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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Aprile 2015
MARONI: RIFORMA DELLA SANITÀ ENTRO LUGLIO  
 
Venegono Superiore/va, 7 aprile 2015 - "La riforma della sanità? Come presidente della Regione ho raccolto tutte le proposte arrivate dalla maggioranza, e persino quelle dell´opposizione, e ho fatto una sintesi che mi pare organica, coerente e ben fatta. E da qui si parte". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti prima di intervenire al ´Lombardia Aerospace Cluster Day´, allo stabilimento Alenia Aermacchi di Venegono Superiore (Varese). "Questa è la sintesi che tiene conto delle esigenze di tutti - ha ribadito il presidente -, ieri l´ho presentata e penso che rispetteremo il cronoprogramma, per cui avremo entro luglio l´approvazione". "Questa riforma riduce le poltrone e rende più efficiente il sistema, riducendo i costi - ha concluso -. E´ una riforma che serve assolutamente e che noi faremo".  
   
   
PRONTO SOCCORSO VARESE: DA COMMISSIONE 12 AZIONI PER MIGLIORE SERVIZIO  
 
 Varese, 7 aprile 2015 - Monitoraggio del piano di miglioramento del Pronto Soccorso di Varese fortemente voluto dal Presidente Maroni e presentazione, ad un mese dalla nomina, delle conclusioni del lavoro di audit realizzato dalla Commissione speciale nominata da Regione Lombardia. Sono stati questi gli argomenti affrontati nella riunione svoltasi allo Ster di Varese di Regione Lombardia coordinata dal vice presidente ed assessore alla Salute Mario Mantovani. Con lui erano presenti il Direttore Generale della Direzione Salute Walter Bergamaschi, i vertici dell´Azienda Ospedaliera Circolo e dell´Asl della provincia di Varese, i sei componenti del gruppo di lavoro guidati dal Direttore sanitario di Areu Marco Salmoiraghi. Previsti Interventi Operativi - In particolare, dopo un mese di colloqui, visite e confronti con i medici e gli operatori del Pronto Soccorso, il gruppo di lavoro ha illustrato le 12 azioni di miglioramento che verranno inviate all´Asl ed Ao per la necessaria condivisione e che saranno poi assunte in modo formale dalla Giunta di Regione Lombardia per costituire obiettivi strategici per la Direzione; il documento verrà così presentato al Collegio di Direzione dell´Ospedale varesino. L´impegno Della Regione - Tutta la commissione ha altresì fortemente apprezzato la disponibilità di Regione Lombardia nel supportare l´Ospedale con l´attivazione di 10 posti letto di degenza per la sub intensiva e di 30 letti per la degenza sub acuta. Si tratta di una opportunità davvero significativa che dovrà essere inserita in un più ampio progetto di cambiamento organizzativo finalizzato a migliorare la risposta dell´utenza e a risolvere la problematica del sovraffollamento del Dipartimento di Emergenza emersa con particolare criticità nelle scorse settimane. Soddisfazione Dell´assessore - "Sono molto soddisfatto del lavoro compiuto e delle osservazioni emerse. In particolare esprimo la mia gratitudine ai componenti della commissione e anche a tutto il personale del Pronto Soccorso che ha collaborato in modo davvero positivo a questa fase di ascolto. L´intento del Presidente Maroni e della Giunta- sottolinea il vice presidente ed assessore alla Salute Mario Mantovani - è quello di supportare ed affiancare l´Azienda al fine di individuare quegli interventi organizzativi fondamentali per affrontare le criticità riscontrate e così consolidare la operatività di un Ospedale che risulta strategico ed essenziale non solo per la città e la provincia di Varese, ma per un territorio sovra-provinciale".  
   
   
SANITA´ IN PIEMONTE: SBLOCCATI 85 MILIONI DI EURO DI TRASFERIMENTI, FERMI DAL 2011  
 
Torino, 7 aprile 2015 - Sono stati sbloccati trasferimenti di cassa per 85 milioni di euro, relativi ad adempimenti del 2011 fermi a Roma e mai erogati a causa di una serie di inadempienze cui la sanità piemontese non aveva mai ottemperato. “ Un altro piccolo grande passo dell’operazione credibilità che la Giunta Chiamparino persegue da mesi nei confronti del Tavolo ex Massicci che aveva commissariato la sanità piemontese della Giunta Cota e che ancora oggi ha potuto registrare con soddisfazione gli ulteriori progressi in materia di chiarezza nei conti e nei bilanci delle aziende sanitarie”. L’assessore alla sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta , commenta così le notizie positive che il direttore Fulvio Moirano, ha registrato questa mattina al Ministero dell’Economia dove ha illustrato nella seduta ordinaria del Tavolo ex Massicci i pre-consuntivi 2014 dei bilanci delle aziende sanitarie che chiudono in equilibrio e le delibere sulla gestione sanitaria accentrata e consolidata dell’anno 2012 (quella del 2013 sarà approvata dalla Giunta nelle prossime settimane). “Confido che nella prossima convocazione prima dell’estate – aggiunge Saitta – Roma sblocchi altri importanti risorse di cassa; nel frattempo lavoriamo alacremente per approvare la delibera sui nuovi tetti di spesa per il personale delle aziende sanitarie che, a maggio, ci consentirà di far partire le 600 assunzioni indispensabili nei nostri ospedali”.  
   
   
SANITÀ: GIUNTA APPROVA RICONVERSIONE SERVIZI SOCIO-SANITARI ABRUZZO SI AVVIA VERSO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI  
 
 L´aquila, 7 aprile 2015 - "La sanità abruzzese compie un altro passo verso l´uscita dal commissariamento adeguando l´offerta per rispondere alla domanda di assistenza territoriale e residenziale. Un atto che consente l´aumento della quantità e della qualità (appropriatezza) dei servizi socio sanitari per la parte piu´ debole e fragile della popolazione abruzzese". Lo afferma l´assessore alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci dopo il varo del decreto sulla riorganizzazione della rete regionale dei servizi territoriale che approva il programma di riconversione delle strutture per gli anziani non autosufficienti, i disabili e la riabilitazione. "Questo passaggio era stato sollecitato nero su bianco dal tavolo di monitoraggio del 20 novembre - sottolinea l´assessore - e portiamo a compimento uno degli obiettivi strategici per uscire dal commissariamento della sanità, una riconversione attesa da 15 anni per dare risposta agli anziani, alle persone diversamente abili, alla gente più fragile. Gli altri punti sono noti: l´attuazione della rete di emergenza urgenza con l´elisoccorso, la riorganizzazione dei punti nascita, il proseguimento della rete territoriale come ci ha indicato il Ministro Lorenzin. Solo applicando queste riforme strategiche l´Abruzzo riconquisterà la piena autonomia di decisione sul proprio futuro e realizzare quella sanità moderna ed efficiente per la quale ci siamo impegnati di fronte ai cittadini. Sugli altri tre punti siamo al lavoro assieme agli specialisti, agli amministratori ed alle Asl, con l´obiettivo di completare l´iter entro i prossimi 6 mesi scegliendo una strada coraggiosa: quella dell´innovazione e del diritto ad una sanità sicura contando sulla piena valorizzazione delle risorse umane".  
   
   
AUTISMO IN TOSCANA: IMPEGNO CRESCENTE PER PARI DIRITTI E OPPORTUNITÀ  
 
Firenze 7 aprile 2015 – "Oggi è una data importante per due motivi: viene inaugurata questa splendida struttura e viene celebrata la Giornata mondiale dell´autismo, una ricorrenza che anno dopo anno assume un rilievo sempre maggiore per dare voce a tante persone, adulti e giovani, ma anche per ribadire un impegno crescente nei loro confronti e delle rispettive famiglie: per ampliarne le opportunità di stabilire contatti e relazioni, per aiutarli a vivere un´esistenza alla pari". E´ intervenuta anche la vicepresidente Stefania Saccardi, il 2 aprile a Borgo San Lorenzo, all´inaugurazione di un centro per adulti nato grazie alla collaborazione tra Regione, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Asl 10 Firenze e l´Associazione italiana per l´assistenza ai bambini autistici (Aiaba). Regione e Ente Cr Firenze hanno sostenuto economicamente il progetto (la Regione ha messo a disposizione metà dell´intero costo, 150 mila euro per i primi due anni di sperimentazione), la Asl 10 ha curato la parte tecnica mentre Aiaba è il soggetto che gestirà la struttura. "La Regione – ha aggiunto Stefania Saccardi – nel settembre scorso ha messo a disposizione una somma importante, 700 mila euro per il 2014 e altrettanti per il 2015, in favore delle Asl per progetti sperimentali tesi a riqualificare e potenziare gli interventi e garantire risposte assistenziali appropriate ed adeguate ai bisogni delle persone con disturbi dello spettro autistico. E´ grazie a queste risorse che diamo il via al progetto di Borgo San Lorenzo". La Regione ha approvato tutti i progetti presentati dalle Asl toscane ed ha ripartito le risorse. Si tratta di progetti sperimentali di durata biennale (2014-2015) in fase di avviamento. "L´idea – ha detto ancrora Saccardi – è che, una volta terminata la sperimentazione, tutti i progetti entrino a regime e quindi vengano ricompresi nella programmazione delle Asl stesse". Sempre la Regione, per fornire assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico (Dsa), ha finanziato e avviato altre azioni importanti. Per l´individuazione precoce dei Dsa prosegue lo screening per la valutazione dello sviluppo della comunicazione e della relazione, eseguito dai pediatri, che ha coinvolto negli ultimi 5 anni circa 90 mila bambini. Nel 2012 sono stati valutati 18.170 bambini (quasi il 60% dei nati nell´anno), 70 dei quali sono risultati positivi ed inviati al gruppo multidisciplinare di area vasta per ulteriori approfondimenti clinici. Sul totale dei positivi 39 bambini hanno ricevuto una diagnosi di Dsa. Il dato d´incidenza toscano si attesta a 2,2 nuovi casi ogni 1.000 bambini di 18 mesi. A livello scolastico è stato approvato un protocollo di intesa, che coinvolge Ufficio Scolastico Regionale e Anci Toscana, per migliorare l´integrazione scolastica dei minori con Dsa favorendo la realizzazione di protocolli pedagogici ed educativi e lo sviluppo di esperienze di formazione al lavoro in continuità tra il percorso di istruzione e quello di formazione professionale.  
   
   
AUTISMO, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA CONFERMA 1,2 MILIONI DI EURO PER IL 2015 PER L´ASSISTENZA.  
 
Bologna, 7 aprile 2015 - La Regione Emilia-romagna conferma il proprio impegno per il 2015 con un finanziamento di 1 milione e 200mila euro a sostegno del Pria, il “Programma regionale integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro autistico”. L’ha annunciato il presidente Stefano Bonaccini intervenendo oggi a Modena al seminario “Incontrando persone con autismo”, organizzato dall’associazione “Aut Aut” in collaborazione con l’Azienda Usl e il Comune, e il coinvolgimento delle forze dell’ordine, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, indetta dall’Onu. “Come Regione – ha detto Bonaccini – vogliamo contribuire, accogliendo l’invito di questa Giornata, ad aumentare la consapevolezza vera sull’autismo, quella che spazza via luoghi comuni, stereotipi e false credenze. In un percorso insieme ai medici, agli specialisti, alla scuola, agli educatori, alle associazioni e, prime fra tutte, alle famiglie”. In Emilia-romagna sono circa 1.900 i minori affetti da disturbo dello spettro autistico annualmente in carico alle strutture territoriali di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia) delle Ausl. Obiettivo del Programma regionale è garantire equità, tempestività e appropriatezza della diagnosi, presa in carico e trattamento delle persone nelle diverse fasce di età. Il Pria ha un’organizzazione secondo il modello hub and spoke (centri di riferimento per area vasta - “hub”; e centri collegati - “spoke”) e ha consentito di abbassare notevolmente l’età della prima diagnosi, a vantaggio della presa in carico precoce. Attualmente si sta lavorando per migliorare la presa in carico della persona giovane adulta con autismo, attraverso la costruzione di percorsi dedicati tra le strutture di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza delle Ausl, i servizi di Salute mentale adulti e i servizi per disabili adulti.  
   
   
SANITÀ NEL LAZIO: APPROVATI ATTI AZIENDALI, L’USCITA DAL COMMISSARIAMENTO È PIÙ VICINA  
 
Roma, 7 aprile 2015 - La Regione approva dopo anni d’attesa gli atti aziendali per le aziende sanitarie, l’ultima volta era accaduto nel 2008. Si pongono in questo modo le condizioni per garantire una nuova gestione del sistema sanitario regionale, con più servizi per i cittadini e più certezze per tutto il personale. In questi due anni la Regione ha portato avanti un grande lavoro per migliorare la sanità del Lazio, che si è basato su alcune tappe fondamentali: i programmi operativi, a luglio 2014- la firma del patto per la salute tra regioni e governo, sempre a luglio 2014- l’introduzione del regolamento ad nazionale che ha definito gli standard per l’assistenza ospedaliera, ad agosto 2014- la nuova rete ospedaliera, a novembre 2014- oggi l’ultimo passo, con la firma degli atti aziendali- Come cambia la sanità del Lazio. Tante le azioni intraprese: dal superamento delle macroaree alla costruzione della sanità sul territorio. Come? Attraverso il riequilibrio dei posti letto tra Roma e province, con le Case della salute, l’accordo con i medici di medicina generale, i poliambulatori aperti nel fine settimana e nei festivi, solo per citarne alcuni. Tra le altre cose i tempi dei pagamenti sono stati ridotti a 60 giorni e sono stati introdotti anche le ricette e i referti digitali. Ridotto il disavanzo. Nel 2014 la Regione è riuscita a ridurre il disavanzo a poco più di 340 milioni: l’obiettivo è quello di raggiungere entro il 2015 il pareggio di bilancio. I nuovi atti aziendali rappresentano in questo senso un passaggio fondamentale per completare la riorganizzazione della sanità del Lazio e consentire di eliminare ogni forma di spreco, sovrapposizione e inefficienza, azienda per azienda. Finisce l’epoca del feudalesimo della sanità. Con i 16 atti aziendali già approvati la Regione procede con l’eliminazione del 38% di Uoc, unità operative complesse, che passano da 1.774 a 1.090, con la conseguente riduzione delle relative posizioni dirigenziali, che passano da 1.123 a 656. Un modo per evitare la sussistenza di strutture spesso slegate dalle esigenze di cura e assistenza dei cittadini, come nel caso di unità operative complesse con un unico posto letto. 740 milioni in più dal governo. Proprio nei giorni scorsi, al termine della verifica sul piano di rientro, il tavolo tecnico del Governo ha deciso lo sblocco di 740 milioni per la sanità del Lazio: di questi, 500 derivano da risorse trattenute per le inadempienze degli anni 2011/12, e 240 dall’extragettito 2014. È un risultato storico per la sanita del Lazio, perché il disavanzo del 2014 si attesterà sui 340 milioni, la metà rispetto al 2013 e per la prima volta al di sotto del 5% del fondo sanitario regionale. Al lavoro per arrivare pronti alla prova del Giubileo. Raggiungere il grande obiettivo dell’uscita dal commissariamento significa anche poter affrontare al meglio un impegno straordinario, come l’anno giubilare. Superare il commissariamento significa anche porre fine al blocco del turnover e procedere con la stabilizzazione delle prime 600 unità, per arrivare poi progressivamente alla stabilizzazione dei 2.700 precari della sanità dando finalmente il via alle nuove assunzioni.  
   
   
PUGLIA: ILLUSTRATO PIANO PER LA RIABILITAZIONE  
 
Bari, 7 aprile 2015 - L’assessore alle Politiche per la Salute, Donato Pentassuglia ha illustrato il 3 aprile il Piano regionale della Riabilitazione, già in parte approvato dalla Giunta regionale con la delibera 427 dello scorso marzo nella parte riguardante le strutture pubbliche. Per il versante ´privato´, invece,dopo aver lavorato a lungo con il tavolo tecnico, si sono concluse ieri le audizioni-doverose- con le famiglie dei soggetti a qualsiasi titolo disabili, avviate all´indomani del 30 dicembre scorso, quando la Giunta adottò ´in prima lettura´ il Regolamento. Ed è quindi ora che l’assessore Pentassuglia commenta il provvedimento. " Ieri abbiamo definitivamente approvato in Giunta il Regolamento per le disabilità che costituisce il ´complementare´della parte dedicata alle strutture pubbliche, che abbiamo varato con la 427 dell´11 marzo“. Apriamo adesso- dice l’Assessore alla Salute- un capitolo nuovo di questo drammatico tassello del grande puzzle della sanità pugliese. Un drammatico perché riguarda tutte le condizioni di disabilità:traumatica o permanente, fisica,psichica, sensoriale e mista. Riguarda anche quei tanti casi e quelle tante famiglie chiamate ad un impegno senza limite di tempo e fin troppo sole. Nuovo perché fino ad oggi è operato senza che fosse chiaro Chi dovesse fare Cosa e quando mancano i regolamenti. Neanche i controlli sono possibili. Nuovo perché abbiamo quindi dato risposte anche agli impegni che il governo centrale aveva posto. Ora, con norme e conti in regola, possiamo finalmente guardare avanti con la serenità di chi ha una prospettiva concreta” Regolamento http://www.Regione.puglia.it/web/files/servizio%20stampa%20g.r./dgr_approvazione_definitiva_regolamento_presidi_riabilitazione.pdf    
   
   
DISABILITÀ, AL VIA PROGETTO "VITA INDIPENDENTE"; ASSESSORE UMBRIA: MODELLO INNOVATIVO PER PARI OPPORTUNITÀ E DIRITTI PERSONE DISABILI  
 
Terni, 7 aprile 2015 – "Con il progetto regionale di ‘vita indipendente´ sperimentiamo a Terni un modello organizzativo di servizi e strumenti innovativi che consentano alle persone con disabilità di essere protagonisti della propria vita e di godere di pari diritti e opportunità di vivere nella comunità, per la loro piena inclusione sociale". Lo ha sottolineato la vicepresidente e assessore alle Politiche sociali della Regione Umbria, Carla Casciari, intervenendo a Terni al seminario di presentazione e avvio del progetto "Vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità" cofinanziato dalla Regione Umbria nell´ambito del "Prina", il Piano regionale integrato per la non autosufficienza. Il progetto, realizzato dal Comune di Terni e gestito dal Centro per l´Autonomia Umbro, si avvale dei finanziamenti del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni e dei fondi dell´otto per mille della Chiesa Valdese. Saranno coinvolte dieci-quindici persone con disabilità residenti nel territorio della Zona sociale n. 10 (di cui è capofila il Comune di Terni). "È una sfida importante quella che ci proponiamo promuovendo un percorso condiviso da istituzioni e volontariato – ha detto – per dare attuazione all´articolo 19 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che ci impegna a riconoscere ‘l´uguale diritto delle persone con disabilità a vivere nella comunità, con la stessa libertà di scelta delle altre persone´ e a prendere misure ‘efficaci ed appropriate per facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e della piena inclusione e partecipazione all´interno della comunità´". "Questi i principi su cui si fonda il progetto umbro – ha aggiunto - nel rispetto del ‘niente su di noi senza di noi´, cui ci richiama il Centro per l´autonomia: le persone con disabilità devono avere la possibilità di scegliere, decidere e progettare la loro vita, di accrescere la loro autonomia e l´autodeterminazione, e non solo di disporre di un´adeguata assistenza". "Con questo progetto – ha sottolineato la vicepresidente Casciari – svilupperemo la rete dei servizi istituzionali e attiveremo la sperimentazione di un modello di servizi che parte dagli obiettivi del progetto di vita della persona con disabilità. L´assistenza personale autogestita è una condizione importante per essere liberi, ma altrettanto importante è rafforzare le capacità e la consapevolezza della persona". "A questo scopo – ha spiegato – si prevede di realizzare l´Agenzia per la vita indipendente che garantisca la libertà e la capacità di scelta del miglior sistema di servizi che risponda alle esigenze individuali della persona". La terza macroazione riguarderà "l´empowerment della comunità di riferimento per far crescere la cultura della solidarietà e la rete associativa. Tra gli strumenti previsti c´è una ‘app´ che permetterà alle persone con disabilità di conoscere l´accessibilità e la fruibilità dei principali servizi del territorio". "Presto il progetto, parte strutturale del Piano regionale per la non autosufficienza, sarà esteso in altri tre territori della regione. Da ‘Vita indipendente´ – ha concluso la vicepresidente - ci attendiamo di ottenere importanti risultati per le persone con disabilità, ma anche per le loro famiglie e la comunità in cui vivono".  
   
   
ABRUZZO: GARANTITO IL DIRITTO A PARTORIRE IN SICUREZZA NESSUN TERRITORIO SENZA ASSISTENZA  
 
Pescara, 7 aprile 2015 -"Nessuna comunità locale rimarrà sprovvista di assistenza: saranno garantite le attività sanitarie pertinenti e necessarie per accompagnare in sicurezza e appropriatezza tutte le gravidanze sino al momento del parto che sarà assicurato presso il punto nascita di afferenza territoriale o di libera scelta della donna". Lo afferma l´assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, intervenendo sulla riorganizzazione dei punti nascita. "Il nostro obiettivo - sottolinea l´assessore - è quello di mettere in sicurezza il percorso nascita, tanto che questo percorso comporterà un impegno di risorse umane ed economiche molto consistente. Partiranno contestualmente i lavori di adeguamento strutturale nei blocchi parto dei presidi di Pescara, Avezzano, Teramo, Chieti, lanciano, Vasto, mentre i presidi di Sulmona, Atri, Ortona e Penne avranno un centro di accoglienza ostetrica per la presa in carico della donna gravida fino al momento della nascita, con ulteriori ed importantissimi investimenti su tutto il territorio della rete del Sistema di trasposto assistito materno (Stam) e neonatale d´urgenza (Sten). Questa riorganizzazione, che in base al decreto commissariale 10 del 2015 sarà completata entro il 31 ottobre di quest´anno, non priverà, dunque, alcun territorio di servizi primari, ed anzi rafforzerà il diritto alla salute in sicurezza".  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE MARIO OLIVERIO HA INCONTRATO IL COMMISSARIO PER IL RIENTRO DELLA SANITÀ  
 
Catanzaro, 7 aprile 2015 - Si è tenuto presso Palazzo Alemanni, un incontro tra il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato per l´occasione da Franco Pacenza, il commissario ad acta per la Sanità Massimo Scura, il subcommissario Andrea Urbani ed il direttore generale del dipartimento Tutela della Salute Bruno Zito. Nell´incontro, il commissario ha fatto una ricognizione delle questioni aperte ed affrontate in questi primi giorni di attività. Scura ha comunicato al presidente Oliverio l´esito del confronto tenuto nei giorni scorsi sulla vicenda della Fondazione Campanella che a breve dovrebbe produrre un protocollo complessivo in grado di tutelare sia i servizi afferenti alla Fondazione che i livelli occupazionali esistenti. In previsione della seduta del Comitato interministeriale di monitoraggio sulle attività commissariali, fissata per il prossimo 8 aprile, è stato approfondito il percorso riguardante la riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese in relazione al Piano Operativo 2013-2015. La proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera è stata già trasmessa e valutata dal tavolo di monitoraggio dalla precedente gestione commissariale. La proposta di rete è comunque vincolata alla vigenza del piano operativo. Il presidente Oliverio, in premessa, ha fortemente sollecitato una completa inversione di tendenza rispetto alla precedente impostazione che vedeva nel Decreto 18/2010 l´asse strategico dell´intero sistema sanitario calabrese, ponendo al centro della nuova gestione l´obiettivo di un notevole recupero della mobilità passiva, ovvero dell´emigrazione sanitaria. “La nuova rete ospedaliera- ha affermato Oliverio- deve avere l´obiettivo strategico di costruire un moderno ed efficiente sistema sanitario, equamente distribuito sui territori e capace di rispondere alla domanda di salute. Vanno resi operativi i posti letto programmati e mai attivati, anche alla luce dei nuovi standard ospedalieri, in un rapporto dialogante delle diverse gerarchie ospedaliere. Partendo, per come avvenuto anche con il piano delle nuove assunzioni, dal potenziamento dei tre hub, passando agli spoke, alla costruzione dei tre nuovi ospedali, agli ospedali di montagna, agli ospedali generali, agli ospedali di confine. Nei prossimi giorni, ha annunciato il commissario Scura, sarà definita la nuova rete territoriale. Ciò, per tenere saldo l´obiettivo di una sempre maggiore necessità di integrare rete ospedaliera e rete territoriale. " E´ stato un incontro positivo- ha affermato in conclusione il presidente Oliverio- nel corso del quale ho riscontrato una sostanziale disponibilità a recepire le nostre osservazioni ed una condivisione rispetto agli obiettivi da perseguire."  
   
   
FIRMA DEL PROTOCOLLO PER IL "POLO DEL SOCCORSO PUBBLICO" A SIENA  
 
Firenze 7 aprile 2015 - "Per la Toscana, il nuovo modello di polo del soccorso pubblico di Siena deve essere un esempio da replicare, e va ad integrarsi perfettamente con i processi di riorganizzazione in atto. La collaborazione tra enti pubblici dovrebbe essere normale, invece non è mai così scontata". E´ quanto ha detto stamani l´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, presenziando, nella caserma dei Vigili del fuoco di Siena, alla firma tra il direttore generale della Asl 7 di Siena Enrico Volpe e il prefetto di Siena Renato Saccone, alla presenza anche dei rappresentanti delle associazioni di volontariato del sistema 118, del protocollo per la realizzazione del "polo del soccorso pubblico". Enrico Volpe ha evidenziato l´effetto immediato della firma del protocollo di intesa: "Con la firma di questo documento possiamo iniziare i lavori negli spazi che il Comando dei Vigili del Fuoco di Siena ci ha destinato per organizzare la sede della nuova centrale del 118 che servirà il bacino di Siena e Grosseto". Il protocollo di intesa tra Asl 7 e Comando provinciale dei Vigili del Fuoco permetterà la possibilità di realizzare una rete organizzativa di riferimento sul territorio provinciale nella prospettiva di Unità di crisi provinciale della protezione civile. Entro sei mesi, non appena la Usl7 avrà concluso i lavori di adeguamento dei nuovi spazi destinati alla sede del 118, la centrale operativa entrerà in funzione per Siena e Grosseto: gestirà l´emergenza-urgenza attraverso i circa 80 mezzi di soccorso sparsi sui due territori, su un bacino di 500 mila abitanti e un flusso di 65 mila chiamate all´anno (somma storica delle chiamate alle attuali due centrali operative). Per gestire al meglio il nuovo modello organizzativo, è stata acquistata la migliore tecnologia presente sul mercato. Il progetto del nuovo 118 ha un valore totale di oltre 500 mila euro, che la Regione si è impegnata in gran parte a finanziare. Con i Vigili del Fuoco, invece, si realizza il "Polo del soccorso pubblico", che porta alla condivisione di informazioni quali sono le mappe del territorio costantemente aggiornate dal sistema 118 e momenti comuni di formazione. E´ in programma, inoltre, progettare modalità operative, generali e specifiche correlate con le diverse competenze e definire procedure integrate volte ad una impostazione metodologica di un sistema di coordinamento della pianificazione in emergenza.  
   
   
PUGLIA: PUBBLICATA GRADUATORIA DEFINITIVA CONCORSO SEDI FARMACEUTICHE  
 
Bari, 7 aprile 2015 - L´assessore alle Politiche della Salute, Donato Pentassuglia, comunica che è stata pubblicata la Determina Dirigenziale di approvazione della graduatoria definitiva del concorso straordinario per sedi farmaceutiche. Il concorso, per soli titoli, bandito nel febbraio 2013 ha visto la partecipazione di 3.590 persone per un totale di 1.941 candidature. La legge ha consentito, infatti, di partecipare in forma associata, novità senza precedenti nei concorsi per sedi farmaceutiche. Il bando è stato espletato completamente on line. Il Ministero della Salute, infatti, ha messo a disposizione delle Regioni un portale su piattaforma web dove i candidati hanno potuto inserire la propria domanda autocertificando le proprie dichiarazioni e attestazioni. La Commissione Esaminatrice ha impiegato n. 30 sedute fino all’aprile 2014 per valutare le candidature. La Regione Puglia ha deciso, in controtendenza rispetto alle altre Regioni, di pubblicare una graduatoria provvisoria che ha dato la possibilità ai candidati di verificare le proprie posizioni senza dover ricorrere al Tar. La verifica delle dichiarazioni rese in autocertificazione dai candidati (ai sensi del D.p.r. N. 445/2000) ha comportato un anno di lavoro. Sono state coinvolte nella verifica diverse amministrazioni pubbliche su tutto il territorio nazionale: Ordini Professionali dei Farmacisti, Università, Asl, Inps, Camere di Commercio, Regioni. Le sedi a concorso sono attualmente 188 distribuite su tutto il territorio regionale. Attualmente si sta procedendo a definire le sedi che sono state oggetto di contenzioso,laddove Tar e Consiglio di Stato si sono pronunciati. A decorrere dalla pubblicazione sul Burp, contro il presente provvedimento potrà essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica e al Tar, nei termini e nei modi previsti dalle leggi.  
   
   
TUTTI COINVOLTI PER IL NUOVO PIANO PER LA SALUTE TRENTINO PARTE LA CONSULTAZIONE PUBBLICA. FINO AL 31 MAGGIO SI PUÒ INTERVENIRE SU "PIANOSALUTE.PARTECIPA.TN.IT"  
 
Trento, 7 aprile 2015 - Un processo che è stato pensato per offrire la più ampia partecipazione possibile. Parte oggi la consultazione pubblica per il nuovo piano per la salute del Trentino. Fino al 31 maggio prossimo, infatti, tutti i cittadini sono invitati a partecipare per costruire in modo collaborativo il Piano per la salute del Trentino, il cui orizzonte è di dieci anni e soprattutto mette al centro la persona e considera la salute in senso pieno, come benessere fisico, psichico e sociale. Cinque gli obiettivi che caratterizzano la proposta di Piano: la salute delle persone nell’intero ciclo di vita (fasi, età, ma anche stili di vita e problemi puntuali); l’attenzione al contesto in cui abitiamo (scuola, luoghi di lavoro, ambiente); i servizi al cittadino (offerta e organizzazione, da migliorare); la riduzione delle disuguaglianze sociali; l’informazione per orientarsi e prendere decisioni rispetto alla propria salute. Partecipare è semplice, c’è un sito web dedicato al Piano per la salute che permette di valutare e commentare le proposte o aggiungerne di nuovo. Dalla homepage della Provincia cliccare su “Iopartecipo”, consultazione in corso, oppure digitare il link diretto: https://pianosalute.Partecipa.tn.it/  La consultazione online è aperta dal 1 aprile al 31 maggio e sarà accompagnata sul territorio da tavoli di lavoro che hanno l’obiettivo di promuovere la partecipazione, facilitare l’informazione e alimentare il confronto.  
   
   
MARONI: COPPA DEL MONDO DI CANOTTAGGIO NON RISCHIA DI SALTARE  
 
Venegono Superiore/va, 7 aprile 2015 - "La coppa del mondo di canottaggio non rischia di saltare. Nei giorni scorsi ho incontrato il sindaco di Varese Attilio Fontana e ho ribadito che la Regione Lombardia farà ogni sforzo, anche economico, per fare in modo che questo evento ci sia e per sostituire gli altri Enti, come la Provincia, che non riescono più a dare il loro contributo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti prima di intervenire al ´Lombardia Aerospace Cluster Day´, allo stabilimento Alenia Aermacchi di Venegono Superiore (Varese)