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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2014
MISE, SOTTOSCRITTO IL BANDO DI GARA PER L’ASTA FREQUENZE TV  
 
Roma, 11 febbraio 2014- Il Direttore Generale della Dgscer (Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione) del Ministero dello Sviluppo Economico, ha firmato il 7 febbraio il bando e il disciplinare di gara per l’assegnazione di nuovi diritti d’uso per frequenze televisive nazionali in Dvb T, tramite un’asta con offerte economiche con rilanci competitivi. Bando e disciplinare sono stati redatti in aderenza a quanto disposto dall’Agcom con la delibera 277/13/Cons dell’aprile scorso e alle indicazioni pervenute dalla Commissione europea. I punti fondamentali sono i seguenti: All’asta andranno frequenze che compongono tre reti televisive digitali terrestri nazionali con un diritto d’uso ventennale non trasferibile per i primi tre anni a comporre i seguenti lotti: a) Lotto L1 con l’utilizzo dei canali 6 e 23 con una copertura nominale stimata di popolazione pari all’89,5%. B) Lotto L2 con l’utilizzo dei canali 7 e 11 con una copertura nominale stimata di popolazione pari al 91,1%. C) Lotto L3 con l’utilizzo dei canali 25 e 59 con una copertura nominale stimata di popolazione pari al 96,6% . Il provvedimento consente di concorrere per tutti e tre i lotti (L1, L2, L3) ai soli nuovi entranti o piccoli operatori (cioè che detengono un solo multiplex), di concorrere per due lotti (L1 e L3) agli operatori titolari di due reti in Dvb T; agli operatori integrati, attivi su altre piattaforme con una quota di mercato superiore al 50% della tv a pagamento (Sky) al solo lotto L1. Il bando esclude dalla partecipazione alla gara gli operatori che detengono tre o più multiplex (Mediaset, Rai e Telecom Italia Media Broadcasting). Le offerte economiche prevedono un sistema di miglioramento competitivo, con importo minimo stabilito in virtù dei criteri indicati dall’Autorità, in base al costo per abitante coperto previsto dal decreto per le misure compensative per la liberazione della banda 800 Mhz (Dm 23 gennaio 2012), in modo proporzionale alla copertura potenziale: la base d’asta prevista nel bando è pari a 29.300.759,42 euro, 29.824.571,88 euro, 31.625.177,20 euro rispettivamente per L1, L2, L3. Sussiste l’obbligo per gli aggiudicatari di raggiungere la copertura del 51% (purché comprendente il 10% della popolazione di ogni regione) entro 5 anni, in modo graduale. Il bando di gara verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 5^ Serie Speciale Contratti Pubblici numero 17 del giorno 12 febbraio 2014. Le domande potranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione.  
   
   
INVIATO SPECIALE 2014: MANDACI LA TUA FOTO !  
 
Strasburgo, 11 febbraio 2014 - Se la fotografia è la tua passione, ti invitiamo a illustrare uno degli articoli sul sito del Parlamento europeo con una tua foto. Da ora fino alle elezioni europee di maggio, una volta al mese, annunceremo un tema diverso. Inviaci la tua foto e potresti essere il vincitore del mese e avere la tua foto pubblicata sul sito del Parlamento. Uno dei vincitori del mese sarà invitato a visitare il Parlamento di Strasburgo durante la sessione plenaria di luglio. Come partecipare? Puoi inviare la tua foto e il modulo di iscrizione via e-mail. Il tema della seconda parte del concorso è il "tabacco". Il termine ultimo per inviare la tua foto è domenica 23 febbraio a mezzanotte (Cet). Il vincitore del mese sarà annunciato nel corso della settimana seguente. I vincitori - Ogni mese, le dieci migliori foto saranno scelte dal comitato di redazione che poi procederà alla scelta del vincitore del mese. Ogni vincitore del mese sarà automaticamente finalista per il Premio della giuria. Nello stesso tempo, le dieci miglior foto saranno esposte sulle nostre pagine social media dove tutti potranno votarle. Colui o colei che otterrà il maggior numero di voti, otterrà il Premio del pubblico. I vincitori del Premio della giuria e del Premio del pubblico saranno invitati alla prima seduta del neoeletto parlamento dopo le elezioni europee maggio. In questa occasione avranno la possibilità di creare il proprio foto-reportage dell´evento. Il vincitore del mese per il tema di gennaio, "emissioni di auto e furgoni", è Stéphane Debrulle. L´articolo su questo argomento, che sarà illustrato con la foto della vincitrice, sarà pubblicato durante la seconda seduta plenaria di febbraio quando sarà votata la relazione sulle emissioni di Co2. I candidati per il Premio del pubblico sono in attesa del vostro voto! Presto! Invia la tua foto e il modulo di candidatura al seguente indirizzo: webcom-flickr@europarl.Europa.eu  Per ulteriori informazioni sulle regole, requisiti fotografici e condizioni di copyright clicca sui link alla tua destra.  
   
   
DESTINAZIONE ITALIA E BONUS LIBRI – POLILLO (AIE): “STA DIVENTANDO UNA FARSA” “IL GOVERNO MANTENGA FEDE ALLE PROPRIE PROMESSE, IN CASO CONTRARIO IL PRESIDENTE LETTA VADA IN TV E AMMETTA L’ERRORE”. LA DELUSIONE DEGLI EDITORI  
 
Milano, 11 febbraio 2014 - “La vicenda delle detrazioni fiscali per i libri sta assumendo la forma di un farsa. Annunciato prima di Natale dal Presidente del Consiglio, salutato da tutti come prima iniziativa dell’era repubblicana a favore della lettura in un Paese che non legge, dopo aver suscitato apprezzamento a livello internazionale, sta evaporando come neve al sole nelle ultime ore e mette il Governo alla berlina non solo in Italia ma anche nei confronti degli osservatori esterni”. E’ molto dura la posizione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo in attesa del voto degli emendamenti in Aula del cosiddetto decreto Destinazione Italia e della nuova versione dell’articolo 9 dedicato al tema dei libri e della promozione della lettura. “Il provvedimento originario – afferma Polillo -, varato addirittura con un decreto legge, si è rivelato inapplicabile. Il Parlamento ha provato a rimediare in sede di conversione: ma la toppa è quasi peggio del buco. Da una annunciata detrazione di 390 euro per tutti e su tutti i libri, con un limite generale di 50milioni annui, siamo passati a uno sconto ridicolo di circa 18 euro a studente delle superiori che esclude i libri scolastici, e rimangono forti, per usare un eufemismo, i dubbi sulla reale applicabilità anche della norma modificata dalla Camera visto che è difficile pensare che si possano usare i fondi strutturali europei per introdurre detrazioni fiscali per le persone fisiche. L’unica strada da percorrere è quella già in uso per le altre detrazioni attualmente in vigore: non è concepibile la differenza di trattamento tra le spese veterinarie, per esempio, e l’acquisto di libri”. “Si è riusciti – conclude Polillo - a snaturare completamente il senso delle promesse del Presidente Letta, privando la misura di quel significato, anche simbolico, che era stato da noi tutti grandemente apprezzato. Abbiamo provato in ogni modo, lavorando in silenzio, a farne capire la portata e dato suggerimenti per migliorarlo ma siamo rimasti inascoltati. Perché annunciare il provvedimento se non c’erano le risorse? Il Governo trovi i fondi per mantenere fede alle proprie promesse, in caso contrario il Presidente Letta vada in televisione e ammetta l’errore”.  
   
   
26 STORIE VIRTUOSE DI IMPRENDITORI IN TEMPO DI CRISI  
 
Udine, 11 febbraio 2014 - Ventisei percorsi di sviluppo aziendale, storie di imprese che possono diventare fonte di ispirazione, emulazione, confronto per altri imprenditori. E´ il percorso narrativo di "Imprenditori che sfidano la crisi - dati ed esperienze dal Friuli Venezia Giulia", libro scritto a quattro mani da Guido Bortoluzzi e Andrea Tracogna, pubblicato da Franco Angeli, il cui intento dichiarato è quello di favorire le contaminazioni tra esperienze apparentemente distanti, stimolando l´intuito e la capacità degli imprenditori di trovare stimoli e spunti nuovi attorno a sé. Il libro ha dato lo spunto per una tavola rotonda questo pomeriggio a palazzo Torriani, promossa da Area Science Park in collaborazione con Confindustria Udine. Operare le scelte giuste può infatti fare la differenza tra il successo e l´insuccesso, tra la crescita e la mera sopravvivenza. I casi esaminati, che nel loro insieme rappresentano possibili direttrici di evoluzione strategica anche per altre imprese, prendono in considerazione, in particolare, cinque aspetti: la ri-definizione internazionale della catena del valore e la gestione più efficiente delle attività produttive; l´internazionalizzazione commerciale, anche verso i mercati emergenti; il riposizionamento strategico e di mercato verso nicchie di dimensione globale; l´innovazione tecnologica; la revisione della funzione imprenditoriale anche in concomitanza al passaggio generazionale. "La recessione iniziata nel 2008 - spiega Tracogna, docente di Strategie d´Impresa presso l´Università di Trieste - rappresenta per molte aziende uno spartiacque ´mentale´ tra un passato caratterizzato dalla stabilità dei modelli operativi e strategici, da portafogli-clienti consolidati, da investimenti pianificati e finanziamenti abbondanti e un presente dai contorni altamente incerti, nel quale tutto quanto aveva finora funzionato sembra non essere più valido. Eppure, lo scenario che abbiamo davanti a noi contiene una sfida interessante per gli imprenditori, che si giocherà su nuovi paradigmi produttivi, su nuovi mercati di sbocco e su nuovi modelli di business". "In effetti - aggiunge Bortoluzzi, docente di Management of Innovation presso l´Università di Trieste - raccogliere e vincere queste sfide non sarà semplice, per diverse ragioni. La prima, perché è necessario essere pienamente consapevoli di ciò che sta accadendo nel mondo e disporre delle giuste chiavi di lettura per interpretare le tendenze in corso. Ciò richiede apertura mentale, curiosità intellettuale e capacità di analisi di informazioni che vanno ricomposte all´interno di un quadro interpretativo coerente. La seconda ragione di difficoltà è data dalla scarsa consapevolezza di cosa fare per adeguarsi al cambiamento in atto. Potremmo chiamarlo difetto di ispirazione, ad indicare un limite di natura strategica, che non può essere compensato dal solo intuito imprenditoriale. Una terza ragione di difficoltà attiene alla capacità realizzativa: non basta sapere cosa fare, ma occorre anche sapere come fare ciò che andrebbe fatto. I profondi cambiamenti degli scenari competitivi invocano un nuovo modo di fare impresa e nuovi profili di imprenditore: metà artigiano e metà stratega, focalizzato sulla sua nicchia produttiva ma aperto alla concorrenza, al cambiamento e a cogliere le opportunità che si presentano". In queste considerazioni stanno le ragioni del libro "Imprenditori che sfidano la crisi", che è frutto di un percorso di ricerca durato due anni e compiuto a fianco di Area Science Park, che lo ha ideato e finanziato, con la collaborazione di Confindustria Udine e, naturalmente, delle imprese. Un libro che ha un percorso logico preciso che parte dalla comprensione delle radici profonde e storiche della competitività delle aziende manifatturiere friulane per andare a snidare i cosiddetti "campioni nascosti", ovvero quelle imprese che, seppur ottenendo risultati di successo, difficilmente appaiono sulla stampa locale e neppure su quella specializzata di matrice economica. "Ci auguriamo - conclude Tracogna - di poter aiutare gli imprenditori che leggeranno questo libro a riscrivere il proprio codice genetico, e ridare avvio alla generazione di quelle idee nuove su cui potrà fondarsi il rilancio competitivo della loro azienda".  
   
   
64° FESTIVAL DI SANREMO, ANCHE UN “PRONTO SOCCORSO VOCE” NEL BACKSTAGE DELL’ARISTON CON IL LABORATORIO MEDICO DI FONIATRIA  
 
Sanremo, 11 febbraio 2014 - Festival di Sanremo , ci sarà anche un pronto intervento sanitario per intervenire e curare un improvviso abbassamento di voce e nei casi di insorgenza di altre patologie accusate dai cantanti e dagli ospiti. E’ il laboratorio medico di foniatria del servizio sanitario ligure allestito dietro le quinte del 64° Festival di Sanremo, al Teatro Ariston. Responsabile della struttura sanitaria è Beatrice Travalca Cupillo, direttore dell’unità operativa di Foniatria dell’ospedale San Martino di Genova. Da dieci anni la foniatria dell´ospedale San Martino di Genova, fornisce un supporto specialistico ad artisti, cantanti, musicisti e a tutto il personale del Festival che fa uso professionale della voce. “Un servizio di assistenza molto apprezzato a tutti i livelli, a cominciare dalla Rai, che si avvale anche dell´uso della più avanzata tecnologia, un’esperienza come quella sanremese, strutturata all’interno di una grande produzione tv, è unica a livello nazionale”, afferma l’assessore alla Salute della Regione Liguria Claudio Montaldo. Ai foniatri, medici specialisti delle malattie della voce e della parola appartiene, sul territorio nazionale, un numero ristretto di specialisti che si occupano di foniatria artistica prendendosi cura di cantanti, attori, conduttori televisivi, telecronisti, deejay. "Gli artisti che chiedono assistenza spesso presentano alterazioni della voce che il più delle volte si sarebbero potute evitare disponendo di un intervento foniatrico preventivo, altrettanto importante è poter intervenire tempestivamente in occasione di insorgenza acuta di patologia", spiega Beatrice Travalca Cupillo, che da venticinque anni opera nel campo artistico, in occasione di festival, concerti, eventi, teatri. Ma il compito del foniatra non è unicamente quello di intervenire in caso di patologia ad insorgenza acuta “ma, fra gli altri, anche quello, per esempio, di identificare bisogni e disagi legati all’emissione vocale “, aggiunge Beatrice Travalca Cupillo. Non a caso, da parte di molti artisti, è sempre più frequente la richiesta della presenza del foniatra durante i concerti e nei tour, proprio per quell’insieme di servizi che l’assistenza specialistica foniatrica assicura, oltre all’assistenza medica vocale nel senso tradizionale del termine.  
   
   
TOSCANA: "PROGETTI UE PER CULTURA VOLANO ANCHE PER SVILUPPO ECONOMICO"  
 
Firenze, 11 febbraio 2014 - L´europa manda un segnale preciso a Governo, Regioni ed istituzioni culturali del nostro Paese. "La partita perché la cultura entri come asse strategico di sviluppo dei nostri territori si gioca tutta in questi mesi" ha affermato con decisione l´eurodeputata Silvia Costa intervenendo al convegno "Europa creativa 2014-2020 e gli altri. Le opportunità Ue per cultura, creatività e innovazione" svoltosi stamani alla Biblioteca Nazionale di Firenze. Una partita da oltre 30 miliardi di euro soltanto per l´Italia attraverso i nuovi programmi Europa Creativa, Horizon 2020 e dallo spazio conquistato per questi settori nelle Politiche di Coesione. Un´indicazione che viene dall´osservatorio privilegiato di chi, come ha sottolineato ancora Silvia Costa, si è speso nel suo ruolo di relatrice del programma per arrivare a quel risultato di presenza trasversale nella programmazione dell´azione europea per la cultura e la creatività da qui al 2020: "Si tratta di fare un cambio di passo per affermare cultura e creatività e la valorizzazione del patrimonio come settori competitivi, in grado di esprimere potenzialità economiche e crescita sociale, ma anche inclusione , innovazione e occupazione di qualità". Intervenendo al convegno, cui partecipavano anche rappresentanti delle Regioni Emilia Romagna, Marche e Umbria, l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti ha voluto rimarcare la sua adesione all´appello lanciato dall´onorevole Costa: "La Toscana condivide in pieno la convinzione che occorra attivare la massima cooperazione tra settori come principale strumento di accesso e miglior utilizzo dei fondi europei – ha detto -, cultura e creatività sono gli elementi distintivi nelle proposte di adesione ai bandi". "Ci piace in particolare l´attenzione che Europa Creativa mette ai progetti di piccola dimensione per farne punto di partenza in direzione di grandi obiettivi condivisi - ha concluso l´assessore Scaletti -. E´ dalla cooperazionetra il piccolo e il grande che si potrà avviare l´amplificazione virtuosa del significato di cultura e della sua declinazione in termini sia economici che creative. La Toscana farà la sua parte anche ricercando la massima collaborazione con le altre Regioni, a partire da quelle qui presenti qui alla Biblioteca Nazionale, per fare fronte comune e costruire una massa critica in grado di smuovere atutti i livelli il paese in questa direzione".  
   
   
CULTURA, FVG: COMUNI SOSTENGANO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO  
 
Trieste, 11 febbraio 2014 - "La Regione è impegnata a valorizzare i luoghi dove sono più presenti tracce di storia e di cultura, anche minime ma peculiari, per costruire un´attrattività complessiva e diffusa del territorio regionale. È importante che i Comuni si muovano secondo questo nuovo modello di sviluppo culturale condiviso, che ha ricadute economiche importanti e che può costituire una reale rivincita sulla crisi nel medio - lungo periodo. L´italia è una delle nazioni che sta faticando maggiormente ad uscire da questa crisi perché paga le scelte errate del passato, in cui il patrimonio culturale e paesaggistico non è stato adeguatamente difeso e valorizzato". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, intervenuto ieri a Palmanova alla presentazione del Xv volume della collana dei "Quaderni del Civico Museo Storico", a cura di Alberto Prelli e Gabriella Del Frate, dedicato alla figura del Tesoriere e delle sue mansioni di custode della Camera fiscale della città veneziana. "Palmanova ha scelto di puntare su cultura e turismo per riconvertire la propria economia locale", ha proseguito Torrenti. "Esprimo piena condivisione verso questo progetto, difficile e complesso, che mira a ricollocare Palmanova in una posizione diversa dal passato, su un asse economico legato allo sviluppo culturale e turistico. Per questo la Regione accompagnerà questo percorso seguendo con attenzione il processo di candidatura Unesco, garantendo che la città stellata sia un contenitore culturale per eventi, anche in collaborazione con Mittelfest, e sostenendo la realizzazione del Museo regionale della Resistenza". Proprio in riferimento a quest´ultima iniziativa, la visita di Torrenti a Palmanova è stata occasione per verificare lo stato di conservazione della ex caserma Piave e delle celle di detenzione dove, tra il settembre 1944 e l´aprile 1945 furono torturati ed uccisi centinaia di partigiani. La caserma, già ampiamente ristrutturata, necessita ora di un adeguamento a museo della memoria, spazio espositivo - didattico e archivio documentale, per il quale esiste già un progetto preliminare. Il sindaco di Palmanova, Francesco Martines, ha dichiarato che "pur nel difficile momento economico e con i vincoli imposti dal patto di stabilità, il piano di valorizzazione culturale e turistica di Palmanova non verrà meno e il Comune cercherà ogni forma di collaborazione per sostenere il progetto del museo della resistenza".  
   
   
IL DARWIN DAY AL MUSEO DI STORIA NATURALE MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO UN´INTERA GIORNATA DEDICATA AL PADRE DELLA TEORIA DELL’EVOLUZIONE CON UN RICCO PROGRAMMA DI ESPOSIZIONI E CONFERENZE  
 
Milano, 11 febbraio 2014 - È dedicata al modo di raccontare l’evoluzione l’undicesima edizione milanese del "Darwin Day", iniziativa in onore di Charles Darwin che si svolge in tutto il mondo in occasione dell´anniversario della sua nascita. Mercoledì 12 febbraio, il Museo di storia naturale, in corso Venezia 55, dedicherà al padre della teoria dell’evoluzione un´intera giornata con un ricco programma di esposizioni e conferenze. Al mattino, a partire dalle 9, si terranno incontri sul modo in cui film, fumetti, cartoni animati e libri sono stati influenzati dal lavoro del celebre naturalista e geologo britannico. Nelle sale espositive, invece, sarà possibile incontrare curatori e ricercatori che racconteranno le loro storie e le difficoltà di rappresentare conoscenze scientifiche in continuo aggiornamento. Al pomeriggio sarà possibile confrontarsi con chi lavora nelle redazioni scientifiche dei mezzi di informazione sul modo di comunicare la scienza, mentre continueranno gli incontri nelle sale espositive. Alle 17.30 è in programma la conferenza “Il grande racconto dell’evoluzione umana” conGiorgio Manzi dell’Università degli studi di Roma La Sapienza. Nel programma del Darwin Day 2014 ci sono anche alcune iniziative interamente dedicate ai più piccoli, che si terranno domenica 9 e domenica 16 febbraio. Si tratta di giornate ludico-didattiche rivolte ai bambini dai tre ai cinque anni o dai sei agli undici anni, da fruire insieme alle famiglie.  
   
   
GIORNO RICORDO: SERRACCHIANI, LEGGE E CELEBRAZIONI SONO IMPORTANTI  
 
Trieste, 11 febbraio 2014 - "Nel decimo anniversario della promulgazione della Legge che istituisce il Giorno del Ricordo veniamo alla Foiba di Basovizza con uno spirito sempre più responsabile e partecipe. Vedo con commozione le associazioni degli esuli, penso alle file dei protagonisti che sono destinate ad assottigliarsi, e allora mi convinco con più forza dell´importanza di questa legge e delle celebrazioni. Le istituzioni devono raccogliere il testimone del ricordo, portarlo con rispetto e trasmetterlo ai giovani". E´ il commento della presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che oggi ha preso parte alla cerimonia solenne alla Foiba di Basovizza (Ts), sull´altopiano carsico, che ha aperto questa mattina le celebrazioni del Giorno del Ricordo, che per legge della Repubblica dal 2004 commemora le vittime delle foibe e dell´esodo giuliano-dalmata. "Le parole dello storico Raul Pupo sono perfette", a aggiunto Serracchiani: "questa è ´una piccola terra in cima all´Adriatico nelle quale si sono condensate alcune delle esperienze più tipiche e devastanti della contemporaneità nel Vecchio continente´. E gli Esuli e le Foibe sono un´espressione tragica di questa devastazione. Le sento mie proprio mentre si riaccendono pericolosi focolai nei Balcani, a ricordarci che siamo ancora sulla soglia di un terre e popolazioni che hanno disperato bisogno di pace". Alla cerimonia di Basovizza hanno preso parte autorità civili, militari e religiose che hanno reso omaggio alla vittime delle foibe. Una onorificenza del Presidente della Repubblica è stata consegnata a Sergio Bavdaz, figlio di Giuseppe, ucciso in un attentato a Monfalcone (Gorizia). Una santa messa è stata celebrata dal vescovo di Trieste, monsignor Gianpaolo Crepaldi, il quale, citando anche alcune parole di Papa Giovanni Paolo Ii, ha sottolineato come "le tragiche esperienze devono far coltivare in noi la consapevolezza del rispetto della dignità umana". Secondo il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, a dieci anni dal primo Giorno del Ricordo che commemora le vittime delle Foibe e l´esodo giuliano dalmato si può ormai affermare che "questa tragedia fa parte della storia d´Italia. La città vive questo momento con emozione e spirito di pacificazione e concordia". Nel pomeriggio alla Foiba di Basovizza si recherà anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, per deporre una corona al monumento nazionale.  
   
   
“EUROPA CREATIVA 2020”: UNA BATTAGLIA CHE DEVE ANDARE AL DI LÀ DELLE SINGOLE REGIONI  
 
Perugia, 11 febbraio 2014 - "È una battaglia non soltanto perché la cultura abbia il suo spazio, come risorsa per la società, la civiltà e l´economia, ma perché essa, uscendo da una condizione di marginalità cui vorrebbero relegarla tagli ai finanziamenti e messaggi mediatici, acquisti il valore di un tema trasversale, da cui dipende la ripresa e lo sviluppo dei territori: una battaglia, che deve trascendere i confini delle singole regioni". Lo ha detto l´assessore alla Cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco, intervenendo a Firenze, presso la sede della Biblioteca Nazionale Centrale, al convegno, promosso dalla stessa Biblioteca e dal Centro Studi "Percorsi&futuro", dedicato a "Europa Creativa 2014-2020/ Le opportunità dell´Unione Europea per la Cultura, la Creatività e l´Innovazione", i cui lavori sono stati introdotti dall´europarlamentare Silvia Costa, relatrice al Parlamento Europeo del Programma "Europa Creativa". "In questo processo - ha sottolineato Bracco, partecipando ad una sessione dei lavori che ha visto coprotagonisti gli assessori regionali Cristina Scaletti (Toscana), Pietro Marcolini (Marche), Massimo Mezzetti, e l´assessore al comune di Firenze Sergio Givone -, occorre andare al di là dei confini delle singole regioni, mettendo insieme risorse e idee per la valorizzazione di prospettive comuni. In questo quadro, l´´Italia di mezzo´ - ha aggiunto -, l´´Italia mediana´ delle Regioni del Centro Italia, può e deve svolgere un ruolo fondamentale, con iniziative condivise e trasversali, mirate allo sviluppo dei territori, come, per citare esperienze tuttora in corso, la costruzione del Distretto Culturale Umbro-marchigiano e la Rete Umbro-toscana dei piccoli musei, che coinvolge la Valtiberina". In questo senso - ha ipotizzato Bracco -, potrebbe giocare un ruolo anche un progetto nazionale, che valorizzi sinergicamente le esperienze della "short list" (le sei uscite dalla selezione) delle città candidate a capitale europea della Cultura 2019. Bracco ha definito "un punto fondamentale allargare, restituire - ha detto - al suo autentico significato il concetto di cultura, che si estende a tutto ciò che costituisce l´eccellenza e il saper fare, non soltanto la conservazione del patrimonio tramandato, ma quella creatività che, unendo tradizione e innovazione, attraversa i settori produttivi, dall´artigianato all´enogastronomia: anche questo - ha detto Bracco - è cultura, e in nome della cultura e della creatività tutto va messo in sinergia". Nelle prossime settimane, il confronto proseguirà, per definire le linee di una strategia condivisa, in un processo che porterà all´Italia oltre 30 miliardi per cultura e creatività, previsti nella programmazione comunitaria 2014-2020 non soltanto con "Europa Creativa", ma con "Horizon 2020" (focalizzato sulla ricerca) e le Politiche di Coesione. L´accordo di partenariato italiano sui Fondi Strutturali (attualmente all´esame della Commissione) farà sì che a luglio già possano partire le prime azioni: di qui la necessità - ribadita a Firenze - di "proporre azioni e prenotarne le poste economiche", nell´integrazione con la ricerca e l´impiego delle nuove tecnologie; e l´importanza che Regioni, città metropolitane e rappresentanti del mondo della cultura siano gli attivi protagonisti dei tavoli del negoziato.  
   
   
CONSEGNA REGGIA DI CARDITELLO AL MINISTERO: PIENA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI PER IL RECUPERO E RILANCIO DI UN SITO STRAORDINARIO  
 
Napoli, 11 febbraio 2014 - "Solo con la piena collaborazione tra Ministero, Regione e Enti locali potremo dare alla Reggia di Carditello la funzionalità e la fruibilità che merita un sito di tale pregio." Lo ha dichiarato l’assessore al Turismo e Beni culturali Pasquale Sommese, che ha preso parte alla cerimonia di consegna della Reggia allo Stato. "Da quando mi sono insediato all´Assessorato ai Beni Culturali e Turismo – sottolinea Sommese - la Reggia di Carditello - al pari di altre criticità come la Reggia di Caserta o gli scavi di Pompei - è al centro di un lavoro sistematico per l’individuazione di risorse e modalità di procedure finalizzate alla valorizzazione e alla migliore promozione del nostro patrimonio culturale, in chiave anche di attrattore turistico e sviluppo economico del territorio. Stiamo verificando in tal senso la possibilità di attivare un accordo di programma con il Ministero dei Beni Culturali finalizzato alla promozione del percorso turistico-culturale delle residenze borboniche così come indicato nel decreto Valore Cultura del 2013. "Come prima azione promozionale abbiamo inserito la struttura nell’itinerario delle Regge borboniche previsto nel programma di valorizzazione 2014 dal titolo "Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour" che attraverso lo strumento Campania>artecard promuoverà nove itinerari culturali arricchiti da eventi, visite didattiche e mostre, mettendo a sistema tutta la segnaletica, i trasporti e migliorando la fruibilità dei siti, anche con aperture straordinarie serali. "Dobbiamo pensare al recupero di Carditello, che si trova nella zona casertana più colpita dal fenomeno della "Terra dei fuochi", all’interno di un programma di riqualificazione di tutta l’area. Serve a tal fine una grande collaborazione tra i tanti Comuni coinvolti e le numerose associazioni che si sono mobilitate in questi anni. "Così come per gli interventi su Pompei è stato necessario ripensare al progetto di riqualificazione coinvolgendo tutti i comuni della buffer zone, oggi area di interesse Unesco, anche per Carditello bisogna intervenire con un’azione di sistema che riguardi anche la mobilità e la sicurezza nell’area. Altrimenti anche l’azione di salvaguardia del monumento fatta dal Ministero che oggi ha acquisito il bene, rischia di essere vanificata in mancanza di una chiara strategia d’intervento e una adeguata copertura finanziaria", conclude l’assessore Sommese. “Stiamo verificando la possibilità di attivare un accordo di programma con il Ministero dei Beni Culturali finalizzato alla promozione del percorso turistico-culturale delle residenze borboniche così come indicato nel decreto Valore Cultura del 2013.  
   
   
MASSACIUCCOLI, NUOVA STRUTTURA PER PROTEGGERE E VALORIZZARE GLI SCAVI ROMANI  
 
Firenze, 11 febbraio 2014 - Sarà rimosso il tendone bianco che attualmente copre l´area archeologica romana denominata "Il Cantiere" a Massaciuccoli, nel comune di Massarosa (Lu). Al suo posto sarà montata una nuova struttura protettiva simile nelle caratteristiche al padiglione Guglielmo Lera. Questo l´elemento fondamentale del progetto presentato dal sindaco Franco Mungai, dagli assessori Riccardo Rolle e Stefano Natali, dal direttore dell´area archeologica Francesco Ghizzani e dal direttore generale Luca Canessa. L´assessore regionale alla cultura e turismo, Cristina Scaletti, per l´occasione ha espresso "Grande soddisfazione per un progetto di riqualificazione di un´area di grande interesse archeologico, una delle più significative della Toscana. Con un consistente contributo, la Regione Toscana è intervenuta per la valorizzazione e la tutela del patrimonio e per migliorare l´attrazione turistica di un luogo già ricco di bellezze culturali e paesaggistiche". La nuova struttura avrà un impatto visivo decisamente migliore, sia per caratteristiche tecniche poiché sarà realizzata in acciaio e legno, sia per altezza che non supererà i tre metri rispetto al piano al quale adesso è posto il tendone la cui altezza raggiunge invece i 15 metri. L´intervento, per complessivi 860 mila euro, è composta da da fondi regionali per 530 mila euro, da un contributo della Fondazione Crlucca per 280 mila euro e da somme messe a disposizione dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana. E´ prevista la rimozione del tendone, il restauro delle murature antiche, la creazione di percorsi di visita che permetteranno di camminare all´interno delle strutture romane e la sistemazione dell´area, compreso l´accesso agli scavi.  
   
   
MOSTRA AUGUSTO: OTTIMO RISULTATO PER LA NOSTRA CITTÀ DI ROMA IN PROGRAMMA ALTRE INIZIATIVE ED INTERVENTI PER IL BIMILLENARIO DI AUGUSTO. PRONTI 2 MILIONI DI EURO PER RESTAURO MAUSOLEO DI AUGUSTO  
 
Roma, 11 febbraio 2014 - “160.000 visitatori in circa 4 mesi per la mostra dedicata ad Augusto rappresentano un grande successo per la nostra città. Certificano soprattutto l’affetto di cittadini e turisti per un luogo come Scuderie del Quirinale e l’apprezzamento per un’esposizione che ha inaugurato l’anno dedicato al bimillenario della morte del grande imperatore. Il risultato conseguito conferma l’importante lavoro dell’azienda speciale Palaexpo di cui tra qualche giorno saremo in grado di annunciare il nuovo Cda, condizione per avviare la nuova stagione del grande hub espositivo con una programmazione sempre più ricca e innovativa. La mostra di Augusto è solo la prima tappa di una serie di iniziative e interventi in programma per il 2014 e dedicate all’ imperatore. Primo tra tutti il bando per il restauro del Mausoleo Augusteo per il quale, sono finalmente disponibili 2 milioni di euro del decreto Valore Cultura. Le celebrazioni del bimillenario nei prossimi mesi coinvolgeranno altri importanti spazi della città e mi auguro contribuiranno a richiamare turisti ed appassionare i cittadini con lo stesso successo riscontrato da questa mostra appena chiusa”. Lo dichiara in una nota l’Assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica Flavia Barca.