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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2008
OFFERTA: MONITORAGGIO DELL´IMPIEGO DEL IPV6  
 
 Bruxelles, 15 luglio 2008 - La Direzione generale per la Società dell´informazione e mezzi di comunicazione della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per uno studio sull´impiego del nuovo Protocollo Internet versione 6 (Ipv6). Lo studio intende monitorare e riferire il livello di ricezione del Ipv6 in Europa con, se necessario, raccomandazioni strategiche appropriate allo scopo di garantire una transizione senza problemi dal Protocollo Internet versione 4 (Ipv4) al nuovo protocollo. Per ulteriori informazioni contattare: Commissione europea, Direzione generale per la Società dell´informazione e mezzi di comunicazione, Att. Ne: Sig. Jacques Babot, Bu25 05/098, B-1049 Bruxelles, Tel. +32 2 296 3594, Fax +32 2 296 8365. .  
   
   
TISCALI: SMENTITA DELL’AGENZIA STAMPA MF DOW JONES  
 
Cagliari, 15 Luglio 2008 La società smentisce quanto dichiarato da Mf Dow Jones circa una presunta chiusura del processo di cessione a metà agosto e diffida l’agenzia di stampa dal diffondere ulteriori informazioni price sensitive al mercato non verificate con la Società. .  
   
   
MEETING DI SAN ROSSORE “CONTRO OGNI RAZZISMO” YOU TUBE, GRANCASSA DEL RAZZISMO IN VIDEO SULLA RETE  
 
San Rossore (Pi), 15 luglio 2008 - Quanti contenuti razzisti sono presenti sulla Rete e soprattutto su realtà come You Tube? Che impatto possono produrre, in termini anche di istigazione alla violenza, e che cosa si può fare per neutralizzare la presenza “virtuale” di gruppi neonazisti o negazionisti? A tutto questo si è provato a rispondere in apertura della seconda giornata del meeting di San Rossore, grazie a Adriano Fabris, filosofo, e a Udo Enwereuzor, esperto di multiculturalità e azioni contro il razzismo, che hanno passato in esame un gran numero di video immessi su You Tube. Una riflessione che ha consentito di disegnare una realtà ben più complessa e diversificata di quanto possa rappresentare un generico appello ai pericoli di razzismo su Internet: «Sostanzialmente ci sono tre tipi di presenza su Internet attraverso i videoclip – ha infatti spiegato Fabris &nd! ash; e uno di essi ha un significato di informazione e denunci! a che ri manda a una esperienza giornalistica diffusa. You Tube, così come in genere Internet, rappresenta un’importante cassa di risonanza. Non a caso la prima cosa che fanno i regimi dittatoriali è chiudere i loro server. Ma poi ci sono i video che costituiscono propaganda o addirittura istigazione a certi comportamenti, oppure i video che soddisfano un bisogno di sfogo o esibizione. You Tube diventa allora una possibilità di fare spettacolo nella società dello spettacolo. E il rischio è che il razzismo diventi spettacolo e in questo modo possa trovare una sorta di assoluzione». Un pericolo sottolineato anche da Enwereuzor, dal punto di vista degli utenti della Rete. «Come spettatori – ha ricordato – siamo coinvolti, siamo parte dello stesso problema. E non dimentichiamoci che su Internet ci sono immagini facili da decodificare, e che da questo punto di vista pongono meno problemi, ma che altre volte il messaggio! non è così chiaro. Senza dimenticare che la possibilità per certi gruppi di esistere in Rete è preoccupante, perché consente di fare proseliti senza essere perseguiti. Il razzismo su Internet, infatti, non è legale, ma questo non basta se non rende effettivo questo divieto. Eppure oggi ci sono i mezzi per controllare con efficacia». .  
   
   
DIGITAL DIVIDE, BANDO DELLA PROVINCIA DI MATERA  
 
Matera, 15 luglio 2008 - La Provincia di Matera ha pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per l’attivazione di connessioni internet alle micro imprese localizzate in territori del Materano non raggiunti dal servizio adsl terrestre. Sono ammesse al provvedimento anche quelle imprese che pur operando in comuni raggiunti dall’adsl sono ubite in un’area che non dispone della connessione. L’ammontare del contributo è pari, al massimo, a 1. 500 euro e non potrà, in ogni caso, superare il 50% del costo previsto per il contratto con il fornitore per l’acquisto e la manutenzione dell’impianto ed il canone biennale del servizio. La domanda di ammissione potrà essere presentata direttamente all’ufficio Protocollo della Direzione generale della Provincia di Matera o fatta pervenire a mezzo raccomandata alla Direzione generale della Provincia di Matera in Via Ridola 60, entro e non oltre il 31 luglio 2008. La domanda deve essere corredata dell’autocertificazione attestante l’iscrizione alla Camera di Commercio, la localizzazione della sede legale, i volumi di fatturato e l’eventuale appartenenza alla imprenditoria giovanile. Ulteriori informazioni possono essere ricavate dal sito: www. Cstmatera. It. La micro impresa destinataria del contributo dovrà avere un organico inferiore a 10 persone e un bilancio annuale non superiore a 2 milioni di euro. Il contributo previsto è a fondo perduto. Per l’assessore provinciale allo Sviluppo tecnologico, Nicola Buonanova si tratta di un provvedimento destinato a sostenere la competitività delle nostre imprese in un mercato globale sempre più difficile da aggredire. “L’iniziativa della Provincia di Matera – sottolinea il presidente Carmine Nigro – è la risposta al superamento del divario digitale che riguarda una vasta area del materano. Per consentire alle imprese che operano in quella parte del territorio meno servita da tecnologie d’avanguardia, il nostro ente, in stretta collaborazione con Telespazio, si è fatto carico di dotarla dei più opportuni e moderni strumenti di comunicazione al fine di superare comunque un gap che ne limita la presenza sui mercati. Si tratta di un intervento che accoppiato al miglioramento di numerose infrastrutture viarie è destinata a far cadere quello spesso diaframma che non permette l’adeguato sviluppo di zone ricche di potenzialità economiche. ” .  
   
   
DADA ACQUISISCE UNA QUOTA IN MUSIC BOX, CANALE SATELLITARE MUSICALE INTERATTIVO LEADER IN ITALIA  
 
Firenze, 15 luglio 2008 – Dada S. P. A. Ha acquisito in data 9 luglio una partecipazione del 10% del capitale di Giglio Group S. P. A. , titolare di Music Box, leader italiano nel segmento dei canali televisivi musicali su piattaforma satellitare. Giglio Group, fondata da Alessandro Giglio, attuale amministratore delegato e azionista di riferimento della società, produce e diffonde un canale televisivo di musica on-demand basato sull’interattività via web e mobile denominato “Music Box”. Tale canale, attualmente presente all’interno del pacchetto Sky Italia (canale 717), risulta stabilmente primo all’interno della categoria dei canali musicali nella classifica Auditel Pay Tv. La presente acquisizione, che si inserisce nel quadro della più ampia politica di consolidamento del Gruppo Dada nell’ambito del music content al fine di diventare player di riferimento nel mondo della musica online, è stata perfezionata oggi a fronte di un corrispettivo complessivo di 750 mila Euro. Contestualmente all’acquisto sono state assegnate a Dada opzioni call per raggiungere una partecipazione del 51% ovvero del 100% da esercitarsi ad insindacabile giudizio di Dada entro il termine di due anni da oggi, ed un’opzione put relativa alla quota appena acquisita esercitabile dopo l’approvazione del bilancio 2008 al verificarsi di talune condizioni. È stato inoltre stipulato un accordo industriale della durata di 2 anni che prevede per Dada la facoltà di acquisire pubblicità sul canale Music Box a condizioni privilegiate ed il riconoscimento dello status di fornitore privilegiato per i servizi web e mobile nei confronti di Giglio Group, nel caso in cui quest’ultimo volesse sviluppare attività di tal genere. Nell’esercizio 2007, Giglio Group ha generato un fatturato di circa 6,5 milioni di Euro ed un Ebitda di circa 1,2 milioni di Euro; per il 2008 il management della società stima un fatturato ed una marginalità in crescita rispetto al precedente esercizio. “Rispetto ai canali musicali tradizionali, Music Box presenta caratteristiche di interattività che replicano, in ambito broadcast, contenuti musicali e community che sono al centro della nostra offerta” - ha commentato Paolo Barberis, Presidente di Dada - “in linea con il lancio del Music Store, Music Box potrà essere utilizzato da subito come ulteriore canale di distribuzione per l’offerta del Gruppo Dada”. .  
   
   
VARESE; PRATICHE PIU’ VELOCI CON LA “FIRMA DIGITALE DI RUOLO”  
 
 Varese, 15 luglio 2008 - E’ un passo in avanti importante sulla strada di un rapporto sempre più tecnologicamente avanzato tra Camera di Commercio e le 63mila imprese che operano sul nostro territorio: grazie alla sottoscrizione venerdì 11 luglio, negli uffici di Malpensafiere di una “Convenzione sulla Firma Digitale di Ruolo” con l’Ordine dei Commercialisti di Busto Arsizio, per le aziende di una larga fetta della nostra provincia diventano più rapide e con meno adempimenti le pratiche da trasmettere al Registro delle Imprese tenuto dalla stessa Camera di Commercio. Ma che cos’è la “Firma Digitale di Ruolo”? Si tratta di un certificato di firma digitale – ovvero l’apparato telematico sostitutivo della tradizionale firma cartacea – che contiene anche l’espressa indicazione dell’appartenenza del titolare all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili con tutti i relativi dati. Tali elementi sono costantemente aggiornati sulla base di comunicazioni effettuate direttamente dall’Ordine. Con questa Firma Digitale di Ruolo, insomma, c’è un’immediata qualificazione dello status professionale del titolare. Questo consente quindi di ridurre gli adempimenti per diverse pratiche, permettendo alla Camera di Commercio di poter procedere senza ulteriori accertamenti sull’identità dell’intermediario e le sue abilitazioni professionali. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio (Susanna Morganti tel. 0332/295. 331; mail: morganti@va. Camcom. It). .  
   
   
TXT POLYMEDIA ANNUNCIA IN PARTNERSHIP CON MICROSOFT ITALIA “MEDIA IN A BOX”, LA NUOVA PIATTAFORMA INTEGRATA PER ADVERTISING E VIDEO PER LE AZIENDE MEDIA  
 
Milano, 15 luglio 2008 - Txt Polymedia, annuncia “Media in a Box” la nuova piattaforma software sviluppata in partnership con Microsoft Italia. “Media in a Box” è inizialmente destinata al mercato delle grandi aziende di media e di telecomunicazioni, che intendano diversificare le proprie attività di fornitura di contenuti digitali e di advertising, sviluppando nel contempo innovative modalità di rapporto con la clientela. “Media in a Box” utilizza la tecnologia Microsoft Silverlight e Windows Presentation Foundation per la presentazione di contenuti multimediali, Windows Media Drm (Digital Rights Management) per la distribuzione protetta di contenuti digitali e la tecnologia Polymedia per integrare Web video, advertising e community in modo fortemente interattivo. E’ la prima delle nuove soluzioni di “Media & Channel Integration” con cui Txt Polymedia estende significativamente la propria offerta “core” per la gestione e produzione dei contenuti digitali sfruttando tutti i canali di comunicazione (web Tv, mobile, digital “signage” e community) per valorizzare la relazione con la clientela e realizzare politiche innovative di advertising basate anche su contenuti video. Con queste nuove soluzioni software Txt Polymedia permette ai responsabili marketing e a quanti sono coinvolti nell’intero ciclo di vita dei prodotti media, dall’ideazione fino al lancio, di adottare un approccio proattivo, anticipando e interpretando le esigenze dei clienti in un’ottica di interazione multicanale. “Media in a Box” segna un importante passaggio nell’evoluzione e nel posizionamento di Txt Polymedia che si propone come unico interlocutore per tutte le fasi della comunicazione digitale e cross-mediale, sfruttando il proprio know-how tecnologico e di business. La soluzione sviluppata con Microsoft permette alle grandi aziende dei settori media e telecom, di innovare nel costruire e mantenere nel tempo una solida relazione con i clienti. ”, ha dichiarato il dott. Pirovano, General Manager di Txt Polymedia “L’adozione di Silverlight e di Windows Presentation Foundation all’interno della soluzione “Media in a Box” portano un’innovazione importante nell’esperienza dell’utente, che può fruire di contenuti media sia in modalità online che offline. Entrambe le tecnologie abilitano nuove forme di advertisement e nuovi modelli di monetizzazione per le Media Company, facendo leva sull’integrazione di Windows Media Drm per la eventuale protezione dei contenuti. La collaborazione con Txt Polymedia nello sviluppo della nuova soluzione garantisce un continuo allineamento con la roadmap delle tecnologie Microsoft nel campo della user experience e dell’infrastruttura Windows Media Server”, ha dichiarato, Anders Nilsson Direttore Divisione Developer and Platform Evangelism, Microsoft Italia “Media in a Box” sarà presentato ad Amsterdam in occasione di Ibc, fiera internazionale dedicata alle nuove tecnologie di creazione, gestione e distribuzione di contenuti per l’industria dell’entertainment, dal 12 al 16 settembre. .  
   
   
EXPRIVIA S.P.A. NULLA-OSTA DI CONSOB ALLA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO INFORMATIVO PER AUMENTO DI CAPITALE IN OPZIONE.  
 
Molfetta (Bari), 15 luglio 2008 . Il 9 luglio , con nota n. 8065016, Consob - Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, ha comunicato l´avvenuto rilascio del provvedimento di nulla osta alla pubblicazione del prospetto informativo relativo (i) all’offerta in opzione agli azionisti di Exprivia S. P. A. E la conseguente ammissione alla negoziazione – ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lett. (a) del Regolamento Emittenti – sul Mta, Segmento Star, di azioni ordinarie della società rivenienti dall’aumento di capitale in opzione ai sensi dell’articolo 2441, comma 1, c. C. , per un ammontare massimo di Euro 10. 000. 000,00 compreso il sovrapprezzo, deliberato in data 12 febbraio 2008. Nonché relativo. (ii) all’ammissione alla negoziazione – ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lett. (a) del Regolamento Emittenti – delle n. 7. 998. 136 azioni ordinarie della società rivenienti dagli aumenti di capitale riservati deliberati in data 30 novembre 2007. Si ricorda che le 7. 998. 136 azioni di cui al punto (ii) sono state emesse in data 18 dicembre 2007, con un codice Isin diverso dalle azioni ordinarie Exprivia in quanto al tempo non ancora ammesse alla negoziazione, a seguito dell’Assemblea Straordinaria del 30 Novembre 2007 che ha deliberato tre aumenti di capitale riservati come segue: ! un aumento di capitale per complessivi 2,375 Milioni di Euro, mediante emissione di n. 1. 078. 516 nuove azioni ordinarie con sovrapprezzo di Euro 1,6821, con esclusione del diritto di opzione ai sensi degli artt. 2440 e 2441, comma 4, c. C. Con contestuale sottoscrizione e liberazione mediante conferimento in natura della partecipazione azionaria del 25% nella società Wel. Network Spa da parte di Data Management Spa. Un aumento di capitale per complessivi 6 Milioni di Euro, mediante emissione di n. 2. 794. 207 nuove azioni ordinarie con sovrapprezzo di Euro 1,6273, con esclusione del diritto di opzione ai sensi degli artt. 2440 e 2441, comma 4, c. C con contestuale sottoscrizione e liberazione mediante conferimento in natura, della partecipazione azionaria del 22,73 % nella società Svimservice Spa da parte di Merula S. R. L. Un aumento di capitale per complessivi Euro 6 milioni, mediante emissione di n. 4. 125. 413 nuove azioni ordinarie con sovrapprezzo di Euro 0,9344 , con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell´art. 2441, comma 5, c. C. Con contestuale sottoscrizione e liberazione mediante imputazione a capitale della riserva da versamento in conto aumento di capitale iscritta nel bilancio d´esercizio di Exprivia dal 31 dicembre 2005 per Euro 6 Milioni da parte dell´attuale socio di controllo Abaco Innovazione S. P. A. Si rende noto, inoltre, che si è riunito il Consiglio di Amministrazione della società che, in virtù della delega allo stesso conferita dall´Assemblea Straordinaria della società del 12 febbraio 2008, ha deliberato di emettere massime n. 8. 783. 460 nuove azioni del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, con godimento regolare, da offrire in opzione a tutti gli azionisti, al prezzo di offerta di Euro 1,138 per azione, di cui Euro 0,618 a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di opzione di n. 21 nuove azioni ogni 100 azioni possedute, per un controvalore complessivo di Euro 9. 995. 577,48. I diritti di opzione dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, nel periodo dal 14 luglio 2008 al 1° agosto 2008 compresi presentando apposita richiesta presso gli Intermediari Autorizzati. I diritti di opzione saranno negoziabili in Borsa dal 14 luglio 2008 al 25 luglio 2008 compresi. Entro il mese successivo alla conclusione del Periodo di Offerta, i diritti di opzione non esercitati durante il Periodo di Offerta saranno offerti in Borsa dall´Emittente per almeno cinque giorni di mercato aperto, ai sensi dell’articolo 2441, comma 3, c. C. Si ricorda che Abaco Innovazione S. P. A. , socio di controllo, ha già effettuato, in favore della Società, un versamento in conto futuro aumento di capitale del valore complessivo di Euro 5 Milioni che sarà utilizzato per sottoscrivere la quota di propria competenza del suddetto aumento di capitale. Inoltre si informa che Exprivia e Cattolica Partecipazioni S. P. A sottoscriveranno entro il giorno antecedente l´avvio dell´Offerta in Opzione un contratto di garanzia, ai sensi del quale Cattolica si impegnerà a garantire direttamente la sottoscrizione dei diritti inoptati relativi all´aumento in opzione, al netto delle azioni oggetto dell´impegno di sottoscrizione di Abaco di cui sopra. Il Prospetto Informativo, completo di tutte le informazioni relative all´ammontare totale dell´offerta in opzione, al prezzo dell´offerta in opzione ed al numero complessivo degli strumenti da ammettere alla negoziazione è stato pubblicato e messo a disposizione del pubblico a partire dall’ 11 luglio 2008 presso la sede legale di Exprivia S. P. A. In Molfetta (Bari), Viale Adriano Olivetti S. N. C. , presso Borsa Italiana S. P. A. In Milano, Piazza Affari n. 6 e sul sito internet della società www. Exprivia. It. .  
   
   
NASCE MOBIMESH, NUOVO SPIN OFF DEL POLITECNICO DI MILANO CONNETTIVITÀ IN AMBIENTI DOVE IL CABLAGGIO NON È POSSIBILE  
 
 Milano, 15 luglio 2008 - Mobimesh – Advanced Networking Solutions and Products è il nuovo spin-off del Politecnico di Milano nato dalla collaborazione di docenti e ricercatori del Dipartimento di Elettronica e Informazione con Voismart (Espia) nella veste di partner industriale e commerciale. Mobimesh srl focalizzerà la sua azione sulla ricerca e sviluppo di sistemi di comunicazione wireless innovativi, creando un ponte di collegamento qualificato tra chi fa ricerca finalizzata all’innovazione tecnologica e un’azienda italiana che crede nell’investimento nella ricerca, oggi in grado di competere con i leader internazionali nelle soluzioni di comunicazione rivolte al cittadino, all’azienda e alla Pa. Mobimesh ha sviluppato un’innovativa tecnologia mesh che grazie alle sue caratteristiche uniche di banda larga, mobilità, sicurezza e affidabilità, consente di fornire connettività wireless a tutti, ovunque e senza limiti di mobilità. La tecnologia Mobimesh “estende” i confini delle reti di accesso wireless “tradizionali” mediante infrastrutture anch’esse completamente wireless e rende disponibile la connettività in ambienti dove il cablaggio non è possibile o economicamente sostenibile, come reti municipali, aree industriali, porti, parchi, installazioni temporanee, aree archeologiche, edifichi storici, oltre i molti scenari d’uso pubblico e privato, civile e militare. Con la gamma di prodotti Mobimesh si allargano e crescono i servizi offerti dagli operatori wireless, accessibili alle municipalizzate o nelle aree remote. La combinazione dei prodotti Voismart e Mobimesh, consente inoltre l’integrazione dell’infrastruttura wireless con le applicazioni Voip in un percorso di convergenza verso un’unica grande infrastruttura. La realizzazione dell’infrastruttura di rete Internet a banda larga wireless realizzato con la soluzione Mobimesh nel Comune di Bagnara Calabra è già vita quotidiana: per i cittadini del Comune che ora possono utilizzare Internet, per le attività produttive del luogo che hanno avuto un ventata di modernità e una opportunità di nuove tipologie di lavoro e infine per la Pubblica Amministrazione dove questa tecnologia ha permesso di usufruire della telefonia e dei servizi Voip con notevoli vantaggi. .  
   
   
TELECOM IN CRISI, PREVISTI 247 ESUBERI ANCHE IN TOSCANA  
 
Firenze, 15 luglio 2008 - C’è preoccupazione in Regione per le cattive notizie che arrivano dal fronte Telecom. L’assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini, ha ricevuto le rappresentanze sindacali Cgil-cisl e Uil dei lavoratori del gruppo telefonico. «I sindacati – riferisce Simoncini – ci hanno informato che l’azienda ha annunciato un piano di esuberi, a livello nazionale, di ben 5000 unità. Per la Toscana gli esuberi ammonterebbero a 247 dipendenti. Si tratta di numeri – commenta l’assessore - che non possono non far preoccupare, sia per l’aspetto riguardante l’occupazione, sia per quello che riguarda il livello e la qualità dei servizi offerti all’utenza. La questione è di rilievo nazionale, ma per quanto ci riguarda abbiamo deciso comunque di convocare, al più presto, i vertici dell’azienda in Toscana, per capire meglio la si! tuazione e quali possono essere gli interventi che possiamo in! traprend ere a livello regionale. Naturalmente – conclude Simoncini – la Regione è pronta a fare tutto quanto in suo potere a fianco dei sindacati e nei confronti del governo, sia per garantire l’occupazione sia per salvaguardare il livello e la qualità dei servizi agli utenti toscani». .  
   
   
ALLA VILLA MEDICEA DI CAREGGI LA PRIMA ASSEMBLEA DELLA RETE DI UNIVERSITÀ UNISCAPE  
 
Firenze, 15 luglio 2008 - «Un riconoscimento prestigioso dell’impegno che la Regione Toscana rivolge al paesaggio e un’opportunità unica da sfruttare per lavorare insieme alla ricerca di un modello diverso che tenga insieme sviluppo e tutela dell’ecosistema come elemento fondante e costitutivo dell’identità dei luoghi». Così Claudio Martini ha salutato la prima assemblea generale di Uniscape, la rete delle università europee per l’attuazione della Convenzione europea del paesaggio, che ha sede nella Villa Medicea di Careggi. E che proprio il 12 luglio, con il voto espresso dai rappresentanti dei 43 atenei fondatori, ha eletto gli organi direttivi, nominando il presidente, Carlo Magnani, rettore dello Iuav di Venezia, e due vicepresidenti, Annalisa Maniglio Calcagno dell’Università! ; di Genova e Florencio Zoido delle Università di Andal! usia e d i Sevilla. «La Regione Toscana - ha detto Martini – ha grandi aspettative nei confronti di Uniscape e delle altre due reti legate alla Convenzione europea del paesaggio e anch’esse ospitate nella Villa Medicea, la rete Recep degli enti locali e regionali e Civilscape che riunisce le organizzazioni non governative impegnate su questo fronte. Un pool di eccezione con cui vogliamo affrontare insieme la sfida della conservazione attiva del paesaggio e da cui ci aspettiamo un contributo per capire cosa fare oggi e trovare un giusto equilibrio anche nella elaborazione di strumenti giuridici e istituzionali per la progettazione e la tutela». Non è un caso, secondo Martini, che le tre reti europee abbiano scelto come sede proprio la Toscana, «che nell’immaginario collettivo evoca un equilibrio tra le diverse istanze e ha saputo proteggere meglio di altre regioni il proprio territorio. Certo oggi è innegabile che ci siano ! forti pressioni speculative che vanno a intaccare le sue parti più naturali e pregiate, e questo pone un grande quesito sull’accezione di tutela del paesaggio, che non può significare ingessatura, museificazione. Lo sviluppo deve avere delle qualità che non pregiudicano il paesaggio, ma contribuiscono alla sua salvaguardia, soprattutto in territori sempre sul filo della stagnazione economica. Come la Valdorcia e la ormai famosa Monticchiello, un territorio fragile, delicato, soggetto a spopolamento dove non ci sono possibilità di sviluppo, mentre aumentano le seconde e terze case». Il paesaggio come bandiera non teorica, ma concreta. Come si è verificato nei momenti alti della storia. E a questo proposito il presidente Martini ha citato un particolare della lectio magistralis in occasione della nascita, nel 2000 a Firenze, della Convenzione europea, che lo aveva affascinato. «Guardando gli scorci paesaggistici! di quadri e affreschi del rinascimento – ha ricordato M! artini - la relatrice diceva che viene da chiedersi se fossero i pittori a copiare la realtà o se fossero i contadini, forgiatori del paesaggio, a ispirarsi alle opere pittoriche dei loro contemporanei. E la risposta, fu detto e mi sembrò molto bello, non è univoca. E’ a un equilibrio armonico ma dinamico di questo tipo che dobbiamo puntare». .  
   
   
DIRITTO ALLO STUDIO. 8,5 MIL EURO AI PICCOLI COMUNI LOMBARDI  
 
Milano, 15 luglio 2008 - E´ di oltre 8 milioni e mezzo di euro la somma che la Giunta regionale della Lombardia ha deciso, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, di assegnare ai piccoli Comuni, e precisamente a quelli con meno di 7. 000 abitanti o con meno di 10. 000 se si situati in montagna, perché possano integrare le spese che sostengono per il diritto allo studio ai bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni. I contributi riguardano in particolare le spese sostenute per il trasporto pubblico, l´assistenza agli alunni disabili, il servizio pre e post scuola e gli interventi per l´orientamento musicale. Questi contributi hanno anche lo scopo di ridurre, e se possibile azzerare, gli oneri finanziari eventualmente a carico dei genitori. La Giunta regionale ha anche stabilito i criteri con cui verranno ripartiti i fondi tra i Comuni stessi. La graduatoria terrà conto sia della dimensione del Comune, sia del numero di studenti in età scolare, sia della mancanza di scuola materna, primaria o secondaria nel territorio del comunale, sia della presenza di studenti disabili nelle scuole del Comune stesso. Il contributo regionale potrà essere al massimo di 12. 000 euro.  
   
   
INQUINAMENTO DA IDROCARBURI, IL PROGETTO DI BONIFICA DI TRE LAUREATI DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA VINCE IL PREMIO SPECIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PER LA MIGLIORE IDEA IMPRENDITORIALE DELL´AREA MILANESE  
 
Milano, 10 luglio 2008 – L´obiettivo del progetto Bo. S. Co. (acronimo che sta per Bonifica siti contaminati tramite compost) è quello di far nascere un´impresa che si occupi di biorisanamento dei siti contaminati da idrocarburi attraverso l’uso di una tecnologia di bonifica innovativa nata direttamente dalla sperimentazione svolta presso il Laboratorio di microbiologia del dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio (Disat) dell’Università di Milano-bicocca, in collaborazione con il Cic (Consorzio italiano compostatori). Gli ideatori sono tre i laureati in Scienze Ambientali dell’Università di Milano-bicocca, Eleonora Fontanarosa, Alessandro Belfiore e Mario Napoletano che, lo scorso 26 giugno, hanno vinto il 4° premio assoluto della competizione Start Cup Lombardia 2008 e, soprattutto, il premio speciale della Camera di Commercio di Milano per la migliore idea imprenditoriale dell´area milanese. I progetti in gara erano 55. Il prossimo 27 novembre il progetto parteciperà al Premio Nazionale per l´Innovazione. L’idea imprenditoriale - L’idea sviluppata dai tre laureati Bicocca consiste nell’utilizzo di compost specifico di qualità (risultato della decomposizione e dell´umificazione di un misto di materie organiche da parte di macro e microrganismi) per applicazioni di biorisamento di siti contaminati da idrocarburi. L’idea è stata presentata dalla società di consulenza ambientale Promobeta, di cui è titolare uno dei tre laureati, che l’ha sviluppata affidando al dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio una fase di sperimentazione di sei mesi in laboratorio, resa possibile grazie al finanziamento della sovvenzione globale Ingenio e del C. I. C (Consorzio Italiano Compostatori). I risultati della sperimentazione - Il lavoro in laboratorio ha dimostrato che l’aggiunta di uno specifico compost in un terreno contaminato da idrocarburi stimola fortemente la biodegradazione. Questa tecnica di bio-risanamento utilizza microrganismi che degradano gli inquinanti presenti nel terreno, quindi pericolosi per le falde acquifere e per l’utilizzo dei suoli per le attività umane, bonificando l’ambiente in modo naturale, veloce e sicuro senza l’impiego di Ogm. Il metodo si è dimostrato efficace e di semplice applicazione perché non prevede spostamento del suolo contaminato ma la strutturazione di semplici biocumuli on-site. Il compost utilizzato è facilmente reperibile, prodotto in gran quantità, economico e formulato specificatamente per l’applicazione in campo. Chi sono i tre vincitori - Alessandro Belfiore, laureato in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente nel 2008 presso l’Università di Milano Bicocca con una tesi sulla realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti organici provenienti da raccolta differenziata e verde. Dopo la laurea ha avviato diverse attività imprenditoriali in campo ambientale come Promo Beta e informatico. Eleonora Fontanarosa, laureata in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente ed il Territorio nel 2007 presso l’Università di Milano Bicocca, con una tesi sul biorisanamento di acque contaminate da Btex (Benzene Toluene Xilene). Ha grandi interessi nel il campo del biorisanamento e delle energie rinnovabili. Attualmente lavora presso la Fondazione Lombardia per l’Ambiente. Mario Napoletano, dottore in Scienze Ambientali, laureato presso l’università di Milano Bicocca nel 2000, consulente senior e collaboratore di Promobeta – esperto in progetti di ricerca, innovazione e valutazione ambientale nel campo della consulenza gestionale e tecnica, in particolare per attività di responsabilità progettuale in tema di sviluppo sostenibile, rifiuti, bonifiche. È presidente nazionale dell’Aisa – Associazione professionale di Categoria che tutela e rappresenta i professionisti delle Scienze Ambientali in Italia e Europa. .  
   
   
VOUCHER FORMATIVI DELLA REGIONE LAZIO  
 
Roma, 15 luglio 2008 - La Cila informa che l’Ispa – Lazio (Istituto Studi Problemi dell’artigianato Regionale del Lazio), in collaborazione con il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e con il Fondo Sociale Europeo, organizza i seguenti corsi di alta formazione per laureati; i corsi inizieranno i primi giorni del mese di settembre: Manager dell’Evento Culturale e Turistico; Esperto in Marketing e comunicazione d’impresa; Esperto in gestione e amministrazione delle risorse umane. I corsi, della durata di 200 ore, sono totalmente gratuiti e sono rivolti a laureati occupati o disoccupati Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 18 luglio 2008 p. V. Gli interessati si dovranno munire di marca da bollo di € 14,50 La comunicazione è rivolta a tutti i cittadini che fossero interessati a frequentarli info@cilanazionale. Org info@ispanazionale. Org info@uils. It: nuovo soggetto politico .  
   
   
BOLZANO, BORSE DI STUDIO: CONSIDERATE LE PROPOSTE DEGLI STUDENTI  
 
Bolzano, 15 luglio 2008 - Circa 14 milioni di euro sono stati messi a disposizione dalla Provincia nello scorso anno accademico per le borse di studio e la somma resterà quasi invariata anche nel 2009. "Verranno applicati criteri di assegnazione modificati grazie a cui le proposte dei rappresentanti degli studenti sono state accolte quasi in toto", sottolinea il direttore di Dipartimento Günther Andergassen. Obiettivo principale dell´assessore provinciale Otto Saurer è quello di distribuire i mezzi finanziari a disposizione in maniera equa e adeguata tra gli studenti. Il bando per la concessione di borse di studio 2008/2009 è stato emesso di recente con una modifica dei criteri rispetto allo scorso anno. "La rielaborazione dei criteri è stata preceduta da colloqui intensi con i rappresentanti degli studenti altoatesini", spiega Andergassen. Le proposte della Sh-asus sono state quasi completamente recepite, sia riguardo all´aumento degli importi detraibili nel calcolo del reddito, sia nella valutazione dei risultati nello studio. "La soglia di reddito inoltre è stata innalzata e portata a 27mila €", specifica il direttore Andergassen. Per questo alcune recenti critiche di parte di rappresentanti studenteschi lasciano quantomeno perplessi e sono ritenute senza fondamento. In tema di riconoscimento di titoli accademici conseguiti in Austria, Andergassen ricorda i ripetuti e costanti interventi della Provincia nelle sedi competenti a Roma e Vienna. A Roma il relativo ddl dovrebbe approdare in Parlamento in autunno, informa Andergassen. .  
   
   
IL MARCATO DEL LAVORO LOMBARDO PREFERISCE LAUREE SCIENTIFICHE  
 
Milano, 15 luglio 2008 - Il mercato del lavoro in Lombardia è vivace e recettivo: la domanda di laureati supera infatti l’offerta. Sono i laureati delle facoltà scientifiche ed ingegneristiche i più richiesti dal mercato del lavoro lombardo, per ogni 10 domande di ingegneri elettronici e statistici ci sono solo 3 laureati disponibili. Buone prospettive anche per chimica farmaceutica, per economia e per l’area insegnamento e formazione (rapporto offerta di laureati e domanda dal mercato del lavoro: 0,5). Più critico il quadro per i laureati in discipline politico-sociali, con un’offerta di 5,5 a 1 rispetto alla domanda, per i geologi, con un’offerta di quasi 3 a 1, per i laureati in giurisprudenza e per gli architetti, che sono circa il doppio rispetto alla domanda. Nel complesso, sono quasi 46 mila i laureati delle Università lombarde (ultimo dato disponibile: 2006), di cui 33 mila quelli che entrano direttamente sul mercato del lavoro. Il 23,7% ha seguito indirizzi economico-giuridici, il 23,8% lauree in ingegneria e ad indirizzo scientifico, il 20,3% lauree letterario-umanistiche, l’11,8% lauree ad indirizzo politico-sociale, il 7,8% lauree in area medica e sempre il 7,8% quella in architettura. Le donne rappresentano la maggioranza (55,2%), soprattutto nelle aree umanistiche, di cura e negli indirizzi di insegnamento mentre la presenza femminile è molto bassa nelle aree tecniche e matematiche (ingegneria inferiore al 30%, matematica inferiore al 20%). Come numero di nuovi laureati, Milano è prima in Lombardia, con il 76% del totale laureati nella regione, ma oltre la metà proviene da fuori provincia e uno su cinque da fuori regione. Seguono Pavia (9% dei laureati lombardi), Brescia (4,8%) e Bergamo (4,7%). La domanda espressa dal mercato del lavoro è stimata di 41. 000 laureati, di cui il 35% da inserire con contratto a tempo indeterminato (oltre 14. 000) mentre il 30,6% è relativa a forme di collaborazione autonoma. I tre quarti circa della domanda provengono dalle imprese (superando il 90% per laureati in ingegneria, economia, statistica e chimica farmaceutica), il 24,7% dalla Pubblica Amministrazione ed il 2,1% dal Terzo Settore non imprenditoriale (Fondazioni, Enti, Enti morali, Associazioni e Ong). Particolarmente dinamico il mercato del lavoro milanese: su 12. 406 laureati che hanno completato gli studi nel 2006 a Milano, i due terzi (8. 234) sono stati avviati al lavoro nella provincia entro il 2007. Per quanto riguarda le forme contrattuali utilizzate negli avviamenti, il 17,3% dei neolaureati milanesi ha avuto un contratto a tempo indeterminato, l’8,1% è diventato imprenditore, il 76,6% è stato avviato con contratti temporanei, soprattutto a tempo determinato (29,6%). Il lavoro a tempo indeterminato e i contratti formativi sono utilizzati per le lauree più richieste e difficili da sostituire, quali le lauree ingegneristiche, scientifiche, statistiche e economiche. Le donne sono la maggioranza non solo tra i laureati ma anche tra gli avviati al lavoro a Milano: 7. 326 donne contro 6. 066 uomini (54,7% del totale), anche se nei loro confronti vengono più frequentemente applicate forme contrattuali deboli. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla ricerca “L’incontro domanda-offerta di laureati in Lombardia, 2006-2007” presentata oggi da Formaper, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano. “In un momento economico caratterizzato da rapide e profonde trasformazioni – ha commentato Renato Borghi, presidente di Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano –, non può sfuggire certamente l’importanza decisiva rivestita dal capitale umano quale leva da cui non si può prescindere per la competitività delle nostre imprese e per rispondere in modo adeguato alle sfide poste dall’economia globale. Occorre dunque saper valorizzare appieno le risorse umane di elevato profilo presenti nel nostro territorio, rafforzando il legame tra Università e mondo del lavoro, e premiando i giovani più brillanti con adeguate prospettive professionali. Non ci deve infatti essere alcuna “fuga di cervelli” da Milano. Se mai il contrario. Perché è solo investendo sulla capacità di innovare che possiamo avere imprese dinamiche, capaci di competere in un mondo sempre più difficile ma al contempo decisamente stimolante”. Tutti i dati della ricerca Laureati in Lombardia. Sono quasi 46 mila, nel complesso, i laureati delle Università lombarde (ultimo dato disponibile: 2006). Tra i singoli corsi di laurea, la più gettonata è stata economia (16,2% del tot. ), seguita da scienze politiche e sociologia (11,8%), da architettura (7,8%), da giurisprudenza (7,5%), da lettere, filosofia e storia (6,9%), dai corsi sanitari e paramedici (5,4%), da lingue (5,3%) e da ingegneria industriale (4,7%). Si tratta di laureati residenti in gran parte in Lombardia (80%), di cui la metà (50,6%) ha frequentato un’Università della stessa provincia, mentre lo 0,8% proviene dall’estero. La Bocconi l’università con il maggior numero di laureati non residenti in Lombardia (54%) e stranieri (4,9%); Bergamo, Brescia e Insubria (Varese e Como) quelle più orientate al territorio regionale (rispettivamente 95,6% , 94,2%, 93,7% dei laureati). 24,3 anni l’età media di chi consegue la laurea triennale in Lombardia, 25,3 anni quella di chi arriva alla laurea specialistica. L’età media dei laureati è più alta soprattutto all’università dell’Insubria (26,4 anni per la triennale contro i 22,2 della Bocconi). Seguono Brescia (media 25 anni), Bicocca e Statale di Milano. Le donne rappresentano la maggioranza (55,2%), con un livello di femminilizzazione quasi al 75% allo Iulm e circa al 70% alla Cattolica. Inferiore al 35% invece la presenza femminile al Politecnico e alla Liuc. Le donne laureate sono molto più frequenti nelle aree umanistiche e di cura e negli indirizzi di insegnamento (scienza della formazione e linguistico: quasi il 90%), (psicologico circa all’85%). All’estremo opposto, la presenza femminile è molto bassa nelle aree tecniche e matematiche: ingegneria (inferiore al 30%), difesa e indirizzo matematico-scientifico (inferiore al 20%). Laureati a Milano. Con quasi 35. 000 nuovi laureati (ultimo dato disponibile: 2006), Milano esprime la maggiore capacità di formazione in Lombardia, concentrando il 76% dei laureati nella regione. Il 52% del totale dei laureati nelle università milanesi non è residente a Milano ma proviene dalle altre provincie regionali, mentre la quota dei non lombardi sul totale è del 20% e quella degli stranieri dell’1%. Per quanto riguarda la presenza femminile, sono la Iulm e la Cattolica le università milanesi con il maggior numero di laureate (circa il 70% del totale laureati 2006), seguite dalla Bicocca e Statale (circa 65%) mentre la presenza di donne diminuisce nelle università a maggiore vocazione tecnico specialistica come la Bocconi (circa 45%) e il Politecnico (poco più del 30%). In Bocconi il numero più elevato di laureati in regola (67% dei laureati dei corsi triennali, 51% dei corsi magistrali); al secondo posto per laureati in regola dei corsi triennali il Politecnico (26%) e per i corsi biennali di specializzazione la Cattolica (34%). Domanda e offerta di laureati: il mercato del lavoro in Lombardia. Si riconferma l’elevata recettività del mercato del lavoro lombardo, tanto che in Lombardia quasi un laureato triennalista su due non continua gli studi, probabilmente perché trova uno sbocco occupazionale. Dei quasi 46 mila neolaureati (escludendo coloro che stanno proseguendo gli studi), circa 33 mila rappresentano la nuova offerta di lavoro (29. 000 se non si considerano i presumibili studenti lavoratori). Si tratta di un’offerta che è allineata in misura essenzialmente coerente con la domanda, stimata di oltre 41. 000 laureati, di cui circa il 35% da inserire con contratto a tempo indeterminato (oltre 14. 000) ed il 30,6% come collaboratori esterni. La parte del leone tocca alle imprese, che si riservano quasi i tre quarti della domanda (73,2%: oltre 30. 000 laureati), segue la Pubblica Amministrazione, da cui proviene il 24,7% della domanda, grazie soprattutto ai settori della Sanità (6,8% del totale) e dell’Istruzione pubblica (12%), mentre la domanda del Terzo Settore non imprenditoriale (Fondazioni, Enti, Enti morali, Associazioni e Ong) è pari al 2,1% del totale. La domanda delle imprese si esprime soprattutto per le lauree ingegneristiche, economia, statistica e chimica/farmaceutica (per le quali oltre il 90% della domanda deriva dal settore privato), mentre il settore pubblico rappresenta la prevalente fonte di domanda per le lauree sanitarie (oltre l’80%), per insegnamento e formazione (circa 70%), oltre che per le lauree in psicologia e in geologia. I mismatch della domanda/offerta di laureati in Lombardia. Considerando la vivacità significativa del mercato del lavoro lombardo ed il tipo di domanda espressa, le stime ex ante indicano spazi significativi per un potenziamento dell’offerta di laureati in ingegneria elettronica e in statistica (rapporto offerta/domanda: 0,3; per ogni 10 domande, rispettivamente, di ingegneri elettronici e statistici, ci sono solo 3 laureati disponibili), per i laureati in chimica farmaceutica (0,5), in economia (0,5), nell’area insegnamento e formazione(0,5), in quelle scientifico-matematica (0,6) e sanitaria –paramedica (0,8). Viceversa, per altri indirizzi di laurea, in particolare per giurisprudenza (rapporto offerta/domanda: 2,3; per ogni 10 domande, rispettivamente, ci sono più del doppio di laureati disponibili), architettura (2,0), ma anche per le lauree in geologia (2,6) e nell’indirizzo linguistico (1,6), per psicologia (1,3), per le lauree nelle biotecnologie (1,1) e, soprattutto, per l’indirizzo politico-sociale (5,5), il sistema economico regionale non sembrerebbe garantire una completa capacità di assorbimento rispetto all’offerta. I contratti nella provincia di Milano. Grazie alla stessa collaborazione con l’Oml, per la prima volta si ha un quadro dei contratti utilizzati per i nuovi laureati in Provincia di Milano, un dato assolutamente inedito. I contratti stabili da dipendente a tempo indeterminato interessano solo il 17,3% dei nuovi laureati. Gli imprenditori sono l’8,1% e tutti gli altri (76,6%) vengono avviati con contratti temporanei. Tra i contratti temporanei domina il contratto a tempo determinato che sono il 29,6%. Le collaborazioni a progetto rappresentano il 16,8% e le diverse tipologie di contratti che prevedono interventi formativi costituiscono complessivamente il 21,9% (apprendistato 89,9%; tirocinio 7,7% e contratto di inserimento 5,3%). Il lavoro a tempo indeterminato e i contratti formativi sono tendenzialmente più utilizzati per le lauree maggiormente richieste e più difficili da sostituire, quali le lauree ingegneristiche (ma in minor misura per ingegneria civile), scientifiche, statistiche e economiche. Laureate occupate nella provincia di Milano e i loro contratti. Le donne sono la maggioranza non solo tra i laureati, ma anche tra gli avviati al lavoro: 7. 326 donne contro 6. 066 uomini (54,7% del totale). La maggiore presenza femminile è evidente nelle collaborazioni e nei contratti a tempo determinato, ma è minoritaria nei tempi indeterminati, nei contratti che prevedono attività di formazione e lavoro e nelle attività imprenditoriali. La maggiore debolezza contrattuale delle donne sembra in gran parte legata alle diverse scelte universitarie: le donne sono in netta minoranza nelle lauree più richieste e perciò più tutelate. Sono infatti donne solo l’8,5% dei laureati in ingegneria elettronica avviati al lavoro, il 14,7% nel caso di ingegneria industriale, il 16,9% per indirizzo scientifico-matematico; al contrario sono il 93% per insegnamento e formazione e l’83,4% per psicologia, in cui dominano i contratti temporanei. Laureati imprenditori. Sono 2. 020 i laureati imprenditori nel 2006 residenti in Lombardia, pari al 5,2% dei laureati lombardi, percentuali che salgano per la Bocconi e la Liuc dove la quota di imprenditori sul totale dei laureati dell’anno tocca rispettivamente il 9,3% e il 14,3%. Il 52,1% ha più di 25 anni e il 24,4% più di 30 anni. I laureati imprenditori scelgono i corsi della Statale di Milano (22%), il Politecnico (19%) e la Cattolica (16%). Gli imprenditori scelgono gli indirizzi utili per acquisire competenze di tipo gestionale (economia, ingegneria gestionale, discipline giuridiche) o funzionali ad operare in specifici settori (architettura, agraria). I dati reali sui laureati milanesi avviati al lavoro in provincia di Milano. Per la prima volta in Italia, grazie ad una collaborazione con l’Osservatorio del mercato del Lavoro della Provincia di Milano, è stato possibile verificare che su 12. 406 laureati milanesi che hanno completato gli studi nel 2006, i 2/3 (8. 234) sono stati avviati al lavoro nella Provincia di Milano entro il 2007. Un dato molto elevato se si considera che non è ancora possibile verificare tutti gli avviamenti nella Pubblica Amministrazione e nelle libere professioni e che certamente una parte dei milanesi hanno trovato un’occupazione fuori dalla provincia di Milano. Ma soprattutto è emerso che anche i laureati nelle discipline esplicitamente poco richieste (scienze politiche, geologia, design) dal mercato del lavoro hanno generalmente sperimentato occasioni lavorative con frequenza non diverse dalla media, confermando la dinamicità del mercato del lavoro milanese. Rimane invece critica la situazione dei laureati in giurisprudenza, biotecnologie, architettura. .  
   
   
EDUCAZIONE PERMANENTE IN ALTO ADIGE  
 
 Bolzano, 15 luglio 2008 - Nel 2007 sono state rilevate in provincia di Bolzano 90 organizzazioni che hanno svolto iniziative educative e di educazione permanente; di queste 73 hanno sede nei centri urbani: 56 a Bolzano, 9 a Bressanone, 6 a Merano e 2 a Brunico. Nel 2007 le organizzazioni di educazione permanente hanno attivato complessivamente 13. 277 iniziative, per un totale di 238. 892 partecipanti. Il maggior numero di partecipanti (27,0%), come il maggior numero di corsi attivati (32,5%), si è registrato per le iniziative d’aggiornamento professionale, seguite da salute e sport (23,9% dei partecipanti e 18,8% dei corsi) e dalle iniziative dedite alla cultura e formazione della persona (21,3% dei partecipanti e 14,9% dei corsi). Nel 2007 si sono registrate mediamente 18 adesioni per iniziativa, valore che oscilla tra un minimo di circa 9 partecipanti per i corsi scolastici e universitari ed un massimo di 27 partecipanti per le iniziative riguardanti formazione civica, etica e sociale. Si sono tenute complessivamente 244. 526 ore di lezione, in media 18,4 ore per evento organizzato. Nei riguardi delle iniziative di educazione permanente le donne si dimostrano, per tutte le tematiche dei corsi, più partecipi degli uomini: nel 2007, infatti, si è registrato il 63,3% di partecipanti femminili contro il 36,7% maschili. Sono state soprattutto le persone comprese nella fascia d’età tra i 30 ed i 39 anni a partecipare ad un’iniziativa di educazione permanente (22,2%), stimolate soprattutto dai corsi di aggiornamento professionale. Le persone comprese nella fascia d’età di 60 anni e oltre (12,4%) hanno invece fatto registrare la minore assiduità complessiva di partecipazione, concentrando il loro interesse soprattutto nei corsi inerenti cultura e formazione della persona. L’indice di offerta dei corsi, nel 2007, è pari a 27,0 ogni 1. 000 residenti. Il comune di Bolzano è quello che ha avuto l’indice di offerta più elevato (41,6 corsi ogni 1. 000 residenti), seguito dalle comunità comprensoriali Valle Isarco (39,3) e Burgraviato (31,1). La comunità comprensoriale Oltradige-bassa Atesina è stata, per contro, quella che ha mostrato l’indice di offerta più basso (13,0). Il tasso medio di partecipazione a livello provinciale è stato di 487,3 partecipanti ogni 1. 000 residenti; il tasso di partecipazione più elevato si è registrato nella comunità comprensoriale Valle Isarco con 759,3 partecipanti ogni 1. 000 residenti, seguito dalla comunità comprensoriale Val Pusteria con 576,0 partecipanti e dal comune di Bolzano con 545,7 partecipanti. Il tasso minore si è registrato nuovamente nella comunità comprensoriale Oltradige-bassa Atesina con 270,4 partecipanti. L’istituto provinciale di statistica (Astat), in collaborazione con il gruppo di coordinamento degli uffici provinciali che promuovono attività culturali e formative (Ripartizione 14 - Cultura tedesca e famiglia, Ufficio educazione permanente e Ripartizione 15 - Cultura italiana, Ufficio educazione permanente, biblioteche e audiovisivi), rileva ogni anno le iniziative di educazione permanente; l’obiettivo della rilevazione è la raccolta di informazioni inerenti l’offerta educativa in Alto Adige. L’indice di offerta dei corsi viene calcolato come rapporto tra il numero di corsi attivati e la popolazione media residente per comunità comprensoriale, espresso per mille; il tasso di partecipazione è dato dal rapporto tra i partecipanti totali e la popolazione media residente per comunità comprensoriale, espresso per mille. Queste misure non tengono conto della reale residenza dei partecipanti, che potrebbe essere diversa dalla zona di svolgimento dei corsi. . .  
   
   
SARDEGNA: FORMEZ, L´ASSESSORE DADEA SCRIVE AL MINISTRO BRUNETTA  
 
Cagliari, 14 Luglio 2007 - L’assessore agli Affari Generali Massimo Dadea ha inviato una lettera al ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione per chiedere che sia garantito un futuro operativo alla sede del Formez di Cagliari. Nel sito del Ministero è infatti riportato un documento dal titolo "Linee programmatiche sulla riforma della Pubblica Ammnistrazione" in cui si evince la volontà di una rivisitazione degli Enti e Agenzie che hanno fin qui supportato l’azione del ministero della Funzione Pubblica. Tra questi è richiamato anche il Formez, agenzia di formazione e studi, di cui la Regione Sardegna è socia da diversi decenni. "La struttura del Formez localizzata in Sardegna - scrive l’assessore Dadea - ha svolto un ruolo fondamentale nella consulenza, assistenza fornitura diretta di servizi di cui si è avvalsa questa Amministrazione, anche con rilevanti contribuzioni finanziarie e per importanti compiti. Tra questi - spiega ancora l’assessore nella lettera - la selezione e l’inserimento del personale, la realizzazione di testi unici legislativi, il supporto nella cooperazione internazionale, la stesura di progetti di e-governement e di sostenibilità ambientale, solo per citarne alcuni". L’assessore Dadea ha inoltre sottolineato come la sede Formez di Cagliari abbia costituito "un centro di eccellenza, noto a livello nazionale ed internazionale, che ha garantito un elevato e qualificato sostegno a tutto il sistema pubblico regionale compresi gli Eell e le strutture decentrate dei Ministeri". Per questo motivo l’assessore auspica la valorizzazione delle capacità della sede sarda dell’agenzia e una maggiore partecipazione della Regione nelle scelte che la riguardano. .  
   
   
TRENTO: CORSO CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI TUTTI AMMESSI ALLA PROVA ORALE I COLLOQUI SI TERRANNO NEI GIORNI 21-22-23 LUGLIO PROSSIMI  
 
Trento, 15 luglio 2008 – La Commissione del Corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, presieduta dal pedagogista Cesare Scurati, ha ultimato il 10 luglio la correzione delle prove scritte dell’esame finale con l’assegnazione dei rispettivi voti. Tutti i venticinque candidati hanno superato la prova scritta e sono stati ammessi a sostenere quella orale, che si terrà nei giorni 21-22-23 luglio prossimi presso il Palazzo dell’istruzione al terzo piano stanza 305. Subito dopo verrà compilata la graduatoria finale dei concorrenti (con la somma dei voti della prova scritta e orale e la valutazione dei titoli di preferenza in caso di parità di punteggio), che infine verrà approvata dalla giunta provinciale. L’elenco si può consultare e scaricare da www. Vivoscuola. It corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici risultati prova scritta esame finale
Cognome E Nome Voto
Bezzi Andrea 23/30 ammesso
Boccher Sandra 25/30 ammessa
Caproni Maurizio 27/30 ammesso
Cetrano Nicola 30/30 ammesso
Dalvit Flavio 26/30 ammesso
Di Lorenzo Giovanni 22/30 ammesso
Fruet Daniela 27/30 ammessa
Martinelli Marina 29/30 ammessa
Negro Salvatore 26/30 ammesso
Ober Marta 21/30 ammessa
Pendenza Paolo 25/30 ammesso
Pennazzatoroberto 26/30 ammesso
Pezzo Maria 28/30 ammessa
Pierazzi Lorenzo 27/30 ammesso
Pizzini Fabrizio 22/30 ammesso
Puglisi Salvatore 24/30 ammessa
Ruatti Cesare Marino 27/30 ammesso
Ruggieri Elena 23/30 ammessa
Sandri Sandra 26/30 ammessa
Santoli Giuseppe 25/30 ammesso
Sighele Alessandra 24/30 ammessa
Taufer Loris 29/30 ammesso
Trolli Roberto 24/30 ammesso
Virdia Ugo 23/30 ammesso
Zamboni Antonia 26/30 ammessa
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PARTONO ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA I CORSI DI ADDESTRAMENTO AI TEST D’INGRESSO 2008 DI MEDICINA E PSICOLOGIA - ISCRIZIONI ENTRO IL 16 LUGLIO  
 
Pavia 15 luglio 2008 - Il Centro Orientamento (C. O. R. ) dell’Università di Pavia organizza i corsi di addestramento ai test di ingresso di Medicina e Chirurgia (dal 21 al 25 luglio) e Psicologia (22 e 23 luglio). I corsi si propongono di fornire gli elementi di base per la preparazione allo svolgimento dei test di ammissione alle Lauree a ciclo unico di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, alle Lauree Triennali della Facoltà di Medicina e Chirurgia e al Corso di Laurea in Psicologia. Durante gli incontri verranno illustrate le principali tematiche dei test Ministeriali attraverso la simulazione di prove passate e le loro correzioni. Le iscrizioni sono solo online entro il 16 luglio collegandosi al sito del C. O. R. : http://cor. Unipv. It/pre/corsi_addestramento/corsi_addestramento. Html .  
   
   
VENTIDUE GIOVANI ORIUNDI TRENTINI VISITANO LA PROVINCIA NELLA DECIMA EDIZIONE DEGLI INTERSCAMBI GIOVANILI  
 
Trento, 15 luglio 2008 - Torna puntuale come ogni estate l’appuntamento con i giovani di origini trentine residenti all’estero, ospitati in famiglie per vedere con i loro occhi la terra da cui sono partiti i loro antenati. Quest’anno sono 22 gli oriundi trentini giunti in Trentino grazie al programma di interscambi giovanili previsto dalla legge 12. Vengono dall’Australia, dal Cile, dall’Argentina, dal Brasile, dal Messico, dagli Usa, dall’Uruguay. La presentazione ha avuto luogo il 9 luglio, presso la sala verde del Centro Europa. Ad accogliere la folta pattuglia dei giovani c’erano l’assessore provinciale all’emigrazione Iva Berasi e Antonella Giordani del Servizio emigrazione e solidarietà internazionale, instancabile organizzatrice di questi soggiorni. Ha portato il suo saluto anche Lucia Larentis Flaim, la consultrice per la Provincia della comunità trentina del Canada. “In dieci anni – ha detto l’assessore Iva Berasi - sono ormai 350 i giovani di origine trentina che hanno potuto fare ritorno nella terra dei loro avi, ospiti di altrettanti trentini. Ed ovviamente sono altrettanti i trentini che hanno poi restituito la visita, andando così a conoscere la realtà delle comunità trentine all’estero. E’ una delle tante iniziative della Provincia autonoma di Trento, doveroso intervento verso chi ha dovuto lasciare la nostra terra, quando diverse e ben più difficili erano le condizioni sociali ed economiche. Questi interscambi sono importanti, aiutano a mantenere salde le radici. So quanto affetto e quanto calore trovano i trentini quando frequentano le comunità all’estero e so che voi ne troverete altrettanto in queste settimane. ” Nella presentazione – tanto dei giovani appena arrivati da tutto il mondo, quanto dei trentini chiamati ad ospitarli – c’è stato un momento particolarmente toccante, chiuso da un caldo applauso di incoraggiamento. Una delle ragazze, infatti – la uruguayana Silvana Zeni Aramburu – ha perso poche settimane fa il papà, travolto da un’auto mentre, in bicicletta, si recava proprio a ritirare il biglietto aereo per la figlia, destinazione Italia. “Ti siamo vicini – ha detto l’assessore Berasi – e vedrai che i tanti amici che in queste settimane condivideranno con te questa esperienza, ti aiuteranno, per quanto possibile, a superare questo terribile momento di dolore”. L’assessore Berasi ha sottolineato poi come sia sempre forte – “e per questo occorre che le comunità trentine all’estero siano unite, sotto la bandiera di una unica associazione” – il filo conduttore del ricordo, quel filo a cui gli emigrati si sono tenacemente aggrappati per tanti anni. Oggi sono i loro figli, nipoti e pronipoti a venire in Trentino; tutti “masticano” l’italiano e spesso anche il trentino o il “talian”, tutti sanno che un pezzo delle loro radici affonda qui, tra queste valli, in paesi di cui a volte conoscono particolari che persino i residenti hanno dimenticato. “Io sono convinta – ha detto l’assessore Berasi – che solo facendo camminare i giovani per il mondo possiamo costruire un mondo diverso. Le esperienze che ho fatto in questi anni visitando le comunità trentine all’estero hanno fatto aumentare il mio orgoglio di essere trentina. Ho visto con i miei occhi quando sia ancora forte l’affetto che i discendenti degli emigrati nutrono verso questa terra, pur magari non avendola mai visitata, come voi prima di venire qui con gli interscambi; ma mi è stato anche più chiaro che il benessere attuale ha ricevuto un grande contributo dagli emigrati, dalle rimesse che essi mandavano ai parenti rimasti in Trentino. Il modo migliore per rendere omaggio ai loro sforzi, ai loro sacrifici, è oggi quello di esportare a nostra volta il modello della solidarietà e della cooperazione. ” Gli interscambi giovanili - Tra gli interventi a favore dei trentini emigrati all’estero e dei loro discendenti, resi possibili dalla Legge provinciale 3 novembre 2000, n. 12, “la Provincia Autonoma di Trento sostiene spese per promuovere ed organizzare iniziative di interscambio che coinvolgano studenti e lavoratori trentini ed emigrati. ” In tale contesto ed a seguito del “1° Congresso Mondiale della Gioventù Trentina”, realizzato a Trento nel giugno del 1998, dal 1999 al 2007 sono già state realizzate nove edizioni del programma di interscambi giovanili e quella del 2008 è dunque la decima. I destinatari sono giovani di origine trentina residenti all’estero e giovani residenti in Trentino, in età compresa tra 18 e 35 anni. In relazione alle domande di partecipazione pervenute, per l’anno 2008, sono stati ammessi 22 giovani oriundi trentini provenienti da Argentina (3), Brasile (8), Cile (2), Uruguay (3), Messico (3), Stati Uniti (1), Australia (2) che sono ospiti di altrettanti coetanei, ammessi a partecipare al progetto e che sono residenti in varie località del Trentino (Trento, Piana Rotaliana, Valli Giudicarie, Val Rendena, Vallagarina, Valsugana, Alto Garda e Valle dei Laghi). La formula del programma prevede l’ospitalità reciproca presso le famiglie dei partecipanti. Il periodo di ospitalità ha una durata di 3 settimane. Nel periodo di soggiorno in Trentino vengono organizzate, un paio di volte per settimana attività di “gruppo”, mirate alla scoperta della terra di origine. Il Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale propone un calendario di appuntamenti ufficiali nei quali sono inclusi itinerari di per visite culturali e turistiche al territorio, con particolare riferimento alle città di Trento, Rovereto, area Alto Garda, Dolomiti. E’ inclusa anche una giornata di visita a Venezia. Verificate inoltre singolarmente le aspettative e gli interessi dei giovani ospiti, il calendario viene integrato anche da alcune attività collaterali, quali incontri di approfondimento tematico presso realtà formative, associative, economiche, culturali, sportive. Per i rimanenti giorni in cui la gestione del tempo è libera, ogni famiglia ospitante può proporre gite ed escursioni, pratiche sportive e qualsiasi forma di attività sia ritenuta utile a consentire al giovane ospite di immergersi il più possibile nella reale e genuina dimensione di ordinaria “quotidianità”. Ciascun giovane referente locale si rende disponibile ad accompagnare il proprio ospite per una visita giornaliera nel “suo” luogo di origine, per poter condividere emozionanti momenti di incontro con le radici che appartengono ad un passato “comune” che ha portato al fenomeno migratorio. Al termine del periodo di soggiorno in Trentino è prevista l’organizzazione di una giornata di festa finale, dedicata a tutti i soggetti coinvolti nell’interscambio. In questa edizione l’appuntamento finale sarà inserito nell’ambito della concomitante Festa Provinciale per l’emigrazione, prevista a Fiavè dal 25 al 27 luglio 2008. In base alla reciprocità, nell’anno successivo di riferimento per ciascuna edizione, gli ospiti diventano ospitanti ed i giovani residenti in Trentino completano l’interscambio mediante un periodo di soggiorno presso le medesime famiglie dei partner oriundi trentini. Edizione 2008-2009 Ospitalità in Trentino (7 luglio – 27 luglio 2008)
Partner ospitante in Trentino Partner ospite (di origine trentina)
Daniele Sevegnani Ingegnere Telecomunicazioni Trento Bruno Jose’ Cescato Novaes - Brasile 04. 10. 1984 studente universitario (Diritto) San Paolo /Sp Luogo trentino di origine: Strigno
Michele Filippi Ingegnere civile/Libero professionista Trento Jorge Luis Durante Cessa - Messico 05. 05. 1989 studente/produzione e commercializzazione caffè Huatusco Luogo trentino di origine: Castellano
Lorenzo Forte docente di Inglese Gardolo Di Trento Luca Angeli – Usa 02. 06. 1977 Laurea in Architettura e Design/supervisore contabile in agenzia pubblicitaria e di marketing Hayward, California Luogo trentino di origine: Cloz
Alessio Walzl Laurea in Enologia Padergnone Claudio Giuseppe Girardi – Brasile 09. 02. 1979 Tecnico agricolo Nova Trento/sc Luogo trentino di origine: Fornace
Partner ospitante in Trentino Partner ospite (di origine trentina)
Lara Trentini Impiegata amministrazione pubblica Ponte Arche Silvana Renee Zeni Aramburu – Uruguay 02. 04. 1974 Diploma superiori/impiegata presso studio contabile Montevideo Luogo trentino di origine: Malè
Anna Malacarne studentessa universitaria (Scienze delle Attività Motorie) Bleggio Inferiore Annie Caiane Azeredo Rocha - Brasile 20. 03. 1990 studentessa universitaria (Medicina) Rivera Livramento /Rs Luogo trentino di origine: Marter di Roncegno
Annarita Bonapace studentessa universitaria (Economia e Gestione aziendale-Management del Turismo) Pinzolo - Fraz. Madonna Di Campiglio Thiara Anne Bindelli – Brasile 16. 05. 1988 studentessa universitaria (Ingegneria di produzione)/Funzionaria pubblica Rio Dos Cedros /Sc Luogo trentino di origine: Fornace
Camilla Arese studentessa universitaria (Facoltà Scienze della Formazione) Arco Florencia Berger Berretta - Uruguay 22. 03. 1986 studentessa universitaria (Insegnamento matematica) Colonia Del Sacramento Luogo trentino di origine: Arco – loc. Massone
Eddy Rosa’ Laurea in Sociologia/educatore Arco Jorge Hernan Ghigo – Argentina 26. 07. 1983 Laurea in Giornalismo e Comunicazione/giornalista La Camila /prov. Santa Fe Luogo trentino di origine: Arco
Claudia Moratti Insegnante di Italiano e Storia scuola Superiore Arco Vanesa Sofia Panizza – Argentina 17. 12. 1978 studentessa universitaria (Laureanda in Scienze contabili) /impiegata presso Studio contabile Rafaela /prov. Santa Fe Luogo trentino di origine: Vermiglio
Alessandra Valduga Laurea in Scienze della Formazione - Insegnante scuola elementare Riva Del Garda Rafael Copat - Brasile 21. 06. 1983 studente universitario (Master in Amministrazione d’Impresa) Bento Gonçalves / Rs Luogo trentino di origine: Pergine – fraz. Vigalzano
Chiara Mazzucchi studentessa universitaria (Scienze infermieristiche) / Ricerca statistiche con contratti a progetto Rovereto Eliana Victoria Pintarelli - Argentina 23. 11. 1982 Laurea in Scienze economiche/Assistente di Direzione generale La Plata /prov. Buenos Aires Luogo trentino di origine: Sant’orsola
Partner ospitante in Trentino Partner ospite (di origine trentina)
Manuela Gualdi Studentessa universitaria (Scienze della Formazione) Rovereto Joana Camila Carlini - Brasile 24. 03. 1986 studentessa universitaria (Educazione Fisica)/insegnante di Educazione fisica pubblica Joinville /Sc Luogo trentino di origine: Mattarello
Donata Prezzi Rovereto Joao Ricardo Rover - Brasile 20. 11. 1989 studente universitario (Scienze informatiche) Florianopolis /Sc Luogo trentino di origine: Roncegno
Christian Giacom studente universitario (Sociologia) / Ricerca statistiche con contratti a progetto /Agente di commercio Rovereto Alberto Daniel Hill Antonioli – Uruguay 13. 10. 1975 Ingegnere informatico Montevideo Luogo trentino di origine: Castello Tesino
Irene Dorigotti Studentessa universitaria (Scienze Antropologiche) Isera Hannah Rose Terzi - Australia 19. 04. 1989 Diploma liceo/impiegata cassiera supermercato Griffith, Act Luogo trentino di origine: Isera e Rovereto
Jessica Bagata Dipl. Di Parrucchiera/barista Isera Cristina Odete Agostini – Brasile 04. 12. 1987 studentessa Superiori Descanso /Sc Luogo trentino di origine: Mattarello
Sara Bortoluzzi Studentessa universitaria (Laureanda Educatore professionale) Nogaredo Mariel Manica Grajales - Messico 06. 04. 1988 studentessa universitaria (Scienze della Comunicazione) Loma Bonita, Oaxaca Luogo trentino di origine: Castellano
Matteo Fontanari studente universitario (Ingegneria industriale) Frazione Serso - Pergine Valsugana Paulo Jesus Yeomans Saltori - Cile 24. 04. 1987 studente universitario Copiapo Luogo trentino di origine: Meano
Daniele Sittoni studente universitario Frazione Viarago - Pergine Valsugana Giorgio Enrique Frederich - Cile 25. 09. 1985 studente universitario (Agronomia) Santiago De Chile Luogo di origine: Dimaro
Luca Franceschi operaio edile Levico Terme Nestor Angheben Sampieri - Messico 08. 10. 1982 Tecnico specializzato per la coltivazione del caffè/Produttore di caffè Huatusco Luogo trentino di origine: Pomarolo
Partner ospitante in Trentino Partner ospite (di origine trentina)
Roberto Hueller studente universitario (Ingegneria delle Telecomuni-cazioni) Borgo Valsugana Robert Alessandro Cosner - Australia 23. 02. 1990 studente universitario (Scienze motorie) Melbourne Vic. Luogo trentino di origine: Mezzano di Primiero
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MEETING DI SAN ROSSORE “CONTRO OGNI RAZZISMO” NELLE SCUOLE TOSCANE A LEZIONE DI TOLLERANZA E PLURALISMO LA GIUNTA TOSCANA APPROVA LA PIATTAFORMA PER L’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA  
 
 San Rossore (Pi), 15 luglio 2008 - Nelle scuole toscane, dal prossimo anno scolastico, accanto alla storia e alla matematica, all’italiano e alla geografia, si studieranno anche la convivenza democratica e la tolleranza, il pluralismo e il rispetto per le altre culture, religioni e tradizioni, l’apertura al mondo e alle diverse identità che lo popolano. In altre parole si getteranno le basi per combattere e stroncare sul nascere ogni forma di razzismo, xenofobia, esclusione sociale. Sui banchi, dalle elementari alle superiori, accanto ai libri di testo tradizionali troveranno posto anche i principi di una nuova cittadinanza, ispirata ai valori, solo apparentemente scontati, della non violenza, della comprensione, dell’accoglienza e dell’amicizia. Tutto questo sarà possibile, per le scuole che lo decideranno in piena autonomia, all’interno del proprio P! iano dell’offerta formativa, grazie alla delibera che la! giunta regionale ha approvato oggi a San Rossore, in seduta straordinaria a conclusione del meeting. A settant’anni dalla pubblicazione del manifesto degli scienziati razzisti e delle leggi per la difesa della razza nella scuola italiana, facendo proprio il manifesto degli scienziati antirazzist 2008, il documento approvato dalla giunta, dichiara il 2008-2009 anno scolastico del dialogo interculturale e dell’inclusione, contro razzismo, intolleranza, antisemitismo. Con la delibera viene definita una vera e propria Piattaforma per l’educazione alla convivenza, sulla base della quale sviluppare rapporti di collaborazione con il sistema toscano dell’educazione e dell’istruzione e con tutti i soggetti interessati. La delibera sfrutta la possibilità offerta dalla norma nazionale (decreto del novembre 2005) alle Regioni di dettare indirizzi per il 20% del monte orario obbligatorio. Un’opportunità colta anche dalla Toscan! a che ha definito un pacchetto di interventi, finanziandoli per quest’anno con 5 milioni di euro. Le scuole potranno così decidere, già da settembre, il percorso formativo più adatto, all’interno dell’orario scolastico, per far passare il messaggio antirazzista. In particolare, si prevede che ogni scuola approvi, all’inizio di ciascun quadrimestre, un Piano di gestione della diversità, che dovrà identificare obiettivi e modalità dell’offerta formativa proposta. Particolare attenzione dovrà essere posta alle differenze linguistiche, che non dovranno essere un ostacolo all’informazione e orientamento dei ragazzi, mentre dovrà essere garantito l’apprendimento della lingua italiana, indispensabile presupposto per l’inclusione. La comprensione delle informazioni è infatti presupposto essenziale per il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. Le scuole sono ten! ute ad accettare tutte le domande di iscrizione e a favorire i! l ricono scimento dei titoli di studio conseguiti nel paese d’origine, in modo da inserire i giovani nei percorsi più adatti alle aspirazioni, alle condizioni culturali e alle caratteristiche personali. La scuola – si legge nel testo - deve saper gestire la diversità culturale: da questo discende, fra l’altro, l’attenzione per le norme e le consuetudini religiose e culturali. Di questo si dovrà tener conto nell’organizzare mense, spazi e tempi della scuola. «Dalla scuola – recita in chiusura il documento - potrà nascere e crescere quel cittadino nuovo, del terzo Millennio, che potrà e dovrà nutrirsi di una nuova idea di cittadinanza». . .  
   
   
MEETING DI SAN ROSSORE “CONTRO OGNI RAZZISMO” LE REGIONI AL GOVERNO: «NO AI TAGLI SULLA SCUOLA»  
 
San Rossore (Pi), 15 luglio 2008 - La scuola è uno dei principali strumenti di integrazione degli stranieri, ma è uno strumento che rischia di essere gravemente depotenziato dai pesanti tagli decisi dal governo. «La legge, già in vigore, prevede nei prossimi tre anni 110 mila addetti in meno, fra insegnanti e personale non docente, 7 miliardi e 800 milioni di euro in meno rispetto alla spesa odierna». Lo ha detto l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini che ha riferito, nel corso della tavola rotonda sulla scuola, dell’incontro avuto a Roma, insieme ad altre Regioni, con il ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini. Molte Regioni si sono schierate contro il provvedimento, consapevoli che la scelta del governo, che è già in vigore, rischia di mettere in ginocchio la scuola italiana, interrompendone il processo di rinnovamento e, fr! a le tante esperienze positive in corso, anche quelle di integ! razione degli alunni stranieri. Non si può decidere di tagliare senza discutere con gli interessati come e dove dovranno essere fatti questi tagli. «Anche ammesso che si debba intervenire sulla spesa proprio nel settore della scuola – spiega Simoncini - crediamo che i risparmi realizzati debbano comunque restare nella scuola, per investimenti in strutture, servizi, interventi nel diritto allo studio e nella didattica». .  
   
   
GIOVANI STUDENTI BALCANICI IN CAMPIDOGLIO OGGI INIZIA LA TERZA EDIZIONE DEL PROGETTO “EUROPEAN RAILS OF PEACE”  
 
 Roma, 15 luglio 2008 – Sono partiti ieri da Pristina, Belgrado e Sarajevo i ragazzi che partecipano alla terza edizione del progetto “European Rails Of Peace”, iniziativa del Glocal Forum e dell’Ac Viaggi e Libertà in favore di giovani studenti serbi, kosovari e bosniaci, sostenuto quest’anno dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e dalla Commissione Europea – Dg Istruzione e Cultura, Programma “Gioventù in Azione”. I giovani studenti balcanici sono affiancati da coetanei belgi nonchè italiani, provenienti da istituti romani quali Luiss Guido Carli, Università degli studi La Sapienza e Roma Tre. E’ previsto anche il coinvolgimento di studenti americani della Scuola Lorenzo de Medici. In quarantasei, i giovani partecipanti balcanici ed europei saranno accolti in Campidoglio martedì 15 luglio ore 16:00 (Sala del Carroccio) da Laura Marsilio, Assessore alle Politiche Educative Scolastiche della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma. Il 15 ed il 16 luglio i giovani avranno poi modo di partecipare ad attività formative specifiche, confrontandosi su temi quali dialogo interculturale, riconciliazione, youth leadership e collaborazione giovanile su scala regionale ed internazionale. All’esperienza romana faranno seguito le attività che si terranno a Siena dal 17 al 19 luglio, patrocinate dal Comune di Siena che sostiene il progetto per il secondo anno consecutivo. La carovana si sposterà quindi a Leuven, tappa ulteriore di questi incontri itineranti in città europee. Le attività si chiuderanno a Bruxelles, con una visita alla Commissione Europea per sottolineare i temi legati all’identità europea e all’allargamento dell’Unione, e l’accoglienza nel prestigioso palazzo del Municipio di Bruxelles. Al termine delle attività formative i giovani, forniti di biglietti Interrail donati da Gruppo Eurail e Trenitalia, viaggeranno l’Europa in treno (Interrail), consolidando così i legami personali e rapporti di amicizia nati nel corso delle attività. Gli effetti dei conflitti dello scorso decennio e le tensioni legate alla dichiarazione unilaterale d’indipendenza del Kosovo dello scorso febbraio continuano ad influenzare la vita dei giovani serbi, bosniaci e kosovari. Ottenere visti per viaggiare in Europa è ancora difficile, e persistono forti limitazioni alla mobilità dei cittadini tra i vari Paesi dell’area balcanica. Con questa iniziativa si vuole offrire un’opportunità a giovani studenti balcanici provenienti da comunità in conflitto fino allo scorso decennio di incontrarsi, confrontarsi e sviluppare relazioni di amicizia e collaborazione tra loro e con i coetanei europei, unica garanzia per un futuro di pace in Europa. La Terza Edizione del progetto, realizzato per la prima volta nell’estate 2006, è sostenuta da una vasta rete di partner pubblici e private, tra cui: Agenzia Nazionale per i Giovani e Commissione Europea – Dg Istruzione e Cultura, Programma “Gioventù in Azione”; Comuni di Roma, Siena e Bruxelles; Gruppo Eurail; Trenitalia; Intesa Sanpaolo; Associazione Italiana degli Ostelli della Gioventù (Aig); Scuola Lorenzo de’Medici; Fondazione Adriano Olivetti; Federazioni francese e tedesca degli Ostelli della Gioventù (Fuaj e Djh), Unmik (Missione Onu in Kosovo); Aegee-leuven; Thomas Cook; Accor Services; Critical Mass; World Youth Student&educational Travel Confederation; Centro di Ricerca e Documentazione di Sarajevo; Kontra. .  
   
   
BOLZANO, MATURITÀ: IN AUMENTO I DIPLOMATI COL MASSIMO DEI VOTI, CRESCONO ANCHE I RESPINTI  
 
Bolzano, 15 luglio 2008 - Nelle scuole superiori di lingua italiana dell´Alto Adige, sono stati 40, cinque in più rispetto allo scorso anno, gli studenti che hanno superato l´esame di stato con il punteggio massimo, ovvero 100/100. In crescita, però, anche il numero dei non promossi, che ha raggiunto il 7,4% del totale. Il bilancio di un anno di scuola italiana in Alto Adige è stato tracciato dalla Sovrintendente Bruna Rauzi. Sono stati 835 gli studenti altoatesini che nelle scorse settimane hanno sostenuto con esito positivo l´esame di stato che pone fine al ciclo di studi. In termini prettamente numerici più dello scorso anno scolastico, quando erano stati 775, ma in termini percentuali è cresciuto il numero degli studenti respinti: la percentuale di promossi, sugli scrutinati, è infatti passata dal 93,4% al 92,6%, mentre la percentuale di promossi, sui presenti, è scesa dal 98,6% al 97,7%. Degli 855 ammessi agli esami (902 risultavano gli studenti iscritti all´ultimo anno), 835 hanno raggiunto l´agognata "maturità", mentre 20 non hanno passato l´esame. A fare da contraltare a questi dati, però, la crescita dei voti eccellenti: gli studenti diplomati con il massimo dei voti (100/100) sono infatti passati da 35 a 40, e due di questi hanno addirittura ottenuto la lode. Per quanto riguarda le scuole superiori in generale, cresce la percentuale dei promossi, che passa dal 43,63% dello scorso anno (esclusi quelli con debito formativo) al 59,82% di quest´anno, e si riduce quella dei respinti (dal 15,21% al 13,91%). Poco più di mille, il 26,27% del totale, gli studenti con giudizio sospeso in attesa di settembre. In totale sono stati 4. 027 gli studenti che nel 2007-2008 hanno frequentato le scuole superiori in lingua italiana. Nelle scuole secondarie di primo grado, meglio conosciute come scuole medie, i promossi sono stati 2246, il 94,29% del totale (2382 scolari). 52, infine, gli scolari delle elementari che dovranno ripetere l´anno sui 5. 891 bambini iscritti alle primarie. Per quanto riguarda le iscrizioni al prossimo anno scolastico, prosegue il trend crescente spalmato in maniera più o meno equilibrata su tutti i tre cicli di studio: in totale saranno 15. 217 gli studenti iscritti alle scuole di lingua italiana contro i 14. 842 dell´anno da poco concluso. . .  
   
   
PUGLIA: FIRMATA CONVENZIONE PER REINSERIMENTO LAVORATIVO MILITARI IN CONGEDO  
 
 Bari, 15 luglio 2008 - Ieri mattina in Presidenza l’assessore al Lavoro e Fp, Marco Barbieri e il generale Carminatonio Del Sorbo, del comando militare esercito “Puglia” hanno sottoscritto una convenzione per la formazione professionale il collocamento sul mercato del lavoro dei militari volontari in congedo. Con la convenzione, l’ufficio Comunicazione e Reclutamento “Puglia” segnalerà ai centri per l’impiego i nominativi dei militari congedandi entro otto mesi dal congedo, predisponendo una scheda informativa con le competenze acquisite durante il servizio. I centri per l’impiego convocheranno i militari al fine i di colloqui orientativi e catalogheranno i curricula. Entro sei mesi dal congedo i servizi promuoveranno eventuali corsi di formazione opportuni per le caratteristiche del personale e per le eventuali offerte di lavoro disponibili. I corsi saranno in quantità del 10% riservati ai militari congedanti, insomma il 10% dei corsi di formazione della Regione saranno riservati ai militari con una modalità di finanziamento a voucher per i beneficiari. La convenzione sarà attuata mediante un comitato di coordinamento tra Regione e Esercito. Secondo Barbieri “L’importo dei fondi stanziati varierà secondo il numero di militari coinvolti”, che da una prima ricognizione sarebbero per quest’anno un migliaio in Puglia a fronte di 3031 Volontari a ferma breve di un anno in servizio. Per Barbieri “cercheremo così di fare una cosa utile per i militari che tornano alla vita civile, accompagnandoli in un percorso di reinserimento professionale”. Per il gen. Del Sorbo “Le forze armate sono cambiate dal 1999 con l’abolizione della leva e l’introduzione dei volontari, il nostro ufficio interforze che ha all’interno anche personale della Marina sta provvedendo alle iniziative per la formazione e il reinserimento dei militari in scadenza di ferma”. .  
   
   
BOLZANO,CENTRI LINGUISTICI: CORSI ESTIVI DI LINGUE PER FIGLI DI IMMIGRATI  
 
Bolzano, 15 luglio 2008 - Per preparare i figli di cittadini immigrati all´inizio del prossimo anno scolastico, i centri linguistici hanno organizzato una serie di corsi estivi. Vengono offerti 82 corsi tra fine agosto e inizio settembre, sono già pervenute 867 richieste di bambini e ragazzi. I corsi vengono organizzati dai coordinatori dei centri linguistici insieme alle scuole per l´infanzia e alle scuole dell´obbligo. L´iniziativa si rivolge a due gruppi di destinatari: da un lato i figli dei cittadini immigrati iscritti per la prima volta nel sistema scolastico locale, con la necessità di promuovere le loro conoscenze mirate di una delle lingue provinciali. Il secondo gruppo è quello composto da bambini e giovani che possiedono già conoscenze linguistiche di base, che però non sono ancora radicate e vanni quindi ripassate in vista dell´avvio dell´anno scolastico. A fine agosto e inizio settembre vengono organizzati complessivamente su tutto il territorio 82 corsi di lingua - italiano e tedesco - per principianti, per chi ha già qualche conoscenza e per progrediti. Si sono iscritti finora 867 giovani, con la novità che nei corsi si incontrano bambini provenienti dalla scuola tedesca e da quella italiana: gli uni imparano la prima lingua di insegnamento, gli altri la seconda. I corsi sono previsti in diverse località, le iscrizioni avvengono attraverso le singole scuole. Le lezioni vengono tenute da personale insegnante qualificato in lingua italiana e tedesca, con esperienza nella didattica della seconda lingua o nel settore dell´attività interculturale. .  
   
   
VERSO UNA NUOVA LEGGE REGIONALE TOSCANA PER LE AREE PROTETTE  
 
 San Rossore (Pi), 15 luglio 2008 - «Il 10% della superficie della Toscana, oltre 225. 00 ettari, è protetta. Si tratta di una porzione rilevante per la quale stiamo predisponendo una nuova legge che entro l’estate intendiamo sottoporre a consultazione e concertazione. Il nostro intento è soprattutto quello di fare sempre più sistema del complesso dei parchi e delle aree protette della Toscana. Per le aree naturali protette di interesse locale (Anpil) prevediamo l’obbligatorietà dei regolamenti di gestione, strumenti che ne specifichino bene finalità e obiettivi, anche perché non vogliamo aree che protette lo sono solo sulla carta. Stiamo infine predisponendo una bella cura dimagrante per i direttivi dei parchi regionali, per i quali puntiamo ad un dimezzamento e la riduzione da tre a uno dei revisori dei conti». E’ l’annuncio lanc! iato dall’assessore regionale ai parchi, Marco Betti, ne! l corso degli Stati generali della natura, organizzati dalla Commissione consiliare territorio e ambiente e dall’Assessorato alla difesa del suolo, servizio idrico e parchi, in corso di svolgimento a San Rossore. «In Toscana – ha precisato l’assessore Betti –abbiamo 3 parchi nazionali, 3 regionali e altrettanti provinciali, 41 riserve naturali e 52 aree naturali protette di interesse locale, cioè un sistema che ci ha permesso di conservare e valorizzare la biodiversità, che non è una polverosa teca di un museo ottocentesco, ma uno straordinario libro vivente e a cielo aperto, capace di mantenerci a contatto con la natura. Nelle Anpil gli aspetti turistici ed economici sono importanti, ma la tutela deve essere centrale. Fisseremo quindi requisiti strutturali minimi, regolamentando anche la questione della caccia. Oggi, a tredici anni di distanza dalla legge regionale 49 del 1995 sulle aree protette, abbiamo la necessit&ag! rave; di aggiornarla, per mantenerla all’altezza dei grandi risultati che ci ha permesso di raggiungere fin qui». La nuova disciplina regionale stabilirà nuove e precise regole per la gestione e l’ampliamento del sistema regionale delle aree protette, snellirà le procedure e produrrà un risparmio economico nella conduzione dei parchi attraverso la riduzione dei componenti degli organismi di gestione e controllo, introdurrà un nuovo sistema di divieti (come quello di apertura di cave, di realizzazione di nuove infrastrutture non necessarie) che ne tuteli gli interessi naturalistici, favorendo il ricorso alla bioarchitettura, alle fonti di energia rinnovabile, all’ingegneria naturalistica. Ogni anno la Regione destina 4 milioni di euro alla gestione dei tre parchi regionali, mentre per l’intero sistema delle aree protette la cifra complessiva annua finalizzata agli investimenti per la tutela e la riqualificaz! ione ambientale è di 2 milioni di euro. .  
   
   
BOLZANO: PRIMO PASSO PER LE MODIFICHE AL PIANO PROVINCIALE DI CAVE E TORBIERE  
 
Bolzano, 15 luglio 2008 - Una dozzina di nuovi siti e 17 adeguamenti e ampliamenti di quelli già in funzione: questi i punti centrali delle modifiche al piano provinciale di cave e torbiere. La giunta provinciale ha approvato il 14 luglio la bozza presentata dall´assessore Werner Frick. "Tutti i 29 siti sono stati sottoposti alla valutazione strategica per l´impatto ambientale richiesta dall´Unione europea", spiega l´assessore Frick. L´attività di frantumazione deve svolgersi con modalità che possano tutelare l´ambiente e il paesaggio, "per questo è nostro obiettivo fare in modo che si svolga nell´area in cui si costruisce", aggiunge Frick. Solo così si possono evitare lunghi viaggi per l´asporto e ridurre i disagi per gli abitanti delle zone limitrofe. Le modifiche approvate dalla Giunta al piano provinciale di cave e torbiere prevedono tra l´altro una quantità di 12 milioni di metri cubi di materiale da demolizione, distribuito su tutti i comprensori provinciali. Per oltre la metà delle cave si tratta di misure di adeguamento e di ampliamento di siti già esistenti. "Sono impianti indispensabili per l´attività edilizia in Alto Adige", sottolinea Frick. Nella predisposizione del piano provinciale si tiene conto dell´effettiva quantità di materiale necessario per l´esecuzione dei lavori edili: annualmente in Alto Adige vengono utilizzati a tal fine circa 2,5 milioni di metri cubi di materiale inerte. La bozza dell´assessore Frick viene ora pubblicata e passa in visione ai Comuni, prima di tornare in Giunta provinciale per l´approvazione definitiva. .  
   
   
INFRAZIONI AMBIENTALI UE: QUATTRO SU 5 RISOLTE DAL GOVERNO VENDOLA  
 
Bari, 15 luglio 2008 - L’ Assessore all’Ecologia, Michele Losappio, ha diffuso una dichiarazione sulle infrazioni comunitarie comminate contro le Regioni. “I dati provenienti dall’Unione Europea sulle infrazioni comunitarie in materia ambientale – spiega Losappio facendo riferimento alle cinque procedure aperte – confermano anche da questa angolazione come la Puglia sia stata abbandonata nel decennio 1995-2005 per quanto riguarda la tutela ambientale e il rispetto dell’applicazione più avanzata della legislazione europea. Risulta però evidente la responsabilità politica della classe dirigente del centrodestra. Il governo Vendola in tre anni ha proceduto anche in materia ambientale a ridurre le procedure di infrazione, assumendo gli opportuni provvedimenti. Questo è accaduto per la desertificazione del suolo, per i siti da bonificare di Manfredonia (Fg), per gli accordi di programma a Altamura (Ba), per l’insufficiente delimitazione delle Zps. Con quattro provvedimenti, sono state eliminate quattro procedure di infrazione. Ugualmente si è fatto per il termovalorizzatore di Massafra (Ta), costruito senza alcuna Valutazione d’Impatto Ambientale, in ossequio all’allora vigente legislazione nazionale, caso per il quale è in corso un supplemento di integrazioni relativo alla più corretta e trasparente partecipazione da parte dei cittadini alla Via”. “Come si vede – conclude Losappio – una parte dell’”arretrato” è stato risolto positivamente e di ciò ne hanno beneficiato il territorio e le risorse naturali”. .  
   
   
AMBIENTE: CICLO INTEGRATO DELLE ACQUE E´´ PRIORITA´´  
 
 Trieste, 15 luglio 2008 - "Il ciclo integrato delle acque è uno degli argomenti su cui questa giunta regionale ha scommesso, sia dal punto di vista ambientale che amministrativo". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente Vanni Lenna, rivolgendosi all´assemblea dell´Autorità d´ambito "Ato Centrale Friuli", riunitasi ieri in mattinata in sala Ajace a Udine. L´ato sta predisponendo il piano triennale degli interventi che prevede la realizzazione di acquedotti, l´ammodernamento e la riduzione di fognature ed impianti di depurazione laddove vetusti e numerosi. L´ammodernamento implica però una rivisitazione delle tariffe che sono destinate ad aumentare laddove l´acqua viene già pagata o ad essere introdotte nei paesi che si servono ancora dell´acqua di pozzo. "Il senso civico dei cittadini aiuterà a comprendere che l´economizzazione del bene-acqua è improcrastinabile; purtroppo la risorsa è in esaurimento e una precisa politica di ottimizzazione si è resa necessaria per salvaguardarla ed evitare inutili sprechi". "La situazione gestionale più complessa si presenta in Provincia di Udine - ha evidenziato Lenna- sia per caratteristiche orografiche che ´culturali´. In quest´area, traghettare gli attuali gestori fino alla costituzione del gestore unico, nel 2011, è operazione più complessa che altrove. La mia presenza all´assemblea sta proprio a significare la vicinanza della Regione ai Comuni, ai sindaci in particolare, che da un lato devono affrontare l´opinione pubblica, ma dall´altro sono chiamati a lavorare in sinergia per definire i criteri di economizzazione dell´acqua al fine di rendere l´Ato un soggetto autonomo". "La tariffazione dell´acqua è una scelta improcrastinabile, dobbiamo affrontarla con gradualità in modo che incida il minimo possibile sui cittadini. Le risorse pubbliche non consentono più di sobbarcarsi l´onere del sistema idrico, e neppure di sostituzione degli impianti". "Inizialmente possiamo garantire la nostra vicinanza mettendo a disposizione un fondo regionale che dia avvio ai lavori di costituzione degli ambiti territoriali", ma Lenna ha rimarcato la necessità che ognuno di essi riesca a mantenersi in forma autonoma e lo strumento suggerito è la creazione di un tavolo "in cui si possano trovare le mediazioni esplicite per far fronte, in una fase iniziale, alle criticità e successivamente ai problemi di gestione". .  
   
   
PRIMO EXPO DELLA RIDUZIONE RICICLO E RIUSO DELLE RISORSE CINA 23 - 25 OTTOBRE 2008  
 
 Torino, 15 luglio 2008 - Asiamatch organizza una missione di imprenditori italiani per incontri d’affari ed esposizione. Si tratta di un’ importante iniziativa con cui il governo cinese intende aprire alle opportunità di scambi tecnologici e d’affari, nel campo dello sviluppo sostenibile: il Cicexpo a Qingdao. Si tratta della prima occasione di incontro internazionale fra domanda e offerta, incoraggiata e promossa dal Governo centrale cinese. Asiamatch è partner per l’Italia dell’ente organizzatore cinese. Il comitato organizzativo cinese, di concerto con Asiamatch, provvede a organizzare incontri fra soggetti italiani e cinesi per potenziali partnership o occasioni d’affari. Particolare risalto è dato alla compravendita di tecnologie e di metodi innovativi per il riciclo ed il riuso, anche nell’ottica dell’eco-design. .  
   
   
TOSCANA: DIFFERENZIATA, UN AUMENTO PREVEDIBILE VERTICE IN REGIONE PER NON VANIFICARE I BUONI RISULTATI RAGGIUNTI  
 
Firenze, 15 luglio 2008 - Già dal 1998 il Piano dei rifiuti della Regione Toscana prevedeva di raggiungere nel 2003 il 50% di raccolta differenziata. Da allora in ogni strumento di pianificazione regionale e provinciale, così come nelle norme e finanziarie nazionali, sono state confermate la volontà e l’esigenza di aumentare, fino al 65% nel 2012 (dlgs152/06), la differenziazione. «Le leggi ripetono da 10 anni la stessa cosa e quindi verrebbe da pensare che forse c’è stata una sottovalutazione nella programmazione degli impianti dedicati alla raccolta differenziata», ha detto l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, commentando la richiesta dell’azienda Revet di Pontedera che nei giorni scorsi ha invitato il presidente della Regione Claudio Martini, i presidenti delle Province ed i sindaci toscani ad intervenire con procedure ‘contingibili ed urgenti’ (in base al dlgs152/! 06) per ‘abbreviare’ gli iter amministrativi, perm! ettendol e così di ampliare gli impianti e di gestire l’ingente mole di multimateriale raccolta dall’inizio del 2008, una mole superiore alle sue capacità. «Vorrei che per tutti fosse chiaro – ha aggiunto Bramerini - che le autorizzazioni ambientali e le valutazioni di impatto ambientale sono atti importanti per la sicurezza dell’ambiente e dei lavoratori». I dati forniti dall’Agenzia regionale recupero risorse (Arrr), sulla base delle dichiarazioni delle principali aziende di gestione dei rifiuti toscane, dicono che l’aumento di raccolta differenziata multimateriale riscontrato nei primi mesi del 2008 rispetto al 2007 è del 15% circa, una percentuale che non avrebbe dovuto mettere in crisi il sistema, specialmente dopo che ha regolarmente ripreso a funzionare l’azienda Recoplast, altra azienda di settore rimasta chiusa per alcuni mesi. «La Regione sta comunque lavorando per valutare il da farsi &n! dash; ha aggiunto l’assessore - anche se le soluzioni provvisorie ipotizzate dalla Revet rischiano, probabilmente, solo di rimandare il problema, perché con questi trend di crescita inevitabilmente gli impianti dovranno essere ampliati in via definitiva». Già oggi dagli uffici dell’assessorato all’ambiente sono partiti dei sopralluoghi tecnici e sono stati convocati in Regione per questo pomeriggio gli assessori all’ambiente delle Province di Firenze, Pisa e Siena e del circondario empolese nonché la stessa Revet per valutare le possibilità di azione. «Questa vicenda – ha spiegato Bramerini - dimostra che in Toscana sono stati realizzati impianti per valorizzare la raccolta differenziata e quei pochi sono stati tutti cofinanziati dalla Regione, come nel caso di Revet cui sono state assegnate risorse per circa 4 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di circa 9 milioni». La qua! si totalità della raccolta differenziata viene attualme! nte gest ita da tre impianti: lo stabilimento Revet di Pontedera (autorizzato per 294 tonnellate al giorno), quello Revet Vetro di Ravagnani (autorizzato per 160 tonnellate/giorno dopo che l’anno scorso ha rinunciato ad un’ulteriore autorizzazione per altre 130 tonnellate/giorno di multimateriale) e quello Recoplast (per 82 tonnellate/giorno). L’assessore ha infine voluto ringraziare i cittadini, i Comuni e i gestori che si sono impegnati e si stanno impegnando a differenziare i loro rifiuti. .  
   
   
BENEVENTO: FORUM REGIONALE RIFIUTI  
 
Benevento, 15 luglio 2008 - Gennaro Masiello, presidente della Camera di Commercio di Benevento, ha partecipato al Forum Campano per la gestione dei rifiuti, istituito per decisione dell’Assessore all’Ambiente della Regione Campania quale struttura consultiva e di attivazione della società civile. “Si tratta di un organismo – ha detto il presidente Masiello – che può portare un contributo di grande rilevanza alla riorganizzazione di tutto il ciclo dei rifiuti in Campania: cioè alla riappropriazione, da parte delle istituzioni e della società civile della regione, del ruolo che loro compete nella gestione di tutta la materia”. Tutti gli interessi rappresentati nel Forum, sostanzialmente riconducibili a tre categorie di soggetti (le Istituzioni: Comuni, Province, Municipalità, Asl; il mondo delle imprese: industriali, artigiane, commerciali, agricole, del terziario avanzato; gli organismi del volontariato: sindacati, associazioni ambientaliste, comitati territoriali e di base, insieme a i rappresentanti dei lavoratori – nessuna esclusa) abbiano modo di utilizzare il Forum non solo come sede per far conoscere e mettere a confronto le proprie posizioni e le proprie proposte, ma anche per dare loro maggiore voce, peso chiarezza,e legittimità democratica. “Per quanto riguarda le rappresentanze imprenditoriali, Camere di Commercio e Associazioni di categoria, – sottolinea il presidente Masiello – è stato importante l’aver reso esplicito fin dall’inizio l’interesse che può rivestire per esse la partecipazione al Forum e la possibilità che hanno di usarlo per accompagnare e intervenire da protagonisti in un processo di riorganizzazione partecipata del ciclo dei rifiuti nella regione. E’ infatti in corso il processo di costituzione di nove società a carattere provinciale o sub-provinciale all’interno delle quale dovranno confluire, secondo il dettato della L. R. 4/07, tutte le attività afferenti al ciclo dei rifiuti oggi disperse tra una molteplicità di soggetti (Comuni, Consorzi, struttura commissariale, oggi alle dipendenze del Sottosegretariato ai rifiuti campani, Cooperative, Imprese di raccolta e di trasporto, ecc. ), in una serie di fasi tra loro scarsamente collegate (Politiche di riduzione alla fonte, raccolta, trasporto, trattamento, smaltimento finale) e appesantite da un eccesso di normazione e di regolamentazione facente capo, anch’essa, a una pluralità di organi i confini delle cui competenze sono tutt’altro che chiari”. Nel disegno della Regione Campania le competenze gestionali che la L. R. 4/07 assegna alle Province dovranno essere al più presto trasferite alle società operative in corso di costituzione che, nella fase iniziale, saranno a capitale interamente pubblico, per poter effettuare questo passaggio di responsabilità nella forma di un affidamento in-house, per poi aprirsi subito dopo all’ingresso di competenze tecniche e manageriali e di capitali privati. “E’ opportuno, ed è nell’interesse di tutti, - sottolinea Gennaro Masiello, presidente dell’Ente Camerale sannita - che questo processo venga seguito fin dai suoi primi passi dalle rappresentanze del mondo imprenditoriale, sia in quanto soggetti interessati al buon funzionamento e a una corretta gestione di queste nuove imprese – tenendo conto che nella partita rientra gran parte dei cosiddetti rifiuti assimilati – sia in quanto potenziali partner, con indubbie responsabilità gestionali - nelle future compagini societarie di aziende che avranno in gestione anche impianti di grande rilevanza industriale come i sette cosiddetti Cdr e gli impianti di compostaggio di cui è imminente la realizzazione. Il secondo punto di indubbio interesse per il mondo imprenditoriale è rappresentato dall’urgenza, segnalata da Conai, di aprire al più presto nuovi impianti di selezione trattamento degli imballaggi recuperati attraverso la raccolta differenziata, ovvero di potenziare quelli esistenti. Le raccolte differenziate dei rifiuti urbani, infatti si stanno moltiplicando e tenendo presente la tabella di marcia delineata dal D. L. 90, ormai convertito in legge, dovrà raggiungere il 50 per cento dei rifiuti urbani prodotti nel giro di due anni e mezzo”. L’assessore alle attività produttive della Regione si è già dichiarato disponibile ad attivare risorse finanziarie e ad accelerare i processi autorizzativi per promuovere queste attività. Resta infine da delineare al meglio la partita relativa all’utilizzazione agronomica sia del compost che della frazione organica stabilizzata (Fos) che uscirà, rispettivamente, dai nuovi impianti di compostaggio o dalla riabilitazione dei impianti cosiddetti Cdr entrati, con il D. L. Del 17. 06. 08, nella disponibilità delle Province e, quindi, delle costituende società provinciali e subprovinciali. .