Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PRODOTTI E NOVITA´ ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2007
MELANOMA: LE MOLECOLE INDICANO LA TERAPIA MIGLIORE  
 
Roma, 11 settembre 2007 - E’ il più temibile tumore maligno della pelle, secondo per aumento di incidenza tra i tumori; in Italia si registrano 7. 000 nuovi casi e 1. 500 morti l’anno. Tra le cause dell’incremento l’esposizione alle radiazioni ultraviolette meno schermate dall’atmosfera. Per combatterlo servono terapie ‘su misura’ basate su analisi dei tessuti malati, come risulta da uno studio dell’Icb-cnr Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di chimica biomolecolare (Icb) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari, coordinato da Giuseppe Palmieri, ha messo a punto una metodologia in grado di indirizzare terapie ‘su misura’ per il melanoma maligno. La complessità dei meccanismi molecolari legati all’insorgenza della malattia è la causa di una inefficace risposta terapeutica ai farmaci attualmente impiegati nella pratica clinica. “Il melanoma è un tumore altamente eterogeneo dal punto di vista molecolare”, spiega Giuseppe Palmieri. “I melanociti, che sono le cellule normali, possono infatti trasformarsi in cellule neoplastiche di melanoma seguendo diverse vie metaboliche e attraverso differenti alterazioni molecolari. Pertanto, una terapia antineoplastica aspecifica (per esempio, quella basata su chemioterapici e citostatici) ha sempre prodotto risultati limitati”. Lo studio condotto dai ricercatori dell’Icb-cnr “ha consentito mediante la caratterizzazione molecolare, cioè analisi molecolari effettuate su ciascun tessuto tumorale”, prosegue Palmieri, “di suddividere i pazienti con melanoma in sottogruppi più propriamente correlati alla biologia della malattia, ciascuno dei quali potrà così essere sottoposto al trattamento più adeguato per il suo tipo di alterazione”. Questa metodologia potrà essere applicata anche ai cosiddetti soggetti a rischio, in modo da poter controllare quella che il ricercatore definisce “una vera emergenza sanitaria e sociale”. L’impressionante aumento di incidenza che il melanoma ha avuto negli ultimi decenni è superiore a quello di tutti gli altri tipi di tumore ad eccezione del tumore del polmone nella donna. Nel mondo, si verificano ogni anno tra i due e i tre milioni di carcinomi cutanei non-melanoma e circa 135. 000 melanomi maligni, più frequenti nelle donne di razza bianca al di sotto dei 30 anni. In Italia si registrano circa 7. 000 nuovi casi e 1. 500 morti l’anno quando, fino agli anni ’60, l’incidenza non superava i mille nuovi casi per anno. Le cause principali di tale incremento vanno ricercate sia in fattori ambientali (in primo luogo, l’esposizione alle radiazioni ultraviolette associata alla progressiva riduzione delle capacità schermanti dell’atmosfera), sia in fattori genetici. “Nel melanoma maligno, come in tutte le altre forme neoplastiche, la tumorigenesi è associata ad alterazioni sequenziali di specifiche regioni di Dna, che i recenti progressi della genomica hanno consentito di caratterizzare come un processo a tappe, associato a una serie di mutazioni di specifici geni coinvolti nella regolazione del normale funzionamento cellulare”. Le conclusioni dello studio, pubblicate come research letter sulla prestigiosa rivista internazionale Journal of Clinical Oncology, “confermano che in oncologia non può esservi una terapia uguale per tutti e che bisogna rendere più omogenei i sottogruppi di pazienti da trattare”. .  
   
   
STUDIO ASSOCIA I COLORANTI PER ALIMENTI AL COMPORTAMENTO IPERATTIVO  
 
Bruxelles, 11 settembre 2007 - I genitori i cui figli mostrano segnali di iperattività possono scoprire che, eliminando dalla loro dieta alcuni coloranti artificiali per alimenti, si migliora il loro comportamento. Quest´ultima notizia sui coloranti per alimenti diffusa dall´Agenzia britannica per la sicurezza alimentare (Food Standard Agency, Fsa), è basata su una ricerca che dimostra che per alcuni bambini l´assunzione di una miscela di determinati coloranti artificiali con il benzoato di sodio, conservante utilizzato comunemente, sembra avere un effetto negativo sul loro comportamento. Lo studio è stato condotto da un´équipe di ricercatori dell´Università di Southampton. «Lo studio è un ulteriore utile contributo alla nostra conoscenza relativa ai possibili effetti dei coloranti artificiali per alimenti sul comportamento dei bambini», ha commentato il dottor Andrew Wadge, responsabile scientifico della Fsa. «Dopo aver preso in considerazione il parere del Cot [Comitato Tossicità] riguardo ai risultati della ricerca, abbiamo modificato il nostro annuncio per i consumatori: se un bambino mostra segnali di iperattività o un disturbo da deficit di attenzione/iperattività (Adhd), eliminare dalla loro dieta i coloranti impiegati nello studio di Southampton può avere alcuni effetti positivi. » Il dottor Wadge ha ricordato ai genitori che la legge prevede che tutti i coloranti vengano elencati sull´etichetta. La Commissione europea ha chiesto all´Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) di esaminare i risultati. Sulla base del parere dell´Efsa, la Commissione deciderà se occorreranno ulteriori misure per gli additivi studiati. Attualmente l´Efsa sta conducendo un´ampia rivalutazione di tutti gli additivi autorizzati, a cominciare dai coloranti per alimenti, al fine di garantire che la loro certificazione di sicurezza sia ancora valida alla luce delle ultime informazioni scientifiche. Nello studio gli scienziati hanno somministrato tutti i giorni per sei settimane una miscela di succhi di frutta naturali a bambini dai 3 agli 8-9 anni. Alcuni di loro hanno ricevuto bevande senza coloranti artificiali aggiunti, mentre ad altri sono state date bibite contenenti un misto di additivi che spesso si trovano nei dolciumi e nelle bevande analcoliche. Tra questi vi erano il giallo tramonto (E110), il giallo di chinolina (E104), l´azorubina (E122) e il rosso allura (E129), nonché il benzoato di sodio (E211), conservante per alimenti. I ricercatori, gli insegnanti e i genitori hanno osservato il comportamento dei bambini. Nessuno sapeva chi di loro avesse assunto bibite contenenti gli additivi o un placebo. È stato inoltre chiesto ai genitori dei bambini di eliminare dalla dieta durante l´esperimento ogni altra fonte degli additivi presi in esame. «È stato uno studio fondamentale che ha esaminato un´importante area di ricerca», ha dichiarato il professor Jim Stevenson dell´Università di Southampton, tra gli autori della relazione. «I risultati suggeriscono che il consumo di determinate miscele di coloranti artificiali per alimenti e il conservante benzoato di sodio sono associati a un aumento del comportamento iperattivo nei bambini. » Tuttavia i ricercatori e la Fsa hanno avvisato i genitori che non devono pensare che l´eliminazione di tali additivi dalla dieta prevenga automaticamente il comportamento iperattivo. «Dobbiamo ricordare che esistono numerosi fattori associati all´iperattività infantile», ha affermato il dottor Wadge. «Tali fattori possono essere genetici, derivanti da una nascita prematura, o ambientali e di educazione». Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Food. Gov. Uk http://www. Efsa. Europa. Eu .  
   
   
PROMOSEDIA: I SERVIZI E I PROGETTI DI AREA SCIENCE PARK PER IL SETTORE SEDIA E DELL’ARREDO A OTTOBRE UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO SULL’ERGONOMIA  
 
Udine, 11 settembre 2007 - Utilizzo di nuovi materiali, progettazione e design che tengano conto dei principi dell’ergonomia, sviluppo di nuovi prodotti e sistemi applicabili nel campo della domotica. Sono queste le proposte per il settore della sedia e, più in generale, del legno e arredo che Area Science Park presenta a Promosedia. Una partecipazione forte quella di Area, all´interno dello stand di Catas Spa (Pad. 4), partner per lo sviluppo delle attività di innovazione nelle imprese del settore. La presenza di Area punta a valorizzare e a rendere visibili agli imprenditori i numerosi servizi offerti per l´innovazione nelle Pmi regionali: il Centro di Competenza Legno & Arredo , nodo fondamentale della rete Innovation Network per le aziende del settore; il Progetto Domotica Fvg, finalizzato a favorire lo sviluppo di prodotti e idee per l´innovazione in tutti gli spazi confinati; Matech Point Fvg, l´unico centro in regione che offre servizi ed assistenza alle imprese per la scelta e l’utilizzo di materiali e tecnologie innovative, avviato grazie alla collaborazione tra Area e il Parco Galileo di Padova. Ultima nata, in questo filone di progetti e servizi per l’impresa, è l´iniziativa Ergonomia Fvg, frutto della collaborazione fra Area e il Prof. Dal Monte, uno dei massimi esperti mondiali di ergonomia applicata, con il quale è stato di recente firmato un accordo di collaborazione finalizzato a diffondere i principi ergonomici nella progettazione industriale. Il tema sarà al centro di un incontro pubblico di presentazione dell’iniziativa, in calendario il prossimo 3 ottobre presso la sede del Catas a San Giovanni al Natisone. Obiettivo sarà consentire alle aziende di avvalersi di un supporto di alto livello per il miglioramento dei processi produttivi e la realizzazione di prodotti più fruibili e rispondenti alle linee guida proprie dell’ergonomia. .  
   
   
FIERA INTERNAZIONALE DELL’ARTIGIANATO  
 
Novara, 11 settembre 2007 - La Camera di Commercio di Novara, col supporto della sua Azienda Speciale di Promozione E. V. A. E. T. , organizza la partecipazione di una collettiva di aziende locali alla Fiera Internazionale dell’Artigianato “Mos 2007”, che si svolgerà a Celje, in Slovenia, dal 12 al 19 settembre. L’iniziativa, giunta ormai alla 40ma edizione, rappresenta la principale rassegna espositiva slovena, nonché una delle più importanti manifestazioni fieristiche a livello europeo, con un’affluenza di pubblico che supera i 170. 000 visitatori. “La partecipazione all’evento – ha commentato il presidente dell’Evaet Giovanni Fasola, il quale sarà presente alla giornata inaugurale – consentirà agli operatori novaresi di promuovere i propri prodotti in un contesto di notevole rilievo internazionale, grazie ai rapporti di collaborazione con l’Ente camerale sloveno, favoriti da Confartigianato Novara e Vco”. Le imprese del territorio che prenderanno parte alla manifestazione saranno otto e avranno a loro disposizione un’area di 40 mq per presentare al pubblico e agli operatori economici presenti le proprie produzioni e attività, relative a diversi settori: tessile, edile, gastronomico e della rubinetteria. .  
   
   
IL MIRACOLO DI CANA. L´ORIGINALITÀ DELLA RI-PRODUZIONE OGGI INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA VENEZIA, ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE  
 
Venezia, 11 settembre 2007 – Oggi un grande evento si svolge sull’Isola di San Giorgio Maggiore: nel refettorio palladiano dell’isola è svelato il facsimile del celebre dipinto Le Nozze di Cana. L’evento apre la mostra Il Miracolo di Cana. L’originalità della ri-produzione, organizzata dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini e dall’Atelier Factum Arte di Madrid, che si svolge dal 15 al 30 settembre e dal 12 ottobre al 16 dicembre 2007. La mostra è inaugurata da un intervento Salvatore Settis, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, storico dell’Arte e grande esperto di tematiche relative la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, da Pasquale Gagliardi, Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini e da Adam Lowe. Il grande telero, dipinto da Paolo Veronese nel 1563 appositamente per il Cenacolo Palladiano, fu sottratto da Napoleone nel 1797 e portato a Parigi come bottino di guerra. Da allora, il dipinto è rimasto in Francia, dove è attualmente conservato presso il Museo del Louvre. L’11 settembre, dopo 210 anni di assenza, Le Nozze di Cana ‘tornano’ finalmente nella loro sede originaria grazie alla collocazione, nel Cenacolo Palladiano, di un ‘secondo originale’; nel facsimile si ritrovano, infatti, tutti gli elementi che contraddistinguono il celebre telero: le linee, le sfumature di colore, persino le imperfezioni della tela di supporto e i segni dell’usura del tempo. Grazie ad un lavoro di minuziosa ricostruzione filologica e restauro virtuale, inoltre, è possibile vedere ciò che i rimaneggiamenti e i restauri novecenteschi del dipinto avevano coperto. L’armonia della composizione, il dettaglio della materia e la varietà dei colori del facsimile saranno tali, da renderlo indistinguibile ad occhio nudo dall’originale. La copia, in scala 1:1, è stata realizzata mediante le più sofisticate tecniche di riproduzione da Factum Arte, società all’avanguardia nella ricostruzione e riproduzione di opere d’arte per le grandi organizzazioni culturali internazionali. Attraverso il ‘ritorno’ de Le Nozze di Cana a San Giorgio Maggiore si intende ricreare quell’aura magica, quell’equilibrio estetico originario in virtù del quale il ‘prodigio’ artistico realizzato da Palladio e Veronese diventa pienamente comprensibile. Con la ricollocazione dell’opera d’arte nel suo contesto originale giungono simbolicamente a compimento le operazioni di restauro globale del complesso monumentale di San Giorgio Maggiore, avviate da Vittorio Cini oltre cinquant’anni fa. La mostra Il Miracolo di Cana. L’originalità della ri-produzione comprende, oltre al facsimile stesso, copie antiche, prove documentali, descrizioni del dipinto, informazioni dettagliate e strumenti utilizzati per la produzione dell facsimile. La realizzazione del facsimile de Le Nozze di Cana è stata possibile grazie al contributo di Enel, Casinò di Venezia, Consorzio Venezia Nuova, Fondazione Banco di Sicilia e San Pellegrino. .  
   
   
DALL’IDEALE ALL’ARTE CONTEMPORANEA IDENTITÀ E UMANESIMO SABBIONETA 2007 PALAZZO DUCALE, SABBIONETA (MN) 1 SETTEMBRE – 21 OTTOBRE 2007  
 
 Sabbioneta, 11 settembre 2007 - Sabato 1 settembre 2007, si è inaugurata a Sabbioneta, in Palazzo Ducale, la mostra “Dall’ideale all’Arte Contemporanea. Identità e Umanesimo - Sabbioneta 2007”. A cura di Claudio Rizzi, la mostra si articola attraverso novanta opere di autori appartenenti alle “generazioni di mezzo”, focalizzando l’attenzione su valori espressivi già consolidati ma ancora in divenire. Gli artisti invitati sul palcoscenico espositivo sono: Sergio Alberti, Vincenzo Balena, Claudio Borghi, Brunivo Buttarelli, Giovanna Fra, Grazia Gabbini, Enzo Maio, Antonio Marchetti Lamera, Max Marra, Franco Marrocco, Maria Molteni, Ayako Nakamiya, Daniela Nenciulescu, Antonio Pedretti, Antonio Pizzolante, Giovanni Sala, Alessandro Savelli, Tetsuro Shimizu, Stefano Soddu, Elena Strada, Pierantonio Verga, Giorgio Vicentini. L’allestimento, realizzato nel pieno rispetto dell’architettura e delle peculiarità di Palazzo Ducale, offre suggestive prospettive di lettura delle opere, ponendo in atto dialogo di continuità, rapporti e rimandi tra linguaggi, poetiche e tecniche che caratterizzano le singole personalità espressive. Emergono radicate identità d’artista, ambiti poetici e intellettuali di forte tessitura che si propongono talvolta in affinità, talora in dibattito ma sempre in rapporto di colloquio e collegamento per disegnare un significativo panorama della contemporaneità. L’umanesimo che ha fondato Sabbioneta permeandola nel tempo si rinnova ora nel sentimento e nell’opera di artisti che segnano l’attualità e interpretano profondamente il fermento culturale dei nostri giorni. La mostra nasce con promozione del Comune di Sabbioneta, Patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Mantova, si realizza con coordinamento di Ad Acta Associazione Culturale, con il fondamentale sostegno di Padania Alimenti - “è più”, avvalendosi del contributo di Abrax e Graepel. Il taglio del nastro, dopo la presentazione tenuta nel suggestivo Teatro all’Antica, è avvenuto per mano dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Mantova, Roberto Pedrazzoli, alla presenza del Sindaco di Sabbioneta, Antonio Beccari, delle autorità cittadine, dei sostenitori e del curatore dell’iniziativa. Folto pubblico, di provenienza eterogenea e fortemente interessato, ha animato il debutto della mostra, già evidenziata con rilievo di attenzione e ampia recensione dalla stampa e dai mezzi di comunicazione. Il catalogo, centosessantotto pagine in elegante veste editoriale, dotato di completa iconografia e apparati biografici e critici, accompagna la mostra testimoniando valori e contenuti. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 27 ottobre 2007. .  
   
   
“ECCELLENZE IN VETRINA” A FOLIGNO  
 
Perugia, 11 settembre 2007 – Nel mese della Quintana torna a Foligno “Eccellenze in vetrina”, mostra delle migliori produzioni artistiche organizzata dalla Camera di Commercio di Perugia. Ospitata a Palazzo Candiotti prestigiosa sede dell’Associazione Giostra della Quintana (Largo Frezzi), “Eccellenze in vetrina” sarà inaugurata ufficialmente giovedì 13 settembre (ore 18. 30) dal presidente della Camera di Commercio di Perugia, Alviero Moretti. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Foligno Manlio Marini e il Presidente dell’Associazione Giostra della Quintana Domenico Metelli. “Eccellenze in vetrina” propone le migliori produzioni – autentiche opere d’arte - di 11 imprese operanti nei settori del Tessile e della Ceramica. La mostra, che resterà aperta fino al 23 settembre, ha natura itinerante e lo scorso mese di giugno ha riscosso un grande successo a Spoleto in occasione della 50esima edizione del Festival dei Due Mondi. A Foligno saranno 11 le aziende che porteranno in vetrina le punte di diamante della loro produzione d’arte. Queste le aziende del Settore Ceramica: Carini Claudio Ceramiche Gualdo Tadino; Ceramiche Biagioli La Mastro Giorgio di Gubbio; L’antica Deruta – Galleria Moretti di Deruta; Passeri Ceramiche d’Arte di Gualdo Tadino; Pimpinelli Vittorio Ceramiche di Gualdo Tadino; Ubaldo Grazia Maioliche artistiche artigianali di Deruta. Per il settore Tessile: Arnaldo Caprai gruppo tessile spa di Foligno; Bottega d’arte Ceccucci di Perugia; Giuditta Brozzetti Soc. Coop di Perugia; Sposini Tessuti Umbri di San Valentino della Collina; Telaumbra Soc. Coop di Città di Castello. Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia, ha dichiarato “L’umbria è terra di eccellenze, terra di imprese, saperi e culture che ha saputo conservare, e opportunamente innovare, forme straordinarie di artigianato d’arte e di straordinaria qualità. Realtà produttive che sono entrate a far parte del patrimonio culturale e storico, nelle cui produzioni sono trasferiti e resi leggibili tutti gli aspetti della tradizione locale. E in questo siamo davvero inimitabili”. .  
   
   
DANIEL SPOERRI IN UNA STRAORDINARIA PERSONALE A LOCARNO ALLA GALLERIA ARTE MODERNA AMMANN  
 
Locarno, 11 settembre 2007 – La Galleria arte moderna Ammann presenta dall´11 settembre al 27 ottobre 2007, nella sua sede di Via Panelle 10 a Locarno, Piccoli e grandi capolavori un´importante mostra personale di Daniel Spoerri (1930) considerato il massimo artista contemporaneo svizzero vivente, che ha partecipato all´inaugurazione. La mostra, presentata dal critico Luca M. Venturi, comprende una ventina di opere tra cui quadri / assemblaggi, sculture di bronzo, multipli tra cui un rarissimo multiplo delle edizioni Mat(multiplication d´Art Transformable) del 1964. La rassegna di Locarno consente di approfondire gli aspetti più recenti e inquietanti dell´opera di Daniel Spoerri, primo a ideare i multipli, la riproduzione seriale di opere d´arte, e che ha fondato con Pierre Restany, Yves Klein e altri il Nouveau Réalisme, inventato la Eat-art, partecipato al movimento Fluxus. Nato nel 1930 a Galati in Romania da madre svizzera, trasferitosi a Zurigo per sfuggire alle persecuzioni naziste, Spoerri si è affermato alla fine degli anni Cinquanta in Francia, approdando all´arte attraverso esperienze di poesia, teatro e danza. Dopo aver ideato la prima produzione seriale d´arte moltiplicata, ha analizzato l´incontro fortuito con l´oggetto, centrando gran parte del proprio lavoro su combinazioni del caso ed evocazione di aneddoti. Dal 1960, anno in cui è stato tra i co-fondatori del Nouveau Réalisme, ha collocato intere porzioni di realtà nei Tableaux-pièges, i quadri-trappola, creati fissando su tavole posti a tavola e oggetti dimenticati. Con la Eat Art, ha sviluppato un interesse viscerale per il cibo e la cucina, legati principalmente all´istinto di sopravvivenza. Dal 1963 in poi ha trasformato gallerie e musei in ristoranti, e aperto e gestito per la prima volta un ristorante d´arte con opere commestibili. Dalla fine degli anni Sessanta, ha perlustrato l´arcano rapporto con gli oggetti, rifacendosi ad una dimensione primitiva, tribale, o riferendosi a ritualità magiche e culti del mistero. Più di recente, Spoerri ha creato assemblaggi di oggetti trovati, poi fusi in bronzo per metterne in evidenza la forma finale ispirata a figure fantastiche, feticci o idoli misteriosi, presenti nella mostra locarnese che evidenzia anche senza censure il tabù della morte che vede Spoerri affascinato dall´anatomia e dalla chirurgia, sedotto dalla fisiognomica e dalla genetica, nel tentativo di comprendere il segreto della vita. Negli anni Novanta, Spoerri ha costituito la fondazione Il Giardino di Daniel Spoerri alle pendici del Monte Amiata in Toscana dove ha collocato le proprie opere accanto a quelle di artisti di fama internazionale, integrandoli nel paesaggio. .  
   
   
FRANCESCO SOMAINI IL PERIODO INFORMALE 1957 - 1964 GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA, 20 SETTEMBRE - 25 NOVEMBRE 2007  
 
 Milano, 11 settembre 2007 - Alla fine degli anni Cinquanta la stagione informale in Italia ha la sua piena affermazione; Somaini si appresta a rappresentarne, in scultura, uno degli esiti più alti. Dal 1957 la sua ricerca estetica si allontana dall’astrattismo di lontana matrice cubista e si concentra sulla sperimentazione di materie e tecniche capaci di comunicare messaggi di forte valenza esistenzialista. Dapprima nei disegni, poi nei pochi dipinti e nei “graffiti” su tavola, l’artista puntualizza quello che sarà il suo linguaggio informale: una grammatica di segni potenti, dall’andamento deciso sia nelle linee che nelle torsioni concentriche, che si appresta a comporre, nel giro di pochissimi anni, una sintassi completa, autonoma, di grande rigore oltre che di notevole suggestione. Stagione seguita dalla critica più avvertita del tempo (Giulio Carlo Argan, Enrico Crispolti, Michel Tapié, Umbro Apollonio, Guido Ballo, John Canaday), dal mercato (la galleria Odyssia di Roma-new York, la galleria Blu di Milano, la galleria Notizie di Torino) e confermata, a livello internazionale, dal Premio per la scultura alla Biennale di San Paolo del Brasile (1959), dalla personale all´Istituto Italiano di Cultura di New York e dalla sala alla Biennale di Venezia (1960), dal Premio della critica alla Biennale di Parigi (1961) e dalla personale alla galleria Odyssia di New York (1964). Premessa alla realizzazione di opere monumentali in Italia e negli Stati Uniti. La mostra che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna dedica a Francesco Somaini, scomparso nel 2005 a settantanove anni, intende presentare questo momento nodale dello sviluppo informale della sua scultura, con opere esemplari che vanno dal 1957 al 1964. In questo periodo, infatti, l’artista esprime nel tormento delle masse plastiche metalliche – di ferro, di piombo, di bronzo – che rivelano la loro genesi magmatica, seppure bloccate da fresature e lucidature negli incavi, la lotta dello scultore con la materia, la sua volontà di piegarla ad espressione di un intelletto e di una spiritualità vigili quanto tenaci. I “Feriti”, i “Martirii”, i “Nauti” sono i temi che Somaini introduce nella sua complessa iconografia informale di questo periodo, accanto alle “Orizzontali”, (si veda Orizzontale Iv del 1959 della Galleria Nazionale d´Arte Moderna di Roma), alle “Verticali”, alle “Oblique”, con l’intento di testimoniare una tensione spirituale laica attraverso la materia scultorea. La mostra, curata da Mariastella Margozzi e da Luisa Somaini, sarà allestita nella Sala Dossier della Galleria Nazionale e nelle sale immediatamente adiacenti e si comporrà di 63 opere: ventinove sculture dal 1957 al 1964, opere cardine del suo fare, spesso di grande dimensione, undici dipinti e graffiti su tavola del 1957-58, alcune pirografie su lamiera e una ventina di disegni. Nella bidimensionalità, infatti, l’artista sperimenta il nuovo linguaggio informale prima ancora di elaborarlo plasticamente nelle sculture. Tra i prestatori, oltre alla famiglia dell´artista, da ricordare le Civiche Raccolte d´Arte di Gubbio, la Galleria d´Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze, la Fondazione Pietro Rossini di Briosco, l´architetto Luigi Caccia Dominioni, legato a Somaini da una lunga consuetudine di lavoro. Il catalogo Electa presenta saggi di Mariastella Margozzi, Fabrizio D’amico, Maria Vittoria Marini Clarelli e Luisa Somaini, che esaminano in maniera approfondita e critica le vicende culturali che inducono Somaini a operare la sua svolta poetica e le modalità tecniche e artistiche con cui affronta questa nuova fervida stagione della sua attività. .  
   
   
INAUGURATA SABATO A PERGINE LA MOSTRA FOTOGRAFICA SUI VECCHI MESTIERI “SAPERE D’ARTIGIANO”  
 
Trento, 11 settembre 2007 – Inaugurata sabato a Pergine, nella splendida cornice di palazzo Hippoliti, la mostra fotografica “Sapere d’artigiano”, dedicata ai vecchi mestieri sui quali si fondava un tempo gran parte dell’economia del Trentino, ma anche sulla loro evoluzione. Presenti alla cerimonia il sindaco Renzo Anderle, il presidente dell’Associazione artigiani del Trentino Dario de Nicolò, l’assessore provinciale all’artigianato Franco Panizza, il presidente degli artigiani dell’Alta Valsugana Dario Beber. Prosegue dunque il cammino della mostra fotografica curata dalla Provincia autonoma di Trento assieme all’Associazione artigiani e piccole imprese e alla Soprintendenza ai Beni storico-artistici, che raccoglie in gran parte immagini conservate nell’Archivio fotografico storico della Provincia. Una mostra che ha come obiettivo “recuperare la storia dell’artigianato nel nostro territorio – come sottolineato dall’assessore Panizza – ma al tempo stesso guardare al futuro delle professioni artigiane e quindi essere di stimolo ai giovani. Il confronto fra i laboratori del passato, immortalati in questi splendidi scatti, e quelli del presente, dotati spesso delle più moderne tecnologie, mostra quanta evoluzione c’è stata nei mestieri cosiddetti tradizionali e quanto siano interessanti le prospettive che essi ancora dischiudono. ” Gli ha fatto eco il presidente de Nicolò il quale ha sottolineato come non corrisponda al vero l’idea di un mondo dell’artigianato chiuso all’innovazione e refrattario ai cambiamenti. “Scavare nel passato – ha detto - ci consente da un lato di conoscere le nostre radici, ma dall’altro misurare la strada fatta per tenere il passo con i grandi cambiamenti della nostra epoca. ” Una sala della mostra di palazzo Hippoliti è dedicata agli scatti che immortalano le antiche professioni del perginese, in particolare quelle legate al canale che un tempo attraversava l’abitato. “In fondo – commenta ancora Panizza – le immagini che abbiamo scelto rappresentano anche un omaggio alla professione del fotografo, così come la si esercitava nei tempi ‘eroici’, oggi messa un po’ in crisi dall’avvento del digitale. ” Scheda: La Mostra “Sapere D’artigiano” - Grazie a una preziosa scelta di immagini, in gran parte inedite, dei maggiori fotografi trentini – a partire da Giovanni Battista Unterveger, Enrico Unterveger, Sergio Perdomi, Rodolfo Rensi, i fratelli Pedrotti e altri ancora – l’artigianato in questa mostra è rappresentato in tutte le sue sfaccettature. Il periodo va dall’epoca dell’introduzione della fotografia in Trentino agli anni in cui lo sviluppo economico e sociale della nostra terra, così colpita dagli avvenimenti della Prima e della Seconda guerra mondiale e coinvolta nelle trasformazioni industriali, si modifica nel profondo. Proprio dalle fotografie, che ritraggono magari artigiani dello stesso settore a distanza di decenni, si ricava la prova di come tale mondo lavorativo sappia adeguarsi alle esigenze della società, senza rinunciare alla facoltà di recuperare dal proprio passato particolari lavorazioni, fatte di sapienti dettagli e di produzioni limitate. La maestria del fotografo fornisce in più quell’incisività del messaggio comunicativo che colpisce immancabilmente l’osservatore. Le immagini della mostra si susseguono entro un’ampia sequenza tematica, all’interno della quale si colgono anche le diverse modalità di approccio visivo alla realtà e lo sviluppo stesso della tecnica fotografica, prezioso esempio di lavoro artigianale pure quella! Quattro sono i filoni principali che, pur senza netti confini, possono aiutare a comprendere le linee lungo le quali si dipana la grande storia dell’artigianato: Artigiano e natura, Artigiano e ingegno, Artigiano e fantasia, Artigiano e vita quotidiana. La mostra, curata dalla Soprintendenza per i Beni storico-artistici, in collaborazione con l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese, presenta una raccolta di immagini selezionate dai fondi dell’Archivio Fotografico Storico, così come da altri archivi storici (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, Museo Civico di Riva del Garda), nonché da prestatori privati. L’iniziativa espositiva è accompagnata da un volume intitolato “Sapere d’artigiano. Fotografie di vecchi mestieri trentini” curato da Laura Dal Prà, che costituisce il quarto numero della collana “Album” dedicata alla valorizzazione dei fondi dell’Archivio Fotografico Storico e rientra nel “Progetto memoria per il Trentino, promosso dalla Provincia autonoma di Trento. ” .  
   
   
A VILLABASSA LA MOSTRA SULL´ATTENTATO A HITLER DEL 1944 E SULL´ATTENTATORE VON STAUFFENBERG  
 
Bolzano, 11 settembre 2007 - La "Gedenkstätte Deutscher Widerstand" di Berlino, uno degli organizzatori del simposio internazionale di storia contemporanea in svolgimento all´hotel "Lago di Braies" tra il 30 e 31 agosto, ha predisposto una mostra che documenta l´attentato a Hitler del 20 luglio 1944 e sulle ragioni che hanno indotto Claus Schenk conte von Stauffenberg ad organizzarlo. La documentazione sarà esposta per la prima volta in Alto Adige, a Villabassa presso Casa "Wassermann" dal 30 agosto al 14 ottobre 2007. L´esposizione, che reca il titolo "Claus Schenk conte von Stauffenberg e l´attentato del 20 luglio 1944", intende essere un contributo della "Gedenkstätte Deutscher Widerstand" e della Fondazione "Stiftung 20. Juli 1944", entrambe di Berlino, per commemorare la ricorrenza del centenario della nascita di von Stauffenberg. La mostra documenta la vita dell´attentatore di Hitler e le ragioni che lo hanno spinto a tale gesto; descrive i preparativi e lo svolgimento dell´attentato presso il quartier generale del Führer "Wolfschanze" a Rastenburg. Documenta altresì la fine dell´attentatore von Stuaffenberg per opera del plotone di esecuzione nella notte del 21 luglio 1944 e le ritorsioni del regima nazista contro i suoi amici e congiurati. La mostra è corredata da un catalogo. Il Comune di Villabassa a messo a disposizione dei due enti organizzatori la Casa "Wassermann", sede del Museo del turismo dell´Alta Pusteria, per ospitare la mostra che è stata inaugurata dal sindaco Johann Passler giovedì 30 agosto 2007. .  
   
   
MILANO: FONDI PER EVENTI NEL SEGNO DELL´EUROPA  
 
 Milano, 11 settembre 2007 Sono 12 gli eventi culturali di respiro europeo in provincia di Milano, che hanno ottenuto finanziamenti dalla Regione Lombardia per complessivi 43mila euro. Gli 11 eventi milanesi fanno parte delle 47 manifestazioni culturali, che si richiamano alla promozione del concetto di "Europa", finanziate dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Culture, Identità e Autonomie, Massimo Zanello, in tutto il territorio regionale. I finanziamenti, per un totale di 160mila euro, si rifanno alla delibera regionale del 2004 sugli indirizzi e criteri per l´attuazione degli interventi di promozione dell´integrazione europea. Questi i fondi assegnati in provincia di Milano: Teatro Litta, società cooperativa, 6mila euro per l´iniziativa "Festival connections 2007"; Hands on Europe Associazione dei musei per bambini, 4mila euro per il progetto "Musei dei bambini al centro del percorso di integrazione culturale europeo"; Associazione culturale Duende, 7mila euro per il progetto "L´europa dei ghetti"; Legambiente Lombardia Onlus, 2mila euro per il progetto "Gli enti locali e la sussidiarietà nel processo di sviluppo sostenibile"; Aiccre federazione Lombardia, 2mila euro per "Gemellaggi e dintorni"; Associazione culturale "Harta Performing", 2mila euro per il "5° festival internazionale Art Action 2007"; Istituto comprensivo statale "De Amicis" di Marcallo (Mi), 2mila euro per il gemellaggio con "De la Salle college" di Macroom (Irlanda); Comune di Melegnano, 6mila euro per la 2° edizione del progetto "Le giornate dell´Europe. Cittadini europei, cittadini italiani"; Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica sacra, 5mila euro per il progetto "Psalterium ambrosianum 2007"; Comune di Garbagnate Milanese, 2mila euro per la mostra d´arte "6 al femminile", anno europeo delle pari opportunità; Associazione Arpanet per la cultura, 3mila euro per "La tradizione ortodossa della Bulgaria. Icone e manoscritti dal Xiv al Xix secolo". Associazione culturale Varieazioni, 2mila euro per il progetto "Close2thearts 2007". Gli eventi finanziati in provincia di Pavia sono 4, in provincia di Bergamo 9, in provincia di Mantova 2, in provincia di Lecco 2, in provincia di Varese 4, in provincia di Brescia 9, in provincia di Como 4, in provincia di Lodi 1. .  
   
   
I TESORI DELL’ANTICO EGITTO NEL PALMO DI UNA MANO  
 
Torino, 11settembre 2007 - Il Museo Egizio di in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, allestisce un percorso tattile: prima tappa di un progetto ampio e molto articolato. Prende ufficialmente il via il progetto – sviluppato in collaborazione con la U. I. C. I. (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e con il contributo del Direttore Eleni Vassilika e dell’egittologa Donatella Spagnotto – che ha portato all’allestimento di un percorso tattile per consentire una visita completa e articolata anche a ipo e non vedenti. I visitatori, accompagnati da guide specializzate, potranno effettuare tutto il percorso attraverso il tatto e conoscere direttamente molte opere; mentre quei reperti che, per motivi di conservazione o di allestimento, non possono essere toccati sono stati riprodotti tramite speciali disegni in rilievo. I visitatori non vedenti e ipovedenti potranno così scoprire statue, particolari di papiri ed altri reperti significativi della collezione quali i vasi canopi, molti oggetti della Tomba di Kha o particolari della statuaria (tra cui la corona di Ramesse Ii) altrimenti non raggiungibili perché collocati a diversi metri di altezza. La visita prevede: prenotazione obbligatoria al numero 011/4406903 (orario dal lunedì al sabato dalle ore 9. 00 alle ore 13. 00), da effettuarsi preferibilmente 1 settimana prima del giorno scelto per la visita; un massimo di 10-12 partecipanti; il costo della visita guidata è di 45 € per gruppo. Il Museo Egizio di Torino vuole offrire strumenti sempre più adeguati e aggiornati per consentirne la fruizione da parte di un pubblico estremamente diversificato: l’allestimento del percorso tattile è, infatti, la prima tappa di un ampio progetto destinato a tre categorie di disabili (ciechi e ipovedenti, sordi, disabili psichici) e che verrà portato a compimento nei prossimi mesi. .  
   
   
OLIVE 2007 - DAL 9 AL 16 SETTEMBRE 2007 : WORKSHOP INTERNAZIONALE DI COOPERAZIONE MULTICULTURALE CHE COINVOLGE LE SCUOLE DI TEATRO DEL MEDITERRANEO  
 
Milano, 11 settembre 2007 - “Si chiama Olive: è un ‘iniziativa di cooperazione e formazione multiculturale che giunge quest’anno alla sua decima edizione e si svolge per la prima volta a Milano dal 9 al 16 settembre 2007 . E’ un meeting di scuole di teatro dei paesi che si affacciano anche solo ideologicamente sul Mediterraneo. Una settimana di dimostrazioni, di performance e di studio che qui a Milano vede la presenza per la prima volta insieme di una scuola israeliana e una scuola palestinese di Ramallah”, dice la dott. Ssa Anna Fellegara, direttore della Fondazione Scm. “Ospiti della Fondazione Scuole Civiche, sessanta protagonisti - tra allievi, registi-docenti e direttori delle scuole – di 13 istituti formativi teatrali europei e non solo. ” Olive -il nome indica la pianta più significativa del mediterraneo ma anche l’antico simbolo di pace - è una iniziativa itinerante, ospite di anno in anno di differenti e prestigiosi istituti teatrali: ideata e promossa da Vladimir Jevtovic professore e regista della Facoltà di Teatro di Belgrado,. Olive è un luogo di incontro - di esperienze, di didattica, di culture diverse – che intende trovare nel teatro una patria in comune, nel segno della pace tra le giovani generazione. E’ una settimana di dimostrazioni, di performance e di studio che rappresenta per tutti i partecipanti, docenti ed allievi, un’ occasione di scambio di best practices creative e professionali, di sperimentazione e innovazione. Una settimana che vede ogni scuola presentare dapprima una scena di un autore nazionale poi tutte, in sequenza, e ciascuna nella propria lingua, una scena uguale già messa in prova da due allievi attori con il loro regista docente. Ad un pubblico non solo di addetti ai lavori viene aperta la dimostrazione finale – frutto di tre giorni di lavoro -che è la particolarità innovativa e sorprendente di Olive: “rimescolare le carte” è la parola d’ordine alla fine dei primi giorni di seminario e dopo le prime rappresentazioni. Ogni regista sceglie infatti due allievi attori di due differenti scuole per riproporre la stessa scena: un incrocio di lingue e di metodi che dà modo di verificare il lavoro, l’intensità, la creatività, la duttilità degli allievi e la loro disponibilità a mettersi in gioco con un regista che non parla la loro lingua, sconosciuto sino ad una settimana prima. Ogni regista ha la possibilità di creare e fare formazione con giovani di altri Paesi e di rivelare agli allievi un metodo e una pratica teatrale nuova. “Olive”, spiega Massimo Navone , direttore esecutivo di Olive 2007 – Italia,” risulta essere un training per gli allievi molto interessante che fornisce un bagaglio unico nel suo genere. Per questa edizione milanese è stata scelta dal comitato esecutivo di Olive una scena da La Locandiera di Goldoni” Sabato 15 settembre alle ore 21. 30 il pubblico milanese potrà assistere alla presentazione finale delle 13 nuove scene de La Locandiera, una diversa dall’altra dove linguaggi e stili si mescolano, vedere in diretta i risultati di lavoro di Olive. Dopo, a seguire, tutti sono invitati alla festa conclusiva nel giardino della Scuola d’ Arte Drammatica Paolo Grassi. Non solo: per gli ospiti di Olive e per pubblico esterno durante la settimana del meeting viene messo in scena martedì 11 settembre alle ore 21. 30 “Quest…punti di vista” uno spettacolo di teatrodanza con la coreografia di Ariella Vidach e con il Ii corso di teatrodanza; il 14 settembre alle ore 21. 30, sempre aperta al pubblico la performance, “Arlecchino educato dall’amore di Marivaux con gli allievi diplomati del Iii corso, diretti dal collega regista Fulvio Vanacore. I Partecipanti A “Olive” Le scuole partecipanti a Olive 2007 a Milano dal 9 al 16 settembre: Austria – Konservatorium, Privatuniversitat – Vienna ; Belgio – Institut d´ Art Dramatique - Bruxelles; Bulgaria – Natfiz-national academy of theatre and film “Krastyo Sarafov” – Sofia; Corsica – Centre Culturel Universitaire de Corse Pasquale Paoli– Corte ; Croazia – Split -Academy of art – Split, Spalato; Francia – Académie Internationale Des Arts du Spectacle – Aidas - Parigi Montreuil ; Israele – Yoram Loeweinstein Performing Art Studio - Tel Aviv ; Italia – Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi – Milano ; Italia – Accademia dei Filodrammatici- Milano ; Palestina - Ashtar Theatre – Ramallah ; Romania – Il Caragiale – National University of Drama and Film di Bucarest ; Serbia – – Istituto di Teatro – Università di Belgrado ; Slovenia - Agrft-academy for theatre, radio, film and television – Lubiana. Le scuole partecipanti a Olive 06 (Edizione Precedente- dal 10 al 16 settembre 2006 ) a Tel Aviv : Sofia -Bulgaria-natfiz National academy of theatre and film "Krastyo Sarafov"; Wien -Austria- Konservatorium; Spalato - Croatia - Istituto del teatro dell´Università; Bucarest -Romania-national University of drama and cinema; Ljubljana Slovenia-agrft,academy for theatre,radio,film and television; Skopje –Macedonia -Faculty of dramatic arts; Milano -Italia-scuola d´Arte Drammatica Paolo Grassi; Milano - Accademia dei Filodrammatici; Barcellona -Spagna - Collegi de teatre de Barcelona; Belgrado –Serbia- Faculty of dramatic arts. E naturalmente, Tel Aviv - Israele- Yoram Loeweinstein Performing Art Studio. Istanbul –Turchia- Revlet conservatory,University .  
   
   
GOLF - US PGA TOUR: TIGER WOODS DOMINA IL BMW CHAMPIONSHIP E ORA PUNTA AI 10 MILIONI DI DOLLARI DELLA FEDEX CUP  
 
 Roma, 11 settembre 2007 - Tiger Woods ha dato ancora spettacolo, questa volta sul percorso del Cog Hill G&cc di Lemont in Illinois, dove con un gran giro finale in 63 colpi e lo score di 262 (67 67 65 63), ventidue sotto par, ha vinto il Bmw Championship, la terza delle quattro gare dei Playoff statunitensi, ossia la Fedex Cup che assegna un montepremi complessivo di 35 milioni di dollari e un premio finale al vincitore di dieci milioni di dollari. Woods non ha dato scampo all´australiano Aaron Baddeley, secondo con 264 (68 65 65 66), e a Steve Stricker, terzo con 266 (68 66 64 68), che lo precedevano di un colpo alla partenza dell´ultimo giro. Il numero uno mondiale, che ha firmato il 60° successo in carriera, il quinto stagionale e il quarto in questo torneo (ex Western Open), ha giocato da par suo non sbagliando praticamente nulla e mettendo a segno un paio di putt impossibili (25 putt in tutto) che hanno dato la svolta alla gara. E´ stata ottima la prestazione di Baddeley, che può solo invocare la sfortuna di aver incrociato un avversario simile. Quanto a Stricker dopo dieci buche si è trovato avanti a tutti, ma a quel punto due bogey ne hanno ridimensionato le aspirazioni. Liberato dall´ansia della leadership, come sovente gli accade, ha ripreso a giocar bene e ha conservato la terza posizione. Al quarto posto con 270 Adam Scott, spesso piazzato ma poco vincente, al quinto con 271 Tim Clark e Justin Rose, al nono con 274 Sergio Garcia, al 14° con 276 Jim Furyk, al 18° con 277 Ernie Els e David Toms, al 30° con 279 Angel Cabrera, al 64° con 290 Vijay Singh. La quarta e ultima gara della Fedex Cup, il Tour Championship, inizierà giovedì prossimo sul tracciato dell´East Lake Cc ad Atlanta in Georgia e vi parteciperanno i primi trenta nella speciale graduatoria a punti. Woods è passato al comando con 112. 733 punti e mira decisamente ad aprire l´albo d´oro di questa nuova manifestazione e al superpremio di dieci milioni di dollari. E´ seguito da Steve Stricker con 109. 600 e da Phil Mickelson con 108. 613, assente a Lemont. Quarto Rory Sabbatini (103. 588) e quinto K. J. Choi (103. 100) Lpga Tour: Un Solo Giro E Vittoria Non Ufficiale Della Dilettante Stacy Lewis - Non è stato fortunato il debutto del Nw Arkansas Championship nel calendario del Lpga Tour, perché la pioggia torrenziale ha permesso soltanto la disputa di un giro dilazionato nei tre giorni in cui era programmato il torneo. Sul percorso del Pinnacle Cc a Rogers, nell´Arkansas, ha chiuso al primo posto con 65 colpi (sette birdie) la giovane dilettante statunitense Stacy Lewis, dell´Università dell´Arkansas, che lo scorso anno aveva dominato nelle Universiadi di Torino (oro nell´individuale e a squadre). Vittoria non ufficiale, però, anche se premiata con una bella coppa, perché non si sono disputate almeno 36 buche. Comunque era dal 1969 (Joanne Carner) che una amateur non batteva le proettes nel Lpga Tour. Al secondo posto con 66 Teresa Lu, Kristy Mcpherson e Katherine Hull, al quinto con 67 Sherri Turner, Juli Inkster e Jin Young Park, una delle 32 proettes scese in campo nella terza giornata per completare il turno in un percorso nel quale non è stato ammesso il pubblico. Avrebbe potuto superare la Lewis, avendo due colpi di ritardo e quattro buche da giocare, ma il suo tentativo non ha avuto esito. Ha chiuso al 41° posto Giulia Sergas con 72 colpi. E´ scesa in campo due volte: dopo le prime nove buche era due sotto par per due birdie, ma alla ripresa ha segnato tre bogey contro un solo birdie. All´83° con 74 Veronica Zorzi, che ha giocato prima sei buche (due birdie), poi altre undici (quattro bogey) e infine una nell´ultima giornata (par). Internazionale Di Spagna Juniores: Nino Bertasio Si E´ Fermato Nei Quarti - Nino Bertasio si è fermato nei quarti al Campionato Internazionale Juniores di Spagna, disputato sul percorso del Pga Golf de Catalunya di Caldes de Malavella, nei pressi di Girona. L´azzurro è stato sconfitto di misura dallo spagnolo Borja Etchart (1 up), che poi ha vinto il torneo superando due connazionali: in semifinale Jordi Garcia Pinto alla 19ª e in finale Manuel Gil Castro con un secco 6/5. Bertasio, prima di incontrare Etchart, aveva battuto l´inglese James Paul Martin con un inequivocabile 7/6 e l´iberico José Bondia per 1 up dopo un incontro molto acceso. Degli altri quattro azzurri che hanno superato la qualificazione medal, sono usciti nel primo turno Andrea Chiapuzzo (alla 19ª contro lo spagnolo Juan Francisco Sarasti) e Joon Kim (1 up dal tedesco Lukas Stockinger). Due match per Niccolò Quintarelli (4/3 sul tedesco Sebastian Schwind e 3/2 dal portoghese José Maria Bilbao Cunhajuia) e per Nunzio Lombardi (3/2 sullo spagnolo Antonio Vazquez e 2/1 dall´altro iberico Jordi Garcia Pinto). Nella qualificazione medal, vinta dallo svedese Daniel Jennevret con 137 (68 69) e largo vantaggio su Jordi Garcia Pinto (144), gli italiani si sono così classificati: Nino Bertasio 6° con 148 (77 71), Joon Kim 14° con 151 (73 78), Nunzio Lombardi 18° con 152 (75 77), Andrea Chiapuzzo 25° con 154 (78 76) e Niccolò Quintarelli 26° con 154 (77 77). Non sono stati ammessi tra i 32 finalisti Valentino Dall´arche 33° con 156 (83 73) e fuori al play out per un posto tra cinque contendenti, Alberto Zani 45° con 159 (79 80) e Gabriele Heinrich 60° con 163 (82 81). Il Trofeo delle Nazioni è stato appannaggio della Spagna A con 292 colpi davanti a Spagna B, stesso score, e a Svezia A (297). Al quarto posto con 298 Italia B (Kim, Lombardi, Dall´arche), al quinto con 301 Italia A (Bertasio, Chiapuzzo, Quintarelli), al decimo con 322 Italia C (Heinrich, Zani). In Turchia Federico Colombo 19°, Alberto Campanile 22° - Il neozelandese James Gill (283 - 74 70 68 71) ha vinto i Campionati Internazionali di Turchia Dilettanti, sul percorso del Golf Club Antalya, ad Antalya, battendo nel play off il turco Hamza Sayin (70 74 69 70), con il quale aveva terminato alla pari le 72 buche del torneo. Bronzo al danese Rasmus H. Nielsen con 284, quindi altri due giocatori turchi, Gencer Ozcan, quarto con 285, e Tank Can, quinto con 286 insieme al danese Jesper Lerchedahl. Dopo un buon avvio e il terzo posto nella seconda frazione, l´azzurro Federico Colombo ha ceduto e si è classificato 19° con 300 (71 72 79 78). Due colpi in più per Alberto Campanile, 22° con 302 (75 75 79 73). Quattro Azzurri Al Duke Of York - Alessia Knight, Giulia Molinaro, Matteo Manassero e Claudio Viganò compongono il quartetto azzurro che prende parte al Duke of York (11-13 settembre) in programma al Golf Club Dundonald di Irvine in Scozia. Team manager Stefano Sardi. .  
   
   
TROFEO ACCADEMIA NAVALE E CITTÀ DI LIVORNO GRANDI PREPARATIVI PER LA PRESTIGIOSA MANIFESTAZIONE VELICA DEL MEDITERRANEO CHE QUEST’ANNO CELEBRA IL SUO 25ESIMO ANNIVERSARIO. ALMENO 25 LE NAZIONI ISCRITTE E MIGLIAIA I REGATANTI ITALIANI. PREVISTI STAND, SPETTACOLI, MOSTRE, INCONTRI ED INIZIATIVE.  
 
Livorno, 11 settembre 2007 - Grandi preparativi in vista della 25^ Edizione del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno, la prestigiosa manifestazione agonistico-sportiva a carattere velico che si terrà nelle acque antistanti l‘Accademia Navale tra la fine di Aprile ed i primi di Maggio 2008. Nato in occasione della celebrazione del centenario dell´Accademia Navale nel luglio 1981 con la denominazione di ‘Regata del Centenario’, il Trofeo ‘Accademia Navale e Città di Livorno’ ormai noto ai regatanti con l´acronimo di Tan, vede ogni anno la convinta e numerosa partecipazione di imbarcazioni provenienti da varie parti del mondo con una presenza media di oltre 500 equipaggi. Per questa speciale edizione si stima saranno almeno 25 le nazioni iscritte e migliaia i regalanti. La manifestazione, che fa da apertura del calendario annuale della vela agonistica, puo’ contare inoltre sull’appassionata adesione dei Circoli Velici Livornesi e delle Amministrazioni locali che danno vita ad un evento di dimensioni e caratteristiche tali da richiamare interesse sia in ambito nazionale che internazionale. Inoltre quest’anno, in occasione del suo 25esimo anniversario, il T. A. N sarà ancora più bello e ricco di manifestazioni ed eventi collaterali a carattere sociale, musicale, culturale, espositivo e turistico. Si valuta che oltre 250. 000 visitatori ed ospiti parteciperanno alle varie attività organizzate a contorno, mentre saranno più di 200. 000 i visitatori del ‘Tuttovela’, il villaggio tematico allestito sulle banchine del suggestivo Porto Mediceo, ed aperto al pubblico una settimana prima dell‘inizio delle regate per dare supporto ai regatanti e intrattenere i numerosi turisti con stand, spettacoli, mostre, incontri ed iniziative. L’accademia Navale, artefice della manifestazione e sostenitrice in tutte le Edizioni precedenti, è particolarmente fiera di approdare a questa prestigiosa tappa con rinnovate energie, cogliendo inoltre l’occasione per annunciare il nuovo Presidente del Comitato Organizzatore. L’ufficiale designato a tale ruolo, per il 25° Tan, sarà il Capitano di Fregata David Volpe che, affiancato da un selezionato staff di Assistenti e Capi Settore, avvierà l’organizzazione di questa edizione speciale, per approdare ad un evento ricco di novità ed emozioni. Simbolo dell’Accademia Navale e dello stesso Trofeo è l’Amerigo Vespucci’, la nave scuola della Marina Militare diventata ‘Goodwill Ambassador’ del Comitato Italiano Unicef, per trasmettere a tutti i giovani un messaggio di pace, di convivenza e di rispetto reciproco, testimoniando solidarietà e sostegno alle iniziative dell´agenzia Onu. .