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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Febbraio 2012
DIGITAL STRATEGY: UN PIANO PER RENDERE L´UE LEADER MONDIALE NEL COMPUTING AD ALTE PRESTAZIONI  
 
 Bruxelles, 16 febbraio 2012 - The high performance computing (Hpc) è di vitale importanza per i settori che richiedono precisione e velocità, quali il settore automobilistico e aerospaziale o il settore sanitario. Avendo simulazioni veloci eseguita da supercomputer continuano ad aumentare, può far pendere la bilancia tra la vita e la morte, tra la prosperità e il fallimento. Ad esempio, gli ospedali tedeschi si utilizza Hpc per evitare di fare ultime decisioni minuto di essere di consegna ed è possibile diagnosticare malattie in una fase molto più precoce attraverso le immagini 3D del cervello fornite dal Chp. È anche permesso di automobili a sviluppare veicoli nuovi in due anni invece di cinque, con un risparmio di quasi 40 miliardi di euro per l´industria automobilistica europea. Infine, il 97 % delle imprese industriali che utilizzano la cogenerazione a considerare che è essenziale alla loro capacità di innovazione, la competitività e la sopravvivenza. Per tutti questi motivi, la Commissione propone oggi un piano per invertire il declino relativo della Chp in termini di capacità di utilizzo e disponibile nell´Ue. Nell´ambito di questo progetto, l´Ue raddoppia il suo investimento in cogenerazione (630 milioni di euro a 1,2 miliardi di euro) e dei computer host in grado di eseguire 1 000 000 000 000 000 000 (vale a dire, d. Dieci 18 operazioni) al secondo ("exa-scale") nel 2020. La metà degli investimenti saranno destinati per lo sviluppo e la formazione così come nuovi centri di eccellenza, che creerà migliaia di posti di lavoro. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione responsabile della strategia digitale, ha detto in proposito: "Il calcolo ad alte prestazioni è un fattore chiave per le imprese europee e la creazione di posti di lavoro in Europa. Inoltre, è investimenti, come la cogenerazione, che sono la fonte delle innovazioni rendono la vita più facile. Dobbiamo investire intelligentemente in questo settore perché non possiamo permetterci di abbandonare i nostri concorrenti. " In particolare, il piano della Commissione amplierà significativamente la Chp in Europa: il rafforzamento del Prace come principale pan-europeo online infrastrutture Hpc, la condivisione di fondi nazionali ed europei per servire la ricerca accademica e industriale; la creazione di una manodopera ben formata alla cogenerazione; stimolare il mercato della cogenerazione in Europa, promuovendo l´acquisizione di sistemi Hpc e dei servizi e una più rapida adozione di Hpc da parte delle imprese e delle Pmi; incoraggiare gli Stati membri a sviluppare congiuntamente sistemi avanzati di Hpc per condividere il costo; creazione di centri di eccellenza per il software in campi scientifici quali l´energia, scienze della vita e del clima; aiutare le imprese e ricercatori nel campo della cogenerazione di mantenere una catena europea di approvvigionamento, bordo indipendente e taglio, con il finanziamento della ricerca e l´innovazione e l´approvvigionamento commerciale; garantire che il settore europeo del Chp ha un accesso equo ai mercati globali. Alcuni elementi interessanti Un supercomputer può costare più di 100 milioni di euro per la produzione e 20 milioni di euro in manutenzione annuale. Le più grandi supercomputer del mondo sono più potenti di 130.000 computer portatili e può richiedere fino a 1000 m 2 di superficie. L´alloggio dei più grandi sistemi Hpc in tutto il mondo occupano 10.500 m 2 oltre 2.100 m 2 per dispositivi di raffreddamento. I supercomputer più potenti in Europa sono il sistema di Curie (n. 9 nella Top 500 supercomputer) in Francia, e il sistema Hermes (No. 13 nella Top 500) in Germania.  
   
   
UE: APERTURA DI FREQUENZE RADIO PER LA BANDA LARGA MOBILE  
 
Strasburgo, 16 febbraio 2012 - Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì un accordo con i governi nazionali sul modo migliore per riallocare le frequenze dello spettro radio - liberate dal passaggio dalla televisione analogica a quella digitale - per nuovi usi, quali i servizi senza fili a banda larga per la telefonia mobile. Tutto ciò consentirà di gestire la crescita esponenziale nell´uso dei servizi a banda larga senza fili. "La prima politica europea in materia di spettro radio permetterà all´Unione di riconquistare la leadership mondiale nella comunicazione senza fili. Ottimizzerà l´uso delle frequenze a vantaggio di tutti gli utenti di smartphone e altre piattaforme digitali mobili. Il Programma in materia di spettro radio è parte integrante della creazione di un mercato digitale unico europeo ", ha dichiarato il relatore Gunnar Hökmark (Ppe, Se). L´assegnazione delle frequenze radio spetta alle autorità nazionali e non all´Ue, ma le regole su come suddividere lo spettro tra i fornitori di Internet e gli utenti devono essere concordate a livello europeo. Fine della Tv analogica: entro il 2013 ingresso della banda larga senza fili - Sulla base dell´accordo, la banda a 800 Mhz, attualmente utilizzata per la Tv, dovrebbero essere liberata in tutti gli Stati membri dell´Ue per i servizi senza fili a banda larga, dal 1° gennaio 2013. Ciò contribuirà a creare un mercato paneuropeo delle telecomunicazioni, dove i nuovi servizi saranno in grado di creare opportunità e crescita per i 500 milioni di consumatori europei. Più spazio per il traffico dati mobile entro il 2015 - Su richiesta del Parlamento, entro il 2015, dovrebbero essere assegnati al traffico dati mobile almeno 1200 Mhz, afferma la normativa già approvata dai governi nazionali. Inoltre, la Commissione dovrebbe valutare, entro il 1° gennaio 2015, se vi sia la necessità di armonizzare le bande di frequenze supplementari per gestire la crescita del traffico dati senza fili.  
   
   
AGENDA DIGITALE: LA COMMISSIONE EUROPEA ACCOGLIE CON FAVORE IL PASSO AVANTI PER LA BANDA LARGA SENZA FILI CON L´ADOZIONE DEL PROGRAMMA DI POLITICA DELLO SPETTRO RADIO  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2012 - lo spettro radio è 3,5 milioni di posti e più di € 250.000.000.000 di attività economica ogni anno in Europa, compresi i servizi incredibilmente popolari come . Banda larga senza fili La Commissione accoglie quindi con favore l´adozione del Parlamento europeo dei cinque anni lo spettro radio Policy Programme (Rspp) che consentirà di spettro sufficiente per essere reso disponibile per le applicazioni e servizi wireless, quali ad alta velocità 4 °generazione (4G) a banda larga wireless. Il Rspp supporta anche intrattenimento / cultura (la Tv via cellulare o wireless libri elettronici), sistemi di trasporto, la salute (come ad esempio dispositivi medici e dispositivi per assistere le persone disabili), la ricerca, la protezione civile, dell´ambiente e dell´energia (comprese le reti energetiche intelligenti e contatori intelligenti sistemi), fermi restando i requisiti di altre politiche quali la difesa. Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha dichiarato : "Adozione del programma di politica dello spettro radio contribuirà a ridurre il divario digitale, rendere l´Europa un continente collegato e competitivo e introdurre più scelte a banda larga wireless". Wireless a banda larga sta svolgendo un ruolo importante garantendo ogni accesso alla banda larga base europea entro il 2013 e alla banda larga veloce e ultraveloce entro il 2020 (cfr. Ip/10/581 , Memo/10/199 e Memo/10/200 ). Misure specifiche da adottare da parte degli Stati membri dell´Ue e la Commissione prima del 1 ° luglio 2015 includono: Entro la fine del 2012, gli Stati membri avrebbero dovuto autorizzare l´uso della armonizzato 2,5-2,69 Ghz, 3,4-3,8 Ghz e 900/1800 Mhz per l´utilizzo da parte le comunicazioni wireless a banda larga, di cui 3 ° e 4 ° generazione di servizi di comunicazione mobile. Entro il 1 ° gennaio 2013 tutti gli Stati membri (a meno di esenzione individuale è stata ottenuta prima di tale data), avrebbero dovuto autorizzare l´uso della banda 800 Mhz per le comunicazioni wireless a banda larga. Uno degli obiettivi principali è quello di coprire aree scarsamente popolate. Entro la metà del 2013, la Commissione, in cooperazione con gli Stati membri, fisserà i dettagli per un inventario per analizzare l´uso efficiente dello spettro, in Mhz 400-6 Ghz, nell´Ue. Ciò costituirà la base di eventuali ulteriori azioni in materia l´assegnazione coordinata delle bande dello spettro a usi specifici, come la banda larga wireless. Ulteriore azione entro il 2015 al più tardi comprendono: Scambio di frequenze tra gli utenti dello spettro in un insieme di bande armonizzate in cui l´uso flessibile è già stata introdotta; La Commissione e gli Stati membri garantendo sufficiente di spettro armonizzato diventa disponibile per i servizi di sicurezza e protezione civile. Più in generale, il Rspp stabilisce i principi dell´Ue per garantire una gestione efficiente e l´uso dello spettro, e di promuovere gli investimenti, la concorrenza e l´innovazione.  
   
   
DA OGGI A TORINO, PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, SI POTRANNO PROVARE I SERVIZI ULTRABROADBAND DI TELECOM ITALIA BASATI SULLA RETE MOBILE DI NUOVA GENERAZIONE CHE CONSENTE CONNESSIONI FINO A 100 MEGABIT AL SECONDO. A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO LE NUOVE CHIAVETTE LTE PER LA FRUIZIONE IN MOBILITÀ DI CONTENUTI MULTIMEDIALI IN ALTA DEFINIZIONE  
 
Torino, 15 febbraio 2012 - Telecom Italia avvia la sperimentazione aperta al pubblico dei nuovi servizi basati sulla tecnologia Lte (Long Term Evolution), che permette la trasmissione dati con una velocità fino a 100 Mbit/s in download e 50 Mbit/s in upload, rendendo disponibili in contemporanea servizi e contenuti multimediali ad alta definizione. Da oggi e fino al 22 febbraio a Torino, per la prima volta in Italia, sarà possibile provare le potenzialità offerte dalla rete mobile ultrabroadband di nuova generazione presso il punto vendita Tim di Via Lagrange 20, dove saranno allestite apposite postazioni aperte al pubblico. Le nuove chiavette Lte, già configurate e connesse in modalità ultrabroadband, consentiranno di sperimentare direttamente i servizi in mobilità ad alta velocità come il video streaming in Hd, la fruizione di contenuti on demand e la navigazione libera in Internet. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito del piano di sviluppo nazionale della rete mobile di nuova generazione per la quale Telecom Italia ha investito 1 miliardo e 260 milioni di Euro per l’acquisizione delle frequenze a 800, 1800 e 2600 Mhz, confermando in questo modo la volontà dell’azienda di realizzare reti sempre più moderne e in grado di offrire nuovi servizi tecnologicamente evoluti che rispondono alle esigenze dei cittadini e alla crescente quantità di traffico generata da cellulari, chiavette, smartphone e tablet. L’avvio di questa fase, che anticipa il lancio commerciale dei servizi basati sulla tecnologia Lte, giunge a conclusione di un percorso che ha visto Telecom Italia impegnata, già dalla fine del 2009, nello sviluppo della nuova rete ultrabroadband e protagonista della prima sperimentazione sul campo a livello mondiale proprio a Torino, città dove ha sede il Tilab, il centro di sviluppo e ricerca del Gruppo. Nel corso del 2010 e del 2011 il progetto Lte è proseguito con una serie di test che hanno consentito di mettere a punto le soluzioni tecnologiche e l’interoperabilità tra i diversi elementi di rete.  
   
   
AUSTRIA, FRANCE TELECOM ORANGE VENDE FILIALE  
 
Vienna, 16 febbraio 2012 - Il gruppo France Télécom-orange prosegue la sua politica di vendita degli attivi ritenuti non strategici in Europa. Dopo la vendita della filiale svizzera per 1,6 miliardi di euro, la succursale austriaca è stata venduta a Hutchison-hong Kong (Tre) per 1,3 miliardi di euro, corrispondenti al 35 per cento del capitale posseduto dai francesi. In questo momento Orange è concentrata a sviluppare le offerte telefono cellulare+fisso+internet, dopo aver speso 891 milioni di euro per l´acquisto delle frequenze 4G, e sta riducendo progressivamente il suo indebitamento, che ammonta a 30 miliardi di euro.  
   
   
BARI TORNA CAPITALE DELL’INNOVAZIONE DEL SUD ITALIA: INAUGURATA LA QUARTA EDIZIONE DI SMAU CON IL PREMIO INNOVAZIONE ICT PUGLIA  
 
Bari, 16 febbraio 2012 - Smau, l’evento dedicato alle nuove tecnologie per il business, sceglie per il quarto anno consecutivo Bari come città di riferimento per incontrare le imprese e le pubbliche amministrazioni del Sud Italia interessate ad aggiornarsi sugli ultimi trend tecnologici: la manifestazione, ospitata quest’anno dal Nuovo Padiglione della Fiera del Levante, ha dato il benvenuto ai suoi visitatori con il classico taglio del nastro e, a seguire, con l’ormai tradizionale cerimonia di consegna del Premio Innovazione Ict Puglia, che ha visto premiate sei realtà locali: De Carlo Infissi, Romano, Asl di Bari, Meridiana Fly, Amaro Lucano e Tatò Paride. Il momento inaugurale è stato aperto da un breve saluto presso l’Arena Social Media alla presenza di Gianfranco Viesti, Presidente di Fiera del Levante, Loredana Capone, Vice Presidente, Regione Puglia, Alessandro Ambrosi, Presidente della Camera di Commercio Bari, Domenico Favuzzi Vice Presidente Vicario di Confindustria Bari e Barletta – Andria – Trani, Giuliana Trisorio Liuzzi, Presidente Arti, Gianni Sebastiano, Presidente Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese e Nicola Ciniero, Amministratore Delegato di Ibm Italia. Per il momento dedicato al Premio Innovazione Ict, la scena si è spostata in Sala 1, dove ha preso la parola l’Amministratore delegato Smau Pierantonio Macola: “Smau è particolarmente lieto di tornare a Bari, una delle aree industriali più importanti d´Italia, Il momento economico che il nostro Paese – e non solo – sta vivendo esige da parte di tutto il sistema imprenditoriale un nuovo atteggiamento, consapevole che nulla può essere più come prima, ma che questa fase se affrontata con lungimiranza può rappresentare un’opportunità: gli imprenditori sono chiamati a fare un’attenta riflessione su come impiegare al meglio le proprie risorse economiche e umane. Opportunità, cambiamento e concretezza sono le parole su cui Smau vuole costruire questo appuntamento 2012, dando la possibilità al mondo del business di capire come orientarsi tra le numerose nuove soluzioni a disposizione – dalla Unified Communication & Collaboration alla Virtualizzazione, dal Cloud Computing ai tablet e smartphone – per scegliere le più adatte alla propria realtà economica, individuando il partner tecnologico in grado di interpretare al meglio le proprie esigenze. A questo scopo, Smau offre al sistema del territorio oltre 50 momenti formativi, di aggregazione e confronto dedicati sia alle imprese del territorio che al mondo dei professionisti Ict locali, realizzati in collaborazione con i più autorevoli istituti universitari e società di consulenza, nonché con il supporto delle principali associazioni di categoria e torna a proporre il Premio Innovazione Ict, che vuole essere in particolare la dimostrazione che le realtà che sposano progetti innovativi emergono e vincono la sfida del mercato.” “La Regione Puglia considera la ricerca e l’innovazione assi portanti del proprio sviluppo e del benessere dei cittadini – ha dichiarato Loredana Capone, Vice Presidente della Regione Puglia. - Ci crediamo così tanto che abbiamo dato vita ad un nuovo corso nella nostra economia. La Puglia del 2005 era la Regione italiana con il più basso livello di impegni e spesa in Ricerca & Sviluppo. Con la programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 siamo balzati ai primi posti della classifica nazionale per risorse indirizzate a questi settori. Abbiamo destinato infatti a ricerca, innovazione e competitività 1.763 milioni di euro, un investimento rilevante che attraversa in modo trasversale tutti i comparti economici, da quelli tradizionali a quelli innovativi. Per investirli in modo efficace abbiamo costruito una strategia che mette insieme vari attori: non solo le imprese, ma anche le università e i centri di ricerca, il sistema della formazione, il partenariato sociale, le istituzioni. L’efficacia delle nostre politiche può essere misurata oggi sul fronte delle esportazioni, cresciute del 20,4% nei primi nove mesi del 2011 (mentre l’aumento nazionale pur importante si è fermato al 13,5%). Dunque la Puglia non solo è tornata ai valori pre-crisi del 2008 ma li ha superati del 7%.” Giancarlo Capitani, Presidente Net Consulting, ha fatto il punto sull’utilizzo delle nuove tecnologie in Puglia: dalla sua relazione sono emersi numerosi dati interessanti, fra cui quelli relativi all’aumento delle famiglie connesse con Banda Larga e quelle con accesso a Internet, aumentate rispettivamente dal 12,3% al 33,1% e dal 28,7% al 44,2% tra il 2006 e il 2011. Significativo anche il dato relativo al’utilizzo di internet per relazionarsi con la pubblica amministrazione da parte dei cittadini pugliesi: l’8% ottiene informazioni dai siti web degli enti locali, un dato di poco inferiore a quello nazionale (9%) e superiore a quello medio del Sud Italia, che si attesta intorno al 6,8%. Giuliano Faini, Responsabile della Ricerca Osservatorio Ict & Pmi, School of Management del Politecnico di Milano, ha quindi presentato i finalisti e annunciato i vincitori del Premio Innovazione Ict Puglia 2012 dell’Osservatorio Smau – School of Management. Spiegando il senso generale del Premio Giuliano Faini ha affermato: "Con grande interesse la School of Management assiste, attraverso le proprie indagini annuali, a un costante aumento della sensibilità delle Pmi italiane nei confronti dell’Ict. Prova ne è il fatto che è in costante aumento il numero di imprese che si segnalano per aver saputo innovare il proprio business attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali. In questo contesto, iniziative come il Premio per l’innovazione acquistano un significato particolarmente importante incentivando il territorio e le imprese che vi operano affinché i casi di eccellenza come quelli che abbiamo premiato possano trainare, con il loro entusiasmo e i loro risultati, anche altre piccole e grandi realtà dalle potenzialità elevate. Certamente c´è ancora tanto da fare a livello di sistema per quanto concerne l’aumento della cultura Ict, la diffusione della banda larga ed il finanziamento all’innovazione, ma ci sentiamo di essere ottimisti: i numeri ci fanno ben sperare e anche la mentalità imprenditoriale comincia pian piano a cambiare." Questi i vincitori e il dettaglio dei loro progetti: Architetture Ict E Cloud Computing - De Carlo Infissi, di Mottola (Ta), che si occupa della progettazione e produzione infissi per aver Migliorare la collaborazione tra i dipendenti ed incrementare la sicurezza per lo scambio dei dati grazie ad un’infrastruttura di comunicazione sviluppata in collaborazione con Security Architect business partner Cisco Romano, di Matino (Le), operante nel settore dell’abbigliamento, per aver ridotto i costi di manutenzione e supportare la crescita dell’azienda grazie alla virtualizzazione grazie alla collaborazione con Hs Systems, business partner Ibm Ict Nella Pa E In Sanità - Asl di Bari, per aver migliorato la qualità del servizio reso al paziente e ridurre i tempi di consegna dei referti grazie al Digitale Terrestre con il Progetto Digital Health Marketing Digitale E Ecommerce - Meridiana Fly, di Olbia, parte della Compagnia aerea Gruppo Meridiana, per aver creato un sito di vendita on line per incrementare le vendite dirette e migliorare la fidelizzazione del cliente Sistemi Gestionali E Applicazioni Verticali - Amaro Lucano, azienda di Matera che opera nel settore della produzione e distribuzione di bevande alcoliche, per aver ottimizzato la raccolta degli ordini e la gestione della forza vendita grazie a unapiattaforma gestionale realizzata con Sud Sistemi, business partner Ibm Tatò Paride, azienda di Barletta (Ba) attiva nell’ingrosso alimentari, per aver ottimizzato il processo di evasione degli ordini e ridotto gli errori di prelievo grazie al Voice Picking.  
   
   
BOLZANO: BANDA LARGA IN TUTTI I COMUNI, INTERNET VELOCE DIPENDE DALLA SCELTA DEL GESTORE  
 
Bolzano, 16 febbraio 2012 - Il 98% delle famiglie altoatesine ha la possibilità di accedere alla rete a banda larga, ma sono in molti a lamentarsi delle connessioni troppo lente. In questi casi il problema dipende da un´attrezzatura antiquata oppure da un gestore non in grado di fornire il servizio. In tutti i 116 comuni altoatesini, comunque, è garantita la presenza di almeno un operatore che fornisce accessi web ad alta velocità. La banda larga è considerata l´autostrada del futuro, una delle chiavi, come lo erano una volta i collegamenti stradali, per rendere competitivo un territorio. "Alla luce di questa valutazione - sottolinea l´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - negli ultimi anni la Giunta provinciale ha intensificato i propri sforzi per consentire a famiglie e imprese altoatesine di avere accesso a collegamenti internet ad alta velocità, con particolare attenzione alle zone periferiche più difficilmente raggiungibili". Il primo obiettivo sembra essere stato raggiunto, visto che oltre il 98% delle famiglie è collegato alla rete a banda larga, un dato che pone la Provincia di Bolzano in posizione di vantaggio rispetto non solo alle regioni confinanti, ma anche rispetto ad un territorio tecnologicamente molto avanzato come la Baviera. "Questo risultato - commenta Mussner - è stato reso possibile dal fatto che gli interventi per diffondere la banda larga e la fibra ottica sono stati gestiti dalla mano pubblica, e non sono stati lasciati al mercato". Nonostante il dato estremamente positivo sulla "raggiungibilità", molti altoatesini ammettono di non avere accesso al web con collegamenti ad alta velocità. "Ciò è dovuto in gran parte - sottolinea il direttore della Ras Georg Plattner - al fatto che in tanti non sono a conoscenza di ciò che offre attualmente il mercato, utilizzano attrezzature non più adeguate e si appoggiano a gestori tecnicamente non in grado di fornire il servizio richiesto". In realtà, in tutti i 116 comuni altoatesini c´è almeno un operatore che fornisce accessi web ad alta velocità, ed in molti ce ne sono due o tre. "C´è poi un´altra opzione - prosegue Plattner - ovvero quella di puntare sui collegamenti via satellite, garantiti dalla Brennercom con una capacità di 10 Mbit/s. In questo modo possiamo tranquillamente affermare che la quota di famiglie e imprese che hanno accesso alla banda larga è estremamente vicina al 100%". In ogni caso, la banda larga non è considerato l´obiettivo finale da parte della Giunta provinciale. "Il traffico dati in questi anni è letteralmente esploso - sottolinea l´assessore Florian Mussner - e per questo motivo abbiamo deciso di puntare su una tecnologia, come quella della fibra ottica, che garantisse il massimo della qualità in termini di velocità e sicurezza dei collegamenti". Entro fine 2013, infatti, tutti i comuni saranno allacciati alla rete in fibra ottica, l´accordo siglato di recente con Telecom Italia consentirà di appoggiarsi ad un gran numero di centrali dislocate su tutto il territorio, mentre a livello dei singoli paesi e delle singole località i lavori saranno gestiti da Ras e amministrazioni comunali.  
   
   
IL WIFI DIVENTA MOBILE CON LE MICRO-ANTENNE DI LIGHTRADIO, IL MOBILE BROADBAND PUÒ TRANSITARE DALLE RETI CELLULARI AGLI HOT-SPOT PUBBLICI E PRIVATI SENZA PROBLEMI. IN ANTEPRIMA AL MOBILE WORLD CONGRESS DI BARCELLONA DAL 27 FEBBRAIO  
 
Parigi, 16 febbraio 2012 – Alcatel-lucent ha annunciato nuovi sviluppi che permettono per la prima volta di accedere a Internet in modo semplice e sicuro unendo la potenza delle reti mobili e quella delle sempre più diffuse reti Wifi attraverso tutti i dispositivi portatili: smartphone, tablet, netbook. La nuova soluzione lightRadio Wifi di Alcatel-lucent supera la confusione di hotspot e reti cellulari permettendo di individuare e collegarsi in modo automatico e immediato alla rete wireless di miglior qualità, venendo incontro nello stesso tempo alle esigenze dei carrier Tlc che possono così estendere la portata delle loro reti integrando la soluzione Wifi nella loro offerta. Gli utenti sono interessati alla possibilità di passare da una rete 3G oggi, e domani 4G, ad una Wifi per accedere a Internet, soprattutto per applicazioni in cloud che comportano elevato traffico dati, come l’archiviazione remota di musica, video, foto e contenuti multimediali. Tuttavia, passare da una rete cellulare a una Wifi non è sempre senza soluzione di continuità, soprattutto quando sono richieste procedure di individuazione e registrazione con inserimento di password, Pin, ecc. “lightRadio Wifi” semplifica questo procedimento permettendo il passaggio automatico dalla rete cellulare a quella di un Wifi pubblico o privato senza doversi preoccupare di registrazioni, modalità di pagamento e nemmeno del passaggio dall’una all’altra rete. Tutto questo grazie a una ricetta magica che combina tre ingredienti: l’impiego di un software che identifica e connette l’utente automaticamente ad una rete sicura, l’introduzione di nuove funzionalità nelle reti degli operatori mobili per gestire la transizione Wifi–cellulare e, infine, l’integrazione del Wifi direttamente nelle stazioni base delle small-cell e nelle reti cellulari. La soluzione annunciata da Alcatel-lucent affronta e risolve un altro problema chiave: la sicurezza. Molte persone preferiscono collegarsi con hotspot che conoscono e di cui si fidano, specialmente quando si collegano a servizi o desiderano scaricare contenuti in streaming del cloud, oppure quando hanno bisogno di connessioni che non s’interrompano per il video stream o per videochiamate. A questo riguardo, lightRadio Wifi cerca sempre per loro la rete più affidabile. Questa soluzione rompe con il modo tradizionale in cui gli operatori mobili utilizzano il Wifi. Oggi questa tecnologia di rete è spesso usata per “alleggerire” il traffico sulle reti cellulari sempre più congestionate dalla crescita del traffico dati. Permettendo agli abbonati di rimanere nell’ambito di copertura della loro rete e del loro piano di servizi, essa permetterà agli operatori mobili di assicurare la continuità del servizio e di generare introiti, indipendentemente dalla modalità di connessione utilizzata in quel momento. L’approccio lightRadio Wifi è utilizzabile anche per operatori di rete fissa (e via cavo) permettendo loro di estendere la copertura wireless agli abbonati in essere senza investire in acquisto di frequenze e infrastrutture wireless. Ken Rehbehn, principal analyst alla Yankee Group ha così commentato: “Fornire un accesso Wifi sicuro e senza soluzione di continuità è una richiesta particolarmente sentita oggi nel mercato. La soluzione lightRadio Wifi di Alcatel-lucent fornisce agli operatori una risposta a tutto campo che in modo intelligente si basa sui punti di forza dell’azienda nelle tecnologie di accesso radio e di routing Ip. Questo si traduce in un’offerta che consente agli operatori di fare leva sugli asset di rete esistenti e di offrire agli utenti di smartphone e altri dispositivi mobili una straordinaria user experience”. A sua volta, Wim Sweldens, President della divisione Wireless di Alcatel-lucent ha affermato: “Con lightRadio Wifi, Alcatel-lucent offre agli operatori nuove possibilità per dare una risposta alle richieste in continua crescita di accesso broadband. Con la crescita del nostro portafoglio di soluzioni innovative lightRadio, gli operatori potranno migliorare la relazione con i loro clienti, offrendo connessioni a banda larga ad alta velocità senza soluzione di continuità, ovunque essi siano, utilizzando reti broadband mobili e Wifi. Per gli utenti quest’approccio assicura la massima tranquillità nell’accesso a Internet, ovunque ci si trovi”. Alcatel-lucent sta estendendo l’ecosistema lightRadio per permettere agli operatori di accedere alla più vasta gamma di reti Wifi, sta collaborando con numerosi operatori di servizi Wifi per assicurare interoperabilità e sta integrando le soluzioni Wifi ad alte prestazioni di Motorola Solutions e la tecnologia Wifi di Qualcomm Atheros nelle sue Metrocelle multistandard per assicurare che la tecnologia lightRadio Wifi metta a disposizione dei clienti la migliore soluzione Wifi ad un prezzo competitivo. “L’impatto massiccio di dispositivi wireless sta creando un’enorme opportunità rispetto alle alternative 3G/4g. Motorola Solutions ha la soluzione Wlan ideale sostenuta dalla nostra architettura Wing 5 per offrire doti di scalabilità e capacità di gestione carrier-class”, ha dichiarato Imran Akbar, vicepresident e general manager, Enterprise Networks & Communications di Motorola Solutions. “Siamo molto interessati a lavorare insieme con Alcatel-lucent per fornire un’esperienza di qualità agli utenti 3G e 4G.” La soluzione lightRadio Wifi di Alcatel-lucent (lightRadio) - Alcatel-lucent unisce le proprie competenze di punta nelle tecnologie wireless e Ip (Internet Protocol) per estendere le reti broadband – mobili o fisse - con reti Wifi ad alta capacità, senza soluzioni di continuità e sicure. La soluzioni comprende diversi elementi, tra cui: Funzionalità Secure Wifi gateway, introdotte sul Service Router 7750, prodotto di punta del portafoglio prodotti Ip di Alcatel-lucent. Questo permette agli operatori di offrire servizi Wi-fi su vasta scala unitamente con servizi fissi e mobili attraverso un’unica piattaforma, riducendo costi e complessità. Il nuovo software Automatic Network Discovery and Selection Function (Andsf): introdotto in aggiunta al gestore di policy di Alcatel-lucent 5780 Dynamic Services Controller. Quest’elemento permette la selezione automatica della miglior connessione disponibile, basata su criteri quali tipo di servizio, tipo di contratto e livello di congestione della rete, contribuendo a migliorare la user experience complessiva. Integrazione Wifi: opera come un’opzione dei sistemi Femtocell e Metrocell multistandard lightRadio di Alcatel-lucent. Le metro-celle offrono una capacità e una copertura addizionali di rete in centri urbani ad alta densità di utenza, aeroporti e centri commerciali. Le Femtocelle sono ‘stazioni base personali’, in grado di aumentare copertura e capacità in case e uffici. Integrando il Wifi nell’esistente gamma di prodotti Femtocell, Alcatel-lucent rafforza ulteriormente la propria posizione in questa tecnologia. Per completare la soluzione, Alcatel-lucent offre servizi specializzati per la pianificazione, la progettazione e l’integrazione senza soluzioni di continuità di lightRadio Wifi nelle reti esistenti semplificando la messa in opera e accelerando la disponibilità commerciale dei nuovi servizi.  
   
   
LE MAMME 2.0 A SANREMO UNA DELEGAZIONE DI MAMME BLOGGER SEGUE DAL VIVO LA KERMESSE MUSICALE DANDO VOCE ALLE OPINIONI DELLE MAMME ATTRAVERSO I SOCIAL MEDIA  
 
Milano, 16 febbraio 2012 – Le mamme 2.0 arrivano a Sanremo e lo fanno sfruttando la potenza della rete e dei new media. Due tra le mamme blogger più seguite del web, assistono alla manifestazione canora più amata dagli italiani, per condividere la loro esperienza e le loro opinioni con tutto il mondo della blogosfera. Le loro armi sono post, twit, video e interviste per svelare tutti i segreti di Sanremo, visti attraverso gli occhi di due mamme. Un modo per rappresentare tutte le mamme che, incollate alla televisione senza perdersi nemmeno una puntata, si sono sempre chieste: ma come sarebbe essere lì dal vivo? In fondo, il connubio mamma-canzone italiana suona del tutto naturale. Due parole che rappresentano dei pilastri dell’italianità. Basta pensare a quante canzoni sono state dedicate alla mamma nelle varie edizioni del festival… Cosa faranno le due mamme blogger? Interviste ai Vip ma anche bagno di folla per raccogliere le testimonianze dei presenti (ovviamente mamme prima di tutto) sui big in gara, sulle vallette, sulle canzoni delle edizioni passate… Per seguire le due mamme a Sanremo, su blogmamma.It saranno pubblicati i post realizzati per l’occasione. Mentre su twitter, in diretta durante le trasmissioni tv, sarà possibile interagire cercando l’hashtag #mammeasanremo. Le mamme inviate speciali sono Jolanda Restano (filastrocche.It e mammachespasso) e Veronica Viganò (managerdimestessa), due mamme che proprio grazie a Internet si sono costruite una nuova professionalità e hanno fatto della presenza sui social media uno stile di vita. Www.fattoremamma.com    
   
   
LE PARTITE IVA ITALIANE : POCO APERTE ALL’INNOVAZIONE  
 
 Roma, 15 febbraio  2012 -  Tra agosto e dicembre 2011, Fattura24 ha condotto su un campione eterogeneo di oltre 10.000 Partite Iva italiane un indagine volta a verificare la predisposizione all’innovazione da parte di professionisti, lavoratori autonomi e piccole e medie imprese e in particolare all’utilizzo dei servizi on-line di fatturazione elettronica e condivisione documentale. Dal’indagine è emerso che il 79% degli intervistati gestisce i documenti contabili localmente sul proprio personal computer utilizzando nel 44% dei casi i pacchetti Office preinstallati. Il 35% circa utilizza strumenti contabili appositi e soltanto l’1% ha tentato la strada dell’innovazione passando a soluzioni on-line. “L’indagine ha confermato lo scenario atteso - spiega Salvati Patrizia, Ceo di Fattura24 - nonostante il dilagare di Internet e dei servizi on-line. Ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il principale ostacolo all’innovazione non sembra legato alla resistenza al cambiamento ma alla scarsa preparazione tecnica che non permette di valutare complessivamente costi, benefici e rischi delle soluzioni più innovative”. Infatti alla domanda “Per creare e gestire le sue fatture utilizzerebbe un servizio di cloud computing ?” il 54% del campione ha risposto che non conosce cosa siano i servizi cloud e il 12% che non si fida. Per condividere i documenti con il proprio commercialista, la maggior parte del campione ha dichiarato di consegnarli personalmente, il 40% utilizza le e-mail mentre il 13% li spedisce via fax. Modesto anche l’utilizzo della Pec, la posta elettronica certificata: il 54% ritiene che non serva per inviare e ricevere le fatture mentre soltanto l’11% la utilizza sempre. Un esito sconfortante? Non necessariamente. Dall’indagine emerge che il 47% degli intervistati infatti è consapevole che i servizi di fatturazione on-line saranno il futuro e un altro 24% pone dei quesiti sulla sicurezza che una volta chiariti permetteranno alle Partite Iva italiane di introdurre soluzioni innovative nella gestione quotidiana del proprio business.  Tabella 1
Che tipo di software utilizza per creare e gestire le sue fatture?
%
Un portale Internet
1%
Word
17%
Excel
28%
Un software di contabilità installato sul Pc
35%
Altro
19%
tabella 2
Si fa un gran parlare di Cloud. Per creare e gestire le sue fatture utilizzerebbe un servizio nel cloud?
%
Si, lo utilizzo già
1%
Si, è il futuro
20%
No, non mi fido
12%
No, mi trovo bene con il programma che utilizzo oggi
13%
Non so cos´è il cloud
54%
tabella 3
Che strumenti utilizza per condividere i documenti con il suo commercialista?
%
Li consegno di persona
46%
Email
40%
Fax
13%
Utilizziamo un software di condivisione documentale
0%
Altro
1%
tabella 4
Utilizza sistemi di fatturazione elettronica e archiviazione sostitutiva a norma di legge?
%
Si
22%
No, non mi serve
44%
No, non so cosa siano
34%
tabella 5
Utilizza la Pec (Posta Elettrovia Certificata) per inviare e ricevere le fatture?
%
Si, sempre
11%
Si, ma solo se non ne posso fare a meno
28%
No, non mi serve
54%
No, non so cosa sia
7%
tabella 6
Utilizzerebbe un portale Internet per creare e gestire le sue fatture? %
Si, lo utilizzo già
4%
Si, è il futuro
47%
No, non mi fido
24%
No, mi trovo bene con il mio strumento office
25%
 
   
   
GIORNATA DI STUDIO E APPROFONDIMENTO SU: “QUALITA’ E PERFORMANCE DEI SERVIZI DEMOGRAFICI”  
 
Bergamo, 16 febbraio 2012 - I servizi anagrafici e di stato civile stanno affrontando negli ultimi anni sfide continue. Essi rappresentano il principale e spesso unico interlocutore dell’Ente Locale nei confronti del cittadino. Molti comuni si sono attrezzati per affrontare la sfida con efficacia, organizzandosi per garantire la qualità del servizio e misurandone le performance per il miglioramento continuo. Nell’area bergamasca sono presenti importanti esempi di Comuni i cui Servizi Demografici hanno attuato un percorso di qualità, ottenuto la certificazione secondo la norma Iso 9001 e che sono da riferimento per questa tendenza. La giornata di studio ha come obiettivo di approfondire le caratteristiche ed i risultati ottenuti dalle esperienze di successo esistenti nel territorio bergamasco anche al fine di creare i presupposti per un vero e proprio Benchmarking tra gli interessati. Luogo: Bergamo - Data: 1 marzo 2012 - Orario: 9.30-13.30 - Programma: ore 9.00 – Registrazione dei partecipanti; ore 9.30 – Saluto dell’Amministrazione: Assessore Marcello Moro - Comune di Bergamo; Roberto Gerardi – Direttore Generale Comune di Bergamo; Apertura dei lavori: “La misurazione della qualità delle performance dei servizi demografici: esperienze in atto e prospettive” - Bruno Susio – chairman – esperto nazionale di performance e qualità dei servizi Interventi: ore 10.00 – “La sfida della qualità dei servizi demografici nel Comune di Bergamo: una lunga storia di certificazione e miglioramento continuo” - Angelina Marcella - Responsabile Servizi Demografici Comune di Bergamo ore 10.45 – “I servizi demografici allo sportello: lo Sportello Unico del Cittadino di Seriate” –Michele Luccisano – Direttore Generale Comune di Seriate; Monica Vavassori – Dirigente Settore Affari Generali ore 11.30 – “Comunicare la qualità dei servizi demografici: la carta dei servizi dei servizi demografici del Comune di Dalmine” – Roberta Vavassori – Dirigente Servizi Istituzionali e della programmazione economica e finanziaria. Ore 12.45 – “Copiare fa bene alla performance – L’esperienza del Benchmarking Q-club nei servizi demografici” – Giovanni Valietti – Responsabile Organizzazione e Qualità del Comune di Bergamo e referenze del Benchmarking Q-club “Gruppo di lavoro Servizi Demografici”. Ore 13.00 – Domande e risposte – Conclusioni. Per informazioni e iscrizione: info@sistemasusio.It  – tel. 02.92345836 - 02.92729432  
   
   
FVG: SUPPORTO A MISSION POLO TECNOLOGICO PORDENONE  
 
 Pordenone, 16 febbraio 2012 - Sono una sessantina le imprese del Polo tecnologico di Pordenone, realtà che, rileva l´assessore alle Attività produttive Federica Seganti, ha la sua mission nella valorizzazione della cultura dell´innovazione attraverso l´aggregazione di aziende e centri di ricerca che offrono servizi ad alto contenuto tecnologico. Un connubio, ha detto l´assessore, che ieri ha incontrato alcuni rappresentanti delle aziende ed il presidente del Polo, Michelangelo Agrusti, alla base dello sviluppo in un mondo che da un lato è sempre più globalizzato e dall´altro sempre più attratto dall´eccellenza che deriva da un giusto mix di tradizione ed innovazione. Federica Seganti ha visitato gli innovativi laboratori della "Geneticlab" assieme al consigliere regionale Paolo Santin ed ha confermato che le imprese impegnate nell´innovazione possono contare quest´anno sui 12 milioni di euro messi a disposizione attraverso il Capo Vii (Interventi per la ricerca applicata e l´innovazione tecnologica) della legge regionale 47/1978 "Provvedimenti a favore dell´industria regionale e per la realizzazione di infrastrutture commerciali". "Lo scorso 16 gennaio - ha quindi ricordato - è stata aperta e chiusa, in poche ore, l´attività a sportello per la prima tranche di domande di contributo per i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, dal momento che è stato fissato il tetto massimo di 120 domande a quadrimestre per razionalizzare le istruttorie e garantire l´accelerazione delle procedure di approvazione della graduatoria". Secondo l´assessore il successo di questa misura regionale conferma sia l´impegno con cui gli imprenditori della Regione affrontano le difficoltà conseguenti alla crisi economica, che la loro creatività ed il loro coraggio nel confrontarsi con i nuovi mercati. "Oggi stiamo vedendo che la domanda globale è sempre più orientata verso forme imprenditoriali che usano il web, ´producono verde´, risparmiano energia e trovano ragioni di sviluppo in settori in cui il prodotto principale è la capacità di dar corpo alle idee ed in cui la principale risorsa è quella umana", ha rilevato Federica Seganti, notando che, anche per questo, la Regione sostiene i programmi di formazione nei settori più diversi. L´assessore ha quindi confermato il supporto della Regione (che è tra i soci della società consortile) al lavoro del Polo tecnologico, perché "innovare è una necessità per reggere la sfida dei mercati internazionali e la nostra realtà produttiva è fortemente orientata all´export".  
   
   
FORMAZIONE CONTINUA ALLA SCUOLA PROFESSIONALE “G. MARCONI” DI MERANO  
 
Bolzano, 16 febbraio 2012 - Presso la Scuola professionale “G. Marconi” di Merano sono in partenza da marzo a maggio 2012 una serie di corsi di formazione professionale per adulti in orario serale: “Addetti ai lavori su impianti elettrici sotto tensione – cei 11/27 (qualifica di pes/pav)” 10,12,17,19,24,26, aprile 2012; 3,8 maggio 2012 il martedì ed il giovedì dalle 18:30 alle 21:30. “Impianti fotovoltaici (per installatori)” 12,12,17,19,26, aprile 2012; 2 maggio 2012 il martedì ed il giovedì dalle 18:30 alle 21:30. Sabato 28 aprile 2012 visita guidata di un impianto fotovoltaico, in collaborazione con il Tis di Bolzano. “Illuminotecnica a led – corso base” 12,19 aprile 2012; il giovedì dalle 18:30 alle 21:30. “Domotica su standard knx (corso base, non certificato)” 12,14,19,21,26,28 marzo 2012, 11,16,18,23 aprile 2012; il lunedì ed il mercoledì dalle 18:30 alle 21:30. “Elementi di saldatura ad arco elettrico” 10,12,17,19,24,26 aprile 2012; Prima sessione 3,8,10,15,17,22 maggio 2012; Seconda sessione Il martedì ed il giovedì, dalle 17:30 alle 21:30. “Preparazione e manutenzione capi di abbigliamento” 01,06,08,13,15,20,22,27,29 marzo 2012; 10,12,17,19 aprile 2012. Il martedì ed il giovedì, dalle 17:30 alle 20:30. “Ecdl-core Modulo 1+2+7 su Windows 7” 6,13,20,27 marzo 2010; 10,17,24 aprile 2012; 8 maggio 2012; il martedì dalle 18:30 alle 21:30. “Adobe photoshop cs4” 13,15,20,22,27,29 marzo 2010; 10,12,17,19 aprile 2012; il martedì ed il giovedì dalle 18:30 alle 21:30. “Autocad 2012 (livello avanzato)” 13,15,20,22,27,29 marzo 2012; 10,12,17,19 aprile 2012; il martedì ed il giovedì dalle 17:30 alle 20:30. Per informazioni ed iscrizioni gli interessati possono contattare direttamente la Scuola professionale provinciale per l´artigianato, l´industria e il commercio “G. Marconi” via C. Wolf,42 Merano Tel. 0473 203113 Fax 0473 203199 – 0473 221052; e-mail: fc.Marconi@scuola.alto-adige.it  – http://www.Marconi.fpbz.it    
   
   
TRENTO: INTESA NEL COMPARTO SCUOLA SULL’USO DEL FONDO RIORGANIZZAZIONE ED EFFICIENZA  
 
Trento, 16 febbraio 2012 - Firmato ieri mattina il Protocollo d’intesa fra la Provincia autonoma di Trento e le organizzazioni sindacali del comparto scuola - personale non dirigente - sull’utilizzazione delle risorse stanziate sul bilancio provinciale nel triennio 2011-2013 per il Fondo per la riorganizzazione e l’efficienza gestionale (Foreg). Le risorse destinate al personale interessato al Protocollo firmato oggi sono pari a 16 milioni e 500 mila di euro. Il Protocollo firmato da tutti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del Comparto Scuola e dall’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso s’inserisce nel contesto più generale voluto dalla Provincia con la manovra di bilancio 2011 e l’adeguamento delle proprie politiche alle norme di coordinamento della finanza pubblica prevedendo per tutto il personale del sistema pubblico il blocco dei rinnovi contrattuali per il triennio 2010-2012 ma garantendo: - l’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale dal 2010; - le quote del salario accessorio (lavoro straordinario) e delle spese di missione; - risorse significative (visto il contesto) da destinare all’erogazione al personale di incentivi nell’ambito di un nuovo fondo denominato “Fondo per la riorganizzazione e l’efficienza gestionale (Foreg)” dotato di un corredo di risorse pari a 50 milioni di euro per il biennio 2011-2012, riferite a tutto il personale del sistema pubblico trentino appartenente a tutti i comparti di contrattazione (Autonomie Locali - Sanità – Scuola – Ricerca - al riparto delle suddette risorse non partecipa il personale dell’area della dirigenza e dei segretari comunali, ad esclusione di quelli di terza e quarta classe). Le risorse destinate al personale interessato al Protocollo firmato oggi sono pari a 16 milioni 500 mila euro. Per il Comparto Scuola, in particolare, il Protocollo d’Intesa ribadisce che “la Giunta provinciale reputa necessario lavorare alla elaborazione di un ampio progetto di riorganizzazione delle attività pubbliche nel settore scuola infanzia, istituzioni scolastiche del primo ciclo, istituzioni scolastiche e formative del secondo ciclo. La realizzazione di tale obiettivo investe inevitabilmente in misura significativa l’organizzazione del lavoro del personale e deve tenere conto che il sistema educativo provinciale è gestito sulla base di anni educativi/scolastici/formativi: per poter quindi regolare e utilizzare in maniera ottimale il Foreg si ritiene necessario riferirsi allo strumento temporale dell’anno educativo/scolastico/formativo a partire dal 2011-2012. Si ritiene dunque importante ripensare il sistema della scuola trentina in relazione al miglioramento dell’offerta e al controllo della spesa." Il Protocollo interessa due distinte aree contrattuali all’interno dell’intero Comparto Scuola: A - Personale docente delle istituzioni scolastiche provinciali (scuole a carattere statale) B - Personale amministrativo tecnico e ausiliario (Ata) e assistente educatore delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, personale insegnante scuole dell’infanzia provinciali e coordinatore pedagogico nonché personale docente delle istituzioni formative provinciali Per il Personale docente delle istituzioni scolastiche provinciali (scuole a carattere statale), il Foreg dovrà essere riconosciuto ai docenti, a tempo indeterminato e a tempo determinato, che abbiano prestato nell’anno scolastico di riferimento almeno 180 giorni di servizio effettivo maturati entro il 30 giugno. Vengono computate tra il servizio effettivo le assenze dal servizio relative a: congedo di maternità e paternità; malattia per causa di servizio e infortuni; ferie; permessi sindacali; donazione di sangue, per il giorno del prelievo, e donazione del midollo osseo. Per l’anno scolastico 2011/2012, il 75% del Foreg complessivo stanziato per i due anni verrà erogato entro il 30 settembre 2012. Per l’anno scolastico 2012/2013 il restante 25% del Foreg complessivo stanziato per gli anni 2011 e 2012, concorre alla definizione delle risorse da utilizzare sulla base di criteri per il miglioramento della qualità del servizio da definire coi sindacati. Nel Foreg confluiranno in particolare il 25% delle economie di gestione ed eventuali altre risorse previste dai vigenti contratti collettivi provinciali di lavoro per l´incentivazione della produttività e altri obiettivi specifici. Per il Personale Ata e assistente educatore delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, personale insegnante scuole dell’infanzia provinciali e coordinatore pedagogico nonché personale docente delle istituzioni formative provinciali: Per l’anno scolastico 2011/2012 si ritiene che il 75% del Foreg complessivo stanziato per gli anni 2011 e 2012, debba essere utilizzato per costituire una quota aggiuntiva della quota A) del fondo per il miglioramento dei servizi, previsto dal contratto collettivo provinciale, da ripartire secondo quanto stabilito dal contratto stesso. Andrà a premiare, in proporzione ai giorni di presenza in servizio, lo sforzo fatto per garantire il livello raggiunto dal sistema educativo provinciale. Il 90% della quota per i due anni verrà erogato entro il 31 agosto 2012 a coloro che al 30 giugno 2012 hanno maturato almeno 180 giorni di servizio. Per l’anno scolastico 2012/2013 il restante 25 % del Foreg complessivo stanziato per gli anni 2011 e 2012, va utilizzato sulla base di criteri per il miglioramento della qualità del servizio da definire coi sindacati. Per gli anni scolastici dal 2012/2013 in poi nel Foreg confluiranno in particolare il fondo per il miglioramento dei servizi e il 25% delle economie di gestione.  
   
   
SARDEGNA: ONLINE IL FORM PER RICHIEDERE GLI ASSEGNI DI MERITO  
 
Cagliari,. 16 febbraio 2012 - A partire dal 15 febbraio è possibile presentare le domande per gli assegni di merito (chiusura interventi anno accademico 2010/2011). L´assessorato regionale della Pubblica istruzione invita gli studenti universitari interessati a caricare i propri dati all´interno dell´applicativo che sarà disponibile sino alle ore 13 del 6 marzo 2012 al seguente indirizzo: www.Regione.sardegna.it/assegnidimerito  La domanda compilata online dovrà, successivamente, essere stampata, firmata, completata degli allegati richiesti e fatta pervenire, a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento o mediante agenzia di recapito autorizzata a servizio equivalente, presso la S.g.t. 10 S.r.l. Via Grecale 21, 09126 Cagliari, entro le ore 19 del 10 marzo 2012. Ricordiamo che l´intervento è finalizzato a sostenere il diritto allo studio degli studenti capaci e meritevoli per permettere il raggiungimento dei livelli più alti degli studi e favorire la crescita del capitale umano quale risorsa fondamentale per uno sviluppo economico, duraturo e sostenibile del territorio regionale. Per informazioni di carattere generale è possibile contattare, solo da telefoni fissi, il numero verde 800906310 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18, festivi esclusi. Eventuali domande di chiarimento sul bando dovranno pervenire esclusivamente in forma scritta, entro il 21 febbraio 2012, al seguente indirizzo e-mail: assegnidimerito@regione.Sardegna.it    
   
   
UNIVERSITÀ DI PAVIA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA 2004-2010:MISSIONE POSSIBILE?  
 
Pavia, 16 febbraio 2012 - Pavia, 16 febbraio 2012 - La “Valutazione della Qualità della Ricerca”, sarà il tema che il prof. Giuseppe De Nicolao, del Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Ateneo pavese, affronterà durante il prossimo incontro per il prossimo 22 febbraio ore 17 nell’Aula Scarpa dell’Università di Pavia. Il 27 gennaio scorso, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) ha comunicato che la pubblicazione dei criteri per la valutazione dei prodotti di ricerca, prevista per il 31 gennaio 2012, verrà posticipata alla fine di febbraio. Quali sono i problemi che sta incontrando l’esercizio nazionale di Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010 (Vqr)? Quali le possibili ricadute sulla futura classifica nazionale degli atenei che, secondo un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica” dal coordinatore del Vqr, verrà usata per attuare una distinzione tra Research University and Teaching University e per chiudere qualche sede? Le difficoltà e le controversie nella cabina di regia del Vqr nascono solo da questioni tecniche o sono conseguenza dell’architettura del processo di valutazione? Il Prof. Giuseppe De Nicolao, autore e redattore del blog Roars (Return on Academic Research), ha contribuito a suscitare una discussione pubblica sull’adeguatezza e la correttezza scientifica dei criteri bibliometrici utilizzabili nell’imminente valutazione. Per individuare le possibili vie d’uscita, nel seminario verranno analizzate le criticità e le prospettive del Vqr, mediante il confronto con le analoghe valutazioni britanniche e australiane.  
   
   
BOLZANO: PRATICANTATO ESTIVO PER 200 GIOVANI PRESSO LA PROVINCIA  
 
Bolzano, 16 febbraio 2012 - Entro il 20 marzo si può fare richiesta per svolgere un tirocinio presso l´Amministrazione provinciale. Il contingente stabilito dalla Giunta è di 200 tirocinanti. Possono presentare domanda gli studenti che frequentano almeno la terza classe della scuola superiore o professionale, gli universitari e i neolaureati. La Giunta ha fissato per il 2012 un contingente di 200 giovani che possono svolgere un periodo di praticantato presso l’amministrazione provinciale, gli interessati possono presentare la domanda entro il prossimo 20 marzo alla Ripartizione personale della Provincia. Ai tirocini nell´azienda Provincia possono essere ammessi giovani a partire dalla terza classe delle scuole medie superiori e delle scuole professionali, studenti universitari e neolaureati. Durante il periodo di tirocinio pratico - che non è superiore ai tre mesi nel periodo estivo - gli studenti ricevono un compenso e si devono attenere all´orario di servizio dei dipendenti provinciali. I giovani praticanti vengono assistiti da collaboratori esperti (tutors), individuati da rispettivi direttori delle Ripartizioni alle quali sono stati assegnati. Le domande devono essere presentate entro il 20 marzo all’Ufficio personale che ha sede in via Renon,13 a Bolzano Tel. 0471 412244 (Info-point) e 412116, i moduli ed ulteriori informazioni sono disponibili anche nella rete civica all’indirizzo Internet http://www.Provincia.bz.it/personale/temi/assunzione-tirocinanti-amministrazione-provinciale.asp  
   
   
COOP ADRIATICA DONA ALLA REGIONE MARCHE 30 MILA EURO PER SOSTENERE LE FAMIGLIE NELL´ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO.  
 
Ancona, 16 Febbraio 2012 - Un fondo per sostenere il diritto allo studio dei giovani e rendere meno gravoso l´acquisto dei libri scolastici per le famiglie in difficolta`. Lo ha istituito Coop Adriatica, che ha destinato alla Regione Marche 30 mila euro. La somma donata dalla Cooperativa andra` infatti a integrare il fondo per la scuola della Regione Marche ´ assegnato dallo Stato sulla base della legge 448 del 1998 ´ per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo delle scuole secondarie di primo e secondo grado, a favore di ragazzi appartenenti a famiglie con un reddito Isee fino a 10.632 euro. Per ricevere il contributo per l´anno scolastico 2011/2012, occorre rivolgersi ai Comuni ai quali la Regione eroghera` i contributi per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. ´Nell´attuale fase di crisi economica la fascia dei giovani adolescenti risulta particolarmente esposta, il loro bisogno primario e` rappresentato dall´accesso e dal mantenimento allo studio. Come e` risaputo, infatti, i libri di testo costituiscono una delle voci di spesa piu` significative a cui vanno incontro le famiglie ´ ha dichiarato l´assessore regionale all´Istruzione Marco Luchetti ´ Ringraziamo pertanto Coop Adriatica per questa iniziativa, che dimostra una grande sensibilita` nei confronti dei temi sociali e della solidarieta`´. I 30 mila euro donati alla Regione provengono dalla raccolta punti sulla spesa dei soci di Coop Adriatica, che hanno deciso di destinare quanto accumulato nel 2011, del tutto o in parte, a favore del fondo per il diritto allo studio istituito dalla Cooperativa. Nelle quattro regioni in cui Coop Adriatica opera ´ oltre alle Marche, anche l´Emilia-romagna, il Veneto e l´Abruzzo ´ il catalogo punti ha permesso di raccogliere complessivamente 100 mila euro da destinare a questa iniziativa solidale; la raccolta, inoltre, continuera` con il catalogo 2012. ´Sostenere il diritto allo studio vuol dire investire sulla formazione delle giovani generazioni e dunque sul futuro della collettivita` ´ ha affermato Marco Gaiba, direttore delle Politiche sociali della Cooperativa ´ E` un obiettivo che anche i nostri soci hanno condiviso con generosita`. In questi anni proprio i bambini e i ragazzi sono stati maggiormente colpiti dai tagli alla spesa pubblica, dalla crisi economica e dalle nuove poverta`; la scuola e` la struttura piu` importante della rete del welfare territoriale, che va rafforzata con interventi innovativi´.  
   
   
CONVEGNO PER I DOCENTI DI LINGUA INGLESE IN APRILE A BOLZANO  
 
 Bolzano, 16 febbraio 2012 - Si svolgerà il 12 aprile a Bolzano la terza manifestazione rivolta ai docenti di lingua inglese delle scuole altoatesine organizzata dall’Intendenza scolastica di lingua tedesca. Il motto di questa terza manifestazione che si svolgerà a Bolzano il 19 aprile prossimo è “At the heart of learning” ed oltre alla presenza di esperti di fama internazionale, come Alan Maley, docente presso la Leeds Metropolitan University e Mark Almond, docente presso la Christ Church University di Canterbury, sono previsti ben 12 workshop specialistici sulle tematiche della didattica dell’inglese. Le adesioni al convegno sono aperte sino al 26 marzo. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi ad Evi Debora Schwienbacher ( evi-debora.Schwienbacher@provinz.bz.it  Tel.: 0471 417263).  
   
   
ASCOLI PICENO: SCUOLA D´IMPRESA, 380 RAGAZZI ISCRITTI  
 
 Ascoli Piceno, 16 febbraio 2012 - La Camera di Commercio di Ascoli Piceno informa che sono ben 380 i ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado della Provincia di Ascoli Piceno che si sono iscritti volontariamente alla "Scuola d´Impresa" promossa e realizzata dall´lCi (Istituto Cultura d´Impresa). Un primo importante risultato che ha piacevolmente sorpreso tutti coloro che operano e sostengono l´Istituto Cultura d´Impresa e che premia il lavoro sinora svolto presso le suddette scuole del territorio. Dall´inizio dell´anno scolastico ad oggi infatti sono stati effettuati 27 incontri presso gli Istituti scolastici della provincia, coinvolgendo oltre 1500 studenti ai quali è stata esposta la situazione socio-economica del territorio, analizzate le possibili prospettive per il futuro e portata loro una testimonianza imprenditoriale di successo. La finalità di questi incontri è stata quella di diffondere nei giovani la cultura d´impresa e lo spirito di iniziativa in contrapposizione a quella del "posto fisso" che per troppo tempo si è diffusa nel nostro territorio e che oggi risulta essere del tutto anacronistica. "Abbiamo incontrato dei giovani straordinari - afferma il Presidente Francesco Albertini - con una gran voglia di fare per invertire le prospettive e costruire una nuova fase di sviluppo nel nostro territorio, ma abbiamo anche registrato una chiara esigenza a non essere lasciati soli nell´affrontare il futuro ed a poter contare su esempi virtuosi ai quali ispirarsi." Da queste percezioni nasce la Scuola d´Impresa, non solo quindi incontri presso le scuole durante l´orario scolastico, ma fuori dalle stesse dove i ragazzi, che liberamente scelgono di parteciparvi, potranno approfondire temi trasversali ad ogni tipologia d´impresa al fine di coltivare e sviluppare il talento imprenditoriale che è dentro ognuno di noi. La "Scuola d´Impresa" che inizierà ufficialmente il prossimo venerdì 17 Febbraio si svolgerà, in contemporanea dato l´elevato numero di iscritti, in 2 distinte sedi: ad Ascoli Piceno, presso il Centro Congressi della Camera di Commercio ed a San Benedetto del Tronto presso l´Auditorium Comunale. Il percorso formativo si svilupperà in 6 moduli tematici quali: Comunicazione, Creatività, Marketing, Csr-responsabilità Sociale d´Impresa, Gestione, Fare Impresa e si realizzerà nei pomeriggi di venerdì dalle ore 15,00 alle ore 18,00. "Siamo davvero soddisfatti della risposta dei giovani - conclude il Presidente Albertini -, questo è per noi un grande stimolo a proseguire sulla strada intrapresa e premia gli sforzi fin qui effettuati. Mi auguro che da questa prima esperienza possa nascere una diffusa convinzione, anche tra noi adulti, che il futuro è nelle nostre mani e non può che essere il risultato delle nostre scelte e dei nostri comportamenti".  
   
   
ALBANO LAZIALE: È STATA PRESENTATA IL 2 FEBBRAIO LA GUIDA ALBANO GIOVANI AD OLTRE 400 STUDENTI. ROSSI: “E’ IL MOMENTO DI DARE SPAZIO AI GIOVANI E RENDERLI PROTAGONISTI NEL TERRITORIO”  
 
Albano Laziale, 16 febbraio 2012 - E’ stata presentata giovedì 2 febbraio presso il teatro Albaradians di Albano Laziale, davanti ad una platea di oltre 400 studenti provenienti dalle scuole del territorio, la Guida Albano Giovani, fortemente voluta dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e realizzata dallo Sportello Giovane Europa e dall’Associazione Punto a Capo Onlus. La Guida nasce da una concezione nuova, infatti è stata realizzata da ragazzi che consigliano i loro coetanei cosa vedere e cosa fare ad Albano. L’assessore Pino Rossi, che ha sostenuto il progetto basto sull’inclusione e l’interattività con i giovani che vivono e frequentano la città, ha introdotto l’incontro, dando spazio anche alle numerose altre attività degli Assessorati alle Politiche Giovanili e alle Politiche Sociali, rappresentato dall’Assessore Cassabgi. “Le politiche giovanili in questa città sono state sempre messe in secondo piano” ha affermato l’Assessore Rossi “ma quando ho accettato questa delega, l’ho fatto con l’intenzione di dare uno spazio vero ai ragazzi in questo territorio e la Guida, gli Sportelli, il Comitato per la Legalità e il Consiglio dei Giovani sono i primi passi per ridare ai ragazzi la possibilità non solo di vivere il territorio, ma di esserne attivi protagonisti”. Francesca Marrucci, per l’Associazione Punto a Capo Onlus che ha curato il progetto insieme allo Sportello Giovane Europa, ha spiegato come è nato il ‘progetto guida’ e come è stato realizzato e la giovane Sara Fiaschetti ha portato la sua testimonianza in quanto redattrice della Guida, insieme a Flaminia Pizzella, Giulia Giannico e Linda Bardelli. L’assessore Cassabgi ha descritto le iniziative del suo assessorato, la lotta contro le dipendenze, l’importanza del volontariato e dei servizi sociali verso i più deboli della società, mentre i ragazzi sono stati i protagonisti veri dell’iniziativa. Con una maglietta che richiamava alla legalità, alla giustizia e alla lotta contro tutte le mafie, hanno colorato il palco i ragazzi del Comitato per la Legalità che attraverso la voce di Giacomo Mammarella hanno spiegato l’importanza di battersi, ognuno nel suo piccolo, per riportare la cultura della legalità sul proprio territorio e come questo moto debba partire proprio dai giovani come stimolo ed esempio anche per gli adulti. Infine, un altro ragazzo, Simone Piloni ha introdotto il Consiglio dei Giovani che sta lavorando e aspetta nuove collaborazioni per rendere concreta la partecipazione dei ragazzi nell’amministrazione cittadina. “La risposta dei ragazzi è stata incoraggiante” ha dichiarato al termine della manifestazione l’Assessore Rossi: “Abbiamo scelto non a caso che a parlare loro fossero dei coetanei. L’attenzione della sala e l’entusiasmo con il quale i progetti sono stati accolti ci spinge a continuare su questa strada. Ora è necessario far partecipi più ragazzi possibili in questi progetti, perché solo così avranno davvero senso. Un po’ come la Guida Giovani: fatta dai ragazzi, per i ragazzi!” http://www.Puntoacapo-international.com/    
   
   
IL LIVELLO MONDIALE DEI MARI SI STA ALZANDO  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2012 - Un team di ricercatori provenienti da Francia e Stati Uniti ha scoperto che gli oceani del pianeta si stanno alzando man mano che il ghiaccio si scioglie. Presentato sulla rivista Nature, lo studio è il primo di questo tipo per determinare quanto del ghiaccio della Terra sta alimentando l´innalzamento globale del livello del mare. Coordinati dall´University of Colorado Boulder negli Stati Uniti, i ricercatori hanno usato misurazioni via satellite provenienti dal Grace (Gravity Recovery and Climate Experiment), una missione congiunta tra la Nasa (National Aeronautics and Space Administration) e il Centro aerospaziale tedesco, per misurare la perdita di ghiaccio in tutto il pianeta tra il 2003 e il 2010. Il team ha prestato particolare attenzione ai ghiacciai e alle calotte di ghiaccio fuori dalla Groenlandia e dall´Antartide. I dati mostrano che la perdita totale della massa di ghiaccio a livello globale dalla Groenlandia e dall´Antartide e dagli altri ghiacciai e calotte di ghiaccio del mondo in questo periodo di 7 anni è stata di circa 4,3 miliardi di miliardi di tonnellate. Il risultato è che il livello globale del mare è aumentato di 12 millimetri. Gli esperti dicono che si tratta di una quantità di ghiaccio sufficiente a ricoprire gli Stati Uniti con uno spessore di 0,5 metri. "La Terra sta perdendo un enorme quantità di ghiaccio verso l´oceano ogni anno e questi nuovi risultati ci aiuteranno a rispondere a importanti interrogativi in termini dell´innalzamento del mare e di come le regioni fredde del pianeta stanno reagendo ai cambiamenti climatici," spiega il professor John Wahr dell´University of Colorado Boulder, uno degli autori dello studio. "La forza di Grace è che vede tutta la massa nel sistema, anche se la risoluzione non è abbastanza alta da permetterci di determinare contributi separati da ogni singolo ghiacciaio." Secondo i ricercatori, circa il 25% della perdita media annuale di ghiaccio (circa 148 miliardi di tonnellate) proveniva da ghiacciai e calotte di ghiaccio fuori da Groenlandia e Antartide. Aggiungono inoltre che la perdita di ghiaccio proveniente da Groenlandia e Antartide e dalle loro calotte di ghiaccio periferiche è stata in media di 385 miliardi di tonnellate l´anno. In studi precedenti, i ricercatori avevano usato misurazioni fatte sulla terra per un piccolo numero di ghiacciai per dedurre la situazione dei ghiacciai del mondo non monitorati. Appena un paio di centinaia dei circa 200.000 ghiacciai del pianeta sono stati monitorati per più di 10 anni. In questo recente studio, il team di Grace ha scoperto che la perdita di ghiaccio stimata dalle alte catene montuose asiatiche, come il Pamir e l´Himalaya, è stata di appena 4 miliardi di tonnellate di ghiaccio l´anno. "I risultati di Grace in questa regione sono stati una vera sorpresa," dice il professor Wahr. "Una possibile spiegazione è che le stime precedenti erano basate su misurazioni fatte principalmente in alcuni tra i più bassi e più accessibili ghiacciai in Asia ed estrapolate per dedurre il comportamento dei ghiacciai più alti. Al contrario dei ghiacciai più bassi però, la maggior parte dei ghiacciai alti si trovano in ambienti molto freddi e hanno bisogno di maggiori quantità di riscaldamento atmosferico prima che le temperature locali si alzino abbastanza da causare un significativo scioglimento. Ciò rende difficile usare misurazioni a bassa elevazione e con base a terra per stimare i risultati di tutto il sistema. Commentando i risultati, lo scienziato della Nasa Tom Wagner dice: "Questo studio ci dice che i piccoli ghiacciai del mondo e le calotte di ghiaccio in posti come Alaska, Sud America e Himalaya contribuiscono con circa 0,02 pollici (circa 0,05 cm) l´anno all´innalzamento del livello del mare. "Anche se questo valore è più basso rispetto alle stime precedenti, conferma che si sta perdendo ghiaccio da tutto il mondo, con appena un paio di zone in un equilibrio precario. I risultati migliorano la nostra visione dello scioglimento del ghiaccio della terra, che costituisce il fattore più importante e pericoloso nel futuro innalzamento del livello del mare." Per maggiori informazioni, visitare: University of Colorado Boulder: http://www.Colorado.edu/  Grace: http://www.Nasa.gov/multimedia/3d_resources/assets/grace.html  Centro aerospaziale tedesco: http://www.Dlr.de/dlr/en/desktopdefault.aspx/tabid-10002/  Nasa: http://www.Nasa.gov/    
   
   
"IMPLEMENTING FLOOD RESILIENCE"  
 
Atene, 16 febbraio 2012 - Una conferenza intitolata "Implementing flood resilience" si terrà il 27 e 28 settembre 2012 ad Atene, in Grecia. La portata e le conseguenze delle recenti inondazioni in Europa e nel mondo hanno dimostrato che le strutture esistenti di difesa contro le inondazioni non garantiscono un sufficiente livello di protezione per le persone e le proprietà. Nel 2010 forti piogge dovute a temporali in diverse regioni europee hanno causato numerose inondazioni, con l´acqua che si è mossa lentamente attraverso le pianure dei fiumi e dei terreni agricoli, oppure rapidamente attraverso città e villaggi. Si prevede che il riscaldamento globale intensificherà il ciclo idrologico e aumenterà l´entità e la frequenza delle precipitazioni intense in molte parti d´Europa. La scienza e la tecnologia relative alla resilienza alle inondazioni stanno cercando di aumentare l´efficienza e di ridurre i costi dei danni di fronte a questa sfida importante. La conferenza riunirà scienziati, ricercatori, progettisti e rappresentanti del settore per discutere alcune delle tecnologie più recenti e innovative dei sistemi di resilienza alle inondazioni, verifica di norme, modellazione dei danni, supporto alle decisioni e potenziale futuro. L´evento è patrocinato dal progetto Smartest ("Smart resilience technology, systems and tools"), finanziato dall´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: http://floodresilience.Eu/conference/  Per ulteriori informazioni sul progetto, visitare: http://www.Floodresilience.eu/    
   
   
"INSPIRE CONFERENCE"  
 
Istanbul, 16 febbraio 2012 - La "Inspire conference" avrà luogo dal 23 al 27 giugno 2012 a Istanbul, in Turchia. La direttiva Inspire è entrata in vigore il 15 maggio 2007 e sarà attuata in varie fasi, per raggiungere la piena attuazione entro il 2019. Essa intende creare un´infrastruttura dei dati spaziali dell´Unione europea (Ue). Ciò consentirà la condivisione di informazioni spaziali ambientali tra le organizzazioni del settore pubblico e faciliterà l´accesso del pubblico alle informazioni spaziali in tutta Europa. La direttiva ha portato alla creazione di un sistema comune di informazioni ambientali (Seis 2008). Seis sarà un sistema di informazione ambientale integrato basato sul web a livello dell´Ue, che semplificherà e modernizzerà i sistemi e processi informativi esistenti. La sua creazione ha contribuito a coltivare una nuova visione per un quadro coordinato per l´attuazione e il monitoraggio delle politiche ambientali. La conferenza riunirà esperti e parti interessate per studiare le tecnologie di governance, contenuto e supporto al fine di promuovere il modellamento dell´ambiente di condivisione delle informazioni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://inspire.Jrc.ec.europa.eu/events/conferences/inspire_2012/index.cfm    
   
   
MALTEMPO IN CAMPANA: SARANNO RIMBORSATE LE SPESE SOSTENUTE DA COMUNI E PROVINCE"  
 
Napoli, 16 febbraio 2012 - "Saranno rimborsate tutte le spese, purché documentate e congrue, sostenute dai Comuni e dalle Province per fronteggiare l´emergenza nazionale neve." Così l´assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza, che conferma "di aver ricevuto, anche questa mattina, ampie rassicurazioni in proposito dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile e dal Governo." "L´emergenza sull´intero territorio nazionale è stata considerata conclusa dal Dipartimento ma, come comunicato ufficialmente nella nota del 13 febbraio scorso, è evidente che, in molte situazioni dell´alto casertano, dell´alta Irpinia, dell´alto Sannio e dell´alto salernitano, permangono criticità. In tutte le situazioni in cui permane l´emergenza, viene prorogata la possibilità di utilizzo di attrezzature e mezzi, previo la necessaria autorizzazione del Dipartimento, che viene fornita dallo stesso in tempi rapidissimi. Molte proroghe - ha evidenziato Cosenza - sono già state concesse ed altre sono in corso di esame. "E´ necessario prevenire eventuali problemi di dissesto idrogeologico che la neve e il suo progressivo scioglimento potrebbero generare. Gli esperti dell´Agenzia regionale di Difesa del Suolo (Arcadis) - conclude Edoardo Cosenza - sono come sempre a disposizione delle istituzioni locali per i necessari sopralluoghi."  
   
   
INTERVENTI DISINQUINAMENTO LAGUNA VENETA PER CHIOGGIA  
 
 Venezia, 16 febbraio 2012 - Sono numerose le iniziative che riguardano Chioggia e il suo territorio, all’interno del provvedimento varato dal Consiglio veneto che ottimizza le risorse regionali destinate al risanamento della laguna di Venezia e del bacino scolante. “Con questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore alla Legge speciale Renato Chisso, vengono riposizionate alcune risorse non utilizzate verso azioni concretamente fattibili e sono stati individuati più in generale gli interventi da finanziare con quelle disponibili, per un complesso di una ottantina di milioni di euro, comprensivi del finanziamento di 20 milioni per interventi di bonifica di aree a Porto Marghera”. Per quanto concerne Chioggia, 2.715.163,87 euro sono stati destinati ad ulteriori interventi nell’ambito del colletta mento fognario della frazione di Valli di Chioggia al depuratore di Val da Rio attraverso la frazione di Ca’ Bianca. In pratica il finanziamento viene rimodulato per eliminare gli scarichi fognari di natura civile che attualmente sversano nelle acque superficiali e da qui in laguna, migliorando così le condizioni dell’ecosistema lagunare. Un finanziamento di 1,3 milioni di euro è a disposizione del Comune di Chioggia per interventi finalizzati al miglioramento della qualità dello scarico del depuratore di Val da Rio, aumentando la portata adducibile al Brenta e riducendo la frequenza di sfioro. Si prevedono l’adeguamento delle opere civili della vasca di sollevamento iniziale; il potenziamento del sistema di pompaggio; l’adeguamento tecnologico del sistema di filtrazione comprensivo dell’istallazione di un sistema di monitoraggio; l’implementazione del sistema di disinfezione con ridondanza impiantistica; l’ottimizzazione energetica del sistema di pompaggio in Brenta e di sollevamento delle acque di sfioro. “Si stima che queste opere – ha sottolineato Chisso – abbiano come effetto la diminuzione di circa 4,2 tonnellate /anno dell’apporto di solidi sospesi iniziali; di 4,5 t/a del Cod (la Domanda Chimica di Ossigeno, il cui valore rappresenta la quantità di ossigeno necessaria per la completa ossidazione dei composti organici ed inorganici presenti nell’acqua ed è indicativo dell suo inquinamento); di 1 t/a di Azoto totale”. Altri 500 milioni saranno utilizzati dal Comune per l’adeguamento delle reti fognarie nei centri storici di Chioggia, Sottomarina e del Canal Vena, con l’obiettivo di ridurre di 4,5 t/a i Solidi Sospesi Totali, di 5,4 t/a il Cod e di 0,4 t/a l’azoto totale. Con 200 mila euro saranno completate le reti fognarie di Ca’ Pasqua, con la realizzazione del collegamento con il pozzetto esistente e di una nuova rete di collettamento con l’eliminazioni degli scarichi esistenti nei fossati o a fondo perduto. Ammonta a 400 mila euro il finanziamento per completare e aumentare i benefici degli interventi in corso la realizzazione di vasche di espansione e l’adeguamento degli impianti Bernio e Trezze di Chioggia – Bacino Bernio. L’efficacia prevista è la riduzione di almeno 10 t/a di azoto totale e di almeno 1 t/a di fosforo totale. 600 mila euro serviranno per interventi di completamento delle vasche di espansione e di adeguamento degli impianti Bernio e Trezze di Chioggia – Bacino Trezze, dai quali ci si attende una riduzione di almeno 6 t7a dell’Azoto totale e di almeno 0,5 t/a del fosforo totale.  
   
   
RIFIUTI DA IMBALLAGGIO: APPELLO A GOVERNO, RIVEDERE NORME DL 1/2012 ANCI, SINDACATI E AZIENDE: PRINCIPI CONDIVISIBILI, MA NUOVO SISTEMA RACCOLTA E GESTIONE SOLLEVA FORTI PERPLESSITA’ ANCHE SU AUMENTO COSTI GESTIONE  
 
 Roma, 16 febbraio 2012 - Con riferimento alle disposizioni di cui all’articolo 26 del Dl n. 01/2012 (c.D. Decreto liberalizzazioni), che intervengono sul sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio, si ritiene necessario richiamare l’attenzione sulla necessita’ di modificare alcuni aspetti che caratterizzano il settore di riferimento, con particolare attenzione alla gestione dei rifiuti di imballaggio raccolti in ambito urbano. Pur condividendo il principio di apertura al mercato, si esprime preoccupazione per il fatto che per gli imballaggi primari, (che rappresentano la maggior parte dei rifiuti di imballaggio domestici e contano per almeno il 30-35% in peso e il 50% in volume rispetto al totale dei rifiuti urbani prodotti) potrebbe venire a mancare la certezza dell’attuale omogeneita’ di intervento su tutto il territorio nazionale e quindi lo sbocco certo rispetto alle necessarie operazioni di avvio a riciclo e recupero, con negative conseguenze operative e ricadute economiche in termini di aumento dei costi di gestione dei rifiuti urbani. Con le nuove norme, che intervengono a modifica del Codice dell’ambiente non risulta chiaro, infatti, come i produttori ed utilizzatori di imballaggi che non aderiranno al Conai dovranno concorrere ad assicurare su tutto il territorio nazionale il ritiro dei rifiuti di imballaggio da raccolta differenziata dei rifiuti urbani e continuare a sostenere gli oneri a carico dei Comuni per l’effettuazione della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, pari a oltre 300 milioni di euro. Ricordiamo che la responsabilita’ del produttore (principio ‘chi inquina paga’) e’ uno dei cardini del sistema di gestione dei rifiuti secondo la direttiva europea. Il nuovo sistema introdotto dal legislatore contribuisce a rendere ancor piu’ confuso e incerto il quadro normativo, in particolare nella gestione degli imballaggi primari e, se non opportunamente modificato, rischia di aggravare le difficolta’ finanziarie del settore del ciclo integrato dei rifiuti, gia’ messo a dura prova dalle restrizioni alla finanza locale. Per queste ragioni i soggetti firmatari chiedono che il Governo riconsideri la scelta di cui all’articolo 26 del Dl 1/2012, modificandolo e andando a disegnare un sistema nel quale i produttori/utilizzatori e gli operatori (consorzi) abbiano tutti gli stessi obblighi in termini di ritiro delle raccolte differenziate svolte dai Comuni e di corresponsione dei relativi corrispettivi. Cio’ affinche’ i Comuni e le aziende di gestione non subiscano delle riduzioni di entrate che si andrebbero a risolvere, inevitabilmente, in un aumento della tassazione locale per i servizi, quindi in una ‘doppia penalizzazione economica del consumatore/utente’, oltre ad un conseguente pregiudizio per il mantenimento dei livelli occupazionali. Adriano Sgro’ - Segretario nazionale Fp Cgil; Pasquale Paniccia - Segretario Nazionale Fit Cisl; Claudio Tarlazzi - Segretario nazionale Uil Trasporti; Luigi Verzicco - Segretario Nazionale Fiadel; Filippo Bernocchi - Delegato Anci politiche energetiche e rifiuti; Daniele Fortini – Presidente Federambiente; Monica Cerroni – Presidente Fise Assoambiente.  
   
   
VDA: RIUNITO L’OSSERVATORIO DEI RIFIUTI  
 
Aosta, 16 febbraio 2012 - Martedì 14 febbraio 2012, nella sede dell’Assessorato del territorio e ambiente, si è riunito l’Osservatorio regionale rifiuti della Regione autonoma Valle d’Aosta. Dopo l´illustrazione delle linee guida per la redazione del rapporto sui rifiuti per l´anno 2011, nel corso dell’incontro è stata posta particolare attenzione alle tematiche relative alla raccolta differenziata e all’effettivo recupero di materia, argomenti di primaria importanza per gli obiettivi fissati dall´unione europea su cui è fondata la politica regionale in materia. Nel corso del dibattito è quindi stata condivisa la proposta di operare per portare all’attenzione dei cittadini il ciclo intero dei rifiuti, dalla raccolta fino all´effettivo recupero. «Troppo spesso si sentono ancora cittadini dubitare dell’effettiva utilità della raccolta differenziata – spiega l’Assessore Manuela Zublena, presidente dell’Osservatorio – è compito dell´Osservatorio mettere in evidenza come la raccolta differenziata che viene effettuata con impegno dai valdostani dia risultati davvero importanti e concreti.» Programma Triennale Di Riduzione Dei Rifiuti: Le Iniziative Per Il 2012 - Qualità della raccolta e recupero dei materiali saranno le linee guida delle iniziative 2012 del Programma triennale di riduzione dei rifiuti della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Le attività sono state presentate questo pomeriggio dall’Assessore al territorio e all’ambiente, Manuela Zublena: oltre alle nuove iniziative, sono stati illustrati i risultati della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2011, che si è svolta in Valle lo scorso mese di novembre e assegnati i premi ai vincitori del concorso Diventa il compostatore dell’anno. La campagna 2012 punterà a sensibilizzare l’intero territorio valdostano sulla necessità di porre attenzione nei confronti della qualità delle raccolte differenziate, con l’obiettivo di fornire alle filiere di recupero delle materie che possano essere trasformate in nuovi prodotti. Particolare attenzione sarà dedicata alla cittadinanza e alle utenze non domestiche, cercando di fare chiarezza sulle principali criticità che i cittadini riscontrano nella corretta separazione dei materiali e fornendo informazioni sul percorso compiuto dai materiali differenziati verso il riciclo. La comunicazione quest’anno sarà veicolata sia su mezzi tradizionali -come manifesti e locandine - sia tramite eventi di grande richiamo. Proseguiranno anche i lavori con la pubblica amministrazione sul Green Public Procurement (Acquisti pubblici verdi) ed altre misure per la prevenzione dei rifiuti: dopo il convegno dell’anno scorso e le successive riunioni tecniche, si giungerà quest’anno alla stesura di una Boîte à outils che sarà presentata in incontri sul territorio. Inoltre, saranno organizzate specifiche attività dedicate ai giovani valdostani, mentre continueranno le attività volte a promuovere accordi volontari tesi a ridurre i rifiuti coinvolgendo soggetti mirati della società civile, come le Pro Loco, le associazioni, il settore turistico-alberghiero, la grande distribuzione organizzata, il commercio al dettaglio e gli artigiani, nonché le organizzazioni professionali agricole. Infine, quest’anno, la Regione Autonoma Valle d’Aosta organizzerà delle giornate di studio e un convegno volto a promuovere i temi della raccolta differenziata di qualità, e parteciperà all’edizione 2012 della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Riguardo all’edizione 2011 dell’iniziativa europea un bilancio è stato tracciato durante la conferenza stampa. I risultati dello scorso anno sono stati lusinghieri, con una significativa partecipazione dei valdostani a tutti gli eventi proposti e un programma di azioni che ha riscosso numerosi consensi. L’incontro è poi proseguito con la premiazione dei vincitori del concorso Diventa il compostatore dell’anno. L’assessore Zublena ha consegnato un bio-trituratore per il miglior compost a Provino Chappuis di Saint-pierre e sono state consegnate le cinque compostiere estratte durante il concorso. Ad aggiudicarsele sono stati Guido Favre di Valpelline, Stefania Réal di Jovençan, Stefano Vaser di Hône, Silvano Salto di Saint-marcel e Mauro De Luca di Aosta.  
   
   
EX GALVANICA DI TEZZE SUL BRENTA: CONTROLLO INQUINAMENTO CON FONDI LEGGE SPECIALE  
 
Venezia, 16 febbraio 2012 - Saranno i fondi della Legge Speciale per Venezia a garantire la salvaguardia dai rischi derivanti dall’inquinamento di cromo esavalente che contamina il suolo e la falda sottostante all’ex Galvanica Pm di Tezze sul Brenta. Si tratta di un contributo straordinario di 800 mila euro, finalizzato a cofinanziare gli interventi di emergenza già in atto in attesa della definitiva bonifica dell’area, reperiti “grazie alla rimodulazione e alla ottimizzazione delle risorse regionali destinate al risanamento della laguna e del territorio del bacino scolante – ha ricordato l’assessore regionale Renato Chisso – riposizionando alcune risorse della Legge speciale non utilizzate e individuando gli interventi da finanziare con quelle disponibili”. Il provvedimento in questione, che era stato proposto dalla Giunta veneta ed è stato approvato dal Consiglio regionale, “riposiziona” un complesso di 80 milioni di euro e, in questo caso, mette la laguna veneziana al sicuro dai potenziali pericoli causati dal cromo esavalente e garantisce anche la salute pubblica a tutti i livelli. A seguito dell’inquinamento riscontrato nella ex galvanica, la società Etra (Energie Territorio Risorse Ambientali) di Bassano del Grappa ha condotto attività di prelievo e depurazione delle acque contaminate della falda acquifera sottostante, contaminazione rimasta pressoché inalterata con concentrazioni di cromo esavalente mediamente superiori ai 100-200 mg/kg sul terreno e ai 1000 /l (microgrammi/litro) nella falda, con valori che raggiungono i 20.000 /litro in corrispondenza delle vasche di cromatura. L’area interessata dall’inquinamento, in parte percorsa dalla falda acquifera e definita in idrologia “plume”, si estende su una superficie di 2.500 metri quadrati e ha profondità di circa 56 metri al di sotto del piano campagna. Il presidio idraulico è rappresentato da una serie di pozzi di emungimento ubicati subito a valle del “focal point”, che intervetta le acque inquinate e le invia all’impianto di depurazione presente in sito, realizzato alcuni anni fa per limitare e controllare il deflusso dei contaminanti. Nel febbraio del 2009, il Comune di Tezze sul Brenta ha approvato il progetto preliminare di bonifica dei suoli e della falda dell’area ex Galvanica Pm. Attualmente sono in corso ulteriori verifiche tecniche (campo prova), che si concluderanno a dicembre 2012. I dati acquisiti saranno utilizzati per redigere il progetto definitivo. Sino a quando non sarà attuato tale progetto, l’area sarà mantenuta in sicurezza mediante l’emungimento e il trattamento delle acque contaminate.