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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2012
IL CATTIVO TEMPO SI RIVELA COSTOSO PER IL SISTEMA DI TRASPORTO L´UE  
 
 Bruxelles, 10 luglio 2012 - I risultati di un progetto finanziato dall´Ue mostrano che le condizioni meteo estreme costano al sistema dei trasporti dell´Ue almeno 15 miliardi di euro ogni anno. Il progetto Ewent ("Extreme weather impacts on European networks of transport"), che è durato da dicembre 2009 fino a maggio 2012, ha ricevuto un finanziamento di 1.478.981 euro attraverso il tema "Trasporti" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Condotto da ricercatori presso il Centro finlandese di ricerca tecnologica Vtt, il progetto ha visto coinvolti anche partner provenienti da Austria, Cipro, Germania, Norvegia e Svizzera. Il team ha calcolato i costi sostenuti a causa del meteo estremo per il sistema dei trasporti e i suoi utenti in tutti e 27 gli Stati membri. I risultati del progetto, presentati in un rapporto intitolato "The costs of extreme weather for the European transport systems", mostrano che il traffico su strada è la parte del sistema dei trasporti più vulnerabile al meteo estremo e che sono gli incidenti stradali attualmente a comportare i maggiori aumenti dei costi: sia per le spese legate alle riparazioni associate ai danni materiali o per i costi dei servizi psicologici per le vittime. Ma c´è una luce alla fine del tunnel, poiché i ricercatori prevedono che i miglioramenti apportati alla sicurezza dei veicoli potrebbero ridurre fino alla metà i costi derivanti da incidenti stradali entro il 2040-2070. I ricercatori fanno anche notare che, paradossalmente, le variazioni di temperatura causate dal cambiamento climatico potrebbero anche aiutare a ridurre il numero di incidenti stradali in alcune parti dell´Ue. Tuttavia, essi ammettono che è difficile effettuare previsioni accurate circa l´impatto del cambiamento climatico sulle condizioni meteo estreme. Nei paesi europei settentrionali, dove la maggior parte dei costi sostenuti dal traffico sono il risultato della presenza di neve e ghiaccio, le pesanti nevicate, nonostante il riscaldamento globale, potrebbero in realtà diventare più frequenti. E una cosa da tenere in considerazione quando si tratta dei paesi europei meridionali è che le possibili future ondate di caldo estremo potrebbero ostacolare i tentativi di incoraggiare le passeggiate a piedi o in bicicletta e potrebbero invece portare più persone a utilizzare l´automobile. Lo studio evidenzia inoltre che le siccità portano a tempeste di sabbia e polvere, e la pioggia torrenziale che solitamente segue un´ondata di calore può aumentare le possibilità di uno smottamento. Per altri tipi di traffico non sono invece gli incidenti a rappresentare la minaccia più grande, ma sono piuttosto i costi collegati al tempo in caso di ritardi, ad esempio, con il trasporto aereo che subisce in modo particolare questi costi in condizioni meteo estreme. Sulle strade è il traffico merci a sostenere l´impatto maggiore di questi costi legati al tempo: nell´Ue, i clienti dei trasportatori perdono 6 miliardi di euro ogni anno per costi legati al tempo, e lo studio prevede che questi costi saranno destinati a crescere. Questo è dovuto alla crescita del volume di traffico di camion merci. Per giunta, poiché le filiere produttive continuano a diventare sempre più efficienti, oggi è maggiore l´importanza del rispetto di orari precisi, quindi ogni ritardo risulta costoso per la filiera produttiva nel suo insieme. La modalità di trasporto meno colpita dal meteo estremo è il traffico via mare. Tuttavia, il trasporto via mare non è certamente una soluzione al problema dei costi legati al tempo incontrato da altre modalità di trasporto in Europa, poiché l´efficienza in termini di costo rimane il fattore decisivo al momento di scegliere una modalità di trasporto. I prodotti trasportati alla rinfusa tendono a viaggiare su rotaia o via d´acqua, con velocità medie più basse ma migliori garanzie contro i rischi derivanti dal meteo. Le merci più pregiate, sensibili ai ritardi sul programma, sono trasportate su strada o per via aerea che, sebbene siano modalità più veloci, restano vulnerabili alla natura imprevedibile del meteo estremo europeo. Per maggiori informazioni, visitare: Vtt - Centro finlandese di ricerca tecnologica: http://www.Vtt.fi/?lang=en    
   
   
AEROPORTO, I SINDACI DELLA PIANA CHIEDONO UNA NUOVA VALUTAZIONE DI IMPATTO SANITARIO I SINDACI DI SESTO FIORENTINO, CAMPI BISENZIO, CALENZANO E SIGNA HANNO FORMALIZZATO LA RICHIESTA  
 
Sesto Fiorentino, 10 luglio 2012 - I sindaci di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Signa hanno formalizzato la richiesta di una valutazione d’impatto sanitario (Vis) “prospettica” sul quadrante geografico della piana fiorentina e su quello pratese interessati dall’ipotesi di potenziamento dell´aeroporto Vespucci. Obiettivo dello studio - si legge nella lettera che sarà inviata al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - è quello di definire il numero di persone coinvolte e individuare eventuali aree protette o sensibili ai cambiamenti ambientali che potrebbero derivare dall’intervento, tenendo conto anche degli impatti previsti dal futuro temovalorizzatore e dalla terza corsia dell´autostrada A11. “Chiediamo una Vis che consenta a chi deve pianificare questi interventi di adottare tutte quelle misure che tendano ad incrementarne gli effetti positivi e al tempo a ridurre o eliminare gli impatti negativi - spiegano Gianassi, Chini, Biagioli e Cristianini - tale valutazione dovrà essere elaborata prima che la giunta e il consiglio regionale assumano ogni decisione riguardante quest’area e dovrà raccogliere e analizzare i dati relativi all’ospedalizzazione e alla mortalità della popolazione, stimandone gli effetti a breve e a lungo termine, oltre a prendere in esame gli effetti del rumore e delle vibrazioni sulla popolazione esposta in termini di impatto sulla salute. Siamo sicuri che il presidente, già assessore al diritto alla salute, non disattenderà quella che non può essere che una logica richiesta”. Alla redazione della Vis - hanno chiesto infine i sindaci - non dovrebbero prendere parte solo le agenzie regionali, ma anche un istituto terzo extraregionale, capofila a livello nazionale in campo epidemiologico.  
   
   
POLVERINI AL SALONE INTERNAZIONALE DELL´AEROSPAZIO  
 
Roma, 10 lugli 2012 - La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha partecipato ieri all´inaugurazione della 48esima edizione del Farnborough International Airshow, salone internazionale dell’aerospazio e della difesa che si svolge nella cittadina vicino Londra. “In questo settore la nostra Regione non teme rivali - ha dichiarato Polverini -. Quest´anno abbiamo deciso di essere ospiti delle imprese del nostro territorio ma per la prossima edizione il Lazio sarà presente all´International Airshow con un suo stand”. La presidente, accompagnata dall’amministratore delegato di Telespazio, Carlo Gualdaroni, ha visitato i padiglioni di Finmeccanica, l´area esterna degli aerei e degli elicotteri tra cui quelli dell´Alenia-aermacchi e della Agusta-westland, questi ultimi parzialmente costruiti a Frosinone ed Anagni. La visita è poi proseguita presso gli stand della Tales Alenia Space Italia, dell´Agenzia spaziale italiana e della Avio di Colleferro, protagonista lo scorso febbraio della realizzazione del vettore Vega partito per lo spazio. La presidente ha incontrato l´astronauta italiano Roberto Vittori, che ha ringraziato Polverini per il contributo dell´amministrazione alla missione Eneide. Presenti accanto alle grandi imprese anche piccole realtà locali alla conquista dello spazio, come la Aerosekur, una Pmi di Aprilia che realizza paracaduti e sistemi d´atterraggio gonfiabili per i moduli spaziali, la quale ha vinto diversi bandi della Regione Lazio nell´ambito del Piano triennale della ricerca da 237 milioni. Martedì, sempre a Farnborough, Polverini firmerà un Protocollo d´intesa con il ministero dell´Università e della Ricerca. “Abbiamo il primo distretto aerospaziale riconosciuto dal Miur – ha spiegato la presidente -. Sulla base di questo domani firmeremo un importantissimo accordo e seguiamo con sempre maggiore attenzione questo settore. Qui come a Tolosa ci siamo resi conto che l´Italia fa parte di un sistema globale e ha riconoscimenti internazionali. Dunque è un settore che merita di essere seguito anche perché genera un’occupazione altamente qualificata”.  
   
   
CONTROLLARE TRAFFICO, ZTL E PARCHEGGI: DALLA REGIONE TOSCANA NUOVO BANDO PER L’INFOMOBILITÀ  
 
 Firenze, 10 luglio 2012 - Monitorare il traffico, controllare gli accessi nelle ztl, gestire i posti nei parcheggi: la Regione Toscana offre una nuova opportunità ai Comuni che intendono migliorare la loro dotazione di sistemi di infomobilità destinati a questi tre scopi. Lo scorso 27 giugno è stato pubblicato sul Burt (Bollettino ufficiale Regione Toscana) un nuovo bando che destina 2.129.000 euro al cofinanziamento di nuovi progetti di infomobilità che abbiano come fine il controllo del traffico veicolare, quello degli accessi nelle ztl o nei parcheggi. “Questo è il secondo bando nel giro di pochi mesi destinato a potenziare l’infomobilità in Toscana - spiega l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – questo perchè è importante diffondere sul territorio strumenti che permettano di conoscere in tempo reale, controllare e coordinare i vari aspetti della mobilità di un territorio è sempre più importante. Per questo è fondamentale essere al passo con i tempi, utilizzando le nuove tecnologie. Con fondi europei tratti dal Porcreo vogliamo finanziare da un lato progetti innovativi per il controllo degli accessi nelle aree urbane, la gestione dei parcheggi ed il monitoraggio delle vie cittadine”. Il bando regionale, che mette a disposizione della pubbliche amministrazioni toscane (Comuni ed unioni di Comuni), 2.129.000 euro per il cofinanziamento di progetti di infomobilità scadrà il prossimo 11 agosto. Il cofinanziamento massimo previsto è del 50%, e comunque con un tetto di 250.000 euro a progetto.  
   
   
OMS: SCARICHI MOTORI DIESEL SONO CANCEROGENI IL CODACONS CHIEDE ALLA PROCURA DI MILANO IL SEQUESTRO DEI VEICOLI DIESEL  
 
Roma, 10 luglio 2012 - La notizia dei giorni scorsi, secondo la quale, per l´Organizzazione Mondiale della Sanità, i gas di scarico dei motori diesel causano certamente il tumore ai polmoni negli essere umani, ha indotto il Codacons a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Milano per chiedere il sequestro di tutti i veicoli diesel esistenti sul territorio della città di Milano e provincia. Così si legge nell´esposto già depositato: "si chiede, inoltre, che l’Ill.mo Procuratore della Repubblica adito voglia accertare il pericolo che la libera disponibilità dei veicoli diesel possa aggravare o protrarre le conseguenze di cui in narrativa e, quindi, voglia ordinare il sequestro preventivo ex artt. 321 c.P.p. Di tutti i veicoli alimentati a diesel presenti sul territorio della città di Milano e provincia". L´associazione di consumatori chiede anche alla Procura di "accertare la responsabilità del Sindaco pro tempore di Milano e del Presidente della Lombardia per le ipotesi di violazione di legge che si evincono in narrativa", in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d´ufficio (328 c.P.) e getto pericoloso di cose (674 c.P.). La decisione del Codacons di presentare un nuovo esposto deriva dalle conclusioni a cui è giunta il 12 giugno u.S. L´oms. In precedenza, infatti, i gas di scarico dei diesel erano definiti solo "probabilmente" cancerogeni. La mancanza di una prova certa della correlazione tra smog e patologie aveva reso difficile in questi anni poter procedere penalmente nei confronti dei sindaci e dei presidenti di regione eventualmente inadempienti. Ma ora questo studio apre nuovi scenari e rende possibile procedere con maggior successo sia per il reato di getto pericolose di cose che per quello di omissione d´atti d´ufficio. Oggi, infatti, come ha dichiarato il presidente del Circ Christopher Portier, "le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state unanimi: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone". Per questo i gas di scarico sono stati classificati nel “gruppo 1”, quello appunto delle sostanze cancerogene certe, mentre in precedenza erano annoverati nel “gruppo 2” delle sostanze “probabilmente” cancerogene per l’uomo. "La prova inconfutabile del legame tra i gas di scarico dei motori diesel e la diffusione del cancro rende necessario un intervento straordinario da parte della Procura, a tutela della salute dei cittadini. Da qui la richiesta di sequestro dei veicoli diesel, dato che sono una fonte di morte certa" ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.  
   
   
PEUGEOT : VENDITE MONDIALI: 955 000 UNITÀ AL 1° SEMESTRE 2012 REGRESSIONE DELLE VENDITE “VETTURE DA ASSEMBLARE” DEL 31,1%  
 
Parigi, 10 luglio 2012 - In un contesto economico mondiale molto perturbato, Peugeot ha registrato al 1° semestre 2012 una regressione delle vendite mondiali di veicoli assemblati dell’8,1% e di veicoli da assemblare del 31,1%. Il Marchio si è confrontato, nel primo semestre, con il calo persistente dei mercati dell’Europa del Sud, di cui è stato attore importante, e alla sospensione della fornitura di veicoli da assemblare all’Iran a partire dal mese di febbraio. Il Marchio dispone tuttavia di numerose leve per progredire nel secondo semestre e per il successo della sua strategia a corto-medio termine. Tra queste, possiamo rilevare in particolare: - la buona performance del Marchio nella maggior parte delle economie in crescita - il successo dei recenti lanci - la conferma del successo della politica di crescita nelle gamma Europa: acquisizione di quote di mercato in diversi grandi paesi - In un mercato europeo totale in calo del 7,2% al 1° semestre, Peugeot registra 528 000 immatricolazioni (445 000 autovetture, 83 000 veicoli commmercili), in regressione del 14,4%. La quota di mercato è del 6,9% rispetto al 7,4% del primo semestre 2011. Tuttavia sarebbe più corretto un confronto con il 2° semestre 2011, per l’assenza in questo periodo di dispositivi di tipo “rottamazione” in Francia e in altri paesi europei. Rispetto al secondo semestre 2011, la quota di mercato del Marchio aumenta di 0,2 punti, sebbene i contesti dei mercati siano particolarmente sfavorevoli. Infatti i mercati tradizionalmente trainanti per Peugeot sono in forte calo (Francia, Spagna, Italia, Portogallo). Nonostante ciò la quota di mercato di Peugeot è in progressione in alcuni importanti paesi del perimetro, in particolare in Spagna (8,7% contro 8,6%) e in Italia (4,9% contro 4,8%). Inoltre il successo della 208, commercializzata progressivamente in Europa nel secondo trimestre, non ha ancora fatto sentire i suoi effetti sul periodo. Nel settore dei veicoli commerciali, Peugeot porta la sua quota di mercato al 10,6% (rispetto al 10,5% dell’anno scorso). In particolare in Italia Peugeot è cresciuta di un punto, raggiungendo la quota dell’8,3% in un mercato in calo del 36,5, confermandosi il 2° Marchio sul mercato. Continua il processo di internazionalizzazione: il Marchio è in progressione nella maggior parte delle zone in crescita - Soddisfazione certa e garanzia di sviluppi positivi per il futuro è l’incremento delle vendite del Marchio, sulla maggior parte dei grandi mercati in crescita. Al primo semestre 2012, i volumi dei veicoli assemblati è cresciuto a livello internazionale del 7,5% rispetto al primo semestre 2011, a 287 000 unità. In Asia, continente sempre in forte crescita, il Marchio cresce del 25,9%, e raggiunge un nuovo record semestrale. Sul solo mercato vetture cinese, i lanci nel 2011 della 508 e della 308 Sedan hanno contribuito ad una proggressione del Marchio nel primo semestre (+28% 104 000 vendite), ampiamente superiore a quella del mercato (+7%). Nella zona Asean, le vendite crescono del 18%, essenzialemente sostenute dall’attività commerciale del Marchio in Malesia. In America Latina, la situazione è più contrastata: in Argentina, dove le immatricolazioni di Peugeot sono in forte progressione (+11,3%), 43 100 unità, la quota di mercato raggiunge il 9,8% contro il 9,1%. In Brasile, il lancio industriale e commerciale della 208 inizierà nel 2013 e permetterà al Marchio di ritrovare un profilo più dinamico; Peugeot ha subito l’impatto dei lavori necessari all’accrescimento delle capacità del sito di Porto Real; in questo contesto, il Marcho ha registrato 34 100 immatricolazioni e una quota di mercato del 2,1% (paragonato al 2,6% al 1° semestre 2011). E’ nel Maghreb che Peugeot riscontra oggi il suo maggiore aumento di volumi e di quota di mercato: in Algeria, il Marchio cavalca l´onda del successo con un 59% di crescita e 30 000 veicoli venduti e conquista così il 2° posto sul mercato. I risultati sono altrettanto soddisfacenti in Tunisia (+ 53,4%) e in Marocco (+12,9%). Nel resto del mondo, a parte l’Iran, le vendite del Marchio sono aumentate del 12,7%. Successo della 208 e dei lanci recenti destinati ad amplificarsi nel secondo semestre 2012 - La Peugeot 208, i cui primi lanci sono avvenuti a fine marzo 2012, ha già un ruolo trainante nella gamma, ruolo che le è stato attribuito in quanto erede della mitica serie 200. Anche se è stata lanciata soltanto in un numero ristretto di paesi e che la disponibilità del tanto atteso motore 3 cilindri benzina - che rappresenta potenzialmente il 40% delle vendite – è previsto a partire dal mese di luglio (versione 1.2) e dal mese di novembre (versione 1.0), la 208 raccoglie già 72 200 ordini in Europa alla fine di giugno. Il mix di 208 è più ricco del previsto, con più del 90% di livello 2 (Active) e 3 (Allure). In Francia, la 208 è, con 35 000 ordini, in linea con le sue ambizioni. In giugno, ad appena due mesi dal lancio, conquista la leadership nel segmento delle cittadine Diesel. 3 La 208 sarà progressivamente lanciata fuori dall’Europa nel secondo semestre, e accelererà l’internazionalizzazione nel 2013, con il lancio industriale (Brasile) e commerciale in America Latina. Nel 2012, Peugeot è stato il primo marchio al mondo a commercializzare veicoli ibridi diesel con la 3008 Hybrid4, poi con 508 Rxh, infine con 508 Hybrid4. In totale sono 9 000 i veicoli Hybrid4 Peugeot ordinati a fine giugno che mostrano la politica di crescita del Marchio. La 4008, lanciata nel primo semestre, rafforza l’offerta distintiva e di volumi del Marchio all’interno del mercato, in particolare per i paesi fuori dall’Europa. L’effetto del Suv compatto Peugeot si vedrà a partire dal secondo semestre 2012, quando sarà stato lanciata in quasi tutta la totalità dei paesi previsti. Una crescita nella gamma che si conferma - Oltre all’espansione internazionale, la crescita della gamma è un asse forte della strategia del Marchio. 161 000 veicoli Premium sono stati venduti nel mondo nel primo semestre 2012, che rappresentano il 20% delle vendite, in progressione di un punto rispetto al primo semestre 2011. La 508, prodotta in Francia e in Cina, incrementa del 21% sul periodo (69 000) le vendite, il crossover 3008 (62 000) prosegue il suo brillante percorso commerciale, la Rcz (7 000 vendite) conferma il suo carattere in un mercato di nicchia dalla forte visibilità, così come la 207 e la 308 Coupé Cabriolet rimangono tra le leader della categoria in Europa.  
   
   
STRASBURGO - SECONDO ANNIVERSARIO TEST DIMOSTRATIVO DI VEICOLI IBRIDI PLUG-IN RISPARMI PER GLI UTENTI  
 
Roma, 10 luglio 2012 - Ieri Toyota, il fornitore di energia francese Edf e la Città e Comunità Urbana di Strasburgo hanno reso noti i dati raccolti nel secondo anno dall’inaugurazione del programma dimostrativo di veicoli ibridi Plug-in (Phv) Toyota a Strasburgo. Lanciato il 27 aprile 2010, questo programma dimostrativo su larga scala è stato studiato per raccogliere feedback sull’utilizzo in condizioni reali dei Phv prodotti da Toyota, incoraggiando allo stesso tempo la nascita di un’infrastruttura di ricarica destinata al pubblico. I dati raccolti fino ad oggi mostrano: Risparmi fino al 53% sui consumi (elettrici e carburante), per un totale di € 7/100 km . Un miglioramento del 64% nell’efficienza dei consumi e una riduzione del 58% delle emissioni di Co2 rispetto ai veicoli benzina delle stesse dimensioni. In confronto ai veicoli diesel, il risparmio sui consumi arriva al 40%. Nel 2012, il lancio commerciale della Prius Plug-in, previsto per la fine dell’estate, andrà a integrare i dati raccolti durante il programma dimostrativo. Più del 97% delle operazioni di ricarica viene effettuato a casa o sul posto di lavoro. L’infrastruttura di ricarica pubblica viene utilizzata in misura minore. Per ottimizzare l’utilizzo del veicolo in modalità elettrica, e come attività promossa dai vari partner, la condivisione dei punti di ricarica è diventata una pratica di uso comune. Veicoli Toyota Plug-in - I veicoli ibridi plug-in offrono il meglio delle due realtà di guida, unendo i benefici dei veicoli elettrici e full hybrid. I veicoli plug-in di Toyota adottano la stessa architettura di sistema full hybrid della Prius standard, con l’ulteriore beneficio di una batteria più grande, che può essere ricaricata da una sorgente di energia esterna (domestica). Il veicolo funziona silenziosamente e con l’assoluta mancanza di emissioni in modalità elettrica (Ev) sulle distanze più ridotte. Per i viaggi più lunghi, il veicolo funziona invece in modalità ibrida (Hv), sfruttando la combinazione del motore termico e di quello elettrico per massimizzare le prestazioni e ridurre l’impatto ambientale. I dato al secondo anno - Come per il primo anno, gli utenti dimostrano di ricaricare i propri Phv con una media di circa una volta al giorno (0,9), per una media di circa 75 minuti per la singola ricarica. La maggior parte degli utenti utilizza il veicolo in modalità Ev per circa un terzo degli spostamenti (34%). A seconda del comportamento di guida e dell’utilizzo dell’infrastruttura di ricarica, l’automobilista riesce a sfruttare una significativa riduzione dei consumi: oltre il 50% se paragonati ai veicoli benzina delle stesse dimensioni in caso di singola ricarica quotidiana (con un rapporto Ev/hv del 24% e 76%). L’efficienza dei consumi di un Phv misurata durante il programma dimostrativo ha raggiunto il picco del 64% in caso di doppia ricarica quotidiana (rapporto Ev/hv del 56% e 44%). Alla luce di questi dati, le spese scendono fino a € 7.00/100 km (1).Per gli utenti che ricaricano il proprio veicolo due volte al giorno e toccano gli € 6.20/100 km (1) per la singola ricarica quotidiana. Oltre ai vantaggi appena citati, l’ambiente trae a sua volta diversi benefici: le emissioni di Co2 vengono ampiamente ridotte grazie all’elevata percentuale di guida in modalità Ev. Una riduzione fino al 58% delle emissioni di Co2 rispetto ai veicoli benzina delle stesse dimensioni per la doppia ricarica giornaliera (riduzione del 50% per la ricarica singola). 2012: lancio commerciale della Toyota Prius Plug-in - I feedback da parte dei clienti sono stati sottoposti ad un’attenta analisi durante la preparazione del lancio dei veicoli Plug-in, previsto in Europa per la fine dell’estate. Sulla variante Plug-in della Prius, la cui commercializzazione è ormai imminente, ai clienti basterà premere un pulsante per passare dalla modalità Ev a quella Hv e viceversa. Questa nuova caratteristica sarà di grande aiuto a tutti quei clienti che vorranno conservare la massima capacità della batteria per la guida urbana, ad esempio dopo aver viaggiato in autostrada. L’autonomia della guida elettrica è stata estesa del 25%, raggiungendo oggi i 25 km. L’utilizzo del cavo di ricarica è stato facilitato grazie soprattutto alla riduzione del 26% del suo peso. Infine, la capacità del serbatoio è stata incrementata del 10% per garantire lo stesso volume della Prius di terza generazione (443 litri invece di 403). L’esclusiva combinazione delle modalità Ev e Hv consente alla Prius Plug-in di garantire un’autonomia totale di guida pari ad oltre 1.200 km. Anche dopo l’esaurimento dell’autonomia elettrica, un Phv riesce a raggiungere un’economia dei consumi di soli 3,7 litri/100 km, con un livello di emissioni di Co2 che si attesta a 85 g/km. Michel Gardel, Vice Presidente della Comunicazione, Affari Esteri e Ambientali di Toyota Motor Europe ha così commentato: “Siamo felici di partecipare a questo progetto dimostrativo, lavorando assieme ai nostri partner, che come noi vogliono raggiungere l’obiettivo di una mobilità sostenibile nel pieno rispetto dell’ambiente.” Per poi proseguire: “Con lo scopo di costruire veicoli di qualità sempre più elevata, seguendo la nostra filosofia che vede ‘il cliente prima di tutto’, questa partnership ci ha consentito di integrare i feedback provenienti dai nostri clienti all’interno della nuova Toyota Prius Plug-in, in vendita a partire dalla fine dell’estate. I risultati registrati al termine di questo secondo anno ci rendono molto fiduciosi, e siamo sicuri che il nuovo prodotto riuscirà ad attirare una base di clienti sempre più ampia.” Miglioramenti per l’infrastruttura di ricarica - Per quanto riguarda l’infrastruttura di ricarica, l’innovazione più importante realizzata negli ultimi dodici mesi è rappresentata dall’installazione, presso alcuni partner, di punti di ricarica capaci di registrare i costi delle operazioni. Tali informazioni, ricevute e gestite da Edf, vengono rese disponibili a tutti gli utenti in maniera personalizzata attraverso internet. Questo sistema ha rivelato che il costo medio di una ricarica si aggira attorno agli 0,30 € (tutti i costi inclusi). Questa tecnologia presenta altre funzionalità molto apprezzate dai nostri partner, tra cui: Pianificazione delle ricariche notturne. Gli utenti registrati per le tariffe notturne possono beneficiare di costi di ricarica agevolati. ‘Pre-climatizzazione’ del veicolo (riscaldamento durante i mesi invernali e climatizzazione estiva). Questa funzione non comporta alcun impatto sull’autonomia della batteria. Edf ha pianificato ulteriori sviluppi sia per quanto riguarda la programmazione delle ricariche che per i dispositivi per il controllo dei consumi, disponibili per le aziende e per i privati, mediante un’applicazione per smartphone e per Pc. Saranno inoltre offerti servizi legati alla geolocalizzazione, alla disponibilità e alla prenotazione dei punti di ricarica. Queste le parole di Michel Couture, Direttore della Divisione Mobilità Elettrica di Edf Group: "Questi due anni confermano il crescente interesse da parte degli utenti nei confronti delle nuove soluzioni riguardanti la mobilità. I numerosi dati che abbiamo raccolto sono incredibilmente utili. Il terzo ed ultimo anno ci consentirà di perfezionare la nostra conoscenza delle aspettative da parte dei clienti e di finalizzare i nostri modelli commerciali.” Città e Comunità Urbana di Strasburgo - Per Alain Fontanel, Vice Sindaco di Strasburgo e Vice Presidente delle Finanze e responsabile della mobilità elettrica per la Comunità Urbana di Strasburgo, “la Città e la Comunità Urbana di Strasburgo sono liete dei risultati di questo programma dimostrativo. Traendo ancora più fiducia dai feedback, la Comunità Urbana di Strasburgo vuole incoraggiare ulteriormente lo sviluppo della mobilità elettrica. A tale scopo stiamo implementando una strategia per un’infrastruttura di ricarica complementare per migliorare la qualità del network di ricarica. Per raggiungere questo obiettivo, nel mese di Settembre 2012 verrà incrementato il numero dei punti di ricarica lenti, sostenuto da un network di punti di ricarica veloci installati presso la Comunità Urbana di Strasburgo.” Il programma Phv di Strasburgo fa parte del progetto globale Toyota che comprende 600 veicoli ibridi plug-in già attuato in Giappone, Stati Uniti, Canada e Australia. Per Toyota, l’obiettivo principale è di continuare a studiare la tecnologia e le prestazioni dei Phv. L’obiettivo stabilito da Edf è di valutare diverse opzioni per le infrastrutture di ricarica. Questo programma consente di raccogliere i feedback dei clienti, capire il livello di approvazione di questa tecnologia e prepararne un’ampia commercializzazione per il futuro.  
   
   
TRASPORTI,LIGURIA: FORTE APPRENSIONE PER EFFETTO DEVASTANTE DELLA MANOVRA DEL GOVERNO SUL BILANCIO REGIONALE  
 
 Genova, 10 Luglio 2012 - “Se dovesse essere confermata la manovra del governo sulla spending review per un ammontare complessivo di 700 milioni di euro, il taglio per la Liguria sul 2012 di 40 milioni sarebbe insostenibile, soprattutto alla luce di un bilancio già inoltrato”. Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco ieri mattina a margine della presentazione della mostra sui “trasporti, bene comune”, in corso da oggi fino a venerdì 13 luglio nello spazio incontri di piazza De Ferrari. “Si tratterebbe di risorse non facili da reperire – ha detto Vesco – che andrebbero ad incidere sulle maggiori fonti di spesa, come il trasporto pubblico. Per questo c’è una forte apprensione da parte delle regioni che sono tutte mobilitate per contrastare la manovra e come Liguria cercheremo di fare il possibile per tutelare un primario diritto dei cittadini, la mobilità”. “Oggi comunque è prematuro quantificare l’impatto di ulteriori tagli – ha concluso Vesco – ci auguriamo ci siano ancora dei margini di ripensamento da parte del Governo, anche a seguito della forte azione di protesta delle regioni”.  
   
   
FVG: SS13 PONTEBBANA IN SICUREZZA ENTRO APRILE 2013  
 
 Codroipo, 10 luglio 2012 - La strada statale "Pontebbana" (Ss13), una delle arterie di collegamento interno più importanti e delicate del Friuli Venezia Giulia, sarà completamente messa in sicurezza entro aprile 2013, ovvero quando saranno ultimati i lavori che Fvg Strade ha in corso d´opera o in fase di avanzata progettazione sull´asse che collega Udine a Pordenone. "Complessivamente abbiamo investito 11 milioni di euro per garantire maggiore fluidità e sicurezza alla Pontebbana, utilizzando ove possibile e necessario i poteri commissariali legati alla terza corsia della A4", ha annunciato il 7 luglio l´assessore regionale a Infrastrutture e Viabilità, Riccardo Riccardi, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dei lavori per la nuova rotatoria di scorrimento che sorgerà al km 106+980 della Ss13, all´altezza dell´intersezione con le vie Fiume e Beano, proprio in entrata dell´abitato di Codroipo per chi proviene da Udine. "Sono opere - ha aggiunto Riccardi - a tutto vantaggio della collettività e con un occhio di riguardo alle imprese locali che potranno usufruire di una viabilità più adeguata alle loro esigenze in un´ottica di opportuno rilancio". La rotatoria di Codroipo, rispetto alla quale si sono espressi anche il sindaco Fabio Marchetti, l´assessore provinciale alle Infrastrutture di Udine, Franco Mattiussi, e il presidente di Fvg Strade, Giorgio Santuz, avrà un diametro di 60 metri (39 metri per l´isola centrale leggermente rialzata) e sarà realizzata dall´impresa Cimenti con chiusura cantiere prevista a dicembre 2012 o gennaio 2013. Come previsto dal progetto esecutivo dello Studio Causero, la nuova intersezione sostituirà l´attuale incrocio semaforizzato, eliminando una svolta a sinistra considerata ad alta pericolosità anche per l´elevato transito di veicoli (11mila in 24 ore nei giorni festivi e 14 mila in quelli feriali) in quel tratto della Pontebbana. L´intervento a Codroipo est che, al di là dell´odierna posa del primo tassello, sarà avviato nelle prossime due settimane, fa seguito a quelli similari già predisposti a Basiliano (km 118+020 e km 118+950 della Ss13) e al bivio Coseat (km 102+160 della Ss13) all´uscita ovest da Codroipo, in direzione Pordenone. La prossima settimana, invece, sarà la volta della rotatoria di Valvasone (km 97+580 della Ss13) e poi si passerà alla zona di Casarsa.  
   
   
INFRASTRUTTURE: INSEDIATA IN SICILIA UNITA´ DI CRISI, SBLOCCO DEI PAGAMENTI  
 
Palermo, 10 luglio 2012 - "All´inizio della prossima settimana sara´ emanata una direttiva per procedere ad uno screening di tutti i capitoli di competenza del dipartimento. Speriamo che cio´ possa consentire di reperire le somme necessarie a sbloccare almeno una parte dei pagamenti rimasti fino ad oggi in sospeso per via del patto di stabilita´". Lo ha annunciato il 6 luglio l´assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita´, Andrea Vecchio, dopo l´insediamento dell´unita´ di crisi composta da funzionari dell´assessorato e da rappresentanti di Ance, Aniem, ordine degli ingegneri e degli architetti. "E´ la prima risposta concreta - ha spiegato Vecchio - alle richieste provenienti dalla societa´, tra cui il mondo delle imprese e delle professioni che abbiamo voluto al nostro fianco per un contributo di idee e di progetti da realizzare". Oltre allo sblocco delle pratiche ferme per motivi tecnici, burocratici o amministrativi, la task force, coordinata dal capo di gabinetto Fulvio Bellomo, ha gia´ individuato alcuni temi da affrontare: il miglioramento della legge sugli appalti; il rispetto della normativa comunitaria per l´affidamento degli incarichi professionali; l´istituzione di un fondo di rotazione per gli enti locali, nel tentativo di munire le amministrazioni di un adeguato parco progetti; una migliore sincronia tra bandi ed affidamento dei lavori. E, ancora, la piena operativita´ della legge sull´housing sociale e l´istituzione di bandi tipo per gli incarichi ai professionisti.  
   
   
ALTA VELOCITÀ, INAUGURATO IL “PARCO DEGLI ETRUSCHI” A QUINTO AL SUO INTERNO C’È ANCHE UN ACQUEDOTTO ROMANO RISALENTE AL II SECOLO SESTO  
 
 Fiorentino, 10 luglio 2012 - Vede finalmente la luce un’altra delle opere di compensazione ambientale previste dagli accordi per il passaggio della linea ferroviaria ad Alta Velocità da Sesto Fiorentino. Il 7  luglio il sindaco Gianni Gianassi ha inaugurato il nuovo “parco degli Etruschi”, una nuova area verde pubblica con un’estensione di circa 40.000 mq che sorge sopra al tracciato della galleria sotterranea della linea Firenze-bologna, e si sviluppa in direzione nord-sud lungo la riva sinistra del torrente Zambra, da via Fratelli Rosselli a via Gramsci. Il parco è organizzato in percorsi pedonali, ciclabili e in zone a verde anche alberate, e offre un collegamento ciclo-pedonale tra le due vie; sull’argine del torrente è inoltre presente una strada in terra battuta. All’interno del parco si trova una zona archeologica con i resti di un antico acquedotto. Per consentirne la visita è stato realizzato un percorso pedonale in quota, accessibile, che permette di osservare il manufatto archeologico da vari punti di vista.  Prima del taglio del nastro, il sindaco Gianassi ha voluto ricordare i lunghi disagi sopportati dalla cittadinanza di Quinto Alto durante gli anni dei lavori ed esprimere riconoscenza nei confronti dei lavoratori che hanno reso quest’opera possibile. “Purtroppo anche qui – ha aggiunto – si sono verificati negli anni gravi incidenti sul lavoro, alcuni anche mortali”. Numerose le strutture a servizio dell’area: un parcheggio a nord, su via Fratelli Rosselli, uno a est, lungo via degli Stozzi in corrispondenza dell’incrocio con via della Mula, e infine uno più grande a sud, lungo via Gramsci. Il parco è attraversato anche da una strada carrabile che, una volta completata, servirà anch’essa da collegamento tra via Fratelli Rosselli e via Gramsci oltre che come uscita di sicurezza della galleria dell’Alta Velocità. Nei pressi dell’uscita della rampa d’accesso al cunicolo d’emergenza della galleria sono ubicati anche una piazzola di emergenza sanitaria, un’area di triage, una pista per l’atterraggio degli elicotteri. L’inaugurazione di sabato 7 luglio si è tenuta in via Gramsci, all’altezza di via Puccini.  
   
   
NTV SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO  
 
 Roma, 10 luglio 2012 – Di seguito il testo della lettera inviata da Ntv al Presidente del Consiglio: “Signor Presidente del Consiglio, da anni lei non dimentica di rilevare, giustamente, il ruolo cruciale per lo sviluppo del Paese di una sana, equa, trasparente, concorrenza. Eppure, al suo Governo sfugge, forse, lo stato di “abbandono” della stazione Tiburtina. La nuova avveniristica struttura progettata per l’Alta velocità e per accogliere un flusso di 300 mila viaggiatori al giorno, è costata ai contribuenti italiani oltre 300 milioni di euro. E’ stata inaugurata con grande sfarzo due volte, la prima alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la seconda nel novembre dell’anno scorso alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. A quasi un anno dall’ultima cerimonia, nella stazione scelta dai nuovi treni Italo, non esistono ancora indicazioni per i viaggiatori, bar, librerie, edicole, ristoranti, negozi, segnaletica, parcheggi, viabilità, mentre il degrado rischia già di corrodere parti della struttura. All’ex Air Terminal di Ostiense, ne avrà sentito parlare, una ridicola gabbia imprigiona i viaggiatori di Italo, costringendoli a un’assurda e insicura gimkana per raggiungere i binari. Due cartoline emblematiche dalla Capitale d’Italia. Che avrebbero richiesto il pronto, immediato intervento di un Governo attento alle ragioni della crescita. E’ questo lo spettacolo e il servizio che vogliamo offrire ai cittadini italiani e ai tanti turisti che vengono a visitare il nostro Paese e portano ricchezza? E’ questa l’accoglienza che riserviamo a un’impresa che, in un periodo di profonda crisi, dà un segnale di fiducia al Paese, investe risorse private e crea sviluppo e occupazione?”  
   
   
RFI, LA REPLICA ALLE DICHIARAZIONI A MEZZO STAMPA DI NTV  
 
Roma, 10 luglio 2012 - In relazione alle dichiarazioni della società Ntv apparse in un avviso a pagamento pubblicato da alcuni giornali, Rfi replica quanto segue: 1) E’ falso dichiarare che la Stazione Tiburtina sia “costata ai contribuenti 300 milioni”. Come noto, dichiarato e pubblicato ampiamente dai media, la nuova stazione ponte, per la parte commerciale e di servizi alla clientela, è costata circa 140 milioni di euro, interamente coperti da un’operazione di project financing, cioè lo sfruttamento dei diritti di edificazione dei terreni di proprietà di Fs non più funzionali all’esercizio ferroviario (si ricorda, ad esempio, la vendita a Bnl - Bnp Paribas). Pertanto, neppure un euro è stato sborsato dai contribuenti per la realizzazione della stazione. 2) Come forse noto anche agli azionisti di Ntv, dato che si occupano di attività commerciali, nessun locale, immobile e, segnatamente, nessuna stazione nasce con spazi commerciali già operativi. Alla fine di novembre dello scorso anno, l’edificio di stazione è stato ultimato e quindi inaugurato. La gara lanciata da Rfi per l’individuazione del soggetto deputato alla gestione della stazione si è conclusa con l’assegnazione dell’incarico a Grandi Stazioni che sta entrando in questi giorni nella gestione operativa e commerciale. Questa tempistica, oltre che annunciata più volte, è del tutto fisiologica: pertanto è fuori luogo sia la denuncia sia il reiterato utilizzo dell’argomento a dimostrazione di un’inerzia che non c’è e non c’è mai stata. Infatti, fin dall’inaugurazione della nuova stazione sono garantiti tutti i servizi ferroviari ai viaggiatori che la utilizzano: ricordiamo che ogni giorno passano da Tiburtina circa 90.000 passeggeri, in prevalenza pendolari. 3) Relativamente alla “gabbia” di Ostiense, stupisce la sorpresa e la denuncia di Ntv: la cancellata è sempre esistita; quando Ntv ancora non esisteva, l’immobile fu venduto da Rfi ai privati con la cancellata presente sul contratto per ragioni di sicurezza; e Ntv, quando ha liberamente scelto di prenderla in subaffitto, doveva saper quali erano i vincoli che soggiacevano sulla proprietà. E’ quindi l’ennesima strumentalizzazione di un dato volutamente riportato in maniera distorta per ingenerare nell’opinione pubblica una rappresentazione della realtà del tutto falsa. Per queste ragioni, Rfi sta valutando ogni più opportuna iniziativa a tutela della propria immagine e della correttezza del proprio operato.  
   
   
CALABRIA, GIOVANI GRATIS SUI TRENI D´A...MARE L’INIZIATIVA, FRUTTO DI UN ACCORDO REGIONE – TRENITALIA, DURERÀ FINO AL 31 AGOSTO  
 
Reggio Calabria, 10 luglio 2012 - È partito lo scorso sabato mattina da Reggio Calabria il primo treno d’a…mare, uno dei convogli che consentirà ai giovani di raggiungere in treno, gratuitamente, le principali località balneari della Calabria. L’iniziativa, riservata ai ragazzi che non abbiano ancora raggiunto la maggiore età, è promossa dalla Regione Calabria grazie a un accordo commerciale con Trenitalia e prevede, fino al 31 agosto, il rilascio di una speciale card con la quale i giovani potranno accedere gratuitamente sui convogli contraddistinti dalla speciale livrea. Al viaggio inaugurale hanno preso parte il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti e l´assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele, accompagnati dal Direttore Trenitalia Calabria, Francesco Costantino.  
   
   
INIZIATIVE EUROPEE PER L´AMBIENTE MARITTIMO - FUTURE CAPACITÀ, TECNOLOGIE E SINERGIE CIVILI E MILITARI  
 
Nicosia, 10 luglio 2012 - Il 18 e 19 ottobre 2012 avrà luogo a Nicosia, Cipro, un evento intitolato "Iniziative europee per l´ambiente marittimo - future capacità, tecnologie e sinergie civili e militari" (European initiatives in the maritime environment - future capabilities, technologies and civil-military synergies). La conferenza intende promuovere le iniziative europee per l´ambiente marittimo e proseguire gli sforzi in atto per la sorveglianza marittima integrata, nonché dare più rilevanza alle questioni marittime. Le discussioni verteranno sulla necessità di un approccio europeo e sull´individuazione di sinergie civili e militari. L´ordine del giorno prevede anche temi legati alle capacità e alla ricerca locali, e come l´industria navale può supportare le capacità europee. Per ulteriori informazioni, fare clic: qui http://www.Cy2012.eu/index.php/en/political-calendar/areas/foreign-affairs/european-defence-agency-seminar-with-title-european-initiatives-in-the-maritime-environment---future