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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Gennaio 2012
PROGETTO SURGILAND, OGGI CONFERENZA INTERNAZIONALE DI CHIUSURA  
 
Napoli, 26 gennaio 2012 - Si tiene oggi, con inizio alle 9,30 a Castel dell´Ovo la conferenza internazionale di chiusura del progetto Surgiland, realizzato dalla Regione Campania, attraverso l´azienda ospedaliera Cardarelli. Rivolto a due Paesi del Maghreb (Tunisia e Marocco), il progetto ha realizzato attività di alta formazione nel campo della chirurgia mini-invasiva, microchirurgia e chirurgia sperimentale. Al programma, finanziato dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Esteri, nell´ambito del Sostegno alla Cooperazione Regionale, hanno preso parte come partner le Regioni Emilia-romagna e Sicilia. Alla conferenza interverranno, tra gli altri, Cosimo Risi e Mariagrazia Rando del Ministero degli Affari Esteri, Antonio Verrico del Ministero dello Sviluppo Economico, Alaoui Belghiti del Ministero della Sanità del Marocco e Bouzid Ridah del Ministero della Sanità della Tunisia. Per la Regione Campania, saranno presenti il consigliere diplomatico del presidente Caldoro Francesco Calogero e il direttore generale del Cardarelli Rocco Granata.  
   
   
PRESERVATIVI CONTRAFFATTI. IL FENOMENO SI STA INTENSIFICANDO QUELLI CINESI ODORANO DI GOMMA  
 
Lecce, 26 gennaio 2012 - Seconda la Durex, infatti, colosso mondiale dei profilattici, sono in circolazione condoms cinesi taroccati, che imitano in tutto e per tutto la confezione di alcuni tipi di prodotti della Durex, ma che si rompono 10 volte piu´ facilmente di quelli autentici. Le vendite delle imitazioni avrebbero raggiunto le centinaia di migliaia di scatole. La Durex spiega che i preservativi cinesi odorano di gomma, quando si apre la bustina che li contiene, mentre quelli di loro produzione sono inodori. Il capo marketing dell´azienda nel Regno Unito, Chris Bonniss, ha avvertito che le copie sono quasi indistinguibili dagli originali. "I tipi Extra Safe e Fetherlite sono stati riprodotti a perfezione. Ma abbiamo fatto test che dimostrano che le copie si rompono 10 volte piu´ facilmente", ha ribadito più volte il dirigente della Durex. Bonniss ha detto che le scatole cinesi possono essere riconosciute dalla scarsa qualita´ di stampa delle scritte: le "c", in particolare, sembrano il simbolo dell´euro. Proprio ieri i funzionari della Dogana di Gioia Tauro, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’azione di repressione delle attività illegali per la tutela della salute dei consumatori, hanno sequestrato 90.000 profilattici con marchio contraffatto, nascosti dietro un carico di merce varia. La merce, proveniente dalla Cina, era destinata al mercato albanese Secondo Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, adesso tra i banconi dei supermercati e su internet è cominciata la caccia ai prodotti falsi. Anche perché i rischi per la salute non sono certo da sottovalutare.  
   
   
NASCE A TRENTO "PRONTOSANITÀ", UN NUOVO SERVIZIO INFORMAZIONI UN NUMERO TELEFONICO - 848 806 806 - PER AVERE INFORMAZIONI SUL SERVIZIO SANITARIO PROVINCIALE  
 
Trento, 26 gennaio 2012 - È nato Prontosanità, il numero telefonico che fornisce informazioni sui servizi sanitari e sociosanitari della provincia di Trento. Al numero 848 806 806 rispondono operatori formati per dare informazioni sui servizi offerti dalle strutture del servizio sanitario provinciale. Prontosanità raccoglie anche reclami, suggerimenti e quanto i cittadini ritengano utile far conoscere all’Apss per poter migliorare i servizi. Prontosanità è stato presentato oggi dall’assessore alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi e dal direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Luciano Flor. «Un servizio che vuole avvicinare sempre di più i cittadini ai servizi sanitari e sociosanitari – ha detto Sandra Chighizola, responsabile del progetto Prontosanità, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio – e che si inserisce all’interno di una serie di iniziative che l’Apss, su indicazione dell’assessorato salute e alle politiche sociali, sta realizzando. Partiamo con una fase sperimentale che servirà per tarare il servizio e renderlo sempre migliore perché è anche attraverso le domande che i cittadini ci pongono che possiamo implementare e ampliare la banca dati attualmente esistente». «Chiamando Prontosanità – ha proseguito Chighizola – si potranno conoscere i servizi, ottenere chiarimenti su modalità di accesso, luogo di erogazione, gratuità o eventuale compartecipazione alla spesa, sapere quando è necessaria una prenotazione. Il servizio è attivo tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13. Gli operatori di Prontosanità hanno a disposizione una banca dati informativa costantemente aggiornata, visibile anche agli operatori dei Centri informazioni e ritiro referti degli ospedali, che in futuro sarà consultabile dai cittadini anche attraverso il sito internet dell’Apss. Il numero 848 806 806 è a tariffazione ripartita: il cittadino paga dal telefono fisso, da qualunque parte del territorio nazionale chiami, il costo di una telefonata urbana, mentre per le chiamate da cellulare la tariffa varia a seconda del piano tariffario sottoscritto con il proprio gestore telefonico. Se la persona che contatta il numero Prontosanità ha bisogno anche di una prenotazione, gli operatori possono inoltrare la telefonata al numero del Cup Trentino (848 816 816) senza costi aggiuntivi per chi chiama. La stessa cosa avviene se chi ha contattato il servizio prenotazioni ha bisogno anche di avere informazioni o fare un reclamo. Gli operatori di Prontosanità sono dipendenti dello stesso Call center che gestisce il servizio di prenotazioni per conto di Apss. Per questo nuovo servizio il Call center ha previsto un altro gruppo di operatori che rispondono alle richieste di informazioni. Nel caso in cui vi siano richieste telefoniche o reclami che per la loro complessità richiedono un livello di approfondimento superiore la telefonata sarà dirottata verso gli operatori dell’ufficio relazioni con il pubblico dell’Apss». «Questo progetto si inserisce in una visione più ampia di revisione dei servizi al cittadino che, su stimolo dell’assessorato alla salute e politiche sociali, stiamo portando avanti in diverse aree dell’azienda sanitaria – ha proseguito Luciano Flor, direttore dell’Apss – in un contesto di facilitazione dell’accesso ai servizi sanitari, volto a rendere i servizi erogati più fruibili e vicini al cittadino. Questo sarà un nuovo punto di contatto, come lo sono gli sportelli delle varie sedi dell’Apss o i “Punti unici di accesso” (Pua), attraverso il quale i cittadini potranno avere informazioni stando comodamente a casa propria. È importante ricordare – ha detto Flor – che Prontosanità non fornisce informazioni mediche come terapie, diagnosi e quanto connesso alla pratica medica, non è il numero per prenotare le visite e gli esami specialistici (che invece è 848 816 816) e non va chiamato nel caso di emergenze sanitarie (il numero delle emergenze è 118). Prontosanità spiega ciò che serve per usufruire dei servizi sanitari in provincia di Trento». In conclusione l’assessore Ugo Rossi ha ringraziato l’Apss e il personale coinvolto nell’attivazione di questo nuovo servizio «per l’impegno nel realizzare l’obiettivo assegnato nei tempi previsti» e ha esortato i cittadini «a utilizzare Prontosanità perché il servizio sarà tanto migliore quanto più persone lo useranno e ci aiuteranno a migliorarlo. Quello della comunicazione è un filone che vogliamo perseguire perché la fiducia nei servizi sanitari passa anche attraverso una corretta informazione su quello che le strutture sanitarie fanno. Questo servizio è un altro piccolo esempio che ci rende fieri della nostra Autonomia».  
   
   
INDAGINE NIELSEN - PIU’ DELLA META’ DEI CONSUMATORI NEL MONDO SI CONSIDERANO SOVRAPPESO  
 
 Milano, 26 gennaio 2012 – Nielsen, l’azienda leader mondiale nelle misurazioni e analisi relative ad acquisti e consumi, a utilizzo e modalità di esposizione ai media, ha rilasciato oggi un nuovo rapporto secondo il quale più della metà dei consumatori nel mondo (il 53%) si considera in soprappeso e il 59% ha difficoltà nel comprendere le etichette nutrizionali sulle confezioni dei prodotti alimentari. La Global Nielsen Survey 2011 di Nielsen condotta intervistando oltre 25.000 navigatori internet in 56 Paesi del mondo ha evidenziato che circa la metà dei consumatori (il 48%) sta cercando di perdere peso e di questi, più di due terzi (il 78%) si è sottoposto a una dieta. “I consumatori in tutto il mondo hanno in mente una sana alimentazione e i produttori di beni di consumo confezionati hanno l’opportunità di aiutarli. Etichette nutrizionali “consumer-friendly” possono essere un potente strumento di marketing in quanto i consumatori aspirano ad avere informazioni di facile comprensione” ha dichiarato James Russo, Vice President Global Consumer Insights di Nielsen. Confusione sulle etichette - Lo studio Nielsen evidenzia che quasi sei su dieci consumatori di tutto il mondo (il 59%) hanno difficoltà a comprendere i valori nutrizionali sulle confezioni alimentari e il 52% comprende le etichette solo “in parte”. Il 41% degli intervistati globali “comprende la maggior parte dei i valori nutrizionali delle etichette, meno rispetto al 44% del report Nielsen del 2008. Il 7% afferma di non comprenderle affatto. I consumatori del Nord America mostrano la maggior capacità di comprensione (57%). Il 58% degli intervistati statunitensi dichiara di comprendere le informazioni rispetto al 49% dei canadesi. Al contrario i consumatori in Asia Pacifico mostrano il più basso livello di comprensione del valore nutrizionale sulle etichette, con meno di un terzo (il 31%) che dichiara di comprenerle. I risultati dello studio Nielsen evidenziano che la confusione è maggiore nel mondo di lingua cinese e in altri Paesi del Sud Est asiatico, con maggiori livelli di conoscenza in India, Australia e Nuova Zelanda. I consumatori europei sono divisi. Rispetto alla media europea del 45% che segnala una forte comprensione dei valori nutrizionali sulle etichette, si passa dal valore più alto del Portogallo con il 60% al 31% dei consumatori francesi. In Italia il 59% dei consumatori ha indicato di comprendere appieno le informazioni sulle etichette dei prodotti alimentari. I consumatori mostrano scetticismo sulla salute - Lo studio Nielsen evidenzia che gli intervistati globali sono scettici circa l’accuratezza e la credibilità delle indicazioni sulla salute che trovano sulle confezioni degli alimenti, come ad esempio “basso contenuto di grassi” e “tutto naturale”. Su 10 categorie di contenuti nutrizionali esaminati (*), più di due terzi degli intervistati globali dichiara che le informazioni nutrizionali non sono mai o sono solo qualche volta degne di fiducia. Le informazioni sulle calorie sono le più affidabili a livello globale ed europeo: il 33% degli intervistati ritiene che il conteggio delle calorie sia sempre preciso e il 58% le trova talvolta accurate. Le vitamine e i grassi contenuti sono rispettivamente al secondo e al terzo posto come informazioni più credibili. Se la media europea segue il trend globale (35% calorie, 26% vitamine e 25% grassi), i consumatori italiani reputano sempre accurate le informazioni relative alla freschezza (31%), all’importazione (28%) e alle vitamine (27%). I consumatori chiedono supporto per il conteggio delle calorie sui menù dei ristoranti - Più della metà degli intervistati in Europa (il 53%) vorrebbe che i ristoranti fast food includessero sempre nei menù le informazioni sul conteggio delle calorie e le informazioni nutrizionali, il 41% se lo aspetta dalle catene di ristoranti mentre la percentuale scende al 35% per i ristoranti gestiti privatamente. Gli italiani, sempre attenti al benessere e alla linea si distinguono dai colleghi europei per l’alta percentuale di consumatori che ritiene importante la possibilità di controllare le informazioni nutrizionali sui menù: il 65% nei fast food, il 55% nelle catene di ristoranti e il 44% nei ristoranti privati.  
   
   
SANITÀ IN UMBRIA: NESSUN “PIANO SEGRETO” NÉ “BOZZE RISERVATE”. NOTIZIE DI STAMPA TOTALMENTE INFONDATE. NOTA DI PALAZZO DONINI  
 
Perugia, 26 gennaio 2012 – “Sono totalmente prive di alcun fondamento le notizie riportate nell’articolo pubblicato ieri dal quotidiano “Il Messaggero” dal titolo “Sanità, ecco il piano dei tagli”. Una nota di Palazzo Donini smentisce alcune notizie riportate nella cronaca locale di un giornale in merito alle scelte della Giunta regionale in materia di sanità. “Non vi è, infatti, alcun piano segreto, né vi sono fantomatiche “bozze” riservate circa il piano di riforma dell’assetto sanitario nella regione. C’è, invece, sottolinea la nota, una ferma volontà dell’esecutivo regionale di lavorare in piena trasparenza, e con il totale coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, per la difesa di un servizio sanitario pubblico e di eccellenza che deve fare i conti con i pesantissimi tagli imposti sia dal precedente Governo, sia dalla difficilissima situazione economica del Paese e della finanza pubblica. In ogni caso l’Umbria, pur consapevole della necessità di continuare a tenere in ordine i conti della sanità, non intende rinunciare ad un modello di sanità che è e resta una eccellenza nel panorama nazionale. Quanto alle informazioni contenute nell’articolo in oggetto, continua la nota regionale, soprattutto relative ai “punti nascita”, si precisa che non è stata assunta alcuna decisione circa la chiusura di questo o quel reparto. In ogni caso ogni decisione sarà comunque assunta con atti specifici della giunta regionale, secondo le linee di indirizzo già predisposte ed in coerenza anche con le decisioni che le Regioni assumeranno nel confronto con il Governo in merito al Patto per la salute 2013-2015 che proprio nelle prossime settimane sarà al centro dell’agenda dei lavori della Conferenza delle Regioni. Si respinge, dunque, con fermezza l’attribuzione al Governo regionale di decisioni e volontà riguardo a delicatissime funzioni come i “punti nascita”, o ad aperture e chiusure di ospedali. La Giunta regionale, infine, auspica la dovuta e necessaria partecipazione di tutti i soggetti interessati al confronto ed alla discussione su temi così importanti quali la riorganizzazione del sistema sanitario, ovviamente sulla base di una reale e concreta proposta approvata dall’esecutivo regionale”.  
   
   
LIGURIA: INELUTTABILE LA VENDITA DELL´EX OSPEDALE DI SANTA MARGHERITA, IMPOSSIBILE CONTINUARE COL TIRA E MOLLA  
 
 Genova, 26 Gennaio 2012 - "L´ex ospedale di Santa Margherita è stato venduto ad Arte, l´azienda regionale territoriale per l´edilizia, nell´ambito del piano di cartolarizzazione degli immobili e deve essere messo sul mercato alle condizioni più favorevoli e quindi da libero. In una situazione così drammatica come l´attuale, dal punto di vista dei trasferimenti statali e delle risorse, non si può più vivere di tira e molla di fronte a decisioni che sono ineluttabili". Risponde così l´assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo ai consiglieri regionali, Armando Ezio Capurro e Ezio Chiesa che definiscono "allarmante il trasferimento degli ambulatori nell’ex ospedale di Santa Margherita". "Abbiamo chiesto all´azienda sanitaria locale – sottolinea Montaldo – di procedere allo spostamento dei servizi, così come per altri beni e pertanto la Asl 4 è impegnata nella ricerca di nuovi locali e auspichiamo che anche il Comune di Santa Margherita possa contribuire".  
   
   
SANITÀ IN ABRUZZO: CHIODI,LAVORARE IN SINERGIA PER UN MODELLO DI QUALITÀ POSITIVO INCONTRO CON SINDACI COMPRENSORIO GIULIANOVA  
 
 L´aquila, 26 gennaio 2012 - "Le politiche di risanamento seguite dal governo regionale in ambito sanitario stanno dando finalmente i frutti sperati. Occorre però lavorare in sinergia al fine di costruire nella Provincia di Teramo un modello di rete ospedaliera che eviti inutili e dispendiosi doppioni e offra servizi capaci di soddisfare le esigenze della comunità considerata nel suo complesso, prevedendo indirizzi di specificità". Lo ha detto ieri il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in un confronto con i sindaci del comprensorio di Giulianova alla presenza del Capogruppo Lanfranco Venturoni e dell´Advisor del Ministero dell´Economia. "Oggi finalmente possiamo presentarci ai tavoli interregionali - ha aggiunto Chiodi - non più in una condizione di imbarazzo, come avveniva soltanto due anni fa, al contrario, grazie al lavoro svolto, l´Abruzzo ha riacquistato credibilità e si proietta come Regione pronta ad investire nelle tecnologie e nelle professionalità nel campo sanitario grazie alle risorse economiche che si sono liberate". Il Sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, ha espresso un ringraziamento a nome di tutti i Sindaci dei comuni presenti (Roseto degli Abruzzi, Morro d´Oro, Mosciano Sant´angelo, Bellante, Castellalto, Notaresco e Giulianova) per la occasione di confronto con il territorio, augurandosi che le istanze rappresentate vengano tradotte in atti conseguenti. Condivisa da tutti l´opportunità, dettata dalla contingenza dei tempi, di un approccio al tema della sanità sereno e costruttivo, consapevoli del fatto che non è più possibile avere tutto, ovunque a costi fuori controllo. Entrando nel merito delle questioni riguardanti lo scenario sanitario provinciale, si sono espressi, dapprima il sindaco di Giulianova, Mastromauro, auspicando risposte convincenti rispetto alla esigenza di maggiore qualità dell´offerta sanitaria dei nosocomi teramani. Ha auspicato anche una politica sanitaria di rafforzamento della medicina del territorio e per quella dell´emergenza, nonchè tempi certi circa la realizzazione del nuovo ospedale di Giulianova unitamente ad una connotazione quale ospedale per acuti con vocazione traumatologica. Di seguito il sindaco di Bellante, Mario Di Pietro, ha posto l´accento sulla necessità di porre in essere una strategia aziendale sulla riabilitazione e in secondo luogo sui centri di eccellenza regionale, nella fattispecie il Centro di Fisiopatologia della Nutrizione, il Centro di Fibrosi Cistica e il Centro di Auxologia. A riguardo è intervenuto il Direttore Generale della A.s.l. Di Teramo, Giustino Varrassi, il quale ha tenuto a precisare che i dati pubblicati relativi alla mobilità passiva per l´Azienda da lui diretta di cui tanto si discute, si riferiscono al 2010, quindi alla passata gestione, e proprio a seguito dell´analisi degli stessi si è immediatamente intervenuti rilanciando il presidio ospedaliero di S. Omero. Chiarito ciò, il Prof. Varrassi ha evidenziato come l´ Azienda, che pur si attiene agli atti ufficiali della Regione per redigere l´Atto Aziendale, sotto la sua direzione, abbia per la prima volta nella storia della A.s.l. Di Teramo puntato fortemente sul ruolo della riabilitazione, prevedendo in convenzione con l´Università de l´Aquila la riorganizzazione dell´intero sistema riabilitativo aziendale. Per quanto concerne i Centri di Riferimento Regionale l´´attenzione è stata massima nel senso che sul Centro di Fisiopatologia della Nutrizione, branca rispetto alla quale esistono già due centri nella A.s.l. Di Teramo, sono stati valutati i dati relativi alle attività e ai riscontri ´costi-benefici´, che verranno presto resi noti. Altro discorso va fatto per il Centro di Fibrosi Cistica tutte le iniziative sono state discusse e condivise con i soggetti interessati e il responsabile del servizio. In ultima analisi per il Piano delle Emergenze l´Azienda ha recuperato in un solo anno oltre 780.000 Euro senza per questo determinare abbassamenti qualitativi dei servizi. Affrontato anche il discorso della costruzione di cinque nuovi Ospedali in Regione Abruzzo, tra cui quello di Giulianova. Il Presidente Chiodi, supportato dall´Advisor del Ministero dell´Economia, ha tenuto nuovamente a ribadire che la procedura di valutazione da parte dello Stato denominata Mexa è in itinere. In conclusione Chiodi e Varrassi hanno voluto ringraziare tutti gli intervenuti, rendendosi disponibili a ulteriori confronti basati sulla realtà dei fatti e dei dati prodotti. Hanno altresì dato la propria disponibilità rispetto all´invito formulato dal Sindaco Mastromauro di partecipare ad una assise tematica da tenersi a Giulianova nel mese di febbraio, con la partecipazione dei rappresentanti dei consigli comunali dei sette comuni.  
   
   
ITACA PRESENTA IL FONDO INTEGRATIVO SANITARIO CESARE POZZO IL CDA DELLA COOP FRIULANA ANNUNCIA 24 INCONTRI CON I SOCI IN TUTTO IL NORDEST LA COOPERATIVA PARTECIPA AL 50% AL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO ASSOCIATIVO TERMINE PER L’ADESIONE IL 29 FEBBRAIO 2012  
 
Pordenone, 26 gennaio 2012 - Il Consiglio di amministrazione della Cooperativa Itaca annuncia 24 speciali assemblee di zona con i soci per presentare nel dettaglio il “Fondo integrativo sanitario Coop Itaca”, 24 date in tutto il Nordest in cui approfondire i contenuti della convenzione e raccogliere le adesioni, per le quali la prima deadline è fissata al 29 febbraio . Sono partiti lunedì da Tolmezzo (Ud) i focus con i soci riguardanti la convenzione sottoscritta nelle scorse settimane tra la Società di Mutuo Soccorso “Cesare Pozzo” e la Cooperativa sociale Itaca di Pordenone. Per un mese - dal 23 gennaio al 23 febbraio –, il Consiglio di amministrazione e la Direzione della Coop friulana si recheranno sul territorio incontrando soci e socie dei servizi. Il secondo incontro è previsto oggi alle 14.30 nella sede Itaca di Udine, terzo appuntamento domani giovedì 26 dicembre alle 11 nella sede del Cisi di Gorizia. A seguire Portogruaro (Ve), Monfalcone (Go), Cervignano del Friuli (Ud), Muggia (Ts), Ragogna (Ud), Pordenone, Spilimbergo (Pn), San Leonardo Valcellina (Pn), Maniago (Pn), San Vito al Tagliamento (Pn), Auronzo di Cadore (Bl), Cimolais (Pn), Latisana (Ud), Fogliano-redipuglia (Go), Merano (Bz), Trieste, Fiumicello (Ud) e Sacile (Pn). Grazie al Fondo integrativo sanitario Coop Itaca sottoscritto con la Cesare Pozzo, gli oltre 1000 soci lavoratori della Cooperativa pordenonese potranno usufruire di una serie di vantaggi in deroga a quanto previsto dal Regolamento applicativo. Anzitutto, il diritto al sussidio che compete anche quando la causa che ha determinato la richiesta sia conseguente a patologie o infortuni, fatti o eventi preesistenti alla data della domanda di ammissione se inerenti direttamente al socio. Inoltre, per ogni socio sono azzerati i periodi di carenza per l’acquisizione del diritto ai sussidi previsti nella forma di assistenza base sopra menzionata. In terzo luogo, le quote di adesione per i familiari sono a carico del socio lavoratore e anch’esse possono essere versate in rate mensili con la trattenuta sul cedolino. Cinque le sezioni del Fondo integrativo sanitario Coop Itaca: area Ricovero, area Assistenziale sanitaria, area Specialistica, area Socio-sanitaria e area Odontoiatrica. Il contratto sottoscritto tra Itaca e Cesare Pozzo prevede che la Cooperativa compartecipi al pagamento del contributo associativo annuo - pari ad € 102,00 -, nei limiti del 50% (ovvero € 51), a favore di ogni proprio socio lavoratore che aderirà volontariamente compilando la domanda di adesione entro i termini prestabiliti. Prima scadenza per l’adesione quella del 29 febbraio 2012, per i soci lavoratori che sceglieranno di sottoscrivere il fondo entro tale data la decorrenza della copertura sarà retroattiva ovvero dal primo gennaio 2012. Chi dovesse maturare la decisione di aderire una volta scaduto tale termine, dovrà attendere la riapertura delle iscrizioni, ovvero dall’1 al 31 luglio 2012 con copertura attiva dal primo luglio 2012. La Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo, fondata nel 1877, è la più grande società di mutuo soccorso italiana che opera nel campo della mutualità integrativa sanitaria. Comprendendo anche i familiari dei suoi oltre 80 mila soci, sono circa 250 mila in tutta Italia le persone assistite con le forme di assistenza di Cesare Pozzo. Il contratto è stato firmato a fine anno, nella sede legale di vicolo Selvatico a Pordenone, dal presidente di Itaca, Leo Tomarchio, e dal vice presidente nazionale della Cesare Pozzo, Diego Lo Presti. L’azione attivata da Itaca anticipa di un anno quanto stabilito dal Ccnl delle Coop sociali siglato a metà dicembre, che prevede dal 2013 l´introduzione dell´assistenza sanitaria integrativa. La tutela della salute, l’effettuazione di visite mediche e accertamenti diagnostici sono sempre più a carico della famiglia italiana. Nel 2009 l’importo medio portato in detrazione con il mod. 730/2010 è stato di € 895,00 con un incremento del 4,5% rispetto all’anno precedente (fonte: Università Bocconi, Novembre 2010). La famiglia italiana sostiene direttamente il 23% della spesa sanitaria italiana (25 miliardi di euro su complessivi 107 miliardi) per l’effettuazione di visite mediche specialistiche, acquisto medicinali, cure odontoiatriche, accertamenti diagnostici e analisi cliniche. A seguire tutte le date delle 24 assemblee di zona: data, sede, luogo, ora inizio: 23/01/2012 Itaca Tolmezzo 16,30; 25/01/2012 Itaca Udine 14,30; 07/02/2012 Ctrp Fossalato Portogruaro 14,30; 08/02/2012 Ludoteca via Roma Monfalcone 11,00; 08/02/2012 Casa di Riposo Cervignano 13,30; 08/02/2012 Casa di Riposo Muggia 14,30; 08/02/2012 Comunità San Gjal Ragogna 15,30; 15/02/2012 Itaca Pordenone 19,00; 15/02/2012 Itaca Spilimbergo 20,00; 15/02/2012 Casa di Riposo San Leonardo 15,00; 15/02/2012 Comunità via Colle Maniago 20,00; 15/02/2012 Itaca Pordenone 15,30; 16/02/2012 Itaca Pordenone 19,00; 16/02/2012 Itaca San Vito 18,30; 16/02/2012 Itaca Auronzo 15,00; 17/02/2012 Casa di Riposo Cimolais 15,00; 21/02/2012 Itaca Latisana 16,00; 22/02/2012 Itaca Latisana 19,30; 22/02/2012 Casa di Riposo Fogliano 14,30; 22/02/2012 Casa Basaglia Merano 16,30; 22/02/2012 Villa Sartorio Trieste 13,00; 23/02/2012 Itaca Fiumicello 14,15; 23/02/2012 Casa di Riposo Sacile 14,00; 26/01/2012 Cisi Gorizia 11,00. Www.facebook.com/cooperativaitaca    
   
   
ANDREA BIANCHI CONFERMATO DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA USL DI PIACENZA  
 
Bologna, 26 gennaio 2012 - Andrea Bianchi, medico, 62 anni, viene confermato direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza, incarico che ricopre dal 2007. Dopo la designazione della Giunta regionale (con delibera del 23 gennaio), è stato acquisito, come prevede la normativa, il parere positivo dell’Ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Piacenza. Alla nomina provvederà il presidente della Regione Vasco Errani con proprio decreto. Il rinnovo dell’incarico, si legge nella delibera di designazione, avviene “in considerazione dei positivi risultati ottenuti e al fine di consolidare coerentemente i processi organizzativi avviati e aggiornati sulla base di quanto previsto dal Piano sociale e sanitario regionale”. “Il lavoro svolto dal dottor Bianchi in questi quattro anni alla guida dell’Azienda Usl ha prodotto buoni risultati in termini di qualità e di efficienza dei servizi erogati, e in termini di buone, ancorché doverose, relazioni con le Istituzioni locali”, ha commentato l’assessore alle politiche per la salute Carlo Lusenti. “Sono certo – ha continuato – che il positivo percorso intrapreso verrà ancora rafforzato per realizzare al meglio gli obiettivi fissati sia a livello aziendale che a livello di Area vasta”. Gli obiettivi di mandato sono stati definiti sulla base di quanto stabilito dal Piano sociale e sanitario regionale vigente e sentito l’Ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria. Tra gli obiettivi prioritari, il completamento della progettualità e la realizzazione delle Case della salute (strutture che riuniscono i servizi delle cure primarie per offrire un unico punto di accesso ai cittadini), rafforzare l’integrazione dei percorsi per la presa in carico dei pazienti a livello provinciale e di Area vasta per dare continuità agli interventi di governo della mobilità sanitaria, garantire i tempi massimi di attesa stabiliti dalla normativa per la specialistica e una situazione di equilibrio economico-finanziario. Andrea Bianchi è nato a Casalpusterlengo nel ’49. E’ medico specialista in malattie dell’apparato respiratorio e in igiene e medicina preventiva. E’ stato responsabile di programmi sanitari di cooperazione promossi dal Ministero degli affari esteri (in Somalia e in Bolivia). E’ stato dirigente sanitario in Ospedali e in Aziende sanitarie in Lombardia. E’ presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Cremona.  
   
   
ALLARME GIOCO D’AZZARDO IN ITALIA. QUATTRO ITALIANI SU DIECI GIOCANO D’AZZARDO. PIÙ A RISCHIO GLI UOMINI GIOVANI. CONTINUA LA CAMPAGNA DELLO “SPORTELLO DEI DIRITTI” CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO DI STATO  
 
 Lecce, 26 gennaio 2012 - Ha il marchio dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ifc-cnr), l’allarmante studio pubblicato su Springer Science sulla diffusione del fenomeno del gioco d’azzardo nel Nostro Paese. La fotografia del giocatore tipo è quella di un maschio, titolare di licenza media inferiore, bevitore di alcolici e fumatore. I soggetti più a rischio, però, sono i giovani giocatori, che abusano anche di farmaci tra i quali i tranquillanti. La coordinatrice della ricerca dell’Ifc-cnr dottoressa Sabrina Molinaro, ha specificato che - quella che possiamo considerare con un aggettivo come spaventosa - la percentuale del 42% della popolazione campionata di età compresa tra i 15 e i 24 anni ed i 25 e 64, risulta aver giocato somme di denaro almeno una volta nel corso degli ultimi 12 mesi. Tale cifra, rapportata al numero di residenti in Italia è sconvolgente se si può considerare che all’incirca 17 milioni di persone risultano essere coinvolte dal gioco d’azzardo, che a ragione, può essere considerata una vera e propria epidemia sociale che condiziona la vita di troppe famiglie italiane. Le statistiche indicate nella ricerca sono eloquenti delle condizioni sociali in cui si diffonde il fenomeno e sulla particolare incidenza tra i giovani: il 36% dei 15-24enni ha dichiarato di aver giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi e quindi per un totale 2,2 milioni di giovani adulti, di questi ben il 27% sono i cosiddetti giocatori sociali e il 9% di problematici, questi ultimi per un totale di 500 mila persone. Se i ragazzi, quindi, giocano di meno in generale, sono però i più esposti rispetto agli adulti a situazioni di gioco problematico. Tant’è che gli adulti che affermano di aver giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi sono il 45% (per un totale di 15 milioni), tra il 37% che non presenta criticità, mentre l’8% può essere inserito nella categoria dei problematici. Come già sottolineato ad essere più soggetta, secondo un precedente studio del Cnr Ipsad-italia tra il 2007-2008, è la popolazione maschile, in ciascuna delle fasce di età prese in considerazione: gli uomini giocatori sono il 56% tra i 15-24enni e il 54% tra gli adulti. Il 10% dei giovani maschi giocatori rischia di sviluppare dipendenza da gioco d’azzardo, cioè cinque volte di più rispetto alle coetanee, anche se la popolazione femminile ha probabilità doppia di cadere nel gioco problematico rispetto agli uomini nella fascia 25-64. Secondo la studiosa del Cnr tra le ragioni per cui vi sia tale predominanza di genere debbano essere “ricercata nel marketing, orientato soprattutto verso i maschi, con un’offerta vasta di scommesse sportive, poker on-line, slot-machine. Solo di recente la pubblicità si rivolge alle donne con giochi come il bingo, gratta e vinci, lotto, superenalotto”. Alla luce di questi dati, Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, è ancora più determinato nella battaglia dello “Sportello dei Diritti”, contro il gioco d’azzardo ed in particolare contro l’incentivazione di questo fenomeno da parte dello Stato e per tali ragioni si rivolge al governo affinché si assuma le proprie responsabilità e ponga fine a questa piaga sociale limitando drasticamente il ricorso a questo tipo di strumenti quali “Gratta & Vinci”, “Superenalotto”, Lotterie istantanee, scommesse, che invitano il cittadino all’indebitamento, specie dietro al falso mito della “Fortuna”, perché le esigenze di cassa dello Stato non possono mai giustificare la disgregazione di un così alto numero di famiglie italiane.  
   
   
OLTRE 280.000 VISITATORI PER LE MOSTRE DEL 2011 DI PALAZZO STROZZI CHIUDONO DENARO E BELLEZZA E DECLINING DEMOCRACY E GRANDE ATTESA PER SARGENT E GLI IMPRESSIONISTI AMERICANI  
 
Firenze, 26 gennaio 2012 – Si è chiusa ieri domenica 22 gennaio 2012, con un totale di oltre 85.000 visitatori, dopo 128 giorni di programmazione, la rassegna di Palazzo Strozzi, Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità, la prima mostra mai realizzata sul fiorire del moderno sistema bancario e delle radici della nostra economia in parallelo alla maggiore stagione artistica del mondo occidentale. Attraverso le opere di artisti come Botticelli, Beato Angelico, Piero del Pollaiolo, i Della Robbia, Lorenzo di Credi, Andrea del Verrocchio, Jacopo del Sellaio, Hans Memling – l’élite del Rinascimento – la rassegna è stata consacrata come l’evento che ha fornito gli strumenti per guardare al nostro presente, dando una spiegazione della crisi economica che sta attraversando non solo il nostro paese. La mostra ha avuto una particolare attenzione da parte di testate come Il Sole 24 ore, Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Avvenire, Il Tempo, Il Mattino, La Gazzetta dl Mezzogiorno, L’espresso, Il Venerdì di Repubblica, Sette, Rai uno, Rai Due Applausi, Rete 4, La 7 Bookstore, La7 L’infedele, Art News, Rai 5, Wall Street Journal, International Herald Tribune, The Times, The Guardian, Financial Times, The Indipendent, Le Figarò, Apollo Magazine, Connaissance des Art, The Art Newspaper, El Mundo, Huffingtonpost.com, Handelsblatt, Der Tagesspiegel, Neue Zuercher Zeitung, Bbc World. Sulla base di rilevazioni periodiche il 70% dei visitatori è stato di nazionalità italiana e il 30% di stranieri. Disaggregando il totale, i gruppi (adulti e scuole) hanno contribuito con oltre 18.000 ingressi, mentre ai laboratori e le attività didattiche hanno partecipato oltre 4.000 bambini, alla domenica delle famiglie e a Natale a Palazzo Strozzi hanno partecipato in totale oltre 600 persone e oltre 10.500 persone hanno partecipato alle visite guidate. In occasione di Denaro e Bellezza Giuseppe Palumbo, uno degli autori di Diabolik, ha firmato una straordinaria avventura interattiva ispirata al tema della mostra: Segui i tuoi fiorini un videogame per giocare ai banchieri senza troppi rischi e Aleametron - Il mistero del cambio il primo fumetto per iPad prodotto da una realtà espositiva. Un gioco interattivo e un fumetto per iPad che lanciano una nuova modalità di fruizione culturale. Realizzati appositamente per la rassegna di Palazzo Strozzi, il videogame Segui i tuoi fiorini e il fumetto interattivo Aleametron - Il mistero del cambio sono stati presentati nell’edizione di quest’anno di Lucca Comics. I visitatori di Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità, hanno potuto improvvisarsi veri e propri “mercanti-banchieri” mettendo alla prova la propria abilità di investitori e di matematici, testando le proprie capacità trasformandole in “profitto”. Attraverso il codice a barre presente su ogni biglietto d’ingresso alla mostra il pubblico ha potuto vestire i panni di un vero e proprio banchiere della Firenze medicea e “investire” virtualmente 1.000 fiorini e seguirne l’andamento durante la visita, sui quattro speciali terminali touch screen istallati lungo il percorso espositivo e riuscire a riportare a casa almeno il 5% in più dei fiorini del capitale di partenza. Hanno partecipato a questa entusiasmante avventura interattiva oltre 17.000 persone, di cui il 49 % ha conseguito nelle operazioni di guadagno mentre il 35 % ha preferito donare il ricavato. Buona la partecipazione alla rassegna del Cccs, Declining Democracy. Ripensare la democrazia tra utopia e partecipazione, che attraverso le opere di dodici artisti contemporanei internazionali ha proposto un percorso che ha fatto riflettere sui valori, le contraddizioni e i paradossi che caratterizzano la società di oggi e su come si possono declinare i principi della democrazia in un momento in cui la loro validità sembra essere messa in discussione nel mondo contemporaneo occidentale. La mostra è stata apprezzata da oltre 17.000 visitatori in 122 giorni di esposizione. Questi risultati – commenta James Bradburne, Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi – confermano non solo la validità e l’altissima qualità dell’offerta Palazzo Strozzi, ma anche la nostra capacità di creare mostre attraverso la fusione diversi linguaggi espositivi che privilegiano la qualità e l’internazionalità. Le rassegne hanno avuto una grande attenzione dal punto di vista del pubblico ma anche un’attenzione speciale da parte della stampa nazionale e internazionale, tenendo fede così all’ ambizioso disegno della Fondazione, di dare un contributo affinché Firenze riacquisti quell’atmosfera di città cosmopolita con un ruolo significativo nel contesto artistico italiano. Questo conferma i risultati dell’analisi di benchmark internazionale, realizzata dalla società di consulenza di management The Boston Consulting Group, che mostra che Palazzo Strozzi è considerato uno dei maggiori centri italiani organizzatori di mostre temporanee, al pari di altre realtà italiane come le Scuderie del Quirinale a Roma, Palazzo Reale a Milano e Palazzo Grassi a Venezia. Per il 2012, in occasione delle celebrazioni dell’Anno Vespucciano, Palazzo Strozzi proporrà due grandi mostre legate al tema dell’America e una serie di eventi che coinvolgeranno tutta Firenze e le istituzioni americane presenti in città. Con lo slogan “Scopri l’America a Palazzo Strozzi” i visitatori potranno respirare, al Piano Nobile, l’atmosfera ricca di antiche suggestioni che incantò gli artisti americani: furono infatti in molti, dalla seconda metà dell’Ottocento sino ai primi del Novecento, a soggiornare in Italia, e in particolare a Firenze e in Toscana per confrontarsi con l’arte del passato. La mostra Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo (Palazzo Strozzi 3 marzo-15 luglio 2012) rievocherà gli eleganti ambienti in cui vivevano e lavoravano. Un’atmosfera legata all’idea del “sogno americano” caratterizzerà invece l’esposizione American Dreamers. Realtà e immaginazione nell’arte contemporanea americana, ospitata dal 9 marzo al 15 luglio 2012 al Centro di Cultura Contemporanea Strozzina. La mostra proporrà una riflessione sull’attuale stato dell’arte contemporanea negli Stati Uniti che – dall’11 settembre 2001 all’odierna crisi finanziaria – hanno visto cadere certezze di invulnerabilità e di sicurezza economica e sociale.  
   
   
CON I CAMPIONI DELLA SCHERMA PAVIA INAUGURA L´ANNO ACCADEMICO SPORTIVO  
 
Pavia, 26 gennaio 2012 - Martedì 31 gennaio 2012, alle ore 17.00, nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, alla presenza del maestro Giorgio Scarso, Presidente della Federazione Italiana scherma (Fis), la Federazione azzurra che ha conquistato più medaglie ai Giochi Olimpici, e di molti sportivi e campioni del 2011 si svolgerà l’inaugurazione dell’anno accademico sportivo 2011- 2012. La cerimonia, fortemente sostenuta dal Rettore Angiolino Stella, insieme al Presidente del Cus-pavia Cesare Dacarro, vuole sottolineare l’importanza del modello universitario pavese: un campus residenziale che unisce studio e sport ad altissimo livello. Quest´anno l´ospite d´onore sarà il Maestro Giorgio Scarso, Presidente della Federazione Italiana Scherma. La scherma è da sempre una delle discipline praticate dal Cus Pavia: in questa disciplina nel corso degli anni i cussini pavesi hanno ottenuto lusinghieri risultati con atleti di grande valore come Romolo Canevari, Adolfo Fantoni, Luca Bolis, Federico Bollati solo per citarne alcuni. Attualmente atleti di sicuro valore sono Matteo Beretta, Filippo Massone, Laura Schieroni, Chiara Massone, Isabella Bossolino e Cristina Sempio, queste ultime quattro classificatesi nel 2011 al 7° posto nel Campionato Italiano a Squadre di Spada nella serie A1. Il Cus è l´unica Associazione che promuove e pratica la Scherma sul territorio cittadino. Nel corso della cerimonia il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Enrico Gandola, consegnerà al Magnifico Rettore dell’Università di Pavia, prof. Angiolino Stella, l´onorificenza di Socio Onorario della Fic. Un gesto che vuole premiare il sistema universitario pavese per il sostegno profuso al College Remiero durante tutti questi anni. L’inaugurazione dell’anno accademico sportivo verrà aperta dal Rettore dell’Università, prof. Angiolino Stella, seguirà la relazione del Presidente del Cus Pavia. Prof. Cesare Dacarro, che presenterà i dati dell’anno sportivo universitario pavese. Quindi gli interventi del Presidente della Federazione Italiana Scherma, maestro Giorgio Scarso e degli ospiti. La seconda parte della cerimonia sarà dedicata alla premiazione degli atleti che hanno ottenuto i risultati più brillanti nell’anno sportivo 2010-11 con i colori dell’ Ateneo pavese, dei dirigenti e allenatori e dei collegi meglio classificati nell’ultima edizione del “Trofeo dei Collegi”. Tra i premiati anche Gianluca Santi, capovoga dell’otto pavese che ha vinto la storica regata internazionale, che lo scorso 28 maggio ha visto sul Ticino la sfida tra Pavia, Pisa, Cambridge e Oxford, in occasione dei 650 anni dell´Università.