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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Aprile 2015
BIOMETANO DAI RIFIUTI ORGANICI, CEM AMBIENTE E UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA REALIZZANO UN IMPIANTO INNOVATIVO  
 
Milano, 28 aprile 2015 - Produrre biometano dai rifiuti organici con costi inferiori a quelli attuali utilizzando composti a basso impatto ambientale in grado di catturare la Co2. Tutto questo grazie a un nuovo impianto per la produzione di biometano da immettere in rete e da utilizzare per dare gas, luce e riscaldamento a circa 5mila abitazioni del territorio, per un controvalore economico di 3,5milioni di euro. Si potrà realizzare grazie alla tecnologia "Smart upgrading" sviluppata dai ricercatori del Dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-bicocca che nei giorni scorsi hanno conlcuso la sperimentazione presso la ex discarica di Cem Ambiente a Cavenago in provincia di Monza e Brinanza, in seguito a un accordo di collaborazione tra l’azienda e l’Università. Finita la fase sperimentale, ora si parte con la realizzazione di un prototipo di impianto industriale che sarà pronto per l’estate. “Smart upgrading” è una tecnologia, sperimentata con un piccolo impianto prototipo, che consente il “lavaggio” del biogas ottenuto dalla fermentazione dei rifiuti della ex discarica. Rispetto alle tecnologie tedesche e statunitensi attualmente impiegate in questo campo, ha il vantaggio di lavorare con una sostanza di trasformazione biodegradabile e dal costo contenuto, e di richiedere, per il suo funzionamento, una quantità di energia molto bassa, producedo un gas made in Italy. La sperimentazione è partita nel mese di aprile del 2014 e oggi ci sono i risultati scientifici, eseguiti per verificare “sul campo” la fattibilità della tecnologia messa a punto in 5 anni di lavoro di laboratorio. Le informazioni ottenute permetteranno ora di realizzare il primo prototipo di impianto industriale, che sarà in grado di produrre biometano dai rifiuti organici con questa nuova tecnologia. «Ancora una volta – spiega Virginio Pedrazzi, amministratore unico di Cem Ambiente Spa – la nostra società si dimostra attenta a cogliere e anticipare le politiche di sostenibilità, sperimentando nuove soluzioni innovative. In questo caso abbiamo accolto con favore e compartecipato economicamente, alla proposta dell’Università di utilizzare il gas prodotto dai nostri rifiuti per produrre Biometano, andando incontro anche a un indirizzo di Legge che chiede espressamente di produrre questo gas che ha già una rete e può essere utilizzato meglio e di più del biogas». «Grazie all’accordo di collaborazione con Cem Ambiente – dice Maurizio Acciarri, professore associato di fisica sperimentale del Dipartimento di Scienza dei Materiali e responsabile del progetto per l’Università di Milano-bicocca - è stato possibile verificare dal vivo l’efficacia di questa nuova tecnologia su un gas reale, ossia su una miscela di anidride carbonica, metano e altre sostanze che costituiscono normalmente il prodotto ottenuto dalla fermentazione batterica dei rifiuti umidi. Siamo riusciti a mettere a punto la tecnologia “Smart upgrading” grazie alla presenza nel Dipartimento di Scienza dei Materiali di competenze e conoscenze trasversali, da quelle chimiche e fisiche fino a quelle ingegneristiche». L’impianto pilota lavora attraverso un particolare “lavaggio” del biogas, in grado di trattenere solo le impurezze indesiderate lasciando fluire liberamente il metano pulito. In questo modo si ottiene un gas di qualità paragonabile, se non superiore, al metano che l’Italia acquista dalla Russia e dal Nord Africa. Si stima che il biometano prodotto dal trattamento di tutti i rifiuti organici e scarti vegetali sarebbe in grado di coprire più del 20% del fabbisogno nazionale con un notevole risparmio per le casse dello Stato. E tutto nel pieno rispetto degli impegni per la riduzione del gas serra.  
   
   
ENERGIA A PREZZO RIDOTTO PER MIGLIAIA DI AZIENDE TOSCANE  
 
Firenze 28 aprile 2015 – Uno sconto di circa il 10% sul prezzo dell´energia elettrica fornita alle oltre 5.200 aziende che operano nei territori dei comuni toscani, distribuiti nelle province di Pisa, Grosseto e Siena che appartengono alle aree geotermiche. E´ quanto prevede l´intesa siglata a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati dalla Regione Toscana e da Enel, rappresentate rispettivamente dal suo presidente e dal country manager per l´Italia. La fornitura sarà erogata al prezzo che la società elettrica pratica ai suoi migliori clienti. A beneficiarne saranno le piccole medie imprese esistenti nei 16 comuni interessati dall´intesa. Si tratta di Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castelnuovo Val di Cecina, Chiusdino, Montecatini Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Montieri, Piancastagnaio, Pomarance, Radicofani, Radicondoli, Roccalbegna, San Casciano dei Bagni e Santa Fiora. Si tratta di 2.610 imprese manifatturiere che danno lavoro a quasi 10.000 addetti e di 2.674 imprese agricole che occupano altre migliaia di lavoratori. L´offerta di Enel equipara di fatto i prezzi praticati a tutte le imprese presenti nel territorio geotermico a quelli riservati ai clienti industriali, con una riduzione della bolletta elettrica in grado di compensare lo svantaggio logistico delle zone interessate. Ai vantaggi sulla bolletta elettrica si uniscono quelli, già presenti, legati all´utilizzo del calore geotermico da parte di aziende locali. Si tratta dell´attuazione pratica di ciò che il presidente della Regione aveva promesso agli imprenditori presenti nel corso dell´incontro con le categorie economiche al termine della prima tappa del suo "Viaggio in Toscana", avvenuta nell´ottobre 2013. Eravamo nel comprensorio dell´Amiata grossetana e l´ipotesi era stata formulata come possibile risposta allo svantaggio rappresentato da una viabilità non sempre adeguata alle esigenze del tessuto produttivo locale. Adesso, nell´ambito degli accordi per la definizione dello sfruttamento geotermico nell´intera area su cui insiste questa risorsa energetica, la facilitazione economica oltre che riguardare il grossetano, è stata estesa anche alle aree geotermiche delle province di Pisa e Siena. Enel Green Power si è assunta autonomamente l´onere di realizzare e poi cedere gratuitamente ai comuni di Arcidosso e Santa Fiora una volta ultimata, una piscina riscaldata con il calore prodotto dalla geotermia. Si tratta di una struttura di 1.850 metri quadrati con copertura in legno lamellare ed esterni interamente in vetro e tre vasche, una semiolimpionica da 25X16,8 metri, una per bambini e la terza dedicata a fitness, acquagym e riabilitazione. Infine, nell´ambito del migliore sfruttamento dei vapori geotermici, è prevista la realizzazione di una rete di cessione del calore destinata alle attività produttive esistenti e a quelle che vorranno impiantarvisi, nell´area delle Aiole nel comune di Arcidosso. Per questi interventi è prevista una spesa complessiva di circa 400.000 euro. L´accordo tra Enel spa e Regione Toscana, con cui si concretizzerà l´intesa, conclude idealmente quanto previsto nell´Accordo Generale sulla Geotermia firmato a Roma il 20 dicembre 2007 tra la Enel, la Regione Toscana e 15 dei 16 comuni geotermici della Toscana, che ha fatto registrare importantissimi progressi nella riduzione degli impatti sull´ambiente grazie alle tecnologie impiegate, ha portato nelle casse di Comuni e Regione una compensazione economica importante (pari oggi complessivamente a circa 30 milioni di euro) raddoppiando la cosiddetta "lira geotermica" prevista dalla legge nazionale. Quell´accordo ha comportato inoltre un notevole ampliamento (pari a 112 megawatt) della potenza geotermoelettrica installata in Toscana che oggi arriva a circa 900 megawatt, 40 dei quali rappresentati dalla recentissima centrale di Bagnore 4.  
   
   
SARDEGNA: ABBANOA, CONGUAGLI DA GENNAIO E SPALMATI IN 4 ANNI. PIGLIARU E MANINCHEDDA: RISULTATO IMPORTANTE, FAREMO SCUOLA IN ITALIA  
 
Cagliari, 28 Aprile 2015 - Il conguaglio Abbanoa sarà pagato dai sardi a partire da gennaio 2016 e spalmato in 4 anni: come richiesto da Regione e Abbanoa, per consentire l´operazione l´Autorità per l´energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha infatti anticipato 90 milioni di euro, 70 entro giugno e 20 a dicembre. La Sardegna è l´unica Regione ad aver ottenuto questo risultato, ed è la prima volta che l´Autorità, che opera già un sistema di perequazione nel comparto elettrico, interviene nel settore idrico su precisa richiesta della Sardegna. Il risultato è stato raggiunto grazie a un intenso lavoro che ha visto protagonisti l´Amministrazione regionale, Abbanoa e il sistema degli Enti Locali, con l´obiettivo di rendere più sostenibile socialmente la rateizzazione dei conguagli in un contesto economico e sociale, come quello dell´Isola, già particolarmente colpito dalla crisi economica. Determinante è stato anche l´intervento del Governo. Pigliaru, Esempio Di Moderno Centrosinistra - "È un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi, perché siamo la prima Regione a ottenerlo e perché è il frutto di un intenso lavoro - dice il presidente della Regione Francesco Pigliaru - Abbanoa è stata sottoposta a un´istruttoria severa da parte dell´Autorita, che ha studiato la situazione e i profili di rischio e l´ha ritenuta una società affidabile. Abbiamo lavorato per pianificare, programmare e controllare il sistema dopo anni di gestione incerta e carente di programmazione, abbiamo fatto noi una prima capitalizzazione e stiamo lavorando intensamente per mettere ordine nel sistema e garantire un servizio di sempre maggior qualità. Questo è un bell´esempio di come funziona un moderno governo di centrosinistra - sottolinea il presidente Pigliaru - Punta all´efficienza, a un servizio sempre migliore ma si fa carico di situazioni pregresse, se ce ne sono, e si occupa con grande attenzione di equità e solidarietà sociale". Prima Volta In Italia - La Sardegna, che ha incassato il risultato grazie anche all´impegno dei suoi parlamentari, farà dunque da apripista a livello nazionale. "È una delibera che farà scuola in Italia, che coniuga severità e solidarietà e che è un importante risultato per la Regione - sottolinea l´assessore Maninchedda - Abbiamo lavorato duro, il 26 luglio abbiamo avviato il confronto con l´Autorità per ottenere l´anticipazione di gran parte dei 106 milioni di debito maturato dai sardi, c´è stata una costante collaborazione con l´Anci e alla fine Abbanoa ha superato l´ennesimo esame a cui è stata sottoposta ed è stata promossa da un soggetto esterno. Certo il nostro compito non si esaurisce oggi: abbiamo ancora moltissimo da fare, dobbiamo migliorare reti e infrastrutture, e la società dev´essere stimolata a dare il meglio di sé. Con il mutuo infrastrutture - garantisce Maninchedda - saranno effettuati importanti investimenti per rendere più efficiente il sistema idrico regionale". Anci, L´sos Nei Giorni Di Bultei - "La proposta al governo regionale da Anci e Cal nasce nei giorni di Bultei, e precisamente nell´assemblea seguita all´attentato contro il sindaco. In quei giorni di tensione e di allarme - ricorda il presidente dell´Anci Pier Sandro Scano - abbiamo proposto alla Regione di lavorare insieme per dare due segnali forse piccoli ma importanti, conguagli Abbanoa e Tari, sul fronte dell´alleggerimento della pesantissima pressione tributaria. La collaborazione tra Regione, Enti Locali, parlamentari sardi ha consentito questo risultato importante per i cittadini perché il pagamento dei conguagli viene differito di un anno e spalmato su quattro. Non sono ancora risolti i problemi tra Abbanoa e gli utenti sardi - conclude Scano - Noi abbiamo parlato della necessità di una vera e propria opera di pacificazione che Abbanoa deve condurre: c´è ancora della strada da fare ma oggi registriamo un passo positivo". Il Nuovo Corso Di Abbanoa - "Abbanoa è stata sottoposta a un´attenta analisi da parte dell´Autorità", ha spiegato l’amministratore unico Alessandro Ramazzotti, "dimostrando di essere un’azienda sana e indirizzata all’efficientamento del servizio. Per il via libera della Cassa Conguagli sono state determinanti le azioni già intraprese e previste nel Piano di ristrutturazione aziendale: da una forte riorganizzazione del personale, grazie all´introduzione di innovazioni tecnologiche, agli investimenti sulle infrastrutture. Abbanoa, infatti, è il soggetto industriale più importante della Regione e può dare il suo contributo all’economia isolana. Dobbiamo anche tutelare gli 8 sardi su 10 che pagano regolarmente le bollette venendo incontro a chi è realmente in difficoltà, ma senza fare sconti ai veri morosi". Un master plan energetico e un job act aziendale sono gli obiettivi già fissati per i prossimi mesi: “Sono due aspetti che viaggiano in parallelo", ha sottolineato il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas, "Tra i significativi costi di gestione rientrano quelli dell’energia elettrica per la potabilizzazione dell´acqua distribuita verso un territorio di 24 mila kmq con una densità abitativa di 68 abitanti per kmq, 360 impianti di depurazione, 40 potabilizzatori e 13mila km di rete. Altra voce importante riguarda il costo del lavoro: "stiamo approntando un jobs act di Abbanoa, per accompagnare alla pensione circa 100 professionalità mature nel biennio e - ha aggiunto - aprirci alle forme di occupazione flessibile inserendo nell´organico figure con un´istruzione medio-alta e che si occupano di innovazione".  
   
   
FVG: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO: CONVENZIONE CON AREA SCIENCE PARK  
 
Trieste, 28 aprile 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Energia e Ambiente Sara Vito, ha approvato il testo di una convenzione quadro da sottoscrivere con l´Area di Ricerca scientifica e tecnologica di Trieste per lo sviluppo di iniziative e attività volte ad attivare in Friuli Venezia Giulia i finanziamenti messi a disposizione dal Programma "Elena", promosso dalla Banca Europea degli investimenti (Bei). Con la stipula di questa convenzione l´Amministrazione regionale intende dare attuazione alle misure previste dalla "Strategia regionale per l´efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati", che prevede azioni nell´ambito dell´efficienza energetica, delle fonti di energia rinnovabili e del trasporto urbano sostenibile. Il programma Elena (European Local Energy Assistance) è lo strumento sviluppato dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) in partnership con la Commissione Europea per offrire assistenza tecnica alle autorità locali e regionali proprio nel settore dell´efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Con questo programma sarà possibile quindi finanziare fino al 90 per cento dei costi di assistenza tecnica per la preparazione dei progetti, gli studi di fattibilità e di mercato, la strutturazione dei programmi, i piani operativi, le verifiche energetiche, i preparativi per le procedure sugli appalti. L´amministrazione regionale, con il supporto tecnico di Area Science Park, si assumerà il compito di costituire una ´cabina di regia tecnica´ in grado di gestire, d´intesa con i Comuni e gli altri Enti pubblici interessati al progetto, l´intero programma di investimento, il monitoraggio dei risultati e la diffusione delle procedure e delle metodologie sviluppate In Friuli Venezia Giulia sono già numerosi gli Enti locali che hanno mostrato interesse al Programma Elena: sono una ventina i soggetti - tra Comuni, Province e altri enti pubblici - che hanno presentato una lista di possibili interventi, relativi principalmente alla riqualificazione energetica degli edifici, alla realizzazione di impianti di teleriscaldamento e di centrali di cogenerazione. Interventi che prevedono investimenti complessivi, tra risorse pubbliche e private, che si aggirano sulla sessantina di milioni di euro.  
   
   
CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA - UN CONTRATTO DI ASSICURAZIONE DEVE ESPORRE IN MODO TRASPARENTE, PRECISO E INTELLIGIBILE IL FUNZIONAMENTO DEL MECCANISMO DI ASSICURAZIONE, IN MODO CHE IL CONSUMATORE POSSA VALUTARNE LE CONSEGUENZE ECONOMICHE  
 
Lussemburgo, 28 aprile 2015 - Il fatto che il contratto di assicurazione sia connesso a contratti di mutuo conclusi contemporaneamente può essere rilevante ai fini dell’esame del rispetto dell’obbligo di trasparenza delle clausole contrattuali, poiché si ritiene che il consumatore non dia prova della stessa vigilanza circa l’estensione dei rischi coperti La direttiva sulle clausole abusive dispone che i consumatori non sono vincolati dalle clausole abusive contenute in un contratto stipulato con un professionista. Tuttavia, secondo questa stessa direttiva, la valutazione del carattere abusivo delle clausole non verte né sulla definizione dell’oggetto principale del contratto, né sulla perequazione tra il prezzo e la remunerazione, da un lato, e i servizi o i beni che devono essere forniti in cambio, dall’altro, purché tali clausole siano formulate in modo chiaro e comprensibile. Nel 1998, il sig. Jean-claude Van Hove ha stipulato con un istituto bancario due contratti di mutuo immobiliare di un importo approssimativo di Eur 68 000. Al momento della conclusione di tali mutui, egli ha aderito a un «contratto di assicurazione di gruppo» presso la Cnp Assurances che gli doveva garantire, in particolare, la presa a carico del 75% delle rate in caso di inabilità totale al lavoro (Itt). A seguito di un infortunio sul lavoro, il sig. Van Hove si è trovato in stato di inabilità permanente parziale al lavoro (Ipp) al tasso del 72%, ai sensi del diritto previdenziale francese. Il medico designato dalla compagnia d’assicurazione ha concluso che le condizioni di salute del sig. Van Hove, sebbene non compatibili con la ripresa della sua precedente professione, consentivano l’esercizio di un’attività professionale adeguata a tempo parziale. La compagnia ha quindi rifiutato di continuare a farsi carico delle rate del mutuo per l’inabilità del sig. Van Hove. Il sig. Van Hove ha intentato un’azione giudiziaria per far dichiarare abusivo il testo del contratto per quanto attiene alla definizione dell’Itt e alle condizioni in cui il pagamento delle rate è a carico dell’assicurazione. Secondo il sig. Van Hove, la clausola relativa all’Itt crea un significativo squilibrio a danno del consumatore, tanto più che la sua definizione è formulata in modo incomprensibile per il consumatore profano (18). La Cnp Assurances ritiene che la clausola in questione non costituisca una clausola abusiva poiché riguarda l’oggetto stesso del contratto. Peraltro, la definizione dell’Itt sarebbe chiara e precisa, anche se i criteri presi in considerazione per fissare il tasso d’inabilità funzionale sono diversi da quelli utilizzati dalla previdenza sociale. Alla luce di tali circostanze, il giudice francese investito della controversia (tribunal de grande instance de Nîmes) chiede alla Corte di giustizia se sia possibile valutare l’eventuale carattere abusivo della clausola di cui trattasi. Nell’odierna sentenza, la Corte precisa, richiamando il diciannovesimo considerando della direttiva, che, nei contratti di assicurazione, le clausole che definiscono o delimitano chiaramente il rischio assicurato e l’impegno dell’assicuratore non formano oggetto di una valutazione del carattere abusivo, poiché questi limiti sono presi in considerazione nel calcolo del premio pagato dal consumatore. Pertanto, non è escluso che la clausola controversa riguardi l’oggetto stesso del contratto, nella misura in cui questa sembra delimitare il rischio assicurato e l’impegno dell’assicuratore, fissando al contempo la prestazione essenziale del contratto di assicurazione. La Corte rimette al tribunale nazionale la verifica di tale punto specificando al tempo stesso che spetta a tale giudice, tenuto conto della natura, dell’economia generale e dell’insieme delle stipulazioni del contratto, nonché del suo contesto giuridico e fattuale, stabilire se la clausola fissi un elemento essenziale dell’insieme contrattuale nel quale essa si inscrive. Per quanto riguarda la questione se la clausola controversa sia redatta in modo chiaro e comprensibile, la Corte ricorda che l’obbligo di trasparenza delle clausole contrattuali, sancito dalla direttiva, non può essere limitato unicamente alla comprensibilità sul piano formale e grammaticale ma deve essere interpretato in modo estensivo. Nella fattispecie, la Corte non esclude che la portata della clausola che definisce la nozione di Itt non sia stata compresa dal consumatore. Pertanto, è possibile che, in mancanza di una spiegazione trasparente del funzionamento concreto del meccanismo di assicurazione relativo alla presa a carico delle rate del mutuo nell’ambito dell’insieme contrattuale, il sig. Van Hove non sia stato in grado di valutare, sul fondamento di criteri precisi e intelligibili, le conseguenze economiche che gliene derivano. Spetta anche in questo caso al tribunale nazionale verificare tale punto. Secondo la Corte, la circostanza che il contratto di assicurazione si inserisca in un insieme contrattuale comprendente i contratti di mutuo potrebbe essere anch’essa pertinente in tale contesto. Pertanto, non si può pretendere dal consumatore che dia prova della stessa vigilanza, circa l’estensione dei rischi coperti da tale contratto di assicurazione, che si potrebbe pretendere se egli avesse stipulato separatamente il contratto di assicurazione e i contratti di mutuo. La Corte dichiara così che le clausole che riguardano l’oggetto principale di un contratto di assicurazione possono essere considerate redatte in modo chiaro e comprensibile se non soltanto sono intelligibili grammaticalmente per il consumatore, ma espongono altresì in modo trasparente il funzionamento concreto del meccanismo di assicurazione tenuto conto dell’insieme contrattuale nel quale si inseriscono, in modo che il consumatore sia posto in grado di valutare, sul fondamento di criteri precisi e intelligibili, le conseguenze che gliene derivano. In caso contrario, è allora possibile, per il tribunale nazionale, valutare l’eventuale carattere abusivo della clausola di cui trattasi.  
   
   
EDILIZIA FVG: 13,5 MILIONI PER RECUPERO DI ALLOGGI ATER E COMUNALI  
 
Trieste, 28 aprile 2015 - Ammonta a 13,5 milioni di euro il finanziamento statale riconosciuto al Friuli Venezia Giulia per il Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. La conferma è contenuta nel decreto interministeriale del 16 marzo 2015, registrato lo scorso 13 aprile dalla Corte dei Conti e di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il fondo servirà a finanziare interventi di recupero di immobili di edilizia residenziale di proprietà delle Ater o dei Comuni al di sopra dei 5000 abitanti. "Un altro tassello si aggiunge al quadro composito dei canali di finanziamento a favore della casa", è il commento dell´assessore regionale alle Infrastrutture e Edilizia Mariagrazia Santoro, che ricorda come "il tema della casa è al centro dell´attenzione regionale come dimostra il lavoro che stiamo svolgendo per completare al più presto il disegno di legge sulla Riforma complessiva del sistema Casa e come confermato dal nostro impegno finanziario su questo tema, ad esempio con il mantenimento di 11,5 milioni di euro sul Fondo sociale per l´abbattimento dei canoni degli alloggi Ater o con l´introduzione di un nuovo Fondo per le manutenzioni degli alloggi oggi non assegnabili". Il programma è articolato in due linee contributive: la prima, per interventi di importo inferiore a 15 mila euro, realizzabili entro sessanta giorni dal provvedimento regionale di concessione del finanziamento e finalizzati a rendere immediatamente disponibili alloggi sfitti; la seconda, per interventi di ripristino di alloggi e manutenzione straordinaria fino a 50 mila euro (lavori di efficientamento energetico, messa in sicurezza e miglioramento sismico, rimozione di componenti strutturali in presenza di materiali nocivi, superamento di barriere architettoniche, manutenzione straordinaria di parti comuni, frazionamenti e accorpamenti). Entro 120 giorni dalla ormai prossima pubblicazione del decreto, la Regione approverà una graduatoria degli interventi ammissibili a finanziamento, sulla base della ricognizione delle esigenze di Ater e Comuni, già avviata sul territorio regionale lo scorso anno.  
   
   
FVG: EFFICENTAMENTO NEL PATRIMONIO IMMOBILIARE PUBBLICO  
 
Udine, 28 aprile 2015 - "Nell´ultima giunta abbiamo deliberato progetti importanti per dare attuazione alla strategia per l´efficientamento energetico, che abbiamo pensato con particolare attenzione al patrimonio immobiliare pubblico presente sul territorio regionale. L´obiettivo, che sarà sicuramente ripreso nel piano energetico regionale ormai di imminente presentazione, è quello di migliorare le performance degli edifici riducendo sprechi e emissioni di Co2 , sempre più in linea con i dettami europei della strategia del 20-20-20". Lo afferma l´assessore regionale all´Energia, Sara Vito, commentando che a tal proposito "sarà utilissima la collaborazione con l´Area Science Park, che si unisce al lavoro che già stiamo facendo con le Università di Udine e Trieste". La convenzione quadro che verrà sottoscritta con l´Area di Ricerca scientifica e tecnologica di Trieste per attivare i finanziamenti messi a disposizione dal programma "Elena", promosso dalla Banca Europea degli investimenti (Bei), permetterà all´Amministrazione regionale di dare attuazione alle misure previste dalla "Strategia regionale per l´efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati". Il programma Elena (European Local Energy Assistance) è lo strumento sviluppato dalla Bei in partnership con la Commissione Europea per offrire assistenza tecnica alle autorità locali e regionali proprio nel settore dell´efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Con questo programma sarà possibile quindi finanziare fino al 90 per cento dei costi di assistenza tecnica per la preparazione dei progetti, gli studi di fattibilità e di mercato, la strutturazione dei programmi, i piani operativi, le verifiche energetiche, i preparativi per le procedure sugli appalti. L´amministrazione regionale, con il supporto tecnico di Area Science Park, si assumerà il compito di costituire una ´cabina di regia tecnica´ in grado di gestire, d´intesa con i Comuni e gli altri Enti pubblici interessati al progetto, l´intero programma di investimento, il monitoraggio dei risultati e la diffusione delle procedure e delle metodologie sviluppate. Tra gli altri provvedimenti adottati dalla Giunta regionale ci sono lo stanziamento di ulteriori 1,5 milioni di euro per un nuovo bando per l´illuminazione pubblica e la revisione del termine ultimo per la rendicontazione del bando precedente "che darà una risposta molto attesa dai Comuni interessati", aggiunge Vito. Nel nuovo bando sono ammissibili a contributo i progetti di riqualificazione energetica che saranno in grado di garantire un risparmio annuo rispetto ai consumi pregressi, sia per mezzo di sostituzione che di integrazione con nuovi sistemi illuminanti. I progetti devono riguardare impianti di Illuminazione Pubblica (Ip) riferiti ad aree pubbliche esterne e devono garantire il rispetto dei requisiti illuminotecnici previsti dalla normativa. Il termine per presentare le domande di contributo per il nuovo bando è il 1 giugno 2015.  
   
   
EDILIZIA FVG: DA RECUPERO ALLOGGI SFITTI 10 NUOVE ABITAZIONI ATER  
 
Trieste, 28 aprile 2015 - "Gli enti pubblici devono dare il buon esempio e oggi ne abbiamo la prova. La strada della rigenerazione urbana indicata dalla politica regionale deve essere imboccata con decisione, sia con iniziative del pubblico che del privato. A questo mirano i provvedimenti che abbiamo adottato con la legge sul riuso e con il ripristino del fondo per le manutenzioni straordinarie degli alloggi di edilizia residenziale. La riqualificazione del patrimonio immobiliare restituisce dignità a spazi finora abbandonati, riduce gli sprechi di denaro e di suolo e contribuisce a creare una rinnovata cultura della vicinanza nei centri storici". Lo ha detto l´assessore regionale all´Edilizia, Mariagrazia Santoro, intervenuta ieri pomeriggio a Cormons (Gorizia) all´inaugurazione di 10 alloggi Ater recuperati grazie ad un intervento di manutenzione straordinaria. Gli alloggi, finora sfitti, sono di proprietà dell´Azienda territoriale per l´Edilizia Residenziale della Provincia di Gorizia e si trovano in tre diversi stabili a Cormons, in via Bancaria, risalenti al 1943 e al 1964. I lavori di manutenzione straordinaria hanno comportato il totale rifacimento degli impianti idrotermosanitario, gas ed elettrico, il rifacimento di pavimenti e rivestimenti e di tutte le finiture degli alloggi, l´adeguamento alle norme igienico sanitarie dei bagni, la sostituzione dei serramenti interni ed esterni e la posa di pannelli isolanti alle murature. Ogni alloggio è dotato di impianto autonomo a radiatori con caldaia a condensazione a gas metano per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento. L´importo dell´ intervento ammonta a 420.949,70 euro, comprensivi anche della sistemazione di un ulteriore alloggio posto all´ultimo piano del civico 14 e del rifacimento del manto di copertura di uno degli edifici. L´intervento è stato ammesso a finanziamento utilizzando fondi del Bilancio 2013 e quota parte del Fondo sociale regionale. I lavori sono stati eseguiti dall´Associazione Temporanea di Imprese tra C.e.l.s.a. Società Cooperativa di Latisana (Ud) e Idrotermo Service Società Cooperativa a responsabilità limitata di Staranzano (Go), con un ribasso del 14,511%. Angela Caldarera, amministratore unico dell´Ater isontina, ha annunciato che nel mese di settembre, l´azienda potrà inaugurare a Cormons ulteriori sei alloggi, situati in stabili diversi in via Ara Pacis, attualmente oggetto di manutenzione straordinaria e ha ricordato anche la recente stipula della convenzione per la gestione degli alloggi di proprietà comunale, che consentirà di procedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria di ulteriori nove alloggi attualmente sfitti. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Luciano Patat e il direttore dell´Ater Gorizia Domenico Degano.  
   
   
ROMA: NUOVO COMITATO PER LA QUALITÀ URBANA PASSO IMPORTANTE PER LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA  
 
 Roma, 28 aprile 2015 - “L´approvazione, con il contributo attivo dei consiglieri dell´Assemblea capitolina, delle delibere sulla istituzione di un Comitato di esperti a tutela del paesaggio e quella sul nuovo regolamento del "Coque" (il Comitato per la qualità urbana ed edilizia) sono due passaggi importanti nel rafforzamento degli strumenti di verifica della qualità edilizia e urbana", dichiara l´assessore alla Trasformazione urbana Giovanni Caudo. “Il nuovo Comitato sulla qualità urbana avrà una composizione ridotta, 11 membri al posto di 15, di cui tre membri scelti su indicazione degli ordini degli architetti, degli ingegneri e dei geometri, mentre altri tre saranno candidati dalle università pubbliche di Roma. I restanti 5 verranno selezionati con avviso pubblico e, anche per questi, la delibera prevede che si tratti di esperti”. I verbali delle sedute del Comitato saranno pubblicati sul sito della Unità Organizzativa sulla qualità urbana e l´esame dei progetti edilizi rispetterà l´ordine cronologico, salvo motivata istanza degli uffici dell´Amministrazione capitolina. Il compenso degli esperti del Comitato non potrà superare l´ammontare del gettone di presenza dei consiglieri capitolini, con un notevole risparmio, poiché la diaria era precedentemente fissata in 380 euro. "Il nuovo regolamento del Comitato sulla qualità edilizia - aggiunge l´assessore Caudo - segue alla istituzione di un ufficio apposito sulla qualità urbana ed edilizia e alla adozione dei concorsi. Il prossimo passo sarà l´approvazione del nuovo regolamento edilizio, mentre i nostri uffici stanno lavorando alla semplificazione telematica per i permessi a costruire, che sarà presentata nei prossimi giorni. Sono tutte misure che privilegiano trasparenza amministrativa e competenza, riducendo la discrezionalità che, in passato, ha dato adito a inconcludenti poltronifici".  
   
   
COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, ALLUNGA IL PASSO L’EXPORT EXTRA-UE A MARZO, INCREMENTO RECORD DELLE VENDITE SU BASE ANNUA (+13,2%), ANCHE SE CON L’AIUTO DEI MEZZI DI NAVIGAZIONE MARITTIMA. IN UN ANNO RADDOPPIA IL SURPLUS SU QUESTI MERCATI (NEI PRIMI TRE MESI 2015 RAGGIUNGE CIRCA I 6,2 MILIARDI DI EURO)  
 
Roma, 28 aprile 2015 – Prosegue la conquista dei mercati Extra-ue da parte dell’export italiano: a marzo, incremento a doppia cifra per le esportazioni di prodotti italiani nell’Area (+13,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno), sebbene parte del risultato sia dovuto alla vendita di mezzi di navigazione marittima e al differente numero di giornate lavorative rispetto a marzo dello scorso anno. Nel primo trimestre 2015, ottimi risultati anche per il surplus della bilancia commerciale, che in un anno raddoppia il suo attivo attestandosi sui 6,2 miliardi di euro circa. “Il rafforzamento del dollaro sull’euro sta dando ulteriore benzina alla macchina esportativa italiana in questi Paesi. Ad esso si sommano gli effetti di una crescita dei beni strumentali, le cui vendite nei primi tre mesi aumentano dell’11,4%, e di una progressiva riduzione del deficit energetico, che spingono il nostro saldo sempre più in territorio positivo”, sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi. Per quanto riguarda i Paesi, continua a destare preoccupazione la situazione in Russia, dovuta alla crisi internazionale, verso cui l’export italiano risulta in calo quasi del 30% nei primi tre mesi del 2015. Segnali positivi continuano invece a venire dal mercato statunitense, con un incremento delle esportazioni che sfiora il 40% nello stesso periodo, e dal recupero sul fronte svizzero (+3,9%), anche per effetto dell’apprezzamento del franco svizzero sull’euro. “Se consideriamo il nostro attivo nei primi due mercati di riferimento in ambito Extra-ue per le nostre produzioni, Stati Uniti e Svizzera, in un trimestre il saldo raggiunge circa i 7,5 miliardi di euro, quasi l’equivalente di una manovra di stabilità”, conclude Esposito.  
   
   
FISCO E CONSUMATORI, GIOVEDÌ 30 APRILE GIORNATA A INGRESSO LIBERO A FIRENZE  
 
Firenze 28 aprile 2015 – Sapersi orientare e conoscere meglio tutti gli aspetti legati alla dichiarazione dei redditi, alle tasse sulla casa, alle cartelle esattoriali, al nuovo Isee. Saranno questi i temi al centro dell´incontro dal titolo ´Conosci il fisco?´ che si terrà giovedì prossimo, 30 aprile a partire dalle ore 10, presso la sede del Quartiere 2 a Villa Arrivabene a Firenze (piazza Alberti). L´iniziativa, ad ingresso libero e gratuito, è organizzata dal Centro Tecnico per il Consumo, in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori, e cofinanziata e patrocinata dal Ministero per lo Sviluppo economico e dalla Regione. Anche il Quartiere 2-Comune di Firenze ha collaborato all´organizzazione.  
   
   
ARTIGIANATO SARDO, LEGGI 949 E 240: FIRMATA LA CONVENZIONE PER IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE  
 
Cagliari, 28 Aprile 2015 - Nuova linfa per l´azione di sostegno al settore artigiano. È stata firmata la convenzione tra l´assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e Artigiancassa per la gestione fino al 31 marzo 2018 degli interventi di credito agevolato previsti dalle leggi regionali 949/52 e 240/81. La prima norma riguarda la concessione di contributi in conto interessi e in conto capitale in regime "de minimis", la seconda consente analoghi benefici per i contratti di leasing. Accesso Al Credito. Con la stipula dell´accordo a chiusura della gara, aggiudicata ad Artigiancassa banca del Gruppo Bnp Paribas, "La Regione mette di nuovo a disposizione delle imprese artigiane isolane uno strumento particolarmente utile e vantaggioso di accesso al credito, nonché uno dei più graditi e utilizzati dagli imprenditori", dice l´assessore Francesco Morandi. Agevolazioni. Nel biennio 2013 - 2014 le imprese che hanno beneficiato delle agevolazioni sono state 517, per un finanziamento complessivo di 30 milioni di euro. L´operazione ha generato 170 posti di lavoro a fronte di un contributo impegnato dalla Regione di oltre 1 milione e 800 mila euro. Nel complesso, nel periodo 2001 - 2014, sono stati consentiti 8.500 finanziamenti per un importo di 330 milioni di euro, il contributo regionale totale in questi anni ha sfiorato i 31 milioni di euro. Semplificazione. "La Regione intende dare un sostegno strategico al comparto rendendo disponibili tutti i canali di sviluppo - prosegue l´assessore Morandi - in questo senso le due leggi rappresentano un’eccellente opportunità per le imprese, necessaria in tempi di difficoltà di accesso al sistema creditizio e, più in generale, di crisi del settore. In particolare - conclude l’esponente della giunta Pigliaru - nella convenzione è prevista l’attivazione di uno sportello telematico, a disposizione di tutte le banche e società di leasing, per la compilazione e la trasmissione on-line delle domande di agevolazione che consentirà un considerevole risparmio di tempo". La procedura sarà attivata gratuitamente da Artigiancassa per tutte le banche che ne faranno richiesta.  
   
   
INCONTRO IN REGIONE BASILICATA SU PIANO INDUSTRIALE STABILIMENTO EX CUTOLO  
 
Potenza, 28 aprile 2015 - Il Piano industriale sul riavvio della produzione nello stabilimento ex Cutolo Michele e figli di Rionero in Vulture è stato presentato nel corso di un incontro presso il Dipartimento Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata, cui hanno preso parte l’assessore al ramo, la società San Benedetto Spa e le organizzazioni sindacali. I contenuti delle azioni sono stati illustrati dal consulente per le relazioni istituzionali e dall’assistente alla direzione dello stabilimento dell’impresa San Benedetto. Dopo la realizzazione dello stabilimento industriale di Viggianello, costato complessivamente 15 milioni di euro circa, - è stato detto nel corso della riunione - il gruppo San Benedetto consolida la propria presenza sul territorio, recuperando le storiche fonti del gruppo Cutolo e il suo marchio. Secondo quanto illustrato, il Piano di investimenti prevede un investimento iniziale per il 2015 di circa 10 Meuro per l’acquisto dello stabilimento, il riavvio di una linea di imbottigliamento, l’investimento per l’adeguamento strutturale, e ulteriori investimenti da calibrare e verificare a seguito alle risposte del mercato nei prossimi anni. L’avvio della produzione di acque minerali nello stabilimento di Viggianello e il recupero produttivo dello stabilimento ex Cutolo – è stato evidenziato - sono un’attestazione di fiducia e di interesse che questo gruppo dimostra rispetto alle risorse presenti sul territorio in una prospettiva di sviluppo. La Regione Basilicata e le organizzazioni sindacali, dopo ampia discussione, hanno espresso soddisfazione e accolto positivamente il Piano Industriale presentato dalla nuova proprietà.  
   
   
BASILICATA: RETE IMPRESE SU CESSAZIONE ATTIVITÀ DITTE PRIMO TRIMESTRE 2015  
 
 Potenza, 28 aprile 2015 - Altre 1.495 piccole e medie imprese lucane hanno cessato l’attività nel primo trimestre 2015. Ad esse si aggiungono 316 imprese artigiane e 14 imprese entrate in procedura fallimentare. A riferirlo è Rete Imprese Italia Potenza (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani) sulla base dall’analisi dei dati Movimprese, relativi alla nati-mortalità delle imprese italiane tra gennaio e marzo, elaborati da Infocamere e diffusi da Unioncamere. Il rapporto nati-mortalità in regione è di meno 582 pmi e meno 223 imprese artigiane con una differenza territoriale: in provincia di Potenza le imprese cessate sono 1.001 e le ditte artigiane 203; in provincia di Matera le imprese cessate sono 494 e le ditte artigiane 113. Secondo Rete Imprese Italia - prosegue la nota - solo in parte la chiusura di iniziative imprenditoriali è compensata da nuove aperture che complessivamente al 30 marzo scorso sono 913 per i settori commercio, servizi, ecc. (di cui 596 nel Potentino e 317 nel Materano); nel comparto artigiano i nuovi laboratori sono 93 (45 nel Potentino e 48 nel Materano). Anche la dinamica del tessuto imprenditoriale lucano nei primi tre mesi dell’anno, come accade sull’intero territorio nazionale riflette la fase storica che sta vivendo il nostro Paese, nel quale da una parte si notano segnali di ripresa, dall’altra si scontano ancora gli effetti di questa lunga crisi. Soprattutto alcuni ambiti mostrano ancora un certo affanno: l’artigianato in modo particolare, che da solo spiega l’intero saldo negativo della manifattura e delle costruzioni. Inoltre non può non preoccuparci la nascita in Basilicata di una sola start up innovativa nei primi tre mesi dell’anno. Rete Imprese Italia apprezza il Documento di Economia e Finanza per il 2015 perché descrive, finalmente, il ritorno ad un percorso di crescita attraverso una politica di bilancio pubblico che si gioverà soprattutto dei favorevoli impulsi provenienti dallo scenario internazionale. Accogliamo, inoltre, con soddisfazione l’impegno del Governo di eliminare le clausole di salvaguardia previste per il 2016. Ci aspettiamo molto dall’attuazione della delega fiscale, soprattutto per lasciarci definitivamente alle spalle una fase che ha visto la messa in campo di strumenti come lo split payment e, contemporaneamente, l’estensione del reverse charge, due novità verso le quali continuiamo a essere fermamente contrari. Il cambiamento effettivo di rotta sarà rappresentato, inoltre, dall’abbandono definitivo dei tagli lineari alla spesa pubblica, per imboccare invece una logica selettiva, anche nella revisione delle tax expenditures. In particolare, chiediamo di confermare il sostegno agli interventi di ristrutturazione edilizia, compreso il ‘bonus mobili’, e di riqualificazione energetica”. “Esistono alcune criticità che vanno superate. Prima di tutto è necessario ripristinare il funzionamento normale del mercato del credito. “E’ indispensabile, inoltre rilanciare i consumi interni e gli investimenti. Una domanda interna più forte può ridimensionare i rischi di un’economia troppo dipendente dalle dinamiche delle esportazioni e dei tassi di cambio. La carenza d’investimenti è particolarmente grave nel settore delle infrastrutture.. Quindi, accanto alle azioni previste nel Def per le grandi opere infrastrutturali, va impressa una decisa accelerazione all’apertura e all’avvio dei piccoli e medi cantieri, come previsto dal decreto Sblocca Italia. Ma serve, soprattutto, un serio programma di recupero e bonifica del territorio, di tutela del suolo, di riqualificazione, volto al risparmio energetico, a ridurre la cementificazione, a favorire il recupero abitativo, a prevenire i disastri naturali”. “In materia di lavoro i provvedimenti già adottati dovrebbero favorire la stabilizzazione dei rapporti e incrementare l’occupazione. Tuttavia, per favorire una strutturale ripresa del mercato, è necessario garantire la piena copertura anche per quest’anno, e la proroga al 2016, dell’esonero contributivo concesso per le nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato”.  
   
   
SMITH INTERNATIONAL, LA REGIONE TOSCANA PRONTA AD APRIRE UN TAVOLO  
 
Firenze 28 aprile 2015 - Massima solidarietà da parte della Regione Toscana ai lavoratori dell´azienda Smith International di Saline di Volterra (Pisa), che oggi ha apertro la procedura di mobilità per circa 200 dipendenti. La Regione Toscana è disponibile ad aprire un tavolo di confronto e lo farà non appena i sindacati lo chiederanno.