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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Gennaio 2010
LE STRATEGIE PER LA RIPRESA NEL 2010: APPUNTAMENTO SU INTERNET CON GLI IMPRENDITORI AL VERTICE DI FONDAZIONE ALTAGAMMA  
 
Milano – Come le aziende dell’alto di gamma affrontano il dopo crisi? Quali mercati, emergenti o maturi, dovranno privilegiare? Quali cambiamenti riscontreranno nell’atteggiamento dei consumatori? Quali strategie di produzione e di distribuzione? Ci sarà una ripresa degli investimenti? Questi ed altri argomenti saranno al centro delle video-interviste realizzate Giovedi 28 gennaio, ore 15. 00, solo su www. Altagamma. It dalla giornalista di Panorama, Raffaella Galvani con gli Imprenditori al vertice della Fondazione Altagamma, per comprendere quali strategie le aziende intendano attuare per la ripresa nel 2010. Il Convegno on-line, cui è possibile assistere collegandosi al sito www. Altagamma. It Giovedi 28 gennaio, alle ore 15. 00, è il primo di una serie di convegni virtuali che Fondazione Altagamma ha deciso quest’anno di organizzare, al fine di rendere più agevole e frequente la circolazione di informazioni e prospettive sul mercato dell’alto di gamma. A dialogare con Raffaella Galvani saranno i componenti del Comitato Esecutivo della Fondazione Altagamma: Santo Versace, Andrea Illy, Claudio Luti, Paolo Zegna, Armando Branchini, Maria Cristina Buccellati, Antonio Cacace, Piero Gandini, Roberto Gavazzi, Matteo Lunelli, Laudomia Pucci. A completare la panoramica sull’andamento e le previsioni dei mercati saranno visibili, dalle ore 09. 00 dello stesso giorno, brevi video-interviste ai più importanti retailer internazionali del settore dell’alto di gamma: Karen Katz, Ceo, Neiman Marcus; Ron Frash, President, Saks Fifth Avenue; Jack Mitchell, Ceo, Mitchell Richards; Sophia Carousos, General Manager, Carouzos; Polat Uyal, Buying and Merchandising Director, Beymen; George Santacroce, Ceo, The Collective; Franco Alquati, Buying and Merchandising Director, Mercury; Hajime Takeda, Executive Officer, Hankyu Hanshin Dept. Stores; Tim Cecil, Chairman, Henry Bucks. L’accesso al sito è libero e non sono previste interazioni con i partecipanti. .  
   
   
ABRUZZO, POLO DELL´ ALTA MODA NELL´AREA VESTINA  
 
Pescara - Il progetto di polo dell´alta moda nell´area vestina è stato rilanciato il 22 gennaio dal vice presidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Alfredo Castiglione, in visita allo stabilimento dell´azienda di abbigliamento Brioni Roman style di Penne. "Il progetto è condiviso anche con la Provincia di Pescara - ha sottolineato il vice presidente Castiglione - è un progetto importante per l´economia dell´area vestina, infatti è finalizzato a creare una rete d´imprese della filiera dell´abbigliamento, potendo rappresentare anche un elemento di forte coesione a vantaggio del territorio interessato". Per la realizzazione del polo di alta moda potranno essere attinti fondi dai programmi Par-fas dell´Unione Europea. Il vice presidente della Regione, con l´assessore provinciale Angelo D´ottavio,ha incontrato l´amministratore delegato della Brioni, Antonio Bianchini. . .  
   
   
NUOVI ORGANI DI FONDAZIONE ALTAGAMMA: ANDREA ILLY, CLAUDIO LUTI, PAOLO ZEGNA I VICE PRESIDENTI  
 
 Milano – Sono stati definiti, il 25 gennaio, per il triennio 2010-2012 gli organi della Fondazione Altagamma, l’organismo che riunisce le Imprese dell’eccellenza italiana. Dal 1 gennaio 2010 Santo Versace, già tra i fondatori di Altagamma, prende il posto di Leonardo Ferragamo alla Presidenza. Vice Presidenti sono Andrea Illy (illycaffè), Claudio Luti (Kartell), Paolo Zegna (Ermenegildo Zegna) Armando Branchini è confermato Segretario Generale. I componenti del Comitato Esecutivo sono: Matteo Lunelli (Ferrari F. Li Lunelli), Maria Cristina Buccellati (Gianmaria Buccellati), Antonio Cacace (Capri Palace), Piero Gandini (Flos), Roberto Gavazzi (Boffi), Giuseppe Prezioso (Max Mara), Laudomia Pucci (Emilio Pucci). Gli Amministratori sono: Stefano Agostini (San Pellegrino), Nerio Alessandri (Technogym), Jacopo Biondi Santi (Biondi Santi), Michael Burke (Fendi), Matteo Cordero Di Montezemolo (Cassina-cappellini–poltrona Frau), Brunello Cucinelli (Brunello Cucinelli), Andrea Della Valle (Tod’s), Patrizio Di Marco (Gucci), Jean Marc Droulers (Villa D’este), Leonardo Ferragamo (Salvatore Ferragamo), Massimo Ferretti (Alberta Ferretti), Enrico Marinelli (Frette), Vittorio Missoni (Missoni), Vittorio Moretti (Bellavista), Andrea Perrone (Brioni), Stefano Sassi (Valentino), Martino Zanotta (Zanotta). Sindaci Revisori sono Federico Regalia (Presidente), Stefano Alessi Anghini (Alessi), Vincenzo Montuori (Caffarel). . .  
   
   
CENTRO RETE BIELLESE DEGLI ARCHIVI TESSILI E DELLA MODA SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO, ORA COMINCIA IL LAVORO VERO DELLA MESSA IN RETE DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO.  
 
 L’assessore alla cultura Mariella Biollino, supportata dalla Soprintendenza Archivistica della Regione Piemonte e dalla staff tecnico dell’Ufficio Cultura provinciale, ha portato avanti una serie di incontri con vari attori del territorio operanti nel settore tessile ed archivistico, che si sono conclusi con la definizione di un Protocollo d’intesa sottoscritto ufficialmente lunedì 11 gennaio presso il palazzo della Provincia per la realizzazione del progetto “Centro rete biellese degli archivi tessili e della moda”. Ha partecipato all’incontro anche il Presidente On. Roberto Simonetti che ha ringraziato i presenti per la partecipazione attiva e la volontà di costruire il futuro del nostro territorio partendo dalle conoscenze che abbiamo ereditato. L’idea-base di creare un portale elettronico per raccogliere in rete il patrimonio archivistico e documentario del biellese, nato dalla proposta delle archiviste Mariella Bianco e Raffaella Simonetti, è stata portata avanti con determinazione dalla Provincia di Biella che si è posta come obiettivo quello di portare a conoscenza tramite le tecnologie più avanzate, l’immenso patrimonio del distretto laniero biellese, Dna del territorio, custodito presso gli archivi pubblici e privati. “ La sottoscrizione del protocollo - sottolinea Mariella Bollino - deve vedersi come momento di sintesi del lavoro che è stato portato avanti da luglio ad oggi, ma anche come momento zero perché ora comincia il lavoro vero della messa in rete del patrimonio archivistico. Un ringraziamento speciale va a tutti voi che avete aderito. E’ necessario svecchiare l’idea di archivio e vederlo come punto di partenza per costruire il futuro. Infatti il progetto del Centro rete biellese per gli archivi del tessile e della moda, partendo dalla memoria, vuole costruire il futuro sulle trame del passato”. L’assessore Delmastro del Comune di Biella, anche lui presente, si è complimentato con l’assessore Biollino per aver “tenuto le fila” di un’iniziativa così innovativa e ha evidenziato come la vecchia classificazione che vedeva contrapposte due tipi di cultura, una di carattere umanistico ed una di tipo tecnico-scientifico, sia ormai da considerarsi superata ed un esempio concreto sia rappresentato dalla realtà tessile biellese. Con la firma del protocollo si profila l’opportunità di individuare nuovi modi di cooperazione tra soggetti diversi: imprenditori, istituzioni e associazioni culturali. Fondamentale e altamente costruttivo e stato l’apporto della Sovrintendenza archivistica del Piemonte e della Valle d’Aosta, Micaela Procaccia e Robotti, che hanno dichiarato: “Si è sempre sentita la necessità di condividere il patrimonio del distretto laniero, ma è la prima volta che si è riusciti a creare sistema; quello che si sta delineando oggi è veramente un qualcosa di pionieristico”. Il Centro rete biellese degli archivi del tessile e della moda si propone come strumento di valorizzazione del patrimonio culturale dell’industria tessile biellese attraverso attività di formazione, comunicazione e promozione, oltre che di tutela e salvaguardia degli archivi in senso lato e delle industrie tessili. Pur mantenendo la naturale collocazione dei singoli archivi presso le istituzioni pubbliche o proprietari privati, si viene a creare una nuova risorsa informativa ben più ricca della somma dei singoli fondi, nel pieno rispetto dell’autonomia di ricerca e gestione dei singoli proprietari. Laura Zegna, della Fondazione Zegna ha espresso la necessità di rivedere quello che è stato fatto nel passato per poter costruire al meglio il futuro e l’opportunità di riproporre in forma nuova quello che ci è stato lasciato. Molto positivi anche i commenti di tutti gli aderenti al protocollo In conclusione dell’incontro, l’assessore Biollino ha ricordato che il 2010 sarà l’anno degli archivi d’impresa ed ha annunciato che l’Anai (associazione nazionale archivisti italiano) ha scelto Biella per lo svolgimento di un importante convegno che si terrà in ottobre. Tale protocollo, nell’anno degli Archivi d’Impresa, è il punto di partenza sia per la valorizzazione del nostro territorio sia per gettare le basi per un “museo diffuso” del tessile Biellese con valorizzazione turistico-culturale degli itinerari collegati. . .  
   
   
TESSILE: PER POLO PENNE CI SONO LE RISORSE  
 
Pescara - Tredici milioni di euro sono le risorse disponibili a valere sui fondi Fas "dirette a sostenere le aggregazioni di imprese e le filiere, tra le quali anche il polo dell´alta moda di Penne". Lo ha ribadito il vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, replicando alla Cgil che accusa la Regione di non aver previsto nel Fas e nel Masterplan misure in favore del tessile-abbigliamento. "Evidentemente si ignora o si fa finta di ignorare che azioni specifiche per il polo di Penne e, più in generale per il tessile abbigliamento, sono state inserite nei nostri più importanti strumenti di programmazione e si sostegno all´economia. Prova ne è il fatto - conclude il Vicepresidente - che non sono agli atti emendamenti o proposte avanzate dal sindacato nelle sedi in cui i due programmi sono stati sottoposti alla concertazione". . .  
   
   
CHIUSA LA KERMESSE MILANO MODA UOMO  
 
Milano Moda Uomo si è conclusa con grande soddisfazione da parte di tutti. La Camera della Moda ha stilato un calendario di quattro giorni in cui le sfilate non hanno subito ritardi eccessivi e hanno consentito agli operatori di lavorare al meglio. In calendario 85 collezioni di cui 38 sfilate, 28 presentazioni e 22 presentazioni su appuntamento negli showroom. ‘‘Sono soddisfatto - dice il Presidente Boselli - dei segnali positivi che hanno caratterizzato queste giornate di Milano Moda Uomo. Le collezioni hanno mostrato caratteristiche significative in linea con la situazione attuale e cambiamenti rilevanti rispetto al passato. ´´ ‘‘Gli stilisti - continua - si sono impegnati a creare collezioni più portabili, che mantengono il loro valore nel tempo e a presentarle in modo più sobrio. Alcuni hanno deciso di non organizzare una sfilata ma una presentazione, più economica da realizzare ma capace di avvicinare di più il visitatore al tessuto e al prodotto. ´´ .  
   
   
CONCLUSO WHITE HOMME: BUYER + 35%  
 
Si è chiuso ieri il quinto appuntamento con White Homme, il salone dedicato alle collezioni uomo Autunno/inverno 2010-11 e alle pre-collezioni donna con un risultato in crescita sia in termini qualitativi, sia quantitativi. Un trend confermato già al secondo giorno di manifestazione con un incremento positivo del 25%, e chiuso al + 35% di buyer presenti al termine della terza giornata. I numeri di chiusura della quinta edizione: 2849 buyer presenti nel corso dei tre giorni; 35% di incremento delle presenze dei buyer; di cui 70%, italiani e il 30% internazionali con una forte presenza di giapponesi. “Sono stato molto felice di rivedere, in occasione di White, una bella atmosfera e un´energia positiva che mi lasciano pensare che stiamo cominciando a lasciare i momenti più difficili alle nostre spalle; ho visto acquistare con meno ansia. Milano si conferma come la capitale della distribuzione della moda Uomo, ho incontrato al Salone i buyer stranieri più importanti Credo che White abbia grandi potenziali di crescita. ” ha dichiarato Massimiliano Bizzi, Presidente White. Il Salone si conferma come tappa immancabile per i compratori italiani ed internazionali che trovano, con White Homme, la proposta di aziende selezionate, un contesto raccolto, non dispersivo e un layout espositivo “democratico” che rende il prodotto protagonista e favorisce il rapporto commerciale concreto. “Tra i plus di White, la dimensione raccolta e selettiva. Molto comodo e funzionale che White sia durante la fashion week milanese” ha affermato Giordano Ollari, proprietario delle boutique O´ di Parma, 7 negozi. Secondo Claudio Antonioli, proprietario delle 2 boutique Antonioli, Milano e Lugano. “Le aziende che espongono al White Homme propongono progetti concreti, vendibili (sell out), anche nel Basement sebbene presenti la ricerca estrema. La selettività di White ci agevola. ” “Sono venuto a visitare White Homme poiché molto incuriosito e interessato alle aziende che hanno esposto al Basement. Credo che le proposte degli espositori nell´area Central abbiano evidenziato la Ricerca, mentre il Basement ha proposto l´unico” ha detto Masahiro Tsunoda, Lift Co. Ltd, 3 negozi a Daikanyama (Giappone). .  
   
   
INTERTEXMILANO & READY TO SHOW, FIERA DEDICATA AL SOURCING INTERNAZIONALE DI TESSUTI ED ABBIGLIAMENTO, A MILANO DAL 17 AL 19 FEBBRAIO 2010  
 
Il doppio appuntamento milanese per l’outsourcing, giunto quest’anno alla 18ª edizione, Intertexmilano - per il settore tessile (tessuti e accessori per la confezione) Ready To Show - per la confezione, la maglieria e gli accessori moda si riconferma importante punto di riferimento della settimana italiana del tessile. Il primo punto di svolta della nuova edizione è la diversificazione dell’offerta con l’inserimento di nuovi paesi espositori come il Perù e l’Indonesia, oltre alla presenza degli espositori tradizionali tra cui Cina, Hong Kong, Turchia, Egitto, Tunisia, Bangladesh, Pakistan, India. 108 collezioni presenti in 78 stand (diversi agenti/importatori italiani con differenti collezioni e stand collettivi). Va inoltre sottolineato che la sezione façonnisti, di abbigliamento e maglieria, è diventata ormai preponderante rispetto a quella dei tessuti, anche grazie alla presenza di diversi gruppi integrati verticalmente che sono in grado di offrire un full service (Cina e Turchia in particolare). A settembre 2009, 1788 visitatori sono intervenuti, si sono divisi tra 1590 dall’Italia(facendo registrare un lieve aumento del 2%) e 198 dall’estero (Russia, Paesi dell’Europa dell’Est, Spagna, Medioriente. ). Per febbraio 2010, è stata intensificata la promozione estera in particolare verso i paesi dell’Est Europeo. Un’analisi statistica della partecipazione italiana nel 2009 ha permesso di identificare le aree geografiche dell’industria italiana maggiormente interessate all’outsourcing. La regione Lombardia, sicuramente influenzata dalla presenza della fiera a Milano, era in testa con il 45% dei visitatori. A seguire il Triveneto con il 12%, la Toscana con il 10%, la Campania con il 9% e l’Emilia Romagna con il 9%. Per l’edizione di febbraio, è stata intensificata la promozione verso non solo l’industria ma anche la G. D. O. Per quanto riguarda la tipologia di visitatori, costituita principalmente da Presidenti e Dirigenti di alto livello, è giusto notare come il sourcing abbia dato vita a nuove figure professionali (Outsourcing Manager, Direttore Operazioni, Responsabile del commercializzato, Responsabile qualità) e di conseguenza come abbia assunto una funzione fondamentale, per le aziende produttrici di abbigliamento, in questo nuovo mercato globalizzato. Oltre all’esposizione, sono previste conferenze informative e momenti di intrattenimento. .  
   
   
BALDININI CONTRASTA LA CRISI  
 
Nonostante la lunga sofferenza del mercato e i problemi del gruppo Burani, l’azienda romagnola conserva la propria solidità. Anzi l’accresce. E i numeri lo dimostrano. “La situazione critica dei Burani non ci coinvolge” dichiara Gimmi Baldinini dalla sua sede di San Mauro Pascoli. E i numeri lo dimostrano. Se al primo gennaio 2009 l’azienda romagnola di scarpe e accessori in pelle aveva 200 dipendenti, a fine dicembre ne contava 232 (oltre alla fitta rete di collaboratori esterni). Inoltre, sempre nel corso del 2009, e quindi in tempi difficili, ha continuato a immettere risorse nella struttura aziendale. Un investimento di circa 10milioni di euro è stato destinato al modernissimo spazio aziendale, il factory mall al pubblico appena inaugurato e ultimo anello del profondo rinnovamento intrapreso dal calzaturificio negli ultimi anni. Conferma positiva anche dai conti. Nonostante la flessione generale sul mercato dei fatturati tra il 30 e il 40 per cento, Baldinini può vantare a testa alta di aver chiuso il 2009 con un turnover di 73 milioni di euro, un “calo” quindi abbondantemente al di sotto della media, limitato al 18% in meno rispetto al 2008 (utile netto previsto per il 2009 di circa 4. 000. 000 di euro). Al 30 novembre 2009 la posizione finanziaria netta aveva registrato solo un meno 7. 000. 000 di euro, ottima Pfn dato l’andamento attuale del business moda. E un altrettanto positivo rapporto debt/equity del 0,4. Proprio in considerazione di questa solidità patrimoniale Baldinini, sin dall’estate scorsa, aveva esplicitamente richiesto e ottenuto, l’esclusione dal piano di ristrutturazione del debito che la Mariella Burani Fashion Group e alcune sue controllate si apprestavano a chiedere alle banche. Inoltre, a tutela dell’integrità del proprio patrimonio, la Baldinini ha deciso da tempo di non erogare finanziamenti ai soci. Ad oggi i crediti finanziari vantati nei confronti del Gruppo Burani sono rappresentati da importi di poca rilevanza e di sicuro incasso. Non è quindi un caso se tutti i progetti di consolidamento della griffe romagnola si sono potuti realizzare secondo le previsioni. Design e concretezza L’importante passo del factory outlet rafforza la proiezione di stile e immagine già affidata in Italia a molte significative strutture, in testa le sette insegne monobrand nei capoluoghi della moda. Nel mondo quasi un centinaio. Proprio dall’Italia parte il primo segnale di ripresa, dove si recuperano a grandi passi i consueti ritmi di vendita, in testa le strategiche posizioni di via Montenapoleone (Milano) e via del Babuino (Roma). Per Gimmi Baldinini, infatti, il peggio è alle spalle e le previsioni per il futuro lasciano intravedere ottimismo che si sintetizza nei progetti a breve. Si mantengono tutti gli appuntamenti fieristici dal Micam di Milano al Gds di Düsseldorf alla fiera di Mosca. E si strizza l’occhio a Parigi per un eventuale nuovo insediamento. “Investire nella propria immagine non è solo design. E’ strategia di concretezze, di presenza assidua sui mercati, di comprensione delle esigenze e interazione con i propri clienti-partner. Trasmettere certezze attraverso il prodotto e mantenere le promesse con metodica continuità è la ricetta che dà forza al brand, specie se unita a iniziative coraggiose, all’occorrenza controcorrente!” commenta con soddisfazione Gimmi Baldinini. .  
   
   
RICCA DI SPUNTI CREATIVI LA COLLEZIONE LAURA BIAGIOTTI DOLLS AUTUNNO-INVERNO 10/11  
 
Rocking Dolls è lo spunto di Laura e Lavinia Biagiotti per l’Autunno-inverno 2010- 2011. Le Dolls si ispirano alle band più famose per un guardaroba vivacissimo, che vibra come la chitarra elettrica che viene stampata e ricamata su t-shirts, pantaloni e giubbotti. Diventano le stelle di una moda che ha il suo dna nella maglieria, per una collezione creata a strati, ideale per i nuovi climi e iperconfortevole. Ecco la formula vincente: combinazioni sempre diverse per stimolare la fantasia delle bambine, che possono agevolmente trasformare e adattare i capi alle occasioni d’uso, e sperimentare il gioco della moda attraverso l’accostamento inedito di capi chic e sport. Citazioni romantic-rock per le Dolls-stars con tagli e dettagli moderni e sofisticati, con arricciature non convenzionali fermate da stelle sovrapposte in nappa e vernice. Anche i giubbini sono trapuntati con maxi e mini stelle. Maxi bretelle di maglia impreziosiscono pull e cardigan da portare su leggings fantasia. La ciniglia rivela una sorpresa: l’interno delle felpe è in jersey stampato con stelle laccate rosse, grigie e viola. I pantaloni cargo diventano hi-tech con un effetto gommato e used. Il denim è super elaborato con impunture a contrasto e maxi strass rivettati, con inserti di pelle che decorano le tasche. Must delle collezioni Laura Biagiotti Dolls, la gonna-tutù di tulle è impreziosita da maxi e mini stelle di borchie argento. Le Rocking Dolls indossano scarpe con lavorazione duilio in vernice nera e strass, stivali in pelle invecchiata e borchiette, sneakers di camoscio e pelle decorate con stelle crystal. Lo spazio Laura Biagiotti Dolls all’interno della manifestazione Pitti Immagine Bimbo rappresenta un appuntamento irrinunciabile ed una sorpresa gioiosa per le piccole e grandi fans del marchio. Continua la contaminazione tra moda e musica come strumenti per imparare ad amare il bello, e ad esprimersi con sfrenata creatività e fantasia. Le Rocking Dolls sono le gioiose stars che si scatenano su un palco a forma di stella che ruota davvero, in un tripudio di luci e di colori. A partire dall’autunno inverno 10-11 viene lanciata la linea Laura Biagiotti Jeans&dolls. Una collezione completamente nuova e tutta da scoprire all’insegna di un gusto che si ispira agli Usa: “jeans” è una parola universale che suggerisce gioco e libertà, voglia di divertirsi, non si sporca facilmente, resiste all’acqua e al sole e si adatta alla figura in continua trasformazione delle piccole. .  
   
   
AGATHA RUIZ DE LA PRADA BABY COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2010/11  
 
Finirà il caldo, le giornate si accorceranno e il colore dell’estate lascerà spazio alle luci dell’autunno…. Inizierà una nuova stagione che ci consentirà di indossare le proposte più innovative della collezione Autunno/inverno 2010 di Agatha Ruiz de la Prada Baby. Per i neonati è stata realizzata la nuova collezione da Culla in una morbidissima maglia di cotone: sacco-culla, tute imbottite e copertine sono proposte negli intramontabili azzurro e rosa. La linea di abbigliamento è moderna, con combinazioni originali e armoniose di velluto, ciniglia e flanella, in colori caldi e grandi stampe floreali. Naturalmente eleganti e perfettamente adatti a interpretare le loro storie di tesori e principesse. Allegri stampati, colori e disegni senza tempo su felpe, velluto a coste con effetto “used”, denim e micro-polar che faranno felici i nostri piccini, perché la proposta per il prossimo Autunno/inverno ’10 si sviluppa in un mondo di nuove sensazioni, mixando gli stili più classici con quelli pensati per le occasioni più speciali. A questo proposito è nata una linea tutta in bianco, perfetta per cerimonie importanti come il battesimo! .  
   
   
BRUMS NOVITÀ: ANTICIPAZIONI A/I 2010 COLLEZIONE NEO E JUNIOR BRUMS  
 
Alle le mamme più giovani che amano l’ironia e l’anticonformismo Brums dedica una piccola collezione composta da tre tutine in ciniglia e tre body in cotone abbinati a tre bavaglini negli stessi colori tutte caratterizzate da simpatiche scritte: “Cicogna Airlines” , “Il pericolo è il mio mestiere”, ”La mamma dice no? Vai dai nonni!!!” Anche il packaging è insolito: barattoli in vernice che richiamano l’attenzione sui colori accesi scelti per la collezione: toni di blu, fucsia e arancio molto decisi su fondo bianco. Per una femmina grintosa: Metropolitan Glam School con scritte e grafiche tratte da articoli di giornale, macro immagini e linee particolari come le maniche a pipistrello. .  
   
   
MILKY WEAR: IL LATTE DA INDOSSARE  
 
Milky Wear: la prima linea di maglieria realizzata interamente con filati ottenuti unicamente da latte al 100%. , maglieria uomo/donna prodotta e distribuita dalla Woolgroup, Il latte, alimento sano e nutriente che ci accompagna sin dai primi giorni della nostra vita, entra ora nel nostro guardaroba come elemento da indossare. Per produrre questa fibra innovativa, il latte viene prima disidratato, scremato e successivamente, grazie all’utilizzo di nuove tecniche di bio-ingegneria, fluidificato per la filatura. Nasce così Milky Wear, una linea di maglieria morbida come un abbraccio che dona una naturale sensazione di freschezza. Modelli basici come il pull con scollo a V, il girocollo, il cardigan e divertenti T-shirt personalizzate con il logo, proposti in una palette di colori che va dai classici panna-latte, nero, blu navy, blu cobalto, alle tonalità più accese . Il packaging del prodotto è del tutto originale: una bottiglia di latte contenente il capo “ da conservare con amore dopo l’apertura”. Pezzi esclusivi , non solo belli da vedere, ma anche comodi da indossare e salutari per la pelle. La fibra del latte infatti ha una capacità maggiore di assorbimento dell’umidità rispetto alle fibre sintetiche e garantisce alla pelle una “ sana “ freschezza naturale. L’innovativo filato ha ottenuto nell’Aprile 2004, la certificazione dell’“Oeko-tex Standard 100 ecologico” per i tessuti ecologici internazionali. L’eleganza, il comfort, ma soprattutto la freschezza del latte, rendono unici i capi Milky Wear, una linea destinata a rivoluzionare l’industria del tessile, ideale per chi cerca benessere e leggerezza nella vita senza rinunciare al piacere di un prodotto giovane e fresco. .  
   
   
LEATHER-WEAR BY RELISH DAL SAPORE METRO COUNTRY  
 
Per la primavera 2010 Relish ha pensato a piccoli pezzi in pelle, per un look incisivo e deciso, dal sapore metrocountry. I capi in pelle Relish esaltano la femminilità di una donna sicura che sa di non passare inosservata, soprattutto se abbinati ad accessori giusti e arricchiti da dettagli e applicazioni, come borchie e macro strass quasi a disegnare un tema astratto, e occhiali da vera diva. Relish propone la minigonna Laos, in morbida pelle colore terracotta, con applicazioni in stile punk di borchie e strass; il blouson Denuscia in stile glam biker, con multi-zip e taschino con pattina; il blouson Homan rigorosamente corto in vita, con fascia elastica a garantire confort e vestibilità, tasche inserite, impunture sui polsi e sulle spalle. Tutti i capi sono disponibili nei tre colori nero, cuoio naturale e terracotta. .  
   
   
COLLEZIONE ALPINDONNA DI SALEWA: DNA ALPINO, ELEGANZA FEMMINILE  
 
Uomini e donne hanno necessità differenti, anche in montagna. Consapevole di ciò da molti anni Salewa offre una collezione pensata proprio per il mondo femminile. Alpindonna è infatti la linea di abbigliamento tecnico da alpinismo sviluppata dalle donne per le donne. Le donne in montagna agiscono in armonia con la natura, entusiaste, ambiziose, sicure di sé e indipendenti. Salewa ha creato per loro la collezione Alpindonna, una linea che tiene conto delle particolari esigenze femminili in termini di taglio, vestibilità, colori e tecnologie, ma con dettagli, lavorazioni innovative e una qualità dei materiali che non hanno nulla da invidiare agli articoli da uomo. Massima affidabilità, resistenza e funzionalità, ma anche assoluta femminilità per capi rivolti ad alpiniste che affrontano in montagna l’estremo. Tessuti innovativi per questa collezione come il Powertex, il tessuto sviluppato da Salewa che impedisce la penetrazione dell’acqua, mantenendo il corpo caldo e asciutto in ogni condizione atmosferica. Giacche in Gore-tex e Primaloft per proteggere da vento e pioggia. Caldi e colorati Fleece ideali anche per le mezze stagioni. Protezione garantita anche per le gambe grazie ai pantaloni in Windstopper altamente resistenti alle abrasioni. La collezione si sviluppa come al solito nel segno del “total look” Salewa per l’abbinamento dei colori: tutti i capi possono essere indossati in maniera coordinata con altri pezzi della collezione. .  
   
   
BLUMARINE BETTI BAG  
 
Sulla scia del successo delle precedenti Blumarine Bags, debutta Betti Bag, nuovo must have della collezione Primavera/estate 2010. Grinta, praticità e glamour sono le caratteristiche della nuova arrivata nel mondo Blumarine accessori. Disponibile in due misure, grande e media, è realizzata sia in pelle scamosciata, nei colori cuoio e testa di moro, che in pelle laminata, nella tonalità del grigio fumo. La nuova creazione ha una forma morbida, funzionale ed è indossabile a tracolla. Il corpo centrale della borsa è racchiuso da tre fasce in pelle, decorate con piccole borchie e collegate da dodici anelli in metallo lucido che diventano il principale motivo ornamentale di Betti Bag. Una cintura in pelle con fibbia metallica, posta verticalmente, ne caratterizza la chiusura. La nuova borsa della Maison Blumarine, totalmente Made in Italy, si distingue per l’attenta ricerca del dettaglio e per la lavorazione interamente artigianale. .  
   
   
DEEP SOUL MUSIC PER LACOSTE  
 
Il 16 gennaio 2010 Lacoste inaugura la sua esclusiva collaborazione con l’etichetta Drum and Bass Deep Soul Music (Dsm). Fondata nell’estate del 2006 da sconosciuti produttori originariamente per promuovere il lato più profondo della drum and bass, la Dsm gode oggi di un’ottima reputazione, affermata a livello internazionale, nel lancio di nuovi talenti in tutto il mondo. Famosa per il suo modo di pensare proiettato verso il futuro e per la sua capacità di estendere i confini della musica odierna, la filosofia di Dsm si basa su innovazione e creatività. Ciò rispecchia perfettamente lo spirito del marchio Lacoste: il fondatore, René Lacoste, era egli stesso un sagace innovatore, che conta tra le sue creazioni la famosa “polo” e la prima racchetta da tennis in acciaio. Dsm ha rinnovato il design del classico modello continuativo di Lacoste, Mississippi. Per il progetto è stato utilizzato un mix degli inconfondibili colori di Dsm, marrone, arancione e terra. I materiali usati per la tomaia combinano suede, tela e nubuck per offrire una sensazione di sontuosità e per identificare distintamente Dsm. Caratteristiche uniche includono il logo del coccodrillo in plastica rinforzata sul tallone e la soletta interna con il logo Dsm. Due set di lacci intercambiabili in marrone e arancione, completi di puntalini marchiati Dsm, sono inclusi in ogni paio. Per commemorare questa esaltante collaborazione, sono state realizzate otto esclusive tracce musicali insieme alla scarpa. Si potranno trovare su una chiavetta Usb, presente in ogni scatola. Inoltre, è stato realizzato un Cd promozionale con un mix di precedenti lavori prodotti da Dsm. Da questa collaborazione verranno realizzate soltanto 260 paia di scarpe in edizione limitata con distribuzione nei migliori negozi di calzature sportive nel Regno Unito, Usa, Francia, Germania, Russia, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Spagna e Italia. Disponibile nei negozi da gennaio 2010. .  
   
   
PIERO GUIDI: URBAN JACKET, DAL SAPORE COUNTRY METROPOLITANO  
 
Da sempre la Maison Piero Guidi si pone come obiettivo la realizzazione di capi creati con cura e passione, cavalcando evoluzioni e rivoluzioni con naturalezza, esplorando i tempi che cambiano e interpretandoli senza mai rinnegare la propria filosofia. Per la Collezione Autunno/inverno 2010/2011 Piero Guidi propone una nuova linea, Urban Jacket, dal sapore country metropolitano, un perfetto equilibrio tra lo spirito cittadino e il mood campestre. Il risultato è una collezione di capi country-chic creati dalla fusione dei tessuti tecnici con tessuti come il suede dal sapore retrò che conferiscono al capo un’allure decisamente raffinata. Il capo di punta della linea Urban Jacket è un trench in nylon resistente all’acqua e antipiega. Per rendere il capo maggiormente confortevole e caldo l’interno è dotato sia di una pettorina trapuntata staccabile sia di un cappuccio tecnico in nylon idrorepellente. La collezione Urban Jacket comprende anche una sahariana e un copri giacca. Il colore è argilla scuro con inserti in pelle scamosciata testa di moro, gros green nero, catarifrangente verde scuro e galvaniche nere. Una proporzione perfetta tra sobrietà cromatica e vestibilità. Grande novità anche per l’etichetta storica Image che presenta due capispalla, un bomber e un parka dedicati agli anni ottanta e alla caduta del muro di Berlino. Due capi concettuali che racchiudono l’idea di ribellione giovanile raccontata attraverso una contrapposizione ideologica tra il design delle forme e i colori scuri ispirati alle metropoli europee. Una visione brumosa e grigia che si esprime attraverso la materia/capospalla. Il plus che contraddistingue i due capi è il coprispalle trapuntato staccabile che può essere utilizzato in due modi diversi: per scaldare la parte superiore delle spalle oppure per coprire la parte bassa del capo dalle intemperie: un’idea “ermabifronte” assolutamente innovativa. I colori sono il nero, il grigio scuro e le galvaniche in nichel nero. Un’altra novità è riservata al nuovo modello di pantaloni, Wings, dedicato a Mario Schifano, grande artista ed esponente di spicco della pop art italiana e caro amico di Piero Guidi. Questo modello ha un tipo particolare di taglio stondato che circonda tutta la parte della cintura. L’immagine stilizzata delle ali degli angeli, simbolo della maison, da cui il nome Wings del modello, svolazza sul taschino posteriore. La palette cromatica parte dal classico blu denim, passando dal bordeaux, l’antracite polveroso, il blu cupo fino ad arrivare al nero carbone. La Maison Piero Guidi crede che vestirsi sia una questione di personalità, infatti chi indossa un capo Piero Guidi lo fa infatti con assoluta naturalezza, considerandolo un tutt’uno con la propria identità, sapendo di indossare un capo di alta qualità, rifinito con cura, dal taglio e dalla vestibilità unici! .  
   
   
COLLEZIONE BOLD URBAN  
 
La linea di borse si caratterizza per la cura dei materiali selezionati e le rifiniture lavorate con maestria. Il concept della collezione Bold Urban è rigorosamente militar-chic. L’accessorio borsa diventa protagonista con i suoi dettagli in puro stile Piero Guidi che arricchiscono la manifattura con accostamenti di forme e colori valorizzandone il mood. Pellami pregiati si combinano con i particolari come la speciale finitura in vernice nera, i cinturini e le tracolle in gros grein nero con banda catarifrangente verde, i riporti in pelle scamosciata testa di moro e il tessuto base in nylon resinato color argilla. La linea comprende tre shopper da viaggio, una tracolla-secchiello e un trolley nelle tre varianti di colore argilla, blu e testa di moro. La Piero Guidi-philosphy da sempre intreccia passato e futuro, tecnologia e manualità, estetica e funzionalità, creando ogni volta un percorso nuovo ed esemplare. .  
   
   
STELLARE LA NUOVA COLLEZIONE CYCLE AUTUNNO INVERNO 2010-11.  
 
Il brand si lascia ammaliare da uno dei temi fantascientifici più suggestivi reinterpretandolo in chiave ironica e innovativa, guardando al futuro made of stars that´s what we are. Entità extraterrestri invadono il pianeta Terra dando vita alla fusione dei due mondi ed immancabilmente anche le tendenze moda interstellari si lasciano contaminare dalla costruzione di look giocati su maglie metalliche e dettagli di catene. Esploratori interspaziali vestono una funzionalità fashion, pronti ad affrontare ogni nuovo giorno con tutto lo stile, la qualità e la ricercatezza che da sempre contraddistinguono il marchio Cycle. Fascinosi i giochi di luce: effetti metallici su tessuti spalmati, luccicanti paillettes nere e in rame opacizzato e ancora denim tramato con filo lurex nelle colorazioni dell’oro e dell’argento, del piombo e del rame. Il jersey è reinterpretato in chiave nightwear con dettagli che ricordano il paesaggio lunare: specchiature a contrasto e ton sur ton per rever e ammalianti girovita. Borchie metalliche su camicie in seta elasticizzata e in raso di seta, abitini con spalloni brillanti per un mood decisamente grintoso. Le grafiche ricordano luoghi lontani e inesplorati: patch di stelle e pianeti, astronauti e robot per maglieria e felperia. Il denim si presenta in una veste chic grazie al connubio con fibre nobili quali sete e rasi di seta, il tutto sviluppato su cavalli scesi e chinos, fit skinny, cinque tasche e boyfriend cut. Cycle rivoluziona i volumi, rivede i tagli, aggiunge un futurismo che ci porta in nuove atmosfere, tra suggestioni ed incanti che nascono direttamente dalla strada. Dalle metropoli di un futuro ormai contemporaneo. Una collezione ricca di colori e di contrasti. Innovativo il concetto del parka, costruito su fit over e senza collo, imbottito con pelliccetta sintetica e arricchito da particolari zip e finiture metalliche per un effetto strong. Pinces su tute sportive che acquistano un tocco outdoor e semiclassico, interventi di tagli e cuciture per leggings ergonomici. La felperia è sviluppata con applicazioni metalliche e in un concetto dal richiamo vintage con inserti di lana. Vigogne e gabardine, calde flanelle e jersey di lana vestono tagli funzionali per un concetto vagamente militare traslato in un nuovo outdoor civile metropolitano: chinos tasconati, vestibilità “pony” interpretate da cavalli scesi e gamba stretta; pratici i bottoni, le zip e i tiretti. Estremamente curato l’universo della maglieria che offre finezze pesanti per maglioni termici outdoor. Il denim diventa di lana per capispalla trattati. Tinto in capo e compatto, in cotone e in lana, il jersey ha conquistato la ribalta del nuovo universo “star-Cycle” vestendo pantaloni e capispalla per affrontare le escursioni interspaziali con comfort e stile. Rivive il rockabilly tra le stelle. I patch richiamano atmosfere astrali, il denim è rigorosamente raw e rollup da accostare all’intramontabile giubbotto in pelle nera. I colori dominanti sono quelli della terra declinati in tutte le sue anime: dal rosso all’argilla, dal verde al fango, dai blu ai grigi e ai neri petrolio abbinati al senape. I tessuti, dal denim al jersey, sono costituiti dalle migliori fibre giapponesi, mentre per gli invecchiamenti, le sporcature e i finissaggi, Cycle si avvale dei più qualificati laboratori italiani offrendo stile e qualità tipicamente made in Italy. Cycle promette per il prossimo inverno una collezione audace e avveniristica senza però tradire la propria matrice culturale e continuando a promuovere ricercatezza e qualità come caratteristiche fondanti il brand. .  
   
   
MORESCHI COLLEZIONE AUTUNNO – INVERNO 2010/2011: IL NUOVO DANDY  
 
Linee pulite per modelli raffinati e mai banali. Moreschi veste un moderno dandy, giovane ma sofisticato, grazie a forme ricercate abbinate ad una modelleria contemporanea. Calzature dai volumi importanti, modelli “grintosi” anche grazie all´uso della suola carro-armato; stivali e stivaletti diventano protagonisti del prossimo inverno. Materiali dal sapore vintage che vengono reinterpretati in chiave moderna: veri e propri classici rivisitati. Ma anche uso dei rovesciati, scamosciati effetto vintage, proposti nelle tinte dominanti per la prossima stagione: bordeaux, colore che da sempre appartiene alla storia delle creazioni Moreschi, e blu notte. Le proposte sono varie: bordeaux per la pantofola in camoscio con profili a contrasto neri; blu notte per la francesina. Per un look metropolitano, di ispirazione anni ´80, l´ accessorio novità della stagione è la sneakers alta alla caviglia. Disponibile in diversi colori e materiali: in camoscio e vitello a contrasto, blu notte o bordeaux; e infine, la più originale, in tessuto Principe di Galles. Stefano & Mario Limited Edition: anche per questa stagione non mancano le proposte della collezione Stefano & Mario Limited. Scarpe per intenditori, realizzate in ogni passaggio completamente a mano da maestri calzolai; come sempre, solo 100 pezzi per modello, con soli 10 modelli disponibili, tutti con l’identificativa suola rossa su cui é impresso il marchio. Calzature che sono pezzi da collezione, all’insegna dell’esclusività e del lusso: Fra i modelli presentati, il nuovo concetto di tricolore, con sfumatura degradé dalla punta al tallone; la pantofola con nappine in camoscio blu con profili a contrasto neri; la francesina in vitello e camoscio a contrasto, con forature laterali e sulla punta. .