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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Maggio 2010
IMPIANTO FOTOVOLTAICO AL POSTO DI UNA CAVA OK DELLA PROVINCIA, SARÀ IL PIÙ POTENTE NEL MODENESE  
 
Modena, 13 maggio 2010 - Un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica sarà realizzato a Guglia in un´area del monte Montanara utilizzata in passato come cava. Il progetto sarà realizzato da Italcementi, proprietaria dell´area, con un investimento di quasi 20 milioni di euro. A pieno regime l´impianto, dotato di oltre 28 mila pannelli su una superficie di oltre 20 ettari, sarà il più potente realizzato finora sul territorio provinciale, essendo in grado di produrre oltre sette milioni di chilowattora all´anno di energia elettrica (con una potenza di sei mila chilowatt), l´equivalente del fabbisogno di oltre due mila famiglie. Il progetto è stato approvato dalla Giunta provinciale al termine della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) che ha stabilito la compatibilità dell´impianto dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, sismico fino a quello storico e architettonico. Nelle valutazioni dei tecnici componenti la Conferenza dei servizi della Via (in rappresentanza tra gli altri di enti locali, Ausl e Arpa) emerge che l´impianto interessa una parte dell´area, non coperta da verde, interessata da una concessione mineraria per estrarre marne per la produzione di calce e cemento; restano escluse le aree di cava già rinaturalizzate e quelle a maggior impatto visivo. «L´impianto - sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale all´Ambiente - fornisce un rilevante contributo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, con quasi cinque tonnellate all´anno risparmiate, in linea con quanto intendiamo stabilire con il nuovo Piano energetico provinciale in corso di realizzazione che vuole favorire proprio le fonti rinnovabili. Sul fotovoltaico stiamo ricevendo diverse richieste, altre le abbiamo già autorizzate dopo un´attenta analisi delle ricadute su paesaggio, agricoltura e ambiente». Gli incentivi statali previsti per questo tipo di impianti assicurano la sostenibilità economica del progetto che produrrà energia da immettere nella rete per circa 20 anni. La procedura di Via, inoltre, ha permesso di verificare la minima visibilità dell´impianto e l´opportunità di recuperare l´area di cava per un utilizzo ambientale. Finora la Provincia di Modena ha approvato l´installazione di impianti fotovoltaici a Fiumalbo in località Ronchi (potenza 35 kw), a Concordia in via Mazzalupi (997 kw), inaugurato sabato 8 maggio, a Sestola in località Spinedola (372 kw) e a Castelnuovo Rangone in via Gualinga (due mila kw).  
   
   
CONVEGNO ENERGIA NEL SOTTOSUOLO, VACCARI: “STRANO” “NO ESPERTI DELLA COMMISSIONE GAS. E PROMUOVE ERG”  
 
 Modena, 13 maggio 2010 - «Un convegno piuttosto strano, organizzato dall´Università ma in realtà promosso da Erg. E senza coinvolgere gli esperti modenesi che si sono occupati del progetto per lo stoccaggio del Gas di Rivara». L´assessore provinciale all´Ambiente Stefano Vaccari commenta così l´iniziativa in programma giovedì 13 maggio al Dipartimento di Scienze della terra dell´Università di Modena e Reggio Emilia dedicata a "Energia nel sottosuolo: risorse e strategie nella pianura modenese". «Nulla da dire sugli esperti chiamati a intervenire, tutti autorevoli, ma prendiamo atto con rammarico - spiega Vaccari - che l´Università organizza un convegno come occasione di confronto su un tema strategico come quello dell´energia nel sottosuolo senza coinvolgere in alcun modo la Provincia, che sul tema ha competenze e ruolo, ma neanche i docenti della stessa Università che hanno fatto parte della commissione tecnica congiunta per la valutazione di impatto ambientale sul progetto proposto da Independent Gas Management, ora associata a Erg Italia. A questo punto non può certo essere un caso - aggiunge Vaccari - che l´invito ad assistere ai lavori mi sia arrivato da Erg, non dall´Università».  
   
   
ALESSANDRIA: IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN FRAZIONE SAN MICHELE ESCLUSIONE DALLA FASE DI V.I.A.  
 
Alessandria, 13 maggio 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Lino Rava, informa dell’esclusione dalla fase di Valutazione di Impatto Ambientale, prevista dall’art. 12 della Legge Regionale 14 dicembre 1998 n. 40, del progetto per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico a terra della potenza di 788 kWp, in frazione San Michele, nel Comune di Alessandria, presentato dalla ditta Marco Polo Engineering Sistemi Ecologici s.P.a. Di Borgo San Dalmazzo (Cn).  
   
   
RICERCA IDROCARBURI ALTO BRADANO: IL 17 MAGGIO INCONTRO IN REGIONE SI PARLERÀ DEL PERMESSO DI RICERCA “PALAZZO SAN GERVASIO”  
 
Potenza, 13 maggio 2010 - Facendo seguito alle richieste formulate dall’Eipli (Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e della trasformazione fondiaria) e da alcuni Comuni dell’area interessata dal permesso di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi denominato “Palazzo San Gervasio” l’assessore all’Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità, Agatino Mancusi, ha convocato un incontro informativo sull’argomento. La riunione si svolgerà lunedì 17 maggio alle 11,30 nella Sala “Bramea” del Dipartimento regionale a Potenza. Per discutere della questione sono stati invitati, oltre al Commissario dell’Eipli, i sindaci di Acerenza, Banzi, Barile, Forenza, Genzano di Lucania, Ginestra, Maschito, Montemilone, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Ripacandida, Venosa.  
   
   
POTENZA, L´OPPOSIZIONE: COMUNE INSOLVENTE CON L´ENEL  
 
Potenza, 13 maggio 2010 - I gruppi di opposizione al Comune di Potenza segnalano, in un comunicato stampa, che l’Amministrazione comunale non paga la bolletta della luce e l’Enel ha staccato la corrente allo stadio “Viviani” e, al Centro sociale di Malvaccaro. “Da diversi anni – si legge in un comunicato stampa - sono stati installati proprio in queste zone i pali per la pubblica illuminazione che risultano essere spenti. I gruppi d’opposizione in merito dichiarano: “Sono questi gli ultimi episodi di una situazione di chiara insolvenza da parte del Comune, se aggiungiamo i ritardi nell’apertura della scuola elementare Rodari e dei nuovi uffici comunali in Via N. Sauro dovuti ai mancati allacci dell’ Enel. Riteniamo che la chiusura del Bilancio 2010 prevista nei prossimi giorni deve essere l’occasione per prevedere risorse adeguate ed evitare queste dispersioni che denotano un degrado amministrativo della città di Potenza”.  
   
   
EFFICIENZA ENERGETICA EDIFICI: A RHO IL CORSO PROMOSSO DA CNA MILANO PER FORMARE L’ENERGY BUILDING MANAGER  
 
Milano, 13 maggio 2010 - Cna Milano, espressione locale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, ha organizzato presso la propria sede di Rho, in collaborazione con For.ever, un corso di formazione per promuovere la figura dell’Energy Building Manager, introdotta in Lombardia dalla Dgr 8355/08 in un’ottica di miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. L’ebm, fortemente voluto dall’Associazione milanese, è un esperto che, svolgendo il ruolo di interfaccia tra proprietari, Amministratori dell´edificio e Certificatori energetici, è in grado di indirizzare verso la riduzione dei consumi degli edifici e l’uso razionale di energia. Il corso, strutturato in 84 ore, prevede il rilascio dell’attestato di frequenza con profitto, propedeutico per l’iscrizione diretta all’Albo Energy Building Manager della Regione Lombardia. Si terrà a partire dal prossimo giovedì 20 maggio nella sede di Cna Milano di via Magenta 77 a Rho.  
   
   
BASILICATA - EDILIZIA, FENEAL-UIL: MONITORAGGIO SULLE OPERE PUBBLICHE PRESENTATI I CONTENUTI E LE NOVITÀ DEI NUOVI CONTRATTI  
 
 Potenza, 13 maggio 2010 - Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle imprese Edili Industria siglato nelle settimane scorse e quello dei lavoratori dei settori laterizi e manufatti cementizi, firmato ieri; il rilancio del comparto delle costruzioni in Basilicata; un monitoraggio sullo stato dei progetti di opere pubbliche: sono i temi affrontati dal comitato regionale della Feneal-uil che si è riunito l’ 11 maggio a Potenza. Nell´incontro - che è stato aperto da una comunicazione del segretario regionale Domenico Palma ed un intervento del segretario provinciale di Matera Valeriano Delicio - è stato approfondito il ccnnll settori laterizi e manufatti che, occupando circa 20.000 addetti, è strettamente legato sia al sistema dell’edilizia residenziale che al settore delle grandi opere pubbliche. E’ previsto un aumento salariale di 116 euro alla categoria C ed il montante salariale finale in tre anni che i lavoratori percepiranno sarà di 2.768 euro. L’aumento salariale inizierà con una prima tranche di 26 euro a partire dal 1 Aprile 2010 (quindi dal primo giorno successivo alla scadenza del vecchio contratto), superando così la pratica delle passate contrattazioni dell’una tantum. Intanto, ad un anno esatto dagli Stati Generali del settore delle costruzioni è stata decisa “una nuova iniziativa per ribadire la necessità e l´urgenza di interventi e riforme per il settore che sta entrando ora nella fase più pesante della crisi con gravi ripercussioni per le migliaia di lavoratori che perdono il posto e per le imprese che chiudono a centinaia”. La Feneal-uil sollecita la nuova Giunta Regionale ed in particolare l´assessore regionale alle Infrastrutture “a fare altrettanto attraverso un monitoraggio dei programmi riferiti ad opere pubbliche e di edilizia, per chiedere a Governo e Parlamento di dare centralità alle politiche del settore, per rilanciare davvero la crescita e modernizzare il Paese a cominciare da un piano decennale che sistemi il territorio e lo protegga dalle calamità naturali. L´auspicio è che si concretizzino presto le condizioni in Basilicata per un rilancio del comparto delle costruzioni e quindi dell´occupazione. Non dobbiamo comunque - sottolineano Palma e Delicio - abbassare l´attenzione dalla lotta al lavoro irregolare che specie da noi tocca livelli del 30% rispetto alla forza lavoro regolare, altrimenti il rinnovo del contratto taglierà fuori un terzo degli edili lucani".  
   
   
REPUBBLICA CECA, +65 P.C. INVESTIMENTI IMMOBILIARI  
 
Trieste, 13 maggio 2010 - La società di consulenza immobiliare Dtz ha dichiarato che gli investimenti nell´immobiliare commerciale della Repubblica Ceca sono cresciuti del 65 per cento su base annua, arrivando a 96 milioni di euro durante il primo trimestre del 2010. Gli investimenti da parte di soggetti locali sono maggioritari sia in termini volumetrici sia in termini di numero di transazioni, anche se rimangono al di sotto della soglia del 70 per cento. Secondo la stessa Dtz, infine, l´ammontare complessivo degli investimenti nella Repubblica Ceca nel 2010 sarà maggiore di quanto riscontrato nel 2009 (circa 450 milioni di euro).  
   
   
MILANO, EX MAGNETI MARELLI PRENDE VITA UN NUOVO QUARTIERE  
 
Milano, 13 maggio 2020 - È fissato per i primi giorni di settembre l’ingresso di nuove famiglie nei circa 2mila alloggi in costruzione al quartiere Adriano. Sempre entro l’autunno saranno completati i lavori relativi alla viabilità interna che permetteranno di accedere alle nuove abitazioni da via Adriano ed entrerà in funzione un servizio provvisorio di trasporto pubblico su gomma per il collegamento tra la fermata di Cascina Gobba della M2 e quella di Precotto della M1. A comunicare la tempistica degli interventi in corso nel nuovo quartiere residenziale che sta sorgendo sull’area dell’ex Magneti Marelli è stato l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nella zona dei cantieri assieme a giornalisti e cittadini. “Per quanto riguarda i servizi – ha detto l’assessore - entro la fine del prossimo anno sarà avviata la costruzione di un nuovo centro commerciale e di una scuola media che ospiterà circa 500 studenti; mentre già alla fine del 2011 dovrebbe essere consegnato un asilo nido con scuola materna per circa 160 posti complessivi. Infine, l’interramento dell´elettrodotto: i lavori sul tratto a nord del quartiere si concluderanno entro giugno mentre quelli sul tratto sud inizieranno a ottobre. Per vedere il quartiere definitivamente concluso – ha aggiunto - bisognerà aspettare ancora qualche anno”. Il Comune investirà circa 70 milioni di euro per risolvere i problemi della mobilità del quartiere, con il completamento della metrotramvia dall´attuale capolinea di via Anassagora fino a via Adriano e, successivamente, a Cascina Gobba. Con l´interramento dell’elettrodotto verrà realizzata la parallela strada interquartiere. “Il quartiere Adriano – ha concluso Masseroli - nasce con l´obiettivo di riqualificare un pezzo di città offrendo servizi e risposte al fabbisogno abitativo. Non dimentichiamo che dei 2mila nuovi alloggi, 1200 saranno in edilizia convenzionata”. Venerdì 21 maggio l’assessore Masseroli parteciperà a un incontro pubblico con i cittadini del quartiere per illustrare gli interventi previsti e raccogliere nuove proposte. Nell’area del nuovo quartiere Adriano, che occupa una superficie complessiva di circa 470.000 metri quadrati, vivono attualmente circa 11.700 persone, con una densità di 4.824 abitanti per chilometro quadrato. In percentuale, le abitazioni occupano il 82,9% dello spazio, gli uffici il 3,1%, servizi e altre funzioni il 14%. Al termine dei lavori la superficie complessiva destinata a verde sarà di circa 160mila metri quadri, di cui circa 95.000 all’interno dell’area sud. Gli altri 65.000 metri quadri saranno realizzati nell’ambito di Cascina San Giuseppe. Nell’ambito sud del progetto complessivo è inoltre prevista la realizzazione di funzioni commerciali per circa 22.000 metri quadri ed edifici adibiti ad uso ufficio per circa 24.000 metri quadri.  
   
   
RAMCO: IL MINISTERO CHIEDE IMMEDIATI CHIARIMENTI  
 
Roma, 13 maggio 2010 - Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ricevuto ieri una comunicazione della società Ramco nella quale si dichiara di far decadere l’interesse all’acquisto della Vynils e al complessivo progetto per la chimica italiana. Nella lettera, la società qatarina fa un generico riferimento a presunte difficoltà, di fatto già affrontate e avviate a soluzione nelle settimane scorse, durante la trattativa successiva alla manifestazione di interesse della società stessa. Il Ministero dello Sviluppo economico, ritenendo che la comunicazione della Ramco sia in contrasto con lo spirito di collaborazione e con le incoraggianti conclusioni dell’incontro del 5 maggio scorso, avvenuto presso la sede del Ministero alla presenza del Sottosegretario Stefano Saglia, ha invitato i vertici della Ramco a chiarire la loro posizione in un incontro che verrà fissato per l’inizio della prossima settimana.  
   
   
UNIONCAMERE E ASSOCAMERESTERO: PRESENTATO IL PROGRAMMA  
 
Roma, 13 maggio 2010 - Oltre 3.000 iniziative di promozione all’estero e circa 140 milioni di euro: questi i numeri complessivi del sistema camerale italiano e del sistema camerale italiano all’estero per le attività promozionali a favore del made in Italy nel mondo pianificate per il 2010. Le iniziative in programma per il 2010, 1.231 svolte dalle Camere di Commercio italiane e 1.800 dalle Camere di Commercio italiane all’estero, vogliono essere ancora più incisive per aiutare le piccole e medie imprese italiane a internazionalizzarsi, alimentando accordi di collaborazione con le imprese estere. "Finalmente, dopo un anno terribile per le esportazioni, nel primo trimestre del 2010 il made in Italy ha dato forti segnali di risveglio, con una crescita del 7,5%” ha evidenziato il vice ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso. “Un andamento più sostenuto nei mercati extraUe (+12,5%) e con segnali incoraggianti in quello comunitario (+7,2%). Il programma del sistema camerale si inserisce in questo quadro di crescita, non a caso gli sforzi organizzativi segnano un incremento importante di iniziative mirate al sostegno delle imprese nei mercati stranieri. Le Cdc, insieme agli altri soggetti attivi nell´internazionalizzazione, Ice, Simest, Sace, possono svolgere quindi un ruolo di supporto fondamentale e nell´ottica di fare Sistema concorreranno alla crescita del nostro export che per il 2010 stimiamo vicina al +5%". “La riforma del sistema camerale intervenuta nel febbraio scorso”, ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “contiene un forte richiamo al ruolo che la rete camerale svolge come supporto per l’internazionalizzazione, raccordandosi con i programmi del Ministero dello Sviluppo Economico e ufficializza il termine ‘sistema camerale’, comprendendo in esso la rete delle 105 Camere di commercio, delle 20 Unioni Regionali, delle Aziende Speciali, dei Centri Estero, delle 75 Cdc italiane all’estero e delle 35 Camere estere in Italia. Il riconoscimento del legislatore assume un valore ancora più importante in vista della riforma del settore dell’internazionalizzazione diretta a introdurre un più efficace coordinamento delle azioni di promozione del sistema Paese”. “Le Camere di Commercio Italiane all’Estero sono una rete dinamica, che anticipa i bisogni delle Piccole e Medie Imprese attraverso la conoscenza e il radicamento sui mercati esteri. – afferma Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero – È vero che il programma di quest’anno è fortemente cresciuto in termini di investimenti: anche su questo ci comportiamo come le imprese, che hanno una visione di lungo periodo e sanno che proprio nei momenti di crisi bisogna investire e innovare. Questo è il vantaggio competitivo che portiamo al sistema camerale nel suo complesso, in quanto imprenditori al servizio del mercato e delle istituzioni italiane”.  
   
   
MONZA E BRIANZA - MALTEMPO DI PRIMAVERA, DANNI ECONOMICI ALLE IMPRESE  
 
 Monza, 13 maggio 2010 - La primavera che tarda ad arrivare e le continue piogge di queste ultime settimane fanno perdere alle imprese del nord Italia quasi 250 milioni di Euro. Sono i danni economici di due settimane di pioggia e cattivo tempo per i disagi causati dai ritardi nelle forniture, nel trasporto merci e negli spostamenti delle persone, provocati dall’allungamento dei tempi di percorrenza (156 milioni di Euro) e per il mancato indotto turistico (90 milioni di Euro). Il maltempo sta incidendo, in particolare, sul comparto del turismo: si stima che le perdite economiche per queste due settimane di inizio maggio siano di oltre 34 milioni di Euro tra shopping e ristorazione, oltre a 47 milioni di Euro nella ricettività. E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, su dati Registro Imprese, Aci, Istat, Ministero Trasporti, Eurostat, Ciset, Istituto Tagliacarne. I danni per il maltempo in Lombardia Il maltempo di primavera fa perdere alle imprese lombarde 94 milioni di Euro. Solo nel comparto turistico: tra shopping, ristorazione e ricettività si stima che i danni economici per due settimane di pioggia in Lombardia siano 34 milioni di Euro, soprattutto per le strutture ricettive delle località turistiche che, che proprio in questi giorni di maggio sono solite aprire la stagione degli arrivi. E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, su dati Registro Imprese, Aci, Istat, Ministero Trasporti, Eurostat, Ciset, Istituto Tagliacarne.  
   
   
FVG: FRIULIA APPROVA INTERVENTO PRO-CARRARO  
 
 Trieste, 13 maggio 2010 - Il Consiglio di gestione di Friulia ha approvato ieri un intervento a favore della Siap di Maniago, società del Gruppo Carraro. Si tratta di un investimento complessivo di 7 milioni di euro, 3 in capitale ed i restanti sotto forma di finanziamento. "L´intervento - ha affermato il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani - ha l´obiettivo di sostenere la ristrutturazione operativa e finanziaria della società di Maniago, impegnandola a mantenere produzione ed occupazione sul territorio". L´ingresso di Friulia nel capitale della società del Gruppo Carraro, infatti, è vincolato dalla clausola di mantenimento dell´occupazione sul territorio regionale ad un livello non inferiore alle 200 unità per quanto concerne lo stabilimento di Maniago. "Friulia - ha aggiunto Ciriani - ha ora il mandato di condurre un secondo step dell´operazione di sostegno al Gruppo Carraro relativamente allo stabilimento di Gorizia. Sul fronte operativo, l´intervento è stato effettuato dalla Finanziaria regionale in tempi molto stretti. "Su richiesta della regione - ha detto l´amministratore delegato, Federico Marescotti - abbiamo analizzato la situazione dell´azienda e proposto un progetto di intervento in circa due mesi, formalizzando una serie di richieste vincolanti relative al mantenimento degli asset, del patrimonio e dell´occupazione in Friuli Venezia Giulia, ottenendo anche lo spostamento di alcune lavorazioni nello stabilimento di Maniago con l´incremento degli ordini dal gruppo".  
   
   
CUNEO: SERVE SOSTEGNO ALLE IMPRESE  
 
Cuneo, 13 maggio 2010 - Il neo assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, ha incontrato lunedì 10 maggio in Provincia a Cuneo il presidente Gianna Gancia, gli assessori provinciali e le forze economiche e sociali del territorio. “Il tavolo – ha spiegato Gianna Gancia – è stato una prima opportunità di confronto ed è servito ad illustrare problematiche e priorità della nostra provincia, a cominciare dalla necessità di sburocratizzare le procedure che ingessano le attività produttive soprattutto piccole, così numerose nella Granda (80 mila per aziende presenti sul territorio), ma anche di politiche fiscali differenziate che aiutino le attività di montagna. Gettiamo le basi per una nuova era che porterà a costruire insieme la squadra Piemonte”. All´incontro hanno preso parte gli assessori provinciali all´Industria, Commercio e Artigianato Roberto Russo, al Lavoro Pietro Blengini, alle Risorse energetiche e Ambiente Luca Colombatto e al Turismo Federico Gregorio. Sono, inoltre, intervenuti rappresentanti di Confindustria, Camera di Commercio, Api, Confartigianato, Cna, Lega cooperativa, Confcooperative, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Confcommercio, Associazione panificatori, oltre ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Tra le istanze presentate a Giordano la necessità di interventi a sostegno delle piccole e medie imprese che soffrono la crisi, sostegno al credito e velocizzazione dei trasferimenti di risorse già stanziate, promozione dell´apprendistato in azienda, valorizzazione delle attività economiche in montagna, creazione di un piano infrastrutturale per il controllo e la gestione delle acque, contratti di occupazione e possibilità di creare cooperative anche artigiane. “Vorrei istituire un tavolo di confronto ad hoc - ha risposto l´assessore Giordano – perchè mi piace l´idea di pensare a qualche misura che possa aiutare veramente aziende artigiane e commerciali di piccole dimensioni. Dai primi giorni di insediamento abbiamo cominciato a lavorare su molti fronti, tra cui gli stimoli all´assunzione e il sostegno a contratti di insediamento, compresa una legge obiettivo sugli insediamenti industriali anche da fuori regione”. Altre iniziative proposte dall´assessore: miglior accesso al credito per le aziende; sostegno alle nuove attività che nascono; contributi laddove si fatica a sostenere attività medio-piccole; centri di assistenza tecnica contro la burocrazia. “Dopo gli incontri con le associazioni di categoria a livello regionale – ha concluso Giordano – Cuneo è stata oggi la prima sede in cui ho incontrato le realtà produttive. Proseguiremo sul territorio: dove troveremo buoni consigli li seguiremo perchè la nostra terra oggi soffre e dobbiamo dare in fretta risposte concrete”.  
   
   
CALZATURIERO, SCENDE RICORSO ALLA CASSA INTEGRAZIONE AD APRILE  
 
Roma, 13 maggio 2010 - Meno cassa integrazione guadagni per le imprese del settore pelli e calzature. E’ quanto emerge dai dati Inps di aprile, che segnalano una flessione delle ore autorizzate del 14% rispetto al mese di marzo, in netta controtendenza rispetto alla dinamica registrata nel bimestre precedente. Un risultato significativo - commenta Trend Calzaturiero - sia per l’entità dalla contrazione, sia per la trasversalità del fenomeno che ha riguardato il mese scorso anche la Cig in deroga, quella cioè che estende le garanzie previste dagli ammortizzatori sociali alla platea delle piccole realtà imprenditoriali e artigianali, fortemente colpite dalle crisi. La flessione, in questo caso, è stata del 4,3% rispetto a marzo, affiancata da riduzioni nell’ordine del 17,4% per la sezione ordinaria e del 27,2% per la cassa integrazione straordinaria. Il numero complessivo di ore autorizzate alle imprese del settore resta comunque elevato (quasi 2,5 milioni ad aprile 2010), seppure molto distante dal picco di oltre 3 milioni e mezzo toccato nel settembre scorso. Nei primi quattro mesi di quest’anno le imprese del settore pelli e calzature hanno accumulato, in termini di autorizzazioni, 10,4 milioni di ore di Cig, l’83,3% in più rispetto al gennaio-aprile 2009. La cassa in deroga ha rappresentato il 42,1% del totale, seguita dalla Cig straordinaria con un’incidenza del 31% e da quella ordinaria al 26,9%. Su scala regionale - conclude la nota di Trend Calzaturiero - il primato va alle Marche con 2,1 milioni di ore autorizzate nei primi quattro mesi del 2010. Seguono il Veneto, con 1,8 milioni, e la Toscana a quota un milione mezzo, mentre a livello provinciale svettano i comprensori di Ascoli Piceno e Macerata, seguiti dall’accoppiata pugliese Bari-lecce.  
   
   
OGGI A MILANO CONVEGNO CONFCOOPERATIVE “COSTRUIRE RELAZIONI, ABITARE LA CITTÀ”  
 
Milano, 13 maggio 2010 – Oggi alle ore 11.30, al Centro Congressi Fast, in piazzale Rodolfo Moranti 2, l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli interverrà al convegno organizzato da Confcooperative sul tema: “ Costruire relazioni, abitare la città”. Ai lavori prenderanno parte Alessandro Maggioni, presidente Federazione Confcooperative della Lombardia; l’architetto Pierluigi Nicolin del Politecnico di Milano; Matteo del Fante, amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr; Guido Bardelli della Fondazione per la Sussidiaretà; Luciano Caffini, presidente Legacoop Abitanti Lombardia e Ivo Cremonini, presidente di Federabitazione.  
   
   
CONFCOOPERATIVE FIRENZE-PRATO FIRMA IL PATTO PER LO SVILUPPO: “LAVORARE INSIEME È L’UNICO MODO PER SUPERARE LA CRISI”  
 
Firenze, 13 maggio 2010 - Confcooperative Firenze-prato ha firmato, ieri pomeriggio, il Patto per lo Sviluppo. Già sottoscritto nel 2005 insieme alla Provincia di Firenze, i Comuni, le Comunità Montane, le associazioni di imprese e le organizzazioni sindacali, come uno strumento per orientare le politiche pubbliche su tutto il territorio, il Patto aveva bisogno di essere aggiornato vista la gravità dell’attuale crisi economica. Per questo ieri è stato firmato un nuovo Patto fondato innanzitutto sulla coesione sociale e la concertazione fra gli attori dello sviluppo e le amministrazioni pubbliche. “Abbiamo firmato con piacere il Patto per lo sviluppo il cui significato principale, secondo me, è lavorare insieme – ha commentato il presidente di Confcooperative Firenze- Prato Stefano Meli –. Nel documento si parla di realizzare davvero, finalmente, la Provincia metropolitana, e per noi che siamo un ente interprovinciale che unisce Firenze e Prato, vedere questa collaborazione fra città oltre che essere fondamentale, rappresenta quasi un riconoscimento anche del nostro modo di fare sistema”. “Riteniamo che la strada dei sistemi aggregati sia quella giusta per non essere travolti dalla crisi e per cercare, anzi di superarla insieme. Chiediamo alle istituzioni di superare le ritrosie e di proseguire insieme questo percorso di dialogo e concertazione perché, solo facendo squadra insieme alle associazioni di categoria, ci si può rialzare da questo difficile momento”, ha concluso Meli. Il Patto per lo Sviluppo, firmato ieri, vuole essere, infatti, un percorso per “creare” un territorio che sappia attrarre e rinnovarsi rilanciando le vocazioni del nostro territorio (il manifatturiero, l’artigianato, l’agricoltura, l’industria del turismo, il commercio, il terziario innovativo e i saperi) verso uno sviluppo sostenibile, competitivo, con buona occupazione e socialmente coeso.  
   
   
"ROSA" IL NUOVO CDA DI ITACA LO HA STABILITO L´ASSEMBLEA DEI SOCI ELEGGENDO, TRA I 15 CONSIGLIERI, 9 DONNE E 6 UOMINI  
 
Pordenone, 13 maggio 2010 - Per la prima volta nella sua storia quasi ventennale, la Cooperativa Itaca di Pordenone ha un Consiglio di Amministrazione formato prevalentemente da donne. Lo ha stabilito l’Assemblea dei soci e delle socie che, sabato scorso a Udine, ha eletto il nuovo Cda che guiderà la Coop sociale friulana per il triennio 2010-2013. Ben 9 le consigliere alle quali si affiancano 6 consiglieri per un totale di 15 componenti. La scelta dell’Assemblea di inserire per questa tornata elettorale le "quote rosa" si è indirizzata in un percorso atto alla creazione di un modello culturale diverso, nella piena consapevolezza che sia improcrastinabile un’evoluzione culturale più ampia. Riguardante il futuro di Itaca e della società tutta. Lo stimolo che la Coop pordenonese ha inteso dare va infatti nella direzione di rendersi culturalmente e socialmente pronti ad accogliere e incoraggiare una più vasta e paritaria partecipazione alla vita sociale e politica, non solo della componente femminile e non solo in Itaca. Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta così composto: per l’area di Pordenone, Chiara Foghin e Walter Mattiussi; per l’area Carnia-gemonese-alto Friuli, Elisa Barbarino e Sara Burba; per l’area di Udine, Elisa Bassi e Davide Cicuttin; per l’area della Bassa friulana-Isontino-trieste, Milena Bernes e Simone Ciprian; per l’area extra-regionale, Simona Rodari e Walter Sorrenti; per la Tecnostruttura-area di staff, Fabio Della Pietra, Laura Lionetti, Chiara Pizzato, Leo Tomarchio ed Enrichetta Zamò. L’elezione si è tenuta, come accennato, sabato scorso durante l’Assemblea generale dei soci e delle socie tenutasi presso il Centro Congressi della Fiera di Udine a Torreano di Martignacco. Per la prima volta nella sua storia, partita da Pordenone nel lontano giugno del 1992, la Cooperativa friulana aveva predisposto uno specifico Regolamento elettorale a disciplinare l’elezione del Consiglio di Amministrazione. Tra le novità principali, la citata introduzione delle "quote rosa", per proteggere in maniera chiara la componente femminile di Itaca. Un’operazione articolata, andata a buon fine grazie ad un percorso di dialettica interna partito prima all’interno del Consiglio uscente e, successivamente, sviluppatosi nel corso delle Assemblee di zone che hanno visto la partecipazione della base territoriale degli oltre 1200 lavoratori della Coop friulana. Tra le novità spicca peraltro anche la scelta di definire 6 liste di candidati delle quali ben 5 in rappresentanza dei territori in cui Itaca opera quotidianamente – Area Pordenonese, Carnia-gemonese, Udine, Bassa-isontino-trieste ed Area Extra Regionale (Veneto e Trentino Alto Adige) – nonché una 6^ lista per la cosiddetta Tecnostruttura, ovvero i membri di staff. Primo impegno concreto del neo eletto Consiglio di Amministrazione sarà, la prossima settimana a Pordenone, l’elezione del nuovo presidente che guiderà la Cooperativa sociale Itaca per i prossimi tre anni.