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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Gennaio 2010
FIRMATA INTESA PER POTENZIAMENTO AEROPORTO DI OLBIA  
 
Cagliari, 26 Gennaio 2010 - "Governo e Regione puntano sulle infrastrutture, che rappresentano una precondizione sia per recuperare il gap che ha penalizzato sino ad ora la Sardegna, sia per porre le basi per un nuovo modello di sviluppo". Lo ha detto il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il 25 gennaio nel corso della firma del protocollo d’intesa relativo agli investimenti destinati alle opere di adeguamento e potenziamento funzionali dell’aeroporto di Olbia. L’accordo è stato siglato, alla presenza del Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e degli assessori regionali dei Trasporti, Liliana Lorettu, dei Lavori Pubblici, Angelo Carta, e dei responsabili dell’Enac, della Geasar e dell’Unità Tacnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il costo totale degli interventi previsti dal Protocollo è di 54. 985. 613,89 milioni di euro. Il complesso degli interventi di adeguamento delle infrastrutture dell’Aeroporto di Olbia - Costa Smeralda è costituito dal Ix lotto funzionale strada statale 199 “Sassari - Olbia”, raccordi con la viabilità urbana e nuova viabilità aeroportuale di collegamento fra Ss199 e aeroporto. Interventi sulla pista di volo, airside (verso il mare) e lo spostamento della strada statale 125 “Orientale sarda” Km 311,860 e l’allargamento e il consolidamento del Ponte sul Rio Padrongianus. "Con questi nuovi interventi ha detto l’assessore dei Trasporti, Liliana Lorettu, è stato possibile dare il via al completamento e all’ammodernamento dello scalo di Olbia, compresa la viabilità interna che rappresentava una criticità per lo sviluppo dell’aeroporto”. Il complessivo finanziamento, al momento disponibile per la realizzazione della prima parte del piano degli interventi è di 40. 280. 000 euro, assicurato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che renderà disponibile un contributo complessivo di 14. 000. 000 di euro nell’ambito delle risorse “Opere minori e interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto” di cui alla Delibera Cipe 53/2009. Il Ministero dello Sviluppo Economico partecipa con un contributo di 20 milioni e 600 mila euro da risorse Fas riprogrammabili a valere sulla Delibera Cipe n. 35/2005, opportunamente inserite in apposita Opcm n. 3841 del 19/01/2010. La Regione Autonoma Sardegna renderà disponibile l’importo complessivo di 16 milioni e 600 mila euro, di cui 2 milioni e 600 mila euro a titolo di anticipazione assegnato con delibera di Giunta Regionale n. 56/95 del 29/12/09 e 14 milioni previsti nel Collegato alla Finanziaria. “ Stiamo procedendo alla realizzazione della nuova Sassari-olbia - ha sottolineato l’assessore regionale dei Lavori Pubblici Angelo Carta - e il finanziamento del Ix lotto funzionale previsto nel Protocollo d’Intesa, dimostrano la particolare attenzione che la Giunta sta mettendo per la realizzazione di questa infrastruttura”. L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) provvederà agli interventi sulla pista di volo, e della nuova viabilità aeroportuale di collegamento fra Ss199 e l’aeroporto. L’enac eserciterà la sorveglianza sull’andamento generale dei lavori e fornirà il supporto amministrativo-contabile attraverso la Direzione Investimenti Infrastrutturali. La Geasar Spa, società di gestione dello scalo olbiese, assicurerà con proprie risorse un contributo di 3 milioni e 80 mila euro. Provvederà a curare la progettazione delle opere fino al livello esecutivo, sottoponendo gli interventi progettati all’approvazione tecnica dell’Enac e fornendo supporto tecnico/amministrativo alle attività della Unità Tecnica di Missione connesse alla realizzazione delle opere. Relativamente alla nuova viabilità aeroportuale di collegamento fra Ss199 e l’aeroporto, la Geasar Spa verificherà la rispondenza delle opere progettate alle esigenze aeroportuali e alla loro integrazione con le opere esistenti. "Con l’allungamento della pista - ha detto il presidente della Geasar Franco Trivi - si risponde alle esigenze di poter garantire, soprattutto nei mesi estivi e quindi più caldi, l’atterraggio ed il decollo di aerei di grandi dimensioni a pieno carico, aprendo l’aeroporto olbiese al traffico intercontinentale". .  
   
   
FUORI DALL’OMBRA L’INTERPORTO DI BOLOGNA SI COLORA DI VERDE SVILUPPO, INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ, QUESTI I PILASTRI DELLA NUOVA STRATEGIA DELL’INFRASTRUTTURA BOLOGNESE PER IL PROSSIMO TRIENNIO  
 
Bologna, 26 Gennaio 2010 - Si è svolto in data 22 gennaio l’evento di presentazione dei principali progetti messi in campo dall’Interporto di Bologna che ha reso note le sue strategie per il prossimo triennio, preannunciando un riassetto delle principali linee operative con l’obiettivo di confermarsi una piattaforma logistica di rilevanza europea al servizio del sistema produttivo regionale e nazionale. Alla presenza delle Autorità locali, il Presidente Alessandro Ricci ha sottolineato l’opportunità della Società di adeguare la sua offerta alla nuova conformazione assunta dal mercato a fronte della crisi economica che tuttora continua a condizionare negativamente la crescita nazionale. A fare da sfondo ai nuovi impegni ci sarà l’importante sfida di coniugare sviluppo e innovazione con la tutela ambientale orientata alla responsabilità sociale. Infrastrutture, logistica, servizi e progetti accessori, ricerca e sviluppo: sono questi i quattro assi su cui poggerà il lavoro futuro di Interporto Bologna Spa che, una recente classifica elaborata dalla Dgg (Deutsche Gvz-gesellschaft mbH), associazione tedesca che promuove lo sviluppo e la cooperazione fra Interporti in Germania, risulta essere il quarto Interporto in Europa, posizione che bisognerà difendere in quanto estremamente qualificante per la Regione Emilia Romagna nel complesso. Il convegno svoltosi in data odierna ha comunque focalizzato l’attenzione su iniziative specifiche già attive, come i nuovi collegamenti ferroviari con l’Interporto Campano di Nola, con Pomezia e con Ancona-jesi, o che prima di altre si concretizzeranno nelle settimane a venire. E’ recentemente ripartito un collegamento intermodale con il porto di Genova, e nelle prossime settimane partirà un collegamento con l´Interporto di Trento. L’incremento del trasporto ferroviario è sicuramente uno degli obiettivi più cari all’Interporto più che mai intenzionato ad infittire la rete delle sue relazioni intermodali verso il sud Italia e verso il nord Europa. - Fare gioco di squadra con gli altri Interporti ed intensificare i rapporti di collaborazione con soggetti internazionali, sarà sicuramente decisivo per il successo di un simile obiettivo - ha dichiarato il Direttore Generale Pietro Spirito. Nell’ambito dell’asse “infrastrutture” rientra, invece, la realizzazione, entro l’estate, da parte di Xgroup, società specializzata nel settore, di un nuovo impianto fotovoltaico. Questa ulteriore installazione, che ne affianca un’altra già operativa realizzata da Hera, consentirà di generare nell’Interporto una produzione totale di 7,5 Mega. Confermata anche la comunanza di intenti tra l’Interporto di Bologna e il Comune, rappresentato dall’Assessore alla Mobilità, Simonetta Saliera, che oltre ad esprimere apprezzamenti per tutto il percorso intrapreso si è mostrata particolarmente entusiasta del progetto di distribuzione urbana, Vansharing, che partito all’inizio dell’anno, conta attualmente una media di 3 consegne giornaliere. Approvato proprio dal Comune di Bologna, il Vansharing si propone di ottimizzare il coefficiente di carico dei mezzi che saranno utilizzati per la distribuzione delle merci nel centro storico della città, con il conseguente risultato di efficientarne l’utilizzo riducendo gli accessi alla Ztl e le emissioni inquinanti. Partner del Vansharing sono Iveco e la Cfp (Cooperativa Facchini Portabagagli di Bologna). Obiettivo del progetto, nella evoluzione della sperimentazione, sarà di coinvolgere gli operatori del settore, per realizzare un consorzio che sviluppi sinergie ed economie di scala per raggiungere traguardi di sostenibilità ambientale. .  
   
   
TIRRENO – BRENNERO (TIBRE), FORMIGONI: SBAGLIATO OK CIPE A SOLO LOTTO EMILIANO  
 
 Milano, 26 gennaio 2010 - "Il via libera del Cipe solo al primo lotto, quello emiliano, della Ti. Bre. È una decisione incomprensibile e non condivisa da Regione Lombardia". Il presidente Roberto Formigoni commenta così la decisione del Cipe di dare il via libera alla sola tratta emiliana dell´autostrada Tirreno Brennero. "Sono particolarmente stupito - prosegue Formigoni - perché questa decisione non è stata oggetto di alcun confronto. E´ una decisione che rischia di peggiorare la mobilità in Lombardia, in particolare nei territori di Cremona e Mantova, e dunque ci opponiamo e ci opporremo a che diventi esecutiva se non saranno soddisfatte le richieste di Regione Lombardia". Lo scorso venerdì il Cipe ha dato il via libera alla realizzazione del primo lotto del collegamento tra l´A15 della Cisa e l´Autobrennero, ovvero il tratto di 12 chilometri che unirà il casello sull´A15-a1 di Fontevivo (Pr) fino al nuovo casello "Terre verdiane" che sarà costruito a Trecasali (Pr). "Dal punto di vista funzionale è un errore: il progetto così come è stato approvato finirà in piena campagna - è il commento dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo - Quando si fanno grandi opere è necessario garantire la funzionalità, altrimenti si fanno dei danni. Tutto il traffico si riverserà sul territorio lombardo in provincia di Cremona e Mantova, mettendo in ginocchio la viabilità locale. Sarebbe bastato un po´ di ragionevolezza approvando almeno quelle parti del progetto, come la tangenziale nord di Casalmaggiore, che avrebbero garantito una connessione funzionale anche in Lombardia, almeno per la viabilità ordinaria". Il lotto approvato è dunque poco funzionale e di utilità marginale, e "inoltre - spiega Cattaneo - esaurisce la capacità di autoindebitamento della società autostradale, che per completare l´opera ora avrà bisogno di oltre un miliardo di euro di contributo pubblico a fondo perduto. E´ come essersi legati al collo il macigno più pesante e volere attraversare il Po a nuoto; su questa situazione ci aspettiamo un segnale di attenzione che siamo sicuri il Governo e la società concessionaria non faranno mancare. Ci aspettiamo che si ponga rimedio presto avviando l´opera anche in Lombardia". .  
   
   
ROMA, MANUTENZIONE STRADE: SUBITO 4,750 MLN AI MUNICIPI  
 
Roma, 26 gennaio 2010 - L’amministrazione capitolina ha approvato uno stanziamento straordinario di 9 milioni di euro a carico della spesa di parte corrente del bilancio 2009 per rispondere all’emergenza dissesto del manto stradale e della segnaletica orizzontale nelle vie della Capitale. Il plafond di risorse è stato ripartito nel modo seguente: 4 milioni e 750 mila Euro sono stati già allocati dalla Ragioneria del Comune direttamente sul Bilancio dei 19 Municipi che percepiranno 250. 000 euro ciascuno da spendere per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade di competenza municipale. I restanti 4 milioni 250 mila Euro sono stati destinati alla manutenzione urbana delle arterie di grande viabilità di competenza dell’Assessorato ai Lavori Pubblici. La giunta comunale, nell’elaborazione del Bilancio 2010, in approvazione ad aprile, sta verificando la possibilità di implementare ulteriormente i fondi da destinare alla messa in sicurezza dell’intera rete viaria cittadina. Per quanto concerne la segnaletica stradale sono in corso e in fase di programmazione interventi di manutenzione ordinaria sulla rete di grande viabilità per un importo complessivo di circa 700 mila euro. Di seguito l’elenco degli interventi realizzati: Via Palmiro Togliatti, da Via Casilina a Via Santi Romano; e da Via Santi Romano a Piazza di Cinecittà; Via Castel di Leva, da Via Laurentina a Via Ardeatina; Via Tuscolana, da Piazza Cinecittà a Capannelle; Via Appia Antica, da Porta San Sebastiano a Cecilia Metella; Via di Porta San Sebastiano, incrocio Via Numa Pompilio-via Colombo-perimetro Scuola giardinieri; Panoramica-piazzale Clodio; da Piazzale Clodio a Via Trionfale; Piazzale Cinecittà servizio Taxi, rifacimento segnaletica parcheggio; Viale Parioli; altezza Via Stuparich; Via Nemorense, altezza Piazza S. Emerenziana; Via di S. Elia-via Fonte Acqua Acetosa, intero tratto; Viale Parioli, altezza Via Oxilia; Via Somalia e Largo Somalia, intero tratto; Lungotevere Flaminio, intero tratto; Viale Etiopia, altezza civico n. 8; Largo di Torre Argentina, intero tratto; Via di Capannelle, intero tratto; Via Casilina, dal G. R. A. Fino a località 2 Leoni; Via della Borghesiana, intero tratto; Via di Tor Bella Monaca, intero tratto; Via e Piazza Barberini, intero tratto; Via del Tritone, intero tratto; Piazzale S. Giovanni-scala Santa; dal piazzale al Largo della Scala Santa Via Cavour, intero tratto; Piazza Indipendenza, intero tratto esclusa corsia preferenziale; Piazza Venezia –Via San Marco, passaggio pedonale; Piazza Venezia-via Battisti, passaggio pedonale; Via del Corso Via Sabini, passaggio pedonale; Via dello Stadio Olimpico, da Via Monti della Farnesina a Piazzale dello Stadio Olimpico; Lungotevere Maresciallo Cadorna, intero tratto; Lungotevere Maresciallo Diaz, intero tratto; Via Honduras, rampa di immissione Corso Francia-foro Italico; Via Nicaragua, rampa di immissione Via del Foro Italico-via Flaminia; Via Flaminia, Corso Francia-tor di Quinto; Piazzale Ponte Milvio, intero tratto; Viadotto del Giubileo; Via Tiburtina, altezza Metro Rebibbia; Via di Portonaccio, Via Tiburtina-via Calsal Bertone (in corso). Di seguito l’elenco degli interventi in fase di programmazione: Via Portuense, da Piazzale della Radio direzione verso Fiumicino; Via Anagnina, dal Gra direzione verso Grotta Ferrata; Via Tuscolana, dal Gra direzione verso Frascati; Via Colombo, da Piazza Ardeatina a via dell’Oceano Pacifico; Viale del Policlinico, incrocio Viale Castro Pretorio; Viale Regina Elena, incroci; Viale Regina Margherita, incroci; Via Nomentana civico 1111; Viale Tirreno-via Valle Scrivia, incrocio; Via Prati Fiscali-via Caviglia, incrocio; Via Nomentana-via Spaducci, incrocio; Via Nomentana-via Sannazzaro, attraversamento pedonale; Via Prenestina-largo Nicolò de Lapi, segnaletica orizzontale pista ciclabile; Rebibbia-san Basilio, passaggio pedonale; Viale Eritrea-via Lucrino, passaggio pedonale; Piazza Santa Croce in Gerusalemme, intero tratto; Via Tiburtina, altezza Santa Maria del Soccorso. Inoltre, sono in corsi di espletamento le procedure per un ulteriore affidamento per interventi di segnaletica stradale sulla rete di grande viabilità per un importo pari a 480 mila euro. .  
   
   
ABRUZZO, ANAS: AGGIUDICATI I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLA GALLERIA ‘ORTOLANO’ LUNGO LA STRADA STATALE 80 ‘DEL GRAN SASSO D’ITALIA’ PREVISTO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 1,5 MILIONI DI EURO  
 
 L`aquila, 26 gennaio 2010 - L’anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale l’esito del bando di gara per i lavori di risanamento e consolidamento della galleria ‘Ortolano’, dal km 37,0 al km 37,7 lungo la strada statale 80 ‘ del Gran Sasso d’Italia’, in provincia di Teramo. L’importo totale a base d’asta è di oltre 1,5 milioni di euro. È risultata aggiudicataria della gara - esperita con procedura ristretta secondo il criterio del prezzo più basso – l’impresa Silvio Pierobon & C. Sas di Belluno. L’aquila, 25 gennaio 2010 .  
   
   
PARERE POSITIVO ALLA VARIANTE PARZIALE DEL COMUNE DI CAMAGNA MONFERRATO  
 
Alessandria, 26 gennaio 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore alla Pianificazione Territoriale, Raffaele Breglia, ha espresso parere positivo di compatibilità al Piano Territoriale Provinciale della Variante Parziale del Comune di Camagna Monferrato, adottata dal Consiglio comunale il 27/11/2009 con Deliberazione n. 38. La variante in oggetto riguarda il cambio di destinazione d’uso di diversi lotti, la correzione di alcuni errori materiali riscontrati in cartografia e modifiche ed integrazioni alle Norme Tecniche di Attuazione. In tal senso, il parere positivo è soggetto alla prescrizione di stralcio dell’art. 27 bis “Strutture distributive di commercio al dettaglio - Adeguamento del P. R. G. C. Al D. Lgs. 114/98 e alla L. R. 28/99”, inserito ex novo nelle Norme Tecniche di Attuazione, in quanto risulta in contrasto con le disposizioni regionali in materia di commercio. Inoltre, appare necessario riportare all’originaria destinazione agricola la nuova area a verde privato situata in Frazione Bonina, vicino al nuovo lotto 13C, per la quale si è riscontrata una variazione che non è stata descritta né motivata in relazione. .  
   
   
CITTADINANZATTIVA SU DISAGI FERROVIARI ROMA-NAPOLI LA NUOVA STRATEGIA DI TRENITALIA: CONVOGLI CORTI E RITARDI LUNGHI  
 
 Roma, 26 gennaio 2010 - Per i viaggiatori della tratta Roma-napoli al danno si aggiunge la beffa: il nuovo orario ferroviario non solo ha stravolto negli orari alcune corse particolarmente utili per i pendolari, ma ha anche comportato “puntuali” ritardi e una riduzione di carrozze sui convogli dell´alta velocità, con comprensibili disagi per chi viaggia. Al riguardo, sono sempre più numerose le segnalazioni giunte a Cittadinanzattiva da parte sia di singoli cittadini che di associazioni di pendolari della tratta Roma-napoli. In particolare, sembrerebbe che la determinazione dei tempi di percorrenza dichiarati sia stata erroneamente fatta utilizzando un locomotore e otto carrozze, laddove invece il treno normalmente ne porta dodici. Nella realtà quotidiana quindi i treni raggiungono la velocità di punta più tardi del previsto e ciò genera problemi nel far rispettare i tempi dichiarati. Per rimediare, ora si pensa a diminuire il numero delle carrozze. “Si sfiora il paradosso tutto italiano” commenta Antonio Gaudioso, vice segretario generale di Cittadinanzattiva “tale per cui la puntualità dei treni la si può ottenere solo lasciando a terra parte dei viaggiatori. Chiariamo pertanto all’Amministrazione Delegato di Trenitalia, Ing. Moretti, di fare chiarezza”. Nel frattempo, per venire incontro alle esigenze di tutela dei cittadini, Cittadinanzattiva mette a disposizione dei pendolari il proprio servizio di informazione e assistenza, raggiungibile al seguente indirizzo mail: pit. Servizi@cittadinanzattiva. It. .  
   
   
PORTI, AUTOSTRADE DEL MARE , LA LIGURIA GUARDA ALL´AFRICA VERTICE IN REGIONE CON IL COORDINATORE UE LUIS VALENTE DE OLIVEIRA  
 
Genova, 26 Gennaio 2010 - La Liguria rivendica il proprio ruolo di regione - battistrada per le Autostrade del Mare. Con la convenzione, firmata nel 2006, con Ram - Rete Autostrade Mediterranee Spa e il varo del master-plan del 2007 con il governo La Liguria ha fatto il punto sulle cose fatte e quelle da fare ai massimi livelli. Un faccia a faccia nella sede di de Ferrari con il coordinatore europeo del Progetto 21 Luis Valente de Oliveira. "E´ stato un incontro molto importante, anche perché il 2010 l´Unione Europea rivedrà le reti Ten legate alle grandi infrastrutture di cui faranno parte, per quanto riguarda i finanziamenti, anche le Autostrade del Mare", spiega l´assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco. "Dal professor Luis Valente Oliveira abbiamo ricevuto un plauso per il lavoro fatto e per il partenariato che siamo riusciti a mettere insieme con gli operatori portuali e retroportuali che spingono fortemente per un pieno utilizzo delle autostrade del mare. Ci auguriamo che questa forte pressione anche nei confronti dell´Ue per un pieno utilizzo dell´eco-bonus da omologare con Italia, Francia e Spagna. Ai trasportatori, e i finanziamenti necessari in vista dei grandi progetti, a cominciare da quello di Voltri dell´autorità Portuale di Genova verso l´Africa", aggiunge l´assessore. Martedì 26 Luis de Oliveira visita la Stazione Marittima, il porto di Voltri, l´Interporto di Rivalta Scrivia. Tutte le indicazioni emerse durante questa due giorni del Coordinatore, accompagnato dal suo referente presso la Commissione Europea José Anselmo, faranno parte del Rapporto per l´anno 2010 sulle "Autostrade del Mare", redatto ogni anno dalla stessa Commissione Europea. .  
   
   
PORTI, AUTOSTRADE DEL MARE, LA RICETTA DI DE OLIVEIRA PER LA LIGURIA  
 
Genova, 26 Gennaio 2010 - Per il coordinatore Ue Luis Valente De Oliveira gli interventi per dare una spinta alle autostrade del mare riguardano principalmente tre aree: il viaggio, gli scali, i collegamenti con gli interporti. Innanzitutto deve essere migliorato l´aspetto del viaggio, in termini di sicurezza, rapidità e di una efficiente comunicazione delle coordinate sulla posizione del vettore, un aspetto molto importante, quest´ultimo, in vista della costituzione dell´area marittima europea. Il secondo ambito riguarda i porti, la cui efficienza deve essere migliorata soprattutto attraverso la nascita degli sportelli unici. Un unico punto al quale il trasportatore e gli ufficiali delle navi potranno rivolgersi per avere ogni informazione necessaria sulle pratiche doganali, amministrative, veterinarie ecc. Infine, il terzo aspetto è legato ai collegamenti con le aree retro-portuali, con gli interporti e le piattaforme logistiche dell´interno, per via ferroviaria o via gomma. L´importante è che questi collegamenti siano estremamente fluidi. Per esempio, laddove è possibile, utlizzando treni navetta. Luis De Oliveira si è poi soffermato sull´importanza della formazione di tutti i soggetti coinvolti, dagli equipaggi, agli operatori logistici e degli operatori in genere. "Un lungo cammino che dobbiamo fare insieme", ha detto il coordinatore di Progetto 21. .  
   
   
TOREMAR, ENTRO MARZO LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE AL CENTRO DELLA PRIMA FASE IL CRITERIO DELL’OFFERTA ECONOMICA MENTE PIÙ VANTAGGIOSA  
 
Firenze, 26 gennaio 2010 - «Dal 1 gennaio 2010 Toremar è della Regione Toscana, è stata avviata la procedura di gara ed entro marzo dovranno pervenire le manifestazioni di interesse». Così ieri mattina l´assessore ai trasporti e infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti a margine del convegno “La gestione delle bonifiche e le prospettive infrastrutturali in Toscana”svoltosi oggi a Livorno. Nell´incontro con la stampa l´assessore ha precisato in sintesi quanto riportato nell´avviso di manifestazione di interesse pubblicato per Toremar lo scorso 14 gennaio sulla Gazzetta ufficiale della Comunità Europea. «Si tratta adesso – ha aggiunto l’assessore - della prima fase di una gara che si svolgerà col criterio dell´offerta economicamente più vantaggiosa, e non con semplice ribasso. Chi ha i requisiti richiesti manifesta il proprio interesse ad acquisire società e servizi; una gara a "doppio oggetto", dunque, che prevede l´obbligo di effettuare servizi con vincoli anche sulle tariffe (per cui la pubblica amministrazione deve dare un compenso), e la cessione della società (per cui la pubblica amministrazione, invece, richiede un pagamento). Abbiamo provveduto a scrivere il bando in maniera tale da garantire che l´operatore che acquisirà Toremar sia almeno dello stesso livello della società che cediamo». Analisi economica del bando - La base d´appalto presuntiva (sarà precisata ad ogni armatore interessato nella lettera di invito) è pari a 174. 604. 810,00 di euro. Questo ammontare di risorse corrisponde alla quota (3 milioni di euro) che, come previsto dall´accordo procedimentale siglato con il Governo nel novembre scorso, la Regione Toscana verserà al vincitore del ban do per tutti i 12 anni di durata del contratto sommata alla quota che il Ministero ha deciso di destinare per Toremar per la stessa durata (13 milioni annui), meno l´iva sull´importo totale. Gli oltre 174 milioni di euro, dunque, sono il “corrispettivo” che la Regione pagherà per l´espletamento dei servizi di collegamento dell´Arcipelago per compensare i costi di quelle corse che la Regione chiede siano fatte anche se non sono di per sé remunerative (i biglietti dei passeggeri non bastano per pagare i costi del viaggio) e per compensare le riduzioni ai residenti. In questi casi si parla di compensazione per oneri di servizio pubblico. Le imprese marittime rispetto a questa cifra devono fare un´offerta al ribasso. Nell´offerta le imprese partecipanti alla gara dovranno indicare oltre al ribasso sul corrispettivo anche il “prezzo”per l´acquisto della società, stavolta al rialzo rispetto al valore che sarà indicato nella le ttera di invito (a presentare offerta). Il prezzo di fatto determina un´ulteriore riduzione, oltre il "ribasso", sul compenso di 174 milioni. Questi due valori, il ribasso sul corrispettivo ed il prezzo per l´acquisizione della società costituiscono il cuore della parte "economica" dell´offerta. Piano industriale - L´altra parte di offerta riguarda il piano industriale (rinnovo dei natanti, le garanzie per gli addetti, la qualità del servizio, le tariffe ecc. ). In sede di valutazione delle offerte ciascuna di queste parti sarà valutata ed il punteggio acquisito sulla parte economica sommato a quello sul piano industriale definiranno il vincitore della gara. Requisiti - Per partecipare alla gara a doppio oggetto per Toremar le imprese, oltre ai requisiti generali richiesti dal codice appalti, devono dichiarare di: aver svolto servizi di trasporto marittimo pass eggeri pari a 450. 000 miglia in tre anni (quindi 150. 000 in media ogni anno); - aver riportato un fatturato globale di 150 milioni di euro in tre anni (in media 50 milioni l´anno per tutte le attivitàsvolte); - aver riportato una quota di tale fatturato pari a 75 milioni in tre anni per attività di trasporto passeggeri (25 l´anno per servizi identici a quelli oggetto di gara). I valori medi annui elencati sono più bassi di quelli oggi attribuibili a Toremar; è evidente, dunque, che quello che la Regione Toscana richiede è un operatore almeno dello stesso livello della società che viene ceduta. .