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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Marzo 2013
DISEGUAGLIANZE SOCIALI NELLA SALUTE: GRAVANO PER IL 20% SUI COSTI SOCIOSANITARI; PROBLEMA PRESENTE ANCHE NEL VENETO. LA REGIONE A CAPO DI UN PROGETTO EUROPEO PER RIDURLE  
 
Venezia, 8 marzo 2013 - “Le diseguaglianze sociali nella salute che colpiscono le parti più fragili della popolazione europea (anziani, disabili, infanzia, popolazione immigrata, donne) gravano almeno per il 20% sui costi sociosanitari che devono sostenere le istituzioni pubbliche in Europa. Nel 2007 sono stati 141 i miliardi di euro l’anno che sono impiegati per sopperire alle diseguaglianze sociali in salute in Europa. Questo problema è presente anche nel Veneto e rischia di aggravarsi per la perdurante crisi economica”. Lo ha detto stamani a Venezia, nella sede della Giunta regionale, l’Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto che ha presentato il programma dei lavori del convegno internazionale che si terrà a Venezia, all’Isola di San Servolo, il prossimo 8 marzo 2013 a conclusione del progetto europeo Re.thi (Regions Tackling Health Inequalities). “La Regione Veneto – ha aggiunto l’Assessore veneto - è stata a capo di un progetto europeo per ridurre tali “iniquità di salute” e ha deciso di inserire la lotta alle diseguaglianze in salute, prevista anche dal Piano Sociosanitario Regionale 2012-2015, all’interno dei propri Piani di Zona cioè della programmazione locale sociosanitaria, per promuovere interventi finalizzati a garantire l’accesso alle informazioni e ai servizi per questi gruppi fragili”. Erano presenti anche Erio Ziglio, capo dell’Ufficio Europeo O.m.s. Per la salute e lo sviluppo che ha sede a Venezia, Barbara Trentin Presidente del Comitato Direttivo della network europeo Elisan e Mario Modolo, Dirigente servizi sociali Regione Veneto. Ziglio ha rilevato come le diseguaglianze in salute nella Regione Europea sia al centro dell’agenda “Health 2020” (Salute 2020) proposto dall’Ufficio Europeo dell’O.m.s. Ai suoi 53 Paesi membri. “Le iniquità in salute stanno aumentando in tutti i Paesi d’Europa dell’O.m.s., cioè i 53 Paesi comprensivi dell’Unione ma anche dell’ex Unione Sovietica; questo porrà problemi sempre più grandi per la tenuta e la sicurezza sociale dell’Europa. Un solo esempio: l’aspettativa di vita tra un Paese dell’Unione e uno dell’ex Unione Sovietica è di circa 20 anni (era di 4 anni negli anni Settanta), ma anche negli stessi Paesi dell’Unione o all’interno delle diverse aree della città a volte ci sono differenze di 4-5 anni. Affrontare e ridurre queste iniquità - ha detto - con strategie e programmi che promuovano in ogni Paese la salute materno-infantile, dell’adolescenza, dell’età adulta e degli anziani, che sono legate a vari fattori come il livello d’istruzione, l’occupazione, il reddito, l’ambiente di lavoro, è oltre che una questione di diritti umani anche economicamente vantaggioso”. Mario Modolo ha sottolineato che la Regione Veneto intende investire nella lotta alle diseguaglianze sociali in salute e ha annunciato, in seguito alla deliberazione regionale che inserisce il tema all’interno dei piani di zona, la creazione di un tavolo tecnico regionale che avrà il compito di monitorarne l’applicazione e di sollecitare i territori, le conferenze dei sindaci e le aziende sociosanitarie, ad applicare queste nuove linee guida.  
   
   
TOSCANA; LOTTA ALL’EVASIONE, LE ASL STANNO UNIFORMANDO LE PROCEDURE DI RISCOSSIONE DEI TICKET  
 
Firenze, 7 marzo 2013 – Lo aveva stabilito una delibera di giunta del gennaio scorso, e ora tutte le aziende sanitarie stanno uniformando le procedure di riscossione del ticket. Queste le azioni sulle quali le aziende si stanno allineando: il pagamento del ticket prima dell’erogazione delle prestazioni; i controlli sul corretto pagamento dei ticket e sugli altri adempimenti previsti dalla normativa regionale; la verifica delle autocertificazioni; il procedimento di recupero delle somme dovute e non pagate; il sanzionamento delle autocertificazioni non veritiere. “La Regione Toscana ha approvato un Progetto speciale di contrasto all’evasione – spiega l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – non limitato alle sole entrate fiscali, ma esteso a tutte le prestazioni patrimoniali imposte ai cittadini. In questo ambito, particolare cura è riservata alla riscossione delle entrate derivanti dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, i cosiddetti “ticket”, oggetto di un progetto di ottimizzazione gestionale”. Nella prima fase di questo progetto, l’obiettivo da raggiungere è l’uniformità delle procedure di riscossione dei ticket sanitari su tutto il territorio regionale. Ecco le linee guida, alle quali tutte le aziende (Asl, Aziende ospedaliere-universitarie, Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, Fondazione Monasterio, Estav) si stanno uniformando: Procedure inerenti il pagamento del ticket e il ritiro del referto - Il pagamento dei ticket dev’essere effettuato sempre prima dell’erogazione delle prestazioni (salvo ovviamente le prestazioni di pronto soccorso), e non dopo, come avveniva finora. Controlli sul corretto pagamento dei ticket e sugli altri adempimenti previsti dalla normativa regionale - Le aziende devono garantire con procedura informatizzata tracciabilità, completezza e automazione di tutte le fasi del processo, relativamente a: - prestazione effettuata e ticket ordinario e/o aggiuntivo non pagato; - ticket dovuti e non pagati per gli accessi al pronto soccorso; - mancato pagamento del contributo per la digitalizzazione; - mancata disdetta della prenotazione da parte dell’utente nei termini previsti dalla normativa; - mancato ritiro del referto. Verifica autocertificazioni - Si tratta delle autocertificazioni annuali inerenti l’esenzione dal ticket ordinario (per reddito), quelle inerenti il ticket aggiuntivo e quelle sul raggiungimento dei tetti di spesa previsti per l’assistenza farmaceutica. Gli esiti dei controlli effettuati dalle Asl vengono inoltrati alla Guardia di Finanza, come previsto dal Protocollo siglato il 25 febbraio scorso. Procedimento di recupero delle somme dovute e non pagate- Effettuati i controlli e verificate le eventuali insolvenze, le Aziende dovranno prima emettere un “avviso bonario”, sollecitando il cittadino ad adempiere al pagamento o segnalare l’errore. In caso di mancata adesione all’avviso bonario, le Aziende dovranno emettere formale “intimazione al pagamento”, e successivamente iscrivere a ruolo le somme non pagate, che verranno inserite nel portale web di Equitalia: per questo si procederà alla stipula di un protocollo d’intesa tra Regione Toscana ed Equitalia Centro. Recupero successivo a verifica delle autocertificazioni e applicazione sanzioni a seguito di mancato ritiro del referto o mancata disdetta prenotazione - Saranno le stesse aziende a irrogare le sanzioni: emetteranno l’ordinanza ingiuntiva e provvederanno alla successiva iscrizione a ruolo. A supporto dell’intero progetto è stato attivato un gruppo di monitoraggio, che avrà anche il compito di verificare le somme recuperate.  
   
   
ABRUZZO, CHIODI INAUGURA CENTRO ASSISTENZA PER MALATTIE DEGENERATIVE SAN VALENTINO IN ABRUZZO  
 
Citeriore, 7 marzo 2013 - "Tutto ciò che oggi è necessario nel campo della sanità pubblica, sono infrastrutture diverse, che consentano di sfruttare i mezzi che la moderna tecnologia medica ci mette a disposizione, come la diagnosi a distanza in tempo reale; nella sanità abbiamo affrontato in questi anni ogni genere di resistenza alla innovazione, scontrandoci con poteri che tutelano lo status quo e rendono difficile innovare: ma ora i tempi sono cambiati". Con queste parole, il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi ha inaugurato ieri mattina a San Valentino in Abruzzo Citeriore il Centro di riabilitazione cognitiva per demenze da Alzheimer, realizzato in collaborazione tra la Asl di Pescara e l´Università D´annunzio. Alla cerimonia hanno preso parte il vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, il direttore generale della Asl di Pescara, Claudio D´amario e il Sindaco di San Valentino, Angelo D´ottavio. Chiodi, "se vogliamo salvare il nostro sistema ´universalistico´ che concede cure gratuite al pubblico, l´obiettivo del governo regionale sarà quello di realizzare un sistema sostenibile per lo stato e per il cittadino; ecco perchè do il mio appoggio a iniziative come questa che consentono la ospedalizzazione verso realtà decentrate". Il progetto, di recente approvato dalla Asl di Pescara, sarà realizzato presso la struttura socio sanitaria di San Valentino. L´iniziativa è stata illustrata da Stefano Sensi, dell´Università D´annunzio, il quale, dopo un resoconto sulle opportunità di diagnosi precoce offerte attualmente dalla diagnostica che consente di rilevare in anticipo la malattia, ha descritto alcune terapie che verranno effettuate nella struttura di San Valentino, come le tecniche di ´training cognitivo´: un allenamento che ritarda i processi di invecchiamento cerebrale e in alcuni casi previene l´insorgenza di processi degenerativi come la demenza di Alzheimer. Il sindaco di San Valentino, Angelo D´ottavio, ha sottolineato come gradualmente si sia riusciti, trasferendo in altra sede le funzioni ospedaliere che qui erano inutili ed eccessivamente dispendiose, a concentrare una attività ambulatoriale che è riuscita ad incrementare le visite annuali dalle 13.000 del 2010 alle 26.000 registrate nel 2012. "Puntiamo", ha detto D´ottavio, "ad una graduale trasformazione della struttura in Ospedale di Comunità, allo scopo di consentire una riduzione di costi di ospedalizzazione che garantirebbe un risparmio ingente sia alla Regione che al cittadino non costretto a spostarsi altrove".  
   
   
A CAVEDINE NUOVO FOCOLAIO DI CANCRO BATTERICO DELL´ACTINIDIA  
 
 Trento, 7 marzo 2013 - L´ufficio Fitosanitario rende noto che un nuovo focolaio di cancro batterico dell´actinidia è stato registrato a Cavedine. Indicazioni ai produttori sulla difesa preventiva sono state tempestivamente fornite dai tecnici della Fondazione Edmund Mach. Il nuovo focolaio è stato accertato nei pressi di Cavedine dove, in un frutteto, i tecnici di zona hanno trovato alcune piante con sintomi evidenti di cancro batterico dell´actinidia (Psa). Le analisi eseguite successivamente hanno confermato la diagnosi dei tecnici. Il frutteto è comunque isolato, ma sono in corso monitoraggi da parte dell´Ufficio Fitosanitario per verificare l´eventuale diffusione della malattia nel Basso Sarca. Indicazioni ai produttori sulla difesa preventiva con formulati a base di rame sono state tempestivamente fornite dai tecnici del Centro Trasferimento Tecnologico della Fem.  
   
   
A PAZIENTI ONCOLOGICO TARANTO ARANCE DA COMUNITÀ EMANUEL  
 
Bari, 7 marzo 2013 - “La divulgazione agricola abbraccia la solidarietà”: i ragazzi della Comunità Emmanuel di Martina Franca consegnano le arance raccolte in un campo sperimentale di proprietà regionale ai pazienti dell’Oncologico di Taranto Venerdì 8 marzo alle ore 11.00 l’Assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno si recherà presso il reparto Oncologico del Presidio ospedaliero Giuseppe Moscati di Taranto per partecipare alla fase conclusiva del progetto “La divulgazione agricola abbraccia la solidarietà”. Il progetto ha avuto come protagonisti gli ospiti del centro psicopedagogico “Comunità Emmanuel” di Martina Franca coinvolti, nell’ambito delle attività ergoterapeutiche, nella raccolta degli agrumi nel “Campo 5 Tara” di Castellaneta, di proprietà della Regione Puglia. Le arance raccolte nel campo dimostrativo regionale saranno donate ai pazienti del reparto oncologico del Presidio ospedaliero Giuseppe Moscati di Taranto. Insieme all’assessore Stefàno alla consegna simbolica delle arance parteciperà il direttore dell’ Unità operativa Oncologia della struttura sanitaria Salvatore Pisconti ed una delegazione degli ospiti della Comunità Emmanuel accompagnata dal responsabile Vincenzo Abbracciavento. “La Puglia agricola – spiega l’assessore Stefàno – vuole continuare ad investire non solo sulla la qualità dei suoi prodotti ma anche sulla rotta della etica solidale. Promuoviamo l’idea di una agricoltura attenta alla qualità ed ai mercati ma anche generosa soprattutto verso coloro che vivono nella difficoltà, divenendo anche occasione di crescita pedagogica e di generosità solidale”.  
   
   
MILANO, REGISTRO DI FINE VITA: I CITTADINI POTRANNO DECIDERE ANCHE SU DONAZIONE ORGANI E CREMAZIONE  
 
Milano, 7 marzo 2013 - “L’istituzione del registro sul fine vita risponde a un’esigenza manifestata da tanti cittadini di poter decidere sulle ultime volontà. La proposta di delibera depositata dalle consigliere D’amico e Quartieri può essere il riferimento, insieme alle altre due già proposte al Consiglio dai Radicali e dall’associazione Io Scelgo, al fine di arrivare a una sintesi condivisa”. Lo ha detto l’assessore ai Servizi civici Daniela Benelli. “Mi preme sottolineare come la proposta di istituzione del registro presentata dalle consigliere – ha proseguito l’assessore Benelli - non riguarda solo il deposito, la conservazione e la pubblicità delle volontà di fine vita sui trattamenti sanitari cui si intende o meno consentire in caso di perdita di coscienza. La proposta di delibera, infatti, amplia le possibilità per i cittadini di esprimere le proprie indicazioni anche su altre questioni di grande rilievo e interesse, come la donazione degli organi, la cremazione e la dispersione delle ceneri, che attualmente non sono possibili, neppure da parte dei familiari, se non autorizzate in anticipo dall’interessato. Si tratta di facoltà molto importanti che ampliano in modo considerevole i diritti civili dei milanesi“.  
   
   
RENATO GUTTUSO. IL REALISMO E L’ATTUALITÀ DELL’IMMAGINE MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE DI AOSTA DAL 27 MARZO AL 22 SETTEMBRE 2013  
 
 Aosta, 7 marzo 2013 - Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, inaugurerà, martedì 26 marzo 2013, alle ore 18, al Museo Archeologico Regionale di Piazza Roncas ad Aosta, l’esposizione Renato Guttuso. Il Realismo e l’attualità dell’immagine, realizzata dall’Assessorato dell’istruzione e cultura e curata da Flaminio Gualdoni con Franco Calarota. Si tratta della prima mostra antologica dedicata a Renato Guttuso (1912-1987) realizzata in Valle d’Aosta. Figura di rilievo nel panorama artistico del Novecento, Guttuso rielabora nella sua pittura gli stimoli di matrice espressionista, le suggestioni dell’arte popolare della sua terra di origine, la Sicilia, senza dimenticare l’influenza del cubismo di Picasso, che conosce personalmente nel 1946. L’esposizione presenta al pubblico, nelle sale espositive del Museo Archeologico Regionale, una selezione di quaranta opere primarie di Guttuso tra dipinti ad olio, opere su carta e grafiche, che vanno dalle nature morte della fine degli anni ’30 e dei primi ’40 al drammatico Partigiana assassinata, 1954, dal visionario Bambino sul mostro, 1966, all’epico Comizio di quartiere, 1975. Le opere d’arte in mostra, provenienti da collezioni private e dal Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, documentano i temi tipici elaborati con grande libertà d’immaginazione e originalità di soluzioni dal Maestro, dai paesaggi urbani, ai soggetti sociali. Attraverso un percorso espositivo articolato, il visitatore potrà instaurare un dialogo con l’opera di un artista che cerca la verità proprio nella relazione con il suo pubblico. Scrive Flaminio Gualdoni nel saggio introduttivo al catalogo: «Ora che l’ideologia dell’avanguardismo a ogni costo cede il posto a riflessioni meditate sul secondo dopoguerra, la scelta ispida di Guttuso, un’aristocrazia formale attenta allo stesso tempo alle ragioni essenziali del comunicare, conferma che il senso della storia può essere continuità e non rottura, far nuova la sostanza dello sguardo e non la pelle del far vedere, riportare l’umano al centro del discorso e non limitarsi a un’arte che parli solo d’arte». Sin dalla metà degli anni ’30 la scelta artistica di Renato Guttuso è chiara, in nome di una figurazione che da un lato recuperi in modo critico l’identità antica della pittura, la sua capacità di farsi racconto ed emblema, e dall’altro sia lo specchio critico di un rapporto intenso, lucido, drammatico anche, con la storia. «Vorrei arrivare alla totale libertà in arte, libertà che, come nella vita, consiste nella verità», scrive Guttuso. E ancora: «Sempre ha contato, soprattutto, per me il rapporto con le cose. Trovare, o credere di trovare questo rapporto (naturalmente non stabile né fisso) ha significato, in qualche modo, tentare la possibilità di comunicare tale rapporto. Un’arte senza pubblico non esiste». Colta quanto anti-intellettualistica, la pittura di Guttuso sceglie temi di genere, dalla natura morta al ritratto, al nudo, fondendo registri che vanno dall’amore per il Rinascimento e il Seicento all’umore popolaresco, dalla sintesi formalmente forte alla narratività, dall’evidenza potente delle cose all’allegoria. La sua è, anche, partecipazione al dibattito delle avanguardie, di cui ha piena consapevolezza ma che sempre guarda da un punto di vista di piena, rivendicata autonomia. Guttuso riflette sull’espressionismo, instaura un dialogo serrato con Picasso e le sue sintesi brucianti, polemizza con il disimpegno etico delle correnti a lui contemporanee, perché per lui la realtà «è un rendiconto di ciò che la realtà è, di ciò che è dell’uomo». La rassegna rimarrà aperta sino al 22 settembre 2013 e sarà accompagnata da un catalogo bilingue italiano e francese, edito da Silvana Editoriale, posto in vendita al prezzo di € 28,00 in cui sono riprodotte tutte le opere in mostra, con testi di Franco Calarota, Daria Jorioz e Flaminio Gualdoni. Biglietti: € 5,00 intero, € 3,50 ridotto, riduzione 50% soci Tci, gratuito per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65. In abbinamento con l´ingresso alla mostra Pepi Merisio. Il gioco presso il Centro Saint-bénin: abbonamento intero € 6,00, ridotto € 4,00.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN´INDAGINE APPROFONDITA FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI CINQUE CLUB OLANDESE DI CALCIO PROFESSIONISTICHE  
 
 Bruxelles, 7 marzo 2013 - La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita per verificare se le misure di cinque comuni dei Paesi Bassi a favore delle locali squadre di calcio professionistiche conformi alle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. Nessuna di tali misure, adottate nel 2010 e 2011, è stata notificata alla Commissione, che è stata allertata da cittadini preoccupati. La Commissione ha inoltre accertato che le misure adottate da un comune sesto non costituiva un aiuto di Stato. L´avvio di un´indagine approfondita non pregiudica l´esito. Dà i Paesi Bassi e tutte le parti interessate la possibilità di formulare osservazioni sulle misure in questione. Vice Presidente della Commissione responsabile della concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: " Sono fermamente convinto che le società di calcio professionistiche devono essere ben gestiti e non chiedere aiuto al contribuente di fronte alle difficoltà finanziarie Se il sostegno finanziario è comunque attribuita, allora dovrebbe essere. Concessi ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato dell´Ue per gli aiuti alle imprese in difficoltà. Per quanto riguarda queste squadre di calcio cinque, abbiamo dubbi sul fatto che questo è stato il caso. " La Commissione esaminerà cinque misure a favore di Nec, Mvv, Willem Ii, Psv e Fc Den Bosch ((vedi tabella sotto). Queste misure sembrano costituire un aiuto di Stato ai sensi dell´articolo 107 (1), del Tfue. Essi comportano l´uso delle risorse pubbliche e forniscono un vantaggio di enti che svolgono attività economiche. Le misure sono suscettibili di falsare la concorrenza e incidere sugli scambi tra gli Stati membri. Sono quindi in linea di principio incompatibili con il mercato unico dell´Ue. Nella misura in cui i club calcistici professionali in questione sono stati in difficoltà finanziarie al momento delle misure e dei Comuni hanno agito per risolvere tali difficoltà, l´aiuto deve essere valutato sulla base degli orientamenti comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà . In questa fase del procedimento, la Commissione dubita che le misure conformi a tali orientamenti. La Commissione ha inoltre concluso che le misure adottate dal Comune di Arnhem, che consisteva di accettare il mancato pagamento dei crediti nei confronti di Vitesse pari a € 11,7 milioni, non costituiscono aiuti di Stato ai sensi delle norme comunitarie. In questo caso il comune di Arnhem ha agito nel contesto di una sospensione dei pagamenti effettuati in materia di procedura di Vitesse. Le autorità olandesi hanno dimostrato che un creditore mercato privato avrebbe agito nello stesso modo. Le misure oggetto di indagine L´indagine della Commissione copre le seguenti misure:
Nome del Club Anno di misura Descrizione
Nec (1 ° campionato) 2010 Comune di Nijmegen ha acquistato fuori una richiesta presentata da Nec per € 2,2 milioni.
Mvv (lega 2 °) 2010 Comune di Maastricht ha rinunciato un credito di € 1,7 milioni rispetto al Mvv e ha comprato lo stadio per € 1.850.000.
Willem Ii ( primo campionato) 2010 Comune di Tilburg abbassato affitto dello stadio, con effetto retroattivo, il vantaggio di un totale di € 2,4 milioni.
Psv (1 ° campionato) 2011 Comune di Eindhoven acquistato un terreno da Psv per € 48.385.000 e locazione di nuovo a questo club.
Fc Den Bosch (2 °campionato) 2011 Comune di Den Bosch rinunciato a un credito di 1,65 € milioni Fc Den Bosch e comprato strutture di formazione per € 1,4 milioni.
 
   
   
SPORT. AL VIA IL PROGETTO ‘SPORTZONE’: COMUNE DI MILANO, F.C.INTERNAZIONALE E ASSOCIAZIONE COMUNITÀ NUOVA DI DON RIGOLDI INSIEME PER UN PROGRAMMA DI INTERVENTI SUL TERRITORIO CHE COINVOLGERÀ ANCHE I SENZA FISSA DIMORA E I RIFUGIATI POLITICI  
 
Milano, 7 marzo 2013 – Un piano di intervento per lo sport nei quartieri, negli oratori, nelle società sportive, nei parchi. È ‘Sportzone’, il progetto presentato ieri a Palazzo Marino, nato dalla collaborazione tra Comune di Milano, F.c. Internazionale e l’associazione Comunità Nuova Onlus di don Gino Rigoldi. L’iniziativa prevede anche il coinvolgimento della Casa accoglienza di viale Ortles e i centri che ospitano i rifugiati politici. “Abbiamo accolto questa iniziativa con convinzione – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora allo Sport e Tempo libero del Comune di Milano - perché va esattamente nelle direzione che questa Amministrazione vuole dare alla diffusione dello sport in città: innanzitutto un veicolo di cultura, uno strumento di inclusione e partecipazione che possa abbracciare il maggior numero possibile di soggetti. Mi piace, in particolare, il fatto che si promuova un approccio sano del tifo e della passione sportiva. Ringrazio l’Internazionale Fc per l’importante contributo e Comunità Nuova per l’impegno profuso in questo progetto”. “Questo progetto - spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino - rappresenta per il Comune una grande opportunità di inclusione sociale e di coinvolgimento per chi si trova in situazione di difficoltà, in attesa di migliorare la propria condizione di vita. Rappresenta una nuova possibilità di uscire dall’isolamento grazie allo sport, formidabile leva di socializzazione e riscatto”. In particolare, ‘Sportzone’ interverrà direttamente con programmi specifici nelle zone 5 e 6 con azioni rivolte a tutti gli abitanti dei quartieri; nelle scuole con il progetto ‘Io Tifo Positivo’ e, per la prima volta, con l’utilizzo nei centri sportivi di una Unità Mobile dello Sport. Sportzone può inoltre avvalersi delle risorse del bando europeo “Pro Us All”, che prevede anche lo scambio di buone prassi con alcuni partners europei.  
   
   
MONDIALI DI CICLISMO 2013 IN TOSCANA, TABELLA DI MARCIA RISPETTATA PER GLI INTERVENTI SUL TRACCIATO  
 
 Firenze, 7 marzo 2013 – Tabella di marcia sostanzialmente rispettata per i mondiali di ciclismo al via in Toscana nel settembre di quest’anno. “Tutto deve essere pronto per settembre e, ad oggi, ci siamo”. Lo afferma l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti Luca Ceccobao, sottolineando l’importanza di un evento, ospitato per la prima volta in Toscana, “che offre l’occasione per realizzare gli interventi di adeguamento, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle strade sulle quali si svolgerà la competizione. Un pacchetto di interventi per cui la Regione Toscana ha stanziato 18,5 milioni di risorse regionali”. “Stanno procedendo secondo il cronoprogramma stabilito – continua Ceccobao – le procedure d’appalto per gli interventi sulla viabilità regionale, provinciale e comunale interessata dalle gare, compresa l’eliminazione di ostacoli per attenuare il livello di pericolosità lungo il percorso stradale e il successivo ripristino”. Lo ha sancito nei giorni scorsi il Collegio di Vigilanza, presieduto dall’assessore, che ha il compito di monitorare il rispetto degli impegni dell’accordo di programma stipulato nel settembre 2012 tra Regione Toscana, le province di Firenze, Lucca, Pistoia, Prato, e i comuni di Fiesole, Firenze, Lucca, Montecatini Terme, Pistoia. Come stazioni appaltanti per l’esecuzione dei lavori sul percorso dei Mondiali, che interesserà i territori di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca – sia sui tratti di strade regionali che provinciali e comunali – sono state individuate le province di Firenze, Lucca, Pistoia ed il comune di Firenze. Sono già consegnati i cantieri previsti in Provincia di Pistoia, il primo in Provincia di Lucca e sostanzialmente per gli altri le gare d’appalto sono concluse ed aggiudicate. Entro la metà di marzo saranno avviati i primi lavori ed a seguire tutti gli altri programmati. L’investimento totale in vista dei Mondiali di ciclismo è stato di 32 milioni e 600 mila euro. Di questi, 18 milioni e 500 mila euro sono risorse regionali destinate a Comune e Provincia di Firenze, Comune e Provincia di Lucca, Comune e Provincia di Pistoia, Provincia di Prato, Comune di Fiesole e Comune di Montecatini Terme. “Un investimento – ha concluso l’assessore Ceccobao – che insieme alle molteplici ricadute a livello di promozione del marchio Toscana nel settore turistico, sportivo, economico, culturale, contribuirà a potenziare anche il messaggio della bicicletta come mezzo di trasporto utile e sostenibile. Crediamo fortemente, nell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano ed extraurbano. E siamo convinti che le azioni che abbiamo messo in campo sulla mobilità ciclabile a livello regionale, unite al Mondiale 2013, incentiveranno l’affermazione a livello europeo della Toscana come terra del cicloturismo e in generale del turismo sostenibile”.  
   
   
A TRIESTE CON HARLEM GLOBETROTTERS  
 
Trieste, 7 marzo 2013- Dopo 5 anni tornano a Trieste gli Harlem Globetrotters per iniziare dal Palasport "Cesare Rubini" il loro tour italiano, che dal 18 al 25 aprile li porterà in 8 città. "Per noi è un piacere ospitare la prima tappa di questo tour ed abbiamo sostenuto l´evento perché in questa città la pallacanestro è uno sport molto praticato e molto seguito" ha dichiarato l´assessore alle Attività produttive Federica Seganti, ricordando la presenza nel capoluogo giuliano della Nazionale in agosto e settembre 2012 per le qualificazioni ed il conseguente grande successo di pubblico. Federica Seganti ha partecipato oggi alla presentazione dell´evento nella sede della Giunta regionale a Trieste assieme all´assessore allo Sport del Comune di Trieste, Emiliano Edera, al manager italiano dei Globe, Enrico Ferrari, a Matteo Zanini, di All in Sport e Megabasket it, a Dario Bocchini, già general manager della Pallacanestro Trieste, ed a Dizzy Grant, primo tiro da 4 punti della storia del basket e membro della squadra. L´assessore ha sottolineato l´importanza delle sinergie costruite a favore degli eventi di portata internazionale in grado di coniugare sport e spettacolo ed ha spiegato che non di secondo piano nell´intervento della Regione a sostegno della presenza dei Globe a Trieste è stato, oltre alla promozione del territorio, il loro impegno sia in attività sociali e benefiche che contro il bullismo. "Con la loro presenza a Trieste puntiamo ad indurre nei giovani una maggior affezione verso lo sport e la pallacanestro - ha concluso Federica Seganti - ma anche a portare in regione persone provenienti dalla Slovenia e dall´Austria, agganciando il Friuli Venezia Giulia al network degli Harlem Globetrotters". L´italia è un crocevia fondamentale nel tour mondiale di questo spettacolo che dura ormai da 87 anni ed anche il nono Italian tour organizzato dalla Shot Events (società promoter e detentrice dei diritti italiani degli Harlem Globe Trotters) si preannuncia fitto di impegni. Oltre a Trieste, dove il loro spettacolo avrà luogo al Palasport giovedì 18 aprile con inizio alle 20.30, i Globe sono attesi a Padova, Desio, Torino, Treviglio, Reggio Emilia, Milano e Firenze. Anche questa volta parte del ricavato (dal 1992 il Team ha dato in Beneficenza 11 milioni di dollari) verrà impiegato a favore dei giovani svantaggiati ed in particolare per il progetto "I Ragazzi della Via Padova" , con destinazione specifica ai Ragazzi di Strada ed al Baskin (Basket integrato tra ragazzi abili e diversamente abili). Tra i 10 giocatori che compongono il team ci sarà anche Mighty Mitchell, decima donna a calcare il parquet assieme ai famosi cestiti neri (la prima fu la campionessa Lynette Woodard nel 1985).