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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Luglio 2013
TURCHIA, LIBERATO IL FOTOGRATO VERONESE. ZAIA: “UNA BELLA NOTIZIA”  
 
Venezia, 9 luglio 2013 - “Voglio esprimere la mia soddisfazione per la liberazione di Mattia, una bella notizia che sono certo riempirà di felicità i cuori dei famigliari, in particolare i genitori, che hanno vissuto ore di apprensione per le sorti del figlio”. Lo ha detto ieri il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando a caldo la liberazione del fotografo veronese. “Una situazione che si è risolta in tempi rapidissimi – conclude il Presidente – per questo ringrazio il Console Generale Gianluca Alberini, la Farnesina e le autorità che hanno permesso la liberazione di Mattia e che si sono tenute costantemente in contatto con il consigliere diplomatico della Regione”.  
   
   
NUOVE PROSPETTIVE DA UNICOM: ARRIVANO I PRIMI RISULTATI DELL’OSSERVATORIO PERMANENTE SUL CAMBIAMENTO DELLA COMUNICAZIONE  
 
Milano, 9 luglio 2013 - Mentre tutto il settore della comunicazione è in fibrillazione e le agenzie stanno perdendo la bussola, passando dal ricordo dei “bei tempi” al “..Ma cosa può ancora accadere?”. Mentre certi clienti chiedono campagne nazionali con scadenza 24 ore dopo l’ordine, pensando di pagarle a 180 giorni. Mentre un blogger per postare una news pretende più del costo di mezza pagina su un quotidiano, Unicom , l’Associazione nazionale di Imprese di Comunicazione guidata da Donatella Consolandi, mette un punto fermo nel comparto, fotografando il presente per traguardare il futuro prossimo. Lo fa con il neonato Osservatorio Permanente sul Cambiamento della Comunicazione - Opcc, attraverso i risultati del primo slot di indagine basato su domande e risposte, delle quali proponiamo uno stuzzicante assaggio. 1-Generalisti o specialisti? E’ necessario puntare sulle singole specializzazioni ma senza perdere di vista il contesto generale delle dinamiche e dei trend di comunicazione, scegliendo nuovi modelli organizzativi come i sistemi di rete. Dai servizi ai progetti: nell’approccio con il cliente diventa strategico adottare un ruolo di regia e consulenza, aumentando flessibilità e conoscenza, in ottica glocal: perché l’obiettivo è quello di aggiungere valore al brand del cliente. 2-È tutto digital quello che luccica? Se l’esigenza di integrare online con offline è un dato di fatto, la reale necessità è di attuare una ri-mediazione in ottica digitale delle modalità tradizionali di comunicazione per poter assicurare al cliente un posizionamento organico e duraturo 3-Meglio un green oggi che una merendina domani? L’imprevedibilità dell’andamento dei mercati obbliga le imprese di comunicazione a utilizzare le “mode” del momento per sviluppare progetti mirati per prodotti/servizi basati sui modelli culturali del cliente , con lo scopo di creare valore aggiunto brand-specific, legato alla marca. 4-Serve più sorriso nella comunicazione? Appare fondamentale la necessità di “identificare e guadagnarsi un orizzonte”: diventa quindi importante adottare un atteggiamento corretto, responsabile e trasparente a sostegno di idee comunicative autentiche, semplici e coerenti con i valori del brand, anche perché gli utenti di oggi sono sempre più attenti e ben informati. L’opcc Unicom ha come obiettivo primario quello di “essere concretamente al servizio delle associate, fornendo ad esse in anteprima uno strumento di controllo costante dei trend nel mercato della comunicazione, condividendone quindi le risultanze anche con tutto il comparto. La filosofia dell’Associazione è infatti di essere di costante supporto alle proprie iscritte nella loro quotidiana attività, mettendo a disposizione aggiornamenti ed informazioni in grado di costituire un solido punto di partenza nella valutazione strategica delle decisioni aziendali” come dichiara il Presidente Donatella Consolandi. Attivo dagli inizi del 2013, l’Osservatorio ha messo in campo due squadre di professionisti formate da 16 Tutor di settore e 10 ricercatori componenti il Comitato Scientifico che, guidati dal Comitato di Coordinamento, affrontano trimestralmente slot di 4 quesiti “Una volta scelta la forma - quella dell’Osservatorio - abbiamo cercato di capire quali potessero essere gli elementi chiave da scandagliare ed elaborare in modo continuo, quelli veramente in grado di influenzare il cambiamento. Abbiamo così individuato 4 macro-aree di ricerca, partendo dalla professione (capisaldi e mutamenti che possono modificare le strutture delle imprese di comunicazione),poi i servizi (tradizionali vs innovativi, per capire come il mezzo arricchisce il messaggio e quali sono i nuovi campi specialistici da considerare negli organigrammi di oggi e di domani),i mercati (andamenti storici, reazioni alla crisi e nascita di nuove nicchie)e concludendo con i trend, le mode e i linguaggi che influenzano le modalità di comunicazione” precisa Roberto Amarotto, Vice Presidente responsabile del Centro Studi e dell’Osservatorio di Unicom. I risultati completi dell’indagine sono pubblicati nell’edizione di giugno di Adv, il mensile di comunicazione che per il 2013 ospita in ogni numero i contributi dell’Osservatorio nella rubrica Academy. Per saperne di più e conoscere i protagonisti dell’Opcc vai al sito http://www.unicomitalia.org/ Per commentare i risultati dell’indagine segui blog.Unicomitalia.org  
   
   
ANTENNE: DA GIUNTA ABRUZZO OK A COMPATIBILITA´ 128 SITI E OFF-SHORE  
 
Pescara, 9 luglio 2013 - La Regione Abruzzo riconferma che per la delocalizzazione degli impianti di radiodiffusione sonora e visiva, attualmente ubicati a San Silvestro, è stata indicata la piattaforma off-shore di Francavilla al mare e 128 siti terrestri. Lo afferma in una delibera approvata ieri la Giunta regionale su indicazione dell´assessore all´Ambiente, Mauro Di Dalmazio. Nella sostanza la Giunta regionale prende atto delle risultanze tecniche del gruppo di lavoro che ha indicato "compatibili" 128 siti terrestri e la piattaforma off-shore di Francavilla al mare, facendo seguito nello specifico alle decisioni dell´Agcom del 2010 e del 2012 che aveva inserito rispettivamente i 128 siti terrestri e la piattaforma off-shore di Francavilla al mare nel Piano nazionale delle frequenze televisive per il Digitale terrestre. In questo senso, il gruppo di lavoro, costituito dalla Regione nell´aprile del 2012 e composto da rappresentanti del Ministero, dell´Agcom, dell´emittenza pubblica e privata e della Regione Abruzzo, ha accertato che non ci sono condizioni ostative per il trasferimento delle antenne dal sito di San Silvestro ai 128 siti o alla piattaforma off-shore proprio perché queste nuove localizzazioni hanno tutti i requisiti tecnici richiesti dalla legge nazionale. Il gruppo di lavoro ha inoltre accertato che i 128 siti e la piattaforma off-shore hanno la compatibilità per quanto riguarda gli aspetti strutturali, tecnici e di manutenzione.  
   
   
“UMBRIA FILM FESTIVAL”, PRESENTATA 17ESIMA EDIZIONE: DAL 10 AL 14 LUGLIO A MONTONE FILM E REGISTI PLURIPREMIATI, ANTEPRIME E INIZIATIVE SUI MIGRANTI  
 
Perugia, 9 luglio 2013 - Ha come filo conduttore il tema dei bambini e delle famiglie la diciassettesima edizione di "Umbria Film Festival" che, dal 10 al 14 luglio, presenterà a Montone film di livello internazionale difficili da trovare sui circuiti tradizionali, lungometraggi in anteprima, cortometraggi realizzati da videomaker umbri (nella sezione "Umbriametraggi"), con la sezione dedicata ai migranti ancora più ricca di contenuti e iniziative. "Una vera ´perla´ che si colloca tra gli eventi culturali più significativi nella programmazione complessiva regionale e alla quale la Regione guarda con grande attenzione, non facendo mancare il suo sostegno", ha detto l´assessore regionale alla Cultura, Fabrizio Bracco, nel corso della conferenza-stampa di presentazione che si è svolta a Palazzo Donini; vi hanno preso parte la direttrice organizzativa del Festival, Marisa Berna, il vicesindaco di Montone Mirco Rinaldi, l´assessore alla Cultura della Provincia di Perugia, Donatella Porzi. Bracco ha elogiato la "determinazione, la fatica e l´impegno che rendono possibile il ripetersi di un piccolo miracolo: quello di un festival che, senza ingenti risorse, ogni anno riesce a offrire pellicole di qualità, dai grandi contenuti etici, sociali, politici e umani, che fanno capire che il cinema è ´altro´ da quello di consumo". Un circuito "parallelo" che, in piazza Fortebraccio a Montone, trova spazio e tributi con l´auspicio che, con la digitalizzazione delle sale cinematografiche, la diffusione sia più ampia. "La Regione Umbria - ha ricordato Bracco a questo proposito - attraverso due bandi successivi, e si prevede di emanarne un terzo, sta aiutando le piccole sale presenti sul territorio regionale in questo processo di trasformazione tecnologica". Fra gli elementi che testimoniano l´importanza del Festival, accanto alla presenza di registi prestigiosi - oltre a Terry Gilliam, presidente onorario del Festival, quest´anno saranno presenti Stephen Frears e Bille August, che riceveranno le chiavi della città - è il suo valore sociale ed etico, rappresentato anche dall´attenzione particolare che viene dedicata ai migranti, con una specifica sezione realizzata con il sostegno della Regione Umbria. Nel pomeriggio di sabato 13 luglio, a partire dalle ore 16 nella Sala del Consiglio della Residenza municipale di Montone, il festival proporrà una tavola rotonda che tratterà il fenomeno rilevante, anche se scarsamente conosciuto, degli immigrati che prendono la via del ritorno. Le conclusioni saranno affidate alla vicepresidente della Giunta regionale, con delega al Welfare, Carla Casciari. Novità di questa sezione, sarà una speciale mostra fotografica ospitata a Perugia, al Centro espositivo della Rocca Paolina, da oggi 5 al 21 luglio che propone due lavori di Eduardo Castaldo, uno dei maggiori fotografi indipendenti italiani (che ha partecipato stamani alla presentazione del Festival): il reportage sulla Primavera araba in Egitto, realizzato a Il Cairo nel gennaio 2011 e le foto di scena realizzate per il film di Matteo Garrone "Reality". La mostra ha il sostegno della Regione Umbria ed è realizzata in collaborazione con la Provincia di Perugia. Ad aprire il Festival, il 10 luglio, sarà il lungometraggio "The Rocket", del regista australiano Kim Mordaunt, che racconta la storia di Ahlo, dieci anni e una pessima fama: tutti sono convinti che porti sfortuna. Quindi, "Rebelle/war Witch" (giovedì 11 luglio), del regista canadese Kim Nguyen, ambientato nell´Africa Sub-sahariana. Altra anteprima assoluta, venerdì 12 luglio, il lungometraggio di animazione franco-belga Approved for Adoption (Couleur de peau), diretto a quattro mani da Laurent Boileau e Jung Henin, che saranno ospiti del festival. La serata di sabato 13 luglio vedrà la proiezione del film di Bille August, "Marie Kroyer", presentato dal regista stesso in piazza Fortebraccio. Ultima anteprima in programma al festival, domenica 14 luglio, l´australiano "Satellite boy", di Catriona Mckenzie, interpretato dall´attore aborigeno David Gulpilil. "Un programma ricco di pellicole di livello internazionale - ha rilevato Marisa Berna - che portano a Montone parti del mondo che sembrano lontane, come l´Australia, ma di cui condividiamo storie ed emozioni". Ci saranno anche proiezioni di corti per bambini, presentazioni di libri, cerimonie di premiazione, il concerto finale (domenica 14, alle 19) della Società Filarmonica Braccio Fortebraccio di Montone. L´ingresso a tutte le iniziative è gratuito, fino a esaurimento dei posti. L´intero programma è disponibile online sul sito del festival, http://www.umbriafilmfestival.com/  
   
   
“DA IBIZA AD ISCHIA: NIENTE PUÒ FERMARCI” MARCHE CINEMA MULTIMEDIA ALL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2013 PER PROMUOVERE IL TERRITORIO.  
 
Ancona, 9 luglio 2013 - I giovani protagonisti di Niente può fermarci, lungometraggio “di viaggio” di Luigi Cecinelli, di recentissima uscita, dopo aver raggiunto Ibiza approdano ad Ischia. Che in questo caso è soprattutto l’isola dell’International Film Festival, manifestazione - unica nel suo genere in Italia - dedicata alle location ed al cineturismo. Così le Marche, che hanno ospitato per 4 settimane di riprese la realizzazione di questa garbata e vitalissima commedia adolescenziale, riconfermano ancora una volta la tradizionale amicizia e solida collaborazione che le lega alla rassegna cinematografica, unica a promuovere il fenomeno del location placement. Dopo una presentazione ad Ancona con un evento pubblico che ha consentito alla cittadinanza di festeggiare la città, ”riappropriandosi” dei luoghi del centro e della costa (valorizzati nel film da una fotografia brillante e veloce) e ancor più accogliere con grande entusiasmo il simpatico quartetto di giovani protagonisti, ora Niente può fermarci, accompagnato dal suo autore, il regista Cecinelli e dal produttore Claudio Zamarion di Angelika Vision, pervicace ideatore di questo progetto, arriva all’Ischia Film Festival. Ospiti d’onore all’evento di venerdì scorso organizzato da Marche Cinema Multimedia - Marche Film Commission, oltre al regista e al produttore, gli attori Massimo Ghini e Paolo Calabresi che nel film – insieme a Giammarco Tognazzi e Serena Autieri – hanno interpretato un affiatato quartetto di genitori, a volte saggi ma per lo più inadeguati, dei giovani protagonisti, all’inseguimento dei loro figli in un “on the road di formazione” parallelo ed altrettanto esilarante. “Nelle Marche ci sentiamo ormai a casa nostra” ha affermato Massimo Ghini, che ha ricordato tra l´altro, come proprio nelle Marche avesse trovato la giusta location per ambientare il suo primo film da regista, che non essendo stato ancora realizzato, rimane un progetto per il futuro. “Siamo molto soddisfatti che, oltre il sostegno offerto dalla nostra Fondazione e al ritorno in termini di investimenti attivati, questo film restituisca un´immagine accattivante di Ancona e dalla Riviera del Conero, a dimostrazione della vocazione cinematografica del nostro territorio” ha detto Stefania Benatti, Direttrice di Marche Cinema Multimedia. “Marche Film Commission, nella nuova dimensione di Marche Cinema Multimedia, ha realizzato ancora una volta lo scopo per cui è stata costituita: attivare nel territorio concrete occasioni di lavoro e formazione professionale nel settore cinematografico. E insieme diffonderne – rendendola consueta, reale e credibile - l’immagine filmica” ha sostenuto Anna Olivucci responsabile di Marche Film Commission. L’evento che la Fondazione Mcm ha dedicato alle Marche nell´ambito dell´Ischia Film Festival ha catalizzato l´attenzione anche di grandi personalità del Cinema, ospiti del Festival: dal maestro iraniano Abbas Kiarostami, vincitore dell’Ischia Award, all’attore Jean Sorel che all’Italia e ai registi italiani come Luchino Visconti deve gran parte della sua carriera, fino a Daniele Vicari e al direttore della fotografia, premio Oscar Vittorio Storaro. A seguire, dopo il film cocktail, nella fascinosa ambientazione del Piazzale delle Armi all’interno del Castello Aragonese, un pubblico numeroso, divertito e partecipe, ha assistito al consueto incontro “Parliamo di Cinema” condotto dal Direttore di Iff Michelangelo Messina che ha subito coinvolto produttore e cast in un interessante incrocio di aneddoti sul film e considerazioni sulla ”nuova commedia all’italiana”. La serata dedicata a ‘Niente può fermarci’ si è infine conclusa con l’attesissima proiezione, che ha riscosso un successo lusinghiero e applaudito a lungo, all’interno di un Festival che, come pochi, sa essere insieme “cult” e “pop”. A caratterizzare infatti la presenza delle Marche all’Ischia Film Festival è stata senz’altro anche la seconda edizione del Premio Italian Film Commission, un premio destinato al film, alla produzione o all’autore, che abbiano fatto della location l’elemento di forza, non solo come specifico paesaggistico e territoriale, ma come articolato tessuto di capacità produttive, lavorative, professionali, culturali e sociali, oltre che territoriali ed ambientali espresse dal “luogo. Come per la passata edizione, il premio è stato consegnato da Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission che di Italian Film Commission ricopre la Vicepresidenza, e quest’anno è stato assegnato a L’intervallo di Leonardo Di Costanzo - David di Donatello 2013 al Miglior regista esordiente - film prodotto da Tempesta e Amka Films Productions. Il Premio Ifc vuole anche essere un riconoscimento all’efficacia della rete di collaborazione territoriale che ha accompagnato e sostenuto la lunga preparazione e la realizzazione del film e che ha visto coinvolti la Film Commission Regione Campania, la Direzione Sanitaria del P.o. Leonardo Bianchi, la Asl Napoli1 Centro e l’amministrazione comunale di Napoli, al fianco di una squadra di artisti e professionisti locali che hanno dato prova di grande energia e qualità. Un premio che testimonia anche il senso e l´utilità di una cordata di sostegno territoriale specifico e competente alla realizzazione di film nelle proprie regioni.  
   
   
PRATO: AL VIA IL FESTIVAL DELLE GIOVANI ORCHESTRE EUROPEE  
 
Prato, 9 luglio 2013 - Debutta oggi la terza edizione dell’apprezzato Festival delle orchestre giovanili nell’ambito del cartellone della Prato Estate. Tre appuntamenti, tutti alle 21.30 a ingresso libero alla corte delle Sculture della Lazzerini, con il repertorio classico di tutti i tempi e giovani musicisti provenienti da vari paesi europei, realizzati in collaborazione con l’Accademia San Felice di Firenze. “Il prestigioso festival è parte integrante di un progetto europeo che porta ogni anno oltre mille giovani musicisti nelle più importanti città della Toscana - spiega l’assessore alla cultura Anna Beltrame - E’ un’occasione preziosa per Prato, per ascoltare musica di qualità, per valorizzare giovani musicisti nella bella cornice della corte delle sculture della biblioteca: un’iniziativa che è stata molto apprezzata dal pubblico e che abbiamo voluto riproporre anche quest’anno”. Si comincia il 9 luglio con Orchestre Symphonique du conservatoire de Rouen che, sotto la direzione del Maestro Claude Brendel, presenta un programma variegato che, oltre ai grandi classici del repertorio sinfonico come Haendel, Mozart e Tchaikowsky, comprende anche l’esecuzione di un medley tratto da West Side Story. In occasione della presenza dell’orchestra di Rouen, alla caffetteria del Museo del Tessuto sarà possibile gustare un apericena a base di piatti della cucina francese al costo di 5 euro. La rassegna prosegue poi il 22 luglio con la Jungendsinfonieorchester der Musikschule Bochum, giovane e raffinata orchestra tedesca diretta dal Maestro Norbert Koop, che propone le musiche di Camille Saint-saens, eccezionale compositore, pianista ed organista francese, uno dei bambini prodigio della storia della musica, brani tratti dalle Danze Slave di Antonin Dvorak ed infine la colonna sonora di Jurassic Park, firmata dal premio Oscar John Williams. La conclusione della rassegna, il 31 luglio, è affidata invece alla Central Asian Youth Orchestra; orchestra nata nel marzo del 2013 nell´ambito di un progetto promosso e finanziato dall´Unione Europea e dalla Ong italiana Cesvi. Dirige l’orchestra il Maestro Gerardo Colella, musicista italiano con esperienza pluriennale in Asia centrale. Musiche di Cajkovskij, Bramhs e Beethoven. Tutto il programma di Prato Estate su http://www.pratoestate.it/  
   
   
MUSEO MAGNA GRECIA; IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA SCRITTO AL MINISTRO BRAY: “I RESPONSABILI DEI RITARDI DEVONO ANDARE A CASA”  
 
Catanzaro, 9 luglio 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha scritto al Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray per chiedere la rimozione dei responsabili dei ritardi relativi alla riapertura del Museo nazionale della Magna Grecia. “Quanto avvenuto in questi anni nella gestione dei lavori del Museo nazionale della Magna Grecia è qualcosa di assurdo. Ritardi su ritardi, tempo preziosissimo perso e soprattutto somme vertiginosamente aumentate. Ad oggi, è questa la realtà, non solo il museo attende la riapertura, ma i nostri tesori non sono fruibili, in particolare i Bronzi di Riace. Questo stato di cose non può passare senza responsabilità. Chi, o coloro i quali, hanno causato ritardi e sprechi di risorse devono pagarne le conseguenze. Ho chiesto, ufficialmente, al Ministro Bray, la rimozione dei responsabili. In tanti, nel corso di questi anni, si sono affrettati nell’analizzare il problema sotti vari punti di vista, ma nessuno ha indicato ruoli e responsabilità per gli inadempienti. Per quanto riguarda le mie competenze da Presidente, ricordo che dopo lunghe pressioni ed incontri con l’ex Ministro Barca, il Cipe ci assegnò 6 milioni di euro, che si aggiungevano ai 5 milioni straordinari della Regione, da noi stanziati, per il completamento dei lavori”. “E pensare che l’iter si avviò nel 2006, con l’ex Ministro Rutelli ed i lavori del Museo si sarebbero dovuti concludere in tempo per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2011. Da Sindaco di Reggio, quando mi presentarono il progetto, la somma prevista era di 17 milioni di euro. Ad oggi si è arrivati quasi al doppio, con 32 milioni di euro di spese. Oltre alla rimozione dei responsabili per ritardi e sprechi, nella missiva inviata al Ministro Brey – ha concluso Scopelliti - ho chiesto che lo Stato mantenga gli impegni presi con i calabresi e soprattutto indichi tempi certi per la riapertura. Non possiamo più attendere”.  
   
   
MITTELFEST: DAL 12 LUGLIO UN FESTIVAL AD ALTO PROFILO INTERNAZIONALE  
 
Cividale del Friuli, 9 luglio 2013 - "Quando Mittelfest nacque nel 1991 l´Europa era ancora divisa da confini e da ideologie; poi venne anche la guerra nei Balcani: funzione del festival di Cividale era allora di porsi come momento d´incontro fra uomini al tempo divisi, trovando nella cultura un momento d´unione. Oggi che i confini e le divisioni sono caduti, Mittelfest ha ancora un senso? Ce l´ha perché l´obiettivo di far incontrare gli uomini è sempre valido". E´ questo il concetto espresso dal presidente del Consiglio d´Indirizzo di Mittelfest, Lorenzo Pelizzo, intervenendo ieri, nel Municipio di Cividale, alla presentazione del programma della 22. Edizione del festival che inizierà venerdì 12 luglio per protrarsi - con una quarantina di spettacoli, con incontri e con altre iniziative sia a Cividale che in altri centri del Friuli Venezia Giulia - fino a sabato 20 luglio. Il direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, affiancato da Giorgio Pressburger e Giorgio Lupano, rispettivamente regista e interprete di Microcosmi, lo spettacolo itinerante tratto dal libro di Claudio Magris (in scena sabato 13 luglio, dalle ore 19.30), ha quindi illustrato il programma di un festival che "quest´anno si muove lungo quattro direttrici principali: la valorizzazione delle risorse artistico-culturali della nostra regione con produzioni e collaborazioni significative; la creazione di sinergie concrete con istituzioni culturali di prestigio in Italia e in Europa; il rinnovare e rinforzare il ruolo di Mittelfest quale ponte culturale con l´Europa centri orientale; infine la massima valorizzazione di Cividale del Friuli, da sempre culla del festival, e del territorio con spettacoli che toccheranno anche Udine, Gorizia, Cervignano, Cormons, Aquileia e Comeglians". La cerimonia inaugurale ad alto impatto internazionale vedrà la presenza, accanto alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, del presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, del ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, e di numerosi diplomatici. Per quanto riguarda una delle produzioni di punta di Mittelfest 2013, Microcosmi, Pressburger ha ricordato la rappresentazione di Danubio"16 anni fa, affermando che "Microcosmi è un libro di narrativa: nella sua trasposizione teatrale il libro resterà come tale, non ci sarà una drammaturgia. Un attore, Giorgio Lupato, impersonerà l´autore, Claudio Magris, mentre ai numerosissimi personaggi che Magris racconta nel suo libro daranno volto e voce una cinquantina di attori, ai quali si affiancheranno coristi e corpo di ballo. Il tutto girerà per le vie di Cividale trovando una sua dimensione". "Magris - ha continuato Pressburger - rappresenta un orgoglio per l´Italia ed è protagonista della cultura mondiale. Il microcosmo di cui egli ci parla è l´uomo stesso. Le piccole o grandi vite del romanzo ci racconteranno un´umanità che tutti dovremmo conoscere". Ma il regista ha anche ricordato che la geografia assegna un ruolo particolare al Friuli Venezia Giulia di crocevia, di incontro, di accoglienza di uomini diversi. "La presenza degli attori - ha concluso - è la testimonianza che il teatro e con esso la cultura ci sono, esistono. Forse la cultura non dà da mangiare fisicamente, ma senza di essa non ci sarebbe la vita perché gli uomini si sbranerebbero tra loro".  
   
   
LA TOSCANA HA UN NUOVO GRANDE MUSEO: PALAZZO PRETORIO APRE I BATTENTI A PECCIOLI  
 
Firenze, 9 luglio 2013 - Atmosfera delle grandi occasioni per l’evento inaugurale del Museo di Palazzo Pretorio, che riapre i battenti dopo un imponente restyling. Grande affluenza di pubblico per “Daily Golgotha”, prima tappa del ciclo di mostre “Crossing Art”, che porta la grande arte contemporanea a confronto con la collezione permanente del Museo, che include: icone russe risalenti ai secc. Xviii-inizi Xx, icone lignee provenienti dal mondo ortodosso, polittici di bronzo (tra cui spicca un rarissimo esemplare di croce battesimale risalente al Xv secolo), nonché la collezione di incisioni e litografie donate da Vito Merlini: una raccolta di opere che spaziano dall’informale al figurativo, alla Metafisica. “Daily Golgotha”, straordinaria esposizione sul tema della “Croce” trattato con grande coinvolgimento emotivo dall’artista Renato Meneghetti, è invece una mostra temporanea che durerà fino a ottobre: curata da Francesco Buranelli, con la regia di Alberto Bartalini, è promossa dalla Fondazione Peccioliper. Un’esposizione, coraggiosa e inusuale, che suggella la collaborazione tra Meneghetti e Buranelli iniziata con l’installazione “Guardare dentro per vedere oltre” realizzata a Roma nel 2012 e con la bella mostra statunitense di quest’anno “I have come to you again. Blessed John Paul Ii”, dedicata al pontificato di Giovanni Paolo Ii, che ha visto la partecipazione, oltre di Meneghetti, di molti altri e affermati artisti come Giuliano Vangi, Mimmo Paladino, Igor Mitoraj, Giuseppe Ducrot. Prima dell’apertura dell’esposizione il pubblico ha potuto assistere alla proiezione del docufilm di Alberto Michelini sulla vita di Giovanni Paolo Ii, con il commento del regista, presente per l’occasione. Il Museo prende il nome proprio dall’antico Palazzo Pretorio, di epoca medievale, che si trova nella piazza principale del borgo di Peccioli: Edificio adibito allo svolgimento della pubblica amministrazione, fu prima residenza dei Consoli del Comune pisano e poi dei Podestà del Governo fiorentino. Sulla facciata, secondo l´usanza di applicare all´esterno e all´interno delle residenze dei podestà i loro blasoni, sono inseriti venti stemmi in pietra serena, terracotta invetriata policroma e marmo. Diciannove formano una sorta di coronamento del primo piano. Entrando nell’atrio si trovano alle pareti altri stemmi podestarili dipinti. Al di sotto del pavimento sono visibili, attraverso tre aperture chiuse da vetri, gli ambienti in origine adibiti a prigione. Questi spazi oggi ospitano l’installazione di Vittorio Corsini dal titolo Fonte. Il palazzo presenta, inoltre, una corte interna di forma rettangolare nella quale sempre Corsini ha collocato la sua opera Chiacchiere. Un polo espositivo d’eccellenza dunque quello appena inaugurato, che ha l’ambizione di divenire un punto di riferimento culturale a livello nazionale.  
   
   
ESTATE, SERATA DEDICATA ALLA LUNA AL MUSEO DELL’OROLOGIO DI TOVO SAN GIACOMO GIOVEDÌ SERA NEL COMUNE DELL’ENTROTERRA SAVONESE  
 
Genova, 9 Luglio 2013 - Giovedì 11 luglio, alle 21.30 , al Museo dell´Orologio da Torre G.b. Bergallo di Tovo San Giacomo è in programma "Guarda che luna", una performance multimediale dedicata al nostro satellite. Si tratta di una serata di arte, musica e lettura- informa una nota del sindaco Alessandro Oddo all’assessorato regionale al Turismo - dedicata alla luna, un viaggio per immagini attraverso il cortometraggio- vincitore di un premio speciale al Giffoni Film Festival 2012- "The Boy and the Moon" del regista savonese Rino Alaimo. Location della serata sarà il Museo dell’Orologio da Torre "G.b. Bergallo" di Bardino Nuovo - Tovo San Giacomo: il caratteristico quadrante che si trova all’interno del museo e ne è il simbolo per l’occasione è diventerà la faccia della luna piena in un video d’accompagnamento creato appositamente dal regista Alaimo. Interpreti: Rino Alaimo, Davide Nardulli , Luca Berto , Federica Selvaggio e i "Lettori Mascherati" Alessandro Gimelli, Simone Torterolo, Fabio Servetto, Letizia Barone e Luisella Calcagno. Al termine gli interpreti della serata saranno protagonisti di una tavola rotonda condotta dalla blogger Monica Torriani.  
   
   
DE FILIPPO SU FESTIVAL ITINERANTE “CINEMADAMARE 2013” “LA CONFERMA DELL’INTERESSE DEL MONDO DEL CINEMA NEI CONFRONTI DELLA BASILICATA E DELLE SUE INCOMPARABILI LOCATIONS”  
 
Potenza, 9 luglio 2013 - Cinemadamare 2013 in Basilicata rappresenta, oltre ad un interessantissimo ed originale Film festival itinerante, parallelo al ‘Grande Cinema’ anche per la scelta dei promotori di far coincidere la fase conclusiva, nel lido, con la Mostra del Cinema di Venezia, un doppio positivo segnale per la Basilicata: da un lato l’attenzione sempre crescente del mondo del Cinema, nelle sue svariate articolazioni, nei confronti delle incomparabili ‘locations’ paesaggistiche, antropologiche ed architettoniche offerte dal territorio lucano; dall’altro la conferma dell’importanza attribuita dalla Regione al Cinema e, più in generale, alla Cultura, dotata negli ultimi mesi di un fondamentale strumento operativo di programmazione, promozione e produzione, rappresentato dalla Lucania Film Commission”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, alla conferenza di presentazione del Festival. “Ritengo – ha aggiunto - che il cammino intrapreso sia quello giusto e invito le amministrazioni locali che ospiteranno le tappe lucane del Festival (Guardia Perticara, Muro Lucano, Nova Siri, Maratea) a produrre il massimo sforzo per offrire le condizioni ideali di lavoro ai tanti giovani filmakers provenienti da tutto il mondo che, a loro volta, grazie al loro lavoro, contribuiranno a far conoscere ed apprezzare sempre più e meglio, oltre i confini geografici, la nostra regione”.  
   
   
MILANO: AL PAC LA STORIA DELL’APARTHEID NEGLI SCATTI DI OLTRE 70 FOTOGRAFI  
 
Milano, 9 luglio 2013 - Inaugurata ieri al Pac Padiglione d’Arte Contemporanea la prima e più completa raccolta delle immagini che hanno fatto la storia dell’Apartheid, ideata dall´ Icp International Center of Photography di New York e in programma dal 9 luglio al 15 settembre 2013. L’esposizione è promossa e prodotta da Comune di Milano – Cultura , Pac e Civita con il sostegno di Tod’s ed è curata da Okwui Enwezor, in passato adjunct curator all’Icp e oggi direttore della Haus der Kunst di Monaco, dove la mostra è approdata in primavera dopo il grande successo americano. “Anche ora che il Sudafrica è un Paese libero dall’Apartheid, questa mostra indigna e commuove – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Storia e bellezza, figure e arte si intrecciano in questa ‘esperienza espositiva´ che ci consegna esempi di ingiustizie, dolore e sopraffazione, ma anche di gloria, battaglie vinte e grandi successi, estratti dalle esperienze della vita quotidiana. Racconti che emergono dalle immagini catturate da fotografi straordinari, quasi tutti sudafricani, in oltre sessant’anni di vita del loro Paese.” Il progetto raccoglie il lavoro di 70 fotografi, artisti e registi che analizzano l’eredità dell’Apartheid e i suoi effetti sulla vita quotidiana in Sud Africa attraverso diversi registri: dal saggio fotografico al reportage, dall’analisi sociale al fotogiornalismo e all´arte. La mostra racchiude il meglio di sessant´anni di produzione illustrata e fotografica che è ormai parte della memoria storica e della moderna identità sudafricana. Fotografie, opere d´arte, film, video, documenti, poster e periodici, molti dei quali raramente esposti insieme, documentano la storia di uno dei periodi storici più importanti del ventesimo secolo, le sue conseguenze tuttora durature sulla società sudafricana e l´importanza del ruolo di Nelson Mandela. Oltre al lavoro dei membri del Drum Magazine negli anni ´50, dell’Afrapix Collective degli anni ´80 e ai reportage del famoso Bang Bang Club, saranno esposte anche eccezionali opere di fotografi sudafricani all´avanguardia quali Leon Levson, Eli Weinberg, David Goldblatt, Peter Magubane, Alf Khumalo, Jurgen Schadeberg, Sam Nzima, Ernest Cole, George Hallet, Omar Badsha, Gideon Mendel, Paul Weinberg, Kevin Carter, Joao Silva e Greg Marinovich. In mostra anche le opere di una nuova generazione di fotografi sudafricani, tra cui Sabelo Mlangeni e Thabiso Sekgale, che esplorano le conseguenze che ancora oggi l’apartheid produce nel paese. Insieme a loro anche artisti contemporanei quali Adrian Piper, Sue Williamson, Jo Ractliffe, Jane Alexander, Santu Mofokeng, Guy Tillim, Hans Haacke e un video che raccoglie 10 animazioni di William Kentridge per un totale di quasi un’ora di proiezione. Rise And Fall Of Apartheid Photography And The Bureaucracy Of Everyday Life 9 luglio – 15 settembre 2013 Pac Padiglione d’Arte Contemporanea Via Palestro 14, Milano.  
   
   
PISTOIA BLUES FESTIVAL HA CHIUSO IERI SERA E GIÀ PENSA AL 35MO COMPLEANNO  
 
Firenze, 9 luglio 2013 – Serata conclusiva del Pistoia Blues Festival n. 34, il 7 luglio sera, con nomi di grande rilievo musicale. Sul palco si sono succeduti Federico Zampaglione che, insieme a Mario Donatone, ha proposto Buzz, il suo nuovo progetto dedicato al blues; di seguito Lucky Peterson, 48enne americano virtuoso della chitarra e dell’organo Hammond, Robben Ford, performer jazz/blues considerato tra i primi cento chitarristi al mondo, e infine Robert Cray, grande cantante e chitarrista blues statunitense. “Ancora una volta Pistoia ha saputo rappresentare la qualità grazie ad un’edizione del Festival Blues che ha visto sfilare tra i migliori esecutori della ‘musica del diavolo’ ma non solo– commenta l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. Impossibile non ricordare, nelle prime serate, Ben Harper con Charlie Musselwhite, i grandi Van Der Graaf Generator e il degno erede del progressive, Steven Wilson, i Black Crowes con il loro rock, i tanti gruppi italiani ”. Ma a giudizio dell’assessore Scaletti c’è un altro fattore che fa di Pistoia Blues una manifestazione che continuerà ad essere vista con favore dal pubblico, ma anche da parte della Regione. “Penso alla capacità di coinvolgere in modo appassionato tutta la città in un grande evento all’aperto, che porta musica e gioia di vivere tra le strade del centro storico con tante altre manifestazioni musicali, gestite dai tanti gruppi o performer singoli in quella che non a torto è considerata la capitale del blues nel nostro Paese”.  
   
   
GLI EQU VINCONO IL “PREMIO BINDI 2013 PER LA CANZONE D’AUTORE”  
 
Santa Margherita Ligure, 9 luglio 2013 - Il Premio Bindi 2013 è stato vinto dagli Equ, nell´ambito di una “tre giorni” che ha trasformato Santa Margherita Ligure nella culla della canzone d’autore italiana. Il gruppo romagnolo ha avuto la meglio nella finale di sabato 6 sugli altri finalisti che si sono esibiti sul palco dell’anfiteatro Bindi nei giardini a mare di Santa Margherita. La giuria ha anche assegnato ad Elsa Martin una menzione speciale per la migliore interpretazione. Agli Equ è andata anche la Targa Afi (Associazione fonografici italiani). A fare da “padrino” d’eccezione ai giovani cantautori, provenienti da tutta Italia, Paolo Jannacci, figlio dell’indimenticato Enzo e pianista jazz affermato, che ha suonato brani del suo repertorio ed un omaggio a Umberto Bindi. Nella serata precedente, il Festival aveva portato sui palchi della cittadina del Tigullio le esibizioni di dieci giovani cantautori e l’emozionante concerto di Zibba, già vincitore del Premio Bindi 2011 , con il suo nuovo disco “E sottolineo se – omaggio a Giorgio Calabrese”. Infine, domenica pomeriggio sulla terrazza del castello di Santa Margherita, l´ormai classico “Happening” di fine rassegna con vari showcase, fra i quali quello dei vincitori, presentazioni di libri e progetti musicali e il “Premio artigianato della canzone” assegnato a Massimo Cotto. Un sunto delle tre giornate sarà proposto prossimamente da Rai Isoradio con uno speciale sul Premio. Il Premio Bindi è stato organizzato dall’Associazione Culturale “Le Muse Novae” di Chiavari, con la consulenza artistica di Enrico Deregibus. Questa invece la prestigiosa giuria che ha assegnato il Premio: Ernesto Bassignano, Lucia Carenini, Armando Corsi, Massimo Cotto, Gaetano D’aponte, Enrico de Angelis, Roberto Giannini, Max Manfredi, Francesco Paracchini, Andrea Podestà (segretario di giuria), Giovanni Poggio e Memo Remigi. Gli Equ (Gabriele Graziani, Vanni Crociani, Michele Barbagli e Alessandro Fabbri) si sono aggiudicati il Premio con "Il solito", brano che apre il loro cd "Un altro me” uscito per Metro Music Network edizioni Materiali Musicali a novembre 2012. "Un altro me” è un lavoro per molti versi coraggioso, un concept album che racconta una storia di un barista, spaesato, fuori posto, che si rivede nel suo passato di pittore ritrattista. Mentre musica e immagini diventano più astratte e rarefatte, come in un quadro espressionista, l’artista inizia il suo cammino che lo porta a trovare lo stile perfetto.