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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Giugno 2013
SPEAK UP 2 CONFERENZA SULLA LIBERTÀ DEI MEDIA NEI BALCANI OCCIDENTALI E IN TURCHIA!  
 
Bruxelles, 18 giugno 2013 - Per valutare le sfide affrontate dai media nei paesi dei Balcani occidentali e la Turchia, la Commissione europea organizza una seconda Speakup! conferenza il 20 giugno a Bruxelles. ! Speak Up 2 , il più grande evento di questo tipo organizzato nel contesto del processo di allargamento, riunirà circa 450 partecipanti provenienti dalla regione e gli Stati membri dell´Ue - giornalisti, analisti dei media e dei politici. Essi discuteranno la libertà di espressione nei singoli paesi e le possibilità di migliorarlo e di abbellirlo. Essi potranno anche valutare i progressi compiuti dalla prima Speak Up! conferenza nel 2011. "La libertà di espressione e dei media è uno dei valori più importanti dell´Unione europea. Come una priorità fondamentale, si rivolge presto nel processo di adesione, che è parte integrante dei capitoli che trattano il sistema giudiziario ei diritti fondamentali," Commissario per L´allargamento e la politica europea di vicinato, Stefan Fule, ha detto. " Il Speak Up! conferenza nel 2011 ha dato un forte impulso per affrontare questo problema in tutto il processo di allargamento. Le conclusioni della prima Speak Up! conferenza sono diventati un punto di riferimento importante. Ora, due anni dopo, ci sarà la valutazione dei progressi compiuti , e, soprattutto, ciò che deve ancora essere fatto. " Garantire la libertà di espressione e dei media è una delle sfide più importanti per i paesi che aspirano alla adesione all´Ue. La Commissione europea sta inoltre seguendo e riferire sugli sviluppi in questo campo nelle relazioni annuali sullo stato di avanzamento. Allo stesso tempo, la Commissione è impegnata a sostenere gli sforzi della comunità dei media e responsabili decisionali nei Balcani occidentali e in Turchia per affrontare le carenze esistenti. Il Speak Up! 2 conferenza sarà aperta dal membro ed ex presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, irlandese, ministro di Stato, Fergus O´dowd, Rappresentante Osce per la libertà dei media, Dunja Mijatovic e commissario europeo, Štefan Füle. Il convegno sarà trasmesso in streaming su un sito web dedicato. Per ulteriori informazioni (anche via Twitter # Speakup2), si prega di controllare il sito web della conferenza: http://www.speakup2conference.eu/  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA L´ACQUISIZIONE DI CENTRAL EUROPEAN MEDIA ENTERPRISES DA TIME WARNER  
 
Bruxelles, 18 giugno 2013 - La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni l´acquisizione proposta di Central European Media Enterprises ("Cme"), con sede a Bermuda, da Time Warner degli Stati Uniti. L´indagine della Commissione ha confermato che l´operazione proposta non avrà effetti negativi sulla concorrenza, dal momento che le attività delle parti sono principalmente complementari e non in concorrenza diretta tra loro. La Commissione ha esaminato gli effetti dell´operazione proposta, relativa alla concorrenza nei mercati per la concessione di licenze di contenuti televisivi audiovisivi, della fornitura all´ingrosso di canali televisivi, la vendita di pubblicità televisiva, la concessione di licenze e la distribuzione di film per la distribuzione cinematografica, e la concessione di licenze e la distribuzione di contenuti di intrattenimento domestico in Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria Romania, Repubblica slovacca e Slovenia (i "paesi Cme"). L´indagine della Commissione ha accertato che le attività delle parti non si sovrappongono nella concessione di licenze di contenuti televisivi. Inoltre, la Commissione ha constatato che la transazione proposta non aumenterà il potere degli acquirenti della nuova entità titolari nei confronti dei giusti, come Time Warner e Cme tipicamente acquistano diversi tipi di diritti di trasmissione. Per quanto riguarda la fornitura all´ingrosso di canali televisivi, la Commissione ha constatato che l´operazione proposta non dà luogo a problemi di concorrenza, in particolare alla luce del fatto che i canali televisivi delle parti non sono sostituti. Infatti, Cme opera principalmente i canali free-to-air generalista, mentre i canali di Time Warner sono canali o di base di Pay Tv o canali di film premium, con una presenza piuttosto limitata nei paesi Ecm. Per quanto riguarda la vendita di pubblicità televisiva, l´incremento molto limitato della quota di mercato derivante dalla transazione proposta e il fatto che la Cme e Time Warner non sono concorrenti in questo mercato, ha portato la Commissione a concludere che l´operazione proposta non solleverà alcuna concorrenza preoccupazioni. Nella distribuzione di film per la distribuzione cinematografica e del settore entertainment, la Commissione ha constatato che l´operazione proposta non dà luogo a problemi di concorrenza data la limitata (se presente) sovrapposizione tra le attività delle parti in questi settori e il fatto che la fusione entità continuerà ad affrontare la concorrenza di un gran numero di altri operatori di mercato al licensing e al livello della distribuzione. La Commissione ha ugualmente respinto tutte le preoccupazioni verticali in ciascuno dei settori interessati dalla transazione proposta, soprattutto in considerazione del fatto che la nuova entità non avrà il necessario grado di potere di mercato e / o l´incentivo economico per escludere i fornitori o clienti di i mercati. La Commissione ha pertanto concluso che l´operazione proposta non sollevare problemi di concorrenza. L´operazione è stata notificata alla Commissione in data 8 maggio 2013.  
   
   
SUMMER SCHOOL DI GIORNALISMO AMBIENTALE, AL VIA SECONDA EDIZIONE "PENNE D’AMBIENTE. COME FARE COMUNICAZIONE GREEN” INDIRIZZATA AGLI OPERATORI DELL’INFORMAZIONE  
 
Potenza, 18 giugno 2013 - Comunicare e informare in modo chiaro, evitando le retoriche del catastrofismo o del negazionismo, è una sfida alla quale gli operatori della comunicazione sono chiamati a rispondere, soprattutto quando si parla di ambiente, tema sensibile che coinvolge direttamente le comunità e i territori. Da questa idea nasce il corso di giornalismo ambientale “Penne d’Ambiente. Come fare Comunicazione green”, che ha preso il via il 16 giugno a Maratea. Villa Tarantini sarà la sede del corso organizzato dall’Osservatorio Ambiente e Legalità della Regione Basilicata in collaborazione con l’Ufficio stampa della Giunta regionale, il forMedia, l’istituto per la formazione al giornalismo e alla comunicazione multimediale e con il patrocinio dell’Ordine regionale dei giornalisti. Cinque giorni di lezione e confronto, da domenica e fino a giovedì 20, per i venti partecipanti tra giornalisti, free lance e addetti stampa. Il corso full time prevede un fitto programma di incontri che saranno tenuti da docenti-giornalisti esperti nel settore: da Enrico Fontana, Direttore responsabile di Paese Sera a Sergio Ferraris di Qual Energia a Toni Mira, Caporedattore di Avvenire. Punto di partenza della didattica sarà l’approccio ai temi ambientali, che saranno illustrati da Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente, per continuare con lo spazio che viene dedicato sia dai media tradizionali che dal mondo della rete. Proprio alle nuove frontiere rappresentate dal web e dalla piazza virtuale, luogo di incontro di “tematiche green” sarà dedicato ampio spazio. Inoltre, tra le novità di quest’edizione, un focus specifico sull’energia è in programma il 20 giugno a partire dalle 10.00. Sarà Sergio Ferraris, direttore responsabile di Qual Energia, rivista dedicata all’energia sostenibile, a relazionare sull’argomento. Mentre, nel pomeriggio il tema sarà contestualizzato al nostro territorio con il coinvolgimento della Società energetica lucana attraverso la sperimentata formula del question time. In questa seconda edizione, mercoledì 19 in un evento pubblico al quale parteciperà Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio nazionale Ambiente e Legalità, sarà presentato il rapporto Ecomafia 2013, il dossier che da 20 anni racconta i numeri e le storie delle illegalità ambientali. Inoltre, anche quest’anno il corso lucano rientra nella cornice del corso Euromediterraneo di giornalismo ambientale “Laura Conti”, promosso da tredici anni da Legambiente, e ‘La Nuova Ecologia’, e punto di riferimento nazionale per la formazione dedicata al giornalismo ambientale. Si parte intanto domani, domenica 16 giugno, alle ore 18:00 da Villa Tarantini, con l’apertura dei lavori alla quale parteciperanno tra gli altri Domenico Sammartino, Presidente dell’Odg, Renato Cantore, Presidente del forMedia e Marco Fratoddi, della Fima, Federazione media Ambientali.  
   
   
LOMBARDIA.CULTURA: SPOT PER FAR LEGGERE I BIMBI PRESENTATO IN REGIONE L´ULTIMO VIDEO DI PUBBLICITÀ PROGRESSO  
 
Milano, 18 giugno 2013 - Uno spot, certificato ´Pubblicità Progresso´, per promuovere la lettura tra i bambini da 6 mesi a 3 anni. L´assessore della Regione Lombardia alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini ha presentato questa mattina, a Palazzo Pirelli, lo spot di promozione della lettura tra i bambini, realizzato da due giovani diplomandi del Centro sperimentale di cinematografia di Milano diretto da Bartolomeo Corsini. Componente Fondamentale - ´Regione Lombardia - ha detto l´assessore Cappellini - ribadisce il suo pieno sostegno alla lettura e lo fa anche guardando ai piccoli, con questo spot denominato ´Nati per leggere´, che è il frutto di una virtuosa collaborazione tra diversi soggetti che hanno voluto impegnarsi, affinché il gusto del libro e della lettura potessero essere, fin dai primi mesi di vita, una fondamentale componente della vita dei bambini´. Lo Spot - Lo spot, destinato al circuito televisivo nazionale e locale, ha ottenuto il patrocinio di ´Pubblicità Progresso´, guidata da Alberto Contri, e vede tra i promotori l´associazione culturale dei pediatri. Il video è scaricabile all´indirizzo http://www.Natiperleggere.it/index.php?id=188 . Un Valore Educativo E Affettivo - ´Sostenendo questo progetto di promozione della lettura tra i bambini in famiglia - ha concluso l´assessore Cappellini - effettuiamo un´azione di promozione culturale sul territorio, in piena sintonia con quella delle nostre quasi 1300 biblioteche, ma aiutiamo anche le famiglie a riscoprire i valori educativi e affettivi della lettura, con un approccio alla parola scritta per i bambini mediato da mamme, papà e nonni´.  
   
   
CONCORSO SPOT SICUREZZA, PREMIATI I VINCITORI “CUSTODI“ E “SECONDA VITA“  
 
Genova, 18 Giugno 2013 - Si chiamano "Custodi" e "Seconda vita" il cortometraggio e il web game che hanno vinto la prima edizione del concorso di idee "cantiere sicuro/futuro", indetto dalla Regione Liguria, insieme alla Fondazione Genova-liguria Film Commission nell´ambito della campagna di comunicazione regionale in materia di sicurezza sul lavoro. La premiazione è avvenuta venerdì 14 giugno mattina alla presenza dell´assessore regionale alle politiche abitative, Giovanni Boitano e del presidente della Film Commission, Enrico Da Molo. Ha vinto la sezione cortometraggio con lo spot "Custodi", lo spezzino Francesco Ditria , 34 anni con alle spalle numerose esperienze in diverse produzioni italiane ed europee e per la sezione web game, Lucio Basadonne, grafico pubblicitario e Michele Vaccari, docente di editoria e comunicazione. A presiedere la giuria il regista Mimmo Calopresti, autore, tra l´altro, del film documentario "La fabbrica dei tedeschi" sulla tragedia accaduta il 6 dicembre 2007 nell´acciaieria Thyssen Krupp. Obiettivo del concorso premiare le migliori idee per una campagna di comunicazione sulle problematiche connesse alla tutela della sicurezza nei cantieri edili, utilizzando strumenti innovativi in grado soprattutto di avvicinarsi ai giovani e al loro linguaggio. "Il concorso – ha spiegato l´assessore Boitano – rientra tra le iniziative avviate dalla Regione Liguria per sensibilizzare sull´importanza della prevenzione nei cantieri edili". Lo spot è destinato alle diffusione televisiva e cinematografica e il web game già, da oggi, è visibile su youtube. Ammontano a 5.500 le persone che ogni giorno nel mondo muoiono per infortuni sul lavoro, cioè un morto ogni 15 secondi. In Italia i dati Inail riportano nel 2011 oltre 550.000 infortuni, di cui 855 mortali, nel 2000 erano 1.300. In Liguria sempre nel 2011 gli infortuni ammontavano a quasi 18.000, di cui 17 mortali (nel 2000 erano 26).  
   
   
EBOOK ACCESSIBILI, ANCHE A CHI NON CI VEDE: OGGI ALLA CAMERA A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO LIA – LIBRI ITALIANI ACCESSIBILI  
 
Roma, 18 giugno 2013 - Viene presentato oggi alla Camera dei deputati a Roma il nuovo servizio Lia – Libri Italiani Accessibili, realizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie) per aumentare la disponibilità sul mercato di ebook per le persone non vedenti e ipovedenti. La presentazione del servizio – che proprio da oggi metterà online un catalogo di libri digitali accessibili - è in programma, con il patrocinio della Camera dei deputati, a partire dalle 9.30 nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini (via Poli 19). Interverranno, coordinati dal direttore di radio Rai 3 Marino Sinibaldi, il presidente Aie Marco Polillo, il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Tommaso Daniele e la dirigente del Ministero per i Beni e le Attività culturali Rossana Rummo. A inquadrare in una panoramica internazionale il servizio Lia, definito dall’agenzia Onu per i disabili (G3ict) tra i più interessanti casi in cui la tecnologia è stata messa al servizio dell’accessibilità, sarà quindi l’intervento di George Kerscher, presidente Idpf (International Digital Publishing Forum) e Segretario Generale Daisy Consortium, esperto sui temi dell’accessibilità per l’editoria e insignito dal presidente Obama del titolo di “Champion of Change 2012”, una delle massime onorificenze Usa per chi si occupa di tecnologie. A Cristina Mussinelli, direttore scientifico di Lia, assieme a Mario Barbuto, direttore dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza spetterà il compito di presentare il vero e proprio funzionamento del servizio, mentre Stefano Mauri, presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, interverrà spiegando il punto di vista di un editore su come cambiano i processi produttivi all’interno di una casa editrice che decide di produrre i propri libri digitali per tutti, seguendo le linee guida Lia. Il servizio Lia - Libri Italiani Accessibili, è realizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), con la collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, e finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, all’interno del “Fondo in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti”.  
   
   
FRIULANO: DUE BANDI ARLEF PER PROMOZIONE IN EDITORIA E SPETTACOLO  
 
Udine, 18 giugno 2013 Arlef, l´Agenzia regionale per la Lingua friulana, ha emanato il 14 giugno due bandi per la promozione del friulano nel settore dell´editoria (145 mila euro) e dello spettacolo (110 mila euro). Possono accedere ai contributi enti pubblici e soggetti privati (fondazioni, associazioni ed enti senza scopo di lucro, imprese e società). Le domande dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 15 luglio 2013 alla sede dell´Arlef in piazza Xx Settembre 23 a Udine. Gli obiettivi specifici di ciascun bando e le modalità di presentazione delle domande sono consultabili dal sito http://www.arlef.it/  alla sezione "Bandi, gare e avvisi" ed ulteriori informazioni possono essere richieste al numero telefonico 0432 555881 o via mail a tiziana.Decaneva@regione.fvg.it  
   
   
CULTURA: SANTO STEFANO AL CENTRO DELLA CULTURA PROMOSSO IN ABRUZZO COORDINAMENTO ASSESSORI  
 
L´aquila, 17 giugno 2013 - Assessori regionali italiani a confronto per riaffermare la centralità della Cultura e condividere le proposte per un progetto di rilancio su importanti temi legati alle attività di settore e a contributi europei. Si è aperta, il 14 giugno, nel suggestivo borgo di Santo Stefano di Sessanio il coordinamento nazionale composto dagli assessori regionali alla Cultura e ai Beni culturali, su invito dall´assessore Luigi De Fanis. Uno scambio di idee, analisi e proposte che ha visto come location il meraviglioso borgo di Santo Stefano. Nel corso dell´incontro, presieduto dal Presidente della commissione attività e beni culturali della Conferenza delle regioni e Province autonome, Mario Caligiuri, si è avuta l´audizione del presidente della Commissione nazionale dell´Unesco, Giovanni Puglisi che ha voluto sottolineare, tra l´altro, le bellezze naturali del borgo e del suo suggestivo centro storico, di origine medievale e di incredibile fascino. "La scelta è ricaduta su Santo Stefano - ha commentato l´assessore De Fanis ? proprio perché il borgo con le sue peculiarità rappresenta una meta appetibile dove è possibile rimanere immersi nella natura e nella cultura di luoghi meravigliosi in un viaggio unico, assaporando e gustando prodotti tipici di eccellenza".  
   
   
LA COMMISSIONE CULTURA DELLA CONFERENZA DELLE REGIONE A SANTO STEFANO DI SESSANIO CON UNESCO  
 
Catanzaro, 18 giugno 2013 - Il Presidente della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni e Assessore alla Cultura Mario Caligiuri ha illustrato così la riunione del 14 giugno della Commissione Cultura: "Santo Stefano di Sessanio è un borgo secolare legato alla famiglia Medici. 120 abitanti a 30´ minutidall´Aquila e a 1.250 metri d´altezza. Nel 1998 era un luogo quasi deserto, adesso è invaso di turisti e da una sola locanda adesso sono 25. Un borgo incantato, dove sono state salvaguardate e recuperate non solo le pietre ma anche l´anima, grazie a Daniele Kihlgren. A dimostrazione che dal passato si costruisce il futuro. La Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, su invito dell´Assessore Luigi De Fanis, si è riunita qui per accendere ulteriormente un faro perdimostrare all´Italia che possono esistere modelli di sviluppo come questi basati sulla cultura. La presenza del Presidente della Commissione nazionale Unesco Giovanni Puglisi ha puntualizzato il ruolo trainante della cultura per la crescita del Paese". Dopo aver discusso delle ricadute territoriali sugli investimenti nel cinema, c´è stata la relazione del Presidente della Commissione Nazionale Unesco Giovanni Puglisi dal titolo: "Umanità e comunità: i due poli della responsabilità territoriale secondol´Unesco". Puglisi ha premesso dicendo che Santo Stefano di Sessanio e´ di per se´ patrimonio dell´umanità, per essere riconosciuto dall´Unesco deve seguire le previste procedure. Nel corso della riunione sono state poste le basi per un´efficace azione tra Regioni ed Unesco, condividendo regole, sinergie ed azioni comuni. A tale riguardo e´ stata auspicata una riflessione congiunta, coinvolgendo anche comuni, ministeri, ambiti turistici ed urbanistici delle regioni. Sono intervenuti l´Assessore della Regione Abruzzo Luigi De Fanis, che ha ringraziato per la scelta di Santo Stefano di Sessanio quale sede della riunione odierna della Commissione ed ha evidenziato l´importanza di accendere l´attenzione sulla ricostruzione anche culturale dell´Aquila. Per l´Assessore della Regione Umbria Fabrizio Bracco è importante rafforzare i legami tra politica e cultura, tra Regioni ed Unesco per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del nostro Paese.  
   
   
LOMBARDIA. LA REGIONE FA RIVIVERE IL CARROCCIO DI CREMONA IL PRESIDENTE MARONI: E´ SIMBOLO DI LOTTA ALLE INGIUSTIZIE  
 
Cremona, 18 giugno 2013 - Dal 14 giugno il Carroccio torna ad essere patrimonio dei cremonesi e dei lombardi. Custodito in cattedrale fino al 1955, restaurato nel 2007 e riposto nei depositi della pinacoteca, il simbolo della lotta dei Comuni lombardi contro il Barbarossa verrà ora esposto nella sala Cremona del museo Civico Ala Ponzone. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini. L´evento è stato accompagnato dalla presentazione del volume ´Il Carroccio di Cremona, storia e leggenda di un simbolo cittadino´, edito da Bolis e realizzato con il sostegno di Cariparma-crédit Agricole, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Cremona, Oreste Perri, l´assessore comunale alla Cultura, Irene Nicoletta De Bona, il direttore del settore Cultura e Musei del Comune, Ivana Iotta e gli autori del libro: Achille Bonazzi, Gian Carlo Corada, Giovanni Fasani, Andrea Foglia. Festeggiamo Senza Dimenticare I Problemi - ´Non c´era modo migliore per chiudere una settimana di intenso lavoro per la nostra Lombardia´. Così Roberto Maroni ha voluto esprimere la sua felicità per quello che non ha esitato a definire ´un evento storico´. Il presidente, però, ha voluto ricordare anche i problemi che gravano sulla regione, a partire dalla crisi economica e dalla conseguente disoccupazione. Istituzioni Unite Contro - Prendendo spunto proprio dalle vicende del Carroccio di Cremona, Maroni ha sottolineato che bisogna fare in modo di non commettere ´lo stesso errore di 800 anni fa, quando i Comuni erano quasi sempre in lotta fra di loro´. La stessa esperienza della Lega Lombarda, ha ricordato, ´durò tropo poco. E io sono qui per espiare una colpa: quella dei miei avi che cercarono di invadere Cremona. All´epoca Varese era sotto Como, alleata dei Milanesi che cercarono di invadere questa città. Ma furono sconfitti´. Simbolo Di Lotta Alle Ingiustizie - Anche questo episodio storico, ha fatto notare il presidente, fa del Carroccio ´un simbolo di lotta contro l´ingiustizia. Chi combatte può vincere. Così dobbiamo fare noi: combattere la crisi. Nella nostra regione la disoccupazione è raddoppiata e la situazione è grave soprattutto fra i giovani dove uno su quattro non trova lavoro. Non sono i dati drammatici di altre zone del Paese, ma per noi è comunque una situazione allarmante´. Un Miliardo Per Le Imprese - Ricordando l´impegno della Regione a fianco delle imprese, il presidente ha evidenziato che ´nuovo lavoro non si crea per decreto, ma dando risorse e abbassando le tasse. Per quanto compete la Regione, noi lo stiamo facendo. Nella prossima riunione di Giunta - ha annunciato - porteremo un piano di investimenti a sostegno delle imprese per un valore superiore al miliardo che aiuterà 45.000 imprese´. Leale Collaborazione Fra Enti - Prendendo ancora spunto dalla storia del Carroccio, Maroni ha rilanciato anche sulla virtuosità rappresentata dalla leale collaborazione fra enti locali, anche quando a guidarli ci sono esponenti di colori politici diversi. ´La divisione di quello che definisco il fronte delle autonomie fa solo un favore a chi sta dall´altra parte. È un modo ideologico che rifiuto´, ha detto ricordando che su un tema importante come Expo, rispetto al rapporto conflittuale che c´era stato fra il suo predecessore e il sindaco di Milano, oggi è stato trovato ´un modo di collaborare, che si è concretizzato nel presentarsi di fronte al Governo con una posizione unica e condivisa, che è stata subito recepita e tradotta in un decreto che ci è servito a risolvere una serie di problemi´. Patto Verticale Verrà Rispettato - Chiudendo il suo intervento, il presidente ha annunciato anche che, ieri, l´assessore Massimo Garavaglia è riuscito a ottenere da Roma ´fondi per 260 milioni di euro, che consentiranno alla Regione di poter onorare il patto di stabilità verticale per il 2013-2014´. Restituito Carroccio A Cittadini - L´assessore Cappellini ha invece ricostruito come si è arrivati all´evento di oggi: ´A pochi giorni dal mio insediamento - ha raccontato - ho subito avviato una ricerca del Carroccio di Cremona. Mi ricordavo del restauro del 2007 e ho approfittato della mia prima visita istituzionale in città per chiedere che fine avesse fatto. Purtroppo ho constatato come fosse dimenticato nel deposito del Museo Civico. Fra i primi impegni, ho quindi voluto riportare questo simbolo alla luce e riconsegnarlo ai cittadini, perché penso appartenga a loro´. Impegno Costante Per Identità - L´assessore ha garantito che l´impegno per valorizzare identità ed eccellenze culturali lombarde ´proseguirà per tutta la legislatura e riguarderà tutto il territorio della regione. A fine mese - ha annunciato - partirà l´assessorato itinerante, perché vogliamo andare in tutti i territori della Lombardia per raccogliere il meglio, anche in vista di Expo, e farlo conoscere in Italia e nel mondo´. La Storia E La Leggenda - Nel 1213 l´esercito milanese, alleato con Piacenza, Como, Vercelli, Novara e Alessandria, invase il territorio cremonese. La città, fedele all´imperatore Federico Ii, inviò le sue truppe, rafforzate da un contingente di militi bresciani: i due eserciti si incontrarono il 2 giugno, presso Castelleone, in una località detta ´Bodesine´. Era il giorno della Memoria Liturgica dei Santi Pietro e Marcellino, i cui corpi erano conservati, secondo la tradizione popolare, nella chiesa cittadina di san Tommaso. La leggenda racconta che le donne con i bambini e i vecchi, rimasti in città, si recarono presso l´arca dei due martiri per impetrarne l´intercessione: i due santi sarebbero intervenuti personalmente, sotto forma di colomba, per aiutare i cremonesi (i corpi dei due martiri saranno poi traslati nella cripta della Cattedrale ed eletti compatroni della città). L´esito Della Battaglia - La battaglia si concluse con la vittoria dei cremonesi, che strapparono a Milano il suo carroccio e lo portarono in città insieme alla grande croce d´argento che vi stava sopra, issata su di un´asta; questa fu affidata, qualche mese più tardi, al Capitolo della Cattedrale, insieme a un ´troncone´ di pertica dello stesso carroccio. Il resto del carroccio sarebbe rimasto sotto i portici del palazzo comunale per circa novant´anni, fino a che, agli inizi del trecento, il podestà Martino della Torre lo avrebbe fatto rimuovere e collocare sui matronei della Cattedrale. Un Simbolo Della Citta´ - Il carroccio divenne il simbolo stesso della città (simbolo del suo potere politico e militare) ma anche il segno tangibile della protezione di Dio: per questo, alla fine della battaglia, veniva conservato nella chiesa principale e veniva custodito con fierezza e con ogni premura. La conquista del carroccio di una città nemica era pertanto motivo di grande orgoglio ed è naturale che il prezioso bottino, proprio per il suo carattere sacrale venisse custodito in una chiesa.  
   
   
MASSERIE SOTTO LE STELLE, VENDOLA: CULTURA ED ECONOMIA  
 
Bari, 17 giugno 2013 - “Siamo di fronte ad un evento che mette insieme cultura ed economia”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina, insieme agli Assessori regionali Fabrizio Nardoni e Silvia Godelli, alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2013 di “Masserie sotto le stelle”, l’evento in cui è protagonista la Puglia rurale. Le Masserie Didattiche della Regione Puglia - riconosciute ai sensi della Legge Regionale n. 2 del 2008 – il prossimo 22 Giugno riapriranno le loro porte e offriranno ai turisti la possibilità di trascorrere una serata all’insegna della ospitalità, nella migliore tradizione rurale della nostra regione. “È un modo per far conoscere un patrimonio unico al mondo – ha spiegato Vendola – che è quello delle nostre masserie fortificate, fatto di una storia lunga secoli. Le nostre masserie non sono solo delle unità architettoniche di grande pregio, sono anche depositi di informazioni, di bellezza e di biodiversità”. Un evento che racchiude economia e cultura insieme. “Cultura – ha detto – non è soltanto socializzare la conoscenza della bellezza, di cui noi siamo custodi. Cultura è anche immaginare un’operazione che duri 365 giorni all’anno, di educazione ambientale e di educazione alimentare. Educarsi alla dieta mediterranea vuol dire mutare gli stili di consumo e andare incontro ad un settore agroalimentare che è di straordinaria qualità”. Secondo il Presidente della Regione Puglia: “il turismo regge quando nel paniere dell’offerta turistica si è in grado di diversificare e specializzare i prodotti da immettere sul mercato. Questo prodotto, in qualunque parte del mondo, suscita stupore e curiosità. Le nostre tipicità enogastronomiche hanno una particolarità: sono dei racconti; raccontano un cammino, un territorio”. “Masserie sotto le stelle – ha concluso Vendola – non è un evento, ma è un punto terminale ed un punto di ripartenza. Non avrebbe alcun senso se fosse un momento autocelebrativo in sé. Rappresenta un’esperienza molto bella per quello che avviene durante i restanti giorni dell’anno nelle masserie didattiche, nel rapporto con le scuole, nella costruzione di un sistema che cerca di rafforzare la nostra consapevolezza su ciò che siamo, su ciò che dobbiamo custodire gelosamente e su ciò che intendiamo offrire a coloro che vengono qui in Puglia”.  
   
   
LA CALABRIA HA ADERITO AL PROGETTO “TEATRI DEL TEMPO PRESENTE”  
 
Catanzaro, 18 giugno 2013 - La Calabria è tra le dieci regioni che hanno aderito al progetto del Ministero dei Beni Culturali "Teatri del Tempo Presente", in cui ha avuto un importante ruolo di coordinamento la Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. Le altre regioni sono Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. L’iniziativa intende sostenere la produzione e la distribuzione di spettacoli realizzati da giovani artisti con età inferiore ai trentacinque anni. In seguito ad un bando pubblico, è stato individuato per realizzare il progetto il “Teatro Stabile di Calabria”, storica compagnia regionale che attualmente gestisce anche il Teatro Quirino di Roma. Il “Teatro Stabile di Calabria” avrà il compito di mettere in scena l’iniziativa selezionata e di organizzare un piano di accoglienza grazie al quale ospiterà anche le produzioni delle altre nove regioni italiane. Il finanziamento concesso è di trentamila euro al quale di aggiungerà il cofinanziamento ministeriale di ulteriori trentamila euro. "Anche con questa ulteriore attività, la Calabria - ha commentato l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri - si conferma come regione culturale, che invece di consumare, produce, invece di importare, esporta. Il progetto costituisce un ulteriore tassello che testimonia l’attenzione verso il settore teatrale e s’ inserisce nella strategia complessiva di questi ultimi tre anni, durante i quali sono stati orientati investimenti consistenti ed inediti, creando nuove opportunità, favorendo la creatività, la produzione e l’esportazione di attività e talenti regionali".  
   
   
PARMA: VERDI 2013, LA PROVINCIA FINANZIA I PROGETTI LOCALI DELIBERATA UNA PRIMA TRANCE DI 65MILA EURO PER REALIZZARE LE IDEE DEL TERRITORIO.  
 
Parma, 18 giugno 2013 – Mentre il Comitato nazionale, insediatosi a Roma a inizio d’anno, sta lavorando all’esame degli eventi da finanziare nell’ambito delle Celebrazioni di Verdi 2013, la Provincia ha deciso ieri di sostenere con proprie risorse alcuni eventi locali. “Già con il bilancio dell’anno scorso – spiega il presidente Vincenzo Bernazzoli - avevamo deciso di costituire una base di risorse di circa 200mila euro da mettere a disposizione del territorio per iniziative locali, promosse nell’ambito del bicentenario. Con la delibera di giunta approvata stanziamo una prima trance destinata a iniziative di comuni, associazioni e soggetti privati che per ragioni diverse non hanno potuto essere proposte al Comitato nazionale”. L’ammontare del finanziamento è di 62mila e 500euro per un complesso di iniziative che vanno da appuntamenti di carattere lirico e musicale – come quello proposto dal Magnani di Fidenza – a altre occasioni di musica e cultura nei teatri della provincia che si protrarranno durante l’estate. Vi sono anche iniziative innovative, ed è il caso del progetto di web marketing che sarà realizzato dal Comune di Salsomaggiore e che sarà presentato nel dettaglio nei prossimi giorni. “ Successivamente – continua Bernazzoli – con una seconda trance considereremo i progetti sottoposti al Comitato nazionale e non finanziati, o finanziati in modo insufficiente e decideremo su quali è opportuno intervenire”. Ricordiamo che fino ad oggi il Comitato nazionale ha finanziato con un milione di euro il Festival Verdi 2013 e con un altro milione di euro tutti gli interventi infrastrutturali e formativi richiesti da Busseto, ovvero: per la casa natale, le scuderie e la realizzazione della nuova accademia, il completamento della macchina scenografica del teatro, il concorso voci verdiane. “Risorse messe a disposizione da subito attraverso un decreto – ricorda il presidente della Provincia e membro del comitato nazionale – il nostro impegno continua anche in quella sede perché altre risorse siano destinate sugli eventi proposti dalla provincia di Parma”. I soggetti e il contributo assegnato
Comune di Fidenza, rappresentazioni verdiane presso il Teatro Magnani € 10.000,00
Comune di San Secondo, iniziative dedicate a Verdi nell’ambito della sagra della spalla cotta € 1.500,00
Comune di Fontanellato, allestimento di un’opera verdiana in collaborazione con conservatorio Boito di Parma € 3.000,00
Comune di Fornovo allestimento di un’opera verdiana in collaborazione con banda comunale € 3.000,00
Comune di Berceto, mostra “Spirito Verdiano” € 500,00
Comune di Tizzano, rassegna lirica in collaborazione con Associazione Nausicaa € 4.500,00
Unione Pedemontana, eventi verdiani nei Comuni di Collecchio, Sala Baganza, Felino e Montechiarugolo € 6.500,00
Associazione Salso Festival, campagna di Web marketing nell’ambito dell’Unione Terre Verdiane € 20.000,00
Associazione Amici della Palatina Mostra Verdi/boldini Galleria Nazionale € 4.000,00
Pro Loco di Sissa, allestimento di un’opera lirica in esito al premio di canto lirico Pelizzoni € 3.000,00
Associazione Verdissime spettacolo teatrale a Roccabianca € 1.500,00
Fondazione Guatelli, riapertura sala della musica € 5.000,00
 
   
   
MILANO: ‘IL RITMO DELLE CITTA’: AL VIA IL 19 GIUGNO IL FESTIVAL DEL JAZZ INTERNAZIONALE  
 
Milano, 18 giugno 2013 - È stata presentata ieri la settima edizione del Festival Jazz “Il Ritmo delle Città”, che si terrà dal 19 giugno al 28 luglio: ventidue concerti, di cui nove a Milano, cinque nella cintura provinciale fra Arese, Legnano e, nel prossimo autunno, a Magenta. “Per questa settima edizione ‘Il Ritmo delle Città’ si apre al mondo, portando a Milano la musica di ben sette paesi europei: dalla Cecoslovacchia alla Svezia, dalla Finlandia all’Inghilterra, dalla Germania alla Norvegia, dalla Francia agli Stati Uniti - ha dichiarato l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Un festival che porta la musica in molte zone di Milano e anche fuori dai suoi confini, in una miscela di influenze che riconducono Milano al centro della sua essenza, quella di essere ‘città di mezzo’, incrocio di esperienze, relazioni e conoscenze”. Il primo concerto è previsto il 25 giugno all’Orto Botanico di Cascina Rosa con il pianista inglese John Taylor che suona Mccartney; poi il 27 giugno il Festival si sposta al Parco Trotter, dove Enrico Intra suonerà accompagnato da Marco Vaggi, Tony Arco, dai Civici Sax Quintet e dai maestri della Scuola Happy Tai Chi. In luglio si inizia il 4 alla Palazzina Liberty con il cecoslovacco Libor Smoldas Quartet, ospite Bobby Watson, quindi il 10 è la volta di Claudio Angeleri Quintet & Gianmarco Tognazzi, al Politecnico di piazza Leonardo, con il tradizionale appuntamento che incrocia jazz e letteratura, varato proprio dal Festival fin dalla sua prima edizione e dedicato quest’anno a Dizzy Gilliespie e alla sua autobiografia, di cui Tognazzi leggerà alcuni brani. L’11 si torna all’Orto Botanico dove suoneranno lo svedese Jan Lundgren Trio e il finlandese Jukka Perko Streamline Jazztet. Il 15 luglio il ‘Ritmo delle città’ sbarcherà finalmente al Castello Sforzesco con l’attesissimo Steve Swallow Quintet e la partecipazione di Carla Bley, riportando la grande musica al Castello, riaperto al pubblico del jazz dopo molti anni. Il 18 luglio, presso Circolo dei Talenti dell’antica Cascina di Chiesa Rossa, suona il Boltro Negri Quartet, mentre il 22 una star del jazz internazionale, Chick Corea, sarà ancora all’Orto Botanico di Cascina Rosa per un evento eccezionale di ‘piano solo’. Altro evento speciale, il giorno stesso il musicista terrà un seminario, dal titolo Il piano solo nel jazz, organizzato dai Civici Corsi di Jazz - Civica Scuola di Musica. Il Festival si chiude a Milano il 25 luglio, ancora al Castello Sforzesco, con il norvegese Jazz Mob (il 26 anche a Legnano) e il francese Rémi Panossian Trio. Il Festival terminerà a Legnano la propria sessione estiva il 28 luglio a Palazzo Malinverni con il Gianni Branca Sextet. Tutto il programma del Festival sul sito http://www.ilritmodellecitta.it/  
   
   
BOLZANO: CULTURA ED INNOVAZIONE DI FRONTE A NUOVE SFIDE  
 
Bolzano, 18 giugno 2013 - Le potenzialità di sviluppo delle organizzazioni ed imprese culturali e creative costituiscono per l´Alto Adige un elemento in grado di aumentare il valore del territorio con opportunità per lo sviluppo economico e sociale con formule di impiego per i giovani ad alta specializzazione, da un lato, e possibilità di ri-collocazione per le persone espulse dal mercato del lavoro tradizionale. Le imprese culturali e creative sono circa 2.200 con circa 5.800 occupati e con un fatturato di 658.000 Euro. Le imprese culturali e creative costituiscono il 5 per cento delle piccole medie imprese altoatesine Pmi che a loro volta sono circa il 3 per cento del tessuto economico complessivo dell´Alto Adige; in pratica gli occupati delle imprese culturali e creative costituiscono il 4,4 per cento di quello delle Pmi altoatesine, senza contare i 6.000 volontari. In un momento di crisi quale quello attuale il l´introito netto percepito da tali imprese rispetto alle imprese tradizionali è superiore con un margine superiore anche per quanto attiene il margine di crescita sia in termini di valore che di occupati. Senza tener conto degli impatti indiretti della cultura nel territorio in termini ad esempio di attrazione turistica e relativa spesa, qualità della vita e benessere, che porterebbero la stima delle ricadute complessive a cifre ben superiori. Questo quanto emerge dalla "Ricerca sulle industrie Creative e Culturali dell´Alto Adige" coordinata fra il 2012 e il 2013 dal professor Giorgio Tavano Blessi, docente di economia presso la Libera Università di Bolzano su incarico dei Dipartimenti provinciali alla Cultura Italiana, ed all´Innovazione. Gli esiti sella ricerca sono stati presentati a Palazzo Widmann a Bolzano nella mattinata di oggi, venerdì 14 giugno 2013 dagli assessori provinciali Christian Tommasini e Roberto Bizzo assieme al prof. Giorgio Tavano Blessi. A partire dagli anni 2000 è emerso con evidenza il ruolo della cultura nel promuovere nuove occasioni di sviluppo per l´economia, ma anche la forte relazione tra la cultura ed altre dimensioni della vita delle imprese e dei cittadini, ad esempio quale leva strategica per la salute, il benessere, la qualità di vita, la creatività ed innovazione. Dopo uno studio condotto su incarico della Commissione Europea nel 2006 ed una rilvazione effettuata a livello nazionale per verificare il contributo delle imprese culturali al prodotto interno lordo Pil, per la prima volta le indagini si rivolgono su dimensione provinciale. L´obiettivo della ricerca commissionata riferita al territorio altoatesino era quello di studiare la dimensione culturale nel territorio della provincia di Bolzano al fine di valutarne il peso, gli impatti e definire possibili azioni di sviluppo per il settore. A differenza dell´assunto che "Con la cultura non si mangia", ancora molto radicato a livello italiano, che porta in periodi di crisi alla sottovalutazione della cultura e, quindi, ai tagli dei fondi per il settore culturale, com ha detto l´assessore provinciale Tommasini, "la cultura crea ricchezza e benessere e gli investimenti culturali costituiscono gli investimenti con maggior valore aggiunto che possono contribuire alla crescita economica con fattori esponenziali. Le imprese culturali e creative costituiscono uno sbocco forte per giovani sempre più qualificati (con laurea e master abbinati ad esperienze professionali all´estero) ed un forte valore aggiunto per il territorio e dei suoi abitanti. Il potenziale di crescita delle imprese clturalie e creative si attesta tra i 4 ed i 5 punti percentuali. Come ha sottolineato l´assessore provinciale Roberto Bizzo far crescere nuove aziende ad elevato contenuto innovativo abbinato al brand territorio Alto Adige coniugato con la sostenibilità fa sì che esse possano competere a livello internazionale. Come ha spiegato il prof. Tavano Blessi, andando ad analizzare il tessuto culturale altoatesino, risulta che le organizzazioni ed imprese appartenenti alle tre dimensioni della cultura come da modello adottato per la ricerca svolta a livello europeo, ovvero Core Culturale (Arti visive, Spettacolo, Patrimonio), Industrie Culturali (Film, Video, Radio, Tv, Videogiochi, Software, Musica, Libri e stampa), Industrie Creative (Design, Architettura, Pubblicità) siano oltre 2300. Nella ricerca non compaiono quelle artigianali e gli architetti. Dalle interviste condotte emerge la richiesta di maggior formazione del personale delel imprese culturali e creative, della creazione di reti e di supporti in querstioni gestionali relative al marketing e alla vendita. Tra le proposte per lo sviluppo del settore: credere a questa sfida ampliando glki spazi di commistione, relazione lavoro fra ambiti che fino ad ora sembravano incompatibili; erogare finanziamenti, ma anche dare vita ad efficaci strategie di ingresso e consolidamento delle imprese culturali e creative sul mercato offrendo opportunità ai giovani. Da un lato riconoscendo il valore delle imprese culturali e creative attraverso premi e manifestazioni, dall´altro sostenendole nell´incubazione con interventi di accompagnamento e formazione nonché favorendo la coniugazione fra industria, servizi, e terzo settore con il mondo della cultura e della ricerca artistica per giungere ad un maggior valore per il territorio. Come ha fatto presente l´assessore Bizzo in questa direzione potrebbe essere attivata una Piattaforma di servizi, offerta formazione di livello del personale ad hoc, il tutto nell´ottica di favorire il lavoro di rete e giungere alla creazione di nuove imprese. Lo studio sarà pubblicato a breve sulle pagine web della Ripartizione cultura italiana e della Ripartizione Innovazione e così consultabile online.  
   
   
“PLAY THE FOLK”, IL 20 GIUGNO A VALLO DI NERA LA MUSICA ELETTRONICA INCONTRA L’ORALITÀ  
 
Perugia, 18 giugno 2013 - Nasce nell´ambito di un progetto molto più ampio, "Dall´ottava rima al rap", finanziato dalla Regione Umbria per la valorizzazione della Casa dei Racconti di Vallo di Nera, antenna dell´Ecomuseo della Dorsale appenninica Umbra, l´evento "Play the folk. La musica elettronica incontra l´oralità" che si terrà il 20 giugno, dalle 18 alle 20, nella Piazza del Mercato a Vallo di Nera: un "live set" con Dj Ralf, Tetraktis, i Maggerini di Valtopina e il cantastorie Riziero. L´iniziativa, promossa dal Comune di Vallo di Nera e dalla Casa dei Racconti di Nera e ideata in collaborazione con Voxteca, Archivio della voce - Università per Stranieri di Perugia, ha tra gli obiettivi principali quello di creare un "Live Dj Set" partendo dai repertori sonori della tradizione umbra e innestandovi i generi musicali contemporanei. Le testimonianze della cultura orale, riconosciute a pieno titolo dall´Unesco nel patrimonio culturale immateriale, costituiscono la base della Casa dei racconti di Vallo di Nera: con questo progetto - sottolineano l´assessore regionale alla Cultura, Fabrizio Bracco, e il sindaco di Vallo di Nera, Fausto Dominici - s´intende sperimentare una forma inedita di trasmissione dei contenuti, utilizzando strumenti contemporanei e impiegando le vocalità dei nuovi scenari della musica tradizionale umbra. Il fine ultimo, spiegano, è quello di diffondere e divulgare la poesia popolare, l´oralità e le varietà dialettali umbre mediante la musica elettronica e contemporanea. Con questa miscela di generi musicali diversi si tenterà avvicinare il mondo giovanile alla cultura popolare a partire dai suoi luoghi di aggregazione, per rafforzare quel senso di appartenenza che l´oralità potrà restituire nelle sue forme, destrutturate e reinterpretate da un Dj tra più affermati a livello internazionale, quale Dj Ralf, insieme ai percussionisti dei Tetraktis. Per l´evento "Play the folk" è stata appositamente selezionata una parte del materiale di ricerca raccolto da Antonello Lamanna (Voxteca-università per Stranieri di Perugia) e Glenda Giampaoli (direttore del Museo della Canapa di Sant´anatolia di Narco) nel corso di una recente indagine sulla poesia popolare, condotta principalmente in Valnerina, ma anche in altre zone dell´Umbria. Le voci dialettali dell´Umbria, le storie in rima del pastore-poeta Riziero, i canti e le sonorità tradizionali dei maggerini di Valtopina saranno il "leit motiv" della serata a cui Dj Ralf, insieme ai Tetraktis, dedicherà la sua interpretazione.  
   
   
NICCOLÒ FABI A LIVORNO. IL 20 GIUGNO CON “ACCENTI – AUTONOMI RACCONTI DI GIOVANISÌ”  
 
Firenze, 18 giugno 2013 – Sarà il cantautore Niccolò Fabi l’ospite d’eccezione del reading musicale che il prossimo 20 giugno farà tappa a Livorno per presentare il progetto regionale Accenti, promosso e realizzato da Giovanisì. L’evento si svolgerà dalle 18.30 fino alle 21.30 ai Bagni Pancaldi di Viale Italia. Alla serata è possibile partecipare gratuitamente previa prenotazione inviando una mail all’indirizzo iscriviti@giovanisi.It . Durante la kermesse saranno letti alcuni brani, musicati dal vivo da Fabi, tratti dal libro Accenti realizzato da 10 giovani scrittori toscani (di nascita e di adozione) che raccontano le storie dei primi 40 protagonisti e beneficiari delle azioni di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani. Prima dell’aperitivo finale spazio anche al blog di Accenti e al video diretto dal regista fiorentino Federico Bondi che racconta il making of del progetto. In due anni Giovanisì ha raccolto intorno a sé centinaia di storie, speranze, obiettivi, idee. Ecco che “Accenti – autonomi racconti di Giovanisì”, di cui il cantante romano ha la supervisione artistica, vuol essere una ‘piattaforma’ capace di comunicare quanto è scaturito e scaturisce da questo progetto. Un percorso che racconta e racconterà una, cento, mille carriere di giovani toscani, aperto a tutti quelli che vogliono raccontare, che hanno voglia di immaginare un futuro diverso e migliore, con le loro start-up, con i loro bagagli culturali arricchiti con le esperienze fatte con Giovanisì. http://accenti.giovanisi.it/ | http://www.giovanisi.it/