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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Dicembre 2013
LA COMMISSIONE EUROPEA SOLLECITA GLI STATI DEL PARLAMENTO EUROPEO E AI GOVERNI DI SEMPLIFICARE LE FORMALITÀ AMMINISTRATIVE IMPOSTE AI VETTORI  
 
Bruxelles, 10 Dicembre 2013 - Mentre i deputati avviare discussioni su eventuali emendamenti al progetto di regolamento della Commissione su un mercato unico per la legislazione sulle telecomunicazioni la creazione di un "continente connesso" , il vicepresidente Commissione Neelie Kroes esorta i deputati ei governi nazionali a sostenere i suoi sforzi volti a semplificare le formalità amministrative imposte ai fornitori di comunicazioni elettroniche. Neelie Kroes, vicepresidente e commissario per l´Agenda digitale, ha dichiarato: "Sono molto grato al Parlamento europeo a lavorare intensamente su questa proposta. E ´essenziale per raccogliere i benefici economici di un mercato unico delle telecomunicazioni. Il primo passo è quello di consentire provider di telecomunicazioni, in particolare più piccolo, facilmente operare a livello transfrontaliero. Dobbiamo finire con il lavoro di ufficio. " La proposta di regolamento crea un più armonioso e favorevole allo sviluppo dei servizi di telecomunicazione dell´ambiente prendendo tre assi: Esso sostituisce 28 diverse procedure di registrazione attraverso un unico punto di notifica e autorizzazione nell´Ue, vale a dire una sola finestra. Ciò consentirà di ridurre le barriere all´ingresso per i nuovi operatori e incoraggiare la riduzione dei costi relativi alla fornitura di servizi. Si rafforza la coerenza del trattamento applicato dalle autorità di regolamentazione di fornitori multinazionali di telecomunicazioni nell´Ue, omogenei e quadro semplificato per incoraggiare lo sviluppo di nuove attività in un maggior numero di Stati membri. E ´ più facile per i piccoli operatori che desiderano estendere oltre i confini, assicurando che gli operatori più piccoli di una certa soglia in un mercato non devono contribuire alle spese amministrative delle autorità di regolamentazione o di fondo per il servizio universale (che dovrebbe essere possibile attraverso l´applicazione di soglie "de minimis"). La Commissione ritiene che i vantaggi offerti dalla semplice formula del one-stop previsto per l´autorizzazione degli operatori costituiscono una caratteristica distintiva del regolamento definitivo. La Commissione ritiene inoltre che la risoluzione finale darà i piccoli operatori e di nuove possibilità reale di crescere oltre i confini. Sig.ra Neelie Kroes ha dichiarato: "La Commissione intende armonizzare e semplificare le condizioni di funzionamento del mercato in quanto è in suo meglio per contribuire alla proroga della concorrenza e servizi transfrontalieri." "Questo non è solo dei vettori esistenti, ma anche quelli di domani. "Abbiamo bisogno di un accordo che è molto più di una soluzione a breve termine per gli operatori, ma fornisce una risposta utile e sostenibile a lungo termine. Ecco perché abbiamo progettato questa direzione. "  
   
   
UE: DISPOSITIVI ELETTRONICI PORTATILI  
 
Bruxelles, 10 dicembre 2013 – Di seguito l’intervento di ieri di Siim Kallasvice Presidente della Commissione europea:” Buon giorno a tutti, A tutti noi piace rimanere connessi mentre siamo in viaggio. Ma fino ad oggi la grande differenza tra il treno e l´aereo è stato che i dispositivi elettronici portatili ama smartphones e tablets dovuto essere spento per gran parte del viaggio. Si tratta di un problema di sicurezza. E la sicurezza deve sempre venire prima. Ma sono lieto di dirvi che l´Agenzia per la sicurezza aerea (Easa) ha esaminato la questione e oggi stiamo espandendo l´uso sicuro dei dispositivi portatili a bordo degli aerei. Il primo passo sarà permettere l´utilizzo di tutti i dispositivi elettronici portatili in modalità volo durante tutto il viaggio, da porta a porta. L´equipaggio di cabina sarà ancora vi chiedo di prestare attenzione quando fanno gli annunci di sicurezza e saranno ancora vi chiedo di riporre oggetti pesanti come i grandi computer portatili. Ma ora ci aspettiamo che la maggior parte delle compagnie aeree di adeguare le proprie procedure in modo che si sarà in grado di mantenere i vostri smartphone, tablet, e-reader e lettori Mp3 accesi in "modalità volo", perché non interferiscono con i sistemi di sicurezza del velivolo. Questo è il primo passo. Easa sta lavorando attivamente alla fase successiva, che riguarda l´uso di dispositivi elettronici portatili per connettersi con la rete - che si tratti di telefonare mobile o wi-fi. La ricerca sta compiendo buoni progressi e mi aspetto di essere in grado di annunciare un aggiornamento il prossimo anno. Un ultimo punto: su un numero molto limitato di compagnie aeree europee attrezzate, i telefoni cellulari possono già ora essere utilizzato per la comunicazione vocale. Ho notato che negli Stati Uniti, l´uso del telefono cellulare su una compagnia aerea è limitata alle operazioni silenziose - come sms ed e-mail. Mi piace il suono di quella. Penso che i nostri viaggi dovrebbero essere tranquillo e sicuro. Che sarà a singole compagnie aeree a decidere. E sono sicuro che i passeggeri potranno fare le loro osservazioni.  
   
   
UE, DISPOSITIVI ELETTRONICI PORTATILI – DOMANDE FREQUENTI  
 
Bruxelles, 9 dicembre 2013 - Che cosa sono i dispositivi elettronici portatili (Ped)? Si tratta di apparecchi quali fotocamere digitali, smartphone, tablet, e-reader e così via. Gli orientamenti pubblicati dall´Agenzia europea per la sicurezza aerea (Aesa) riguardano tutti i dispositivi elettronici portatili, purché non trasmettano alcun segnale, ossia devono essere in modalità aereo o volo (di seguito "modalità volo"). Le funzioni di trasmissione come la connessione alla rete di telefonia mobile, il Wi-fi, il Bluetooth, ecc. Devono essere disattivate. Ho sentito dire che l´Ue sta estendendo l´uso sicuro dei dispositivi elettronici portatili a bordo – che cosa è cambiato? I nuovi orientamenti europei in materia di sicurezza stabiliscono che i passeggeri possono tenere accesi i dispositivi elettronici portatili in modalità volo durante tutte le fasi del volo, purché l´equipaggio di volo o di cabina non fornisca istruzioni diverse. Prima dell´introduzione di tale modifica, ai passeggeri era consentito utilizzare i Ped in modalità volo (senza trasmissione di segnali) durante la fase di volo ma non durante il rullaggio, il decollo e l´atterraggio. Posso già utilizzare il mio dispositivo elettronico portatile a bordo in modalità volo? L´agenzia europea per la sicurezza aerea (Aesa) ha trasmesso alle compagnie aeree nuovi orientamenti sulle modalità per estendere l´uso sicuro dei Ped in tutte le fasi del volo. La fase di implementazione avrà tempi diversi per le varie compagnie, che dovranno adeguare le proprie procedure operative, ma si prevede che molte di esse riusciranno a farlo già nelle prossime settimane. Una volta a bordo, potrò usare il mio Ped in modalità volo in tutte le circostanze? La sicurezza viene prima di tutto. Può accadere che l´equipaggio chieda ai passeggeri di spegnere i propri dispositivi. I passeggeri devono rispettare sempre tutte le istruzioni dell´equipaggio in materia di sicurezza. E per quanto riguarda i dispositivi in modalità trasmissione? Posso usare il mio Ped a bordo per inviare e-mail, Sms, ecc.? Non ancora, ma il Commissario europeo per i Trasporti, Siim Kallas, ha chiesto all´Aesa di accelerare la revisione delle norme di sicurezza sull´utilizzo a bordo di dispositivi elettronici in modalità trasmissione e di pubblicare gli orientamenti aggiornati nel 2014. Per il momento, continuano ad applicarsi tutte le restrizioni concernenti l´uso dei Ped in modalità trasmissione (compresi i telefoni cellulari) a bordo di aeromobili. I Ped possono essere utilizzati in modalità trasmissione per effettuare chiamate o inviare e-mail soltanto su aeromobili dotati di sistemi di bordo certificati dal punto di vista della sicurezza. Anche in questi casi, la connessione è consentita esclusivamente nella fase di crociera e avviene tramite il sistema di bordo, non dalla rete a terra. Le compagnie aeree fissano le condizioni per l´accesso, in particolare il costo della connessione. Per il momento, solo un numero limitato di aeromobili dispone di questo sistema, ma si prevede un aumento del suo utilizzo nei prossimi anni. In tutti i casi, i passeggeri devono rivolgersi all´equipaggio di cabina per informazioni sulle capacità dell´aeromobile in termini di connettività. Ma le chiamate vocali non potrebbero infastidire? La revisione delle norme di sicurezza per i dispositivi in trasmissione prenderà in considerazione anche l´uso sicuro dei telefoni cellulari. Spetta tuttavia alle singole compagnie aeree adottare le misure che maggiormente soddisfano i loro clienti, imponendo eventualmente limitazioni alle chiamate vocali a bordo per riguardo nei confronti degli altri passeggeri. La nuova politica è sicura? Sì. La nuova politica si fonda su studi condotti da esperti di tutti i settori del trasporto aereo, ivi inclusi le compagnie aeree, i fabbricanti di aeromobili, le associazioni di piloti e i produttori di Ped. Le compagnie aeree sono tenute ad applicare la nuova politica? No. Tutte le compagnie aeree sono libere di optare per una politica più restrittiva in materia di utilizzo dei Ped. Qualsiasi restrizione all´uso dei Ped da parte dei passeggeri è a discrezione della compagnia aerea. L´equipaggio di cabina o di volo può chiedere ai passeggeri di non utilizzare i propri Ped? Sì. I passeggeri devono sempre seguire le istruzioni dell´equipaggio di cabina e di volo. In che modo l´equipaggio di cabina o di volo può accertarsi che tutti i Ped siano in modalità volo? La sicurezza in volo deve essere una priorità per tutti. L´equipaggio di cabina o di volo potrebbe non avere sempre la possibilità di verificare che tutti i passeggeri abbiano attivato la modalità volo sui propri dispositivi. I passeggeri sono tenuti a seguire sempre le istruzioni dell´equipaggio di cabina e di volo. Che cosa fanno le compagnie aeree straniere? La nuova politica si applica a tutte le compagnie aeree che operano in Europa? Le compagnie aeree esterne all´Ue rispettano le disposizioni dell´autorità dell´aviazione civile del proprio paese. Gli orientamenti aggiornati dell´Ue si applicano solo alle compagnie aeree europee.  
   
   
GIUSTIZIA DIGITALE: REGIONE SARDEGNA, PUNTO ACCESSO TELEMATICO ANCHE NEI TRIBUNALI DI LANUSEI, SASSARI E TEMPIO  
 
 Cagliari, 10 dicembre 2013 - Gli oltre 100 avvocati dell’Ordine di Lanusei sono, da oggi, in collegamento con il Punto d’accesso regionale attivato dall’Assessorato degli Affari generali nell’ambito del progetto Iresud 2 - Giustizia digitale. L’intesa, siglata stamane nel centro ogliastrino dall’assessore Mario Floris e dai presidenti del Tribunale e dell’Ordine forense di Lanusei, Paola Murru e Gianni Carrus, consente l’iscrizione e l’accesso gratuito per consultare online da qualunque luogo, e in modo semplice, veloce e sicuro, i fascicoli informatici, i documenti e le comunicazioni. Assieme al punto d’accesso, gli avvocati avranno a disposizione anche il software Redattore atti, strumento indispensabile per avviare il processo civile telematico nell’isola, con un abbattimento stimato dei tempi di almeno il 20 per cento. Il servizio telematico consentirà, infatti, di ridurre il carico burocratico dei Tribunali evitando le lunghe code alle segreterie o agli sportelli, di effettuare richieste alle cancellerie 24 ore su 24, di depositare atti e notifiche e di pagare le spese legali. "L’intesa – ha spiegato l’assessore degli Affari generali, Mario Floris - è un’altra tappa del processo virtuoso avviato dalla Regione per la modernizzazione dell’apparato giudiziario in Sardegna. L’applicazione delle tecnologie informatiche e della comunicazione multimediale al sistema complessivo della giustizia contribuisce, infatti, ad assicurargli maggior efficacia ed efficienza con ricadute immediatamente positive per il cittadino e le imprese (riduzione della durata dei procedimenti, risparmio dei costi per le comunicazioni tradizionali) e per l´apparato pubblico in generale". Da domani, martedì 10 dicembre, il Punto d’accesso regionale sarà attivo, inoltre, anche per gli avvocati del Nord Sardegna. Il nuovo servizio sarà presentato nel Salone conferenze della Camera di Commercio di Sassari, alle 10, con gli interventi previsti dell’assessore Mario Floris e dei presidenti del Tribunale e dell’Ordine degli avvocati di Sassari, Pietro Fanile e Francesco Milia. Mercoledì 11 dicembre, l’avvio del collegamento interesserà, invece, la Gallura: alle 10, nel Tribunale di Tempio Pausania, sono in programma gli interventi dell’assessore Mario Floris e dei presidenti del Tribunale e dell’Ordine degli avvocati di Tempio, Gemma Cucca e Paola Gosamo.  
   
   
INSIEL: REGIONE FVG PARTE ATTIVA A LIVELLO NAZIONALE  
 
Udine, 10 dicembre 2013 - La Giunta regionale ha nuovamente valutato il problema dei trattamenti retributivi spettanti al personale di Insiel spa. Alla conferma della presentazione di un emendamento "di salvaguardia" nell´ambito della legge nazionale di Stabilità, già approvata dal Senato ed ora in discussione alla Camera dei deputati, come ha ricordato l´assessore regionale alla Funzione pubblica Paolo Panontin, la Giunta del Friuli Venezia Giulia ha infatti deciso di proporre ulteriori "passi" procedurali. Già nei prossimi giorni, infatti, la Regione formulerà un "quesito puntuale" al ministero dell´Economia e delle Finanze in merito all´applicazione degli istituti contrattuali relativi ai dipendenti Insiel, legata al rinnovo del contratto nazionale di categorie 2010-2012 avvenuto in un periodo antecedente all´entrata in vigore del decreto legge 95 del 2012. Allo stesso tempo la Regione intende predisporre un´ipotesi di norma di legge per disciplinare questi aspetti contrattuali, che sarà comunque sottoposta ad una valutazione dei competenti uffici ministeriali. In merito al testo dell´emendamento presentato al Parlamento, si registra - ha inoltre sottolineato l´assessore Panontin - che tale proposta verrà supportata da tutte le sedici società informatiche "in house" regionali attive oggi in Italia. La decisione è maturata negli scorsi giorni nel corso dell´assemblea di Assinter, l´Associazione delle società di innovazione tecnologica nelle Regioni, a cui partecipa la stessa Insiel.  
   
   
WORKSHOP: “ESPERIENZE DI RETE: MODELLI E STRUMENTI”  
 
Frosinone, 10 dicembre 2013 - Si terrà giovedì 12 dicembre, con inizio alle ore 15.00 presso la Sala Convegni di Aspin, il workshop “Esperienze di rete: modelli e strumenti” con l’obiettivo di fornire metodi e conoscenze per superare le criticità legate alla dimensione media delle imprese italiane, rafforzandone l’orientamento verso l’innovazione e la proiezione internazionale. Aspin ha inteso impegnarsi, già dal 2011, sul tema delle reti di impresa con il progetto Siri che, ad oggi, ha fornito servizi di assistenza tecnica ed accompagnamento a circa 10 raggruppamenti. Si tratta di un progetto complesso ed articolato sull’intero territorio nazionale grazie alla partnership delle Camere di Commercio de L’aquila, Latina, Matera, Rieti, Siracusa, Viterbo ed Unioncamere Molise. Nella nostra nazione, al 3 Novembre 2013, sono ben 5.811 le imprese che, a partire dal 2009, hanno aderito ad una rete organizzata su base contrattuale, per un totale di 1.213 contratti siglati. La tendenza è in piena crescita. Le aziende che scelgono di partecipare ad una “rete” possono dar vita a collaborazioni tecnologiche e commerciali, sperimentando insieme percorsi innovativi ed acquisendo maggiore forza contrattuale, senza rinunciare alla propria individualità. Uno strumento agevole e flessibile alla portata di tutti. L’incontro si terrà presso la Sala Convegni di Aspin Camera di Commercio di Frosinone in Viale Roma 9, piano seminterrato, e, accolti dal Presidente di Aspin Genesio Rocca, vedrà la partecipazione di due importanti esperti del settore: Luca Castagnetti, Studio Impresa,e Pierfrancesco Milana, Prometeo Srl. Il Dott. Castagnetti interverrà sul valore delle relazioni all’interno della rete di impresa che prevede un cambio di prospettiva nella cultura aziendale, prediligendo una relazione collaborativa e di sistema anche tra competitors. In questo ambito verranno esposte alcune esperienze significative a livello nazionale. In seguito il Dott. Milana esporrà alcuni metodi di lavoro che potrebbero essere utili durante la formazione e la gestione dell’aggregazione di rete, tra questi verrà presentata la piattaforma web del progetto Siri, uno strumento per aggregarsi e competere: www.Piattaformasiri.com    
   
   
AL VIA IL CONTEST BIG DATA CHALLENGE: PROGETTUALITÀ INNOVATIVA AL SERVIZIO DEL CITTADINO E DELLA P.A.  
 
Roma, 10 dicembre 2013 - Nasce in rete il contest Big Data Challenge. L’iniziativa, ideata da Telecom Italia insieme all’Eit Ict Labs, al Mit Media Lab, al Politecnico di Milano e a Trento Rise (con il contributo di Fondazione Bruno Kessler e l’Università degli Studi di Trento), ha l’obiettivo di richiamare sviluppatori, ricercatori e designer di tutto il mondo a realizzare servizi e applicazioni innovativi a favore della qualità della vita del cittadino e di ausilio per la Pubblica Amministrazione basati su Big Data. L’iniziativa rientra nel piano di sviluppo di soluzioni su cui Telecom Italia sta investendo all’interno del laboratorio di ricerca Skil di Trento (che è parte dei Joint Open Lab), anche grazie al supporto delle realtà locali di rilievo come Spazio Dati, startup a forte vocazione innovativa. Il progetto metterà a disposizione di professionisti, aziende ed enti un pacchetto di big data, permettendo loro di confrontarsi e di proporre le migliori idee ad un comitato di esperti nazionali e internazionali. I partecipanti potranno scegliere tra le tre tracce previste: Applicazioni per apparati mobili o web, Analisi di modelli e tendenze, Visualizzazioni dei dati con infografiche. I dati a disposizione sono geo referenziati, anonimi e aggregati e sono riferiti ai territori dell’area metropolitana di Milano e a quelli della Provincia Autonoma di Trento, su un arco temporale di due mesi, e riguardano le telecomunicazioni, il trasporto pubblico e privato, il consumo energetico, il meteo e il mondo dei social network. L’insieme dei dati utilizzati per il Big Data Challenge è raccolto nel pieno rispetto della privacy e delle normative comunitarie e nazionali vigenti in materia e viene fornito dai rispettivi proprietari in licenza per gli scopi del contest, in totale trasparenza nei confronti di chi li genera. Telecom Italia ha realizzato per questa iniziativa uno spazio dedicato on line www.Telecomitalia.com\bigdatachallenge, dove sarà possibile iscriversi e registrarsi da oggi fino al 10 febbraio 2014. Agli utenti registrati sarà possibile accedere, a partire dal 14 gennaio 2014, all’area riservata in cui è disponibile l’intero pacchetto di dati da scaricare e tutte le informazioni utili. Per poter partecipare alla selezione finale, i contributi e le idee dovranno essere inviate, secondo le modalità indicate sul sito, entro il 14 marzo 2014. Sarà inoltre possibile accedere alle informazioni anche attraverso i profili ufficiali di Telecom Italia dei principali social network Facebook e Twitter con l’hashtag #Bigdatachallenge. Successivamente il comitato di esperti indicherà i 10 finalisti e premierà a Trento il 2 e 3 aprile 2014, in occasione degli Ict Days, i primi tre classificati. I partecipanti avranno inoltre l’opportunità di condividere e confrontarsi con il comitato costituito da importanti nomi della ricerca, dell’industria e del mondo accademico quali Alex (Sandy) Pentland – Professor and Director Mit Media Lab Human Dynamics and Entrepreneurship; Alessandro Vespignani – Distinguished University Professor, Northeastern University, Boston, Usa; Fondazione Isi, Torino; Wendy Hall - University of Southampton, Uk, and Dean of the Faculty of Physical and Applied Sciences; Paolo Ciuccarelli – Head of Communication Design B.sc. And M.sc., Scientific Director of Density Design Research Lab, It; Cesare Sironi – Head of Telecom Italia’s Innovation; Fabio Pianesi – Eit Ict Labs/research Director; Alberto Diminin – Assistant Professor, Istituto di Management, Scuola Superiore Sant´anna, Pisa e Advisor for Innovation Policy to the Minister of Education and Research, Roma; Gianni Riotta – Pirelli Visiting Professor New Media Studies Princeton University; Livio Scalvini – Head of Innovation Corporate & Investment Banking, Intesa Sanpaolo; Riccardo Luna, Director Chefuturo! and Startupitalia! – Editor for Innovation La Repubblica, Member of Board of Oxfam and Building Green.  
   
   
PUGLIA: FUTUREINRESEARCH, ARRIVA BANDO PER 170 RICERCATORI UNIVERSITARI  
 
 Bari, 10 dicembre 2013 - Si apre dal 10 dicembre al 31 gennaio la chiamata alle idee rivolta alle eccellenze della ricerca scientifica, per raccogliere le migliori espressioni del mondo della Ricerca. Il bando “Futureinresearch - dichiara l’assessore al Diritto allo Studio, Alba Sasso - è il frutto di un accurato percorso di ascolto e di confronto interno ed esterno alla nostra Amministrazione. E’ la sintesi migliore che potevamo tracciare per offrire un percorso triennale di lavoro, sia pure a tempo determinato, a 170 ricercatori che potranno mettere a disposizione del mondo accademico regionale e, quindi, del territorio pugliese il loro potenziale di competenze, creatività e innovazione per i prossimi tre anni”. La pubblicazione dell’avviso risponde alla crescente aspettativa che si è generata già dalle prime notizie diffuse sull’intervento. Per la prima volta saranno direttamente i ricercatori a concorrere con le loro idee, offrendo progetti di ricerca che proveranno a rispondere ai fabbisogni pubblici di innovazione individuati dalla Regione Puglia. “Abbiamo coinvolto l’intera amministrazione regionale – dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone - in un percorso partecipato per individuare, all’interno delle grandi cinque sfide sociali indicate da Horizon 2020, i fabbisogni pubblici di innovazione cruciali per il nostro territorio”. “La scommessa ambiziosa è quella di offrire un approccio inedito alla Ricerca e a tutti gli attori della comunità della conoscenza, per generare nuove traiettorie che si connettano con il disegno strategico per lo sviluppo della Puglia”. “Le sfide sociali sollecitano una risposta integrata alla ricerca stessa. Questa volta - prosegue l’assessore Sasso - la domanda di innovazione non lascia in secondo piano e tantomeno esclude nessuna delle specializzazioni universitarie. L’intervento offre una opportunità di valorizzazione al contributo che potrà arrivare dalle Scienze umane al pari di quelle tecnico-scientifiche. Così pure i cinque ambiti delle sfide sociali potranno offrire risposte ai problemi più urgenti delle nostre comunità locali. Ancora una volta, la Regione Puglia si pone controcorrente e con coerenza rispetto alle scelte con cui il Governo nazionale continua a mortificare il sistema della formazione e della ricerca, le Università e i suoi studenti”.  
   
   
SCUOLA E LAVORO: UN BINOMIO INSCINDIBILE  
 
 Milano, 10 dicembre 2013 - "La migliore pubblicità sono le testimonianze del percorso formativo raccontate direttamente dai ragazzi. Dalle esperienze virtuose dobbiamo passare alla virtuosità come quotidianità. Per farlo dobbiamo invertire la rotta. Come Regione Lombardia abbiamo il dovere di sostenere le scelte giuste e di creare le condizioni per agganciare la ripresa". Lo ha detto l´assessore al´ Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea intervenuta al convegno ´Il lavoro per il giovani in Lombardia´ che si è svolto a Milano. Presenti anche esponenti di Unioncamere Lombardia, e rappresentanti del Ministero del Lavoro e degli operatori accreditati per il lavoro della Regione. Forte Impegno Verso I Giovani - "Regione Lombardia - ha aggiunto l´assessore Aprea - dedica tradizionalmente un forte impegno verso i giovani e in questo settore è molto attiva su due fronti, strettamente correlati, quello dello sviluppo del capitale umano e quello del mercato del lavoro. Questo grazie anche al sostegno decisivo del Fondo sociale europeo". Garanzia Giovani - Il mondo del lavoro deve diventare più fluido, più moderno, con operatori e servizi che consentano un incontro tra domanda e offerta più rapida ed efficace. "Siamo convinti - ha sottolineato Aprea - che ´Garanzia giovani´ si debba innestare su sistemi efficienti e debba favorirne il miglioramento, perché è un´occasione imperdibile per dare concrete opportunità ai giovani nella transazione scuola-lavoro". Alleanza Tra Esperienze Più Avanzate - "Non tutte le Regioni d´Italia - ha sottolineato l´assessore Aprea - sono nelle medesime condizioni ma proprio per questo dobbiamo fare un´alleanza tra le esperienze più avanzate per diffondere le migliori prassi e sistemi, per rendere sostenibile e fruibile l´apprendistato, per creare quelle infrastrutture necessarie allo sviluppo di politiche efficaci. Solo così - ha concluso l´assessore - Regione Lombardia potrebbe ancora una volta stupirvi".  
   
   
ERRANI HA INCONTRATO IL NUOVO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA  
 
Bologna, 10 dicembre 2013 - Il presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani ha incontrato ieri il nuovo rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, professor Angelo Oreste Andrisano. Direttore – fino allo scorso mese di ottobre – del Centro interdipartimentale Intermech, laboratorio per la ricerca avanzata nel campo della Meccanica e della Motoristica, Andrisano è anche coordinatore della rete regionale dei laboratori industriali della Meccanica e dei Materiali. Dopo la laurea in Ingegneria Meccanica, conseguita all’Università di Bologna, Andrisano è stato assistente e successivamente professore associato di Meccanica applicata alle macchine alla Facoltà di Ingegneria di Bologna. Dal 1990 è professore ordinario nel raggruppamento Disegno e metodi dell’ingegneria industriale nella sede di Modena, dove insegna Disegno tecnico industriale. Collabora attivamente all’alta formazione accademica nell’ambito della Scuola di dottorato in High mechanics and Automotive design and technology. Errani ha espresso ad Andrisano i migliori auguri di buon lavoro.  
   
   
LA GIUNTA HA DELIBERATO DUE ACCORDI QUADRO CON L’UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA  
 
Catanzaro, 10 dicembre 2013 - La Giunta regionale si è riunita presieduta dal Presidente Giuseppe Scopelliti, con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. Su proposta dell’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano sono state approvate due Accordi Quadro tra il Dipartimento regionale “Politiche dell’Ambiente” e l’Università della Calabria. Il primo con Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e di Ingegneria chimica per l’assistenza tecnica e scientifica in materia di progetti innovativi e di istruttoria in materia di Via (Valutazione impatto ambientale), per l’elaborazione di studi e ricerche, per il coordinamento e il patrocinio di offerte formative di livello specialistico; il secondo con il Dipartimento di Biologia per l’assistenza tecnica e scientifica in materia di progetti innovativi e di istruttoria in materia di Via, per l’elaborazione di studi e ricerche, per il coordinamento e il patrocinio di offerte formative di livello specialistico. Su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile è stata deliberata la rimodulazione della concessione di un contributo, costante poliennale, al Comune di Vibo Valentia di un milione e mezzo di euro per la realizzazione di un programma di interventi infrastrutturali da destinare al risanamento, riqualificazione e recupero del territorio colpito dall’alluvione del luglio 2006.  
   
   
PROTESTA STUDENTI: L´ASSESSORE VALLE D’AOSTA INCONTRA I RAPPRESENTANTI DEI RAGAZZI  
 
Aosta, 10 dicembre 2013 - L’assessore regionale all’Istruzione e Cultura, Joël Farcoz, ha ricevuto, venerdì 9 dicembre, a Palazzo regionale, i rappresentanti della Consulta regionale studentesca e delle Scuole secondarie di secondo grado di Aosta che hanno voluto presentare alle Istituzioni le ragioni della loro protesta in relazione ai presunti tagli all’istruzione. L’incontro si è svolto in un clima di reciproco scambio e fiducia. L’assessore Farcoz ha tenuto a precisare la propria disponibilità al dialogo sereno evidenziando come «il mancato confronto tra le parti possa comportare incomprensioni, mentre il confronto, come quello avvenuto oggi, pacifico e costruttivo, ha permesso alle parti di chiarire i punti incerti ed evidenziare le iniziative prese. Quindi, nonostante vi siano state alcune inopportune strumentalizzazioni, ben vengano incontri di questo genere che possono chiarire le priorità e gli obiettivi dell’amministrazione». Proprio in quest’ottica, l’Assessore ha ribadito agli studenti che, da parte dell’amministrazione regionale, non ci sono stati tagli indiscriminati, e ha chiarito che le dotazioni ordinarie e perequative delle Istituzioni scolastiche sono state aumentate per il 2014 e che questi fondi sono senza vincolo di destinazione e, pertanto, ogni istituzione può destinarli liberamente a viaggi di istruzione o altri progetti. E’ stato inoltre spiegato ai ragazzi, relativamente ai corsi di recupero, che è stato previsto dall’Assessorato un finanziamento straordinario da erogarsi sulla base delle richieste delle singole scuole. Così come è stato illustrato che per quanto attiene il Fondo di Istituto, l’Amministrazione Regionale è vincolata dall’accordo tra le Organizzazioni sindacali nazionali e il Ministero, che prevede che il 50 per cento dei fondi debba essere destinato a coprire gli scatti di anzianità dei docenti. «La mia disponibilità a discutere di questi problemi – ha concluso l’Assessore Farcoz – è totale soprattutto perché ho riscontrato negli studenti, durante la riunione, una forte volontà di confronto non finalizzata alla polemica, ma al miglioramento della scuola valdostana che rappresenta per noi lo strumento per formare al meglio la nostra futura società fornendo ai giovani un ambiente sereno e adeguato ai bisogni. È comunque opportuno che, prima che sfocino in proteste, queste istanze vengano discusse nelle sedi opportune. Stanti queste condizioni, gli studenti troveranno in noi sempre un interlocutore attento».  
   
   
RESIDENZE, L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA INAUGURA I NUOVI ALLOGGI A SONDRIO  
 
 Faedo Valtellino (So), 10 dicembre 2013 – Trenta nuovi posti alloggio, completamente ristrutturati e arredati, a disposizione degli studenti del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche dell’Università di Milano-bicocca con sede a Faedo Valtellino. Questa mattina, il rettore Cristina Messa ha simbolicamente consegnato le chiavi degli alloggi a studentesse e studenti nel corso della tradizionale festa dei nuovi laureati in Scienze Infermieristiche presso la sede di Faedo Valtellino. I nuovi alloggi sono stati realizzati dall’Ateneo in seguito alla stipula di una convenzione sottoscritta l’8 agosto 2012 con l’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale (Aler) di Sondrio che ha concesso quattro appartamenti nel complesso condominiale “Edilizia 2000” in via Scamozzi. Alla stipula della convenzione si è arrivati grazie al contributo e alla collaborazione di Regione Lombardia – Direzione Casa, Comune di Sondrio e Comune di Faedo Valtellino. Per l’Università di Milano-bicocca si tratta di un progetto che si inserisce nel piano di sviluppo residenziale che porterà l’Ateneo ad avere 1500 posti alloggio entro il 2015 e che riprende il modello residenziale già adottato sia nel Campus milanese sia in altri interventi a Milano e a Cinisello Balsamo: gli alloggi sono pensati, realizzati e arredati in modo funzionale alle esigenze degli studenti sulla base di progetti e appalti di fornitura gestiti in house. In questo caso, inoltre, l’Università sperimenta anche la gestione diretta degli alloggi coordinando i servizi di pulizia e cambio della biancheria. Ciascun appartamento è autonomo ed è dotato di soggiorno, cucina abitabile completa di elettrodomestici, forno a microonde e lavatrice, camere da letto con due o tre posti letto e due balconi. La retta mensile per la camera a tre letti è di 170 euro per ciascuno studente, mentre per la camera doppia è di 220 euro. «La presenza dell’Università di Milano-bicocca a Sondrio e in Valtellina – ha detto il rettore Cristina Messa – è molto radicata e ben integrata nel sistema locale. Questi nuovi alloggi, realizzati grazie alla collaborazione con gli enti del territorio, fanno parte di un programma di sviluppo residenziale che stiamo estendendo non solo al Campus milanese ma anche alle sedi decentrate. Investiamo molte risorse in progetti a favore degli studenti perché crediamo che il sostegno al capitale umano sia dato da ricerca, formazione e servizi di qualità». I livelli di occupazione dei laureati in Scienze Infermieristiche dell’Università di Milano-bicocca sono tra i più alti. Infatti, a 12 mesi dalla laurea lavora l’85,7 per cento, continua a studiare il 2,6 per cento, mentre cerca lavoro l’11,7 per cento. La scuola per infermieri professionali di Faedo Valtellino, già trasformata nel frattempo in diploma universitario e successivamente in laurea triennale, afferisce all´Università di Milano-bicocca nel 2000. Conta un corso di laurea triennale in Infermieristica, attivato presso l’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna. Negli ultimi dieci anni ha laureato circa 260 studenti, e attualmente conta 102 iscritti, per la metà provenienti dalla provincia di Sondrio. Gli studenti hanno a disposizione quattro aule compresa quella della teledidattica, per un totale di circa 120 posti, e 17 postazioni nell´aula informatica. L’università di Milano-bicocca contribuisce anche al servizio navetta che dalla stazione di Sondrio porta al comune di Faedo Valtellino.  
   
   
L’UNIVERSITÀ DI PAVIA PARTECIPA ALLA 5A EDIZIONE DELLA BIENNALE OF URBANISM ARCHITECTURE – SHENZHEN-HONG KONG  
 
Pavia, 11 dicembre 2013 - Il team del Laboratorio di Costruzione del Paesaggio e dell’Architettura Del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Pavia sarà presente con l’esposizione del progetto Prin2009 Rural architectural Intensification 6 Dicembre 2013– 28 Febbraio 2014 - Anche l’Università di Pavia sarà presente con il progetto “Rural architectural Intensification”, coordinato da Tiziano Cattaneo del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, alla 5a edizione della Biennale delle città di Shenzhen e di Hong Kong, Mostra Internazionale di Urbanistica e Architettura, intitolata “Urban Border”, che si tiene dal 6 dicembre al 28 Febbraio 2014 presso il Shekou Ferry Terminal. La Mostra è diretta dall’architetto olandese Ole Bouman (Curatore, Direttore Creativo) e dal duo Li Xiangning, Jeffrey Johnson (Direttori per la Sezione Accademica). La parte accademica della Uabb Urbanism\architecture Bi-city Biennale di Shenzhen e Hong Kong comprende la sezione “Designing the Urban-rural Interaction”, una particolare e interessante area in cui si indaga il rapporto tra urbano e rurale. La presenza alla Biennale rappresenta un’occasione per mostrare in un evento di rilevanza internazionale il progetto di ricerca condotto dal team pavese che presta particolarmente attenzione agli esiti postivi del progetto del paesaggio rurale. L’inaugurazione della mostra si è tenuta il 06 Dicembre 2013, presso Shekou Ferry Terminal a Shenzhen (Cina). Per informazioni: www.Szhkbiennale.org  www.Raintensification.com  Tiziano Cattaneo è Ricercatore in Composizione architettonica e urbana all’Università di Pavia, Visiting Professor in Landscape Design alla Tongji University a Shanghai. Laureato in Architettura al Politecnico di Milano e Dottore di Ricerca in Ingegneria Edile – Architettura a Pavia. Autore di numerose pubblicazioni sui temi del progetto architettonico e del paesaggio, relatore invitato a conferenze internazionali tra cui, più recenti, l’International Design Management Symposium della Tsinghua University (2013) e l’International Design Symposium on Collaborative Innovation and Entrepreneurship” organizzato da China Academy of Art (2013).  
   
   
BOLZANO: LE BORSE DI STUDIO SARANNO EROGATE A FINE GENNAIO A CAUSA DI PROBLEMI TECNICI  
 
 Bolzano, 10 dicembre 2013 - Il direttore della Ripartizione Diritto allo studio, università e ricerca scientifica, Günther Andergassen, ha diramato una nota nella quale conferma che le borse di studio non verranno erogate, come di consueto, entro il mese di dicembre, bensì entro il mese di gennaio o al più tardi agli inizi di febbraio. Il direttore della Ripartizione Diritto allo studio, università e ricerca scientifica, Günther Andergassen, ha diramato oggi una nota nella quale conferma che le borse di studio non verranno erogate, come di consueto, entro il mese di dicembre, bensì entro il mese di gennaio o, al più tardi, agli inizi di febbraio. Nella stessa nota il direttore di Ripartizione conferma comunque che gli importi delle borse di studio non sono in discussione, infatti le relative somme sono già state stanziate ed attribuisce il ritardo nell´erogazione a motivi tecnici legati soprattutto alla carenza di personale adibito alle procedure di verifica delle domande. Sono, in effetti solamente, 3,5 i collaboratori che devono vagliare le 4600 domande presentate, 2700 delle quali relative alla prima scadenza del 26 settembre scorso. Un solo collaboratore part-time si è occupato esclusivamente dell´esame delle domande, mentre gli altri tre si sono dovuti occupare anche della consulenza. Il direttore Andergassen coglie inoltre l´occasione per esprimere il proprio rammarico nei confronti delle critiche espresse dall´Associazione degli studenti universitari sudtirolesi (Südtiroler Hochschülerschaft) in merito al ritardo nel pagamento delle borse di studio, sottolineando che si sarebbe aspettato un comportamento più costruttivo da parte della stessa.  
   
   
INCONTRO CON PARLAMENTARI PUGLIESI E LAVORATORI PULIZIE SCUOLE  
 
Bari, 10 dicembre 2013 - Si è tenuto il 6 dicembre sul piazzale dell´assessorato al Lavoro, l´incontro con i lavoratori delle pulizie delle scuole, convocato dagli assessori Caroli (Lavoro) e Capone (Sviluppo economico). All´assemblea hanno partecipato anche alcuni parlamentari pugliesi (Stefano, Bellanova, Duranti) e i consiglieri regionali Zullo e Lemma oltre all´assessore del comune di Taranto Sciasciamacchia. E´ stato condiviso da tutti i presenti il documento già firmatp dalle sigle sindacali con il quale si chiede con urgenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l´annullamento della gara e la convocazione urgeìnte di un tavolo interministeriale per garantire la continuità e regolarità dei servizi e la dignità delle retribuzioni dei lavoratori. "La richiesta - spiegano Capone e Caroli - condivisa da tutti i rappresentanti istituzionali, è un determinante e significativo passo avanti nella gestione della vertenza. Insistiamo perchè con l´appoggio di tutti i parlamentari pugliesi possa essere modificato il decreto del "fare", che riduce le risorse dedicate a questi servizi. Siamo uniti a fianco dei lavoratori per evitare che una gara assentita da Consip con un ribasso del 60% violi i diritti dei lavoratori a una retribuzione dignitosa e i diritti degli studenti ad avere servizi di qualità"  
   
   
GIOCO D’AZZARDO-RIPARTE LA CAMPAGNA DELLA REGIONE NELLE SCUOLE PIEMONTESI QUASI 8MILA GLI STUDENTI CHE HANNO GIÀ PRESO PARTE AL PROGETTO “ FATE IL NOSTRO GIOCO ”  
 
Torino, 10 dicembre 2013 - Ripartirà nei prossimi giorni il tour nelle scuole piemontesi del progetto “Fate il Nostro Gioco” , la campagna sui rischi del gioco d’azzardo patologico promossa dall a Regione Piemonte. 20 incontri rivolti agli studenti degli istituti secondari di secondo grado, che puntano a far comprendere le conseguenze del gioco compulsivo attraverso la matematica: un antidoto logico capace di dimostrare che il banco non perde mai! Un progetto avviato dalla Provincia di Torino , attraverso il Cesedi, che dallo scorso anno gli Assessorati Regionali all’Istruzione e alla Sanità hanno deciso di estendere a tutto il resto del territorio, in sinergia con il Consiglio Regionale e l’ Osservatorio sul fenomeno dell’usura, l’ Ufficio scolastico regionale e il personale dei Sert (i Dipartimenti di Patologia delle Dipendenze). Il format utilizzato sarà, ancora una volta, quello delle “conferenze-spettacolo”, curate dalla società di formazione e comunicazione scientifica Taxi1729 , che nel 2009 ha ideato il progetto “ Fate il Nostro Gioco ” , diffondendolo a livello nazionale. Un modo divertente, leggero, ma estremamente efficace per far comprendere ai ragazzi i limiti e i rischi del gioco d’azzardo, a cui si affianca anche l’intervento di specialisti dei servizi di cura. Quasi 8mila gli studenti e oltre 380 i docenti che, lo scorso anno, sono stati coinvolti con grande entusiasmo nel progetto , che ha fatto tappa in 64 scuole e 369 classi di tutto il Piemonte. Il nuovo tour partirà il 9 dicembre dal Cuneese con Mondovì e Cuneo , poi toccherà il 19 dicembre l’Alessandrino a Casale Monferrato e Alessandria , il 10/17/31 gennaio tre tappe a Torino , poi Vercellese e Novarese, con il 20 gennaio a Borgosesia e Borgomanero e il 29 gennaio a Vercelli e Novara, a Biella tappa il 22 gennaio, il 30 gennaio a Verbania , il 7 febbraio ad Asti e Alba , e infine altri cinque incontri nella provincia di Torino che si concluderanno a maggio. Al via anche la Ii edizione del Concorso rivolto alle scuole superiori per la realizzazione di un video di due minuti o di un articolo che affronti il tema del gioco d’azzardo sviluppando, in particolare, uno di questi temi : la Legalità (come le mafie si inseriscono nel sistema del gioco d’azzardo), la Famiglia (le problematiche vissute dai familiari dei giocatori), la Salute (lo sviluppo di forme di dipendenza che possono portare a sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione, fino al rischio di suicidio), e l’ Economia (ovvero il pericolo di indebitarsi in modo grave). I vincitori parteciperanno a viaggi-studio in località italiane, significative per la lotta alla mafia e per il recupero sociale e produttivo dei beni confiscati alla criminalità. Il concorso scadrà il 18 febbraio 2014. Il bando è scaricabile al link: www.Cr.piemonte.it/cms/media/files/bandoweb.pdf . “L’entusiasmo con cui ragazzi e docenti hanno accolto la prima edizione di questa campagna è un segnale importante di quanto può essere fatto per tenere i nostri giovani lontani dal rischio di ammalarsi di gioco d’azzardo - sottolinea l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Ogni gioco è divertente solo se rimane tale ed è fondamentale imparare che nella vita il successo non lo si vince, ma lo si conquista con la fatica e il lavoro di ogni giorno”. I Numeri Del Gioco D’azzardo In media ogni italiano spende oltre 1400 euro all’anno per tentare la fortuna . Nel 2012 la raccolta complessiva del gioco d’azzardo nel nostro Paese è stata di circa 89 miliardi di euro , in crescita dell’11% rispetto al 2011. Oltre il 50% della raccolta arriva dalle slot machine , il 16% da slot machine e poker online , l’ 11% dalle lotterie , sia le tradizionali (ormai quasi scomparse) che le lotterie istantanee (più note col nome di “Gratta e vinci”). In Piemonte la spesa per il gioco, da un’indagine curata da Seldon e presentata nei giorni scorsi, supera i 5 miliardi di euro . N egli ultimi anni, i pazienti affetti in forma grave da gioco d’azzardo patologico sono quadruplicati. I casi presi in carico dai Sert del territorio sono circa 950 , con una media dei “soggetti a rischio” che nella nostra regione è più alta di quella nazionale (il 6,2% contro il 5,4% nazionale) e un dato preoccupante sui giovani che vede il 42%, di quelli tra i 14 e i 19 anni, dichiarare di aver già provato a giocare .  
   
   
UN "CONTRATTO PER L´ARNO": TAVOLO NAZIONALE DEI CONTRATTI DI FIUME  
 
 Firenze, 10 dicembre 2013 – "La Regione Toscana, che gia´ si e´ impegnata in modo consistente nel prevenire l´edificazione delle aree a rischio idraulico, sta ora perfezionando l´insieme degli strumenti di governo del territorio che consentiranno di passare in modo compiuto dalla gestione dell´emergenza alla pianificazione della prevenzione. Accanto alla riforma della legge di governo del territorio e alla redazione del piano paesaggistico, che affrontano in modo diverso anche il tema dei corsi d´acqua, la Regione sta per attivare un´esperienza di grande interesse nel panorama italiano quale quella dei ´Contratti di fiume´, con riferimento al territorio del fiume Arno". Lo ha annunciato ieri in apertura dell´ottavo Tavolo nazionale dei Contratti di fiume l´assessore regionale Anna Marson, dopo il messaggio fatto pervenire dal ministro dell´Ambiente Orlando. Al Tavolo, moderato da Massimo Bastiani, coordinatore scientifico del Tavolo nazionale dei Contratti di fiume, è intervenuto poi l´assessore provinciale Renzo Crescioli davanti a una platea di circa 300 rappresentanti di Regioni, Autorità di Bacino, Province, Comuni, Consorzi di bonifica, Associazioni e ordini professionali. "Il Progetto Arno - ha detto ancora l´assessore - in un´ottica complessiva di governo del territorio, utilizzerà il metodo del Contratto di Fiume come modalità di approccio avanzato per includere tutti i soggetti, istituzionali e della società civile, capaci di impegnarsi per la riqualificazione del fiume, con particolare attenzione al suo territorio di pertinenza. Il mio auspicio è di poter arrivare a breve, magari nel prossimo Tavolo, a comunicare i primi risultati del Contratto per l´Arno". "Come passare dalla gestione dell´emergenza a politiche ordinarie di prevenzione dei problemi legati alle dinamiche dei corsi d´acqua enfatizzate dai cambiamenti climatici. Questa è la riflessione al centro dell´iniziativa odierna" ha detto ancora l´assessore, evidenziando come, per fronteggiare le conseguenze degli eventi meteorici straordinari, la Regione sia ricorsa dal 2009 a salvaguardie straordinarie rispetto alla normativa nazionale vigente. "Nel 2011, sull´onda di eventi eccezionali come quelli della Lunigiana – ha ricordato l´assessore Marson - è stata approvata dalla nostra Regione una norma che rende inedificabili tutte le aree a rischio idraulico elevato. Tale indirizzo si è poi strutturato nella proposta di riforma della legge 1/2005, dove vengono introdotte misure innovative al contrasto del consumo di suolo e la struttura idro-geomorfologica, diventa, con le relative regole di tutela, riproduzione e trasformazione, elemento costitutivo del patrimonio territoriale che non può essere ridotto in modo significativo e irreversibile. E la stessa impostazione la stiamo inserendo anche nel Piano paesaggistico, in copianificazione col Mibac, che rafforza e qualifica l´attenzione e la tutela nei confronti dei corsi d´acqua e dei territori contermini". 
 Nel corso della sessione dedicata alle "Prospettive dei Contratti di Fiume nella programmazione 2014-2020" è intervenuta anche Anna Rita Bramerini, assessore regionale a ambiente e energia che ha sottolineato come il Contratto di fiume possa aiutare a rendere coerenti le azioni di pianificazione urbanistica con la sostenibilità ambientale, costituendo uno strumento operativo e attuativo delle strategie per la qualità e tutela delle acque e dalle acque".  
   
   
ABRUZZO:NOMINATE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE TUTELA SETTORE AFFIDATA ANCHE A PRIVATI CITTADINI  
 
Pescara, 10 dicembre 2013 - L´assessore all´Ambiente, Mauro Di Dalmazio, rende noto che sono state nominate le prime guardie ecologiche volontarie della Regione Abruzzo. Si tratta di privati cittadini che, dopo aver frequentato un lungo e impegnativo corso di formazione e superato un esame finale, sono diventati agenti di polizia amministrativa e pubblici ufficiali a tutela dell´ambiente abruzzese. Le Gev della Regione Abruzzo, dotate di specifiche attrezzature, di apposito distintivo di riconoscimento e tesserino, sono assegnate alle Province e ai Parchi che ne organizzano il servizio nei rispettivi territori. Le guardie, che operano in qualità di volontari, oltre a verificare il rispetto delle leggi poste a tutela dell´ambiente e diffondere la conoscenza e il rispetto ambientali, sono anche a disposizione per promuovere l´informazione sulla legislazione vigente in materia di tutela dell´ambiente. Sono già state nominate le Gev del Parco Naturale Regionale "Sirente Velino", della Provincia di Pescara e Teramo mentre sono in fase conclusiva i corsi della Provincia dell´Aquila e dei Parchi Nazionali "Gran Sasso e Monti della Laga" e della "Majella". L´assessore, che confida fortemente nel contributo di questo nuovo corpo di polizia per la tutela del nostro patrimonio naturale, comunica, inoltre, che nei prossimi giorni, per presentare ufficialmente le guardie ecologiche volontarie alla comunità abruzzese, sarà organizzato un apposito evento regionale in cui saranno illustrati, nei dettagli, i compiti e i poteri di cui dispongono le Gev ed anche le modalità per entrare a far parte di questo gruppo.  
   
   
VALLE BORMIDA VERSO IL RICONOSCIMENTO DEL DANNO AMBIENTALE RIUNIONE OPERATIVA A CORTEMILIA.  
 
Torino, 10 dicembre 2013 - Si è tenuto ieri mattina presso il comune di Cortemilia l’incontro convocato dalla Regione Piemonte sulla proposta di danno ambientale della Valle Bormida. Alla riunione, oltre all’assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello, hanno partecipato gli assessori Colombatto e Costa della Provincia di Cuneo, l’assessore Rava della Provincia di Alessandria ed i sindaci dei comuni dell’area interessata. L’assessore Ravello ha dichiarato: “Siamo in un momento storico per la Valle Bormida: dopo anni cominciamo a vedere un importante traguardo, quello relativo alla proposta di danno ambientale. La Regione Piemonte, insieme a Finpiemonte, Arpa ed alle amministrazioni locali, ha predisposto un importante lavoro, che è stato condiviso oggi ed è finalizzato ad individuare le linee di azione per il rilancio socio-economico della valle Bormida. Quello di oggi è un passaggio fondamentale, una riunione operativa che consentirà al Piemonte di confrontarsi con il Ministero, Regione Liguria e Sindyal, forte del consenso e della condivisione dei territori. Finalmente, i cittadini della valle Bormida potranno vedersi riconosciuto il danno subito ma, soprattutto, utilizzare risorse fondamentali per lo sviluppo dei territori”.  
   
   
CREATO IN REGIONE VENETO NUOVO DIPARTIMENTO PER DIFESA DEL SUOLO E FORESTE. GESTIONE UNICA DI TUTTA LA MATERIA  
 
Venezia, 10 dicembre 2013 - Nell’ambito del piano di riorganizzazione, approvato nel corso dell’ultima seduta della Giunta regionale, è stata prevista la creazione di un nuovo dipartimento che accorperà difesa del suolo e foreste e avrà in carico tutta la gestione di questa materia. Lo sottolinea l’assessore veneto alle politiche ambientali e forestali, Maurizio Conte, evidenziando - insieme alle organizzazioni sindacali di settore - che la nuova struttura tra le sue competenze avrà anche la progettazione e la realizzazione dell’attività di difesa idrogeologica, con la gestione del personale dei servizi forestali in gestione diretta. All’interno del nuovo dipartimento, vengono istituite infatti anche cinque sezioni specifiche per la difesa idrogeologica e forestale corrispondenti all’attuale suddivisione territoriale dei servizi forestali. “Non sono quindi in discussione – sottolinea Conte – sia le risorse economiche per garantire i lavori, sia le garanzie occupazionali per il personale inquadrato come operai forestali a tempo determinato e indeterminato, che saranno confermati alle stesse identiche modalità di gestione seguite finora”. I sindacati hanno chiesto peraltro che venga subito chiarito, tramite un accordo con il dipartimento sviluppo rurale della Regione, che anche il personale operaio forestale del Parco Colli Euganei transiterà nel nuovo dipartimento forestale.  
   
   
MICOROSA BRINDISI: CONVEZIONE CON COMUNE E MINISTERO PER BONIFICA AREA  
 
Bari, 10 dicembre 2013 - “La sottoscrizione della convenzione tra Ministero dell´Ambiente, Regione Puglia, Comune di Brindisi e Sogesid Spa focalizza l´attenzione sull´area Micorosa all´interno del Sin individuandola come maggiormente contaminata nel suolo e nelle acque di falda oltre che sorgente attiva di contaminazione verso il mare. Sposando la tesi della Regione Puglia la convenzione destina i 40mln di euro dell´Accordo Quadro, chiaramente non sufficienti per interventi sull´intero Sin, alla messa in sicurezza e bonifica della falda dell´area Micorosa”. A darne notizia l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro. “Attraverso un sistema di marginamento fisico lato mare del tratto antistante l´area di Micorosa, l´impianto di trattamento delle acque di falda inquinate da emungere, nonché l´impermeabilizzazione superficiale del corpo rifiuti a maggiore protezione della falda si interverrà sulla problematica arginandone gli effetti. La convenzione che ha la durata di 40 mesi prevede una forte collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati – prosegue Nicastro – che mira a rendere più efficaci gli interventi permettendo a tutti di dialogare in maniera omogenea e, certamente, più efficiente”. “Alla Sogesid Spa – conclude l´Assessore - spetterà il compito di elaborare la progettazione definitiva e di assicurare il coordinamento della sicurezza: progettazione cui dovrà fare riferimento il Comune di Brindisi nella sua qualità di soggetto attuatore individuato dall´Accordo di Programma Quadro ed alla quale la Sogesid si è impegnata a coordinare anche la fase esecutiva con il progetto di completamento predisposto dalla Syndial, entrambi approvati dalla conferenza di servizi del 29 ottobre 2013”.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: SERRACCHIANI, PREVENZIONE FUORI DA PATTO STABILITÀ  
 
Udine, 10 dicembre 2013 - "Credo che in questo Paese vi sono delle regole che vanno assolutamente cambiate. Non si può morire per il patto di stabilità. E´ necessario che il Governo ascolti le Regioni quando chiedono di lasciar fuori dal patto di stabilità un piano straordinario di difesa idrogeologica, che consenta di utilizzare in prevenzione le risorse a disposizione". Lo ha ribadito la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, alla sedicesima giornata del volontario di protezione civile, ospitata dalla Fiera di Udine, e alla quale hanno partecipato circa 3 mila volontari dei gruppi comunali e delle associazioni, con uomini e mezzi, tanti sindaci, insieme al padre della protezione civile italiana, l´on. Giuseppe Zamberletti, al presidente della Carinzia, Peter Kaiser, all´assessore del Fvg Paolo Panontin, alla parlamentare europea Elisabetta Gardini e a rappresentanti di Slovenia, Croazia, Veneto. "Ci costa molto di più intervenire dopo, quando una calamità è avvenuta, sia in termini di vite umane perdute che di danni, che intervenire prima. Non è accettabile che non si riesca a prevenire le emergenze con una seria operazione di sistemazione preventiva delle nostre criticità e delle nostre fragilità", ha detto la presidente, ringraziando i volontari per il loro impegno. "Sono orgogliosa di voi. Siete importanti perché ci permettete di fare quella prevenzione che i soldi non ci permettono più di fare. Vorrei davvero che la nostra voce oggi si levasse alta per raccontare al Governo che c´è un territorio che ha bisogno di essere curato", ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, ricordando come per la prima volta il bilancio regionale contiene una posta, affidata alla direzione ambiente, proprio per consentire l´attuazione di interventi per prevenire le emergenze idrogeologiche. Un´opera di prevenzione indispensabile che va affrontata guardando anche oltre i confini della regione. "Dobbiamo collaborare con la Carinzia, con la Slovenia, con la Croazia, con il Veneto. Dobbiamo essere capaci di curare assieme del territorio, attivando sinergie", ha indicato, rivolgendosi in particolare al Governatore Kaiser e ringraziando per lo straordinario e tangibile aiuto offerto dalla Carinzia la scorsa estate in occasione dell´emergenza incendi che ha interessato Val Canale e Canal del Ferro. In proposito la presidente ha consegnato il sigillo del Friuli Venezia Giulia a Peter Shrott, ispettore superiore incendi, e Egon Rauter, del Servizio sicurezza del Land Carinzia, che hanno brillantemente coordinato le operazioni a sostegno della protezione civile e dei vigili regionali.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: KAISER, DA VOLONTARI SOLIDARIETÀ E RESPONSABILITÀ  
 
Udine, 10 dicembre 2013 - "La solidarietà, l´assunzione di responsabilità e l´impegno a favore del prossimo sono i pilastri della nostra società che favoriscono la coesione sociale, contribuiscono a migliorare la qualità della vita, rendono più forte l´Europa". Lo ha affermato il governatore della Carinzia, Peter Kaiser, intervenuto  alla Fiera di Udine alla sedicesima giornata del volontario di protezione civile del Friuli Venezia Giulia. "La cooperazione transfrontaliera nell´ambito dell´Euroregione trarrà sicuramente profitto dal vostro lavoro", ha aggiunto, rivolgendosi alla affollata platea di volontari. In un appuntamento che si ripete ogni anno ma sa sempre rinnovarsi e regalare emozioni, senza apparire mai scontato e rituale, il saluto introduttivo è stato dato dal primo cittadino di Martignacco, Marco Zanor, che ha parlato della protezione civile come una delle certezze in cui sindaci e istituzioni possono sempre contare. Erano in tre mila, oggi alla Fiera di Udine, "in rappresentanza di un a vasto mondo che conta 12 mila volontari", ha sottolineato l´assessore alla protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, parlando di un´opera che solo quest´anno ha significato 60 mila giornate/uomo dedicate al prossimo e ripercorrendo i principali interventi attuati da questa "gloriosa macchina da guerra di cui andar fieri", ha detto, citando il prefetto Gabrielli, capo della protezione civile italiana. A chiudere la giornata, l´intervento, ricco di ricordi ed aneddoti sull´esperienza vissuta in Friuli nel dopo terremoto del 1976, di Giuseppe Zamberletti, il commissario di quell´emergenza ormai lontana nel tempo ma sempre viva nei ricordi, cui la variopinta platea ha tributato una autentica standing ovation, con un lungo appaluso. "Sono veramente commosso", ha dichiarato, e rivolgendosi ai volontari e all´attuale responsabile della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Guglielmo Berlasso, ha evidenziato: "avete tenuto alta la bandiera che noi abbiamo iniziato ad innalzare tutti insieme. Avete tenuto fede ad una protezione civile vigorosa, intesa, capace", ha aggiunto, non mancando di fare riferimento al percorso difficile che abbiamo davanti per le difficoltà della finanza pubblica e convenendo con la presidente Debora Serracchiani sulla necessità di una revisione del patto di stabilità. Al termine della giornata del volontario, la presidente Serracchiani e il governatore Kaiser hanno raggiunto piazza della Libertà, a Udine, per partecipare, assieme al sindaco Furio Honsell, alla cerimonia di consegna di un albero di Natale donato dal Land Carinzia alla città.  
   
   
AMBIENTE: SOSTEGNO REGIONE PARCO MARINO MIRAMARE TRA RISERVE UNESCO  
 
Udine, 10 dicembre 2013 - La Regione sosterrà la candidatura dell´area marina protetta di Miramare e della costiera triestina per il suo inserimento tra le Riserve Unesco della Biosfera. La decisione è stata assunta oggi dalla Giunta regionale, su proposta degli assessori alla Pianificazione territoriale e all´Ambiente, Mariagrazia Santoro e Sara Vito, anche alla luce degli apprezzamenti sin qui attribuiti all´area marina di Miramare da parte dello Iacbr, l´International advisory Committee for biosphere Reserves. Lo Iacbr, infatti, è l´organo di valutazione delle candidature ammissibili all´ingresso tra le Riserve Unesco. Si tratta di un progetto ambizioso e importante per il territorio della costiera triestina, il parco di Miramare e l´ambiente marino antistante, hanno sottolineato Santoro e Vito, che intende porre tale ambito carsico-costiero all´interno della rete internazionale delle Riserve Unesco della Biosfera per le sue caratteristiche scientifico-naturalistiche e le sue prerogative storico-culturali, nonché di modello per lo sviluppo sostenibile.  
   
   
LOMBARDIA: FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA PER AMPLIAMENTO TERMINAL VIGNATE (MI)  
 
 Milano, 10 dicembre 2013 - Su delega del presidente Roberto Maroni, il sottosegretario ai Rapporti Istituzioni regionali, Attuazione del Programma, Politiche per la Montagna e Programmazione negoziata di Regione Lombardia Ugo Parolo ha sottoscritto con l´assessore provinciale alla Pianificazione del territorio Franco De Angelis, i sindaci di Vignate, Melzo e Liscate Emilio Vergani, Vittorio Perego e Angelo Fulgione, i rappresentanti del Parco Agricolo Sud Milano e delle Società Sogemar Spa e Società Gestioni Gudo Srl, un Accordo di Programma per l´ampliamento del centro intermodale di Vignate (Milano) per lo scambio ferro-gomma e per la riqualificazione ambientale di aree comprese nel Parco Agricolo Sud Milano. Ne Beneficerà Anche L´ambiente - "Si tratta di un atto importante e atteso da tempo - ha sottolineato Parolo -, che consentirà di potenziare il trasporto delle merci su ferro a tutto vantaggio dell´ambiente. E il fatto che anche il Parco Sud abbia aderito al protocollo lo dimostra. Il parco stesso e il verde non ne risentiranno, perché le nuove infrastrutture saranno compensate da opere di mitigazione". L´ok Della Regione - La proposta progettuale ha interessato una superficie di circa 107.500 metri quadrati e ha comportato varianti sia allo strumento urbanistico del Comune di Vignate che al Piano territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano. Regione Lombardia ha espresso il parere motivato positivo circa la compatibilità ambientale della proposta di variante al Ptc del Parco, recante indicazioni e prescrizioni e parere favorevole della procedura Via (valutazione impatto ambientale), recependo anche le indicazioni e prescrizioni del parere motivato. Il Via Libera Degli Altri Enti - Il Parco Agricolo Sud e la Provincia di Milano hanno provveduto all´emissione del parere di compatibilità della variante al Piano di governo del territorio del Comune di Vignate, rispetto al Ptc del Parco. Successivamente il Consiglio comunale di Vignate dovrà ratificare la firma del sindaco all´Accordo, nel termine di 30 giorni dalla sottoscrizione, pena la decadenza dell´Accordo stesso. Meno Traffico Pesante Su Gomma - "Un´operazione notevole dunque - ha concluso Parolo -, che, grazie all´aumento della capacità ferroviaria complessiva, consentirà di sgravare notevolmente il traffico pesante su gomma".  
   
   
PO VAL D’AGRI: 13 COMUNI UNITI PER MIGLIORE GESTIONE RIFIUTI  
 
Poteneza, 10 dicembre 2013 - Una maggiore qualità ambientale, è questo l’obiettivo principale alla base della gestione comprensoriale dei rifiuti di cui hanno discusso i dodici comuni dell’ex Comunità Montana e Castelsaraceno giovedì 5 dicembre a Villa d’Agri nella riunione convocata per dare attuazione al progetto che il Comitato di Coordinamento e Monitoraggio del Programma Operativo Val d’Agri e la Giunta Regionale hanno già approvato. Il lavoro mirerà, infatti, ad ottimizzare i costi garantendo maggiori benefici per cittadini e permettendo la collaborazione con il Conai. Nello specifico il lavoro, già approvato dal Dipartimento regionale Ambiente e Territorio, agirà in primis per rendere maggiormente efficiente il sistema di raccolta differenziata, completando gli sforzi dei comuni più attivi con lo smaltimento della frazione organica e potenziando le attività delle amministrazioni meno organizzate in tal senso. Come evidenziato nel corso della riunione, i nuovi obiettivi europei e la necessaria attenzione alla qualità ambientale non permettono nuovi tentennamenti, e si rende necessaria una gestione in grado di favorire un approccio più efficiente ed efficace al processo che va dalla raccolta del rifiuto al suo smaltimento o recupero. Nello specifico il progetto guarda alla qualità ambientale a 360° gradi e prevede anche la gestione comprensoriale della frazione organica e secca, con la possibilità di creare impianti necessari all’ottimizzazione dello smaltimento. Nel corso della riunione, i primi cittadini hanno manifestato la volontà di procedere in maniera celere e congiunta verso la gestione comprensoriale. Celerità e concretezza che dovranno distinguere tutte le parti in causa. Se i comuni, in questo frangente, procederanno alla discussione nei rispettivi consigli comunali e individueranno la forma associativa più consona, tenendo in considerazione quelle proposte dalla Struttura di Progetto affinché quest’ultima possa dare atto alle varie fasi progettuali. Due azioni parallele che dovranno procedere con la celerità massima affinchè il sistema comprensoriale possa portare i maggiori benefici per i cittadini e alla qualità della loro vita. Il nuovo sistema di organizzazione dei rifiuti urbani prevede la costituzione di un’entità sovra comunale in grado di gestire in maniera comprensoriale tutto ciò che attiene l’intero processo di smaltimento dei rifiuti. Un modo per alleggerire le singole amministrazione e poter beneficiare dei vantaggi di una contrattazione di area.