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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Maggio 2010
AL POLICLINICO DI ABANO TERME DEBUTTA IN PRIMA MONDIALE IL SISTEMA EHS UN ISTEROSCOPIO MININVASIVO CHE RISPETTA IL CORPO DELLA DONNA.  
 
Abano Terme (Padova), 13 maggio 2010 - La sintesi fa la differenza. Uno strumento universale per un approccio al corpo femminile sempre meno invasivo. L´isteroendoscopio operativo Ehs - Endo Hystero Surgery consente di intervenire per via naturale senza creare porte chirurgiche, permette di ridurre i tempi operatori, limitare i rischi, estendere le possibilità chirurgiche a operazioni prima irrealizzabili. Dietro l´innovativo apparecchio, che riassume in sé le capacità di un isteroscopio operativo e di un resettoscopio, la mente eclettica del dottor Raffaele Ricciardi, ginecologo, responsabile del Centro di Isteroscopia del Policlinico di Abano Terme, uno dei pionieri dell´isteroscopia in Italia. E´ stato lui, con una trentennale esperienza alle spalle, a inventare il nuovo strumento e a brevettarlo. Prodotto dall´azienda franco-tedesca Sopro-comeg, importato in Italia da Uromat, Ehs viene impiegato ad Abano Terme per la prima volta al mondo con indubbi vantaggi per le pazienti. L´isteroscopia tratta le patologie endouterine quali polipi, miomi ed alcune malformazioni sfruttando un accesso naturale, per via vaginale attraverso il canale cervicale, con assoluto rispetto dell´integrità d´organo. Ehs rappresenta l´evoluzione dell´innovazione e della ricerca, coniugate al femminile: la donna beneficia delle tecniche mininvasive. L´introduzione della nuova metodica al Policlinico aponense rientra nella vocazione dell´azienda a investire in prestazioni d´eccellenza che riducono traumi e rischi chirurgici: questo avviene già per la chirurgia maggiore con l´impiego del Robot Da Vinci, ora con la laparoscopia avanzata ad un unico ingresso. “La patologia dell´utero un volta veniva risolta esclusivamente da un punto di vista addominale, poi ha cominciato ad essere affrontata anche per via vaginale. Grazie all´innovativo strumento endoscopico endouterino – spiega il dr. Ricciardi – sfrutteremo al massimo quest´ultima possibilità, rispettando pienamente l´integrità della paziente”. La novità si inserisce in un progetto più ampio dedicato dal Policlinico al benessere della donna: a giugno l´Ospedale aponense stringerà una convenzione con il professor Vipul Patel, luminare di fama internazionale in campo urologico, direttore della Robotic and minimally invasive urologic surgery, Ohio State University Medical Center che, nel corso della sua qualificata carriera di chirurgo, ha compiuto più di 2000 interventi di prostatectomia radicale, utilizzando esclusivamente il sistema robotico Da Vinci.  
   
   
L´ATLANTE DEI TUMORI: PREVENZIONE E STILE DI VITA SANO  
 
Bolzano, 13 maggio 2010 - "Il tasso di mortalità per tumore in Alto Adige è al di sotto della media e conferma che il sistema sanitario locale funziona bene. Ma bisogna continuare sulla strada della prevenzione“: lo ha sottolineato l’assessore provinciale alla sanità Richard Theiner presentando il 12 maggio a Bolzano la seconda edizione dell’atlante dei tumori nelle regioni alpine. La nuova edizione della mappatura dei tumori nelle regioni alpine è stata presentata a Bolzano dall’assessore Theiner, presenti tra gli altri il direttore sanitario dell’Azienda provinciale Oswald Mayr e il primario del Servizio di anatomia patologica e istologia Guido Mazzoleni. L´atlante mette a confronto i dati di 14 registri tumori secondo tassi di incidenza e di mortalità e distribuzione geografica. Sono state analizzate le regioni alpine svizzere (San Gallo, Appenzell, Grigioni), austriache (Vorarlberg, Tirolo, Carinzia), italiane (Alto Adige, Trentino, Province di Sondrio e di Belluno, Friuli del nord) e della Slovenia, per complessivi 6 milioni di persone. Aspetto positivo: l’Alto Adige non mostra anomalie nell’incidenza e nella mortalità dei tumori, anche per alcuni carcinomi frequenti come il cancro colorettale (199 nuovi casi all’anno con riferimento 2008 nell´uomo e 146 nella donna), e il cancro al seno con 326 nuovi casi all’anno. Nella media anche il carcinoma dell’ovaia (42 nuovi casi annuali) e i tumori ematologici (97 casi nel maschio e 83 nella femmina). È da notare che i tassi del cancro del polmone (154 casi nell´uomo, 60 nella donna) come anche della cervice uterina (26 casi annui) sono addirittura inferiori rispetto alla media delle altre regioni. Tassi in eccesso vengono registrati per il carcinoma dello stomaco in entrambi i sessi, sia per l’incidenza sia per la mortalità. Con circa 89 nuovi casi e 50 decessi all’anno nel maschio e 66 nuovi casi e 48 decessi nella femmina, il tumore dello stomaco si trova in 6° (incidenza) e 5° (mortalità) posizione nel maschio ed in 3° e 4° posizione nella femmina. Uno dei fattori responsabili è lo sviluppo economico dell’Alto Adige, iniziato più tardi se confrontato con le altre regioni. Il tasso di incidenza del carcinoma dello stomaco è in diminuzione in tutto il mondo e anche per l’Alto Adige. Anche il tasso d’incidenza dei tumori otorinolaringoiatrici nel maschio è in eccesso (del 22% rispetto alla media di tutti i registri), ed è superiore a quello del Tirolo ma alla pari con quello delle province di Trento e di Sondrio. Il tasso di mortalità, invece, è minore di quello del Trentino e della provincia di Sondrio e non mostra alcun eccesso rispetto alla media. Un risultato simile è ottenuto per il cancro del fegato: nel maschio il tasso d’incidenza è maggiore del 34% rispetto alla media, maggiore anche di quello del Tirolo ma paragonabile a quello del Trentino e minore di quello di Sondrio. Il tasso di mortalità invece è entro i limiti. Un risultato che indica come per questi due tipi di tumore l’assistenza sanitaria sia ottima. Con 127 nuovi casi annui e 56 decessi all’anno i tumori dell’Orl registrano la 5° e 6° posizione (incidenza e mortalità) nelle regioni alpine, mentre il carcinoma del fegato con 56 nuovi casi e 39 decessi annui si trova in 8° e 6° posizione. Entrambi i tumori sono legati all´abuso di alcol (circa il 60% dei casi in Alto Adige) e al fattore fumo. Il tasso d’incidenza del carcinoma della prostata in Alto Adige è solo leggermente superiore alla media (5%) e pari a quello della provincia di Sondrio, ma significativamente superiore a quello del Trentino e inferiore all´incidenza registrata in Tirolo. I tassi di mortalità invece sono inferiori alla media. Si presume, quindi, che l’incidenza registrata sia legata solamente all’utilizzo del test del Psa e che non sia dovuta ad altri fattori. “I dati confermano che il nostro sistema sanitario funziona bene, ma vogliamo proseguire nell’impegno per la prevenzione – ha sottolineato l’assessore Theiner – e nelle azioni per favorire nei cittadini uno stile di vita sano, che contribuisce in modo essenziale a ridurre il rischio di insorgenza di malattie tumorali.” Assieme all’Azienda sanitaria provinciale, ha concluso Theiner, “l’Assessorato proseguirà nello sforzo di aumentare la partecipazione degli utenti ai programmi di screenings e di sensibilizzarli nella prevenzione.” Viene prorogata fino al 2014 anche la cooperazione con il Tirolo nella radioterapia. Il nuovo atlante verrà distribuito ai primari e ai medici di base dell’Alto Adige.  
   
   
LA GIUNTA HA AVVIATO LA DISCUSSIONE SUI RILIEVI FATTI DAL GOVERNO SUL PIANO DI RIENTRO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE DELLA CALABRIA  
 
 Catanzaro, 13 maggio 2010 - La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Governatore Giuseppe Scopelliti per discutere, in particolare, una serie di provvedimenti legati al piano di rientro del servizio sanitario regionale. Su proposta del Presidente Scopelliti, previa istruttoria del Dipartimento “Tutela della salute”, l’Esecutivo ha approvato una serie di delibere finalizzate a superare i rilievi mossi dai tavoli ministeriali in merito allo stato di attuazione del Piano di rientro del servizio sanitario regionale. Per alcune delle proposte fatte dal Dipartimento, il Presidente ha ravvisato, però, l’opportunità, prima del loro esame, di un preventivo confronto con le associazioni di categoria interessate. Il dibattito sul tema è stato, quindi, aggiornato a successive sedute, anche in relazione agli incontri che il Presidente Scopelliti avrà nei prossimi giorni con i Ministri competenti. La Giunta ha approvato, inoltre, una proposta di legge su “Definizione del sistema di finanziamento della Sua”. Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Piero Aiello, la Giunta ha, quindi, approvato un disegno di legge finalizzato alla proroga di sei mesi per la redazione dei Piani di adeguamento degli strumenti urbanistici regionali, da parte dei Comuni calabresi. Questo eviterà a molti comuni il disagio del commissariamento. La proposta passa ora al vaglio del Consiglio regionale. La Giunta ha, poi, nominato il dottor Francesco Zoccali, Responsabile dell’Apq “In materia e-government e società dell’informazione nella regione Calabria” e dell’Apq “Legalità e sicurezza per lo sviluppo della regione “Antonino Scopelliti” e del Ii atto integrativo. L’esecutivo ha, infine, avviato il procedimento di verifica per Vincenzo Domenico Scuteri, Direttore generale dell’Asp di Crotone, ai fini della riconferma o meno nelle relative funzioni.  
   
   
VALORIZZARE L´OSPEDALE DI ASCOLI.  
 
Ascoli Piceno, 13 maggio 2010 - Doppio appuntamento, ad Ascoli, per il neo assessore regionale a Antonio Canzian. Ieri presso il Comune - ha partecipato alla riunione del Collegio di vigilanza dell´Accordo di programma per la realizzazione del progetto di riqualificazione urbana del Pennile di Sotto. Nel pomeriggio ha seguito la conferenza dei sindaci dei Comuni della Zona Territoriale 13. Durante il primo incontro Canzian ha sottolineato che la ´Regione Marche, attraverso il Piano regionale dell´edilizia residenziale pubblica 2006-2008, ha finanziato una parte del progetto di riqualificazione del complesso Pennile di Sotto´. Nell´affrontare i nodi che rallentano la realizzazione del progetto, in particolare, Canzian ha rilevato il problema di garantire un alloggio a cinque assegnatari di un edificio che deve essere abbattuto. ´Per questo ´ ha detto l´Assessore - e` stata richiesta una proroga dei termini dell´Accordo di programma, al fine di trovare soluzioni certa´. Nel pomeriggio, alla conferenza sulla sanita`, in platea oltre i sindaci e il Commissario dell´ospedale di Ascoli, Massimo Del Moro, erano presenti anche i consiglieri regionali Giulio Natali e Valeriano Camela. Canzian durante il suo intervento ha focalizzato le tre priorita` della Zona Territoriale 13, con l´intento di erogare servizi qualitativi e omogenei rispetto a quelli forniti dalle altre Asur marchigiane. ´Innanzitutto ´ ha detto l´Assessore - dobbiamo offrire continuita` e stabilita` alla gestione della sanita` ascolana. Occorre valorizzare e consolidare strutturalmente l´ospedale di Ascoli. Risorse adeguate cominciano ad arrivare, in particolare mi riferisco agli interventi di ringegnerizzazione del nosocomio, ai cinque milioni di euro per il rifacimento del blocco operatorio, al milione e mezzo per il reparto di medicina nucleare e per ultimo la Pet mobile´. ´Infine ´ ha concluso Canzian ´ la realizzazione dell´Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Sud sicuramente ci consentira` di fare un salto di qualita` in termini di eccellenze, ottimizzando l´utilizzo delle risorse disponibili.´ Del Moro ha voluto riprendere il progetto Pet sottolineando l´importanza di questo strumento tecnologicamente evoluto che ´sintetizza i bisogni dei cittadini nell´ottica di un´adeguata economia nella gestione dei servizi, senza spendere di piu` di quello che gia` spendiamo. Attraverso l´installazione di questo strumento, l´ospedale ascolano si pone al centro della sanita` marchigiana e stiamo osservando che non c´e` assolutamente marginalita` sanitaria della Zona Territoriale 13.´  
   
   
SALUTE FVG: IL 25 MAGGIO CONFRONTO CON SINDACATI SU LINEE GESTIONE  
 
 San Vito al Tagliamento, 13 maggio 2010 - L´assessore regionale alla Salute del friuli Venezia Giulia, Vladimir, Kosic ha annunciato ieri a San Vito al Tagliamento, dov´è intervenuto alle iniziative connesse alla Giornata internazionale dell´Infermiere, un confronto aperto con le Organizzazioni sindacali in programma il prossimo 25 maggio. "Il confronto - ha spiegato - dovrà essere senza pregiudizi e senza lezioni morali per acquisire efficacia. Ci dovranno guidare i richiami etici e i principi deontologici di ognuno nella propria responsabilità. Tutte le criticità e tutti i problemi - ha aggiiunto - non sono frutto dell´ultimo anno: per risolverli serviranno proposte e discussione senza pregiudizi per superare il momento difficile che affrontiamo con il rigore necessario per garantire continuità e sostenibilità. Le scelte - ha precisato - si fanno e si faranno con la pianificazione e non con l´urgenza". Nell´ambito del dibattito odierno sul tema "L´infermiere e le risorse: un approccio etico e deontologico", Kosic ha affermato che la Giornata internazionale dell´Infermiere, organizzata dai collegi Ipasvi di Udine e Pordenone, è "un´opportunità straordinaria per i contenuti e per il confronto che consente". Accanto al grazie per l´opera di quanti lavorano nella delicata funzione di infermiere, Kosic ha colto l´occasione per una difesa dell´operato della Regione nel difficile settore della sanità e dell´assistenza, aprendosi a un confronto "che deve essere franco e responsabile a tutti i livelli e apportatore nel dibattito sia di dati certi sia di proposte per costruire assieme la sanità del futuro". L´assessore ha ricordato quanto fatto dalla Giunta regionale negli ultimi due anni: è del dicembre 2008, infatti, l´approvazione delle linee d´indirizzo che individuavano il percorso da seguire per affrontare il modo con cui riorganizzare e riqualificare il sistema sanitario regionale. "Da quelle linee sono scaturiti il Libro Verde - ha affermato Kosic - sul quale vi è stato un dibattito ampio e successivamente il Piano triennale il cui percorso si è concluso a marzo". Un Piano che è nato dall´analisi della programmazione precedente e dal criterio della continuità, dell´accreditamento, del superamento delle disomogeneità esistenti a livello regionale. "Ora siamo nella fase 2, quella delle linee di gestione sulle quali e per le quali stiamo lavorando con i confronti per Aree Vaste". L´assessore si è quindi soffermato sulle varie novità in atto per dare sostanza alla fase 2, il cui obiettivo sarà comunque quello di giungere a una riorganizzazione complessiva del sistema, magari anche con sacrifici, ma avendo come criterio non già quello ragionieristico del dare e dell´avere, bensì quello dei servizi da assicurare ai cittadini.  
   
   
UGL SANITÀ ROMA E LAZIO: “AL CRISTO RE ANCORA PROBLEMI NELL’EROGAZIONE DEGLI STIPENDI”  
 
 Roma, 13 maggio 2010 - Purtroppo anche in questo mese di Maggio nell’ospedale Cristo Re si stanno verificando enormi ritardi nell’erogazione degli stipendi. Lo dichiarano in una nota il Dirigente Regionale della Ugl Sanità Pietro Bardoscia ed il segretario Provinciale della Ugl sanità di Roma Antonio Cuozzo. Le motivazioni della dirigenza dell’azienda su questo ulteriore ritardo, secondo quanto ci riferisce il nostro segretario aziendale Ugl Pierfilippo Pecchia, dipende dal ritardo della rimessa regionale. La Ugl Sanità di Roma e Lazio chiede un incontro al nuovo Commissario ad Acta On. Renata Polverini che permetta, attraverso un confronto tra le Oo.ss., la Regione Lazio e i dirigenti dell’azienda Cristo Re, di trovare una volta per tutte una soluzione a questa difficile situazione, che si trascina ormai da molti mesi e che ricade solo ed unicamente sulla pelle di 600 lavoratori che hanno famiglie da mantenere e mutui o affitti che devono invece essere puntualmente pagati. Intanto- concludono i sindacalisti - è stato proclamato un nuovo stato di agitazione oltre al blocco degli straordinari programmati, valutando l’ipotesi di organizzare per Martedi 18 Maggio 2010 alle ore 15.00 una manifestazione fuori la casa generalizia che rappresenta la sede centrale.  
   
   
ASM, CONVEGNO SU TERAPIA MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI  
 
Matera, 13 maggio 2010 - Si terrà sabato 15 maggio a partire dalle 8.15 presso l’auditorium “G. Moscato” dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, il convegno sul tema “Update (aggiornamento) terapia malattie infiammatorie croniche intestinali (Ibd)”, promosso dall’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dello stesso Ospedale, diretta dal dottor Giovanni De Maio. Il convegno - spiega una nota dell´Asm - è stato accreditato per l’Ecm presso il Ministero della Salute per gastroenterologi e medici di medicina generale. Moderatore dell´incontro, nel corso del quale verranno presentati anche tre casi clinicigiornata sarà il dottor Mastronardi. Per la conclusione è prevista la somministrazione di un questionario Ecm.  
   
   
ALLA FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI DI MILANO UNA MOSTRA DI PAUL MCCARTHY: PIG ISLAND – L’ISOLA DEI PORCI  
 
Milano, 13 maggio 2010 - Dal 20 maggio al 4 luglio 2010 la Fondazione Nicola Trussardi presenta Pig Island – L’isola dei porci, la prima grande mostra personale di Paul Mccarthy in un’istituzione italiana. La Fondazione Nicola Trussardi ha invitato il leggendario artista americano a progettare un intervento per Palazzo Citterio – uno degli spazi più straordinari della città di Milano nella centralissima via Brera, ancora nascosto e sconosciuto. Grazie alla Fondazione Nicola Trussardi, e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, Paul Mccarthy porta a Milano il suo capolavoro monumentale e inedito a cui lavora da oltre sette anni: Pig Island - L’isola dei porci. Paul Mccarthy è uno dei maestri indiscussi dell’arte contemporanea che ha guadagnato un ruolo chiave nella storia dell’arte nei decenni della sua carriera. Accostando minimalismo e performance, Walt Disney e George W. Bush, Mccarthy ha utilizzato il corpo umano con i suoi desideri e tabù per inventare un linguaggio unico, irriverente e beffardo, che mescola la leggerezza della pop art con le fiabe popolari, gli incubi della cronaca con il palinsesto più abietto del gossip internazionale. I video, le performance, le installazioni e le sculture di Mccarthy trasportano il visitatore in un universo che combina il glamour di Hollywood con il lato oscuro del sogno americano. Pirati, clown, pupazzi di babbo natale, barattoli di ketchup, avatar fatti in casa, bulli e pupe, maiali e bottiglie di whisky animano il teatro di Paul Mccarthy: le mostre dell’artista sono pensate come giganteschi parchi a tema in cui si celebrano baccanali infuriati e sottili parodie di serial televisivi. Come il direttore di un circo, Mccarthy mette in scena spettacoli a cui partecipano sosia di celebrità, presidenti e regine, da Angelina Jolie a Mickey Mouse, da Liz Taylor a Elisabetta Ii: i travestimenti dell’artista americano innestano la tradizione della commedia dell’arte nelle soap opera americane e nell’attualità tragica del mondo contemporaneo. Per la mostra della Fondazione Nicola Trussardi, Paul Mccarthy porta a Milano una delle sue opere più complesse e ambiziose, Pig Island – L’isola dei porci una gigantesca scultura che è cresciuta nello studio dell´artista per raccogliere in oltre 100 mq un’antologia surreale dei temi che hanno animato tutta la carriera dell’artista. L’installazione Pig Island – L’isola dei porci è un luna park carnevalesco in cui gli uomini si comportano come maiali: un´isola del tesoro alla rovescia, dove pirati dei Caraibi ed eroine si abbandonano a una festa indiavolata, un nuovo naufragio della speranza. Pig Island – L’isola dei porci è una Zattera della Medusa in cui i protagonisti possono finalmente liberarsi delle loro inibizioni e manifestare la loro natura troppo umana. Pig Island – L’isola dei porci è un work in progress a cui Paul Mccarthy lavora da oltre sette anni ed è presentato in anteprima mondiale a Palazzo Citterio dalla Fondazione Nicola Trussardi. L’opera – a cui si accompagna una selezione di lavori di Mccarthy dal 1970 al 2010 – è installata in uno dei più maestosi interventi di architettura contemporanea a Milano, ancora completamente nascosta al pubblico e svelata in questa occasione per la prima volta. La mostra è un’esplorazione di un bunker sotterraneo scavato sotto la città dove affiorano reperti archeologici dell’isola che non c’è: Pig Island – L’isola dei porci combina le opere ipertrofiche e pantagrueliche di Paul Mccarthy con la brutalità di spazi giganteschi e segreti. Dagli anni ’80 nessun visitatore ha mai potuto accedere a Palazzo Citterio, l’edificio di proprietà dello Stato Italiano destinato a raccogliere gli spazi museali previsti nel progetto della ‘Grande Brera’. La mostra della Fondazione Nicola Trussardi diventa allora un’occasione imperdibile per scoprire le opere di uno dei più importanti maestri dell’arte contemporanea installate in un ambiente unico e straordinario, lasciato nel suo stato non-finito per volontà stessa di Mccarthy. Con Pig Island – L’isola dei porci la Fondazione Nicola Trussardi rivela al pubblico un nuovo spazio monumentale nascosto nel cuore della città: dopo le grandi mostre personali di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli & David Weiss, Tino Sehgal e Tacita Dean, la Fondazione Nicola Trussardi è orgogliosa di presentare uno dei progetti più ambiziosi che abbia mai realizzato dal 2003, quando è iniziato il suo percorso alla ricerca degli spazi storici di Milano rivitalizzati grazie alle visioni dell’arte contemporanea. Per scoprire tutti i progetti della Fondazione, è disponibile la pubblicazione A chi serve la luna? che raccoglie inediti, dietro le quinte e testi tra gli altri di Beatrice Trussardi, Massimiliano Gioni, Daniel Birnbaum, Stefano Boeri, Tiziano Scarpa, Catherine Wood e Hans Urlich Obrist oltre a interviste con gli artisti e approfondite indagini storiche in 368 pagine con oltre 450 immagini. A chi serve la luna? è uno strumento indispensabile per scoprire l’arte di oggi attraverso i progetti della Fondazione Nicola Trussardi, il museo nomade di Milano. Brevi Note Biografiche - Paul Mccarthy (Salt Lake City,1945) vive e lavora a Los Angeles, California. Nella sua lunga carriera ha esposto nei musei più prestigiosi del mondo tra cui il Moca Museum of Contemporary Art di Los Angeles (2000), la Tate Modern di Londra (2003), l’Haus der Kunst di Monaco (2005), il Whitney Museum of American Art di New York (2008), il Moderna Museet di Stoccolma (2006), la Whitechapel Gallery di Londra (2005), l’Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart di Berlino (2008) e il John Paul Getty Museum di Los Angeles (2008). L’artista americano ha partecipato alle più grandi kermesse dell’arte contemporanea tra cui la Biennale di Venezia (quattro edizioni: nel 2001, 1999, 1995 e 1993), la Biennale del Whitney Museum di New York (tre edizioni: nel 2004, nel 1997 e nel 1995), la Biennale di Berlino (2006), la Biennale di Santa Fe (2004), la Biennale di Lione (2003) e la Biennale di Sidney (due edizioni: nel 2010 e nel 2000). Pig Island – L’isola dei porci con la Fondazione Nicola Trussardi è la sua prima mostra personale in un’istituzione italiana. Inaugurazione: 20 maggio 2010, ore 18:30 Palazzo Citterio Via Brera 14, Milano.  
   
   
AL MUSÉE D’ART MODERNE DI SAINT-ÉTIENNE MÉTROPOLE (FRANCIA) LA PERSONALE DI OMAR GALLIANI DAL 15 MAGGIO AL 22 AGOSTO 2010 NELLO SPAZIO DEL CABINET DU DESSIN ET ART GRAPHIQUE, 70 DISEGNI RIPERCORRONO LA CARRIERA GRAFICA DI UNO DEI MAGGIORI ARTISTI ITALIANI CONTEMPORANEI.  
 
Saint-étienne (Francia), 13 maggio 2010 - Si apre sabato 15 maggio, al Musée d’art moderne di Saint-étienne (Francia), si terrà la personale di Omar Galliani (Montecchio Emilia, 1954), dal titolo Dal cassetto dei miei disegni. Fino al 22 agosto, nello spazio del Cabinet du dessin et art Graphique, 70 disegni ripercorrono la carriera grafica di uno dei maggiori artisti italiani contemporanei. In particolare, verranno presentati 45 disegni di piccolo formato della serie Notturno (2007), due gruppi di grande formato, uno su carta seta, l’altro intitolato Disegno Siamese, e alcuni della serie Sant’apollonia (2009). La personale, organizzata in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti, rientra nel progetto espositivo del museo francese che, dal 2004, ha inaugurato una serie di esposizioni interamente dedicate al disegno, presentando il lavoro di artisti, la cui cifra espressiva più caratteristica risiede in altre espressioni tecniche, come la scultura (Richard Nonas) o la pittura (Arnulf Rainer). In questo modo, si vuole riabilitare il valore del disegno all’interno dello sviluppo dell’arte contemporanea, promuovendo, al tempo stesso, una nuova discussione e una nuova interpretazione di questo mezzo. Gli artisti scelti, infatti, siano essi maestri ormai riconosciuti a livello mondiale, sia giovani esponenti che si caratterizzano per una narrativa spontanea, dimostrano come il disegno sia ancora fondamentale per la loro produzione. Infatti, è attraverso il disegno, la linea pura, che passa il concetto che porterà all’esecuzione dell’opera, all’oggettivazione dell’idea. Per questo motivo, il museo francese ha scelto di presentare il lavoro di Omar Galliani. Per l’artista emiliano, infatti, il disegno è stato uno dei principali strumenti d’esplorazione, vissuto nel solco della tradizione rinascimentale, ma allo stesso tempo aperto e sensibile alle dinamiche delle più avanzate indagini artistiche contemporanee. L’esposizione, curata da Lóránd Hegyi, direttore del museo di Saint-étienne, privilegerà opere di piccole e medie dimensioni, oltre a 4 grandi carte e a 7 tavole di 2 metri di dimensione, appartenenti al ciclo esposto al chiostro di Santa Apollonia a Venezia. Le opere sono legate tra loro da una profonda visione di ricerca nel labirinto delle metafore culturali. Tra le sue carte, Galliani non riflette la contemporaneità, ma segue una poetica artistica che va dal post-Romanticismo fino ai nostri giorni. Galliani vive una latente relazione con le suggestioni di Alfred Kubin, con quelle dei Simbolisti tedeschi e belgi (Ensor, Von Stuck), nonché si sente partecipe di quell’eredità dell’oscurità che vede in Böcklin e in De Chirico due dei suoi esponenti più accreditati, senza rinunciare all´approdo alla più stretta contemporaneità seguendo gli esempi di Gino de Dominicis e Robert Longo. Galliani usa il disegno come un’immaginaria mappa del mondo e lavora molto con le influenze che gli provengono da culture extraeuropee, in particolar modo, con quella indiana e orientale, raccolte nel corso degli anni e nelle sue numerose peregrinazioni tra oriente e occidente, dal Messico all’Africa, alla Cina. L’artista emiliano è reduce da un ciclo di mostre internazionali che lo hanno visto protagonista in prestigiosi spazi pubblici e privati come i musei d’arte contemporanea di Pechino, Tokyo, Buenos Aires, Shanghai, Kyoto, San Paolo, Città del Messico, Miami, Los Angeles. Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale, con testi di Omar Galliani, Guy Goffette e Lorand Hegyi. Cenni Biografici Nato nel 1954 a Montecchio Emilia, dove vive, Omar Galliani ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Agli inizi degli anni Ottanta è stato esponente di spicco del gruppo degli Anacronisti e del Magico Primario. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia e in quella del 1984 ha avuto una sala personale nella sezione “Arte allo specchio”. Sempre negli anni Ottanta ha partecipato alla Biennale di San Paolo del Brasile e alla Xii Biennale di Parigi. Ha esposto nei Musei d’Arte Moderna di Tokyo, Kyoto, Nagasaki, Hiroshima, alla Hayward Gallery di Londra, a due edizioni della Quadriennale di Roma, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, in quelle di Francoforte e Berlino. Negli anni Novanta il suo lavoro è stato esposto allo Scottsdale Center for the Arts dell’Arizona, alla Marian Locks di Philadelphia e alla Arnold Herstand Gallery di New York. L’artista ha inoltre presentato Feminine Countenances alla New York University e nel 2000 Aurea al Museum of the Central Academy of Fine Arts di Pechino. Ha poi esposto presso il Palazzo delle Stelline a Milano, alla Galleria Civica di Modena, al Museo d’Arte Moderna di Budapest, al Palacio Foz di Lisbona, al Pac di Milano. Nel 2003 è stato invitato alla Biennale di Praga e alla prima edizione di quella di Pechino, dove ha vinto il primo premio con tre grandi opere del ciclo Nuove anatomie. Nel 2005, all’Archivio di Stato di Torino nell’ambito della mostra Grande Disegno Italiano, un suo disegno (5 x 6,3 metri), grafite su pioppo, è stato messo a confronto con il volto dell’angelo di Leonardo, preparatorio della Vergine delle rocce, esposto alla Biblioteca Reale. A Palazzo Magnani di Reggio Emilia ha presentato la personale Nuove anatomie. Sempre nel 2005 il Museo d’Arte Contemporanea di Guadalajara (Messico) ha inaugurato una sua personale dal titolo Nuovi fiori nuovi santi e lo Spazio Mazzotta di Milano ha presentato La figlia era nuda. Dal 2006 una sua personale dal titolo Disegno Italiano ha girato in Cina i più importanti Musei d’Arte Moderna e Contemporanea, da Shangai, Chengdu, Jinan, Xian, Wuhan, Hangzhou, Ningbo, a Nanchino, Dalian, Tientsin, Capital Museum di Pechino, e ha concluso il tour alla fine del 2008 a Honk Kong nella prestigiosa galleria d’arte Schoeni Art Gallery. Sempre nel 2006 l’Università e il Museo di Caracas hanno ospitato una sua personale dal titolo Disegnarsi, che nell’aprile 2007 è stata portata al Museo Hassan di Rabat. Il Grande Disegno Italiano, la grande opera esposta a Torino nel 2005, è stata poi presentata al Palazzo della Permanente di Milano nell’ambito della mostra La bellezza nel 2006, quindi a Verona, Palazzo della Ragione, all’interno dell’esposizione Il settimo splendore. Nel giugno 2007 si inaugura la mostra Tra Oriente e Occidente. Omar Galliani e il Grande Disegno Italiano in Cina presso la sede della Fondazione Querini Stampalia, inserita tra gli eventi collaterali della 52a Biennale di Venezia. L’evento, realizzato con il patrocinio dell’Ambasciata Cinese in Italia, in collaborazione con il Ministero Italiano per gli Affari Esteri e il governo della Repubblica Popolare di Cina, vedrà la presenza dell’Associazione degli Artisti Cinesi e la collaborazione dei musei di Shanghai, Ningbo, Dalian, Xian, Hanghzou, Jinan, Chengdu e Wuhan. Nel mese di Aprile 2009 Christian Mermoud inaugura una sua personale alla galleria " Angle Art-led Attitude & Design" a Saint Paul de Vance, il 31 di luglio si inaugura sempre a Saint Paul de Vance un nuovo spazio "Angle Art e Design" , all´interno e in permanenza si apre "Space Galliani" che raccoglie in permanenza sue opere . La galleria "k 35" di Mosca apre una sua personale da Maggio a Luglio con un nuovo ciclo di opere. La Fondazione Michetti di Francavilla al Mare gli dedica una grande retrospettiva ,catalogo Allemandi. Nel Maggio e per tutta l´estate ,la galleria "Shangheie" di Shanghai allestisce una sua personale " Lontano da Xian". Sempre in quelle date a Vienna l´istituto Italiano di Cultura ospita nei propri spazi una sua personale; a Lucca a Villa Bottini e nel Museo Archeologico di Palazzo Guinigi presenta "Dalle Stanze dei Miei Disegni”. Nel 2009 è anche Venezia nella collettiva Dètournemen” nell’antico Ospizio di San Lorenzo – evento collaterale alla 53° Biennale - e Andy Warhol-omar Galliani, ospitata nel Chiostro di Santa Apollonia. In ottobre la Galleria Dep Art gli dedica un ampio omaggio retrospettivo. All’istituto italiano di Cultura di Bogotà (Colombia) si è tenuta una sua personale dal titolo 21 Dibuyos por una noche in Bogota. Il 2010 si è aperto con una mostra al Museo Borges di Buenos Aires che verrà poi ospitata da altri 4 musei argentini e, nel 2011, da istituzioni brasiliane.  
   
   
DAL 15 AL 23 MAGGIO A MILANO GRANDE TENNIS JUNIORES  
 
Milano, 13 maggio 2010 - Milano capitale delle giovani promesse del tennis. Dal 16 al 24 maggio il Tennis Club Milano Bonacossa ospita gli Internazionali d´Italia juniores – Trofeo Bonfiglio, una delle cinque tappe del grande slam under 18. Insieme a Roland Garros, Wimbledon, Us Open e Australian Open, il più importante appuntamento, su terra rossa, per i giovani talenti del tennis. Questa mattina, nello storico impianto di via Arimondi la presentazione del torneo giunto alla 51ma edizione. “Grazie al Torneo Bonfiglio – ha detto l’assessore allo Sport Alan Rizzi – Milano, da anni, è il punto di riferimento del tennis internazionale per i migliori atleti juniores che al Tennis Club Bonacossa anticipano le grandi sfide del circuito professionistico. Questo centro è un’eccellenza della nostra città e per questa ragione siamo felici di avere rinnovato il contratto che lega il Comune a questa istituzione dello sport”. “Pochi giorni fa – ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga – abbiamo approvato in Giunta la delibera grazie alla quale rinnoviamo il contratto di locazione al Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, che riveste un ruolo importante per la città. Il Tennis Club ha iniziato, infatti, la sua avventura ai primi del Novecento, come prima scuola nazionale di tennis e ha ospitato i tornei di Coppa Davis. Il rinnovo del contratto permette al Club di effettuare investimenti di un certo rilievo per trasformare e adeguare le strutture. Stiamo inoltre avviando le procedure per l’alienazione della porzione del Club di proprietà comunale. Con questo provvedimento l’Assessorato alla Casa fa un ulteriore passo avanti per migliorare i servizi a disposizione della città, così che possano adeguare i propri spazi e fare un’offerta sempre migliore”. Al torneo, che negli anni ha visto la partecipazione dei più grandi del tennis maschile e femminile, dagli italiani Adriano Panatta e Corrado Barazzutti agli stranieri Ivan Lendl, Stefan Edberg, Goran Ivanisevic, Jim Curier, Gabriela Sabatini e Anna Kurnikova, parteciperanno 192 tra ragazzi e ragazze provenienti da numerose nazioni. Gli incontri di qualificazione inizieranno sabato 15 maggio. Sabato 22 si svolgeranno le finali di doppio, domenica 23 quelle di singolare femminile e maschile.  
   
   
ARENA CIVICA. DA OGGI LA MANIFESTAZIONE "GIOCO SPORT CITTÀ DI MILANO 2010"  
 
Milano, 13 maggio 2010 - Otto mattinate di sport e divertimento all’Arena Civica per oltre 28.000 bambini delle scuole primarie di Milano. Prende il via oggi la quattordicesima edizione di Gioco Sport Città di Milano, iniziativa promossa dall´Assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune in collaborazione con il Coni e l’Ufficio Scolastico Provinciale per promuovere l’educazione motoria e sportiva fra gli studenti milanesi. Da domani 13 maggio a sabato 22 (si resterà fermi solo sabato 15 e domenica 16 maggio) l’Arena ospiterà i piccoli atleti che si affronteranno nelle diverse specialità portando a termine il programma di attività motoria svolto durante l’anno scolastico sotto la guida dei loro insegnanti e degli istruttori del Coni. Tra le attività previste, il percorso ginnico individuale, la staffetta arcobaleno, la corsa guidata, la corsa nei sacchi, il tiro alla fune, il tesoro nel cantone, palla rilanciata e tanti altri, divisi per classi, dalla prima alla quinta. Gran finale sabato 22 maggio con la partecipazione delle famiglie sugli spalti. “Come ogni anno - ha detto l´assessore allo Sport Alan Rizzi - alla fine di maggio il nostro impianto più rappresentativo ospita le fasi conclusive di Gioco Sport, che da oltre dieci anni contribuisce a promuovere nelle scuole primarie, grazie anche alla presenza degli istruttori del Coni, la pratica dell´attività motoria e sportiva continuativa, abituando i più piccoli a familiarizzare con lo sport, l’educazione fisica e un corretto stile di vita”. “Gioco Sport – ha aggiunto l’assessore – è sicuramente uno dei progetti più importanti di promozione sportiva che nelle scuole di Milano ha anticipato di moltissimi anni il programma avviato in questi mesi in altre città dopo la firma dell’accordo tra Coni e Ministero dell’Istruzione per la diffusione della ‘alfabetizzazione motoria’”.