Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Aprile 2015
MISE, MADE IN ITALY: DIVENTA UN SITO IL VIDEO “EXTRAORDINARY COMMONPLACE” PARTE LA CAMPAGNA WEB SULLE ECCELLENZE ITALIANE  
 
Roma, 7 aprile 2015 - Il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Ice-agenzia, a seguito del successo registrato (quasi tre milioni di visualizzazioni in poche settimane), ha deciso di promuovere il video sulle eccellenze manifatturiere italiane “Italy: The Extraordinary Commonplace”, sui mercati americano, canadese e inglese. La campagna prevede il lancio del video sui siti delle maggiori testate economico-finanziarie (Wall Street Journal, Financial Times, Economist) e un sito web appositamente realizzato (extraordinarycommonplace.Com), ad esso collegato. Il sito, diviso in due sezioni principali, Pride&prejudice ed Extraordinary Stories, illustra i principali dati e le informazioni sul nostro sistema economico e manifatturiero rivolti ad evidenziare la solidità e le eccellenze economico-produttive italiane. La campagna, della durata di quattro settimane, ha preso avvio lunedì scorso e in pochi giorni ha già registrato 7 milioni di impression e 2 milioni di utenti unici. L’obiettivo, anche attraverso la promozione su Youtube, è quello di raggiungere 20 milioni di visualizzazioni del video.  
   
   
INSIEL: FONDAMENTALE PER ATTUAZIONE RIFORME IN FVG  
 
Trieste, 7 aprile 2015 - Nuovo volto web e social e nuove sfide per Insiel, la società Ict in house che punta ad essere sempre più al fianco dei cittadini e che la Regione Friuli Venezia Giulia considera strumento fondamentale per innovare la Pubblica amministrazione. "Crediamo - ha affermato l´assessore regionale al Coordinamento riforme, Paolo Panontin, in occasione della presentazione del rinnovato sito web dell´azienda - che il nuovo management di Insiel, dal presidente Simone Puksic al direttore generale Maria Grazia Filippini che prenderà servizio a fine mese, garantirà quei risultati necessari per consentire al Friuli Venezia Giulia di essere al top tra le regioni italiane in tema di riforme e sull´attuazione del digitale". "Senza una società come Insiel - ha aggiunto Panontin - sarebbe molto difficile realizzare le riforme degli enti locali, della sanità o delle attività produttive. Grazie a Insiel, invece, siamo e saremo alla ribalta nazionale nel settore Ict". Al di là di una vetrina web dinamica e di facile consultazione in modalità responsive, Puksic ha evidenziato tra le novità apportate alla visibilità operativa di Insiel la pagina Facebook creata con lo spirito di avvicinare sempre più l´utente ai servizi offerti. Puksic ha anche annunciato sei importanti novità quali Insieme, la piattaforma social intranet per lavorare, condividere, informarsi e conoscerci. Il Cda di Insiel, inoltre, ha approvato la convenzione con l´Agenzia per l´Italia Digitale (Agid) che permetterà all´azienda regionale di ospitare a Trieste un ufficio distaccato dell´agenzia nazionale. Prende il via anche il nuovo sistema professionale di Insiel che associa a ciascun dipendente una precisa identità professionale per facilitare l´evoluzione del patrimonio delle competenze aziendali. A breve, ha anticipato Puksic, sarà fornita una mappa interattiva degli hotspot Fvg Wifi sul territorio, attualmente 350 ma con la prospettiva di raggiungere quota 800 entro fine anno. Con il progetto Insiel4school, infine, la società in house apre le porte al mondo della scuola attraverso un contenitore di iniziative dedicate ai giovani tra i 10 ed i 18 anni. Previsti seminari, open day, attività scuola-lavoro, stage formativi, servizi di alfabetizzazione e inclusione digitale e, per i più piccoli, vere e proprie palestre di programmazione informatica dove si imparerà giocando al fianco dei volontari dell´associazione Coderdojo.  
   
   
FATTURAZIONE ELETTRONICA: 251 QUELLE RICEVUTE IL PRIMO GIORNO DALLA REGIONE MARCHE  
 
Ancona, 7 aprile 2015 - Sono 251 le fatture elettroniche inviate alla Regione Marche nella sola giornata del 31 marzo scorso, data in cui è entrato in vigore l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni. Tre hanno interessato le strutture amministrative della Giunta regionale, le rimanenti il sistema sanitario regionale. Lo comunica l’assessore alle Reti Informatiche, Paola Giorgi, ricordando che il Piano telematico regionale ha previsto investimenti proprio per consentire il rispetto della disposizione imposta dalla normativa nazionale. Dal 31 marzo, infatti, anche gli Enti locali non possono accettare fatture emesse in forma cartacea, così come le altre pubbliche amministrazioni, per alcune delle quali l’obbligo risaliva già allo scorso 6 giugno. “Parliamo di una rivoluzioni digitale che coinvolge, a livello nazionale, 12 mila enti locali, tra Regioni, Province, Comuni, Scuole, Università, Camere di commercio – ricorda la Giorgi – Le Marche si sono subito adeguate attivando il sistema Intermedia Marche, che eroga servizi alla regione, alle aziende sanitarie, agli enti strumentali della Regione (come Arpam, Assam, Erap, Ersu) e ai Comuni che si sono collegati direttamente: o tramite i Centri servizi territoriali o in forma associata. Intermedia eroga i servizi attraverso il cloud regionale e prevede un’architettura innovativa denominata Esb (Enterprise Service Bus) che consente di automatizzare attività una volta manuali. L’adeguamento ha avuto un costo minimale di circa 100 mila euro”. La fatturazione elettronica, evidenzia poi la Giorgi, “non è solo sinonimo di semplificazione, ma anche di trasparenza della spesa, risparmio di tempo e danaro per le stesse aziende che lavorano con le amministrazioni pubbliche. L’impegno è ora quello di consolidare la rete informatica sul territorio, per la quale sono previsti ulteriori investimenti con la nuova programmazione dei fondi europei, allo scopo di velocizzare le connessione e potenziare ulteriormente la digitalizzazione della pubblica amministrazione”. Le norme introdotte prevedono l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione digitale delle fatture in forma elettronica. Quelle inviate alla Regione sono ricevute dal sistema Intermedia Marche che le smista secondo criteri personalizzabili in base all’organizzazione dell’ente a cui sono intestate o direttamente, senza interventi manuali, se riguardano le aziende sanitarie.  
   
   
LIGURIA, VIA A CORSO PER INSTALLATORE TECNOLOGIE ENERGETICHE  
 
Genova, 7 Aprile 2015 - La Regione Liguria, assessorato alla Formazione e Istruzione, ha approvato lo standard formativo, i contenuti minimi del corso e la figura professionale dell’ Installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili. I soggetti qualificati all’attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili sono coloro che sono in possesso dei requisiti tecnico professionali di cui alle lettere. La durata minima del percorso di formazione è di 80 ore suddivise in 20 ore per il modulo comune, 60 ore per i moduli specifici, di cui almeno 20 di pratica.  
   
   
CAMPANIA: ISTRUZIONE, 3 MILIONI PER 19 PROGETTI DI RICERCA. CONIUGARE NUOVE TECNOLOGIE CON OBIETTIVI EUROPA 2020  
 
 Napoli, 7 aprile 2015 - L’assessorato regionale all’Istruzione ha firmato i decreti di ammissione a finanziamento per 19 progetti di ricerca e di azione presentati dalle università campane, nell’ambito della valutazione degli apprendimenti degli studenti campani in literacy e numeracy. I progetti, per i quali la Regione ha messo a disposizione 3 milioni di euro, contribuiranno ad elevare le competenze degli alunni delle scuole superiori, ad affinare l´attitudine e l´abilità ad utilizzare in modo appropriato gli strumenti socio-culturali e ad utilizzare, interpretare e comunicare informazioni e idee matematiche. “L’impegno della Regione Campania – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Caterina Miraglia - è testimonianza concreta della politica di impulso dell’interazione tra scuola ed università, nella fiducia che il contatto precoce con livelli formativi di rango superiore consentirà agli alunni delle scuole di elevare la qualità ed il rigore dell’apprendimento ed a rendere più familiare il controllo della logica matematica, come accade, per comune esperienza, per tutte le forme di linguaggio.” “L´ufficio Scolastico Regionale della Campania – ha aggiunto il direttore scolastico Luisa Franzese - in sintonia con gli intenti dell´Assessorato alla P.i., ha avviato un programma di interventi volti a coniugare il potenziamento dell´uso delle nuove tecnologie con gli obiettivi di Europa 2020. Accanto al Piano Nazionale Scuola Digitale con il quale ha avviato la multimedialità nelle scuole, la formazione dei docenti e l´editoria digitale, l´Usr Campania promuove l´istruzione a distanza per ragazzi con difficoltà a frequentare la scuola, implementa l´educazione economico-finanziaria e potenzia attraverso Etwinning Campania, il portale europeo dei gemellaggi a distanza, le otto competenze di base dell´apprendimento favorendo negli studenti campani una più forte identità europea.”  
   
   
FVG: SISTEMA UNIVERSITARIO: 400 MILA EURO PER CENTRO MECCATRONICA AVANZATA  
 
Trieste, 7 aprile 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessora alla Ricerca Loredana Panariti, ha approvato la scheda di attività relativa ad un intervento del "Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Par Fsc)" per il periodo 2007-2013. "Con i fondi Fsc - spiega Panariti - si cofinanzierà la costituzione in Friuli Venezia Giulia di un Centro regionale per la Meccatronica avanzata del sistema universitario regionale, condiviso tra la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa), l´Università degli Studi di Udine, l´Università degli Studi di Trieste, quale infrastruttura di ricerca di eccellenza a livello regionale e nazionale per lo sviluppo della ricerca e della formazione in collaborazione con il sistema produttivo". Grazie a questo progetto viene favorita la costituzione di aggregazioni tra gruppi di ricerca all´interno del sistema universitario regionale in settori affini, mediante l´utilizzo e la gestione in comune di infrastrutture e strumentazioni. "Il progetto favorirà pertanto ulteriore attuazione ai contenuti previsti nell´accordo di programma di federazione interuniversitaria, per la creazione di un sistema universitario "a rete" con una collaborazione in chiave federativa nel campo della ricerca scientifica e della formazione superiore", aggiunge Panariti. Lo stanziamento previsto è di 400 mila euro. La scheda prevede un procedimento contributivo a seguito della presentazione della domanda di finanziamento da parte dei potenziali beneficiari, sulla base di invito e successiva valutazione del progetto. Si prevede un tempestivo avvio della attività previste nell´intervento e la conclusione delle stesse entro il 30 giugno 2017 e comunque non oltre la scadenza del Par (31/12/2017). Vista la tipologia di iniziative finanziabili, che prevedono anche la realizzazione di interventi infrastrutturali mediante la fornitura di impianti e macchinari, entro il 31/12/2015 i beneficiari provvederanno all´aggiudicazione provvisoria in favore del soggetto terzo contraente selezionato sulla base di procedure di gara previste dai rispettivi ordinamenti.  
   
   
BILANCIO 2015 ISTRUZIONE: ASSESSORE PIEMONTE RIFERISCE ALLA CONFERENZA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Torino, 7 Aprile 2015 - “Le risorse avanzate dal bando 2013-2014 per gli assegni di studio non finiranno nel calderone generale del bilancio dell’amministrazione e potremo reinvestirli nel diritto allo studio”. È la notizia con cui l’assessore all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale Gianna Pentenero, ha aperto la riunione della Conferenza per il diritto allo studio. “Si tratta di circa 4 milioni e mezzo di euro che si andranno ad aggiungere ai 22,5 previsti dal bilancio 2015, approvato dalla Giunta e al momento in discussione in sede di Commissione. Parte delle risorse - ha specificato Pentenero - serviranno a garantire continuità delle attività e dei servizi legati all’istruzione; dovremmo poi essere in grado di mantenere un livello sostenibile rispetto al diritto allo studio, all’integrazione dell’offerta formativa a sostegno delle fasce deboli e all’assistenza scolastica per la quale abbiamo destinato circa 8 milioni di euro. Per le scuole materne il bilancio 2015 assicurerà le stesse risorse dello scorso anno e dunque 7 milioni di euro. Ai 6 milioni di euro inizialmente destinati alle due graduatorie per ottenere gli assegni studio, si andranno dunque ad aggiungere i 4,5 milioni risparmiati lo scorso anno, arrivando quindi ad una cifra più o meno simile a quella prevista nel bilancio precedente”.  
   
   
MILANO: PERCORSI DIDATTICI PER I BAMBINI DELLE SCUOLE D´INFANZIA E PRIMARIE ALLA SCOPERTA DELLA NATURA EDUCARE AD AMARE E RISPETTARE LA NATURA È PARTICOLARMENTE IMPORTANTE PER I BAMBINI CHE ABITANO IN CITTÀ E, SPESSO, NON SONO ABITUATI A UN RAPPORTO QUOTIDIANO CON PIANTE E FIORI  
 
Milano, 7 aprile 2015 – Scoprire il ciclo delle stagioni, conoscere il mondo delle piante, seguire il viaggio del seme che piano piano diventa albero. Avvicinare i bambini al mondo delle piante e dell´agricoltura è l´obiettivo della nuova Sezione Didattica appena inaugurata dall´assessorato all´Educazione a Villa Lonati, il vivaio del Comune di Milano, in via Zubiani 9, in Zona Niguarda. "Educare oggi - ha dichiarato l´assessore all´Educazione e Istruzione Francesco Cappelli - significa sempre di più insegnare a bambini e ragazzi a conoscere, amare e rispettare la natura. Una necessità ancora più importante per i giovani milanesi che, nella maggior parte dei casi, non sono abituati ad avere un rapporto diretto e quotidiano con le piante e i fiori. La Sezione Didattica ‘Scuola e Ambiente’ organizza i percorsi all’Orto Botanico di Brera, e ora approda anche nella bellissima Villa Lonati, il vivaio del Comune. Questo darà la possibilità a molte più classi di accedere ai percorsi guidati dalle nostre educatrici". "Villa Lonati è un luogo meraviglioso che ancora troppi milanesi non conoscono, un piccolo tesoro nascosto – ha dichiarato l´assessora al Verde Chiara Bisconti - un luogo unico per scoprire la ricchezza della vita vegetale. Vogliamo che diventi sempre di più un punto di riferimento per tante attività legate alla cura e alla divulgazione del verde urbano, così come facciamo anche con i percorsi e le attività di ´Comunemente Verde´ come e faremo con il Museo Botanico in fase di realizzazione”. I percorsi delle Sezioni Didattiche, rivolti alle scuole si svolgono a Palazzo Reale, al Castello Sforzesco, al Museo del Risorgimento, all’Orto Botanico di Brera, e d’ora in poi, anche a Villa Lonati. Le educatrici delle Sezioni Didattiche del Comune organizzano e realizzano percorsi di arte, storia e natura per bambini e studenti delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Ogni visita costa 13 euro per l´intera classe ed è completamente gratuita per le scuole d’infanzia comunali. Per informazioni sui percorsi a Villa Lonati tel. 02 884 48485 email: ed.Scuolaeambiente@comune.milano.it    
   
   
SCUOLA INFANZIA: INDAGINE REGIONALE TOSCANA PER RENDERE "STABILI" LE SEZIONI "PEGASO"  
 
Firenze 7 aprile 2015 – Acquisire tutte le informazioni necessarie per stabilizzare, nel prossimo anno scolastico (2015/16), le sezioni delle scuole dell´infanzia, passandole dunque, nella sostanza, allo Stato: questo lo scopo di una delibera, approvata dal governo regionale su proposta dell´assessore all´istruzione Emmanuele Bobbio, contenente le "linee di indirizzo" per effettuare una indagine fra i Comuni toscani sui fabbisogni di questa tipologia scolastica. Da notare come, davanti a un rapporto negativo tra offerta di posti e domanda emergente dalle famiglie, fin dall´anno scolastico 2009/10 la Regione Toscana ha scelto di intervenire, anno dopo anno, con proprie risorse, attraverso l´operazione chiamata "progetto Pegaso". Nell´ultimo anno scolastico si sta parlando di 95 sezioni per un totale di circa 2.400 bambini. Adesso – sottolinea l´assessore Bobbio – "anche in pieno accordo con l´Ufficio Scolastico Regionale, confermiamo la volontà di rendere stabili quelle sezioni Pegaso: l´indagine conoscitiva, da svolgere in accordo con i Comuni e con gli istituti scolastici già assegnatari dei contributi per l´anno scolastico che si sta concludendo, serve proprio per verificare, riferendosi all´anno scolastico prossimo, l´effettiva permanenza delle liste d´attesa in modo da procedere, compatibilmente con le risorse, alle stabilizzazioni facendo così diventare, quelle sezioni, non più Pegaso ma statali a tutti gli effetti". I Comuni toscani hanno tempo fino a venerdì 8 maggio per inviare alla Regione, esclusivamente in posta certificata, le informazioni richieste.  
   
   
FVG, ISTRUZIONE: VERSO NUOVO ITS DEL MARE E POLO TECNICO ECONOMIA MONTANA  
 
Trieste, 7 aprile 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessora all´Istruzione e Formazione Loredana Panariti, ha approvato l´integrazione del Piano territoriale triennale sul sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, presupposto per l´istituzione del nuovo Istituto Tecnico Superiore (Its) per la mobilità sostenibile e del Polo tecnico professionale legato all´economia montana. Attualmente sono operativi in regione tre Its, rispettivamente a Udine nell´area meccanica, a Pordenone nell´area Ict ed a Trieste nell´area nuove tecnologie per la vita, mentre il nuovo Polo per l´economia montana si andrebbe ad aggiungere a quello già previsto dal Piano territoriale per l´economia del mare. "La finalità del nuovo Its , che verrà individuato a seguito di un avviso pubblico, è quella - spiega Panariti - di formare compiutamente allievi ufficiali della Marina Mercantile sia di "coperta" che di "macchina" e risponde ad esigenze diffuse derivanti dalla consapevolezza che il settore dell´economia del mare rappresenta uno dei settori strategici per lo sviluppo economico della nostra regione. Al momento esistono in Italia soltanto quattro Its per la mobilità sostenibile settore trasporti marittimi e tutti collocati sul versante tirrenico (Genova, Cagliari, Gaeta e Catania). Il versante adriatico risulta pertanto attualmente scoperto e tale lacuna rappresenta un deficit formativo che richiede di essere colmato anche per non penalizzare le imprese marittime in cerca di personale qualificato o con necessità di formare il proprio personale in maniera ricorrente senza aggravio di costi". La finalità di istituire un Polo tecnico professionale legato all´economia montana, invece, deriva dalla volontà di sviluppare da un punto di vista formativo settori tradizionali valorizzandoli e reinterpretandoli in un´ottica di innovazione. "Tale volontà tiene conto dell´analisi del contesto generale delle azioni di sviluppo economico ed occupazionale del settore nonché del contesto economico regionale da cui emergono nuove opportunità di sviluppo economico che richiedono specifiche conoscenze e competenze professionali. Tutte considerazioni - ricorda Panariti - emerse anche dal confronto della Regione con amministratori locali, rappresentanti delle parti sociali, delle Università, di enti e associazioni in un ciclo di incontri itineranti realizzati dalla presidente Serracchiani nell´ambito degli Stati generali della montagna".  
   
   
SERVIZI STUDENTI DISABILI, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO: LA REGIONE SARDEGNA MONITORA ED INTERVIENE TEMPESTIVAMENTE  
 
Cagliari, 7 aprile 2015 - Sotto controllo la situazione dei servizi per i disabili nella Provincia di Sassari e in tutte le province della Sardegna. Grazie al sistema di monitoraggio implementato dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, le situazioni di tutte le province sono note e seguite costantemente. “Come già più volte dichiarato, ribadisco che nessuno studente disabile dovrà rinunciare a neanche un giorno di scuola” dichiara l’assessore Claudia Firino. “Abbiamo già ricevuto dalle Province interessate le segnalazioni di casi di difficoltà ed interverremo direttamente evitando qualsiasi interruzione del servizio. Il sistema di monitoraggio regionale si sta dimostrando molto efficace nel palesare il fabbisogno esistente e particolarmente utile anche per valutare le esigenze di programmazione del servizio per l’anno scolastico 2015-16” conclude l’esponente della Giunta regionale.  
   
   
FVG, EDILIZIA SCOLASTICA: OK A PROGRAMMA TRIENNALE. 29 MILIONI DA BEI  
 
 Trieste, 7 aprile 2015 - Trieste, 2 aprile - Sostenere con fondi regionali interventi urgenti su edifici scolastici, predisporre il Piano regionale triennale da inviare al Miur - Ministero dell´Istruzione Università e Ricerca, utilizzando i criteri previsti dal decreto interministeriale del 23 gennaio 2015, predisporre il riparto di fondi regionali per interventi nelle scuole dell´infanzia, predisporre il bando per ripartire i fondi Fesr 2014/2020 per interventi di efficientamento energetico di edifici scolastici. Sono quattro obiettivi dal realizzare nell´anno in corso, previsti dalla programmazione triennale scolastica 2015 -2017, approvata oggi in via preliminare dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Edilizia Mariagrazia Santoro. Il documento recepisce l´anagrafe regionale completa degli istituti scolastici, comune per comune, redatto in base ai dati forniti alla fine del 2014 dagli enti locali e fissa gli obiettivi triennali, secondo le priorità definite dal governo regionale. In base a queste priorità entro la fine del mese di aprile verrà approvato il piano triennale, con la graduatoria degli interventi. "L´anagrafe regionale - spiega Santoro - restituisce la fotografia esatta della situazione dell´edilizia scolastica in regione e riporta la programmazione di tutti gli enti locali del Friuli Venezia Giulia". "Abbiamo deciso di fronteggiare prioritariamente le situazioni che compromettono la continuità del servizio scolastico - precisa - mediante il fondo per le emergenze istituito lo scorso anno, con la precisazione che la presentazione delle domande ´a sportello´ è senza scadenza, ovvero in base alle reali necessità di intervenire sugli edifici scolastici di proprietà pubblica. In questo modo saremo in grado di dare risposte immediate alle situazioni più complesse e indifferibili". Nel mese di aprile si procederà inoltre all´assegnazione dei fondi a totale copertura statale per l´accensione di mutui per 29.346.973,20 euro, comprensivi di capitale e interessi. "Ci prepariamo ad assegnare le risorse del mutuo trentennale della Bei - Banca Europea per gli Investimenti, come previsto dal decreto ministeriale dello scorso gennaio. Saranno erogati quindi circa 20 milioni di euro per interventi in conto capitale con cui pensiamo di riuscire a finanziare circa 55/60 delle domande nel 2015". I criteri da utilizzare per la formazione del piano regionale degli interventi su edifici pubblici che contengono scuole statali e non statali, sono quelli previsti dal decreto interministeriale 23 gennaio 2015, registrato dalla Corte dei Conti in data 19 febbraio 2015 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 3 marzo 2015 e quindi: a)Avanzato livello di progettazione: 1)Progetto esecutivo: 20 punti 2)Progetto definitivo: 15 punti 3)Progetto preliminare: 5 punti b)Riedificazione o riqualificazione di immobili in stato di pericolo o inagibili, i cui interventi siano volti alla completa e definitiva rimozione delle condizioni di pericolo e inagibilità: 5 punti c)Completamento lavori già iniziati e non completati per mancanza di finanziamento: 5punti d)Rispondenza del progetto alle specifiche esigenze didattiche: 2 punti e)Eventuale quota di cofinanziamento da parte degli enti locali: 2 punti f) Quantificazione del risparmio energetico: 5 punti g)Rilascio di superfici in affitto a titolo oneroso misurato in euro/anno: 2 punti h)Eventuale coinvolgimento di investitori privati: 5 punti i)Edificio scolastico ricompreso in processi di riqualificazione urbana: 5 punti j)Criteri definiti a livello regionale: edifici ritenuti di interesse regionale a causa della specificità territoriale e tenuto conto in particolare del rischio sismico : 15 punti La Regione sta inoltre predisponendo la graduatoria degli interventi da finanziare ai sensi della legge regionale 15/2005, in base alle domande pervenute entro il 1 marzo 2015, su edifici che ospitano scuole dell´infanzia sia statali che non statali, in strutture sia pubbliche che private, tenendo conto dei dati derivanti dagli esiti della consultazione degli enti locali e quindi della programmazione inviata dagli enti stessi. Infine, la giunta regionale ha definito i criteri per la formazione del bando per il Por Fesr 2014-2020. Nel futuro bando verrà data priorità agli enti locali che hanno già previsto l´intervento di efficientamento energetico in fase di programmazione triennale, con l´indicazione di predisporre un primo bando per interventi sopra i 400.000 euro e un bando successivo per interventi da 100.000 a 400.000. Tra i criteri che saranno previsti dal bando dovranno esserci l´avanzato livello di progettazione; la tipologia dei fabbricati, la quantificazione del risparmio di energia primaria e delle emissioni di Co2 a seguito degli interventi di efficientamento; la maggiore quota di cofinanziamento da parte degli enti locali. L´assessore Santoro rileva infine che "gli enti locali hanno chiesto spazi di patto per poter realizzare interventi su edifici scolastici per i quali hanno già ricevuto finanziamenti, di cui terremo conto compatibilmente con gli spazi finanziari a nostra disposizione".  
   
   
CAMPI FLEGREI, APPROVATA ZONA GIALLA INCLUDE 24 QUARTIERI DI NAPOLI E 6 COMUNI. SI AGGIUNGONO A QUELLI IN ZONA ROSSA  
 
Napoli, 7 aprile 2015 - "Sono 24 i quartieri di Napoli (tutti tranne Ponticelli e quelle già inserite in zona rossa) e ulteriori 6 i Comuni della provincia partenopea inclusi nella Zona Gialla dei Campi Flegrei appena approvata dalla Giunta regionale della Campania, così come trasmessa dal Dipartimento nazionale di Protezione civile al termine di un intenso processo di condivisione interistituzionale. E´ questa anche l´area che è maggiormente sotto vento secondo le statistiche dei venti in quota". Così l´Assessore regionale alla Protezione civile, Edoardo Cosenza. “La Zona Gialla - ha detto l´assessore Cosenza - si aggiunge alla Zona Rossa già individuata precedentemente che include 550mila abitanti dei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, parte di Marano e una piccola zona di Giugliano, nonché alcune aree di Napoli (Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, una parte di Arenella, Vomero, Chiaiano e San Ferdinando)". "La Zona Gialla è quella che include le aree in cui vi è una probabilità del 5% che vi sia un carico di cenere ´asciutta´ superiore a 300 kg/mq, nel caso in cui si verifichi l´eruzione scelta di scenario. La definizione di quest’area, cui si è giunti in raccordo con il Dipartimento della Protezione civile e la Commissione di esperti, si basa su recenti studi e simulazioni della distribuzione a terra di ceneri vulcaniche prodotte da un’eruzione di taglia media da una bocca eruttiva in qualunque posizione all´interno della caldera flegrea, con altezza della colonna eruttiva pari a 12 chilometri" ha spiegato l’assessore. "La proposta relativa alla individuazione della Zona Gialla dei Campi Flegrei è fra gli ultimi atti firmati da Franco Gabrielli, appena nominato Prefetto di Roma, nella qualità di Capo del Dipartimento nazionale di protezione civile" ha ricordato Cosenza. "Tutti i Comuni inclusi nella Zona Gialla dovranno valutare la tenuta degli edifici dai carichi da cenere previsti e tenerne conto nella predisposizione dei relativi Piani di emergenza già finanziati dalla Regione, identificando le strutture sicure staticamente per un pronto ricovero dei cittadini e seguendo le indicazioni regionali e nazionali che verranno successivamente prodotte, nel caso che si debba provvedere a evacuare la popolazione, in tutto o in parte, fuori dal Comune". "Naturalmente l´obiettivo di medio termine - ha detto, ancora, l´assessore - è quello di evitare completamente queste problematiche, mettendo in sicurezza tutte le coperture della Zona Gialla. A tal fine la delibera approvata dalla Giunta regionale fornisce anche indicazioni, così come fatto anche per la Zona Gialla del Vesuvio, sui carichi verticali da cenere (concomitanti con la pioggia), che dovranno essere considerati nella realizzazione di nuove costruzioni o nell´adeguamento delle esistenti, e sugli spessori di cenere attesi. Sarà molto importante l´adozione di tali indicazioni da parte dei Comuni che potranno inserirle nei Piani di emergenza e nei Piani Urbanistici comunali". "Oltre al problema del collasso dei tetti, la deposizione delle ceneri vulcaniche può produrre, a livello locale, l’intasamento delle fognature, difficoltà di circolazione degli automezzi, interruzione di linee elettriche e di comunicazione, possibilità di arresto di motori. Pertanto, sono fornite indicazioni sugli spessori di cenere anche al di fuori della Zona Gialla: i Comuni in un’area molto vasta intorno ai campi Flegrei dovranno comunque tenerne conto, considerando le azioni per ripristinare immediatamente la funzionalità di tutti i servizi essenziali" ha concluso Cosenza.  
   
   
TRENTO, SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROVINCIALE: AL VIA PER 66 GIOVANI  
 
Trento, 7 aprile 2015 - 66 giovani, 25 progetti, proposti da 22 enti. Sono i primi numeri del Servizio Civile Universale Provinciale (Scup) che ha preso il via oggi ufficialmente a Villa Sant’ignazio a Trento. È stata l’occasione per presentare il nuovo Servizio civile, il suo nuovo logo e soprattutto augurare un buon inizio ai giovani che con oggi, firmando il contratto di Servizio civile, inizieranno questa nuova esperienza di lavoro e di vita. Ad augurare ai ragazzi un buon inizio erano presenti il direttore dell’Ufficio giovani e servizio civile, Giampiero Girardi e per il Servizio Europa Francesco Pancheri. È entrato così nel vivo in provincia di Trento il Servizio civile uno dei quattro percorsi del programma europeo Garanzia Giovani. Nello scorso mese luglio la Giunta provinciale aveva approvato le Linee guida per il servizio civile, che costituiscono le direttrici di sviluppo ed attuazione del Scup. A dicembre il disegno normativo di questa riforma aveva preso forma con il nuovo regolamento, destinato soprattutto a fissare le regole di partecipazione per i giovani. Oggi con l’avvio dei primi 66 giovani si entra nel vivo del nuovo servizio civile: i ragazzi e le ragazze, firmando il contratto di Servizio civile, hanno infatti iniziato ufficialmente questa nuova esperienza lavorativa e formativa. Le novità essenziali dello Scup stanno nella possibilità di presentare progetti per le organizzazioni e quello di fare domanda di partecipazione per i giovani sono sempre aperte, mentre prima avvenivano una sola volta all’anno. Ogni giovane può fare più domande all’anno se non viene accolto in graduatoria. Un altro elemento innovativo è la durata variabile dei progetti dai 3 ai 12 mesi. L’intera gestione è semplificata e velocizzata, con benefici che si spera siano presto evidenti. L’obiettivo fondamentale di Scup è quello di allargare la platea dei giovani coinvolti, raggiungendone il maggior numero possibile. La prima sperimentazione dello Scup è avvenuta con il servizio civile di Garanzia giovani. Scup è infatti è il “percorso D”, uno dei quattro percorsi del programma europeo attivati in provincia di Trento. I 66 ragazzi e ragazze prenderanno parte a 25 progetti attivati da enti pubblici, ma anche di privati che operano particolarmente nel sociale e che risultano iscritti in un apposito albo.  
   
   
A MATERA IL “MEDITERRANEAN FORUM ON WATER RESOURCES”  
 
Potenza, 7 aprile 2015 - L’acqua come risorsa, ma soprattutto l’acqua come cultura del territorio, politica pubblica ed elemento di studio e ricerca scientifica. È questo il riferimento intorno al quale studiosi, policy maker e scienziati di tutto il mondo si confronteranno nell’ambito del “Mediterranean Forum on Water Resources” che si svolgerà dal 18 al 22 ottobre prossimo a Matera. L’appuntamento, organizzato dalla Regione Basilicata, dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente della Basilicata (Arpab) e dall’Università degli Studi della Basilicata, rappresenta un’importante occasione per aprire il confronto sul vasto ‘mondo’ delle risorse idriche e sui suoi importanti impatti per la ricerca scientifica, il clima, la cultura, le politiche pubbliche e il sistema produttivo. Dopo il momento di accoglienza dei convegnisti previsto per il pomeriggio di domenica 18 ottobre, l’organizzazione del Forum prevede quattro giornate di lavori articolate in dibattiti, seminari, sessioni plenarie e sessioni scientifiche parallele dedicate ai seguenti focus principali: “Cambiamenti climatici e disponibilità di acqua”; “Acqua: archeologia, storia, antropologia”; “Acqua e sistema produttivo”; “Acqua e politiche territoriali”. Ciascuna sessione sarà introdotta e moderata da ricercatori, esperti e studiosi di fama mondiale, coinvolgendo la comunità scientifica, istituzioni ed enti di ricerca nazionali ed internazionali. L’obiettivo sarà quello di favorire uno scambio significativo fra la comunità istituzionale, il mondo della ricerca e i sistemi di governo del territorio. Ciò anche per sviluppare migliori politiche pubbliche e nuove frontiere di studio e ricerca con risvolti in ambito ambientale e culturale, oltre che di qualificazione dei sistemi produttivi e di miglioramento della qualità della vita. Il Forum internazionale che si svolgerà a Matera rientra nel progetto tematico collegato ad Expo2015 denominato “Aqua2015”, di cui la Regione Basilicata è capofila a livello nazionale e rappresenterà un momento particolarmente significativo per promuovere la creazione di un “Centro Studi sulla Qualità della Vita”, che vede ancora una volta in sinergia la Regione Basilicata, l´Università degli Studi della Basilicata e l´Arpab. Nelle prossime settimane saranno disponibili sui siti delle istituzioni promotrici le informazioni di dettaglio sui lavori del Forum, sulle modalità di partecipazione e sugli ospiti che raggiungeranno Matera per fare della Basilicata il bacino mondiale di scambio dei flussi di studio e di pensiero sulla risorsa acqua.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA LANCIA IL PROGETTO PAN LIFE, PROGRAMMA AZIONE RETE NATURA 2000 PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ  
 
Catanzaro, 7 aprile 2015 - Puntare alla conservazione della biodiversità del territorio calabrese informando e rendendo partecipi i cittadini della straordinaria varietà di forme ed ecosistemi, molti tra i quali rari o unici al mondo, in esso presenti. Con questo obiettivo la Regione Calabria lancia Pan Life, Programma Azione Rete Natura 2000, la rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell´Unione Europea, istituita per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Parte, così, il progetto europeo Pan Life, cofinanziato con il programma comunitario Life +, che vede sinergicamente coinvolti vari Dipartimenti e Settori della Regione: il Settore Cooperazione e Internazionalizzazione del Dipartimento Presidenza in qualità di Capofila e come beneficiari associati il Dipartimento Politiche dell´Ambiente/settore Aree naturali protette, ed ancora Green Factor, il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra – Best dell’Università della Calabria, il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria, Comunità Ambiente, Chlora sas e Cts, Centro Turistico Studentesco e giovanile. Pan Life avrà il compito di trasmettere in maniera capillare il ruolo dei siti Rete Natura per la Regione Calabria- ben 184, pari al 19% del territorio, con 69 tipi di habitat di cui 18 rari e a rischio- anche attraverso una campagna di comunicazione, una consultazione pubblica con il coinvolgimento dei portatori d’interesse e una serie di interventi per la promozione delle professioni verdi legate a Natura 2000. Il progetto prevede alcune azioni di studio riferite alle esperienze sulla definizione di misure di conservazione per i siti marini in altre regioni europee, così come quello sui posti di lavoro creati nel settore pubblico e privato nella conservazione della biodiversità, nonché la valutazione del valore socio-economico e dei servizi eco-sistemici della Rete Natura 2000 in Calabria. Ancora previste la formulazione delle misure di gestione per i siti marini e terrestri senza un piano di gestione e delle misure necessarie alla interconnessione dei siti della rete; la stima del costo delle misure di conservazione e del costo annuale della gestione della rete regionale fino al 2020 e l’elaborazione di un piano finanziario per la gestione della Rete Natura 2000 in Calabria; la stesura della strategia per la gestione della Rete Natura 2000 in Calabria; la selezione e stesura di 1-2 progetti prioritari pilota (progetti integrati). “La Calabria ha un patrimonio di biodiversità tra i più ricchi d’Italia e d’Europa – afferma con riguardo al progetto il presidente della Regione Mario Oliverio-. L’obiettivo principale di Pan Life è di produrre un documento programmatico per ripristinare uno stato soddisfacente di conservazione e per garantire una gestione a lungo termine dell’intera Rete Natura 2000 regionale. Questa inestimabile dote della nostra natura va trasmessa non solo a tutti i cittadini ma anche al mondo delle imprese che può trarne benefici.” Per tenere costantemente informati cittadini e stakeholder sulle iniziative promosse da Pan Life, le attività saranno divulgate sul portale regionale della Cooperazione www.Regione.calabria.it. A breve online anche il sito Internet del progetto.  
   
   
AMBIENTE: FVG PROTAGONISTA DI CINQUE PROGETTI EUROPEI  
 
Trieste, 7 aprile 2015 - La direzione centrale Ambiente della Regione parteciperà da protagonista a numerosi progetti europei inseriti nei Programmi di cooperazione transnazionale Spazio Alpino e Interreg Central Europe. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Sara Vito, approvando cinque delibere che autorizzano la direzione a partecipare ai bandi di altrettanti progetti, come partner assieme ad altri soggetti del Friuli Venezia Giulia, dell´Italia e di altri Paesi europei. I progetti nell´ambito dell´Interreg Central Europe a cui la Regione parteciperà sono "Climacoast", per lo sviluppo di strumenti destinati alla protezione e uso sostenibile delle risorse naturali, e "Landrem", che ha come obiettivo la costruzione di una banca dati per il monitoraggio e la prevenzione del patrimonio naturale e culturale del territorio. A questi due progetti Interreg Central Europe partecipano anche enti e istituzioni di altri Paesi: Slovenia, Croazia, Germania e Polonia. Tre sono invece i progetti a cui la Regione parteciperà all´interno del programma "Spazio Alpino": in due di questi, denominati "Eipas" e "Carbio", che puntano alla riduzioni delle emissioni di anidride carbonica, è partner anche l´Ezit (Ente Zona Industriale di Trieste) assieme a soggetti di Francia, Germania, Austria e Slovenia. Riguarda infine la mobilità sostenibile in ambito urbano attraverso la ricerca di soluzioni a basse emissioni, il progetto "Locomotive", che vede come partner anche Area Science Park, accanto a soggetti di Austria e Slovenia .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE IN ABRUZZO: NUOVI INCONTRI. 18 APRILE A PESCARA MANIFESTAZIONE REGIONALE  
 
L´aquila, 7 aprile 2015 - Risultano iscritte all´Elenco Territoriale della Regione (ex Albo Regionale) oltre 200 Organizzazioni di cui 155 convenzionate con la Regione Abruzzo. Il terremoto Abruzzo del 6 aprile 2009, infatti, ha stimolato la nascita di numerose Organizzazioni di volontariato e per il prossimo 18 aprile, la Regione Abruzzo sta organizzando una manifestazione regionale a Pescara per ringraziare personalmente e gratificare tutti i volontari. Tale evento rientra nelle attività di "divulgazione della cultura di protezione civile - protezione civile partecipata", nell´intento di avvicinare il più possibile il mondo civile a quello delle organizzazioni di volontariato". "Le ultime normative nazionali di settore - interviene l´Assessore regionale alla Protezione Civile Mario Mazzocca - tra cui il D.lgs. 81/2009 e i successivi Decreti attuativi del Capo Dipartimento, hanno contribuito a ´valorizzare´ il ruolo e l´attività del volontario creando di fatto un vero professionista di protezione civile, in grado di intervenire in qualsiasi scenario di emergenza, sempre in aiuto della popolazione; ogni singolo volontario va formato sui rischi della propria attività e sottoposto ad apposita sorveglianza sanitaria. Si è reso, quindi necessario avviare l´iter per un aggiornamento delle normative regionali riferite al volontariato di protezione civile che porterà ad un nuovo schema di convenzione tra le Organizzazioni e la Regione Abruzzo, al fine di migliorare i criteri di attivazione dei volontari e di semplificare le procedure di rimborso delle spese". "Riteniamo fondamentale - conclude Mazzocca - la figura del volontario per tutte le diverse specifiche attività di Protezione Civile: prevenzione: avvistamento e sorveglianza Aib (anti incendio boschivo), monitoraggio movimenti franosi, controllo corso fiumi, monitoraggio tratti stradali, presidi medici, ecc.; Soccorso: interventi di aiuto ed assistenza alla popolazione colpita da fenomeni calamitosi; Superamento dell´emergenza: allestimento e gestione aree di accoglienza e assistenza alla popolazione; divulgazione della cultura di protezione civile: informazione dei cittadini sui rischi e sulle procedure da seguire in caso di emergenze; esercitazioni e prove di soccorso". Proprio per questo l´Assessore e la Sala Operativa regionale di protezione civile hanno avviato degli appositi incontri con le Organizzazioni di volontariato di protezione civile. In dettaglio dopo l´incontro di giovedì 26 marzo a Pescara il programma prevede: mercoledì 8 aprile all´Aquila nella sede della Protezione Civile regionale (via salaria Antica Est) con le Organizzazioni della Provincia di Teramo; Giovedì 9 aprile all´Aquila nella sede della Protezione Civile regionale (via salaria Antica Est) con le Organizzazioni della Provincia dell´Aquila e venerdì 10 aprile, a Chieti, nella sede della Provincia (Corso Marrucino) con le Organizzazioni della Provincia di Chieti.  
   
   
PREVENZIONE SISMICA IN UMBRIA: FINANZIATI 46 INTERVENTI IN CINQUE COMUNI PER UN MILIONE E MEZZO DI EURO  
 
Perugia, 7 aprile 2015 - Quasi un milione e mezzo di euro per interventi di prevenzione sismica su edifici privati. È quanto ha stanziato la Giunta regionale, su proposta dell´assessore Stefano Vinti, utilizzando i fondi non spesi nei precedenti programmi. "La Regione – ha affermato l´assessore Vinti - è fortemente impegnata nelle azioni di prevenzione sismica su edifici privati, che stabilisce l´istituzione di un Fondo ad hoc con durata di 7 anni. Fino ad oggi sono stati avviati 3 programmi su edifici privati e con i relativi piani attuativi ha ammessi a contributo 156 interventi per il miglioramento sismico o il rafforzamento locale di edifici privati per la somma complessiva di 4.3 milioni di euro. L´esiguità dei contributi, rispetto alle spese complessive per gli interventi strutturali, in un periodo economicamente sfavorevole però hanno determinato un elevato numero di rinunce dei soggetti privati ammessi a contributo che hanno prodotto un avanzo di 1.499.216,73 euro che possono essere utilizzati per nuovi interventi di prevenzione sismica su edifici privati destinati a residenza stabile e continuativa di nuclei familiari e/o all´esercizio continuativo di arte o professione e/o agli destinati ad attività produttive. E così – ha continuato Vinti -, tenuto conto anche della serie sismica che da tempo interessa i territori comunali dell´Alta Umbria, abbiamo stabilito di ammettere a contributo per scorrimento della graduatoria gli interventi su edifici privati già presenti nell´elenco per l´annualità 2011, ma non finanziati per esaurimento delle risorse dedicate. I soggetti privati ammessi a contributo per interventi di miglioramento sismico e rafforzamento locale sono 46, distribuiti in 5 Comuni: Città di Castello (10 interventi per 360.100 euro), Gubbio (29; 926.952 euro), Pietralunga (2; 41.300 euro); San Giustino (2; 64.500 euro) ed Umbertide (3; 90.000 euro). L´importo totale dei 46 contributi assegnabili ammonta a 1.482.852 euro, con una economia di circa 16 mila euro che sarà destinata, insieme ad ulteriori somme eventualmente non attribuite, al finanziamento di interventi dell´attuale programma o in quelli futuri. Infine – ha concluso l´assessore - come già sperimentato nei precedenti programmi, si è anche disposto di intensificare le azioni di vigilanza e controllo da parte delle province".  
   
   
TERREMOTO DELL´AQUILA, FRATTURA: UN DOLORE CHE TORNA SEMPRE ANCHE PER IL MOLISE  
 
Campobasso, 7 aprile 2015-"Oggi anche dal Molise un pensiero di dolore profondo per le vittime del terremoto dell´Aquila di sei anni fa, di vicinanza sincera ai superstiti e ai familiari. Ricordiamo tutti, tra i 309 morti, bambini, adulti e anziani, i nostri Elvio Romano, Danilo Ciolli, Vittorio Tagliente e Michele Iavagnilio, giovanissimi studenti, ragazzi con tutta la vita davanti, che partiti rispettivamente dalle loro case di Bojano, Carovilli e Isernia avevano scelto il capoluogo abruzzese per costruire il loro futuro, all´improvviso spazzato via da una tragedia devastante nella sua portata. Con loro ancora altri due molisani, Luana Paglione ed Ettore Sferra. Il Molise come L´aquila non dimentica, non dimentica perché ha conosciuto e condiviso, ancorché con altre dimensioni, la stessa sofferenza, riconoscibile anche nella comune battaglia intrapresa per il diritto alla giustizia e alla verità che i familiari delle vittime hanno rivendicato da subito e ancora rivendicano. Siamo vicini a tutti, nel dolore di questa giornata e nella speranza di un ritorno sempre più vicino alla normalità con una ricostruzione non solo materiale, ma prima di tutto sociale". Ieri il ricordo del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, del terremoto che nel 2009 devastò L´aquila e i comuni del circondario.  
   
   
SISMA MANTOVA, MARONI FIRMA ORDINANZE PER FAMIGLIE, IMPRESE E AGRICOLTURA  
 
 Milano, 7 aprile 2015 - Il presidente della Regione Lombardia e commissario delegato per l´emergenza sisma 2012, Roberto Maroni, ha assunto una serie di iniziative a beneficio dei territori del Mantovano colpiti dal terremoto per assicurare la realizzazione degli interventi di ricostruzione e il ripristino delle attività. Aiuti Alle Imprese - Attraverso la delibera di Giunta approvata, "Individuazione dei criteri, delle condizioni e delle modalità di concessione dei contributi ai sensi dell´articolo 11 comma 1-quater del d.L. 6 giugno 2012 n. 74 (legge n. 122 del 1 agosto 2012)", la dotazione finanziaria disponibile da destinare a contributi per le imprese è stata incrementata di oltre 7 milioni di euro. I contributi saranno destinati alle imprese danneggiate dagli eventi sismici che realizzino, o abbiano realizzato, investimenti produttivi per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo, e la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all´attività e la delocalizzazione. Inoltre, attraverso tre nuove Ordinanze approvate nel mese di marzo, vengono assegnati oltre 1,8 milioni di euro come contributi per imprese Agricole e Agroindustriali per il ripristino di edifici danneggiati e sono concessi contributi per il ripristino delle attività di imprese del settore Commercio e Servizi per oltre 470 mila euro. Contributo Per I Traslochi - L´ordinanza n. 97 del 27 marzo 2015 garantisce parziale copertura dei costi sostenuti dai nuclei familiari sgomberati dalle abitazioni dichiarate totalmente inagibili, attraverso un contributo di 1.000 euro al massimo per le spese di trasloco e deposito temporaneo di arredi. L´istanza al Comune va presentata entro il 29 maggio. Contributo Per Assistenza Tecnica Ai Comuni - A seguito delle richieste avanzate dai Sindaci, con l´Ordinanza n. 96 si fornisce ai Comuni un contributo forfetario di 200 euro a pratica per stipulare incarichi esterni per assistenza tecnico-specialistica sull´analisi dei progetti complessi di ripristino. L´importo complessivo dell´operazione potrà arrivare fino a 132 mila euro, qualora tutti i Comuni attivassero l´opzione. L´operazione è finalizzata a garantire istruttorie complete e più rapide, rispettando i vincoli temporali imposti dal regime di aiuti dell´Unione europea per le attività produttive e agricole. Lettera A Ministro Martina - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha inoltre scritto al ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, affinché intervenga con la massima urgenza per ottenere dalla Commissione europea la proroga dei termini per la concessione dei contributi e per la rendicontazione finale degli interventi di ricostruzione che riguardano le imprese dei settori agricolo e agroindustriale. La Commissione europea ha infatti previsto la possibilità di concedere finanziamenti entro il 29 maggio 2015. Baroni: Provvedimenti Importanti - "Sono importantissimi provvedimenti quelli assunti dal presidente Maroni con le delibere firmate nel mese di marzo, che vanno a rafforzare la politica di sostegno, aiuto e valorizzazione sul territorio colpito dal sisma del 2012 da parte di Regione Lombardia", dichiara il consigliere regionale Annalisa Baroni, incaricata del supporto al Commissario delegato per l´emergenza sisma 2012 sul territorio. Grande Impegno - "In particolare il contributo alle famiglie per le spese di trasloco e quello per il sostegno agli uffici tecnici dei Comuni, impegnati nei complessi procedimenti burocratici nonché la richiesta al Ministro Martina di ottenere dall´Unione Europea la proroga del termine giugulatorio del 29 maggio 2015 per la concessione dei contributi alle aziende agricole, sono un chiaro segno dell´impegno personale e istituzionale del Presidente Maroni che, insieme alla struttura commissariale presente sul territorio presso gli uffici territoriali, dimostra ancora una volta di avere a cuore le sorti di questo territorio così profondamente colpito. Insieme al Presidente, alla struttura commissariale e alle più varie rappresentanze istituzionali del territorio sono personalmente impegnata per dare soluzione concreta ai problemi della ricostruzione post-sisma".  
   
   
CAMPO REGIO TUTTO FINANZIATO, ASSESSORE TOSCANA: "RISULTATO POSITIVO PER UN´OPERA STRATEGICA"  
 
Firenze 7 aprile 2015 – "E´ un risultato molto positivo, che assicurerà le risorse necessarie ad un´opera strategica per la sicurezza di un territorio che in questi anni è stato duramente provato da eventi calamitosi. Ed è importante che anche i tempi individuati siano rapidi, adeguati all´urgenza dell´intervento". L´assessore all´ambiente, Anna Rita Bramerini, commenta con soddisfazione l´impegno di finanziare completamente gli interventi di messa in sicurezza idraulica per la realizzazione della cassa di espansione di Campo Regio, emerso dall´incontro che si è tenuto al Ministero delle infrastrutture. Erano presenti anche rappresentanti dell´Unita di missione difesa suolo, di Anas e Rfi. Un accordo di programma tra tutti i soggetti interessati verrà firmato prima della conclusione della conferenza dei servizi che approverà il progetto definitivo delle opere, presumibilmente intorno alla prima metà del mese di maggio. La cassa di Campo Regio costerà complessivamente 29 milioni, di cui 12,5, messi a disposizione dalla Regione, per opere idrauliche; 10,5 per costruire il sottopasso in corrispondenza dello scolmatore dell´Albegna, e altri 6 per la realizzazione del sottopasso dello scolmatore sull´Aurelia. Nel corso dell´incontro è stato anche comunicato da Anas che sono già a gara gli interventi per adeguare i sottopassi dell´Aurelia che intercettano il reticolo minore che proviene da Albinia: lavori che miglioreranno ulteriormente la tenuta idraulica del sistema di acque basse in questa area del territorio orbetellano. "L´incontro di oggi – dice ancora Bramerini – rappresenta anche un´ulteriore conferma di quanto andiamo dicendo da un po´ a chi paventa il rischio che sui lavori per la cassa di Campo Regio possano influire i progetti autostradali. Non è così. La progettazione della Cassa è in fase di verifica di impatto ambientale e c´è l´impegno a finanziare tutti lavori: sarà il progetto del tracciato autostradale, ancora in fase di redazione, a coordinarsi adeguatamente al progetto della cassa. Sulla sicurezza idraulica - conclude - non ci sono deroghe possibili".  
   
   
INSEDIATO IL COMITATO ISTITUZIONALE D´AMBITO. IL SINDACO DI NUORO, ELETTO PRESIDENTE  
 
Cagliari, 7 Aprile 2015 - Alessandro Bianchi, sindaco di Nuoro, è stato eletto presidente del Comitato istituzionale d´ambito che si è insediato a Cagliari. Alla presenza dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda (delegato dal presidente Francesco Pigliaru a rappresentare la Regione), è stata avviata l’operatività dell’Ente di governo dell’ambito della Sardegna, istituito lo scorso febbraio con la legge regionale n. 4/2015. Bianchi è stato eletto all’unanimità dai dieci sindaci designati dal Consiglio delle Autonomie locali: due in rappresentanza dei Comuni capoluogo di provincia, due per i Comuni con popolazione uguale o superiore ai 10mila abitanti, altrettanti per i Comuni con popolazione compresa tra i tremila e i 10mila abitanti, e quattro sindaci dei Comuni con popolazione inferiore ai tremila abitanti. Del Comitato istituzionale d’ambito fa parte di diritto anche il presidente della Regione o un suo delegato. L’ente di governo dell’ambito è il soggetto regolatore regionale del servizio idrico integrato, la cui attività di regolazione nazionale è esercitata dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.  
   
   
DEPOSITO SCORIE NUCLEARI: COINVOLGIMENTO IMPORTANTE, LA REGIONE SAREEGNA RIBADISCE IL SUO NO  
 
 Cagliari, 7 Aprile 2015 - "Coinvolgimento dei territori e trasparenza sono passaggi irrinunciabili, in un iter delicato come quello per l’ubicazione del deposito nazionale, come affermano i Ministri che si impegnano a garantire la partecipazione delle comunità locali. La Regione Sardegna ha dimostrato in tutti i modi e in tutte le sedi la sua indisponibilità ad ospitare il sito e continuerà a farlo, per le ragioni più volte espresse, che vanno dall´esigenza di riequilibrare le servitù che già sopporta a quelle legate allo sviluppo economico" dichiara, alla luce della notizia che vede slittare la scelta della località per il deposito delle scorie nucleari, l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano che, da ultimo, appena due giorni fa, ha inviato una lettere al Ministro dell´Ambiente e dello Sviluppo economico ribadendo il fermo No della Regione.