Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Luglio 2014
UNIONE EUROPEA STABILISCE DAZIO ALL´IMPORTAZIONE SOPRA LO ZERO PER IL GRANTURCO, SORGO E SEGALE  
 
 La Commissione europea ha annunciato ieri che il dazio all´importazione di mais, sorgo e segale è fissato a 5,32 Eur / t. La decisione si basa sul regolamento di base e arriva in risposta alla situazione sui mercati mondiali per il granturco e prezzi bassi derivano. Inoltre, mais, sorgo e segale non sono soggetti a restituzioni all´esportazione. A seguito di una previsione della produzione di mais mondiale nel 2014 stimato dal Consiglio internazionale dei cereali a fino a 963 milioni di tonnellate, vale a dire il secondo più alto dopo il livello record dello scorso anno, il riporto delle scorte mondiali di granturco alla fine del 2014/2015 campagna di commercializzazione dovrebbe aumentare da 13 milioni di tonnellate a 180 milioni di tonnellate, il livello più alto in 5 anni, anche nei principali paesi esportatori, in particolare negli Stati Uniti. Come risultato di questa previsione di un raccolto record di granturco nel 2014 in tutto il mondo, ma in particolare negli Stati Uniti, i prezzi sul mercato mondiale del granturco è sceso bruscamente e al 1 Luglio 2014 si attestano a 203 $ / t Fob (franco a bordo) Golfo degli Stati Uniti , un prezzo che non si vedeva da agosto 2010. Al 1 luglio 2013, la quotazione era 304 $ / t. I dazi doganali L´unione europea ha legato i dazi per tutti i cereali fissati nel quadro dell´accordo Gatt. Tuttavia, per alcuni cereali, le tariffe applicate sono differenti. Il sistema nasce dall´accordo di Blair House tra gli Stati Uniti e l´Unione europea e coinvolge le tariffe di impostazione sulla base dei singoli prezzi di riferimento mondiali per i tipi di cereali specifici. Il meccanismo è attivato automaticamente. Il dazio è fissato sulla base della differenza tra il prezzo d´intervento efficace dell´Ue per i cereali moltiplicati per 1,55 e un cif rappresentante (cioè il costo, assicurazione e nolo) prezzo all´importazione di tali cereali presso il porto di Rotterdam. Per molti mesi (dal 17 agosto 2010), il dazio risultante per il mais è stato fissato a 0 Eur / t. Il dovere di sorgo e segale è stato fissato a 0 Eur / t dal 19 ottobre 2010. Dal 1 ° luglio 2011 (2011/2012 anno di commercializzazione), il prezzo rappresentativo cif all´importazione per il sorgo e segale è stato pari al prezzo rappresentativo cif all´importazione per il granturco 1 . Da quella data, dunque, il dazio all´importazione per il sorgo e segale è stato pari al dazio all´importazione per il granturco. I contingenti tariffari individuali non sono interessati dal provvedimento. Una quota duty-free di 277 988 tonnellate di granturco, diviso in due quote uguali aperte a tutti i paesi non Ue, si apre ogni anno il 1 ° gennaio.Entro il 4 luglio 2014, il contingente era stato preso in pieno. Nel settore dei cereali, che completa il sostegno politico e finanziario che l´Ue ha deciso di fornire in Ucraina, un regolamento della Commissione è stato adottato il 8 Aprile 2014 apertura di contingenti tariffari per l´importazione di grano dall´Ucraina. Il regolamento aprirà il mercato comunitario fino al 31 ottobre 2014 per 400 000 t di granturco soggette a dazio zero. Il 4 luglio 2014, l´8% del contingente era stato preso. Mais e sorgo importazioni verso la Spagna e il Portogallo sono stati soggetti a dazi ridotti dal momento che questi due paesi hanno aderito all´Ue. Un accordo tra l´Unione europea e gli Stati Uniti permette una quantità fissa di paesi terzi mais / sorgo da importare, se necessario, soggette a dazio ridotto (´abbattimento´), per compensare gli Stati Uniti per la perdita dei suoi mercati Penisola Iberica. L´accordo attuale copre 2 milioni di tonnellate di granturco e di 300 000 tonnellate di sorgo per essere importati in Spagna ogni anno. Tali importi sono ridotti di qualsiasi quantitativo di sostituzione dei cereali (ad esempio residui di amido, alimenti di glutine di mais e polpa di agrumi) importati in Spagna nello stesso anno. È stato inoltre concordato un contingente tariffario di 500 000 tonnellate di granturco da importare in Portogallo (dazio fissato ad un massimo di 50 Eur per tonnellata a garantire la piena utilizzazione del contingente). Per il 2014, i contingenti, per la Spagna e il Portogallo sono stati rapidamente riempito. Al 4 luglio 2014, l´11% della quota di sorgo per la Spagna è stato ripreso. In considerazione del dazio calcolato in euro 0/tonne e il ritmo sostenuto delle importazioni di granturco, nessuna riduzione è stata concessa nel 2014. Per questi ultimi anni, le quantità importate, espressi in milioni di tonnellate, sono i seguenti:
2011/2012 campagna 2012/2013 campagna 2013/2014 campagna
Mais 6.3 11 14.2
Saggina 0.1 0.3 0.3
Segale 0.3 0.1 0.1
1 :
 
   
   
UE: I VANTAGGI ECONOMICI DELLA SILVICOLTURA SOSTENIBILE NELLA REGIONE DEL MEDITERRANEO  
 
Le foreste mediterranee danno alle comunità locali una gamma molto varia di prodotti come legno, mangime per il bestiame e piante e selvaggina, che contribuiscono tutti alla sicurezza alimentare e aiutano a ridurre la povertà nelle regioni rurali. Queste foreste però saranno uno degli ecosistemi maggiormente colpiti nel prossimo futuro dall´aumento delle temperature e dalla diminuzione delle precipitazioni. Per evitare che la regione mediterranea si trasformi in un deserto, è necessaria una gestione competente delle foreste. È questo l´obiettivo del Menfri ("Mediterranean Network of Forestry Research and Innovation"), un progetto finanziato dall´Ue che ha avuto inizio a dicembre 2013 e che si propone di istituire una piattaforma per il dialogo e l´azione per migliorare le pratiche di silvicoltura su entrambi i lati del Mediterraneo. È chiaro che la regione, definita come il triangolo che lega il Mediterraneo europeo al Nord Africa e al Medio Oriente, ha bisogno di ricerca, istruzione e innovazione per generare in modo sostenibile prodotti e servizi che contribuiscano alle economie locali. Inoltre i 73 milioni di ettari di eccezionale patrimonio naturale che costituiscono le foreste e i boschi del Mediterraneo ospitano numerose specie di piante e animali. I cambiamenti climatici minacciano molte specie rare e in via di estinzione. Per affrontare il problema dei cambiamenti climatici in modo efficace, e per identificare il potenziale economico non sfruttato, il progetto ha cominciato identificando le tendenze e i modelli chiave in tutta la regione. Si è riscontrato che al nord il problema principale era l´abbandono in termini di gestione e manutenzione delle foreste. Al sud invece le principali minacce erano lo sfruttamento eccessivo e la desertificazione. La prossima sfida è fare in modo che questi risultati della ricerca si traducano in politiche e piani reali che ottengano miglioramenti sostenibili sia per l´ambiente che per l´economia locale. Anche la creazione di posti di lavoro è un punto centrale di questo progetto triennale. I vantaggi economici di una buona gestione delle foreste devono essere promossi meglio in modo da incoraggiare le pratiche sostenibili che avranno benefici ambientali a lungo termine. Questo significa dimostrare il valore aggiunto delle foresete mediterranee, penetrare il loro potenziale economico e fare in modo che le opportunità per le comunità locali di trarre profitti dalle risorse naturali vengano sfruttate. Per realizzare tali cambiamenti però, queste comunità locali devono avere accesso a conoscenze e competenze esterne. È per questo che, a maggio 2014, Menfri ha invitato esperti di diversi paesi e background a riunirsi in Marocco per discutere come sono organizzati i settori della silvicoltura, condividere le migliori pratiche e identificare potenziali nuove opportunità pratiche per la creazione di posti di lavoro. Istituendo una piattaforma di discussione e organizzando incontri come questo, Menfri spera di incoraggiare diversi paesi a condividere le loro esperienze per far fronte a una sfida globale comune. La gestione sostenibile delle foreste deve essere affrontata anche a livello dell´Ue. Senza una strategia politica coerente qualsiasi miglioramento realizzato a livello locale scomparirà di fronte a una sfida globale tanto imponente quanto i cambiamenti climatici. Il coordinamento di azioni nella regione del Mediterraneo è quindi un altro importante aspetto di Menfri e avrà un impatto durevole. La conclusione del progetto è prevista per novembre 2016. Per maggiori informazioni, visitare: Menfri http://www.Alienoreu.com/docs/menfri%20leaflet.pdf Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/109839_it.html  
   
   
OCCUPAZIONE: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE LA FORNITURA DI 960 000 EURO DAL FONDO PER LA GLOBALIZZAZIONE PER I LAVORATORI LICENZIATI RISTORAZIONE IN SPAGNA  
 
Bruxelles - La Commissione europea ha proposto una disposizione di fondi dal Fondo europeo per l´adeguamento del Fondo (Feg) per 280 lavoratori di catering licenziati in Aragona (Spagna) per aiutare a trovare un nuovo lavoro. Con quelle richieste dalle autorità spagnole per la somma di 960 000 Eur ex dipendenti delle piccole e medie imprese dovrebbero essere sostenute. La proposta deve ora essere approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri dell´Ue. László Andor, Commissario Ue per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha affermato: "I lavoratori della gastronomia spagnola sono particolarmente colpiti dalla crisi economica. Il mercato del lavoro spagnolo è estremamente difficile, ma il sostegno proposto dal Fondo europeo per l´adeguamento alla globalizzazione sarebbero i lavoratori che hanno perso il lavoro per aiutare nella ricerca di nuove opportunità di lavoro. " La Spagna ha chiesto l´assistenza del Feg dopo il licenziamento di 904 lavoratori in 661 esercizi di ristorazione piccole e medie imprese nella regione di Aragona. I licenziamenti sono dovuti al fatto che la gente mangia a seguito della crisi economica e finanziaria rara fuori casa (nei bar, caffetterie, ristoranti, bar e fast food). Il declino dell´attività economica e la chiusura di molte aziende hanno portato a un gran numero di licenziamenti. Il co-finanziato dal Feg sarebbero i 280 lavoratori che hanno maggiore difficoltà a trovare un nuovo lavoro, il sostegno con l´aiuto intensivo con assistenza nella ricerca di lavoro, orientamento e consulenza, istruzione generale e formazione e formazione individuale così come i vari aiuti finanziari e offrire incentivi. Il costo del pacchetto di misure è stimato a 1,6 milioni di euro, di cui il Feg avrebbe fornito 960 000 Eur. Sfondo La crisi globale finanziaria ed economica, l´economia spagnola è stato duramente colpito, che ha portato alla perdita di reddito e un calo nella spesa per consumi delle famiglie. Dato lo stretto legame tra la spesa della famiglia nel suo insieme e il consumo out-of-home, questo ha portato a un calo della domanda per i servizi di ristorazione. La spesa per tali servizi sono diminuiti da quando la crisi finanziaria ed economica (da 12,1% tra il 2009 e il 2012). Come risultato della riduzione della spesa per il consumo fuori casa è sceso in Aragona, l´indice per le operazioni commerciali nel settore alberghiero tra il 2010 e il 2012-8,26% e il numero di aziende attive in questo settore tra il 2009 e il 2011 del 11%. L´occupazione in Aragona soffre molto dalla crisi. Il tasso di disoccupazione nella regione è aumentato dal 4,2% di dicembre 2007 al 18,4% di dicembre 2013. Dal momento che la ristorazione applicabile nei periodi di scarsa occupazione è sempre stata considerata una rete di sicurezza, gli esuberi che sono oggetto di questo atto applicazione, in particolare impatto negativo sull´economia regionale. La regione è inoltre già stato influenzato dagli altri tre ondate di licenziamenti, vale a dire l´industria automobilistica ( Ip/09/223 ), retail ( Ip/10/1452 ) e nelle costruzioni ( Ip/12/616 ), ha presentato, a presentare alla Commissione erano e assistenza del Feg è stato concesso. Un commercio più aperto con i paesi al di fuori dell´Ue nel suo insieme è molto favorevole alla crescita e all´occupazione, ma a volte può costare anche posti di lavoro; colpiti da questo sono industrie particolarmente sensibili e lavoratori poco qualificati. Per questo motivo, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha proposto l´istituzione di un fondo, che dovrebbe aiutare le persone ad adattarsi alle conseguenze della globalizzazione. Dall´inizio delle attività del Feg nel 2007 sono pervenute 124 domande, per un totale di 500 milioni di euro per sostenere più di 108 000 lavoratori. Domande Feg sono fatti per sempre maggiore di industrie e di più e più Stati membri. Il fondo per 53,3 milioni di euro messi a disposizione solo nel 2013. Le regole del Feg sono stati rivisti per rafforzare il Feg come strumento di intervento precoce nella risposta dell´Ue alla crisi finanziaria ed economica nel giugno 2009. Il regolamento Feg modificato è entrato in vigore il 2 luglio 2009 e per tutte le richieste che sono state fatte dal 1 ° maggio 2009 al 30 giugno 2011, è stato il "criterio di crisi". Vista l´esperienza con il Feg e il suo valore aggiunto per i lavoratori supportati e le regioni colpite del Fondo sarà proseguita con ulteriori miglioramenti nel suo funzionamento anche nel periodo 2014-2020 come espressione della solidarietà all´interno dell´Unione europea. L´ambito di applicazione del Feg è stato ampliato in modo che i lavoratori possano essere supportati ancora una volta licenziati a causa della crisi economica; per un contributo del Feg sono anche i lavoratori con contratti a tempo determinato, lavoratori autonomi e - ai sensi di una esenzione che si applica alla fine del 2017 - i giovani in questione non sono né in materia di occupazione, di istruzione o di formazione professionale.  
   
   
IMPORTAZIONI RISO: CALENDA, GOVERNO ITALIANO RICHIESTO MISURE SALVAGUARDIA EUROPEE  
 
Roma - "Il Governo italiano ha proceduto oggi alla richiesta di adozione di misure di salvaguardia europee nei confronti dell´importazione di riso greggio cambogiano del tipo indica." E’ quanto afferma il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, con delega al commercio estero, Carlo Calenda, riguardo l´aumento vertiginoso dell´import dalla Cambogia. "L’aumento anomalo delle importazioni - sottolinea Calenda - sta riducendo i prezzi di mercato del riso prodotto nell’Ue al di sotto dei costi di produzione, con gravi danni per le nostre imprese. I principali paesi acquirenti del riso cambogiano sono proprio quei paesi dove si sono registrate le riduzioni più consistenti delle consegne italiane: Francia, Polonia, Paesi Bassi e Belgio. Per questo – conclude il Vice Ministro – abbiamo deciso di agire immediatamente presso le Istituzioni di Bruxelles."  
   
   
PUGLIA: VERTENZA SACCARIFERA DEVE DIVENTARE DI INTERESSE NAZIONALE  
 
La campagna saccarifera rischia di saltare ma il tema è di sopravvivenza non solo per le maestranze del Zuccherificio del Molise ma anche per i produttori di barbabietole della Puglia che con i suoi 4mila ettari di coltivazione rappresenta il primo e più importante anello della catena di una filiera ormai in crisi profonda. Su questo tema come Regione Puglia stiamo cercando soluzioni idonee a tamponare l’emergenza ma anche a traghettare verso nuove opportunità, ma riscontriamo anche l’assenza di risposte repentine da parte del Ministero che sulla vertenza non ha ritenuto convocare la Puglia alla riunione prevista per domani con il presidente e l’assessore all’agricoltura della regione Molise. Così l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, che già in sede di coordinamento Stato-regioni nel ruolo di coordinatore aveva chiesto interventi urgenti per evitare la totale debacle del comparto. Il problema va affrontato con il massimo dell’impegno e dell’attenzione possibile – sottolinea poi Nardoni – considerato che risulta certamente incomprensibile l’assenza della Puglia ad un tavolo di concertazione di una intera filiera, che come per la vertenza suini o del latte (che comprende prevalentemente le Regioni del Nord) è stata considerata utile la presenza della Regione che ha il ruolo di coordinamento sul tema delle politiche agricole. La riunione prevista per domani è una questione nazionale anche se le regioni coinvolte sono tutte a Sud. Non si comprende pertanto questa difformità d’azione. Resto dell’idea che sarebbe certamente d’aiuto l’attenzione e il lavoro di intercessione della Conferenza Stato-regioni che ho l’onore di rappresentare.  
   
   
CALABRIA: L´ASSESSORATO ALL´AGRICOLTURA A SOSTEGNO DEL COMPARTO AGRICOLO DELLA LOCRIDE. PRESTO NUOVI BANDI REGIONALI DESTINATI AD AZIENDE ED ENTI PUBBLICI DELLA ZONA DI PERTINENZA DEL GAL LOCRIDE"  
 
L’assessore regionale Michele Trematerra informa che, con decreto a firma del dirigente generale del Dipartimento agricoltura, foreste e forestazione, è stato demandato alla struttura dipartimentale competente l’incarico di emanare i bandi relativi al territorio della Locride, che rientrano nella pertinenza dell’omonimo Gruppo di Azione Locale. Il suddetto decreto, infatti, revoca la convenzione tra Regione Calabria e Gal Locride Scarl, e quindi il Psl “Sistema Coeso", per la mancata osservanza delle prescrizioni più volte indicate dal Dipartimento Agricoltura. Per scongiurare però danni economici al territorio sul quale opera il Gal Locride, sarà proprio il Dipartimento Agricoltura ad attivare i bandi destinati ai territori di competenza dello stesso Gal, al fine di consentire il perseguimento degli obiettivi già fissati nel Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, in termini di competitività del settore agricolo, tutela ambientale e diversificazione in attività non agricole. “Si tratta di un’importantissima azione amministrativa – ha affermato l’assessore Trematerra – tesa a salvaguardare le ingenti risorse destinate a questa zona del reggino. Risorse che altrimenti, a causa delle non corrette e coerenti procedure amministrative degli ultimi anni, non imputabili alla Regione, si sarebbero perse e sarebbero state restituite alla Comunità Europea. Il Dipartimentoagricoltura della Regione Calabria, invece – ha precisato l’esponente della Giunta regionale – insieme con l’Autorità di Gestione del Psr Calabria, ha deciso di farsi carico della pubblicazione di un bando multi misura destinato alle aziende agricole e forestali, alle amministrazioni comunali ed agli enti pubblici della Locride. Tutto questo – ha specificato Trematerra – nell’arco di pochi giorni. E proprio perché i tempi saranno decisamente ristretti, confidiamo nella sinergia tra Dipartimento e territorio, per perseguire gli obiettivi comuni, ossia portare a compimento gli indispensabili investimenti previsti nella Locride e dare così nuova linfa vitale all’economia di quella zona”. I contenuti dei bandi verranno illustrati a breve.  
   
   
MILANO: IL CLUB DEI COMMISSARI ULTERIORE TESSERA DEL GRANDE MOSAICO  
 
Expo “Il World Expo Commissioners Club che oggi abbiamo inaugurato è un’ulteriore tessera di quel grande e affascinante mosaico che è Expo 2015. È un’istantanea di quello che sarà – o meglio è già - la nostra Esposizione Universale: un evento globale che porta a Milano il mondo e Milano nel mondo; un’occasione di incontro tra culture diverse e di scambio di conoscenze su temi strategici per il futuro del Pianeta quali la nutrizione e lo sviluppo sostenibile; nuove partnership tra pubblico e privato; l’allargamento delle reti di imprese e un rinnovato impulso agli scambi di tecnologie avanzate legate ai temi di Expo. Frutto dell’innovazione e della creatività milanese, il Club nasce in Piazza del Duomo, il cuore pulsante della città. Qui i Commissari Generali di tanti Paesi, che hanno dato la loro adesione a Expo, potranno sentirsi parte di Milano e potranno interagire con le imprese, con i protagonisti della cultura italiana ed internazionale. I Commissari riporteranno così nei loro Paesi l’immagine di una città internazionale, accogliente, affascinante e ambiziosa per idee e obiettivi”. Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo all’inaugurazione del World Expo Commissioners Club.  
   
   
EXPO, MARONI: GRAZIE A STATI UNITI PER LORO IMPEGNO  
 
Rho-pero/mi - "Questo è un momento importante per gli Stati uniti d´America e per ´Expo Milano 2015´. Diamo l´avvio agli scavi per la costruzione del padiglione che gli Stati Uniti hanno voluto dedicare al tema della sostenibilità alimentare e dell´innovazione, due concetti chiave". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo al cerimonia della posa della prima pietra del padiglione degli Stati Uniti nel sito di Expo2015. Il Padiglione - "´American Food 2.0´ - ha sottolineato il presidente Maroni - si basa sull´idea che il cibo sia un linguaggio universale e che il futuro dell´alimentazione dipenda soprattutto dalla capacità politica, sociale e tecnologica di risolvere i problemi legati alla nutrizione a livello mondiale. Secondo le stime del World Food Programme nel mondo una persona su otto non ha abbastanza cibo per vivere". Evento Universale Per Combattere Fame E Malnutrizione - "Dal 2000 a oggi molti progressi sono stati compiuti - ha ricordato il governatore lombardo - con l´obiettivo di combattere fame e malnutrizione, grazie all´introduzione di nuove tecnologie, alle nuove conquiste scientifiche e, soprattutto, a una forte e determinata volontà politica. I dati sullo spreco parlano di un terzo del cibo prodotto a livello mondiale perso o sprecato, con 89 milioni di tonnellate di alimenti scartati all´anno nella sola Europa. Sono temi, questi, sui quali gli Stati Uniti si sono spesi moltissimo negli ultimi anni: penso alle campagne contro l´obesità, il sostegno all´educazione alimentare e la lotta agli sprechi di acqua e cibo". Da Questi Scavi Un´eredità Per Milano - "Sono, allora, certo - ha proseguito il presidente - che ´Expo Milano 2015´ sarà un´occasione unica di confronto su questi temi, che rappresentano le vere sfide del domani e coinvolgono tutti i livelli, non solo le Istituzioni e i Governi, ma anche l´industria, le associazioni, i cittadini". "´Expo Milano´ -ha concluso Maroni - sarà un successo, se saprà essere ricordata sia per quanto resterà patrimonio del territorio al termine della manifestazione - i padiglioni e una città completamente rinnovata -, sia per l´eredità immateriale e il dibattito che avrà saputo stimolare su temi tanto importanti per il nostro futuro. Franklin Delano Roosevelt diceva ´Una nazione che distrugge il suo suolo, distrugge se stessa´. Da questi scavi, invece, nascerà un luogo che avrà l´importante compito di ospitare incontri di idee e progetti per il futuro dei popoli e della terra, della nostra città e della nostra Regione".  
   
   
BOLZANO: VISITA AL LABORATORIO ALIMENTI, 60MILA ANALISI ALL´ANNO  
 
 Il Laboratorio provinciale analisi alimenti esegue ogni anno oltre 60mila verifiche e controlli, e lo spettro delle attività coperte è davvero ampio: dai colori per i tatuaggi ai prodotti dietetici, dai cosmetici agli Ogm. Nei giorni scorsi l´assessore Richard Theiner ha visitato il laboratorio di via Amba Alagi sottolineandone "la notorietà raggiunta in Italia e all´estero". Sono 13 i collaboratori del Laboratorio provinciale analisi alimenti che quotidianamente si districano fra pipette, reagenti e attrezzature speciali. Il loro è un lavoro probabilmente oscuro, ma di grande importanza per la salute pubblica, in quanto analizzano, certificano, rilasciano pareri e compiono attività di ricerca su bevande, alimenti, coloranti, cosmetici, prodotti per la prima infanzia e molto altro. "Il laboratorio di via Amba Alagi - ha sottolineato durante la sua visita l´assessore Richard Theiner - ha raggiunto un elevato grado di notorietà e riconoscibilità a livello nazionale ed internazionale, e ogni giorno esegue analisi di importanza cruciale per la salute delle persone e per la tutela dell´ambiente". "Annualmente - ha spiegato il direttore Luca D´ambrosio - svolgiamo oltre 60mila analisi e circa 2.700 prove, con incarichi provenienti dall´Italia e dall´estero". Il laboratorio, creato nel lontano 1932 e che quindi rappresenta un vero e proprio archivio della storia sulla sicurezza alimentare della nostra terra, ha tra i suoi fiori all´occhiello le analisi sulla falsificazione delle sostanze farmacologiche presenti all´interno degli integratori alimentari, e i controlli sui colori utilizzati per i tatuaggi. Sono state diverse, infatti, le prove portate a supporto di indagini relative a produzioni illegali come pillole dimagranti con effetti cancerogeni, caffè istantanei con effetti simili a quelli del Viagra, coloranti provenienti dalla Cina, nonchè prodotti cosmetici e giocattoli all´interno dei quali era rilevante la presenza di piombo. "Se in passato era predominante un certo tipo di analisi - conclude D´ambrosio - ora i controlli sono molto più legati alla presenza di sostanze contaminanti, pesticidi e diossine, alla sicurezza chimica e alla falsificazione dei prodotti". Il Laboratorio provinciale analisi alimenti, inoltre, è alla guida del comitato che si occupa degli organismi geneticamente modificati.  
   
   
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA, UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE E ASSOCIAZIONE CHEF TO CHEF PER LA FORMAZIONE NEL CAMPO AGROALIMENTARE E DELLA RISTORAZIONE.  
 
Bologna – Una sperimentazione finalizzata a qualificare e innovare l’offerta formative ed educativa per la filiera agroalimentare e della ristorazione fondata sulla valorizzazione della collaborazione tra le autonomie educative e formative e le eccellenze che questa regione esprime nel settore. E’ l’obiettivo del protocollo di intesa tra gli assessorati regionali alla Scuola e Formazione e all’Agricoltura, l’Ufficio scolastico regionale e l’associazione “Chef to Chef Emiliaromagnacuochi” che riunisce cuochi di fama internazionale, produttori di qualità e gourmet. Il documento è stato siglato questa mattina dagli assessori regionali alla Scuola Patrizio Bianchi e all’Agricoltura Tiberio Rabboni e da Massimo Spigaroli dell’associazione “Chef to Chef Emiliaromagnacuochi” e dal vice direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari. Una collaborazione che si fonda sulla convinzione che le competenze acquisite in percorsi di integrazione tra momenti in aula e momenti in impresa sono la leva per innalzare le competenze di tutti, dagli studenti agli operatori, e per valorizzare le eccellenze che contraddistinguono la nostra regione e che troveranno nell’Expo 2015 l’occasione per raccontarsi con il protagonismo degli studenti. "Questo accordo rappresenta un legame forte tra le eccellenze di questa regione e le scuole - ha spiegato l´assessore regionale alla Scuola e alla Formazione Patrizio Bianchi - Il massimo della cucina dell´Emilia-romagna si mette a disposizione per consentire agli studenti delle scuole di fare una parte di formazione direttamente nei locali più importanti del territorio. Questo significa dare più opportunità ai nostri ragazzi". "Crediamo sia importante dare valore ai prodotti e alle tradizioni del nostro territorio attraverso la sapienza degli chef stellati - ha continuato l´assessore regionale all´Agricoltura Tiberio Rabboni - Questa intesa formale tra la scuola dell´Emilia-romagna e Chef to Chef è un bel passo in avanti, anche in vista della collaborazione che si realizzerà per l´Expo 2015, dove saremo presenti con i ragazzi degli istituti alberghieri". "Tra i tanti ragazzi che intraprendono questa attività dobbiamo trovare i nostri ambasciatori del futuro - ha detto Massimo Spigaroli, chef del ristorante Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Pr) - ambasciatori del nostro sistema di cucina, ma anche del sistema prodotto del nostro territorio". "La scuola per noi è il punto di riferimento fondamentale - ha aggiunto Alessio Malaguti, chef della Trattoria La Rosa di Sant´agostino (Fe) - Siamo disponibili ad insegnare agli studenti come si lavora, ma chiediamo alla scuola di stimolare i ragazzi sempre di più". “Ancora una volta ci orientiamo verso i bisogni di qualificazione e di innovazione dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche del territorio - ha detto il vice direttore dell´Ufficio scolastico regionale Stefano Versari - La collaborazione che oggi si va definendo è prova del fatto che un raccordo solido tra mondo dell’istruzione, formazione e mondo del lavoro costituisce un fattore strategico per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro, anche in chiave di prevenzione della dispersione scolastica. E’ necessario favorire una maggiore ‘permeabilità’ tra sistema scolastico e sistema produttivo affinché venga colmato il divario esistente tra i due mondi. Solo attraverso queste modalità, e dando vita a queste sinergie, la scuola potrà essere davvero in grado rispondere alle esigenze socio-economiche del territorio e di una realtà globale in continuo mutamento”. Alla firma dell´accordo questa mattina erano presenti anche Paolo Teverini, chef dell´omonimo ristorante a Bagno di Romagna (Fc) e Marco Merighi, chef del ristorante Don Giovanni di Ferrara. L’accordo prevede il coinvolgimento di tutti i segmenti dell’offerta formativa, dall’istruzione all’istruzione e formazione professionale, dai percorsi post-diploma alla formazione continua delle diverse figure professionali che operano nelle organizzazioni di produzione e di servizi della filiera agricola, agroalimentare e della ristorazione per innalzare le competenze necessarie a valorizzare e promuovere le eccellenze e le tipicità. Il protocollo costituisce inoltre l’occasione per rafforzare e sottolineare l’impegno della Regione a promuovere l’educazione al consumo consapevole, attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari e salvaguardia dell’ambiente nonché a promuovere la conoscenza di prodotti alimentari ed agroalimentari di qualità.  
   
   
AGRICOLTURA, LOMBARDIA: SINERGIA CON I GAL È STRADA VINCENTE  
 
Puegnago del Garda/bs - "Credo che la promozione del territorio debba tenere conto dei prodotti tipici, perché è ormai assodato che non basta più la sola offerta turistica. Bisogna valorizzare i patrimoni dell´agroalimentare come veicolo per attrarre reddito sul territorio e per le aziende". Lo ha detto l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava che ha incontrato il presidente del Consorzio Valtènesi Alessandro Luzzago, il presidente del Centro vitivinicolo bresciano Mauro Tognoli e il presidente del Gal Valsabbia Andrea Crescini. Il Consorzio - Con oltre 50 aziende associate e una produzione di 4 milioni di bottiglie, il Consorzio della Valtènesi ha una forte vocazione nella produzione di vini rossi e rosé e insiste su 16 Comuni del Bresciano (Lonato, Desenzano, Bedizzole, Padenghe, Calvagese, Soiano, Moniga, Manerba, Polpenazze, Muscoline, Puegnago, San Felice, Gavardo, Salò, Roè Volciano, Villanuova). "Siamo in cerca di un riposizionamento per promuovere la vocazione del territorio alla vitivinicoltura" ha spiegato Luzzago. Una delle ipotesi potrebbe essere quella di trovare una sinergia con i Gal (Gruppi di azione locale), in un´ottica che vede una ridefinizione dei 16 Gal territoriali. "Giudico l´ipotesi di una collaborazione del Consorzio della Valtènesi con il Gal molto positivamente - ha detto Fava -, perché offre la garanzia di un prodotto di alto livello. Credo che si possa affermare una idea di territorio vincente, che nel vino e nell´olio potrà trovare il volano per la crescita". Gruppi Di Azione Locale - I Gal, ha fatto presente l´assessore lombardo, "potranno contare su una dote finanziaria di circa 65 milioni di euro, ma con il prossimo Programma di sviluppo rurale le risorse dovranno essere finalizzate esclusivamente alla promozione del territorio attraverso l´agroalimentare". "È finita - ha precisato - l´epoca del finanziamento ai musei archeologici e della tinteggiatura delle facciate delle chiese". Visita In Azienda - In precedenza l´assessore Fava aveva visitato l´azienda vitivinicola Costaripa di Moniga del Garda, una realtà nata nel 1936, che produce circa 400.000 bottiglie fra rosso, rosé e metodo classico, con un fatturato di 2,8 milioni di euro e un commercio internazionale che raggiunge 22 Paesi. Il proprietario è Mattia Vezzola, enologo fra i più conosciuti a livello internazionale. Nel corso della giornata è emersa una valutazione anche sul Centro sperimentale in vitivinicoltura di Riccagioia (Pavia), di cui Regione Lombardia, attraverso Ersaf, è azionista. "È un polo di eccellenza, sul quale gli azionisti privati dovranno esprimersi per indicare la strada migliore per il futuro - ha specificato Fava -. Sulla base di tali decisioni, Regione Lombardia esprimerà le proprie osservazioni". Altro nodo aperto riguarda la fusione per incorporazione del Centro vitivinicolo bresciano con la Fondazione Minoprio. "C´è un impegno scritto a riguardo, sottoscritto nell´ottica di una razionalizzazione delle risorse - ha sottolineato l´assessore - se sussistono rilievi di natura territoriale, siano i produttori bresciani a indicare un percorso alternativo, sapendo però che vi sono problemi di spending review e che la costituzione di newco incontrano oggettive difficoltà". Ipotesi Igt Lombardo - L´assessore Fava ha inoltre commentato la voce, secondo la quale alcuni produttori starebbero ragionando per far nascere un vino bianco Igt Lombardia. "La Regione sta investendo molto nella promozione della qualità - ha sottolineato - e non credo che l´ipotesi di un Igt Lombardia costituisca la strada per valorizzare il vino lombardo e le eccellenze che abbiamo sul territorio". Fava ha parlato anche di Ascovilo, l´Associazione dei consorzi vitivinicoli lombardi. "Credo che Ascovilo possa diventare la cabina di regia per un salto in avanti notevole della produzione del territorio - ha sostenuto -, ma la premessa è che i consorzi pesino per il numero di bottiglie prodotto".  
   
   
BOLZANO: GIORNATA DELLA TECNICA NELLA FRUTTICOLTURA  
 
L’assessore provinciale all’agricoltura, Arnold Schuler, ha preso parte mercoledì 16 luglio, presso il maso Ladstätter, a Sinigo, alla Giornata della tecnica nella frutticoltura. Nel corso del suo intervento l´assessore Schuler ha posto l´accento sull´importanza della tecnica nel settore agricolo. Grazie ai più moderni ritrovati della tecnica, ha sottolineato, è possibile alleggerire in maniera significativa il lavoro, aumentare la sicurezza, l´efficienza ed utilizzare in maniera maggiormente mirata gli anticrittogamici. Hanno preso parte alla Giornata della tecnica nella frutticoltura 72 espositori con oltre 200 attrezzature che vengono utilizzate per il controllo o la gestione delle infestanti nel settore agricolo.  
   
   
CONFERENZA NAZIONALE ANBI: VENETO MODELLO DI ECCELLENZA GESTIONALE  
 
Venezia - Veneto in primissimo piano alla Conferenza nazionale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (Anbi) che si è svolta a Roma. E’ intervenuto infatti l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo Maurizio Conte ma erano presenti anche i rappresentanti regionali dell’associazione e dei consorzi di bonifica veneti. Nel suo intervento l’assessore Conte, richiamandosi ai temi toccati nel corso della conferenza che ha approfondito tra l’altro aspetti come l’utilizzo delle acque irrigue, la salvaguardia ambientale e le prospettive occupazionali, ha focalizzato l’attenzione sulla parte gestionale. Il sistema veneto – ha detto – è considerato un modello di eccellenza tanto per gli aspetti propri relativi alla gestione delle acque, quanto per l’efficienza del lavoro svolto e per i risultati ottenuti sul territorio. L’assessore veneto ha sottolineato inoltre i grandi sforzi fatti dalla Regione in termini di finanziamenti e di opere per la mitigazione del rischio idrogeologico. In questo contesto – ha aggiunto – un elemento caratterizzante è quello della gestione della rete idrografica minore, con il determinante contributo dei consorzi di bonifica, che risulta fondamentale sul piano della sicurezza idraulica dell’intero territorio. Veneto quindi all’avanguardia a livello nazionale.  
   
   
PROGETTO "GOLOSI DI RICERCA": PICCOLI FRUTTI SPIEGATI BRUNICO  
 
Bolzano - Primo appuntamento del ciclo "Golosi di ricerca", il Centro di sperimentazione Laimburg ha organizzato a Brunico assieme a Pur Südtirol una serata aperta al pubblico che ha abbinato la degustazione di piccoli frutti freschi e composte di frutta a relazioni sulla coltivazione, il raffinamento e la commercializzazione di questi frutti. Cosa va considerato nella coltivazione di fragole o lamponi? In che modo questi frutti possono essere trasformati in prodotti di alta qualità per il consumatore? E che esperienze sensoriali danno gli assaggi dei piccoli frutti e delle marmellate? La serata di Brunico dedicata ai piccoli frutti è stato il primo evento del ciclo di manifestazioni "Golosi di ricerca" ideato dal Centro di sperimentazione Laimburg che abbina gli assaggi di prodotti di alta qualità alla divulgazione di conoscenze scientifiche sulla coltivazione e trasformazione dei prodotti stessi. "I piccoli frutti sono abbastanza esigenti rispetto a suolo e sito. Ci vuole quindi una scelta ponderata per la coltivazione di questi frutti", ha spiegato Massimo Zago, esperto del Centro di Sperimentazione per i piccoli frutti e le drupacee. I mirtilli, per esempio, necessitano di terreni acidi, mentre le fragole sono molto sensibili a suoli bagnati. La coltivazione di piccoli frutti e drupacee può comunque formare un attività secondaria interessante, ma bisogna considerare i notevoli investimenti per sistemare un campo di piccoli frutti. Infatti, le cifre presentate da Lukas Unterhofer dell´Unione agricoltori/Bauernbund hanno mostrato che per sistemare un campo coltivato a fragole ci vogliono migliaia di euro per ettaro. Inoltre bisogna avere le idee chiare sulla vendita dei prodotti già prima di iniziare la coltivazione. Queste le esperienze tratte dal progetto "Colture di nicchia e creazione di valore", tramite il quale viene sostenuta la coltivazione di prodotti di nicchia in val Venosta ed in alta val d´Isarco. Stefan Gruber, fondatore dell´azienda Alpe Pragas che produce composte di frutta in val Pusteria, ha raccontato i primi passi della lavorazione di frutta e le esperienze di commercializzazione. Varietà coltivate per la vendita come frutta fresca non potrebbero essere idonee alla trasformazione in composte di frutta. Inoltre, bisogna avere dei partner fidati che sono in grado di fornire la qualità richiesta. "Noi abbiamo bisogno di buoni coltivatori e i coltivatori stessi, dall´altra parte, necessitano di acquirenti affidabili per i loro frutti", ha affermato Gruber.  
   
   
TRENTO: ISCRIZIONI APERTE AL CORSO DI LAUREA IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA  
 
Sono aperte le iscrizioni alle prove di accesso del corso di laurea triennale in viticoltura ed enologia interateneo promosso dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con gli atenei di Trento, Udine e la Hochschule Geisenheim University. La registrazione delle pre-immatricolazioni deve essere fatta online entro le ore 12 di mercoledì 3 settembre, sul sito dell’ateneo di Udine https://uniud.Esse.cineca.it/addressbook/
abstartprocessoregaction.do
Il corso di laurea abilità alla professione di Enologo. La sede delle lezioni del 1° anno è presso San Michela all´Adige (Trento) o Udine, a scelta dello studente. Il secondo anno tutte le lezioni sono presso la sede di Udine, mentre presso la Fondazione Mach si svolgono i corsi di perfezionamento della Summer School. Il terzo anno gli studenti possono scegliere di frequentare i corsi un una delle tre sedi: Udine, Fondazione Mach- San Michele o Geisenheim (Germania). Il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia ha frequenza obbligatoria (minimo 70%) al 2° e al 3° anno di corso per gli insegnamenti fondamentali, ma non per quelli a scelta guidata e autonoma. Per conseguire la laurea di primo livello lo studente deve aver acquisito 180 crediti, fatto lo stage e discusso il lavoro finale (tesi). Dalla sua nascita questo corso ha sempre avuto come sua proposta di maggiore qualità quella di offrire un intero anno di studi presso la Hochschule Geisenheim University in Germania, dove lo studente può ottenere il titolo di Bechelor in Viticoltura ed Enologia unitamente alla laurea italiana di Viticoltura ed Enologia. Esiste un accordo per doppio titolo anche con l’Università di Mendoza in Argentina, mentre è possibile realizzare percorsi Erasmus in sedi francesi ed europee in genere.