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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Dicembre 2013
EXPO 2015. PISAPIA: “IMPEGNO UE GARANZIA DI SUCCESSO”  
 
“Milano con Expo diventerà la capitale d´Europa e l´impegno dell´Unione europea ci dà la garanzia di un grande successo. Un segnale positivo per Milano, per la Lombardia, per l´Italia e per l´Europa intera. Con la sua grande tradizione agricola, la sua capacità di innovazione, il suo impegno sul fronte della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, la Ue darà un grande contributo al dibattito su temi strategici per il futuro del Pianeta: il diritto al cibo sicuro e lo sviluppo sostenibile. Milano sarà al centro di questo dibattito nell’anno in cui vengono a scadenza gli Obiettivi di sviluppo del Millennio dell’Onu, cui dovranno seguire altri importanti impegni per il futuro. Sarà questa la grande eredità di Expo. L’europa e l’Italia torneranno così protagoniste nel mondo globalizzato. D’ora in avanti la comunicazione di Expo dovrà coinvolgere soprattutto tanti giovani, i più colpiti dalla crisi. A loro è tempo di garantire, oltre che posti di lavoro, nuovi obiettivi ideali. Mai come oggi se ne sente il bisogno”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia in occasione della firma del contratto di partecipazione dell’Unione Europea a Expo Milano 2015 avvenuta oggi alla presenza del Presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso e del Presidente del Consiglio Enrico Letta.  
   
   
CREARE UNA CONOSCENZA GLOBALE SULLA BIODIVERSITÀ MEDIANTE DATI AD ACCESSO APERTO  
 
 Una piattaforma ad accesso aperto per permettere l´integrazione di strumenti di ricerca sulla biodiversità europei e brasiliani è stata sviluppata grazie a un programma finanziato dall´Ue. Il progetto Eubrazilopenbio ("Eu-brazil Open Data and Cloud Computing e-Infrastructure for Biodiversity"), che si è concluso all´inizio di quest´anno, aiuterà a promuovere l´innovazione transfrontaliera e la condivisione delle migliori pratiche in un campo della ricerca di importanza vitale. Infatti, una delle grandi sfide del 21° secolo sarà quella di affrontare la perdita di biodiversità, che secondo le stime ha già ora un costo per l´Ue di circa 450 miliardi di euro all´anno. Questo è uno dei motivi per cui Orizzonte 2020, il nuovo programma di finanziamento per la ricerca dell´Ue, ha sottolineato l´importanza di affrontare la perdita di biodiversità in modo veloce ed efficace. Affrontare la complessità della biodiversità impone di avere a che fare con set di dati multipli e multidisciplinari, dalla climatologia alle scienze della Terra. La maggior parte di questi dati è frammentata. Questo è il motivo per cui Eubrazilopenbio ha cercato di sviluppare una piattaforma che permetterà la ricerca transfrontaliera, e che supporterà le necessità della comunità scientifica che studia la biodiversità riducendo tempi e costi necessari per creare ambienti di lavoro e flussi di lavoro dedicati. Il progetto è sostanzialmente sulla stessa linea del movimento Open Access, che promuove il concetto della apertura per la ricerca scientifica, ed è allineato con l´iniziativa Openaire lanciata nel 2010 per creare un´infrastruttura per ricercatori finanziati dall´Ue per pubblicare il loro lavoro. Eubrazilopenbio ha inoltre sviluppato un certo numero di utili strumenti di ricerca, come la nuova versione dello strumento di mappatura incrociata del Catalogue of Life sviluppato nel progetto i4Life. Usando questo servizio Eubrazilopenbio Crossmapper, tassonomisti e curatori dati possono trovare relazioni tra le proprie liste regionali di specie e differenti sistemi d´informazione, all´interno dello stesso ambiente virtuale di ricerca. Sulla base di una lista di specie della flora brasiliana, contenente oltre 43 000 specie e circa 30 000 sinonimi, e del Species2000/itis Catalogue of Life (Col) globale, che indicizza circa 250 000 specie di piante e 300 000 sinonimi, il servizio permette di fare il confronto di qualsiasi coppia di elenchi. Lo strumento, ad esempio, è in grado di fornire una lista di specie presente in un elenco, ma assente nell´altro. Inoltre è stato sviluppato un servizio Ecological Niche Modelling, che fornisce ai ricercatori un ambiente di lavoro integrato che permette la definizione e la realizzazione di lavori di modellazione basati su computer. Esso funziona andando a recuperare dati ambientali ad alta risoluzione raccolti da diversi network della biodiversità, come il Global Diversity Information Facility (Gbif) e Specieslink. Questo rende il processo più facile da gestire e permette ai ricercatori che si occupano di biodiversità di creare modelli e farli girare in condizioni differenti in modo più veloce e meno frammentato. Sia il Brasile che l´Europa hanno molto da dare nella lotta contro la perdita di biodiversità, e il progetto Eubrazilopenbio rappresenta un passo significativo nella giusta direzione. Si prevede che la portata e la profondità dell´infrastruttura dati completata, insieme all´apertura delle sue risorse, annuncerà una nuova era di ricerca interdisciplinare efficiente in termini di costi nell´ambito della comunità globale della ricerca nel campo della biodiversità. Il progetto, che è iniziato a giugno 2011, ha ricevuto circa 1 milione di euro di finanziamenti dall´Ue. Per maggiori informazioni, visitare: Eubrazilopenbio http://www.Eubrazilopenbio.eu/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/99564_it.html    
   
   
LOMBARDIA, PSR, PROSEGUE COLLABORAZIONE CON INEA  
 
Regione Lombardia conferma la partnership con Inea, l´Istituto nazionale di Economia agraria. La convenzione, deliberata dalla giunta regionale lombarda su proposta dell´assessore all´Agricoltura Gianni Fava, porterà validi contributi anche all´elaborazione e al monitoraggio del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. "Alla luce dei risultati ottenuti nel Psr precedente - afferma l´assessore Fava - riteniamo strategico l´accordo con Inea, finalizzato in ultima analisi a sviluppare, insieme a Regione Lombardia, una rete di sostegno alle imprese agricole, chiamate alle sfide della competitività e al confronto sui mercati internazionali". Le Attivita´ Previste - La collaborazione consentirà di "sviluppare sistemi innovativi di analisi, commercializzazione e promozione di prodotti lombardi di qualità e tipici; di studiare le filiere e i modelli particolarmente significativi nel contesto del sistema agroalimentare regionale; analizzare modelli ed esperienze di multifunzionalità e responsabilità sociale; attuare progetti inerenti lo sviluppo della logistica e dell´internazionalizzazione; dare attuazione alle politiche regionali in ambito agricolo e rurale; divulgare i contenuti del rapporto "Il sistema agro-alimentare della Lombardia", attraverso la redazione di un format in accordo con gli estensori ed Eupolis". La collaborazione fra Regione Lombardia e Inea prevede, inoltre, la partecipazione e il presidio tecnico dell´Istituto nazionale di Economia agraria (che disporrà dossier specifici e simulazioni) ai tavoli formali di negoziato relativi alla nuova Politica agricola comunitaria e alle attività riguardanti il negoziato interno per la definizione delle modalità operative di applicazione nazionale del Primo e del Secondo pilastro. La convenzione ha durata biennale.  
   
   
ALLUVIONE - OFFERTA 2.500 KG PECORINO DA CONSORZIO MACOMER  
 
 Il Consorzio per la tutela del Pecorino Romano di Macomer ha annunciato che darà circa 2.500 kg di formaggio Pecorino Romano in porzioni da 350 grammi come contributo alle vittime dell´alluvione in Sardegna. In una comunicazione inviata alla mail aperta dalla Regione dopo l´evento e tuttora indicata nell´home page del sito istituzionale (alluvione.Sardegna@regione.sardegna.it ), il presidente del Consorzio, Gianni Maoddi, spiega che le consegne potranno essere effettuate dal 18 dicembre.  
   
   
ALLUVIONE SARDEGNA, L´ASSESSORE DELL´AGRICOLTURA INCONTRA LE RAPPRESENTANZE DELLE CATEGORIE PROFESSIONALI TECNICHE E LE CONFEDERAZIONI AGRICOLE  
 
Continua l’attività di coordinamento e organizzazione degli interventi di sostegno post alluvione dell’assessorato dell’Agricoltura per il ritorno graduale alla normalità del comparto Agrozootecnico. In settimana l’assessore Oscar Cherchi ha incontrato le rappresentanze delle categorie professionali tecniche e le organizzazioni agricole, così come previsto nel programma di interventi avviato subito dopo l’alluvione del 18 novembre scorso. Il piano d’azione stabilito dall’assessorato servirà per definire la consistenza dei danni e immediatamente dopo per stabilire l’entità degli aiuti da destinare alle imprese agricole rimaste danneggiate e procedere alla fase di ripartizione degli stessi. Per le Categorie delle professioni agricole ha partecipato all’incontro il Coordinamento Regionale dei Periti Agrari, per le confederazioni agricole erano presenti Coldiretti e Confagricoltura. L’assessore ha illustrato loro una procedura di pronto intervento che verrà attuata attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale: "Appena conclusa la prima fase di emergenza dall’alluvione – dice l’assessore - abbiamo avviato il percorso più adatto a conciliare l’indispensabile celerità degli interventi con la necessaria accuratezza dal punto di vista procedurale per evitare possibili infrazioni alla normativa vigente. Con l’attivazione della Misura 126 del Psr, che prevede interventi a favore delle imprese che abbiano subito danni da calamità naturali, abbiamo attivato una procedura snella, in grado di far fronte, con un impegno di circa 30 milioni di euro, alle esigenze immediate delle aziende agricole. Altri 10 potrebbero essere destinati alla misura 125 per il ripristino della viabilità rurale. In totale sono oltre 500 le imprese agrozootecniche che hanno subito dei danni dalle inondazioni e molte di queste saranno in grado di ripartire solo grazie agli aiuti". Relativamente alla necessità di ottimizzazione dei tempi l’assessore invita le confederazioni ad assistere i loro associati nel disbrigo delle pratiche di richiesta di intervento in collaborazione con l’assessorato e l’unità di crisi e conclude quindi con la richiesta rivolta alle categorie professionali perché anche queste si facciano carico di un impegno comune per far fronte alle esigenze tecniche necessarie ad attivare le procedure che l’Agea, l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, trasformerà poi in aiuti economici per le imprese agricole.  
   
   
LOMBARDIA: SOSTEGNO A IMPRESE VITIVINICOLE  
 
Bergamo - La Regione Lombardia sostiene, con una delibera di Giunta approvata, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Gianni Fava, gli "investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino, diretti a migliorare il rendimento globale dell´impresa", così come previsto dalla misura ´Investimenti´, attivata nell´ambito del Piano nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo. "L´obiettivo della misura - chiarisce l´assessore lombardo - è favorire l´adeguamento della struttura aziendale alla domanda di mercato e il conseguimento di una maggiore competitività sul piano interno e internazionale". Gli Interventi Previsti - Nello specifico, le azioni ammesse riguardano: "l´acquisto di recipienti per l´affinamento del vino; l´acquisto di macchine, attrezzature per la movimentazione del magazzino di cantina; la costruzione, ristrutturazione di uffici aziendali; l´acquisto di dotazioni utili all´allestimento degli uffici aziendali; l´allestimento di punti vendita al dettaglio, sale degustazione da realizzare presso la sede legale od operativa del beneficiario, ma al di fuori delle unità produttive, o presso una sede diversa dalla sede legale, ma all´interno del territorio regionale; la creazione e l´aggiornamento di siti internet dedicati all´e-commerce". Spese Finanziabili Fino Al 40% - La Misura, si legge nella delibera di Giunta, è rivolta "ai produttori di vino, con esclusione delle medie e grandi imprese di trasformazione. L´importo complessivo delle spese ammissibili non può essere inferiore a 5.000 euro, pena la non ammissibilità della domanda; l´importo massimo tenuto in considerazione per il calcolo del contributo è pari a 200.000 euro. Il contributo massimo concedibile è pari al 40 per cento della spesa ammissibile effettivamente sostenuta, Iva esclusa".  
   
   
AVIARIA: AL VIA I RISARCIMENTI AGLI ALLEVAMENTI (IN PROVINCIA DI BOLOGNA, FERRARA E RAVENNA) CHE HANNO AVUTO ANIMALI, UOVA E MANGIMI DISTRUTTI.  
 
Bologna - Al via il pagamento degli indennizzi agli allevatori che a causa dell’epidemia di influenza aviaria hanno avuto animali abbattuti, così come uova e mangimi distrutti. I primi mandati di pagamento sono già partiti. Complessivamente si tratta di risorse per oltre 9 milioni di euro e i risarcimenti interessano sia le aziende in cui sono stati riscontrati focolai del virus, sia quelle in cui gli abbattimenti sono stati realizzato solo a scopo precauzionale, per arginare il contagio. “A circa due mesi dalla conclusione dell’emergenza – commentano gli assessori regionali alle politiche della salute Carlo Lusenti e all’agricoltura Tiberio Rabboni - gli uffici regionali competenti stanno lavorando a pieno ritmo per erogare i risarcimenti, che dovrebbero pertanto concludersi entro la fine di dicembre. Come ben sappiamo, l’epidemia di aviaria, oltre all’impatto sanitario, ha avuto gravi ricadute a livello economico. Si tratta di un primo passo importante per sostenere un settore produttivo così significativo, come quello avicolo. Contemporaneamente continua il nostro impegno nei confronti del Governo e della Ue per ottenere il riconoscimento anche dei danni indiretti”. E’ la Regione che in base alla normativa che regola tale tipo di risarcimenti, liquida agli allevatori le risorse, stanziate da Stato e Unione europea. Il calcolo dei danni diretti subiti dagli allevatori viene fatto sulla base dei listini ufficiali indicati dalle disposizioni in materia. Sono invece direttamente a carico del Servizio sanitario regionale i costi, intorno ai 5 milioni di euro, sostenuti dalle Aziende sanitarie per le operazioni di abbattimento e di disinfezione degli allevamenti. Le aziende che riceveranno gli indennizzi sono 19 e sono tutte concentrate tra Ravenna, Ferrare e Bologna. Particolarmente interessata l’area dell’Imolese con ben 10 allevamenti, cui andranno risorse per oltre 6 milioni di euro. Sei invece le aziende in provincia di Ravenna che riceveranno complessivamente 841 mila euro, mentre ai tre allevamenti in provincia di Ferrara andranno 2 milioni e 400 mila euro. Diverso e inevitabilmente più complesso l’iter per il riconoscimento dei cosiddetti danni indiretti, legati alla mancata movimentazione e dunque commercializzazione degli animali e delle uova, esito delle misure precauzionali adottate per contrastare la diffusione del virus H7n7. La stima di tali danni , tra cui il mancato reddito, emersa in seguito alla consultazione delle Associazioni di categoria si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Ora tali dati devono essere valutati dal ministero delle Politiche agricole e poi inviati a Bruxelles, cui spetta l’ultima parola. In occasione della precedente epidemia di aviaria che ha colpito l’Emilia-romagna nel 2006 anche tale tipo di danno ottenne un riconoscimento.  
   
   
LOMBARDIA, PRODOTTI REGIONALI: BENE LA MOZIONE SUI ´KM ZERO´  
 
Milano - È stata approvata a larga maggioranza dal Consiglio regionale della Lombardia la mozione con la quale si invita la Giunta regionale a promuovere azioni e iniziative finalizzate alla tutela delle aziende lombarde di qualità, con particolare riferimento all´agroalimentare, anche attraverso specifiche campagne mediatiche e iniziative di promozione. La mozione sollecita anche a proseguire le azioni di sensibilizzazione delle amministrazioni locali e dei cittadini, in merito ai benefici correlati all´acquisto di prodotti a "km zero", soprattutto nell´agroalimentare. Tracciabilita´ Diritto Del Consumatore - Per l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, "si tratta di un provvedimento condivisibile, che rafforza le azioni già adottate dalla Lombardia e che privilegia l´economia del territorio e la qualità delle produzioni locali, forti di 28 prodotti tipici riconosciuti dall´Unione europea, oltre a 42 vini Dop e Igp". "La Lombardia promuoverà una campagna incisiva per diffondere la cultura dei prodotti tipici e sostenere, accanto alle imprese che contribuiscono a realizzare i 5 miliardi di euro di export, anche il consumo di produzioni tipiche e di cibi del territorio lombardo - ha dichiarato Fava -. Credo che debba passare dalla Lombardia, in assenza di iniziative specifiche del governo centrale, la battaglia per l´etichettatura d´origine, come forma di tutela del sistema agricolo, della filiera agroalimentare e dei diritti dei consumatori di sapere da dove provengono i prodotti acquistati".  
   
   
LINGUA BLU: DA LUNEDÌ 9 VIA LIBERA A MOVIMENTAZIONE SENZA VACCINO IN 5 REGIONI E 6 PROVINCE; PREVENZIONE: REGIONE SARDEGNA, NEL 2014 VACCINAZIONE CAPILLARE  
 
 Con l’arrivo dell’inverno, l’abbassamento delle temperature, e la regressione dell’insetto vettore del virus, si allentano le misure di prevenzione contro la Lingua blu e i vincoli per la movimentazione dei capi (specie bovini) dalla Sardegna verso le altre regioni italiane. E sul fronte della vaccinazione per il 2014, la Regione procederà a una campagna di immunizzazione a tappeto su tutta l´Isola. Meno Vincoli. L’assessorato regionale della Sanità ieri ha informato i servizi veterinari delle Asl sulla nuova disposizione del ministero della Salute, in base alla quale da lunedì prossimo, 9 dicembre, e fino al 18 febbraio, la movimentazione degli animali dall’Isola è consentita anche ai capi non vaccinati verso le 5 regioni e le 6 province che il ministero ha individuato come esenti dalla sorveglianza sierologica: Piemonte, Friuli, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, Province di Aosta, L´aquila, Potenza, Perugia, Trento e Bolzano. Questi territori, secondo il documento del ministero, sono stati individuati perché i relativi programmi di sorveglianza sierologica ed entomologica hanno attestato, in un determinato periodo dell´anno, la conformità ai criteri stabiliti dal Centro di referenza nazionale per le malattie esotiche (Cesme). Per le movimentazioni in ambito nazionale di animali diretti verso le altre regioni restano comunque valide le misure ministeriali stabilite nella nota del 4 ottobre scorso. 2014, Vaccinazione Capillare. Sul fronte della prevenzione invece, con l’obiettivo di arrivare alla prossima stagione già con una fornitura pronta e adeguata di vaccini, la Giunta regionale, su proposta dall’assessore della Sanità Simona De Francisci, ha recentemente designato la Asl di Sassari come capofila della gara regionale per l’acquisizione dei vaccini contro la Blue Tongue per il 2014, considerata la sua esperienza nella gestione delle gare centralizzate. Nella riunione dell´unità di crisi regionale di fine novembre, è stato stabilito di procedere per l’anno prossimo a una campagna capillare su tutto il territorio evitando così la vaccinazione solo per le rimonte.  
   
   
IN VENETO OLTRE 4,8 MILIONI PER INVESTIMENTI SETTORE VITIVINICOLO A IMPRESE AGRICOLE, DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE ARRIVANO OLTRE 4 MILIONI 858 MILA EURO PER INVESTIMENTI NEL SETTORE VITIVINICOLO DEL VENETO.  
 
Lo ha deciso la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato, che ha destinato la somma, derivante dalla pianificazione finanziaria relativa all’Ocm Vino per l’annualità 2014, a sostegno di interventi effettuati da imprese piccole, medie e intermedie che operano nel settore della produzione, affinamento o confezionamento di prodotti vitivinicoli. “L’aliquota massima di sostegno, in conto capitale, è fissato al 40 per cento della spesa sostenuta per gli investimenti – ha ricordato Manzato – limitato al 20 per cento per le imprese intermedie. Sono ammissibili sia interventi strutturali che attrezzature per migliorare la competitività delle imprese del settore. Metà dello stanziamento, pari quasi 2 milioni 430 mila euro, è destinato alle aziende agricole vitivinicole per interventi riguardanti acquisto di materiale hardware e software, botti in legno, attrezzature per laboratori di analisi, attrezzature e elementi di arredo per la realizzazione di punti vendita al dettaglio aziendali ed extra – aziendali, l’acquisto di attrezzature specialistiche per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli volti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e la sua competitività. L’altra metà è indirizzato ad aziende di trasformazione e commercializzazione per investimenti in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa. Peraltro, se per una delle due azioni previste risultassero importi residui dopo il finanziamento di tutte le richieste, questi saranno destinati alla misura per la quale i fondi stanziati risultassero insufficienti. Il provvedimento di giunta verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto: da quel momento si apriranno per 45 giorni i termini per la presentazione delle domande di contributo. “I contenuti dei due bandi, uno per ciascuna delle due azioni individuate –ha concluso Manzato – rispecchiano quelli previsti nei bandi per l’accesso alle misure di investimento del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 specificatamente per la misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” e 123 “Accrescimento del valore aggiunto delle produzioni agricole”. La gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa del procedimento sarà curata da Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura.  
   
   
AOSTA: DE LA TERRE À LA TABLE OLTRE 80 PRODUTTORI CONFERMANO LA PARTECIPAZIONE  
 
 Sono oltre 80 i produttori agricoli che hanno confermato la propria partecipazione all’evento De la terre à la table – Bourse des produits valdôtains, organizzato da Assessorato dell’agricoltura e eisorse naturali e Chambre Valdôtaine in collaborazione con Arev e Coldiretti, in programma nell’edificio polifunzionale della Grand Place di Pollein mercoledì 11 dicembre prossimo. I produttori presenteranno le loro produzioni nelle categorie ortaggi, erbe officinali, frutta, carni, latte e formaggi, vini, distillati, miele e prodotti da forno. All’appuntamento sono stati invitati non soltanto albergatori, ristoratori, commercianti, gestori di rifugi alpini e, in generale tutti gli operatori del turismo e del commercio, ma anche le Pro Loco, le mense, le società di catering e tutti gli attori che si occupano, a vario titolo, di utilizzo, trasformazione e somministrazione dei prodotti, con l’obiettivo di favorire la valorizzazione delle eccellenze che il territorio valdostano offre, facendo incontrare e, soprattutto, conoscere chi rappresenta la domanda e l’offerta nell’ambito delle produzioni agroalimentari. Sarà possibile incontrare i produttori dalle ore 9 alle ore 18, negli spazi a loro riservati e organizzati secondo una disposizione “geografica” che consentirà di scoprire, in un ideale percorso dall’alta alla bassa Valle d’Aosta, tutta la produzione agroalimentare regionale. Alle ore 10.30, alla presenza dell’Assessore all’agricoltura e risorse naturali Renzo Testolin e del Presidente della Chambre Valdôtaine des entreprises et des activités libérales Nicola Rosset, è previsto un momento di inaugurazione ufficiale.  
   
   
EXPO, MARONI: ADESIONE UE AIUTA LOTTA A CONTRAFFAZIONE  
 
Milano - "Sono molto soddisfatto dell´adesione a Expo 2015 dell´Unione europea: questa adesione è importante, perché l´Unione sarà al nostro fianco nel convincere i Paesi europei a sottoscrivere il documento predisposto dalla Regione Lombardia per un impegno comune per il contrasto alla contraffazione alimentare. Naturalmente il padiglione dell´Unione europea avrà un posto centrale e sarà situato davanti al Padiglione Italia". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo alla cerimonia di adesione della Ue a Expo 2015. Effetti Sul Futuro - Alla cerimonia avvenuta a Milano, a Palazzo Clerici, erano presenti il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il quale ha confermato che "l´Unione europea metterà il massimo impegno per garantire il successo di Expo 2015 e fare sì che il suo effetto duri il maggior tempo possibile", e il presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, che ha auspicato che "l´Expo di Milano abbia lo stesso incredibile impatto che, nel 1960, ebbero le Olimpiadi di Roma, mostrando al mondo l´Italia come un Paese che vuole essere protagonista nelle scelte del futuro". Contrasto A Contraffazione Alimentare - "Il presidente Barroso - ha poi rimarcato il presidente Maroni - ha condiviso la proposta presentata dalla Regione Lombardia di un documento comune per la lotta alla contraffazione alimentare, un protocollo che vogliamo far firmare a tutti i Paesi europei durante Expo e sono contento di sapere che l´Unione europea sarà nostra alleata in questa straordinaria operazione, per rendere più sicuri gli alimenti e contrastare una pratica che danneggia notevolmente l´economia italiana e, in particolare, le imprese italiane impegnate nell´agroalimentare. L´expo è una grande occasione per realizzare una consapevolezza condivisa tra tutti i Paesi d´Europa nella lotta alla contraffazione alimentare".  
   
   
EXPÒ MILANO 2015 - SEMINARIO A CAGLIARI IL 10 DICEMBRE  
 
 Una tappa fondamentale nel percorso di avvicinamento e preparazione all’Expò di Milano. Per definire e condividere operativamente le linee-guida della partecipazione della Sardegna all’esposizione universale (130 nazioni accreditate, 20 milioni i visitatori attesi e un miliardo quelli virtuali), martedì 10 dicembre (a partire dalle 9.30), si svolgerà presso il Terminal Crociere del porto di Cagliari, un primo appuntamento di confronto promosso dall’agenzia regionale Sardegna Promozione in collaborazione con il Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, dal titolo "La Sardegna all’Expo 2015: una grande opportunità internazionale". Parteciperanno gli assessori della Programmazione, Alessandra Zedda, dell’Agricoltura, Oscar Cherchi, del Turismo, Artigianato e Commercio, Luigi Crisponi, e il direttore di Sardegna Promozione, soggetto attuatore di progettazione, realizzazione e gestione degli spazi destinati all’Isola, Mariano Mariani. Sono stati invitati a intervenire i principali soggetti istituzionali coinvolti nell’evento: agenzie governative, Università di Cagliari e Sassari, Unioncamere, sistema camerale, Anci, confederazioni di categoria, consorzi di tutela del comparto agroalimentare, società di gestione aeroportuale e istituti finanziari. Il seminario sarà aperto dall’introduzione del direttore generale del Padiglione ltalia, Cesare Vaciago, seguiranno gli interventi di Aldo Bonomi, direttore del consorzio Aaster, e di Francesco Maietta, della Fondazione Censis. Vi saranno poi sessioni operative di confronto per individuare contenuti e forme della partecipazione della Sardegna alla prestigiosa manifestazione mondiale, che si terrà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.  
   
   
FVG, BONIFICHE: UNIONE CONSORZI CREA VANTAGGI COMPETITIVI  
 
Trieste - E´ stato presentato il 6 dicembre ad Udine all´assessore regionale alle Attività produttive e alle Risorse agricole e forestali Sergio Bolzonello il progetto di accorpamento dei Consorzi di bonifica Bassa Friulana e Ledra Tagliamento. Alla riunione sono intervenuti i due presidenti, Roberto Rigonat e Dante Dentesano, il presidente della Iv Commissione del Consiglio regionale, Vittorino Boem, i consiglieri regionali Alessio Gratton e Pietro Paviotti, nonché i rappresentanti degli Enti locali interessati e di Confagricoltura, Cia-confederazione italiana agricoltori e Coldiretti. Il progetto di accorpamento, elaborato dai due Consorzi in un percorso avviato negli scorsi mesi, propone un piano industriale in grado, è stato sottolineato, di realizzare alcune significative economie di scala e di risultare più competitivi nel servizio offerto dalle strutture consorziali sul Piano irriguo regionale e relativamente al Piano per l´assetto idrogeologico. Una gestione unitaria ed integrata delle attività - che si estenderà sul territorio di 86 Comuni, per più di 200 mila ettari - è un percorso che si articolerà di fatto nel corso dei prossimi anni, partendo da un lavoro di collaborazione che progressivamente giungerà all´accorpamento di funzioni e servizi. Il nuovo ente, è stato confermato, assumerà dimensioni economiche, finanziarie ed industriali di considerevole rilievo e si porrà come il maggior Consorzio del panorama regionale, e tra i più significativi a livello nazionale. Secondo l´assessore Bolzonello, "l´avvio del processo di fusione presentato dai consorzi di bonifica del Ledra Tagliamento e della Bassa Friulana è un successo, ed è giusto sottolineare che siamo arrivati a questo punto in primo luogo grazie alla volontà dei presidenti, dei consigli e delle deputazioni, che hanno saputo guardare con lungimiranza al futuro". "Oltre al fatto esemplare di un territorio che si unisce per le bonifiche - ha proseguito Bolzonello - va riconosciuto che, pur in assenza di specifici problemi economici o occupazionali, i due consorzi hanno saputo guardare più lontano degli altri nella consapevolezza che l´unione creerà vantaggi competitivi". "Il futuro dell´agricoltura, con il grande tema dell´irrigazione, richiede la razionalizzazione e l´efficienza dei consorzi di bonifica e oggi - conclude - abbiamo visto un raggio di luce". Con il processo di unificazione potranno essere risolti alcuni problemi, attualmente esistenti, relativi alla gestione unitaria dei corsi d´acqua con il criterio del bacino idrografico, ai dragaggi lagunari, alla gestione delle strade interpoderali, alle operazioni di sfalcio lungo la viabilità dell´area. Il nuovo ente - sempre in costante sinergia con la Regione, è stato richiamato - potrà così farsi promotore della realizzazione di un sistema irriguo efficiente, efficace e con la massima economicità, ampliandolo anche alle zone attualmente non servite dall´irrigazione; si farà altresì garante della sicurezza idraulica nello scolo meccanico ed in tutte quelle aree interessate dagli argini a fiume, a mare ed a laguna, riducendo al minimo il rischio idrogeologico presente nel comprensorio.  
   
   
PROSECCO AL MUSEO ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO, IL PRESIDENTE ZAIA: QUESTO VINO ORMAI È UNA STAR MONDIALE  
 
“La firma di questo protocollo è un grande successo per un vino che anno dopo anno sta diventando una vera e propria star internazionale del Made in Italy e dietro il quale ci sono la storia, la tradizione e l’identità di un territorio. Si tratta di un segnale positivo per il nostro sistema economico e i miei complimenti vanno al presidente del consorzio, Stefano Zanette, e a tutto il suo gruppo di lavoro per l’importante accordo raggiunto”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la firma del protocollo tra il Consorzio della Doc e il Museo Hermitage. “Si tratta di un riconoscimento importante al lavoro di tutti i produttori di Prosecco - spiega il Presidente Zaia - che ogni giorno con impegno, professionalità e sudore della fronte curano i filari garantendo sicurezza e qualità. Oggi in giro per il mondo ci sono molte imitazioni di questo prodotto, ma serve tolleranza zero nei confronti di chi cerca di taroccare e spacciare per Prosecco intrugli di ogni tipo”. “Mi auguro - conclude il Presidente - che questa sia solo una delle tante tappe del successo di un prodotto che ambasciatore del Veneto nel mondo e che sta portando importanti vantaggi per il nostro territorio. Questo protocollo è la conferma anche dell’ottimo lavoro svolto dal consorzio e dai produttori a cui va il mio ringraziamento per quanto stanno facendo”.  
   
   
EXPO 2015: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO PER IL “PRODOTTO TURISTICO VILLE VENETE”  
 
 Venezia - Gli assessori regionali al turismo, Marino Finozzi, e all’agricoltura, Franco Manzato, interverranno martedì 10 dicembre prossimo alla presentazione del programma di collaborazione tra il sistema delle Ville Venete e il Comitato Expo Venezia. L’incontro si svolgerà a Villa Foscarini Rossi di Stra, in provincia di Venezia, con inizio alle ore 15. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Ville Venete e Castelli, con la collaborazione della Regione e di Federturismo Veneto. Oltre agli assessori regionali, vi parteciperanno anche la presidente delegata del Comitato Expo Venezia Laura Fincato, il presidente regionale di Federturismo Confindustria Antonello De Medici, il presidente di “Castelli Aperti del Piemonte” Guido Sebastiano Zerbino, il presidente di “Ville e Castelli Aperti della Lombardia” Antonio Voltolini, la presidente dell’“Istituto Regionale Ville Venete” Giuliana Fontanella. Modererà il dibattito Giulio Bellemo, presidente di “Ville Venete & Castelli”. L’iniziativa intende mettere a fuoco le opportunità che l’Expo 2015 può creare alla diffusione della conoscenza di un patrimonio architettonico unico al mondo come quello delle Ville Venete (quelle del Palladio sono patrimonio dell’Umanità Unesco) e il supporto che a sua volta il sistema delle Ville può dare alla migliore riuscita dell’importante appuntamento mondiale.  
   
   
FVG, AGRICOLTURA: SOSPESO DIVIETO SPANDIMENTO NITRATI  
 
Trieste, – Il 6 dicembre la Giunta regionale, su proposta del vicepresidente Sergio Bolzonello, ha approvato il provvedimento di sospensione del divieto di spandimento nelle zone vulnerabili da nitrati (Zvn) dei letami, dei concimi azotati e degli ammendanti organici, divieto che vale dal 1 novembre al 29 gennaio. La sospensione avrà effetto per 15 giorni a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento sul Bur, il bollettino ufficiale della Regione. Tale intervento si è reso necessario in quanto nel corso dell´anno si sono verificate condizioni climatiche sfavorevoli primaverili che hanno causato un ritardo delle semine e condizioni climatiche sfavorevoli nel mese di ottobre che hanno ulteriormente ritardato le trebbiature, negando agli agricoltori la possibilità di poter effettuare gli spandimenti prima dell´inizio del periodo di divieto. E´ stata inoltre approvata una modifica del regolamento che disciplina l´utilizzazione agronomica dei fertilizzanti azotati e del programma di azione nelle zone vulnerabili da nitrati, approvato lo scorso mese di gennaio, sulla base della quale sarà possibile estendere la deroga di cui sopra anche al divieto di spandimento dei liquami.  
   
   
LOMBARDIA: FINANZIAMENTI ALLE COMUNITA´ MONTANE LA DOTAZIONE COMPLESSIVA DEL FONDO ORA AMMONTA A 54,1 MLN  
 
Milano - "Quasi 400mila euro messi a disposizione delle Comunità Montane in provincia di Brescia, per finanziare diversi progetti di valorizzazione dei territori. Dalla banda larga a nuovi sentieri ciclopedonali, da restauri di antichi manufatti a lavori di messa in sicurezza: alle nostre montagne arrivano ulteriori risorse che si sommano agli oltre 11,5 milioni di euro stanziati con la programmazione 2011-2013". Lo annuncia l´assessore al Territorio e Urbanistica Viviana Beccalossi commentando lo specifico provvedimento deliberato dalla Giunta regionale su iniziativa del Presidente Maroni. Un atto che sblocca un totale di 1,7 milioni di euro: fondi derivanti da economie maturate su bandi pubblici e che vengono destinati ai Pisl (Programmi Integrati di Sviluppo Locale), con i quali vengono convogliate le risorse del Fondo Regionale per la Montagna. Fondo 54 Milioni A 23 Comunita´ Montane - Il Fondo prevedeva una dotazione di 52.4 milioni, passati a 54.1 grazie alla deliberazione, utilizzabili per finanziare i progetti presentati dalle 23 Comunità Montane lombarde. Di questi, 12 arrivano ai cinque programmi delle Comunità Montane della provincia di Brescia. "Queste risorse -conclude Viviana Beccalossi- sono un segnale che conferma la grande attenzione della Giunta ai territori montani e alle loro esigenze. Territori che, sempre più, devono essere considerati risorse da valorizzare, migliorandone i servizi per chi ci vive e potenziandone la ricettività e l´accoglienza per chi decide di visitarli". Elenco Finanziamenti - Di seguito, il finanziamento riservato a ciascuna Comunità Montana della provincia di Brescia, con il nuovo totale a disposizione dopo l´integrazione deliberata ieri dalla Giunta regionale: Cm Alto Garda Bresciano: 2.24 milioni (integrazione 138mila euro; Cm Valle Sabbia: 2.23 milioni (integrazione 5mila euro); Cm Valle Trompia: 2.23 milioni (integrazione 51mila euro); Cm Valle Camonica: 3.77 milioni (integrazione 160mila euro); Cm Sebino Bresciano: 1.32 milioni (integrazione 28mila euro).  
   
   
GARDA, APPROVATO REGOLAMENTO PESCA  
 
Bergamo - Dopo il parere positivo della Commissione consiliare, la Giunta regionale lombarda ha approvato, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Gianni Fava, il regolamento interregionale per la tutela della fauna ittica e per la disciplina della pesca nelle acque del Lago di Garda. Particolare attenzione è stata assicurata alle specie autoctone di maggior pregio e di maggior interesse commerciale. Mantenere Equilibri Ambientali - "In un bacino lacustre di grande estensione ed elevato valore ambientale e turistico come il Garda - afferma l´assessore Fava - è fondamentale pervenire a una governance condivisa dell´attività di pesca sportiva e professionale". Da qui l´esigenza di approvare il regolamento che disciplini la pesca nelle acque del Lago di Garda per la sponda lombarda, tenuto conto che la Regione Veneto si è già allineata al regolamento, che punta - precisa Fava - "a mantenere il delicato equilibrio tra le scelte gestionali a favore della pesca di mestiere e quella sportiva e a preservare gli stock ittici". Con questa delibera di Giunta si completa dunque l´iter normativo, dopo l´approvazione della Commissione.  
   
   
BOLZANO. PAGINA WEB PER LA RIPARTIZIONE FORESTE: NUOVI SERVIZI  
 
Sulla pagina web della Ripartizione Foreste è possibile conoscere la situazione attuale, aggiornata ogni mese, della presenza dell´orso bruno in Alto Adige e grazie ad una nuova rubrica "Chiedi al forestale" approfondire curiosità personali. La pagina web della Ripartizione foreste www.Provincia.bz.it/foreste  fornisce una serie di informazioni sul bosco, sul legno, sulelmarlghe, sulla fauna, sulla caccia e molto altro. Di recente sulla pagina è stata aggiunta la rubrica "Chiedi al forestale" dove le persone interessate possono rivolgere quesiti agli esperti e soddisfare così la propria curiosità. Ad esempio si può informasi sul livello di radioattività presente nei funghi che crescono in territorio provinciale, oppure se è necessario chiedere un´autorizzazione ai proprietari terrieri per raccogliere bacche, oppure semplicemente chiedere cosa sono dei rigonfiamenti sui rami notati durante una recente passeggiata nel bosco... All´indirizzo www.Provincia.bz.it/foreste/fauna-caccia/2687.asp  invece, è possibile conoscere la "situazione attuale", aggiornata ogni mese, della presenza de "L´orso bruno in Alto Adige" con statistiche ed anche immagini scattate grazie alle fototrappole.  
   
   
AGRICOLTURA SOCIALE: IN TOSCANA 362 PERSONE CON DISABILITÀ FANNO ATTIVITÀ IN CAMPAGNA  
 
Firenze - Da qualche tempo in Toscana ci sono 362 persone con disabilità che svolgono attività in campagna grazie al progetto di "Agricoltura sociale" della Regione Toscana. Un progetto, lanciato dalla Toscana con modalità uniche in Italia, finanziato in prima battuta con 2 milioni di euro e avviato grazie ad un bando del 17 aprile 2012. Di agricoltura sociale, dello stato del progetto della Regione, delle nuove prospettive, del suo ruolo non solo in termini di inclusione sociale, ma anche di sostenibilità, multifunzionalità dell´agricoltura e di diversificazione si è parlato oggi all´Istituto degli Innocenti di Firenze, durante una giornata di lavoro dedicata a questo tema che è stata organizzata dalla Regione Toscana. Questi i numeri, ad oggi, del progetto regionale - 362 sono le persone accolte nel progetto. La maggior parte di loro (260) ha un´età compresa fra 18 e 40 anni, 11 hanno meno di 18 anni, altri 91 ne hanno più di 40. Tutti hanno problemi di disabilità o di disagio. In gran parte si tratta di disabilità o disagio di tipo psichico (243 persone), mentre 43 sono i soggetti autistici. 15 hanno avuto esperienza con il carcere, 45 di tossicodipendenza, altri 16 hanno invece problemi di diverso tipo. Le aziende agricole che li hanno accolti sono 53, dislocate in tutto il territorio regionale. 30 sono le cooperative di tipo B e 51 gli enti/associazioni: anche questi sono dislocati in tutto il territorio regionale. I progetti sono di tipo triennale in 229 casi, biennale in 29 casi e annuale in 104 casi. L´unicità del progetto toscano sta nel fatto che ad ognuno dei soggetti accolti nel progetto viene corrisposta, direttamente nelle loro mani, una somma, che rappresenta per loro una sorta di "salario" per l´attività svolta. E per molte di queste persone è stato il primo e unico "salario" che abbiano ricevuto. Il progetto prevede che per ciascuna delle persone accolte si possa erogare fino ad un massimo di 14 mila 400 euro per un triennio. Nel caso sia necessario un accompagnatore è possibile erogare fino a 6 mila euro in un triennio per questa figura. Ad oggi, dei 2 milioni stanziati, sono stati impegnati 1 milione e 950 mila 461 euro.