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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Dicembre 2012
LA SCIENZA SI OCCUPA DELL´EQUILIBRIO NELLA PESCA DEGLI SQUALI PER GARANTIRE LA SOSTENIBILITÀ  
 
La Commissione europea ha chiesto consiglio a degli scienziati per accrescere la propria comprensione della pesca degli squali e del ruolo che le varie specie di squali hanno nell´ecosistema marino. Un comitato guidato da Azti-tecnalia, un centro tecnologico del mare e degli alimenti, fornirà consigli alla Commissione europea su come rendere la pesca degli squali più sostenibile. Un obiettivo a lungo termine è quello di garantire che la pesca degli squali sia condotta in modo più equilibrato. Il progetto di 15 mesi è parte del Piano d´azione per gli squali, un´iniziativa dell´Ue in corso, che ha ricevuto finanziamenti dalla direzione generale degli Affari marittimi e della pesca della Commissione europea. Il progetto studierà l´impatto dell´attività di pesca ai tonni sulle popolazioni di squali. Verranno inoltre svolte analisi delle varie specie di squali che vengono catturati nell´oceano Atlantico, Indiano e Pacifico. Tradizionalmente, le flotte europee hanno catturato piccoli squali al largo delle coste e la comunità scientifica possiede sufficienti informazioni su queste catture. Tuttavia lo sfruttamento degli squali nell´oceano Atlantico, Pacifico e Indiano è aumentato negli ultimi anni e non è documentato con precisione. Questo problema è reso complesso dal fatto che gli squali sono anche pescati da barche per la pesca del tonno di varie nazionalità, principalmente flottiglie di pesca asiatiche che operano in questi oceani. Nonostante il fatto che queste barche si occupino della pesca dei tonni e dei pesci spada, esse stanno catturando sempre più squali negli oceani. Gli squali sono particolarmente vulnerabili alla pesca eccessiva principalmente a causa della loro bassa capacità di riproduzione. Ciò significa che essi sono una specie con una bassa capacità di recuperare dalla pesca eccessiva e da altri impatti causati dall´uomo. Hilario Murua, un biologo di Azti-tecnalia e direttore del comitato consultivo scientifico del Piano di azione della Comunità per gli squali ha detto: "Finora abbiamo ottenuto informazioni su catture e impegno, distribuzioni delle dimensioni, biologia ed ecologia delle varie specie catturate da varie flotte di pesca al tonno nei tre oceani. Lo scopo è quello di caratterizzare le industrie ittiche oltre che affrontare la mancanza di dati e stabilire le priorità a cui bisogna rispondere per una futura valutazione che garantirà la gestione sostenibile di queste popolazioni. Una seconda fase mira a proporre una struttura per la ricerca sulle industrie ittiche e per il loro monitoraggio, in modo da garantire la sostenibilità di queste popolazioni vulnerabili". Il comitato consultivo della Commissione europea sulla sostenibilità per gli squali comprenderà anche ricercatori provenienti dal centro di ricerca Basque R+d+i, l´Istituto spagnolo di oceanografia (Ieo), l´Istituto francese per l´esplorazione del mare (Ifremer), l´Istituto francese per la ricerca per lo sviluppo (Ird) e l´Istituto portoghese per la pesca e la ricerca marina (Ipimar). Per maggiori informazioni, visitare: Centro tecnologico del mare e degli alimenti: http://www.Azti.es/en/  Piano d´azione dell´Ue per gli squali: http://ec.Europa.eu/dgs/maritimeaffairs_fisheries/consultations/sharks/index_en.htm    
   
   
AGRICOLTURA: SPESI I FONDI UE.SIAMO TERZI IN ITALIA PRONTI NUOVI BANDI PER AREE RURALI PER OLTRE 28 MLN  
 
Pescara - Nell´anno 2012 la Regione Abruzzo ha speso per il settore agricolo, attraverso le misure del Piano di sviluppo rurale, oltre 45 milioni di di euro: 4 milioni in più rispetto all´obiettivo fissato dall´Unione europea, per scongiurare il rischio disimpegno. Un trend che si riconferma per il terzo anno consecutivo: la capacità di spesa ha prodotto nel triennio investimenti complessivi per oltre 376 milioni di euro. Le cifre sono state illustrate dall´assessore, Mauro Febbo, nel corso della conferenza stampa convocata a Pescara. Soddisfatto l´Assessore: "Nuovamente la Regione Abruzzo centra l´obiettivo di spesa stabilito per il Programma di Sviluppo Rurale. Siamo una delle regioni, la terza in Italia, che ha fatto registrare il risultato migliore a differenza di altre che rischiano di perdere i finanziamenti per le prossime annualità. La performances è stata raggiunta con netto anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2012". Secondo Febbo, i dati assumono maggiore ampiezza "in considerazione del fatto che il Psr Abruzzo è partito effettivamente nel 2010: nei bilanci 2007 e 2008 e 2009 non era stata prevista la quota di co-finanziamento regionale di euro 43 milioni, determinando, di fatto, l´inattività dello strumento". Secondo l´Assessore per il "futuro si potrà guardare con ottimismo alle assegnazioni delle risorse, nonostante il rischio tagli sul bilancio comunitario. Il passaggio dell´Abruzzo dall´obiettivo competitività a quello transizione e gli ottimi risultati conseguiti apriranno per la regione la possibilità, per la programmazione 2014-2020, di ottenere almeno il raddoppio dei fondi attualmente assegnati e che ammontano a 186 milioni di euro. Un´occasione di portata significativa, considerato che i finanziamenti europei diventeranno sempre piu´gli unici strumenti a sostenere lo sviluppo". Le misure finanziate con i 45 milioni di euro nel 2012 sono state quelle destinate agli investimenti e ammodernamenti, con la misura destinata ai giovani agricoltori che ha consentito la nascita di diverse nuove imprese agricole. Nuovi bandi sull´asse Iii, indirizzato alle aree con spiccate caratteristiche di ruralità e accentuate problematiche di sviluppo, allo scopo di rivitalizzare il tessuto produttivo e di mantenere vitali e dinamiche le comunità locali, saranno attivati con uno stanziamento di oltre 28 mln di euro. Le misure riguardano: creazione e sviluppo di imprese, promozione delle attività connesse al turismo, servizi di base per l´economia e per la popolazione rurale, rinnovamento e sviluppo dei villaggi, conservazione e miglioramento del patrimonio rurale. "Inizialmente - ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione della spesa a valere sul Piano di sviluppo rurale annualità 2012, Mauro Febbo - "la Regione Abruzzo aveva ritenuto strategico affidare l´attuazione dell´intero Asse 3, ad eccezione dell´azione 1 della misura 311, dell´az. B della misura 321 e dell´az. A della misura 323, ai cinque Gruppi di Azione Locale (Gal). Purtroppo si sono verificati numerosi ed eccessivi ritardi che hanno indotto l´Amministrazione regionale a rivedere tale scelta. L´assessorato alle Politiche agricole si è messo quindi al lavoro ed entro dicembre il ritardo sarà definitivamente recuperato". Sono stati attivati tutti i bandi relativi all´Asse Iii del Psr, ritenuti fondamentali per contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne e recuperare servizi specifici utili ad incentivare la formazione di nuovi nuclei familiari o al mantenimento di forze lavoro giovanili nelle aree marginali del territorio regionale, per un importo totale che ammonta a oltre 28 milioni di euro.  
   
   
BIETICOLO-SACCARIFERO, TAVOLO CON MOLISE, PUGLIA: SBLOCCARE FONDI FERMI DAL 2009  
 
Come coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole cercherò di ispirare il Sistema delle Regioni ad una azione politica che solleciti il Ministro Mario Catania a liberare da subito i 35 milioni di euro, da erogare da parte dell’Agea, per la riconversione della produzione bieticolo - saccarifera, bloccati dal 2009, che rappresenterebbero una salutare boccata d’ossigeno per uno spicchio produttivo, quello bieticolo-saccarifero, oggi in sofferenza”. Così si esprime l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari a conclusione del Tavolo interregionale Puglia – Molise sul bieticolo – saccarifero che si è tenuto il 6 dicembre presso la sede dell’Assessorato e che ha visto la partecipazione dei rappresentati delle Organizzazione Professionali Agricole e l’intervento dell’assessore molisano alle Politiche Agricole Angiolina Fusco Perrella. La Puglia, con la Capitanata in prima fila, è la regione con il maggiore numero di ettari a coltivazione bieticolo del bacino di produzione dello Zuccherificio del Molise, mentre il territorio molisano ospita il più vicino stabilimento in grado di trasformare il prodotto agricolo in zucchero. Un interesse comune che vede le due regioni impegnate a salvaguardia di redditi e occupazione di agricoltori e operai. “Insieme con la mia collega della Regione Molise Fusco – continua Stefàno – inoltreremo un documento congiunto alla Commissaria liquidatrice dello Zuccherificio del Molise per chiedere un confronto politico prima della stesura definitiva del bando di vendita. Riteniamo importante, infatti che nel bando debbano avere un significativo rilievo i crediti dei bieticoltori che ammontano a 1.800.00 euro da considerare tra i privilegiati”. Pienamente d’accordo sulla indicazioni di Stefàno si è detta l’Assessore molisano Angiolina Fusco “L’interesse comune di Puglia e Molise ci incoraggia a chiedere che nel bando sia prevista la possibilità che il mondo agricolo possa inserirsi nell’azionariato dello zuccherificio per tutelare anche le proprie produzioni. Abbiamo concordato che al Tavolo che abbiamo tenuto oggi ne seguano in futuro altri per continuare a condividere linee programmatiche e di azione in ordine alle problematiche del comparto”. “Mi impegno – conclude Stefàno – ad avviare una valutazione per inserire nella nuova programmazione del Psr 2014- 2020 misure a sostegno della bieticoltura. Misure che vogliamo sortiscano effetti positivi a lungo termine per andare incontro alle ambizioni dei coltivatori che hanno scelto questo importante segmento produttivo”.  
   
   
NITRATI, LOMBARDIA CHIEDE DI AFFRONTARE IL TEMA CON SCIENTIFICITÀ  
 
Milano - Analizzare la memoria dell´acqua per risalire ai veri responsabili del suo inquinamento. Le ultime frontiere della ricerca scientifica sui nitrati di origine zootecnica utilizzano la geochimica isotopica e seguono le tracce della contaminazione, dalla sorgente (agricola, civile è industriale) alle acque superficiali e sotterranee che scorrono lungo il nostro territorio. Queste ricerche sono state illustrate a Palazzo Pirelli nel workshop ´Il contributo delle analisi isotopiche allo studio della contaminazione da nitrati in pianura padana´, a cui ha partecipato Giuseppe Elias, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia. Incontro Per Applicazione Direttiva - L´incontro di studio promosso dall´Assessorato all´Agricoltura della Regione Lombardia è servito per fare il punto su un tema particolarmente delicato per la zootecnia lombarda e nazionale, quello dell´applicazione della Direttiva nitrati, e vi hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, il direttore di Confagricoltura Lombardia Umberto Bertolasi, il presidente dell´Ispra Bernardo De Bernardinis e i funzionari del Ministero per le Politiche agricole e della Regione Veneto. Tema Caldo Che Viene Da Lontano - "Il problema dei nitrati - ha spiegato l´assessore Elias - viene da lontano e negli anni si sono stratificati errori, che hanno individuato nell´agricoltura la principale responsabile dell´inquinamento delle acque e reso insostenibile per le aziende agricole delle regioni del Nord del Paese, e della Lombardia in particolare, l´applicazione della Direttiva comunitaria in materia di gestione degli effluenti. Oggi, per la prima volta, stiamo affrontando il problema da un punto di vista scientifico. E la scienza ci sta confermando quello che andiamo dicendo da tempo, ovvero che gran parte dell´inquinamento delle risorse idriche deriva invece da scarichi civili e industriali". Reflui Risorsa Da Sfruttare - I reflui - ha proseguito Elias - non sono un rifiuto, ma una risorsa da sfruttare a livello agronomico. Possono infatti restituire ricchezza a terreni che, dopo anni di colture intensive, hanno perso sostanza organica. Proprio per questo la Regione Lombardia ha adottato misure per migliorare l´efficienza dei reflui di origine zootecnica, anche per diminuire la dipendenza da concimi chimici e ridurre le spese di fertilizzazione a carico degli agricoltori". Rimodulare I Criteri - Oggetto di un´animata discussione anche il tema della revisione delle zone vulnerabili ai nitrati. "I criteri di perimetrazione delle aree - ha spiegato l´assessore - si basano principalmente sul carico zootecnico e sulla qualità delle acque sotterranee e superficiali. La scienza ci conferma, dati alla mano, che questi criteri non sono equi, perché non tengono conto del suolo, della sua capacità protettiva e dei fenomeni di autodepurazione delle falde. Obiettivo: Revisione Zone Vulnerabili - "L´obiettivo - ha concluso Elias - resta pertanto la revisione delle zone vulnerabili e della Direttiva nitrati, che dovrà essere negoziata a livello europeo. I risultati delle ricerche condotte ci offrono elementi inequivocabili per sostenere le nostre ragioni, ma è fondamentale presentarci uniti, Regioni, Ministeri dell´Ambiente e dell´Agricoltura e organizzazioni agricole".  
   
   
BARI - CERTIFICAZIONE ALIMENTARI ISLAMICI, ACCORDO TRA SAMER E HIA  
 
Venerdì, 7 dicembre, presso la presso la Sala consiglio della Samer ha avuto luogo la presentazione della convenzione sottoscritta tra Halal International Authority (Hia) e l’azienda speciale dell’ente barese Samer, che opera nel campo delle analisi chimiche e merceologiche. Halal International Authority è attiva in Italia già da qualche anno. E’ un organismo indipendente riconosciuto dalle organizzazioni governative e non, dalle associazioni di consumatori Halal e dalle autorità religiose islamiche nel mondo. Nasce con l’obiettivo di certificare prodotti agroalimentari e non in Italia e in Europa secondo gli standard islamici (Halal). Attraverso la convenzione Samer potrà effettuare analisi sui prodotti per conto di Hia – che provvederà poi al rilascio della certificazione - al fine di garantire la conformità, l’integrità e la sicurezza alimentare dei prodotti stessi. All’evento prenderanno parte il presidente del laboratorio Samer, Giuseppe Margiotta, il presidente di Hia, Sharif Lorenzini e Antonio Barile, presidente della Camera di Commercio Italo Orientale Il mercato dei prodotti certificati Halal è in rapida crescita. L’attuale volume del mercato è di circa tre miliardi di euro e conta circa due miliardi di consumatori musulmani, oltre che un miliardo di consumatori non musulmani. Dati in continua espansione anche in Italia, e quindi anche in Puglia: sono circa 4 milioni i musulmani (con un volume di mercato di oltre 40 miliardi di euro) tutti alla ricerca di prodotti certificati Halal. Secondo il recentissimo rapporto dedicato alla crescita della popolazione islamica del Pew Research Center’s Forum on Religion & Public Life, autorevole think thank di Washington, vent’anni fa c’erano nel mondo circa 1,1 miliardi di musulmani. Tra vent’anni ce ne saranno il doppio e rappresenteranno più o meno un quarto della popolazione mondiale. "Una convenzione quella fra Samer e Hia coerente con l’attitudine all’accoglienza della nostra terra e della nostra gente – spiega Giuseppe Margiotta - A Bari sono circa 4000 le famiglie di fede islamica, 20mila in provincia. Nel 1990 l’Italia aveva una popolazione di 858mila islamici, l’1,5% della popolazione totale del Paese; nel 2010 di 1 milione e 500mila islamici, il 2,6% del totale; nel 2030 questa popolazione toccherà i 3milioni e 200mila soggetti, il 5,4% del totale. La certificazione non è solo espressione del rispetto di un pensiero e quindi di una fede ma anche una opportunità per le nostre aziende di intercettare consistenti fette di consumatori. Molti prodotti pugliesi vengono esportati sui mercati esteri e quindi è importante che si dotino di una certificazione che assicuri la rispondenza dei prodotti a certi criteri di produzione”.  
   
   
SELEX, REGIONE TOSCANA INCONTRA L’AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO  
 
Firenze – Il futuro degli insediamenti toscani di Selex è stato al centro dell’incontro che l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha avuto il 5 dicembre a Roma con l’amministratore delegato di Selex Fabrizio Giulianini. L’incontro, richiesto dall’assessore, si è concentrato sulle prospettive che il processo di unificazione nella “grande” Selex può determinare per gli insediamenti toscani ed in particolare per Selex Elsag e Selex Galileo. Simoncini ha sottolineato il valore degli insediamenti e l’interesse della Regione per la loro salvaguardia e il loro sviluppo. “L’interesse della Regione si è concretizzato in particolare – ha detto Simoncini – anche con la pressione, che prosegue tuttora, affinché da parte del governo sia finanziato il progetto Tetra (tecnologie digitali per le comunicazioni sicure delle forze dell’ordine, ndr) e con gli interventi in atto per la valorizzazione delle competenze in ambito spaziale di Galileo. In tal senso è andata la richiesta che il processo di unificazione sia rispettoso delle competenze professionali e di innovazione rappresentati dagli stabilimenti toscani”. L’amministratore delegato di Selex ha riconosciuto che nel campo dell’elettrottica, dello spazio e del radiomobile le realtà toscane rappresentano eccellenze strategiche per il gruppo, che devono essere mantenute e sviluppate e si è detto disponibile a presentare, oltre che alle organizzazioni sindacali anche alle istituzioni, il piano industriale che l’azienda sta predisponendo. L’incontro si è concluso con l’impegno a tenere un incontro allargato che si dovrà svolgere nelle prime settimane del 2013 in Toscana.  
   
   
NITRATI, LOMBARDIA: AFFRONTARE TEMA CON SCIENTIFICITÀ  
 
Milano - Analizzare la memoria dell´acqua per risalire ai veri responsabili del suo inquinamento. Le ultime frontiere della ricerca scientifica sui nitrati di origine zootecnica utilizzano la geochimica isotopica e seguono le tracce della contaminazione, dalla sorgente (agricola, civile è industriale) alle acque superficiali e sotterranee che scorrono lungo il nostro territorio. Queste ricerche sono state illustrate il 7 dicembre a Palazzo Pirelli nel workshop ´Il contributo delle analisi isotopiche allo studio della contaminazione da nitrati in pianura padana´, a cui ha partecipato Giuseppe Elias, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia. Incontro Per Applicazione Direttiva - L´incontro di studio promosso dall´Assessorato all´Agricoltura della Regione Lombardia è servito per fare il punto su un tema particolarmente delicato per la zootecnia lombarda e nazionale, quello dell´applicazione della Direttiva nitrati, e vi hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini, il direttore di Confagricoltura Lombardia Umberto Bertolasi, il presidente dell´Ispra Bernardo De Bernardinis e i funzionari del Ministero per le Politiche agricole e della Regione Veneto. Tema Caldo Che Viene Da Lontano - "Il problema dei nitrati - ha spiegato l´assessore Elias - viene da lontano e negli anni si sono stratificati errori, che hanno individuato nell´agricoltura la principale responsabile dell´inquinamento delle acque e reso insostenibile per le aziende agricole delle regioni del Nord del Paese, e della Lombardia in particolare, l´applicazione della Direttiva comunitaria in materia di gestione degli effluenti. Oggi, per la prima volta, stiamo affrontando il problema da un punto di vista scientifico. E la scienza ci sta confermando quello che andiamo dicendo da tempo, ovvero che gran parte dell´inquinamento delle risorse idriche deriva invece da scarichi civili e industriali". Reflui Risorsa Da Sfruttare - I reflui - ha proseguito Elias - non sono un rifiuto, ma una risorsa da sfruttare a livello agronomico. Possono infatti restituire ricchezza a terreni che, dopo anni di colture intensive, hanno perso sostanza organica. Proprio per questo la Regione Lombardia ha adottato misure per migliorare l´efficienza dei reflui di origine zootecnica, anche per diminuire la dipendenza da concimi chimici e ridurre le spese di fertilizzazione a carico degli agricoltori". Rimodulare I Criteri - Oggetto di un´animata discussione anche il tema della revisione delle zone vulnerabili ai nitrati. "I criteri di perimetrazione delle aree - ha spiegato l´assessore - si basano principalmente sul carico zootecnico e sulla qualità delle acque sotterranee e superficiali. La scienza ci conferma, dati alla mano, che questi criteri non sono equi, perché non tengono conto del suolo, della sua capacità protettiva e dei fenomeni di autodepurazione delle falde. Obiettivo: Revisione Zone Vulnerabili - "L´obiettivo - ha concluso Elias - resta pertanto la revisione delle zone vulnerabili e della Direttiva nitrati, che dovrà essere negoziata a livello europeo. I risultati delle ricerche condotte ci offrono elementi inequivocabili per sostenere le nostre ragioni, ma è fondamentale presentarci uniti, Regioni, Ministeri dell´Ambiente e dell´Agricoltura e organizzazioni agricole".  
   
   
IMPIANTI SERRICOLI IN CAMPANIA: BENE LA MODIFICA DELLA NORMATIVA REGIONALE  
 
"L´avvenuta approvazione nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale della modifica alla legge per la realizzazione degli impianti serricoli è un fatto importante." Così Daniela Nugnes, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura. "Ho proposto - spiega - la modifica alla normativa per far fronte ai gravi disagi che si sono registrati a causa delle innumerevoli trasformazioni del territorio regionale. Disagi provocati, tra l´altro, proprio dalla carenza di regolazione idraulica degli impianti serricoli. "Con l´approvazione da parte del Consiglio di questa normativa regionale, che è bene ricordare risale al 1995, sarà possibile prevenire alterazioni selvagge del territorio e, inoltre, sarà ampliata la competenza dei consorzi di bonifica anche rispetto agli aspetti ambientali ed idrogeologici. Inoltre, grazie a questa fondamentale modifica, per la quale mi sto battendo da tempo, si tutelerà l´aspetto idraulico del suolo, scongiurando, quindi, il rischio di gravi dissesti idrogeologici. "Il mio ringraziamento al Consiglio regionale per aver, con grande atto di responsabilità, approvato questo importante emendamento che pone un tassello fondamentale per la tutela del nostro territorio e per la valorizzazione dell´agricoltura in Campania", conclude la Nugnes.  
   
   
OLIO, GRANDE EVENTO INTERNAZIONALE A NAPOLI SU SVILUPPO SETTORE  
 
"Il comparto dell´olio e dell´olivicoltura deve essere valorizzato. E’ per questo che, assieme all´assessorato alle Attività produttive, stiamo progettando un grande evento internazionale che abbiamo pensato di chiamare Oilitaly." Così Daniela Nugnes, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura, intervenendo alla manifestazione Nuovolio, organizzato dalla Coldiretti Campania. "Siamo al lavoro - spiega - e abbiamo già avviato l´iter in sinergia con il Governo e con la Camera dei deputati per far diventare Napoli un punto di riferimento internazionale per l´olio extravergine di oliva, così come Verona con il Vinitaly lo è diventato per il comparto vitivinicolo. "Si tratta di un progetto ambizioso e di una sfida che speriamo di trasformare, a partire dal 2013, in un appuntamento fisso. Non una mera vetrina espositiva, ma un vero percorso alla scoperta di questo prezioso alimento. "E´ un comparto di cui andare molto fieri: siamo secondi, a pari merito con la Puglia, per numero di oli extravergine di oliva a marchio Dop. È per questo che dobbiamo lavorare per valorizzarlo ulteriormente e per favorire la commercializzazione di un prodotto che, se di qualità, non solo fa bene alla salute, ma è anche buono. Non bisogna più guardare all´agricoltura come a un settore povero, bensì come ad un´opportunità per la nostra regione sia in termini economici, sia per la qualità dei prodotti, e quindi del benessere che portano", conclude la Nugnes.  
   
   
CONCLUSO L’ITER PER LA COSTITUZIONE DELL’ENOTECA REGIONALE CALABRESE  
 
L’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra comunica, con grande soddisfazione, la conclusione dell’iter di costituzione dell’Enoteca regionale, istituita con Lr. N. 1 del 10 febbraio 2011, e dichiara di essere “particolarmente contento della grande partecipazione di aziende ed enti che hanno aderito fin dalle prime fasi costitutive” e aggiunge “che il compito della politica è quello di creare opportunità di crescita senza primogeniture, con la consapevolezza di partecipare tutti ad un progetto collettivo, definito nel patto amministrativo della Giunta Scopelliti”. Trematerra esprimere, poi, un particolare ringraziamento al personale del Dipartimento per il lavoro svolto “che – dice - ha reso possibile in tempi relativamente brevi l’ottenimento di tale risultato”. “Oggi – spiega l’assessore regionale - si è tenuta l’assemblea costitutiva della ‘Casa dei Vini di Calabria’. L’assessorato da me guidato ha curato tutti gli atti propedeutici alla riuscita sia dell’approvazione della legge, che ai successivi adempimenti relativi alla definizione dello statuto, dell’atto costitutivo e del regolamento di funzionamento. Per impegni relativi alle difficoltà sociali contingenti la nostra Regione, non ho potuto partecipare all’incontro che sancisce la creazione della società privata che, con Cda già nominato dal Consiglio regionale, dovrà dare corpo alle attività operative. Con la creazione della società di diritto privato – prosegue Trematerra si chiude il primo tratto del percorso di affermazione dell’Enoteca, in cui l’assessorato è stato protagonista. Spetta ora al Consiglio di amministrazione ed ai produttori aderenti riempire di contenuti uno strumento unico di promozione della produzione vitivinicola di cui la nostra Regione si è finalmente dotata. Da parte nostra – assicura infine l’assessore Trematerra - non faremo mancare il contributo di accompagnamento e la sinergia operativa. Il passo successivo sarà la costituzione dell’Elaioteca”.  
   
   
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA: L´ESEMPIO DEL PROGETTO "SAPORI ALPINI"  
 
Nell´imminenza della Giornata internazionale della montagna, che si celebra il 12 dicembre, la Ripartizione provinciale formazione professionale agraria, forestale e di economia domestica ricorda il successo del progetto "Sapori alpini". Grazie a questa cooperazione transfrontaliera si è favorito lo sviluppo della filiera corta e il lavoro di squadra tra agricoltura, turismo e commercio nelle aree di montagna. Favorire la filiera corta e l´economia locale: sono gli obiettivi del progetto Interreg "Sapori alpini", che promuove nuove forme di collaborazione tra agricoltura e turismo. Nell´iniziativa sono coinvolte la Provincia di Bolzano, rappresentata dalla Ripartizione formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica, la Provincia di Belluno, il Tirolo dell´est e il Land Salisburgo. "Un´importante iniziativa di formazione per promuovere la filiera corta e i prodotti locali di alta montagna nella gastronomia e sul mercato", sottolinea l´assessore provinciale Hans Berger in vista della Gionrata internazionale della montagna di mercoledì 12. Il progetto, che ha come riferimento i prodotti del territorio, le tradizioni e le ricette tipiche delle zone alpine, si è contraddistinto con seminari formativi incentrati sui singoli prodotti di qualità, sul loro utilizzo e sulla loro commercializzazione, per favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze tra gli operatori dei settori agricolo, turistico e del commercio, promuovere circuiti regionali e creare valore aggiunto. In due anni il progetto ha coinvolto non solo gli studenti delle scuole professionali ma anche cuochi e aziende, "per un totale di circa 500 persone che sono state sensibilizzate verso questa forma di cooperazione", aggiunge Berger. Tra le iniziative avviate dal progetto "Sapori alpini" si segnalano anche un libro di ricette regionali e una piattaforma multimediale con materiale didattico.  
   
   
CONCLUSI I LAVORI DEL CONVEGNO “CALABRIA DI GUSTO”  
 
L’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi ha concluso il 6 dicembre i lavori del convegno “Calabria di Gusto - l’agroindustria calabrese che fa rete”, che si è svolto nella sede della Camera di Commercio di Vibo Valentia, per la presentazione della rete agroalimentare, ideata e voluta dal presidente della sezione alimentare di Confindustria Rocco Colacchio, in collaborazione con l’associazione degli industriali di Vibo. “Calabria di Gusto” è la rete calabrese del settore agroindustria nata per sostenere le eccellenze produttive made in Calabria sui principali mercati nazionali ed internazionali e per garantire il raggiungimento di dimensioni più efficienti, integrando competenze, ricerca e nuove opportunità di business. Durante l’iniziativa è stata anche illustrata l’azione che sarà finanziata dall’assessorato regionale alle attività produttive, attraverso il bando per la creazione e il rafforzamento di reti e cluster di imprese. E’ stata ampiamente illustrata L’assessore Caridi ha ricordato che il bando per i cluster “è stato ideato in un’ottica di promozione della cultura dell’aggregazione tra piccole e medie imprese, come scelta strategica per riuscire a reggere il confronto con le grandi imprese ed essere competitivi a livello globale. L’obiettivo – ha evidenziato - è quello di sostenere la realizzazione di una serie di interventi diretti a promuovere l’identificazione, la creazione e il rafforzamento delle reti e dei cluster di imprese di maggiore valenza locale e regionale. In questo contesto – ha spiegato ancora l’assessore Caridi - nascono progetti mirati, come appunto ‘Calabria di Gusto’, capaci di dimostrare l’importanza di un’iniziativa ideata e gestita con una visione strategica mirata ad azioni promozionali e commerciali, sotto un marchio comune, in grado di veicolare – ha infine dichiarato Caridi - l’immagine di imprese che credono nella condivisione e nella collaborazione come strumento concreto e nuova forza nei confronti dei diversi interlocutori istituzionali ed economici”. All’incontro sono, tra gli altri, intervenuti Michele Lico, presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia, Antonio Gentile, presidente di Confindustria, Nuccio Caffo, presidente dei giovani industriali della Calabria, Fulvio D’alia, direttore di Retimpresa Confindustria, Eva Bredariol, consulente legale Retimpresa e Paolo Mastrantoni di Case History.  
   
   
CONTINUA LA CRESCITA DEL GRUPPO COMMERCIALE SELEX : 225 MILIONI DI INVESTIMENTI NEL 2013 NEL 2012 FATTURATO STIMATO DI 8.720 MILIONI, +3,8% LA CRESCITA NEL 2012 BALZO IN AVANTI DEL +18% PER I PRODOTTI A MARCA COMMERCIALE  
 
Continua la crescita del Gruppo Commerciale Selex che nel 2012 fa registrare un aumento del + 3,8% sull’anno precedente, con un fatturato di 8.720 milioni di euro. Questo risultato conferma il posizionamento di Selex tra le maggiori catene distributive italiane, già terza in classifica a giugno 2012 grazie ad una quota di mercato del 10,1% (fonte: l’istituto di ricerca Symphonyiri). La flessione dei consumi familiari non ha impedito a Selex di continuare a crescere, in controtendenza con il mercato tanto che nei primi 10 mesi del 2012 i dati Selex relativi ai soli ipermercati e supermercati a parità di punti vendita col 2011 hanno fatto registrare un aumento dello 0,4%, contro il - 1,2% del mercato. Va sottolineata la forte crescita dei prodotti a marca commerciale Selex, + 18% nel 2012, che ha permesso di raggiungere una quota rilevante sul totale dell’offerta al consumo. Il preconsuntivo del 2012 e le previsioni per il 2013 sono stati presentati ed analizzati durante l’Assemblea dei Soci Selex, tenutasi il 30 novembre e il 1 dicembre a Milano. I buoni risultati raggiunti nel 2012, che confermano il costante trend di crescita Selex negli ultimi dieci anni, sono dovuti al forte radicamento sul territorio delle imprese socie, alla capacità di interpretare le esigenze dei consumatori e ad una forte attenzione alla convenienza. “Non abbiamo rinunciato alla voglia di crescere – ha dichiarato Dario Brendolan, presidente di Selex – ed anche in un periodo così critico per i consumi, gli investimenti previsti per il 2013 sono particolarmente importanti. La nostra vera risorsa sono il coraggio e la competenza degli imprenditori del nostro Gruppo che hanno fiducia nel successo delle scelte effettuate e credono nel futuro dell’Italia”. Nel 2013 Selex raddoppia gli investimenti: 225 milioni di euro per l’apertura di 70 nuovi punti di vendita e per la ristrutturazione di 78 unità preesistenti, assumendo 600 nuovi addetti ed arrivando ad un fatturato previsto di 9.050 milioni di euro, con una crescita programmata del 3,8%. Il Gruppo Selex fa parte della centrale d’acquisto Esd Italia, assieme alle catene distributive Agorà Network, Acqua&sapone e Sun. La quota di mercato di Esd è del 15,5% e dispone di una rete di vendita globale di 4.520 punti di vendita. “Fare parte di una delle più grandi centrali di acquisto italiane rappresenta un importante vantaggio competitivo per Selex – ha commentato Riccardo Francioni, procuratore generale di Selex e Presidente di Esd Italia - altrettanto rilevante è l’adesione di Esd Italia alla Centrale Emd, punto di riferimento autorevole della distribuzione europea”. Uno dei punti di forza del Gruppo Selex è senza dubbio la convenienza della spesa, un fattore peculiare che rimarrà un punto di forza anche nel 2013, come ha spiegato Maniele Tasca, direttore generale di Selex: “Le nostre direttrici per il prossimo anno sono rendere più efficiente la rete distributiva e garantire una spesa conveniente e di qualità. A questo scopo rimangono centrali la collaborazione con i partner dell’industria e lo sviluppo delle marche commerciali, sempre più apprezzate dai nostri Clienti”.  
   
   
15 DICEMBRE 2012: “NOCCIOLA DAY” L’ITALIA DEI TERRITORI IN FESTA  
 
Roma, Milano, Napoli e i 230 paesi “corilicoli” dello Stivale saranno il palcoscenico, sabato 15 dicembre, della 1ª “Giornata Nazionale” dedicata alla Nocciola Italiana. Un’iniziativa ideata dall’Associazione Nazionale Città della Nocciola e cofinanziata dal Mipaaf per promuovere la corretta conoscenza di questo alimento, cosi importante da un punto di vista nutrizionale, culturale e oggi anche turistico. Degustazioni, laboratori sensoriali, escursioni guidate, menu a tema nei ristoranti e in tanti altri” luoghi” si alterneranno in ogni angolo del Paese per una vera e propria festa della nocciola. Una giornata interamente dedicata alla nocciola italiana. Per celebrare un frutto prezioso di cui è ricca la nostra Nazione, secondo produttore al Mondo dopo la Turchia e unico Paese a vantare 3 marchi europei di qualità: la Nocciola di Giffoni I.g.p., la Nocciola Romana D.o.p. E la Nocciola Piemonte I.g.p. “Un alimento cardine della dieta mediterranea, di altissimo profilo nutrizionale, garantito e controllato in ogni fase della filiera produttiva, dalla pianta alla tavola, ” afferma Rosario D’acunto, Presidente dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola. “E che rappresenta anche un’attrattiva di tendenza per i sempre più numerosi appassionati di turismo rurale ed enogastronomico.” Proprio per condividere con il grande pubblico i valori della Nocciola Italiana, l’Associazione Nazionale Città della Nocciola ha ideato per sabato 15 dicembre il “Nocciola Day” che andrà in scena a Roma, Napoli, Milano e nei 230 paesi italiani produttori di nocciole. Dalla Sicilia alla Campania, dal Lazio al Piemonte, dalla Lombardia alla Calabria, dalla Toscana all’Umbria, nelle principali regioni corilicole italiane verranno organizzati numerosi eventi che vedranno protagonista la nocciola italiana: escursioni guidate nei sentieri della nocciola, weekend, dedicati nei ristoranti, bar e pasticcerie, stand gastronomici, laboratori sensoriali, convegni e mostre fotografiche. Per scoprire tutte le iniziative in programma quel giorno e individuare il posto più vicino dove si festeggia la Nocciola basta andare sul sito www.Nocciolaitaliana.it. Tante Le Iniziative Che Vedranno Protagonisti I Territori Della Nocciola Italiana Da Cravanzana a Cortemilia, da Bevagna a Caprarola a Baiano, da Giffoni Sei Casali a Torre di Ruggiero, a Sinagra : sono solo alcuni degli straordinari borghi ospitali, dove sabato 15 dicembre si terrà la prima giornata nazionale della nocciola italiana. Tante le iniziative in programma. A cominciare dal Piemonte dove, nel territorio di Castellero d’Asti, all’interno dell’iniziativa del week end “Nocciola Day in Monferrato”, verrà organizzata una visita guidata intitolata “Storie e segreti della Tonda Gentile. Anche il paesino di Cortemilia celebra il “Nocciola Day” insieme a tutti i suoi ristoratori che proporranno nel menu un piatto salato a base di nocciole. A Bevagna, in Umbria, dal 14 al 16 dicembre si festeggia con il “weekend della nocciola”: agriturismi, ristoranti e bar proporranno menu a base di nocciola. In piazza Mercato Coperto inoltre ci saranno la degustazione e la vendita di prodotti alla nocciola e di cioccolata calda. Mentre a Roma, nello Spazio di “Res Tipica” presso la Nuova Fiera di Roma “Arti e Mestieri Expo”, si potrà lasciare sulla parete “Nocciolawall” una curiiosa dedica nocciogolosa. Dalle ore 17.30, si terrà inoltre “Noccioliamo”: laboratorio didattico sulla nocciola con degustazione guidata delle varietà di nocciole italiane e creme spalmabili a confronto a cura di Irma Brizi, Noccio- tester dell’ Associazione Nazionale Citta della Nocciola. Alle 18.30 poi golosa sorpresa finale con il taglio della torta “Nocciola Day” affidata al Presidente Rosario D’acunto. Sempre nel Lazio ma nel comune di Caprarola, in provincia di Viterbo, i numerosi agriturismi del territorio proporranno menu e prime colazioni a base di nocciola “ Nocciola Romana Dop”, appositamente studiati per la celebrazione del Nocciola Day. Dalla Campania Alla Calabria: Tutti In Festa Per La Nocciola Italiana Nel ristorante “Marennà” Feudi di San Gregorio, 1 stella michelin, lo chef Paolo Barrale realizzerà un menu esclusivo a base di piatti a base di nocciola di Giffoni I.g.p. All’ appuntamento sarà presente anche il Consorzio di Tutela della Nocciola di Giffoni I.g.p. Mentre presso il Villa Rizzo Resort e Spa di San Cipriano Picentino (Salerno) si potrà vivere un weekend gourmet grazie ad un inedito lo show cooking dedicato alla nocciola italiana… Sempre nel territorio dei monti Picentini, in provincia di Salerno, le nocciole saranno protagoniste all’interno dell’evento ”Divino Natale” a Giffoni Valle Piana con prodotti alla Nocciola: crema di caffè alla nocciola, biscotti alla nocciola, nocciole tostate e torrone con granella di nocciola. Mentre ad Avella - l’altra capitale della nocciola campana - tutti in piazza per un aperitivo alla nocciola, stand di artigiani, musica e visite guidate. Infine il “Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria “ ha ideato una serie di laboratori per svelare la qualità del prodotto nocciola di Calabria e italiana. Per l’occasione sono stati organizzati una serie di incontri formativi con agronomi del consorzio che vedranno protagonisti gli studenti degli istituti superiori locali. Nella sala consiliare del comune di Torre di Ruggiero si terrà un incontro con le autorità regionali, provinciali, i sindaci e gli amministratori locali per fare il punto sui progetti e i programmi riguardanti il nocciolo in Calabria. In serata infine Festa della nocciola in Piazza del Popolo con animazione e degustazione dei prodotti tipici alla nocciola. Italia Secondo Produttore Al Mondo, Ma Le Nostre Nocciole Sono Le Migliori… Con 70.000 ettari coltivati e 98.000 tonnellate prodotte nel 2012, la nocciola italiana rappresenta un tassello fondamentale dell’economia agricola di alcune regioni come Campania, Lazio, Piemonte e Sicilia, dove è concentrata ben il 98% della produzione. Da un punto di vista qualitativo lee nostre nocciole sono di gran lunga le più buone al Mondo - per valori nutrizionali ed organolettici - rispetto alle altre varietà prodotte all’estero. I dati dell´ultimo Panel d´assaggio Ufficiale della Nocciola, svoltosi a Roma nel 2011, mostrano che le varietà italiane sono superiori rispetto a quelle estere per dolcezza e persistenza olfattiva, caratteristiche particolarmente apprezzate nei prodotti dolciari. All´analisi sensoriale delle diverse cultivar testate le migliori nel gradimento complessivo risultano la Tonda di Giffoni Igp (70), la Nocciola Piemonte Igp (67), Nocciola dei Nebrodi e delle Madonie (39) e la Nocciola Romana Dop. Nocciole Cardine Della Dieta Mediterranea: Antidoto Al Colesterolo Cattivo…. “Da sola o anche come ingrediente di snack, salse e dolci, la nocciola italiana rappresenta il cibo ideale per coniugare gusto e sana alimentazione, dichiara Rosario D’acunto Presidente dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola. La nocciola infatti è costituita da una variegata e ben assemblata miscela di sostanze utili alla salute; una particolare formulazione in acidi grassi infatti rende questo frutto ricco di molecole bioattive (fitosteroli, polifenoli, vitamine), fibre e sali minerali che favoriscono la prevenzione di malattie cronico-degenerative. E´ confermato ad esempio che l´acido oleico, di cui sono ricche le nocciole, consente di mantenere sotto controllo i livelli di Ldl, il cosiddetto colesterolo cattivo mentre innalza quelli di Hdl, il "colesterolo buono". Le nocciole sono inoltre ricche di calcio e l´alto contenuto di vitamina E del frutto fornisce inoltre un apporto significativo di agenti antiossidanti che rallentano l´invecchiamento dei tessuti  
   
   
BABYBEL: DAL MINI FORMAGGINO PIÙ AMATO DAI BAMBINI ARRIVANO SIMPATICI SUGGERIMENTI PER RENDERE IL NATALE ANCORA PIÙ DIVERTENTE, GIOIOSO E PIACEVOLE!  
 
I preparativi Il tuo albero è un po’ spoglio, senza colori accesi e vibranti ed è ben lontano dal trasmette la gioia per le Feste? Potresti regalare ai tuoi bambini un confezione di Babybel, mangiarli insieme a loro e non buttare via la cera rossa… ma utilizzarla per creare delle palline di Natale da appendere all’albero: il divertimento in compagnia assicurerà un risultato perfetto! L’intrattenimento degli ospiti La tradizione è tradizione e guai a contraddirla: alla tombola di Natale non si può rinunciare! Ma quando si distribuiscono le cartelle e il gioco sta per iniziare… mancano sempre i ceci per coprire i numeri! Potreste sostituirli con pezzettini di cera, e una volta scartati i Babybel… bè, avrete già pronto uno stuzzichino per gli ospiti! Il gioco per i più piccoli L’amatissimo compagno di merenda di tantissimi bambini non può certo abbandonare i suoi piccoli amici proprio a Natale! …e con tutti i Babybel consumati durante le feste sarà sicuramente rimasto l’involucro di un formaggino: allora perché non organizzare un rubabandiera per i bambini utilizzando la carta di Babybel come fazzoletto?  
   
   
ROADHOUSE GRILL (GRUPPO CREMONINI) ARRIVA IN STAZIONE CENTRALE A MILANO  
 
Il locale è situato in uno spazio rialzato di fronte ai binari e offre una vista unica sulla stazione. Roadhouse Grill (Gruppo Cremonini) ha aperto oggi il nuovo locale all’interno della Stazione Centrale di Milano. Per la catena di steakhouse tutta italiana, lanciata dal Gruppo Cremonini, si tratta del 16° locale in Lombardia e il primo assoluto nella città di Milano. Caratterizzato per l´offerta di carni alla griglia in un ambiente informale con servizio al tavolo, il nuovo locale va ad arricchire le proposte di ristorazione per le oltre 320.000 persone che ogni giorno attraversano la Stazione Centrale. Per Roadhouse Grill si tratta della seconda apertura nel circuito di Grandi Stazioni: dal 2002 infatti è presente con successo all’interno di Roma Termini, dove intercetta sia la clientela dei viaggiatori che gli abitanti della città e i numerosi turisti degli alberghi adiacenti. Il nuovo Roadhouse Grill milanese è inserito nell’ambito della radicale ristrutturazione di Milano Centrale realizzata da Grandi Stazioni, che ha portato alla creazione di un vero e proprio centro di servizi e shopping a disposizione dei viaggiatori. Il locale è situato in un ampio spazio sul mezzanino, sulla terrazza posta di fronte ai treni, comodamente accessibile sia dalla galleria che dal lato binari. A fianco del Roadhouse Grill è già operativo da vari mesi un bar Mokà e sono in corso i lavori per la realizzazione di un ristorante a marchio Rosso Pomodoro (in sub-concessione) che verrà inaugurato fra circa due mesi. Cremonini è presente in Milano Centrale anche con Bianco&nero, un format di ciocco-gelateria situato nel piano seminterrato, vicino all’ingresso della metropolitana. Il nuovo Roadhouse Grill ha 25 dipendenti, 130 posti a sedere e si prevede che possa servire 100.000 pasti all’anno e realizzare un fatturato di circa 1,8 milioni di Euro. Roadhouse Grill è aperto al pubblico 7 giorni su 7 con orario continuato dalle 12.00 alle ore 23.00. Il menù prevede un vasto assortimento di piatti unici a base di carne alla griglia (Ribeye, New York Strip, Filet Mignon, T-bone Steak, hamburger, ecc.) accompagnati da un´ampia scelta di contorni e seguiti da una ricca varietà di dessert. La peculiarità della catena è rappresentata dall’ottimo rapporto qualità-prezzo con uno scontrino medio a persona compreso tra i 17 e 19 Euro. I clienti potranno apprezzare anche a Milano Centrale tutte le vantaggiose promozioni offerte nei ristoranti della catena: il martedì i bambini mangiano gratis se accompagnati da un genitore, e il giovedì tutti i Roadhouse Burger sono a metà prezzo. Continua poi a crescere la community del Roadhouse Grill Club: i soci del programma fedeltà sfiorano ormai i 300.000 iscritti. Attualmente sono 38 i locali Roadhouse Grill in Italia distribuiti in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Piemonte, Liguria, Toscana e Marche. Le prossime aperture previste nei primi sei mesi del 2013 sono a Mestre (Ve), Capriate (Bg) e Gallarate (Va). Nel 2012 Roadhouse Grill, con oltre 900 dipendenti, raggiungerà un fatturato pari a 50 milioni di Euro, in crescita di 15% circa, rispetto all’anno precedente. Cremonini, con oltre 12.500 dipendenti, e un fatturato complessivo 2011 di circa 3,3 miliardi di Euro, di cui oltre 35% realizzato all´estero, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa ed opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione. Il Gruppo è leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne (Inalca e Montana) e nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari (Marr). È leader in Europa nella gestione delle attività di ristorazione a bordo treno e detiene la leadership in Italia nei buffet delle stazioni ferroviarie; inoltre vanta una presenza rilevante nei principali scali aeroportuali italiani e nella ristorazione autostradale (Chef Express). È infine presente nella ristorazione commerciale con la catena di steakhouse a marchio Roadhouse Grill. Www.roadhousegrill.it  
   
   
OROGEL LANCIA VIRTÙ DI FRUTTA BIO AI MIRTILLI TUTTO IL NUTRIMENTO DELLA FRUTTA FRESCA… E IL SAPORE DEL BIOLOGICO IN UNA CONFETTURA!  
 
Buoni, sani, con proprietà antiossidanti e vaso-protettive, nonché ricchi di principi attivi – fra cui le vitamine A e C, l’acido citrico e quello malico, la mirtillina, fosforo, calcio, manganese, utile per la protezione dei capillari – i mirtilli sono un vero e proprio tesoro di benessere per il nostro organismo. Questo concentrato di virtù è oggi disponile nella confettura Virtù di Frutta Bio ai Mirtilli di Orogel, frutta di primissima qualità coltivata esclusivamente in Italia e lavorata seguendo un processo semplice che unisce tradizione e innovazione. Virtù di Frutta Bio ai Mirtilli è un alimento indicato per chi deve seguire regimi dietetici ipocalorici o più semplicemente voglia alimentarsi in maniera consapevole senza rinunciare al piacere della “buona tavola”. Virtù di Frutta Bio ai Mirtilli è la confettura ideale per il consumatore attento, evoluto e sensibile ai temi della sana alimentazione, ai problemi dell’ambiente e della natura. Grazie ai preziosi apporti nutrizionali il consumo di Virtù di Frutta Bio ai Mirtilli è consigliabile a tutte le età, ma soprattutto è importante per i bambini e il loro benessere quotidiano. Ma la linea Virtù di Frutta Bio Orogel viene proposta anche in altri gusti….. Per soddisfare le preferenze di ogni tipo di consumatore. Una Linea Ricca Di Virtù Creata con professionalità e dedizione in uno stabilimento produttivo all’avanguardia dotato di innovativi sistemi di automazione, la linea di confetture Virtù di Frutta Bio di Orogel soddisfa infatti le esigenze di chi vuole portare quotidianamente in tavola prodotti sani, di qualità, ottenuti nel rispetto dell’ambiente. Tanta frutta pronta da spalmare e da gustare proveniente esclusivamente da agricoltura biologica, con metodi che rispettano le coltivazioni e garantiscono un prodotto 100% naturale. Solo la frutta più dolce e genuina diventa l’ingrediente base delle confetture: i frutti vengono curati e controllati in ogni fase, dalla semina alla raccolta, dalla lavorazione al confezionamento utilizzando tecnologie all’avanguardia che permettono di conservare intatte le proprietà e i valori nutrizionali presenti nella frutta appena colta. Il segreto che la rende così buona? Le ricette si rifanno alla tradizione e utilizzano esclusivamente gli zuccheri della frutta e del succo di mela per offrire gusto e leggerezza. La totale assenza di zuccheri aggiunti rende questo prodotto un alimento leggero, facilmente digeribile, dall’apporto calorico contenuto e dai moderati indici glicemici, e quindi un alleato importante per nutrirsi nel migliore dei modi. Le confetture Virtù di Frutta Bio di Orogel si possono trovare in 3 differenti gusti: • Mirtilli: un frutto prezioso contro i disturbi circolatori che contiene antiossidanti naturali. • Fragola: un frutto nutritivo, rimineralizzante, ipotensivo, diuretico e depurativo. • Albicocca: ha un altissimo contenuto di vitamina A e C e potassio che ne fanno un frutto di grandissimo pregio dal punto di vista nutrizionale  
   
   
PRENDE IL VIA LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DI ALIMOS IN ITALIA E INTERFEL IN FRANCIA PER AUMENTARE IL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA TRA BAMBINI E ADOLESCENTI CON IL SOSTEGNO DELL’UNIONE EUROPEA E DEL MIPAAF  
 
E’ stata lanciata nella cornice de L’artigiano in Fiera a Milano la campagna di comunicazione triennale franco – italiana Frutta e verdura: scoprila, gustala e sceglila promossa da Interfel, Interprofessione della frutta e della verdura, e Alimos, società che raggruppa le principali organizzazioni di produttori e le cooperative agricole italiane. Il programma co - finanziato dall’Unione Europea e, per quanto concerne la parte italiana, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, parte contemporaneamente in Francia e in Italia con azioni di informazione rivolte a bambini e adolescenti con l’obiettivo di promuovere la qualità della frutta e della verdura, consolidandone il consumo nelle abitudini alimentari quotidiane in un percorso di scoperta compiuto con la stretta collaborazione di educatori e genitori. Divertimento, apprendimento ed esperienza sono le tre parole chiave che riassumono le tante attività in programma sia in Italia sia in Francia: un sito web, spot radio, kit didattici, la partecipazione a saloni agricoli e alimentari, alcune giornate dedicate ai bambini e ai familiari. Tutte le attività saranno adattate ai rispettivi contesti culturali e ai bisogni dei due paesi con l’obiettivo comune di accrescere l’attenzione verso tali prodotti valorizzando la scoperta sensoriale e il gesto della preparazione di frutta e verdura, rito importante nelle diverse fasi di sviluppo del bambino. Sito web In Italia è prevista la realizzazione di un sito web istituzionale con due ampie sezioni declinate a seconda del target di riferimento. Una sezione sarà dedicata ai bambini dai 3 ai 5 anni che, grazie all’ausilio di genitori e insegnanti, potranno scaricare e stampare disegni a tema da colorare e quiz che permettano di riconoscere le diverse tipologie di frutta e verdura. Lo scopo principale sarà fornire un supporto concreto ai genitori, agli insegnanti e ai pediatri tale da invogliare i bambini al consumo abituale di frutta e verdura. L’altra sezione specifica del sito Internet sarà, invece, dedicata agli adolescenti dai 12 ai 18 anni. In questo caso l’obiettivo sarà spostare l’attenzione dei ragazzi dal consumo dei prodotti junkfood a quello della frutta e verdura attraverso tre spazi di interesse: alimentazione e sport, alimentazione e benessere, alimentazione rapida e salutare. Il tutto rimanderà anche ad una pagina su Facebook che faciliterà l’iterazione diretta sulle tematiche trattate. Verranno anche creati dei giochi interattivi scaricabili sui principali supporti digitali. Spot radio Verranno messi in onda nel corso dell’anno alcuni spot radio su due delle principali radio nazionali come Radio 105 e Radio Montecarlo. Gli spot saranno abbinati ad una pianificazione specifica sui rispettivi siti con lo scopo di estendere il bacino di utenza dell’azione. In seguito il messaggio verrà veicolato anche su siti Internet legati all’universo femminile (mamme, salute, attualità). Kit didattici Il programma farà presto il suo ingresso in circa 500 Scuole dell’infanzia italiane tramite la distribuzione di 4.000 kit agli insegnanti. L’obiettivo di tale azione pedagogica sarà migliorare la conoscenza degli aspetti benefici della frutta e della verdura attraverso momenti di divertimento e apprendimento dedicati ai bambini. Saloni agricoli e alimentari È prevista la partecipazione ai principali Saloni agricoli e alimentari aperti al pubblico come L’artigiano in Fiera a Milano e Macfrut a Cesena: due momenti di confronto ideali per sensibilizzare soprattutto gli adolescenti rispetto al valore socio – economico della filiera produttiva ortofrutticola legata all’importanza dell’origine e della qualità del prodotto. Giornata Strutture agricole Aperte L’aspetto prettamente informativo assumerà fattezze ancor più concrete grazie all’organizzazione di eventi come la Giornata Strutture agricole Aperte che permetterà ai bambini e ai loro genitori di sviluppare la conoscenza del territorio, della produzione e della vita rurale, incoraggiando il consumo della frutta e verdura per un’alimentazione equilibrata. Giornata Fraîch’attitude L’ultima iniziativa, ma non in ordine di importanza, sarà il lancio della giornata Fraîch’attitude aperta al pubblica. La giornata consisterà nell’organizzazione di laboratori destinati ai giovani: scoperta sensoriale, sensibilizzazione ai gesti e alla preparazione della frutta e della verdura, distribuzione di materiale informativo, sono solo alcune delle iniziative del fitto programma previsto in questa occasione. Parallelamente, anche in Francia, Interfel metterà in atto le medesime azioni di comunicazione contraddistinte dal claim Les fruits et légumes frais: tu crées, tu croques, tu craques !, organizzando spot tv e road show rivolti ai bambini dai 3 agli 11 anni. Tutte queste attività andranno ad inserirsi in modo complementare nel Programma Nazionale di Nutrizione e Salute (Pnns) e nel Programma Nazionale per l’alimentazione (Pna). Come filo conduttore della campagna sono state ideate due mascotte ambasciatrici della frutta e della verdura fresca: entrambe saranno inserite in tutti i supporti realizzati nei due paesi. A proposito di Alimos Nata nel 1967 Alimos (ex Osservatorio Centrale Agroalimentare) raggruppa le principali organizzazioni di produttori e le cooperative agricole italiane (tra cui Alegra, Apoconerpo, Apofruit Italia, Assomela, Naturitalia, Orogel Fresco) occupandosi da oltre 40 anni di educazione alimentare, tutela dell’ambiente e del territorio. Nel corso degli anni Alimos si è specializzata nell’educazione alimentare per bambini e adolescenti tramite l’ideazione e la realizzazione di progetti e attività per una sana cultura alimentare. Www.alimos.it A proposito d’Interfel Nata nel 1976 Interfel riunisce e rappresenta le imprese di frutta e verdura fresca dalla produzione fino alla distribuzione. E’ riconosciuta come Interprofessione nazionale per la frutta e la verdura fresca dall’ente pubblico che delega l´autorità per sviluppare accordi interprofessionali giuridicamente vincolanti. Interfel è riconosciuta, nell’Omc, dall’Ue dal 21 novembre 1996 www.Lesfruitsetlegumesfrais.com  
   
   
REGALI DI NATALE: DA VERGNANO REGALI “AL CAFFE’” TANTE LE IDEE GOURMET: LA NUOVISSIMA MACCHINA TRÈ PER LE CAPSULE ÈSPRESSO®1882, LA TRADIZIONALE LATTINA DI 100% ARABICA, IL LIBRO DI RICETTE “ESPRESSO”  
 
Per i veri amanti del caffè, arrivano le idee regalo di Caffè Vergnano per il Natale 2012. Dalla la nuovissima macchina Trè per il sistema capsule Èspresso1882 alla prestigiosa lattina 100% arabica, al libro espresso realizzato con Csaba dalla Zorza Un pensiero per tutti i gusti, ovviamente all’aroma di caffè! Trè: La Macchina Per Il Sistema Espresso 1882 Si chiama Trè ed è la nuova macchina di Caffè Vergnano realizzata per il sistema di capsule Èspresso 1882 disponibile a partire da dicembre 2012. Progettata e realizzata in Italia all’insegna della semplicità tecnologica, Trè permette in soli tre gesti la migliore estrazione dell’espresso italiano: è sufficiente sollevare la leva, inserire la capsula e premere il bottone per ottenere a casa propria un caffè perfetto. Le due pareti laterali sono realizzate in legno in finitura rovere, bianco o nero. Un materiale che riporta in modo distintivo al mondo Caffè Vergnano e all’interior design dei nuovi Coffee Shop 1882. Trè sarà in vendita a partire da dicembre a 108 euro nei Coffee Shop e in alcuni punti vendita selezionati. Inoltre, per i primi sei mesi del 2013, sarà acquistabile on line con uno sconto di 25 euro e con 30 capsule Èspresso1882 incluse nel prezzo all’indirizzo www.Espresso.caffevergnano.com 100% Arabica In Limited Edition Come sempre in occasione del Natale, l’elegante lattina nera 100% arabica top di gamma di Caffè Vergnano si veste a festa in edizione limitata. Protagonista del 2012 l’immagine più classica dell’inverno, il pupazzo di neve. La figura argentea del pupazzo è in contrasto con lo sfondo nero e impreziosisce la latta e la trasforma in un oggetto decorativo per la cucina. In vendita nelle migliori punti vendita di grande distribuzione a 4,50 € Il Rito Del Caffe’ In Un Libro Molto più di una raccolta di ricette, “espresso” racconta il rito del caffè attraverso la storia della famiglia Vergnano. Edito da Luxury Books e curato da Csaba dalla Zorza, il libro raccoglie oltre 40 ricette che raccontano il rito del caffè italiano in 7 paesi diversi. Si trova in libreria e nei Coffee Shop Caffè Vergnano 1882 a € 14,90  
   
   
ROCCA DELLE MACÌE AL GRANDE “GALA ITALIA-SPECIAL EDITION” L’IMPEGNO PERSONALE DEI PRODUTTORI PER UN RILANCIO DEL VINO ITALIANO NEGLI USA  
 
 Rocca delle Macìe è una delle grandi Case vitivinicole italiane che si fanno ambasciatrici del nostro vino negli Usa nel prossimo evento della Grande Mela “Gala Italia-special Edition”. Le aziende presenti, alle quali è affidato un ruolo particolarmente importante in questo periodo, sono state selezionate dall’Italian Wine & Food Institute sotto il patronato dell’Ambasciatore Italiano a Washington e in collaborazione con l’Italian Trade Commission. L’italia resta ancora oggi il maggior esportatore di vino negli Stati Uniti, ma la flessione registrata nel primo semestre di quest’anno ha messo in evidenza una debolezza che è bene contrastare nell’immediato: la tendenza del mercato americano punta a etichette sempre più commerciali e provenienti da paesi concorrenti. Diventa quindi urgente ricomporre e ridare forza all’identità del Made in Italy per invertire questa tendenza, effettuare una operazione di rilancio per riaffermare la qualità e la coerenza dei nostri prodotti. Il compito di sottolineare la nostra identità e far ripartire le vendite è stato affidato alle grandi Case vitivinicole che consolidando le loro posizioni potranno coinvolgere, a cascata, tutto il comparto. L’elemento forte del “Gala Italia-special Edition” sarà il grande Wine & Food Tasting che si terrà a partire dalle ore 11,00 nel Ballroom del Pierre Hotel alla presenza di oltre 500 persone. Sono operatori, ristoratori, giornalisti degli Stati della Costa Atlantica che da anni partecipano a questo che è considerato il più importante appuntamento vinicolo italiano negli Usa, uno di quegli appuntamenti imperdibili che ha scatenato una sorta di corsa all’invito in un tamtam mediatico particolarmente vivace. Anche perché la presenza diretta, l’impegno in prima persona da parte dei produttori italiani rappresenta un elemento di richiamo per gli operatori americani. Per Rocca delle Macie saranno presenti alla degustazione Daniela e Sergio Zingarelli, patron dell’azienda, e Vito Candela vice presidente North America. Al tasting seguirà una Cena di Gala la cui organizzazione è stata affidata al ristorante Le Cirque sotto la personale supervisione di Sirio Maccioni che ha curato l’abbinamento dei vini italiani presenti con i suoi piatti. Rocca delle Macie sarà rappresentata da Ser Gioveto 2008, un Igt Toscana espresso da un particolare cru dell’azienda che conferisce al sangiovese delle caratteristiche decisamente territoriali e irripetibili