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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Luglio 2010
AL VIA IN EMILIA ROMAGNA L´ACCORDO PER REALIZZARE IMPIANTI FOTOVOLTAICI NELLE EX DISCARICHE  
 
Bologna, 20 luglio 2100 - Dai rifiuti all’energia pulita. Senza consumo di territorio. E’ stato firmato ieri a Bologna l’accordo promosso dalla Regione per installare impianti fotovoltaici nelle discariche esaurite presenti sul territorio emiliano-romagnolo e che a regime permetterà di aumentare di oltre il 50% l´attuale potenza installata, in linea con gli obiettivo del Piano energetico regionale e con il programma di legislatura del presidente Errani. “Dal punto di vista economico è un ottimo e sicuro investimento anche per le imprese – ha detto l’assessore regionale alle attività produttive e green economy Giancarlo Muzzarelli - che possono sfruttare questa opportunità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili investendo in Emilia-romagna. E’ un impegno anche per le nostre multiutility a contribuire a una crescita durevole e sostenibile”. Per l’assessore all’ambiente e alla riqualificazione urbana Sabrina Freda “ l’accordo dà un segnale forte che il fotovoltaico va installato sui tetti o su terreni già compromessi, ma non sui campi agricoli per non produrre un ulteriore consumo di territorio”. Considerando le ex discariche gestite da Hera, Iren (la nuova società nata dalla fusione tra Enia e Iride) ed Aimag, potranno essere realizzati 1 milione 214 mila metri quadri di campi fotovoltaici, per una potenza complessiva degli impianti di 56,5 Mw, che permetterà di risparmiare ogni anno circa 13.129 Tep (tonnellate di petrolio equivalenti) ed eviterà l´immissione in atmosfera di 39.224 tonnellate di Co2. I siti potenzialmente interessati per quanto riguarda Hera sono 34 in sei province e 8 per la parte che fa capo a Iren. La scelta di installare impianti fotovoltaici nelle aree delle ex discariche presenta diversi vantaggi. Il principale è sicuramente dato dal fatto che si tratta di superfici già “coperte” e a destinazione vincolata per diversi anni, quindi senza consumo aggiuntivo di territorio. Ma non va nemmeno sottovalutato che queste aree sono già oggi presidiate da personale tecnico, a garanzia dunque contro i furti e che, quasi sempre, sono già predisposte per l’allaccio alla rete elettrica. Gli impianti fotovoltaici potranno essere realizzati direttamente dagli Enti gestori del servizio rifiuti, da privati ai quali verrà concesso l’uso delle superfici, dalle Energy Service Company (Esco) a maggioranza pubblica, oppure direttamente dagli Enti locali. Tra gli obiettivi dell’accordo anche la realizzazione nei principali comuni di colonnine destinate al rifornimento di energia per moto e biciclette elettriche per promuovere la mobilità sostenibile. L’accordo è stato firmato oltre che dagli assessori Muzzarelli e Freda anche da Graziano Cremonini presidente di Confeservizi Emilia-romagna, Antonio Gioiellieri direttore Anci regionale e Enrico Manicardi direttore Upi Emilia-romagna./  
   
   
TRENTO: PIANO ENERGETICO-AMBIENTALE: PRESENTATI GLI OBIETTIVI E L´AGGIORNAMENTO  
 
Trento, 20 luglio 2010 Presentati ieri in sala stampa dall´arch. Giacomo Carlino, dirigente del Servizio pianificazione energetica ed incentivi della Provincia autonoma di Trento, gli obiettivi raggiunti dal Piano energetico-ambientale provinciale al 31 dicembre 2008 con il relativo aggiornamento. Il Piano aggiornato costituisce lo strumento programmatico di riferimento e di indirizzo per le attività nel campo energetico inerente alle sfere di competenza dell´amministrazione provinciale e degli enti collegati nonché utile guida per le politiche locali in materia ed è stato approvato dalla giunta provinciale nella seduta di venerdì 16 luglio 2010. Il Piano energetico-ambientale provinciale, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 2438 del 3 ottobre 2003, stabilisce gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica individuando le tipologie di intervento ritenute più adatte alla realtà provinciale. Per facilitare il controllo del progresso verso gli obiettivi prefissati, il Piano include una stima del numero di interventi da realizzare per ciascuna tipologia e prevede una verifica al 2008 alla quale poter registrare i risultati conseguiti ed eventualmente tarare le azioni per il rimanente periodo di previsione del Piano. E’ stata quindi redatta, ad integrazione del Piano, una “Verifica degli obiettivi raggiunti al 31.12.2008 ed aggiornamento” nella quale vengono riportati i bilanci energetici nonché lo stato di attuazione degli interventi di efficienza energetica e fonti rinnovabili riferiti alla fine del 2008. Il risultato della verifica è positivo poiché il numero di interventi di risparmio ed efficienza energetica che hanno beneficiato di contributo provinciale è allineato alle previsioni di piano. La quantità di energia risparmiata grazie ai suddetti interventi nel periodo 2000-2008, pari a 73.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio), è superiore a quella prevista, pari a 62.000 tep (l’obiettivo di piano per il periodo 2000-2012 è 90.000 tep). I consumi provinciali di energia, attualmente in fase discendente, sono tuttavia superiori alle previsioni di Piano per lo scenario di risparmio energetico considerato. Questo richiede l’attivazione di interventi integrativi ed ambientalmente accettabili che, oltre a tener conto delle “novità” normative e tecnologiche nel frattempo intervenute, accentuino il risparmio e l’incremento dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, soprattutto con riferimento agli usi civili e ai trasporti, i settori dominanti rispettivamente dal punto di vista energetico ed emissivo. Il passaggio della rete di distribuzione dell’energia elettrica da Enel a Set consente di programmare a livello provinciale lo sviluppo della rete per assicurare adeguata potenza agli impianti geotermici a bassa entalpia, integrare efficacemente l’energia prodotta dalla microgenerazione diffusa e per facilitare lo sviluppo della banda larga su fibra ottica. Per quanto riguarda il settore idroelettrico è prevista la verifica della possibilità di effettuare gare per l’assegnazione delle concessioni per nuovi impianti idroelettrici, di potenza inferiore a 3000 kW, su tratti di corsi d’acqua previamente identificati con apposito studio ambientale, al fine di massimizzare gli introiti a favore dei Comuni territorialmente interessati. E’ inoltre prevista la verifica della fattibilità ambientale, tecnica ed economica per nuovi impianti di grande derivazione a scopo idroelettrico con eventuale modifica del Piano Generale di Utilizzo delle Acque Pubbliche. Si dovrà infine raggiungere un accordo con la Provincia Autonoma di Bolzano in merito all’impianto idroelettrico di Stramentizzo/san Floriano attualmente oggetto di un contenzioso. Il settore degli usi (energetici) civili è stato oggetto di particolare attenzione. L´obiettivo, ambizioso ma raggiungibile, rimane quello della costruzione di un edificio (nuovo o ristrutturato) che sia in grado di produrre l´energia termica ed elettrica di cui abbisogna, “aiutandolo” tramite incentivi economici ma, anche, “premi” di tipo urbanistico quali gli aumenti di volume costruibile e la diminuzione degli oneri di urbanizzazione. Con la Legge provinciale 2/2009, art. 52, è stato introdotto l´art. 6 quater nella Legge provinciale 14/1980 che prevede l´adozione, da parte della Giunta provinciale, di un piano quinquennale straordinario per la ristrutturazione di edifici di proprietà della Provincia, degli enti funzionali, delle fondazioni e delle società controllate, al fine di adeguarli ai migliori standard di risparmio energetico e di utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Gli studi di estensione della rete di distribuzione del metano saranno integrati da una puntuale rilevazione della realizzabilità di alternativi impianti di teleriscaldamento a biomassa legnosa. Saranno rafforzate le misure volte ad ottimizzare l’impiego a fini energetici di tutti i combustibili, inclusi quelli non fossili, introducendo opportuni vincoli di prestazione per la generazione (e cogenerazione) di energia e sull’estensione del bacino di approvvigionamento del combustibile (ad esempio nel caso della biomassa legnosa). Le problematiche ambientali connesse alla realizzazione di impianti a biogas (e per la promozione verso il biometano) saranno oggetto di verifica. Il futuro della mobilità farà riferimento a veicoli “mossi” da motori elettrici alimentati da batterie o da fuel-cell. In attesa che i prezzi dei veicoli e le infrastrutture completino questa rivoluzione, sembra utile, oltre ad incoraggiare la produzione dello stesso idrogeno, sviluppare infrastrutture in grado di erogare idrometano, una miscela di idrogeno e metano (o, ancor meglio, biometano) per alimentare veicoli con motori tradizionali (endotermici). La ricerca e l´innovazione giocano un ruolo fondamentale anche nel campo del risparmio energetico e della produzione di energia da fonte rinnovabile. Secondo quanto già previsto nel Programma di Sviluppo Provinciale per la Xiv Legislatura, è necessario rivisitare il sistema di incentivazione alle imprese con riferimento, per quanto qui interessa, a quelle che operano nel settore “energetico”, per premiare le attività a più alto valore aggiunto e coerenti con gli obiettivi di sviluppo del territorio, modulando l´erogazione dei contributi e dei sostegni in funzione del contenuto innovativo dei prodotti. Il Piano originario, aggiornato dagli anzidetti interventi integrativi, stabilisce quindi un quadro di riferimento per l’attività normativa e per la politica degli incentivi attuata direttamente dalla Provincia a favore degli interventi di risparmio energetico e di produzione di energia da fonte rinnovabile, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale.  
   
   
ORISTANO - SEMINARIO SULLE ENERGIE RINNOVABILI  
 
Oristano, 20 luglio 2010 - Attività, progetti e prospettive delle imprese che operano nel settore delle energie rinnovabili saranno al centro di un seminario promosso dalla Camera di commercio, in programma nella sala convegni camerale di via Carducci 25, a Oristano, giovedì prossimo, 22 luglio, con inizio alle 10. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Change sulle energie rinnovabili, che sarà illustrato dal segretario generale della Camera di Commercio Enrico Massidda. Previsti quindi gli interventi di due tecnici dell’Agenzia per l’energia sostenibile della Provincia di Oristano, la Sea: Giuseppeina Cancedda parlerà sul tema “Incremento delle fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico. Sviluppo del territorio”; Emanuele Vacca, invece si soffermerà su “Sicurezza, risparmio ed efficienza energetica negli impianti termici”. Quanti volessero partecipare al seminario devono comunicare la propria adesione tramite posta elettronica, utilizzando l’indirizzo e mail sportello.Impresa@or.camcom.it  o al numero telefonico 07832143265.  
   
   
I NUMERI DELLE ASSUNZIONI IN ATTO ALL’ENEA  
 
Roma, 20 luglio 2010 - L’ampliamento della missione dell’Enea, avvenuta con la trasformazione in Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha richiesto una rifocalizzazione delle attività e un processo di riorganizzazione che ne permettesse la piena operatività. Una parte importante di questo processo consiste nella massiccia immissione di nuove risorse negli organici dell’Agenzia. In aggiunta alle 96 assunzioni già espletate, sono stati firmati bandi per il reperimento di ulteriori 181 unità di personale: si tratta in prevalenza di laureati in discipline tecnico – scientifiche che troveranno impiego nei nuovi programmi dell’Enea con specifico riferimento a quelli connessi con lo sviluppo delle fonti rinnovabili, del nucleare, dell’Efficienza Energetica e della mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.  
   
   
CITTADINANZATTIVA SU RELAZIONE ANNUALE AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS  
 
Roma, 20 luglio 2010 - Il Governo non sia sordo alle preoccupazioni dell’Autorità in fatto di caro bollette Spostare parte degli oneri dalle bollette elettriche alla fiscalità generale per scongiurare un aumento dei costi. Cittadinanzattiva fa proprie le preoccupazione del Presidente dell´Autorità per l´Energia che nella sua Relazione annuale al Parlamento ha paventato il rischio di consistenti aumenti per l’energia elettrica. “Da tempo” commenta il vicesegretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso “chiediamo per esigenze di equità contributiva una riduzione dei costi della bolletta, alleggerendola da quelle ‘tasse’ che finanziano i cosiddetti oneri di sistema, quali essenzialmente gli incentivi per le fonti rinnovabili. Tali oneri, infatti, sono legati ai consumi piuttosto che ai redditi, gravando di fatto di più sull’utenza debole, in primis famiglie numerose e anziani”. “Al presidente uscente Alessandro Ortis”, continua Gaudioso “va il nostro plauso per aver saputo, in questi sette anni, caratterizzare l’attività dell’Aeeg anche per il continuo dialogo con le Associazioni dei Consumatori, dialogo impostato su una corretta interlocuzione volta ad investire risorse per un effettivo empowerment dei cittadini. Ci auguriamo che in sede di nomina dei nuovi vertici dell’Autorità, Parlamento e Governo tengano nella giusta considerazione questa impostazione, che andrebbe non solo proseguita in seno all’Aeeg, ma fatta propria anche da altre Autorità di regolamentazione meno sensibili alle istanze dei cittadini e delle Associazioni che ne tutelano gli interessi”.  
   
   
CASA, MIGRAZIONE E CITTÀ: NUOVE NARRATIVE, NUOVE METODOLOGIE  
 
Linköping, 20 luglio 2010 - Una conferenza sul tema "Casa, migrazione e città: nuove narrative, nuove metodologie" si terrà dal 6 al 10 agosto 2010 a Linköping, Svezia. Con l´aumentare degli studi che si occupano di emigrazione come processo sociale, politico, culturale e materiale, ci si è resi conto che questo argomento è importante per i concetti sociali e culturali di casa e di appartenenza. La migrazione comporta un cambiamento materiale di posti e siti attraverso il quale le nozioni di identità, le espressioni individuali e l´appartenenza vengono trasformati. Attraverso il movimento di persone, per esempio, le città, le case e le località vengono ri-narrate tramite i racconti, le fotografie, la musica, le opere d´arte e i film dei migranti. Questo è vero specialmente per le città. In quanto posti di origine e di (ri)stanziamento, diventano i siti principali delle esperienze di "casa" dei migranti. L´evento costituirà un opportunità per mettere insieme queste sfaccettature sociali, spaziali, materiali e tecnologiche della migrazione - per analizzare le identità e le esperienze di case e città e i paesaggi materiali, sonori e visivi della mobilità e del movimento. Tematicamente, le "narrative" - che si possono definire come storie, diari, miti, fotografie, musica, film, immagini mediali e rappresentazioni del movimento - saranno prese come punto di partenza analitico per nuovi progetti di ricerca sulla migrazione. Le discussioni procederanno quindi lungo diverse dimensioni che sono insite in queste narrative. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Esf.org/index.php?id=6500    
   
   
LIGURIA: PROROGATI I CANTIERI SCUOLA LAVORO FERRANIA FINO AL 30 NOVEMBRE 2010  
 
 Cairo Montenotte, 20 Luglio 2010 - L’accordo per la prosecuzione dei Cantieri scuola e lavoro per i lavoratori della Ferrania è stato siglato il 18 luglio mattina a Cairo Montenotte dagli assessori della Regione Liguria e della Provincia di Savona Enrico Vesco e Fulvio Garra e dal sindaco di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, in rappresentanza dei comuni del comprensorio e dalle organizzazioni sindacali e rappresentanze dei lavoratori. “Partiamo dalla considerazione che i vari accordi sottoscritti a livello ministeriale per il rilancio produttivo e occupazionale della Val Bormida, non hanno ancora prodotto i risultati sperati” ha dichiarato Vesco. Il 14 luglio scorso la Regione ha autorizzato la proroga dei trattamenti di Cassa Integrazione in deroga fino al 30 novembre 2010 e ha quindi ritenuto necessario e doveroso proseguire anche il finanziamento dei cantieri scuola lavoro per lo stesso periodo”. “I cantieri scuola lavoro- ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro- nati nel novembre 2008 grazie alla collaborazione tra istituzioni territoriali e sindacati, sono stati un’importante risposta alla crisi occupazionale dei lavoratori provenienti dallo stabilimento Ferrania Technologies spa e dall’indotto, proprio perché sono pensati per alleviare le ricadute derivanti dal lungo periodo di cassa integrazione offrendo la possibilità di percepire un’integrazione salariale e poter così mantenere un livello accettabile di qualità della vita”. L’assessore Vesco ha precisato come il finanziamento dei cantieri scuola lavoro, a carico della Regione Liguria sia possibile grazie alle previsioni contenute nella legge regionale 30, fortemente voluta dall’assessorato al Lavoro e approvata il 1 agosto 2008. “La Giunta Burlando ha sempre cercato di stare dalla parte dei lavoratori e in più occasioni ha dimostrato di non tirarsi indietro quando ha di fronte crisi occupazionali”  
   
   
CASA A ROMA: CONSIGLIO APPROVA VARIANTE A PIANO PARTICOLAREGGIATO PIETARLATA  
 
Roma, 15 luglio 2010 - Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della variante al piano particolareggiato Pietralata perché da oggi inizia il processo per arrivare compiutamente al bando di housing sociale di Pietralata, che prevede la realizzazione di un quartiere vicino la nuova stazione Tiburtina». Lo afferma l’assessore ai Lavori Pubblici e Perifierie, Fabrizio Ghera. Il Consiglio comunale ha approvato modifiche al piano particolareggiato Pietralata con adeguamento del progetto unitario aree residenziali “F”. La variante che è stata approvata il 15 luglio è una modifica del piano unitario “F” di area residenziale che si è resa necessaria per consentire di recuperare la cubatura residenziale che era stata, di fatto, eliminata destinando un’area fondiaria a verde. Pur mantenendo intatta l’area verde, si è parzialmente ripristinata la cubatura cambiando l’assetto edilizio sui lotti edificabili ancora rimasti. Erano, infatti, 4 i lotti edificabili e uno di questi al momento dell’approvazione del piano fu eliminato e convertito ad area verde. L’intervento odierno ha riconsentito di recuperare un po’ di cubatura, il necessario per realizzare il piano di housing sociale previsto dall’area “F”. Il piano di housing sociale di Pietralata, bando F555, riguarda il progetto di un piccolo quartiere residenziale destinato a giovani coppie, con priorità per quelle con figli, ed in genere a quanti, non avendo i requisiti per gli alloggi popolari, trovano difficoltà ad accedere al libero mercato.  
   
   
BASILICATA: DA UNIONE 3 COOPERATIVE DI COSTRUZIONI NASCE “AREA COOP”  
 
 Potenza, 20 luglio 2010 - Dalla fusione di tre cooperative lucane operanti da quasi quarant´anni nel settore delle costruzioni (Alternativa Coop di Miglionico, La Riuscita di Pomarico ed Edilcoop di Viggiano) nasce Areacoop. I dettagli del progetto di fusione, del progetto industriale e di quello di sviluppo sono stati illustrati recentemente a Pomarico. Presso quella che sarà la sede operativa del nuovo soggetto imprenditoriale, - spiega una nota dei promotori dell’iniziativa - si è tenuta la riunione congiunta delle assemblee dei soci delle tre cooperative, cui hanno preso parte anche i soci pensionati e i dipendenti non soci e alla quale sono intervenuti il responsabile Ancpl per il Mezzogiorno Paolo Laguardia, il direttore commerciale di Conscoop Luca Baldini, il responsabile nazionale settore costruzioni Ancpl Giuseppe Bonino, il componente della direzione nazionale Ancpl Vittorio Di Vuolo, il sindaco di Viggiano Giuseppe Alberti, il sindaco di Miglionico Angelo Buono e quello di Pomarico Giuseppe Casolaro, il consigliere regionale Giuseppe D´alessandro, il senatore Filippo Bubbico oltre ad alcuni dirigenti di cooperative aderenti a Legacoop Basilicata. Quasi cento tra soci e dipendenti non soci, un aggregato di 7 milioni che si punta a portare subito oltre i 15 milioni: queste le cifre dell´operazione che vuol essere una risposta imprenditoriale alla crisi che il settore sta attraversando da anni, “ulteriormente gravata - sottolinea Paolo Laguardia - dalla crisi finanziaria e dalla riduzione del trasferimento di risorse pubbliche verso gli enti locali accentuata anche dall´ultima manovra del Governo centrale”. L´obiettivo dell´incontro è stato quello di chiarire ulteriormente a tutti i soci la necessità e gli obiettivi della scelta, in previsione delle assemblee straordinarie per deliberare la fusione in presenza del notaio già in calendario sabato 31 luglio 2010. Lo stesso Laguardia ha esplicitamente chiesto alle istituzioni presenti una rivalutazione delle capacità imprenditoriali del movimento cooperativo, che per definizione al raggiungimento del proprio core-business coniuga l´attenzione costante per la crescita del territorio. Ha sostenuto inoltre la necessità di intervenire rapidamente sulle procedure di gara, chiedendo la modifica del massimo ribasso ormai applicato a tutti i livelli, sicuramente dannoso sia per il sistema di imprese e per le stazioni appaltanti, sia per i lavoratori stessi. I sindaci e i rappresentanti istituzionali presenti hanno assicurato tutti la vicinanza delle istituzioni alla nuova iniziativa imprenditoriale. Infine il responsabile nazionale settore costruzioni Ancpl Giuseppe Bonino ha espresso la propria soddisfazione per una iniziativa che concretizza quanto sostenuto all´ultimo Congresso della Produzione e Lavoro sulle politiche di sistema, sulle formule aggregative e sulla rete da mettere in campo.  
   
   
LA FILIERA CRISALIDE S´INCONTRA TERZO MEETING TRA RICERCA E NASCENTE INDUSTRIA DELLA MICRO-COGENERAZIONE  
 
Rovereto, 20 luglio 2010 - Nuovo decisivo meeting per la filiera trentina della micro-cogenerazione, tenuto il 13 luglio presso la sede della Provincia autonoma di Trento. Durante l´incontro, al quale ha partecipato anche il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai, si è discusso sullo stato dei progetti della filiera Crisalide presentati a finanziamento durante il 2009 ed avviati nei mesi di giugno e luglio 2010. Su questi progetti sono coinvolti principalmente la Fondazione Edmund Mach, Moratelli Impiantistica, Sofcpower ed Algorab. Dalla filiera è nata anche l´idea di concentrare in un unico sito, denominato “Mchp Lab”, le attività di ricerca e di sviluppo sperimentale, nonché le prove di affidabilità nei prossimi anni. A presiedere il tavolo di lavoro il dottor Diego Loner, Responsabile del Dipartimento per la promozione dei distretti tecnologici e per il programma di Legislatura della Pat, che ha parlato di «elementi di interessante concretezza per una filiera che ha già, nel suo primo anno, un carattere sovra-regionale». «Questa iniziativa - ha proseguito Loner - sposa a pieno titolo l´idea di sostenibilità, che la Provincia Autonoma di Trento ha promosso da tempo, sul fronte dell’energia e dell’ambiente. Nessuno slogan, ma azioni importanti, come testimoniano le attività di Habitech e di Manifattura Domani. Lo spirito è quello dell´open innovation tra industria e ricerca, ed esso fa parte integrante di Crisalide. Occorre continuare, pensando anche a normative ed incentivi pubblici appropriati per il sostegno di filiere di innovazione nella fase critica che va dal prototipo al mercato». Dello stesso parere anche l’Amministratore delegato di Habitech Gianni Lazzari: «Crisalide è una delle iniziative più importanti nate da Habitech ed occorre assicurarne la continuità progettuale. Non è un errore prevedere sin d´ora forme di incentivazione a medio termine per accelerare l´ingresso della tecnologia sul mercato trentino ed italiano». Marco Merler, Amministratore delegato di Dolomiti Energia, ha aggiunto: «Noi in Crisalide ci aspettiamo di sviluppare già quest´anno un pacchetto “regulatory”. Infatti, per sostenere l´innovazione si devono avere a disposizione gli strumenti corretti per poterla attuare. Alla normativa vigente per la generazione di energia elettrica da gas metano si dovrebbe estendere il concetto del virtual power plant certificato (un impianto di energia distribuito, N.d.r)». Alessandro Zorer, Vicepresidente del Centro Ricerche Create-net di Povo, ha poi spiegato: «Dopo l´Efi abbiamo capito che in Europa c´è una nuova e dinamica branca di ricerca che accomuna Ict ed Energia. Con la seconda fase di Crisalide, che prevede numerosi generatori controllati da un unico sistema intelligente, possiamo veramente applicare le competenze presenti nell´Ict, e che il Trentino ha in dote, per portarle verso il nascente mondo della micro-cogenerazione distribuita». Sul tema della formazione è intervenuta la direttrice dell’Enaip, la dott.Sa Maria Cristina Bridi, che ha illustrato le azioni intraprese dall´istituto nell’ultimo anno, in particolare nel corso di Alta Formazione Energia ed Ambiente di Villazzano. «Guardiamo all´ente locale come ad un partner di prossimità – ha continuato Bridi - non solo per sperimentare, ma anche per condividere delle scelte che combaciano con la direzione presa. Essere presenti in Crisalide ci fa piacere perché possiamo contribuire ad innalzare la formazione tecnica ricevendo feedback continui dall´industria presente». Alla filiera hanno aderito recentemente, oltre al gruppo Sit La precisa di Padova, anche Ici Caldaie di Verona, Electrolux ed il Multiphisics Lab di Padova. Il prossimo appuntamento è previsto verso la metà di ottobre 2010 per un altro incontro di aggiornamento progettuale e per spiegare le azioni concrete della seconda fase.  
   
   
BANCHE: ZAIA, “IL CENSIS CERTIFICA CIO’ CHE NOI DICIAMO DA TEMPO”  
 
 Venezia, 20 luglio 2010 - “Mi fa particolarmente piacere che un istituto prestigioso come il Censis abbia certificato oggi con un suo studio ciò che vado dicendo da tempo, e cioè che la Banca più è radicata sul territorio e più mi piace”. Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando alcuni contenuti del “diario della ristrutturazione nel terziario” realizzato dal Censis e dalle Banche del Credito Cooperativo, reso noto il 17 luglio. “Come diciamo noi da tempo – aggiunge Zaia – le Banche devono essere l’ossigeno finanziario per le imprese. Più sono vicine al territorio dove le imprese operano e producono, più sono efficaci, e maggiori sono risultati che si ottengono”. “In questo senso – conclude il presidente del Veneto – i dati diffusi oggi sono significativi: gli impieghi verso le imprese aumentano del 6% nei sistemi bancari fortemente territorializzati e diminuiscono del 2,9% tra le banche tradizionali. Il Censis mi trova perfettamente d’accordo anche quando dice che si è ormai esaurito il ciclo della Banca come ‘negozio di prodotti finanziari’”.  
   
   
SERVIZI INNOVATIVI: CRESCE IL MERCATO PROTETTO DELLE SOCIETA’ PUBBLICHE DA UNO STUDIO DI CONFINDUSTRIA SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI EMERGONO 1250 SOCIETÀ PUBBLICHE NELL’INGEGNERIA, NELL’ICT, NELLA CONSULENZA E MARKETING, NEL FACILITY MANAGEMENT.  
 
Roma, 20 luglio 2010 - “Sono almeno 1250 le società pubbliche che oggi operano nei servizi di mercato, facendo concorrenza alle imprese private – lo afferma Ennio Lucarelli, vicepresidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici che continua – da una nostra analisi dei dati presenti nella banca-dati Consoc della Funzione Pubblica, queste società, che rappresentano circa il 28% di quelle attualmente censite, per la gran parte controllate e partecipate da Enti Locali, Regioni, Province, Comuni e Comunità Montane, appaiono impegnate in attività che, sebbene abbiano poco a che a fare con i compiti istituzionali, vengono svolte sotto l’ombrello protezionistico di risorse pubbliche assicurate indipendentemente dai risultati di bilancio, provocando gravi distorsioni di mercato e ritardi nello sviluppo e modernizzazione di un settore strategico quale quello dei servizi innovativi”. Nel dettaglio, lo studio di Csit evidenzia come vi siano ben 400 società d’ ingegneria e di servizi energetici: queste ultime, in particolare, rappresentano una novità essendo imprese legate per lo più al nuovo business delle energie rinnovabili (da questo numero sono escluse le tradizionali municipalizzate dell’energia); 200 sono le società pubbliche che si occupano di servizi immobiliari e Facility Management; 150 quelle attive nel settore dell’Ict ; 150 lavorano nella Ricerca e Sviluppo, compresi i laboratori di prove e certificazioni e ben 350 nei servizi di consulenza e di marketing. Rispetto, invece, al totale delle partecipazioni pubbliche alla fine del 2009, in Consoc risultano registrate 7100 società a partecipazione pubblica (4.600 imprese e 2500 consorzi), con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. “La crescente presenza pubblica nell’economia di mercato desta profonda preoccupazione – continua Lucarelli – perché ciò significa che invece di costruire le condizioni per puntellare la ripresa offrendo alle imprese un quadro di maggior concorrenza e opportunità di business, si continua a destinare una quota delle già scarse risorse finanziarie pubbliche per creare nuovi segmenti di mercato sottratti alle logiche concorrenziali, destinati a divenire altrettanti poli di potere e di scarsa trasparenza dell’azione delle Pa”. E’ bene ricordare come tale quota, riferita all’insieme delle partecipazioni pubbliche in società ed enti, sia anche stata recentemente quantificata dal Ragioniere dello Stato in 17 miliardi di euro, (oltre il 3% delle spese finali del bilancio dello Stato). Cifra che, sempre secondo l’alto rappresentante della contabilità statale, rappresenta risorse pubbliche le quali, essendo impegnate in Enti strumentali anche nella veste giuridica di soggetti di diritto privato, nonché a gestioni fuori bilancio o a contabilità speciali, vengono sottratte al controllo dei tradizionali organi di riscontro le spese e le entrate delle amministrazioni pubbliche. “Ci auguriamo perciò – conclude il vicepresidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - che, all’attuale manovra di risanamento dei conti pubblici, segua al più presto una concreta politica di liberalizzazioni , in quanto via obbligata per recuperare risorse da investire nello sviluppo, eliminare o ridurre i tanti ostacoli che frenano l’espansione dell’economia italiana e la sua evoluzione verso assetti più efficienti”.  
   
   
PIACENZA - SMAIL: UN NUOVO SISTEMA INFORMATIVO SUL MERCATO DEL LAVORO  
 
Piacenza, 20 luglio 2010 - L’emergenza occupazione più di ogni altra sta emergendo in questa fase di uscita dalla crisi. Come tenere sotto osservazione il fenomeno per intervenire in modo efficace? A questo interrogativo può dare oggi una risposta Smail, il Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro – dell’Emilia-romagna. Smail è un nuovo sistema informativo statistico che fotografa la consistenza e l’evoluzione delle imprese attive in regione e dei loro addetti, in linea a quanto già realizzato dalla Camera di Ferrara che ha fatto da “apripista”. Grazie all’integrazione tra il Registro Imprese delle Camere di commercio e gli archivi occupazionali dell’Inps, il nuovo sistema supera i tradizionali limiti informativi che hanno impedito sino ad oggi di poter seguire con tempestività l’evoluzione del contesto economico territoriale, con particolare riferimento agli aspetti occupazionali. Il sistema informativo ha un doppio canale di ingresso. Può essere consultato direttamente dagli utenti che hanno accesso ad un primo livello informativo, più limitato, passando on-line dai siti delle Camere di commercio della regione e di Unioncamere Emilia-romagna, oppure viene impiegato dal personale dell’ufficio statistica della Camera di commercio per far fronte a richieste specifiche. Smail è il frutto di un complesso procedimento statistico che incrocia le diverse fonti disponibili. I risultati così ottenuti sono poi sottoposti a verifica ed integrazione diretta in caso di incongruità. Il nuovo strumento, frutto della collaborazione tra Unioncamere Emilia-romagna, Camere di commercio della regione e Gruppo Clas di Milano, non si limita ad evidenziare quante sono le imprese, le unità locali effettivamente in attività e i loro addetti, ma fornisce informazioni dettagliate su un ampio ventaglio di caratteristiche aggiuntive. Smail si caratterizza anche per la qualità dei dati, grazie all’applicazione di molteplici e accurati controlli di qualità, garantendo contemporaneamente un “fastidio statistico” per le imprese pressoché nullo: solo in pochi casi si è infatti reso necessario interpellare direttamente le imprese al fine i confermare informazioni contrastanti nelle diverse fonti o in esse totalmente mancanti. Gli utenti possono analizzare non solo la situazione più recente, ma anche alcune tendenze degli ultimi anni. Infatti, già in occasione di questo primo rilascio, sono a disposizione dati relativi al 2007, 2008 e 2009. Per il 2009 si può disporre attualmente di una fotografia aggiornata al mese di giugno, da cui si partirà per gli aggiornamenti di dicembre 2009 (versione disponibile dal prossimo mese di ottobre). A fine 2010, sarà poi a disposizione l’aggiornamento relativo al primo di questo anno in corso. L’accesso al sistema (completamente gratuito) è all’indirizzo www.Pc.camcom.it/  cliccando sul logo Smail.  
   
   
RIETI - REGISTRO IMPRESE: BONUS PER LA CONSULTAZIONE ON LINE  
 
Rieti, 20 luglio 2010 - Un “bonus” di 15 euro per i nuovi iscritti dal 1° luglio al prossimo 31 dicembre e una veste grafica rinnovata per renderne sempre più semplice la navigazione: ecco l’offerta del portale realizzato da Infocamere www.Registroimprese.it/  per mettere a disposizione di tutti l’intero patrimonio informativo delle Camere di Commercio sul mondo imprenditoriale italiano, dal Registro delle Imprese (9 milioni di persone presenti, oltre 6 milioni di imprese registrate e 900.000 bilanci depositati ogni anno) a quello dei Protesti, ai Marchi e Brevetti, all’Ebr – European Business Register. I numeri confermano la bontà dell’iniziativa: dal maggio 2008 alla fine di questo mese di giugno il portale ha ricevuto oltre 7 milioni di visite e sono state più di 44 milioni le pagine visitate. Dal portale si possono ottenere informazioni gratuite su tutte le aziende attive iscritte al Registro delle Imprese (denominazione, forma giuridica, indirizzo della sede legale, tipo di attività) e richiedere eventuali approfondimenti o singoli documenti a costi estremamente contenuti: bilanci, statuti, informazioni sui soci, amministratori, data di costituzione e capitale sociale, codice fiscale, organi sociali, poteri di rappresentanza, eccetera. Www.registroimprese.it/  non offre solo informazioni su singole aziende, ma anche elenchi di imprese in un comodo formato editabile (Excel o altro), selezionate in base a vari parametri di ricerca (localizzazione geografica, natura giuridica, settore di attività) oltre alle variazioni più importanti intervenute in un dato periodo di tempo nella vita delle imprese (cessazione, liquidazione, fallimento, variazioni delle cariche, trasferimenti). E’ inoltre disponibile la ricerca delle imprese per prodotti e servizi commercializzati e la visualizzazione delle imprese stesse all’interno di mappe sul territorio italiano. Costante è l’impegno di Infocamere per rendere sempre più efficace www.Registroimprese.it/  e moltiplicarne le modalità di consultazione, in particolare a favore delle medie, piccole e piccolissime imprese, che possono considerarlo a ragione un servizio di grande utilità nello svolgimento della loro attività.  
   
   
DALLA COLLABORAZIONE FRA CNA MILANO MONZA E BRIANZA E L’UNIVERSITÀ DI BRESCIA NASCE MESVART, UN PROGETTO PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE ARTIGIANE  
 
 Milano, 20 luglio 2010 - Molto spesso a frenare lo sviluppo delle imprese artigiane sono inefficienze che assorbono anche più del 25% del fatturato dell’azienda. Per questo Cna Milano Monza e Brianza, attraverso il proprio Servizio per l’Innovazione, S.inte.s.i., ha avviato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale dell’Università di Brescia (Ing. Francesco Aggogeri) il progetto Me.sv.art (Metodologie per lo Sviluppo delle imprese Artigiane), co-finanziato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. “Individuare strumenti utili al sostegno e allo sviluppo delle imprese artigiane e piccole è tra i compiti che la nostra Associazione ha assunto da sempre - sottolinea Cristina Croda, Presidente di Cna Milano Monza e Brianza - e il progetto individuato rientra in questo obiettivo”. Me.sv.art coinvolge dieci imprese artigiane, attive in diversi settori produttivi, e persegue l’obiettivo del miglioramento aziendale attraverso l’applicazione della metodologia lean-six sigma, che si basa sull’analisi approfondita dei processi produttivi e su una loro ridefinizione che consenta una razionalizzazione delle attività e il raggiungimento di risultati di eccellenza intervenendo sugli sprechi. L’applicazione delle tecniche lean-six sigma oltre a consentire processi più efficienti, permette anche, a chi non riesce ad ottenere buoni risultati economici nonostante abbia discreti volumi di fatturato, di evitare di commettere l’errore tipico di investire nell’assunzione di personale o nell’acquisto di macchinari, con l’obiettivo di aumentare la capacità produttiva per migliorare le performance economiche. Una pratica che non soltanto non può essere risolutiva ma che è utile solo ad amplificare un problema tecnico-gestionale.  
   
   
ARTIGIANATO, GIBELLI "PENSARE IN PICCOLO"  
 
Lissone/mb, 20 luglio 2010 - E´ iniziata da Lissone (Mb) la visita da parte di Andrea Gibelli, Vice Presidente della Regione Lombardia, alle imprese artigiane della Brianza. Gibelli ha detto che "in questi anni è emersa la necessità di pensare essenzialmente in piccolo. Non in termini ideologici, ma nel senso di trovare un modo coerente per far, per così dire, camminare il grande con il piccolo". Rispondendo agli operatori del settore che chiedono un aiuto concreto da parte di Regione Lombardia, lo stesso Gibelli ha spiegato che "i ´sistemi a rete´ sono delle opportunità". "Lo ´Small Business Act´ lombardo - ha dichiarato ancora l´assessore all´Industria e all´Artigiano -, rappresenta oggi il tavolo di confronto per valutare le norme regionali soprattutto in termini di competitività e tutti gli strumenti a favore di innovazione e sviluppo, coerentemente con semplicità, trasparenza e facilità d´accesso". Alla visita hanno partecipato Massimiliano Romeo, consigliere regionale lombardo segretario della seconda commissione Affari Istituzionali; Fabio Meroni, assessore della Provincia di Monza e Brianza, il sindaco di Lissone Ambrogio Fossati e Florindo Cereda e Guido Cesati, rispettivamente vice presidente e segretario generale di Apa Confartigiano Imprese Milano.  
   
   
FIRMATO UN ACCORDO A FAVORE DI 237 LAVORATORI IN MOBILITÀ DEL SULCIS IGLESIENTE  
 
Cagliari, 20 Luglio 2010 - L´accordo siglato ieri all’Assessorato regionale del Lavoro, a favore di 237 lavoratori in mobilità in deroga (30 alla quarta proroga, i restanti alla terza proroga) di 16 aziende in crisi del Sulcis Iglesiente, ha chiuso il lungo e articolato percorso avviato alcuni mesi fa dalla Regione, con l’obbiettivo di dare un sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie, in attesa di poterli reinserire nel mercato del lavoro. La firma dell’assessore Franco Manca, insieme a quelle dei rappresentanti degli enti locali, delle Asl, di Confindustria e delle organizzazioni sindacali, ha permesso di dare l’avvio anche ai progetti di utilizzo di questi lavoratori attraverso la guida dei Centri servizi per il lavoro delle province di appartenenza. Le imprese interessate sono Acentro Ceramica (14 dipendenti in mobilità), Cardnet (44), Cartiera San Giovanni (1), Cosacem (12), Cosemi (12), Elcos (6), Isoref (2), Mcp (13), Ms Isolamenti (5), Omnia (13), Sices Montaggi (23), Sices Work (17), Sirz (1), Spi (40), Vigilanza Cannas (4) e Ali Alluminio (30). Il 28 giugno scorso era stato siglato a parte un accordo a favore delle imprese del Sulcis Iglesiente dell’indotto di Enel Sulcis ed Enel Power, per un totale di 89 lavoratori (tutti alla quinta proroga della mobilità). "Al quinto incontro siamo riusciti a far quadrare il cerchio – ha commentato l’assessore Manca –. Sia chiaro, questa non è assistenza: l’obbiettivo è quello di rimettere queste persone nel mercato del lavoro e restituire loro la giusta dignità. Siamo tutti consapevoli che non si tratta della soluzione per tutti i mali, bensì di un intervento tampone che consente di alleviare i disagi a tante persone, in un’area particolarmente complessa che lamenta problemi strutturali. Le Asl sono le istituzioni che maggiormente ci chiedono di poter utilizzare questi lavoratori, tuttavia confidiamo nel contributo delle amministrazioni provinciali e comunali nelle quali risiedono i lavoratori delle imprese in crisi”. Oggi erano presenti i rappresentanti della Regione, delle Province di Cagliari, Medio Campidano, Carbonia Iglesias e Sassari, dei Comuni di Cagliari, Carbonia, Iglesias, Portoscuso, Sant’antioco, Domusnovas, Gonnesa, San Sperate, Villamassargia, Calasetta, Carloforte, Giba, Masainas, Musei, Perdaxius, Villaperuccio, Santadi, Sant’anna Arresi, Narcao, Buggerru, Nuxis, San Giovanni Suergiu, Fluminimaggiore, Sardara, Villanovafranca, Ussaramanna, Tratalias, Selargius, Piscinas, Pula, Porto Torres, Gonnosfanadiga, Pabillonis, Bono, Serramanna, Monserrato, San Gavino Monreale, Sanluri, Capoterra, Elmas e Uta, delle Asl di Cagliari, Sanluri e Carbonia, della Confindustria Sardegna Meridionale e delle segreterie regionali e territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.  
   
   
VERTICALIZZAZIONI:CARPINETA,DEFINITI CRITERI DI SELEZIONE  
 
L´aquila, 20 luglio 2010 - La Giunta Regionale nella seduta di ieri ha approvato la delibera che definisce la procedura ed i criteri di selezione per le progressioni verticali destinate al personale della Regione Abruzzo.di seguito le dichirazioni dell´assessore al Personale Federica Carpineta. "Dopo moltissimi anni di attesa - afferma l´assessore - siamo riusciti a dare la possibilità di accedere ai livelli superiori a tanti dipendenti della Regione. Sono, infatti, circa 170 i posti che verranno messi a concorso, ai quali i dipendenti interessati potranno accedere facendo valere sia i titoli posseduti sia l´anzianità maturata in questi anni, impegnandosi poi a superare le prove di selezione che saranno adeguate al livello professionale messo a bando: cioè quesiti a risposta multipla, predisposizione di atti amministrativi e le successive prove orali". "Ciò è stato possibile grazie ad un intenso lavoro che ha impegnato questo assessorato negli ultimi mesi. Personalmente ho avviato contatti con il ministro Brunetta ottenendo una deroga speciale per la nostra Regione, in forza degli eventi sismici, che ci consentisse di avviare queste procedure di verticalizzazione entro il corrente anno, non avendolo potuto evidentemente fare, come previsto, entro il 31 dicembre 2009. C´è stata una positiva conclusione anche della concertazione sindacale, che ha rappresentato il punto di massima concordia possibile con le rappresentanze dei lavoratori". "Abbiamo, comunque, tenuto rigorosamente conto - prosegue l´assessore - delle direttive costituzionali e anche della più recente legislazione in materia, garantendo la riserva del 50% dei posti in pianta organica, posti che verranno poi messi a concorso a beneficio di quanti, dall´esterno, vorranno tentare di accedere ai ruoli della Regione Abruzzo. Ora attendiamo di vedere attuata la delibera appena licenziata dalla Giunta Regionale, con la rapida esecuzione dei passaggi che, entro il prossimo 31 dicembre prossimo, dovranno vedere esaurito l´intero iter per la progressione dei dipendenti regionali. Va precisato che questo risultato è il frutto di una rigorosa razionalizzazione della pianta organica, che ha comportato la sospensione e, soprattutto, la modifica sostanziale della procedura di verticalizzazione prevista dalla precedente amministrazione". "Ma ancora più importante - conclude - è l´innovazione apportata ad una procedura che non sarà più un semplice automatismo di avanzamento, basato sulla sola anzianità di permanenza nel sottostante profilo professionale. Infatti, sarà una procedura basata sulla selezione e, quindi, sul merito e sulle capacità dei singoli, il tutto, ovviamente, a beneficio della qualità che il personale regionale dovrà avere nello svolgimento delle sue mansioni al servizio della nostra comunità regionale".  
   
   
PORTOVESME SRL: RAGGIUNTO ACCORDO PER AUTOPRODUZIONE ENERGIA  
 
Cagliari, 20 Luglio 2010 - "La Regione ha rispettato l´impegno assunto e a questo punto attendiamo fiduciosi la conclusione in tempi rapidi dell´iter per la realizzazione dell’impianto eolico di autoproduzione della Portovesme srl’’. L’ha sottolineato l’assessore regionale dell’Industria, Sandro Angioni, al termine della Conferenza di servizi, tenutasi ieri , che chiude con esito positivo l’istruttoria del primo “step’’ dell’impianto. Il verbale sottoscritto dalle parti (oltre all’esponente della Giunta c’erano i rappresentanti della Portovesme srl, delle organizzazioni sindacali e degli Enti locali) prevede la predisposizione di un incontro col ministero dell’Ambiente per la definizione delle prescrizioni previsti dall’istruttoria per il rilascio dell’”Autorizzazione unica”, nonche’ il perfezionamento dell’iter per la realizzazione di quanto previsto dal secondo “step” del Protocollo d’intesa. L’assessore dell’Industria promuoverà un incontro col Presidente della Giunta per una verifica di questo secondo punto e interverrà presso l’assessore della Programmazione per la definizione del Contratto di Programma da parte dalla Conferenza Stato-regioni, in modo che possa essere portato alla prima riunione utile del Cipe fissata per il 22 luglio.