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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Febbraio 2012
UNO STUDIO TROVA LA PROVA DELL´ORIGINE DI ANTENATI UNICELLULARI  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2012 - Alcuni scienziati in Cina, Svezia e Regno Unito hanno scoperto una prova degli antenati unicellulari degli animali, che risalgono all´intervallo nella storia della Terra appena prima della comparsa degli animali multicellulari. La prova si trova nelle rocce del sud della Cina, che hanno circa 570 milioni di anni. Presentato sulla rivista Science, lo studio ha ricevuto un parziale finanziamento dal Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Studi precedenti suggerivano che la vita si fosse evoluta da un antenato comune unicellulare e che in vari momenti della storia della Terra gli organismi unicellulari si fossero adattati per diventare organismi multicellulari più grandi. La grande varietà del regno animale ne è un esempio. Trovare però le prove di questa importante transizione evolutiva non è stato possibile ... Finora. Coordinati dal Museo svedese di storia naturale, i ricercatori provenienti da Cina, Regno Unito, Svezia e Svizzera hanno scoperto che i fossili conservano le fasi del ciclo vitale di un organismo simile a un´ameba che si divide in due cicli asessuali. Una cellula produce 2 cellule, poi 4, 8, 16, 32 e così via. Il risultato sono centinaia di migliaia di cellule simili a spore che sono state rilasciate per rilanciare il ciclo. Secondo i ricercatori, lo schema di divisione cellulare è molto simile alle prime fasi dell´embriologia animale, compresa quella degli esseri umani, che secondo quanto pensavano prima gli scienziati rappresentava gli embrioni dei primi animali. Mettendo i fossili sotto il microscopio e usando raggi X ad alta energia, il team è riuscito a rivelare l´organizzazione delle cellule all´interno delle loro pareti protettive. I ricercatori sostengono che gli organismi non dovevano essere fossilizzati, ma non solo non erano gruppi di cellule appiccicose, erano seppelliti in sedimenti ricchi di fosfato che avevano impregnato le pareti cellulari e li avevano trasformate in pietra, aggiungono. Commentando i risultati dello studio, l´autore principale, Therese Huldtgren del Dipartimento di Paleozoologia del Museo svedese di storia naturale, dice: "I fossili sono così perfetti che si sono conservati persino i loro nuclei." Il co-autore, dott. John Cunningham della Facoltà di Scienze della terra dell´Università di Bristol nel Regno Unito, aggiunge: "Abbiamo usato un acceleratore di particelle chiamato sincrotrone come fonte di raggi X. Questo ci ha permesso di fare un modello computerizzato perfetto del fossile che abbiamo poi potuto sezionare come volevamo, senza danneggiare in alcun modo il fossile. Non avremmo potuto studiare il fossile diversamente!" L´uso della microscopia a raggi X ha aiutato i ricercatori a mostrare che i fossili avevano caratteristiche che gli embrioni multicellulari non possiedono. Questo li ha portati a suggerire che i fossili non erano né animali né embrioni, ma piuttosto le spore riproduttive degli antenati unicellulari degli animali. Il co-autore, professor Philip Donoghue sempre dell´Università di Bristol, commenta: "Siamo rimasti molto sorpresi dai nostri risultati, eravamo infatti convinti che questi fossili rappresentassero gli embrioni dei primi animali, la maggior parte di quello che si è scritto sui fossili negli ultimi 10 anni e completamente sbagliato. Ai nostri colleghi non piaceranno questi risultati." Il co-autore professor Stefan Bengston dice: "Questi fossili ci costringono a rivedere le nostre idee su come gli animali hanno imparato a formare corpi grandi a partire dalle cellule." Hanno contribuito a questo studio esperti dell´Università di Stoccolma in Svezia, dell´Università di Bristol nel Regno Unito, dell´Istituto di Geologia e geofisica dell´Accademia di Scienze geologiche cinese, della Fonte di luce, Istituto Paul Scherrer in Svizzera e dell´Istituto di Ingegneria biomedica dell´Università di Zurigo e dell´Istituto federale svizzero di Tecnologia di Zurigo, Svizzera. Per maggiori informazioni, visitare: Museo svedese di storia naturale: http://www.Nrm.se/en/frontpage.16_en.html  University of Bristol: http://www.Bris.ac.uk/  
   
   
CURA INFARTO: PUNTARE SU PREVENZIONE  
 
Milano, 16 febbraio 2012 - "Regione Lombardia affronta la fase acuta dell´infarto miocardico da lungo tempo con i suoi professionisti e le sue strutture. In questo, come in altri ambiti, c´è il continuo miglioramento della qualità del sistema in funzioni dei dati che abbiamo e delle sinergie. L´areu, per esempio, è uno strumento fondamentale perché consente di saltare il Pronto soccorso, trasmettendo dati oggettivi per poter ammettere direttamente il malato nelle sale di cateterismo o in quelle di stentaggio dei vasi". Lo ha detto l´assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani, intervenendo oggi, a Milano, al convegno ´Il programma strategico nazionale sull´infarto miocardico acuto: esiti e prospettive operative´. Cronicità - "Dobbiamo tenere presente - ha sottolineato Bresciani - che 20 minuti dopo si perde il 7,3 per cento dei malati a rischio di mortalità mentre, dopo la cura acuta, abbiamo una mortalità che è il doppio della fase acuta entro 60 giorni e diventa il triplo nei 360 giorni successivi. Per questa ragione è necessario curare i pazienti cronici con un metodo più avanzato". Luciano Bresciani ha spiegato come è stato organizzato il sistema della cronicità sul territorio. Prevenzione - "La mortalità più alta - ha ribadito - è nella fase pre-acuta e pre-ospedaliera e quindi dobbiamo rinforzare fortemente l´attività di tipo preventivo: stili di vita e quant´altro, in maniera da abbassare i fattori di rischio che sono legati alle abitudini dell´uomo. Nell´ambito della cura delle acuzie ci sono risultati strepitosi; noi stiamo organizzando e abbiamo organizzato un sistema pre e post acuzie nella malattia coronarica che tende ad abbassare le mortalità che sono al di fuori dell´area delle acuzie. Tutto ciò è stato possibile grazie all´organizzazione preventiva e post acuta successiva che stiamo organizzando in un modo talmente spinto da poter riuscire a ridurre le mortalità così come sono state ridotte nell´area delle acuzie ed ecco che abbiamo raggiunto l´obiettivo di soddisfare il fabbisogno del cittadino".  
   
   
PARTI CESAREI. AOGOI: “I NAS NON BASTANO. ATTUARE SUBITO INTESA STATO REGIONI SU PUNTI NASCITA”  
 
Milano, 16 febbraio 2012 - Per contrastare l’eccessivo ricorso ai cesarei dobbiamo innanzitutto mettere in sicurezza la rete dei punti nascita. Da mesi chiediamo con forza che tutte le Regioni applichino le linee di indirizzo previste dal piano approvato il 16 dicembre 2010. L´intervento dei Nas “servirà a valutare possibili ipotesi di comportamenti opportunistici dolosi”, ma non è così che potremo risolvere le criticità all’origine del fenomeno. “I controlli dei Carabinieri dei N.a.s. Richiesti dal ministro della Salute Renato Balduzzi, su segnalazione dell’Agenas - afferma il presidente dell’Aogoi Vito Trojano - si inseriscono in un contesto critico che abbiamo denunciato da molto tempo. Non siamo certamente contrari a contrastare l’eventuale “utilizzazione opportunista del ricorso al parto cesareo” ma non vorremmo che l’attenzione venisse deviata da quelle che sono le vere problematiche all’origine del fenomeno, che sono strutturali e organizzative”. Per Trojano ora la priorità è quella di rendere operativo quanto previsto dal Piano per il riordino dei punti nascita approvato dalla conferenza Stato Regioni il 16 dicembre 2010: “Abbiamo il quadro completo della situazione della rete. Conosciamo le criticità presenti nella quasi totalità dei 570 punti nascita operanti sul nostro territorio e abbiamo le linee di indirizzo che in 10 punti prevedono come intervenire per mettere in sicurezza il percorso nascita e per ridurre il ricorso al taglio cesareo. Ora chiediamo il massimo impegno di tutte le parti interessate affinché si renda operativo quanto previsto dal Piano approvato un anno fa”. L’aogoi ha svolto un grande lavoro negli ultimi due anni per individuare le criticità e le migliori soluzioni per la messa in sicurezza del percorso nascita, rafforzando la collaborazione con le istituzioni e in particolare con la Commissione d’inchiesta sui Punti nascita presieduta da Leoluca Orlando, spiega Trojano. “L’indagine sui Punti nascita della Commissione Orlando, presentata a fine dicembre scorso, alla quale ho partecipato in stretta collaborazione con il coordinatore del filone d’inchiesta, il collega parlamentare Benedetto Fucci, ha fornito una mappatura dettagliata del numero e del livello qualitativo dei punti nascita. C’è un numero molto alto, a volte eccessivo, di punti nascita privi dei necessari standard di professionalità e dell’adeguato supporto tecnologico. Soprattutto nel Mezzogiorno. Ed è in queste strutture piccole, con meno di 500 parti l’anno, che la percentuale di cesarei è generalmente maggiore. In particolare nelle strutture private la quota di cesarei è del 50,5%, con quote che vanno dal 52,9% nelle strutture più piccole al 45% in quelle più grandi. Intervenire su queste realtà con le misure più idonee per ciascun territorio: è questa per noi la priorità. Porre al centro della questione la malpractice sanitaria è un approccio che devia l’attenzione dai veri problemi. Anche perché, come ci mostrano i dati sui procedimenti per lesioni colpose e omicidio colposo ascrivibili a personale sanitario in circa 90 Procure della Repubblica analizzati dall’indagine sui punti nascita, ci sono state solo 2 condanne su 357 procedimenti penali contro sanitari”. Questo ovviamente non significa abbassare la guardia su errori medici e sulla malpractice, sottolinea il presidente dell’Aogoi, “ma non possiamo, per il timore di essere tacciati di corporativismo, non affermare chiaramente che questi sono quasi sempre conseguenza di gravi carenze strutturali e organizzative. Per questo, più che l’individuazione di singole responsabilità, pur necessarie e doverose, riteniamo più efficace un approccio teso a individuare e rimuovere le cause che determinano cattive condotte e comportamenti ascrivibili alla cosiddetta medicina difensiva. A questo riguardo vorrei sottolineare che l’evento che più incide nella casistica giudiziaria in ambito ostetrico-ginecologico riguarda proprio il mancato o tardivo ricorso al taglio cesareo nel caso in cui una sofferenza fetale abbia comportato la morte del feto o una disabilità neuromotoria del feto stesso. Non dimentichiamo che un ginecologo su quattro è sottoposto ad indagine e che il giudice del dibattimento, nella verifica se il danno al paziente sia stato cagionato da colpa del professionista, pone immediatamente il quesito se sia stato ritardato od omesso il cesareo”. Per quanto riguarda la tariffa di rimborso, il Drg, che per un cesareo prevede rimborsi più alti di un parto naturale, l’Aogoi e la Sigo chiedono da anni una revisione delle tariffe a livello nazionale. “Una omologazione tariffaria dei due Drg - afferma Trojano - contribuirebbe sicuramente al superamento di condotte opportunistiche, anche se è opportuno ricordare che un maggior guadagno non significa minor stress. L’intervento chirurgico è sempre gravato da rischi non trascurabili. Vorrei infine concludere con un dato: il nostro paese ha la percentuale più bassa di morbilità e mortalità perinatale e mortalità materna in Europa. Il che significa che nonostante le criticità la qualità dell’ostetricia e ginecologia italiana è al top. Mettiamo dunque in campo una grande alleanza per riorganizzare la nostra rete materno infantile, a cominciare dal nostro Mezzogiorno, e iniziamo a tradurre in concreto quanto previsto dal piano di riordino. Dobbiamo premere sull’acceleratore se vogliamo vincere questa importante scommessa. Abbiamo un grande patrimonio di esperienze, competenze e professionalità, ci serve un sostegno forte da parte delle istituzioni”.  
   
   
ROSSI: “COME LA TOSCANA ANCHE LE ALTRE REGIONI CERTIFICHINO I BILANCI ASL”  
 
Firenze, 16 febbraio 2012 – “La Toscana ha i conti della sanità in pari e, caso unico in Italia, i bilanci delle Asl certificati da agenzie esterne. Per verificare i conti in profondità è necessario fare così e su questo sfido anche tutte le altre Regioni a imitarci. Ne farò una battaglia personale e sono sicuro che i tecnici che oggi sono al governo capiranno bene cosa intendo”. Questa la reazione del presidente Enrico Rossi alla notizia dell’approvazione da parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali della ”Relazione sul disavanzo della Asl 1 di Massa”. “Il caso della Asl di Massa – prosegue il presidente Rossi – è esploso proprio grazie alle attività approfondite di controllo svolte dalla Regione. Quanto al mio comportamento personale lo ritengo esemplare. Non appena sono stato avvertito dai tecnici del “buco” di bilancio ho portato tutto all’attenzione della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti. Ho rimosso e sostituito il Direttore generale, ho avviato verifiche sugli ultimi dieci anni di attività della Asl. Ho pareggiato i conti, facendo in modo che nello stesso tempo anche i conti generali della sanità toscana restassero in pareggio. Sfido a trovare una Regione – conclude il presidente - che abbia fatto tutto questo in circostanze analoghe. E sfido le altre Regioni a certificare i bilanci della sanità tramite agenzie esterne come fa la Toscana”.  
   
   
FIRENZE: APPALTI PUBBLICI EUROPEI PER BIOMEDICALE E ICT  
 
Firenze, 16 febbraio 2012 - Metropoli, Azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze e membro di Enterprise Europe Network, intende sostenere i processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese attraverso il servizio di “profilazione” per l’allerta sugli appalti pubblici sottosoglia indetti in alcuni Paesi europei per cogliere le opportunità offerte dal mercato pubblico estero sviluppando e consolidando la propria attività. Il servizio di “profilazione” si propone di offrire alle imprese del settore biomedicale e Ict (settori nei quali vengono indette un elevato numero di gare di appalto) la segnalazione quotidiana, al massimo per un mese, di gare di appalto pubbliche sotto soglia indette in alcuni Paesi europei: attraverso un’accurata profilazione dell’attività economica dell’azienda sulla base di settori specifici indicati verranno creati uno o più profili che permetteranno di ricevere, per al massimo un mese, solo le gare di appalto sotto soglia più idonee alle esigenze specifiche dell’azienda. Il servizio verrà erogato attraverso il portale Etis - European Tender Information System. L’eventuale futura adesione al servizio di “profilazione” della durata massima di un mese prevederà una quota pari a euro 200 + Iva. Le imprese interessate al sondaggio devono compilare la manifestazione di interesse entro il 28 febbraio 2012.  
   
   
SANITA’: 3 MILIONI DELLA REGIONE VENETO ALL’ULSS 12 PER PAGARE GLI STIPENDI DELLE STRUTTURE CONVENZIONATE IN DIFFICOLTA’  
 
 Venezia, 16 febbraio 2012 - “Abbiamo disposto un’ erogazione straordinaria di 3 milioni di euro a favore dell’Ulss 12 Veneziana per rendere possibile il pagamento degli stipendi ai dipendenti delle strutture private convenzionate in difficoltà finanziaria, segnatamente Villa Salus e Policlinico San Marco”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto. “La somma – sottolinea Coletto – è già stata bonificata, per cui sono certo che l’Ulss provvederà a trasferire al più presto quanto necessario alle strutture interessate”. “Si tratta di un intervento di assoluta eccezionalità – sottolinea l’assessore – che abbiamo deciso perché non è ammissibile che debbano scaricarsi sui lavoratori problemi di rapporto tra Ulss e strutture convenzionate, errori o difficoltà di gestione dei budget. In questa vicenda – dice Coletto – qualcuno ha sbagliato i conti e bisogna capire il perchè. Per ora però era indispensabile garantire ai dipendenti ed alle loro famiglie gli stipendi ai quali hanno diritto”. “In questo quadro – rileva Coletto - s’inserisce anche la nota ufficiale inviata dal segretario regionale per la sanità Domenico Mantoan al sottoscritto e al collega Ciambetti, che sottoscrivo in pieno, in riferimento alle recenti notizie circolate in merito al pagamento dei fornitori dell’Ulss 12”. “Le direzioni e le strutture della Regione del Veneto – si legge nella nota – hanno provveduto ad erogare all’Ulss 12 tutte le somme ad essa dovute, conformemente al finanziamento disposto dalla Giunta, anche a seguito del parere della competente Commissione consiliare. L’insieme delle risorse ricevute mensilmente dallo Stato sono trasferite tempestivamente dalla strutture regionali competenti alle diverse aziende sanitarie, le quali definiscono, in piena autonomia, la programmazione dei pagamenti ai fornitori. In ogni caso, il riequilibrio della gestione finanziaria aziendale discende dal suo riequilibrio economico. Entrambi tali aspetti rappresentano obiettivi vincolanti ed imprescindibili dell’operato del vertice strategico delle aziende sanitarie”.  
   
   
SANITA´ NEL PICENO: CRONOPROGRAMMA PER L´INTEGRAZIONE DELL´AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI MARCHE SUD.  
 
Ancona, 16 Febbraio 2012 - Integrazione dei servizi e delle funzioni sin da subito per l´implementazione dell´azienda ospedaliera ´Ospedali Riuniti Marche sud´: il percorso sara` propedeutico all´ unificazione strutturale. Questo il cronoprogramma condiviso ieri in un incontro nella sede dell´assessorato alla Salute della Regione Marche, tra l´assessore regionale alla Salute Almerino Mezzolani, il direttore del dipartimento Servizio Salute Carmine Ruta, l´assessore regionale al Piceno Antonio Canzian, i consiglieri regionali Paolo Perazzoli e Valeriano Camela, il direttore generale dell´Asur Piero Ciccarelli e il direttore di area vasta 5 Giovanni Stroppa. ´La strategia generale della Regione ´ spiega l´assessore Mezzolani - secondo quanto previsto dal Piano sanitario regionale 2012-2014 in coerenza con il Piano sanitario nazionale, ha come obiettivo generale la riqualificazione di strutture ospedaliere di dimensioni limitate attraverso la riorganizzazione della rete ospedaliera. Nel caso del Piceno, le azioni intraprese, sono volte al consolidamento dell´integrazione di servizi e funzioni a sud, Area Vasta 5 dove si istituira` una realta` unica gestionale Azienda Ospedaliere ´Ospedali Riuniti Marche Sud´ che sara` il punto di riferimento per la copertura del bisogno di cura e assistenza dei pazienti acuti al livello di area vasta. Lo scenario ´ sottolinea ancora Mezzolani -, in un quadro economico in cui il Fondo sanitario nazionale e` stato ridotto e le aree vaste sono chiamate a rispettare stringenti vincoli di budget, presenta sicuramente delle criticita` come nel resto della regione, ma e` convinta intenzione del governo regionale favorire tutti i percorsi necessari alla realizzazione del progetto, fermo restando che l´obiettivo sara` raggiunto solo con la piena collaborazione di tutti i soggetti del settore e di tutte le forze politiche´. Nel breve termine si realizzeranno quindi le azioni per facilitare l´integrazione e dare risposta ai bisogni di salute dei cittadini, come l´espletamento dei percorsi necessari a coprire posti vacanti e ad adeguare piattaforme tecnologiche nella logica integrata (vedi tabella,ndr). Qualifica Data prevista espletamento concorso Direttore Ostetricia-ginecologia, San Benedetto 29 marzo 2012 Direttore di Pediatria, San Benedetto 30 aprile 2012 Direttore di Anatomia Patologica, Area Vasta 5 entro maggio 2012 Direttore Ortopedia Ascoli e San Benedetto entro maggio 2012 Direttore del Laboratorio di Analisi, Area Vasta 5 entro autunno 2012 Direttore di Fisiatria, Area Vasta 5 entro autunno 2012 Collocamento obbligatorio disabili (legge 68/99) In corso Adeguamento tecnologico Data prevista Attivazione Pet mobile entro giugno 2012 Il direttore Ruta da parte sua ha evidenziato che pur tra le criticita`, la Regione Marche e` l´unica tra le regioni virtuose che sta mantenendo un turn-over del 70% del personale vacante a fronte del blocco previsto a livello nazionale. ´Nonostante la riduzione del Fondo Sanitario Nazionale e una situazione obiettivamente complessa relativamente ai parametri economici da rispettare ´ ha concluso - partiamo comunque da una posizione migliore sia sul versante economico sia sull´erogazione dei livelli essenziali di assistenza´.  
   
   
SANITÀ: ALCOLOGIA IN UMBRIA, VENERDI SEMINARIO A VILLA UMBRA  
 
Perugia, 16 febbraio 2012 - Franco Tomassoni, Assessore alla Salute della Regione Umbria aprirà i lavori del seminario, organizzato per venerdì 17 febbraio dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Pila, sui vent’anni di alcologia in Umbria, riflessioni e prospettive. Seguirà l’intervento di Emilio Duca, Direzione regionale Salute, coesione sociale e società della conoscenza Il Seminario, come afferma Alberto Naticchioni - Amministratore Unico della Scuola, si propone come primo momento di confronto e proposta, con l’obiettivo di individuare alcuni orientamenti fondamentali per un rinnovamento del sistema integrato di interventi in campo alcologico, che, nella fase storica attuale caratterizzata da una crisi globale, dovrà tenere conto anche del mutare dei contesti economici e sociali. A vent’ anni dalla nascita dei Servizi di alcologia in Umbria, si pone la necessità di una riflessione sui cambiamenti avvenuti nelle modalità di consumo di bevande alcoliche, nella percezione dei rischi per la salute e nella varietà dei danni conseguenti, con l’obiettivo di proporre opportuni adeguamenti del sistema di risposta. I Servizi di alcologia, nati come Gruppi Operativi Territoriali con funzioni prevalenti di coordinamento degli interventi, sono oggi dotati di autonomia organizzativa e compresi nei Dipartimenti per le dipendenze; si propongono come attivatori delle risorse della comunità, con l’obiettivo di fornire risposte efficaci ed integrate sui versanti della prevenzione, cura e riabilitazione. Un punto di forza storico è la collaborazione con le associazioni di auto mutuo aiuto, che non solo costituiscono importanti strumenti di supporto ad alta valenza terapeutica, ma attraverso il loro radicarsi nelle comunità locali contribuiscono allo sviluppo di capitale sociale intorno al tema. Il Piano Sanitario Regionale 2009-2011, nel confermare alcuni elementi fondamentali del sistema di risposta attuale, sostiene la necessità di un rinnovamento del sistema regionale di intervento per le dipendenze nel suo complesso, in particolare nella direzione di una maggiore flessibilità degli interventi e di un avanzamento del concetto di “integrazione” sia sul piano culturale e metodologico che organizzativo. Il Corso è rivolto a operatori Asl dei servizi alcologia, dipartimenti dipendenze, distretti sanitari, dipartimenti salute mentale , reti della promozione della salute e servizi afferenti, medici di medicina generale ed operatori dei servizi sociali dei comuni, privato sociale e volontariato, associazioni Ama, Comunità terapeutiche , Unità di strada, Cooperative sociali. L’iniziativa è finanziata dalla Direzione Salute della Regione Umbria e la partecipazione è gratuita. La giornata, vedrà come primo relatore Franca Beccaria, Eclectica di Torino, che traccerà l’evoluzione dei fenomeni legati al consumo di alcolici. Seguirà Roberto Pancheri, Direttore del Servizio di alcologia – Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, che analizzerà l’evoluzione dei servizi di alcologia: spunti “di prospettiva” dall’esperienza della Provincia di Trento. La mattinata si concluderà con l’intervento di Luciano Bondi, Responsabile del Servizio di alcologia - Asl n. 2 Umbria, sull’alcologico in Umbria: storia e riflessioni dei servizi regionali. Luca Pagliari, giornalista, coordinerà la tavola rotonda sul tema “L’intervento alcologico in Umbria: punti nodali e proposte in una prospettiva di integrazione e rinnovamento “ alla quale parteciperanno: Alessandro Rossi, Simg – Giunta esecutiva nazionale; Mauro Soli, Promotore Zona sociale n. 3; Claudia Covino, Direttore Dipartimento per le dipendenze - Asl n. 2; Marco Cristofori, Mirena Angeli, in rappresentanza della Rete regionale di promozione della salute; Antonio, Alcolisti Anonimi; Federica, Gruppi familiari Al – Anonimi; Valeria Matteucci, Associazione regionale Club Alcologici Territoriali; un referente delle Comunità terapeutiche umbre ed un referente delle Unità di strada umbre. Le conclusioni saranno tenute da Marcello Catanelli, Servizio di programmazione sociosanitaria – Regione Umbria.  
   
   
PRIMO IN ITALIA ALL´OSPEDALE GALLIERA DI GENOVA CERTIFICATO IL PRIMO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLA TIROIDE  
 
 Genova, 16 febbraio 2012 – Il Percorso diagnostico terapeutico operativo presso il Centro Multidisciplinare della Tiroide dell´Ospedale Galliera è il primo in Italia ad aver ottenuto la certificazione Rina Iso 9001:2008 per “la progettazione ed erogazione dei servizi sanitari di diagnosi e cura in regime di ricovero ordinario, di urgenza, di Day Hospital, Ambulatoriale e di Day Service per le patologie tiroidee e per l´erogazione di servizi di supporto sanitario tecnico e amministrativo”. <Si tratta- spiega Anselmo Arlandini, Coordinatore del Centro della Tiroide del Galliera di Genova - di una certificazione conferita per la prima volta sul territorio nazionale ad un centro multidisciplinare che si occupa di patologia tiroidea. La nostra organizzazione garantisce a tutti i pazienti un percorso diagnostico-terapeutico completo e il più rapido possibile, avvalendosi – e qui sta la forza - di una serie di passaggi che abbiamo consolidato ormai negli anni con la collaborazione di un pool di specialisti composto dalle strutture di Medicina Nucleare, Endocrinologia, Chirurgia Endocrina, Anatomia Patologica, Laboratorio Analisi e Genetica Medica>. Presso il Centro di eccellenza del Galliera, dove peraltro vengono applicate le linee guida internazionali relative alla patologia tiroidea, i pazienti sono al centro di un iter guidato e personalizzato che a seconda dei casi prevede l´applicazione di tutti gli esami diagnostici necessari (dalla visita medica, ai dosaggi ormonali, all´ecografia, alla scintigrafia, all´agoaspirato eco-guidato per la diagnosi citologica dei noduli tiroidei, agli esami Pet-tc e alla visita chirurgica). Inoltre, una volta terminata la fase diagnostica, esiste la possibilità di poter usufruire dell´intera gamma di protocolli terapeutici previsti per la cura della patologia: dalla terapia medica, a quella radiometabolica ambulatoriale e in regime di ricovero protetto, alla terapia chirurgica, alla terapia chirurgica radioguidata, fino ad arrivare alla terapia chirurgica mini-invasiva. <Inoltre – conclude Arlandini – I pazienti che afferiscono al Centro possono, dopo la fase diagnostico-terapeutica essere seguiti in follow-up a tempo indeterminato presso gli ambulatori del Centro stesso. In particolare, i pazienti affetti da cancro della tiroide sono seguiti presso l’ambulatorio di Medicina Nucleare del Galliera. Struttura che da decenni rappresenta il centro di riferimento regionale per questo tipo di neoplasie, non solo perché dotata, fin dagli anni ’60, di camere di degenza protetta per la terapia radiometabolica, ma anche e soprattutto per l’esperienza clinica maturata attraverso l’attività diagnostica e la cura di migliaia di casi>. E, nell´ambito dell´oncologia tiroidea, si colloca l´importante collaborazione con l´Ospedale pediatrico Gaslini di Genova.  
   
   
SANITÀ, CONFRONTO COSTRUTTIVO TRA REGIONE CALABRIA, STRUTTURA COMMISSARIALE E SINDACATI CALABRESI  
 
Catanzaro, 16 febbraio 2012 - Si è tenuta a palazzo Alemanni una riunione sulla sanità calabrese. A fare il punto sul piano di rientro con i rappresentanti regionali dei sindacati il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il Dirigente generale della presidenza Franco Zoccali, i due sub commissari Luigi D’elia e Luciano Pezzi ed il Dirigente generale del Dipartimento salute Antonino Orlando. Per la parte sindacale erano presenti Cgil, Cisl, Uil ed Ugl. Regione Calabria e struttura commissariale hanno illustrato la situazione attuale del piano rientro, sia per la parte economico finanziaria (riduzione del deficit, risparmi sin qui ottenuti, procedure relative al debito pregresso, di cui al mutuo sottoscritto dalla Regione pari a 428 milioni di euro) sia sull’organizzazione sanitaria relativa al decreto 18 ed i successivi decreti commissariali attuativi che hanno definito la rete ospedaliera pubblica. I sindacati, nel sottolineare la necessità di un’accelerazione sull’attuazione dei decreti, hanno chiesto un confronto su determinate tematiche: il personale, in particolare quello precario, l’implementazione delle reti, territoriale e di emergenza urgenza, necessarie per definire il disegno organizzativo della sanità calabrese, nonché sulla spesa farmaceutica e più in generale sulle misure da mettere in campo per la riduzione del ticket in particolare per le fasce meno abbienti. Scopelliti nel manifestare ampia disponibilità affinché il confronto prosegua con il Dipartimento e la struttura commissariale anche attraverso la definizione di incontri periodici programmati, ha evidenziando che, per la Regione Calabria, l’obiettivo è quello di costruire un sistema efficiente per l’erogazione dei servizi. Il Presidente della Regione ha sottolineato inoltre che, nonostante i risparmi sin qui ottenuti ed i risultati positivi raggiunti, c’è ancora molto da fare. Scopelliti si è detto convinto che la partecipazione ed il confronto costruttivo con i sindacati è importante per dare maggiore impulso al percorso sin qui avviato finalizzato all’adozione di misure utili ai calabresi. Dopo l’intervento del Governatore della Calabria, i sindacati hanno ribadito la volontà di confrontarsi sulle scelte della Regione e di contribuire alla predisposizione di proposte per il miglioramento della sanità. Al termine dell’incontro è stato deciso di fissare tavoli tematici regionali sul personale precario, sull’implementazione delle reti e sulla spesa farmaceutica.  
   
   
CORSO“COME LOGORA AIUTARE” DELLA SCUOLA PER LE PROFESSIONI SOCIALI  
 
Bolzano, 16 febbraio 2012 -  Iniziativa formativa della Scuola Provinciale per le Professioni Sociali "E. Levinas" di Bolzano. Iscrizioni aperte sino al 1° marzo. Il corso “Come logora aiutare”, aperto ad operatori sociali e sanitari, si pone come scopo quello di portare i partecipanti a gestire con più efficacia lo stress nelle situazioni lavorative migliorando così la propria efficienza. Il corso, si svolgerà il 12 e il 13 marzo e il 23 e 24 marzo. Le iscrizioni rimangono aperte fino al 1 marzo 2012 Per iscrizioni rivolgersi: Segreteria Formazione Continua, Scuola Provinciale per le Professioni Sociali "E. Levinas", Piazza Angela Nikoletti, 1 Bolzano, tel. 0471/440900, È possibile inoltre iscriversi on line al seguente indirizzo: www.Sociale-levinas.fpbz.it  
   
   
PRONTOSANITÀ 848 806 806: RISPOSTE PRECISE E VELOCI AI CITTADINI GRAZIE ALLA TECNOLOGIA SEMANTICA L´AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DI TRENTO HA ADOTTATO LA TECNOLOGIA SEMANTICA DI EXPERT SYSTEM PER SUPPORTARE L´ATTIVITÀ DEGLI OPERATORI DEL NUOVO SISTEMA INFORMATIVO PRONTOSANITÀ.  
 
 Trento - Modena, 16 febbraio 2012 - Avviato a fine gennaio, Prontosanità è il servizio telefonico che fornisce informazioni su prestazioni e modalità di accesso e di prenotazione dei servizi sanitari della provincia di Trento. Chiamando il numero 848 806 806, i cittadini rivolgono le proprie richieste direttamente agli operatori del servizio, formati per erogare molteplici informazioni. Gli operatori possono interrogare una banca dati sempre aggiornata, da cui recuperare tutte le informazioni utili per fornire ai cittadini risposte esaurienti. Per agevolare il recupero delle informazioni, Cogito (del gruppo Expert System) ha sviluppato il software semantico Cogito Answers che fornisce un facile accesso alle informazioni presenti nella banca dati. Grazie all´analisi semantica e alla comprensione del linguaggio naturale (il linguaggio usato normalmente per comunicare), gli operatori trovano le informazioni che desiderano nel modo più semplice e veloce possibile. Basta digitare le domande utilizzando un´apposita finestra di ricerca ed esprimersi naturalmente, ad esempio "Come prenotare una Tac" o "Quali vaccinazioni devo fare per un viaggio all´estero?". Dopo aver elaborato e interpretato il testo, Cogito Answers seleziona i soli contenuti più attinenti e restituisce subito una risposta precisa e sintetica. Nel primo caso fornirà ad esempio all´operatore la descrizione della procedura da seguire per prenotare una Tac, nel secondo le indicazioni dell´Ambulatorio Medicina del Viaggiatore. Prontosanità, confermano l´assessore alla salute Ugo Rossi e il direttore generale dell´Apss Luciano Flor, è un numero telefonico che fornisce le informazioni sui servizi sanitari e socio-sanitari erogati dalle strutture del servizio sanitario del Trentino, un modo per agevolare i rapporti tra i cittadini e l´istituzione. Le informazioni riguardano i servizi erogati dalle strutture del Servizio sanitario provinciale: la descrizione del servizio, le modalità e il luogo di erogazione, la gratuità o l´eventuale compartecipazione alla spesa, le modalità di prenotazione o di accesso diretto. Insomma, quanto serve per usufruirne dei servizi sanitari in provincia di Trento. Importante ricordare che non vengono date informazioni mediche come terapie, diagnosi e quanto connesso alla pratica medica. Prontosanità è operativo i giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Al numero 848 806 806, un numero a tariffazione ripartita al costo di una telefonata urbana, rispondono operatori appositamente formati e dedicati alle informazioni, che hanno a disposizione, per la consultazione, una banca dati informativa dettagliata e interrogabile tramite il software semantico di Cogito. "Quello della comunicazione è un filone che vogliamo perseguire" commenta l´assessore Ugo Rossi "perché la fiducia nei servizi sanitari passa anche attraverso una corretta informazione su quello che le strutture sanitarie fanno. Questo servizio è un altro piccolo esempio che ci rende fieri della nostra autonomia". "Prontosanità è un canale molto utile per avvicinare ancor più i cittadini al servizio sanitario" dichiara Filippo Nardelli, direttore di Cogito. "La tecnologia semantica aiuta a sfruttare l´ampia base di conoscenza cui attingono gli operatori, portando "in superficie" le sole informazioni che servono. L´impiego della tecnologia semantica, in questa fase , assicura agli operatori un supporto semplice ed efficace nel rispondere a tutte le richieste dei cittadini. A breve immaginiamo che i cittadini stessi potranno interagire con questi strumenti innovativi di self-help e porre direttamente le domande al sistema integrato nel sito web dell´Azienda".  
   
   
SANITA´: CHIODI A CASTEL DI SANGRO, 2011 SI CHIUDE IN UTILE  
 
Castel di Sangro, 16 febbraio 2012 - "Secondo dati ufficiali del ministero dell´Economia, il 2011 si è chiuso per la sanità abruzzese con un avanzo di 11 milioni di euro: il debito è stato pagato e gli utili verranno impiegati per gli investimenti nel settore sanitario". La notizia è stata data dal Presidente della Regione, nonchè commissario per la sanità abruzzese, Gianni Chiodi, che a Castel di Sangro ha inaugurato ieri mattina il nuovo Pronto Soccorso dell´ospedale sangrino. "Nel 2007", ha proseguito, "la Regione Abruzzo andò vicino al default per quanto riguardava i debiti della sanità e ci salvammo grazie all´aiuto delle regioni virtuose che ci prestarono 800 milioni di euro con i quali vennero pagati i debiti". "Oggi l´Abruzzo non è più nelle condizioni di essere salvato da nessuno e si trova, anzi, nelle condizioni di poter fare anche qualche gesto di solidarietà nei confronti della altre regioni in difficoltà". "A questo punto - ha annunciato Chiodi -, saldato il debito e avendo speso 11 milioni di euro in meno rispetto a quelle che sono le competenze dello stato, cominceremo a fare investimenti sulle sale operatorie, sui macchinari, sul personale, bandiremo nuovi concorsi e miglioreremo le strutture sanitarie esistenti, come abbiamo fatto a Castel di Sangro". Dopo l´incontro con la stampa, al quale hanno partecipato il consigliere regional, Walter Di Bastiano, il presidente della Provincia dell´Aquila, Antonio Del Corvo, il sindaco di Castel di Sangro, Umberto Murolo, il direttore generale della Asl dell´Aquila, Giancarlo Silveri, il vice commissario per la sanità Giovanna Baraldi, Chiodi ha visitato i nuovi reparti. Circa 400 metri quadrati complessivi, tra locali ristrutturati e altri costruiti ex novo, dotati di sale con codici d´accesso, camera calda, letti per l´osservazione breve e sala d´attesa per parenti dei pazienti del costo di 1 milione e 300mila euro provenienti da fondi della Comunità Montana Alto Sangro. I lavori hanno interessato il rifacimento completo dei vecchi locali del Pronto Soccorso e la realizzazione ex novo di una struttura esterna. I "vecchi" locali del pronto soccorso, del tutto ristrutturati, hanno una superficie di circa 100 metri quadrati a cui va aggiunta la camera calda (circa 70 mq), una copertura attrezzata che serve ad evitare sbalzi termici del paziente dall´ambulanza all´ingresso in ospedale. Il nuovo padiglione, invece, si estende su 220 mq e costituisce un ampliamento degli spazi a disposizione del Servizio. In questa area vi sono le tre sale del cosiddetto ´triage´, i codici di accesso contrassegnati ciascuno da un colore diverso (rosso, giallo e verde a seconda della gravità dell´urgenza), adeguatamente attrezzate (la rossa, quella per le maggiori urgenze, è in sostanza, una mini sala operatoria). Inoltre, sempre nella nuova struttura, sono stati allestiti 6 letti per l´osservazione breve e 2 posti cosiddetti ´tecnici´ (assimilabili all´ osservazione breve intensiva). Progettazione e realizzazione dei lavori in virtù di un accordo di programma tra Asl n. 1 e Comune di Castel di Sangro.  
   
   
“PASS HEALTH” SALUTE E BENESSERE SEMPRE IN TASCA  
 
Monza, 16 febbraio 2012 - Soluzioni innovative a tutela della salute e del benessere come priorità futura per il 46% delle aziende italiane messe a confronto dalla ricerca Sodexo Motivation Solutions e l’istituto di ricerca Od&m. E’ da questa esigenza che nasce l’innovativa “Pass Health Card”, dedicata alla salute in azienda e in famiglia. L’iniziativa si chiama proprio “Pass Health”, e promuove una “cultura” di maggior equilibrio tra welfare in azienda e nella vita privata. Si tratta di una card elettronica che le aziende erogano ai propri dipendenti, da utilizzare in un network convenzionato di strutture sanitarie private per usufruire di prestazioni mediche, permettendo anche ai propri famigliari di avvalersi del servizio. Il costo delle visite di controllo si sa, hanno ormai prezzi spesso proibitivi per le tasche delle famiglie italiane che, in media secondo Assolowcost, spendono circa 108 euro al mese in un nucleo di quattro persone. Come funziona? La “Pass Health Card” è utilizzabile per esami, cure mediche specialistiche e prestazioni sanitarie nelle centri medici convenzionati. Una soluzione di motivazione totalmente deducibile, innovativa e vantaggiosa per le aziende, i dipendenti e tutta la famiglia. Il progetto è già attivo sul territorio di Milano grazie al Centro Medico Santagostino, prima struttura italiana affiliata e in grado di offrire a tutti i cittadini un’assistenza sanitaria di qualità, a prezzi contenuti. L’obiettivo è rispondere al bisogno crescente di una medicina specialistica di alto livello, economicamente accessibile, che copra anche le aree scoperte dal Ssn - come per esempio l’odontoiatria e la psicoterapia. Un esempio concreto? Chi possiede una “Pass Health Card”, potrà utilizzare il suo benefit in una struttura sanitaria affiliata, prenotando una visita ginecologica, un’otturazione dentale e una seduta dal logopedista, utilizzando per tutto la sua Pass Health Card. Basta contattare la struttura affiliata, prendere appuntamento segnalando di essere possessori di Pass Health Card e portarla al momento della visita, accompagnata da un documento di identità. In base al valore della prestazione si potrà mantenere il credito residuo per un’altra occasione o integrare con denaro se il costo complessivo è superiore.  
   
   
SOCIALE: CONSIGLIO DELL’ABRUZZO APPROVA LEGGE SU ASSOCIAZIONI  
 
L´aquila, 16 febbraio 2012 - E´ stata approvata, nella seduta di martedì scorso, dal Consiglio Regionale la legge per l´attuazione della disciplina nazionale (legge n. 383/2000) delle associazioni di promozione sociale presentata dall´assessore alle Politiche Sociali, Paolo Gatti e dal Presidente della V Commissione Consiliare della Regione, Nicoletta Verì. La legge, finalmente, riconosce anche in Abruzzo la funzione sociale del "Terzo settore" e definisce la natura giuridica delle associazioni di promozione. "Abbiamo colmato un vuoto: quello che disciplina il mondo del privato sociale - ha commentato l´assessore Gatti - ovvero di quel Terzo settore che incarna nella società italiana e anche in Abruzzo la più avanzata forma di sussidiarietà orizzontale, così come previsto dalla Costituzione. Sono soddisfatto della collaborazione con il Presidente Verì, che ci ha consentito la stesura di una proposta snella ed efficace che abbiamo prima offerto alla valutazione dei diretti interessati per cogliere spunti e suggerimenti, e poi portato al vaglio della Commissione competente e del Consiglio Regionale. Un segnale importante perché da un lato recuperiamo i ritardi accumulati dalla Regione nel recepire normative nazionali e, dall´altro, favoriamo un settore vitale della società abruzzese dando regole certe e un riconoscimento non solo formale. Crediamo che il compito della Regione sia sempre più quello non di guidare la società, ma di offrirle delle opportunità". Anche Nicoletta Verì ha espresso soddisfazione per l´approvazione della legge a larga maggioranza e ha voluto sottolineare che "il testo pone le basi per un sostegno materiale e finanziario ad attivita´ di indiscutibile rilievo sociale". La legge oltre a dare legittimità a tante associazioni di promozione sociale, prevede l´istituzione di un Registro Regionale delle associazioni e l´istituzione di un Osservatorio Regionale dell´Associazionismo.  
   
   
DECESSI A CASA RIPOSO ODERZO: REGIONE INTENDE ANDARE A FONDO VICENDA; NO A CAPRI ESPIATORI MA VERIFICARE RESPONSABILITA  
 
Venezia, 16 febbraio 2012 - “Scoprire cos’è successo esattamente nel padiglione ‘Pagani’ che ha causato il decesso di due ospiti e disturbi di salute per altri 44, senza cercare capri espiatori ma andando in fondo alla vicenda e alle responsabilità”. Con queste parole Remo Sernagiotto, assessore regionale ai servizi sociali, si è recato stamani a Oderzo nella sede della casa di riposo “Pagani” situata all’interno del presidio ospedaliero, dopo aver appreso la notizia della morte di due ospiti della struttura e dei disturbi - pare da intossicazione alimentare dovuti a un batterio- accusati da altri 44 ospiti (la struttura ne ospita complessivamente 58) dopo una cena avvenuta la settimana scorsa. “Esprimo il mio rammarico per quanto successo agli ospiti e alle loro famiglie. Ho voluto rendermi conto di persona dell’accaduto – ha continuato Sernagiotto – dopo aver saputo dall’Azienda Ulss, braccio operativo della Regione sul territorio, quanto successo; ho portato con me la commissaria regionale per la non autosufficienza Annalisa Basso, che affiancherà come Regione Veneto la commissione d’inchiesta già nominata dall’Ulss. E’ stata consegnata alla magistratura una prima relazione sui fatti e alla volta di lunedì al massimo, o anche prima se possibile, si sarà in grado di fornire una relazione completa con tutte le spiegazioni del caso sempre alla Magistratura per le indagini di competenza e alle famiglie degli ospiti per ridare serenità e sicurezza”. L’esponente del governo veneto ha ribadito l’attenzione della Regione su tutto il sistema della non autosufficienza e della disabilità “che pur di grande dimensione, parliamo di oltre centomila persone in struttura tra non autosufficienza e disabilità, non ci impedisce – ha detto – di essere presenti con immediatezza in casi come questi di Oderzo”. Erano con l’Assessore Sernagiotto il Presidente della casa di riposo Sandro Valerio, il Direttore ai servizi sociali dell’Azienda Ulss n.9 di Treviso Gerardo Favaretto, la Sindaca di Meduna Marica Fantuz (uno dei deceduti era nato in questo comune).  
   
   
TRENTO: PRESTAZIONI ECONOMICHE A FAVORE DEGLI INVALIDI CIVILI, CIECHI CIVILI E SORDI: ADEGUATI GLI IMPORTI  
 
Trento, 16 febbraio 2012 - Sono stati adeguati per l´anno 2012 gli importi delle provvidenze a favore dei mutilati e invalidi civili, dei ciechi civili e sordi. Nel mese di ottobre 2011 era stato stabilito inoltre l´importo dell´assegno mensile di cui alla legge provinciale n. 11/90 per l´anno 2012. I nuovi importi sono dovuti all´adeguamento automatico al costo della vita e verranno erogati dall´Agenzia provinciale per l´assistenza e la previdenza integrativa con decorrenza 1 gennaio 2012. Nella tabella sono indicati i nuovi importi: Prestazioni Economiche E Soggetti Beneficiari Misura Delle Prestazioni Importo Mensile Per L´anno 2012 Invalidi Civili: pensione invalidi civili assoluti 267,57; pensione invalidi civili parziali 267,57; indennità di accompagnamento 492,97; assegno mensile invalidi civili minorenni 267,57; assegno integrativo invalidi civili assoluti 64,07. Ciechi Civili: pensione ciechi civili totali 289,36; pensione ciechi civili totali ricoverati 267,57; pensione ciechi civili parziali 267,57; indennità di accompagnamento ciechi civili totali 827,05; indennità speciale ciechi civili parziali 193,26; assegno integrativo ciechi civili parziali 64,07; assegno integrativo ciechi civili totali 101,16; assegno ciechi civili decimisti 198,57. Sordi: pensione per sordi 267,57; indennità di comunicazione 245,63; assegno integrativo 64,07. Assegno L.p. 11/90 248,11.  
   
   
LAWRENCE WEINER EVER SO MUCH / MAI COSÌ TANTO  
 
Firenze, 20 febbraio / 20 aprile 2012 Firenze, 16 febbrai0 2012 - Lawrence Weiner, figura centrale tra i fondatori della Conceptual Art, interviene nello spazio di Base con nuove installazioni sui muri di grande formato. E´ la prima mostra personale di Weiner a Firenze e in Toscana, che segna l´inizio del quattordicesimo anno di attività dello storico spazio non profit Lawrence Weiner, nato nel 1942, vive e lavora tra New York ed Amsterdam, ha formulato il suo lavoro, sin dal 1967, ricorrendo al linguaggio piuttosto che a medium tradizionali quali la pittura o la scultura, considerando esso stesso un oggetto materiale. Nel linguaggio, l’artista americano trova uno strumento per la rappresentazione materiale dei rapporti del mondo esterno eliminando tutti i riferimenti alla soggettività artistica, tutte le tracce della mano dell´artista, la sua abilità, o il suo gusto. Utilizzando, dove possibile, simboli semantici e grammaticali, egli ha articolato il suo lavoro in termini inequivocabilmente diretti. Tale scultura, chiara e concisa, sotto le forme di statements, è progettata per offrire una nuova definizione del rapporto tra l’artista e lo spettatore: "una comune universale possibilità di accesso" (Lawrence Weiner). Tutti i lavori creati per luoghi specifici sono presentati, per questo, non solo in inglese ma anche nella lingua del paese che li ospita, proprio per una volontà dell’artista di trasgredire i convenzionali confini del linguaggio stesso e lasciare una libera interpretazione. Durante questi quarant’anni la produzione artistica di Lawrence Weiner si è presentata in diverse forme dai primi film e video sperimentali, a performances, libri d’artista ad opere temporanee, e inoltre con numerosi progetti su larga scala di arte pubblica per le città di Vancouver, Vienna, Eindhoven, New York. Tra le importanti mostre recenti si annoverano quelle del Deutsche Guggenheim, Berlino (2000), del Museo Tamayo Arte Contemporaneo, Città del Messico (2004), della Tate Gallery, Londra (2006), Castello di Rivoli (2006). Nel 2007 il Whitney Museum, in collaborazione con il Moca di Los Angeles, ha organizzato la prima grande retrospettiva del lavoro di Weiner, andata successivamente al K21 Kunstsammlung Nordrhein-westfalen Museum di Dusseldorf. Base / Progetti per l’arte è un’idea di artisti per altri artisti. Base è un luogo unico per la pratica dell’arte in Italia, la cui attività iniziata nel 1998, viene curata da un collettivo di artisti che vivono e operano in Toscana e che si fanno promotori di presentare a Firenze alcuni aspetti, tra i più interessanti dell’arte del duemila. Base è un dialogo sulla contemporaneità aperto ad un confronto internazionale. Attualmente fanno parte del collettivo di Base / Progetti per l’arte: Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori. Fino adesso si sono tenute a Base mostre di Sol Lewitt, Marco Bagnoli, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Jan Vercruysse, Niele Toroni, Michael Galasso, Luca Pancrazzi, John Nixon & Marco Fusinato, Heimo Zobernig, Ingo Springenschmid, Paolo Masi & Pier Luigi Tazzi, Antonio Muntadas, Robert Barry, Luca Vitone, Gino De Dominicis, Liliana Moro, Claude Closky, Remo Salvadori, Pietro Sanguineti, Liam Gillick, Massimo Bartolini, Mario Airò, Eva Marisaldi, Rainer Ganahl, François Morellet, Bernhard Rüdiger, Nedko Solakov e Slava Nakovska, Olaf Nicolai, Giuliano Scabia, Kinkaleri, Steve Piccolo & Gak Sato, Rirkrit Tiravanija, Matt Mullican, Michel Verjux, Elisabetta Benassi, Pedro Cabrita Reis, Pietro Riparbelli, Simone Berti, Jeppe Hein, Gerwald Rockenschaub, Jonathan Monk, Peter Kogler, Carsten Nicolai, Surasi Kusulwong, Franz West, Tino Sehgal, Nico Dockx, Grazia Toderi, Armin Linke, Davide Bertocchi, Pierre Bismuth, Olivier Mosset, Stefano Arienti, Erwin Wurm, Thomas Bayrle, Christian Frosi e Diego Perrone, Hans Schabus, Maurizio Mochetti che hanno presentato progetti inediti pensati per lo spazio di Base. Inaugurazione: sabato 18 febbraio dalle 18,00.  
   
   
STRADE BIANCHE: LA UTELSILNORD – NAMED SOSTITUISCE LA RUSVELO  
 
Milano, 16 febbraio 2012 – La Strade Bianche 2012, che si correrà sabato 3 marzo da Gaiole in Chianti a Siena e che è organizzata da Rcs Sport – La Gazzetta dello Sport, vedrà al via la Utensilnord – Named (Irl) in sostituzione al Team Rusvelo. Raphael Schweda, team manager della Rusvelo ha dichiarato: <<Siamo stati molto onorati dell’invito di Rcs Sport a prendere parte alla Strade Bianche 2012 e stavamo preparando la corsa al meglio delle nostre possibilità. Purtroppo, un problema logistico all’interno del nostro team, manifestatosi negli ultimi giorni, ci costringe, con nostro grande rammarico a rinunciare alla corsa>>. Fabio Bordonali, team manager della Utensilnord – Named ha commentato: <<L’invito di Rcs Sport a partecipare alla Strade Bianche è per noi una piacevole sorpresa: eravamo già molto contenti per gli inviti alla Milano – Sanremo ed a Il Lombardia, ma questa ulteriore opportunità di farci conoscere in un evento di livello internazionale come la Strade Bianche non fa che accrescere di molto le nostre motivazioni>>. Pertanto, ecco l’elenco aggiornato delle squadre invitate: Uci Pro Team: – Astana Pro Team (Kaz) – Bmc Racing Team (Usa) – Garmin – Barracuda (Usa) – Lampre – Isd (Ita) – Liquigas – Cannondale (Ita) – Movistar Team (Esp) – Radioshack – Nissan (Lux) Uci Professional Team: – Acqua & Sapone (Ita) – Colombia – Coldeportes (Col) – Colnago – Csf Inox (Irl) – Farnese Vini – Selle Italia (Gbr) – Project 1T4i (Ned) – Team Type 1 - Sanofi (Usa) – Utensilnord – Named (Irl) Ricordiamo infine che la Strade Bianche 2012 verrà trasmessa in diretta televisiva.  
   
   
SPORT, PUBBLICATO BANDO REGIONE UMBRIA PER AMMISSIONE CORSI FORMAZIONE MAESTRI SCI  
 
Perugia, 16 febbraio 2012 - Diventare maestri di sci alpino o nordico, una professione che offre buone opportunità di lavoro. È quanto hanno dimostrato i corsi di formazione abilitanti della Regione Umbria che, dando continuità all´esperienza, ha indetto un nuovo bando di selezione per chi voglia partecipare ai corsi. Si tratta della terza esperienza in questo ambito, sottolineano dall´Assessorato regionale allo Sport, dopo che le due edizioni precedenti hanno visto adesioni anche da molte altre regioni italiane e un soddisfacente riscontro sul mercato del lavoro da parte dei neodiplomati. La seconda edizione ha promosso, lo scorso novembre, 35 nuovi maestri di sci, 29 dei quali hanno superato anche la prova "Eurotest", durante le prove pratiche che si sono svolte al Passo Tonale e quelle di carattere culturale, effettuate alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Villa Umbra, che è partner della Regione insieme al Comitato Umbro Marchigiano della Federazione Italiana Sport Invernali ("Fisi") e al Collegio Nazionale Maestri di Sci. Il "bando di concorso per l´ammissione a n. 2 corsi di formazione per l´abilitazione all´esercizio delle professioni di maestro di sci alpino e maestro di sci nordico anno 2012" è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria di oggi, mercoledì 15 febbraio, n. 7 - Serie generale e nel sito internet della Regione Umbria ( www.Sport.regione.umbria.it ). Le domande di ammissione alle prove selettive dovranno pervenire al Servizio "Sport e Attività Ricreative" della Regione entro le ore 13 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando nel "Bur". I corsi sono a pagamento. Le commissioni esaminatrici dei candidati saranno composte da tre istruttori federali ("Fisi"), due maestri rispettivamente di sci alpino e di sci nordico, un rappresentante della Regione. Per informazioni: Servizio Sport e Attività Ricreative, tel. 075.5045456-5490-5400; www.Sport.regione.umbria.it  email: sport@regione.Umbria.it