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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Novembre 2014
SI APRE A GENOVA IL CONGRESSO NAZIONALE SULL’ALLERGOLOGIA E SULLA PNEUMOLOGIA  
 
Milano, 13 novembre 2014 - Si svolgerà a Genova, presso il Centro Congressi Starhotels President in Corte Lambruschini 4, dal 13 al 15 novembre, il Congresso Nazionale “Highlights in Allergy and Respiratory Diseases”. Il Congresso punta l’attenzione sulle malattie allergiche e respiratorie, sia sul campo allergologico che nel campo pneumologico, analizzando i cambiamenti delle malattie e discutendo sulle nuove terapie in arrivo. Il congresso è organizzato da Giorgio Walter Canonica, Ordinario nella Clinica di Malattie Respiratorie nell´Università di Genova, che gode del patrocini di tutte le più prestigiose società italiane ed internazionali di malattie respiratorie e di Allergologia e Immunologia Clinica, oltre a Irccs Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino, Ist Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, la Regione Liguria, la Provincia e e il Comune di Genova. “Saranno circa 450 gli allergologi e i pneumologi che interverranno durante il congresso – spiega il Prof. Giorgio Walter Canonica, Ordinario nella Clinica di Malattie Respiratorie nell´Università di Genova – con relatori che arriveranno anche dai Paesi dell’Asia e dell’America Latina, dagli Stati Uniti e dall’Europa Occidentale, per discutere su tutte le ultime novità, sia sul campo allergologico che su quello pneumologico. Tra i tanti argomenti in programma, si parlerà dei farmaci per l’asma e per la Bpco dell’orticaria, delle nuove diagnostiche molecolari in allergologia, dei nuovi risultati sulla terapia sublinguale per l’acaro e dell’asma negli anziani”. Genova E Liguria - Per quanto attiene le allergie in Liguria, gli specialisti sottolineano l’età avanzata della popolazione. Questa non deve far abbassare la guardia: si assiste all´insorgenza di allergie ed asma allergico anche dopo i 70 anni. Gli allergeni più problematici sono parietaria, olivo, cipresso, ma la polisensibilizzazione è oggi la regola: la diagnostica molecolare che si effettua all´Irccs S.martino è la più avanzata nel chiarire le sensibilità "genuine". La U.o. Di Allergologia, Immunopatologia respiratoria e Terapie Biotecnologiche è all´avanguardia nell´uso clinico e nello studio delle più recenti terapie avanzate dell´Asma.  
   
   
MEDICINA – DOLORE, NOVITÀ PRIMO DICLOFENAC BASSO DOSAGGIO RIDUCE IL RISCHIO CORRELATO ALL’IMPIEGO DEI FANS ASSISI 13-15 NOVEMBRE 2014  
 
Milano, 13 novembre 2014 – “Anestesisti e terapia del dolore a confronto ad Assisi, spiega Fabio Gori, Direttore della S.c. Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore Ospedale di Città di Castello – Usl Umbria1 e Presidente del Xx Congresso Nazionale della European Society of Regional Anaestesia (Esra)-italian Chapter, che vedrà al centro dell’interesse il miglioramento del profilo di sicurezza e di affidabilità delle tecniche anestesiologiche loco-regionali e l´applicazione di tutti gli strumenti, farmacologici e non, per contrastare il dolore. La corretta scelta della tecnica anestesiologica, centrale o periferica, trova il suo razionale non solo nella richiesta di una sempre maggiore sicurezza e efficienza nel periodo intra-operatorio, ma anche dalla necessità di un adeguato controllo del dolore nel post-operatorio. Quando questo avviene, consente un precoce recupero funzionale con riduzione della degenza ospedaliera, e parallelamente un maggiore gradimento da parte dei pazienti. Si parlerà anche dell´impiego di molecole, prosegue Gori, quali gli anti-infiammatori non steroidei (Fans), al centro dell’attenzione visto il loro ampio impiego nella pratica clinica grazie alla loro efficacia nel contrastare il dolore acuto e cronico. Entrato ormai da anni nella pratica clinica, l’uso dei Fans è talmente diffuso e consolidato che spesso il paziente passa, magari dopo una prima prescrizione del medico, all’autoprescrizione e all’automedicazione. E´ del tutto evidente che questi comportamenti espongono il paziente ad un potenziale aumento degli effetti collaterali, come segnalato anche recentemente dall’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, conclude l’esperto”. “Il rischio cardiovascolare, afferma Andrea Fanelli, Anestesista, Azienda Ospedaliero-universitaria, Policlinico S. Orsola-malpighi, Bologna, è stato oggetto di una revisione condotta dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) che ha stabilito che il diclofenac, il più utilizzato e conosciuto Fans, presenta un rischio cardiovascolare dose-correlato ovvero che cresce con l’aumentare del dosaggio”. Intervenendo al Congresso dell’Esra, Andrea Fanelli illustra alcuni studi che dimostrano come dosi estremamente ridotte di diclofenac, sono efficaci tanto quanto quelle comunemente utilizzate nella pratica clinica e, nello specifico, secondo uno studio condotto su una nuova formulazione di diclofenac recentemente autorizzata dall’Aifa, la dose da 50mg risulta efficace nel contrastare il dolore quanto quella da 75mg. “Questa novità, continua Fanelli, è resa possibile grazie all’associazione del diclofenac con le beta-ciclodestrine, che aumentano l’idrosolubilità e la biodisponibilità del composto. L’innovativa formulazione è particolarmente utile perché grazie al dosaggio da 25 mg, prima inesistente, si minimizzano gli eventi avversi Fans-correlati aderendo alle raccomandazioni dell’Aifa, che suggerisce l’utilizzo dei farmaci antinfiammatori al minor dosaggio efficace e per il minor tempo possibile” conclude Fanelli. Le criticità maggiori sono naturalmente legate all’uso prolungato di diclofenac, nei casi di dolore cronico ma, anche nei casi di dolore acuto, e riuscire a eliminare il dolore con un basso dosaggio è un grande vantaggio e una raccomandazione utile per tutte le persone che si trovano improvvisamente in uno stato di dolore. E se il dolore arriva in assenza di persone che ci possono assistere, la nuova formulazione ha anche un ago per iniezione sottocute che può essere somministrata da soli.  
   
   
LA REGIONE LAZIO IN PRIMA LINEA NELLA SANITÀ: STANZIATI 2 MILIONI E 300 MILA EURO A FAVORE DELLA ASL DI LATINA PER L’ACQUISTO DI UN NUOVO ACCELERATORE LINEARE  
 
Roma, 13 novembre 2014 - Un nuovo acceleratore per il Goretti di Latina che sostituirà quello ormai obsoleto e in disuso da mesi. Al suo posto l’azienda ne acquisirà uno di ultima generazione in grado di garantire prestazioni di radioterapia, più puntuali e meno invasive, al servizio dei malati di tumore, in particolare mammella e prostata. Investiti 2 milioni e 300 mila euro, il budget individuato è quello necessario per dotarsi di una apparecchiatura mono energy di dimensioni adeguate ad essere installata nel bunker esistente. La Uoc di radioterapia, del Goretti, l’unica presente su un territorio che conta 500mila abitanti, garantisce 800 trattamenti l’anno. “Abbiamo ritenuto di rispondere con immediatezza alle richieste della Asl di Latina – ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: “la mancanza del secondo acceleratore stava producendo liste di attesa e ritardi gravi nell’erogazione dei trattamenti di pazienti oncologici, e questo è inaccettabile. Ora spero si proceda con grande sollecitudine nell’acquisire e mettere in funzione la nuova e modernissima attrezzatura”.  
   
   
INVECCHIAMENTO ATTIVO: LA PIATTAFORMA SEE_INNOVA GOVERNANCE  
 
Trento, 13 novembre 2014 - Il progetto See_innova - Innovative transnational governance for the regional coordination of innovation driven key players related to ambient intelligence technologies for independent living of Elderly - propone un approccio innovativo al tema dell´invecchiamento attivo, basato sulla collaborazione tra i principali soggetti coinvolti (istituzioni pubbliche, enti di ricerca, imprese ed utenti finali). Obiettivo: la creazione e l´utilizzo di soluzioni tecnologiche age-friendly mirate al miglioramento di autonomia e mobilita´ degli anziani nel proprio ambiente domestico.Per rispondere a tali esigenze, il centro di ricerca Create-net, quale partner tecnologico e promotore del progetto a livello trentino - in collaborazione con la start-up eXrade - ha realizzato la See_innova Governance Platform. La piattaforma promuove il progetto ed i risultati ottenuti grazie ad un´attenta mappatura realizzata dai partner di soluzioni, buone pratiche e soggetti attivi nell´Europa sud-orientale. Oltre a ciò, la piattaforma offre a partner e stakeholder strumenti innovativi per l´indicizzazione, condivisione e diffusione di contenuti digitali relativi alle tecnologie di Ambient Assisted Living per anziani, e il matchmaking tra i diversi stakeholder per la realizzazione di progetti ed azioni innovative. La maggior innovazione proposta dalla piattaforma è stato il supporto alle possibilità di collaborazione offerte in questi mesi dal progetto See_innova: · i Flashes of Genius: una competizione internazionale mirata a incoraggiare il pensiero creativo e lo spirito imprenditoriale dei giovani nella promozione di idee tecnologiche innovative a supporto delle esigenze degli anziani; · gli Innovation voucher: bandi per il finanziamento di piccoli progetti di ricerca mirati alla soluzione di problemi reali degli anziani. Funzionalita´ innovative sono state qui sviluppate in termini di: automatizzazione del processo di trattativa secondo i diversi modelli legislativi nazionali dei Paesi partecipanti. Queste hanno permesso la proposizione e negoziazione fra giovani ed imprese di idee innovative in maniera trasparente e sicura pur tenendo conto di diverse modalita´ e legislazioni. Inoltre grazie ad un sistema di notifiche di eventi e messaggi, il servizio offerto è di qualità e tracciabile. Allo stato attuale, la piattaforma e´ stata utilizzata da parte dei partner italiani, austriaci, e rumeni per la pubblicazione dei bandi ( http://voucher.Seeinnova.eu/en/negotiation/browse/ ). Grazie a cio´, stakeholder e giovani ricercatori hanno interagito e prodotto i propri progetti di collaborazione. L´esperienza acquisita grazie allo sviluppo della See_innova Governance Platform in futuro potrebbe essere applicata a diversi ambiti, industriali ed accademici nonché alla gestione di azioni volte allo sviluppo locale e la condivisione di conoscenze ed idee.  
   
   
ALL’AZIENDA OSPEDALI RIUNITI DI ANCONA L’OSCAR DI BILANCIO DELLA PA 2014. SPACCA: “RICONOSCIMENTO A TRASPARENZA E SCELTE COERENTI”.  
 
Ancona, 13 novembre 2014 - L’azienda Ospedaliero Universitaria Umberto I-lancisi-salesi di Ancona vince l’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2014 per la categoria Aziende Ospedaliere. Il prestigioso premio (l’edizione 2014 dell’Oscar di bilancio è gestita e organizzata da Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) è stato assegnato ieri a Roma dal presidente della giuria Dino Piero Giarda dell’Università Cattolica (vicepresidenti Giorgio Bosio, Università di Torino, Elio Borgonovi, Cergas Bocconi) alla presenza del viceministro dell’Economia Enrico Morando, per la chiarezza sullo stato finanziario, bilancio sociale e comunicazione trasparente. A ritirare il riconoscimento, il direttore generale dell’Azienda, Paolo Galassi. L’azienda Ospedaliero Universitaria marchigiana ha dimostrato con il proprio bilancio di esercizio di aver contributo efficientemente al risanamento della finanza pubblica regionale, e con il proprio bilancio sociale di sapere rendere conto alla comunità di riferimento dei risultati raggiunti in termini di servizi resi e risorse utilizzate. L’oscar di Bilancio è stato riconosciuto in virtù della capacità dell’Azienda di illustrare in modo semplice e chiaro cosa ha fatto e cosa intende fare per i cittadini, e come ha investito le risorse assegnate dalla Regione. “Questo prestigioso premio – dice il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca - acquista ancor più rilievo in un momento di difficoltà come quello che sta attraversando il nostro Paese, alle prese con una complessa crisi economica e sfiducia nelle istituzioni. Corrispondere ai bisogni dei cittadini vuol dire non solo erogare prestazioni appropriate, sicure e di elevata qualità, ma anche agire con economicità nelle scelte. Anche in questo ambito, l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona da sempre dimostra di saper operare con scelte coerenti con le linee strategiche regionali e il premio assegnato oggi lo testimonia. Non meno importante è la trasparenza della comunicazione verso i cittadini, che l’Oscar di Bilancio della Pa 2014 certifica chiaramente. Ancora un riconoscimento nazionale alla qualità, efficienza, efficacia e trasparenza della sanità marchigiana”. La valutazione effettuata da una giuria qualificata di esperti delle diverse facoltà di Economia sul territorio nazionale ha avuto ad oggetto la trasparenza nella presentazione sia dei risultati gestionali che assistenziali ottenuti nell’anno di rendicontazione 2013 e la volontà di presentarsi con grande senso di responsabilità alla cittadinanza, giudice supremo del suo operato. Con un’informazione chiara, precisa e condivisa, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona dimostra di essere aperta al cambiamento e al miglioramento stimolato dal confronto con tutti gli stakeholder di riferimento.  
   
   
SANITA´: ANALISI DI LABORATORIO E PRESTAZIONI SPECIALISTICHE IN PIEMONTE IL LORO NUMERO SUPERA GLI STANDARD NAZIONALI  
 
Torino, 13 novembre 2014 - Possibili risparmi per 130 milioni lavorando su una maggiore appropriatezza “Così come per la spesa farmaceutica, anche per le analisi di laboratorio e le prestazioni specialistiche in Piemonte dobbiamo invertire una tendenza che ci vede superare i livelli standard nazionali. Abbiamo bisogno di tornare a governare la domanda e l’offerta: non solo e non tanto per risparmiare risorse, ma per raggiungere un livello di appropriatezza nelle prescrizioni, ad esempio di risonanze magnetiche, che oggi registra a Torino e provincia volumi paragonabili alle abitudini consumistiche americane”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, nel corso della riunione della quarta Commissione regionale. In Italia lo standard di riferimento sul numero medio di prestazioni pro capite/anno è 12, di cui 9 per le analisi di laboratorio: in Piemonte invece ci si attesta su un numero medio pro capite di prestazioni di 16 e mezzo a testa, cioè oltre 4 prestazioni più dello standard nazionale. “Considerando che il valore medio per prestazione è di 15 euro ciascuna, significa che una riduzione di solo 2 prestazioni a testa all’anno porterebbe un risparmio al Piemonte di 130 milioni senza troppa fatica. Il costo complessivo delle prestazioni specialistiche per la sanità piemontese si aggira sul miliardo all’anno -aggiunge l’assessore Saitta. Quindi ogni percentuale anche minima di maggiore appropriatezza che riusciremo ad ottenere, educando prima di tutto l’utenza a non eccedere e ricercando la massima collaborazione dai medici di base e dagli specialisti ospedalieri, aiuterà il Piemonte ad intraprendere un cammino virtuoso”. Oggi nessuna delle Asl e delle Aso piemontesi rispetta le indicazioni ricevute già in passato su un contenimento degli esami di laboratorio e la città di Torino è certamente quella che registra i volumi più elevati: il consumo di prestazioni tocca punte di 15.8 prestazioni pro capite nell’Asl To2 e 14.8 nell’Asl To1. “Con una risonanza in meno ogni 100 abitanti solo a Torino risparmieremmo 5 milioni ogni anno. Come abbiamo già previsto nel programma operativo - conclude l’assessore- la problematica della specialistica ambulatoriale dovrà essere messa a sistema con la creazione del call center unico per il territorio torinese per gestire le prenotazioni degli utenti, comprendendo sia le otto aziende pubbliche che tutto il sistema del privato convenzionato”.  
   
   
FVG: AMBULATORIO CHIUSO; ACCADE DA 10 ANNI  
 
Trieste, 13 novembre 2014 - Accade da una decina d´anni che il centro prelievi di Gemona chiuda l´11 novembre in occasione della festività del patrono di Tolmezzo. E ciò avviene da quando i due centri, quello di Gemona e quello di Tolmezzo, sono stati unificati in un servizio unico, con sede principale a Tolmezzo, dove vengono eseguite le analisi di laboratorio anche sui campioni prelevati a Gemona. Lo precisa l´assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, in relazione a quanto affermato dalla consigliera Barbara Zilli, sottolineando che in ogni caso le urgenze, anche ieri, sono state garantite come sempre è accaduto in questi dieci anni. In sostanza non vi è alcun nesso tra la chiusura dell´ambulatorio prelievi e la riforma della sanità, per cui l´assessore Telesca invita ad evitare strumentalizzazioni su un tema sensibile come quello della salute.