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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Dicembre 2012
ON LINE ‘ENAC CHANNEL SU YOUTUBE’  
 
Roma, 10 dicembre 2012 - È in linea dal 7 dicembre, il progetto sperimentale multimediale ‘Enac Channel su Youtube’ raggiungibile anche dal portale www.Enac.gov.it  Il progetto, dalla durata di un anno, consentirà all’Ente, attraverso il proprio canale, di fornire un’informazione di servizio il più possibile diretta e efficace che, oltre a quanto già contenuto sul portale istituzionale dell’Ente, affianchi il cittadino nel comprendere le attività dell’Enac e il funzionamento del settore aereo. Enac Channel contiene i servizi audio video istituzionali, una selezione della rassegna radio televisiva curata dalla società specializzata già fornitrice del servizio, alcune videointerviste mirate ai vertici dell’Ente e a dirigenti che illustrano i compiti dell’Enac e le attività istituzionali, video correlati alle attività nazionali e internazionali dell’aviazione civile. Il palinsesto sarà in continuo aggiornamento e, gradualmente, conterrà una panoramica sui vari aspetti del settore, tra cui, a titolo di esempio, ricordiamo, oltre i temi di attualità, il Sistema dei controlli, lo Spazio aereo, la proposta di Piano nazionale degli aeroporti, i Contratti di programma, la Sala Crisi, il Numero Verde, la Carta dei Diritti del Passeggero, Come si diventa Piloti, il Bird Strike, la Security, il Ruolo dell’Enac negli aeroporti e altri ancora. Oltre ad offrire una panoramica sulle attività istituzionali dell’Enac, l’auspicio è che questo nuovo strumento favorisca un’informazione sempre più trasparente sul mondo dell’aviazione civile.  
   
   
AEROPORTO DI PERETOLA: ATTENZIONE ANCHE AGLI ASPETTI GESTIONALI  
 
Sesto Fiorentino (Fi), 11 dicembre 2012 – “Nella definizione degli assetti futuri dell’aeroporto di Peretola occorre porre attenzione anche agli aspetti gestionali e non soltanto alla questione dell’orientamento della pista, perchè un aeroporto non è soltanto la sua pista. Conto molto sui contributi e sulla discussione di oggi per migliorare gli atti che porteremo all’approvazione della Giunta regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale al governo del territorio, Anna Marson, aprendo i lavori della seconda giornata dell’incontro pubblico dedicato al Parco della Piana e all’aeroporto di Peretola, promosso dalla Regione e dal garante regionale per la comunicazione nel governo del territorio presso il Polo scientifico e tecnologico di Sesto Fiorentino. L’assessore ha osservato che fino a questo momento il Pit, il Piano di indirizzo territoriale, sia nella sua parte generale che nel suo allegato master plan degli aeroporti, si è occupato soprattutto della questione orientamento della pista, mentre sono anche altre gli aspetti decisivi da tenere in considerazione e disciplinare opportunamente per garantire quello “sviluppo correlato” previsto dal master plan nazionale degli aeroporti. “Nella giornata di ieri – ha precisato Anna Marson – per esempio è emerso il tema degli scenari economici di medio e lungo periodo connessi alla realizzazione del nuovo aeroporto fiorentino, che sarà un city airport del quale va definita l’integrazione con il Galilei di Pisa, per realizzare le necessarie sinergie ed evitare una sciagurata competizione tra i due scali”.  
   
   
VERONA: PRESENTATO IL NUOVO VOLO VERONA-ZURIGO  
 
Verona, 11 dicembre 2012 - L’aeroporto di Verona rilancia la propria offerta di collegamenti diretti e in connessione, presentando l´importante accordo con Air Dolomiti e Swiss (entrambe compagnie aeree del gruppo Lufthansa), che si è concretizzato con l’ apertura di una seconda tratta giornaliera sulla direttrice di Zurigo. Le nuove opportunità sono state presentate nella sala Luna e Nodi della sede storica della Camera di Commercio di Mantova, da una delegazione dell’Aeroporto di Verona, Air Dolomiti e Gruppo Lufthansa. E’ intervenuto il presidente della Camera di Commercio Carlo Zanetti per un saluto, il presidente della Catullo Spa Paolo Arena, il direttore generale della Catullo Spa Carmine Bassetti, Cristina Silvestri di Air Dolomiti, Marco Cefoli di Lufthansa. Air Dolomiti, Compagnia italiana del gruppo Lufthansa, a partire dal 3 settembre ha aggiunto una frequenza giornaliera sulla rotta Verona – Zurigo (dal lunedì al venerdì); la rotazione addizionale andrà così a completare il prodotto che consente di raggiungere l´hub svizzero e da lì le numerose destinazioni europee ed intercontinentali offerte dal network Swiss. Aumenta così la disponibilità di collegamenti giornalieri dall´Aeroporto Internazionale "Valerio Catullo" di Verona che, grazie all´accordo di code share con Swiss, vengono completati con la possibilità di proseguire il viaggio dall’hub svizzero, uno dei più moderni ed efficienti a livello europeo, verso le destinazioni operate da Swiss. Con il termine code sharing si intende un accordo tra vettori aerei che consente di commercializzare con il codice di entrambi un servizio operato da uno solo di essi. Ciò permette di offrire ai propri clienti di raggiungere un numero più ampio di destinazioni che non figurano nelle rotte operate da ciascuna compagnia. Nel caso specifico dell´accordo tra Air Dolomiti e Swiss, Air Dolomiti offre ai propri passeggeri di partire da Verona per raggiungere tante destinazioni operate da Swiss con comode coincidenze da Zurigo. Swiss offre ai propri clienti il collegamento Verona-zurigo, che non era fino ad ora presente nel proprio network. I passeggeri in partenza da Verona potranno raggiungere comodamente, via Zurigo, destinazioni intercontinentali come New York, Miami, Chicago, Boston, Los Angeles, San Francisco, San Paolo, Montreal, Shanghai, Tokyo, Bangkok, Delhi e Dubai. In Europa saranno comodamente raggiungibili città come Amsterdam, Atene, Barcellona, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Hannover, Istanbul, Mosca e tante altre. I passeggeri potranno accumulare e spendere miglia del programma frequent flyer Miles & More. In occasione del lancio della seconda frequenza, Air Dolomiti offre una tariffa promozionale per Zurigo a partire da € 29,86 tariffa Light solo andata, tasse incluse. Con Zurigo, insieme all´offerta per Monaco, Francoforte e Vienna, l´aeroporto di Verona sarà uno dei pochi in Italia ad offrire collegamenti per tutti e quattro gli hub di Lufthansa Group. Il collegamento segue gli operativi sotto riportati ed è operato con l´Atr 72-500 da 64 posti.  
   
   
SCIOPERO BENZINAI. MISE, AL TAVOLO REGISTRATI COMUNQUE ALCUNI PASSI AVANTI SINDACATI E COMPAGNIE PETROLIFERE LONTANI INVECE SULLE CONDIZIONI ECONOMICHE  
 
Roma,10 dicembre 2012 Alcuni “passi avanti” sulle tipologie contrattuali e sulle commissioni bancarie. Contemporaneamente, però, posizioni “distanti” sulle condizioni economiche per l’esercizio degli impianti. Questa la fotografia della riunione del tavolo sui carburanti che, presieduta dal Sottosegretario Claudio De Vincenti, si è svolta stamani al Ministero dello Sviluppo Economico. Il Mise registra infatti passi avanti sulle modalità di definizione delle nuove tipologie contrattuali per il settore previste dal dl liberalizzazioni, nonché l’apertura di una fase di confronto per l’applicazione del decreto ministeriale, in corso di avanzata definizione, sulle commissioni bancarie. Restano invece distanti le posizioni dei sindacati dei gestori e quelle delle compagnie petrolifere per quanto riguarda le condizioni economiche d’esercizio degli impianti.  
   
   
VALLE D´AOSTA: NUOVI SISTEMI DI PAGAMENTO PER IL VERSAMENTO DELLE TASSE AUTOMOBILISTICHE E NUOVA ALIQUOTA IMPOSTA RCAUTO  
 
Aosta, 11 dicembre 2012 - L’assessorato del bilancio, finanze e patrimonio comunica che sono disponibili sistemi di pagamento alternativi all’uso del contante per il versamento delle tasse automobilistiche, come previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n.1468/2012 e dalle conseguenti convenzioni sottoscritte dalla Regione autonoma Valle d´Aosta con Automobile Club d’Italia e con Banca Itb Spa. I contribuenti valdostani hanno da subito a disposizione i seguenti canali di pagamento attivati dall’Automobile Club d’Italia: il bollo auto potrà essere versato agli sportelli bancomat degli istituti di credito che hanno aderito al servizio e, per i correntisti di questi, anche direttamente da casa tramite i servizi di home banking. Sia i versamenti fatti agli sportelli bancomat sia quelli fatti tramite i servizi di home banking non prevedono oneri aggiuntivi per i contribuenti oltre al costo di esazione di euro 1,87 riconosciuto dalla normativa nazionale agli intermediari della riscossione. I principali istituti di credito che hanno già dato la propria adesione sono i seguenti: Gruppo Unicredit, Gruppo Intesa S. Paolo, Monte dei Paschi di Siena e Banca Antonveneta. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà attivata la possibilità di versare le tasse auto avvalendosi del servizio Bollonet presente sul sito dell’Aci, all’indirizzo https://servizi.Aci.it/bollonet, e utilizzando la carta di credito. In questo caso al contribuente, oltre al costo di esazione, sarà addebitata anche la commissione prevista dal sistema interbancario. In aggiunta, nel corso del mese di dicembre, presso le tabaccherie dotate dei terminali forniti da Banca Itb Spa, le tasse automobilistiche potranno essere versate anche utilizzando il bancomat evitando, così, l’impiego del denaro contante. Oltre a rendere più agevole per i cittadini valdostani il versamento delle tasse automobilistiche, i nuovi canali attivati - che prevedono un collegamento telematico agli archivi informatici delle tasse automobilistiche - permettono ai contribuenti di calcolare l’importo dovuto digitando semplicemente la targa del veicolo e di provvedere al pagamento seguendo una procedura guidata che riduce drasticamente la possibilità di errore. L’assessore al bilancio finanze e patrimonio, Leonardo La Torre ricorda, infine, che «la Giunta regionale con la deliberazione n. 1942 del 5 ottobre scorso ha stabilito l’aliquota dell’imposta Rcauto nella misura del 9 per cento anche per l’anno 2013. Preso atto del perdurare della crisi economica e del peso che continua ad avere sul settore automobilistico, abbiamo ritenuto di continuare a dare ai cittadini valdostani, nei limiti consentiti dalla legge statale, la massima agevolazione possibile sull’imposta Rcauto pur dovendo perseguire l’obiettivo dell’equilibrio di bilancio e cercando, d’altro canto, di mantenere anche un obiettivo di equità e sostenibilità del prelievo fiscale.» L’aliquota del 9% sull’imposta Rcauto è attualmente la misura minima consentita dalla normativa vigente e la Valle d’Aosta è il solo territorio dove tale imposta è applicata nella misura minima.  
   
   
FORMIGONI: IN LOMBARDIA SUMMIT MONDIALE SULLE VIE D´ACQUA  
 
 Milano, 11 dicembre 2012 - Sarà la Lombardia a ospitare, nel 2014, - per la prima volta nella quasi trentennale storia della manifestazione e alla vigilia dell´Expo di Milano - la Conferenza mondiale annuale sulle vie navigabili interne, promossa dall´Inland Waterways International: nella seconda decade del mese di settembre 2014 Milano darà vita alla 27a edizione di quella che in lingua inglese è denominata la ´World Canal Conference´. Saranno quattro giorni infrasettimanali di workshops (molto probabilmente calendarizzati dal martedì al venerdì, tra il 10 e il 20 settembre 2014) dedicati alle infrastrutture, all´economia, al turismo e alla cultura, ai quali seguiranno un sabato e una domenica di visite guidate, riservate ai 150 delegati provenienti da tutto il mondo. Il Grande Evento Prima Dell´expo 2015 - È stato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni a presentare il prestigioso evento internazionale, assieme al presidente di Navigli Lombardi Emanuele Errico, al vice presidente dell´Inland Waterways International Tom Grasso e all´amministratore di Autostradale Srl Franco Repossi. Dal 1988, anno della prima conferenza sulle vie d´acqua tenuta in Illinois, l´Italia non è mai stata designata dall´Inland Waterways International come sede della Conferenza mondiale sulle vie navigabili interne. Dopo la Serbia, gli Stati Uniti, l´Olanda, la Cina e, nel 2013, la Francia, "la nostra Regione - ha detto Formigoni alla presentazione dell´iniziativa a Palazzo Lombardia - ospiterà questa autorevole piattaforma internazionale a meno di un anno di distanza dall´Expo di Milano". Gli Investimenti Regionali - Proprio l´Expo - assieme alla Conferenza mondiale sulle vie navigabili interne - "sarà una tappa chiave che darà ulteriore impulso a questo percorso di rinascita della navigazione sulle acque interne lombarde. Gli investimenti per Expo creeranno una rete di connessioni navigabili tra il territorio e il capoluogo, il cui centro nevralgico sarà proprio il sito espositivo". A questi investimenti si sommano tanti altri, programmati grazie all´accordo siglato lo scorso ottobre tra Regione Lombardia, Navigli Lombardi, Consorzio Villoresi e Parchi Adda Nord, Agricolo Sud Milano, delle Groane e Valle del Ticino: 46 milioni di euro, in totale, per opere di infrastrutturazione e per iniziative di promozione turistica. Le Grandi Novità In Lombardia - A suggellare l´annuncio della Conferenza mondiale è stata la presentazione, a Palazzo Lombardia, dell´applicazione ´I navigli di Leonardo´, scaricabile gratuitamente dall´Apple Store a partire dall´inizio del 2013: una vera e propria guida interattiva, multimediale e georeferenziata, per scoprire in tempo reale, dai propri tablets e smartphones, il grande ecosistema di offerta turistica dei Navigli, sponsorizzata da Autostradale Srl.  
   
   
UDINE, SVILUPPO INTEGRATO NELLA LOGISTICA REGIONALE PER CRESCERE  
 
Udine, 11 dicembre 2012 - Investire nella combinazione porti, retroporti, inland terminal e filiere produttive, condividere i servizi logistici fra le imprese presenti sul territorio, attrarre nuovi investimenti e traffici internazionali, creare una nuova imprenditorialità legata al settore della logistica. Questo, sfruttando il vantaggio competitivo dato dalla posizione geografica privilegiata, una dotazione infrastrutturale concentrata nei nodi logistici portuali e una struttura produttiva d´eccellenza, per realizzare un modello di sviluppo basato su Filiere Territoriali Logistiche. Sergio Arzeni, Direttore del Centro Ocse per l’Imprenditorialità, le Pmi e lo Sviluppo Locale, ha presentato le linee guida dello Studio che con la sua supervisione è stato curato da un team di esperti dell’Ocse. Un rapporto che la Camera di Commercio di Udine ha voluto commissionare “come punto di partenza e strumento a supporto delle istituzioni e della politica – ha commentato il presidente Giovanni Da Pozzo – per essere pronti a mettere in campo una strategia di sviluppo della nostra regione, che crei attività d’impresa e occupazione. Abbiamo un’opportunità da non perdere, la nostra portualità da rinforzare e coordinare con l’intero sistema logistico, per superare “campanili” e pensare a una crescita che faccia riacquisire la centralità naturale del Fvg all’interno dell’Europa, hub per gli scambi dal Mediterraneo al Nord, ma anche per quelli che arrivano da mercati lontani e promettenti come il Far East. Ma è un’opportunità che richiede una regia – ha evidenziato –. Sappiamo che non sempre è facile ragionare in termini di sistema, anche se la nostra è una piccola regione. Penso che nel prossimo futuro, chiunque governerà, non si possa pensare che il sistema economico finora valido possa rimanere inalterato. Siamo una regione con due confini, con realtà limitrofe che offrono condizioni molto vantaggiose per i nostri imprenditori. Dobbiamo perciò muoverci velocemente per non perdere questa grande occasione”. D’accordo tutti gli intervenuti al convegno, da Arzeni a Sandro Fabbro, docente di strategie urbane e territoriali all´Università di Udine che ha specificato la ricerca Ocse, ma anche l´europarlamentare e componente della commissione trasporti del Pe Debora Serracchiani e l´assessore regionale alle infrastrutture, mobilità, pianificazione e lavori pubblici Riccardo Riccardi. “Se a Trieste e Monfalcone non si potenziano i porti entro cinque anni la piattaforma logistica non ha più alcun senso – ha ammonito Fabbro – e a beneficiarne sarebbero Capodistria e poi, forse, Venezia. Ma ciò che è peggio è che la regione sarebbe destinata alla irrilevanza strategica e a una inevitabile spaccatura strutturale, condannando il Friuli all’isolamento per un altro lungo periodo». Un monito ribadito dai rappresentanti politici, e su cui la Serracchiani ha insistito. «In questo momento l’Italia sta dimostrando scarso interesse per ciò che avviene nel Nordest: anche all’interno dei corridoi europei, se non riusciamo a farci valere come snodo cruciale, rischiamo di essere tagliati fuori», ha detto, ribadendo la necessità di considerare il contenitore normativo, che parte dall’Europa. Un’europa che, ha ricordato, «ci ha detto di spingere sull’intermodalità, di investire sulla ferrovia e sulla sostenibilità ambientale della logistica». «La filiera territoriale della logistica probabilmente rappresenta il futuro ancor prima della piattaforma logistica – ha aggiunto l’europarlamentare –. Ma le scelte vanno fatte adesso. La regione deve avere forti interlocutori a Roma e Bruxelles, per non subire bensì governare le scelte. Abbiamo 16 metri naturali, a tratti 18, nel porto di Trieste. Questo ci è stato dato dalla natura, il resto mettiamolo noi. Va fatta un´azione comune in difesa dei nostri porti, recuperata e integrata la rete di trasporti. Per troppo tempo abbiamo creato opere svincolate le une dalle altre. Si è sbagliato ma si può recuperare tantissimo, perché questo Paese sbaglia se continua a non fare scelte. Io non solo ho fiducia, ma ho la consapevolezza che la crisi ci dia un’opportunità, ci costringa a fare quello che non abbiamo fatto in passato. Allora saremo una regione speciale perché useremo davvero la nostra autonomia”. La dotazione infrastrutturale può infatti “condizionare tutto lo sviluppo di una regione – ha detto ancora Arzeni –. Trieste deve diventare parte di un’area vasta, collegare tutta la retroportualità, il sistema dei trasporti e tutta la filiera logistica integrata. Trieste è l’hub ideale, ma il gap da colmare in termini di integrazione è notevole: c´è concorrenza con Capodistria o Fiume, e le differenze non sono tanto su costi, quanto sull’efficienza, sulle strutture, sulla puntualità. Su questo si gioca il futuro del Paese e serve un impegno bipartisan della politica”. La disponibilità è arrivata subito dalle parole di Riccardi, che ha rimarcato come “la questione ci ponga davanti a scelte coraggiose, nell’interesse dell’intero Paese. Bisogna capire – ha detto – a quali condizioni un’area, di cui il Friuli Venezia Giulia è parte, è in grado di attrarre investimenti: certo, noi abbiamo delle condizioni naturali che ci aiutano (posizione geografica baricentrica, fondali marini, la ferrovia Pontebbana tecnologicamente avanzata), ma non sono sufficienti: per consentire alle imprese di stare sul mercato serve anche una logistica all’altezza e questo è lo sforzo che dobbiamo fare”. L’assessore regionale ha quindi posto l’accento sullo sviluppo dell’area mediterranea nel suo complesso, sulla necessità che vi sia parità di condizioni fra l’Italia e i Paesi confinanti (cosa che riguarda direttamente il Fvg) per evitare la fuga delle imprese, sulla specialità della regione che va vista come strumento in un’ottica più ampia e che riguarda tutto il Nord Italia. In sostanza, secondo Riccardi, bisogna “evitare le divisioni che ci caratterizzano e che rischiano di porre in secondo piano l’asse Adriatico rispetto a quello del Tirreno dove sono tutti uniti; evitare per il Fvg l’effetto tunnel, ovvero evitare che i traffici ci passino sopra; bisogna porre in essere tutti quegli investimenti per la rete autostradale e per la rete ferroviaria (ma per le ferrovie il problema è politico: bisogna decidere cosa fare per rendere più efficiente e meno oneroso il traffico ferroviario) in grado di collegarci in modo efficace col resto d’Italia e con l’Europa. Insomma dobbiamo porre in essere tutte quelle misure utili a renderci competitivi”.  
   
   
LA GERMANIA CHIAMA, L’INTERPORTO RISPONDE L’INTERPORTO DI BOLOGNA PROTAGONISTA AL FORUM ITALO TEDESCO SVOLTOSI NEI GIORNI SCORSI A MONACO DI BAVIERA  
 
Bologna, 11 dicembre 2012 - L’interporto di Bologna ha partecipato al forum Italo Tedesco che ha avuto luogo nei giorni scorsi a Monaco di Baviera, organizzato dalla Camera di Commercio Italo Tedesca e da Dvz “Deutsche Logistik-zeitung”, il più importante organo di informazione per gli operatori del trasporto e della logistica in tutta l’area di lingua tedesca. Il forum è stato un’occasione di confronto su temi quali la liberalizzazione del mercato ferroviario, lo sviluppo e l’implementazione di forme collaborative tra operatori italiani e tedeschi, il ruolo chiave che gli Interporti del nord est e quello di Bologna in particolare, possono giocare nei traffici transalpini sulle direttrici di traffico nord-sud e viceversa che abbiano l’Italia o la Germania come paese di arrivo o partenza. L’interporto di Bologna, che da sempre guarda alla Germania con grande interesse essendo il primo paese con cui la regione Emilia Romagna interloquisce da un punto di vista economico, non ha mancato l’occasione per evidenziare il proprio impegno nella messa in campo di iniziative in grado di supportare in modo ottimale la gestione dei flussi merci con ricadute sull’intero sistema logistico nazionale in termini di massificazione e razionalizzazione. L’interporto di Bologna, nodo privilegiato sulla direttrice di traffico nord-sud, è già da tempo in grado di proporre un’offerta ferroviaria gestita al momento da 5 operatori, ha un fitto network di relazioni operative con partener tedeschi costruito con un’intensa attività di marketing territoriale e che certo gli facilitano il dialogo e le iniziative collaborative. Al forum era presente tra i relatori anche il Presidente di One Express Italia Spa, Claudio Franceschelli, che ha chiaramente sottolineato la strategicità di essere localizzati in una struttura interamente dedicata al trasporto e alla logistica, quale l’Interporto di Bologna con il quale si è aperto un fattivo dialogo di collaborazione per implementare la quota di trasporto ferroviario che al momento caratterizza la logistica di One Express Italia. Il Presidente dell’Interporto di Bologna, Alessandro Ricci, ha espresso grande soddisfazione al termine del forum dal quale sono emerse conferme alle scelte strategiche della società per cui la Germania è un paese di punta e le giuste condizioni per implementare ulteriori relazioni di business. Il forum si è svolto sotto l’egida di Filippo Scammacca del Murgo, Console generale d’Italia in Baviera al quale è stato affidato il compito di aprire e introdurre tutte le sessioni che si sono poi susseguite.  
   
   
IL BIGLIETTO INTEGRATO PIEMONTE ARRIVA A TORINO  
 
Torino, 11 dicembre 2012 - Bip, il Biglietto Integrato Piemonte, arriva nell’area di Torino. Si tratta di una smart card utilizzabile per ricaricare biglietti, abbonamenti e, in futuro, per favorire l’interscambio tra i vari mezzi di trasporto (bus, tram, metro, treni, bike&car sharing). Il biglietto viene convalidato non più con le obliteratrici, ma semplicemente avvicinandolo ad un lettore ottico. Nella prima fase, già iniziata, prevede la distribuzione nei punti vendita autorizzati delle carte prepagate “chip on paper”, che sostituiscono gli attuali carnet urbani e suburbani da 5 a 15 corse. Tra qualche mese, le smart card potranno essere utilizzate anche come carte prepagate, ricaricabili con l’importo desiderato e utilizzabili indistintamente su tutti i mezzi pubblici. La presentazione ufficiale del nuovo servizio è stata effettuata il 7 dicembre dall’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, dall’assessore ai Trasporti e Viabilità del Comune di Torino, Claudio Lubatti, e dall’amministratore delegato di Gtt, Roberto Barbieri, che hanno anche offerto in piazza Castello una simulazione dell’utilizzo sui bus. “L’introduzione del Bip nell’area urbana torinese rappresenta un grande passo in avanti nella diffusione di questo nuovo sistema - ha sostenuto Bonino - Siamo ancora in una fase sperimentale, e molti titoli di viaggio saranno venduti sotto forma di carte prepagate che fungeranno da ponte in attesa di una diffusione più sistematica del Bip, che è il nostro obiettivo ultimo. Una volta che sarà attivo su tutto il territorio, avremo la possibilità di attivare un’unica tariffa regionale, che rappresenterà indubbiamente una semplificazione per l’utente, oltre a consentirci di introdurre meccanismi più trasparenti dei prezzi legati rigorosamente alle tratte percorse e di personalizzare le tariffe agevolando le fasce più deboli”. Ricordato che la Regione ha cofinanziato l’acquisto delle tecnologie necessarie all’introduzione del sistema di bigliettazione elettronica, coprendo sino al 60% dei costi sostenuti dalle imprese ed ha individuato in 5T il soggetto gestore del processo tecnologico, Bonino ha annunciato che si sta curando una rete di vendita regionale che consentirà di ricaricare le tessere anche su Internet ed ha rassicurato che “chi decide di continuare ad acquistare il singolo biglietto non avrà nessun cambiamento di tariffa e che chi deciderà di acquistare il biglietto del Sistema ferroviario metropolitano integrato avrà la possibilità di pagare un solo ticket a 2 euro”. L’assessore Lubatti ha dal canto suo evidenziato che “con il sistema Bip potremo controllare in tempo reale i flussi di utilizzo quotidiani del servizio pubblico, avvicinando così le curve della domanda e dell´offerta”, mentre Barbieri ha anticipato che l’inizio dell’entrata di esercizio di 176 nuovi autobus, operazione che si concluderà entro marzo.  
   
   
EMILIA ROMAGNA, ANAS: AFFIDATI I LAVORI SULLA TANGENZIALE DI PARMA E SULLA SS63 `DEL VALICO DEL CERRETO`, IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DUE GARE D`APPALTO PER OLTRE 4 MILIONI DI EURO COMPLESSIVI  
 
 Bologna, 11 dicembre 2012 - L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 dicembre l`esito di due gare d`appalto per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro. Il primo appalto riguarda i lavori di adeguamento e ripristino delle barriere di sicurezza lungo il sistema tangenziale di Parma. L`intervento, per un importo di circa 2,7 milioni di euro, è stato aggiudicato all`impresa `Csa srl`, con sede a Firenze. Il secondo appalto riguarda la rettifica del tracciato in un tratto della Ss63 `del Valico del Cerreto` lungo circa 800 metri (dal km 76,200 al km 76,980), nel comune di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia. I lavori, per un importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro, consistono nell`allargamento della sede stradale e nel raddoppio del ponte esistente. Le lavorazioni avranno una durata di 12 mesi dal momento della consegna. L`impresa aggiudicataria è `Zaccaria Costruzioni srl`, con sede in provincia di Modena. L`intervento rientra nel programma di ammodernamento, miglioramento del livello di servizio e incremento della sicurezza degli utenti della Ss63 nel tratto di circa 7 km compreso tra le località Ca` del Merlo e Croce, il quale prevede complessivamente 5 interventi, per un investimento di circa 12 milioni di euro. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it.  
   
   
LIGURIA: GRONDA AUTOSTRADALE, INVIATO PARERE ISTRUTTORIO ALLA COMMISSIONE NAZIONALE VIA IL GIUDIZIO POSITIVO È VINCOLATO ALLA PRESENTAZIONE UN’ULTERIORE DOCUMENTAZIONE SUL PROGETTO  
 
Genova, 11 dicembre 2012 - La Giunta regionale ha approvato il 7 dicembre, su proposta dell´assessore all´ambiente della Regione Liguria, Renata Briano, il parere istruttorio della commissione regionale Via, sulla compatibilità ambientale della Gronda, da inviare alla commissione nazionale sulla Valutazione di Impatto Ambientale. Dal punto di vista trasportistico il livello di servizio del progetto e la funzionalità della nuova infrastruttura sono positivi, ma si ribadiscono le limitazioni e i divieti di transito dei mezzi pesanti, già previsti dal progetto, sull´attuale tratta autostradale. Il parere espresso di compatibilità ambientale positivo, è vincolato alla presentazione da parte della Società Autostrade di alcune integrazioni nei comparti ambientali di aria, rumore e aspetti idrogeologici. Una volta che Società Autostrade avrà inviato le integrazioni al Ministero dell´Ambiente , la commissione Via nazionale potrà licenziare il provvedimento presumibilmente a gennaio. Se il parere della commissione nazionale di Valutazione di impatto ambientale sarà positivo il progetto verrà inviato alla conferenza dei servizi per l´approvazione definitiva. In quella sede verranno analizzate alcune delle richieste di miglioramento progettuale presentate dagli Enti e dalla Regione Liguria.  
   
   
APPROVATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA IL FINANZIAMENTO PER LA GALLICO-GAMBARIE  
 
Catanzaro, 11 dicembre 2012 - L’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi esprime compiacimento per l’approvazione da parte della Commissione Europea del finanziamento della “Gallico–gambarie”, per i lavori riguardanti il tratto Mulini di Calanna, svincolo per Podargoni, di Santo Stefano in Aspromonte; l’opera è inserita nel programma operativo Calabria 2007/2013 per l’assistenza strutturale comunitaria del fondo europeo di sviluppo regionale ai fini dell’obiettivo “convergenza”. “Si tratta di una grande opera strutturale – ha dichiarato Caridi -, un intervento infrastrutturale di grande rilevanza per l’intera Provincia reggina, il cui completamento servirà a rivitalizzare paesi interni che negli ultimi anni hanno subito notevole spopolamento; porterà, inoltre, notevoli benefici per l’economia del del territorio e farà registrare un indubbio incremento dell’occupazione, del rilancio turistico, economico e sociale del territorio aspromontano. La validità strategica dell’arteria di collegamento – ha specificato l’assessore regionale - era stata ampiamente dimostrata durante il sopralluogo, al quale oltre a me era presente anche l’assessore regionale al bilancio Giacomo Mancini, effettuato dall’espero inviato dalla Commissione Europea, Andrea Murgia, ed oggi viene riconosciuta con l’approvazione del finanziamento di 65 milioni di euro per la realizzazione del progetto presentato dalla Regione. Il risultato premia anche le positive sinergie istituzionali attuate dall’ente finanziatore, la Regione Calabria, e dall’ente attuatore che è l’Amministrazione provinciale. L’intervento – ha aggiunto Caridi - rientra in un’ottica più vasta di valorizzazione dell’importante località turistica di Gambarie, alla quale il governo regionale del Presidente Scopelliti punta con decisione e con atti concreti che hanno riversato nell’area consistenti risorse finanziarie, finalizzate alla realizzazione di interventi, che possano accrescere le già rilevanti potenzialità dell’area aspromontana”.  
   
   
SASSARI-OLBIA: ECONOMIE NON ANCORA ASSEGNATE A NESSUNA OPERA ESTERNA  
 
Cagliari, 11 Dicembre 2012 - "Le economie complessive derivanti dai ribassi d’asta della Sassari-olbia non solo non sono state ancora assegnate ad alcuna opera esterna all’ordinanza del Presidente del Consiglio sulla strada ma al momento non possono nemmeno essere quantificate. Ogni considerazione, previsione e ragionamento che affermino il contrario, pertanto, sono destituiti di ogni fondamento". Lo dice il sub commissario per la realizzazione dell´opera, Sebastiano Sannitu, che spiega come ad ora tutte le economie calcolate sulla base dei primi bandi sono state riutilizzate necessariamente per la stessa strada e per le opere collaterali individuate dai provvedimenti che istituivano il regime commissariale: ossia i lavori connessi all’aeroporto di Olbia, il ponte sul Padrongianos e la bretella di Spiritu Santu. "Pertanto - aggiunge Sannitu - è più che mai necessario sottolineare che la programmazione ulteriore di tutte le risorse recuperare dalle economie sarà effettuata dopo e solo dopo che saranno conteggiabili tutti i ribassi d’asta. Ricordo - conclude - che per ora sono stati aggiudicati 8 appalti su 12 e che, se il regime commissariale sarà confermato con la gestione in capo al presidente della Regione, la chiusura delle assegnazioni dei lavori è prevista nel corso del prossimo anno. In caso contrario, invece, si rischierebbe una enorme dilatazione dei tempi e di pregiudicare la programmazione delle economie".  
   
   
TANGENZIALE SUD UDINO NO ALL´ABBATTIMENTO CASE  
 
Trieste, 11 dicembre 2012 - "La Tangenziale Sud di Udine va realizzata ma intendiamo giungere alla sua costruzione salvando le abitazioni che oggi, uscendo invece dal vincolo monumentale, rischiano di essere abbattute". Lo hanno ribadito il 7 dicembre a Udine l´assessore regionale alle Infrastrutture e alla Pianificazione territoriale, Riccardo Riccardi, assieme al presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, e all´assessore provinciale alla Viabilità, Franco Mattiussi, al direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici, Giangiacomo Martines. Una linea che, conferma Riccardi, è stata condivisa da Martines, il quale ha ipotizzato la formalizzazione di una decisione definitiva in sede di conferenza dei servizi, ponendo comunque alcune condizioni alle caratteristiche della nuova opera. Si tratta di nuove soluzioni tecniche, ha indicato l´assessore regionale, "che impegneranno i progettisti a verificare una possibile riduzione del rilevato stradale che a giudizio della Soprintendenza presenta un impatto piuttosto rilevante". Una compatibilità con le norme tecniche anche in relazione alle garanzie necessarie al rispetto delle tutele imposte dal piano stralcio per il torrente Cormor, per la sicurezza in caso di esondazione del corso d´acqua. "L´obiettivo è dunque duplice", ha osservato Riccardi al termine della riunione svoltasi nella sede della Provincia di Udine: "lambire il vincolo per evitare l´abbattimento delle esistenti abitazioni e garantire la realizzazione di un asse che si interconnette con la strada regionale 353 da Pozzuolo a Udine e con il nodo autostradale di Udine Sud".  
   
   
VIABILITÀ, INAUGURATA LA VARIANTE ALLA SR69 A INDICATORE (AR)  
 
Arezzo, 11 dicembre 2012 – Aperta al traffico la variante alla Sr 69 a Indicatore (Ar). Presenti l’assessore alle infrastrutture, viabilità e trasporti della Regione Toscana Luca Ceccobao, il Presidente della Provincia Roberto Vasai, il Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani e Claudio Quaglio, referente di Progetto programma soppressione Pl di Rete Ferroviaria Italiana. La nuova variante permetterà al traffico veicolare di evitare lo ‘storico’ passaggio a livello a ridosso della ferrovia. Le sbarre saranno chiuse definitivamente anche ai pedoni, per i quali sarà realizzato un sottopasso ciclo-pedonale (imminente l’avvio dei lavori). “Questo intervento – spiega l’assessore regionale Luca Ceccobao – rende più sicura la viabilità e al tempo stesso porta un evidente miglioramento nella qualità della vita per la popolazione. Elimina inoltre l’ultimo passaggio a livello sulla linea Firenze-roma, con vantaggi anche per la fluidità del traffico ferroviario. La Regione Toscana ha deciso di investire nella realizzazione di questa infrastruttura, nonostante i tempi difficili per le risorse pubbliche, perchè ha messo tra le sue priorità il miglioramento del sistema infrastrutturale e la sicurezza stradale”. Per chiudere l’ultimo passaggio a livello sulla linea ferroviaria Firenze-roma sono stati necessari un progetto di Rete ferroviaria italiana condiviso con Comune, Provincia e Regione ed un investimento di 5 milioni di euro, di cui 413.000 messi a disposizione dalla Regione e 336.500 di Provincia e Comune. “Da molto tempo – ha affermato il Presidente della Provincia, Roberto Vasai – era atteso questo intervento che mette in sicurezza sia la ferrovia che la strada e che permette a chi si sposta tra il Valdarno e Arezzo di non dover più sopportare grandi attese. Si tratta quindi di un’opera molto importante, realizzata coinvolgendo diversi enti, che è al servizio del territorio dell’intera provincia e che viene incontro alle esigenze dei tanti cittadini che transitano sulla Regionale 69” “Questa realizzazione – ha sottolineato il Sindaco Giuseppe Fanfani – risolve un evidente problema di sicurezza stradale e crea le condizioni perche la circolazione stradale migliori in questa importante arteria. E’ un’opera di qualità che ha registrato la positiva collaborazione di Rfi, Provincia e Comune di Arezzo”. Claudio Quaglio di Rete Ferroviaria Italiana ha infine ricordato che “abbiamo investito in questo importante progetto oltre 4 milioni di euro. Con l’eliminazione del passaggio al livello di Indicatore abbiamo concluso il programma di soppressione dei Pl sulla linea convenzionale Firenze – Roma. Tutti i passaggi a livello sono stati sostituiti da sovrappassi e sottopassi a tutto vantaggio della sicurezza della circolazione ferroviaria, stradale e dell’ambiente”. Il progetto prevede: un cavalcavia a 5 campate di 30 metri ciascuna, un tracciato stradale in variante alla Sr 69 (che si attesta sull’attuale sede della strada di Monte Sopra Rondine tramite la realizzazione di un innesto a raso con corsie separate da apposite aiuole spartitraffico), un raccordo tra la strada di Monte Sopra Rondine e il vecchio incrocio nei pressi delle ‘sbarre’ e una rotatoria all’altezza dello stabilimento Saima. La nuova infrastruttura ha una lunghezza di 692 metri e 2 corsie, ciascuna larga 3 metri e mezzo. Oltre alle opere viarie sono state eseguiti altri interventi, dalla bonifica del terreno dai residui bellici alla predisposizione di una nuova segnaletica stradale, dall’abbattimento di alcune piante sulle scarpate all’adeguamento della pubblica illuminazione.  
   
   
INFRASTRUTTURE: INDIFFERIBILI SCELTE PER LOGISTICA FVG  
 
Udine, 11 dicembre 2012 - "Questo convegno, dal quale sono venuti molti e interessanti spunti di riflessione e di discussione, parte finalmente dalla parte giusta, vale a dire della necessità della crescita e del lavoro e la logistica è parte fondamentale della crescita e del lavoro. Ma per una logistica moderna e integrata in una visione più ampia di quella strettamente regionale vanno fatte scelte coraggiose e non più rinviabili". Lo ha affermato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, che ieri mattina ha concluso alla Camera di Commercio di Udine il convegno su "Logistica e sviluppo locale: opportunità e sfide per il Friuli Venezia Giulia", che dopo l´introduzione del presidente camerale, Giovanni Da Pozzo, ha visto gli interventi tecnici del Direttore del Centro Ocse per l´imprenditorialità, le Pmi e lo sviluppo locale, Sergio Arzeni, che ha presentato i risultati di uno studio sul tema, e del prof. Sandro Fabbro dell´Università di Udine; e quello politico dell´europarlamentare Debora Serracchiani. Per Riccardi dobbiamo chiederci "a quali condizioni un´area, di cui il Friuli Venezia Giulia è parte, è in grado di attrarre investimenti: certo, noi abbiamo delle condizioni naturali che ci aiutano (posizione geografica baricentrica, fondali marini, la ferrovia Pontebbana tecnologicamente avanzata), ma non sono sufficienti: per consentire alle imprese di stare sul mercato serve anche una logistica all´altezza e questo è lo sforzo che dobbiamo fare". L´assessore regionale ha quindi posto l´accento sullo sviluppo dell´area mediterranea nel suo complesso, sulla necessità che vi sia parità di condizioni fra l´Italia e i Paesi confinanti (cosa che riguarda direttamente il Fvg) per evitare la fuga delle imprese, sulla specialità della regione che va vista come strumento in un´ottica più ampia e che riguarda tutto il Nord Italia. In sostanza, secondo Riccardi, bisogna "evitare le divisioni che ci caratterizzano e che rischiano di porre in secondo piano l´asse Adriatico rispetto a quello del Tirreno dove sono tutti uniti; evitare per il Fvg l´effetto tunnel, ovvero evitare che i traffici ci passino sopra; bisogna porre in essere tutti quegli investimenti per la rete autostradale e per la rete ferroviaria (ma per le ferrovie il problema è politico: bisogna decidere cosa fare per rendere più efficiente e meno oneroso il traffico ferroviario) in grado di collegarci in modo efficace col resto d´Italia e con l´Europa. Insomma dobbiamo porre in essere tutte quelle misure utili a renderci competitivi".  
   
   
GENOVA: STRETTA SUL RESTYLING STAZIONI DI PRINCIPE E BRIGNOLE (50 MLN) RIPARTITI A PIENO REGIME I LAVORI  
 
Genova, 11 dicembre 2012 - I lavori nelle stazioni ferroviarie genovesi di Principe e Brignole si aggiudicano un positivo giudizio della Regione Liguria, a sei mesi dallo sblocco dei cantieri dopo la crisi finanziaria dell’azienda Dec e il riavvio da parte della Guerrato. “Da ottobre si lavora a pieno regime per mantenere la tempistica e concludere gran parte dei lavori, almeno quelli interni, entro il 2013, con diversi servizi per passeggeri già pronti entro l’estate, come la nuova biglietteria e gli esercizi commerciali a Principe, è un segnale importante”, commenta l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco al termine di un lungo giro nei cantieri, in mattinata, insieme con l’amministratore delegato di Grandi Stazioni Spa Fabio Battaggia. I lavori - costo stimato 50 milioni di euro - comprendono impianti, centrali elettriche, sottopassi, biglietterie, centri commerciali, segnaletica, tunnel, parcheggi e sono molto complessi. In particolare, già entro Natale Grandi Stazioni consegnerà agli operatori gli spazi commerciali di Principe, entro gennaio 2013 saranno finiti i lavori alla palazzina di Brignole che ospiterà il centro tecnologico di controllo di Rfi, mentre è fissata alla primavera del 2014 la consegna delle due aree di parcheggio a Principe e a Brignole. I lavori per quest’ultimo, meno complessi di quelli a Principe, hanno subito ritardi a causa di un contenzioso, superato, con gli occupanti dell’area. Nei primi mesi del 2014 sarà pronto anche il tunnel di collegamento fra la stazione Principe e la Metropolitana.  
   
   
RITARDO DEI TRENI, REGIONE LOMBARDIA CHIEDE UN RAPPORTO  
 
Milano, 11 dicembre 2012 - "Sono dispiaciuto, e anche molto contrariato, per i gravi ritardi al servizio ferroviario regionale, che si sono verificati in queste ore e per questo mi scuso con i cittadini che hanno subito disagi". Lo ha affermato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Andrea Gilardoni, che ha fatto sapere di aver chiesto un rapporto dettagliato su quanto accaduto, affinché tali situazioni non si verifichino ancora. "Sembrerebbe che alla base di tutto - ha spiegato - ci siano questioni di natura organizzativa". Per quanto riguarda invece la manifestazione sindacale che si è svolta oggi a Saronno, l´assessore ha spiegato "di aver incontrato i lavoratori e discusso con loro le problematiche che possono essere affrontate in tempi brevi". L´assessore ha infine concluso che "le manifestazioni di oggi hanno messo in secondo piano un fatto molto importante, non solo per la Lombardia ma per il Paese, e cioè l´attivazione di una nuova linea tra Saronno e Seregno. Un´inaugurazione che è un fatto positivo, perché si colloca in un territorio fortemente antropizzato, in cui risulta ancor più significativo recuperare linee e infrastrutture che già esistono".  
   
   
TRENI, INAUGURATA LA NUOVA TRATTA SARONNO-SEREGNO  
 
Saronno/va, 11 dicembre 2012 - E´ stata ufficialmente inaugurata ieri la Saronno-seregno, una tratta ferroviaria completamente nuova, che connette la Brianza con l´area di Varese e, dunque, con l´aeroporto di Malpensa. Lunga 15 chilometri, 7,8 dei quali a doppio binario, prolunga la linea S9 da Albairate (Mi) a Seregno (Mb). È stata realizzata in meno di tre anni (23 gennaio 2010-novembre 2012). Hanno partecipato alla cerimonia il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Andrea Gilardoni, l´amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz, i sindaci della zona e alcuni studenti delle scuole elementari e medie del territorio. Pedemontana Ferroviaria - "Regione Lombardia - ha detto il presidente Formigoni - torna a far funzionare questa vera e propria ´Pedemontana ferroviaria´, confermando la propria volontà di migliorare il servizio ferroviario, spina dorsale del trasporto pubblico locale". La Saronno-seregno nasce con l´obiettivo di collegare lungo l´asse est-ovest le linee ferroviarie che oggi percorrono la Lombardia lungo l´asse nord-sud. La nuova linea mette in interconnessione le reti di Ferrovienord a Saronno (Va), che conducono a Malpensa, Varese, Novara e Como, con la linea delle Ferrovienord, che va in Brianza, verso Asso (Co), e la direttrice di Rete ferroviaria italiana, che va verso Chiasso (Ch) e Milano, quella da cui scenderanno i traffici innestati dal tunnel del Gottardo. "In questo modo - ha proseguito Formigoni - si potrà decongestionare il traffico sul nodo di Milano e intercettare quello proveniente dal Nord Europa, senza intasare il capoluogo. La S9 diventa così strategica per un´area ancora più vasta della nostra regione e, allo stesso tempo, si allarga la rete toccata dal servizio di trasporto pubblico locale, soprattutto ferroviario". Servizi Senza Consumare Suolo - "L´apertura di questa linea è un passo molto importante e significativo, non solo per la Lombardia, ma per tutto il Paese - ha commentato l´assessore Gilardoni -. In un momento in cui è evidente la necessità di realizzare opere senza sprecare suolo, infatti, offriamo un servizio molto importante ai nostri pendolari in un territorio fortemente antropizzato, recuperando una linea e un´infrastruttura che già esisteva". Investiti 75,5 Milioni Di Euro - L´investimento di 75,5 milioni di euro ha visto il ripristino e l´elettrificazione della linea, la riqualificazione della sede ferroviaria, il raddoppio dei binari nei Comuni di Saronno, Solaro (Mi) e Ceriano Laghetto (Mb), la riduzione dei passaggi a livello da 18 a 6, tutti automatizzati, e 6 nuove fermate intermedie, ovvero la stazione sotterranea di Saronno Sud, di interscambio con la linea Milano-saronno, e quelle di Ceriano Laghetto-solaro, Ceriano Laghetto-groane, Cesano Maderno-groane, Cesano Maderno (Mb) (interscambio con la linea Milano-seveso-asso) e Seveso Barrucana (Mb). La Storia Della Linea - Questa storica tratta ferroviaria fu pensata e costruita alla fine dell´800. Il 31 agosto 1958, a due anni dalla sua elettrificazione, venne chiusa al traffico viaggiatori e adibita solamente al traffico merci. L´elettrificazione fu infine abbandonata nel 1977.  
   
   
TAV, SAITTA: “INDIVIDUARE RESPONSABILITÀ E COMPITI PER ATTUARE IL PIANO DI SVILUPPO DELLA VALLE DI SUSA”  
 
Torino, 11 dicembre 2012 - Intervenendo ieri mattina al convegno di Confindustria e dell’associazione di imprenditori e sindacati “Un futuro per la Valle di Susa, progetti di sviluppo per il territorio", il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta ha ribadito “l’esigenza di individuare al più presto le responsabilità e i compiti precisi di ciascuno nell’attuazione del piano strategico per il territorio attraversato dalla Torino Lione: è necessario un salto di qualità per passare dalle parole alle prime azioni progettuali concrete. Il Ministero delle infrastrutture indichi il soggetto che dovrà progettare, appaltare, ricevere i finanziamenti. La Provincia di Torino - ha proseguito Saitta - è interessata e disponibile ad aggiornare il piano strategico redatto dal Censis e presentato nel 2009”.  
   
   
MILANO, COMUNE STANZIA FONDI PER MANUTENZIONE 48 SCALE MOBILI IN METROPOLITANA CON IL MILIONE DI OGGI SONO 5 I MILIONI INVESTITI NEL 2012 PER OLTRE 100 IMPIANTI  
 
Milano, 11 dicembre 2012 - È stato approvato il 6 dicembre dalla Giunta il finanziamento di un milione di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria su 48 scale mobili attualmente fuori uso, in tutte tre le linee della metropolitana. Con questo nuovo finanziamento, salgono a 5 milioni gli investimenti dell’Amministrazione durante quest’anno, grazie ai quali è stata e sarà garantita la fornitura dei componenti necessari ai lavori di riqualificazione e di sostituzione su un totale di oltre 100 scale mobili. Nello specifico, era stato stanziato ad aprile un milione di euro con cui Atm, grazie a un risparmio sulla spesa preventiva, ha effettuato i lavori su 51 impianti (in origine 39). Sono 16, invece, le sostituzioni finanziate dal Comune di Milano a gennaio 2012 con 3 milioni di euro. “Anni di mancata manutenzione e di investimenti inesistenti hanno causato questa situazione che oggi ci troviamo a dover affrontare con soluzioni d’emergenza, che a volte non riescono ad essere risolutive”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “Non ci riteniamo soddisfatti della condizione oggi delle scale mobili in città e continueremo a impegnarci al massimo perché i disagi per i cittadini siano il più possibile limitati, convinti che se manterremo gli investimenti di quest’anno anche nel prossimo triennio le scale mobili saranno finalmente all’altezza delle necessità di Milano”. La manutenzione straordinaria finanziata ieri per 48 scale mobili interesserà 32 stazioni di tutte tre le linee della metropolitana: per la M1, Conciliazione, Turro, Bande Nere, Buonarroti, Amendola Fiera, Lotto, Gorla, Precotto, Cadorna, San Leonardo, Palestro, Pasteur, Uruguay, Rho Fiera; per la M2, Lanza, P.ta Genova, Cologno Centro, Cologno Sud, Moscova, Loreto, Caiazzo, Garibaldi; per la M3, Repubblica, Brenta, Turati, Corvetto, Sondrio, Crocetta, Maciachini, Duomo, Missori, Centrale. Tutti gli interventi programmati prevedono un tempo di esecuzione massimo di 5 mesi, dal momento in cui il lavoro sarà affidato, con apposito incarico, ad Atm. Per quel che riguarda, invece, il finanziamento di 3 milioni di euro che il Comune di Milano ha stanziato a gennaio per la sostituzione di 16 scale mobili in 9 fermate delle linee M1 e M2 (Precotto, Lima, Porta Venezia, Cordusio, Cairoli, Pagano, Moscova, Sant´ambrogio e P.ta Genova), i lavori saranno terminati entro fine dicembre 2013. Grazie a questi interventi, gli impianti saranno dotati di nuova tecnologia, se ne ridurrà l’età media (a oggi di circa 30 anni), con effettivi risparmi anche sulla manutenzione futura, e si limiteranno anche i guasti, per i quali, comunque, sarà più semplice reperire pezzi di ricambio.