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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Marzo 2008
TORNA IL COMMUNICATION DAY: LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA SVELA I SUOI SEGRETI PER FAR CRESCERE IL BUSINNESS.  
 
 Ferrara, 4 marzo 2008 - “Eccellere non basta quando si può essere unici!” E’ questo il titolo della quinta edizione del Communication Day che si svolgerà il prossimo 6 marzo presso il Centro Darsena City di Ferrara. Forti del successo delle passate edizioni e grazie anche al sostegno delle istituzioni pubbliche e locali, le associazioni di categoria Tp (Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti) e Unicom (Unione Imprese di Comunicazione), Università e Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Ferrara e con il contributo di numerosi sponsor locali, l’agenzia di comunicazione Inside btb, rappresentata da Luca Targa Ceo e responsabile strategico, vuole continuare a raccontare al pubblico cosa si nasconde dietro ai processi apparentemente semplici della comunicazione intesa in senso lato: dalla pubblicità alla comunicazione pubblica, dall’utilizzo strategico e accurato delle parole a quello altrettanto indispensabile delle immagini. Nel corso degli anni è cresciuto il consenso intorno all’evento che attira centinaia di persone fra imprenditori, liberi professionisti, creativi e studenti. L’iniziativa è articolata in due diversi momenti: una tavola rotonda pomeridiana (ore 14. 30), introdotta dall’assessore alle attività produttive del Comune Aldo Modonesi, con un parterre di relatori provenienti dal mondo imprenditoriale, della comunicazione creativa ed istituzionale e la proiezione serale (ore 21. 00) degli spot vincitori all’ultima edizione del festival della Pubblicità di Cannes, che vedrà la partecipazione dell’Assesore alla cultura del Comune, Massimo Maisto. “Anche quest’anno – spiega Luca Targa - avremo l´onore di avere fra noi importanti rappresentanti del mondo della comunicazione del panorama nazionale: Daniele Maestrami, Leone di Bronzo a Cannes per l´outdoor, Amministratore delegato di Admcom; Lorenzo Marini, fondatore e direttore creativo dell´agenzia di pubblicità "Lorenzo Marini e Associati", Leone d´oro a Cannes per Agnesi e vincitore recente di quattro Key Awards; Enrico Finzi, presidente Nazionale Tp, autore di saggi e studi di sociologia, marketing, storia contemporanea, presidente Astraricerche; Lorenzo Strona, presidente Unicom; Andrea Rigoni, Amministratore delegato della “Rigoni di Asiago”, azienda leader nella produzione di marmellate e prodotti biologici. “Eccellere nella produzione non basta – spiega Targa - bisogna apparire unici, stimolare l´idea che quel prodotto offerto, apparentemente analogo ad altri prodotti di altri competitors, in realtà ha un valore aggiunto inconfondibile. Per arrivare a questo risultato servono comunicatori abili ed esperti e mai improvvisati”. La proiezione dei Roaring Spot prevista alle ore 21. 00 rappresenta una opportunità impedibile, per scoprire l’affascinante mondo della comunicazione creativa. Alle ore 21. 00, gli spot pubblicitari vincitori della cinquantaquattresima edizione dei Leoni di Cannes, il più importante riconoscimento mondiale assegnato ogni anno ai migliori creativi del mondo, saranno proiettati nella sala numero uno che ospita il convegno pomeridiano. Entrata gratuita a tutti gli imprenditori, studenti ed appassionati di comunicazione creativa, per assistere alla proiezione degli spot più belli commentati dai più famosi creativi a livello nazionale, presenti in questa occasione. Appuntamento quindi al Communication day il 6 marzo prossimo per una immersione interessante oltre che divertente, nel vasto, appassionante e creativo mondo della comunicazione. Www. Communicationday. Com www. Roaringspot. Com .  
   
   
CINEMA. ALLO GNOMO LA COMMEDIA “SLEEPING AROUND”  
 
Milano, 4 marzo 2008 – Da oggi fino a domenica 9 il Cinema Gnomo ospita le proiezioni del film “Sleeping around”, proposto dall’Ufficio Cinema del Comune in collaborazione con Buskinfilm e Intramovies: una riflessione sulla temporaneità della nostra esistenza e sul disagio quotidiano nelle relazioni interpersonali. Il film - Dieci storie per dieci protagonisti (dai 20 ai 45 anni) alla ricerca di un significato per la propria esistenza in una “metropoli qualsiasi”. Un girotondo di incontri, sesso, malattia, droga, solitudine e dolore. “Sleeping around” è una commedia amara che unisce elementi comici e paradossali alla crudeltà del quotidiano. Programma Martedì 4 marzo ore 21. 00: anteprima del film. Saranno presenti il regista Marco Carniti e alcuni interpreti. Repliche il 6 – 7 – 8 - 9 marzo, alle ore 21. 30 Per informazioni: tel. 02 804125 Ufficio Cinema Comune di Milano - tel. 02 88462451/52/60, c. Uff. Cinema@comune. Milano. It .  
   
   
CINEMA. BANDERAS, NEESON E LINNEY: IL CAST DI “THE OTHER MAN” DOMANI ALLO STADIO CON L’ASSESSORE TERZI  
 
Milano, 4 marzo 2008 - Una settimana per effettuare le riprese del film “The other man” e visitare i simboli di Milano. Da venerdì 29 febbraio, Antonio Banderas, Liam Neeson e Laura Linney sono in Italia per le riprese della prossima pellicola di Richard Eyre. Il 29 febbraio e il 1° marzo sono stati a Villa d’Este a Como e da domani fino a venerdì 7 marzo saranno nel centro della nostra città, tra Galleria e vicoli di Brera. Non solo ciak. Grazie all’interessamento dell’assessore allo Sport e Tempo libero Giovanni Terzi, che da dicembre sta lavorando con la Film Commission per abbattere le spese di occupazione del suolo pubblico, ieri gli attori hanno visitato il Cenacolo Vinciano e domani sera saranno allo Stadio di San Siro per assistere alla partita Milan-arsenal per le qualificazioni di Champions League. Un’occasione irrinunciabile per un tifoso milanista come Antonio Banderas. “Milano - ha detto l’assessore Terzi - può e deve ospitare grandi produzioni cinematografiche. Il capoluogo lombardo, infatti, non ha nulla da invidiare alle città che nell’immaginario di tutti sono deputate ad accogliere Festival internazionali e riprese di film importanti. L’obiettivo – a cui stiamo lavorando da tempo in collaborazione con la Film Commission - è quello di promuovere Milano come set ideale per le riprese di pellicole italiane e straniere”. “Ospitare artisti del calibro di Antonio Banderas, Liam Neeson e Laura Linney – ha aggiunto Terzi – è un passo in questa direzione. Il sostegno che l’Amministrazione comunale ha voluto e vorrà offrire loro, non si esaurisce alle questioni pratiche, ma spazia alle proposte culturali e sportive, dalla visita al Cenacolo alla partita Milan Arsenal di domani, a un incontro con gli attori a Palazzo Marino”. .  
   
   
MUSICA. AGLI ARCIMBOLDI LE NOVE SINFONIE DI BEETHOVEN DIRETTE DA LORIN MAAZEL  
 
Milano, 4 marzo 2008 – Dal 4 all’8 marzo, al Teatro degli Arcimboldi, l’Orchestra Symphonica Toscanini, diretta da Lorin Maazel, eseguirà le Nove Sinfonie di Beethoven. “È ragione di vanto per la città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi – ospitare all’interno della stagione del Teatro degli Arcimboldi, già così ricca e di alto livello, l’Orchestra Symphonica Toscanini con le Nove Sinfonie di Beethoven”. “Il programma – ha aggiunto –, che vede Maazel interprete straordinario di Beethoven, è un’occasione culturale per tutti: eseguire l’intero ciclo di un musicista rappresenta infatti un’opportunità sia per il piacere dell’ascolto, ma anche per la conoscenza e l’approfondimento di questi capolavori nel loro contesto più compiuto”. Il “Ciclo Beethoven” è stato presentato questa mattina a Palazzo Marino alla presenza dell’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, Massimo Zanello, e del Sovrintendente dell’Orchestra, Gianni Baratta. Il programma: Martedì 4 marzo 2008, ore 21, Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21, Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica”. Mercoledì 5 marzo 2008, ore 21, Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36, Sinfonia n. 5 in do minore op. 67. Giovedì 6 marzo 2008, ore 21, Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60, Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale”. Venerdì 7 marzo 2008, ore 21, Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93, Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92. Sabato 8 marzo 2008, ore 21, Sinfonia n. 9 in re minore op. 125. .  
   
   
OMAGGIO ALLE DONNE LE MUSICISTE DELL’ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO RENDONO OMAGGIO A TUTTE LE DONNE  
 
Vicenza, 4 marzo 2008 - Dalle donne alle donne: in occasione della festa dell’8 marzo una formazione tutta femminile dell’Orchestra del Teatro Olimpico rende omaggio alle signore con un programma di musica barocca che rappresenta una vera preziosità per il cartellone 2008 dell’Oto. Il concerto si terrà mercoledì 5 marzo, alle ore 20. 00 nel Ridotto del teatro Comunale, la sala da 400 posti situata sotto la sala maggiore e ideata per accogliere le formazioni musicali “da camera”, con un numero più contenuto di elementi in orchestra. Donne sono le soliste, Laura Costa (fagotto), Cecilia Loda (mandolino) ed Elena Contin (flauto a becco), e anche il podio sarà “in rosa”, con la talentuosa Silvia Casarin Rizzolo, direttore ospite per questa produzione che prevede diverse repliche: dopo domenica 2 marzo a Torri di Arcugnano, venerdì 7 marzo a Dueville (Cinema Comunale Busnelli, ore 20. 30 – unica data che vede direttore Giancarlo De Lorenzo), e sabato 8 marzo a Castelgomberto (Sala Polifunzionale, ore 21. 00). Silvia Casarin Rizzolo, una carriera di direttore iniziata a soli 16 anni sotto la guida di maestri come Ludmil Descev (direttore dell’Opera di Sofia), Gustav Khun e Kyun-whun Chung dell’Academia Chigiana di Siena, Claudio Abbado, Zubi Mehta e Carlos Kleiber (incontrato alla Scala nel 1995), può vantare il record di essere stata il primo direttore d´orchestra donna italiano invitato a dirigere negli Stati Uniti “Tosca” e “Madama Butterfly” (2004), a New York e poi in tournèe. Nello stesso anno è stata direttore artistico del primo “Venice Opera Festival”, gemellaggio culturale tra Venezia e New York. In programma, tutti autori del ‘700, nelle diverse espressioni che quello stile ebbe nei diversi Paesi. Si ascolterà il Settecento tedesco di Georg Philipp Telemann (Magdeburgo, 1681 – Amburgo, 1767), del quale l’ensemble propone l’Ouverture des nations anciens et modernes, una suite di danze ad imitazione degli stili tedeschi, svedesi e danesi dei giorni del compositore (modernes) e del passato (anciens), in una successione di brani che tinge di allusioni folkloristiche l’usuale alternanza tra danze rapide e lente. Dello stesso autore sono il Concerto per mandolino e il Concerto per flauto e fagotto, un abbinamento che non stupisce, se si considera la filosofia del compositore che non scrive per solisti virtuosi, ma preferisce sfruttare le caratteristiche di ogni strumento dell’orchestra. Il fagotto e il flauto vengono trattati come due voci che, in sintonia tra loro, creano delicate combinazioni e coloriture timbriche, in un gioco di equilibri sonori cui contribuisce anche l’orchestra. .  
   
   
CONFERENZA CON BARBARA DUDEN NELL’AMBITO DELLA MOSTRA “I SEGRETI DEL CORPO“  
 
Bolzano, 4 marzo 2008 - Prosegue il programma di contorno della mostra “I segreti del corpo” allestita presso il Centro Trevi di Bolzano sino al 31 marzo prossimo con una conferenza della storica e scienziata tedesca Barbara Duden. “Il punto cieco nello sguardo degli anatomisti” ( Der blinde Fleck im Blick der Anatomen. Geschichte der Darstellung des Ungeborenen von 1800) è questo il titolo provocatorio ed accattivante della conferenza che la storica e scienziata tedesca Barbara Duden ha dato alla conferenza che terrà giovedì 6 marzo, alle ore 20,00, nell’Aula D103 della Libera Università di Bolzano. La conferenza, che sarà moderata da Siglinde Clementi dell’Archivio storico di Bolzano, sarà preceduta da una breve performance artistica realizzata da Paola Soccio e da un gruppo di insegnanti delle scuole della Provincia di Bolzano, dal titolo "Tracciando corpi" Fino agli inizi del Xix secolo l’embrione umano era raffigurato nei disegni anatomici come un piccolo bambino. Per le altre strutture del corpo umano gli anatomisti procedevano già da alcuni secoli con grande precisione, fedeltà e capacità di rappresentazione tridimensionale. Quali fattori determinarono una raffigurazione di questa parte del corpo umano in un modo così particolare e poco fedele alla realtà? Da che cosa dipendeva questa “impossibilità di vedere” che bloccava letteralmente lo sguardo dello scienziato quando studiava l´anatomia umana prima della nascita? La studiosa Barbara Duden cercherà di rispondere a queste domande ripercorrendo le forme e le rappresentazioni grafiche degli studi sullo sviluppo embrionale realizzati a partire da Leonardo, nel Rinascimento, fino a Sömmering (1755-1830), agli inizi dell´Ottocento. Nei suoi studi Barbara Duden ricostruisce i cambiamenti dell’autopercezione del corpo femminile dal ‘700 ad oggi, inoltre si occupa di ostetricia, di medicina e del settore dei servizi nell’era moderna, oltre che del “corpo femminile come luogo pubblico”. Barbara Duden interviene frequentemente con saggi, conferenze, progetti di ricerca e tramite l’insegnamento su temi pubblici riguardanti le donne. L’ingresso è libero. .  
   
   
AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO IL CICLO DI INCONTRI DI POESIA LE PAROLE SONO LA MERAVIGLIA DEL MONDO POETI ITALIANI DEL ‘900 LETTURE DI ANNA NOGARA  
 
Milano, 4marzo 2008 - Sei serate, organizzate per percorsi tematici, dedicate ai protagonisti della poesia italiana del Novecento, attraverso la lettura delle loro più importanti liriche. Il primo appuntamento, dal titolo ‘Cuore d’altri non è simile al tuo’, è dedicato ad Eugenio Montale Da martedì 4 marzo, alle ore 21. 00, per sei settimane, il Museo Diocesano di Milano, ospita una serie di incontri di poesia dal titolo “Le Parole Sono La Meraviglia Del Mondo. Poeti Italiani del ‘900”. Ciascuna serata, che prenderà il titolo da un verso di un importante poeta del Novecento, è organizzata per percorsi tematici e focalizzerà l’attenzione sui maggiori protagonisti della poesia italiana del Novecento, attraverso la lettura delle loro più importanti liriche, recitate da Anna Nogara. Ogni appuntamento sarà introdotto da Maria Teresa Girardi e Uberto Motta per favorire una migliore comprensione dell’autore e per accompagnare gli ascoltatori attraverso i passaggi di cui si compone ciascun percorso. Il primo appuntamento è dedicato a Eugenio Montale, premio Nobel per la letteratura nel 1975, cui è riservato uno spazio privilegiato in questi incontri che, muovendo dal riconoscimento della centralità della sua poesia nel Novecento, intendono rendere omaggio all’asciutto senso di responsabilità con cui egli ha offerto la sua lezione, di uomo e di poeta. Cuore d’altri non è simile al tuo, questo il titolo, tratto da una citazione montaliana, illustra le modalità di rappresentazione della figura femminile e, conseguentemente, dell’esperienza amorosa all’interno della poesia italiana del Novecento. Montale per primo, da questo punto di vista, ha saputo cogliere che la donna, all’interno della dialettica affettiva, possiede e sviluppa non tanto (o solo) qualità sentimentali, quanto virtù che le consentono di scrutare meglio la sostanza autentica del reale. Come verrà indicato, si tratta di un’intuizione già presente nei Canti di Leopardi. Si osserveranno quindi riprese e sviluppi di tale motivo in testi di Giudici, Risi, Raboni, Testori, Pasolini, fino ad Aldo Nove, nonché di alcune tra le maggiori poetesse italiane del Novecento (Morante, Merini, Valduga). Gli Altri Incontri Martedì 11 marzo - Un esistere sordo e inquieto (Dario Bellezza). Il secondo percorso, prende avvio da una famosa poesia di Camillo Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere, in cui sono declinate tematiche ricorrenti in tutta la tradizione lirica dell’età moderna: l’aridità del vivere, l’alienazione, la disperazione silenziosa che corrode ogni forma di positiva vitalità, la condizione, insomma, che ormai convenzionalmente si definisce ‘male di vivere’. Martedì 18 marzo - Ti distendi e respiri nei colori (Sereni). Il terzo percorso assume come chiave d’apertura il confronto tra due testi celeberrimi: La pioggia nel pineto di D’annunzio e I limoni di Montale. Con quest’ultima poesia, infatti, il giovanissimo Montale, mediante il rovesciamento della retorica dannunziana, inaugura il discorso poetico novecentesco, ponendo, in termini nuovi, il problema della rappresentazione del reale. Giovedì 27 marzo - Vola alta, parola (Luzi). Il quarto appuntamento, avrà come filo conduttore la poesia stessa, la parola poetica, sul cui valore, sulla cui condizione e funzione, nel rapporto con la realtà, e con l’esperienza, dell’io e del mondo, e ultimamente, con la verità, si sono variamente espressi i poeti del Novecento. Martedì 1 aprile - Questa brutta città che è la mia. Da un verso di Dario Fo, è un omaggio alla città di Milano, rappresentata, celebrata e amata da molti poeti del Novecento. Martedì 8 aprile - Con le armi della poesia (Pasolini). L’ultimo incontro, è dedicato a testi riconducibili al genere della poesia civile, intesa nel senso più ampio della poesia che prende parola su momenti, condizioni, eventi della storia e della società per farsene coscienza critica, spesso, e nei casi migliori, per farne occasione di una meditazione che, mossa dal contingente, è capace di trascenderlo. Anna Nogara Milanese, si è formata nella scuola del "Piccolo Teatro". Ha recitato testi di: O´neill, Goldoni, Seghers, Adamov, Goethe, Ariosto, Kleist, Eschilo, Campanile, Isgrò, Wedekind, Cecov, Shakespeare, Tadini, Testori, con i registi: Puecher, Strehler, Grüber, Ronconi, Crivelli, Bayen, Engel, Cecchi, Shammah, Maccarinelli. Ha recitato e/o cantato in spettacoli musicali e concerti di: Weill, Berio, Schumann, Stravinskij, Hayden, Debussy, Battistelli, Fedele, Solbiati, Maderna, Prokofiev, Di Bari. Si è dedicata negli ultimi anni anche alla regia, mettendo in scena e interpretando: "Medea Material" di H. Müller, "Not I" di Beckett, "Altrove" di E. Jandl, "Il Racconto de l´incendio di via Keplero" di Gadda, "Piacere diVino" di J. P. Coffe. Più recentemente ha privilegiato la lettura di testi letterari, curandone anche l´impaginazione scenica, spesso insieme a Marco Rampoldi: Les chansons de Bilitis, di P. Louyis; "San Giorgio in casa Brocchi" e "Risotto patrio, recipe", di C. E. Gadda; "La canzone de la Olga", di D. Tessa; "La Ninetta del Verzee", di C. Porta; "Fanny Hils", di J. Cleland; Ricette Futuriste; Pagine de "I Promessi Sposi" di A. Manzoni .  
   
   
IL TELESCOPIO DI GALILEO LO STRUMENTO CHE HA CAMBIATO IL MONDO  
 
 Firenze, 4 Marzo – 31 dicembre 2008 Firenze, 4 marzo 2008 - Grazie a Galileo Galilei, tra l’estate e l’autunno del 1609 l’universo assume d’un tratto una fisionomia interamente nuova. Il cannocchiale consente infatti allo scienziato pisano di confermare le rivoluzionarie teorie di Nicolò Copernico: la Terra non è immobile al centro dell’universo, ma ruota su se stessa e orbita intorno al Sole. È l’annuncio di un’astronomia e di una visione del mondo destinate a provocare sconvolgimenti straordinari. A 400 anni di distanza da quei giorni epocali, l’Istituto e Museo di Storia della Scienza dedica al telescopio di Galileo e alle sue osservazioni celesti una mostra spettacolare (http://brunelleschi. Imss. Fi. It/telescopiogalileo/indice. Html), che inaugura la grande stagione delle celebrazioni galileiane del 2009. L’esposizione è promossa da Istituto e Museo di Storia della Scienza, Ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con il patrocinio di Provincia di Firenze e Comitato Nazionale per le celebrazioni del Iv centenario delle scoperte celesti di Galileo, e con la collaborazione di Officine Panerai, prestigioso marchio fiorentino di alta orologeria, e Opera Laboratori Fiorentini. La mostra è curata da Giorgio Strano, storico dell’astronomia, con l’assistenza di un comitato scientifico formato da Filippo Camerota, Paolo Del Santo, Sven Dupré, Paolo Galluzzi, Pier Andrea Mandò, Giuseppe Molesini, Francesco Palla, Albert Van Helden e Marco Verità: storici della scienza e della tecnologia, fisici, matematici, astronomi. Un contributo determinante all’elaborazione del progetto scientifico è stato offerto dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), dall’Istituto Nazionale di Ottica Applicata (Inoa), dall’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e dalla Stazione Sperimentale del Vetro di Murano. Divisa in 5 sezioni, la mostra presenta preziosi strumenti originali posseduti dal Museo di Storia della Scienza (fra cui la lente obbiettiva e i due unici cannocchiali di Galileo pervenutici), oltre a importanti documenti e manoscritti. Un contributo decisivo alla comprensione dei principi scientifici ottici e astronomici viene offerto da exhibits interattivi e applicazioni multimediali, che consentono ai visitatori di rivivere da protagonisti le straordinarie esperienze compiute da Galileo. Ne risulta un appassionante viaggio nel tempo e nell’universo, lungo un percorso che ci permette di percepire la forte integrazione di scienza, cultura e religione tra Cinquecento e Seicento. La mostra illustra inoltre l’evoluzione delle tecniche per produrre lenti e specchi (anche per prestazioni ustorie), occhiali da vista e camere oscure. Galileo derivò l’idea del telescopio da modesti tubi dotati di lenti – poco più che giocattoli – prodotti in Olanda e in vendita nelle strade di Venezia nel 1609. La mostra illustra le innovazioni apportate dallo scienziato toscano allo strumento e le sue eccezionali scoperte: la Via Lattea, che gli si svelò come un conglomerato di innumerevoli stelle, la natura irregolare della superficie lunare, i quattro satelliti orbitanti intorno a Giove, le macchie solari, le fasi di Venere. Scoperte conseguite grazie al nuovo metodo di osservazione e, soprattutto, a lenti dalle prestazioni elevate, delle quali la mostra rivela i segreti. Galileo riuscì progressivamente a perfezionare il cannocchiale, rendendone le immagini più nitide e aumentandone il potere di ingrandimento. Nei decenni successivi un processo di continuo miglioramento consentì di potenziare ulteriormente l’efficacia dello strumento, grazie agli studi di ottica teorica di Keplero e all’abilità sviluppata nella lavorazione delle lenti da numerosi artefici. Gli sviluppi dello strumento dopo Galileo sono illustrati nella quinta e ultima sezione della mostra, che ricostruisce il processo attraverso il quale dal telescopio “a rifrazione” si passò a quello “a riflessione”, frutto di una geniale intuizione di Isaac Newton. .  
   
   
DUEMILA INVITATI AL PARTY TIME BILLIONAIRE AL “CAFE’ ATLANTIQUE”  
 
 Milano, 4 marzo 2008 - Duemila invitati, fra i quali decine di “vip”, hanno preso parte al grande party time organizzato per Billionaire dal Café Atlantique di viale Umbria 42 a Milano. L’evento, inserito nel tour promozionale Billionaire iniziato lo scorso 9 gennaio a Firenze e che si concluderà a fine maggio a Palermo, è stato organizzato a Milano in concomitanza con l’ultimo giorno di apertura del Micam , la manifestazione fieristica dedicata alla pelletteria, per presentare agli operatori professionali italiani ed esteri del settore le borse e le calzature delle nuove collezioni-moda prodotte con la griffe Billionaire che saranno vendute negli omonimi negozi esclusivi di Porto Cervo,vienna, Mosca e Tokio. Con la festa-evento Billionaire, una volta di più il “Café Atlantique”, il locale più trendy di Milano che dopo una recente ristrutturazione è gratuitamente aperto al pubblico il venerdì e il sabato come lounge-bar di stile newyorkese, si è confermato come spazio polifunzionale per grandi eventi aziendali. Il grande party ha avuto inizio con un simpatico aperitivo di benvenuto cui ha fatto seguito una cena placé per 200 persone preparata con grande professionalità dagli chef del “Cafè Atlantique” . Sono stati aperti tutti e quattro i privée e, dalla mezzanotte in poi, l’intero locale è diventato un grande dance-floor Alla serata è intervenuto, eccezionalmente, anche il patron Flavio Briatore (impegnato come team manager della Renault con ultimi test motoristici in vista dell’imminente inizio del campionato mondiale di Foruma Uno) accompagnato dalla bellissima Elisabetta Gregoracci: i due si sono amabilmente intrattenuti con gli ospiti, fra i quali il vicepresidente del Milan Adriano Galliani e la presentatrice tv Raffaella Zardo, quasi a voler smentire le ultime voci che li volevano addirittura sull’orlo della separazione a pochi mesi dalle nozze. La serata-evento al “Cafè Atlantique” è stata anche l’occasione per ricordare che il Billionaire di Porto Cervo , il club più esclusivo del mondo, riaprirà con una grande festa venerdì 20 e sabato 21 giugno e che Billionaire è anche un prestigioso magazine, una vera e propria vetrina del life style del divertimento e del lusso, prodotto in 70 mila copie e distribuito in Costa Smeralda, Versilia, Cortina, principato di Monaco e in tutti i negozi Billionaire. .