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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Aprile 2007
45 ML DI EURO PAGATI ALLE IMPRESE A RESIDUO DEL VECCHIO PIANO DI SVILUPPO RURALE  
 
Perugia - Il Governo e la Regione hanno reperito i fondi necessari, circa 45 milioni di euro, per anticipare alle imprese agricole dell’Umbria quanto dovuto sul vecchio Piano di Sviluppo Rurale (il cosiddetto “trascinamento” o residuo delle somme non ancora pagate). L’anticipazione sarà una boccata d’ossigeno per le imprese, che avrebbero dovuto altrimenti attendere, per l’erogazione delle somme da parte della Comunità Europea, l’approvazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale. Lo ha annunciato il 6 aprile, in una conferenza-stampa tenutasi a Palazzo Donini, l’assessore regionale all’agricoltura Carlo Liviantoni, precisando che ieri, dopo una lunga azione di sollecitazione della Regione sul governo, è venuto l’ “ok” da parte dei Ministeri delle Politiche Agricole e del Tesoro. “E’ una somma enorme – ha detto Liviantoni – che va nelle casse delle imprese, la risposta ad una esigenza che il mondo agricolo aveva da tempo rappresentato. Esprimiamo – ha aggiunto – grande soddisfazione per il coronamento di uno sforzo, che ci ha visti per mesi in prima linea, e che costituisce per noi l’assolvimento degli impegni che abbiamo assunto sia con le imprese che con il ‘Tavolo generale’ della concertazione”. Oltre alla positiva soluzione della questione del “trascinamento”, Liviantoni ha annunciato, fra gli impegni assunti e rispettati con le imprese e con il “Tavolo della Concertazione”, anche la “semplificazione amministrativa” delle domande per la “Pac” e quelle relative alle “misure a superficie” del Piano di Sviluppo Rurale: sulla base di un accordo con l’ “Agea” (l’ente erogatore) procedure e scadenza (al 15 maggio) delle domande sono state unificate, e gli agricoltori potranno beneficiare di una istruttoria unitaria, sia per l’agroambiente che per la “indennità compensativa”, rivolgendosi ai propri Centri di Assistenza o all’“Arusia”, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura. “E’ un provvedimento – ha sottolineato Liviantoni – che rende tutto più snello e agevole per gli agricoltori”. Il terzo impegno rispettato – ha detto l’assessore all’agricoltura – consiste nel fatto che la giunta regionale, dopo un confronto già in agenda con le associazioni professionali e dell’ “agricoltura biologica”, attiverà bandi che consentiranno sia la conferma dell’impegno per l’indennità compensativa e l’agroambiente, sia nuove domande (relativamente alle sole zone montane) per l’indennità compensativa e per il “biologico”. Anche in questo caso – ha precisato Liviantoni – si tratta di un’anticipazione, in quanto tali bandi, conformemente alle regole comunitarie, dovrebbero essere presentati dopo l’approvazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale. “È un complesso di misure – ha commentato Liviantoni – che viene incontro alle aziende, un buon augurio agli agricoltori – ha concluso – per le festività pasquali”. .  
   
   
IL “POLO BIANCO” È REALTÀ, L’INTESA SOTTOSCRITTA IL 5 APRILE DAI CASEIFICI PINZOLO-FIAVÈ-ROVERETO E LATTE TRENTO E BORGO SCA  
 
Il latte alimentare prodotto negli allevamenti del Trentino sarà commercializzato con un marchio unico. È questo uno dei punti qualificanti dell’accordo raggiunto e sottoscritto stamane al termine del consiglio di amministrazione di Formaggi Trentini presso la sede del Concast, sotto la regia dell’assessore all’agricoltura, commercio e turismo Tiziano Mellarini, tra i caseifici Pinzolo-fiavè-rovereto e Latte Trento e Borgo S. C. A. Sulla lavorazione e commercializzazione unica del latte fresco prodotto in Trentino. Un accordo che sancisce la nascita del “polo unico” del latte trentino che, accanto a quelle dei presidenti dei due caseifici, Carmelo Zambotti e Francesco Perozzo, porta le firme anche di Diego Schelfi, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, e Alessandro Carloni, presidente di “Formaggi Trentini”. “Un soggetto unico di commercializzazione del latte fresco – ha commentato l’assessore Mellarini dopo la firma dell’intesa - da forza sul mercato a tutti i produttori, che con eroismo continuano a presidiare questo difficile settore produttivo, e razionalizza le risorse. Si tratta di un segnale forte verso l’intero tessuto economico trentino, chiamato a misurarsi sempre più con le dinamiche di mercato dettate dalla globalizzazione dei mercati. Devo dare atto alla Cooperazione di aver lavorato bene e in sinergia con la Provincia, condividendo fin dall’inizio un percorso che, sono sicuro, darà grande forza a tutto il comparto. Solo uniti si vince, divisi si perde. Ringrazio le due cooperative e il comitato di gestione di Formaggi Trentini di aver saputo produrre l’apertura necessaria per arrivare a questo accordo. Non è stato facile e in alcuni passaggi ho dovuto anche fare la “voce grossa”, ma il risultato raggiunto ripaga degli sforzi fatti, ma soprattutto ripaga i nostri allevatori, ai quali, non dobbiamo mai dimenticarlo, va garantito il giusto reddito per il lavoro che fanno a vantaggio di tutta la comunità”. L’accordo sottoscritto stamane prende le mosse da quello raggiunto il 13 dicembre scorso fra Pinzolo-fiavè-rovereto e Latte Trento e Borgo, che con l’intesa di oggi si impegnano al conseguimento dei seguenti punti: 1. Lavorazione Latte - Il caseificio di Fiavè si impegna a far eseguire la lavorazione del latte fresco e uht alla Latte Trento presso il nuovo stabilimento di Spini di Gardolo per almeno 6 anni di cui i primi 3 a prezzo fisso ed i restanti 3 anni a prezzo da concordare, trascorsi i quali è possibile la dismissione con preavviso di almeno 6 mesi. Latte Trento si impegna a collaborare con Fiavè per il miglior collocamento della macchina “Elopack”. 2. Yogurt - La Latte Trento si impegna a far eseguire la lavorazione dello Yogurt a cucchiaio a Fiavè, presso lo stabilimento di Villa Lagarina, per almeno 6 anni di cui i primi 3 a prezzo fisso ed i restanti 3 anni a prezzo da concordare, trascorsi i quali è possibile la dismissione con preavviso di almeno 6 mesi. 3. Commercializzazione - Nell’ambito della commercializzazione unica del latte fresco, Fiavè si impegna a cedere alla Latte Trento l’area commerciale della Centrale del Latte S. P. A relativa alle zone Lavis, Val di Cembra, Rotaliana, Val di Fiemme e Fassa e provincia di Bolzano. A fronte di tale concessione Latte Trento riconosce a Fiavè il pagamento del valore della stessa, secondo modalità da concordare. Quale contropartita a tale cessione Latte Trento accetta l’annullamento dell’impegno al ritiro della quota di latte alimentare da parte del Caseificio Fiavè-centrale del latte, contemplata nell’accordo del 2002. 4. Ingresso Di Latte Trento Nel Polo Formaggi Trentini - Latte Trento si impegna ad entrare nel polo formaggi trentini secondo il seguente calendario: 1. Da subito con il latte fresco alimentare (indicativamente alla definizione della cessione dell’area commerciale); 2. Dall’1 gennaio 2008 con la restante produzione, salvo il latte Uht; 3. Dall’1 gennaio 2009 con il latte Uht; 4. Nei periodi intermedi, vale a dire da subito, Latte Trento si impegna ad avviare una collaborazione sinergica per tutta la produzione volta a favorire l’avvio della commercializzazione unificata. Viene riconosciuta alla Latte Trento una partecipazione al comitato di gestione del Polo Formaggi Trentini di 3 consiglieri più la partecipazione del direttore all’ufficio commerciale. Al di fuori della provincia di Trento la vendita a marchio di terzi è gestita direttamente dalle cooperative per quanto direttamente prodotto. Eventuali modifiche dei marchi dei rispettivi prodotti già commercializzati possono essere realizzate solo con l’assenso del soggetto produttore. Le politiche commerciali del Polo Formaggi relative ai rispettivi prodotti devono essere condivise con la parte interessata. Sarà assicurata da parte del Polo Formaggi trentini la collaborazione con il personale della rete commerciale della Latte Trento secondo modalità da stabilire tra le parti. 5. Personale - Latte Trento si impegna ad assumere alle proprie dipendenze il personale preposto alla lavorazione del latte presso la Centrale di via Maccani (10 unità) previo accordi con le parti sindacali. 6. Soci - I caseifici Pinzolo Fiavè Rovereto s. C. A. E Latte Trento e Borgo s. C. A. Si impegnano vicendevolmente a non accettare nuovi soci provenienti dall’altro caseificio. 7. Marchio Unico - La Provincia autonoma di Trento si impegna a sostenere finanziariamente la realizzazione e l’avvio di un marchio unico per il latte alimentare, con un’adeguata campagna promo-pubblicitaria che riguarderà anche lo yogurt. 8. Garanzie - A garanzia del rispetto nel tempo degli impegni assunti dalle parti, con riguardo altresì al rispetto delle aree di commercializzazione come definite nell’accordo del 2002 come modificate dal punto 3, dovranno essere stipulate fideiussioni di importo pari a 200. 000 euro, con il concorso della Federazione delle Cooperative e delle sue società controllate, al fine di contenere i conseguenti costi. La parte inosservante dovrà versare all’altra parte la somma sopra indicata. Provincia e Federazione delle Cooperative si impegnano a vigilare sul rispetto degli impegni assunti avvalendosi della Commissione super partes prevista dall’accordo sottoscritto in data 13 dicembre 2006. L’accordo sottoscritto oggi definisce le linee guida di carattere generale dell’intesa fra i caseifici Pinzolo Fiavè Rovereto s. C. A. E Latte Trento e Borgo s. C. A. E rinvia pertanto ad accordi di dettaglio la definizione dei singoli punti con l’eventuale previsione di sanzioni, aggiuntive o ricomprese nell’importo oggetto della fideiussione sopra riportata, relative a comportamenti non corretti. .  
   
   
FORESTE: ULTIMO INCONTRO SU FILIERA FORESTA/LEGNO/ENERGIA  
 
Trieste – Lo sviluppo della filiera Foresta Legno Energia": questo il tema di una serie di incontri tecnici che la direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna della Regione ha organizzato in questi mesi in collaborazione con l´Aiel (Associazione Italiana Energie Agroforestali), realtà promossa dalla Confederazione Italiana Agricoltori ed impegnata da anni con l´ Amministrazione del Friuli Venezia Giulia nella promozione dell´uso delle biomasse legnose. Il terzo ed ultimo incontro si terrà mercoledì prossimo, 11 aprile, al Cesfam (Centro Servizi per le foreste e le attività della montagna) di Paluzza, concludendo l´iniziativa avviata a Maniago il 26 marzo e proseguita alla sede dell´Ersa di Villa Chiozza di Scodovacca di Cervignano lo scorso 3 aprile. Il programma prevede, a partire dalle ore 10. 00, le relazioni tecniche di Marino Berton, presidente Aiel, e di Valter Francescano, project manager Aiel, cui seguirà, al pomeriggio una visita guidata ad un impianto della zona. Gli incontri intendono promuovere la valorizzazione delle risorse locali nell´ambito di una gestione forestale sostenibile e si rivolgono in primo luogo agli amministratori pubblici ed ai tecnici degli Enti locali territoriali ed enti pubblici in generale. Per ogni informazione ci si può rivolgere alla segreteria organizzativa, telefonando al numero 0433 775648 (fax: 0433 775921; mail: cs. Foreste. Agrifor@regione. Fvg. It). .  
   
   
A DUE GIORNI DALL``INCENDIO ALLO STABILIMENTO ARENA, TAVOLO DI CONCERTAZIONE AL COMUNE DI CASTELPLANIO  
 
 Cassa integrazione in deroga per tutti i 650 dipendenti della Societa` cooperativa Avicola Marchigiana attivando le risorse nazionali relative agli stanziamenti per la crisi dell´Aviaria, volonta` da parte dell´Azienda di riprendere l´attivita` entro la fine dell´estate, anzi di potenziare la produzione e il personale. In un quadro di drammatica realta` per il Comune di Casteplanio e di forte solidarieta` per la famiglia della dipendente Alite Cardella deceduta nell´incendio, sono queste le notizie positive emerse dal Tavolo di concertazione che si e` tenuto oggi presso il Municipio, a due giorni dal rogo che ha devastato parte dello stabilimento dell´Arena e da dove, ancora questa mattina, stava uscendo una nube di fumo. Un danno stimato sopra i 10 milioni di euro e provocato dolosamente da un dipendente, probabilmente animato da istinti piromani. ´Piu` confortati dalle notizie che almeno i lavoratori e le famiglie sono tutelati sotto il profilo economico- ha detto l´assessore regionale al lavoro, Ugo Ascoli- stiamo costituendo una sorta di unita` di crisi in cui tutti i soggetti stanno dando il massimo impegno e solidarieta` alla comunita` locale, ai lavoratori, all´Azienda che ha subito questo colpo, ognuno per il proprio ruolo. La Regione Marche assicura la massima disponibilita` e gia` da domani, insieme al presidente Spacca e ai colleghi di giunta, studieremo le possibili misure di sostegno che possono essere messe in campo per consentire la ripresa. E proprio l´11 aprile ci sara` un nuovo incontro in Regione con i rappresentanti dell´Azienda Arena per valutare le possibili iniziative. ´ Al tavolo erano seduti tutti soggetti interessati: dalle Istituzioni regionali e locali, ai sindacati Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil con rappresentanze locali e nazionali, i vertici aziendali, i delegati dei lavoratori, i rappresentanti di Istituti di credito locali e la Societa` regionale di garanzia. Tra gli altri, anche il presidente della Provincia di Ancona , Enzo Giancarli che ha ricordato come in questa regione esista ´un alto grado di collaborazione istituzionale che permette di attivare tempestivamente meccanismi risolutori in situazioni difficili, come e` accaduto recentemente per l´alluvione di settembre 2006. ´ Alla riunione erano inoltre presenti, il consigliere regionale Fabio Badiali, ex sindaco di Castelplanio, Carlo Lucarelli presidente della Societa` Regionale di Garanzia, il presidente della societa` cooperativa Avicola Marchigiana, Tullio Melchiorri , l´amministratore delegato del gruppo Arena, Massimo Manelli che ha dichiarato di voler restare a Castelplanio e che ´si sta lavorando con molto impegno per restituire operativita` alla catena produttiva entro 4-6 mesi, nonostante le molte difficolta` del momento. ´ In una prima parte della mattinata, era stato raggiunto l´accordo per la cassa integrazione con l ´Azienda ´ presente il responsabile delle risorse umane, Armando Petrarca - i Sindacati , i funzionari dell´assessorato regionale al Lavoro che hanno tenuto fin da ieri un filo diretto con il Ministero per garantire l´applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga a 650 dipendenti (199 a tempo indeterminato e 451 avventizi a tempo determinato). Quindi l´incontro allargato, in cui il sindaco di Castelplanio, Luciano Pittori ha detto che ´per un comune di 3420 abitanti e per l´intero territorio limitrofo, l´Arena e` come la Fiat per Torino: un polo strategico a cui non si puo` rinunciare. ´ Tra le altre notizie confortanti, da segnalare un ulteriore atto di solidarieta`: i lavoratori dello stabilimento Arena hanno avviato una sottoscrizione in favore della famiglia della collega scomparsa alla quale l´Azienda partecipera` aggiungendo una somma pari all´importo raggiunto. .  
   
   
GRUPPO CREMONINI: INAUGURATO IL 5 APRILE 2007 UN NUOVO STABILIMENTO A CASTELVETRO DI MODENA, DEDICATO ALLA PRODUZIONE DI HAMBURGER PER MCDONALD’S.INVESTIMENTO COMPLESSIVO PARI A 8,6 MILIONI DI EURO.  
 
  Il Gruppo Cremonini ha inaugurato un nuovo stabilimento, localizzato nello stesso complesso industriale dello storico impianto del Gruppo a Castelvetro di Modena, che è dedicato alla produzione di hamburger per Mcdonald’s. Con una superficie coperta pari a 2. 500 mq, la nuova area impiega 50 dipendenti, ha una capacità produttiva di circa 25. 000 tonnellate annue e una potenzialità di circa 350 milioni di hamburger l’anno, destinati ai ristoranti Mcdonald’s. L’investimento effettuato per il nuovo impianto ammonta a 8,6 milioni di Euro. Il nuovo stabilimento, sorge a fianco della storica sede del Gruppo Cremonini, a Castelvetro di Modena, primo centro di produzione di hamburger in Italia dal 1986 e oggi uno dei più importanti centri produttivi europei. Lo stabilimento è caratterizzato dalle più sofisticate tecnologie all’avanguardia e dall’utilizzo di dispositivi in grado di garantire sicurezza, rintracciabilità e sostenibilità produttiva. L’avvio del nuovo impianto permette a Cremonini di consolidare la storica partnership con Mcdonald’s e di rafforzare ulteriormente la propria posizione competitiva nel segmento degli hamburger in Europa.  
   
   
OLEIFICI: VALLE ROVETO, CON PIANO RURALE AL VIA RIMODULAZIONE  
 
L´aquila - La necessità è quella di rimodulare i rapporti, tra gli oleifici della Valle Roveto e le associazioni dei produttori, in vista dell´ingresso della produzione olearia rovetana nei benefici del Piano di Sviluppo Rurale. La finalità è quella di una condivisa strategia imprenditoriale. L´assessore allo Sviluppo delle Autonomie Locali, Giovanni D´amico riferisce l´esito della riunione svoltasi ieri nella sede Comunità Montana Valle Roveto, a Civitella Roveto. ´Sono stati questi i temi - riferisce D´amico - dell´incontro svoltosi ieri cui ho preso parte con il consigliere regionale Angelo di Paolo. Si è deciso - prosegue l´assessore - di dare mandato alla Comunità Montana di avviare una collaborazione con le associazioni di categoria per predisporre un progetto preliminare di riorganizzazione complessiva del settore che dovrebbe avvenire entro un mese´. All´incontro hanno preso parte oltre al presidente della Comunità Montana Valle Roveto, Marcello Di Cesare, l´assessore della Comunità, Antonio Di Rocco, ed i rappresentanti dei tre oleifici della Valle Roveto. .  
   
   
DIRETTIVA NITRATI – DE CASTRO RISPONDE A ZAIA  
 
 Il ministro delle politiche agricole Paolo De Castro ha risposto positivamente all’invito del vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia, che aveva chiesto la convocazione di un Tavolo comune Governo – Regioni sulla cosiddetta “direttiva nitrati”. De Castro ha scritto a Zaia affermando di essersi attivato nei confronti del Ministro dell’Ambiente “in modo da condividere una posizione comune da sottoporre all’attenzione della Commissione europea, quale proposta di chiusura della procedura di infrazione avviata contro il nostro Paese” e preannunciando che “l’incontro potrà essere utilmente organizzato non appena saranno note le reazioni della Commissione europea alla proposta tecnica inoltrata dalle Autorità nazionali il 2 marzo scorso”. “Ho ricevuto la comunicazione del Ministro con grande soddisfazione – ha affermato Zaia – perché ritengo che dal confronto debba essere adeguatamente riconosciuta la buona volontà e la correttezza delle iniziative intraprese dalle Regioni e già adeguatamente suffragate da un’idonea e particolareggiata documentazione tecnico – scientifica”. Il vicepresidente della Giunta veneta aveva scritto al Ministro il 15 febbraio scorso: “a fronte della particolare importanza e delicatezza dell’intera questione, Ti chiedo cortesemente un personale intervento per la convocazione di un Tavolo politico, al quale possano partecipare il Ministro delle politiche agricole, il Ministro dell’ambiente e le Regioni, che definisca ai massimi livelli istituzionali le iniziative da intraprendere a livello comunitario per la tutela dell’agricoltura nazionale”. .  
   
   
COOPERAZIONE IN AGRICOLTURA FRA TRENTINO E UMBRIA MERCOLEDÌ 11 APRILE UN CONVEGNO A SPOLETO  
 
 “Dal Trentino all’Umbria: cooperare per lo sviluppo”: è questo il tema al quale sarà dedicato, mercoledì 11 aprile 2007 a Spoleto, l’annuale convegno di San Ponziano. La giornata di studio – organizzata dall’assessorato alla cooperazione e artigianato della Provincia autonoma di Trento in accordo con l’Arcidiocesi di Spoleto-norcia, la Regione Umbria, Concooperative e Legacoop regionali - si terrà al Centro Congressi del Chiostro di S. Nicolò di Spoleto a partire dalle 9. 30. Ad aprire il convegno sarà il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro, al quale seguiranno gli interventi dell’onorevole Gianpiero Bocci, membro della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera, di Carlo Liviantoni, assessore all’agricoltura della Regione Umbria, e di Franco Panizza, assessore all’artigianato e alla cooperazione della Provincia autonoma di Trento. I convegni di S. Ponziano sono promossi, ogni anno, dall’Arcidiocesi di Spoleto-norcia per promuovere un dibattito sui principali temi emergenti tra le varie componenti della società e per riproporre particolari aspetti della dottrina sociale della Chiesa. La delicata materia della cooperazione in agricoltura, come fonte di possibile sviluppo anche per l’Umbria, verrà affrontata facendo incontrare le istituzioni e le parti sociali più direttamente coinvolte, sia del Trentino che dell’Umbria. A tal fine, i partecipanti si divideranno in tre gruppi di studio: quello del settore vitivinicolo, in cui interverrà Giacinto Giacomini, direttore generale della Cavit; quello del settore lattiero-caseario, con l’intervento di Carlo Dellasega, direttore Concast Trentingrana; quello del settore Ortofrutta, cui interverrà Michele Odorizzi, presidente del Consorzio Melinda. La giornata si concluderà con la visita ad alcune aziende agroalimentari del territorio umbro. .  
   
   
UNGULATI SELVATICI ADOTTATE DALLA GIUNTA REGIONALE PIEMONTESE LE LINEE GUIDA CERTIFICATE DALL´ISTITUTO NAZIONALE FAUNA SELVATICA  
 
Le linee guida per la gestione e il prelievo venatorio degli ungulati selvatici sul territorio piemontese sono state adottate dalla Giunta Regionale, nella seduta del 5 aprile, in seguito all’approvazione e alla certificazione delle stesse ad opera dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, che le ha aggiornate e integrate in collaborazione con i tecnici della Regione. “Esprimiamo grande soddisfazione per il parere positivo ricevuto dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica – afferma l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco – che rappresenta un autorevole avallo ai criteri di gestione applicati sul nostro territorio. Le linee guida adottate renderanno possibile una migliore conoscenza della presenza e della distribuzione delle diverse specie e un’azione più incisiva ed efficace nella loro gestione. ” Il piano di azione prevede infatti criteri precisi e omogenei per la realizzazione dei censimenti degli ungulati selvatici presenti nella regione, che saranno coordinati tra tutti i soggetti interessati, incluse le aree protette e le aziende faunistiche. L’accordo, che sarà operativo sin dalla stagione venatoria 2007/2008, semplificherà anche le procedure di approvazione dei piani di prelievo. Sono state altresì date disposizioni precise per la costituzione e il funzionamento dei centri di controllo della selvaggina abbattuta, che risponderanno a criteri standard. .  
   
   
AL VIA ITTITURISMO ED INTERVENTI PER PESCA ED ACQUACOLTURA  
 
Ancona - Si e` riunita il 5 aprile presso la sede di via Gentile da Fabriano la Giunta regionale. Tra i provvedimenti approvati, la disciplina attuativa in materia di ittiturismo ed il programma annuale 2007 per il settore pesca ed acquacoltura. ´Si tratta ´ ha dichiarato l´assessore alla Pesca Paolo Petrini ´ di importanti provvedimenti diretti a valorizzare gli aspetti tipici e culturali delle attivita` degli imprenditori ittici, con rilevanti opportunita` di integrazione reddituale. Con le norme di attuazione della legge 11 del 2004, forniamo una disciplina compiuta dell´ittiturismo, ossia di quelle attivita` di ospitalita`, ristorazione, ricreazione e culturali connesse all´attivita` di pesca professionale. Con il programma 2007 definiamo invece interventi relativi ad acquacoltura, trasformazione e commercializzazione, porti di pesca, sviluppo sostenibile e protezione ambientale. Rilevante infine la programmazione delle azioni del nuovo Fondo Europeo per la Pesca´. In particolare la disciplina attuativa dell´ittiturismo da contenuto all´art. 12 della legge regionale 11 del 2004 ´ modificata recentemente dalla legge 1 del 2007. Requisiti soggettivi ed oggettivi, tipologia dei servizi, requisiti strutturali ed igenico ´ sanitari per l´esercizio dell´attivita`, funzionamento dell´elenco regionale degli operatori ittituristici, loro diritti e doveri, competenze comunali, controlli e sanzioni. Questi in sintesi gli aspetti oggetto del regolamento. Sono, invece, oltre 334mila euro le risorse destinate alla realizzazione degli interventi previsti dal programma operativo 2007 per pesca ed acquacoltura. Somma che verra` ulteriormente e consistentemente incrementata durante l´anno grazie a fondi statali ed europei. Tra le priorita`: porti e trasformazione del prodotto, ammodernamento flotte pescherecce, incentivi all´occupazione, ricambio generazionale, iniziative promozionali. .  
   
   
DIABETE E OBESITA’: EMERGENZA SEMPRE PIU’ SERIA; RISCHIO PER LE GIOVANI GENERAZIONI - DIETA, FARMACI ED ESERCIZIO FISICO LE SOLUZIONI  
 
Preoccupa la crescita del diabete tipo 2 nei giovani - La causa nello stretto legame diabete-obesità - Nelle persone con diabete il rischio di mortalità per malattie cardiache aumenta da 2 a 4 volte - Interessanti risultati dall’esperienza dell’Università di Perugia: almeno 200 minuti di attività fisica alla settimana riducono diabete e sovrappeso - L’attività fisica riduce i costi per il sistema sanitario Sono oltre 3 milioni i diabetici in Italia e 1 altro milione di persone lo è, ma non sa di esserlo. “Oggi, nel nostro Paese il diabete colpisce il 5-6% della popolazione, mentre solo dieci anni fa interessava 4 italiani su 100”, ha detto Antonio Pontiroli, Presidente del congresso e Direttore Divisione Medicina 2a, Ospedale San Paolo, Università degli Studi di Milano, incontrando i giornalisti alla conferenza stampa del 6° Convegno Nazionale Diabete-obesita’, in svolgimento a Milano. “I dati recentemente diffusi dall’International Diabetes Federation (Idf) mostrano che più di 230 milioni di persone convivono con questa malattia nel mondo, e si calcola che nel giro dei prossimi 20 anni le persone colpite da diabete saranno 366 milioni, se non si adotteranno per tempo adeguate contromisure”, ha proseguito. E la ragione è semplice: modifica in peggio degli stili di vita, che porta un italiano adulto su tre ad essere in sovrappeso (33,4 per cento) e uno su dieci (9,1 per cento) a essere obeso. “Per chi si occupa di malattie del metabolismo, il binomio diabete-obesità è ormai diventato il problema emergente nei paesi avanzati, perchè riguarda fasce di età sempre più giovani: cioè il futuro della società. L’obesità e il diabete di tipo 2 rappresentano le principali epidemie del Xxi secolo, e sono in continua espansione, portando con sé un corollario di malattie cardiovascolari, responsabili di costi personali e sociali intollerabili”, ha ricordato Pontiroli. “In Italia, infatti, pur non raggiungendosi le situazioni drammatiche di altri Paesi – principalmente anglosassoni, risulta già obeso il 13 per cento dei bambini e degli adolescenti e sono in aumento tra i giovani anche i casi di diabete di tipo 2, quello una volta definito senile,” ha spiegato. Carlo Agostoni, professore della Clinica Pediatrica, Ospedale San Paolo, Università degli Studi di Milano, ha quindi aggiunto che è ormai ampiamente dimostrato come sovrappeso e obesità in età adolescenziale siano alla base di una serie di malattie in età adulta, indipendentemente dall’effettivo peso che l’adulto abbia; come è altrettanto vero che uno dei fattori di rischio per l’obesità infantile sia l’interruzione precoce dell’allattamento al seno, che dovrebbe proseguire anche nello svezzamento e, qualora il latte materno venga a mancare, essere sostituito da latte formulato. “I dati più recenti dicono che il 6% dei ragazzi europei obesi, di età tra 6 e 17 anni, è colpito da diabete di tipo 2. Inoltre, l’esperienza dei centri di diabetologia italiani indica come sia sempre più elevato il numero di giovani diabetici che si presentano negli ambulatori con complicanze cardiovascolari già prima dei 30 anni. Sono persone di fatto a rischio d’infarto e altre patologie cardiache in giovane età”, ha detto ancora Pontiroli. Secondo i dati del “Rapporto 2007 su malattia cardiaca e ictus dell’American Heart Association”, pubblicati a febbraio (Heart Disease and Stroke Statistics, 2007 Update - A Report From the American Heart Association Statistics Committee and Stroke Statistics Subcommittee, Circulation, 6 febbraio 2007), e illustrati da Federico Lombardi, Direttore Cardiologia Ospedale San Paolo, Università degli Studi di Milano, il diabete aumenta il rischio di infarto del miocardio da 1,5 a 4,5 volte nella donna e da 1,5 a 2 volte nell’uomo; inoltre, aumenta il rischio di ictus da 2 a 6 volte. Il 65 per cento delle morti negli adulti con diabete è legata a malattie cardiovascolari e nelle persone con diabete il rischio di mortalità per malattie del cuore risulta da 2 a 4 volte maggiore rispetto ai non diabetici. Che fare? “La prima misura da adottare, è di carattere educativo: infatti, l’obesità e il diabete di tipo 2 (che rappresenta il 90-95 per cento di tutti i casi di diabete) possono essere prevenuti e curati con interventi sugli stili di vita, migliorando l’alimentazione, ma soprattutto facendo attività fisica”, ha spiegato Pierpaolo De Feo, professore di endocrinologia all’Università degli Studi di Perugia e Coordinatore del gruppo Attività Fisica di Diabete Italia. “I benefici di un regolare programma di attività fisica aerobica, svolta nel tempo libero, da persone con diabete di tipo 2 e obesità o sovrappeso, sono stati dimostrati da uno studio che abbiamo condotto all’Università di Perugia”, ha proseguito De Feo. “Abbiamo valutato l’effetto di diversi livelli di attività fisica aerobica in 179 diabetici di età media di 62 anni. Coloro che effettuavano oltre 200 minuti alla settimana (circa 30 minuti al giorno) di attività fisica mostravano riduzione del peso, della circonferenza vita, della frequenza cardiaca, della glicemia, del colesterolo cattivo (Ldl) e aumento di quello buono (Hdl)”, ha detto. Inoltre, ha spiegato ancora De Feo: “La quantità di attività fisica svolta è correlata con la riduzione della spesa sanitaria. E´ stato stimato che, in due anni, camminare 5 km al giorno riduce i costi per farmaci di 550 euro, i costi per altre spese sanitarie di 700 euro, i costi sociali indiretti di 110 euro, i costi totali di 2. 000 euro, con un incremento dei costi sociali diretti di 400 euro. Per queste ragioni, il Gruppo Attività Fisica di Diabete Italia promuove il progetto ‘Io Muovo la Mia Vita’, per sensibilizzare sull´efficacia dell´attività fisica per curare obesità e diabete di tipo 2 (www. Iomuovolamiavita. Diabeteitalia. It)”. Un’esperienza, quella dell’Università di Perugia da valutare con estremo interesse, ha sottolineato Pontiroli. “Infatti, pur essendo il diabete la 4a causa di morte nei paesi industrializzati, con circa 3 milioni di decessi l’anno, praticamente come l’Aids cui i governi destinano, tuttavia, risorse enormemente superiori, i suoi costi sono tra i più elevati: 2. 800 euro in media a paziente in Italia, cioè 8,5 miliardi di euro l’anno. Ecco perchè è fondamentale arginare questo fenomeno sempre più preoccupante. ” “Per i grandi obesi, infine - ha aggiunto Pontiroli - per i quali la perdita di peso mediante dieta, farmaci, ed esercizio fisico è obiettivo irrealizzabile, si dovrebbe considerare l’opzione chirurgica, con interventi che vanno dal palloncino intra-gastrico, al bendaggio gastrico, al by-pass gastrico, al by-pass bilio-intestinale, alla diversione bilio-pancreatica. Questi interventi curano in modo efficace e duraturo non solo l’obesità, ma nella maggior parte dei casi anche il diabete. Il Diabetes Surgery Summit, convegno internazionale tenutosi a Roma dal 29 al 31 marzo scorsi, ha proprio richiamato l’attenzione di medici e chirurghi, delle autorità sanitarie, dell’Nih sull’importanza di questo tipo di terapia”, ha concluso. .  
   
   
AL VIA LA CAMPAGNA PROMOZIONALE 2007 CHE INTERESSERÀ OLTRE 1.000 PUNTI VENDITA IL POMODORO DI PACHINO IGP “CONQUISTA” LA GDO ITALIANA  
 
Un prodotto davvero unico per quanto riguarda sapore, profumo, consistenza e conservabilità Promuoverne la qualità impareggiabile, favorirne la conoscenza e l’acquisto da parte dei consumatori ed aumentarne la presenza nella Distribuzione Organizzata: sono questi in estrema sintesi i principali obiettivi della campagna promozionale 2007 del Pomodoro di Pachino Igp, che trova nel comprensorio d’origine, compreso tra la provincia di Siracusa (Pachino, Portopalo di Capo Passero e Noto) e parte della provincia di Ragusa (Ispica), condizioni pedo-climatiche estremamente favorevoli ed irripetibili altrove. Oltre che alle moderne tecniche di coltivazione, infatti, l’ottima qualità organolettica di questo prodotto è strettamente legata ad un mix di altri fattori, quali la natura sabbiosa del terreno, l’ampio soleggiamento, la temperatura mite, la composizione delle acque utilizzate per l’irrigazione, che rendono il Pomodoro di Pachino un prodotto unico per sapore, profumo, consistenza e conservabilità. Ecco perché questo pregiato ortaggio può essere prodotto soltanto nel ristretto, ma fertilissimo territorio di origine, come testimonia anche il riconoscimento dell’Identificazione Geografica Protetta ottenuto dalla Comunità Europea. “Finanziata con il contributo della Regione Sicilia e della Banca di Credito Cooperativo di Pachino – sottolinea Gaetano Mancini, presidente del Consorzio Ortofrutta Sicilia (Cos) – la campagna promozionale interessa le varietà Ciliegino, Marinda, Costoluto e Tondo liscio e coinvolge oltre 1. 000 punti vendita di alcune importanti catene distributive italiane (tra cui Comprabene, Despar, Sait, Selex e Vega) distribuiti in particolare al Centro Nord”. “L’accordo pubblico/privato siglato tra Regione, Consorzio Ortofrutta Siciliana, Banca di Credito Cooperativo e catene distributive – dichiara Paolo Bruni, presidente di Apo Conerpo e di Fedagri/confcooperative – rappresenta un’autentica prova del ‘fare sistema’ di cui tanto necessita l’ortofrutta italiana per poter vincere le sfide competitive”. “I più pregevoli prodotti Dop ed Igp – prosegue Bruni – non sono di per se’ sufficienti a raggiungere il consumatore se non vengono adeguatamente supportati e sostenuti da efficienti politiche logistiche, organizzative e commerciali in grado di accorciare la distanza tra il produttore ed il consumatore”. “Se sapremo coniugare queste Denominazioni di origine con imprenditorialità commerciale, accordi con la distribuzione e ricerca di nuovi mercati – conclude Bruni – riusciremo ad essere protagonisti anche nella moderna era della globalizzazione totale”. “All’interno dei punti vendita interessati dalla campagna – dichiara Salvatore Leone, amministratore delegato del Consorzio Ortofrutta Sicilia – saranno allestite apposite aree dedicate al Pomodoro di Pachino Igp, caratterizzate dalla presenza di espositori personalizzati e coloratissimi realizzati con una grafica moderna ed accattivante. In questi spazi, il prodotto verrà proposto in confezioni estremamente innovative, studiate per attrarre il consumatore e, al tempo stesso, per offrirgli una serie di informazioni decisamente utili per l’utilizzo del pomodoro in cucina. Si tratta di vaschette chiuse, caratterizzate da un elegante rivestimento in cartone con una finestra che rende visibile il prodotto e con il marchio ben in vista su tutti i lati della scatola. Su ogni confezione, poi, viene riprodotto un originale ‘aromagramma’, che indica le caratteristiche organolettiche delle diverse varietà di pomodoro e ne suggerisce l’uso più appropriato (il Ciliegino per primi piatti, insalate e dessert; il Marinda per antipasti freddi e secondi a base di pesce; il Costoluto per insalate crude e secondi a base di carne; il Tondo liscio per insalate crude ed antipasti freddi). Oltre a queste confezioni, negli espositori i consumatori potranno trovare anche tre pratici ricettari con interessanti proposte di primi piatti, secondi ed insalate, rigorosamente a base di Pomodoro di Pachino Igp”. A sostegno e completamento delle iniziative in programma presso i punti vendita della Distribuzione Organizzata, quest’anno, per la prima volta, la campagna promozionale prevede anche la realizzazione di uno spot televisivo che verrà trasmesso sulle principali emittenti nazionali e regionali. Testimonial della campagna è la splendida Deanna Orenti, che, attraverso un affascinante viaggio condotto lungo la Sicilia, scopre storia, tradizioni e cultura di questa magnifica regione e alla fine dell’itinerario “incontra” il Pomodoro di Pachino Igp, che ritroverà poi anche nel supermercato sotto casa. “Tramite questa articolata campagna sul Pomodoro di Pachino Igp – dichiara il presidente Mancini – il Consorzio Ortofrutta Sicilia, promosso dalla Confcooperative regionale, intende consolidare la propria leadership nella commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli siciliani di qualità ed in particolare di quelli Igp”. Sorto allo scopo di valorizzare la produzione attraverso la concentrazione dell’offerta e la riduzione dei costi, oggi il Cos associa 9 strutture cooperative, con oltre 2. 000 produttori e commercializza 10. 000 tonnellate di prodotti, “firmati” con il marchio “Naturalmente Siciliano”, garanzia di naturalità e rintracciabilità, ed ottenuti su una superficie di circa 3. 000 ettari. “La campagna promozionale per il Pomodoro di Pachino Igp – conclude Leone – è stata ideata e programmata anche con la collaborazione di Naturitalia (business unit del Gruppo Apo Conerpo), alla quale aderisce il Consorzio Ortofrutta Sicilia. Si tratta di un sistema moderno e integrato di aziende agricole specializzate nel settore ortofrutticolo, localizzate in diverse regioni italiane, che conta una produzione complessiva di oltre 400. 000 tonnellate, 25 centrali di lavorazione, circa 60 tecnici di campagna e 20 responsabili controllo qualità”. “Naturitalia – sottolinea il direttore Gabriele Ferri – offre un’ampia gamma di prodotti ortofrutticoli Dop ed Igp che considera da sempre come la punta di eccellenza di un’offerta completa e qualificata di ortofrutta fresca indirizzata al mercato”. “I prodotti Dop ed Igp, infatti, – prosegue Ferri – costituiscono un importante plus nei confronti della clientela, sempre più interessata a proporli nel proprio assortimento per rispondere alle crescenti esigenze di qualità e sicurezza manifestate dai consumatori. Pertanto, la scelta di affiancare il Cos nella realizzazione di questa campagna di valorizzazione del Pomodoro di Pachino Igp si inserisce perfettamente nel programma che ci vede costantemente impegnati nella specializzazione della produzione ortofrutticola e nello sviluppo di un efficiente sistema di servizi”. “E proprio grazie all’ampiezza della gamma di prodotti e servizi offerti – conclude Ferri – Naturitalia si conferma un partner moderno, dinamico e qualificato dei più autorevoli gruppi distributivi italiani ed internazionali e delle principali centrali d’acquisto”. .  
   
   
È IN EDICOLA RISTORARTE N. 9 ATMOSFERA, DESIGN, CULTURA GASTRONOMICA A MILANO E IN LOMBARDIA  
 
È in edicola il nono numero di Ristorarte, il bimestrale edito da Vitamine e diretto da Saverio Paffumi, dedicato all’arte di mangiare e bere bene a Milano e in Lombardia. “Uno due” da gergo pugilistico, lo diciamo convinti di aver fatto il nostro dovere di giornalisti, ma senza particolare contentezza. Due facce della stessa medaglia: la fatica di Milano ad imporsi nel campo della ristorazione al livello che meriterebbe. Il nostro piccolo reportage sul Savini ha dato un esito sconfortante (ma non dovrebbe essere la Scala della cucina meneghina?). Quanto all’attapiratissimo Gold, lo chef già pensa ad andarsene. E si giustifica affidandosi alla penna di Roberta Schira. Il lettore gourmet, però, dopo aver letto le inchieste, non resterà digiuno di suggerimenti golosi: il miglior cinese di Milano, Giardino di Giada, la clamorosa sorpresa “avanguardista” del nuovo Anteprima di Bergamo, l’Osteria dei Vinattieri alla portata di tutte le tasche. E ancora: il diario esclusivo di Paolo Marchi a Identità Golose, il viceministro Vimercati che propone un Tom Tom per guidare alla meta gli automobilisti gourmet, i peccati di gola che per i cattolici non sono più veri peccati, parola di Paolo Massobrio. Insomma un numero tutto da leggere. .  
   
   
A BRISIGHELLA (RA) UN TROFEO ED UNA SAGRA DEDICATO AL PRELIBATO SALUME  
 
Fra i sapori e gli odori del vino, dell’olio, dei formaggi, della piadina romagnola che caratterizzano il comprensorio turistico delle Terre di Faenza non poteva mancare quello del salame, che merita un posto di primo piano nel panorama gastronomico italiano. Per questo motivo la Congrega del Buon Salame, Cna, Confartigianato, Coldiretti, Cia, Cab, Copaf, Associazione Provinciale Allevatori, Comunità Montana, Comune di Brisighella organizzano una serie di iniziative che intendono valorizzare questo prodotto tipico. Fra queste il “Trofeo Del Buon Salame e La Sagra Dei Salumi Stagionati”, in programma domenica 22 aprile nel borgo medioevale di Brisighella. Il principale obiettivo di queste iniziative è quello di tramandare la cultura e le conoscenze dei prodotti tradizionali e l’arte dei norcini e dei produttori di insaccati. A questo aspetto è poi strettamente legata la riscoperta e la valorizzazione delle produzioni locali, come quella della mora romagnola, un suino salvato in extremis grazie alla passione di alcuni allevatori che hanno riselezionato la razza e adesso ne allevano capi dalle carni pregiatissime. Il “Trofeo del Buon Salame” è una gustosa gara che coinvolge i produttori di salame artigianale e amatoriale, suddivisa nelle categorie “carni tradizionali” e “carni provenienti da mora romagnola”. Alla giuria, composta da esperti provenienti da tutta Italia, il difficilissimo, e appetitoso, compito di decretare i vincitori. In contemporanea per le vie e nelle piazze del centro storico di Brisighella ci saranno bancarelle di prodotti tipici e di artigianato tradizionale e stand gastronomici che daranno vita alla “Sagra dei salumi stagionati”. In questa giornata i ristoratori del paese proporranno menù in tema con la sagra. Per informazioni: tel. 0546 81166 www. Terredifaenza. It .  
   
   
IL PRANZO AL RISTORANTE THE CITY PER LA FESTA DELLA MAMMA A VILLA SAN CARLO BORROMEO  
 
Non c’è mamma di cui non si trovino elementi di valore nella nostra vita. Il mito della madre è essenziale al nostro programma di vita. Alle 12, l’aperitivo al Borges Café, poi la visita alla mostra Il bello, l’arte, la scrittura. L’europa, la Russia, la Cina e il Giappone, infine il pranzo al Ristorante The City. Per ciascuna mamma, un omaggio floreale dall’atelier di Lisa Bini. Leccornie dello chef. Croccante agli asparagi, formaggio di capra, crema al basilico Insalata di boulgur ai gamberi e verdure alla menta, crema di olive taggiasche Risotto giallo ai fiori di zucca e ragù di capesante Petto di faraona ripieno alle verdure, sformato al gorgonzola, salsa ai pomodori secchi Cilindro alla vaniglia e aspic alle fragole, salsa al brandy Caffè e friandise Lugana, Ca’ dei Frati, 2005 Dogajolo, Carpineto, 2004 Moscato d’Asti, Saracco, 2004 www. Ristorantethecity. Com ristorantethecity@villaborromeo. Com .  
   
   
OGNI MESE UNA SETTIMANA GASTRONOMICA A TEMA AL RISTORANTE IMPERIALINO DEL GRAND HOTEL IMPERIALE SUL LAGO DI COMO  
 
Da aprile a dicembre si alterneranno cucine e prodotti diversi Christian Bertogna, Chef del Ristorante gastronomico Imperialino del Grand Hotel Imperiale di Moltrasio sul lago di Como (a soli pochi chilometri dal centro storico di Como e dall’uscita Como Nord dell’autostrada) propone una serie di appuntamenti golosi a partire dal mese di aprile: ogni mese una settimana gastronomica a tema toccando prodotti e tradizioni culinarie diverse. Si comincia con un Festival degli asparagi ed una selezione di piatti per poter comporre un intero menu a base di questi meravigliosi prodotti; in maggio, dal 6 al 13, è la volta della cucina provenzale: un vero e proprio omaggio al sud della Francia con le sue erbe, i suoi profumi, le sue carni …, mentre in giugno, dal 10 al 17, è protagonista la Toscana con una scelta di piatti della tradizione rivisti in chiave più moderna ed elegante. Barbecue & Co. È invece il tema di luglio: dall’8 al 15 ogni giorno a pranzo si potrà farsi cucinare carni o pesci davanti agli occhi. In settembre, dal 2 al 9, Crostacei e dintorni, che proporrà un menu degustazione, in ottobre, dal 21 al 28, la Sagra del tartufo proporrà invece una mini carta con una selezione di piatti a base di questo nobile e pregiato tubero. Dall’11 al 18 novembre, La cacciagione è a tiro: una selezione di proposte saporite e rivisitate in chiave leggera per terminare in dicembre con un susseguirsi di appuntamenti e menu degustazione legati al Natale. Prezzo medio per un menu di 3 portate bevande escluse, indicativamente da € 48 per persona. Il Ristorante Imperialino è situato in una cornice scenografica e suggestiva con vista lago e giardino, ed è perfetto per chi desidera un ristorante di livello, in un ambiente elegante e raffinato, unitamente a una cucina tradizionale di qualità, ma al tempo stesso creativa. Si raggiunge rapidamente in auto: dall’autostrada A9 , 5 minuti dall’ uscita Como Nord per chi arriva da Milano e dal Ticino, direzione Cernobbio; attraversata Cernobbio rimanendo sulla Vecchia Regina per 1 km si raggiunge Moltrasio. La struttura dispone di garage e ampio posteggio. Via lago: 15 minuti di battello da Piazza Cavour. Fermata di Moltrasio. Il ristorante è adiacente all’attracco dei battelli. Ristorante Imperialino www. Imperialino. It www. Villa-imperiale. It Tel: +39 031346600 - +39 031346111 .  
   
   
PINOT NERO, LUGANA E LAMBRUSCO: VINI DA DESIGN SCELTE LE TRE BOTTIGLIE CHE SARANNO PROTAGONISTE ALLA TRIENNALE BECCALOSSI: DOPO I SUCCESSI DI VINITALY, PRONTI A STUPIRE MILANO  
 
Un Pinot Nero dell´Oltrepò pavese, un Lugana del Garda e un Lambrusco Mantovano. Sono queste le 3 bottiglie che, dopo aver ottenuto successi strettamente enologici al Vinitaly di Verona, vivranno un´appendice da protagoniste, all´insegna del design, nell´ambito del "Fuori Salone", la manifestazione che si svolgerà a Milano dal 18 al 23 aprile, parallelamente al Salone Internazionale del Mobile. Le 3 bottiglie lombarde riceveranno infatti un riconoscimento ufficiale da Regione Lombardia e saranno in mostra, insieme ad altre 77 ritenute meritevoli di una segnalazione particolare durante Vinitaly, alla Triennale di Milano durante "Design Food Experience". "Un´iniziativa - dice Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore regionale all´Agricoltura - che darà vita ad uno spazio inedito, ricco di creatività e innovazione, in cui oggetti e materiali appartenenti all´universo del design interagiranno con i prodotti tradizionali della Lombardia, in un connubio davvero particolare". "L´obiettivo - spiega la vicepresidente Beccalossi - è offrire al pubblico di Milano una visione del vino e del cibo che, grazie al design, diventa soggetto d´arte, di gioco e si fa tramite di un messaggio in grado di proporre e valorizzare i prodotti tipici come ambasciatori di qualità e identità culturale". Milano e l´agroalimentare di qualità, un binomio che avrà piena consacrazione dal 5 all´8 maggio con "Tuttofood", la manifestazione dedicata al settore alimentare in programma nel polo fieristico di Rho-pero. Della Giuria incaricata di selezionare le bottiglie che verranno premiate alla Triennale fanno parte oltre a Viviana Beccalossi, Franco Bettoni (presidente Unioncamere Lombardia), Vittorio Ruffinazzi (presidente Associazione Consorzi Vini di Lombardia), Maurizio Cattaneo (direttore del quotidiano veronese "L´arena"), Barbara Galvan (ideatrice di Design Food Experience) e Guido Cesati (segretario generale di Confartigianato Legno-arredo). "Abbiamo individuato tre ´soggetti´ - afferma Guido Cesati, che oltre ad esaltare l´eccellenza del vino lombardo, contribuiranno a valorizzare ulteriormente un settore, quello del design, di cui Milano e la Lombardia sono già assolute protagoniste mondiali". Ecco dunque nel dettaglio le tre bottiglie indicate dalla Giuria e la motivazione della scelta - Cantina Martilde, Pinot Nero "Nina", Rovescala (Pavia) Motivazione: "Tra i primi a valorizzare il packaging dei Vini Doc Oltrepo pavese esaltando il valore di ogni etichetta (che diventa un vero e proprio quadro) e dedicando un pensiero diverso ad ogni vino prodotto". - Cantina Perla del Garda, Lugana, Lonato (Brescia) Motivazione: "Immagine coordinata tra bottiglia, collarino, capsula ed etichetta. Un packaging moderno, coraggioso ed invitante per una nuova cantina che ha esordito al Vinitaly". - Cantina Virgili Luigi, Lambrusco mantovano, Mantova Motivazione: "Novità ed energia per un prodotto tradizionale come il Lambrusco. Storia e innovazione si ritrovano nel packaging con capsula e bottiglia molto moderne e etichetta originale". .  
   
   
TIGULLIOVINO.IT MEETING 2007, VINO, PERSONE, RISCONTRI ALL’EXCELSIOR PALACE HOTEL, RAPALLO (GE)  
 

TigullioVino. It Meeting è la manifestazione nazionale organizzata da www. Tigulliovino. It, uno dei maggiori portali nazionali sul mondo del vino e del turismo enogastronomico.

La manifestazione, che giunge quest’anno alla sua Terza Edizione, ha assunto ormai rilievo nazionale con quasi 90 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, oltre 300 vini in degustazione e numerose specialità enogastronomiche. Momento di verifica e confronto con la stampa, gli opertori del vino ed il pubblico, TigullioVino. It Meeting propone solo il meglio di quanto degustato dalla propora commissione tra il 2000 ed oggi, presenti personalmente tutti i produttori.

Vino, persone, riscontri : sono questi i protagonisti del meeting annuale.

Le migliori aziende testate, le novità 2006/2007 e le riconferme con i vini più fruibili per bevibilità, qualità e prezzo; l´incontro con le persone che attraverso i loro vini e la loro storia regalano emozioni e fanno cultura del territorio; un momento di verifica, reale e tangibile, tra la nostra struttura online, il pubblico e gli addetti ai lavori.

Nel vasto panorama delle manifestazioni dedicate al vino, TigullioVino. It Meeting si distingue per la particolare attenzione riservata alla selezione qualitativa degli espositori condotta tramite attività costanti di degustazione per tutto l’arco dell’anno, per il fatto di essere il frutto del lavoro di un progetto editoriale con oltre 8 anni di storia esclusivamente online e per essere in grado di catalizzare l’attenzione della maggior parte delle voci e dei protagonisti della comunicazione enogastronomica della rete, come già ha avuto modo di dimostrare nelle precedenti edizioni.

Cornice della Terza Edizione di TigullioVino. It Meeting, un punto di riferimento per l’hotellerie italiana : l’Excelsior Palace Hotel di Rapallo (GE), membro della prestigiosa catena internazionale “Turin Hotel International”.

L’appuntamento per questo eccezionale banco d’assaggio, è per lunedì 4 Giugno 2007, dalle ore 11. 00 per gli operatori e la stampa e dalle ore 15. 00 per il pubblico. Prenotando per tempo, sarà inoltre possibile partecipare all’esclusiva cena a Buffet dell’Excelsior Palace Hotel abbinata ai migliori vini per rapporto qualità / prezzo selezionati da TigullioVino. It. La manifestazione si concluderà in tarda serata, con la consegna di un diploma di riconoscimento a ciascun espositore selezionato.

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ROMANO LEVI IL GRAPPAIOLO ANGELICO DISEGNI, POESIA E TERRITORIO NELLE SALE STORICHE DI PALAZZO BRICHERASIO, TORINO  
 
Inaugura il 19 aprile, nelle Sale Storiche di Palazzo Bricherasio, una rassegna dedicata all’operato e alla figura del celebre distillatore di grappa Romano Levi e alla sua produzione dagli anni ’70 agli anni ’90. La mostra offre uno sguardo intimo e poetico di Romano Levi, uomo poliedrico che ha saputo sviluppare le sue originali e moderne doti artistiche, pur restando fedele alle antiche lavorazioni artigianali della famiglia. L’esposizione si delinea lungo un percorso ben definito: il tutto comincia con le bottiglie originali e le loro particolari etichette. Etichette ricercate in tutto il mondo: le più pregiate sono quelle dedicate all’allegoria della donna selvatica, dalla testa tonda e le gambe sottili, quella donna così misteriosa, un po’ strega e un po’ fata, che per Levi è soprattutto libera, “libera come dovrebbero essere tutte le donne per vivere la parte migliore della vita”. L’esposizione prosegue prendendo in esame alcuni oggetti utilizzati durante il processo di distillazione. In particolar modo verranno presentate alcune parti dello storico alambicco di famiglia, quasi un gioiello, che nonostante il tempo “funziona come un orologio svizzero”. La mostra si chiude con una veloce panoramica dedicata al territorio in cui si svolge l’attività del “grappaiolo angelico” - come l’ha definito Veronelli - ed in particolare a Neive, piccolo paese dall’antichissimo centro storico, che ospita la celebre casa-laboratorio. Una raccolta di giornali e riviste, libri e cataloghi farà da cornice all’esposizione, riconfermando l’attenzione del mondo del collezionismo sulla produzione di Levi, ma anche quella del turismo eno- gastronomico sul territorio piemontese delle Langhe e del Roero. Romano Levi nasce nel 1928 e riesce a fare del suo lavoro una passione, fatta di piccole cose: “Una buona vinaccia, un buon alambicco e un buon fuoco: ecco i segreti semplici per la grappa. Io ci metto la volontà, quella di tirarmi su, tutte le mattine prima del sole e preparare la prima cottura”. A soli 17 anni eredita la distilleria fondata dal padre, Serafino Levi, a Neive, dove si trova ancora oggi. E insieme alla sorella Lidia, allora soltanto ventenne, decide di portare avanti la distilleria. “Iniziai pensando: tanto è una cosa provvisoria”. Il lavoro provvisorio però acquista i contorni di una vera passione, che con fatica e costanza porta a grandi soddisfazioni. L’originalità delle sue grappe è da ricercarsi nel processo di distillazione, che avviene ancora oggi a fuoco diretto. Tutta l’attrezzatura per la produzione è quella originale d’inizio secolo, con solo pochi indispensabili ammodernamenti. Nei primi anni Sessanta decide di differenziare le bottiglie con delle etichette disegnate di proprio pugno. Da allora questa sua scelta lo ha portato ad acquisire una certa fama, grazie anche all’attenzione di Luigi Veronelli che lo soprannomina il “grappaiolo angelico” sulle pagine di Epoca. La distilleria così divenne meta di numerosi visitatori, provenienti da tutto il mondo, ansiosi di degustare la celebre grappa e di ottenere una bottiglia con etichetta e dedica personalizzata. .  
   
   
NEL CENTRO STORICO DI ALBA I PROTAGONISTI DELLE PIAZZE DI VINUM 2007 LE PRINCIPALI TAPPE DEL PERCORSO ESPOSITIVO  
 
Vinum, giunto alla 31° edizione, si svolgerà ad Alba con una giornata di anteprima mercoledì 25 aprile e proseguirà dal 28 aprile al 1° maggio . L’edizione 2007 conferma il percorso itinerante lungo le principali piazze della città di Alba che vengono dedicate ad un territorio o diventano protagoniste di un evento. Un ricco menu enologico che i visitatori della manifestazione potranno godersi come un “tour no stop” all’interno del borgo storico di Alba, senza limiti di tempo e di spazio, camminando liberamente per incontrare e conoscere contemporaneamente i migliori vini di Langa & Roero, del Piemonte, d’Italia e del Mondo, e i loro produttori. Comunichiamo il programma e le “Piazze”*** che animeranno la rassegna, precisando che l’Associazione Go Wine sta operando per arricchire il calendario degli appuntamenti collaterali. - Piazza Roero (Piazza Savona) 28-29 aprile e 1 maggio Protagonisti i grandi produttori di Roero, Roero Arneis e Favorita; - Piazza Langhe (Cortile della Maddalena) 28-29 aprile e 1 maggio Ospiterà, in ordine alfabetico, i grandi produttori di Barolo, Barbaresco, Barbera d’Alba, Dolcetto, e Moscato d’Asti. Inoltre… All’interno di Piazza Langhe saranno allestiti spazi con una distinta identità e visibilità dedicati a: v I Produttori Della Città Di Alba 28-29 aprile e 1 maggio v Gli Emergenti 28-29 aprile e 1 maggio Le giovani aziende di Langa e Roero - I produttori del domani v L’enoteca Di Langhe E Roero (Cortile della Maddalena) 25-28-29- 30 aprile e 1 maggio In degustazione i vini delle aziende del territorio aderenti alla rassegna, ma non presenti personalmente. V Le Distillerie Di Langhe E Roero 25-28-29-30 aprile e 1 maggio - Piazza Italia (Piazza Duomo e Piazza Rossetti) 28-29-30 Aprile e 1 Maggio Diverse sezioni tematiche ospiteranno realtà italiane particolarmente vocate all’enoturismo; - Piazza Mondo : La Borgogna( Piazza Duomo) 28-29 Aprile e 1 maggio Una delegazione di produttori francesi della Borgogna presenterà in degustazione il “Gevrey-chambertin”, espressione del grande Pinot Noir della Borgogna, per un incontro con i grandi vini di Langa e Roero. Martedì 1° maggio sarà allestita esclusivamente l’Enoteca dei Vini di Borgogna - Piazzetta Onav (Piazza Duomo) 1 Maggio Degustazioni didattiche curate dall’Associazione Onav. - Piazza Piemonte (Piazza San Francesco) 25- 28-29-30 aprile e 1 maggio Un importante padiglione allestito all’ingresso della Città di Alba ospiterà le aziende piemontesi operanti al di fuori di Langa e Roero. Lunedì 30 aprile sarà aperta esclusivamente l’enoteca di Piazza Piemonte. Novita’ di questa edizione sarà la presenza delle 12 Enoteche Regionali Piemontesi che promuoveranno i loro territori di appartenenza e le attività in programma nel 2007. - Piazzetta Asti (Piazza Garibaldi) 25- 28-29-30 aprile e 1 maggio Degustazioni Asti Docg curate dal Consorzio per la Tutela dell’Asti in abbinamento ai dolci realizzati dall’Istituto Professionale Arte Bianca di Neive presente con un proprio spazio espositivo. Sito www. Gowinet. It. .  
   
   
XII° PRIMAVERA PROSECCO DOC 2007 LE RASSEGNE DI APRILE E MAGGIO NELL’ALTAMARCA TREVIGIANA  
 
I mesi di Aprile e Maggio rappresentano il momento più intenso della “Primavera Prosecco Doc” in concomitanza con l’atteso arrivo della stagione primaverile, le vacanze pasquali, i “ponti” del 25 Aprile e del 1 Maggio. Appuntamenti da non mancare perché possono regalare atmosfere rilassanti e dove lo sguardo possa essere attratto dalla grande suggestione delle colline dell’Altamarca trevigiane e del Cansiglio. Ci sono quindi tutte le premesse giuste per confermare e superare il grande afflusso di visitatori ed appassionati dei vini e del territorio che già è stato registrato con le prime rassegne enologiche locali, ricordiamo infatti lo straordinario afflusso mese di marzo appena trascorso. La manifestazione, che si concluderà il 3 giugno a San Pietro di Feletto, offre ospitalità, visite ai luoghi artistici della zona: abbazia di Follina e di Vidor, i castelli di Cison, Susegana, Conegliano, Vittorio Veneto tanto per citarne alcuni; passeggiate guidate lungo l’Anello del Prosecco Doc, degustazioni in cantina, offerta di prodotti tipici e appuntamenti dell’enogastronomia con serate, laboratori del gusto e la conoscenza delle svariate eccellenze del comparto produttivo ed alimentare del territorio. Un successo decretato dalle peculiari qualità della Doc che permette di distinguersi nettamente dai tanti generici prosecco presenti sul mercato e prodotti fuori dal territorio naturale, il genius loci, proprio perché la collina trevigiana -ovvero l’ Altamarca, patria del vitigno Prosecco Doc- è unica per clima, per terreni, per passione, per storia, per cultura e per tradizioni. Primavere tiepidi ed estate fresche fanno dell’Altamarca un territorio vocato alla viticoltura e ai grandi profumi di vino, ma anche all’ospitalità, al benessere naturale per vivere bene all’ italiana, con la tipicità dei prodotti alimentari. Un Altamarca che quest’anno è stata insignita del premio Borsa Verde d’Europa 2007. Molte sono state le fiere nazionali e internazionali in cui “Primavera Prosecco Doc” è stata presente, in collaborazione con il Consorzio di Promozione turistica “Marca Treviso”, a febbraio: Bit a Milano 22-25 febbraio,Cbr a Monaco 22-26 febbraio; a marzo:Itb a Berlino 7-11 marzo, Land Leben a Salisburgo 9-11marzo, Smt a Parigi 15-18 marzo, Mit a Mosca dal 21 -24 marzo, tanto per citarne alcune. Tra le novità di quest’anno: lo “scontiPass” che, al costo di un euro, da diritto a sconti del 10-15% su acquisti, menù in mostra nei ristoranti, degustazioni; il “carnetPass”, un blocchetto di 10 buoni numerati, per avere lo sconto pernottamento, su degustazioni e acquisti; il premio giornalistico “ Primavera Prosecco Doc- sui Colli dell’Altamarca “ con in premio, oltre ad un riconoscimento economico, anche un weekend da praticare nell’area di produzione; il concorso artistico-fotografico denominato “Sguardi sul territorio” rivolto a tutti gli alunni dell’area Doc e le degustazioni delle migliori etichette dell’anno premiate in occasione del “Gran Premio del Prosecco e dei vini dell’Altamarca” a Jesolo il 30 giugno e il 1 luglio, mentre la premiazione si svolgerà il 13 luglio a Conegliano in Piazza Cima e l’11-12 agosto a Valdobbiadene ci terrà l’evento conclusivo della manifestazione. Per tutta la stagione primaverile, nei ristoranti dell’Altamarca Trevigiana si potranno degustare dei menù speciali ideati e proposti unicamente in questo periodo ed ispirati appunto alla Primavera Prosecco Doc e al paniere di prodotti alimentari caratteristici delle colline. Tutta l’aria dell’Altamarca trevigiana vede, da anni, l’impegno di 3500 viticoltori, 490 vinificatori e 135 impianti di spumantizzazione e che, con le oltre 400 aziende locali, piccole e grandi, hanno dato un impulso sempre maggiore alla conoscenza nel mondo del Prosecco e di tutti gli altri vini doc che con le produzioni dei Colli Asolani e Montello si arriva a circa 60 milioni di bottiglie doc, di cui oltre 20 milioni esportate. L’ingresso alle mostre non ha un biglietto d’entrata, mentre il costo per le degustazioni dei vini varia a seconda delle tipologie da 1,50 a 2,50 euro, a calice. Le 15 Mostre sono aperte principalmente solo al pomeriggio e alla sera dalle 16. 00 o dalle 18. 00 fino alle 23,00; di sabato e domenica orario continuato dalle 10. 00 alle 24. 00. Calendario Aprile-maggio Delle Mostre Della “Primavera Prosecco Doc” 2007 Guia Mostra del Prosecco Doc 24 marzo-9 aprile Col San Martino Mostra del Prosecco Doc 24 marzo-15 aprile Villa Di Cordignano Mostra dei vini d’annata 31 marzo-9 aprile S. Pietro Di Barbozza Mostra del Valdobbiadene Prosecco e Cartizze Doc 7aprile-15 aprile San Giovanni Mostra del Prosecco e Cartizze Doc 13 aprile-22 aprile Refrontolo Mostra Prosecco e Refrontolo passito Doc 14 aprile-1 maggio Miane Mostra del Prosecco Doc 20 aprile-6 maggio Fregona Mostra del Torchiato Doc di Fregona 21 aprile-1 maggio Saccol Mostra del Prosecco e Cartizze Doc 21 aprile-1 maggio Colfosco Mostra dei Vini Doc e tipici 30 aprile-6 maggio Combai “E’ Verdiso” Mostra del Vino e della Grappa 4 maggio-13maggio Vittorio Veneto Mostra vini e grappe “Città di Vittorio Veneto” 11 maggio-27 maggio San Pietro Di Feletto Mostra dei Vini di Collina 26 maggio-3 giugno .  
   
   
LA "CARTA" PER L´USO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO: STRUMENTO PREZIOSO  
 
Firenze - Uno strumento utile, nel metodo e nel merito, per la gestione sostenibile e la valorizzazione del territorio rurale del Chianti. Questo il giudizio di Susanna Cenni, assessore all´agricoltura della Regione Toscana, nel suo intervento, alla Certosa di Pontignano, al convegno dedicato alla presentazione della "Carta per l´uso sostenibile del territorio rurale del Chianti". L´assessore ha ricordato come la "Carta" sia il frutto di un lavoro promosso dagli 8 comuni del Chianti (Barberino Val D´elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa) e sviluppato dai dipartimenti di Urbanistica e di Scienze Agronomiche dell´Università di Firenze. Un lavoro - ha sottolineato - che ha l´obiettivo di favorire il ruolo dell´agricoltura come protagonista di uno sviluppo sostenibile del territorio, superando la logica della pianificazione, fatta di vincoli e spesso inefficace, e puntando invece sulla condivisione degli obiettivi. Un metodo questo che sarà prezioso in una zona come quella del Chianti, dove la viticoltura rappresenta uno degli elementi caratterizzanti dell´economia e del paesaggio. L´assessore Cenni ha ricordato in proposito come la necessità del reimpianto dei vigneti, che in Toscana mostrano una percentuale di obsolescenza molto alta (oltre il 45% superano i 30 anni), debba coniugarsi con un uso corretto e sostenibile del territorio, che eviti i fenomeni erosivi e mantenga il valore del paesaggio. "La "Carta" - ha detto l´assessore Cenni - è lo strumento operativo in grado di dare tutti quei suggerimenti che sono indispensabili per un corretto uso del territorio a tutti i soggetti interessati: dagli agricoltori, ai tecnici, alle pubbliche amministrazioni, alle imprese che operano nel settore del movimento terra. " Ed in riferimento alle tematiche del reimpianto viticolo l´assessore all´agricoltura della Regione Toscana ha inoltre annunciato la prossima presentazione dei risultati di un bando di ricerca emanato dall´Arsia e dedicato proprio a "progettazione e collaudo di sistemazioni agrarie a basso rischio erosivo per impianti viticoli compatibili con l´assetto paesaggistico e ambientale" che - ha concluso - è strettamente correlato con la "Carta" di cui stiamo parlando. .  
   
   
PRIMA TAPPA IN RUSSIA DEL VINITALY WORLD TOUR  
 
Trieste - Vinitaly sarà sempre meno un contentitore e sempre più un produttore di contenuti al servizio delle aziende. Con queste parole Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, ha aperto il primo Focus di presentazione del Vinitaly World Tour, dedicato al lancio della quarta edizione di Vinitaly Russia e all´analisi del corrispondente mercato del vino. Lo comunica l´Aise. L´ente fieristico veronese sarà impegnato dal 4 al 7 giugno nelle città di Mosca e San Pietroburgo, coinvolgendo 200 aziende interessate ad avvicinarsi a un mercato che cresce di anno in anno per numero e qualità delle importazioni e che secondo Camastra, vice direttore dell´ufficio Ice di Mosca, ´diventerà nel giro di due anni il mercato alimentare più grande del mondo´. Il Pil russo sale infatti ogni anno del 7 per cento, creando una capacità di spesa sempre maggiore, che si trasferisce in forte percentuale sulla domanda di beni non solo primari ma anche e soprattutto di prodotti finiti di lusso, come il vino italiano. .  
   
   
A NAPOLI ARRIVA IL PERSONAL WINE TRAINER  
 
 Capire gli umori del vino, saper distinguere un rosso d’annata da un vino da tavola e ancora allenare il palato e il naso ai sentori di Bacco. Affascinante e soprattutto di gran moda. Difficile? Non più con il Personal Wine Trainer di Vitignoitalia: dal 20 al 22 maggio a Napoli, nell’ambito del Terzo Salone nazionale del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano, ciascun visitatore potrà prenotare il proprio Personal Wine Trainer: un sommelier personale per orientarsi tra i 4000 vini in mostra e imparare le tecniche di degustazione. Un servizio nuovo ed esclusivo, altamente professionale, ma anche alla portata di tutti, dedicato ai neofiti, ma anche a chi di vino già capisce qualcosa e vuole saperne di più. Il Personal Wine Trainer è un sommelier e un gran conoscitore di vini e territori che può essere assoldato per un’ora come per una giornata intera. Il servizio è disponibile anche in lingua inglese e per gruppi fino a 8 persone. Il costo è di 40 euro per ora. Il personal wine trainer è un’idea della Hamlet srl ed è organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier della Campania. .