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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Febbraio 2010
ENERGIA: MSE VARA INTERVENTI PER AGEVOLARE L’UTILIZZO DELLA PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ DA FOTOVOLTAICO NEL SUD SCAJOLA: “UNO STANZIAMENTO DI 77 MILIONI DI EURO PER DARE CONCRETEZZA ALLA POLITICA ENERGETICA DEL GOVERNO E GUARDARE A FUTURI SVILUPPI”  
 
 Roma, 9 febbraio 2010 – Il Ministero dello Sviluppo Economico avvia una serie di interventi per rendere meglio e più facilmente utilizzabile l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici nel Sud. È stata infatti firmata una convenzione tra la Direzione generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica del Ministero dello Sviluppo Economico e l’Enel Distribuzione per l’attuazione di un programma triennale di interventi, per complessivi 77 milioni di euro, per rendere l’assetto della rete di distribuzione dell’energia elettrica in media tensione più favorevole all’inserimento e all’utilizzo di energia prodotta da impianti fotovoltaici di piccola taglia (ossia con una potenza installata compresa tra 100kW e 1Mw) in alcune aree pilota in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. “Questo intervento”, ha spiegato il ministro Claudio Scajola, “punta a dare concretezza alla politica energetica del Governo Berlusconi, che prevede al 2020 la produzione del 25% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili. Non basta, infatti, che aumenti la produzione da tali fonti, ma serve che essa sia concretamente fruibile e funzionale all’intero sistema, cioè possa essere convogliata nella rete elettrica nazionale. È quindi necessario che le reti elettriche si sviluppino in modo da far fronte alle nuove esigenze degli impianti di generazione distribuita, con un impegno straordinario da parte dei concessionari di rete e con il sostegno delle istituzioni. Flessibilità, economicità e affidabilità dovranno essere gli elementi chiave dello sviluppo del settore nel prossimo futuro”, ha concluso il Ministro. Il programma di investimenti sulle reti intelligenti, note anche come “smart grids”, rappresenta un passaggio rilevante per l’attuazione del Programma Operativo Interregionale (Poi) Energia che, in linea con gli obiettivi e le misure individuate dalla Strategia di Lisbona per il rilancio della competitività europea, costituisce lo strumento attraverso il quale sta dando attuazione al Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 in materia di energia elettrica. Il Poi Energia, che coinvolge diversi soggetti istituzionali (Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) e anche le “Regioni Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), ha tra i suoi principali obiettivi l’aumento della quota di energia da fonti rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale. Al Poi Energia sono assegnate risorse provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) e dal contributo nazionale ex legge n. 183/87, a cui si aggiungono quelle destinate al Fondo per le Aree Sottoutilizzate (Fas). La Direzione generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica del Ministero dello Sviluppo Economico è stata individuata come organismo intermedio di attuazione del Piano per le linee di attività su reti elettriche, fonti rinnovabili e geotermia. - .  
   
   
EMILIA ROMAGNA: IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA I RISULTATI DEL PIANO ENERGETICO  
 
Bologna, 8 febbraio 2010 - Nella seduta di ieri dell’Assemblea legislativa regionale l’assessore alle attività produttive Duccio Campagnoli ha presentato gli ultimi provvedimenti che l’assemblea stessa ha approvato. Innanzitutto il rapporto che contiene i risultati conclusivi del primo triennio di attuazione del Piano energetico regionale 2007-2009. “Risultati concreti e significativi – ha detto Campagnoli - La Regione ha investito ancor prima che si parlasse, come si parla oggi giustamente, della green economy nel nuovo Piano energetico 110 milioni di euro, ancor di più degli 86 previsti tre anni fa. Siamo già divenuti la seconda regione italiana per insediamenti fotovoltaici, dopo la Puglia e presto, con questi ritmi diventeremo la prima. Dopo poco più di un anno dall’entrata in vigore della nuova normativa regionale per i parametri energetici, sono già 30. 000 gli edifici nuovi o le grandi ristrutturazioni che si sono realizzati con almeno un dimezzamento dei consumi energetici tradizionali. E si sono attivate con l’impegno e l’accreditamento di già oltre 4. 000 professionisti quindi di nuovo lavoro e di nuovi servizi le opportunità di certificazione energetica degli edifici che servono a precisarne il valore a tutela degli acquirenti e consumatori. E’ partita anche fortemente la scelta della agroenergia che ha visto salire di 6 volte, da 50 a oltre 300 Mw, la produzione elettrica realizzata con impianti a biomasse agricole. Infine nel sistema della produzione elettrica si è completata la riconversione di tutti i grandi impianti di produzione elettrica passati all’utilizzo delle tecnologie più efficaci e della alimentazione a metano invece che ad olii combustibili”. “Proprio per il settore della produzione elettrica – ha sottolineato l’assessore Campagnoli – si è ormai vicini agli obiettivi previsti per rispettare il Protocollo di Kyoto e ora l’impegno maggiore va rivolto al settore dei trasporti e delle residenze. Si è poi attivata e promossa la realizzazione per ogni amministrazione locale di veri e propri piani regolatori energetici per trasformare le città in comunità energetiche autoregolate e dei programmi degli Enti locali per l’intervento sull’edilizia pubblica con un risultato del primo Programma attivato che vede decine e decine di progetti presentati con investimenti per oltre 200 milioni di euro ”. “Questi risultati dell’Emilia-romagna – prosegue Campagnoli – dimostrano che una politica di sviluppo sostenibile del sistema energetico non è soltanto una giusta regolazione per la salvaguardia ambientale ma promuove davvero nuove opportunità industriali e di servizi a misura delle piccole e medie imprese italiane. Proprio per questo aldilà di ogni valutazione scientifica e ambientale appare del tutto congruo e quindi incondivisibile la scelta del Governo di investire ora quasi 10 miliardi di euro per la realizzazione di 3 impianti nucleari necessariamente con l’acquisto di tecnologie francesi o americane. Si pensi invece a quale enorme contributo alle piccole e medie imprese italiane sarebbe l’investimento della stessa cifra per favorire ulteriormente l’adozione e la produzione di energia a fonti rinnovabili. In ogni caso è paradossale e illogico pensare al reinsediamento di nucleare a Caorso dove proprio per la lunga battaglia di Regione, Comune e Provincia è finalmente ormai in corso il decomissioning della centrale che peraltro rende impensabile anche dal punto di vista della sicurezza far lavorare persone per costruire un nuovo impianto nucleare. Sin da ora infine la Giunta regionale assume con il Rapporto presentato, per proseguire l’attuazione del Piano energetico, i nuovi obiettivi 20-20-20 indicati dall’Unione Europa”. “Questi risultati – ha concluso Campagnoli - mostrano una scelta forte e convinta che sarà arricchita in futuro anche dai contributi di ricerca avanzata che verranno dai tecnopoli nei quali molti laboratori si dedicano alla realizzazione di soluzioni ulteriormente nuove e avanzate”. .  
   
   
DALLA SICILIA L´EUCALIPTO CHE PRODUCE ENERGIA PULITA  
 
Palermo, 9 febbraio 2010 - Con la cerimonia della posa della prima pietra e´ partito il progetto per la prima centrale a biomassa della Sicilia. Verra´ realizzato ad Enna, nella valle del Dittaino e usera´ il legno di eucalipto per produrre energia rinnovabile, pulita ed ecologica. Il cantiere e´ stato inaugurato ieri mattina. La centrale sara´ realizzata e collegata alla rete elettrica nazionale in 25 mesi. Per Rino Giglione, dirigente generale del dipartimento Azienda foreste demaniali "oggi, la Sicilia dimostra di essere in prima linea nel campo dell´energia rinnovabili con un progetto d´avanguardia, innovativo rispetto alle politiche forestali del passato, che prevede l´utilizzazione di circa 9. 000 ettari di eucalitteti demaniali per la produzione di biomassa". "Gia´ a partire dal 2000 - ricorda Giglione - il dipartimento ha posto in vendita circa 2. 700 ettari di eucalitteti che saranno destinati all´alimentazione della centrale termoelettrica di Strangoli in Calabria". "L´interesse sull´uso energetico del legno - spiega il dirigente - e´ aumentato nei paesi industrializzati per motivi ecologici, ma anche per ragioni di natura economica e tecnologica. Le emissioni di Co2 sono pari a zero perche´ si tratta di carbonio gia´ in precedenza sottratto all´atmosfera. Sotto il profilo economico, poi, va ricordato che l´utilizzazione del legno di origine nazionale a fini energetici porterebbe ad un miglioramento della bilancia dei pagamenti, riducendo la dipendenza dall´estero dell´Italia con un migliore utilizzo di risorse locali e una contrazione dei costi, in particolare quelli legati ai trasporti, con la creazione di nuovi posti di lavoro a livello locale". "La politica del Governo regionale - conclude Giglione - e´ quella delle valorizzazione di tutte le risorse regionali,sia in termini economici che di benefici per la collettivita´ siciliana. Porteremo avanti progetti di valorizzazione naturalistica e di fruizione delle riserve naturali, progetti di investimento finalizzati allo sviluppo sostenibile e alla creazione di posti di lavoro, le cui linee principali sono state gia´ concordate con il governo. .  
   
   
CASA IN LOMBARDIA PROTOCOLLO CON ALER E INPS PER RAFFORZARE CONTROLLI  
 
Milano, 9 febbraio 2010 - Un protocollo d´Intesa di validità biennale per agevolare la verifica delle condizioni reddituali degli inquilini che ottengono alloggi di Edilizia residenziale pubblica o che beneficiano di contributi per l´acquisto o l´affitto della casa attraverso l´accesso alle informazioni di interesse in possesso delle Pubbliche Amministrazioni. Lo ha sottoscritto questo pomeriggio l´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, con i presidenti delle Aler lombarde e il direttore regionale dell´Inps, Sergio Saltalamacchia. In concreto, l´Inps "condivide" il sistema informativo automatizzato di cui dispone per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali con Regione Lombardia e Aler in modo tale che le autocertificazioni richieste per accedere all´Erp possano essere verificate nel totale rispetto della privacy "Una tappa davvero importante - ha detto l´assessore Scotti - in un´ottica di collaborazione e semplificazione amministrativa". "Siamo certi che con una tale condivisione di dati - ha aggiunto - potrà garantire quella trasparenza che le attuali norme che regolano l´assegnazione degli alloggi richiedono". .  
   
   
CONSEGNATE 40 NUOVE CASETTE IN ABRUZZO  
 
Trento, 9 febbraio 2010 - Venerdì 5 febbraio sono state consegnate agli abitanti di Collarano Tatozzi, località nel comune di San Demetrio ne´ Vestini, in provincia de l´Aquila, le chiavi di 40 nuovi alloggi. La consegna è stata fatta dal sindaco del comune Silvano Cappelli alla presenza dell´ingegner Manuela Manenti della protezione civile nazionale e dell´architetto Paolo Bandera dell´Itea, direttore dei lavori per conto della protezione civile trentina. Per questo intervento la Provincia autonoma di Trento si è fatta carico di allestire l´area e predisporre le opere di urbanizzazione a servizio dei fabbricati: movimentazione terra, sottoservizi, preparazione della platee di fondazione, realizzazione degli allacciamenti e degli scarichi. I lavori sono iniziati a metà ottobre. Nei quaranta alloggi trovano posto più di cento persone. Sempre nel comune di San Demetrio sono cominciati anche lavori di apprestamento dell´ultima area prevista in quella zona e per cui la Provincia autonoma di Trento si è occupata del progetto di urbanizzazione. .  
   
   
LAVORI PUBBLICI IN ABRUZZO: RICOSTRUZIONE, ADEGUATO PREZZIARIO  
 
L´aquila, 9 febbraio 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo ha approvato ieri il 3° adeguamento del Prontuario "Prezzi Informativi delle Opere Edili nella Regione Abruzzo" - Edizione 2009 - (Aggiornamento del prontuario Edizione 2000) per la ricostruzione a seguito del terremoto inserendo 19 nuovi prezzi. I prezzi per le singole voci, così come ridefiniti, trovano applicazione nell´esecuzione delle opere pubbliche sul territorio regionale per progetti da approvare dopo la data di pubblicazione della deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione Abruzzo. Il provvedimento verrà pubblicato anche sul sito Internet della Giunta Regionale d´Abruzzo: www. Regione. Abruzzo. It. "Nelle more della definizione del nuovo prezzario Regionale - ha commentato l´assessore Di Paolo - è stato necessario provvedere ad un terzo adeguamento del prontuario per favorire la fase di ricostruzione degli edifici danneggiati o distrutti dal sisma, mediante l´inserimento di nuove voci e lavorazioni legate a moderne tecnologie di ristrutturazione e recupero". In seguito ad uno studio per la redazione del nuovo prezzario il Consorzio I. S. E. A, incaricato dall´Assessorato ha individuato due nuove voci inserite nell´adeguamento: una per i nastri di fibre di carbonio e l´altra per le lamine di carbonio. La proposta risulta pertanto definita da 19 nuovi prezzi che fanno riferimento ai costi attuali di mercato dei materiali, dei noli e della mano d´opera attualmente vigente in Abruzzo. .  
   
   
RIFORMULATO IL PROGRAMMA PER LO SVILUPPO E LA QUALIFICAZIONE DELLE PICCOLE IMPRESE COMMERCIALI PIU´ RISORSE A TASSO ZERO DA PARTE DELLA REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 9 Febbraio 2010 - La giunta regionale su proposta dell’assessore regionale al Commercio Luigi Sergio Ricca ha introdotto delle modifiche al vigente programma di interventi a sostegno delle imprese del mondo del commercio. In particolare le novità introdotte sono le seguenti: la scelta della microimpresa quale unico soggetto beneficiario (si intendono microimprese quelle che hanno meno di 10 occupati e un fatturato non superiore ai 2 milioni di euro). · la maggiorazione dal 40% al 50% della quota di fondo regionale a tasso zero per il commercio fisso e ambulante. · l’inserimento fra i nuovi beneficiari degli agenti di commercio · il vincolo di attività e di destinazione dei beni ridotto da 5 a 3 anni · l’esclusione dal finanziamento dei beni usati “Queste agevolazioni – sottolinea l’assessore Ricca - consentiranno ai commercianti di effettuare investimenti con un minimo di 25mila euro (iva esclusa) per l’innovazione gestionale tecnologica dell’azienda, l’introduzione di un sistema di qualità certificabile, la costituzione di nuove imprese o l’apertura di nuovi punti vendita, l’acquisto o la ristrutturazione dei locali”. Sono inoltre previsti finanziamenti per un importo non inferiore a 15 mila euro per l’acquisto di autonegozi e automezzi, per la riqualificazione o il potenziamento dei sistemi di sicurezza e altri interventi. “L’innalzamento al 50% del prestito a tasso zero – dichiara Ricca - testimonia la volontà della Regione Piemonte di sostenere in modo più efficace le imprese del commercio in questo momento di particolare difficoltà economica. Sarà possibile inoltre elevare la quota a tasso zero fino al 60% dell’investimento per iniziative imprenditoriali che riguardano in particolar modo la costituzione di nuove imprese da parte di donne o di giovani al di sotto dei 35 anni oppure il sostegno a quelle attività che determinano un incremento dell’occupazione e che hanno la propria sede in uno dei comuni minori della Regione (norma che consente di contrastare la desertificazione commerciale). Inoltre saranno coinvolte anche quelle imprese operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande per quegli interventi finalizzati ad ottenere il marchio di qualità regionale oppure l’abbattimento delle barriere architettoniche e la riqualificazione dei sistemi e degli apparati di sicurezza”. .  
   
   
A. MERLONI: MSE, ENTRO FEBBRAIO LA FIRMA DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA  
 
Roma,9 febbraio 2010 - Entro febbraio sarà sottoscritto l’accordo di programma per gli stabilimenti del gruppo “A. Merloni”. L’impegno è stato formalmente raggiunto al termine dell’incontro svoltosi ieri al ministero dello Sviluppo Economico, su iniziativa del ministro Claudio Scajola, presenti con i delegati dell’azienda anche i rappresentanti delle Regioni Emilia Romagna, Marche ed Umbria e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali. “L’obiettivo dell’accordo di programma”, ha detto il Ministro Claudio Scajola, “è quello di favorire il riutilizzo industriale degli immobili e degli impianti del gruppo presenti in Italia; di promuovere nuovi insediamenti produttivi nei territori interessati dalle attività dello stesso gruppo. Anche questa intesa conferma come il Governo Berlusconi sia determinato ad esplorare tutte le soluzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro ”. Si punta, inoltre, a realizzare processi di occupazione, accompagnati da formazione e riqualificazione professionali, che interessino non solo i lavoratori direttamente presenti nel gruppo industriale, ma anche l’indotto che partecipa al processo produttivo. Per perseguire questi obiettivi - come è scritto nel documento finale dell’incontro - il Governo e le Regioni interessate hanno confermato di mettere a disposizione importanti risorse finanziarie e di favorire, in quanto necessaria e nei limiti delle leggi vigenti, l’acquisizione di immobili appartenenti alla “A. Merloni in a. S. ” allo scopo di agevolare la loro rapida riqualificazione all’interno di un processo di rilancio, anche parziale, sia produttivo che occupazionale. Il Governo continuerà a vigilare affinché gli organi della procedura operino nella ricerca delle soluzioni industriali più adeguate, evitando soluzioni traumatiche per i lavoratori e per i territori interessati, che sarebbero del tutto inaccettabili. – .  
   
   
VERTENZA A. MERLONI: INCONTRO A ROMA - L´ACCORDO DI PROGRAMMA SARA` FIRMATO ENTRO FEBBRAIO  
 
Ancona, 9 Febbraio 2010 - Un incontro non soddisfacente ma siamo comunque riusciti a conseguire un risultato positivo. E´ il commento del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, al termine dell´incontro che si e` svolto ieri a Roma, nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico, sulla crisi della Antonio Merloni, al quale ha partecipato anche l´assessore regionale al Lavoro, Fabio Badiali, insieme con i rappresentanti istituzionali delle Regioni Umbria ed Emilia Romagna, i commissari straordinari e le segreterie nazionali di Cgil Cisl Uil e Ugl. L´incontro e` stato preceduto da una manifestazione di lavoratori a cui ha preso parte il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. L´incontro sarebbe stato positivo, ha detto il presidente Spacca, se avessimo sottoscritto oggi l´accordo di programma a favore dei territori e dell``indotto di piccole imprese dell``entroterra coinvolti dalla crisi della A. Merloni, che stiamo ricercando ormai da tantissimo tempo. Un accordo fondamentale per sostenere qualsiasi forma di ricostruzione, ristrutturazione, riorganizzazione del gruppo Merloni e che ha come priorita`: la difesa attiva del lavoro e dell``occupazione sul territorio e sull``indotto anche attraverso percorsi di riqualificazione professionale; l``attrazione e il sostegno di nuovi investimenti produttivi; il rilancio e la diversificazione dell``economia locale, anche attraverso azioni di marketing territoriale finalizzate all``attrazione di investimenti. Siamo pero` riusciti a strappare ai tecnici del ministero, dato che il ministro era assente, ha continuato Spacca, la data entro cui verra` sottoscritta l´intesa. La firma avverra` entro il mese di febbraio, con una disponibilita` finanziaria di almeno 40-50 milioni di euro da parte del Governo nazionale, a cui andranno aggiunte le risorse che le Regioni riusciranno a reperire attraverso i Fas, il Fondo Sociale Europeo e i Bilanci regionali. Anche per l´assessore regionale al Lavoro e` stata positiva la definizione della data per firmare l´intesa di programma. La Regione Marche fara` la propria parte per sostenere il rilancio delle attivita` aziendali e garantire un futuro occupazionale e di crescita economica ai territori interessati. . .  
   
   
MULTIMEDIA PLANET: INCONTRO PRESSO L’ASSESSORATO AL LAVORO DELLA PUGLIA  
 
Bari, 9 febbraio 2010 - Si è svolto ieri mattina, presso l’Assessorato al Lavoro ed alla presenza dell’Assessore Losappio, un incontro fra i dipendenti, i Sindacati e l’Amministratore Unico di Multimedia Planet, Dottor Antonio Battaglia. L’incontro era unicamente finalizzato alla verifica del riconoscimento degli ammortizzatori sociali in deroga, per gli oltre 500 dipendenti della sede di Bitritto. A fronte di posizioni divergenti fra i Sindacati, la Regione ha ribadito la validità della precedente intesa generale con le Oo. Ss in merito alla concessione della cassa integrazione in deroga, su richiesta dell’impresa previa consultazione sindacale e applicabile anche a questo caso. La Regione conferma la richiesta avanzata dal Presidente Vendola al Presidente del consiglio per un’iniziativa centrale finalizzata al commissariamento del Gruppo Phonemedia-omega e si è impegnata riconvocare le parti fra 15 giorni anche per una valutazione dell’esito dei procedimenti giudiziali in corso. . .  
   
   
LUCCHINI, LA REGIONE TOSCANA CHIEDE VERTICE URGENTE CON IL GOVERNO MERCOLEDÌ INCONTRO A PALAZZO STROZZI SACRATI CON COMUNE E PROVINCIA  
 
 Firenze, 9 febbraio 2010 - La richiesta di un vertice urgente con il Governo e la convocazione, mercoledì a Firenze, di un incontro con il Comune di Piombino e la Provincia di Livorno. Queste le due iniziative decise dalla Giunta regionale, nel corso della riunione di ieri mattina, sulla situazione che si è determinata alla Lucchini di Piombino. Il presidente della Regione ha informato la giunta sulle prospettive di cessione della Lucchini ed ha espresso la preoccupazione per il futuro di un´azienda - secondo polo siderurgico nazionale e seconda polo industriale toscano dopo la Piaggio - per la quale, a soli 5 anni dall´acquisizione da parte della Severstal, si profila un nuovo periodo di incertezza, con grandi preoccupazioni per l’occupazione diretta, l’indotto e i rischi di deindustrializzazione dell’area costiera. L´incontro con le istituzioni locali di mercoledì a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza regionale, dovrà valutare la situazione e decidere le conseguenti iniziative unitarie da assumere, a partire dalla richiesta di un vertice urgente con il governo nazionale. Il futuro del polo siderurgico di Piombino non è una questione di rilievo solo regionale, ma di interesse nazionale per questo la Regione chiederà al governo che ci sia la stessa attenzione e lo stesso impegno che viene dedicato alla vicenda dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. .  
   
   
COOPERATIVE, CRISI FINANZIARIA E RAPPORTO CON IL CREDITO  
 
Firenze, 9 febbraio 2010 - Si svolgerà il 12 febbraio 2010 al Palazzo degli Affari di Firenze la mattinata di lavoro in tema di "Cooperative, crisi finanziaria e rapporto con il credito in Toscana". I lavori, che saranno introdotti da Alessandro Compagnino, Responsabile del Settore Artigianato e politiche di sostegno alle imprese della Regione Toscana e commentati al termine della mattinata dall´Assessore regionale Ambrogio Brenna, vedranno fra l´altro l´intervento in rappresentanza di Unioncamere Toscana di Claudio Guerrieri, Presidente della Camera di Commercio di Lucca. Nel corso dell´incontro saranno presentati i dati del progetto di ricerca promosso dall´Osservatorio Regionale toscano sulla Cooperazione per analizzare gli effetti della crisi finanziaria sul sistema cooperativo ed indagare la qualità del rapporto tra banche e imprese in Toscana, al fine di contribuire alla predisposizione di iniziative di sostegno. Il percorso di ricerca ha previsto la realizzazione di un´indagine quantitativa che ha coinvolto un campione rappresentativo di oltre 600 imprese cooperative toscane intervistate telefonicamente durante il mese di novembre a cui ha fatto seguito un approfondimento qualitativo tramite la realizzazione di due focus group sui principali istituti bancari attivi sul territorio regionale. Le imprese coinvolte nell´indagine sono state interrogate sulle modalità di manifestazione della crisi finanziaria e sulle strategie adottate per rispondere alla crisi, sul rapporto con il sistema del credito, indagandone la natura e la qualità della relazione, il grado di soddisfazione rispetto ai servizi offerti, il livello di conoscenza e di utilizzo dei Consorzi fidi e degli interventi di emergenza approntati dalla Regione Toscana. Interessante è stata poi la richiesta fatta alle imprese di esprimere una valutazione sulla situazione economica dell´appena trascorso 2009 e di provare a formulare delle prime previsioni sull´andamento futuro della loro attività. .