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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Settembre 2014
UE AUMENTA LA COOPERAZIONE IN MATERIA DI ENERGIA SOSTENIBILE CON I PAESI IN VIA DI SVILUPPO  
 
Bruxelles, 23 settembre 2014 - Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso firma le dichiarazioni congiunte oggi a New York per rafforzare la cooperazione energetica con i cinque paesi africani: Cabo Verde, Costa d´Avorio, Liberia, Togo e Ruanda. Tali accordi avranno lo scopo di aumentare l´accesso alle fonti energetiche sostenibili, anche nelle zone rurali, dove i bisogni sono il più grande. Al fine di raggiungere questo obiettivo anche su scala globale, l´Ue prevede di stanziare più di € 3300000000 vale la pena di sovvenzioni nel periodo finanziario 2014-2020 per sostenere progetti di energia sostenibile in tutto il mondo. Circa 2 miliardi di euro sarà dedicata ai paesi africani. In vista della firma, il Presidente Barroso ha dichiarato: " L´energia sostenibile è essenziale per alimentare la crescita e lo sviluppo Due anni fa, alla europea dell´energia sostenibile per tutti Vertice a Bruxelles, ho proposto quindi l´ambizioso obiettivo di aiutare i paesi in via di sviluppo per fornire l´accesso alle sostenibile. Servizi energetici a 500 milioni di persone entro il 2030 Sono lieto che ora stiamo unendo le forze con i paesi europei e africani che hanno deciso di prendere l´iniziativa nella lotta contro la povertà energetica. " Il commissario europeo per lo sviluppo, Andris Piebalgs, ha aggiunto: " Senza energia, le fabbriche non possono funzionare, le scuole non possono essere illuminato e le famiglie non possono cucinare, e questa è una situazione che molte persone stanno ancora affrontando oggi, ma è altrettanto importante che le fonti di energia sostenibile sono. Promosso in primo luogo. Queste dichiarazioni sono un chiaro segno dell´impegno politico di tutti i co-firmatari che vogliamo lavorare insieme e realizzare progressi più rapidi per garantire l´accesso all´energia sostenibile per tutti ". Un obiettivo chiave degli accordi è quello di impegnarsi con il settore privato per migliorare le condizioni per gli investimenti e finanziamenti, e quindi aumentare l´accesso all´energia sostenibile o la produzione di energia elettrica effettiva sostenibile, affidabile e conveniente. Per questo per essere veramente efficace, i governi dei nostri paesi partner e l´Ue lavoreranno insieme per portare avanti progetti di energia sostenibile. Il presidente Barroso e il Commissario Piebalgs sono attualmente a New York per l´Assemblea generale delle Nazioni Unite, a partecipare, tra gli altri importanti incontri internazionali, il vertice sui cambiamenti climatici. Domani, il Presidente Barroso affronterà anche di sessione ad alto livello dell´Assemblea sulle energie rinnovabili e l´efficienza energetica. Temi di sviluppo dell´Assemblea Generale includeranno negoziati dell´agenda di sviluppo post-2015, i preparativi per una conferenza sul finanziamento dello sviluppo, nonché il processo ai sensi della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici per il raggiungimento di un accordo globale sui cambiamenti climatici nel 2015. Sfondo Accordi di domani sarà anche l´obiettivo di rafforzare i legami politici tra gli impegni di politica energetica dei paesi firmatari e il sostegno finanziario da parte dell´Ue e di altri donatori co-firma. I seguenti paesi europei saranno ugualmente co-firmare le dichiarazioni comuni: • Cabo Verde: Austria, Lussemburgo, Spagna e Portogallo • Costa d´Avorio: Francia • Liberia: Norvegia Finanziamenti energetico dell´Ue per lo sviluppo e la cooperazione Per il periodo 2014-2020 circa 30 paesi in via di sviluppo hanno scelto l´energia come settore focale per la loro cooperazione con l´Ue. Inoltre, altri paesi riceveranno anche allocazioni sostanziali nel settore dell´energia in cui questo non è stato definito come settore focale. In totale, circa € 3300000000 saranno destinati a sostenere l´energia sostenibile nei paesi partner dell´Ue in tutto il mondo, attraverso la cooperazione bilaterale e regionale. Questo dovrebbe sfruttare compreso tra € 15 e € 30 miliardi di prestiti e investimenti azionari per colmare le lacune nelle infrastrutture energetiche e di potenza aziende, scuole, case e ospedali. Alcuni esempi di lavori in corso dell´Ue in materia di energia Ue che unisce servizi : L´ue sostiene il progetto Lago Turkana Wind Power con 25.000.000 € sotto le infrastrutture Ue-africa Fondo fiduciario. Ciò comporterà la costruzione di un parco eolico da 310 Mw in Kenya e sbloccare un costo di investimento totale di € 625.000.000. Il progetto ridurrà il paese della dipendenza dalle importazioni e la produzione di energia idroelettrica stagione-sensibile, aumentare la sicurezza energetica e migliorare le attività economiche in aree remote. Elettrificazione rurale : Un finanziato dall´Ue € 2.000.000 progetto in Liberia, implementato da Save the Children, installa pannelli solari in tutte le strutture sanitarie pubbliche che non hanno l´elettricità per fornire luce e potenza radio. Il progetto raggiungerà circa 1,5 milioni di beneficiari, in prevalenza donne e bambini nelle zone rurali in un paese di 3,5 milioni di persone. Costruire alleanze : L´unione europea e la Nuova Zelanda hanno creato una partnership che sostiene progetti concreti nel Pacifico. Ad esempio, con una nuova centrale idroelettrica con una capacità inferiore a 1 Mw ha un impatto positivo sulla vita di 188 000 persone in Samoa.  
   
   
ABRUZZO, CENTRALE GAS: D´ALFONSO A DE VINCENTI, SCONVOCARE CONFERENZA  
 
Sulmona, 23 settembre 2014 - "Domani chiamerò il viceministro dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, per chiedere che la Conferenza di servizi del 30 settembre venga sconvocata". Lo ha annunciato ieri il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, all´assemblea pubblica convocata a Sulmona contro la realizzazione della centrale e metanodotto del gas della Snam. "La mia interlocuzione diretta con il Viceministro - ha aggiunto D´alfonso - segue alcuni atti ufficiali che questo governo regionale ha messo in campo contro la collocazione del metanodotto lungo la dorsale appenninica e contro la realizzazione della centrale a Sulmona". Successivamente alla richiesta a De Vincenti, il Presidente ha poi annunciato altre iniziative istituzionali "a cominciare dai coinvolgimento diretto dei presidenti delle Giunte regionali di Umbria, Marche e Molise per portare la questione all´esame della Conferenza dei presidenti". Ribadendo il concetto di "affermare la superiorità dell´organo decisorio politico sulla struttura burocratica", il Presidente D´alfonso ha poi aggiunto che "ci sono innegabili punti di forza in questa nostra azione, come l´unanimità di tutte le forze politiche contro questa allocazione; il coinvolgimento inter-istituzionale del territorio e la coincidenza con l´ordinamento attuale della Costituzione che riserva, in maniera concorrente, alla competenza regionale settori della materia energetica". "Il nostro diniego - ha aggiunto D´alfonso - non vuole essere affatto preclusivo perché come istituzione conosciamo il valore e l´importanza di opere di rilievo nazionale, ed è per questo che siamo pronti a discutere e valutare soluzioni alternative". Su questo punto, il presidente della Giunta regionale è tornato sulla preminenza delle decisioni politiche: "Su questo territorio noi abbiamo disegnato un destino di sviluppo a valenza turistica, culturale e ambientale, proprio perché conosciamo quanto può dare questo territorio su questi settori. Non può accadere che su un altro fronte parta la demolizione di questo preciso disegno politico". E a conferma della politica di valorizzazione culturale dell´area peligna, D´alfonso ha aggiunto di "aver chiesto al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, i finanziamenti necessari per il completamento dell´Abbazia Celestiniana".  
   
   
CENTRALE GAS: PRONTI A DIRE NO ANCHE IN CONFERENZA ASSEMBLEA PUBBLICA A SULMONA CON RAPPRESENTANTI ISTITUZIONI  
 
Sulmona, 23 settembre 2014 - "La nostra è una posizione seria, che su tutti i tavoli abbiamo sempre motivato nel merito, e non una posizione attaccata ad un campanile". Lo ha detto ieri il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, aprendo a Sulmona l´assemblea pubblica contro la realizzazione del metanodotto e la centrale gas che la Snam ha previsto di realizzare in Valle Peligna. "Una posizione chiara - ha aggiunto Lolli - che abbiamo sempre palesato in tutte le sedi e confronti istituzionali e politici. Così come ufficialmente abbiamo chiesto il rinvio della Conferenza di servizi del prossimo 30 settembre". Nel suo intervento all´assemblea, alla quale hanno preso parte numerosi parlamentari eletti i Abruzzo, il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, e l´assessore Mario Mazzocca, Giovanni Lolli ha fatto il punto della situazione di una vicenda che va avanti da anni, aggiungendo che "la Conferenza di servizi del 30 settembre rischia di essere decisiva. Ma la Regione in quella sede è pronta a ribadire il suo diniego alla realizzazione della centrale gas a Sulmona e a chiedere ufficialmente a Snam di studiare un percorso alternativo sulla costa adriatica, come era in origine quando il progetto del metanodotto è nato. Non siamo affatto propensi a chiusure preconcette ma vogliamo che la Snam ragioni con noi se esitono alternative all´attuale tracciato". Il vicepresidente ha anche spiegato che "il no della Regione Abruzzo in quella sede rischierebbe di bloccare la realizzazione dell´opera e il Governo sarebbe chiamato ad azioni di avocazione molto lunghe e laboriose. Ci troviamo, quindi - ha concluso - di fronte ad un passaggio decisivo e proprio per questo ribadiamo la necessità di rinviare la Conferenza di servizi del 30 settembre".  
   
   
LIGURIA: OPERE PUBBLICHE, RECUPERO E RICONVERSIONE DELL’EX CASERMA GARIBALDI IN RESIDENZA UNIVERSITARIA  
 
 Genova, 23 Settembre 2014 - "Il recupero della ex caserma Garibaldi in salita Neve è l´intervento più grande realizzato in questi dieci anni. Stiamo anche provando a prenderla in proprietà nell´ambito di un´operazione con il Demanio. Sarà la più grande Casa dello Studente di Genova, in una zona strategica perché vicina al polo universitario di via Balbi e a 200 metri dalla stazione ferroviaria di Principe. Diventerà un centro di vita molto importante in una zona delicata del centro storico della città". Lo ha detto venerdì 19 settembre, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando parlando in conferenza stampa dopo la seduta di Giunta dei lavori di recupero e riconversione dell´ex caserma Garibaldi in residenza universitaria, presenti l´assessore Pippo Rossetti e Roberto Dasso, direttore generale di Arsel Liguria, l´Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro. I lavori sono stati commissionati da Arsel per un importo complessivo di 8 milioni e 48 mila euro, provenienti da fondi Miur (2 milioni 826 mila euro) e da fondi regionali (5 milioni 221 mila euro). L´intervento, iniziato nel 2009, terminerà il prossimo novembre e verrà inaugurato nel marzo 2015. La struttura sarà operativa da settembre 2015. Nel programma di potenziamento dell´offerta di residenze a studenti, Arsel ha individuato l´ex Caserma Garibaldi, idonea a essere riconvertita in alloggi per gli iscritti all´Ateneo genovese provenienti da fuori sede. Il complesso, risalente al 1625 quando ospitava il Convento delle Clarisse, è di proprietà del Demanio dello Stato e dal 1985 versava in stato di abbandono. Il progetto di riconversione ha ottenuto il finanziamento per nuove residenze universitarie dal Ministero dell´Università e Ricerca e l´´intero immobile è stato concesso in uso ad Arsel Liguria dall´Agenzia del Demanio nel 2007 per una durata di 25 anni, a partire dalla data di ultimazione dell´intervento di recupero. Nel 2009 è stato appaltato l´intervento di riqualificazione dell´intero complesso che al momento è stato completato per l´85%. L´avanzamento dei lavori è stato condizionato da una serie di imprevisti di natura tecnico amministrativa (fallimento della ditta esecutrice, rescissione contrattuale e successivo affidamento), e da circostanze straordinarie come la distruzione del lato ovest del tetto di legno a causa di un incendio doloso tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 2013 con completa distruzione della copertura e dei sottostanti locali che erano quasi completati, a cui è seguito il sequestro dell´immobile disposto dall´autorità giudiziaria per circa un anno. L´intervento, oltre a rispondere alla forte richiesta di alloggi per studenti universitari, riveste una notevole valenza per la riqualificazione ambientale dell´intero contesto urbano a margine del centro storico. Il progetto di recupero prevede la realizzazione di 176 posti letto, l´installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, un impianto solare termico per il preriscaldamento dell´acqua sanitaria, l´isolamento termico del fabbricato e l´abbattimento del fabbisogno di energia per il riscaldamento (circa 60%), tramite la realizzazione del rivestimento esterno, la posa in opera di strati di isolante nelle strutture esposte e nuovi infissi. Una parziale liquidazione delle compagnie assicurative ha consentito, alla fine di maggio 2014, di procedere allo sgombero dei detriti prodotti dal crollo e dall´incendio, programmare la ricostruzione della copertura di legno e delle strutture portanti in acciaio e legno massello. È in corso di aggiudicazione la gara per la fornitura degli arredi. La struttura necessiterà di ulteriori opere complementari a termine dell´attuale appalto per renderla pienamente funzionante.  
   
   
OPERE PUBBLICHE, RESTAURO E RECUPERO DEL CASTELLO DEI FIESCHI DI SENAREGA IN VALBREVENNA  
 
 Genova. 23 settembre 2014 - "Il recupero del castello è una bella operazione, in una frazione non abitata d´inverno ma che d´estate ha qualche abitante e dove si è anche aperta una trattoria che funziona nella stagione estiva. E´ un´operazione sostanzialmente conclusa anche se è stato concesso un rifinanziamento che consentirà di effettuare un secondo lotto di lavori". Lo ha detto, venerdì 19 settembre, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando parlando in conferenza stampa dopo la seduta di Giunta dei lavori di restauro e recupero funzionale del castello dei Fieschi di Senarega in Valbrevenna, presenti l´assessore Angelo Berlangieri, il direttore dell´Ente Parco Antola Roberto Costa e il sindaco di Valbrevenna Michele Brassesco. I lavori sono stati commissionati dall´Ente Parco per un importo complessivo di 1 milione e 205 mila euro, provenienti da fondi Por Fesr 2007/2013 (958 mila euro) e da fondi dell´Ente Parco (246 mila euro). L´intervento, iniziato nel marzo 2012, è stato diviso in lotti il primo dei quali è terminato lo scorso aprile e verrà inaugurato sabato 11 ottobre. Il castello, nato come dimora nobiliare nella frazione di Senarega, piccolo borgo del comune di Valbrevenna, è chiamato anche Senarega - Fieschi dal nome delle due famiglie che ne furono proprietarie ed è situato sulla pendice più alta del borgo, ben visibile tra le case del paese. La torre, risalente al Xiii secolo, svolgeva una funzione d´avvistamento e di difesa del piccolo paese. Il castello e l´oratorio risalgono invece al Xv secolo, costruiti dai signori di Senarega nelle forme semplici e squadrate visibili anche oggi. Durante il dominio dei Fieschi l´edificio era utilizzato per funzioni amministrative e i sotterranei adibiti a prigione. In seguito, dal 1838, divenne di proprietà della locale parrocchia. Da circa il 1980 ha ospitato una comunità di recupero per tossicodipendenti fino all´attuale chiusura e abbandono. L´ente Parco Antola lo ha acquisito, insieme con il vicino oratorio, in comodato trentennale per avviare, in collaborazione con l´amministrazione comunale della Valbrevenna, il progetto di restauro e recupero a fini ricettivi e culturali. Il progetto complessivo è realizzato in due lotti: il primo - già terminato e per il quale sono in corso le procedure tecnico-amministrative per l´apertura al pubblico – ha riguardato il restauro degli interni e degli esterni del castello e della torre, compresi i consolidamenti strutturali, nonché il totale rifacimento della struttura di legno del tetto. Sono stati rifatti gli impianti idraulico, elettrico e di riscaldamento. Durante l´esecuzione dei lavori sono state rinvenute alcune decorazioni originali che, in parte, sono state recuperate e valorizzate. Le facciate sono state oggetto di un restauro conservativo e sono state ripristinate alcune bucature originarie che erano state chiuse. Nell´oratorio di San Giovanni Battista è stata rifatta la copertura, sono stati eseguiti lavori di consolidamento strutturale e la parte impiantistica. Inoltre sono stati rifatti la pavimentazione dei principali percorsi del borgo nel tradizionale acciottolato (risseu), i sottoservizi, l´impianto di illuminazione pubblica ed è stata ridisegnata la piazza e rifatta la sua pavimentazione. L´intero intervento di restauro è stato realizzato in accordo con la Soprintendenza locale. Il secondo lotto dei lavori è in fase di appalto: i lavori saranno eseguiti nella primavera prossima e riguardano il completamento del rifacimento della pavimentazione di alcune strade del borgo, il rifacimento degli esterni dell´oratorio e la sistemazione definitiva della piazza.  
   
   
ASSIMPREDIL, PISAPIA: “IMPEGNO COMUNE CONTRO LA CRISI” IL SINDACO, REGOLAMENTO EDILIZIO APPROVATO ENTRO INIZIO OTTOBRE  
 
Milano, 24 settembre 2014 - “La crisi sembra non aver fine; una crisi che dopo timidi segnali di ripresa torna a colpire le nostre città, i lavoratori, le imprese. Il settore delle costruzioni ha subito pesantemente gli effetti della congiuntura economica anche qui in Milano e in Lombardia, nelle aree più solide e ricche del Paese. Il Comune di Milano sta cercando di fare la sua parte per assicurare nuove prospettive e nuove occasioni di ripresa al settore con effetti positivi anche per l’occasione”. Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia nel suo intervento all’Assemblea di Assimpredil Ance. “Certo i tagli imposti dai governi che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno limitato di molto le nostre possibilità di intervento. Il 60% degli investimenti in conto capitale, arriva proprio dai Comuni: è evidente –ha aggiunto Pisapia- come una progressiva contrazione delle risorse a disposizione del Comune non possa che avere effetti deprimenti sull’economia locale, a partire dal settore edilizio. Ciò nonostante stiamo facendo tutto il possibile. Lo abbiamo cominciato a fare con il Pgt e lo stiamo facendo oggi con il Regolamento edilizio che approveremo entro i primi giorni di ottobre. “È un Regolamento pensato per una metropoli moderna che vuole crescere evitando il consumo estensivo di suolo, garantendo –ha continuato il Sindaco- allo stesso tempo la qualità del costruire e dell’abitare e offrendo nuove occasioni di lavoro, a partire dalla rigenerazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente in senso ecologico. Tutto questo in una cornice normativa che deve garantire la legalità, l’antimafia e il rispetto delle leggi. Su questo punto abbiamo una completa identità di vedute”. “C’è una parole chiave del nostro impegno: insieme. Solo insieme agli altri soggetti possiamo fare passi avanti e per questo la collaborazione tra pubblico e privato è assolutamente necessaria e solo insieme possiamo farcela ad affrontare e superare la crisi”, ha concluso Pisapia.  
   
   
BOLDRINI E REGIONE PUGLIA FIRMA PROTOCOLLO FORMEDIL  
 
Bari, 23 settembre 2014 - Un protocollo importante nel segno dell’innovazione, quello firmato il 20 settembre in fiera del Levante da Regione Puglia, Anci e Formedil, a cui ha voluto presenziare la presidente della Camera Laura Boldrini che ha avuto parole di elogio e ammirazione per la Puglia e per il presidente Vendola, nel corso della visita del padiglione regionale. “L’innovazione – ha detto la presidente della Camera - si può fare e questa regione lo ha dimostrato e lo sta dimostrando. Vi prego di andare avanti puntando sui giovani e sull’innovazione come avete sempre fatto. Questa Regione non ha avuto paura . Il presidente Vendola ha rotto un muro. E’ pioniere, in questo paese, nell’innovazione e voglio dare il merito al presidente Vendola di averlo fatto”. L’invito a partecipare alla firma del Protocollo è stato colto con piacere da Boldrini per almeno tre ragioni: “Si tratta di una iniziativa del Sud. Continuo a trovare sconcertante questo silenzio a livello politico e mediatico sulla condizione economia e sociale del Meridione evidenziata alcuni giorni fa dal rapporto. Dati duri che denunciano una crisi e un divario fra nord e sud impressionante ma l’attenzione su quel rapporto non è durata niente. Sia all’attenzione dell’opinione pubblica che dei decisori politici si tratta di una rimozione che è segno di miopia perché nessuno può immaginare una vera ripresa del Paese che non includa il sud. L’italia non si può riprendere senza il sud”. Il secondo motivo della presenza di Boldrini è che si tratta di “Un’ iniziativa che riguarda i giovani. Sono le percentuali che si riferiscono ai giovani quelle più drammatiche. Quindi ha un valore speciale ciò che si fa per formare competenze professionali. Questa e una via per creare nuovo lavoro molto più utile che la precarizzazione dei diritti dei lavoratori. Bisogna formare nuove competenze come state facendo qui, lavoro qualificato”. Terzo motivo è “Il tipo di prodotto al quale volete applicare le nuove competenze che state dando a questi giovani che avete deciso di formare in campo edilizio ma ad una condizione: non per costruire nuovi palazzi, cementificare, rovinare le nostre coste o i nostri spazi verdi, ma avete scelto di puntare sul recupero di quegli edifici pubblici che altrimenti sarebbero crollati. Recupero e ristrutturazione. Formazione di lavoratori capaci dimettere in pratica i principi di ecosostenibilità e di edilizia verde”.  
   
   
CANTIERI CITTADINANZA. VENDOLA: "FORMAZIONE E LAVORO DENTRO IDEA QUALITÀ"  
 
Bari, 23 settembre 2014 - “Formazione e lavoro dentro una idea di qualità. Qualità per il percorso del ragazzo e della ragazza che impara un lavoro e qualità per ciò che resta sul territorio come segno di riqualificazione. Io credo che c’è spazio per tutti gli interessi leciti, per gli interessi della singola impresa e per gli interessi di una grande comunità. Questi cantieri, che insegnano a fare edilizia in forme moderne, sembrano a volte un po’ la tela di Penelope perché costruiscono palazzi e poi li abbattono. Noi invece abbiamo, in una realtà variegata, una necessità di fare immediatamente cantieri che possano dare il segno della riqualificazione e del recupero, penso a Taranto e ad alcune realtà della provincia di Foggia”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in occasione della sottoscrizione con Anci Puglia e Formedil del protocollo che istituisce i Cantieri di cittadinanza. Alla firma del protocollo ha partecipato la Presidente della Camera, dopo aver visitato il padiglione 152 della Regione Puglia. “In questi anni abbiamo cercato di metterci alle spalle un mondo vecchio e vecchie contese – ha sottolineato Vendola - ci sono qui in sala persone che sono protagoniste della storia della modernizzazione della Puglia. Sono imprese che rappresentano anche un punto di orgoglio e di vanto. Con queste imprese abbiamo discusso molto in una logica che potesse consentire a ciascuno di capire il punto di vista dell’altro, perché io penso che non si debba fare un discorso filantropico. L’impresa persegue la finalità del business privato mentre noi, come pubblica amministrazione, perseguiamo il benessere collettivo. Immaginare che il business privato e quello collettivo debbano essere antagonisti significa essere prigionieri di antichi pregiudizi”. Per Vendola fondamentale è il concetto di riuso del suolo: “L’italia è il paese delle cento città e della campagna che è natura, cultura, è produzione, memoria, storia. Penso che oggi occorra dire stop al consumo di suolo in un paese che ha urbanizzato più di ogni altra nazione del mondo negli ultimi 70-80 anni”. “Abbiamo un patrimonio di edilizia residenziale pubblica in condizioni di degrado che ci offre la possibilità di fare edilizia di qualità – ha concluso Vendola - quella che incorpora le concezioni e le competenze della bioedilizia, quella che interviene per l’efficientamento energetico e idrico, quella orientata dalla cultura smart, quella che deve sapere che in un palazzo e in quartiere abitano essere umani e che la qualità dell’abitare è un pezzo fondamentale della qualità della vita e in questo caso noi parliamo di qualità del lavoro”. E sulla grande specificità del protocollo siglato, il vicepresidente alla Regione Puglia e assessore alla Qualità del Territorio, Angela Barbanente, ha sottolineato quanto questa possa essere considerata “una buona pratica”. “Il tratto distintivo della nostra amministrazione – ha detto l’assessore Barbanente - è che si collabora tra assessorati, con il partenariato socio-economico e istituzionale. Una collaborazione tra assessorato al lavoro, con Leo Caroli, assessorato alla formazione, con Alba Sasso e assessorato al Territorio. Si collabora con Comuni, con Formedil, con i sindacati. Fare squadra è fare sistema”. Note sul protocollo sottoscritto Il Protocollo sottoscritto da Regione Puglia, Anci Puglia e Formedil Puglia istituisce i Cantieri Scuola come Progetti Formativi mirati al recupero/ristrutturazione di edifici e/o di manufatti appartenenti al demanio pubblico in una logica di impiego di risorse pubbliche e private. L’obiettivo è triplice: formare nuove competenze professionali, favorire l’occupazione giovanile e recuperare alla pubblica utilità un patrimonio pubblico altrimenti non utilizzato. Il protocollo valorizza e mette a sistema le innovazioni introdotte da un lato nelle politiche della formazione e del lavoro e dall’altro della rigenerazione urbana. In particolare, i Cantieri Scuola rappresentano una sperimentazione dei Cantieri di Cittadinanza recentemente istituiti dalla legge regionale n. 37/2014, volti a facilitare l’inserimento socio‐lavorativo dei disoccupati di lunga durata e l’inclusione sociale dei soggetti in condizione di particolare fragilità sociale. La Regione Puglia, inoltre, si è fatta promotrice di iniziative volte a sostenere l’innovazione delle imprese della filiera dell’edilizia e dell’abitare, rafforzandone capacità e competenze per prepararle ad affrontare la sfida del “costruire sostenibile”, nonché del riordino delle funzioni amministrative in materia di edilizia residenziale pubblica e sociale, prevedendo fra le proprie funzioni, la promozione e il coordinamento di iniziative di “sperimentazione nel campo (…) della qualificazione del processo edilizio nonché l’indirizzo e il coordinamento dell’attività degli enti operanti nel settore garantendo il miglioramento della qualità e vivibilità dell’ambiente interno ed esterno all’abitazione, “anche mediante la promozione di interventi di autocostruzione e autorecupero, di soluzioni innovative e pratiche sperimentali, di misure di qualificazione degli operatori pubblici e privati. Per l’attuazione degli interventi è prevista la costituzione di una Cabina di Regia composta dagli assessori al Lavoro, al Diritto allo studio e formazione e alla Qualità del territorio, dal Direttore dell’Area Sviluppo economico, il Lavoro e l’Innovazione i Dirigenti dei Servizi competenti, il presidente dell’Anci Puglia, oltre che da un rappresentante delle Agenzie regionali per la casa e l’abitare (ex Iacp) e dal Formedil Puglia. Le modalità operative saranno le seguenti: • Avvio dei Cantieri Scuola con le Agenzie Regionali per la Casa e l’Abitare che mettano a disposizione per le finalità del presente protocollo immobili da riqualificare per i quali siano già disponibili le progettazioni e relativi finanziamenti che siano giudicati da Formedil Puglia idonei all’attività del Cantiere Scuola; • Predisposizione di un avviso pubblico rivolto agli Enti Locali come da indicazione della Cabina di regia per l’individuazione degli immobili da destinare al Cantiere Scuola; • Progetto o Studio di fattibilità per il recupero di ulteriori immobili strategici nell’ambito delle politiche regionali.  
   
   
CAMPANIA: OPERE PUBBLICHE, VIA A 3 INTERVENTI PER OLTRE 6 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 23 settembre 2014 - "Sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Campania (Burc) tre nuovi decreti dell´Assessorato Lavori pubblici con i quali vengono ammessi a finanziamento altrettanti interventi con le iniziative di accelerazione della spesa per un valore complessivo di 6 milioni 576mila euro." Così l´assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza. "Con tre milioni 456mila euro – ha detto l´assessore – sarà possibile eseguire lavori di messa in sicurezza e tutela delle risorse naturali del fiume Peccia. Si tratta di lavori di sistemazione idraulico-forestale che vedono come beneficiario la Comunità montana di Santa Croce Roccamonfina. Due milioni 185mila euro serviranno a ripristinare la strada comunale Serra Mangialatte-porcara a servizio delle aree rurali di Baselice, in provincia di Benevento. Gli altri 750mila euro saranno invece utilizzati per il completamento della copertura di un´area destinata al ricovero della popolazione in caso di necessità connesse ai fini di protezione civile oltre che ad attività sportive nel comune di Tramonti, in provincia di Salerno. Questi ulteriori 3 decreti si aggiungono a quelle ammesse a finanziamento da ciascun Assessorato attraverso la stessa misura generale di accelerazione della spesa che sta caratterizzando la Campania per una grande azione di investimenti pubblici. A seguito della pubblicazione dei decreti i Comuni potranno far partire subito le gare per la realizzazione delle opere."  
   
   
LOTTA ABUSIVISMO, LOMBARDIA: AL VIA PROGETTO DA 250.000 EURO  
 
Milano, 23 settembre 2014 - Tempi certi, al massimo 48 ore, per lo sgombero degli alloggi occupati abusivamente, per il loro recupero e la ri-assegnazione a persone legittimamente in graduatoria. E ancora, il blocco degli allacciamenti (come previsto dall´articolo 5 della Legge 80/2014) e delle richieste di residenza e il divieto di accesso alle graduatorie Erp per 5 anni per chi ha occupato. Sono questi alcuni dei punti salienti del progetto sperimentale per la lotta all´abusivismo nell´edilizia residenziale pubblica promosso dall´Assessorato alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità della Regione Lombardia, illustrato, in Prefettura, a Milano, dall´assessore regionale alla Casa, Housing sociale Pari opportunità, Paola Bulbarelli. Troppi Pochi Sgomberi - Un progetto sperimentale, della durata di un anno, finanziato dalla Regione Lombardia con 250.000 euro. "A Milano il fenomeno delle occupazioni abusive ha raggiunto livelli altissimi - spiega Bulbarelli - basti pensare che, dal 2009 ad oggi, si è passati da una percentuale di recupero da occupazioni in flagranza del 95 per cento a una media del 40. Una situazione allarmante e intollerabile, che impone decisioni drastiche e un rafforzamento urgente di tutto l´apparato di intervento contro le occupazioni". Protocollo Al Via Da Ottobre - "Per sconfiggere l´occupazione abusiva - aggiunge l´assessore Bulbarelli - è necessario che si verifichino contemporaneamente 3 condizioni. Vale a dire: sgombero, ripristino e riassegnazione. Serve dunque uno sforzo importante e condiviso, che può avvenire soltanto con il raccordo e il coordinamento affidato a regole d´ingaggio chiare e definite, da prevedere all´interno di un protocollo operativo sottoscritto con la Prefettura, il Comune di Milano, le Forze di Polizia e le aziende erogatrici di servizi (acqua, luce, gas, telefonia fissa)". Riunioni Settimanali - Un progetto ambizioso, che prevede il potenziamento di attività nevralgiche come il collegamento con le Forze dell´ordine, il coordinamento degli interventi di sgombero singoli in flagranza di reato, l´esecuzione degli sfratti, concordati da un Tavolo inter-istituzionale composto da tutti gli Enti preposti, che, come è stato condiviso stamani, si riunirà settimanalmente. Fare Squadra Per Sconfiggere Abusivismo - "Rimango convinta - conclude Bulbarelli - che l´unico vero modo per sconfiggere l´abusivismo sia quello di remare nella stessa direzione. Tutti insieme, a prescindere da colori e appartenenze politiche. Ormai non c´è più tempo da perdere".  
   
   
PUGLIA, START CUP ARTI: PREMIATA "CARESILK"  
 
Bari, 23 settembre 2014 - Caresilk vince la sfida di Start cup Puglia. A premiare, i8l 19 settembre nel padiglione 152 in Fiera, Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia e Loredana Capone, assessore regionale allo sviluppo economico. “Non c’è settore della vita economica che non abbia bisogno di idee, fantasia, coraggio, innovazione – ha sottolineato Vendola . Cambia il mondo se abbiamo il coraggio di dire ai giovani di talento noi investiamo su di voi, non vi cacciamo come succede in Italia con i migliori cervelli che vanno all’estero. Start Cup non è solo una gara perché vinca il migliore. È una gara per costruire in Puglia un ambiente sociale che ci aiuti a capire quanto è importante che i bambini imparino le cose fondamentali della tecnica e della scienza, che ci sia un’alfabetizzazione tecnologica perché chi sa può farcela, può competere, chi non sa ha già perso la partita”. Su 12 progetti finalisti distribuiti in 4 categorie, i progetti premiati sono Diptera (Agrifood-cleantech), Mindesk (Ict), Greenskin (Industrial), (Caresilk) Life Science. Menzione speciale “Social Innovation” al progetto Re-play. L’idea di Caresilk ha convinto la Commissione composta da Vito Pertosa (Mer Mec Group), Cosimo Palmisano (Ecce Customer), Sergio Fontana (Farmalabor), Pietro Vito Chirulli (Finindustria). “Start Cup Puglia è un´occasione straordinaria per trasformare un’idea brillante in un’impresa di successo – ha spiegato Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico -. Perché ciò avvenga, però, è indispensabile, anzitutto, credere in se stessi, nella propria idea, interrogarsi sulla domanda del mercato, elaborare un buon business plan. La partecipazione a questo premio va letta, dunque, come un esercizio. Sono i possibili clienti, i consumatori, i possibili committenti che bisogna poi convincere. La Regione, dal canto suo, sostiene le buone imprese con incentivi e interventi che facilitano l´accesso al credito”. Note sull’evento Vincitore assoluto categoria Life Science Caresilk L’idea imprenditoriale punta allo sviluppo e commercializzazione di scaffolds in fibroina di seta con intrinseche proprietà antibatteriche e di rigenerazione per il trattamento delle lesioni da ustioni. Bachi alimentati con foglie di gelso modificate con argento produrranno filo di seta contenente particelle di argento. Le proprietà di rigenerazione saranno ottenute dalla fibroina della seta, mentre le proprietà antimicrobiche saranno ottenute dalla fibroina dopata con particelle di argento. Vincitori Categoria Life Science Caresilk Categoria Ict Mindesk È un ambiente di sviluppo innovativo per architetti, urbanisti e designer, basato su note tecnologie di Cad e Virtual Reality. Sedendo semplicemente davanti un tavolo, l’utente viene immerso in un mondo virtuale, il quale gli consente di navigare all’interno del suo progetto, creare oggetti e modellarli. Mentre l’utente disegna i propri concept, questi appaiono attorno a lui in scala 1:1 con feedback sulla composizione globale naturale ed immediato. L’utente traccia figure bidimensionali sul tavolo prospiciente, Mindesk rileva con precisione le misure desiderate e automatizza lo sviluppo in 3D. Categoria Agrifood-cleantech Diptera Il prodotto principale proposto da Diptera è la farina di insetti, un sostituto della farina di pesce utilizzata nei mangimi. Molto simili come quantità di proteine e composizione ammino-acidica, la farina di insetti costa di meno ed è più sostenibile. Il secondo prodotto per importanza è l´olio di insetti, da utilizzare come additivo nei mangimi o come base per bio-diesele e lubrificanti. Sarà possibile, inoltre, estrarre dagli insetti chitina e chitosano, da vendere alle case farmaceutiche. Infine, un altro prodotto sarà il digestato degli insetti, un fertilizzante con un ottimo rapporto tra azoto, fosforo e potassio. Il servizio di smaltimento dei rifiuti alimentari utilizzati come substrato potrebbe essere proposto a pagamento. Categoria Industrial Greenskin L’idea imprenditoriale è costituire una società che si occupi della produzione e commercializzazione di cellulosa batterica, valida alternativa alla pelle animale e sintetica; può essere utilizzata, infatti, in vari settori: automotive, product e fashion design. Polimero naturale, bio-compatibile, la cellulosa è ottenuta in colture acquose ricche di zucchero, ottenibile da scarti agro-alimentari grazie alla simbiosi di batteri e funghi. Il processo è scalabile e sostenibile anche nella fase di colorazione della cellulosa ed è una bio-fabbrica dove i microrganismi auto-assemblano il polimero, utilizzando una bassa quantità di energia e materia. Vincitore Menzione Speciale Social Innovation Re-play Re-play propone una linea di giocattoli per bambino realizzata con plastiche da riciclo da pannolini post-consumo. La plastica da riciclo sarà fornita da Fater S.p.a, leader nella produzione di pannolini. Fater ha sviluppato il primo processo al mondo in grado di riciclare i prodotti assorbenti per la persona, ricavandone plastica e cellulosa. I componenti di Re-play hanno già studiato le potenzialità della plastica riciclata Fater, misurandone le proprietà fisico-meccaniche e individuando processi di trasformazione efficaci. Start Cup Puglia, alla settima edizione, è la competizione che premia le nuove iniziative imprenditoriali ad alto contenuto di conoscenza della Regione e offre la possibilità di trasformare un’idea brillante in un’impresa di successo, attraverso attività di formazione, assistenza progettuale e premi in denaro. È un´iniziativa dell´Assessorato allo Sviluppo Economico – Area Politiche per lo Sviluppo economico, il lavoro, l’innovazione della Regione Puglia e di Arti, realizzata in collaborazione con Pni - Premio Nazionale per l’Innovazione e Bollenti Spiriti. Partner dell’iniziativa sono l’Università e il Politecnico di Bari, l’Università di Foggia, l’Università del Salento, la Lum Jean Monnet, il Cnr e l’Enea. È un’iniziativa inserita nel progetto “Alleanza tra Ricerca e Impresa per la Smart Puglia - Programma Operativo per la Fase 3 del Progetto Ilo2”, cofinanziato dall’Ue a valere sul Po Fesr 2007-2013, Asse I, Azione 1.2.3. Quest’anno tutti i progetti hanno concorso alla selezione per la menzione speciale dedicata al settore trasversale della Social Innovation. I 4 vincitori hanno ricevuto un premio in denaro di 10.000 euro; il vincitore in assoluto ha ottenuto un ulteriore premio in denaro di 5.000 euro. Tutti i progetti premiati accederanno di diritto al Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma a Sassari nel mese di novembre 2014. “L´obiettivo della Start Cup – ha conculso Eva Milella, presidente dell’ Arti (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) - è quello di fornire ogni supporto affinché idee innovative possano diventare impresa, quindi business, quindi innovazione. Per questo la Start Cup non è tanto un´occasione per determinare chi sia il migliore tra i finalisti, quanto piuttosto è una grande opportunità di confronto e apprendimento: sono questi due fattori quelli che permettono di focalizzare meglio l´idea imprenditoriale. Quest´anno abbiamo introdotto alcune novità, tra cui un boot camp di addestramento con investitori e coach americani, per capire come funziona altrove, e il fatto di aver composto una commissione di valutazione fatta da imprenditori di successo pugliesi, perché è giusto che la valutazione sia fatta da chi il percorso l´ha già vissuto”.  
   
   
OGGI A PALAZZO CISTERNA SI COSTITUISCE UFFICIALMENTE IL CLUSTER LEGNO PIEMONTE: PROMUOVERA’ LA FILIERA FORESTA- LEGNO PIEMONTESE  
 
Torino, 23 settembre 2014 - Decolla il progetto del “Cluster Legno Piemonte”, promosso dalla Provincia di Torino, dall’Environment Park e dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e presentato in anteprima nell’autunno 2013 a Milano, in occasione della fiera Made Expo. Oggi, alle 11,30 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna - sede della Provincia di Torino, in via Maria Vittoria 12 - i partner dell’iniziativa ufficializzano la loro adesione, sottoscrivendo il Protocollo d’intesa tra i soggetti che danno vita al Cluster. Sarà presente l’Assessore provinciale all’Agricoltura e Montagna, Marco Balagna. I partner del Cluster Legno Piemonte si impegnano a promuovere un sistema territoriale attivo e dinamico nel settore delle costruzioni in legno e dell’arredo, perseguendo alcuni obiettivi strategici: sinergia territoriale tra istituzioni, istituti di ricerca, organizzazioni imprenditoriali ed aziende - supporto diretto alle aziende per valorizzare l’eccellenza e la visibilità del prodotto e dell’intero sistema - percorsi di formazione e aggiornamento professionale, internazionalizzazione e strategie di impresa - rafforzamento della presenza delle aziende piemontesi nel settore della costruzione in legno - promozione dell’innovazione attraverso la cooperazione - sostegno della filiera legno, anche attraverso la promozione di reti d’impresa. Il Cluster Legno Piemonte prosegue un’azione di valorizzazione delle risorse forestali del territorio, che la Provincia di Torino ha avviato nel 2002 con la manifestazione fieristica ‘Bosco e Territorio’ ed ha proseguito con il progetto europeo transfrontaliero ‘Bois-lab’, nel corso del quale si è costruita una solida alleanza tra le diverse professionalità operanti nel comparto foresta-legno. L’environment Park e il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, hanno condiviso con la Provincia l’obiettivo di consolidare ed ampliare i risultati di questo lavoro alla scala regionale, promuovendo la costituzione del Cluster e mettendo a disposizione del progetto le proprie competenze maturate nella promozione dell’innovazione nelle aziende con Polight - Polo di Innovazione Edilizia Sostenibile e Idrogeno di Environment Park e nella formazione universitaria con Woodlab, progetto formativo del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico. Le finalità del Cluster sono coerenti con gli obiettivi che la Provincia ha perseguito negli ultimi tredici anni: valorizzare le professionalità e le potenzialità produttive della filiera foresta-legno-edilizia, unendo le forze di tutti gli attori che, con competenze e ruoli diversi, operano in Piemonte nel comparto foresta-legno-edilizia: Enti locali, imprese, proprietà forestale pubblica e privata, associazioni imprenditoriali, istituzioni del sistema della ricerca, formazione e dell’innovazione. L’idea sviluppata dagli attori pubblici e privati che sottoscriveranno il Protocollo d’intesa si ispira all’esperienza degli “Holzcluster” costituiti in altre regioni e nazioni alpine europee, come il Trentino-alto Adige e l’Austria. Attraverso un rafforzamento dei legami fra istituzioni, sistema di ricerca e di impresa, gli “Holzcluster” hanno generato sviluppo e innovazione della filiera legno, con positive ricadute sull’ambiente, determinando in alcuni casi un più ampio ricorso al legno regionale e un accorciamento delle filiere. I Partner Del “Cluster Legno Piemonte”: Provincia di Torino; Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design; Environment Park s.P.a. Università di Torino -Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari; Siat - Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino; Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Torino; Cna Torino - Confederazione Artigianato Piccola e Media Impresa Torino; Confcooperative Fedagri Piemonte; Api Torino - Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino e provincia; Confartigianato Imprese Piemonte; Confindustria Cuneo – Sezione Legno; Unione Industriale di Torino – Associazione Provinciale industriali del legno, sughero e affini; Consorzio Forestale del Canavese; Comunità Montana Valli Orco e Soana. Convenzione tra i Comuni di Massello, Fenestrelle, Inverso Pinasca, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Roure, Salza di Pinerolo, San Germano Chisone, Usseaux e Villar Perosa, Consorzio Forestale Alta Valle Susa; Gal Valli del Canavese; Gal Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone; Associazione Fsc Italia; Uncem-unione Nazionale Comuni Enti Montani, Delegazione Piemontese; Fondazione per l’Ambiente “Teobaldo Fenoglio” Onlus. Un Progetto Che Viene Da Lontano: L’esperienza Di “Bois-lab” Nell’ottobre del 2011 si è concluso il progetto di cooperazione transfrontaliera “Bois Lab”, che ha rappresentato per la Provincia di Torino il principale strumento per definire e avviare, in stretta concertazione con gli operatori pubblici e privati, una strategia organica di valorizzazione della filiera foresta-legno provinciale, coerentemente con gli obiettivi indicati dalla Legge forestale regionale 4 del 2009 e con le competenze che la normativa ha attribuito alla Provincia. Grazie a “Bois-lab” l’interesse per l’impiego del legno nelle costruzioni è sensibilmente cresciuto, così come è cresciuto il numero di imprese di costruzioni o di segherie attive nel territorio provinciale che si sono specializzate nell’edilizia in legno. La Provincia ha censito ed accompagnato le imprese del settore attraverso lo strumento dell’Atlante delle Professionalità Legno-edilizia, realizzato dal Politecnico di Torino. Nella grave situazione di crisi che ha colpito il settore edile in Italia, l’unico comparto che esprime valori in controtendenza è quello delle costruzioni in legno. Nuove e interessanti prospettive di mercato si sono aperte ed è opinione condivisa da tutti gli operatori che solo unendo le forze per costruire un sistema piemontese delle costruzioni in legno - dalla produzione di materia prima alle rifiniture e all’arredo, dalla progettazione alla formazione dei tecnici - è possibile competere con le altre regioni e nazioni alpine, che, come il Trentino, l’Alto Adige e l’Austria operano da molto tempo e con notevoli risorse pubbliche per valorizzare il comparto. Per saperne di più: www.Clusterlegnopiemonte.it    
   
   
DUE GIORNI DI INCONTRI TRA IMPRESE EMILIANO ROMAGNOLE E DEL SUDAFRICA. GLI INCONTRI A BOLOGNA E REGGIO EMILIA DAL 23 AL 24 SETTEMBRE PER VALUTARE NUOVE COLLABORAZIONI CHE POSSANO DARE UN SEGUITO AL LAVORO SVOLTO FINO AD OGGI DALLA REGIONE NEL CREARE RELAZIONI ISTITUZIONALI E COMMERCIALI  
 
Bologna, 23 settembre 2014 – Due giorni di incontri tra imprese emiliano romagnole e del Sud Africa. Gli appuntamento sono organizzati da Regione Emilia-romagna e Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con Isiamed e l’Ambasciata del Sudafrica in Italia. La delegazione sarà a Bologna il 23 settembre e a Reggio Emilia il 24 settembre. Al via oggi a Bologna la prima giornata di incontri con le imprese sudafricane guidate da rappresentanti del Black Business Council e del Ministero per l’industria e il Commercio. A Bologna – alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi e dell’ambasciatrice del Sud Africa in Italia Nomatemba Tambo - si terrà un incontro nella mattinata, durante il quale associazioni imprenditoriali e Camere di Commercio presenteranno alla delegazione il territorio regionale per valutare nuove collaborazioni che possano dare un seguito al lavoro svolto fino ad oggi dalla Regione nel creare relazioni istituzionali e commerciali con la Rainbow Nation. A seguire una sessione di b2b con le imprese. A Reggio Emilia invece si terrà un seminario aperto al pubblico e dedicato al tema “Sudafrica - Emilia-romagna: opportunità economiche e di scambio per l’agrifood processing, le energie rinnovabili e il manifatturiero”, oltre ad una sessione pomeridiana di b2b. La delegazione è composta da 20 imprese sudafricane che lavorano nei seguenti settori: agricoltura, trasformazione dei prodotti agricoli, green economy, energie rinnovabili, costruzioni e infrastrutture, manifattura, produzione di artigianato e tecnologie dei servizi.  
   
   
PREMIO EGOV 2014 PER IL PROGETTO INNOVATION4BUSINESS - I4B IDEATO DA REGIONE E CSP PIEMONTE L´INIZIATIVA CONSENTE ALLE PMI PIEMONTESI DI ACCEDERE GRATUITAMENTE A PROGETTI DI INNOVAZIONE, PER SVILUPPARE POI PRODOTTI DESTINATI AL MERCATO  
 
 Torino, 23 settembre 2014 - Iscritto alla categoria “sostegno all’imprenditoria del territorio” il programma di trasferimento tecnologico Innovation4business - I4b -, ideato nel 2008 da Csp e Fondazione Torino Wireless con il sostegno della Regione Piemonte, ha ricevuto il premio eGov, assegnato a Riccione, nell’ambito della due giorni dedicata all’agenda digitale locale e alle giornate della polizia locale. “Il progetto in questione semplifica e velocizza il processo di trasferimento tecnologico e favorisce lo sviluppo di startup innovative partendo dal bacino di brevetti ed innovazioni sviluppate da Csp.“: è la motivazione con cui è stato conferito il riconoscimento. I4b è un progetto di trasferimento tecnologico pensato per permettere alle imprese locali piemontesi di utilizzare gratuitamente i prototipi, risultato delle attività di ricerca e sviluppo di Csp, rendendoli parte della propria offerta di mercato. Secondo il modello messo a punto, infatti, le imprese possono acquisire i prototipi funzionanti e usufruire del sostegno e della consulenza di Csp, generando un volano di innovazione che dal mondo della ricerca applicata si sposta alle attività di business, per una effettiva ricaduta sul territorio. Un’iniziativa che ha permesso di raggiungere oltre 500 piccole e medie imprese - Pmi - tra attività di divulgazione, partecipazione a fiere ed eventi, B2b. I 36 prototipi tecnologici trasferiti alle 24 imprese che nel corso degli anni hanno aderito, sono funzionanti e pronti per essere inseriti nei piani di business; 4 sono prodotti effettivamente presenti sul mercato.  
   
   
VALLE D’AOSTA: INCONTRO IN REGIONE CON LE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI E I PROFESSIONISTI RIUNITI DA CONFINDUSTRIA  
 
Aosta, 23 settembre 2014 - Si è svolto nel pomeriggio di venerdì 19 settembre, l’incontro tra la Giunta regionale e le Associazioni imprenditoriali e i professionisti riuniti da Confindustria, per fare il punto sulla situazione economica e rispondere agli spunti presentati nel giugno scorso dai rappresentanti degli imprenditori per ridare slancio al sistema economico della Valle d’Aosta. In questo lasso di tempo, il Governo regionale ha svolto incontri nei quali sono state fatte riflessioni tecniche e politiche per cercare di dare risposte concrete ai punti evidenziati nel documento presentato all’inizio dell’estate da associazioni e professionisti. Nel corso dell’incontro di oggi, il Presidente Augusto Rollandin e gli Assessori, in particolare Emily Rini e Pierluigi Marquis, hanno evidenziato quanto già messo in campo per far fronte alle difficoltà di incontro tra mondo del lavoro e mondo della scuola, analizzando poi, punto per punto, il documento degli imprenditori. La Giunta ha quindi dato la propria disponibilità a proseguire il dialogo e il confronto e da parte della portavoce degli imprenditori, Monica Pirovano, è stata avanzata la richiesta dell’istituzione di tre tavoli di lavoro attorno alle tre problematiche più urgenti: la sburocratizzazione, il credito e l’occupazione. La proposta è stata accolta dal Governo regionale che aveva già evidenziato l’apertura a tavoli specifici di confronto. La prossima settimana sarà decisa la composizione dei gruppi di lavoro e la calendarizzazione degli incontri.  
   
   
TRE MILIARDI PER LO SVILUPPO: ASSESSORE TOSCANA ALLA CNA PRESENTA GLI INTERVENTI PER IL MONDO PRODUTTIVO  
 
 Firenze 23 settembre 2014 – Il pacchetto di interventi a sostegno del mondo produttivo toscano che la Regione sta lanciando anche grazie all´anticipo dei fondi europei è stato illustrato ieri nel corso di un´iniziativa organizzata dalla Cna sul tema Iniziativa "Gli incentivi alle imprese nella programmazione 2014/2020 Fesr e Fse, all´hotel Michelangelo a Firenze. "Siamo reduci da un giro per i territori toscani – ha esordito l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini – partito dall´esigenza di presentare i tre nuovi bandi per ricerca e sviluppo e innovazione. Abbiamo riscontrato un interesse forte, con un´altissima partecipazione e una grande aspettativa verso le misure messe in campo per aiutare le imprese a uscire da una crisi che ancora non mostra segni di rottura e che vede il persistere di indicatori negativi anche per i prossimi mesi". L´assessore ha delineato nella sua introduzione i motivi che hanno spinto la Regione Toscana, unica nel panorama nazionale, a puntare tutto sul sostegno alle imprese destinando a questo scopo la stragrande maggioranza delle risorse previste dal nuovo Por Fesr 2014-20, anticipando circa 80 milioni di risorse per far partire operativamente i bandi in attesa del completamento dell´iter europeo del Programma. Non solo. Grazie a queste risorse si è scongiurata inoltre la chiusura dei centri per l´impiego, garantito il finanziamento dei tirocini e di misure per l´agricoltura. "L´istituto per la programmazione economica in Toscana ci dice che la nostra regione ha retto meglio di altre all´impatto della crisi – spiega Simoncini – l´export ha registrato un +16% rispetto all´8% registrato a livello nazionale e l´incremento ha coinvolto un po´ tutti i settori. Proprio a partire da queste imprese dinamiche che hanno saputo, nonostante la crisi, conquistare nuove fette di mercato, vogliamo mettere in campo tutti gli interventi possibili per rimettere in moto lo sviluppo". La prima novità riguarda non a caso la capacità di innovazione, terreno ineludibile per la ripresa. Oltre ai tre nuovi bandi usciti ad agosto per Ricerca e Sviluppo e Innovazione, il pacchetto della Regione presenta i nuovi strumenti rinnovati e attivi dal primo settembre dell´Ingegneria finanziaria con i fondi di garanzia e il fondo rotativo per l´accesso al credito delle imprese, gli incentivi per l´occupazione e i tirocini, la legge per l´imprenditoria giovanile e femminile. Tutti i interventi partiti fra agosto e settembre e per i quali è in corso una campagna di informazione capillare e a tappeto, in un dialogo costante e interattivo con tutte le componenti del mondo economico toscano. E ai quali ne seguiranno altri, a partire dal prossimo dicembre, come i voucher per progetti di innovazione di micro piccole e medie imprese, un bando per l´internazionalizzazione, una forma di microcredito per le nuove imprese giovanili e le novità per le start up della nuova proposta di legge per la competitività licenziata una settimana fa dalla giunta. Ma se la Toscana fa la sua parte, come ampiamente dimostrato nel corso dell´illustrazione dettagliata delle opportunità messe in campo e già disponibili per le imprese che vogliono investire, altrettanto deve essere fatto dal governo nazionale. "Servono politiche di riduzione della pressione fiscale in grado di rimettere in moto lo sviluppo – dice l´assessore – di sostegno agli investimenti e nei confronti della Ue per svincolare risorse dal Patto di stabilità. In caso contrario, su circa 3 miliardi di cui teoricamente potremmo disporre grazie ai fondi strutturali e al Fas, toglieranno risorse per altri interventi della Regione". Bene quindi sollecitare maggiore flessibilità a livello europeo, ma necessario anche continuare a fare pressioni per la conclusione dell´accordo di partenariato, per non rischiare che le risorse arrivino davvero troppo tardi, dopo l´inizio del 2015.  
   
   
FVG, MEDIOCREDITO: "VIA LIBERA" AD AUMENTO DI CAPITALE  
 
Trieste, 23 settembre 2014 - "Via libera" definitivo della Regione all´aumento di capitale di Mediocredito. Su proposta dell´assessore alle Finanze e Patrimonio Francesco Peroni, la Giunta ha infatti deciso oggi di esprimere parere favorevole all´aumento di capitale che è stato posto all´ordine del giorno dell´assemblea della Finanziaria Mc, in programma il 22 e 23 settembre. L´aumento sarà pari alla quota che la Finanziaria Mc detiene nel capitale sociale di Mediocredito, che raggiunge il 50,24 per cento del totale. La Regione detiene direttamente il 25,42 per cento del capitale della Finanziaria Mc, il resto è in mano a Friulia. La Regione sottoscriverà l´aumento sia per la parte di sua spettanza, sia per la parte di Friulia, esercitando il suo diritto di prelazione, dopo la rinuncia di Friulia, per un importo complessivo di 25,1 milioni di euro. La decisione di oggi si inserisce nel disegno strategico di rafforzare Mediocredito dal punto di vista patrimoniale.  
   
   
CONSORZIO ZIPA DI ANCONA, NOMINATO COMMISSARIO STRAORDINARIO.  
 
Ancona, 23 settembre 2014 - Nominato il commissario straordinario del Consorzio Zipa di Ancona. Ne dà notizia l’assessore alle Attività produttive, Sara Giannini: “a seguito dell’accertamento dello stato di crisi del Consorzio, a cui partecipano l’amministrazione provinciale di Ancona e i comuni di Ancona, Camerano, Corinaldo, Falconara Marittima, Jesi, Ostra e Senigallia, lo scorso otto settembre la Giunta regionale ha deciso il commissariamento. Gli organi dell’ente verranno formalmente sciolti da parte del presidente Spacca e al loro posto si insedierà Paolo di Paolo, che svolgerà le funzioni di commissario per la durata di sei mesi, prorogabili di altri sei e che avrà anche il compito di individuare le responsabilità che hanno condotto alla difficilissima situazione economica e organizzativa del Consorzio stesso. Vista la grave situazione abbiamo deciso tempestivamente per un incarico che oltre a garantire una professionalità adeguata alla complessità dell’attività e che poggia su 35 anni di esperienza aziendalistica, non comporterà oneri aggiuntivi, visto che lo stesso percepirà il medesimo compenso attualmente erogato al decaduto presidente del Consorzio”. L’intervento della Regione rientra nell’ambito della propria attività di vigilanza prevista dalla legge regionale 48/96. Il Consorzio Zone imprenditoriali della Provincia di Ancona promuove lo sviluppo di attività imprenditoriali nei settori dell´industria (aree industriali), dell’artigianato, del commercio e dei servizi nel territorio della Provincia di Ancona. Nel mese di aprile 2014 la Giunta ha incaricato le proprie strutture di predisporre una relazione sulle criticità relative alla situazione economica del Consorzio, l’istruttoria effettuata ha portato poi all’attuale commissariamento.  
   
   
CALABRIA: PUBBLICATO IL BANDO SULLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ ECONOMICHE SOSTENIBILI  
 
Catanzaro, 23 settembre 2014 - L’assessore regionale alle politiche dell’ambiente Franco Pugliano informa che è stato pubblicato sul Burc (n. 42 dell’11/09/2014-parte Iii), l’avviso pubblico “sviluppo di attività economiche sostenibili”, del Por Calabria Fesr 2007-2013, per l’accesso agli aiuti previsti dalla linea di intervento 5.1.1.1 - rete ecologica. Il bando è consultabile anche sul sito www.Regione.calabria.it  Pugliano spiega che “possono parteciparvi le micro, piccole e medie imprese con codice Ateco 2007 pertinente alla proposta per cui si presenta domanda di agevolazione. Gli interventi proposti – aggiunge - dovranno interessare, esclusivamente, attività previste nei comuni compresi nei Pisl “Sistemi turistici locali/destinazioni turistiche locali” che sono stati deliberati dalla Giunta regionale il 19 ottobre 2012 e che ricadono nelle aree della Rete ecologia regionale, definita con la delibera di Giunta n. 759/2003. Per quanto riguarda i Comuni dei suddetti Pisl – evidenzia ancora Pugliano -, facenti parte di aree parco (nazionali e regionali), gli interventi proposti devono ricadere all’interno della perimetrazione del parco”. Nello specifico, le tipologie di interventi ammissibili riguardano: azione 1: certificazione ambientale delle imprese; azione 2: realizzazione di servizi per la fruizione culturale, turistica, ricreativa e ricettiva delle risorse naturalistiche, collegati ed integrati agli interventi di conservazione e valorizzazione; azione 3: realizzazione di aree verdi attrezzate per la ricreazione all’aria aperta, orti botanici, percorsi benessere o altre tipologie di strutture dirette al miglioramento della fruizione del patrimonio ambientale; azione 4: recupero di strutture non utilizzate con caratteristiche legate alle tradizioni o alla storia del territorio per la realizzazione di centri visita, punti di informazione e piccole strutture ricettive; azione 5: sviluppo di attività all’interno delle microfiliere imprenditoriali nei settori dell’artigianato e delle produzioni tipiche locali, della piccola ristorazione, dei servizi turistici connessi alla gestione del patrimonio naturalistico: a) microfiliere dell’artigianato e delle produzioni tipiche locali, b) microfiliera della piccola ristorazione, c) microfiliera dei servizi turistici connessi alla gestione del patrimonio naturalistico; azione 6: creazione e sviluppo di attività sportive ecocompatibili, da svolgersi all’aria aperta, quali escursionismo, arrampicata, orienteering, birdwatching, canoa, torrentismo, immersioni subacquee, vela e surf, etc. Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione delle operazioni ammesse a finanziamento sono pari a 15.903.700,00 euro del Por Calabria Fesr 2007-2013, asse v-risorse naturali, culturali e turismo sostenibile, linea di intervento 5.1.1.1 sviluppo di attività economiche sostenibili. Tale importo potrà essere incrementato con ulteriori risorse individuate dalla giunta regionale nell’ambito del por Calabria Fesr 2007/2013 e del Por Calabria Fse 2007/2013 o con risorse nazionali e regionali. Le agevolazioni saranno concesse in applicazione agli aiuti de minimis, per un importo massimo di euro 200.000,00 e, comunque, nella misura massima di contributo in conto capitale pari al 75% dell´investimento agevolabile. Gli interessati potranno produrre le domande entro e non oltre il 27 ottobre 2014 al seguente indirizzo: regione Calabria - dipartimento politiche dell’ambiente - viale Isonzo n. 414 - 88100 Catanzaro.  
   
   
ILVA, INTESA RAGGIUNTA SU CORNIGLIANO, LA PAROLA ADESSO AL GOVERNO  
 
 Genova, 23 Settembre 2014. Fa un decisivo passo avanti la questione Ilva di Genova-cornigliano, nel complesso percorso verso una soluzione della vicenda che riguarda oltre 700 lavoratori. Nell´incontro con le organizzazioni sindacali e con l´azienda, cominciato il 19 settembre In regione Liguria per aaprire, come richiesto dal Ministero del Lavoro, a un tavolo regionale di confronto , l´accordo è stato trovato. E´ stato superato anche ostacolo rappresentato dai 70 giorni che intercorrono dal 1 giugno al 10 agosto 2015, data di avvio di un nuovo periodo di cassa integrazione straordinaria, per i quali non è prevista alcuna copertura reddituale attraverso ammortizzatori sociali. Se sulla questione non interverranno fatti nuovi e risolutivi a livello nazionale – modifica del decreto che riduce il periodo degli ammortizzatori sociali , un ipotetico passaggio di proprietà di Ilva- sarà l´azienda farsene carico. Il documento di intesa sarà ora trasmesso al Ministero del Lavoro che nlo aveva richiesto per l´approvazione e la firma di tutti i soggetti interessati. "Oggi abbiamo la certezza di otto mesi di cassa integrazione in deroga, praticamente fino al 31 maggio 2015, verrà riattivata la cassa integrazione straordinaria dall´11 agosto a l 30 settembre 2015 e dal 1 ottobre ripartiranno i contratti di solidarietà ", spiega l´assessore al Lavoro Enrico Vesco, soddisfatto anche del superamento ,con l´impegno di ilva, dello lo scoglio dei 70 giorni rimasti scoperti. L´accordo prevede che vengano avviati con il Comune di Genova i lavori di pubblica utilità , che copriranno tutto ,il periodo di casa integrazione, compresa quella straordinaria, per dare una continuità reddituale ai lavoratori. Un intervento finanziato dalla Società di Cornigliano, attraverso la modifica del´accordo di programma delle Acciaierie di Cornigliano che dovrà varare il ministero nei prossimi giorni.  
   
   
MSD: BENE ACCORDO CHE SALVAGUARDA LAVORATORI  
 
Milano, 23 settembre 2014 - "Sono soddisfatto per l´accordo raggiunto tra l´azienda Msd e le organizzazioni sindacali, che salvaguarda almeno in parte i lavoratori". E´ quanto dichiara l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, in riferimento all´intesa raggiunta tra l´azienda Merck Sharp & Dohme di Pavia e i sindacati, che prevede per 227 dipendenti il ricorso alla cassa integrazione per 12 mesi, a decorrere dal prossimo 1 ottobre. Risorsa Per Territorio - "La Msd - commenta Melazzini - rappresenta una risorsa importantissima non solo per il territorio pavese. Per questo è fondamentale continuare a lavorare, affinché non vengano disperse le professionalità che vi operano e sia difeso l´eccellente know-how presente. Ribadisco l´impegno di Regione Lombardia a continuare a seguire con attenzione il percorso di rilancio del sito e a mettere in campo gli strumenti in grado di garantirne lo sviluppo. In modo concreto, vogliamo essere al fianco di chi vuole fare impresa e intende investire sul nostro territorio".  
   
   
IMPRESE IN ABRUZZO: D´ALFONSO,"PRESTO LEGGE CHE FACILITERÀ LA LORO VITA" PREMIALITÀ PER LE IMPRESE CHE ADERIRANNO A GARANZIA GIOVANI  
 
Pescara, 22 settembre 2014 - Infrastrutture, accesso al credito, tempistica delle autorizzazioni, efficienza della macchina amministrativa regionale, problelatiche legate all´ energia, internazionalizzazione, confidi, formazione e lavoro giovanile sono stati tra i temi al centro dell´incontro che il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, ha avuto, a Pescara, in Regione, con il Presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci, e con i presidenti provinciali della stessa associazione, alla presenza del vice presidente della Regione, Giovanni Lolli, del presidente dell´Assemblea legislativa regionale, Giuseppe Di Pangrazio, del consigliere regionale delegato, Camillo D´alessandro, di alcuni direttori e dirigenti regionali e dei responsabili dei Geni civili. "Stiamo per presentare una legge regionale che renderà facile la vita delle imprese - ha annunciato D´alfonso - poichè siamo consapevoli del fatto che lo sviluppo è sì il frutto dell´utilizzo della risorsa finanziaria ma, accanto a questa, deve essere presente anche la risorsa ammistrativa. Per cui, se voi industriali vi impegnerete a produrre ricchezza, la Regione risponderà, impegnandosi, a sua volta, a garantire zero istruttorie e quindi zero burocrazia. Tuttavia, per ragiungere questo obiettivo, - ha sottolineato - ci vorrà una sorta di rivoluzione che non potrà prescindere dal superamento della logica della dualità tra Regione ed imprese". Il presidente della Giunta, invece, immagina un rapporto virtuoso con le imprese e ritiene, a tal proposito, fondamentale un incremento del flusso informativo con gli uffici regionali al fine di favorire la velocizzazione delle procedure amministrative. "La nuova legge - ha assicurato D´alfonso - sarà presentata a breve e verrà approvata entro un paio di settimane non senza averla sottoposta all´attenzione delle associazioni datoriali". Si profila, quindi, un nuovo approccio nei rapporti tra Regione e Confindustria che va ad inserirsi in un contesto, altrettanto nuovo, che vedrà fortemente ammodernata la sturttura amministrativa regionale. D´alfonso ha confermato, infatti, che la Regione sarà organizzata con sette dipartimenti e con un direttore generale con potere di avocare a sè le pratiche che dovessero subire rallentamenti. Il presidente D´alfonso, ha infine, chiesto ai rappresentanti di Confindustria di invitare le imprese associate ad iscriversi al programma "Garanzia Giovani" poichè quelle che lo faranno beneficeranno di una premialità negli appalti della regione.  
   
   
SARDEGNA, SISTEMA CONFIDI: VERSO CREAZIONE FONDO UNICO PER CONTRIBUTI  
 
Cagliari, 23 Settembre 2014 - "In pochi mesi e grazie al lavoro e all´apporto di tutti, siamo riusciti ad arrivare a una proposta concreta, quella del fondo unico a regia regionale, per migliorare le condizioni di accesso al credito delle piccole e medie imprese, vero obiettivo della politica di riordino dei Consorzi Fidi". Così l´assessore alla Programmazione Raffaele Paci ha commentato le conclusioni dell´incontro che si è tenuto tra gli Assessori della Programmazione, dell´Industria, del Turismo, Artigianato e Commercio, del Lavoro e i Confidi regionali per discutere sulla proposta di riordino dei Confidi. La principale novità dunque, che potrà essere operativa in tempi rapidi, è la creazione di un fondo unico a regia regionale per la gestione e l´erogazione del contributo pubblico ai Confidi. Tale fondo sarà gestito dall´assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio nel quale si identifica il centro di responsabilità, che sarà affiancato da una cabina di regia tecnico politica con gli assessorati dell’Industria, del Lavoro e del Turismo, Artigianato e Commercio. Il Fondo unico non riguarderà il contributo erogato ai confidi agricoli, in quanto disciplinato da una specifica norma e stanziato in modalità differente rispetto a quello degli altri settori. Si introduce inoltre il principio del controllo attraverso un monitoraggio ex –post. Positivo il giudizio dei rappresentanti dei Confidi sulla strategia, in particolare sulla necessità di razionalizzazione, semplificazione e gestione unitaria dei contributi pubblici. A parte qualche osservazione critica, su cui sarà necessario fare una riflessione più attenta nella fase di definizione della normativa organica di riordino, è emersa complessivamente una disponibilità al dialogo e di confronto da parte di tutti. "Semplificare e razionalizzare - ha detto l´assessore all´Industria Maria Grazia Piras - è indispensabile per supportare il sistema dei confidi e renderlo più efficiente, affinché venga garantito alle imprese un credito giusto. L’assessore del Turismo, Commercio e Artigianato, Francesco Morandi, ha invece posto l´accento sull´importanza di "garantire il giusto supporto a tutte le imprese, da quelle più strutturate a quelle di più piccole dimensioni, sia dal punto di vista organizzativo che finanziario, come quelle del commercio e dell´artigianato". L’interlocuzione e la collaborazione proseguirà anche nei prossimi mesi, per trovare la sua prima applicazione nella prossima finanziaria, nella quale verrà formalizzata l’istituzione del fondo unico a regia regionale. Sarà questo un primo passo per la successiva definizione di una norma organica di riordino. Già a partire da ottobre ci saranno nuovi incontri con i contributi di ciascuno. Confidi e tavolo interassessoriale lavoreranno insieme per la scrittura del nuovo provvedimento.  
   
   
CAFFARO BRESCIA: SERVE RILANCIARE PATTO  
 
Milano, 23 settembre 2014 - "Oggi più che mai è necessario rilanciare quello che ho sempre definito ´un patto bresciano per la Caffaro´. Tutti, nessuno escluso, e mettendo da parte colorazioni o appartenenze politiche, devono impegnarsi per raggiungere obiettivo comune: tutelare la salute dei cittadini. Regione Lombardia, in tal senso, sta facendo e continuerà a fare tutto il possibile". Patto Bresciano Per La Caffaro - Lo ha detto l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, intervenuta al convegno "Laboratorio Brescia: gestione integrata del rischio in un sito di interesse nazionale", organizzato dall´Asl di Brescia per presentare i recenti studi condotti in collaborazione con l´istituto Superiore della Sanità e relativi ai danni causati ai terreni dalla contaminazione di inquinanti che nei decenni scorsi aveva coinvolto l´area a sud di Brescia. Tutelare Sicurezza E Salute Popolazione - "Parlare di Caffaro - ha proseguito Viviana Beccalossi - significa innanzitutto affrontare il tema della sicurezza e salute della popolazione in termini di tutela dall´inquinamento, dell´impatto diretto che ancora oggi si ha sull´agricoltura, anche di lavoro e occupazione, con il tema della delocalizzazione che coinvolgerebbe il futuro di decine di famiglie". Ruolo Attivo Regione Lombardia - L´assessore ha ricordato il ruolo attivo della Regione, a partire dal Decreto ministeriale del febbraio 2003 che perimetrava l´area Caffaro come sito di interesse nazionale dando avvio alle procedure di messa in sicurezza, da subito finanziate direttamente con il contributo regionale e ancor di più dopo l´Accordo di programma del 2009 tra Ministero dell´Ambiente, Regione, Provincia e Comuni. Negli ultimi mesi, Regione Lombardia è impegnata in un´attività di coordinamento su diversi fronti, a partire dalla nuova perimetrazione del Sito, dal tavolo agricolo per la gestione dei prodotti provenienti da aziende anche si trovano all´interno dell´area sottoposta a Ordinanza dei comuni che impongono restrizioni nelle zone "contaminate e con tavoli riguardanti l´aspetto occupazionale. Serve Impegno Di Tutti - "Sulla vicenda - ha continuato l´assessore Beccalossi - ognuno deve fare la sua parte, Governo per primo. Anche in un momento in cui la coperta dei fondi è sempre più corta, ci sono situazioni che rimangono imprescindibili. La gente di Brescia e dei territori interessati dal problema meritano pari dignità rispetto al trattamento di situazioni ed emergenze che hanno sempre una grande eco sulla stampa e sulle televisioni e sono viste da tutti gli italiani. Della Caffaro, invece, pochi sanno, sia della storia che della situazione attuale, compreso il grande impegno profuso per risolvere la vicenda".  
   
   
CONSORZIO PACKAGING SALERNO, INVESTIMENTI PER 65 MILIONI  
 
Napoli, 23 setembre 2014 - È stato pubblicato sul Burc (Bollettino Ufficiale della Regione Campania) del 22 settembre il decreto per il cofinanziamento regionale del Contratto di Programma "Consorzio Packaging Salerno Scarl". Il Consorzio Packaging Salerno Scarl è formato dalle società: Antonio Sada & Figli Spa, Cartesar Spa, Di Mauro Officine Grafiche Spa, Flex Packaging Al Spa, Grafica Metelliana Srl, Me.de.a. Metalli Decorati Affini Spa, Sada Packaging Srl, Tecnocap Spa. Il piano degli interventi approvato prevede investimenti totali pari a € 64.834.354,66 articolati rispettivamente in: € 61.794.600,26 per "Aiuti per programmi di investimento di carattere produttivo e trasferimento tecnologico"; € 1.905.460,00 per "Aiuti per programmi di Ricerca e Sviluppo"; € 912.000,00 a valere sull´art. 15 "Aiuti per programmi di Formazione", del Disciplinare; € 222.294,40 per "Aiuti per programmi di Internazionalizzazione". L´impegno di spesa della Regione Campania a favore delle imprese beneficiarie è pari a € 21.099.040,69. "Il decreto pubblicato oggi sul Burc prepara il terreno agli atti successivi: in breve arriveremo alla stipula, con il Consorzio Packaging, di un nuovo Contratto di programma regionale, caratterizzato da un progetto altamente innovativo in un settore in grande crescita come quello del packaging." Così Fulvio Martusciello, consigliere del presidente della Regione Campania con delega alle Attività produttive e Sviluppo economico. "La Giunta Caldoro si sta impegnando attivamente a sostegno delle imprese, non solo immettendo nuove risorse nel nostro sistema produttivo, ma anche snellendo i procedimenti amministrativi che spesso rallentano i progetti in corso", conclude.  
   
   
PUGLIA: PRESENTATO IL NUOVO BANDO "TRANCHED COVER"  
 
Bari, 23 settembre 2014 - Centoventicinque milioni di euro per il nuovo bando “Tranched cover”, lo strumento finanziario di cui la Regione Puglia si è dotata per offrire a micro, piccole e medie imprese, le garanzie necessarie a ottenere finanziamenti dagli istituti bancari. A presentarlo, il 19 settembre l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone in occasione della 78esima Fiera del Levante di Bari. “La Puglia è la seconda regione d’Italia, dopo il Veneto, ad avere adottato il “Tranched cover” – ha detto l’assessore. Vogliamo che tutte le imprese pugliesi interessate a investire in attività innovative possano accedere ai prestiti bancari. Lo vogliamo perché siamo convinti che questo sostegno sia indispensabile e perché è umiliante e frustrante rivolgersi a una banca, in Italia, e non ricevere il trattamento riservato, invece, alle imprese della Silicon Valley o di altri Paesi in cui innovazione e ricerca sono ormai considerate il motore dell’intera economica territoriale. Solo le aziende che innovano hanno la forza di combattere la crisi. Solo le aziende che innovano possono affrontare la sfida del futuro e dell’internazionalizzazione ed essere, quindi, competitive. E’ fondamentale, allora, non lasciarle sole". "La Regione Puglia - ha proseguito - con i suoi incentivi ha agevolato imprese di ogni dimensione per investimenti che hanno innovato processi e prodotti. I risultati si leggono anche nell’export. È del 9,4% oggi la crescita del fatturato sui mercati esteri contro una crescita nazionale dell´1,3%. Si tratta di quasi 4 miliardi di euro. Servono allora politiche di sostegno e comportamenti in grado di stimolare gli investimenti ma le istituzioni non possono fare tutto da sole. È fondamentale che anche le banche facciano il proprio". L’obiettivo del nuovo avviso è attivare investimenti per circa 400 milioni di euro che si andranno ad aggiungere ai 215 milioni già attivati con i due precedenti. "Tranched cover" interviene in favore di quelle imprese che, investendo sulla conoscenza, sull´innovazione e sullo sviluppo tecnologico, anziché su beni immobili, hanno difficoltà a ottenere finanziamenti bancari per le scarse garanzie generate dai loro investimenti immateriali. Il vantaggio dell’operazione è duplice: le banche fanno più credito perché corrono meno rischi e le aziende, oltre ad ottenere più finanziamenti, sostengono costi molto più bassi perché si riducono gli interessi. La novità: una dotazione finanziaria che la Regione Puglia mette a disposizione delle banche per ridurre il rischio di credito. In questo modo le banche potranno liberare risorse e aumentare i plafond finanziari destinati al contesto regionale. Oltre alla dotazione finanziaria, l’avviso prevede anche il rilascio di una garanzia sul portafoglio che la banca andrà a costruire. "Occorre favorire la creazione di un contesto produttivo competitivo - ha detto Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo. Solo così possiamo consentire al nostro sistema imprenditoriale di recuperare e migliorare profittabilità e produttività. Dobbiamo indirizzare ogni sforzo per fare in modo che le aziende abbiano maggiore convenienza ad investire, riducendo gli ostacoli. E, al contempo, dobbiamo lavorare su regole e strumenti che consentano un’innovazione anche nel modo di finanziare le imprese. In questo ciclo di programmazione abbiamo sostenuto in modo continuativo e globale il sistema manifatturiero. Abbiamo sostenuto imprese e sistemi produttivi in grado non solo di avviare e sviluppare produzioni sempre più innovative ma anche di affrontare e confrontarsi con altri mercati, guardando al mercato globale come un’opportunità e non una minaccia". I benefici del "Tranched cover" sono in sintesi: 1. Per le piccole e medie imprese: • aumento delle disponibilità di credito; • riduzione del costo del finanziamento quale effetto di traslazione sul pricing del minore assorbimento patrimoniale e della protezione del rischio con fondi pubblici. 2. Per la ´Banca Originator´: abbattimento dell’assorbimento patrimoniale, efficientamento dei rischi assunti attraverso forme innovative di protezione del credito. Per partecipare al bando è possibile compilare la modulistica disponibile sui siti regionali: www.Sistema.puglia.it owww.Pugliasviluppo.eu. Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 10 ottobre 2014. L´intervento s´inserisce nel sistema di agevolazioni che la Regione Puglia ha messo in campo per combattere la stretta del credito. Insieme a questo: gli aiuti in forma di garanzia di credito, i Confidi, il microcredito per le piccolissime imprese completamente prive di garanzie. Incentivi per oltre 3 miliardi di investimenti che hanno più che triplicato le risorse pubbliche disponibili (865 milioni di euro), agevolando 8.768 imprese e sostenendo l’occupazione per 24.582 unità lavorative a regime.  
   
   
RIAPERTURA TERMINI CREDITO D´IMPOSTA: CALDORO, DIAMO RISPOSTE CONCRETE  
 
Napoli, 23 settembre 2014 - “Nessun annuncio ma misure efficaci.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commenta la riapertura dei termini per godere del credito d´imposta sulle assunzioni di lavoratori svantaggiati da parte delle imprese aventi sede legale o attività produttiva sul territorio regionale. “Mettiamo in campo – dice il presidente - ogni strumento utile per affrontare la crisi e per creare reali occasioni di crescita e sviluppo. “Al mondo delle imprese un sostegno concreto”, conclude Caldoro.  
   
   
CAMPANIA, CREDITO DI IMPOSTA: RIAPERTI I TERMINI  
 
Napoli, 23 settembre 2014 - È stato pubblicato ieri sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania il decreto che dispone la riapertura dei termini per godere del credito d´imposta sulle assunzioni di lavoratori svantaggiati, cioè disoccupati da almeno 24 mesi, da parte delle imprese aventi sede legale o attività produttiva in Campania. Le domande potranno essere presentate a partir dal primo ottobre 2014. La dotazione complessiva della misura è di 50 milioni di euro. "Abbiamo visto - ha detto l´assessore al Lavoro Severino Nappi - che questa misura, anche per la facilità del meccanismo, ha avuto grande successo tra le nostre imprese ed è servita a garantire stabilità a tanti lavoratori con le loro famiglie. Ci è quindi sembrato giusto utilizzare le economie dei Fondi europei per dare un´opportunità anche ad altre persone. Le imprese e il lavoro si sostengono con misure concrete. Meno regole, più fatti", ha concluso.