Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2012
LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA € 2.660 MIL AIUTI DI STATO AL SETTORE AGRICOLO ITALIANO DOPO I TERREMOTI MAGGIO  
 
Bruxelles - Ieri la Commissione europea ha autorizzato un regime italiano di aiuti di Stato di 2660000000 € per sostenere la ripresa del settore agricolo italiano dai danni causati dai terremoti del 20 e 29 maggio 2012, che ha colpito la Regione Emilia-romagna, Lombardia e Veneto. Il regime prevede aiuti per oltre 1.000 aziende agricole attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. La Commissione ha concluso che ciò sia compatibile con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato per il settore agricolo e forestale. Il provvedimento ha autorizzato l´indennizzo dei danni materiali a cose e danni derivanti da svantaggio economico causato dai terremoti e le loro scosse di assestamento. Il suo obiettivo è quello di portare la situazione delle imprese interessate al loro stato di prima del disastro naturale e per consentire loro di riprendere la loro attività, pur non dando loro un ulteriore vantaggio. L´aiuto è concesso sotto forma di sovvenzioni dirette, contributi in conto interesse, garanzie e sovvenzionata leasing finanziario. Il livello di danno è determinato in ogni singolo caso. L´importo della compensazione ricevuta non può superare l´ammontare del danno subito dal disastro naturale. Le autorità italiane hanno confermato che le norme in materia di cumulo di aiuti sarà presa in considerazione e che l´ammontare complessivo dei compensi percepiti da parte di un singolo beneficiario da eventuali fondi pubblici in combinazione con pagamenti dei premi assicurativi non supererà il 100% del danno valutato in nessun caso. Sulla base delle assicurazioni fornite dalle autorità italiane, la Commissione ha concluso che la misura compensa solo per i danni causati dalla calamità naturale e che introduce un meccanismo adeguato per garantire che non ci sarà alcuna sovracompensazione. Il testo integrale della decisione della Commissione sarà pubblicato nel registro degli aiuti di Stato sul sito della Dg Concorrenza con il numero di riferimento Sa.35482. Sfondo I terremoti (rispettivamente di magnitudo 5,9 e 5,8 della scala Richter) e forti scosse di assestamento si qualificano come calamità naturali. Hanno avuto un impatto devastante, soprattutto nelle aree produttive, con tante attività essendo stato sospeso per molti mesi, come gli stabilimenti erano inaccessibili o non disponibile. Un terremoto può essere di norma considerato un "evento eccezionale", che consente agli Stati membri di concedere aiuti per compensare il danno materiale (fino al 100%). Sulla base delle informazioni disponibili, il regime notificato è quindi compatibile con l´articolo 107 (2) (b), del trattato, che stabilisce che gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali sono compatibili con il mercato interno. Per ulteriori informazioni Registro degli aiuti di Stato: http://ec.Europa.eu/competition/state_aid/register/  Aiuti di Stato Weekly e-newsletter: http://ec.Europa.eu/competition/state_aid/newsletter/index.html    
   
   
AGRICOLTURA, 500.000 EURO PER L´ECONOMIA RURALE DELLA LOMBARDIA  
 
Milano - Con una dotazione di 500.000 euro la Regione Lombardia apre il nuovo bando della misura 331 del Programma di sviluppo rurale (Psr), che si rivolge agli operatori attivi in progetti di diversificazione dell´economia rurale e che finanzia corsi di formazione e aggiornamento, visite guidate in campo, convegni e pubblicazioni dedicati ad argomenti quali l´agriturismo, le energie rinnovabili, i servizi sociali e la riqualificazione dell´ambiente e del territorio. Riqualificazione Aree Rurali - "L´agricoltura, diversamente da quello che si può pensare, - ha sottolineato l´assessore regionale all´Agricoltura Giuseppe Elias - è un settore produttivo molto dinamico e in continua evoluzione. Proprio per questo la formazione e l´informazione di carattere tecnico sono fondamentali non solo all´aggiornamento dell´imprenditore ma complessivamente anche allo sviluppo delle nostre aree rurali, la cui riqualificazione passa soprattutto dai progetti di multifunzionalità e diversificazione aziendale portati avanti dagli stessi imprenditori agricoli". A partire da giovedì 20 dicembre, giorno di pubblicazione del bando sul Burl, fino al 31 marzo 2013 gli enti di formazione professionali accreditati, le associazioni agricole e le organizzazioni professionali potranno presentare le domande per accedere alle risorse. Il contributo è assegnato in conto capitale nelle percentuali del 100 per cento della spesa ammissibile per le attività di formazione e del 70 per cento della spesa ammissibile per le iniziative di informazione. Per maggiori dettagli si rinvia al sito www.Agricoltura.regione.lombardia.it    
   
   
NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA IN VENETO: LA VERA RIFORMA È IL CAMBIO GENERAZIONALE  
 
Venezia - “Il ricambio generazionale è la vera chiave di volta della riforma della Politica Agricola Comunitaria. E io dico che lo è anche per altri settori. Ma per trarre le debite conseguenze, a discutere di rinnovamento e a proporre risposte devono essere le stesse nuove generazioni, in prima persona, da subito protagoniste della nuova Pac. Non possiamo essere noi ad “interpretarle””. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, incontrando ieri i a Venezia le rappresentanze del mondo giovanile del settore primario, alla luce dello specifico percorso di consultazione tra e con i giovani sul futuro delle politiche di sostegno all’agricoltura che sarà attivato anche con una piattaforma di confronto all’interno del Portale Integrato per l’Agricoltura Veneta (Piave, www.Piave.veneto.it). La relativa delibera è stata approvata ieri mattina dalla Giunta regionale. All’incontro odierno hanno partecipato tra gli altri Daniela Giarin(giovani Cia); Sandro Urban (Giovani Coopagri); Stefano Ervas (Giovani Coldiretti); Francesca Salvan (Giovani Confagricoltura); Anny Altoè e altri studenti della scuola Enologica “Cerletti”; Massimo Giaccon per Fedagri – Confcooperative, Claudia Adami. “Pensate bene a quello che fate – ha esordito Altoè interpretando una comune esigenza – perché il nostro futuro l’avete in mano voi”. “Quello che portate non lo possiamo ignorare – ha risposto Manzato – e anzi consegniamo ai giovani la scrittura del futuro dell’agricoltura veneta, per avere un contributo non formale ma di contenuti e proposte”. Del resto, sarà proprio questo lo scopo del Forum e di uno specifico gruppo di consultazione che diffonda e raccolga le progettualità dei giovani imprenditori. “Da qui si comincia a costruire: il forum dovrà proporre – ha ribadito l’assessore – fare sintesi ed entrare con progetti nella programmazione regionale. È un percorso cui abbiamo pensato ancora un paio di anni fa proprio per arrivare preparati alla nuova stagione di programmazione, mediante una “Cabina di regia Pac 2020” e un “Forum Pac 2020”. Ferme restando le procedure individuate ieri per l’avvio, la composizione e il funzionamento del Gruppo di consultazione che sarà formalmente istituito da Veneto Agricoltura – ha concluso Manzato – oggi ho voluto accanto a me gli esponenti dei movimenti giovanili delle organizzazioni professionali e una rappresentanza “diretta” di giovani agricoltori, con i quali l’estate scorsa abbiamo sottoscritto un patto che va concretato concretare”.  
   
   
SARDEGNA: APPROVATA LA RIPROGRAMMAZIONE DELLA SPESA PER LA DIVERSIFICAZIONE DELLA TRASFORMAZIONE DEL LATTE OVINO  
 
Cagliari – La Giunta Regionale ha approvato, su proposta dell’assessore dell’agricoltura Oscar Cherchi, la delibera che rende subito disponibili per quella in corso, i 4milioni di euro della seconda annualità del programma di spesa relativo agli aiuti destinati ai produttori per la diversificazione delle produzioni ovine. Si tratta delle somme previste dall’articolo 7 della legge regionale numero 15: "La delibera adottata dalla Giunta – dice Cherchi – riguarda la riprogrammazione della spesa riservata a quegli allevatori che conferiscono alle imprese di trasformazione almeno 20000 litri di latte da destinare a produzione diversa dal Pecorino Romano. I pastori potranno usufruire da subito degli otto milioni inizialmente previsti in due annualità. Con questo provvedimento puntiamo ad estendere i benefici del sostegno ´de minimis´ di 4000 euro ad un numero maggiore di produttori con il chiaro intento di contribuire, assieme ad altri provvedimenti simili, a raggiungere la giusta remunerazione nella vendita del latte. Con il supporto alla diversificazione si concorre anche a ridurre le giacenze di ´Romano´ con l’effetto di farne lievitare il prezzo sul mercato". L’argea, quale ente attuatore del programma, ha già provveduto all’emanazione del bando con il quale verrà quindi integrata la dotazione finanziaria già programmata nel 2011. Sempre riguardo alla legge 15 ´sostegno al comparto ovicaprino´ la Giunta, con la somma di 4milioni e 440mila euro, approva anche l’integrazione del programma di spesa del 2012 relativo all’articolo 1 che prevede l’erogazione di un aiuto ai pastori che si sono impegnati a migliorare la qualità del latte. Con questa somma l’Argea potrà procedere al pagamento della terza annualità.  
   
   
DIGESTATO COME CONCIME,LOMBARDIA SOLLECITA UN DECRETO  
 
Milano - Nel corso della commissione politiche agricole che si è tenuta a Roma presieduta del sottosegretario Braga, l´assessore alla agricoltura della Regione Lombardia, Giuseppe Elias, ha sollecitato nuovamente l´emanazione del cosiddetto "decreto digestato" che dà applicazione al articolo 52 della legge 184/2012 "e che nella sostanza - ha affermato Elias - permette a determinate condizioni di equiparare il digestato proveniente da impianti di biogas a fertilizzante chimico". "Nelle regioni a maggior carico zootecnico, come la Lombardia - ha concluso l´assessore - questa misura è fondamentale per facilitare la conformità alla direttiva nitrati da parte di moltissime aziende agricole".  
   
   
AGRICOLTURA, FVG: I RISULTATI SALIENTI DEL PSR 2007-2013 NEL 2012  
 
 Trieste, - Per quanto riguarda i risultati più significativi del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, l´assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino ricorda che oltre alla quota di soli fondi regionali erogata nell´anno per l´insediamento dei giovani agricoltori (3,5 Meuro) che ha avuto 104 beneficiari, 15,8 milioni di euro sono serviti a finanziare gli investimenti di 280 aziende, mentre 3 milioni di euro in tutto (di cui 2,7 Meuro regionali) sono serviti al miglioramento di prodotti agricoli e forestali ed hanno avuto 19 beneficiari. Per l´indennità compensativa in area montana sono stati spesi nell´anno 7,7 milioni di euro, mentre 7 milioni di euro sono andati a sostegno di progetti agroambientali e 3 milioni di euro sono serviti per l´imboschimento. Infine 62 aziende hanno goduto dei fondi (3 milioni di euro) destinati alla diversificazione del reddito delle aziende agricole. In tutto, per le diverse misure indicate, dal 2007 sono stati pagati oltre 120 milioni di euro e la riprogrammazione finanziaria, che è stata definita il miglior risultato ottenuto dal progressivo adeguamento del Programma, consentirà di guardare con maggior fiducia al raggiungimento degli obiettivi strategici del Psr 2007-2013. Oltre alle novità più rilevanti (maggior attenzione per l´insediamento dei giovani agricoltori, l´ammodernamento delle aziende, l´accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali), nell´attuazione del programma, spiega l´assessore, è stata data attenzione alla sostenibilità ambientale, con investimenti nel ripristino dei prati stabili naturali e l´introduzione di nuove azioni a favore della compensazione degli svantaggi derivanti dall´approvazione dei piani di gestione delle Risorgive dello Stella, della Palude Selvote e delle Paludi di Gonars. Violino ha ricordato quindi il contributo di solidarietà di quasi 1,4 milioni a favore delle Regioni Emilia Romagna ed Abruzzo colpite dal terremoto ed i bandi aperti nel corso dell´anno, che porteranno il Psr ad una chiusura finanziaria completa entro il 2015. Nuovi bandi saranno avviati nel 2014 e saranno destinati alla conversione irrigua, all´imboschimento, alla tutela ed alla riqualificazione del patrimonio rurale e ad altre azioni di sviluppo, tra cui quelle proposte dai Gal (Gruppi di Azione Locale).  
   
   
AGROALIMENTARE: VERSO FONDAZIONE MONTASIO PER SOSTENERE FILIERA  
 
Udine - Già nel bilancio 2012 la Regione aveva messo a disposizione risorse adeguate (oltre 3 milioni di euro) per sostenere il Piano integrato di sviluppo della Malga Montasio - e di conseguenza di tutta la filiera del Formaggio Montasio che è una delle tipicità agro-alimentari del Friuli Venezia Giulia - purché a gestire il tutto ci fosse un organismo giuridicamente abilitato. Tale organismo è stato individuato nella Fondazione Montasio, di cui la Regione stessa diverrebbe socia - assieme a Provincia di Udine, Comune di Chiusaforte, Comunità Montana, Parco Alpi Giulie - con i Tenutari (eredi dell´Associazione friulana tenutari) in posizione di maggioranza. Per presentare il percorso per giungere alla Fondazione (il via libera si dovrebbe avere già giovedì 20 dicembre dall´assemblea dei soci dell´Associazione Tenutari) si è tenuta stamani a Udine una conferenza stampa, alla quale sono intervenuti il direttore centrale delle Risorse agricole, Luca Bulfone, in rappresentanza dell´assessore Claudio Violino impegnato nella seduta del Consiglio regionale, il presidente dell´Associazione tenutari, Italo Lavia, il direttore dell´Associazione allevatori Fvg, Andrea Lugo, e Oliviero Della Picca del Consorzio Malghe del Montasio. In sostanza, se Montasio è il marchio di un prodotto da tutelare e promuovere unitamente alle altre eccellenze agro-alimentari del Fvg, la cui produzione riguarda tutta la Regione fino a una piccola parte del Veneto, il Compendio del Montasio è invece un patrimonio ambientale (Zona Sic e Zps) e produttivo da sostenere e sviluppare. Da qui un Piano integrato di sviluppo che prevede investimenti in infrastrutture per 5 milioni di euro (che la Regione sosterrà appunto con le risorse già stanziate, mentre il resto dovrebbe venire finanziato dalla Fondazione attraverso progetti specifici anche comunitari), le principali delle quali riguardano la possibilità di portare a Malga Montasio acqua potabile ed energia elettrica. Attraverso la malga che già oggi offre un ristoro agro-turistico e delle camere, attraverso altri interventi di recupero e attraverso azioni promozionali (molto atteso è il passaggio di una tappa del Giro d´Italia), la futura Fondazione sarà in grado di assicurare uno sviluppo equilibrato del compendio, per ora utilizzato solo d´estate (sia dai turisti che dalle mandrie) ma che potrebbe avere prospettive turistiche anche invernali. La gestione dei pascoli e l´attività di allevamento è importante - è stato detto - altrimenti il bosco avrebbe già invaso tutto il territorio di Malga Montasio.  
   
   
GIUNTA VENETA COMPLETA PROGRAMMA SVILUPPO RURALE 2007-2013. BANDO PER CIRCA 88 MILIONI DI EURO. 21 MILIONI PER IL POLESINE TERREMOTATO, 11 MILIONI PER I GIOVANI AGRICOLTORI  
 
Venezia - Il Veneto completa il proprio Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013, mettendo a bando i rimanenti circa 88 milioni di euro ancora spendibili per finanziare i giovani, le aziende terremotate del Polesine, la competitività, la diversificazione produttiva sostenendo le fattorie cosiddette plurifunzionali e l’ospitalità turistica. La delibera che approva i relativi Bandi è stata approvata ieri dalla Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore Franco Manzato, alla luce anche del parere positivo espresso dalla competente Commissione Consiliare. “Per l’agricoltura polesana nei territori dei Comuni colpiti da terremoto – ha fatto presente Manzato – abbiamo messo a disposizione complessivamente 21,9 milioni di euro, dei quali 4 milioni saranno destinati al Pacchetto Giovani B, 4 milioni alla misura 123 “accrescimento del valore delle produzioni”, mentre la parte restante sarà compresa nella misura 121 “ammodernamento aziende agricole”. Con queste iniziative puntiamo ad accelerare il ritorno alla normalità dell’agricoltura delle aree danneggiate dagli eventi sismici del mese di maggio”. Della restante dotazione, 7 milioni vanno al Pacchetto Giovani Regione – Ismea (dei quali 1,75 milioni per la montagna). Altri 40 milioni vengono indirizzati alla misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”. Di questi, 20 milioni sono destinati a interventi ambientali e, di questi, 5 milioni per la montagna; 8 milioni per il benessere delle ovaiole; 12 milioni per il benessere dei suini. E’ infine di 15 milioni la dotazione perla Misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli”. Il provvedimento riguarda infine il cosiddetto Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia”, in particolare la misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”, azioni 1 e 2 (2 milioni per ciascuna azione). “Con questo provvedimento – ha ricordato Manzato – viene di fatto esaurita la dotazione disponibile sull’Asse Competitività del Psr 2007 – 2013, mettendo a bando le dotazioni attualmente disponibili sulle diverse misure e completando il piano degli interventi e di spesa previsti. Rispetto alla programmazione che chiude con questo provvedimento – ha concluso l’assessore – siamo sostanzialmente riusciti a dare una forte spinta alla competitività e alla qualità anche ambientale della nostra agricoltura, che speriamo di poter sostenere anche con gli strumenti programmatori della futura Pac”. Importi A Bando E Termini Di Scadenza Di Presentazione Per Domande Individuali E Progetti Integrati Codice misura / azione Denominazione Progetti, Misure e Azioni Importo a bando (Euro) Termine ultimo di presentazione domande Priorità di compensazione Pacchetto Giovani Regione Veneto - Ismea 112, 111 Az. 3, 114, 132 + opzionale: “Subentro” Ismea 7.000.000,00 totale Di cui montagna 1.750.000,00 Di cui altre zone 5.250.000,00 28/02/2013 121 bando ambientale* Ammodernamento delle aziende agricole 40.000.000,00 30/03/2013 1) 121 Bs 2) 121 Bo 3) 121 Ia. 121 Ia Interventi ambientali 20.000.000,00 totale Di cui montagna 5.000.000,00 Di cui altre zone 15.000.000,00 30/03/2013 121 Bo Benessere ovaiole 8.000.000,00 30/03/2013 121 Bs Benessere suini 12.000.000,00 30/03/2013 123 Interventi ambientali Accrescimento valore aggiunto dei prodotti agricoli 15.000.000,00 30/03/2013 Bando Rovigo* 21.902.764,45 1) Pgb 2) 121 3) 123 Pgb Rovigo Pgb Ro (112, 111 Az. 3, 114, 121, 132) 4.000.000,00 28/02/2013 121 Rovigo Ammodernamento delle aziende agricole 13.902.764,45 30/03/2013 123 Rovigo Accrescimento valore aggiunto dei prodotti agricoli 4.000.000,00 30/03/2013 Totale Asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale 83.902.764,45 311 Diversificazione in attività non agricole 1) 311 az. 1 2) 311 az. 2 311 az. 1 Creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali 2.000.000,00 30/03/2013 311 az. 2 Sviluppo dell´ospitalità agrituristica 2.000.000,00 30/03/2013 Totale Asse 3 Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell´economia 4.000.000,00 Totale generale 87.902.764,45 * Eventuali risorse non utilizzate nel raggruppamento di bandi 121 bando ambientale potranno essere impiegate per finanziare maggiori richieste del raggruppamento di bandi Bando Rovigo e viceversa. Qualora l’importo indicato nel singolo bando risultasse non sufficiente al finanziamento delle domande di contributo, la copertura finanziaria potrà risultare dall’impiego della disponibilità complessiva degli eventuali residui disponibili nell’ambito del plafond individuato dal raggruppamento “Priorità di compensazione”.  
   
   
AFLATOSSINE, VENETO: SUBITO RICHIESTA AL MINISTERO SULLA SALUBRITÀ DELLA GRANELLA  
 
Venezia - L’assessore all’agricoltura e alla tutela del consumatore del Veneto Franco Manzato chiederà formalmente ai ministeri della Sanità e delle Politiche agricole maggiori e migliori specifiche che facciano definitivamente chiarezza sulla questione della presenza di aflatossine nel mais. In proposito, in Veneto è infatti pervenuto all’attenzione del “Tavolo Verde” uno studio che prende in considerazione possibili soluzioni alternative a quella attualmente adottata. “Ritengo opportuno chiedere ai ministeri e agli apparati statali competenti di prendere posizione netta su questa spinosa questione. La situazione richiede un intervento urgente con due obiettivi strettamente connessi: tutelare la salute del consumatore e non penalizzare l’economia di un comparto che quest’anno ha subito fin troppi effetti negativi”. “Serve chiarezza – ha concluso Manzato – su una partita che riguarda anche altre Regioni, con li quali manteniamo un contatto costante e collaborativo per dare risposte al problema”.  
   
   
AGRICOLTURA: FVG, SPENDE TUTTI I FONDI UE  
 
Udine - Per una volta a spendere tutto si è virtuosi. Claudio Violino, assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali lo afferma con soddisfazione annunciando, nel corso della presentazione dei dati più significativi dell´attuazione del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, che neanche un soldo dei fondi assegnati alla Regione dall´Ue per lo sviluppo del settore primario tornerà a Bruxelles. "Ogni anno alle Regioni viene assegnata una cifra da utilizzare secondo la regola dell´N+2, e cioè entro i due anni dal conferimento dei fondi - spiega l´assessore - ma questo significa dare il contributo, realizzare i lavori e rendicontarli, un´operazione gravosa sia dal punto di vista delle singole aziende che delle istruttorie". "Anche questa volta ce l´abbiamo fatta - osserva Violino - ed abbiamo oltrepassato la capacità di spesa". "Lo spaventapasseri di oltre una ventina di milioni da spendere entro il 2012 che ci preoccupava lo scorso gennaio è stato messo da parte con le nostre forze e senza trucchetti aggiuntivi di alcun tipo - continua Violino - e questo vuol dire che il cavallo beve, che i privati, quantunque siano in difficoltà, trovano la forza di investire e che gli Uffici lavorano con efficienza ed efficacia". Chiuso un capitolo, però, bisogna aprirne un altro e, conferma l´assessore, un gruppo di lavoro sta già mettendo a punto le proposte per la programmazione 2014 - 2020, "anche se tutto fa pensare, ma speriamo di no, che la nuova programmazione avrà inizio solo nel 2015", conclude l´assessore. Affiancato dal direttore centrale Luca Bulfone e dalla responsabile del servizio Sviluppo rurale Serena Cutrano, Violino ha confermato che, secondo i dati Agea, nell´anno il totale di spesa attuato è pari a 12 milioni di euro di quota Feasr, corrispondente ad un totale di spesa pubblica di quasi 28 milioni di euro, cifra che a sua volta ha consentito lo sforamento della quota minima di spesa di 12 milioni di euro, riportando il tasso di esecuzione del programma ai livelli del 2011. Inoltre, ai pagamenti effettuati con i fondi del Programma, si aggiungono quelli fatti con fondi regionali aggiuntivi per 6,8 milioni di euro erogati in particolare a favore dell´insediamento dei giovani agricoltori (3,5 milioni di euro) ed a sostegno dell´agroindustria (2,7 milioni di euro). "In pratica - ha confermato l´assessore - nell´anno in corso sono stati distribuiti sul territorio regionale fondi pari a 34 milioni di euro", mentre Cutrano sottolineava che di particolare importanza è stato il flusso di pagamento relativo alle misure strutturali a sostegno degli investimenti produttivi delle aziende agricole, agroindustriali e forestali. Violino e Bulfone hanno quindi ricordato il lavoro svolto dal servizio Gestione del Territorio Rurale, affidato a 220 operai ("e non 21 mila come la Sicilia o 25 mila come la Calabria", ha sottolineato l´assessore) di cui 40 con un contratto a tempo determinato. Una task force che nell´anno che sta finendo ha messo in piedi circa 120 cantieri.  
   
   
PIANO SVILUPPO RURALE: FVG REGIONE VIRTUOSA PER UTILIZZO FONDI UE  
 
Trieste - Il Friuli Venezia Giulia si conferma una regione "virtuosa" per quanto concerne l´utilizzo dei fondi comunitari destinati al comparto agricolo. Lo ha confermato il direttore centrale delle Risorse rurali, agroalimentari e forestali, Luca Bulfone, intervenuto al "info day" organizzato a Udine (Palazzo Torriani), dalla agenzia Pomilio Blumm, che gestirà (avendo vinto l´apposita gara europea) il piano di comunicazione del Psr per il triennio 2013-2015. Bulfone (che era affiancato da Serena Cutrano, responsabile della autorità di gestione del Psr, ovvero l´organismo che gestisce la complessa macchina del Psr) ha portato ai collaboratori il saluto e l´augurio dell´assessore Violino, assente perché impegnato a Trieste nelle battute finali della sessione di bilancio. "Ancora una volta - ha detto Bulfone - il lavoro che svolgete con professionalità, giorno dopo giorno, ci ha portato a rispettare con ampio margine le severe regole che evitano il rischio di definanziamento, ovvero della restituzione alla Commissione europea dei fondi non utilizzati nei termini". E´ toccato poi a Gianfranco De Gregorio, della Pomilio Blumm, presentare il piano di comunicazione, che ha come primo obiettivo - ha detto - "quello di informare in modo trasparente e semplificato sui benefici attesi e sui risultati ottenuti". Una comunicazione voluta con forza dalla Commissione europea, che destina dei fondi specifici (nel capitolo "assistenza tecnica") proprio a questo scopo. L´incontro, moderato dal prof. Francesco Pira docente di comunicazione e relazioni pubbliche presso l´Università degli studi di Udine, si è concluso con l´anteprima per lo "staff" della Direzione risorse rurali del calendario realizzato nell´ambito del piano di comunicazione del Psr, con la collaborazione del Corpo Forestale Regionale. "Dalla collaborazione dell´Autorità di gestione con i nostri forestali - ha sottolineato il direttore Bulfone - è nato uno dei calendari più belli e più richiesti del nostro territorio" La presentazione ufficiale del calendario è prevista per domani, mercoledì 19 dicembre, nella sala Pasolini del palazzo della Regione in via Sabbadini a Udine, nel contesto della conferenza stampa con la quale l´assessore Violino presenterà i dati di dettaglio dell´andamento del Psr nel 2012.  
   
   
AGRIMONDA, FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA CON MINISTERO AMBIENTE. AL VIA STANZIAMENTO 1 MILIONE DI EURO PER RISANARE IL SITO  
 
Napoli - E´ stato firmato a Roma, presso il ministero dell´Ambiente, l´accordo di programma tra Ministero, Regione Campania e Comune di Mariglianella per i "primi interventi urgenti per il risanamento ambientale dell´ex deposito di fitofarmaci “Agrimonda”, area inserita nel sito diBonifica di interesse nazionale. "Con questo accordo di programma - ha detto l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano - il Ministero stabilisce uno stanziamento di 962mila euro per superare la situazione di degrado ambientale del sito Agrimonda, attraverso il risanamento delle matrici suolo, sottosuolo ed acque di falda ai fini della tutela della salute pubblica e dell´ambiente. "Le risorse - ha aggiunto - saranno trasferite al Comune di Mariglianella che, in qualità di soggetto attuatore, procederà agli affidamenti e seguirà tutte le fasi progettuali ed operative per la realizzazione degli interventi. La Regione affiancherà l´amministrazione comunale in questo compito. Il programma delle attività va dalla predisposizione di un piano di smaltimento dei rifiuti, al prelievo e smaltimento degli stessi, alla predisposizione del piano di caratterizzazione dell´area, alla sua esecuzione. "L´accordo firmato questa mattina è di fondamentale importanza per un´area che attende un riscatto dal luglio del 1995 quando un incendio divampato presso il deposito di rivendita di fitofarmaci creò una situazione di pesante degrado ambientale con la compromissione delle acque di falda. Da allora, infatti, la situazione non è mai stata risolta, nonostante gli impegni presi. Sull´area continuano ad insistere criticità evidenti, a cominciare dalla mancata rimozione dei rifiuti. Grazie alla firma di questo atto e soprattutto grazie al trasferimento delle risorse, potremo ora garantire un corretto recupero del sito. La Regione Campania seguirà costantemente tutte le fasi delle operazioni, come ha fatto fino a questo momento. Siamo particolarmente soddisfatti perché siamo riusciti ad arrivare alla firma di questo accordo di programma in meno di due settimana dalla notizia dell´assegnazione dei fondi. "Con la firma di oggi - ha concluso Romano - sarà possibile avviare la progettazione e la gara. Il risultato raggiunto è frutto della piena collaborazione interistituzionale. Desidero ringraziare per l´impegno profuso l´assessore Ermanno Russo e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati Paolo Russo. Vivo apprezzamento anche al presidente della Commissione Bonifiche del Consiglio regionale, Antonio Amato, per il contributo offerto."  
   
   
LOMBARDIA: COMUNICAZIONE NITRATI, UNA DOMANDA PER IL BIENNIO  
 
Milano - Buone notizie per gli agricoltori in ritardo con la presentazione della comunicazione nitrati. Grazie a un provvedimento della Regione Lombardia le aziende agricole potranno presentare una sola domanda con validità biennale. Per chi non riuscirà a rispettare la scadenza del 31 dicembre 2012, la comunicazione nitrati presentata nei primi mesi del nuovo anno avrà valore consuntivo sul 2012 e valore preventivo sul 2013. Elias: Una Facoltà, Non Un Obbligo - Il provvedimento, in vigore solo per il biennio 2012/2013, esclude unicamente il caso delle aziende che hanno aderito alla deroga nitrati nel 2012. Lo stabilisce la delibera di Giunta approvata, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Giuseppe Elias, che precisa: "Si tratta di una facoltà e non di un obbligo. Il nostro obiettivo è quello di agevolare le imprese che devono affrontare la novità di una procedura totalmente informatizzata. Il nuovo sistema operativo regionale, da un lato, ha più che dimezzato la mole di pratiche che ogni anno le aziende dovevano presentare, ma dall´altro ha generato anche difficoltà nell´inserimento dei dati". 3.000 Comunicazioni Ancora Non Pervenute - A conti fatti mancano all´appello ancora 3.000 comunicazioni. Il rischio è che, con il rodaggio del sistema operativo, non si riesca a chiudere tutte le pratiche entro la scadenza del 31 dicembre "Grazie alle segnalazioni delle imprese e delle organizzazioni professionali - ha concluso Elias - stiamo intervenendo sulle carenze del sistema, per renderlo più efficiente. Nel frattempo, con la facoltà di dare valore biennale alla comunicazione nitrati, evitiamo che le aziende possano essere ingiustamente sanzionate per un mancato adempimento amministrativo, che non dipende dalla loro volontà". La Comunicazione Nitrati - La comunicazione nitrati è un adempimento amministrativo obbligatorio per legge nazionale e regionale (Dm 7 aprile 2006 e Dgr 5868/2007 e 2208/2011), il cui mancato rispetto comporta una sanzione amministrativa. La comunicazione nitrati si compone di due parti: il Programma operativo aziendale (Poa), che ha validità quinquennale, e il Piano di utilizzazione agronomica (Pua), che deve essere aggiornato annualmente. Per maggiori informazioni si rinvia al sito dell´Assessorato all´Agricoltura www.Agricoltura.regione.lombardia.it  
   
   
LE VALLI DEI TRE CONFINI, PUBBLICAZIONE SULL´AGROALIMENTARE FRIULANO  
 
Sostenuta e fortemente voluta dalla Camera di Commercio di Udine, si propone ora come ottimo biglietto da visita per far conoscere il buono del Friuli a livello internazionale. Alla presentazione, premiato il maestro liutaio Morassi, che proprio grazie a una borsa di studio della Cciaa, negli anni ’50, poté frequentare la Scuola di Cremona in cui formò il suo talento e la sua speciale professione Con la presentazione, ieri sera a Malborghetto, di “Le Valli dei tre confini”, il quinto volume dedicato a saperi e sapori dell’area che dal Gemonese sale fino al Tarvisiano passando per Val Canale, Val Resia e Canal del ferro, si è completata “Friuli, il gusto ha un cuore”, la Collana dell’enogastronomia della Camera di Commercio di Udine. L’ente camerale si è affidato dal 2007 all’esperienza e al guizzo creativo di Walter Filiputti per scandagliare il Friuli, suddividendolo in cinque aree, alla ricerca di ristoratori e produttori, di quegli «artigiani del gusto», come li chiama lui stesso, che creano le eccellenze della nostra tavola. «Simbolo dell’uomo-imprenditore friulano, portato a far tesoro del passato per reinterpretarlo con attenzione all’innovazione, fortemente legato a un territorio ricco di sfaccettature – ha spiegato il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo –. Questo “cofanetto” raccoglie, in 5 anni di ricerca, 195 produttori e 178 ristoratori: qui ci sono dunque quasi 400 piccoli imprenditori, che permettono una lettura sociologica, non solo culinaria, della nostra terra. Quella di un carattere di ricchezza e diversità, unito da una capacità relazionale unica, che ritroviamo nell’intera nostra economia», ha aggiunto, rivolgendosi al numerosissimo pubblico intervenuto a Palazzo Veneziano, sede prescelta per tenere a battesimo l’ultimo «anello della catena», come lo ha chiamato la presentatrice Franca Rizzi, espressione di una zona del Friuli che ha colpito l’autore, ben evidente anche nelle foto di Laura Tessaro. Filiputti cita «la convivenza pacifica di tre etnie, l’attenzione all’ambiente, le donne», molte delle quali «hanno saputo cogliere le tendenze del momento, sia in campo alimentare sia in quello dell’ospitalità e della ristorazione», dice l’autore, introducendo il volume che approda nel Tarvisiano attraverso la sua foresta millenaria. A rappresentarla, intersecando il gusto con il sapere artigiano, un maestro che, com’è nello stile dei friulani, per parafrasare il suo discorso, si è fatto conoscere in tutto il mondo non con le parole ma con il lavoro delle sue mani. Ovviamente, è Giobatta Morassi, uno dei simboli più felici del Friuli, liutaio che proprio grazie a una borsa di studio della Camera di Commercio, negli anni ’50, poté frequentare la scuola di Cremona che gli insegnò il prezioso mestiere. Un sapere arricchito con la sua conoscenza profonda dei boschi alpini e dei legni, abbinata alla sua capacità aggiuntiva, l’essere ambidestro e dunque estremamente equilibrato nei lavori, richiesti in tantissimi Paesi in cui ha tenuto alto il nome del Friuli. Tant’è che, proprio ieri sera, il presidente Da Pozzo lo ha premiato con la medaglia di Jacopo Linussio, «simbolo della Cdc che questo artigiano-artista merita appieno, per essere felice emblema dell’impegno e della capacità relazionale di cui dicevo, quella di chi ha saputo far conoscere nel mondo le nostre capacità imprenditoriali». E l’apertura al palcoscenico internazionale è ciò che tutti hanno auspicato per la “collana del gusto”, «vero portabandiera per quelle produzioni di nicchia che vanno conosciute e scoperte sul posto, in cui il pubblico internazionale potrebbe riconoscere il Friuli», ha detto il presidente. «Io che pensavo di conoscere bene la mia terra – ha aggiunto Filiputti –, in realtà la conoscevo molto meno di quanto immaginassi. Ho incontrato centinaia di persone tanto semplici quanto di straordinario valore, dalle quali ho imparato moltissimo, che ringrazio di cuore». E che in tanti hanno potuto ringraziare di persona alla presentazione, conclusasi come meritava, cioè con una degustazione che coinvolto direttamente gli stessi artigiani del gusto, i produttori e i ristoratori citati nella pubblicazione. Scheda La Collana “Friuli, il gusto ha un cuore” Il primo volume, “Cara Carnia”, è del 2007, e si avvale del racconto fotografico di Ulderica Da Pozzo. Del 2008 è poi “Natisone Torre. Le valli della riscoperta”, con immagini di Christian Sappa. Il terzo volume, “Le Terre d’Acqua” (2009), sempre con foto di Sappa, mette sotto la lente la Bassa friulana e i suoi prodotti, mentre il “quarto atto” (sempre di Filiputti-sappa) s’intitola “Terre collinari. Le strade del gusto dall’Abbazia di Rosazzo a San Daniele”, descrivendo un’ampia area che passa per Manzano e Udine e arriva fino al Sandanielese. L’ultimo volume, “Le Valli dei Tre Confini”, completa «la mappa – dice Da Pozzo – utile per visitare, imparare e riconoscere la creatività della nostra terra in un modo nuovo, approfondito, emozionante, ricco di colori e aromi». Le foto sono di Laura Tessaro. Tutte le pubblicazioni sono edite da Gustosì, Collana Editoriale Vinibuoni Biblioteca. In vendita nelle migliori librerie.  
   
   
SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE NEI FATTI. CRESCE L’IMPEGNO DI BAYER CROPSCIENCE PER L’AGRICOLTURA ITALIANA. L’ACQUISIZIONE DI AGRAQUEST I NUOVI PROGETTI DI SOSTENIBILITÀ IL PRIMO CATALOGO DEDICATO AGLI “HOBBY FARMER”  
 
“L’innovazione è nel nostro Dna, ma il successo delle nostre soluzioni nasce da una ricetta storica fatta di più ingredienti come ricerca, ascolto e collaborazione”, ha esordito Karina von Detten, amministratore delegato di Bayer Cropscience srl, rivolgendosi oggi alla stampa nazionale. Agraquest Un esempio concreto è la recente acquisizione di Agraquest, leader nella produzione di prodotti biologici per la protezione delle colture. “Questo non è un cambiamento di rotta, ma un passo coerente con l’approccio costante di un’azienda aperta che ha sempre cercato di offrire le soluzioni più sostenibili per creare valore per tutti”, ha sottolineato von Detten. Continua, naturalmente, l’innovazione classica di Bayer per il mercato nazionale: tra i nuovi prodotti nel 2013 i viticoltori italiani potranno contare su Luna Privilege, nuovo agrofarmaco per difendere la vite. Progetti di sostenibilità Crescerà l’anno prossimo l’impegno dell’azienda verso i progetti di sostenibilità che coinvolgono esperti pubblici e privati dei vari settori e filiere. “Noi crediamo in una sostenibilità concreta che si raggiunge con il tempo attraverso collaborazioni e progetti finalizzati a preservare il nostro pianeta, assicurare il benessere per le generazioni presenti e future ed essere economicamente fattibili. Per questo collaboriamo con gli attori della filiera mossi dagli stessi obiettivi”, conferma von Detten. Progetti e programmi concreti da nord a sud, dalle piccole alle grandi colture. A cominciare dalla vite da vino con Magis vino, che nel 2013 raggiungerà la certificazione, passando poi alla frutta con Magis uva da tavola, agli ortaggi con focus sulle insalatine confezionate, fino al progetto Granfiliera dedicato al grano duro. Continua, inoltre, la comunicazione per far conoscere i valori della produzione agroalimentare italiana, della sua storia e degli stretti legami con il territorio attraverso Coltura&cultura con i volumi “le insalate” e “gli agrumi”. Catalogo per gli “Hobby Farmer” Innovare vuol dire anche ascoltare e capire un nuovo bisogno. E Bayer lo ha fatto creando per prima in Italia un catalogo dedicato agli “Hobby Farmers”, oltre un milione di persone che non sono agricoltori professionisti ma neanche semplici amanti del giardinaggio. Persone che vogliono coltivare personalmente la loro frutta e i loro ortaggi ma necessitano di un servizio a loro dedicato. “Ora più che mai il settore agricolo-agroalimentare risulta indispensabile al Paese Italia per riprendere la strada dello sviluppo. E noi di Bayer Cropscience crediamo in una crescita nel 2013 sia per noi che per i nostri clienti”, ha concluso von Detten. Da ultimo, il 2013 sarà per Bayer un anno storico importante. Infatti, il Gruppo festeggerà il 150° anniversario dalla sua fondazione che sarà celebrato con diversi eventi in tutto il mondo. Un’ occasione per ribadire l’impegno del Gruppo per contribuire sempre di più a migliorare la vita delle persone, in linea con il concetto di “better life”  
   
   
PRESENTATE LE TAVOLE ACCADEMICHE DI POLLENZO: UN NUOVO CONCETTO DI MENSA CHE CONIUGA BUON CIBO E SOSTENIBILITÀ ECONOMICA E AMBIENTALE  
 
Presentate a Bra (Cn) le Tavole Accademiche, il nuovo progetto dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che rivoluzionerà il modo di organizzare le mense, garantendo ottimo cibo a prezzi contenuti ed evitando lo spreco. Le Tavole vogliono dare un nuovo significato alla parola mensa, rimandando all’idea di cibo condiviso e a un momento di ritrovo. Saranno 25 gli chef chiamati ad animare le cucine della mensa universitaria a partire da gennaio 2013: da Antonio Santini a Niko Romito, da Ferran Adrià ad Alice Waters. In totale 22 Stelle Michelin da 9 nazioni. Innovativi i principi, a partire dal prezzo: «Il costo della materia prima a disposizione degli chef non dovrà superare i 5 euro», spiega Carlo Petrini, presidente dell’Università e ideatore delle Tavole. Ma attenzione, non ci si deve fermare al puro aspetto economico: «Punteremo anche e soprattutto sulla sostenibilità e sull’eliminazione degli sprechi, restituendo valore a un bistrattato sistema alimentare. E per garantire il successo di quest’iniziativa, abbiamo pensato ad alcuni accorgimenti, come ad esempio l’idea di vendere il cibo avanzato già dal pomeriggio». «In realtà tutta la ristorazione dovrebbe muoversi seguendo questi principi, limitando sprechi e costi. Solo così possiamo fare concorrenza alla crisi, creando una nuova sostenibilità del lavoro, non solo del cibo. Ho aderito immediatamente a questa iniziativa senza nemmeno rifletterci un attimo perché è semplicemente geniale!!», aggiunge Davide Scabin, patron del Combalzero di Rivoli (To), che aprirà le danze delle Tavole Accademiche. Tra i protagonisti di quest’avventura anche Ugo e Piero Alciati, gestori del ristorante Da Guido a Pollenzo, Maura Biancotto e Beppe Barbero, a capo del ristorante e dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo, e quattro studenti dell’Università, Maya Sfair, Jacqueline Blazer, Lapo Querci e Andrea Riboni che faranno parte della brigata. «L’apertura delle cucine dedicate a Lidia e Guido Alciati, nel complesso dell’Agenzia, permette di ripensare alla mensa e di sganciarla dalla visione odierna come luogo asettico in cui il cibo ha perso il suo carattere di convivialità e bontà», conclude il Rettore dell’Università Piercarlo Grimaldi. Le ricette e le testimonianze dei cuochi entreranno a far parte dei Granai della Memoria, il grande progetto dell’Università volto a tutelare storie e tradizioni italiane. Accanto alle Tavole Accademiche, l’Università ospiterà anche la Scuola di alta cucina domestica italiana, un corso per imparare a cucinare i piatti simbolo della ricca tradizione gastronomica italiana. Oltre all’aspetto pratico ci sarà una parte teorica, con un docente dell’Università che illustrerà la storia e i fattori culturali della tradizione gastronomica della regione in questione. Sia le Tavole Accademiche che la Scuola di alta cucina domestica italiana sono stati pensati seguendo i principi del ridotto impatto ambientale e consumo energetico, in linea con i valori promossi dal concetto di eco-gastronomia, promosso da Slow Food  
   
   
LA VERA SORPRESA PER NATALE? IL PANETTONE DE LA CREDENZA  
 
E’ il dolce che tutti aspettano e che tutti mangiano, almeno una volta, a Natale. E’ il simbolo delle Feste e ricrea l’atmosfera di convivialità, di dolcezza, di tradizione e di famiglia. A La Credenza lo potrete trovare con un aspetto tutto nuovo: è una interpretazione ricca e carica di sapori e di citazioni legate al Natale e a questo periodo dell’anno. Il Panettone Mandarini e Frutta Secca è un connubio di colori e di ingredienti che, partendo dal panettone, si aggiungono per ricreare nel piatto nuove consistenze e nuovi abbinamenti. A partire dalla salsa a base di latte arricchita poi con pinoli e mandorle caramellate. Vi sorprenderete poi a gustare gelatine di melograno e di mandarino che sono i frutti che portano il colore e il sapore del Natale. Il contrasto cromatico si crea poi con i gherigli di noci al cioccolato che completano questo carosello natalizio in un solo piatto che porta con sé tutta la magia e il buono delle Feste  
   
   
FUTURI CHEF: PACCHETTO BASE INTENSIVO DI CUCINA E PASTICCERIA CONGUSTO HA INAUGURATO LA NUOVA SEDE DI VIA GIOVAN BATTISTA NAZARI 3 A MILANO. IN PARTENZA IL CORSO SU CUCINA + PASTICCERIA: PACCHETTO BASE  
 
Un grande Chef ed un Pasticcere a vostra disposizione in 10 appuntamenti. Unica parola d’ordine: dolci! Monoporzione, dolci al cucchiaio, crostate, pasticcini, semifreddi, piccola pasticceria e creme dal sapore e dall’effetto scenografico assicurato. Colori unici, sapori dolcissimi e un tocco di stile nelle prime 6 lezioni dedicate ai dolci! Dal 5° appuntamento vi concentrerete invece sulla cucina. Ogni lezione verterà su una portata diversa: paste fresche e ripiene, risotti, secondi di carne, secondi di pesce e verdure, per realizzare menù completi e d´effetto! Il pacchetto base prevede 42 ore di lezione suddivise in 10 appuntamenti. La durata di ogni lezione di cucina è di 3 ore mentre per la pasticceria di 5 ore. Il costo del corso comprende: Ingredienti, utensili e attrezzature Modalità, tecniche di preparazione e tempi di cottura Utilizzo creativo e ottimale degli alimenti Preparazione e presentazione dei piatti Dispense e ricette Date delle lezioni di pasticceria: Mercoledì 16 gennaio 2013 dalle h 17:00, Giovedì 17 gennaio 2013 dalle h 17:00 Venerdì 18 gennaio 2013 dalle h 17:00, Mercoledì 23 gennaio 2013 dalle h 17:00 Giovedì 24 gennaio 2013 dalle h 17:00, Venerdì 25 gennaio 2013 dalle h 17:00 Date delle lezioni di cucina: Lunedì 28 gennaio 2013 dalle ore 19, Giovedì 31 gennaio 2013 dalle ore 19 Lunedì 4 febbraio 2013 dalle ore 19, Giovedì 7 febbraio 2013 dalle ore 19 Inoltre, ogni partecipante riceverà un kit di benvenuto comprensivo di grembiule. Al termine del corso viene rilasciato un attestato di partecipazione. Per il 2013 le novità sono moltissime tra cui:  A gennaio: il 15 riso, sartù ed arancini, il 26 muffins & cupcakes, il 29 in cucina con lo zafferano  A febbraio: pasta mon amour con Garofalo il 5, il British style il 9, il 14 Kitchen my Love per coppie, il 19 la cucina per single  A marzo: il 14 timballi e lasagne, il 16 pane amore e fantasia, il 18 finger and street food ed altri i percorsi più lungi legati alla pasticceria, alla cucina naturale o dal mondo, al cucinare vegetariano, alla decorazione ed alla panificazione, in partenza. Congusto è il salotto della “cultura contemporanea culinaria”. La nuova sede milanese del network di scuole di cucina più glamour è sita nel cuore della città meneghina. Delizie, curiosità e laboratori di gusto hanno come cornice una location di charme, con un´atmosfera ricercata e dai toni ovattati. Il nuovo spazio Congusto di Via Giovan Battista Nazari 3 nasce dalle esigenze di un’azienda in continua crescita, che intende soddisfare le aspettative di un pubblico variegato di appassionati e professionisti, offrendo loro il meglio del settore e garantendo un polo formativo dotato di aule e laboratori accoglienti e tecnologicamente attrezzati, senza mai rinunciare a quel tocco di raffinatezza tipica del mondo Congusto. Via Giovan Battista Nazari, 3, 20129 Milano, info@congusto.It, www.Congusto.it  
   
   
LA GUIDO BERLUCCHI & C. SOSTIENE L’ANNO DELLA CULTURA ITALIANA 2013 NEGLI STATI UNITI  
 
La manifestazione al via con il taglio del nastro alla National Gallery of art di Washington La Guido Berlucchi & C. Sostiene l’Anno della Cultura Italiana 2013 negli Stati Uniti, una grande opportunità per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e scientifico, inteso come promozione dell’identità nazionale, divulgazione delle tradizioni e delle eccellenze made in Italy. Nei prossimi 12 mesi, alcune tra le più importanti istituzioni politiche, culturali e scientifiche dei due Paesi ospiteranno oltre 180 eventi volti a presentare le eccellenze italiane in tutte le aree che caratterizzano, ieri come oggi, la tradizione nazionale: arte, musica, teatro, architettura, cinema, letteratura, scienza, design, moda e cultura enogastronomica. Il filo conduttore dell’anno sarà rappresentato dal tema “Ricerca, scoperta e innovazione”: l’obiettivo dell’iniziativa consiste infatti nel presentare l’Italia come Paese all’avanguardia nel progresso, nella scienza e nelle produzioni di qualità, che trae la sua attuale eccellenza dalle radici di una cultura millenaria e che, ad ogni mutazione del sapere, è capace di cogliere le sfide del presente e del futuro. "Il 2013, Anno della Cultura Italiana, con il suo calendario di oltre 180 eventi, mostrerà agli americani il meglio di quanto il nostro Paese offre” ha dichiarato il Ministro Terzi “un Paese, amato e rispettato nel mondo, orgoglioso della sua grande tradizione storico culturale e proiettato nel futuro. E´ un´iniziativa dedicata in particolare ai giovani dei due Paesi – ha aggiunto Terzi- beneficiari di lungo periodo dell’impulso dinamico alle nostre relazioni bilaterali, che è l’obiettivo principale dell’Anno" L’inaugurazione dell’Anno della Cultura Italiana 2013 nella prestigiosa sede della National Gallery of Art di Washington ha visto la Guido Berlucchi nella veste di sostenitrice della manifestazione, nonché simbolo della produzione enologica nazionale. Impegnata da diversi anni nel portare alta la bandiera del made in Italy all’estero, l’azienda a cui si deve la nascita del Franciacorta - orgoglio nazionale e oggi una Docg riconosciuta in tutto il mondo - si propone con il ruolo di sostenitore dell’Anno della Cultura una missione di duplice natura: da una parte divulgare al di fuori dei confini del Bel Paese la propria storia e il proprio savoir-faire, dall’altra creare sinergie con le altre realtà italiane coinvolte nell’iniziative per far sì che il meglio della produzione italiana possa arrivare al grande pubblico americano. Paolo Ziliani, Consigliere Delegato Commerciale e Marketing della Guido Berlucchi, ha commentato così il sostegno dell’azienda all’Anno della Cultura Italiana 2013: «Esportare l’identità e la cultura italiana è un’operazione necessaria per far sì che, in un contesto sempre più globalizzato, la nostra storia e le nostre tradizioni siano sempre più radicate nella memoria collettiva. Gli Stati Uniti - da sempre sensibili allo stile italiano e che negli anni hanno dimostrato di apprezzare le nostre eccellenze eno-gastronomiche - sono un punto di riferimento imprescindibile. La partecipazione all’Anno della Cultura Italiana ci consente di aprirci a uno scenario sempre più internazionale e s’inserisce all’interno di un più ampio intervento di rafforzamento dei legami con gli Usa che Berlucchi ha avviato dallo scorso anno grazie all’accordo con Terlato Wines International, distributore sul mercato americano di alcuni fra i più pregiati vini italiani». Storica azienda di Borgonato di Corte Franca (Brescia) la Guido Berlucchi ha recentemente compiuto 51 anni di storia: nel 1961 infatti Franco Ziliani (attuale Presidente dell’azienda) diede vita alla prima bottiglia di Franciacorta, con la complicità e il supporto di Guido Berlucchi. Un sogno divenuto realtà che negli anni, anche grazie alla passione di tanti vignaioli, ha consentito al Franciacorta di affermarsi come sinonimo di bollicine di qualità. Www.berlucchi.it  
   
   
24 MARZO 2013: OLTRE 12 PAESI SI PREPARANO ALLA 1^GIORNATA EUROPEA DEL GELATO ARTIGIANALE  
 
Il mondo del gelato non è mai stato così unito. Grande partecipazione all’incontro indetto da Artglace (Confederazione delle associazioni dei gelatieri artigiani europei) il 2 dicembre alla Mig di Longarone, per comunicare all’Italia le linee guida della 1ª Giornata Europea del Gelato Artigianale, il 24 marzo 2013. All’incontro, convocato dal Presidente di Artglace Ferdinando Buonocore, erano presenti molte delle principali realtà associative italiane (da Fipe - Confcommercio a Cna a Confartigianato) che rappresentano gelatieri artigiani, associazioni di produttori di macchine, attrezzature e ingredienti composti come pure la stampa specializzata. Istituita ufficialmente lo scorso 5 luglio dal Parlamento di Strasburgo -ben 387 parlamentari hanno sottoscritto l’iniziativa– la Giornata è una grande occasione per promuovere uno dei prodotti più amati non solo in Europa ma nel mondo intero: il gelato artigianale. La sfida di Artglace consiste nell’organizzare un programma di eventi in contemporanea oltre che in Italia anche in Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna. Argentina, Canada e Regno Unito, per comunicare in modo chiaro ai consumatori i valori del gelato artigianale: esso costituisce un pasto completo, consigliato dai più autorevoli dietologi e nutrizionisti. Tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta un´eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare e valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato che accoglie gelaterie artigianali. Il settore in Ue contribuisce al diretto impiego, soprattutto giovanile, di circa 300mila lavoratori in circa 50 mila gelaterie; il mercato del settore, nel suo complesso, vale oltre 4miliardi di euro. La conferenza stampa di presentazione della 1^Giornata Europea del Gelato Artigianale si terrà il prossimo 19 gennaio 2013, alle 12.30 al Sigep di Rimini (Sala Diotallevi 1). Qualche anteprima. - Il logo che contraddistinguerà il 24 Marzo (vedi allegato) sarà diffuso in ogni Paese europeo ed extraeuropeo aderente all’iniziativa, nella rispettiva lingua. - i gelatieri aderenti all’iniziativa creeranno quel giorno un gusto speciale –con la medesima ricetta- per celebrare l’evento: si tratterà di un Fior di Latte variegato al cioccolato fondente con mandorle pralinate, e si chiamerà “Fantasia d’Europa”. Il prezzo di una coppetta di tale gelato sarà lo stesso in tutt’Europa: 1 €. - Sarà realizzato uno speciale annullo postale. “Il logo della Giornata è messo a disposizione di ogni realtà ne faccia richiesta per divulgare l’evento, e ognuno è libero di organizzarsi come meglio crede - ha precisato Ferdinando Buonocore: l’unico vincolo è che il tutto dovrà riguardare esclusivamente il gelato artigianale di produzione propria”. Artglace avrà un desk informativo nella Hall Sud del Sigep (Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali, 19-23 gennaio 2013, Fiera di Rimini) per fornire delucidazioni, raccogliere adesioni e distribuire quanto predisposto. Le aziende distributrici che riforniscono le gelaterie, con la loro capillare rete di vendita, veicoleranno il messaggio in Italia e all’estero  
   
   
PUBBLICATA LA CLASSIFICA GREAT PLACE TO WORK 2013PUBBLICATA LA CLASSIFICA GREAT PLACE TO WORK 2013 UNICA AZIENDA DEL COMPARTO ALIMENTARE E DEL LARGO CONSUMO SUL PODIO DELLA CLASSIFICA GREAT PLACE TO WORK 2013, MARS ITALIA CONQUISTA IL 3° POSTO NELLA CATEGORIA SMALL AND MEDIUM ENTERPRISES. DIVERSITY, FLESSIBILITÀ ED ETICA SONO I VALORI CHE CONFERMANO L’AZIENDA AI VERTICI DELLA GRADUATORIA: UNO STRAORDINARIO SUCCESSO CHE SI RINNOVA ANNO DOPO ANNO.  
 
Mars Italia, la consociata della multinazionale Mars Inc., tra i leader mondiali nel mercato alimentare, si è aggiudicata il 3° posto nella classifica dei migliori ambienti professionali italiani, categoria Small and Medium Enterprises. Mars Italia è l’unica azienda del comparto alimentare e del largo consumo sul podio della graduatoria annuale delle aziende dove si lavora meglio stilata dal Great Place to Work Institute. Pubblicata oggi, la graduatoria annuale delle aziende dove si lavora meglio viene stilata dal Great Place to Work Institute, società di ricerca e consulenza manageriale che misura quelle condizioni organizzative in grado di rendere eccellente un ambiente professionale. Da anni, Mars Italia si conferma al top della rosa dei migliori ambienti di lavoro del nostro paese. Questo straordinario riconoscimento premia il valore della cultura aziendale basata sull’attuazione di cinque principi etici - Libertà, Qualità, Reciprocità, Responsabilità Efficienza - che creano un ambiente di lavoro unico. Una cultura particolare, dove i Principi aziendali vengono messi in pratica, da tutti, quotidianamente per fare concretamente la differenza per le Persone e per il Pianeta attraverso la Perfomance. Un esempio tangibile è l’implementazione del programma che offre agli Associati la possibilità di scegliere la migliore soluzione per recarsi al lavoro: si può optare per la navetta aziendale, l’auto personale o aziendale (con utilizzo del parcheggio interno) o la metropolitana Atm, il cui abbonamento (extraurbano) annuale è pagato dall’azienda. Questa policy fa la differenza sia per le persone, permettendo loro di gestire al meglio i propri tempi lavorativi, sia per l’ambiente, limitando le emissioni di Co2. L’etica aziendale, l’autentica valorizzazione delle diversità e l’intelligente politica di flessibilità del lavoro sono i fattori che hanno permesso a Mars di raggiungere l’eccellenza e che il Great Place to Work Institute ha maggiormente apprezzato e premiato. Queste caratteristiche aziendali fanno parte del modello etico comportamentale di Mars che pone “la persona” al centro della gestione aziendale. Accanto alla promozione della “diversity” e al sostegno fornito agli Associati tramite politiche di flessibilità e servizi concreti, l’ambiente di Mars si fonda sulla fiducia e sulla qualità delle relazioni umane e professionali, sull’attribuzione di responsabilità personali a tutti i livelli organizzativi e sulla capacità di attrarre e trattenere i talenti attraverso meritocrazia, formazione, disponibilità all’ascolto e al confronto. Valorizzazione Della Diversity. All’interno dei suoi team, Mars Italia rispetta e valorizza la diversità in termini di nazionalità, etnia, sesso, età, cultura ed esperienza e la relativa politica di diversity management ne riconosce gli elementi distintivi per trarne vantaggio in funzione di un obiettivo condiviso. Puntare sulla diversity quale asset portante di una strategia aziendale è da sempre la carta vincente dell’azienda perché testimonia una propensione al dialogo, alla disponibilità e alla fiducia ed è un must per una realtà i cui risultati vengono raggiunti attraverso il lavoro di squadra. Un elemento distintivo in tema di gender diversity è l’equilibrata presenza della popolazione femminile all’interno del Management Team Locale che raggiunge un’eccezionale percentuale del 50%. General Manager, Direttore Risorse Umane, Direttore Finanziario, Direttore Logistico e Direttore Divisione Petcare sono tutte donne di differenti etnie (greca, italiana e francese), età, esperienze e cultura. La Flessibilita’ Del Lavoro. La flessibilità aziendale, intesa come gestione individuale e responsabile dei propri tempi lavorativi e privati è un’altra fondamentale caratteristica di Mars Italia. Il lavoro da casa, la flessibilità d’orario, l’agevolazione del part-time sono alcune delle prassi aziendali a supporto il work-life balance dell’Associato. Convinta che la presenza fisica in ufficio non sia determinante al raggiungimento di obiettivi condivisi e che i risultati siano determinati dal profondo senso di responsabilità di ognuno, l’azienda ha messo in campo politiche e strumenti efficaci per conciliare il lavoro con le esigenze personali. Mars assegna un computer portatile a tutti coloro che ne fanno richiesta, dando priorità a chi risiede molto distante dal luogo di lavoro, a chi ha figli o situazioni familiari difficili da gestire per consentire loro di conciliare la vita familiare con gli impegni professionali. Questa politica di flessibilità porta vantaggi anche su altri fronti: aumento della soddisfazione degli Associati e del senso di appartenenza all’azienda. Etica E Attenzione Alle Persone. Mars è un’azienda etica, aperta al dialogo e al confronto. La cultura aziendale, infatti, riconosce il valore di una leadership visibile e avvicinabile a tutti i livelli e si fonda su relazioni di fiducia, in cui a ogni Associato, a tutti i livelli organizzativi, viene attribuita la massima responsabilità. Grazie a questo forte coinvolgimento e investimento sulle persone ogni Associato si sente parte di un progetto comune al cui successo contribuisce con un approccio imprenditoriale nella sua area di responsabilità. Per questo, chi lavora in Mars Italia è orgoglioso di farne parte. L’individuo si sente realmente valorizzato, parte attiva dell’organizzazione e dei successi di business. “Siamo molto orgogliosi di questa posizione in classifica che premia un percorso di eccellenza portato avanti negli anni con continuità, impegno e una chiara visione strategica. Un risultato che Mars Italia è riuscita a ottenere facendo leva su ciò che crediamo faccia la differenza non solo per il successo del nostro business ma anche per le persone e il pianeta: la passione e l’eccellente contributo individuale, l’innovazione e la creatività, la propensione all’interazione, al team working e al dialogo fra le diverse culture, la capacità di motivare ogni singolo associato valorizzandone il talento e stimolando un reale senso di appartenenza. Sono convinta che puntare sulla diversità di genere, di etnia, di esperienza quali asset portanti di una strategia aziendale sia sempre una carta vincente perché testimonia un approccio improntato al dialogo e al reciproco arricchimento. Inoltre, altrettanto prezioso è, per noi, l’apporto che riusciamo a dare al benessere della società in cui operiamo attraverso iniziative di responsabilità sociale guidati ogni giorno dai principi Mars - libertà, qualità, reciprocità, responsabilità ed efficienza.” commenta Theano Lianidou, Amministratore Delegato di Mars Italia. Mars Italia, la consociata della multinazionale Mars Inc., tra i leader mondiali nel mercato alimentare, si è aggiudicata il 3° posto nella classifica dei migliori ambienti professionali italiani, categoria Small and Medium Enterprises. Mars Italia è l’unica azienda del comparto alimentare e del largo consumo sul podio della graduatoria annuale delle aziende dove si lavora meglio stilata dal Great Place to Work Institute. Pubblicata oggi, la graduatoria annuale delle aziende dove si lavora meglio viene stilata dal Great Place to Work Institute, società di ricerca e consulenza manageriale che misura quelle condizioni organizzative in grado di rendere eccellente un ambiente professionale. Da anni, Mars Italia si conferma al top della rosa dei migliori ambienti di lavoro del nostro paese. Questo straordinario riconoscimento premia il valore della cultura aziendale basata sull’attuazione di cinque principi etici - Libertà, Qualità, Reciprocità, Responsabilità Efficienza - che creano un ambiente di lavoro unico. Una cultura particolare, dove i Principi aziendali vengono messi in pratica, da tutti, quotidianamente per fare concretamente la differenza per le Persone e per il Pianeta attraverso la Perfomance. Un esempio tangibile è l’implementazione del programma che offre agli Associati la possibilità di scegliere la migliore soluzione per recarsi al lavoro: si può optare per la navetta aziendale, l’auto personale o aziendale (con utilizzo del parcheggio interno) o la metropolitana Atm, il cui abbonamento (extraurbano) annuale è pagato dall’azienda. Questa policy fa la differenza sia per le persone, permettendo loro di gestire al meglio i propri tempi lavorativi, sia per l’ambiente, limitando le emissioni di Co2. L’etica aziendale, l’autentica valorizzazione delle diversità e l’intelligente politica di flessibilità del lavoro sono i fattori che hanno permesso a Mars di raggiungere l’eccellenza e che il Great Place to Work Institute ha maggiormente apprezzato e premiato. Queste caratteristiche aziendali fanno parte del modello etico comportamentale di Mars che pone “la persona” al centro della gestione aziendale. Accanto alla promozione della “diversity” e al sostegno fornito agli Associati tramite politiche di flessibilità e servizi concreti, l’ambiente di Mars si fonda sulla fiducia e sulla qualità delle relazioni umane e professionali, sull’attribuzione di responsabilità personali a tutti i livelli organizzativi e sulla capacità di attrarre e trattenere i talenti attraverso meritocrazia, formazione, disponibilità all’ascolto e al confronto. Valorizzazione Della Diversity. All’interno dei suoi team, Mars Italia rispetta e valorizza la diversità in termini di nazionalità, etnia, sesso, età, cultura ed esperienza e la relativa politica di diversity management ne riconosce gli elementi distintivi per trarne vantaggio in funzione di un obiettivo condiviso. Puntare sulla diversity quale asset portante di una strategia aziendale è da sempre la carta vincente dell’azienda perché testimonia una propensione al dialogo, alla disponibilità e alla fiducia ed è un must per una realtà i cui risultati vengono raggiunti attraverso il lavoro di squadra. Un elemento distintivo in tema di gender diversity è l’equilibrata presenza della popolazione femminile all’interno del Management Team Locale che raggiunge un’eccezionale percentuale del 50%. General Manager, Direttore Risorse Umane, Direttore Finanziario, Direttore Logistico e Direttore Divisione Petcare sono tutte donne di differenti etnie (greca, italiana e francese), età, esperienze e cultura. La Flessibilita’ Del Lavoro. La flessibilità aziendale, intesa come gestione individuale e responsabile dei propri tempi lavorativi e privati è un’altra fondamentale caratteristica di Mars Italia. Il lavoro da casa, la flessibilità d’orario, l’agevolazione del part-time sono alcune delle prassi aziendali a supporto il work-life balance dell’Associato. Convinta che la presenza fisica in ufficio non sia determinante al raggiungimento di obiettivi condivisi e che i risultati siano determinati dal profondo senso di responsabilità di ognuno, l’azienda ha messo in campo politiche e strumenti efficaci per conciliare il lavoro con le esigenze personali. Mars assegna un computer portatile a tutti coloro che ne fanno richiesta, dando priorità a chi risiede molto distante dal luogo di lavoro, a chi ha figli o situazioni familiari difficili da gestire per consentire loro di conciliare la vita familiare con gli impegni professionali. Questa politica di flessibilità porta vantaggi anche su altri fronti: aumento della soddisfazione degli Associati e del senso di appartenenza all’azienda. Etica E Attenzione Alle Persone. Mars è un’azienda etica, aperta al dialogo e al confronto. La cultura aziendale, infatti, riconosce il valore di una leadership visibile e avvicinabile a tutti i livelli e si fonda su relazioni di fiducia, in cui a ogni Associato, a tutti i livelli organizzativi, viene attribuita la massima responsabilità. Grazie a questo forte coinvolgimento e investimento sulle persone ogni Associato si sente parte di un progetto comune al cui successo contribuisce con un approccio imprenditoriale nella sua area di responsabilità. Per questo, chi lavora in Mars Italia è orgoglioso di farne parte. L’individuo si sente realmente valorizzato, parte attiva dell’organizzazione e dei successi di business. “Siamo molto orgogliosi di questa posizione in classifica che premia un percorso di eccellenza portato avanti negli anni con continuità, impegno e una chiara visione strategica. Un risultato che Mars Italia è riuscita a ottenere facendo leva su ciò che crediamo faccia la differenza non solo per il successo del nostro business ma anche per le persone e il pianeta: la passione e l’eccellente contributo individuale, l’innovazione e la creatività, la propensione all’interazione, al team working e al dialogo fra le diverse culture, la capacità di motivare ogni singolo associato valorizzandone il talento e stimolando un reale senso di appartenenza. Sono convinta che puntare sulla diversità di genere, di etnia, di esperienza quali asset portanti di una strategia aziendale sia sempre una carta vincente perché testimonia un approccio improntato al dialogo e al reciproco arricchimento. Inoltre, altrettanto prezioso è, per noi, l’apporto che riusciamo a dare al benessere della società in cui operiamo attraverso iniziative di responsabilità sociale guidati ogni giorno dai principi Mars - libertà, qualità, reciprocità, responsabilità ed efficienza.” commenta Theano Lianidou, Amministratore Delegato di Mars Italia  
   
   
BACARDI CELEBRA LA FINE DEL 150° ANNIVERSARIO CON UNA CAPSULA DEL TEMPO DA APRIRE TRA 50 ANNI  
 
Compleanno storico celebrato e condiviso da milioni di persone nel mondo; gettate le basi per continuare a crescere. Bacardi Limited termina l’anno di celebrazione del 150esimo anniversario con la creazione di una capsula del tempo commemorativa per simboleggiare l’unità, la passione e lo spirito originario dell’azienda Bacardi, brand icona nella produzione di rum. La capsula del tempo rappresenta l’immagine dell’azienda nel 2012 e contiene i messaggi degli attuali lavoratori per i futuri dipendenti Bacardi del 2062 - 50 anni da adesso - affinchè, al momento della sua apertura durante il 200esimo anniversario, si possa ricordare la duratura eredità Bacardi. La capsula, realizzata su misura nella grandezza di 1,82m x 0,30m, in acciaio inossidabile, rifinita con un tappo in granito e con un piedistallo di cemento, nonchè registrata all’International Time Capsule Society, è stata installata presso la sede internazionale alle Bermuda durante un evento presentato dal Presidente Facundo L. Bacardi e dal Presidente e Ceo Ed Shirley dell’azienda familiare Bacardi Limited. A questo evento storico hanno partecipato i dirigenti e i dipendenti Bacardi, i funzionari del governo delle Bermuda e altre figure di spicco. Il piedistallo, abbellito con una targa di bronzo, è stato posizionato davanti alla sede centrale e attira i visitatori come il celebre edificio di Mies van der Rohe, popolare attrazione turistica dell’isola. “Tutti noi di Bacardi, inclusi i circa 6.000 dipendenti, siamo onorati di condividere la nostra storia e la nostra eredità con i consumatori e i clienti di tutto il mondo. Siamo anche emozionati che così tante persone si siano interessate alla storia unica del brand, della famiglia e dell’azienda. I consumatori sono davvero legati alla nostra eredità perchè amano la nostra autenticità e credono nel patrimonio Bacardi iniziato 150 anni fa”, dice Facundo L. Bacardi, pronipote del fondatore di Bacardi. “La piccola azienda, nata con un solo brand nel 1862 a Santiago De Cuba, è oggi la più grande compagnia privata di distillati nel mondo con un portfolio che annovera alcuni tra i più invidiabili nomi dell’industria. Le nostre etichette di rum Bacardi, vodka Grey Goose, whisky Dewar’s, gin Bombay Sapphire, vermouth e spumanti italiani Martini e tequila Cazadores sono tra i più conosciuti e celebri al mondo”. I dipendenti Bacardi di tutto il mondo hanno attentamente selezionato gli oggetti maggiormente simbolici di questo storico anno da inserire nella capsula del tempo. Tra i numerosi cimeli che hanno caratterizzato l’anno 2012 ci sono: • Fotografia della straordinaria assemblea di circa 500 membri della famiglia Bacardi, rappresentanti di otto generazioni, immortalati insieme intorno al logo del pipistrello Bacardi, durante il party di Porto Rico per il 150esimo anniversario. • Medaglia commemorativa che insignisce il rum Bacardi del titolo di “Rum più premiato nel mondo”, riconoscimento ottenuto grazie ai circa 600 premi per miglior gusto, qualità e innovazione. • Collage delle comunicazioni, dei packaging, degli oggetti di design e promozionali premiati e commemorativi dei 150 anni del brand e dell’azienda. • Lettera scritta nei caratteri del cinese arcaico per onorare la tradizione di omaggiare il patrimonio senza tempo, attraverso messaggi personali lasciati dai dipendenti della sede cinese accanto alle loro foto. • Biglietti scritti a mano con messaggi da parte dei dipendenti tedeschi • Il primissimo spot tv per il rum Bacardi Big Apple in Brasile, uno dei mercati Bacardi in più rapida crescita dell’America Latina. • Tabellone pubblicitario elettronico sull’anniversario del rum Bacardi affisso nella famosa Times Square a New York. • Tipico oggetto africano decorato, importante simbolo culturale e sociale che viene solitamente condiviso tra gli amici in Kenya, uno dei nuovi mercati in cui Bacardi si sta espandendo. • Un quarzo di origine vulcanica che, secondo una credenza uruguaiana, concilia la concentrazione e dona energia positiva – elementi importanti per perseguire nuove idee creative. • Una bottiglia di Bacardi+, cocktail lanciato quest’anno in Asia. • Per far conoscere ciò che è successo oggi a coloro che vivranno nel 2062, l’azienda statunitense ha creato un annuario con diversi elementi sociali, politici e economici del 2012 – inclusi il costo di un gallone di gas, una lista dei brani musicali più scaricati e titoli di notizie nazionali. L’installazione della capsula del tempo chiude la straordinaria celebrazione dei 150 anni Bacardi – una tappa che poche aziende riescono a raggiungere. Partendo dalla fondazione a Santiago de Cuba nel 1862, Don Facundo Bacardí Massó introdusse numerosi processi, standard e innovazioni per creare l’eccezionale qualità del rum Bacardi— molti dei quali usati ancora oggi. Infatti, più di 100 anni fa, il rum maggiormente apprezzato al mondo ha inspirato i bartender nella creazione di alcuni dei più famosi cocktail tra cui il Mojito, il Daiquiri e il Cuba Libre. In breve, il rum Bacardi ha contribuito a creare una cultura del cocktail che continua tuttora. Oltre ad aver rivoluzionato il mondo dei distillati, creando il rum che conosciamo ancora oggi, l’azienda Bacardi ha superato molte avversità incluse guerre, disastri ambientali, la bancarotta, il proibizionismo negli Stati Uniti e la confisca illegale delle proprietà cubane, conseguente all’esilio di tutta la famiglia dei proprietari dell’azienda. Tuttavia perseverando è riuscita a risollevarsi diventando la terza azienda privata e internazionale più grande del mondo. L’incredibile capacità di ripresa dimostra l’abilità nel sapersi adattare, restando ai vertici del mercato e continuando a prosperare nonostante le terribili difficoltà. I festeggiamenti dell’anniversario dei 150 anni Bacardi sono stati indimenticabili con momenti salienti come: • Centinaia di feste alle quali hanno partecipato clienti e celebrità di tutto il mondo • T-shirts e oggetti di vetro decorati con il logo Bacardi e vecchie pubblicità • Campagne pubblicitarie stampa, televisive e digitali che rappresentano il periodo d’oro del rum Bacardi degli anni Cinquanta • La magistrale creazione di un’edizione limitata di un Decanter da $2000 come celebrazione della competenza e dell’abilità racchiusa in ogni bottiglia di rum da otto master blenders della famiglia Bacardi • La trasmissione “Ultimate Factories” del canale National Geographic che ha condotto gli spettatori di 166 paesi nella casa di Bacardi a Porto Rico per mostrare come la tradizione e la tecnologia si incontrino • Una speciale confezione di distillati Bacardi, disponibile ora all’acquisto. “La nostra storia e il nostro successo costituiscono l’unicità di Bacardi” ha commentato Ed Shirley, Presidente e Ceo. “Nessun’altro può vantare una eredità così incredibile”. Bacardi esiste da 150 anni e in questo periodo ha rivoluzionato l’industria degli alcolici, trasformando Bacardi nel rum più amato al mondo, oltre che nel maggiormente premiato. Siamo orgogliosi del patrimonio della nostra azienda, ma siamo ugualmente emozionati all’idea di affrontare i prossimi 150 anni. Bacardi e i sui brand emblematici sono pronti a condurre nel migliore dei modi l’industria degli alcolici nel ventunesimo secolo - e oltre. Preparatevi alle prossime esaltanti novità che Bacardi vi riserverà per i prossimi anni.” Per saperne di più su Bacardi e il suo patrimonio di 150 anni, visita www.Bacardilimited.com/150. Oppure, aspetta il 2062 quando la capsula del tempo alle Bermuda verrà aperta e rivelerà i suoi segreti