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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Novembre 2014
"IL PARLAMENTO EUROPEO SI RIUNISCE PER EXPO 2015" DISCORSO DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO MARTIN SCHULZ PER L´EVENTO.  
 
Caro Vicepresidente Mogherini, Caro Ambasciatore Sannino, Caro Presidente Bracco, Signore e Signori, I preparativi per l´Expo di Milano sono in pieno svolgimento. Questa mostra è una buona testimonianza di come funziona avanzate sono. Sono lieto che il Parlamento europeo è stato scelto come uno dei primi posti per presentare i progetti dell´Unione europea e dei suoi Stati membri. L´expo è prima di tutto un evento destinato a stabilire un dialogo con e tra i cittadini. L´unione europea sarà presente a Milano con un proprio padiglione, che è il risultato di uno sforzo congiunto tra tutte le istituzioni dell´Ue. Mi è stato detto che i lavori stanno procedendo rapidamente. E io sono fiducioso, guardando il progetto e il tema del nostro padiglione, che sarà una delle principali attrazioni della Expo Milano 2015. Non vedo l´ora di farlo, non solo per la bellezza e l´attrattiva dei progetti, ma anche per il tema e il dibattito si alzerà. Il tema "Nutrire il pianeta: energia per la vita" è uno di attualità. Sostenibilità alimentare è una questione trasversale e uno che tocca la dimensione interna ed esterna dell´azione dell´Unione europea. È per questo che accolgo con favore la presenza del Vice Presidente-alto rappresentante Federica Mogherini qui oggi. Signore e Signori, A cavallo del 18 ° secolo, un dibattito feroce afferrato l´Europa. Fino ad oggi, questo dibattito non si esaurisce. Da un lato, gli ottimisti, come il marchese di Condorcet, fiducia ingegno umano e sviluppo scientifico come gli strumenti per affrontare la sfida della crescita della popolazione. Il rappresentante più importante dei pessimisti era Robert Malthus, che con il suo saggio del principio della popolazione, previsto calamità incombente per l´umanità. Egli ha sostenuto che, mentre la popolazione moltiplica geometricamente, l´approvvigionamento di cibo aumenta aritmeticamente; e che, pertanto, la popolazione finirà per superare l´approvvigionamento di cibo. Due secoli più tardi, chi aveva ragione? Condorcet o Malthus? Nessuno di loro. Siamo riusciti, attraverso il progresso tecnologico per aumentare le rese, per aumentare la produzione di cibo per stare al passo con la crescita della popolazione. Il cibo che viene prodotto a livello globale sarebbe nutrire la popolazione globale di oggi. Eppure, abbiamo un grosso problema. Distribuzione alimentare è andato terribilmente storto. Oggi nel pianeta che abbiamo 805 milioni di persone denutrite e 1,5 miliardi di persone in sovrappeso o obese. In cima a questi 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecati ogni anno. Stiamo assistendo ad uno squilibrio di proporzioni enormi nella catena alimentare globale. 2015 può essere un anno di calcolo quando si tratta di alimentazione del pianeta e Milano Expo può servire come leva al riguardo. Nel settembre del 2015, i leader mondiali terranno un vertice ad alto livello di adottare una nuova serie di obiettivi sulla base dei risultati degli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Alla fine di novembre 2015 le delegazioni si riuniranno a Parigi per la conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite 2015. 2015 sarà anche l´Anno europeo per lo sviluppo. L´unione europea ei suoi Stati membri devono sfruttare questa opportunità per l´Europa di ristabilire la propria leadership nella promozione del multilateralismo e di diventare il campione e l´esempio di sostenibilità. Per questo per riuscire bisogna agire con coraggio sia sul fronte interno ed esterno. Signore e Signori, Internamente, l´Unione europea, e in particolare il Parlamento europeo non sono stati seduti sulle loro mani. Nella nostra azione legislativa, abbiamo puntato a perseguire cinque principi: l´informazione, la protezione, la ricerca, la riduzione dei rifiuti e l´apertura al mondo. Abbiamo aiutato i consumatori europei di compiere scelte più informate e salutari circa la loro dieta grazie alla legislazione sull´etichettatura dei prodotti alimentari passati nel 2010. Le nuove regole di garantire ai consumatori un facile accesso alle informazioni chiave sui valori nutrizionali, sul paese di origine e le date di scadenza. Il Parlamento europeo è ed è sempre stato vigile per quanto riguarda i rischi per la salute dei consumatori o con i prodotti alimentari o reclami ingannare il consumatore. Il Parlamento ha reagito con forza agli alimenti e animali diverse crisi alimentari, come ad esempio lo scoppio della Bse, la vicenda della diossina, afta epizootica e il recente scandalo più carne di cavallo. Il Parlamento europeo farà tutto quanto in suo potere per garantire un elevato livello di sicurezza alimentare in tutte le fasi del processo di produzione e di distribuzione di tutti i prodotti alimentari commercializzati all´interno dell´Unione europea, sia prodotte all´interno dell´Ue o importati da paesi terzi. Abbiamo contribuito a garantire che la qualità e l´identità dei nostri cibi è protetta, certificato e riconoscibile. Ho sentito in alcuni ambienti che i nostri certificati, etichette di origine, la tradizione e la provenienza geografica sono criticati come una sottile forma di protezionismo. Non potrei essere più in disaccordo. Si tratta di una storia di successo. Si tratta di certificati di qualità, i valori e le tradizioni europee. E noi siamo pronti a difenderli. Abbiamo bisogno di soluzioni innovative per rispondere alla doppia sfida della crescente scarsità e la crescente domanda. Gli agricoltori di oggi sono i nuovi uomini del Rinascimento: essi devono possedere il giusto mix di scienza, economia, imprenditorialità, e consapevolezza ambientale per affrontare le sfide del futuro. Politica agricola comune dell´Unione europea deve aiutarli a progredire in questa direzione esattamente. L´europa deve dimostrare la sua capacità di favorire un cambiamento di cultura del consumo di cibo. Secondo le stime della Commissione la produzione di rifiuti alimentari annuale del 28 Stati membri, è di oltre 100 milioni di tonnellate, 179 kg pro capite. Questo richiede un cambiamento salto nella nostra educazione e le abitudini. Il Parlamento europeo ha espresso la sua posizione su questo in una risoluzione nel gennaio 2012 su come evitare gli sprechi alimentari. Quest´anno la Commissione ha, con una proposta di modifica della direttiva quadro sui rifiuti, che mira allo sviluppo di una strategia globale di lotta contro gli sprechi alimentari inutili. La sostenibilità della nostra catena alimentare in Europa non significa chiusura verso il mondo come alcuni suggeriscono. Un´europa aperta è un´Europa che aiuta a sollevare milioni di persone dalla povertà. E ´uno che è vantaggioso per i consumatori e aiuta la competitività dei nostri agricoltori. Tuttavia, il cibo non è solo un altro merce di scambio supplementare come tutti gli altri. Gli investimenti in agricoltura per aumentare le rese e la redditività sono i benvenuti. Speculazione rampante che può avere conseguenze devastanti sulla vita di milioni di persone, non è. Questo mi porta alla dimensione esterna dell´azione dell´Unione. Per condurre con successo contro la fame abbiamo bisogno di capire la complessità del fenomeno, le sue origini e le sue conseguenze. È per questo che sono stato un sostenitore della struttura di gruppo della nuova Commissione europea ed è per questo che sono contento che Federica Mogherini guiderà il Team "L´europa nel mondo" per coordinare questioni che vanno dal commercio, cooperazione e lo sviluppo internazionale, aiuti umanitari e la gestione delle crisi, europea di vicinato e di allargamento. L´unione europea ei suoi Stati membri sono i maggiori donatori di aiuti allo sviluppo nel mondo. Spesso ripetiamo questo. Ma questo fatto non è di per sé un motivo per abbassare la guardia. Senza coordinamento nostro impatto e l´efficacia sono ridotti. Abbiamo bisogno di migliorare la nostra capacità di prevenire, valutare e rispondere alle crisi: tra cui carestie e siccità. Abbiamo anche bisogno di contribuire a promuovere dibattiti casa coltivati sulla politica alimentare nei paesi terzi. Questa è la strada per il successo. Penso per esempio alla inclusione del diritto al cibo nelle costituzioni e gli ordinamenti giuridici; alla protezione del suolo e delle materie prime alimentari dalla speculazione e land grabbing. Le migliori azioni per garantire l´accesso e la sostenibilità al cibo e l´acqua saranno sempre quelli locali. Cibo e acqua sono una delle principali fonti di conflitto nel mondo di oggi. Facciamo in modo che questo non sarà il caso nel mondo di domani. Non vedo l´ora per l´Expo 2015 di Milano. Sono sicuro che sarà l´occasione per presentare l´eccellenza italiana ed europea, ma sarà anche l´occasione per imparare, dibattito e spingere il mondo in azione. Usiamo questa occasione. Grazie per l´attenzione  
   
   
SVILUPPO RURALE: DA BRUXELLES ANCORA NESSUNA OSSERVAZIONE AI PSR DELLE REGIONI.  
 
Bologna - Tutte le Regioni italiane, e tra queste l’Emilia-romagna, sono in attesa delle osservazioni ai rispettivi Programmi di sviluppo rurale 2014-2020. Tali osservazioni non sono ancora giunte e da fonti ministeriali si presume possano arrivare verso la fine del mese di novembre. Dunque qualsiasi altra affermazione al riguardo è da ritenersi allo stato dei fatti pura illazione. E’ questa la precisazione della Regione Emilia-romagna in merito all’iter di approvazione a Bruxelles del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020. Ad oggi - spiega l’assessorato all’Agricoltura - l’unica modifica sicura sarà quella relativa agli investimenti per la banda larga e ultralarga, in applicazione del nuovo Accordo di partenariato tra Italia e Commissione europea, che regola l’utilizzo di tutti i fondi europei per il nostro Paese e che è stato siglato il 29 ottobre scorso, tre mesi dopo l’approvazione del piano regionale dell’Emilia-romagna in assemblea legislativa. Il Governo italiano, infatti, accogliendo le osservazioni di Bruxelles, ha previsto l’elaborazione di una pianificazione nazionale che vede la sinergia e il contributo di tutti i fondi europei. Per ottemperare a tale obiettivo nella riunione degli assessori all’Agricoltura, tenutasi ieri a Roma, si è discusso della necessità di arrivare ad un accordo Stato-regioni per assicurare la realizzazione al 2020 della infrastrutturazione del Paese con la banda larga e ultralarga.  
   
   
WORLD EXPO TOUR CINA, SALA: TEMA CIBO È VINCENTEIL SOTTOSEGRETARIO SALA A SHANGHAI IL SOTTOSEGRETARIO SALA A SHANGHAI  
 
Shanghai/c - Inaugurata a Shanghai, in Cina, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all´Expo e all´Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, la 18ª edizione della fiera Fhc (Food and Hospitality China), al cui interno si svolge, per il secondo anno, ´Prowine China´, rassegna dedicata a vini, distillati e liquori. World Expo Tour In Cina - E´ stata questa la prima tappa del ´World Expo Tour´ in Cina per la delegazione guidata dal sottosegretario Sala, che in questa due giorni di lavoro incontra, insieme al console generale Stefano Beltrame, al console aggiunto Eugenia Palagi e al direttore Ice Claudio Pasqualucci, le rappresentanze dell´imprenditoria italiana a Shanghai e la business community cinese. Missioni All´estero Per Promuovere Expo - "Regione Lombardia - ha spiegato il sottosegretario Sala -, in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri, il Sistema camerale e con il coinvolgimento della Società Expo 2015, con il ´World Expo Tour´ ha organizzato una serie di missioni internazionali volte a promuovere l´Esposizione universale, accrescere la partecipazione e consolidare i rapporti economici e istituzionali con l´estero". Attrarre Visitatori E Investitori - "Oltre alla specifica funzione di attrarre visitatori a Expo 2015 - ha continuato Sala - l´iniziativa offre importanti opportunità per il territorio lombardo: costruire una rete di relazioni internazionali per le imprese lombarde, presentare al mondo la Lombardia come opportunità di investimento, promuovere l´Italia e la Lombardia come destinazioni turistiche". Fhc China 2014 - Di qui la partecipazione a Fhc China 2014, una delle maggiori fiere mondiali dedicate al cibo e all´ospitalità che si svolge a Shanghai, città motore economico della Cina, dalla quale Milano ha ricevuto il testimone dell´Expo al termine del 2010. Seminari Su Vino E Contraffazione Alimentare - Dopo aver visitato gli stand degli espositori italiani, Sala ha partecipato a due qualificati momenti di lavoro: un seminario sul settore vinicolo e un approfondimento sul tema sicurezza alimentare. Quest´ultimo è uno degli impegni più importanti su cui Regione Lombardia sta lavorando: il documento presentato già nei mesi scorsi a Bruxelles dal presidente Roberto Maroni e dall´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava sta ottenendo sempre più ampie condivisioni. Inevitabile Confronto Con Expo 2010,Nostri Numeri Record - "A Shanghai, cinque anni fa, c´erano 42 padiglioni, Milano ne avrà oltre 50: un record. Ci sono nazioni che hanno speso tra i 50 e i 55 milioni di euro per montare le strutture, che smonteranno una volta terminata l´Esposizione" ha commentato Sala. "Numeri che danno il senso e la dimensione dell´evento, in cui - ha osservato Sala - sarà rappresentato il 94 per cento della popolazione mondiale". Oltre 6 Milioni Biglietti - "Siamo già a oltre 6 milioni di biglietti venduti, sui 20 previsti, a sei mesi dall´avvio, anche per effetto del tema scelto, il cibo, che sta in testa alle agende di tutti gli Stati ed è il primo fattore del nostro successo". Così il sottosegretario ha presentato alla comunità cinese Expo 2015 e il tema dell´Esposizione, ´Nutrire il pianeta, energia per la Vita´, appuntamento principale di questa tappa del ´World Expo Tour´. Prodotti, Arte E Paesaggio - "La Lombardia - ha ricordato Sala - è la prima regione agricola d´Italia, ci sono tutte le eccellenze e una spiccata vocazione per l´innovazione. Il meglio delle nostre produzioni sarà presente a Expo e il nostro obiettivo è di far cogliere ai visitatori l´opportunità di conoscere i territori in cui produciamo le nostre specialità tipiche e le bellezze turistiche, artistiche e culturali che la Lombardia offre". Domani Visita Ad Azienda Leader Tlc - Il sottosegretario Sala e la delegazione da lui guidata termineranno domani la missione istituzionale con la visita al quartier generale di uno dei maggiori colossi delle telecomunicazioni mondiali: Huawei. Qui Sala incontrerà i vertici dell´azienda prima del rientro in Italia.  
   
   
MICROBIOLOGIA AGRARIA, LA COMUNICAZIONE ELETTRICA FRA BATTERI ALL’ORIGINE DELLA FORMAZIONE DEI BIOFILM RESISTENTI AI FARMACI STUDIO DEL DISPAA PUBBLICATO SUL JOURNAL OF THE ROYAL SOCIETY INTERFACE  
 
Come si formano i biofilm batterici, le aggregazioni complesse che rendono i microrganismi più pericolosi, perché meno vulnerabili dai farmaci? E’ l’interrogativo che si è posto un gruppo di ricercatori del Dispaa (Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente), coordinati da Stefano Mancuso (vedi foto in allegato), professore associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree, e Carlo Viti, associato di Microbiologia agraria; al lavoro ha partecipato anche l’Istituto Nazionale di Ottica del Cnr. Il risultato dello studio, pubblicato sul Journal of the Royal Society Interface, indica nella segnalazione elettrica fra le cellule batteriche la causa della loro trasformazione da cellule separate e fluttuanti in un mezzo liquido in strati di biofilm, in cui i batteri sono legati gli uni agli altri e connessi ad una superficie solida (di tipo biologico o inerte) attraverso un tessuto connettivo. “I batteri che si trovano nello stato di biofilm, invece che nella normale forma galleggiante, o planctonica - spiega Mancuso – possono essere fino a 4.000 volte più resistenti agli antibiotici. Capire come i batteri mutino stato, da quello planctonico verso lo stato aggregato - continua Mancuso - ha importanti implicazioni pratiche in medicina, dove i biofilm batterici inducono problemi da varia natura, che vanno dalla banale placca dentale alle molto più serie infezioni perniciose su impianti solidi come ad esempio i cateteri venosi”. “I risultati ottenuti – conclude Mancuso - indicano che l´analisi dell´attività elettrica batterica durante la formazione di biofilm può fornire un nuovo importante strumento sia per la comprensione dell’emergenza dei comportamenti batterici collettivi che per la possibilità pratica di prevenirli”.  
   
   
“BIODIVERSITÀ COME MOTORE DELLO SVILUPPO RURALE” ESPERIENZE A CONFRONTO IN TANZANIA, IN VIETNAM E IN TRENTINO.  
 
 Il tema della biodiversità come motore di sviluppo rurale sarà al centro del convegno organizzato al Muse Museo delle Scienze di Trento per il prossimo sabato 15 novembre, dalle 8.30 alle 14.00. Un momento di confronto e discussione che accosterà le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative saranno comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino. Il confronto offrirà una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l´uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale. In un clima informale, per facilitare la creazione di una rete di collaborazioni, sarà possibile conoscere anche realtà differenti da quelle citate grazie alla possibilità di esporre poster, e al termine del Convegno, i partecipanti potranno visitare gratuitamente la serra tropicale del Muse, per comprendere il valore delle foreste come luoghi di biodiversità. Il convegno è reso possibile grazie al contributo della Provincia autonoma di Trento – Servizio Emigrazione e Solidarietà Internazionale ed è organizzato da Gtv Onlus, Mazingira Onlus, Nadir Onlus, l´Ufficio per le produzioni biologiche della Provincia Autonoma di Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, Muse-museo delle Scienze. Le realtà coinvolte In Tanzania, il Muse e l’Associazione Mazingira da circa 10 anni conducono un programma integrato di monitoraggio ambientale e cooperazione allo sviluppo in ambito ambientale, per difendere la foresta e i suoi servizi eco-sistemici favorendo al contempo lo sviluppo socio-economico delle popolazioni locali e il miglioramento delle loro condizioni di vita. Al programma collabora anche Nadir onlus che è capofila di un progetto per la realizzazione di un centro di interpretazione ambientale per i visitatori e le comunità locali nel Parco Nazionale dei Monti Udzungwa. In Vietnam - nel Nord Est del paese - si trova la Riserva Naturale Tay Yen Tu, dove Gtv lavora insieme alle comunità locali per aumentare la qualità di vita delle persone, facendo leva anche sulle risorse naturali offerte della foresta tutelando la biodiversità. Per quanto riguarda il Trentino verranno riportate alcune esperienze pilota realizzate in collaborazione con la rete degli Ecomusei del Trentino, finalizzate a sviluppare sinergie fra il settore agricolo e quello turistico nel settore delle piante officinali coltivate e spontanee. L´esistenza di un quadro normativo di tutela e valorizzazione delle specie spontanee ad uso alimentare e di organizzazioni rappresentative del territorio e dei sui abitanti, quali gli Ecomusei, hanno consentito di individuare nuove opportunità per le aree rurali e di elaborare indicazioni di buone prassi trasferibili ad altri territori. Il Programma 8:30 Registrazione dei partecipanti, 8:45 Apertura dei lavori a cura del Direttore del Muse. Introduzione a cura della moderatrice, 8:55 Saluti dell´Assessora alla Solidarietà Internazionale e del Presidente dell´Ordine degli Agronomi e Forestali, 9:05 Un Approccio alla Biodiversità come motore dello Sviluppo Rurale, Luca Bronzini, 9:25 Le caratteristiche dell´Ecosistema e le forme organizzative per la tutela e la valorizzazione della biodiversità … … nel Parco Nazionale dei Monti Udzungwa in Tanzania, Francesco Rovero, … nella Riserva Naturale Tay Yen Tu in Vietnam, Dario Cesarini, … nelle aree protette del Trentino, Antonella Agostini, 10:10 Sintesi, 10:20 Herbal Tea Break a cura di Trentinerbe – durante il quale ci sarà la possibilità di visionare i poster** di altre esperienze di progetti di Solidarietà Internazionale, 10:50 La partecipazione della comunità locali e le nuove professioni per lo sviluppo locale : … … l´esperienza nelle comunità limitrofe al Parco Nazionale dei Monti Udzungwa in Tanzania, Silvia Ricci, … l´esperienza nelle comunità che vivono nella Riserva Naturale Tay Yen Tu in Vietnam, Onorio Clauser, … l´esperienza nel territorio trentino, Federico Bigaran. 11:40 Sintesi. 11:50 Altre esperienze a confronto – “Mille orti per l´Africa”, Sergio Valentini ed “Orti in Quota”, Fabrizio Scartezzini. 12:10 Sintesi ed interventi. 12:45 Chiusura dei lavori e visita alla Foresta Tropicale del Muse.