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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Febbraio 2014
GLI EUROPARLAMENTARI VOTANO UN SERVIZIO DI SOCCORSO ECALL PER IL 2015  
 
 Strasburgo, 11 febbraio 2014 - La commissione per il Mercato interno voterà l´11 febbraio delle nuove regole che imporrano a tutti i nuovi veicoli venduti all´interno dell´Unione europea a partire dal 2015 un servizio d´emergenza che in caso di incedenti gravi inoltrerà automaticamente una chiamata (eCall) ai servizi di soccorso. Ecall è il nome del sistema che dovrebbe salvare molte vite in Ue a partire dal 2015. La relazione parlamentare adottata il 19 giugno dalle commissioni al Trasporto e al Mercato interno insiste sull´entrata in vigore di un principio semplice: in caso d´incidente il sistema eCall chiama automaticamente il 112 e appena uno dei sensori - situati nell´airbag - registrano lo choc. Il numero può essere attivato anche manualmente grazie ad un pulsante speciale. Il sistema dovrebbe trasmettere il luogo e l´ora dell´incidente al centro di soccorso più vicino. "Il sistema eCall potrebbe salvare fino a 2.500 vite ogni anno. Per me questo è un argomento decisivo per l´introduzione di questo servizio in tutta l´Unione europea", ha detto la relatrice Olga Sehnalová, europarlamentare ceca del Gruppo dei Socialisti e Democratici. Nel frattempo gli Stati membri - e i rispettivi servizi di telefonia mobile - dovranno migliorare le loro infrastrutture per rendere possibile questo servizio. Oggi solo lo 0,7% di tutti i passeggeri dell´Unione europea sono accessoriati di un sistema di chiamata d´urgenza. L costo dell´installazione del servizio eCall è di circa 100 euro per veicolo. Il voto in plenaria è previsto il 26 febbraio 2014.  
   
   
BIOMEDICALE, IL PIEMONTE OSPITA LA CONVENTION BIO EUROPE SPRING  
 
Torino, 11 febbraio 2014 - Dal 10 al 12 marzo sbarca a Torino Bio Europe Spring, uno dei più importanti eventi mondiali per aziende, centri di ricerca, università e parchi tecnologici del comparto delle biotecnologie, farmaceutico e medicale. L’iniziativa rientra nel Progetto Integrato di Filiera (Pif) Health & Wellness, gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e delle Camere di Commercio del Piemonte, in collaborazione con il Bioindustry Park e il polo di innovazione bioPmed. L’arrivo a Torino della manifestazione itinerante è frutto di un lavoro di squadra coordinato dalla Cdc di Torino, in collaborazione con Bioindustry Park, Ceipiemonte e Turismo Torino e Provincia. La convention è caratterizzata da un fitto programma di incontri d’affari individuali, conferenze scientifiche e workshop sui principali temi di attualità e eventi di networking, con l’obiettivo di facilitare la collaborazione tra imprese, cluster, centri di ricerca pubblici e privati. Si prevedono oltre 1.200 imprese partecipanti, 2.100 delegati provenienti da oltre 40 paesi e 11.000 incontri b2b. Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania i Paesi più rappresentati. “Le biotecnologie, il medicale-ospedaliero e la salute rappresentano comparti importanti ed evoluti del nostro territorio, in grado di competere con successo oltre confine – spiega Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte -. Il Piano per l’Internazionalizzazione avviato lo scorso anno include quindi un progetto dedicato a queste eccellenze e le accompagna in un percorso di rafforzamento e sviluppo sui mercati esteri che include l’’importante convention in arrivo, grazie al lavoro coordinato dalla Cdc di Torino”. “Siamo partiti nel 2012 candidando Torino a ospitare questo evento. L’esito positivo conferma il riconoscimento internazionale al cluster biotech piemontese, Bio Europe Spring infatti è da sempre localizzato in aree contraddistinte da un tessuto imprenditoriale particolarmente ricco e innovativo, come Amsterdam, Barcellona, Madrid, Milano – commenta Alessandro Barberis, presidente della Cdc di Torino -. Il risultato ha inoltre un forte impatto sull’economia locale nel suo insieme, sono infatti previsti almeno 7 milioni di euro di ritorni". “Negli ultimi anni insieme alla Camera di Torino abbiamo puntato con forza sul consolidamento e l’attrazione di convention b2b internazionali, agevolando le aziende piemontesi nell’incontro con controparti estere e potenziando l’immagine di una regione competitiva – dichiara Giuseppe Donato, presidente di Ceipiemonte -. L’approdo di Bio Europe Spring corona i risultati positivi del lavoro di valorizzazione territoriale, in un settore in cui la vocazione internazionale del Piemonte si esprime con successo e per 3 giorni Torino diventa capitale mondiale del biomedicale”.  
   
   
SALUTE, FVG: PIÙ QUALITÀ E APPROPRIATEZZA DELLE PRESTAZIONI  
 
Trieste, 11 febbraio 2014 - Su proposta dell´assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, la Giunta regionale ha stabilito di perfezionare un sistema di controlli sulla qualità e l´appropriatezza delle prestazioni sanitarie. A seguito di questo provvedimento, che recepisce le indicazioni del Patto per la Salute tra Stato, Regioni e Province autonome, verrà effettuato un controllo analitico su almeno il 10 per cento delle cartelle cliniche e delle corrispondenti schede di dimissione. Controllo che sarà esteso alla totalità delle cartelle per quelle prestazioni (sono 43 secondo un elenco ministeriale) definite ad alto rischio di inappropriatezza. Si tratta in sostanza di verificare, attraverso un adeguato monitoraggio, che ogni prestazione sia sempre erogata rispettando l´appropriatezza specifica, ovvero le condizioni e le evidenze cliniche per le quali si è dimostrata efficace, nonché l´appropriatezza generica, cioè il momento giusto e secondo il modello organizzativo più adeguato. "Siamo ben consapevoli - spiega Telesca - che lo nostre strutture sanitarie hanno già alti parametri di qualità, sicurezza, appropriatezza, per cui la delibera approvata oggi ha le caratteristiche di un atto dovuto a seguito dell´intesa Stato-regioni". "Tuttavia - prosegue l´assessore - immagino che il monitoraggio, di cui si occuperà la direzione salute della Regione, possa comunque rappresentare uno stimolo ad ulteriormente ammodernare e rendere più efficiente il nostro Sistema sanitario, ponendo i bisogni dei cittadini sempre più al centro della programmazione e gestione dei servizi e valorizzando il ruolo e la responsabilità dei medici e di tutti gli operatori per la promozione della qualità". "Ci si attende anche - conclude Telesca - di realizzare obiettivi di economicità nell´utilizzo delle risorse a disposizione: intervenire solo e se quando serve nella struttura più adeguata rispetto al tipo di patologia, coinvolgendo le giuste professionalità, aumenta la probabilità di ottenere gli effetti sperati in termini di salute e ben-essere e ci aiuta anche a ridurre gli sprechi".  
   
   
REGIONE FAVOREVOLE A OSPEDALE UNICO VENETO ORIENTALE.  
 
Venezia, 11 febbraio 2014 - “La Regione è favorevole alla prospettiva di realizzare un nuovo ospedale unico del Veneto Orientale ed è pronta a supportare tecnicamente i sindaci dell’area”. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto che oggi, affiancato dal direttore generale della sanità regionale Domenico Mantoan, ha incontrato la Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 10 Veneto Orientale, presieduta dal Sindaco di Teglio Veneto, Andrea Tamai.. Era presente anche il direttore dell’azienda sanitaria Carlo Bramezza. “Dove si tratta di razionalizzare l’offerta strutturale sanitaria – ha detto Coletto – la Regione non si tira mai indietro, perché si tratta di una strategia ben delineata nel nuovo Piano Sociosanitario e nelle sue schede ospedaliere. Un ospedale unico nel Veneto orientale rientra pienamente in questo quadro e potrebbe innalzare notevolmente la qualità dell’offerta ospedaliera ai cittadini dell’area, attualmente un po’ frazionata tra i nosocomi di San Donà e Portogruaro”. Coletto ha posto però l’accento sulla necessità di “fare le cose per bene”, in un momento storico nel quale “gli stanziamenti nazionali continuano a contrarsi e stiamo facendo pressioni enormi perche’ nell’ambito del nuovo Patto Nazionale per la Salute vengano adeguatamente finanziati i fondi Cipe ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria. Il Veneto ne ha diritto più di altri – ha aggiunto – perché versa a Roma 21 miliardi di euro di tasse senza che un euro torni sul territorio”. Il cammino, secondo Coletto, “dovrà avere dei passaggi ben precisi: “il primo – ha detto – deve essere la scelta del sito che la Regione vuole condividere con il territorio, e quindi con la Conferenza dei Sindaci; poi andrà realizzato un progetto cantierabile, caratteristica indispensabile per poter accedere ai fondi Cipe nazionali. Sarà poi compito della Regione attivare le pratiche per la richiesta di finanziamento a Roma, sapendo che l’investimento complessivo dovrebbe aggirarsi attorno ai 100-120 milioni di euro”. Il dottor Mantoan ha quindi illustrato i vari passaggi sul piano tecnico, esponendo tra l’altro ai sindaci i diversi aspetti che devono comporre il cammino progettuale e facendo riferimento alla positiva esperienza in altre aree del Veneto  
   
   
ESENZIONE TICKET PER VISITE E FARMACI NELLE ZONE DEL MODENESE COLPITE DALL´ALLUVIONE  
 
Bologna, 11 febbraio 2014 - Esenzione dal pagamento del ticket per le visite, per gli esami specialistici e per i farmaci. La Giunta regionale ha disposto, con una propria delibera adottata oggi, alcune misure urgenti straordinarie di carattere sanitario per le popolazioni colpite dall’alluvione nella Bassa modenese, avvenuta tra il 17 e il 19 gennaio scorsi. Il provvedimento, in vigore fino al 30 luglio 2014 (entro questa data verrà effettuata una verifica per valutare un’eventuale proroga) è a beneficio dei residenti nei territori comunali colpiti dall’esondazione del fiume Secchia, e dei lavoratori residenti in altri comuni ma che svolgono attività professionali nelle zone colpite dall’alluvione. Le esenzioni riguardano le prestazioni sanitarie (visite ed esami) nelle strutture pubbliche e private convenzionate di tutta l’Emilia-romagna e l’assistenza farmaceutica, sia per quanto riguarda i farmaci di fascia A, sia i farmaci di fascia C in distribuzione diretta da parte delle Aziende Usl. Per ottenere l’esenzione dal ticket, le persone residenti nei comuni di Bastiglia e Bomporto, particolarmente colpiti dall’alluvione, devono presentare la carta di identità al momento di usufruire della prestazione o di acquistare il farmaco. I residenti nei comuni di Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Prospero e nelle frazioni del Comune di Modena di Albareto, La Rocca, Navicello, San Matteo, danneggiati in alcune zone dei loro territori, per ottenere i benefici delle misure straordinarie dovranno utilizzare la lettera dell’Azienda Usl che nei prossimi giorni riceveranno a casa, con il riconoscimento del diritto all’esenzione. La lista dei territori coinvolti dalle recenti alluvioni è stata specificata nel decreto del presidente della Giunta regionale n. 14 del 31 gennaio 2014. L’impegno della Regione Emilia-romagna per sostenere le misure adottate è pari a 1,1 milione di euro, che verrà coperto con risorse del finanziamento del Servizio sanitario regionale. Il provvedimento si stima interessi una popolazione colpita di circa 20mila persone.  
   
   
ANZIANI: FVG FAVORIRE DOMICILIARITÀ E SERVIZI RESIDENZIALI  
 
Trieste, 11 febbraio 2014 - Nuove strategie per lo sviluppo delle politiche sociosanitarie a favore degli anziani non autosufficienti e nuovi criteri per la definizione dei requisiti minimi e delle procedure per il rilascio dell´autorizzazione alla realizzazione e all´esercizio di servizi semiresidenziali e residenziali. La Giunta regionale, riunita oggi a Trieste, ha affrontato quello che è stato identificato come "il primo problema strutturale della nostra società", ovvero il crescente invecchiamento della popolazione che, con le sue fragilità, accompagnate spesso da pluripatologie, richiede un forte impegno di cura e assistenza a carico sia del sistema pubblico e che delle famiglie. Tre le direttrici principali sulle quali si vuole intervenire, favorire la domiciliarità e l´invecchiamento attivo, potenziare e innovare i servizi per la non autosufficienza e riqualificare la rete delle cosiddette case di risposo. "L´obiettivo - spiega l´assessore a Salute e politiche sociali del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca - consiste in una strategia che, ponendo al centro del sistema l´anziano con i suoi bisogni, dovrà tradursi nella personalizzazione nelle cure a seconda delle necessità e delle complessità di assistenza richiesta". "Prevediamo - aggiunge Telesca - l´accorpamento dei diversi strumenti di sostegno alla non autosufficienza, per armonizzare e superare l´esistente. E in questo contesto vogliamo aumentare la possibilità per gli anziani di rimanere nel proprio ambito familiare, rafforzando i servizi infermieristici e riabilitativi domiciliari, sviluppando progetti di tele-medicina e tele-assistenza, integrando l´apporto, ormai imprescindibile, del volontariato e anche del personale privato a pagamento, ovvero le badanti". Nel caso in cui la permanenza in casa risulti impossibile, si vuole riqualificare la vasta rete dei servizi residenziali che, in Friuli Venezia Giulia, è costituita da 194 strutture con 11 mila posti letto, di cui ben 8.758 (l´80%) autorizzati ad accogliere persone non autosufficienti. Un´offerta pari a quattro posti letto ogni 100 residenti con oltre 65 anni, a fronte di una media nazionale di 2,5. "La direzione Salute e politiche sociali - annuncia Telesca - è ormai pronta ad avviare la tanto attesa riclassificazione delle strutture esistenti e indicare i criteri per quelle nuove e ha predisposto la bozza di un nuovo regolamento per definire le caratteristiche che esse devono avere". "Preso atto della complessità del processo di riqualificazione e l´impatto che esso avrà sulla rete dei servizi esistenti - evidenzia ancora l´assessore - già in questo mese di febbraio vogliamo coinvolgere i principali portatori di interesse in un percorso di consultazione per raccogliere osservazioni e proposte ai fini della stesura definitiva del regolamento". L´attuale sistema, infatti, secondo Telesca "non è più in grado di garantire una risposta assistenziale adeguata all´intensità e alla tipologia dei bisogni rilevati, non garantisce equità di accesso e di trattamento tra i diversi contesti territoriali, non assicura la giusta correlazione tra bisogni degli utenti e i diversi setting assistenziali. C´è una frammentazione del sistema di responsabilità - sottolinea - e manca un adeguato sistema di relazioni di rete nel contesto dei servizi territoriali". "Il nuovo regolamento - conclude l´assessore - definisce caratteristiche strutturali, tecnologiche e organizzative, indica standard che diano garanzie per una buona assistenza medica e infermieristica in un´ottica di promozione della qualità che, naturalmente, passerà anche dal coinvolgimento degli operatori in termini di formazione e aggiornamento e che non potrà prescindere dalla necessaria omogeneità su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
BASILICATA: IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE REGIONALE DEI DIABETICI HA RAPPRESENTATO AL GOVERNATORE L’URGENZA DI RIPRENDERE CON NUOVO SLANCIO L’ATTIVITÀ DELL’OSSERVATORIO REGIONALE DIABETE  
 
Potenza, 11 febbraio 2014 - Il Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella ha incontrato il Presidente dell’Associazione Regionale dei Diabetici, Antonio Papaleo, che ha rappresentato “l’urgenza di riprendere con nuovo slancio l’attività dell’Osservatorio Regionale Diabete (Barometer)”. Papaleo ha auspicato l’approvazione della legge regionale 9/2010 “poiché – ha spiegato - è attraverso questa legge che si potrà avviare la cosiddetta Rete Diabetologica, con la possibilità di migliorare il livello di assistenza e cura della patologia diabetica. Con questa legge – ha detto Papaleo - si creerebbero le condizioni per rendere praticabile il manifesto dei diritti della persona con diabete, oltre che una più efficace educazione terapeutica ed una seria integrazione fra il diabetologo ed il medico di famiglia”. Il Presidente Pittella ha annunciato che nei prossimi giorni chiederà all’assessore regionale alla Sanità, Flavia Franconi, di convocare gli attori impegnati sul versante del diabete per dare loro la possibilità di consegnare le cartoline sottoscritte in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, con le quali si fa appello perché venga applicato il Piano Nazionale Diabete.  
   
   
TRASPORTI SANITARI, LA GIUNTA REGIONALE DELLE MARCHE RECEPISCE L’ACCORDO 2013 FIRMATO DA TUTTE LE CROCI: VIA AI RIMBORSI 2010/2012.  
 
 Ancona, 11 febbraio 2014 - La Giunta regionale ha recepito l’Accordo sui trasporti sanitari sottoscritto nel febbraio 2013 da tutte le associazioni di volontariato aderenti a Croce Rossa Italiana, Anpas, Misericordie e Marche pubbliche Assistenze. L’accordo recepito non comprende la questione relativa all’individuazione dei criteri per il rimborso delle spese che saranno definiti in appositi incontri tra Asur e associazioni. “Su questo punto – spiega l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani - resta aperto il confronto con l’Anpas che non ha condiviso, al contrario di tutte le altre associazioni, questa procedura, rivendicando il rispetto di un allegato contente i criteri predisposto già un anno fa che, tuttavia, non può essere integralmente recepito per sopravvenute disposizioni giurisprudenziali. In ogni caso il recepimento dell’accordo consente il pagamento dei servizi effettuati dal 2010 al 2012”. I rimborsi vengono riconosciuti sulla base delle spese effettivamente sostenute. L’asur ha già in bilancio le risorse necessarie (1,5 milioni di euro). Inoltre, nell’incontro del 29 gennaio 2014, che ha portato al via libera all’intesa con la sottoscrizione di un addendum (non siglato dall’Anpas), è previsto anche il pagamento degli arretrati che sono maturati nel corso del 2013, consentendo in tal modo di riconoscere i costi sostenuti dalle associazioni per i trasporti anche non prevalentemente sanitari effettuati. “Oggi saniamo l’arretrato e programmiamo le modalità di erogazione e di rimborso dei servizi che verranno effettuati nei prossimi anni – afferma l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – Con l’Anpas è stato condiviso una parte del percorso. L’augurio è che possa essere completato con la collaborazione di tutto il mondo del volontariato. L’evoluzione normativa richiede la definizione di nuove modalità che non possono essere eluse, anche a fronte del grande lavoro garantito dall’associazionismo con sacrificio e competenza. L’auspicio è che l’Anpas apponga la propria firma all’intesa, come già fatto dalle altre associazioni, per portare la propria esperienza al tavolo di lavoro che verrà aperto dall’Asur”.  
   
   
SPORT, FVG: A FORGARIA SU SVILUPPO AREA PREALPINA  
 
Forgaria del Friuli, 11 febbraio 2014 - "Non possiamo permettere che aree pedemontane e montane del territorio regionale vengano abbandonate a se stesse. La crescita dell´attrattività turistica di tutto il Friuli Venezia Giulia, che vogliamo sviluppare, passa attraverso la valorizzazione di una vasta gamma di opportunità di nicchia, come quelle presenti a Forgaria". Lo ha affermato l´assessore regionale allo Sport, Gianni Torrenti, all´incontro con l´Amministrazione comunale di Forgaria, svoltosi sull´altipiano di Monte Prat, che rappresenta il simbolo di un possibile maggiore sviluppo turistico e culturale di quest´area prealpina del Friuli. All´incontro - nel corso del quale sono intervenuti il sindaco di Forgaria Pierluigi Molinaro, gli assessori Marco Chiapalino, Eleonora De Nardo e Enrico Frucco, il consigliere regionale Enio Agnola, il campione mondiale di ciclocross Daniele Pontoni e Martina Cescutti (Iat) - sono state illustrate all´assessore Torrenti le attività realizzate e quelle ancora da sviluppare sul territorio. A Forgaria è stato creato uno dei primi Alberghi diffusi regionali e con i fondi pubblici sono stati fatti numerosi interventi di tipo infrastrutturale. Sull´altipiano, dove è attiva una scuola di ciclismo e fuoristrada, realizzata e gestita dalla famiglia Pontoni, si vuole organizzare nel 2016 i campionati italiani di ciclocross. In merito alla richiesta di sostegno per la realizzazione di una struttura sportiva modulare, per la quale il progetto è stato presentato nel 2012, l´assessore Torrenti ha risposto che l´intervento è in linea con il modello di sviluppo regionale e che l´Amministrazione sta al momento verificando la realizzabilità dei progetti presentati. L´amministrazione di Forgaria ha chiesto e ottenuto anche l´attenzione dell´assessore regionale per la messa in sicurezza della copertura di un sito archeologico, che si vorrebbe inserire in un circuito più vasto. In conclusione, l´assessore Torrenti ha presentato agli interlocutori le possibilità per lo sviluppo della competitività delle aree montane e pedemontane, che sono strettamente legate all´istituzione della macroregione alpina, che vedrà il coinvolgimento di più Stati e regioni.  
   
   
PEGASO PER LO SPORT 2014, IL TITOLO ALL´ATLETA PARALIMPICA SARA MORGANTI  
 
Firenze, 11 febbraio 2014 - E´ Sara Morganti lo sportivo toscano dell´anno 2014. L´atleta paralimpica, campionessa italiana di dressage e medaglia di bronzo agli Europei 2013 nell´individuale tecnico e nel freestyle, ha ricevuto il Pegaso per lo sport dal presidente della Regione Enrico Rossi. La Morganti ha preceduto sul podio gli altri due finalisti, il pugile fiorentino Fabio Turchi, oro nei massimi ai Giochi del Mediterraneo, e la squadra femminile campione d´Italia del Circolo Tennis Prato. Quest´anno la sedicesima edizione del Pegaso per lo sport 2014 si è conclusa allo Spazio Reale di San Donnino. Numerosi gli atleti ed i rappresentanti di società arrivati a Firenze per ricevere i riconoscimenti per le affermazioni ed i titoli ottenuti nella passata stagione agonistica, con un nutrito seguito di parenti e amici a fare il tifo per loro. 175 in tutto i premi assegnati: 9 quelli speciali, 151 ad atleti e 15 a società. Dai volti noti (l´olimpionico Niccolò Campriani, Riccardo Tempestini tecnico del Recco pallanuoto pluricampione d´Italia, l´argento olimpico di Sydney Nicola Vizzoni, tanto per citarne alcuni) a quelli meno conosciuti, una bella rappresentanza dello sport toscano è intervenuta a San Donnino. L´apertura della premiazione è stata affidata ad alcuni saluti istituzionali: il vice presidente del Coni Toscana Giancarlo Gosti, quello del Comitato Italiano Paralimpico toscano Massimo Porciani e dell´Ussi Gruppo giornalisti sportivi toscani Franco Morabito. Conduzione della serata affidata a Vittorio Betti. "Il significato del Pegaso per lo sport - ha detto il presidente Rossi - è mettere insieme tutta la Toscana che vince nello sport. Ma anche quello di fungere da augurio affinchè, così come il Pegaso alato, ci siano sempre più ragazzi capaci di spiccare il volo per tanti altri successi. Lo sport ha comunque un valore che oltrepassa il successo ed il risultato, è soprattutto socialità e rispetto delle regole, è un momento formativo importante.Voi - concludendo e rivolto alla platea di ragazzi e ragazze - siete la dimostrazione che volontà e orgoglio premiano. Continuate così". Terminati i saluti di rito, spazio ad un´esibizione dei bambini del Gruppo Baby Sport di Spazio Reale. Subito dopo il mini spettacolo via alle premiazioni. A salire per primi sul palco gli atleti di bocce, softball, canottaggio, atletica leggera, danza sportiva, calcio, hockey, pattinaggio e motonautica. Stop alle premiazioni con uno spazio dedicato ai Mondiali di ciclismo, ospitati dalla Toscana lo scorso settembre. L´assessore ai trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha brevemente parlato dell´esperienza iridata mentre scorrevano alcune immagini. Franco Morabito, a conclusione della pausa, ha consegnato un premio alla carriera al giornalista Franco Calamai. Accompagnati dalla professoressa Marina Piazza, direttrice tecnica della Nazionale di ginnastica ritmica, sono saliti sul palco 3 ginnasti, tra cui anche la vicecampionessa mondiale di ritmica Marta Pagnini, seguiti da un folto gruppo di nuotatori e pallanuotisti. Premi anche alla Mens Sana Siena basket (presenti l´ala Mattia Udom e il dirigente Menchetti) e al presidente della Tesi Group di basket Roberto Maltinti per il ritorno nella massima serie. Dopo una breve esibizione di judo organizzata dal Gruppo Sportivo Gsd Uici Pisa c´è stata la premiazione di Alessandro Birindelli, pisano, 39 anni, ex difensore di Empoli, Juventus, Pisa e della Nazionale, attualmente dirigente e allenatore delle Giovanili del Pisa, che ha ricevuto dal presidente Rossi il premio Fair Play ("esempio di grande educatore - ha detto Rossi - di chi ha coraggio di dire basta quando c‘è qualcosa che non è corretto e giusto. Questi sono esempi positivi, che fanno dello sport una scuola di formazione"). A seguire, dopo la proiezione di un filmato sulla Carta Etica dello sport voluta dalla Regione, la consegna dei riconoscimenti alle tre scuole vincitrici del Concorso Carta Etica 2013: la classe 3ªA della Scuola media Ser Lapo Mazzei, Istituto comprensivo Marco Polo di Prato; la classe 3ªC della Scuola primaria S. Gonda, Istituto comprensivo Iva Pacetti di Prato; e la classe 5ªB della Scuola primaria Le Fonti, Istituto comprensivo Convenevole di Prato. Due studenti hanno ricevuto un riconoscimento per i risultati conseguiti nello studio e nello sport. Prima del clou, con la consegna dei premi al primo classificato e ai due ex aequo (il pugile fiorentino Fabio Turchi e il Tennis Club Prato con il presidente Francesco D‘ambrosi e le giocatrici Alexia Virgili, Claudia Romoli, Carla Mel e il capitano Gianluca Rossi), spazio anche per i riconoscimenti ad una vasta rappresentanza di atleti paralimpici, agli atleti di scherma, sci nautico, taekwondo, tiro con l´arco, tiro a volo, tennis tavolo, vela, motociclismo e pugilato (con l´intervento del campione europeo Leonard Bundu). Chiusura con i riconoscimenti assegnati agli atleti del tiro a segno e a quelli della federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee.