alla coltivazione di ortaggi. Il progetto è destinato alla comunità di Las Porqueras, sulla cordigliera andina a circa 2. 800 metri sul livello del mare. Nel corso del viaggio i Tubisti per Caso a bordo di Adriatica hanno la possibilità di individuare, in collaborazione con gli organismi selezionati, altri progetti che riguardano la tutela degli ambienti marini. Le opere verranno realizzate grazie al contributo delle aziende del settore idrotermosanitario che hanno deciso di aderire al progetto “Adriatica…sull’onda di un sogno” e ai passeggeri che, salendo a bordo di Adriatica, devolveranno la loro quota di partecipazione direttamente al progetto prescelto. .