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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Febbraio 2008
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC APPROVA ALCUNI REGOLAMENTI TECNICI  
 
Roma, 12 febbraio 2008 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che nel corso delle ultime sedute il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’adozione di alcuni Regolamenti qui di seguito brevemente illustrati. Regolamento sull´impiego, sui limiti dei tempi di volo e di servizio e requisiti di riposo per l´equipaggio di condotta degli elicotteri adibiti al trasporto aereo di passeggeri per collegamenti con piattaforme petrolifere, per servizio medico di emergenza e per attività di ricerca e soccorso in montagna. Questo Regolamento introduce i requisiti di riposo ed il rispetto dei limiti di impiego degli equipaggi, in armonia con quanto disciplinato a livello comunitario. Emendamento 4 al Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. La proposta di emendamento nasce dalla necessità di aggiornare il Regolamento alla riforma del codice della navigazione e ai recenti emendamenti dell’Annesso 14 Icao. In particolare riprende la disciplina generale dei servizi di soccorso e di lotta antincendio. È stata inoltre inserita una nuova sezione che affronta i piani di rischio rispetto al territorio limitrofo al sedime aeroportuale individuando le eventuali limitazioni da imporre in relazione al livello di rischio dell’area vicine agli scali. Regolamento per il rilascio e il rinnovo delle licenze di paracadutismo. Con questo Regolamento l’Enac impone a tutti gli allievi paracadutisti più elevati livelli di istruzione e preparazione; disciplina inoltre l’utilizzo e lo sviluppo delle nuove tecnologie degli equipaggiamenti e dei dispositivi ausiliari. Regolamento per il conseguimento della abilitazione di istruttore di aliante. Questo Regolamento riguarda i requisiti necessari al conseguimento dell’abilitazione, al mantenimento, al rinnovo o al ripristino dell’abilitazione stessa, e fissa i limiti di età massima e minima per l’esercizio dell’abilitazione. Sono, inoltre, stati aumentati i requisiti di ammissione all’esame di accertamento dell’idoneità e sono stati stabiliti i contenuti del programma di addestramento teorico pratico, approvato dall’Enac, che l’istruttore deve impartire all’allievo. I testi sono consultabili sul sito internet www. Enac-italia. It .  
   
   
EUROFLY: AUMENTO DI CAPITALE IN DENARO PER UN CONTROVALORE DI CIRCA 15 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 12 febbraio 2008 – In relazione all’aumento di capitale in corso, Eurofly comunica che durante il periodo di offerta in opzione (14 gennaio 2008 – 1 febbraio 2008) sono stati esercitati n. 7. 712. 184 diritti di opzione, corrispondenti a n. 6. 426. 820 azioni ordinarie di nuova emissione, pari al 57,75% dell’offerta. Si precisa che il socio Meridiana ha esercitato n. 4. 000. 000 diritti (ovvero per l’intera parte di propria spettanza) corrispondenti a n. 3. 333. 330 nuove azioni. Risultano pertanto non esercitati n. 5. 643. 118 diritti di opzione, validi per sottoscrivere n. 4. 702. 598 azioni ordinarie. In adempimento a quanto disposto dall’art. 2441, comma 3, del Codice Civile, tali diritti saranno offerti sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. , per conto di Eurofly S. P. A. , a cura di Banca Aletti & C. S. P. A. I termini di tale offerta saranno resi noti con successiva comunicazione. . .  
   
   
ECOPASS: RISULTATI MIGLIORI DELLE ASPETTATIVE NEL PRIMO MESE DI SPERIMENTAZIONE  
 
Milano, 12 febbraio 2008 – Meno 24,5% di veicoli entrati nella Cerchia dei Bastioni, meno 12,5% di traffico complessivo in città, meno 27% di autoveicoli entrati tra le 7 e le 7. 30, meno 30% di Pm10 allo scarico nell’area Ecopass e oltre 23. 500 passeggeri in più sulle metropolitane. E circa 2,5 milioni di euro di introiti per 130. 013 attivazioni effettuate. Sono questi i dati registrati nel primo mese di sperimentazione di Ecopass, dal 2 al 31 gennaio. Che emergono dall’analisi realizzata con il contributo scientifico dell’Agenzia per la Mobilità e l’Ambiente. “I risultati sono addirittura migliori delle aspettative - ha detto l’Assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente, Edoardo Croci –. Il miglioramento è ormai stabile sia per quanto riguarda la riduzione degli ingressi che dei veicoli e si confermano le stime di riduzione delle emissioni di Pm10 ed altri inquinanti. L’effetto positivo di Ecopass ha portato anche ad un aumento della velocità dei mezzi pubblici. L’efficacia del provvedimento dipende anche dal fatto che è stato applicato in modo rigoroso per quanto riguarda concessioni di deroghe o esenzioni” Ecopass e veicoli entrati - Nel mese di gennaio sono entrati nell’area Ecopass, escludendo gli autorizzati che sono stati in media 6. 846, 376. 531 veicoli, di cui 329. 494 per il trasporto di persone e 46. 170 per il trasporto di merci. Gli autobus, non del trasporto pubblico locale, sono stati 877. Rispetto al periodo pre Ecopass i veicoli in ingresso nell’area Ecopass sono diminuiti del 24,5%, con un calo dei veicoli commerciali del 26,4% rispetto a meno 24,2% di veicoli per il trasporto privato. Escludendo i veicoli autorizzati, costituiti prevalentemente da taxi e veicoli per il trasporto pubblico, la riduzione complessiva di tutti i veicoli è stata del 25,7%. I veicoli appartenenti a tutte le altre categorie esenti non superano complessivamente il 5%. In media sono entrati ogni giorno 80. 000 veicoli, 70. 300 (l’87%) per il trasporto di persone e 9. 700 (il 13%) per il trasporto di merci. I dati mostrano che solo il 10% degli ingressi può essere considerato sistematico, essendo questi veicoli entrati nei giorni feriali del mese. Al contrario, il 60% degli utenti è occasionale essendo questi entrati non più di due volte in tutto il mese. Ecopass e traffico su tutta la città - Nel mese di gennaio il traffico nel resto della città è diminuito del 12,5%. L’effetto positivo di Ecopass è continuato per tutto il mese anche fuori dalla Cerchia dei Bastioni riducendo il totale dei veicoli circolanti. Ecopass e ingressi - Nella fascia oraria di applicazione dell’Ecopass gli ingressi totali sono stati in media 135. 000 al giorno. Questo dato si è stabilizzato dopo l’11 di gennaio, con variazioni dovute sia alle condizioni meteorologiche, con un aumento nelle giornate di pioggia, sia alla concomitanza di eventi particolari in città, come la settimana della moda. Rispetto al periodo pre Ecopass gli ingressi di veicoli nell’area Ecopass la riduzione media giornaliera è stata del 22,7%, del 26,7% se si escludono i veicoli autorizzati. Ecopass e autorizzati - Nel mese di gennaio si sono registrati in media 6. 846 veicoli autorizzati entrati ogni giorno in area Ecopass, il 9,1% del totale dei veicoli in ingresso fra le 7. 30 e le 19. 30. Tale valore, negli ultimi dieci giorni del mese si è assestato su un numero di circa 7. 500 veicoli. Ecopass e attivazioni - Dal 27 dicembre, giorno di apertura al 31 gennaio le attivazioni di Ecopass card sono state 131. 013.
Attivazioni dal 27/12/’07 al 31/01/’08
Ecopass giornaliero 103. 781
Ecopass ingressi multipli 20/50/100 7. 484
Ecopass multiplo agevolato da 0 a 50 ingressi 10. 839
Abbonamento annuale residenti Area Ecopass 8. 909
Totale 131. 013
Gli introiti complessivi derivanti da tali attivazioni relative al mese di gennaio sono di circa 2,5 milioni di euro. Ecopass e fasce orarie di traffico - Tra le 7 e le 7. 30, orario di inizio del provvedimento, sono entrati il 27% in meno di autoveicoli rispetto al periodo pre Ecopass. Nelle altre ore della giornata, anche di fuori dell’orario di applicazione dell’Ecopass, la media degli ingressi è sempre stata inferiore rispetto al periodo di riferimento pre Ecopass. La riduzione sull’intera giornata è stata del 20% e del 13% nelle ore di non applicazione dell’Ecopass, dalle 19. 30 alle 7. 30. Il traffico di punta mattutino ha subito uno spostamento di circa un’ora, dalle 9 alle 9. 30 alla mattina, con una risalita tra le 19. 30 e le 20, a causa prevalentemente delle attività ricreative di prima serata. Ecopass e parco autoveicoli circolante - Riguardo al parco auto circolante, si stima che Ecopass abbia avuto un effetto positivo riducendo di circa il 40% la circolazione di auto appartenenti alle tre classi Ecopass più inquinanti (Iii-iv-v) soggette a pagamento. In particolare la riduzione degli autoveicoli inquinanti per il trasporto privato è stata del 47%, quella dei veicoli commerciali del 22%. Ecopass e riduzione degli inquinanti - Da una prima analisi della riduzione delle emissioni inquinanti nell’area Ecopass, nel mese di gennaio, emerge una correlazione tra la diminuzione complessiva delle percorrenze e quella delle emissioni tra le 7. 30 e le 19. 30. La diminuzione media è stata del 30% circa di Pm10 allo scarico, del 25% per gli ossidi di azoto (Nox) e del 50% circa per l´ammoniaca. Tali riduzioni, se rapportate all´intera giornata, diventano del 26% per il Pm10 allo scarico, del 21% per gli ossidi di azoto (Nox) e 40% per l´ammoniaca. Da un primo confronto fra le concentrazioni di Pm10 a Milano (stazioni di Pm10 Milano Verziere e Milano Pascal) e quelle dell’area critica (stazioni di Pm10 di Arese, Limito, Meda, Monza e Vimercate), tra il mese di gennaio 2007 e 2008, si evidenzia una riduzione a Milano di 15 microgrammi per metro cubo, pari al 20%, rispetto a una riduzione di 9 microgrammi per metro cubo, pari all’11%, registrata nell’area critica. Per quanto riguarda le concentrazioni di ossidi di azoto, parametro che non subisce l’influenza della pioggia, nel periodo di applicazione del provvedimento si nota una chiara relazione tra la riduzione delle emissioni e la diminuzione delle concentrazioni in Centro, rispetto al resto della città. Ecopass e mezzi di trasporto pubblico - Ecopass ha avuto un effetto positivo sulla velocità dei mezzi di trasporto pubblico che percorrono le corsie preferenziali realizzate a supporto del provvedimento. I dati forniti da Atm indicano un aumento dell’ 11,3% delle velocità dei mezzi che passa dagli 8,67 km/h di media nel periodo precedente al provvedimento ai 9,64 km/h del mese di gennaio. Per quanto riguarda i passeggeri delle metropolitane c’è stato un aumento del 9,1%, 23. 513 passeggeri in più rispetto al periodo pre Ecopass. Il numero medio giornaliero dei passeggeri è passato da 259. 645 a 283. 158 nel mese di gennaio. .
 
   
   
LA PROVINCIA DI VICENZA RIDUCE LE TASSE D´ACQUISTO SULLE AUTO ECOLOGICHE  
 
Vicenza, 12 febbraio 2008 - La salvaguardia dell´ambiente ha bisogno di iniziative concrete, non di slogan. " Commenta così l´Assessore Provinciale al Bilancio e ai Trasporti Cristiano Sandonà la delibera contenente modifiche al Regolamento dell´Ipt, Imposta Provinciale sulle formalità di trascrizione, iscrizione e annotazione dei veicoli al Pubblico Registro Automobilistico. Prima nel Veneto, e quarta in Italia, la Provincia di Vicenza ha deciso la riduzione del 20% dell´Ipt per l´acquisto delle cosiddette auto ecologiche, quindi i veicoli ad alimentazione esclusiva o doppia, elettrica, a gas metano, a Gpl, a idrogeno. "Sia i blocchi domenicali delle auto -spiega l´Assessore Sandonà- sia le limitazioni al traffico per i veicoli euro 0 e euro 1 non stanno portando risultati positivi né sul breve né sul lungo periodo. È necessario ripensare una politica di salvaguardia dell´ambiente e di riduzione dei gas di scarico. " Una recente indagine di Legambiente pone infatti Vicenza al terzo posto nella classifica delle città più inquinate, evidenziando che le misure adottate finora dagli amministratori locali non sono state sufficienti alla risoluzione del problema dell´inquinamento dell´aria in città, imputabile prevalentemente al trasporto stradale. "È nostra convinzione - afferma Sandonà- che intervenire direttamente sulle tasche dei cittadini sia uno degli stimoli più efficaci per raggiungere l´obiettivo. Uno sgravio economico sull´acquisto di un´auto ecologica ci auguriamo che convinca ad una scelta che avrà ricadute positive in termini ambientali. " Da una prima simulazione curata dall´Ufficio Ragioneria della Provincia, la riduzione del 20% così come illustrata comporterebbe per le casse provinciali una perdita di circa 60mila euro, che corrispondono ad altrettanti euro che rimangono nelle tasche dei cittadini. "Copriremo questo buco -spiega l´Assessore al Bilancio- con una gestione più oculata delle spese correnti e con la riorganizzazione del personale a cui già stiamo provvedendo. "La riduzione per le auto ecologiche si affianca ad altre riduzioni dell´Ipt dettate invece da fattori sociali. Sono infatti esentate dal pagamento dell´Imposta Provinciale di Trascrizione le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus), mentre sono agevolati nella misura del 90% i sordomuti e i ciechi intestatari del veicolo o fiscalmente a carico dell´intestatario del veicolo. .  
   
   
KOLEOS, IL PRIMO CROSSOVER 4X4 DI RENAULT FACILE DA UTILIZZARE, CONFORTEVOLE, E DISPONE DI REALI CAPACITÀ DI SUPERAMENTO OSTACOLI.  
 
Roma, 12 febbraio 2008 - Con Koleos, Renault presenta il suo primo Crossover 4x4, un’auto dedicata all’evasione che coniuga l’efficacia di un telaio con trasmissione integrale, la linea dinamica di una berlina e l’abitabilità di una monovolume. Renault ha dotato Koleos del Dna necessario per viaggiare nelle migliori condizioni possibili e garantire la facilità di utilizzo: un comfort di seduta e di sospensioni di alto livello, un’eccellente visibilità anteriore, grazie alla plancia bassa, ed un portellone a doppia apertura per facilitare le operazioni di carico. L’immagine veicolata dai modelli 4x4 è spesso sinonimo di ingombro e di utilizzo complesso. Una delle caratteristiche essenziali di Koleos è la facilità e la rapidità con cui si familiarizza con l’auto: con una lunghezza di 4,52 m ed una larghezza di 1,85 m, Renault Koleos è caratterizzato da dimensioni contenute che gli consentono di muoversi senza difficoltà in ambiente urbano o su percorsi off-road. Renault Koleos è un Crossover che, nonostante l’adozione dei codici stilistici propri del mondo delle 4x4, riesce a conservare una linea dinamica ed equilibrata. Grazie a caratteristiche da fuoristrada, quali l’altezza libera dal suolo rialzata e le protezioni della carrozzeria, la sensazione di robustezza che trasmette, conferisce a Koleos anche un aspetto rassicurante. L’abitacolo riafferma la facilità di utilizzo dell’auto. L’ergonomia della plancia e la logica di sviluppo dell’interfaccia uomo-macchina consentono di familiarizzare rapidamente con i diversi comandi. L’utilizzo dell’impianto di navigazione, della radio, del riscaldamento e del climatizzatore è perfettamente intuitivo. I comandi del navigatore, del telefono vivavoce, della radio e del freno di stazionamento assistito sono disposti sul volante o a portata di mano del conducente. L’informazione dei dati relativi alla navigazione e alla radio è visualizzata nella parte superiore della plancia, per facilitare la lettura e condividere le informazioni con tutti i passeggeri. Numerosi equipaggiamenti contribuiscono a facilitare la guida e ricordano anche che Koleos è indiscutibilmente un’auto Renault: le card per l’accesso e l’avviamento senza chiave, l’accensione automatica delle luci e dei tergicristalli, il dispositivo di controllo della pressione dei pneumatici, i comandi degli alzacristalli, di regolazione dei retrovisori e di chiusura centralizzata, raggruppati sulla porta del conducente, senza dimenticare la presenza del regolatore-limitatore di velocità. In materia di ergonomia del posto di guida, Renault Koleos pone l’accento sulla visibilità, con valori ai massimi livelli del segmento per la visione dall’alto e la visione anteriore. La visione posteriore è stata oggetto, a sua volta, di una particolare attenzione, con un angolo di visione orizzontale tra i più favorevoli del segmento. La posizione di guida può essere adattata con precisione a livello del sedile e del piantone dello sterzo, regolabile in altezza e profondità. Al volante di Koleos, la sensazione di facilità di guida si conferma: il servosterzo è preciso, progressivo e ritrasmette fedelmente le informazioni provenienti dalla strada. Nonostante la maggiore altezza libera dal suolo, la tenuta di strada di Koleos è molto simile a quella di una berlina. Lo sviluppo del gruppo ammortizzatori/sospensioni è stato orientato verso una sintesi comfort/comportamento di alto livello. La stabilità della scocca in curva è stata particolarmente curata per ridurre il rollio, generalmente rilevante su questo tipo di auto. Renault Koleos è un Crossover che affonda le proprie radici nell’universo delle berline, delle monovolume e delle 4x4, proponendo il meglio delle prestazioni che caratterizzano questi tre tipi di auto, per garantire versatilità d’uso e piacere di guida in ogni circostanza: in città, su autostrada o nell’uso off-road, il telaio di Koleos garantisce una reale sensazione di controllo e sicurezza. In questa prospettiva, l’auto adotta un avantreno tipo Pseudo Mac Pherson ed un retrotreno indipendente a bracci multipli, utilizzato da Nuovo X-trail. Questa architettura garantisce comfort e rigore di guida in qualunque circostanza. Ammortizzatori e molle di sospensione sono stati adattati alle specificità dimensionali di Koleos e al compromesso comfort/comportamento auspicato. Il sottoscocca di Koleos è perfettamente adatto ad un uso fuoristrada grazie all’altezza libera dal suolo di 206 mm (188 mm per le versioni diesel) e ad angoli di attacco e di uscita rispettivamente di 27° e 31°. Renault Koleos è il primo modello della marca a disporre, fin dal lancio, di una trasmissione integrale. La ripartizione della coppia di trazione tra avantreno e retrotreno è realizzata automaticamente in funzione delle condizioni di aderenza: in condizioni normali, la coppia è trasmessa esclusivamente alle ruote anteriori; in caso di perdita di aderenza o di motricità, una parte della coppia è trasferita al retrotreno mentre, in condizioni estreme, la coppia è suddivisa al 50% tra i due assali. La distribuzione è garantita da un sistema di accoppiamento elettronico e gestita dal dispositivo di ultima generazione “All mode 4x4-i” sviluppato da Nissan per Nuovo X-trail. Progettato per garantire una trazione ottimale in qualunque situazione di aderenza, questo dispositivo, unanimemente apprezzato per le sue performance, conferisce a Renault Koleos caratteristiche da 4x4 di alto livello. Il sistema di gestione della trasmissione integrale contribuisce, inoltre, alla sicurezza attiva dell’auto, correggendo istantaneamente qualunque accenno ad un sotto o sovrasterzo, grazie alla modifica della ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno, prima ancora dell’eventuale innesco dell’Esp. Su terreni con scarsa aderenza (neve, fango, terra, sabbia), il conducente ha la possibilità di bloccare elettronicamente la modalità 4x4, trasferendo il 50% della coppia sull’asse posteriore tramite un interruttore posto sul cruscotto. Il conducente può anche scegliere di bloccare la trasmissione sulla modalità 2 ruote motrici. Renault Koleos dispone di un sistema di assistenza per le partenze in salita (Uss - Uphill Start Support), utile nell’uso quotidiano, che viene automaticamente innescato in caso di partenza in salita con pendenza superiore al 10%. Questo dispositivo, che impedisce all’auto di scivolare all’indietro, facilita la manovra del conducente evitandogli il passaggio rapido tra pedale del freno e dell’acceleratore, necessario su qualunque altra auto. Per rendere più sicura la guida fuoristrada, Renault Koleos è equipaggiato con un sistema di controllo della velocità in discesa (Dds – Downhill Drive Support), attivato tramite un pulsante situato sulla parte centrale della plancia. Questo dispositivo consente di mantenere automaticamente una velocità massima di 7 km/h in discesa, quando la pendenza è superiore o uguale al 10%, senza necessità di attivare il freno. Questa prestazione è operativa anche in retromarcia. Il navigatore di Koleos dispone di funzionalità dedicate alla guida fuoristrada ed informa il conducente ed i passeggeri sull’altitudine, la pressione atmosferica, l’inclinazione dell’auto, la pendenza e i dati storici relativi all’altitudine dei sentieri percorsi. Una bussola digitale consente di orientarsi in mancanza di segnaletica esterna. Renault Koleos sarà proposto anche in versione 2 ruote motrici, per soddisfare le esigenze di una clientela conquistata dal look da giramondo del Crossover che non desidera, tuttavia, una trasmissione integrale. Oltre che dal comportamento su strada, la versatilità di Koleos è illustrata dalle numerose prestazioni e dispositivi presenti nell’abitacolo. Per facilitare il carico, Renault Koleos è dotato di un portellone a doppia apertura, di tipo “clamshell”: l’apertura della parte superiore del portellone consente di accedere al vano bagagli anche in uno spazio di parcheggio ridotto, e di caricare oggetti di oltre un metro di lunghezza. Ribaltata, la parte inferiore del portellone facilita il trasporto di oggetti lunghi e, con l’auto ferma, consente a due persone di sedersi comodamente (carico limitato a 200 kg). Con una larghezza di 1,07 m, l’entrata del vano bagagli si colloca tra le migliori della categoria. In tema di modularità, una funzione battezzata “easy break” consente di ribaltare semplicemente il divano posteriore in configurazione 1/3 2/3, grazie a 2 leve di comando disposte nel vano bagagli, senza transitare dalle porte posteriori. Con il divano posteriore ribaltato, il pianale perfettamente piatto consente di caricare il vano bagagli con grande facilità. Il volume di carico del vano bagagli, di 450 dm3 Vda in configurazione 5 posti, passa a 1. 380 dm3 Vda con il divano posteriore ribaltato ed è facilmente modulabile grazie a numerosi anelli di fissaggio che consentono di agganciare una rete di contenimento bagagli in numerose posizioni. Auto dedicata al tempo libero all’aria aperta, Koleos dispone di un divano posteriore equipaggiato con un vano di passaggio per gli sci. Lo schienale del sedile passeggero anteriore si ripiega a tavoletta, portando la lunghezza di carico a 2,60 m. L’abitacolo presenta numerosi vani portaoggetti: anteriormente, la plancia accoglie un cassetto chiuso refrigerato da 15 l e la console centrale un vano con scomparto amovibile. Un cassetto sotto il sedile passeggero anteriore assicura un volume disponibile supplementare. Nelle controporte anteriori, la vaschetta inferiore consente di riporre una bottiglia da 500 ml ed il poggia-gomito integra un vano chiuso che può contenere dei Cd. Per i posti posteriori, uno spazio di stoccaggio è accessibile nella parte posteriore della console centrale. Il pianale comprende due vani chiusi da 5,0 l ciascuno. Le vasche delle controporte posteriori possono contenere una bottiglia da 500 ml o 5 Cd. Il bracciolo centrale posteriore può disporre di un vano portaoggetti. Nel vano bagagli, i volumi di carico disponibili sotto il pianale equivalgono a 28 l. Complessivamente, i vani portaoggetti di Renault Koleos rappresentano una capacità di 70 l. Per i passeggeri posteriori, lo schienale dei sedili anteriori presenta un tavolino con portalattina integrato. Renault Koleos sarà proposto con due tipi di motorizzazioni frutto dell’Alleanza. La prima è rappresentata da un diesel 2. 0 dCi Euro 4 di ultima generazione (motore M9r), declinato in due livelli di potenza, 110 kW (150 cv) e 127 kW (175 cv). Attualmente montato da Renault sull’alto di gamma e la gamma Mégane, da Nissan su Qashqai e Nuovo X-trail e sul Qm5 di Renault Samsung Motors, questo propulsore dispone delle più recenti tecnologie applicate alle motorizzazioni diesel: iniettori piezoelettrici, Common Rail con pressione di 1. 600 bar, turbo a geometria variabile con raffreddamento ad acqua, filtro antiparticolato a rigenerazione periodica. Il propulsore 2. 0 dCi copre un’ampia gamma di regimi, con una coppia massima di 320 o 360 Nm (secondo le versioni) disponibile fin dai bassi regimi. Proposta in versione 4x2 e 4x4, la motorizzazione 2. 0 dCi 110 kW può essere abbinata ad una trasmissione manuale o automatica a 6 rapporti. La versione 127 kW del propulsore 2. 0 dCi è proposta con trasmissione manuale a 6 rapporti e con 4 ruote motrici. La seconda motorizzazione di Koleos è costituita da un propulsore benzina 2. 5 l Euro 4 (motore Nissan Tr25), che eroga una potenza di 126 kW (170 cv) e sviluppa una coppia di 226 Nm. In funzione dei mercati, sarà proposto con trasmissione manuale a 6 rapporti e/o trasmissione a variazione continua (Cvt).
4x4 (4Wd) 4x2 (2Wd)
Diesel 2. 0 dCi 110 kW Manuale 6 rapporti Automatica 6 rapporti Manuale 6 rapporti Automatica 6 rapporti
2. 0 dCi 127 kW Manuale 6 rapporti - - -
Benzina 2. 5 l 126 kW Manuale 6 rapporti Cvt* Manuale 6 rapporti Cvt*
* disponibile esclusivamente su alcuni mercati Renault Koleos è dotato di tutti gli ingredienti necessari per viaggiare con il massimo comfort. Prima fonte di disturbo o di comfort nell’abitacolo di un’auto, l’acustica è stata particolarmente curata, sia a livello della rumorosità meccanica che di quella di rotolamento. In questo senso, il propulsore diesel rappresenta un riferimento in termini di prestazioni vibratorie ed acustiche, grazie agli alberi di equilibratura e al doppio volano smorzante. I rumori di rotolamento sono stati limitati, a loro volta, grazie ad un insieme di elementi e materiali isolanti. Renault Koleos dispone, ad esempio, di un parabrezza a smorzamento acustico, di un’incastellatura del motore filtrata, di numerosi materiali insonorizzanti disposti tra il vano motore e l’abitacolo, sul pianale e nei passaruota. La somma di queste diverse soluzioni tecniche conferisce a Renault Koleos un reale vantaggio in termini di comfort acustico. Renault Koleos dedica grande attenzione ai passeggeri anche in tema di spazio a bordo. Per i posti anteriori, l’abitabilità verticale ed il raggio alle ginocchia toccano valori record nella categoria dei Suv, 4x4 ed altri Crossover. I passeggeri posteriori non sono stati trascurati, con un buon equilibrio tra abitabilità verticale e trasversale. Considerando la lunghezza contenuta di Renault Koleos, l’accessibilità ai posti anteriori e posteriori è sorprendente, con dimensioni quotate particolarmente elevate per il passaggio delle gambe e delle anche. Renault propone da tempo sulla sua gamma i tetti apribili panoramici più ampi del mercato. Quello montato su Koleos rappresenta una superficie vetrata non occultata di 0,75 m2, al miglior livello del mercato dei Suv e Crossover. Per preservare il comfort termico nell’abitacolo, è possibile utilizzare una tendina parasole a maglie strette che può essere bloccata in qualunque posizione. Il tetto apribile è dotato di una funzione anti-pizzicamento delle dita e di un sistema di chiusura automatica all’allontanamento grazie alla card easy access. La luminosità offerta all’abitacolo, associata al piacere di viaggiare con i capelli al vento o di osservare il cielo, rende il tetto apribile panoramico una carta vincente essenziale per Renault Koleos. Per viaggiare comodamente qualunque sia il posto occupato, Renault ha dotato Koleos di un sistema di riscaldamento e di climatizzazione automatica bi-zona, completato da condotti di ventilazione dedicati ai posti posteriori, che permette al conducente e al passeggero anteriore di regolare individualmente la temperatura ambiente e ai passeggeri posteriori, che dispongono anche di tendine parasole, di adattare il livello di ventilazione desiderato, grazie ad un comando situato dietro la console centrale. Il comfort termico a bordo di Koleos diventa quindi una realtà per tutti i passeggeri. Per viaggiare con un sottofondo musicale, Renault Koleos dispone di un’offerta completa di radio, il cui alto di gamma è rappresentato da un impianto stereo sviluppato da Bose e specificamente adattato all’acustica dell’abitacolo di Koleos. Questa offerta è composta da un amplificatore digitale, da 7 altoparlanti e da una cassa per i toni bassi. La qualità sonora ad alta fedeltà diffusa nell’abitacolo consente di apprezzare al meglio la musica selezionata a partire dalla radio, dai 6 Cd del caricatore compatibile Mp3 o da una fonte esterna tipo iPod collegata alla presa jack sul frontalino. Al volante di Renault Koleos, numerosi equipaggiamenti contribuiscono al comfort e al piacere di guida, tra cui il sistema di assistenza alle manovre di parcheggio anteriore e posteriore ed il freno di stazionamento automatico che si inserisce allo spegnimento del motore e si disinnesta automaticamente quando l’auto si mette in moto. Renault Koleos dispone del sistema di navigazione Carminat Navigazione e Comunicazione che raggruppa tre impianti: il navigatore Gps composto da uno schermo 16/9 7 pollici e da un Dvd cartografico, la radio con caricatore 6 Cd ed il comando vivavoce per il telefono Bluetooth. Tutti i comandi sono a portata di mano, su un supporto disposto nella console centrale. Per migliorare la visibilità notturna, Renault Koleos può essere dotato di proiettori al doppio xeno con lampade addizionali fisse. La lampada addizionale illumina l’interno della curva e consente di individuare con maggiore tempestività gli eventuali ostacoli. Migliorando nettamente il campo visivo nelle zone più rischiose (incroci, curve), questo dispositivo partecipa al comfort di guida e alla sicurezza di guida notturna. La sicurezza è una componente fondamentale dei modelli Renault e Renault Koleos è stato sviluppato, a sua volta, per dimostrarsi esemplare in sicurezza attiva e passiva. In tema di sicurezza attiva, il modello dispone di un telaio preciso e di un impianto frenante ampiamente dimensionato che permette a Koleos di fermarsi in 42 m con frenate effettuate a 100 km/h, pari ad una delle migliori distanze d’arresto tra i Suv ed i Crossover del segmento. Per assistere il conducente nelle situazioni di frenata di emergenza, di superamento ostacoli o di perdita di aderenza, Renault Koleos dispone di un Abs con ripartitore elettronico della frenata, di un dispositivo di Assistenza alla Frenata di Emergenza (Afe) e di un correttore elettronico della traiettoria, completato da un modulo di controllo del sottosterzo. Prima dell’intervento di quest’ultimo dispositivo, il sistema di gestione della trasmissione integrale corregge qualunque accenno ad un sotto o sovrasterzo, modificando la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno. Con 8 modelli premiati dalle 5 stelle ai crash-test Euro Ncap, Renault continua a mostrare la propria competenza in materia di sicurezza passiva. Renault Koleos beneficia naturalmente dei progressi realizzati da molti anni sull’incidentologia reale, a cominciare dalla sua struttura, provvista di zone di deformazione programmata nella parte anteriore e posteriore dell’auto. Gli elementi strutturanti dell’abitacolo sono disegnati per costituire una vera e propria cellula di sopravvivenza in caso d’incidente. Per completare il dispositivo, Renault Koleos è provvisto di una serie di dotazioni che contribuiscono alla protezione dei passeggeri: 6 airbag di cui due frontali, che si adattano alla morfologia dei passeggeri, cinture di sicurezza con limitatore di carico ai posti anteriori e laterali posteriori, pretensionatore delle cinture di sicurezza ai posti anteriori, ganci Isofix per il fissaggio di seggiolini per bambini ai posti posteriori laterali. La linea generale di Renault Koleos è stata disegnata per affermarsi come distintiva ed espressiva. Koleos è una vera 4x4 che sceglie, tuttavia, una silhouette non aggressiva ed un design accattivante ma non ostentativo. Il frontale riprende il tema del logo inquadrato da due prese d’aria e adotta proiettori dal design moderno, in particolare i proiettori allo xeno con modulo ellittico e luci addizionali in curva. Il profilo di Renault Koleos ne rivela l’appartenenza al mondo delle 4x4 con un’altezza libera dal suolo rialzata e passaruota ben marcati. «Koleos ha una forte personalità; è unico nel nostro programma e si distacca dalla concorrenza per il lunotto inclinato che gli conferisce una silhouette scattante» dichiara Patrick le Quement, Direttore del Design Renault. Il design distintivo del portellone posteriore integra un movimento che percorre la base del lunotto, per concludere la sua corsa a livello del logo, su una superficie dall’aspetto nero lucido. Nell’abitacolo si scopre un posto di guida in cui intuitività e fluidità si coniugano con l’eleganza. Con la sua linea inferiore a forma di onda, la parte superiore della plancia sembra galleggiare in sospensione. Il design della console centrale accentua il senso di benessere a bordo, raggruppando le funzioni essenziali all’utilizzo dell’auto. Questa percezione è completata dalla qualità dei materiali utilizzati, abbinata alla cura con cui sono stati gestiti i giochi e gli accostamenti. «L’interno di Koleos è stato molto curato dal punto di vista qualitativo, con una grafica ben riuscita e una particolare attenzione dedicata alla qualità percepita», precisa Patrick le Quement. Per rispondere alle esigenze di una clientela che desidera personalizzare la propria auto, Renault proporrà una gamma di accessori, alcuni dei quali accentuano l’appartenenza di Koleos al mondo dei fuoristrada. L’evoluzione delle esigenze del consumatore e la presa di coscienza collettiva in materia ambientale spingono i costruttori automobilistici a rivedere l’offerta in materia di Suv. Il tradizionale 4x4, ormai socialmente poco apprezzato, si è evoluto. I Crossover guadagnano ogni anno terreno nel panorama automobilistico mondiale. La principale evoluzione, come per le monovolume alla fine degli anni ’90, è la generalizzazione della carrozzeria Sport-utility-vehicle in tutti i segmenti della gamma. La nozione stessa di “segmento” diventa meno evidente per il cliente. I Suv rappresentano oggi il 5% del mercato automobilistico mondiale, contro meno dell’1% 15 anni fa. Il mercato dei Suv–crossover Compatti è in costante progresso nei primi cinque Paesi europei, con una forte crescita negli ultimi 5 anni e vendite più che raddoppiate che passano da 222. 500 a 522. 000 unità, senza distinzione di marche. La stessa tendenza si osserva nell’insieme dell’Europa: su un mercato di circa 15 milioni di unità, la categoria dei Suv-crossover Compatti rappresenta il 5% circa del mercato automobilistico europeo, con oltre 700. 000 unità vendute nel 2007. Il settore è molto concorrenziale, con 25 modelli presenti. Lanciando Koleos, primo Crossover 4x4 della gamma, Renault completa la sua proposta con un nuovo modello, che beneficia della maturità e del know-how dei leader del mercato. La clientela europea dei Suv-crossover Compatti proviene in gran parte dai segmenti C e D. La maggior parte dei clienti possiede già questo tipo di auto (25%), mentre il 22% è costituito da clienti del segmento delle auto medio-superiori ed il 13% da clienti del segmento delle auto medie; i clienti delle monovolume rappresentano l’8% dei proprietari di Suv-crossover Compatti. Renault Koleos conferma la progressiva internazionalizzazione del Gruppo. La sua commercializzazione avrà inizio in Europa a giugno 2008, per estendersi a circa 40 Paesi sui cinque continenti entro il 2009. Cinque anni dopo la firma dell’Alleanza Renault-nissan e quattro anni dopo la creazione della marca Renault Samsung Motors in Corea, Renault lancia un progetto di auto 4x4 con due obiettivi: completare l’offerta della gamma Renault sul segmento C, senza tradire la filosofia del costruttore che consiste nel progettare e produrre auto che rispettino gli altri. Le sinergie attuate dall’Alleanza, quali l’utilizzo di piattaforme comuni e lo scambio di organi meccanici, nonché la prospettiva di volumi supplementari realizzati sul mercato coreano, garantiscono eccellenti condizioni economiche. La ripartizione dei ruoli è la seguente: Renault definisce il concetto del prodotto, realizza il design dell’auto, predispone il capitolato delle prestazioni e fornisce le motorizzazioni Diesel. Nissan mette a disposizione la tecnologia 4x4, l’ingegneria veicolo, fornisce i motopropulsori benzina e realizza le validazioni. Infine, Renault Samsung Motors assicura la produzione del futuro Renault Koleos per il mondo intero. È la piattaforma C dell’Alleanza, trasformata in piattaforma C 4x4 da Nissan per i suoi modelli X-trail e Rogue, che servirà da base di sviluppo, adattata alla geometria del nuovo Crossover. La decisione di produrre il modello in Corea si è imposta rapidamente: con una quota di mercato del 20%, le vendite di Suv Crossover Compatti occupano il primo posto sul mercato coreano. La performance e la flessibilità dello stabilimento Renault Samsung Motors di Busan sono fattori vincenti che spingono verso tale scelta. La Corea sarà l’unica base industriale di produzione del futuro Renault Koleos. A marzo 2004 la lettera d’intenti è firmata. Renault Koleos sarà il primo Crossover 4x4 della marca, ideato e disegnato da Renault, sviluppato da Nissan e prodotto da Renault Samsung Motors. Un’équipe di ingegneri giapponesi di Nissan, distaccati in Francia al Technocentre di Guyancourt, lavora in collaborazione con i designer di Renault alla validazione della fattibilità tecnica delle scelte del design. La tappa del pre-contratto è raggiunta rapidamente e, a dicembre 2004, si formalizza la decisione di passare allo sviluppo per l’industrializzazione del progetto H45. Si costituisce un’équipe progetto Renault dedicata alla piattaforma C dell’Alleanza Renault Nissan che assicura un’interfaccia ridotta e canalizza le richieste d’informazioni con le direzioni progetto di Nissan e di Renault Samsung Motors; si crea, quindi, un organo decisionale paritetico e trilaterale: lo “steering committee”. I direttori di programma delle tre marche si riuniscono regolarmente in Francia, Giappone e Corea, per compiere le scelte tra le domande prodotto indotte dal capitolato Renault e le risposte dell’ingegneria veicolo Nissan. A questo punto, il design entra in una seconda fase e si trasferisce in Giappone, nei pressi del centro d’ingegneria Nissan di Atsugi. I designer Renault e Renault Samsung Motors completano le linee esterne ed interne del concept; nasce, così, il primo futuro Renault Koleos. A luglio 2005 si conclude la fase del design definitivo e si apre la fase di sviluppo del progetto H45. Dal design definitivo all’accordo di fabbricazione, firmato a Novembre 2007, sono trascorsi 28 mesi, durante i quali si è lavorato in stretta collaborazione. Le direzioni di programma delle tre marche si concentrano sul raggiungimento degli obiettivi fissati da Renault. La complessità del progetto, legata alla relazione trilaterale, consente soprattutto d’integrare nuove pratiche, sempre più efficaci. Infatti, perché Renault Koleos possa beneficiare del “meglio” dell’alleanza Renault-nissan, è indispensabile procedere a numerosi arbitraggi. Innanzitutto, poiché le esigenze dei clienti differiscono da un continente all’altro, è indispensabile anticipare le attese del mercato a livello mondiale. Inoltre, i modi di funzionamento di Renault e Nissan tendono a convergere, ma conservano identità culturali forti, la cui specificità deve essere preservata. La parte essenziale del lavoro, dopo aver superato la tappa del Contratto, ad ottobre 2005, consiste nelle risposte dell’ingegneria veicolo Nissan alle domande prodotto e prestazioni formulate da Renault. Il primo prototipo viene realizzato in Giappone all’inizio del 2006, nello stabilimento pilota di Nissan destinato alla messa a punto dei processi di assemblaggio e degli impianti industriali adeguati, prima dell’ingresso delle auto nel loro stabilimento di produzione definitivo. Renault Koleos segue, quindi, un cammino identico a quello dei modelli Nissan sviluppati sulla stessa piattaforma: X-trail e Rogue, di cui adotta gli stessi processi industriali. Le prime ondate di prototipi, a novembre 2006, segnano l’inizio dell’industrializzazione del progetto H45. Sessantotto persone di Renault Samsung Motors sono, quindi, distaccate a Zama per lavorare con l’ingegneria veicolo di Nissan alla redazione dei fogli di operazione standard e all’ottimizzazione dei processi di montaggio. Parallelamente, vengono effettuati test di validazione per verificare le prestazioni e l’affidabilità di Renault Koleos in condizioni climatiche estreme. Complessivamente, sono stati percorsi 1. 750. 000 km all’esterno e sui banchi prova. I testi di freddo intenso sono stati organizzati in Giappone nell’isola di Hokkaido e quelli di caldo torrido in Australia e in Spagna. Le condizioni di funzionamento sono state rese più severe, per tener conto della diversità dei Paesi di commercializzazione, quali la Russia, la Corea, il Medio Oriente e l’Australia. Sei mesi dopo, il modello arriva sulla linea di produzione dello stabilimento di Busan in Corea. Questo periodo ha permesso di avviare la realizzazione degli utensili necessari alla sua entrata in produzione e di dispensare la formazione appropriata agli operatori, per un totale di circa 50. 000 ore. Il 5 novembre 2007, lo stabilimento di Busan ottiene l’accordo di fabbricazione della versione coreana del futuro Renault Koleos, battezzata Qm5. Le prime unità di serie, destinate al mercato coreano, escono dalle linee dello stabilimento, mentre la produzione dei primi Koleos inizia dopo alcuni mesi, per prepararne la commercializzazione in Europa a giugno 2008. Il concetto di “co-sviluppo” o condivisione dei compiti tra i tre costruttori, ognuno con una propria cultura ben radicata, francese, giapponese e coreana, ha rappresentato una sfida molto stimolante nell’ambito dell’Alleanza Renault Nissan. Le performance dell’ingegneria Nissan, le sinergie realizzate dall’Alleanza e la flessibilità dello stabilimento Renault Samsung Motors di Busan in Corea, hanno permesso di ridurre sensibilmente gli investimenti. L’investimento iniziale, particolarmente competitivo, rappresenta 391 milioni di euro, un importo inferiore agli obiettivi inizialmente definiti. L’investimento iniziale si suddivide come segue: 192 milioni di euro per costi degli studi, 178 milioni di euro di investimenti industriali, di cui una metà a Busan, l’altra metà presso i fornitori per gli utensili specifici, 21 milioni di euro per spese di avviamento. Le spese di studio corrispondono, in particolare, agli adattamenti effettuati da Nissan per realizzare le prestazioni richieste da Renault. Nel capitolato, particolarmente esigente, Renault ha fornito anche, a Nissan, alcuni elementi tecnici e organi per sviluppare prestazioni specifiche della marca Renault, apprezzate dai clienti e presenti su tutti i modelli della gamma del costruttore, quali il freno di stazionamento assistito, l’Interfaccia Uomo-macchina, il limitatore di velocità o ancora la card di accesso nella sua funzionalità “easy access” e lo sbrinamento rapido “voir clair”: prestazioni che Nissan ha saputo studiare ed integrare fin dalle prime fasi di progettazione. Il carry over realizzato a partire dalla banca di organi Renault ha compensato le spese correlate al costo di riadattamento degli organi, permettendo di mantenere l’investimento iniziale ad un livello contenuto. Gli investimenti industriali nello stabilimento di Busan hanno riguardato, in particolare, il miglioramento delle condizioni di lavoro e la creazione di postazioni più ergonomiche, sinonimo di qualità e produttività. .
 
   
   
TOYOTA LEXUS IS-F IN ITALIA  
 
 Roma, 12 febbraio 2008 - Se la Is, lanciata nel 2005 e che ha visto il debutto della prima motorizzazione diesel su una Lexus, rappresenta la compatta della gamma, la Is-f si pone su un gradino diverso con linee e prestazioni senza compromessi. Con la nuova Is-f debutta il primo modello della serie F di Lexus, una gamma di sportive pensate per il segmento di lusso. La Lexus Is-f si distingue dal resto della gamma Is per una linea più marcata e soluzioni stilistiche che ne sottolineano il carattere sportivo. Mantenendo i tradizionali valori Lexus di tecnologia avanzata, ingegneria d’avanguardia e raffinatezza senza pari, la Is-f, omologata per 4 persone, ridefinisce l’esperienza di guida grazie ad un motore allo stato dell’arte e alle dinamiche del telaio, opportunamente regolato per assicurare prestazioni eccezionali. In Italia la nuova Lexus Is-f sarà dotata di serie di un unico allestimento completo che comprende tra gli altri il navigatore satellitare con telecamera posteriore, il sistema Smart Key, le levette del cambio al volante, il climatizzatore automatico, la strumentazione Optitron, i sedili in pelle, i sensori di assistenza al parcheggio, l’antifurto. Si tratta di un’ Edizione Speciale, infatti per il 2008 saranno disponibili Solo 30 Unita’, caratterizzate da: Un solo colore: grigio scuro; Un solo equipaggiamento (full optional); Un solo optional: tettuccio apribile elettricamente; Un solo prezzo: € 71. 500. La nuova Lexus Is-f non sarà presente in concessionaria, il solo modo di vedere e provare la nuova Lexus Is-f sarà in pista. .  
   
   
LA CLASSE SL PIÙ SPORTIVA DI TUTTI I TEMPI: UNA MERCEDES-AMG DA SOGNO CON UN RIVOLUZIONARIO CAMBIO SPORTIVO ED UN V8 DA 386 KW/525 CV  
 
Affalterbach, 12 febbraio 2008 - Prestazioni entusiasmanti ottenute grazie a tecnologie di altissimo livello: queste le caratteristiche principali della nuova Mercedes-benz Sl 63 Amg con un propulsore V8 Amg da 6,3 litri di cilindrata, 386 kW/525 Cv di potenza ed una coppia di 630 Nm. Sl 63 Amg è il Roadster con motore otto cilindri a V aspirato più potente del segmento. Un importante equipaggiamento totalmente nuovo e riservato in esclusiva a Sl 63 Amg è l´innovativo cambio sportivo a 7 marce Speedshift Mct Amg. Questa trasmissione di nuova concezione, utilizza, al posto del tradizionale convertitore di coppia, una compatta frizione in bagno d´olio. Il conseguente collegamento diretto con la catena cinematica garantisce un emozionante e dinamico piacere di guida, grazie anche alle funzioni di "doppietta" e "Race Start". Con questa straordinaria combinazione e l´assetto sportivo Amg basato sull´Active Body Control, ulteriormente perfezionato ed ancora più agile, Sl 63 Amg fissa nuovi parametri di riferimento nel segmento dei Roadster, affermandosi come la Classe Sl più sportiva di tutti i tempi. Oltre a Sl 63 Amg, anche la nuova Sl 65 Amg si presenta ai blocchi di partenza. Con il suo motore 6,0 litri biturbo Amg da 450 kW/612 Cv e 1. 000 Nm, il modello di punta V12 assicura un comfort di marcia ed un piacere di guida ad altissimi livelli. Entrambi i Roadster della Classe Sl firmati Mercedes-amg, con i tipici dettagli di equipaggiamento Amg, offrono un particolare fascino ed una spiccata dinamicità. A garantire un piacere di guida assolutamente unico provvede l´hard-top ripiegabile che si apre in soli 16 secondi, disponibile a richiesta anche in versione trasparente. La denominazione del cambio sportivo a 7 marce Speedshift Mct Amg indica un sistema di trasmissione totalmente nuovo, unico nel suo genere, offerto in esclusiva per la nuova Mercedes-benz Sl 63 Amg. Questo cambio coniuga il meglio di due mondi: la risposta sportiva, diretta ed agile di un cambio manuale, insieme al comfort assoluto di un cambio automatico. Dotato di sette marce, quattro programmi di marcia, funzioni di "doppietta" e "Race Start", il cambio sportivo a 7 marce Speedshift Mct Amg assicura una versatilità ad oggi impensabile. Mct sta per "Multi-clutch Technology" ed indica che la fase di cambiata è affidata esclusivamente agli elementi della frizione. Questo cambio tecnologicamente avanzato è configurato per sopportare valori di coppia elevati e regimi massimi fino a 7. 200 giri/min. Inoltre, grazie al suo efficiente sistema di raffreddamento ad olio, il cambio dispone di sufficienti riserve anche in condizioni di altissima sollecitazione. Una nuova ed efficiente gestione elettronica del cambio provvede alla totale regolazione ed al monitoraggio di tutti i processi di innesto. Per garantire un efficace smorzamento delle vibrazioni è stato adottato un nuovo giunto elastico torsionale a doppio stadio. Il cambio sportivo a 7 marce Speedshift Mct Amg è stato sviluppato congiuntamente da Mercedes-amg Gmbh e Daimler Ag, ed è destinato in esclusiva ai modelli ad elevate prestazioni Amg. La produzione del cambio è affidata al più grande costruttore di gruppi epicicloidali, lo stabilimento Mercedes-benz di Esslingen-hedelfingen. Quattro programmi di marcia per un piacere di guida su misura - Il cuore del nuovo cambio sportivo a 7 marce Speedshift Mct Amg sta nella frizione in bagno d´olio che sostituisce il precedente convertitore di coppia. Grazie alla minima inerzia delle masse rotatorie, il cambio reagisce in modo estremamente immediato, dinamico e senza slittamenti. I movimenti del pedale dell´acceleratore vengono trasformati direttamente in spinta propulsiva. Dotato di quattro programmi di marcia, "C" (Comfort), "S" (Sport), "S+" (Sport plus) e "M" (Manuale), il cambio offre innesti fluidi e regolazioni su misura per assicurare il massimo piacere di guida. In modalità "C", i cambi marcia sono confortevoli, uniti ad una curva caratteristica dell´acceleratore "morbida" per una dinamica di marcia rilassata. In modalità "S", motore e cambio reagiscono in modo notevolmente più dinamico: le marce vengono "spinte" a regimi più elevati, ed anche i passaggi ai rapporti inferiori si rivelano più immediati. Inoltre, i processi di innesto risultano più veloci di circa il 20% rispetto al programma "C". La commutazione sul programma "S+" comporta un´ulteriore riduzione del 20% dei tempi di innesto, mentre il programma "M" rappresenta la modalità più sportiva: il V8 Amg da 6,3 litri reagisce in maniera ancora più grintosa, mentre i cambi marcia si accelerano di un ulteriore 10%, ovvero con una riduzione del 50% rispetto alla modalità "C". Nel programma di marcia "M", i cambi marcia impiegano solo 100 millesimi di secondo. Un ulteriore punto di forza del nuovo cambio sportivo Mct è la possibilità di scalare più marce contemporaneamente in modo rapido e fluido. Ad esempio, attraverso il kick-down è possibile passare dalla settima direttamente alla quarta marcia, oppure dalla quinta alla seconda. Nei programmi di marcia "S" (Sport), "S+" (Sport plus) e "M" (Manuale), la funzione automatica di "doppietta" è sempre attiva. Ogni scalata manuale ed automatica viene accompagnata da una dose esatta di accelerazione tra i due azionamenti della frizione, da "S" passando per "S+" fino a "M" in misura crescente. Questo processo particolarmente fluido aumenta la sensazione di sportività e contribuisce a ridurre al minimo le reazioni alle variazioni di carico, con positive ripercussioni in fase di frenata prima dell´ingresso in curva. Nuova Drive Unit Amg con innovativa funzione "Race Start" - La nuova Drive Unit Amg costituisce la centralina di controllo del cambio sportivo a 7 marce Speedshift Mct Amg e di tutte le funzioni preposte alla dinamica di marcia. Le marce possono essere selezionate attraverso la nuova leva del cambio Amg in pelle e carbonio, oppure attraverso i comandi al volante Amg. A sinistra, accanto alla leva del cambio, è situata la manopola elettronica per la selezione dei quattro programmi di marcia, inclusa l´attivazione dell´innovativa funzione "Race Start". Accanto alla manopola sono collocati tre pulsanti per ulteriori funzioni: il primo comanda la regolazione dell´Esp¨, il secondo l´assetto del telaio Abc. Il terzo pulsante con la scritta Amg salva la combinazione preferita tra programma di marcia e configurazione dell´assetto. Basta una leggera pressione sul tasto Amg per richiamare le possibilità di configurazione ed una pressione prolungata per impostare il set-up desiderato. La funzione "Race Start" apre una nuova dimensione della dinamica di marcia, consentendo a Sl 63 Amg di sfruttare le massime potenzialità di accelerazione, assicurando al tempo stesso la più elevata trazione alle ruote motrici. A vettura ferma, il guidatore deve attivare la funzione sportiva Esp¨ e con il pedale sinistro premere il pedale dell´acceleratore. In base alla logica "Race Start" preselezionata sulla manopola, sul display centrale Amg appare una richiesta di conferma. A questo punto il guidatore, tirando una volta il comando del cambio al volante "Up" può confermare la funzione di "Race Start", abbassare il pedale dell´acceleratore e rilasciare il freno. Il numero di giri allo spunto viene regolato dal sistema in modo completamente automatico ed Sl 63 Amg accelera più rapidamente possibile, se desiderato anche fino alla massima velocità. Il guidatore non deve cambiare marcia manualmente, il cambio Amg che provvede ad innestare i rapporti con brevissimi tempi di innesto. V8 Amg aspirato da 6,3 litri di cilindrata e 386 kW/525 Cv di potenza - Nel cambio sportivo a sette marce Speedshift Mct Amg, il V8 Amg 6,3 litri trova un partner ideale per garantire piacere di guida ed eccellenti prestazioni, tanto che Sl 63 Amg accelera in 4,6 secondi da 0 a 100 km/h e vanta una velocità massima di 250 km/h (limitata elettronicamente). Da una cilindrata di 6. 208 cc, il motore aspirato ad elevati regimi eroga una potenza di 386 kW/525 Cv a 6. 800 giri/min e mette a disposizione una coppia massima di 630 Nm a 5. 200 giri/min. L´esclusiva combinazione tra alti regimi e grande cilindrata permette di conciliare il meglio di due mondi: elevata capacità di ripresa ai bassi regimi e straordinaria esuberanza. Il numero di giri massimo raggiungibile è pari a 7. 200 giri/min. Il propulsore V8 Amg vanta diverse tecnologie ereditate dal Motorsport: tra queste il basamento leggero ed al tempo stesso particolarmente robusto con struttura "closed-deck" e le camicie dei cilindri con l´innovativo e rivoluzionario rivestimento in Lds, il comando valvole configurato per regimi elevati con punterie a tazza nelle testate cilindri. La disposizione verticale dei condotti di aspirazione e di scarico, insieme al collettore a geometria variabile con due farfalle integrate, assicura sempre un perfetto riempimento dei cilindri ed un elevato grado di sfruttamento della potenza disponibile. La brillante risposta all´acceleratore in tutte le condizioni di marcia deriva dal sofisticato sistema di controllo elettronico dell´alimentazione di carburante; l´impianto di scarico sportivo Amg, con due doppi terminali cromati ovali, garantisce il sound sportivo tipico degli otto cilindri Amg. Il rivestimento trimetallico dei catalizzatori consente una rapida risposta dell´impianto in caso di avviamento a freddo, un migliore rendimento nella depurazione dei gas di scarico ed una maggiore stabilità di funzionamento nel tempo dei componenti. Sl 63 Amg rispetta tutti i limiti di emissione attualmente in vigore come, ad esempio, la normativa Euro 4. Neanche i requisiti specifici del mercato statunitense, come gli standard Lev Ii, il sistema di diagnosi on-board Obd Ii e la diagnosi con sonda lambda rappresentano un problema. Assetto sportivo Amg basato sull´Active Body Control ed Esp¨ a 3 stadi - L´assetto di Sl 63 Amg è perfettamente all´altezza del propulsore. Basato sull´Active Body Control, il telaio è stato ulteriormente perfezionato e dispone di una nuova armonizzazione di molle ed ammortizzatori, ma anche di un´elastocinematica completamente rielaborata. Al fine di garantire maggiore agilità e spazi di frenata più brevi, i supporti dell´asse anteriore, i bracci oscillanti ed i puntoni di trazione, come pure singoli supporti dei puntoni sul retrotreno, sono stati tutti nuovamente armonizzati. Con un servosterzo parametrico ottimizzato, Sl 63 Amg si presenta ancora più diretta e brillante, consentendo al guidatore di approfittare di un comportamento sottosterzante e autosterzante lineare, tipico delle sportive, sulle strade particolarmente tortuose e sui circuiti di gara chiusi al traffico. Inoltre, l´assetto sportivo Amg basato sull´Active Body Control consente di impostare individualmente le caratteristiche dell´assetto. Attraverso un pulsante è, infatti, possibile regolare un assetto sportivo più rigido, con un minore angolo di rollio, oppure un´impostazione più confortevole per i lunghi viaggi. Una novità assoluta è rappresentata dall´Esp¨ a 3 stadi con funzione Sport. Questo sistema offre tre diverse modalità di regolazione e costituisce la logica evoluzione della filosofia Amg in materia di Esp¨. Tramite il pulsante Esp sulla Drive Unit Amg, il guidatore può scegliere tra le impostazioni "Esp On", "Esp Sport" ed "Esp Off"; la modalità attualmente impostata appare visualizzata sul display centrale del quadro strumenti Amg. Impianto frenante Amg ad elevate prestazioni e cerchi in lega da 19 pollici - A garantire una perfetta decelerazione, anche ad un´andatura decisamente dinamica, provvede l´impianto frenante Amg ad alte prestazioni. L´asse anteriore adotta dischi autoventilanti e forati da 360 x 36 millimetri con pinze fisse a sei pistoncini, mentre sul retrotreno sono montati dischi da 330 x 26 millimetri con pinze fisse a quattro pistoncini. L´impianto frenante ad alte prestazioni Amg si distingue per spazi di arresto brevi, un perfetto dosaggio dei freni ed una notevole resistenza alle sollecitazioni. Un´altra novità consiste nei cerchi in lega Amg da 19" con design a triple razze in grigio titanio, torniti con finitura a specchio e larghi 8,5 e 9,5 pollici rispettivamente. I pneumatici sono da 255/35 R 19 (anteriori) e 285/30 R 19 (posteriori). Con il loro design espressivo, i cerchi in lega Amg da 19 pollici si inseriscono perfettamente nel nuovo kit aerodinamico Amg. Nuovo kit aerodinamico Amg - La posizione di riferimento di Sl 63 Amg nel segmento appare evidente al primo sguardo. Il nuovo spoiler anteriore con una linea a freccia ancora più pronunciata, mascherina del radiatore nera, prese d´aria più ampie e listello trasversale nero nella parte inferiore, si armonizza perfettamente con il nuovo design del frontale di Classe Sl, risultando estremamente mascolino. I proiettori bixeno con cornici scure, insieme agli ampi fendinebbia con cornici cromate, sottolineano ulteriormente l´ampiezza della vettura. L´aria calda del radiatore olio supplementare nel passaruota fuoriesce da apposite feritoie laterali integrate nello spoiler anteriore. I nuovi retrovisori a Led con forma a freccia attirano gli sguardi, così come le modanature Amg in argento opaco sui parafanghi anteriori con targa "6. 3 Amg". Il kit aerodinamico Amg comprende inoltre i rivestimenti sottoporta Amg e l´imponente grembialatura posteriore Amg con il grande inserto diffusore nero. Ad attrarre ulteriormente l´attenzione, dal punto di vista estetico ed acustico, provvede l´impianto di scarico sportivo Amg con doppi terminali cromati. Lo spoilerino Amg sul cofano del bagagliaio riduce la portanza ed assicura una maggiore stabilità di marcia alle alte velocità. Interni con nuovo volante sportivo Amg a tre razze - Negli interni, la nuova Sl 63 Amg affascina con una sapiente combinazione tra esclusivi dettagli di equipaggiamento ed un´atmosfera sportivamente funzionale. Da notare è il nuovo volante sportivo ergonomico Amg a tre razze con comandi del cambio Amg integrati in alluminio. L´impugnatura del volante, dalla forma speciale, è rivestita in pelle traforata, mentre una finitura argentata impreziosisce la razza verticale. Dietro il volante risalta la nuova strumentazione Amg con logo "V8 6. 3" nel contagiri e la nuova copertura a palpebra, rivestita in pelle Nappa con doppia cucitura, che si estende sopra gli strumenti circolari. Quando si gira la chiave di accensione, le lancette di tachimetro e contagiri ruotano in sincronia fino al massimo della scala, per poi tornare in posizione originaria. Il menu principale Amg integrato nella strumentazione Amg visualizza la marcia attualmente innestata con l´innesto superiore consigliato, il "Racetimer" con l´indicazione dei tempi su giro e le informazioni sulla temperatura dell´olio del motore e sulla tensione della batteria ed il programma di marcia attivato, inclusa la funzione "Race Start" e la modalità Esp¨ selezionata. Una novità riservata in esclusiva al modello Sl 63 Amg con cambio sportivo a 7 marce Speedshift Mct Amg consiste nella leva del cambio Amg in pelle e carbonio, insieme alla Drive Unit Amg elegantemente integrata con manopola di selezione per i quattro programmi di marcia ed i pulsanti per l´Esp¨, la regolazione dell´assetto ed il programma Amg. Sedili sportivi Amg di serie con Airscarf - La dotazione di serie comprende anche rivestimenti in morbida pelle Nappa, modanature in autentico carbonio e sedili sportivi Amg regolabili in diverse posizioni, con funzioni Multicontour e Memory, riscaldamento, finitura traforata Amg, speciale sagomatura e targa Amg. Una novità è rappresentata dal sistema di riscaldamento per la zona della testa Airscarf, disponibile a richiesta, che con un flusso di aria calda che fuoriesce dai poggiatesta offre ai passeggeri di Sl il piacere di viaggiare a cielo aperto anche nella stagione invernale. Per la nuova Classe Sl è stata adottata anche l´ultima generazione di impianti audio e telematici Ntg 2. 5. Questi efficienti apparecchi coniugano i vantaggi di un´estrema facilità d´uso, una gestione logica dei menu ed un perfetto entertainment. Dispongono inoltre di regolazione del volume in funzione della velocità, tastiera per l´immissione di numeri telefonici e frequenze radio, lettore Cd e Dvd Mp3-compatibile e di interfaccia Bluetooth per il collegamento senza fili del cellulare con l´impianto viva-voce. Le autoradio Audio 20, Audio 20 Cd con Cd-changer, Audio 50 e Audio 50 Aps con Dvd-changer sono dotate di un display a colori da 5 pollici. Il sistema Comand Aps comprende un display a colori da 6,5 pollici ad alta risoluzione, il sistema di comando vocale Voicetronic per le funzioni audio, di navigazione e telefonia, e di un Music Register per la memorizzazione di file audio, nonché di uno slot per schede di memoria Sd. Sl 65 Amg con motore V12 biturbo da 450 kW/612 Cv e 1. 000 Nm - Al top della gamma nel segmento degli esclusivi Roadster dodici cilindri spicca Sl 65 Amg. Il suo V12 Amg biturbo da 6,0 litri eroga una potenza di 450 kW/612 Cv e mette a disposizione una coppia massima di 1. 000 Nm: prestazioni che non hanno rivali. Un´impressionante dimostrazione della straordinaria potenza del dodici cilindri Amg è nell´accelerazione da 0 a 100 km/h: 4,2 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. La trasmissione della potenza è affidata al cambio automatico a cinque marce Amg Speedshift con tre programmi di marcia; inoltre, un differenziale autobloccante a lamelle con un fattore di bloccaggio fino al 30% garantisce una trazione sempre ottimale. Esteticamente, il modello V12 Amg si differenzia da Sl 63 Amg per un listello trasversale argento opaco nello spoiler anteriore, le targhette "V12 Biturbo" sulle modanature in argento opaco sui parafanghi anteriori e l´impianto di scarico sportivo Amg con due doppi terminali cromati nel design V12. Naturalmente, la dotazione di serie del modello di punta a dodici cilindri comprende anche il nuovo kit aerodinamico Amg con il cofano motore Amg e lo spoilerino posteriore Amg. Sui nuovi cerchi in lega fucinati Amg da 19" a doppie razze in grigio titanio lucido sono montati pneumatici da 255/35 R 19 (anteriori) e 285/30 R 19 (posteriori). In linea con la sua sportiva dinamica di marcia, Sl 65 Amg dispone di un impianto frenante Amg ad alte prestazioni con dischi dei freni maggiorati ed in materiale composito su tutte le ruote (anteriori da 390 x 36 millimetri e posteriori da 360 x 26 millimetri). Rivestimenti in pelle Nappa con nuovo design a rombi V12 Amg - Negli interni di Sl 65 Amg spiccano gli esclusivi rivestimenti in pelle Nappa con il nuovo design a rombi V12 Amg, che caratterizza i sedili sportivi Amg ed i pannelli centrali delle porte. La nuova strumentazione Amg è impreziosita dal logo "V12-biturbo" nel contagiri. Al pari del modello Sl 63 Amg, è stato adottato il nuovo volante sportivo ergonomico Amg a tre razze con comandi del cambio integrati Amg in alluminio. Equipaggiamenti a richiesta firmati Performance Studio Amg - Sl 63 Amg e Sl 65 Amg possono essere ulteriormente personalizzate con esclusivi equipaggiamenti a richiesta provenienti dalla gamma Performance Studio Amg tra cui, ad esempio: Pacchetto di allestimenti in carbonio Amg per gli esterni con prese d´aria laterali nello spoiler anteriore, alloggiamento dei retrovisori esterni, spoilerino e inserto diffusore della grembialatura posteriore, tutto in autentico carbonio; Volante Performance Amg dal diametro ridotto e "piatto" sul lato inferiore; Soglie di ingresso Amg illuminate con luce bianca; cerchi fucinati Amg da 19´´ a doppie razze in grigio titanio lucido con pneumatici da 255/35 R 19 e 285/30 R 19 (per Sl 63 Amg). Sl 63 Amg è disponibile a richiesta in versione Performance, che comprende componenti ancora più dinamici e destinati a chi ama una guida particolarmente sportiva: Dischi dei freni autoventilanti in materiale composito da 390 x 36 mm sull´asse anteriore; Bloccaggio del differenziale posteriore a lamelle con effetto bloccante del 40% per una trazione ulteriormente migliorata; Cerchi in lega Amg da 19" fucinati a doppie razze con pneumatici da 255/35 R 19 e 285/30 R 19; Assetto Performance Amg basato sull´Active Body Control; Volante Performance Amg con diametro ridotto, "piatto" sul lato inferiore, con comandi del cambio integrati in alluminio argentato. .  
   
   
LA MOBILITÀ SOSTENIBILE  
 
Milano, 12 febbraio 2008 - Arval, società del gruppo Bnp Paribas, leader nel noleggio auto a lungo termine, propone Ecopolis Fleet ed Ecopolis Mobilty Point, due nuove concrete iniziative nell´ambito del progetto contenitore Ecopolis. Il primo progetto di Arval risale al 2005 con la creazione di Ecopolis- La città sostenibile, la cui prima iniziativa fu Lombardia Verde. Patrocinata dal Comune di Milano, l´iniziativa intendeva ridurre l´inquinamento nell´area metropolitana milanese sostituendo veicoli pre Euro con veicoli commerciali Euro 4 in noleggio a lungo termine. La sua evoluzione, che porta il nome di Ecopolis Fleet, risponde alla necessità di rendere eco-compatibili le flotte aziendali dei clienti offrendo una soluzione di noleggio a lungo termine mirata al risparmio consapevole, alla sicurezza di tutti e al rispetto ambientale. In particolare quest´ultimo aspetto si concretizza grazie alla collaborazione con Impatto Zero di Lifegate, primo progetto italiano di applicazione degli intenti del Protocollo di Kyoto. Il progetto correlato, Ecopolis Mobility Point, nasce con l´intento di coinvolgere nell´impegno per una mobilità sostenibile tutti gli attori del mondo automotive. Si tratta di una rete di selezionate officine, all´interno della più vasta rete Arval, per la manutenzione di veicoli dell´Ecopolis Fleet. L´iniziativa ha ricevuto il plauso del Comune di Milano, che ne riconosce l´importanza strategica per sedimentare una coscienza ecologica. .  
   
   
IL CADDY MAXI LIFE  
 
Verona, 12 febbraio 2008 - Con il Caddy Maxi Life la Volkswagen entra nel classico segmento dei minivan, proponendo un modello che, all interno della gamma, si colloca tra il "classico" Caddy Life e il pi grande Multivan. Questa versione riassume in s tutte le qualitá e la versatilitá di un Mpv. Rispetto al fratello minore, il Caddà Maxi Life pi lungo di 47 centimetri. Nello specifico, questo aumento stato ottenuto con 151 millimetri in pi a livello dello sbalzo posteriore e ulteriori 319 millimetri fra i portelloni scorrevoli e l´assale posteriore. Il passo di 3. 002 millimetri. Grazie a tale equipaggiamento, questa confortevole versione a sette posti offre molto spazio per tutta la famiglia. Gli occupanti apprezzeranno lo spazio generoso offerto a livello delle gambe della prima e della seconda fila di sedili posteriori e il buon comfort di seduta. I passeggeri del Caddy Maxi Life godranno di un´ottima visuale: ogni fila di sedili posta su un livello superiore rispetto alla precedente, caratteristica che risulterá gradita soprattutto ai bambini. I portelloni scorrevoli da 700 mm di larghezza e 1. 108 mm di altezza, presenti su entrambi i lati, consentiranno inoltre di salire e scendere con estrema facilitá . Sfruttando appieno i sette posti, nel vano bagagli sotto la cappelliera rimane sempre a disposizione un volume di carico di ben 380 litri. La seconda fila di sedili puó essere ribaltata e ripiegata in rapporto 1:2, mentre la terza fila, se necessario, puó essere completamente smontata con pochi e facili gesti. Nella configurazione a cinque posti, il volume del vano bagagli raggiunge i 1. 350 litri, mentre il volume di carico massimo fino al tetto, una volta smontato e ripiegato il divano, pari a 3. 700 litri. La portata massima varia in base alla motorizzazione e all´equipaggiamento, cos come il carico rimorchiabile che puó raggiungere i 1. 500 chilogrammi. Gli interni del Caddy Maxi Life trasmettono un´immediata impressione di eleganza ed elevata qualitá . Il sedile del guidatore regolabile in altezza. Per consentire una visuale ottimale sulla strumentazione e la sicurezza di comando, anche il volante regolabile in altezza e profonditá . Anche disponibile un volante multifunzione che consente di comandare autoradio, sistema di navigazione e telefono senza dover allontanare le mani dalla corona. A questo si aggiunge la concezione razionale dei vani portaoggetti del Caddy Maxi Life: infatti possibile richiedere uno spazioso cassetto ricavato nella base del sedile del guidatore e un ampio vano posto sopra il parabrezza. Nella consolle centrale e nei rivestimenti interni delle portiere si trovano ulteriori vani portaoggetti e portabicchieri. Sono inoltre disponibili il Climatronic, il riscaldamento dei sedili e un sistema di navigazione dall´ampio display a colori. Lo stesso vale per il pacchetto "Luci/visibilitá " che, fra le varie caratteristiche, comprende un sensore luce/pioggia e uno specchietto interno con funzione antiabbagliante automatica. La gestione del sistema di navigazione radio Rns 510 avviene mediante un apposito display touchscreen. Ulteriori tasti sono preposti, inoltre, a garantire un utilizzo intuitivo dei comandi. Il sistema calcola rapidamente gli itinerari, visualizzando le mappe a pi colori in formato 16:9. Un hard-disk integrato da 30 gigabyte contenente i dati di navigazione inoltre utilizzabile per la memorizzazione di contenuti audio (Mp3/wma). Il display consente la visualizzazione tridimensionale delle mappe e la riproduzione di immagini e video. Il nuovo Rns 510 puó anche rappresentare dettagli topografici di mappe. L´unitá Dvd integrata riproduce i comuni formati audio, quali Mp3 e Wma (Windows Media Audio), e video (soltanto a veicolo fermo). Uno slot per l´inserimento di schede di memoria Sd, presente sulla parte anteriore dell´apparecchio, consente infine la lettura dei formati audio. Le motorizzazioni disponibili per il Caddy Maxi Life sono tre: il 1. 6 102 Cv (75 kW) benzina, con una coppia massima di 148 Nm (a partire da 3. 800 giri) e i due motori Tdi, il 1. 9 Tdi 105 Cv (77 kW), in grado di portare il Caddy Maxi Life a 100 km/h in 13,3 secondi e il 2. 0 Tdi 140 Cv (103 kW) con una coppia massima di 320 Nm sviluppata a partire da 2. 500 giri. Il Caddy Maxi Life 2. 0 Tdi offre un´accelerazione da O a 100 km/h in soli 10,5 secondi e raggiunge la velocitá massima di 186 km/h; il filtro antiparticolato di serie. Il Caddy Maxi Life equipaggiato con sistemi di regolazione quali Abs, Asr (sistema antislittamento in fase di accelerazione) e Msr (sistema di regolazione della coppia motore in fase di rilascio) che intervengono in modo mirato sulla centralina dell´impianto frenante e del motore. L´esp (controllo elettronico di stabilizzazione) puó essere dotato di un dispositivo di assistenza alla frenata e di un sistema di stabilizzazione del rimorchio (con gancio di traino). Oltre al cambio a cinque rapporti di serie, il motore Diesel 1. 9 puó essere dotato su richiesta di cambio a doppia frizione (Dsg). Il motore Diesel 2. 0 abbinato di serie a un cambio manuale a sei marce. Naturalmente, la dotazione di serie comprende (´airbag per il guidatore e il passeggero anteriore e vari airbag laterali. .  
   
   
SENSORE CCS: ABITACOLO PIÙ PULITO E MINORI EMISSIONI  
 
Milano, 12 febbraio 2008 - Il nuovo sensore Bosch Ccs misura il livello di anidride carbonica presente nell´abitacolo, controllando in maniera ottimale l´impianto di climatizzazione e garantendo una conseguente riduzione del consumo energetico della vettura. Pur mantenendo il comfort climatico all´interno dell´abitacolo, il sensore permette di ottenere una riduzione del consumo di carburante e, quindi, minori emissioni di Co2. I progettisti, a seguito di una serie di prove, hanno previsto che si potrà ottenere un risparmio medio di consumo di carburante di mezzo litro per ogni 100 Km. Questo sensore utilizza la spettroscopia a infrarossi per misurare i livelli di Co2 presenti nell´abitacolo e "reagisce" ad ogni minima variazione della composizione dell´aria. Ancora una volta Bosch, grazie ai suoi continui investimenti in Ricerca e Sviluppo (3,6 miliardi di Euro nel 2007), grazie a questo sensore, apre una nuova strada a futuri sviluppi per il controllo degli impianti di climatizzazione di tutte le case auto. Alcuni campioni del sensore Ccs sono già stati forniti ai reparti di progettazione delle industrie automobilistiche. .  
   
   
LA SICUREZZA PASSA ANCHE ATTRAVERSO I PNEUMATICI: NUOVO SENSORE DI PRESSIONE BOSCH  
 
 Milano, 12 febbraio 2008 - Grazie al suo consumo minimo di corrente in standby, il nuovo sensore di pressione pneumatici Smd400 di Bosch è un esperto nel risparmio di energia: consumando meno energia, l´intero modulo pneumatici dovrà essere sostituito meno frequentemente. Il sensore di pressione piezo-meccanico dell´Smd400 assicura un funzionamento estremamente preciso per l´intervallo di misurazione da 0 a 6 bar. L´errore di misurazione nell´area centrale rimane inferiore all´1% ed è pari a un massimo del 2% in corrispondenza dei limiti dell´intervallo di misurazione. Un dispositivo di controllo di temperatura interno consente al sensore di pressione di rilevare le variazioni di pressione correlate alla temperatura. I valori misurati sono trasmessi al sistema di monitoraggio per mezzo di un trasmettitore ad alta frequenza che invia un codice identificativo delle diverse ruote e i risultati di un auto-test effettuato a intervalli regolari. Tutte queste informazioni si aggiungono alle variabili misurate di pressione, temperatura, movimento e tensione della batteria. I sistemi di monitoraggio della pressione dei pneumatici sono uno dei mercati in maggior crescita nell´ambito dell´elettronica per automobili e contribuiscono in maniera fattiva alla sicurezza della vettura. Bosch produce questi dispositivi dal 1993 e ad oggi, con una produzione annua di oltre 130 milioni di unità, è leader del mercato mondiale. .  
   
   
“MUOVERSI A PADOVA”, UN’INDAGINE EURISPES  
 
Padova, 12 febbraio 2008 – Padova città d’arte, epicentro veneto del terziario, importante sede universitaria d’Italia, ma soprattutto crocevia infrastrutturale e logistico per l’intero Nordest produttivo. Senza dimenticare l’effetto imprese: le oltre 94mila aziende della provincia proiettano da anni Padova all’ottavo posto nazionale fra le province con il maggior numero di imprese registrate al Registro imprese. È in questo quadro socio-economico che va calato lo studio “Muoversi a Padova” realizzato da Eurispes Veneto e Trentino Alto Adige con il contributo della Camera di Commercio di Padova. L’obiettivo del lavoro è preciso: misurare la percezione dei servizi di mobilità pubblica offerti nel Comune di Padova, focalizzando soprattutto l’attenzione sull’opinione dei cittadini nei confronti del nuovo tram. Basta del resto dare un’occhiata alle domande sottoposte (tramite questionario strutturato con quesiti prefissati a risposta multipla) a più di 500 cittadini del capoluogo e della provincia tra il primo di ottobre 2007 e il 5 gennaio 2008, per rendersi conto della specificità del rapporto: con che frequenza utilizza i mezzi pubblici? Li utilizza principalmente per lavoro o studio? Ha già viaggiato sul nuovo tram e in futuro pensa che lo utilizzerà di più? Padova ha la necessità di una rete tranviaria? Queste sono 5 delle 46 domande che la sede padovana di Eurispes ha posto nel sondaggio per avere una fotografia d’insieme del trasporto pubblico nella capitale economica del Veneto. L’analisi capillare e certosina realizzata ha voluto cogliere, attraverso alcuni gradi di giudizio (costo del biglietto, puntualità, diffusione sul territorio, affollamento, velocità delle corse, ecc. ), se davvero i fruitori dei mezzi pubblici si sentono soddisfatti del servizio. Ne è uscita una fotografia reale della soddisfazione degli utenti della mobilità padovana, che si prefigge di essere utile agli amministratori locali e, con successive ricadute, alle decine di migliaia di cittadini e fruitori che ogni giorno si servono di questi mezzi per spostarsi da una parte all’altra di Padova. Come sottolineano insieme il presidente di Eurispes Veneto e Trentino Alto Adige, Fabrizio De Checchi, e il presidente della Camera di Commercio di Padova, Gianfranco Chiesa, “questa ricerca vuole contribuire a migliorare la conoscenza di un fattore utile per la vita economica e sociale della città di Padova. Dai risultati raccolti nel volume, le amministrazioni locali possono infatti trarre importanti spunti e accendere nuove riflessioni per elevare la qualità dei servizi di mobilità offerti”. Flash Sui Risultati. Più di 3 padovani su 10 utilizzano ogni giorno almeno un mezzo pubblico. E se questo trend si lega a quello di chi lo frequenta due o tre volte a settimana, emerge che quasi 6 padovani su 10 utilizzano i mezzi pubblici con elevata frequenza. Più della metà degli intervistati (56,46%) ha inoltre già utilizzato il tram, mentre il 73,68% del campione (546 unità) pensa che in futuro lo utilizzerà di più. Tra i principali risultati del sondaggio, spicca il positivo giudizio dei cittadini sul nuovo metrobus e sui positivi effetti urbani che esso produce. Basta questo dato a confermarlo: alla domanda “Secondo lei, il tram aiuta a diminuire il traffico?”, 6 padovani su 10 hanno risposto affermativamente. Nel complesso, oltre il 60% degli intervistati ritiene che una città dinamica e popolosa come Padova abbia bisogno di una struttura di mobilità di superficie moderna ed efficace come il tram. Più di un padovano su tre considera l’innovativo mezzo “buono”, mentre oltre il 40% gli attribuisce la sufficienza. E’ appena il 15% del campione a non considerarlo un investimento soddisfacente. Ma quali devono essere i requisiti principali per ottimizzare il servizio di trasporto? Ebbene, i padovani sono andati sul concreto: la puntualità viene prima di tutto. Le caratteristiche più rilevanti per i passeggeri sono infatti quelle relative al tempo, con 396 intervistati che hanno posto la puntualità come elemento principale su cui il gestore deve attivarsi per garantire un buon servizio. Viene poi la frequenza delle corse e la sicurezza. Decisamente meno influente il costo del servizio, a conferma che i padovani sono disposti a spendere pur di avere una qualità della vita migliore. Per il presidente della Camera di Commercio di Padova non esistono dubbi: “Fra i diversi fattori che possono aiutare i centri urbani a diventare più accessibili e vivibili –dice Chiesa- quello determinante è certamente legato alla mobilità. Lo sviluppo urbano non può infatti prescindere dalla necessità di rendere la città il più possibile fruibile ai cittadini, ai lavoratori, alle imprese e ai turisti. Per questo, tra i tre temi strategici messi nel preventivo 2008 dalla Camera di Commercio, rientra quello legato allo sviluppo commerciale dei centri urbani di Padova, all’interno del quale il tema del miglioramento della mobilità assume una rilevanza cruciale. Ottimizzare il sistema di trasporto pubblico locale assume di conseguenza dei riflessi positivi anche per lo sviluppo dell’economia e l’incrocio domanda-offerta fra cittadini e imprese”. Dopo oltre 100 anni dal primo tram elettrico, Padova, secondo la maggior parte dei cittadini, torna dunque ad avere un mezzo moderno e dinamico, indiscutibilmente necessario ad accompagnarla nella prossima, futura trasformazione. Se altri grandi progetti, come il nuovo polo ospedaliero, l’area della ricerca universitaria, l’interporto, i nuovi quartieri della zona est stanno finalmente prendendo sostanza, è infatti impensabile che a concorrere a rivalutare l’attrattiva della città non sia attivo un efficiente servizio di mobilità pubblica, a livello delle più evolute città d’Europa. .  
   
   
PEDEMONTANA, CANTIERI A MARZO 2010. PRONTA NEL 2015 FORMIGONI: "HA VINTO LA POLITICA DEL FARE AL DI LÀ DEGLI INTERESSI POLITICI DI PARTE"  
 
 Milano, 12 febbraio 2008 - Cantieri aperti il 10 marzo 2010. Lavori completati in cinque anni, nel 2015. Questa la "scaletta" dei tempi per la realizzazione della Pedemontana, o meglio del Sistema Viabilistico Pedemontano, che comprende il collegamento autostradale Dalmine (Bg) - Malpensa e le tangenziali di Como e Varese (in tutto 87 km di autostrada), più 70 km di strade provinciali e comunali riqualificate, per un totale di 76 Comuni interessati. L´annuncio è stato dato nel corso di un convegno promosso dal Sole 24 Ore dal ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, e dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, presenti anche l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, e il presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, Fabio Terragni. La Pedemontana è un´opera di cui si parla da decenni e, come ha ricordato l´assessore Cattaneo, "nel corso degli anni è diventa il simbolo dell´incapacità di costruire ciò che va fatto. Grazie al nuovo metodo di lavoro che abbiamo adottato, la stiamo invece trasformando nel simbolo di ciò che si riesce a fare". "La sua realizzazione - ha poi aggiunto il presidente Formigoni - è stata quindi resa possibile grazie al ´partito del fare´, a coloro cioè che hanno saputo e sanno guardare al di là degli interessi politici di parte per lavorare invece a favore della collettività". Con la Pedemontana - è stato rilevato nel corso del convegno - è previsto un risparmio annuo di 45 milioni di ore/percorrenza e di ben 700 milioni di euro. Il tempo medio di percorrenza Dalmine-malpensa con la Pedemontana si ridurrà da 90 a 60 minuti. .  
   
   
ANAS, SARDEGNA: APERTO AL TRAFFICO UN NUOVO TRATTO DI 6,4 KM DELLA STRADA STATALE 131 DALLO SVINCOLO DI VILLASANTA ALLO SVINCOLO NORD DI SANLURI IL NUOVO TRATTO HA RICHIESTO UN INVESTIMENTO DI 34,4 MILIONI DI EURO IL PRESIDENTE CIUCCI: “ATTUALMENTE IN SARDEGNA L’ANAS HA IN CORSO INVESTIMENTI PER 728 MILIONI DI EURO  
 
Cagliari, 12 febbraio 2008 - L’anas ha aperto ieri al traffico un nuovo tratto ammodernato della lunghezza di 6,4 km della strada statale 131 “Carlo Felice”, realizzato completamente in variante dallo svincolo di Villasanta allo svincolo nord di Sanluri, in provincia di Cagliari. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, il Presidente della Regione Renato Soru e l’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Mani. Il nuovo tratto oggi inaugurato – all’interno del quale sono stati realizzati il viadotto ‘Acqua Sassa’ a nove campate e il ponte sul Rio Piras - ha richiesto un investimento complessivo di oltre 34,4 milioni di euro e consente di avere a disposizione un’arteria più moderna e più sicura, con due carreggiate a doppia corsia per senso di marcia e uno spartitraffico centrale, e di eliminare i pericolosi incroci a raso di accesso alla città di Sanluri che erano presenti sul vecchio tracciato. “È doveroso sottolineare che questo nuovo tratto è stato realizzato nel tempo record di soli tre anni - ha dichiarato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci -, a dimostrazione che quando non insorgono problemi di lentezza delle procedure, di mancanza di finanziamenti o di fragilità dell’impresa appaltatrice l’Anas, per lavori anche importanti come questo, è in grado di sviluppare in una tempistica accettabile la realizzazione dell’opera”. “L’ammodernamento e l’adeguamento della strada statale 131 ‘Carlo Felice’ - ha continuato Ciucci - è per noi una priorità ed una urgenza. Ci siamo posti l’ambizioso obiettivo di innalzare gli standard di sicurezza, e più in generale il livello qualitativo e di servizio, lungo l’intera arteria stradale. Siamo a buon punto: su un totale di 230 km, 72 km sono stati già ammodernati, 34 km sono in corso di esecuzione (di questi, circa 25 km saranno completati e aperti al traffico tra giugno e settembre) e 124 km sono in fase di progettazione”. Nel dettaglio, sulla strada statale 131 l’Anas ha attualmente in corso di realizzazione e di ultimazione lavori su 4 lotti per un importo complessivo di 155 milioni di euro (per lavori compresi tra il km 32 e il km 109,500). Il lotto che va da Serrenti allo svincolo di Villasanta, del valore di circa 54 milioni di euro, sarà completato entro dicembre 2010. Il lotto che va da Sant’anna a Santa Giusta, del valore di oltre 33 milioni di euro, sarà completato entro giugno 2008. Il lotto che va da Silì a Oristano Nord, del valore di oltre 39 milioni di euro, sarà completato entro luglio 2008. Il lotto che va da Oristano Nord a Bauladu, del valore di circa 29 milioni di euro, sarà completato entro settembre 2008. Inoltre il lotto che va da Nuraminis a Serrenti, dal km 23,885 al km 32,412, per il quale è previsto un investimento di circa 27 milioni di euro, è stato consegnato lo scorso anno; entro aprile sarà pronto il progetto esecutivo e successivamente si procederà all’apertura dei cantieri. Per l’ammodernamento della strada statale ‘Carlo Felice’, l’Anas ha previsto l’ampliamento della carreggiata, che in alcuni tratti avviene in variante; l’eliminazione dei numerosi incroci a raso che consentono le immissioni delle strade rurali e degli accessi privati direttamente sulla carreggiata stradale, e che sono stati in passato una delle cause dell’alto tasso di incidentalità; e la costruzione di una serie di svincoli e di una viabilità complanare, che consentirà di ricomporre l’ampia e complessa rete di collegamenti rurali e di avere un completo controllo degli accessi, dando in futuro a questa arteria gli attesi standard autostradali. Al termine dei lavori, i limiti di velocità sulla statale ‘Carlo Felice’ passeranno dagli attuali 90 km/h ai 110 km/h, con la conseguente sensibile riduzione dei tempi di percorrenza, e ciò in completa sicurezza per gli utenti. “Gli interventi infrastrutturali sulla ‘Carlo Felice’ – ha ricordato il presidente Ciucci - per quanto importanti ed attesi dalle popolazioni locali, sono solo un aspetto di un più articolato ed complesso piano di investimenti che l’Anas sta attuando in Sardegna, grazie al quadro di efficace intesa sviluppatasi tra i vari soggetti istituzionali (Comunità Europea, Governo nazionale, Ministero delle Infrastrutture, Anas S. P. A. , Regione Sardegna), esempio di una collaborazione sinergica, volta all’attuazione degli obiettivi definiti nell’Accordo di Programma Quadro per la Viabilità della Sardegna”. Negli ultimi due anni l’Anas ha speso per lavori straordinari in questa regione oltre 188 milioni di euro. Tra il 2006 e il 2007 l’Anas ha aperto al traffico 40 km di nuove strade. Attualmente l’Anas ha in fase di realizzazione in Sardegna investimenti complessivi in lavori per circa 728 milioni di euro, tra lavori in corso (329,5 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti 27 milioni di euro del lotto della strada statale 131, consegnato durante l’anno 2007, il cui progetto esecutivo sarà pronto in aprile, con successiva apertura dei cantieri) e nuovi progetti posti in gara recentemente (oltre 371 milioni di euro). I lavori in corso riguardano in particolare le strade statali 125 “Orientale Sarda”, 127 “Settentrionale Sarda”, 131 “Carlo Felice” e 554 “Cagliaritana”. “L’impegno futuro di Anas per la Sardegna – ha sottolineato il presidente Ciucci - è nei numeri e nei fatti: nel nostro piano quinquennale 2007-2011 di integrazione e manutenzione di opere esistenti, per questa regione abbiamo programmato investimenti per 178,1 milioni di euro, pari al 6,9% del totale dei nostri investimenti sull’intera rete nazionale”. Per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere per il prossimo quinquennio, l’Anas ha programmato investimenti per oltre 1. 315 milioni di euro, con interventi di ammodernamento su praticamente tutte le principali statali della Regione: 125 “Orientale Sarda”, 127 “Settentrionale Sarda”, 129/bis “Trasversale Sarda”, 130 “Iglesiente”, 131 “Carlo Felice”, 195 “Sulcitana”, 199 “di Monti”, 291 “della Nurra”, 389 “di Buddusò e del Correboi” e 554 “Cagliaritana”. Una parte rilevante di questi investimenti (quasi un terzo) è già stata avviata, attraverso la pubblicazione di bandi di gara per un importo globale di oltre 371 milioni di euro. .  
   
   
UIL TRASPORTI SU GESTIONE TRAFFICO A POTENZA  
 
Potenza, 12 febbraio 2008 - “La vivibilità nella città capoluogo è fortemente condizionata dal traffico, spesso irrazionale, diventato più caotico per le contestuali realizzazioni dei necessari ed encomiabili lavori pubblici tesi a migliorare la viabilità urbana”. E’ quanto emerso nel corso di un incontro tra la Uil trasporti e la Rsu Uil della Giunta Regionale durante il quale è stata ribadita l’urgenza di attivare interventi concreti e non più rinviabili, per agevolare la circolazione dei mezzi di trasporto soprattutto nelle ore di maggiore intensità del traffico. Ogni giorno la città, soprattutto in specifiche fasce orarie, - sottolinea la Uil - è invasa da un numero rilevante di auto private e di autobus extraurbani che trasportano studenti e lavoratori residenti in larga misura, oltre che nel capoluogo, nei comuni che formano la corona suburbana di Potenza. Poiché i principali poli attrattori sono rappresentati dagli uffici regionali, dalla struttura ospedaliera, dalle scuole e dall’Università, concentrati nella fascia che si estende da Macchia Romana a Via del Gallitello, riteniamo che, in attesa del completamento degli interventi infrastrutturali previsti dal comune di Potenza, sia necessario intervenire subito con una serie di strumenti tesi ad incentivare il trasporto pubblico rispetto a quello privato. A tal fine, - aggiunge la nota della Uil - in virtù anche del positivo riscontro avutosi con l’attivazione di specifici scuolabus, si propone di attivare, in via sperimentale, lungo il percorso diretto da Macchia Romana a Viale della Regione Basilicata, delle corse specifiche nelle fasce orarie più critiche, prevedendo anche di abbattere del 10% il prezzo degli abbonamenti mensili a tutti coloro che per recarsi al lavoro rinunciano all’auto privata avendo la certezza ed il rispetto degli orari delle corse. Nei prossimi giorni – conclude la Uil - incontreremo il sindaco Santarsiero e l’assessore Coviello per sottoporre all’amministrazione le nostre proposte che raccolgono le istanze dei cittadini e dei lavoratori del capoluogo. .  
   
   
STRABAG VINCE GARA PER AUTOSTRADA UNGHERESE M6  
 
Praga, 11 febbraio 2008 - Il Governo ungherese ha firmato con il consorzio capeggiato dal gruppo edile austriaco Strabag il contratto per la realizzazione del tratto dell´autostrada M6 tra Budapest e Pécs. Lo rende noto l´Ice. Il progetto di partnership pubblico-privata (Ppp) finora più importante in Ungheria ha un valore commerciale di circa 1 miliardo di euro. .  
   
   
LA REGIONE MOLISE ASSUME DIRETTAMENTE LA PARTECIPAZIONE CONTRATTUALE TENUTA DALLA FINMOLISE NELLA SOCIETÀ AUTOSTRADE DEL MOLISE.  
 
Campobasso, 12 febbraio 2008 - Il Presidente Iorio, negli Stati Uniti per una serie di incontri ufficiali con il mondo Istituzionale, dell´associazionismo e dell´imprenditoria locale, il 6 febbraio ha commentato molto favorevolmente il voto compatto della maggioranza di centrodestra e dei Consiglieri dell´Italia dei Valori alla legge che consente alla Regione di partecipare direttamente alla nuova Società Autostrada del Molise. Società che come è noto dovrà realizzare la congiungente autostradale Termoli-san Vittore. Un voto responsabile, quello del Consiglio Regionale, ha detto il Presidente Iorio, che aggiunge un altro importante tassello alla realizzazione di un´opera di importanza storica per il Molise. "Un opera –ha aggiunto Di Giacomo- che consentirà a questa regione di fare un´importante salto in avanti sulla strada della modernizzazione, dell´infrastrutturazione e della partecipazione a pieno titolo ai flussi di intercambio socio-economico nazionale ed internazionale". .  
   
   
UNITI PER LA DIRETTRICE TIRRENO-BRENNERO A LA SPEZIA UN CONVEGNO FA IL PUNTO SUL CORRIDOIO INTERMODALE.  
 
Parma, 12 febbraio 2008 – Arriva da La Spezia la conferma che il progetto del corridoio intermodale Tirreno-brennero ha ormai assunto una valenza nazionale. Al convegno “Uniti per la direttrice Tirreno-brennero”, organizzato da Comune e Provincia e Autorità portuale di La Spezia e Tirreno-brennero srl, erano presenti, insieme alla Provincia di Parma, rappresentanti politici e istituzionali di tutte le regioni coinvolte. “Una partecipazione così consistente mostra che la Ti-bre tocca interessi che vanno oltre i singoli territori – commenta il presidente Vincenzo Bernazzoli di ritorno dal convegno – e per questo richiede un cambio di passo. È il momento di rilanciare, aprendo ad altre aree che rientrano naturalmente nella direttrice, come Livorno e il Trentino, e di dare sistematicità al progetto, anche con l’istituzione di un’apposita Fondazione”. Il convegno è stato l’occasione per fare il punto della situazione. Tra le questioni più utenti discusse questa mattina il raccordo che collegherà l’autostrada A15 della Cisa all’A22 del Brennero. L’attesa bretella Fontevivo – Nogarole Rocca, un tratto di 85 km che ridurrebbe di 62 km la distanza tra il mar Tirreno e il Brennero, è ormai a un passo dalla realizzazione. L’ultimo passaggio è la firme, da parte dei due ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia, del decreto di approvazione della Convenzione unica tra Anas e Autocamionale della Cisa. “È una partita importante per tutto il corridoio – conferma Bernazzoli – che bisogna chiudere prima delle prossime elezioni, e sulla quale abbiamo raccolto l’impegno di tutti”. .  
   
   
PARLAMENTO UE: EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO NEI TRASPORTI IL RICHIAMO AD UNA POLITICA INTEGRATA DEL TRASPORTO URBANO E SUBURBANO NELLE CITTÀ EUROPEE.  
 
Roma, 12 febbraio 2008 - Sarà il treno a rendere la mobilità nelle città europee sempre più sostenibile. Il richiamo ad una politica integrata del trasporto urbano e suburbano viene fatto dall’Europarlamento nell’ottica di una politica energetica fondata sull´efficienza, il risparmio e il rispetto di alti standard ambientali. Da qui la necessità di migliorare anche nelle città italiane l’offerta nel settore dei trasporti. L’obiettivo è la riduzione delle emissioni di Co2 dovute al traffico di veicoli e autovetture in città. Il Parlamento Europeo, nel sollecitare la Commissione a lanciare una forte iniziativa sul trasporto urbano, incoraggia a favorire misure nazionali che coinvolgano tutte le città dell´Unione a prendere in considerazione uno sviluppo e un potenziamento anche della rete ferroviaria urbana e suburbana. .  
   
   
GRANDI STAZIONI: NOMINATI I NUOVI VERTICI MAURO MORETTI PRESIDENTE E FABIO BATTAGGIA AMMINISTRATORE DELEGATO  
 
Roma, 12 febbraio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Grandi Stazioni Spa, società del Gruppo Ferrovie dello Stato partecipata da Eurostazioni, si è riunito ieri e ha nominato Presidente Mauro Moretti e Amministratore Delegato Fabio Battaggia. Il Consiglio di Amministrazione ha espresso un sincero ringraziamento a Enrico Aliotti per il lavoro svolto invitandolo a rimanere come membro del Consiglio stesso. .  
   
   
EX AREE FERROVIARIE: CARAMANICO, CONFERMATA VALENZA PROGETTO SARANNO RECUPERATI I 1,5 MLN DI EURO CANCELLATI  
 
Pescara, 12 febbraio 2008 - "La strategicità del progetto relativo alla valorizzazione delle aree dismesse dell´ex tracciato ferroviario della provincia di Chieti è confermata. L´impegno politico è ora quello di ripristinare lo stanziamento di 1 milione e mezzo di euro che la Regione aveva previsto nel 2007 ma che poi, a causa di esigenze ragionieristiche legate alla necessità di far quadrare il Bilancio, era stato dirottato altrove". Lo ha sostenuto, l’8 febbraio, a Pescara, l´assessore all´Ambiente, Franco Caramanico, nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti, ed i sindaci della costa teatina. Caramanico ha voluto inviare un segnale di tranquillità in relazione all´attuazione ed al finanziamento della legge 5 del 2007 che è relativa alla tutela ed alla valorizzazione della Costa Teatina e che è stata sancita da un Protocollo di Intesa. Dei 1,5 milioni di euro stanziati, 750 mila erano destinati all´acquisto delle aree di risulta, dei relativi immobili e del vecchio tracciato di proprietà delle Ferovie dello Stato; 600 mila euro erano a beneficio delle quattro riserve naturali istituite dalla legge mentre 150 mila euro erano indirizzate alla Direzione Parchi della Regione per le attività di coordinamento delle Aree Protette della Costa Teatina. "Ho sentito il collega del Bilancio, Giovanni D´amico, e la sua struttura - ha continuato l´assesore - e sono convinto che i fondi stanziati potranno essere recuparati con una variazione di Bilancio ma è ovvio che dobbiamo fare tutti squadra: sindaci e consiglieri regionali compresi. Inoltre, non dobbiamo sottovalutare le altre opportunità che ci deriveranno dai fondi Fas (Fondo Aree Sottoutilizate), per i quali occorrerà siglare un accordo con il Governo nazionale, e dal nostro Piano triennale ambientale". Intanto, il presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti, ha confermato che sta andando avanti la pianificazione del progetto di realizzazione della pista ciclabile per il quale sono stati coinvolti tecnici del Potitecnico di Milano che stanno predispondendo un piano di svuiluppo. All´incontro hanno preso parte anche i consiglieri regionali, Camillo Cesarone, Antonio Boschetti e Fabrizio Di Stefano. .  
   
   
SLOVENIA, FERROVIE PIANIFICHINO FASE DI SVILUPPO  
 
Lubiana, 11 febbraio 2008 - Il primo ministro della Slovenia, Janez Jansa, ha affermato che le Ferrovie Slovene devono avvantaggiarsi della posizione geostrategica del Paese. Il premier sloveno ha visitato l´azienda di Stato assieme al ministro dei Trasporti, dell´Economia e delle Finanze. Si tratta della prima visita di un premier dopo l´indipendenza della Slovenia, come rileva il sito internet del Governo sloveno. Dopo l´incontro Jansa ha dichiarato che la situazione dell´azienda è considerevolmente migliorata rispetto al passato ed è giunto, quindi, il momento di considerare le prospettive di sviluppo. .  
   
   
CHISSO: FERROVIE, PENDOLARI E REGIONE  
 
Venezia, 12 febbraio 2008 - “Mi ostino e mi ostinerò a fare gli interessi dei pendolari e degli utenti, non quelli di Trenitalia, e resto convinto che il vero problema del trasporto ferroviario nel nostro Paese sta nella mancanza di veri concorrenti ai quali potersi rivolgere”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, ribadisce la sua posizione sul trasporto pubblico ferroviario, “rispetto al quale la società ferroviaria monopolista mi pare stia facendo un grande lavoro di lobby, peraltro legittimo, per alzare le tariffe e aumentare la quota di finanziamento regionale, che poi è sostanzialmente quello statale trasferito, e mai incrementato negli anni”. “Leggo sulla stampa l’ennesima critica di qualche associazione e qualche sindacato, che attribuisce le disfunzioni del trasporto ferroviario alla scarsa propensione della Regione ad allargare i cordoni della borsa. Si arriva ad un titolo che fa persino sorridere, visto che parla di basse medie di ritardi e di investimenti “appena” dello 0,13 per cento. Che è poi quanto lo Stato ci dà per esercitare funzioni che ci ha delegato. Se devo investire di più per avere gli stessi ritardi delle Regioni che spendono il doppio del Veneto, sarei un po’ masochista. Mi cascano poi le braccia quando leggo che lo Stato, ovvero il caduto governo Prodi e il suo ministro uscente Bianchi eletto nelle liste Pdci – Verdi, ha tagliato le risorse dell’8,5 per cento (ma acconsentito ad aumenti vertiginosi delle tariffe non regionali)”. “Per quanto riguarda il Veneto – continua Chisso – abbiamo assegnato, unica regione in Italia, oltre la metà del trasporto pubblico locale su ferro tramite gara europea. A chi dice cose false affermando che abbiamo chiesto a Trenitalia un aumento dell’offerta dell’11 per cento a risorse invariate, ricordo che Trenitalia ha accettato liberamente e proposto lei quell’aumento: non aveva concorrenti da battere. Avendo però firmato liberamente quel contratto, ora lo deve rispettare, mentre come Regione ci siamo attrezzati con il bilancio appena approvato per l’acquisto di materiale ferroviario: non si sa mai, visto anche che dobbiamo assegnare la restante quota del servizio con gara europea e chiederemo pure che vengano integrati gomma e ferro. Come ho già avuto modo di affermare, staremo a vedere come ci risponderanno le società interessate, ma di sicuro non staremo a calibrare l’offerta sulla base delle esigenze di Trenitalia, ma su quelle della nostra clientela, ovvero dei nostri cittadini”. “Quanto al quadruplicamento sul quale non si riuscirebbe a fare alcun potenziamento, a me risulta che i treni a lunga percorrenza sorpassino quelli locali, che a loro volta superano i merci, cosa che prima non poteva avvenire”. “Capisco che siamo orami in campagna elettorale – conclude Chisso – ma queste critiche molto approssimative, a fronte di reali problemi di costante malfunzionamento del servizio ferroviario e di risorse regionali sotto vincolo, mi sembrano molto di parte, figlie di quella concezione statalista e assistenziale che sta alla base dell’attuale inefficienza. Nessuno che parli invece della necessità del federalismo fiscale, cioè della vera risposta politica alla questione”. .  
   
   
VENETO: ELIMINATI 25 PASSAGGI A LIVELLO NEL 2007, ALTRI 15 NEL 2008  
 
Venezia, 12 febbraio 2008 - Nel 2008, in Veneto, saranno eliminati altri 15 passaggi a livello che si aggiungono ai 25 del 2007. Sottopassi e cavalcavia si sostituiranno alle poco sicure e rumorose barriere degli attraversamenti strada-ferrovia di cui gli automobilisti spesso non rispettano lo stop. Ferrovie dello Stato, in collaborazione con Anas e gli Enti Locali, ha programmato lo smantellamento dei passaggi a livello in concomitanza dei lavori di potenziamento e di raddoppio della rete ferroviaria esistente. Nel 2007, in Regione, l’eliminazione dei passaggi a livello e la realizzazione delle opere sostitutive ha avuto un costo pari a 25 milioni di euro. Quest’anno il Piano predisposto prevede un investimento complessivo di 20 milioni di euro. .  
   
   
TREVISO-OSTIGLIA: 118 CHILOMETRI DI EX FERROVIA IN BICI DUE MILIONI DI EURO PER TRASFORMARE LA FERROVIA IN PISTA CICLABILE  
 
Venezia, 12 febbraio 2008 - Un corridoio verde lungo 118 chilometri è pronto a cambiare volto. La vecchia linea ferroviaria Treviso-ostiglia diventerà una vera e propria pista ciclabile. Questo è il contenuto dell´emendamento approvato dal Consiglio Regionale Veneto, che ha stanziato due milioni di euro in dieci anni per l´acquisto del sedime su cui esiste l´ex ferrovia. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il comitato Ostiglia Ciclabile, grazie al quale si potrà pedalare visitando luoghi di incantevole bellezza come l´area del parco del Brenta, Villa Camerini e Villa Marcello nel padovano .  
   
   
DISAGI AL NUOVO APPRODO PORTA DI MASSA, L´ASSESSORE DI LELLO CONVOCA UNA RIUNIONE CON L´AUTORITÀ PORTUALE  
 
Napoli, 12 febbraio 2008 - L´assessore regionale al Turismo e ai Beni Culturali, Marco Di Lello, in merito alle segnalazioni pervenute agli uffici regionali e relative ai disservizi del nuovo approdo Porta di Massa, ha stabilito di convocare nei prossimi giorni una riunione con i vertici dell’Autorità portuale. Gli inconvenienti segnalati, in particolare, vanno dall´insufficienza delle indicazioni sull´ubicazione del nuovo scalo, all´assenza di servizi informativi, dall´inesistenza di un servizio di portabagagli, alla mancanza di parcheggi per i taxi e di un punto di ristoro. Ma, oltre alla carenza dei servizi essenziali, viene fortemente lamentato il disagio derivante dal dover percorrere a piedi enormi distanze, spesso gravati dal peso di bagagli o in compagnia di bambini. Una situazione resa più difficile dall’impossibilità per i taxi e le navette di accedere in prossimità della biglietteria. E stato anche evidenziato che la scarsa illuminazione all´interno dell´area portuale, oltre a creare difficoltà nell´orientamento, rappresenta un grave problema ai fini della sicurezza di coloro che transitano nella zona, già "a rischio" per la sua lontananza dal centro cittadino. "E´ indispensabile offrire ai visitatori che sceglieranno di trascorrere le vacanze nella nostra città un servizio impeccabile - ha dichiarato l’assessore Di Lello - Sono, pertanto, fiducioso che verranno intraprese con estrema urgenza tutte le misure necessarie a garantire il migliore funzionamento della struttura, avendo riguardo all´avvicinarsi delle vacanze di Pasqua e della stagione estiva, per le quali si prevede e si spera un incremento delle presenze sul nostro territorio. Nel comprendere le esigenze di riorganizzazione dell´area portuale, confermo la disponibilità anche economica dell´Assessorato al Turismo per superare le difficoltà segnalate". .