Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PRODOTTI E NOVITA´ ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 12 Febbraio 2008
CAMMINARE MOLTO PER MANTENERE IL PESO FORMA  
 
 Bruxelles, 12 febbraio 2008 - Gli scaffali delle librerie sono zeppi di libri che spesso promuovono diete di moda o un´alimentazione sana per perdere peso e tenerlo sotto controllo, ma quanti effettivamente motivano le persone a praticare più attività fisica? E i libri che lo fanno si concentrano per lo più su attività ad alto impatto, che possono provocare uno stress eccessivo a giunture e ossa. Fortunatamente, la maggior parte delle persone riconosce che camminare è un toccasana per la salute. Tuttavia, il problema è quanto bisogna camminare per ottenere benefici. Un´équipe internazionale di ricercatori ha condotto uno studio e stabilito una serie di indicazioni preliminari in merito a quanti passi dovremmo fare ogni giorno per tenere sotto controllo il nostro peso. I risultati sono stati pubblicati nel numero di gennaio del «Journal of Physical Activity & Health». Per valutare il numero di passi da fare, i 14 ricercatori, provenienti da Australia, Canada, Francia, Svezia e Stati Uniti, hanno utilizzato lo stesso pedometro (Yamax/keepwalking Ls2000) e metodi identici per determinare l´indice di massa corporea (Bmi), che rappresenta un indicatore affidabile del grasso corporeo per la maggioranza delle persone ed è utilizzato anche per individuare le categorie di peso che potrebbero provocare problemi di salute. Il campione comprendeva 3. 127 adulti sani (2. 151 donne e 976 uomini) di età compresa tra i 19 e i 94 anni, con una media di 47 anni. «Abbiamo elaborato delle raccomandazioni per i diversi gruppi di età, ma il materiale diventa più corposo quando si tratta delle donne» spiega Anders Raustorp dell´Università di Kalmar in Svezia, un partner dello studio. I ricercatori hanno riscontrato che per le donne fino ai 50 anni, e per gli uomini in generale, fare 10. 000 passi ogni giorno non è sufficiente per riuscire a tenere sotto controllo il peso. In precedenza, il dottor Raustorp aveva lavorato su una serie di studi per l´introduzione del pedometro in Svezia. In uno di questi studi, i ricercatori avevano scoperto che chi si poneva degli obiettivi e li innalzava costantemente nell´arco di quattro mesi effettivamente potenziava la propria attività del 27%. In sintesi, chi si pone degli obiettivi e li rispetta ottiene dei risultati positivi. I ricercatori svedesi hanno sottolineato che gli obiettivi si basano su raccomandazioni formulate utilizzando pedometri di alta qualità, in particolare quelli senza funzioni di filtro. Occorre tenere presente che secondo i ricercatori sono necessarie ulteriori ricerche affinché le indicazioni preliminari si possano considerare definitive. Dallo studio emerge che le donne tra i 18 e i 40 anni che desiderano controllare il proprio peso dovrebbero fare 12. 000 passi al giorno; la cifra scende a 11. 000 per le donne tra i 40 e i 50 anni, a 10. 000 per quelle tra i 50 e i 60 anni e a 8. 000 per le ultrasessantenni. Gli uomini tra i 18 e i 50 anni dovrebbero fare 12. 000 passi al giorno, numero che scende a 11. 000 a partire dai cinquant´anni. Per maggiori informazioni: Journal of Physical Activity & Health http://www. Humankinetics. Com/jpah/search. Cfm .  
   
   
TELEMEDICINA NEL VERBANO CUSIO OSSOLA  
 
Torino, 12 febbraio 2008 - Sottoscritto ieri a Torino un accordo tra Regione, Provincia, Asl Vco e Csi per un innovativo servizio di telemedicina. Il Verbano Cusio Ossola diventa la prima Provincia piemontese ad avere un servizio che consente di monitorare alcune patologie direttamente da casa. Trenta malati colpiti da diabete, tumore e malattie cardiovascolari saranno collegati dalla propria residenza ad un team medico, che controllerà i dati raccolti dagli strumenti installati nelle abitazioni dei pazienti e successivamente trasmessi negli uffici sanitari attraverso una linea telematica. Se l’analisi rileva dati fuori dai range ammessi scattano i protocolli sanitari (ovvero la rimodulazione dei farmaci, la visita del medico, eventualmente il ricovero) altrimenti il paziente può rimanere tra le mura casalinghe sotto controllo degli strumenti informatici. “La Provincia – spiega l’assessore all’Informatizzazione, Vittoria Albertini – ha promosso questo accordo che rientra nelle nostre politiche di potenziamento dei servizi informatici. Siamo soddisfatti di essere i primi in Piemonte”. “E’ un primo passo – conclude l’assessore – per diffondere sul territorio la sanità attraverso l’uso di moderni collegamenti e strumenti informatici”. Entro metà marzo sarà bandita la gara per attribuire la gestione del servizio. Importo previsto del progetto circa due milioni di euro. .  
   
   
8 MARZO 2008: APPUNTAMENTO CON LA SALUTE DELLA DONNA, DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA PARTE LA PRIMA RICERCA IN ITALIA SULLA VULVODINIA PER DARE SPERANZA A TANTE DONNE E ALLE LORO RELAZIONI, GRAZIE AD AIV ONLUS E A UNIDERM  
 
Milano, 12 febbraio 2008 - In occasione dell´8 marzo 2008, l´Associazione Italiana Vulvodinia Onlus - Aiv - lancia la prima indagine sulla diffusione della vulvodinia in Italia, per iniziare la ricerca medico-scientifica e per dare presto risposte concrete a chi ogni giorno cerca sollievo per vivere pienamente. La vulvodinia è una patologia che colpisce la donna prevalentemente in età fertile (20-40 anni) con disturbi che vanno dall’impossibilità ad avere rapporti sessuali, all’impossibilità a svolgere normali azioni quotidiane. Può insorgere in qualsiasi momento e durare, con fasi alterne di miglioramento, per molto tempo. La causa è poco nota. La scarsa conoscenza del problema comporta difficoltà di diagnosi con la conseguenza che il dolore e il disagio tendono a radicarsi, complicandone il decorso. Il primo studio epidemiologico americano sulla vulvodinia risale al 1991 ma ancora oggi non ne esistono in Europa né in Italia, lasciando in ombra le dimensioni del problema e molte sue implicazioni, da quelle più pratiche, legate all’uso di prodotti specifici per l’igiene intima od all’assunzione di alimenti potenzialmente irritanti, a quelle di natura psicologica. Colmare il vuoto di informazione attorno alla patologia aiuterà in modo significativo le donne che ne sono soffrono a ottenere rapidamente una diagnosi, cosa oggi difficile e causa di dolore, frustrazione e rabbia per molte di esse. Grazie al sostegno economico e organizzativo di Uniderm, casa farmaceutica in prima linea nella cura dei problemi genitali femminili, in occasione della festa della donna parte l´indagine che coinvolgerà oltre 2. 000 ginecologi italiani, pari alla metà dei ginecologi italiani operanti sia nel settore pubblico che in quello privato, cui verra’ sottoposto un questionario che consentirà di raccogliere dati sulla diffusione della patologia e sulla conoscenza che gli stessi medici hanno delle problematiche connesse. Lo scopo è duplice: - censire il numero di donne con vulvodinia, per poter confermare che la malattia è tutt’altro che rara; - rendere nota questa patologia ai ginecologi che sono i punti di riferimento delle donne per questo genere di problema. Con una base certa di conoscenza sulla diffusione della vulvodinia, sarà possibile organizzare azioni mirate sia di informazione per le donne, sia di formazione per i ginecologi e i medici di medicina generale, coinvolgendo le istituzioni e tutti gli enti che possono essere promotori, insieme all´Associazione Italiana Vulvodinia Onlus, di un miglioramento della qualità di vita di molte donne. E’ importante il coinvolgimento di tutti nella ricerca, perché la salute è un patrimonio della società e di ogni cittadino. Se volete segnalare il nominativo di un medico cui inviare il questionario: comunicazione@vulvodinia. Org I risultati saranno presentati in autunno dal curatore della ricerca, il Direttore scientifico di Aiv Onlus, dott. Filippo Murina, nel corso di un convegno medico specialistico che si terrà il prossimo autunno a Palermo (Congresso Società Italiana di Vulvologia-siiv). Per ulteriori informazioni: www. Vulvodinia. Org .  
   
   
INIZIATIVA DI PARTENARIATO TRA SCIENZA E IMPRESE  
 
Bruxelles, 12 febbraio 2008 - Il 19 febbraio la metaregione Scanbalt, beneficiaria di fondi dell´Ue, organizzerà un´iniziativa di partenariato tra scienza e imprese presso l´ambasciata estone a Stoccolma, nel quadro del suo progetto Boost Biosystems. L´iniziativa offrirà ai potenziali partner provenienti dal mondo accademico e dall´industria l´opportunità di presentare i risultati della loro ricerca, i loro prodotti, i loro servizi e le loro idee sui progetti. Essa si terrà in concomitanza con la riunione estone-svedese degli imprenditori delle biotecnologie. Potenziali consorzi beneficeranno di un sostegno attivo da parte del progetto Boost Biosystems, il cui scopo è quello di potenziare la collaborazione tra le piccole e medie imprese (Pmi) e il mondo accademico nel campo delle tecnologie dei biosistemi in Scandinavia e nella regione del Mar Baltico. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Scanbalt. Org/biosystems .  
   
   
ASL 1: ESPIANTO CORNEE ALL´OSPEDALE DI MELFI  
 
Melfi, 12 febbraio 2008 - Un espianto di cornee è stato eseguito presso l’ospedale di Melfi. I tessuti prelevati a una paziente, deceduta in giovane età, dall’equipe della Unità Operativa di Oculistica dell’ospedale di Venosa sono stati inviati alla Banca delle Cornee di Mestre, dove saranno conservate per essere immesse nel circuito nazionale dei trapianti. La delicata operazione - spiega una nota dell´Asl 1 - dimostra le competenze acquisite e l’elevato livello di professionalità raggiunto dagli operatori dell’Azienda: “Prima di questo espianto, analoghi interventi venivano eseguiti nelle nostre strutture da equipes esterne- sottolinea il direttore dell’Uo di Oculistica, Domenico Lacerenza- oggi siamo nelle condizioni di poter realizzare interventi di alto profilo sanitario e di alta valenza sociale”. Un risultato - prosegue l´Asl 1 - ottenuto sia grazie all’impegno del personale dell´Azienda sanitaria che alla sensibilità dimostrata dai cittadini. Non si deve infatti dimenticare la scelta effettuata di far rinascere la vita oltre la morte. Alla base dell’espianto di cornee la generosità della famiglia della giovane deceduta,che, nel momento della tragedia e del dolore, ha deciso dei effettuare un atto d’amore e di solidarietà verso persone che si trovano in lista di attesa per un trapianto. Da un momento di lutto nasce, così, una speranza di vita migliore. ´´L´ intervento assume per la nostra Azienda e per tutto il territorio un valore particolare per quanto attiene la cultura della donazione degli organi- sottolinea il direttore Lacerenza- . Anche se l´Italia è considerata il Paese leader in Europa in donazioni e trapianti di cornea, sono ancora tante le persone in attesa di operarsi. Esistono strutture, come le “Banche degli Occhi” che si occupano di tutte le fasi legate alla gestione delle cornee ai centri richiedenti. L’altruismo dimostrato dalla famiglia della giovane deceduta ci spinge a impegnarci in un’opera di sensibilizzazione dell´opinione pubblica sul valore morale e sociale dell´atto di donazione delle cornee, che può restituire la vista e cambiare la qualità della vita ad altre persone che soffrono”. .  
   
   
12-19 MARZO 2008 SETTIMANA NAZIONALE DI PREVENZIONE DEL TUMORE DELLA PROSTATA – FESTA DEL PAPÀ PIÙ INFORMAZIONE PER NON AVERE PAURA  
 
Milano, 12 febbraio 2008 - Dal 12 al 19 marzo 2008 la World Foundation of Urology promuove per il secondo anno la Settimana Nazionale di Prevenzione del Tumore della Prostata – Festa del papà allo scopo di sensibilizzare le istituzioni e il grande pubblico nei confronti del tumore della prostata, educare a una corretta alimentazione integrata per ridurre l’incidenza di questo male e informare sulla necessità di eseguire annualmente la visita urologica e il dosaggio del Psa (Antigene Prostatico Specifico). Il Comitato d’Onore è composto da Umberto Veronesi (Presidente), Santo Versace, Andrea Bocelli, Massimo Barra e Luca Giurato. Durante la settimana, oltre alla distribuzione di materiale informativo, è prevista anche una raccolta fondi tramite numerosi eventi e la vendita di cravatte appositamente realizzate da un’idea di Maurizio Marinella. I proventi saranno destinati all’acquisto di apparecchiature per la chirurgia laparoscopica (minimamente invasiva) del tumore della prostata che saranno donate alle Divisioni di Urologia di 3 ospedali italiani: San Raffaele di Milano (nord), Fatebenefratelli di Roma (centro) e Acquaviva delle Fonti di Bari (sud). Il numero verde per le donazioni è 800 99 33 83. “In Italia il tumore della prostata ha un’incidenza del 12% e ogni anno si registrano 42. 804 tumori con 9. 070 decessi. 17. 000 nuovi casi vengono scoperti ogni anno e di questi il 20% è già allo stadio di metastasi - spiega il professor Mauro Dimitri, Presidente della World Foundation of Urology. – Ad essere maggiormente colpiti sono gli over 50, una fascia d’età che in Italia comprende circa 9. 300. 000 uomini, tutti potenzialmente a rischio. Il dato diventa ancora più allarmante se si considera che solo il 22% dei maschi italiani tra i 50 e i 70 anni conosce il significato del test del Psa, strumento principale di diagnosi del tumore della prostata, contro il 48% degli uomini negli Stati Uniti. ” Questi numeri fotografano la drammaticità del fenomeno che può essere arginato solo con un’adeguata attività di prevenzione e di diagnosi precoce. Obiettivo della manifestazione quindi è diffondere maggiore consapevolezza nel pubblico per arginare le paure che sempre più spesso si creano intorno all’argomento a causa di cattiva o assente informazione. L’alimentazione da sola può cambiare l’incidenza e la mortalità del tumore alla prostata. Infatti le linee guida per una sana alimentazione sono: - Dieta a base vegetale, - Abbondanza di frutta e verdura, - Alto contenuto di fibre – cereali integrali e legumi, - Dieta povera di grassi, dando la massima importanza ai grassi “buoni”, - Limitare cereali, farine e zuccheri raffinati - Bere molti liquidi, - Attività fisica, che contribuisce al raggiungimento e al mantenimento di un peso ideale. Sarà questo il messaggio che verrà lanciato durante la conferenza stampa il 7 marzo a Roma per presentare gli eventi in programma: 12 marzo: Concerto e danza, Teatro Ruskaja (Maestro Chiappinelli e l’Accademia Nazionale di Danza di Roma); 15-16 marzo: Vendita della cravatta appositamente realizzata da un’idea di Maurizio Marinella per la Festa del papà su una piazza di ognuna delle 105 province italiane ad opera di postazioni della Croce Rossa Italiana e dell’Ass. Naz. Bersaglieri; 17 marzo: Concerto “Four For Tango”, Auditorium di Roma con il Centro di divulgazione del Tango Argentino “Roma Gotan Club”. 19 marzo: Festa del papà. Vendita della cravatta da un’idea di Maurizio Marinella. Eventi in Piazza del Popolo a Roma. Chiusura della manifestazione e saluti del Prof. Mauro Dimitri, Presidente della World Foundation of Urology. L’evento è patrocinato dal Parlamento Europeo, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Salute e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani. La World Foundation of Urology è stata costituita nel 2001 ed è presente in Italia come Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus). La Fondazione, presieduta dal professor Mauro Dimitri e composta da 1. 286 urologi presenti in Europa, Stati Uniti, America del Sud e Giappone, interviene in tre settori fondamentali: la formazione, la ricerca e l’informazione. Il professor Mauro Dimitri ha conseguito nel corso degli anni numerosi premi e onorificenze tra i quali Premio Città di Los Angeles per la Ricerca e la Scienza e la nomina a Commendatore della Repubblica nel 2005 e la menzione su Who’s Who in the World per il settore della Scienza nel 2007. Le Commissioni Scientifiche della Fondazione sono 10: oncologia urologica, chirurgia urologica ricostruttiva, endourologia, laparoscopia, andrologia (impotenza, infertilità), urologia ginecologica / incontinenza, urologia pediatrica, urodinamica-neurologia, nuove tecnologie / realtà virtuale / robotica e videourologia. Attraverso la realizzazione di programmi educativi altamente qualificati in Italia e all’estero per gli urologi, la Fondazione promuove l’aggiornamento e l’applicazione di nuove tecnologie e di nuove procedure chirurgiche anticipando i cambiamenti e realizzando così il miglior approccio terapeutico nei riguardi dei pazienti. .  
   
   
OPERATIVI IN VENETO UN COORDINAMENTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA DEL PAZIENTE, UN SISTEMA DI RILEVAZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI, UN ORGANISMO PER IL MONITORAGGIO DEI CONTENZIOSI ASSICURATIVI  
 
Venezia, 12 febbraio 2008 - “Il rischio clinico esiste. Pertanto, è necessario affrontare una tematica di tanta delicatezza con la massima attenzione anche alla luce dell’impatto negativo sulla credibilità e sull’affidabilità delle strutture sanitarie e del servizio sanitario regionale. Il risk management costituisce altresì un tema complesso per le varie componenti coinvolte. I pazienti che si affidano al medico hanno, infatti, una cognizione e una accettazione assai difficile dell’idea che le cure possano comportare dei rischi. I professionisti vivono, invece, con crescente timore la possibilità di incorrere in un errore, di causare danni ai pazienti e di essere chiamati a risponderne davanti a un giudice: si tratta soprattutto di chirurghi, medici dell’emergenza, ginecologi e anestesisti. Mentre chi amministra le strutture sanitarie sa di doversi confrontare con premi assicurativi sempre più elevati per l’aumento dell’aspettativa di qualità del Servizio sanitario nazionale da parte dei cittadini. Considero un fattore etico irrinunciabile la tutela dei malati dal rischio clinico e, nell’eventualità di un errore medico, il conseguente accertamento delle responsabilità che permettano di isolare il caso e di assumere le doverose azioni. ” Così Francesca Martini, assessore alle Politiche sanitarie della Regione del Veneto, ha aperto stamane al Centro Culturale Marani di Verona il convegno “Risk management” patrocinato dal Ministero della Salute. “Il risk management - ha detto l’Assessore - è un approccio al miglioramento della qualità dedicato all’identificazione delle circostanze che mettono il paziente in pericolo e alla verifica delle situazioni avverse. L’obiettivo principale delle strutture sanitarie è fornire prestazioni d’eccellenza e garantire allo stesso tempo la massima protezione possibile da errori umani e di sistema. Il primo passo nei processi di risk management è l’accurata analisi della rischiosità della struttura, il cosiddetto risk assessment, perseguibile secondo varie tecniche quali: l’analisi della documentazione sanitaria, la segnalazione volontaria di eventi avversi, la ricerca degli eventi sentinella, i riscontri computerizzati di eventi avversi la segnalazione integrata nelle operazioni cliniche. ” Il Veneto ha istituito con l’Agenzia regionale per i servizi sanitari un gruppo di lavoro che mira ad estendere alle aziende sanitarie l´implementazione del sistema di segnalazione degli eventi avversi. Ha, poi, attivato con il Servizio epidemiologico regionale una rete di rilevazione della sinistrosità per i fatti che hanno determinato l’insorgenza di un contenzioso assicurativo. Ha, infine, dato avvio a un progetto di rilevazione della frequenza delle situazioni avverse a partire dalle informazioni sanitarie contenute nei flussi di dati amministrativi. “Nel dettaglio si è lavorato - ha continuato Francesca Martini - per individuare e proporre percorsi clinici per la sicurezza del paziente; per definire un piano annuale delle azioni per l’implementazione delle strategie per la tutela della salute del malato; per monitorare le iniziative in tema di gestione della sicurezza del paziente; per armonizzare le attività nell’ambito della sicurezza; per sviluppare azioni di confronto con associazioni scientifiche, associazioni di cittadini, istituti assicurativi privati e produttori di farmaci, presidi sanitari e tecnologie elettromedicali; per promuovere e per coordinare la formazione in materia di sicurezza del paziente. ” Per il futuro, scopo principale sarà la gestione unitaria dei flussi su incident reporting, sinistrosità e reclami degli utenti; il monitoraggio delle iniziative per la gestione della sicurezza del paziente; la definizione, l’approvazione e la diffusione di linee guida e di raccomandazioni per la sicurezza; la definizione dei rapporti con le istituzioni regionali, nazionali ed internazionali; l’elaborazione di programmi biennali formativi. .  
   
   
A ROMA IL 14 E 15 FEBBRAIO PER PROMUOVERE LE PARI OPPORTUNITÀ PER I DISABILI LA DISABILITÀ: UN DIRITTO UMANO PRESENTI DELEGATI DELLA REGIONE LAZIO, DELLA PROVINCIA E DEL COMUNE DI ROMA  
 
 Roma, 12 febbraio 2008 - Il 14 e 15 febbraio si terrà a presso il Gran Hotel Palazzo Carpegna, il convegno “Bringing the Un Convention home to Europe”, un momento di confronto ed analisi per promuovere le pari opportunità delle persone con disabilità, in accordo con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei disabili. Nel corso del seminario, organizzato da Easpd (European Association of service Providers for Persons with Disabilities) in collaborazione con l’Associazione “Scuola Viva”, verranno esplorati i modelli legislativi europei che rafforzano quanto espresso lo scorso anno dalla Convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti dei disabili secondo la quale “la disabilità è un diritto umano, che necessità di essere garantito per una vita indipendente”. “Le due giornate – commenta Roberto De Santis, Presidente dell’Associazione Progetto Quadri Cisl e tra i relatori del convegno – sono state organizzate a pochi mesi di distanza dalla giornata europea del disabile tenutasi a Bruxelles lo scorso dicembre e vogliono essere occasione per affrontare temi molto importanti e delicati per aprire un confronto capace di contribuire alla costruzione di un sistema migliore di supporto per i disabili, garantendo la loro completa partecipazione alla vita sociale e lavorativa”. Il seminario, co-finanaziato dalla Commissione europea e con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma, vedrà la partecipazione di personalità internazionali del mondo scientifico, sociale e legislativo, insieme a riconosciuti stakeholder del settore della qualità dei servizi formativi, sociali e riabilitativi per le persone disabili. Presenti tra gli altri, Romolo De Camillis del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, l’On. Claudio Cecchini, Assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia della Provincia di Roma e delegati della Regione Lazio. Per ulteriori informazioni contattare Easpd all’indirizzo info@easpd. Eu oppure Md8082@mclink. It. .  
   
   
PIÙ CASE DI ACCOGLIENZA PER MINORI E DONNE DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 3 MILIONI 750MILA EURO PER STRUTTURE SOCIO-SANITARIE E ASSISTENZIALI  
 
Parma, 12 febbraio 2008 - Cresce il numero dei minori e delle donne in condizioni di disagio, e la risposta del territorio non può farsi attendere. È questa la linea adottata dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria per definire gli ambiti prioritari a cui destinare le risorse del Fondo sociale regionale, oltre 3 milioni 750mila euro per finanziare la costruzione, la ristrutturazione o l’acquisto di immobili che ospiteranno strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie. “Dall’analisi dei fenomeni che stanno caratterizzando il nostro tessuto sociale negli ultimi anni, emergono dati significativi che evidenziano un disagio crescente, soprattutto in alcuni ambiti come quello dei minori e delle donne in difficoltà – spiega il presidente della Conferenza Vincenzo Bernazzoli –. Sulla base di questa analisi abbiamo individuato le principali aree di intervento con l’obiettivo di garantire una distribuzione equilibrata dei servizi su tutto il territorio provinciale”. E il primo dato rilevante è che in tutti e quattro i distretti del parmense si registra un aumento costante del numero di minori in situazione di disagio, allontanati da un contesto familiare inadeguato, affidati ad altre famiglie o accolti in comunità. I dati dell’Osservatorio provinciale delle politiche sociali parlano chiaro: da 221 minori nel 2005 si arriva a 275 nel 2006. Il problema, riconducibile a fattori come la progressiva fragilità dei nuclei familiari e l’indebolimento delle reti sociali e parentali, richiede un intervento tempestivo da parte del territorio, che deve poter offrire adeguate strutture per l’accoglienza dei minori. Accanto a questo fenomeno, cresce in modo preoccupante anche il numero di donne in situazione di bisogno o vittime di abusi. Prendendo in esame i dati forniti dal Centro antiviolenza, quindi rappresentativi solo delle donne che decidono di rivolgersi alla struttura, se nel 2005 erano 104, nel 2006 sono state 138 ad aver subito violenza. I dati evidenziano inoltre che nella stragrande maggioranza dei casi, per l’esattezza 119, l’autore della violenza appartiene al nucleo familiare: per questo si rende necessario l’allontanamento dal contesto domestico, e diventa prioritario disporre di una rete di accoglienza capace di rispondere in modo appropriato. La ricognizione della Conferenza territoriale sociale e sanitaria non si è però fermata a queste due aree di intervento: tra le priorità figurano anche l’area delle disabilità e quella delle povertà e dell’esclusione sociale. Per le disabilità è necessario agire su più fronti, garantendo alle persone disabili servizi adeguati e condizioni di vita il più possibile indipendenti, anche in vista del “dopo di noi”, ovvero del momento in cui vengono meno i legami familiari. Per questo parte delle risorse andrà a finanziare la realizzazione di centri socio-riabilitativi e occupazionali residenziali e diurni. Per l’area delle povertà e dell’esclusione sociale, i fondi serviranno a sostenere la costruzione di Centri di accoglienza e alloggi sociali per persone e famiglie in stato di povertà, richiedenti asilo, cittadini extracomunitari. I contributi saranno ripartiti tra i quattro distretti sanitari: a Parma andranno 1 milione 866mila euro, a Fidenza 838 mila, al distretto sud-est 656 mila e al distretto Valli Taro e Ceno 397 mila euro. Serviranno a finanziare il 50% di progetti del valore complessivo non inferiore ai 200mila euro, mentre il resto delle spese sarà sostenuto dagli enti o dai soggetti beneficiari. Per ottenere i finanziamenti, questi ultimi dovranno dimostrare in via preventiva la piena fruibilità della struttura al termine dei lavori. .  
   
   
ANZIANI, MARRAZZO: "NUOVO APPROCCIO ALLE POLITICHE DELLA TERZA ETÀ"  
 
Roma, 12 febbraio 2008 - Con gli “Stati generali degli Anziani”, la Regione Lazio, dando voce alle aspettative del territorio, delle famiglie e delle realtà di volontariato, avvia un nuovo approccio integrato alle politiche della terza età. L’obiettivo è la definizione partecipata di un “patto intergenerazionale” che metta in solidale e stretta interazione le giovani generazioni con le persone anziane e le proprie comunità (centri anziani, centri diurni etc. ), sviluppandone le rispettive potenzialità, limitandone le condizioni di reciproca esclusione sociale, favorendone lo scambio di esperienze e la trasmissione dei valori e delle radici culturali. E’ proprio guardando a significative esperienze pilota già attive sul territorio regionale che entro il 2008 verranno attivati sei “Poli sperimentali integrati per il benessere delle persone anziane e lo sviluppo dei rapporti intergenerazionali” che metteranno in campo una serie di azioni e interventi per contrastare quanto più possibile il passaggio dalla autosufficienza alla non autosufficienza degli anziani, favorendo la loro permanenza nel proprio contesto di vita, domiciliare e urbano e promuovendone una migliore dignità della vita nonché adeguate condizioni di vita, ambientali relazionali e economiche. In ciascun polo, accanto agli interventi tradizionali (assistenza domiciliare, telesoccorso), che comunque verranno rafforzati e resi capillari, verrà prevista la presa in carico dell’intera popolazione anziana ultra 75nne mediante interventi di prevenzione e monitoraggio attivo, e promuovendo le reti di prossimità e di sostegno del volontariato, per prevenire le situazioni di grave disagio sociale ". .  
   
   
SANITÀ: DEL TURCO, UN SUMMIT PER FAR FRONTE ALLE EMERGENZE NELLA SEDE ASL DI AVEZZANO PRESENTE ANCHE L´ASS.MAZZOCCA  
 
 Avezzano, 12 febbraio 2008 - La costruzione del nuovo ospedale, la carenza di personale sanitario e le emergenze di carattere logistico sono alcuni dei problemi affrontati l’ 8 febbraio, nella sede della Asl ad Avezzano, in via Xx Settembre. Un summit cui hanno partecipato il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, l´assessore alla sanità Bernardo Mazzocca, il direttore della Agenzia sanitaria regionale, Francesco Di Stanislao, il manager della Asl, Giancarlo Moroni, il direttore amministrativo, Francesco Ventura e il direttore sanitario Edoardo Romoli. Del Turco si è soffermato a lungo ad esaminare le emergenze di tipo infrastrutturale, sanitario e logistico ed ha auspicato una "soluzione rapida che possa garantire piena qualità ed efficienza dei servizi a tutela della salute dei cittadini". In particolare, è stata affrontato il problema del reparto di oncologia dell´ospedale di Avezzano per il quale i vertici della Asl hanno offerto ampie garanzie su una possibile definizione rapida della vicenda legata per lo più a carenza di personale medico. Anche per le altre questioni sul tavolo sono state studiate possibili soluzioni con l´impegno del manager della Asl Avezzano-sulmona-castel di Sangro e dei suoi collaboratori di far fronte, in tempi brevi, alle situazioni più critiche. .  
   
   
IL SALONE INTERNAZIONALE DELL’ESTERNO LANCIA SUN DUBAI  
 
Milano, 12 febbraio 2008 – Sun, il Salone Internazionale Dell’esterno, Progettazione, Arredamento, Accessori sbarca negli Emirati con Sun Dubai, una nuova, esclusiva e unica opportunità di business, portando l’Italian Style nel Middle East. Sun Dubai, in programma dall’1 al 4 marzo 2008 presso il prestigioso Madinat Jumeirah Resort, farà incontrare la miglior offerta italiana di prodotti di arredo per l’esterno con gli operatori di un mercato in rapidissima ascesa e alla costante ricerca di stile, innovazione e design Made in Italy. 365 miliardi di dollari: questo è il flusso di investimenti nei settori turismo, trasporti, logistica e commercio attesi dalla capitale economica dei 7 Stati degli Emirati Arabi Uniti entro il 2015. Dubai è ormai una destinazione di importanza planetaria, e rappresenta la porta d’accesso a un mercato potenziale di 1,8 miliardi di consumatori. Una strategia economica che si traduce in un vertiginoso sviluppo votato ai servizi alla persona: turismo, ospitalità, arredamento: il passo è breve. Sun Dubai si svolgerà infatti nella cornice della 2^ edizione di Sia Guest Dubai, organizzata da Rimini Fiera, che, a fronte degli eccellenti risultati conseguiti al suo debutto nel marzo 2007 (19 aziende, oltre 100 visitatori per un totale di 200 business meeting), torna a riproporre questo evento esclusivo al meglio della produzione italiana nel settore dell’accoglienza. L’europa produce un valore di 1. 413 milioni di Euro tra attrezzature, mobilio, accessori per l’oudoor, e ne esporta per un valore di oltre 400 milioni (dati 2007). L’italia, tra i maggiori produttori del settore (oltre 290 milioni di valore, + 4,4% 07/06) e consumatori (il mercato interno si attesta sui 230 milioni di Euro, è anche il maggiore esportatore europeo di questi prodotti, raggiungendo la quota del 43% delle esportazioni complessive del Vecchio Continente, pari a circa 140 milioni di Euro (+ 8% 07/06). “Il Middle East è la nuova frontiera del Made in Italy – spiega Sergio Rossi, direttore generale di Fiere e Comunicazioni, società ideatrice e organizzatrice di Sun – Il mercato arabo infatti è caratterizzato da un elevatissimo potere d’acquisto e, allo stesso tempo, da una domanda estremamente esigente quanto a tecnologia, qualità e stile. Con Sun Dubai vogliamo creare una nuova piattaforma commerciale per le migliori imprese italiane del settore outdoor”. La aziende partecipanti a Sun Dubai e a Sia Guest Dubai potranno fruire sia di una sezione espositiva, sia di un’agenda prestabilita di incontri mirati one to one con buyer selezionati: gruppi di investimento, catene alberghiere, importatori e distributori specializzati, builder group, progettisti, architetti e designer, oltre a giornalisti e autorità locali. “Sun Dubai si avvantaggerà delle competenze relazionali e di business che già da tempo abbiamo costruito sul territorio degli Emirati - ha dichiarato il direttore generale di Rimini Fiera, Piero Venturelli – A Sun Dubai parteciperanno imprese attive nel mondo dell’accoglienza e dell’outdoor con prodotti, tecnologie e servizi di alto livello. Si tratta di comparti nei quale il Made in Italy eccelle ed è riconosciuto come punto di riferimento. In particolare nel settore arredamento e accessori, le cui aziende sono particolarmente ricercate nel mercato arabo per il know how e l’eccellenza dei prodotti”. .  
   
   
AL CASTELLO SFORZESCO UNA MOSTRA DEDICATA A EDMONDO DOBRZANSKI  
 
Milano, 12 febbraio 2008 - Nelle Sale Viscontee del Castello Sforzesco, dal 12 febbraio fino al 6 aprile 2008, un’ampia esposizione celebra Edmondo Dobrzanski, una delle figure più importanti nel panorama della pittura svizzera ed europea del Novecento. Presentata questa mattina dall’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, la mostra raccoglie 250 opere che ripercorrono l’intera produzione di Dobrzanski. Alla presentazione sono intervenuti anche il vice Sindaco e assessore alla Cultura della Città di Locarno Tiziana Zaninelli e il Direttore dei Servizi culturali Riccardo Carazzetti. “Questa mostra – ha detto l’assessore Sgarbi - offre al pubblico l’occasione di apprezzare l’opera di un grande artista che ha espresso una forte tensione drammatica nelle sue tele, dove si riconoscono elementi dell’espressionismo, dell’Informale e di tanta cultura europea che si pone tra arte applicata e arte implicata”. “Portare Dobrzanski a Milano – ha aggiunto – è segno di una politica culturale che vuole proporre al pubblico tematiche e autori appassionanti, capaci di colpire e coinvolgere lo spettatore con la forza della loro capacità espressiva”. L’esposizione, curata da Piero Del Giudice, è prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con il Dicastero Cultura della Città di Locarno. .  
   
   
CLAUDIO OLIVIERI PER ORA INAUGURAZIONE GIOVEDÌ 21 FEBBRAIOA PADOVA  
 
Padova, 12 febbraio 2008 - Anfiteatro Arte di via Ognissanti 33 torna ad aprire e rimodellare i nuovi spazi della sede padovana. Un nuovo luogo dedicato all’arte e alla cultura, fusione di bianco e luce, pronto ad ospitare opere frutto della ricerca costante, appassionata e curiosa di Lalli e Mattia Munari. Con un titolo singolare e foriero di buoni auspici - “Per ora” - inizia qui a Padova un percorso scandito da futuri intrecci tra Anfiteatro Arte e l’opera di uno dei grandi talenti italiani del nostro tempo: il Maestro Claudio Olivieri. Tra i protagonisti della Nuova Pittura degli anni Settanta, Olivieri si ispira alla preziosa lezione di Lucio Fontana e ne trae ispirazione per un suo percorso libero e personalissimo, attraverso la luce e il colore, alla loro autonomia, in ogni possibile e a tratti implausibile sfumatura e interpretazione. Con il colore, che Claudio Olivieri ama chiamare il “quinto elemento”, questo artista sa manifestare l’essenza del mondo che lo circonda e lo attrae, e a tratti lo confonde, ma che sempre lo ispira. Il colore nelle sue mani diventa strumento capace di esprimere il concreto e l’astratto. Il tangibile e l’intangibile. Olivieri sa trasportare in dimensioni indistinte dove la luce pulsante svanisce e riaffiora in modo aritmico e sensuale, in un equilibrio celeste che a tratti disvela essenze incorporee. Il figurale diventa astratto. Claudio Olivieri, classe 1934, nasce a Roma, ma si trasferisce ancora bambino a Mantova, città materna, fino al 1953, anno in cui inizia gli studi presso l’Accademia di Brera a Milano. La sua formazione avviene nell’ambito della sperimentazione del segno e del colore. Inizia la sua attività espositiva sul finire degli anni Cinquanta quando espone a Bologna insieme a Enrico Della Torre. Nel ’66 viene invitato alla Biennale di Venezia, dove tornerà nuovamente, ma con sale personali nel 1980, nel 1986 e nel 1990. In anni recenti sono state dedicate al Maestro mostre antologiche a Mantova e a Brescia. Vive e lavora a Milano. .  
   
   
A COMO DAL 15 MARZO AL 20 LUGLIO 2008 LA MOSTRA L’ABBRACCIO DI VIENNA KLIMT, SCHIELE E I CAPOLAVORI DEL BELVEDERE  
 
Como, 12 febbraio 2008 - A Villa Olmo ottanta opere, provenienti dal museo viennese, ripercorreranno la genesi dell’arte del Novecento, partendo dal Barocco, passando per la Belle Époque, per il Biedermeier, fino a giungere alla Secessione e al primo Espressionismo. Un successo che si protrae nel tempo e che in quattro anni ha portato sulle rive del Lario oltre 350. 000 visitatori, grazie alle iniziative espositive, organizzate dal Comune di Como, dedicate ai capolavori di Mirò, Picasso, Magritte e degli Impressionisti. La settecentesca Villa Olmo è ora pronta a ospitare la nuova grande iniziativa in programma per la primavera 2008. L’assessore alla Cultura, Sergio Gaddi, ha infatti annunciato che dal 15 marzo al 20 luglio 2008 si terrà un raffinato evento dedicato ai capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna. La rassegna, dal titolo L’abbraccio Di Vienna. Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere, curata da Sergio Gaddi, assessore alla cultura del comune di Como e Franz Smola, curatore del museo Belvedere, raccoglierà ottanta opere in grado di ripercorrere la genesi dell’arte del Novecento, partendo dal Barocco, passando per la Belle Époque, per il Biedermeier, fino a giungere alla Secessione e al primo Espressionismo. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, col patrocinio della Provincia di Como, col contributo della Camera di Commercio di Como, dell’Unione Industriali, del Collegio delle Imprese Edili, dell’Api, di Vodafone, Bayer, Acsm, Chateau d’Ax, Bmw D’angelo, Peverelli, Poliform, Tessabit, Lechler. Nel percorso espositivo spiccano sei opere di Gustav Klimt, tra cui il ritratto di Johanna Staude, dipinto tra il 1917 e il 1918, sei di Egon Schiele, tra le quali si segnalano Madre con due bambini Iii (1915 – 1917), Il medico e fisico dr. Hugo Koller (1918), e lo splendido L’abbraccio (1917), una delle opere più famose del maestro espressionista austriaco. “Dopo il successo della mostra dedicata ai capolavori impressionisti provenienti dal Museo di Belgrado dello scorso anno - sottolinea il sindaco di Como Stefano Bruni - Como prosegue la stagione dei grandi eventi, un ulteriore passo di un percorso ambizioso iniziato nel 2004 e che a pieno titolo ci ha già inserito nel circuito delle città d’arte, con importanti benefici per il territorio, per la naturale vocazione turistica e per il prestigio della nostra città”. “ L’abbraccio di Vienna - commenta Sergio Gaddi, assessore alla Cultura del Comune di Como e curatore della mostra – è un grande affresco dell’arte mitteleuropea, che oltre ad approfondire la svolta storica della Secessione e del passaggio tra Ottocento e Novecento, allarga il punto di vista fino ad “abbracciare” un periodo molto più ampio, che si apre con gli straordinari anticipi di modernità deformata delle sculture di Messerschmidt fino alle linee magnetiche e conturbanti di Klimt e di Schiele. ”. .  
   
   
SGUARDI NELL´IMPOSSIBILE - FOTOGRAFIE DI FRANCO BORRELLI A CURA DI DARIO RETEUNA.  
 
Torino, 12 febbraio 2008 - Si tratta della prima mostra personale dedicata al giovane fotografo torinese Franco Borrelli, in cui verrenno presentate trenta sue fotografie originali a colori, realizzate tra gli anni 2000 e 2008. La manifestazione verrà inaugurata il giorno mercoledì 20 febbraio 2008 dalle ore 19,00 alle ore 22,00 presso la sede sociale del Circolo degli Artisti di Torino, Via Bogino, 9 (scala B. Digitare 4444 + icona campanello) e sarà corredata da un catalogo edito in 400 copie, curato da Dario Reteuna, comprendente un saggio critico del curatore e una vasta sezione illustrativa delle opere esposte in mostra. Per la realizzazione di quest’evento si è costituito un comitato scientifico, coordinato dal Prof. Dario Reteuna, storico e tecnologo della fotografia e composto dalla Dott. Ssa Elisa Lombardo, Progettista Designer, dal Dottor Davide Mabellini, Presidente dell’Associazione Paradigma e dagli Avvocati Luigi Tartaglino e Stefano Mossino, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Circolo degli Artisti di Torino. Dal giorno 21 febbraio al 19 marzo del 2008 da lunedì a venerdì, dalle ore 17. 00 alle ore 20. 00 presso la sede sociale del Circolo degli Artisti di Torino, Via Bogino, 9 (scala B. Digitare 4444 + icona campanello) . Franco Borrelli è un giovane fotografo professionista torinese che lavora per istituzioni pubbliche e private spaziando dalla fotografia pubblicitaria al reportage. Le fotografie digitali presenti in questa mostra, peraltro sempre abilmente prima ispirate e poi “costruite”, si fondano su un calcolato progetto creativo in cui Borrelli sotteggivamente si fa pontefice e artefice. Egli “struttura” il suo sentire emotivo dispensandoci un patrimonio di oggetti iconici riferibili a una molteplicità di situazioni visionarie, concepite e vissute mentalmente, e poi tecnicamente mediate in modo da essere rese visivamente possibili. Questo artista, grazie al suo indiscutibile talento e alla sua originale ispirazione, si fa portatore e dispensatore di una serie di raffigurazioni che non hanno certo alcuna rispondenza col mondo dell’esperienza quotidiana. La fotografia in questo caso, invece di confermare quello che già ben conosciamo, si dimostra capace di materializzarci un mondo fantastico e inusuale. Quindi la fotografia di Franco Borrelli non va solo intesa come produttrice di oggetti visuali esteticamente appaganti, ma come “racconto” narrativo ed espressione della sua esperienza individuale e ricerca creativa, e proprio per questo il suo lavoro si configura come un’autoanalisi, un’avventura visionaria e concettuale che ci costringe prima a guardare, poi a riflettere e a vedere quello che non abbiamo mai visto, e ciò che non c’è. .  
   
   
PRESENTATA LA MOSTRA "FOIBE/ESODO. UNA STORIA NEGATA"  
 
Brescia, 12 febbraio 2008 - Si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra“Foibe/esodo. Una storia negata. Il Giorno del Ricordo 2008”, che si tiene a Palazzo Martinengo dal 10 febbraio al 9 marzo 2008. La Provincia di Brescia - Assessorato alle Attività e Beni culturali - con il Patrocinio di Regione Lombardia - Culture, Identità e autonomie della Lombardia, insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia e con il coordinamento organizzativo di Brescia Mostre, ha promosso nel Giorno del Ricordo 2008 - a un anno dalla mostra “Shoah. Il giorno della memoria 2007” un nuovo evento espositivo dedicato alla Storia da non dimenticare: “Foibe /Esodo Una storia negata”. La mostra e il catalogo sono a cura di Roberto Chiarini, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università Statale di Milano, presidente del Centro Studi e documentazione Rsi di Salò. Il percorso espositivo è stato realizzato dal corso di Scenografia di Laba-libera Accademia di Belle Arti di Brescia, docenti Albano Morandi e Andrea Gentili. Parte integrante dell’evento 5 rappresentazioni (nel fine settimana) e il video (proiettato a ciclo continuo in orario mostra) dello spettacolo “Il canto della terra cieca”, scritto e diretto dal regista Mariano Dammacco - liberamente tratto dal libro “Foibe Rosse” di Frediano Sessi - frutto di un laboratorio con gli studenti del corso Stars-università Cattolica di Brescia. Alla presentazione sono intervenuti Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Brescia, e Riccardo Minini, Assessore alle Attività e Beni culturali della Provincia di Brescia. .  
   
   
L’ADDA MARTESANA IN MOSTRA. SCENARI, TRASFORMAZIONI E PROGETTI DELLA REGIONE URBANA MILANESE PARTE DA GORGONZOLA L’INIZIATIVA “IL TERRITORIO IN MOSTRA”  
 
Milano, 12 Febbraio 2008 - La mostra “Vivimi”, dagli spazi della Triennale di Milano dove è stata presentata nella primavera scorsa con un grande successo di pubblico, si arricchisce di nuovi contenuti riguardanti i territori e raggiunge i comuni della Provincia di Milano. Dopo l’inaugurazione di sabato 9 febbraio a Gorgonzola, la mostra allestita presso la Biblioteca Comunale sarà aperta al pubblico fino al 17 febbraio (dalle 9. 30 alle12. 30 e dalle 14. 00 alle 18. 30) fornendo un “palcoscenico” dove la Provincia e i Comuni dell’Adda Martesana si confronteranno con i cittadini, le associazioni e le imprese sui temi e sulle progettualità d’interesse locale. L’esposizione diventa quindi un vero e proprio evento culturale di particolare rilevanza per istituzioni, cittadini, mondo economico-sociale e associazioni che offrirà informazioni aggiornate, testi, video e immagini di grande impatto emotivo per conoscere meglio le grandi trasformazioni che investono l’area metropolitana milanese. All’evento inaugurale, accanto all’assessora al Piano strategico della Provincia di Milano Daniela Gasparini, sarà presente il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati. Il dibattito sarà arricchito dagli interventi di Stefano Lampertico, Sindaco di Gorgonzola, Luigi Moriggi, Coordinatore del Tavolo Adda Martesana e Gabriele Pasqui del Politecnico di Milano. Questo primo appuntamento sarà seguito da altri tre momenti di confronto: “La linea verde, progetto vincitore del bando Città di Città” (Gorgonzola, 13 febbraio), “La città parco nell’economia che cambia” (Trezzo sull’Adda, 14 febbraio) e “Presentazione e sviluppo dei progetti del territorio dell’Adda Martesana partecipanti al bando Città di città” (Gorgonzola, 15 febbraio). «Con questo ciclo di iniziative sul territorio – ha affermato il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati - continua l’esperienza innovativa che la Provincia di Milano ha fortemente voluto per costruire una riflessione critica sul futuro del territorio e chiamare tutte le energie e le forze sociali che vivono il territorio a partecipare a un disegno di trasformazione profonda dell’area milanese. Siamo fortemente convinti infatti che solo con l’innovazione, a partire da quella istituzionale, l’area metropolitana milanese possa affrontare quelle scelte coraggiose necessarie ad assicurare al territorio il ruolo di nodo strategico dell’economia italiana e internazionale». «La mostra – ha inteso sottolineare Daniela Gasparini - è un percorso centrato sui temi del cambiamento e dell’abitabilità come prospettiva strategica di sviluppo, ma è anche un’occasione per ragionare sul futuro delle città della provincia, sulla progettualità possibile e necessaria, sugli spazi e le opportunità di collaborazione tra istituzioni e società civile sulla scia avviata dal Progetto strategico “Città di città” ». «Gli incontri e i dibattiti previsti – ha concluso Gasparini - ci permetteranno di valutare insieme le criticità e i punti di forza dei nostri territori, così da poter prendere adeguate decisioni di governo e di programmazione, anche di scala sovracomunale». .  
   
   
GOLF - US PGA TOUR: STEVE LOWERY BATTE VIJAY SINGH IN SPAREGGIO ATTIVITA´ AZZURRA E DELLE SQUADRE NAZIONALI PRO  
 
 Roma, 12 febbraio 2008 - Steve Lowery (278 - 69 71 70 68) ha vinto l´At&t Pebble Beach Pro Am, il torneo dell´Us Pga Tour che è svolto con formula pro-am e con la partecipazione di numerosi Vip, sui percorsi del Pebble Beach Golf Links, del Poppy Hills e dello Spyglass Hill a Pebble Beach in California. Il quarantasettenne pro dell´Alabama ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio il fijano Vijay Singh (278 - 70 70 67 71), con il quale aveva chiuso alla pari la gara. Fuori dal play off per un colpo Corey Pavin, John Mallinger e Dudley Hart, terzi con 279. Al sesto posto con 280 Jason Day e al settimo con 282 Nichoals Thompson e Dustin Johnson. Al 14° con 284 Jim Furyk, Mike Weir e Padraig Harrington, al 24° con 285 Davis Love Iii, al 43° con 287 Justin Leonard. Sono usciti al taglio, dopo tre giri Chris Dimarco, 95° con 219, e il campione uscente Phil Mickelson, 121° con 221. Lowery, il quale ha ricevuto un assegno di 1. 080. 000 dollari su un totale di sei milioni in palio, ha approfittato di una improvvisa defaillance di Singh che, quando sembrava avviato verso il titolo, ha infilato tre bogey di seguito (dalla 14ª alla 16ª). Lowery è passato a condurre con un birdie alla 17ª, ma Singh ha recuperato sull´ultimo green, poi però nulla ha potuto contro il putt di circa due metri che ha permesso al vincitore di conquistare il terzo titolo in carriera dopo i successi nello Sprint International (1994) e nel Southern Farm Bureau Classic (2000). Quattro Azzurri Agli Internazionali Del Portogallo - Andrea Perrino, Nino Bertasio, Niccolò Quintarelli e Leonardo Motta comporranno il quartetto azzurro che prenderà parte al Portuguese International Amateur Championship. Il torneo si svolgerà dal 21 al 24 febbraio all´Estela Golf Club a Pòvoa de Varzim, in Portogallo. Corso Squadra Nazionale Professionisti - Dal 14 al 17 febbraio avrà luogo al Golf Club Royal Park di Torino il 2° corso di allenamento della Squadra Nazionale Professionisti con l´allenatore Massimo Scarpa e il preparatore atletico Mauro Bertoni. Sono stati convocati: Edoardo Molinari, Paolo Terreni, Alessio Bruschi, Lorenzo Gagli, Marco Soffietti, Marco Crespi, Matteo Delpodio, Gregory Molteni, Stefano Reale, Nicola Maestroni, Andrea Rota, Andrea Signor, Andrea Zanini. Corso Squadra Nazionale Professioniste - Il Golf Club Castelconturbia ospiterà dal 4 al 7 marzo il primo corso di allenamento della Squadra Nazionale Professioniste. Vi prenderanno parte: Diana Luna, Federica Piovano, Margherita Rigon, Anna Rossi, Sophie Sandolo, Vittoria Valvassori e Veronica Zorzi. Staff tecnico: Isabella Maconi, Adriano Mori e Filippo Maria Quattrini. .  
   
   
CICLISMO: “GRANDA TOUR 2008”, PRESENTATO IL COMITATO ORGANIZZATORE  
 
Cuneo, 12 febbraio 2008 – La provincia di Cuneo dal 20 al 22 luglio 2008 ospiterà il Tour de France. Per organizzare gli storici tre giorni con la maglia gialla e le numerose iniziative che li precederanno e accompagneranno, è stato costituto il Comitato “Granda Tour 2008”. Lo presiede Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di commercio di Cuneo, ispiratore della candidatura, affiancato da Alberto Valmaggia e Pietro Blengini, sindaci dei Comuni di Cuneo e Frabosa Sottana (Prato Nevoso). Il Comitato “Granda Tour 2008”, presentato presso l’ente camerale giovedì 8 febbraio scorso, oltre ai Comuni citati, è composto da enti e istituzioni pubbliche e private, tra cui Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Atl cuneese e Col Cuneo. Al Comitato si dovrà fare riferimento per ogni iniziativa legata al Tour de France nel Cuneese: occorrerà quindi ottenere il benestare del Comitato stesso, mentre l’utilizzo del logo ufficiale “Tour de France” è vietato salva specifica autorizzazione dell’Aso. La conferma del Tour de France nella Granda era giunta il 25 ottobre scorso quando, al Palais des Congrès di Parigi, Christian Prudhomme direttore dell’Aso (Amuary Sport Organisation) società organizzatrice del Tour - aveva scoperto la cartina della corsa. “Tornare in Italia dopo 9 anni coincide con il sessantennale del primo arrivo, dal primo passaggio del Tour nel 1948 a Sanremo” aveva detto Prudhomme in quell’occasione, aggiungendo: “Siamo molto contenti di venire a Cuneo. E’ da parecchi anni che il Tour è atteso. Sappiamo di essere ben accolti, con la possibilità di un arrivo in salita; gli alberghi sono in grado di ospitare tutta la carovana per poi ripartire alla volta della Francia. Da parte nostra c’è altresì la volontà di individuare Colli non così spesso valicati come ad esempio il Colle della Lombarda, e quello della Bonette (2. 802 metri), definito il Colle d’Europa, raramente valicato in Francia”. Martedì 6 febbraio scorso c’è stato il primo sopralluogo ufficiale della dirigenza del Tour per stabilire i dettagli tecnici e operativi. Jean-louis Pagès - responsabile dei siti della Grande Boucle - e Yannick Goasduff - responsabile del sito partenza - sono stati ricevuti in Camera di commercio dal presidente Ferruccio Dardanello e dalle delegazioni della Provincia e Città di Cuneo e Frabosa Sottana. Nel pomeriggio, il vice prefetto vicario Mauro Lubatti ha coordinato un vertice operativo in Prefettura. Con il questore Leonardo La Vigna c’erano i rappresentanti di tutte le Forze dell’ordine, il 118, l’Anas, la Provincia con l’assessore al Turismo Federico Gregorio, il sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia con l’assessore comunale allo Sport Alberto Serpico e il comandante della Polizia municipale Bruno Giraudo e Piero Bonelli per Prato Nevoso. Sono stati definiti nel dettaglio i percorsi delle due tappe. Jean-louis Pagès ha specificato che l’organizzazione del Tour de France, pienamente autonoma, conterà comunque sulla massima collaborazione richiedendo “un coordinamento tra le forze impegnate, francesi e italiane”. Domenica 20 luglio, quindicesima tappa, da Digne-les-bains a Prato Nevoso, 216 chilometri. Ingresso in Italia dal Colle della Maddalena, poi tutta la Valle Stura fino a Borgo San Dalmazzo. Di qui Fontanelle di Boves, Boves, Peveragno centro, Chiusa Pesio, salita del Mortè, Roccaforte Mondovì, Villanova Mondovì, Frabosa Sottana e inizio salita verso Prato Nevoso (11,1 km totali) a quota 1. 440 metri. Sul tracciato della tappa, in particolare sulle rampe finali, sono attesi almeno 100. 000 spettatori, anche se il numero è destinato a essere ancora più alto. L’arrivo sarà intorno alle 17,30. Dalla notte precedente arriveranno 130 camion e 1200 veicoli dell’organizzazione (il Tour muove complessivamente 4500 persone e 2400 veicoli al giorno, con 9 elicotteri e 4 aerei, 2 per garantire i collegamenti radio/tv e 2 per l’organizzazione). Le strade saranno chiuse 3 ore prima del passaggio della corsa. L’accesso al traguardo sarà regolato in base alla capienza dei parcheggi. Si potrà raggiungere la zona arrivo anche parcheggiando a Frabosa Soprana e servendosi di due seggiovie. Occorrerà, comunque, osservare le disposizioni di Prefettura, Questura e forze dell’ordine e disposizioni comunali. Lunedì 21 luglio sarà il giorno di riposo, il primo in Italia nella storia del Tour de France. Martedì 22 luglio la tappa numero 16 di 157 km da Cuneo a Jausiers. In piazza Galimberti (chiusa al traffico dalle 6) verrà allestito il Villaggio. Alle 10,45 scatterà la carovana pubblicitaria: un “serpentone” lungo oltre 24 chilometri, con 200 mezzi; nelle tre settimane di corsa distribuirà 15 milioni di gadget e a Cuneo sosterà in p. Za Foro Boario dove il pubblico potrà avvicinarsi. Piazza Torino sarà il cosiddetto Ppo, punto di smistamento traffico dal quale dovranno obbligatoriamente transitare - negli orari stabiliti dall’organizzazione - tutti i veicoli accreditati: camion e auto delle squadre, invitati, carovana, giornalisti. La partenza avverrà alle 12,30 (orario da confermare) dal numero 6 di corso Nizza. Ci sarà un percorso cittadino ad andatura turistica di 5 chilometri in via Xxviii Aprile, corso Iv Novembre, largo De Amicis, viadotto Soleri, Madonna dell’Olmo. All’altezza dell’ex stabilimento “Celdit” partenza lanciata. A Cuneo è stato confermato il mercato del martedì. Le bancarelle saranno disposte tutte in corso Nizza, dall’altezza di via Xxviii Aprile a via Avogadro. La tappa proseguirà per Roata Rossi, San Pietro del Gallo, strada provinciale 179 San Lorenzo, Caraglio, strada provinciale 23 Cervasca, Vignolo, Roccasparvera, strada provinciale 21, Castelletto di Roccasparvera, Moiola, Demonte, Aisone, Vinadio, Colle della Lombarda, Bonette-restefond e traguardo a Jausiers. “Da oggi a luglio ci prepariamo a vivere un evento che per la Granda è storico, come è storica l’occasione di immagine e popolarità che verrà offerta con collegamenti televisivi in mondovisione e con centinaia di testate radiofoniche e giornalistiche impegnate a seguirlo - dichiarano Ferruccio Dardanello, Alberto Valmaggia e Pietro Blengini -. È da quel magico 25 ottobre 2007 a Parigi, quando abbiamo avuto la conferma ufficiale del Tour nel Cuneese, che siamo elettrizzati dall’attesa, e come noi tantissimi tifosi. Sarà per tutti un’occasione straordinaria, imperdibile ed emozionante per dimostrare quanto la provincia Granda merita di essere conosciuta e valorizzata”. Nei prossimi giorni, sarà attivo il sito www. Grandatour2008. It (info@grandtour2008. It) .