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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Gennaio 2013
UE: RISULTATI DEL CONSIGLIO PESCA DI DICEMBRE: LA REAZIONE DEL COMMISSARIO DAMANAKI  
 
L´agricoltura e pesca riunione del Consiglio di dicembre 2012 si è svolta a Bruxelles il 18-19 dicembre 2012, sotto la presidenza del Sig. Sofoklis Aletraris, cipriota Ministro dell´agricoltura, delle risorse naturali e dell´ambiente. Il Consiglio ha discusso e ha raggiunto un accordo sulle possibilità di pesca per il 2013 per i principali stock ittici commerciali dell´Atlantico, del Mare del Nord e il Mar Nero.. Più di due giorni e due notti di negoziati, il Consiglio ha raggiunto un compromesso su alcuni punti importanti. Commissario per gli affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki, ha dichiarato: " La proposta della Commissione era più ambizioso, ma penso che il risultato è soddisfacente, E ´un grande risultato che abbiamo fornire migliori pareri scientifici per gli stock ittici Ci siamo trasferiti da situazione dello scorso anno, dove.. Abbiamo avuto l ´61% le scorte di dati poveri, al 15% di quest´anno. Si tratta di un grande cambiamento. Un accordo è stato raggiunto per raggiungere i livelli di sfruttamento sostenibile (il rendimento massimo sostenibile, Msy) entro il 2015, per la grande maggioranza dei titoli su cui abbiamo pareri scientifici . Solo per 4 azioni il rendimento massimo sostenibile sarà raggiunto entro il 2017: questo è quello di evitare i rigetti Questo è un buon messaggio per i nostri pescatori e per i nostri cittadini Possiamo avere stock sani, più posti di lavoro e più reddito per le nostre comunità costiere è... Non è un sogno. Si può fare. Se abbiamo la riforma della politica comune della pesca in vigore il prossimo anno, permetterà di migliorare il processo decisionale e dei progressi compiuti in seno al Parlamento europeo di questa settimana ci dà buone speranze . " http://www.Consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/
pressdata/en/agricult/134437.pdf
 
 
   
   
L´AGRICOLTURA DI MONTAGNA IN EUROPA, CONVEGNO A BRUXELLES CON BERGER  
 
Bolzano - Le trattative per le nuove linee guida della Ue in materia di politica agraria sono entrate nella fase decisiva. Per rappresentare al meglio gli interessi delle zone di montagna, le regioni alpine organizzano a Bruxelles un incontro con il Commissario europeo Dacian Ciolos. Al convegno, in programma mercoledì 9 gennaio, parteciperà anche l´assessore altoatesino Hans Berger. La politica agraria europea è ad un punto di svolta: nel 2013 l´attuale sistema di aiuti e incentivi andrà in pensione, è verrà sostituito dal nuovo programma che coprirà un arco temporale lungo sette anni, dal 2014 al 2020. "Assieme alle altre regioni dell´arco alpino - sottolinea l´assessore all´agricoltura, nonchè vicepresidente della Giunta provinciale, Hans Berger - in questi ultimi mesi abbiamo cercato di rappresentare al meglio nei confronti di Bruxelles le istanze dell´agricoltura di montagna". Questo lavoro di lobbying, che spesso si svolge sottotraccia, ora però esce allo scoperto. "Prima di arrivare al momento della decisione finale con la votazione del Parlamento europeo - prosegue Berger - vogliamo pubblicamente confrontarci con il Commissario all´agricoltura Dacian Ciolos, al quale ricorderemo le esigenze dei territori di montagna". L´occasione sarà rappresentata dal convegno organizzato a Bruxelles mercoledì 9 gennaio, al quale prenderanno parte, oltre a Ciolos e Hans Berger, i rappresentanti di tutte le regioni dell´arco alpino: dalla Baviera (Helmut Brunner) al Voralberg (Erich Schwärzler), dal Trentino (Tiziano Mellarini) al Tirolo (Anton Steixner), da Salisburgo (Sepp Eisl) al Friuli-venezia Giulia (Claudio Violino), per terminare con la Valle d´Aosta (Giuseppe Isabellon).  
   
   
UN PROGETTO DI RICERCA UE OFFRE LA SPERANZA DI PERIODI DI FESTA PIÙ SALUTARI  
 
I ricercatori europei hanno compiuto progressi nella ricerca di un’alternativa all’aggiunta di anidride solforosa nei vini rossi e in altri alimenti, come la frutta secca, offrendo a milioni di persone la possibilità di trascorrere periodi di festa più salutari. L’anidride solforosa (So2), denominata E220 sulle confezioni alimentari, è impiegata come conservante per alcuni frutti secchi e come agente antimicrobico e antiossidante nella vinificazione. La maggior parte delle persone può tollerare una piccola quantità di So2 nel cibo ma in altre persone questa sostanza può provocare reazioni allergiche o altri effetti, come il mal di testa. Il progetto finanziato dall’Unione europea, so2say e diretto da ttz Bremerhavenn, un centro di ricerca applicata senza scopo di lucro in Germania, ritiene di aver individuato un’associazione di due estratti che può essere utilizzata in alternativa. Entrambi questi estratti sono naturalmente presenti nel vino. Secondo il progetto, si potrebbe ad esempio, ridurre, la presenza di So2 nel vino di oltre il 95%. Dei vini contenenti il nuovo additivo sono già stati assaggiati nel Regno Unito, in Spagna e in Germania e sono stati giudicati buoni quanto i vini di riferimento contenenti zolfo. Un altro lotto è stato imbottigliato nel maggio 2012 e sarà aperto nel gennaio 2013 dai nove membri del consorzio del progetto. Ulteriori test saranno eseguiti quattro mesi più tardi. In caso di esito positivo, la fattibilità tecnica del nuovo estratto sarà stata dimostrata e si potranno avviare le relative procedure di autorizzazione. Contesto Il principale vantaggio dell’So2 è la combinazione dell’attività antiossidante con la sua capacità di impedire l’“imbrunimento enzimatico” di prodotti alimentari, che avviene ad esempio nelle mele appena tagliate. Inoltre, l’anidride solforosa agisce come conservante alimentare, impedendo la crescita microbica. Tuttavia, l’anidride solforosa e i solfiti riducono fortemente l’assorbimento della vitamina B1. Il minor assorbimento di questa vitamina può dar luogo a diversi problemi di salute, quali la cefalea cronica e perdite temporanee di memoria. Gli asmatici sono particolarmente a rischio. Per questi pazienti, un assorbimento inferiore a 10 mg di solfiti potrebbe essere sufficiente a provocare un attacco di asma. Il progetto triennale è iniziato nel giugno 2009 con una dotazione di bilancio totale di 4,1 milioni di euro, di cui 3,0 milioni di euro finanziati dal Settimo programma quadro dell’Ue per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7° Pq). I nove membri del progetto sono: ttz-Bremerhaven dell’Università di Bonn e Meyer Gemüse bearbeitung Gmbh (Germania); Università di Wageningen e Frutarom Netherlands Bv (Paesi Bassi); Campden Bri, un’organizzazione di ricerca in ambito alimentare (Regno Unito); Biurko Gorri, un produttore di vino, Tecnalia, un’impresa di ricerca applicata e Ekolo Productos Ecológicos, un produttore di prodotti alimentari biologici (Spagna). Per ulteriori informazioni: http://www.so2say.eu/    
   
   
AGRICOLTURA E PSR. VENETO: GIOVANI VENETI PRESIDIANO BRUXELLES.  
 
Venezia - “Giovani, preparati e motivati: questo il profilo dei rappresentanti della Regione Veneto a Bruxelles, che partiranno con l’incarico di seguire e guidare la distribuzione dei fondi comunitari in materia di agricoltura, relativi al Programma di Sviluppo Rurale”. Queste le parole di soddisfazione dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato dopo aver deliberato in sede di Giunta regionale lo schema di Protocollo d´intesa tra la Regione del Veneto e l’Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (Avepa) per l´attuazione in via sperimentale di forme di collaborazione operativa tramite il distacco di personale regionale a Bruxelles. “Il centro decisorio della Politica Agricola Comune, come è noto, avviene in sede comunitaria – ha sottolineato Manzato – ed è proprio per questo che vogliamo garantire la nostra massiccia presenza a Bruxelles, mediante giovani che sappiano ben rappresentarci in Europa, voci di quel sistema agricolo veneto che attraverso le nuove generazioni in misura crescente sta acquisendo dinamicità e innovazione”. Avepa, in qualità di ente strumentale della Regione Veneto, è coinvolta in questo progetto che ha l’obiettivo di rafforzare il collegamento tra Europa e Regione Veneto, creando una struttura stabile ed connessione continua e costante. “I giovani inizialmente saranno due, con la possibilità di ampliare il numero fino a quindici unità distaccate – ha concluso l’assessore – mantenendo invariato il trattamento economico e senza quindi aumenti di spesa per la Regione Veneto”.  
   
   
PUGLIA: SOLLECITA NUOVAMENTE MIN.AGRICOLTURA PER DECLARATORIA SICCITÀ 2012  
 
L’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno ha nuovamente sollecitato il Ministro all’Agricoltura Mario Catania affinchè dia seguito alla emissione del decreto di declaratoria per la delimitazione dell’intero territorio regionale, danneggiato dalla siccità dell’anno 2012. La richiesta era sta inoltrata nei mesi scorsi in seguito alla delibera di giunta regionale n. 2276 del 13 novembre 2012. “Continuerò a seguire l’iter ed a sollecitare la emissione del decreto – garantisce l’assessore Stefàno - fino a quando non diverrà esecutivo, in considerazione della necessità di dare seguito alla nostra richiesta e soprattutto di fornire, nei tempi più solleciti possibili, le legittime rassicurazioni agli imprenditori danneggiati dall’evento siccitoso straordinario registrato lo scorso anno in Puglia. Chiederò al ministro di concentrare tutte le energie del dicastero su questi temi e queste necessità, evitando distrazioni legate alle prossime scadenze elettorali”.  
   
   
CAMPANIA FONDI FEASR, NUGNES. "SUPERATI GLI OBIETTIVI DI SPESA FISSATI DALL´UE"  
 
- "L´assessorato all´Agricoltura della Regione Campania ha superato di quasi sette milioni di euro gli obiettivi di spesa fissati dall´Unione europea per il Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale)." Così Daniela Nugnes, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura al termine del Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale, convocato il 21 dicembre 2012 per fare il punto sullo stato di attuazione del Psr 2007/2013. "Così come comunicatoci dall´Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) – aggiunge Nugnes – nel decreto che è in via di approvazione è stato certificato che, anche quest´anno, è stato evitato il disimpegno automatico. La Campania, inoltre, si conferma al primo posto tra le regioni del Sud Italia e al quarto posto in Italia per quel che riguarda la spesa degli importi Feasr, così come contabilizzato fino al 30 novembre scorso. Si tratta di un risultato sicuramente virtuoso reso possibile, soprattutto, grazie all´impegno della dirigenza dell´assessorato che ha lavorato nonostante le difficoltà. Al Comitato di sorveglianza ho dovuto evidenziare che ci sono alcune criticità, che ho registrato nei primi 50 giorni del mio incarico, da affrontare rapidamente in tutte le sedi. "Fermo restando l´impegno a favore degli Enti locali - spiega il consigliere - per i quali abbiamo ottenuto un parziale scorrimento delle graduatorie sbloccando l´overbooking, bisogna essere ancora più al fianco degli imprenditori agricoli e, soprattutto, bisogna prevedere risorse anche per fronteggiare le cosiddette emergenze fitosanitarie che hanno colpito, ad esempio, il comparto della castanicoltura. Senza dimenticare il necessario sostegno alle imprese tabacchicole per la crisi del comparto e sul quale erano stati assunti impegni già dinanzi alle commissioni di Bruxelles. "I fondi europei sono una risorsa strategica per lo sviluppo della nostra regione e per dare ossigeno a un settore come l´agricoltura che, per rimanere al passo con i tempi, ha bisogno di investimenti costanti. In un momento così delicato è fondamentale il contributo dell´Europa. Contributo che deve essere distribuito, forse in maniera più equilibrata, su tutto il territorio regionale. Si tratta di una opportunità che non possiamo farci sfuggire. "Siamo già al lavoro per gettare le basi per la programmazione dei fondi comunitari 2014/2020 che è ormai alle porte. È mia intenzione istituire a breve un tavolo di lavoro che si dedichi all’analisi e all´individuazione dei punti fondamentali alla programmazione; quest’ultima, d’altronde, deve essere affrontata di concerto con le organizzazioni professionali e con i sindacati per valorizzare il lavoro degli imprenditori che, oggi più che mai, si devono preparare alla sfida che arriva dai mercati internazionali", conclude la Nugnes.  
   
   
CONTRIBUTO REGIONALE AGGIUNTIVO SUI COSTI DI ASSICURAZIONE DEGLI ALLEVATORI PER CAPI MORTI IN AZIENDA  
 
 Venezia - La Giunta regionale ha assegnato 61.390,30 euro come contributo, aggiuntivo a quello dello Stato, a copertura del 25 per cento dei costi dei premi assicurativi pagati nel 2011 dagli allevatori associati Ai Consorzi di difesa per la rimozione e la distruzione dei capi morti in azienda. Il provvedimento è stato adottato su proposta dell’assessore all’agricoltura, di concerto con il collega alla sanità; la somma è stata impegnata sul fondo sanitario regionale di parte corrente Le norme comunitarie – ha spiegato l’assessore all’agricoltura – prevedono che gli animali affetti da varie patologie e difficoltà di deambulazione non possono essere considerati idonei al trasporto. Nell’ottica della tutela igienico sanitaria delle produzioni venete, è opportuno che tali animali inidonei non entrino nella catena alimentare, ma siano destinati allo smaltimento. Peraltro, per tutelare l’interesse economico degli allevatori, le normative europee prevedono la possibilità per lo Stato membro di concedere aiuti alle imprese che operano nel settore zootecnico per la rimozione dei capi morti e per i costi di distruzione delle carcasse o per i costi dei premi assicurativi versati dagli agricoltori per queste finalità. In Italia è stato previsto il contributo pubblico per contratti assicurativi. Allo stato attuale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali provvede ad erogare in favore dei soggetti in possesso del riconoscimento di idoneità un contributo annuale fino al 50 per cento dei costi per i premi assicurativi pagati dagli allevatori associati per la rimozione e la distruzione dei capi morti in azienda. Proprio allo scopo di consentire la maggiore qualificazione delle produzioni venete di carne bovina, la Regione ha previsto un contributo integrativo a quello dello Stato, fissato appunto ad un massimo del 25% dei costi di tali premi. Per l’anno 2011 i soggetti in possesso del riconoscimento di idoneità che hanno hanno presentato rendicontazioni delle spese sostenute per i premi assicurativi sono i seguenti: Consorzio Padovano di difesa Attività e Produzioni Agricole – Co.di.pd; Consorzio Provinciale per la difesa delle Attività e Produzioni Agricole dalle Avversità - Co.di.vi; Consorzio Provinciale per la difesa delle Attività Agricole dalle Avversità – Co.di.tv; Condifesa Venezia - Consorzio Provinciale di Venezia per la difesa delle Colture Agrarie dalle Avversità; Consorzio Polesano di Difesa di Attività e Produzioni Agricole Co.di.ro; Consorzio Difesa Veronese Soc. Coop. Agricola Co.di.ve.  
   
   
SUPERATI TUTTI GLI OBIETTIVI DI SPESA DEL PSR PUGLIA  
 
Agricoltura, raggiunti e superati gli obiettivi di spesa del Psr Puglia 2007-2013: il target di spesa annuale 2012, stabilito in 135,707 Meuro di quota Feasr (a cui corrisponde una spesa pubblica di 234,683 Meuro), è stato abbondantemente conseguito. Infatti, l’Organismo Pagatore (Agea) ha comunicato in data 24/12/2012 che l’importo di spesa complessivamente erogato nell’anno 2012 ammontava a 152,6 Meuro di quota Feasr, con un esubero rispetto al target previsto di circa 17 Meuro di quota Feasr. “Sono soddisfatto ed orgoglioso- dichiara l’assessore alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno – perché ancora una volta dimostriamo di avere la capacità di raggiungere gli obiettivi anche più ambiziosi. Abbiamo consolidato il percorso di innovazione ed aggregazione del sistema puglese che ci ha dato importantissimi segnali di grande vitalità: progetti idee e risorse, sono un investimento per il futuro di questo nostro comparto e del territorio regionale”. Nel dettaglio, per le misure strutturali del Psr (Misure 121-122-125 per l’Asse I e 216-221-223-226-227 per l’Asse Ii) nel periodo ottobre-dicembre 2012 è stata conclusa l’istruttoria tecnico-amministrativa delle domande di aiuto pervenute a seguito dei bandi pubblicati nel corso dell’anno 2012 e sono state impegnate a favore dei beneficiari risorse pubbliche per un importo complessivo di oltre 140 Meuro a cui corrispondono investimenti per circa 200 Meuro. In particolare sono stati concessi benefici a favore di oltre 1600 imprese pugliesi di cui 1200 imprese agricole (Misure 121 e 216) e 400 imprese forestali (Misure 221-223-226-227). Inoltre sono stati concessi aiuti a circa 100 soggetti pubblici (Comuni, Consorzi, ecc.) a valere sulle misure forestali e sulla misura 125. “Infine – conclude l’assessore – è utile evidenziare che risultano inviati ad Agea altri elenchi di pagamento, per ulteriori 6 Meuro di quota Feasr, per i quali l’organismo pagatore dovrà provvedere al relativo pagamento. Pertanto, a pagamenti ultimati il livello di spesa conseguito nell’anno 2012 sarà ulteriormente incrementato. Questi numeri ci dicono che siamo la seconda Regione d’Italia, tra quella ad organismo pagatore Agea, per perfomance di spesa non solo quantitativa ma anche per la qualità delle azioni messe in campo. Mi dispiace dover sottolineare, che anche quest’anno qualche uccello del malaugurio che da Roma voleva a tutti costi la Puglia quale pecora nera d’Italia, rimarrà con l’amaro in bocca”.  
   
   
SVILUPPO RURALE: 1 MILIONE E 700MILA EURO PER LE IMPRESE AGRICOLE APPROVATI DALLA PROVINCIA DI PARMA TRE NUOVI BANDI PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTI  
 
Parma – Ammontano a poco meno di 1 milione e 700mila euro i nuovi contributi messi a disposizione delle imprese agricole del territorio dalla Provincia: la giunta provinciale ha infatti recentemente approvato tre bandi per la richiesta di finanziamenti nell’ambito del Prip, la “declinazione locale” del Piano di sviluppo rurale della Regione. 1 milione e 692mila euro le risorse di cui potranno usufruire le aziende, per misure relative alla diversificazione dell’attività e alla partecipazione a sistemi di qualità alimentare. I contributi, la cui percentuale varia a seconda delle diverse misure, possono arrivare fino al 90% della spesa. I bandi, pubblicati sui siti della Provincia www.Provincia.parma.it  e www.Agriparma.it , scadono il 29 (i primi due) e il 31 marzo (il terzo). Le domande di ammissione al contributo devono essere presentate utilizzando il Sistema operativo pratiche (Sop) e la specifica modulistica predisposta dall’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (Agrea), scaricabile dal sito www.Agrea.regione.emilia-romagna.it  Riferimento per la Provincia di Parma è il Servizio Agricoltura e risorse naturali. “Si tratta di una somma considerevole e senz’altro da sottolineare, così come va sottolineato il grande sforzo che la Provincia fa con il suo Prip per riuscire a dare risposte alle aziende agricole. Mi sembra importante rimarcare proprio questo: in tutte queste iniziative l’azienda agricola sta al centro, è ad essa che ci si rivolge: ancora una volta il Prip ha puntato su questa scelta, che ci auguriamo possa avere ricadute positive come già in passato. L’azienda agricola è il vero punto di riferimento”, ha spiegato nella presentazione di oggi in piazza della Pace il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, affiancato da Vittorio Romanini del Servizio Agricoltura e da Graziella Serventi e Silvia Lona, referenti all’interno del Servizio di due dei tre bandi. “Con questi tre bandi – ha osservato Vittorio Romanini, che li ha illustrati in dettaglio - mettiamo a disposizione delle aziende parte degli 87 milioni di euro che la Regione ci ha assegnato per le misure di sviluppo rurale di nostra competenza per il periodo 2007-2013. A questi si aggiungono 35 milioni per le misure di competenza della Regione e altre risorse, al momento non ancora quantificabili, per i progetti di filiera del lattiero-caseario”. I tre bandi 1 - Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”, azione 1 “Agriturismo” Il bando, con una disponibilità di 955.229 euro, ha l’obiettivo di integrare il reddito dell’imprenditore agricolo diversificandone l’attività, e riguarda in particolare investimenti per realizzare o ampliare l’attività agrituristica e didattica. Numerosi gli interventi che possono essere ammessi a finanziamento: recupero o ristrutturazione dei fabbricati esistenti in azienda; realizzazione di piazzole per campeggio; realizzazione e allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, sociali, didattiche e per il tempo libero; sistemazioni esterne a servizio dei fabbricati agrituristici; acquisto di mobili e attrezzature per l’allestimento di camere, sala ristorazione e cucina; acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività agrituristica. I contributi, in conto capitale, variano dal 35% al 45% della spesa ammissibile, a seconda della zona dove viene realizzato l’intervento. Il bando non è attivato in tutto il territorio provinciale ma, indicativamente, nelle aree di pianura e di collina. Nelle altre parti della provincia infatti, opera il Gruppo di Azione Locale Soprip con un suo bando, scaduto nei mesi scorsi. Le domande devono essere presentate tra il 25 gennaio e il 29 marzo 2013. Le domande pervenute, dopo l’istruttoria per la verifica dell’ammissibilità, saranno ordinate in una graduatoria di merito che sarà formata utilizzando in particolare, quali criteri di priorità, l’ubicazione dell’azienda, la presenza di giovani e di donne, il metodo di produzione biologico, la realizzazione di posti letto. Per informazioni: Provincia di Parma, Servizio Agricoltura e risorse naturali, Graziella Serventi, tel. 0521 931772, e-mail g.Serventi@provincia.parma.it . 2 - Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”, azione 3 “Impianti per energia da fonti alternative” Anche questo bando, con una disponibilità di 655.000 euro, mira a integrare il reddito dell’imprenditore agricolo diversificandone l’attività, e riguarda in particolare investimenti per la costruzione di piccoli impianti per la produzione e distribuzione di bioenergie. Gli interventi ammissibili riguardano la realizzazione di impianti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia e/o calore di potenza massima di 1 Mw, quali: centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets; microimpianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica e/o elettrica (compresa cogenerazione); microimpianti per la produzione di pellets e oli combustibili da materiale vegetale; microimpianti per la produzione di energia eolica; microimpianti per la produzione di energia solare; microimpianti per la produzione di energia idrica (piccoli salti); impianti combinati per la produzione di energia da fonti rinnovabili (in tali impianti la somma delle singole tipologie di produzione non può superare la potenza massima di 1Mw); piccole reti per la distribuzione dell’energia a servizio delle centrali o dei microimpianti realizzati nell’ambito della stessa azione 3, nel limite massimo del 20% della spesa ammissibile del progetto presentato e alla condizione che la rete sia di proprietà del beneficiario. Il contributo concesso è pari al 50% della spesa ammissibile. Il bando è attivato in tutto il territorio provinciale. Le domande devono essere presentate tra il 25 gennaio e il 29 marzo 2013. Le domande pervenute, dopo l’istruttoria per la verifica dell’ammissibilità, saranno ordinate in una graduatoria di merito che sarà formata utilizzando in particolare, quali criteri di priorità, l’ubicazione dell’azienda, la presenza di giovani e di donne, la tipologia dell’intervento. Per informazioni: Provincia di Parma, Servizio Agricoltura e risorse naturali, Silvia Lona, tel. 0521 931808, e-mail s.Lona@provincia.parma.it. 3 - Misura 132 “Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità alimentare” L’obiettivo del bando, che ha una disponibilità di 81.940 euro, è quello di favorire, mediante l’erogazione di contributi, l’adesione ai sistemi di qualità alimentare. I contributi, che sono concessi agli imprenditori agricoli a parziale rimborso dei costi sostenuti per la partecipazione ai sistemi di qualità, sono pari al 90% della spese. Sono ammissibili al contributo i prodotti, destinati esclusivamente al consumo umano, ottenuti con metodi di produzione biologica, i prodotti Dop e Igp, i vini Doc e Docg, le produzioni a marchio Qualità Controllata (Qc). Ogni impresa può beneficiare al massimo di 3.000 euro per anno solare, e può fruire del contributo in funzione della partecipazione a ogni sistema di qualità per un periodo massimo di 5 anni. Le domande di contributo devono essere presentate dal 1° gennaio al 31 marzo 2013. Le domande pervenute, dopo l’istruttoria per la verifica dell’ammissibilità, saranno ordinate in una graduatoria di merito che sarà formata utilizzando in particolare, quali criteri di priorità, la presenza di giovani e di donne e la vendita diretta dei prodotti aziendali. Per informazioni: Provincia di Parma, Servizio Agricoltura e risorse naturali, Alessandro Cantarelli, tel. 0521 931804, e-mail a.Cantarelli@provincia.parma.it  
   
   
PUGLIA: OBIETTIVI SPESA PSR E FEP RAGGIUNTI. GOVERNO RISOLVA PROBLEMI AGEA  
 
“Non posso che associarmi alla soddisfazione espressa dal Ministro Catania per il pieno conseguimento dell´obiettivo 2012, così come rinveniente dalle norme comunitarie e dai dati della spesa dei Programmi di sviluppo rurale (Psr) e del Fondo europeo della pesca (Fep)” che evidenziano come l’obiettivo di spesa programmata sia stato non solo raggiunto ma anche superato". Così Dario Stefàno, assessore della Regione Puglia, coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e P.a. Commenta una dichiarazione odierna del ministro all’Agricoltura Mario Catania. “Devo rimarcare, però, - sottolinea il coordinatore Stefàno - che spetta alle Regioni e Province Autonome il merito maggiore nell’aver scongiurato il rischio del disimpegno e della conseguente penalizzazione finanziaria a carico dei settori dell’agricoltura e della pesca". "I risultati raggiunti -spiega - sono da attribuire, infatti, al grande e responsabile sforzo profuso dalle strutture regionali, piuttosto che a pretese azioni taumaturgiche delle task force ministeriali. Più volte si è voluto attribuire il rischio del disimpegno dei fondi comunitari ad una scadente qualità nella programmazione regionale, specialmente per quanto riguarda le Regioni del Sud. Il Ministro lo ha ribadito anche nella audizione della Commissione Agricoltura dell’11 dicembre scorso, lasciando intendere che il mancato raggiungimento della spesa, come a quella data prefigurava, fosse da ritenere a totale carico delle Regioni e Province Autonome interessate. In realtà, la nostra esperienza diretta ci insegna che i maggiori problemi, al riguardo, sono da attribuire alle difficoltà che vengono frapposte dagli ostacoli burocratici nei meccanismi della spesa". "Dove l’organismo pagatore è Agea, vale a dire in pressoché tutte le Regioni meridionali - spiega ancora Stefàno - tendono a manifestarsi ritardi, forti difficoltà e, in generale, un notevole inceppamento dei meccanismi di controllo e di spesa. Agea è un ente governativo, quindi la responsabilità della sua gestione è assolutamente a carico del Ministero. Conosciamo tutti le difficoltà e la forte crisi che sta accompagnando negli ultimi anni questo ente, ma non possiamo non sollecitare al Ministro una soluzione concreta ed efficace dei tanti problemi che la sua gestione sta creando alle Regioni e agli operatori economici. Negli ultimi mesi abbiamo più volte evidenziato le criticità che abbiamo riscontrato al riguardo, portandole espressamente all’attenzione del Ministro e degli organismi dirigenti di Agea". "Si brindi pure allo scampato pericolo, riconoscendo il merito a chi spetta e, soprattutto, attivandosi affinché si eviti il rischio disimpegno per il prossimo anno, e ancora di più, per la prossima programmazione comunitaria“.  
   
   
AGRICOLTURA IN CAMPANIA: APPROVATA LA DISCIPLINA TECNICA REGIONALE PER L´UTILIZZO DELLE ACQUE REFLUE"  
 
Napoli - "E´ stata approvata il 28 dicembre 2012 - la disciplina tecnica regionale per l´utilizzo delle acque reflue." Ne dà notizia Daniela Nugnes, consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura. Il documento è stato redatto dall´assessorato all´Agricoltura di concerto con l´Arpac e con l´assessorato all´Ambiente. Nella disciplina tecnica sono contenute le disposizioni per gli allevatori e per gli agricoltori in merito allo stoccaggio degli effluenti (ossia i materiali di scarico delle produzioni agricole e degli allevamenti che, se non smaltiti adeguatamente, possono penetrare nel terreno e contaminare il ciclo dell´acqua e, quindi, l´ambiente) e delle acque reflue, sul trasporto dal luogo di produzione ai terreni agricoli, sulle modalità di registrazione degli spandimenti e sui divieti e sulle limitazioni di utilizzo. Nell´allegato tecnico, che sarà approvato nei prossimi giorni, saranno indicate, in maniera dettagliata, le modalità operative per l´emanazione della deroga al divieto temporale di spandimento, l´elenco dei trattamenti degli effluenti, le modalità di comunicazione e trasporto delle acque reflue nonché i quantitativi di azoto in esse contenute e le specifiche tecniche per l´elaborazione del Piano di utilizzazione agronomica. "Si tratta - conclude il consigliere Nugnes - di un atto importante che vuole mitigare sul territorio regionale il rischio di inquinamento da nitrati di origine agricola proveniente da un utilizzo non corretto dei reflui degli allevamenti, dei concimi e delle aziende agricole e delle piccole aziende agroalimentari."  
   
   
APPROVATO PROGETTO PER NUOVI CANALI A SALVAGUARDIA IDRAULICA TERRITORI BASSA PADOVANA  
 
Venezia - La Giunta veneta ha approvato, con prescrizioni, il progetto definitivo riguardante la realizzazione dei canali allaccianti Sorgaglia – Vitella e Vitella – Monselesana, nel Comune padovano di Bagnoli di Sopra, in provincia di Padova, presentato dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, già Adige – Bacchiglione, funzionale al disinquinamento del bacino scolante nella laguna di Venezia. La relativa delibera, che contestualmente approva le risultanze dello studio per la Valutazione di Incidenza e rilascia l’autorizzazione paesaggistica, è stata adottata su proposta dell’assessore Maurizio Conte, di concerto con il collega Renato Chisso. “Nell’approvare il provvedimento – ha sottolineato Chisso – la Giunta ha fatto proprio il parere favorevole sull’argomento, espresso all’unanimità dei presenti dalla Commissione Regionale Via”. Il progetto riguarda la realizzazione dei due canali in questione, necessari per garantire il trasferimento di volumi d’acqua dal bacino Sorgaglia al bacino Vitella, collegando tra gli scoli e le fosse interessate. Tre gli interventi principali che saranno realizzati: il canale allacciante Sorgaglia – Vitella, il canale allacciante Vitella – Molesana, una tubazione di collegamento a bassa pressione tra i canali Fossa Molesana e il nuovo Sorgaglia –Vitella. E’ pure prevista la costruzione di una serie di opere accessorie. “L’intervento – ha ricordato Chisso – garantisce un uso più razionale della risorsa idrica anche in funzione di una migliore irrigazione, prima dello scarico nella laguna di Venezia, svolge una funzione di alimentazione della falda freatica, rallenta il flusso dei contributi idrici verso il ricettore ultimo, aumentando i tempi di ritenzione all’interno della rete , con vantaggi sia per la sicurezza idraulica sia per il miglioramento della qualità delle acque”. Le prescrizioni, tutte di carattere ambientale, riguardano sia la fase di progetto, sia quelle precedenti e durante i lavori.  
   
   
BASILICATA, SCHEDA ATTIVITÀ – DIPARTIMENTO AGRICOLTURA  
 
Potenza - Favorire il ricambio generazionale e investimenti strutturali, semplificazione amministrativa, adozione di strumenti finanziari per uscire dalla crisi: sono le azioni messe in campo nell’ultimo anno dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana della Regione Basilicata. La strategia dipartimentale è stata orientata nell’accrescere la competitività dell’agricoltura, settore importante per l’economia regionale. Tanti gli interventi attivati nel corso del 2012. Nel complesso, nel corso del 2012, sono stati autorizzati pagamenti a valere sul Psr per oltre 108 milioni di euro a favore delle aziende agricole e del mondo rurale della Basilicata. Il Dipartimento Agricoltura ha raggiunto l´obiettivo dell´N+2 sul disimpegno automatico delle risorse europee del Psr Basilicata 2007/2013. Corrispondono a 56.906.000 di euro le risorse comunitarie del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale liquidate entro il 31 dicembre a favore dei beneficiari degli interventi del Psr. Otto i bandi emanati per far fronte alle esigenze del mondo agricolo e del territorio. Nell’ambito dell’Asse 1 del Psr ‘Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale’ le misure adottate hanno considerato i giovani fondamentali per dare nuova linfa al settore. Per la misura ad attuazione integrata 112-121 in totale sono stati messi a disposizione sedici milioni di euro. Destinatari giovani under 40 con l’obiettivo di favorire il loro inserimento nel settore primario rafforzando le loro capacità professionali e realizzando ammodernamenti strutturali. Adottando procedure snelle e semplificate, sono state date risposte immediate a 485 beneficiari dell’intervento. Nell’ambito della stessa strategia di Asse, attraverso la Misura 125 Azione 1B-4 gli interventi sono stati rivolti al miglioramento delle reti infrastrutturali a sevizio delle imprese agricole e forestali. Con investimenti di 20 milioni di euro per i 4 Consorzi di bonifica e di altri 23 milioni di risorse pubbliche per il miglioramento delle infrastrutture connesse all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura, si sono volute garantire le condizioni di base della competitività del sistema produttivo agro-forestale regionale e migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operatori del settore. Centoventidue gli enti locali che stanno beneficiando dei finanziamenti pubblici, sia per la realizzazione di acquedotti rurali che per l´adeguamento, la ristrutturazione e la messa in sicurezza della rete viaria rurale, in entrambi i casi a beneficio di un considerevole numero di aziende. Nell’ambito dell’Asse 2, con i pagamenti agro-ambientali, e con circa 20 milioni di euro di risorse pubbliche, sono state adottate misure finalizzate a promuovere l’utilizzo sostenibile dei terreni agricoli, utili alla valorizzazione del territorio, alla conservazione della biodiversità e degli habitat agricoli. In un’ottica di rete tra gli operatori delle diverse filiere sono stati favoriti i Progetti Integrati di Filiera. Quattordici in tutto quelli costituiti (9 territoriali e 5 regionali). L’investimento ammonta a circa 70 milioni di euro puntando soprattutto sul miglioramento delle condizioni di commercializzazione dei prodotti, sulla tracciabilità e sulla valorizzazione delle produzioni tipiche lucane. Per quanto riguarda le alluvioni e le calamità naturali verificatesi nel periodo 18 febbraio-1°marzo 2011 che hanno causato danni alle aziende agricole il Dipartimento, oltre ad aver indetto un bando con un milione di euro trasferito dall’Ufficio risorse finanziarie e bilancio della Regione, ha operato per garantire alle imprese e alle famiglie le risorse necessarie per il ripristino del potenziale agricolo danneggiato nell’area cosiddetta “cratere”, con altre risorse comunitarie pari a 1 milione di euro, che si aggiungono ai 2.5 milioni di euro già stanziati con il primo bando della misura specifica del Psr.  
   
   
AGRICOLTURA, VIA LIBERA IN LIGURIA AD ALTANE PER CACCIA A UNGULATI E BIRDWATCHING  
 
Genova - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura, Giovanni Barbagallo, ha dato il via libera alla realizzazione, sui terreni agricoli, di strutture sopraelevate per la caccia agli ungulati e in particolare ai cinghiali. L’obiettivo è quello di contenere i danni procurati dagli ungulati alle colture e consentire ai titolari dei fondi agricoli di trarre un profitto economico dalla presenza nei propri terreni di questa selvaggina. Le altane verranno realizzate in materiali facilmente asportabili e potranno essere utilizzate, durante la stagione venatoria, su autorizzazione del proprietario del fondo, da cacciatori abilitati per la caccia individuale al cinghiale o agli altri ungulati. Al di fuori della stagione venatoria o degli orari previsti per l´esercizio della caccia, l´utilizzo delle strutture potrebbe essere autorizzato dalle competenti autorità, con la precedente verifica della compatibilità con i piani di controllo adottati. Le stesse strutture, se collocate in luoghi strategici frequentati da uccelli appartenenti alla fauna migratrice, potrebbero essere utilizzate quali punti di osservazione da appassionati di birdwatching.  
   
   
EXPORT ABRUZZO: DATI POSITIVI DA SETTORE AGROALIMENTARE  
 
L´aquila - Risultati positivi anche nel terzo trimestre 2012 per le esportazioni dell´agroalimentare. Ad annunciarlo il 28 dicembre 2012 è l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, che ha commentato con soddisfazione i dati forniti dall´Istat relativi al commercio estero. "A dispetto di una crisi che attanaglia il Paese e la nostra regione con un decremento generale delle esportazioni - ha commentato l´assessore alle Politiche agricole - il settore agricolo nel complesso resta un baluardo per la nostra economia e tiene nonostante le difficoltà. Rispetto all´anno precedente vorrei sottolineare che si è registrato un significativo incremento del 10% nella commercializzazione dei prodotti agricoli, in particolar modo per quanto riguarda le colture non permanenti con un saldo positivo di 4 milioni. Nel dettaglio possiamo evidenziare le performance positive nelle esportazioni della pasta con uno straordinario +3,8% (dagli 85 milioni del 2011 agli 88 del 2012) e dei vini che sono ancora in crescita, seppur lieve, rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Anche per il 2012, nelle esportazioni del vino, riusciremo a superare i 100 milioni di euro". Dati alla mano dunque, la "nostra agricoltura - aggiunge Febbo - continua a lanciare segnali positivi ed incoraggianti che ci spingono a continuare a lavorare con fiducia nella direzione intrapresa affinché l´Abruzzo torni a marciare spedito. Per uscire da questo momento - conclude Febbo - è necessario puntare sulla internazionalizzazione, sulla specializzazione e anche sulla promozione dei nostri prodotti all´estero. Un altro aspetto sul quel puntiamo molto è rappresentato dai Poli di innovazione e dalle Reti di imprese che possono rappresentare un altro fattore di spinta per tutto il settore agroalimentare abruzzese".  
   
   
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13: TOSCANA CENTRA ANCORA OBIETTIVO. EROGATI 490 MILIONI, IL 105% DELL’OBIETTIVO DI SPESA  
 
Firenze – Con 490 milioni di euro già erogati (alla data del 31-12-2012) sul Programma di Sviluppo Rurale la Toscana ha raggiunto e superato anche nel 2012 gli obiettivi di spesa fissati sui fondi dell’Unione Europea. La somma già erogata è infatti pari al 105% dell’obiettivo che era di 468 milioni, su un totale di 870 milioni di euro disponibile complessivamente per il periodo 2007-2013. Un risultato importante che dimostra ancora una volta il buon lavoro svolto dalla Regione e dagli enti toscani e che scongiura, con ampio margine, il pericolo di perdita dei fondi comunitari. In caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato infatti la Commissione europea avrebbe tagliato completamente gli importi non spesi entro la fine del 2012. “L’obiettivo è stato raggiunto – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori – grazie anche all’ottimo lavoro svolto dagli uffici dell’agenzia regionale Artea, che si occupa dei pagamenti, e dagli uffici delle Province, Unioni di Comuni e Gruppi di azione locale che hanno istruito migliaia di domande di sostegno. In questo periodo di crisi gli investimenti attivati con il Psr costituiscono un importante strumento per il sostegno al reddito e al lavoro nelle zone rurali.” “Ma non è solo la quantità della spesa a rilevare – continua Salvadori – ma anche la sua qualità, dato che con il Psr 2007/13 si stanno realizzando forme di sostegno importanti ed innovative per le zone rurali della regione che, ricordiamo, costituiscono più del 70% del territorio regionale. Più di 20.000 imprese, Enti pubblici e altri soggetti hanno ricevuto un sostegno determinante per qualificare le attività nelle zone rurali della Toscana.” Per gli investimenti 185 milioni, per proteggere il territorio 184 milioni, per le energie alternative 25 milioni Assai significativi gli importi destinati agli investimenti, alla protezione del territorio agroforestale, alle energie alternative e alle zone di montagna e collina. “Gli interventi a sostegno degli investimenti nelle imprese agricole, forestali e agroindustriali – spiega Salvadori – sono ammontati a più di 185 milioni, contribuendo a rafforzarne la competitività e la capacità di operare da interlocutori all’interno delle filiere produttive di riferimento. Sono più di mille le imprese che hanno beneficiato dei sostegni per sviluppare le loro attività economiche. Un importo simile (184 milioni) – soggiunge – è stato erogato per la protezione del territorio agroforestale, tema di particolare rilevanza in questa fase caratterizzata dal ripetersi di eventi estremi, e per sostenere diffusione di pratiche agricole a minor impatto ambientale. La protezione del territorio ed in particolare delle foreste sta avendo un forte impulso grazie ai fondi del Psr 2007/13 che sono stati determinanti in occasione delle ultime calamità che hanno colpito la nostra Regione. Di particolare rilevanza anche le somme erogate – continua l’assessore regionale – per sostenere la diffusione degli impianti per la produzione di energie alternative e per qualificare le attività agrituristiche operanti in regione: con più di 25 milioni è stato dato un segnale decisivo in tali direzioni, cui le imprese hanno risposto positivamente.” Salvadori soddisfatto: “Un risultato della Toscana che contribuisce a rafforzare l’Italia nel negoziato con l’Unione Europea” Anche l’asse 4 ‘Leader’ ha partecipato attivamente al raggiungimento dell’obiettivo di spesa e alla performance del programma nell’anno 2012. In particolare attraverso interventi per lo sviluppo dei servizi e delle attività produttive nelle zone montane e di alta collina. “Con 47 bandi pubblicati nel corso dell’anno, i Gruppi di Azione Locale (Gal) hanno portato sul territorio – spiega ancora Salvadori – ulteriori 16 milioni di euro che si aggiungono ai 36 milioni già attivati, permettendo così i soggetti pubblici e privati delle aree rurali di trovare sostegno per le proprie attività e progetti di sviluppo territoriale ed economico. Una considerazione finale in vista dei negoziati in corso per stabilire quanto avrà l’Italia dalla Ue per il prossimo periodo di programmazione 2014/2020: il buon risultato raggiunto dalla Toscana rafforza – conclude Salvadori – la posizione dell’Italia in sede di negoziato, e dimostra ancora una volta che il sistema delle Regioni può garantire efficienza e qualità nella spesa dei fondi europei.”  
   
   
ENOTECA REGIONALE EMILIA ROMAGNA SI REGALA UN NUOVO CENTRO LOGISTICO  
 
Il 15 dicembre 2012 è stata inaugurata la nuova sede di Enoteca Servizi, parte commerciale di Enoteca Regionale Emilia Romagna. Approvato anche il budget 2013: oltre 7 Milioni di Euro consentiranno di dare vita a un piano di attività ricco e articolato per la promozione del vino regionale Ancora più efficienza e tante novità per Enoteca Servizi Spa: Enoteca Regionale Emilia Romagna ha infatti aperto le porte del nuovo centro logistico della sua controllata che dal 2002 svolge attività di vendita e organizzazione di eventi a vantaggio delle aziende del comparto vitivinicolo regionale. L’inaugurazione è avvenuta il 15 dicembre 2012 al termine dell’assemblea dei soci in cui Enoteca Regionale ha approvato il preventivo e il programma delle attività per il 2013. Il nuovo centro logistico-operativo di Enoteca Servizi si trova in via Cà Bruciata e consentirà di ampliare la gamma di servizi con una specializzazione nella logistica e nella distribuzione in Italia e all’estero. “L’inaugurazione di oggi rappresenta un momento importante per il gruppo Enoteca – ha spiegato il presidente Gian Alfonso Roda -. Abbiamo costruito uno stabile di 800 metri quadri, di cui 400 dedicati all’attività operativa degli uffici e altrettanti per la logistica. Questo strumento consentirà di rafforzare la rete delle aziende vitivinicole emiliano romagnole e l’attività di distribuzione verso la grande distribuzione, la ristorazione e il consumatore finale in Italia e all’estero”. Il nuovo polo logistico-operativo ha richiesto un investimento totale di 1.100.000 Euro, per finanziarlo sono stati utilizzati i fondi europei della misura 123 del Psr e lo strumento del finanziamento per uno specifico affare. “Nove aziende, di cui otto socie di Enoteca Regionale, hanno creduto in questo progetto e ci hanno così permesso di evitare pericolose esposizioni bancarie”, spiega Roda. Le aziende sono: Agrintesa, Cantine Riunite e Civ, Caviro, Condello Francesco, Fattoria del Monticino Rosso, Guido Fini Zarri, Gruppo Cevico, Medici Ermete e Figli, Ml Management Srl. Anche nella parte associativa del gruppo le novità non mancano. E’ stato approvato, infatti, un budget di oltre 7 Milioni di Euro, corrispondente a un piano di attività ricco e articolato per la promozione del vino regionale: per il negozio-wine bar situato nella Rocca di Dozza si prevede un ampliamento degli spazi dedicati alla mescita e alla degustazione per poter offrire assaggi in abbinamento a cibi tipici della regione e servizi ad alto valore aggiunto per i gruppi turistici. Per quanto riguarda la promozione internazionale si realizzeranno oltre 30 eventi tra fiere, workshop, attività di incoming operatori, per supportare anche le piccole aziende nel proporsi sui mercati esteri più promettenti, e in particolare in quelli extraeuropei come Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone, Brasile. Da ricordare inoltre Mediterranean Wines, progetto transnazionale unico nel suo genere che Enoteca sta sviluppando insieme al Consorzio dei produttori di vino greci e alla Camera della vite e del vino della regione di Plovdiv (Trakia, Bulgaria). Enoteca Regionale Emilia Romagna Piazza Rocca Sforzesca 6/a 40060 Dozza (Bo) Italy www.Enotecaemiliaromagna.it  
   
   
GLI ITALIANI VERSO IL 2013: DESIDERI E BUONI PROPOSITI NONOSTANTE L’AGGRAVARSI DELLA CRISI E LE NEFASTE PREVISIONI MAYA, LE SPERANZE E I SOGNI DEI NOSTRI CONNAZIONALI NELL’INDAGINE DELL’OSSERVATORIO YAKULT E ASTRARICERCHE  
 
Fare più attività fisica, mangiare meglio e vivere una vita meno caotica e stressante, magari dormendo di più. Questi i desideri più “gettonati” degli italiani, emersi dall’indagine condotta da Astraricerche per conto dell’Osservatorio Yakult. Per il terzo anno consecutivo, infatti, l’Osservatorio Yakult ha deciso di esplorare i desideri e i buoni propositi degli italiani per il nuovo anno e di fotografare lo stato di salute e benessere della nostra società. Cosa si aspettano i nostri connazionali, quali speranze nutrono e quali sono i buoni propositi da portare avanti per il 2013 sono solo alcuni dei quesiti posti a un campione rappresentativo della popolazione italiana, in occasione di una più ampia ricerca sui piccoli piaceri quotidiani degli Italiani. Cosa sperano quindi gli Italiani per il 2013? In un momento storico, economico e politico non certo facile, emerge chiaramente il desiderio di stare e di sentirsi meglio, praticando attività o adottando specifici comportamenti in grado di migliorare il proprio stato di salute e benessere. In questo senso vanno gli sforzi di tante persone che cercano di fare piccoli tentativi per migliorare la propria vita in ambiti semplici e ‘governabili’ che coinvolgono quindi la sfera strettamente personale. Tra i comportamenti che gli abitanti del Bel Paese si prefiggono con determinazione, c’è anzitutto il dedicarsi a una maggior attività fisica: è il progetto del 63% degli intervistati, ossia di 24 milioni di adulti, tra i quali spiccano donne, studenti - e più in generale i giovani tra i 18 e i 24 anni - e casalinghe. Alimentarsi con più equilibrio e in modo più sano e salutare è il proposito del 60% del campione, quasi 23 milioni di italiani. Anche in questo caso, sono principalmente le donne a prefiggersi questo obiettivo, ma si aggiungono i single e i giovani 18-34enni. Anche introdurre alimenti salutistici rientra tra i propositi di migliorare il proprio stile alimentare. Ad esempio, l’assunzione di probiotici è considerata come una buona abitudine quotidiana da dedicare a se stessi e al proprio benessere. Al terzo posto troviamo l´intenzione di vivere una vita più calma e meno stressante: un’intenzione propria del 43% degli Italiani, pari a 16.3 milioni di 18-64enni, con in testa le donne, i residenti in particolare nel Triveneto e i lavoratori autonomi. Il 34%, infine, si propone di dormire un numero sufficiente di ore: questi 13 milioni sono soprattutto donne e giovani, singles e studenti. Dalla ricerca emergono alcuni spaccati interessanti della nostra società. Innanzitutto, sono le donne le più inclini a sperare in un prossimo cambiamento, forse a causa di una parziale insoddisfazione per la propria esistenza o alla mancata realizzazione personale. Ma la causa può anche essere dovuta alla molteplicità di ruoli e compiti assegnati dalla società odierna (lavoratrice, conduttrice della casa, partner, madre e figlia/nuora, ecc.) e la conseguente carenza di tempo per se stesse e le proprie necessità. Altro tema centrale, e trasversale a tutto il campione, è la ricerca del proprio benessere orientato alla realizzazione di un più soddisfacente equilibrio psico-fisico e a una maggiore qualità della vita, meno caotica e più focalizzata sui propri bisogni. * Nota tecnica Questa indagine demoscopica è stata realizzata tramite 1.145 interviste on line a un campione rappresentativo della popolazione italiana 18-64enne, pari a un universo di 37.9 milioni di adulti. Lo studio fa parte di un programma di ricerche periodiche nell’ambito dell’Osservatorio Yakult  
   
   
NUOVO BIALETTI STORE DEDICATO AI PRODOTTI HOUSEWARE E PER LA PREPARAZIONE DEL CAFFÈ NEL CUORE DI MILANO: IN CORSO GARIBALDI LO STILE E IL GUSTO BIALETTI  
 
Bialetti ha aperto il nuovo Store a Milano, in Corso Garibaldi 2, nel vivace quartiere di Brera: in un ambiente caldo ed accogliente, degustando un delizioso caffè, si possono trovare tante idee regalo originali e prestigiose. Il nuovo punto vendita monomarca dell’Omino con i Baffi - che si aggiunge ai 41 Bialetti Store già presenti nelle principali città italiane - è dedicato ai prodotti houseware e per la preparazione del caffè. All’interno del Bialetti Store di Corso Garibaldi, si può vivere al 100% l’esperienza sensoriale della marca, toccando con mano i valori di innovazione, qualità, passione per il design e genuina vicinanza alla quotidianità del consumatore che distinguono il brand Bialetti e i suoi prodotti. Il format di vendita interpreta fedelmente l’identità Bialetti: lo spazio ha un’impronta stilistica ben definita, essenziale, elegante, funzionale nel design e nella scelta dei materiali e dei colori dominanti. L’insieme evoca un’immediata sensazione di calore e accoglienza, invogliando chi entra a guardare, scoprire e gustare. Oltre al meglio della gamma Bialetti nel campo delle caffettiere, delle innovative macchine elettriche per espresso, delle linee di strumenti da cottura e degli accessori coordinati per la cucina e la tavola, nel nuovo Bialetti Store milanese c’è un "corner degustazione": un’area dedicata e un nuovo modello di comunicazione che fa leva sulla capacità del caffè di offrire un’esperienza piacevolissima da assaporare e condividere, una moderna interpretazione del consumo e dell’evasione nel piacere gustativo più puro. L’amore squisitamente italiano per il design, il prestigio delle proposte per la cucina e per l’allestimento della tavola e l’eccellenza nel mondo caffè che Bialetti rappresenta in Italia e nel mondo tornano a Milano, una piazza importante ed estremamente esigente, ma anche capace di riconoscere la qualità e premiare chi è autenticamente innovativo. - dichiara Olga D’elia, Retail Manager Bialetti Store srl - Ciò che proponiamo aprendo lo Store di Corso Garibaldi è un nuovo modo di sperimentare tutti gli aspetti del mondo Bialetti, dal fascino di una tradizione sempre attuale come Moka Express e Dama e ai più recenti best seller nelle macchine per espresso Mokissima Trio, Tazzissima Trio e Diva, senza trascurare il piacere sensoriale di degustare al meglio le nostre selezioni Bialetti - I Caffè d’Italia. Bialetti Store - Corso Garibaldi 2, 20121, Milano - da lunedì a sabato, dalle 10.00 alle 19.30 -  
   
   
A CENA CON LE STELLE: AL COMANDANTE DI ROMEO HOTEL DI NAPOLI LE NUOVE STELLE MICHELIN DELLA CAMPANIA TUTTE INSIEME PER UNA SERA PER UN INEDITO MENU DEGUSTAZIONE  
 
Il 2013 si apre all’insegna dell’alta gastronomia al Romeo hotel di Napoli: sabato 12 gennaio a partire dalle 20.30, il ristorante Il Comandante al decimo piano dell’hotel ospiterà la serata A cena con le stelle con gli chef campani insigniti della Stella Michelin dalla Guida ai Ristoranti 2013. Con Salvatore Bianco, executive chef de Il Comandante e neo stellato Michelin, cucineranno Rosanna Marziale, Vincenzo Guarino, Pasquale Palamaro, Giuseppe Stanzione, Luigi Tramontano: insieme prepareranno un inedito menu di 6 portate; a ciascuno sarà affidata la preparazione di un piatto. Il risultato sarà un viaggio di sapori e sensazioni attraverso le migliori rappresentazioni del patrimonio gastronomico campano: la mozzarella di bufala dop riletta da Rosanna Marziale de Le Colonne di Caserta; il pescato del mare nostrum attraverso le interpretazioni di Pasquale Palamaro dell’Indaco di Ischia e di Salvatore Bianco. Vincenzo Guarino dell’Angiolieri di Vico Equense porterà in tavola i profumi degli orti della penisola sorrentina; Luigi Tramontano de Il Flauto di Pan di Villa Cimbrone di Ravello quelli della Costa d’Amalfi e Giuseppe Stanzione de Le Trabe di Paestum un assaggio del suo territorio, straordinario paniere di eccellenze e biodiversità. Sei chef, sei stili differenti per altrettante interpretazioni eccellenti della cucina campana. Ad accompagnare il menu ci saranno i vini di tre aziende vinicole della Campania Felix: dalle colline caiatine il Pallagrello di Alepa, dalle vigne assolate ed eroiche della Costa d’Amalfi i bianchi di Marisa Cuomo e infine, dall’Irpinia, la terra delle grandi Docg della regione, il Fiano di Joaquin. Tre espressioni della nuova enologia campana di qualità raccontata durante la cena dagli stessi produttori. Marisa Cuomo sarà presente con il Fiorduva Furore Bianco 2010; Alepa, con il Riccio Bianco 2010, igt Terre del Volturno Pallagrello Bianco; Joaquin, con il Vino della Stella 2009 Fiano di Avellino docg. La cena è riservata e a numero chiuso. Il Comandante Al decimo piano dell’hotel cinque stelle più innovativo della città di Napoli, il Comandante ha ampie vetrate spalancate sul Golfo e contemporaneamente sulla città: da una parte il mare con le isole, dall’altra la collina. Il ristorante incarna le molteplici anime di Napoli con un ambiente elegante in cui si mescolano gli stili. Spiccano le opere d’arte contemporanea: l’artista Lello Esposito per il Romeo ha realizzato due installazioni site-specific come un omaggio a Napoli e ai suoi simboli e Sergio Fermariello ha realizzato i tavoli in acciaio “Frammenti di un naufragio”. La sala può ospitare fino a 52 posti. Quattro tavoli hanno vista sulla cucina e una parete di vetro proiettata sulla città e la collina di San Martino; gli altri guardano la baia e il porto di Napoli. In posizione centrale e privilegiata, con vista strepitosa sulla baia, c’è lo chef’s table, il tavolo curato direttamente dallo chef e impreziosito da un cannone di Arte Giapponese Periodo Edo - Xix secolo e da pregiate porcellane e tovagliato Hermes: qui gli ospiti (max 10 persone) si lasciano guidare completamente dall’estro e dalla professionalità dello chef con il menu degustazione “a mano libera”. Una nota meritano il servizio in sala, la bella e fornita cantina a vista e in continuo aggiornamento. Lo chef Il riconoscimento arriva al ristorante a meno di un anno dall’insediamento dello chef executive Salvatore Bianco, giunto al Romeo hotel nel febbraio 2012. Giovane, ma con alle spalle una forte esperienza nelle migliori cucine d’Italia, Bianco si esprime in cucina attraverso piatti di rara eleganza, costruiti con materie prime di grande qualità, lavorate al minimo per non alterare sapori e valori nutrizionali. Originario di Torre del Greco, Bianco è cresciuto alle falde del Vesuvio, ha studiato a Vico Equense, e si è formato in cucine importanti da Capri a St. Moritz, passando per Sorrento, il Chianti senese, Port’ercole, Milano e Roma. La sua cucina è essenziale, fa perno su ingredienti di primissima qualità. Tutto parte dalla selezione e dal rispetto delle materie prime, dalla ricerca di combinazioni inedite che non alterano sapori e suggestioni, dalla cura di ogni più piccolo dettaglio. Il risultato sono piatti equilibrati, curati ed eleganti nella presentazione, tipicamente mediterranei e italiani nei sapori. Romeo hotel Via Cristoforo Colombo, 45 – Napoli. T. 081 0175001 - www.Romeohotel.it  
   
   
FRANCIACORTA CONQUISTA L’INTERO PODIO DELLE GUIDE DI VINO BILANCIO 2012: CRESCITA A DOPPIA CIFRA. OBIETTIVO 2013: ESPLORARE NUOVI MERCATI.  
 
Il conto alla rovescia per i brindisi di Natale e Capodanno è ormai iniziato e il Franciacorta si prepara per l’ultima prova del 2012. Saranno molti ad accogliere il nuovo anno con i migliori auspici e il Franciacorta non potrà mancare per un’occasione così speciale. È questa l’aspettativa del Consorzio Franciacorta e dei suoi soci che di recente hanno annunciato una crescita di circa il 10% nelle vendite con oltre un milione di bottiglie in più rispetto agli 11 milioni dello scorso anno. Le tipologie in aumento nel 2012 sono state il Rosè e Pas Dosè. Il 2012 è stato per il Franciacorta l’anno del record secondo le pagelle delle sei principali guide italiane Duemilavini, Gambero Rosso, L’espresso, Slow Wine, Sparkle-bere Spumante, Veronelli. Dei quasi 500 metodo classico valutati, tra i primi 50 classificati il 74% è Franciacorta. A questo traguardo si aggiunge la soddisfazione di aver conquistato in blocco i vertici della classifica. Tra i “buoni propositi” del 2013, il Consorzio Franciacorta dedicherà un’attenzione particolare alla promozione all’estero, con l’obiettivo di esplorare mercati in cui il Franciacorta ha ancora notevoli margini di sviluppo. Si sposterà, quindi, da circa il 10% ad oltre il 20% il peso delle attività all’estero a partire dagli Usa, dove già il Consorzio ha attivato un programma di iniziative studiato ad hoc, per estendersi alla Germania, al Giappone e all’Inghilterra. “Chiudiamo l’anno con orgoglio”. – commenta Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta – “I numeri e la critica ci premiano doppiamente, infatti arriviamo a fine 2012 entusiasti per ciò che abbiamo raggiunto e pronti a nuove sfide soprattutto oltreconfine, guidati dai valori che accomunano i produttori franciacortini: passione, impegno e qualità”  
   
   
LEVISSIMA CELEBRA IL PRESTIGIO DELLE ALTE VETTE VALTELLINESI SOSTENENDO GLI IMPORTANTI APPUNTAMENTI SPORTIVI DELLA STAGIONE LEVISSIMA INSIEME ALLA VALTELLINA IN OCCASIONE DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI E DEL WORLD ROOKIE FEST  
 
Levissima, da sempre impegnata a celebrare il prestigio delle montagne da cui ha origine, sosterrà anche quest’anno gli importanti eventi sportivi che si svolgono nella suggestiva e spettacolare cornice delle alte vette valtellinesi da cui la sua acqua trae purezza e freschezza. Levissima sarà così al fianco della Valtellina che ospiterà la Coppa del Mondo di Sci alpino, in programma il prossimo 29 dicembre nel comprensorio sciistico di Bormio, e il World Rookie Fest, che avrà luogo a Livigno dal 12 al 16 gennaio presso lo Snowpark Mottolino. L’acqua minerale Levissima sgorga, infatti, da sorgenti di alta quota, nel cuore delle Alpi centrali, in un’area riconosciuta e rinomata come un “grande parco verde”: la Valtellina. Queste montagne rappresentano uno scenario dalla bellezza mozzafiato che le competizioni sportive di fama internazionale non possono che celebrare e valorizzare anno dopo anno. L’atteso evento della Coppa del Mondo di Sci alpino, che si disputerà sulla famosa pista Stelvio, si replica come da tradizione dal 1993 ed è ormai considerato una delle più attese manifestazioni sportive dell’anno, a testimonianza dell’eccellenza che il territorio valtellinese è in grado di offrire nello sport e nel turismo. Sarà inoltre lo Snowpark Mottolino ad ospitare la tappa Italiana del World Rookie Tour, evento internazionale di Snowboard che vedrà i ragazzi dai 13 ai 17 anni sfidarsi nelle linee L ed Xl dello Snowpark, mostrando al pubblico incuriosito trick veramente spettacolari. Levissima offrirà al pubblico e agli atleti in gara la purezza della sua acqua e accoglierà, nel corso di entrambe le manifestazioni, turisti e appassionati presso l´area hospitality Valtellina. Attraverso questa collaborazione, Levissima rinnova l’impegno nella promozione del suo territorio d’origine, sottolineando il suo legame “naturale” con la Valtellina, con gli sport invernali e con le gare di fama mondiale che rendono le sue montagne e la sua terra protagoniste indiscusse agli occhi del grande pubblico. Levissima, una delle acque minerali di Sanpellegrino, è leader a valore del settore delle acque minerali in bottiglia grazie alla più ampia gamma di formati presenti sul mercato in grado di rispondere alle differenti esigenze dei consumatori. Levissima è riconosciuta come archetipo dell’acqua e simbolo di purezza, da sempre impegnata nella tutela della fonte da cui ha origine e nella salvaguardia della risorsa acqua. Sanpellegrino è la più significativa realtà nel campo del beverage in Italia, grazie ad un ricco portafoglio di acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi. I suoi prodotti sono presenti in oltre 130 paesi attraverso filiali e distributori sparsi nei cinque continenti. Parte del Gruppo Nestlé - azienda leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere – Sanpellegrino è da sempre impegnata nella valorizzazione dell’acqua, bene primario per il Pianeta, e lavora con responsabilità e passione per garantire a questa risorsa un futuro di qualità