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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Marzo 2013
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN´INDAGINE APPROFONDITA IN UN AUMENTO DI CAPITALE PARI A 31,3 MILIONI DI EURO E UN PACCHETTO DI SALVATAGGIO PER CYPRUS AIRWAYS  
 
Bruxelles, 7 marzo 2013 - La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita su diversi aiuti pubblici per Cyprus Airways. Dubita in questa fase che tali misure siano conformi con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. Apertura di un´indagine approfondita permette i terzi interessati a presentare le loro osservazioni sulle misure in esame. Essa non pregiudica l´esito delle indagini. La Commissione rileva, tuttavia, che nessuna ulteriore azione sarà attuata per Cyprus Airways senza previa autorizzazione. La Commissione ha avviato un esame preliminare a febbraio 2012 dopo aver sentito la notizia che un aumento di capitale è stato previsto per Cyprus Airways. Tale aumento di capitale è stato effettuato nei primi mesi del 2013. Sembra che ci Stato cipriota ha contribuito circa $ 31,3 milioni, mentre il settore privato era trascurabile. Gli interventi del governo costituiscono un aiuto di Stato ai sensi delle norme Ue, se non sono state realizzate a condizioni accettabili per un operatore privato guidato da criteri di mercato. In questa fase, la Commissione dubita che l´aumento di capitale è stato effettuato a condizioni di mercato. Infatti, date le difficoltà finanziarie e le prospettive per la sostenibilità della compagnia aerea, la maggior parte degli azionisti privati ​​hanno deciso di non prendere parte all´operazione. Inoltre, le autorità cipriote hanno notificato alla Commissione nel dicembre 2012, un aiuto al salvataggio per Cyprus Airways, concesso sotto forma di un prestito di 73 milioni di euro. Sembra che i pagamenti già effettuati nel 2013, in violazione della clausola di sospensione ai sensi delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, in base alle quali gli aiuti di Stato non possono essere concessi fino a quando non è stato approvato dalla Commissione. Inoltre, Cyprus Airways aveva già ricevuto aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione nel 2007. Conformemente alle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, le imprese in difficoltà può beneficiare di un salvataggio o per la ristrutturazione, una volta in dieci anni (secondo il principio di "non ricorrenti "). La Commissione ha chiesto circa l´esistenza di un piano di ristrutturazione credibile per Cyprus Airways. Infine, lo stato cipriota intende concedere risarcimento ex gratia Cyprus Airways personale saranno licenziati, in aggiunta al compenso di cui egli ha diritto in diritto cipriota. La Commissione prende atto che il pagamento di tali indennità possono conferire un vantaggio alla compagnia aerea.  
   
   
AEROPORTO DI PANTELLERIA PIENAMENTE OPERATIVO DOPO DANNI CAUSATI DAL FORTE VENTO CHE HA INTERESSATO L’ISOLA  
 
 Roma, 7 marzo 2013 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che l’intenso evento atmosferico che ha interessato l’isola di Pantelleria nella giornata di , martedì 5 marzo 2013, con venti che hanno raggiunto velocità molto elevate, ha determinato ripercussioni sul traffico aereo da e per Pantelleria e sull’operatività dello scalo. L’aeroporto, infatti, ha mantenuto la regolarità dei voli fino alle ore 14:00 , mentre quelli programmati dopo questo orario sono stati cancellati per avverse condizioni meteo. Alle ore 19:00 di ieri, con aeroporto non operativo, alcune raffiche di vento che hanno raggiunto una velocità di circa 70 nodi (127 Km/h), hanno provocato danni all’aerostazione. In particolare, al piano terra, nella zona “Arrivi”, si sono sganciate, aprendosi e perdendo la funzionalità, 2 porte automatiche del tipo antipanico. Nella zona di lavorazione dei bagagli in partenza, parte delle canalizzazioni dell’impianto del trattamento dell’aria, presenti sulla copertura, sono state divelte dalla loro sede. I danni sono stati prontamente riparati dall’impresa appaltatrice, ripristinando nella mattinata di oggi, 6 marzo, la funzionalità dell’aerostazione e la piena operatività dell’aeroporto. Il Direttore Generale dell’Enac ha comunque disposto i necessari approfondimenti tecnici affinché analoghi episodi possano essere contenuti, pur considerando l’eccezionalità dell’evento occorso. Il Direttore presenterà al prossimo Consiglio di Amministrazione una relazione sull´accaduto, anche alla luce del fatto che si tratta di un´opera ultimata nell’estate del 2012.  
   
   
MILANO, CAR SHARING. IN ARRIVO L’AVVISO PUBBLICO PER APRIRE A NUOVI OPERATORI E GARANTIRE UN SERVIZIO CAPILLARE  
 
Milano, 7 marzo 2013 - Aprire il mercato del car sharing milanese a nuovi operatori italiani ed esteri e garantire così un servizio in linea con le nuove caratteristiche presenti in Europa e complementare al trasporto pubblico. È questo l’obiettivo dell’assessorato alla Mobilità e Ambiente, di cui si è discusso questa mattina nella Sala del Grechetto di Palazzo Sormani. Il workshop, organizzato dal Comune in collaborazione con Ics - Iniziativa Car Sharing (il circuito di operatori di car sharing supportato dal Ministero dell’Ambiente), ha messo a confronto le esperienze di città europee e italiane e approfondito il possibile sviluppo del servizio nella nostra città. “Il servizio di car sharing, a maggior ragione avvicinandosi l’appuntamento con Expo, deve diventare una reale alternativa all’auto privata con l’obiettivo di ridurre il parco privato esistente – in particolare quello delle seconde auto – abbassare le emissioni inquinanti nella nostra città, far risparmiare le famiglie e garantire maggior velocità di spostamento”, ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “Vogliamo che Milano abbia più operatori, che seguano alcune regole importanti, come l’utilizzo di veicoli poco inquinanti e un sistema che arrivi a servire anche le periferie”. Per raggiungere questo scopo, nelle prossime settimane sarà aperto un avviso pubblico le cui linee guida si stanno definendo proprio in questi giorni, anche grazie agli spunti del workshop di oggi, coordinato da Carlo Monguzzi, presidente della Commissione Mobilità e Ambiente. A titolo esemplificativo, i gestori del servizio dovranno mettere a disposizione un numero di vetture ampio, garantire un servizio attivo tutto l’anno, 24 ore su 24, e una prenotazione rapida, posizionare le proprie auto vicino a fermate di mezzi pubblici, applicare tariffe che comprendano tutti i costi di esercizio (carburante, manutenzione, riparazione, etc.), impegnarsi a rinnovare periodicamente il parco auto, perché sia costantemente in linea con le norme comunitarie in materia di valori limite di emissione di inquinanti e di Co2, e aderire a sistemi e supporti che garantiscano l’integrazione con titoli e abbonamenti del trasporto pubblico, non appena se ne doterà il Comune di Milano. La novità principale, poi, rispetto all’attuale sistema di car sharing milanese, consisterà nel non dover riportare l’auto nel punto in cui è stata prelevata, ma di poterla lasciare parcheggiata regolarmente su tutte le strisce blu della città, gratuite per i cittadini che sceglieranno questa forma di mobilità. Per incentivare l’entrata di privati nel servizio di car sharing, infatti, l’idea dell’Amministrazione è di introdurre un’agevolazione per gli operatori che riguardi sia l’accesso in Area C sia il parcheggio sulle strisce blu, introducendo una tariffa fissa che comprenda entrambi.  
   
   
NUOVA IS HYBRID: EFFICIENZA AI VERTICI DELLA CATEGORIA EMISSIONI DI CO2 A PARTIRE DA 99 G/KM  
 
Roma, 7 marzo 2013 - La nuova trasmissione hybrid 2.5 sviluppata da Lexus, inserita per la prima volta all’interno di un veicolo a trazione posteriore, garantisce un’efficienza senza precedenti. Capitalizzando i diversi anni di esperienza in fatto di ingegneristica e seguendo le esigenze di downsizing del mercato, la recente implementazione del sistema Lexus Hybrid Drive offre eccellenti prestazioni ambientali, senza compromettere in alcun modo i livelli di potenza e piacere di guida. Con una potenza totale pari a 164 kW oppure 223 Cv, la nuova Is Hybrid garantisce una guida estremamente dinamica dotata di un’accelerazione rapida e lineare. Le emissioni di Co2, secondo l’omologazione per il mercato europeo, partono da un livello di 99 g(1), per consumi pari a 4,3 l/100 km. Non esiste altro veicolo benzina, diesel o ibrido presente nel segmento D-premium capace di ottenere risultati simili. La trasmissione ibrida della Is è caratterizzata da un nuovo motore benzina 2.5 quattro cilindri a ciclo Atkinson da 133 kW/181 Cv, equipaggiato con sistema di iniezione D-4s, Dual Vvt-i e sistema di Ricircolo dei Gas di Scarico (Egr). Con una trazione posteriore garantita dalla Trasmissione Elettrica a Variazione Continua (E-cvt), la nuova Is Hybrid unisce un’accelerazione 0-100 km/h in 8,3 secondi a una velocità massima autolimitata di 200 km/h. Il cliente potrà modificare il comportamento del veicolo con la selezione di una delle 5 modalità di guida disponibili: Ev (disattivazione del motore termico), Eco (ottimizzazione dei consumi), Normal, Sport/sport S (maggiore reattività della farfalla e impostazione sportiva dello sterzo) e Sport S+ (particolare adattamento delle sospensioni). La nuova Is Hybrid è disponibile nella versione F Sport, caratterizzata da un’esclusiva messa a punto delle sospensioni e da un Servosterzo Elettrico affiancato dall’optional del sistema di Sospensioni Attive Variabili e da esclusivi elementi di design sia interni che esterni. La Is è il primo full hybrid Lexus la cui batteria è stata posizionata sotto il pianale di carico. In questo modo è stato possibile abbassare il baricentro e incrementare la rigidità strutturale del veicolo, offrendo un comportamento più sportivo e una capacità di stivaggio paragonabile a quella delle concorrenti tradizionali, con sedili posteriori dotati di configurazione 60:40 di divisione e ripiegamento. Con il suo look risoluto, un abitacolo estremamente ergonomico, le sue tecnologie avanzate e un piacere di guida impareggiabile, la nuova Is Hybrid rappresenta una scelta incredibilmente appetibile all’interno del segmento D-premium. Presentata per la prima volta in Europa in occasione del Motor Show di Ginevra 2013, il lancio europeo della Is è previsto per giugno 2013.  
   
   
MOBILITÀ SOSTENIBILE, AD ANCONA IDEE ED ESPERIENZE A CONFRONTO DA TUTTA EUROPA.  
 
Ancona, 7 marzo 2013 - Per tre giorni Portonovo accoglierà esperti provenienti da Olanda, Portogallo, Grecia, Austria, Slovenia, Svezia, Germania e Francia che si scambieranno idee ed esperienze, formulando progetti volti a pianificare il futuro delle città in termini di mobilità sostenibile. Dal 7 al 9 marzo, all’hotel la Fonte, si svolgerà “Future Search Workshop”, un momento importante di confronto tra partner europei all’interno del progetto Poly-sump (Pianificare insieme la mobilità sostenibile): una nuova iniziativa della Commissione Europea del Programma Intelligent Energy Europe, iniziato il 15 aprile scorso e in attività fino al 15 ottobre 2014. Il progetto è coordinato dalla Regione Marche (capofila) e implementato da un consorzio di autorità regionali, esperti consulenti ed istituti di ricerca di tutta Europa nell’ambito della pianificazione del trasporto urbano, con lo scopo di proporre linee guida per le regioni policentriche in Europa per lo sviluppo e l’implementazione di piani per la mobilità urbana sostenibile (Sump) a favore e insieme con i cittadini.  
   
   
CAMPANIA: TRASPORTI, FIRMATO IL MANDATO PER CIRCA 39 MILIONI. VIA AL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI  
 
Napoli, 7 marzo 2013 - E’ stato firmato ieri, il mandato di pagamento con cui vengono erogati circa 39 milioni per i trasporti pubblici locali gestiti da Eav. Questa somma, che è un anticipazione dei 74 milioni di euro destinati dalla Giunta regionale all´Ente Autonomo Volturno sulla base delle richieste avanzate dal commissario Pietro Voci, sarà così ripartita: 23 milioni e 750 mila euro circa a Ifitalia, con i quali viene chiuso il rapporto di cessione dei contratti di servizio, e 15 milioni all´Eav per fronteggiare in via immediata le emergenze finanziarie in cui versa l´intero gruppo, a partire dal pagamento degli stipendi. Le risorse messe a disposizione consentiranno di estinguere il rapporto di dipendenza con l´Istituto di Credito Ifitalia garantendo, già dalle prossime erogazioni, per la prima volta dopo anni, il pagamento diretto dei corrispettivi contrattuali in favore di Eav Srl, con sensibile riduzione dei tempi di trasferimento delle somme e senza oneri aggiuntivi, ed assicurando le risorse utili all´avvio delle procedure di riduzione delle esposizioni debitorie nei confronti dei fornitori strategici e la contestuale riduzione degli interessi bancari. "Riscontro ancora una volta - sottolinea l´assessore ai Trasporti Sergio Vetrella - la sensibilità che il presidente Caldoro e la Giunta Regionale hanno mostrato sulle problematiche che investono il comparto dei trasporti. Ringrazio altresì i vertici Eav per la collaborazione ed il commissario ad Acta Pietro Voci, per il tempestivo intervento, consentendo l´imminente erogazione degli stipendi ai dipendenti dell´Eav Srl. Con questa operazione sarà possibile, per il futuro, avere tempi certi e regolarità di pagamento dei fornitori e dei dipendenti, grazie allo sviluppo del piano di risanamento e procedendo nel piano di manutenzione straordinaria da me avviato nel 2012, immettendo, mese per mese, ulteriori treni in rete, in particolare per la ferrovia Circumvesuviana", conclude Vetrella.  
   
   
TOSCANA AI SINDACATI: RIFORMA IRREVERSIBILE, ABBIAMO SALVATO IL TPL CON IL CONSENSO SOCIALE  
 
Firenze, 7 marzo 2013 – “In Italia tutti parlano di riforme, ma pochi le fanno. Noi stiamo facendo una grande riforma e la facciamo con il consenso sociale”, così l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao ha commentato la firma del nuovo accordo con i sindacati per la gara unica per il tpl in Toscana. Il percorso per arrivare all’assegnazione del lotto unico regionale per la gestione del servizio di trasporto pubblico su gomma va avanti e questa mattina, con la presentazione ai quadri sindacali di Filt-cgil, Fit-cisl, Uiltrasporti, Faisa-cisal, Ugl trasporti, ha compiuto un nuovo e importante passo. La gara si concluderà entro l’anno, con l’assegnazione del servizio nella seconda metà del 2013. “La gara è irreversibile – ha spiegato Ceccobao – per scelta politica e per necessità economica. E’ stato un percorso ad ostacoli, che ha coinvolto 287 Comuni, 10 Province, il mondo delle aziende dei servizi pubblici e quello del sindacato. Ma oggi la Toscana è l’unica regione italiana dove non ci sono autobus che si fermano perchè non ci sono soldi per pagare il gasolio, mezzi che si guastano e non vegnono sostituiti, riduzioni delle linee fino al 30% o lavoratori che vengono mandati in cassa integrazione o in mobilità. Noi abbiamo agito diversamente. Ci siamo fatti carico delle risorse che mancavano e abbiamo fatto una riforma”. “In questi anni – prosegue l’assessore – in Italia non abbiamo avuto un vero Ministero dei trasporti, c’è stato formalmente, ma non c’è stata un’azione politica nè di riorganizzazione. Ci sono stati solo tagli e con i soli tagli non si poteva andare avanti. Noi abbiamo reagito con un riforma che è molto complicata perchè è la prima in Italia. Siamo la prima Regione ad aver fatto un procedimento di questa natura e non abbiamo avuto nemmeno un’ora di sciopero. Anche questo va a vanto del nostro modo di lavorare”. L’assessore Ceccobao ha ricordato i più recenti ostacoli al percorso della riforma ed ha spiegato il motivo dei tre mesi trascorsi dall’invio delle lettere alle aziende che hanno manifestato il loro interesse per la gara unica ad oggi. “Il silenzio da novembre ad oggi – spiega – non è dipeso da noi, ma da tre motivi fondamentali: il Governo non aveva stabilito quanti soldi avrebbe assegnato alle Regioni e senza soldi non si poteva fare la gara; erano cambiate le regole statali che sovraintendono alla riorganizzazione del trasporto pubblico; infine le manovre Finanziare avevano tagliato tutti i soldi alle Province, che così non avevano più risorse per fare la gara. Tre problemi ai quali abbiamo dato tre soluzioni, trovando anche l’unità con il mondo del lavoro”. L’assessore ha infine ricordato il nuovo cronoprogramma, con le tappe principali della gara: entro la prima parte del 2013 saranno inviati i capitolati alle imprese che hanno manifestato interesse per la gara, mentre nella seconda parte dell’anno saranno valutate le offerte. Entro fine anno sarà fatto l’affidamento del primo lotto unico regionale per il tpl su gomma. La gara unica tpl: La riforma del Tpl in Toscana, nata per reagire ai pesanti tagli governativi che avrebbero affossato il settore, prevede una rivoluzione dell’attuale sistema dei trasporto (gestito da 14 diverse aziende) per arrivare ad avere una nuova rete di linee più efficiente e aderente alle attuali necessità dei cittadini, senza operare tagli lineari ma ottimizzando le risorse. La riforma consentirà di risparmiare 370 milioni di euro in 9 anni rispetto alla spesa attuale, permetterà un graduale rinnovo del parco bus e consentirà la tenuta dell’occupazione (in base all’accordo del 12 giugno 2012 con i sindacati la Regione ha destinato 70 milioni di euro alla tutela dei livelli occupazionali nei 9 anni di durata del contratto di servizio con il nuovo gestore; è stata inoltre garantita la presenza nel bando per l’assegnazione del servizio della clausola di salvaguardia sociale). La nuova rete dei trasporti sarà ‘lunga’ 100 milioni di km, prevederà un potenziamento dei servizi nelle città e soluzioni mirate nelle aree a domanda debole. La Regione sosterrà il nuovo servizio di tpl con 160 milioni di euro all’anno per 9 anni, cui si aggiungeranno agni anno 35 milioni dagli enti locali. Inoltre 270 milioni (30 all’anno per 9 anni) saranno destinati all’acquisto di circa 1000 nuovi bus  
   
   
TRASPORTI TRANSFRONTALIERI : “IMPIEGO ENTRO UN ANNO PER SISTEMA INFORMATIVO CONGIUNTO“ VERTICE A VILLA HANBURY TRA REGIONE LIGURIA, RÉGION PACA E UNA DELEGAZIONE DEL PRINCIPATO DI MONACO PER AVVIO UFFICIALE DEL PROGETTO INFORAILMED  
 
Ventimiglia, 7 Marzo 2013 - Pannelli informativi plurilingue installati nelle stazioni di confine tra Liguria e Francia con tutte le informazioni in tempo reale sui treni, sia in italiano che in francese con relativa app per il tablet o lo smartphone con orari aggiornati dei treni: studi atti ad identificare il materiale rotabile con doppia elettrificazione valido sia sul territorio italiano che francese per creare un sistema unico di trasporti senza cambio treno e locomotiva, in grado così di diminuire i tempi di percorrenza. Sono questi gli obiettivi che si sono posti mercoledì 6 marzo l´assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, il vicepresidente della Région Paca, Jean Yves Petit e la delegazione tecnico-politica del Principato di Monaco per la presentazione dell´avvio ufficiale del progetto Inforailmed, finanziato dall´Unione Europea nell´ambito del programma Alcotra 2007-2013, affiancati dai responsabili di Trenitalia, Rfi e delle rispettive aziende francesi. Nel corso del vertice politici e tecnici hanno ribadito la necessità di favorire i collegamenti transfrontalieri tra i due Paesi e in particolare tra Regione Liguria e Région Paca, risolvendo una volta per tutte le problematiche tecniche che ancora persistono tra i due sistema ferroviari, sia per quanto riguarda l´informazione agli utenti, sia per quanto riguarda l´interoperabilità. "Da quando ci siamo riuniti per la prima volta – ha spiegato l´assessore ai trasporti della Regione Liguria, Vesco – sono stati compiuti importanti passi avanti nella direzione di un miglioramento dei collegamenti tra le due regioni. Siamo riusciti infatti a ottenere i finanziamenti dell´Unione europea e far partire così il progetto che porterà a soluzioni concrete". Ammonta a 1,5 milioni di euro il costo complessivo degli interventi previsti, di cui 600.000, finanziati dalla Ue, attraverso i fondi Fesr per lo sviluppo regionale e i restanti dai due Paesi coinvolti. "A questo punto – ha concluso Vesco – possono partire i tavoli tecnici congiunti tra Regione Liguria e Règion Paca per arrivare alla conclusione del progetto entro due anni, come previsto dalle norme Ue che regolano i finanziamenti. Contiamo comunque, entro un anno, di mettere in atto un sistema informativo congiunto che possa fornire informazioni concrete all´utente".  
   
   
TRASPORTI, INTEGRAZIONE SERVIZI REGIONE CONVOCA COMUNE E PROVINCIA DI GENOVA E AZIENDE  
 
Genova, 7 Marzo 2013 - L’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, ha convocato per martedì 12 marzo 2013 una riunione in Regione con Comune e Provincia di Genova, Trenitalia, Amt e Atp per discutere dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico locale. “Condividendo le sollecitazioni che sono giunte da più parti ritengo utile avviare un confronto per traguardare il risultato di una maggiore integrazione dei servizi di trasporto pubblico nel bacino genovese”, ha spiegato Vesco. “Credo che in questo momento sia importante ascoltare le giuste richieste dei cittadini e dei lavoratori e sia necessario sederci attorno a un tavolo con spirito costruttivo e collaborativo. Dobbiamo recuperare l’immobilismo che negli ultimi anni ha limitato il dibattito al solo biglietto integrato e cercare soluzioni che guardino prevalentemente all’interesse di chi utilizza i mezzi pubblici”, ha aggiunto l’assessore regionale.  
   
   
SASSARI-OLBIA - CAPPELLACCI, PROSEGUIRE LAVORO VIRTUOSO SVOLTO CON GESTIONE COMMISSARIALE  
 
Roma, 7 Marzo 2013 - La gestione commissariale, che aveva messo nelle mani della Sardegna le redini del procedimento per la realizzazione della Sassari-olbia ha consentito di raggiungere risultati concreti e importanti: 12 bandi su 12 pubblicati e l´avvio dei cantieri. L´ha sottolineato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, dopo aver siglato ieri a Palazzo Chigi con il ministro Barca, il sottosegretario Ciaccia, il prefetto Gabrielli e l´amministratore unico dell´Anas Ciucci, il contratto istituzionale di sviluppo che disciplina i rapporti relativi alla realizzazione della Sassari-olbia, in seguito alla cessazione della gestione commissariale. "Occorre dare continuità al lavoro svolto dalla Sardegna e proseguire senza interruzioni con la realizzazione completa dell´opera. Il contratto - ha evidenziato il presidente - fa propri i risultati della gestione commissariale perché le Ordinanze del Commissario Delegato, ne rappresentano l’ossatura. In particolare il costo complessivo dell’opera è determinato, secondo quanto già disposto nell´ultima Ordinanza, in circa 930 milioni. Una gestione virtuosa delle risorse stanziate ha portato a rendere di nuovo disponibili per il sistema regionale le risorse derivanti dai ribassi d’asta. I quadri economici degli interventi saranno analizzati - ha spiegato - in sede di Comitato di Attuazione e Sorveglianza: ciò significa che tutti i costi saranno verificati e validati dalla Regione e le risorse finanziarie residue saranno reinvestite nel territorio regionale: non saranno bloccate né dirottate verso altre destinazioni. Inoltre - ha aggiunto Cappellacci - il coordinamento nell’attuazione del Contratto è svolto dalla Regione Sardegna: un risultato importante perché i contratti istituzionali fin qui firmati hanno infatti sempre assegnato tale ruolo al solo Ministero dello Sviluppo Economico". "Nonostante tutti i regimi commissariali siano stati dichiarati conclusi al termine del 2012 - ha concluso il presidente - la Sardegna continuerà a presidiare attivamente e operativamente un percorso che non solo condurrà alla realizzazione dell´opera, ma che consentirà di passare da un´incompiuta, triste simbolo di lutti e del divario infrastrutturale della nostra isola, ad una dimostrazione di efficienza e di come con l´unità, con leale collaborazione istituzionale, si possano raggiungere risultati concreti".  
   
   
CONSEGNATI IERI LAVORI SR 8 LECCE-MELENDUGNO  
 
 Bari, 7 marzo 2013 - "Sono stati consegnati questa mattina i lavori per la realizzazione della strada regionale 8. Si tratta di una consegna parziale, in attesa che le amministrazioni comunali interessate presentino le proposte di variazione del tracciato. Il provvedimento di consegna dei lavori impone al raggruppamento d´impresa aggiudicatario di ridurre al minimi l´espianto e il rimpianto degli ulivi e la realizzazione delle piste ciclabili, in ottemperanza alla normativa regionale più recente". Lo dichiara l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati. "Genera molta soddisfazione - dice - aprire un cantiere utile a garantire una maggiore tutela della vita umana nella circolazione stradale e che, allo stesso tempo, preannuncia giornate più felici per circa 300 lavoratori, che da domani potranno guardare con maggiore serenità al futuro delle proprie famiglie. Ovviamente saremo attenti, come abbiamo promesso, a tutte le ipotesi di variazione del tracciato che in tempi brevi le amministrazioni interessate si sono impegnate a proporre, compatibilmente con le norme in materia di appalti pubblici. Ringrazio i dirigenti ed i funzionari della Regione Puglia per il notevole scrupolo che hanno posto nel predisporre tutti gli atti necessari all´avvio dei lavori, dopo circa trent´anni dalla programmazione, assieme ai rappresentanti sindacali che hanno accompagnato con determinazione le attività per sbloccare il cantiere. Un pensiero particolare lo rivolgo alle mogli dei lavoratori in cassa integrazione, che hanno voluto perseguire il risultato oggi ottenuto senza mai indugiare nella disperazione, pur avendone i migliori motivi, ma guardando all´amministrazione pubblica con fiducia e speranza. Ringrazio, infine, i colleghi consiglieri regionali, di maggioranza ed opposizione, per aver saputo e voluto interpretare le esigenze dei favorevoli e dei contrari, aiutando il governo regionale a ricercare ed ottenere un virtuoso punto d´incontro."  
   
   
NUOVO CASELLO DI PESARO. ACCORDO TRA REGIONE, PROVINCIA, COMUNE E SOCIETA’ AUTOSTRADE.  
 
Ancona, 7 marzo 2013 - La Giunta regionale ha approvato l’Accordo, che impegna Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro e la Società Autostrade per l’Italia S.p.a., per l’esecuzione delle cosiddette “Opere complementari” che la Società Autostrade per l’Italia progetterà e realizzerà nell’ambito dell’ampliamento a tre corsie dell’autostrada A14 nel tratto Cattolica-fano. “Si tratta – ha dichiarato il presidente della Regione Gian Mario Spacca - di un ulteriore segno di attenzione della Regione verso Pesaro. Dopo l’accelerazione sulla E78 Fano-grosseto, con questa intesa si sbloccano ulteriori opere infrastrutturali strategiche per questa comunità, molto attese, a partire dal nuovo casello di Pesaro. Gli impegni finanziari sono rilevantissimi: 74 milioni di euro, di cui circa 4 milioni della Regione e il rimanente di Società Autostrade. Ma l’aspetto più significativo, oltre alle cifre, è stato il lavoro di squadra svolto da Regione, Provincia, Comune di Pesaro e Società Autostrade, che ha permesso di arrivare a questa intesa attraverso una efficace collaborazione progettuale, che garantisce sia la realizzabilità delle opere complementari alla 3^ corsia dell’A14, sia la sicurezza del territorio dove queste debbono essere realizzate. L’intesa, infatti, oltre al nuovo casello di Pesaro, da il via libera a un sistema articolato e integrato di interventi infrastrutturali per il territorio, come la Circonvallazione di Santa Veneranda, la strada interquartieri Muraglia, l’ampliamento a quattro corsie dell’interquartieri di Pesaro, la nuova bretella di adduzione ovest all’attuale svincolo di Pesaro, il potenziamento a quattro corsie della S.p. Urbinate. Tale progetto di rafforzamento infrastrutturale migliora l’accessibilità del territorio e risponde alle esigenze della comunità pesarese, integrandosi con la realizzazione della 3^ corsia che procede veloce anche nel Nord delle Marche”. La convenzione approvata dalla Giunta regionale dovrà ora essere firmata da tutti i soggetti coinvolti. Si tratta di un atto necessario per regolare dettagliatamente i rapporti che riguardano la realizzazione di opere viarie complesse e che coinvolgono più soggetti pubblici e la Società Autostrade per l’Italia S.p.a. Si avviano così la progettazione e realizzazione delle opere di miglioramento della viabilità di accesso all’autostrada in Provincia di Pesaro e Urbino nell’ambito del più ampio progetto di ampliamento della terza corsia autostradale. Complessivamente un impegno di spesa di 74 milioni e 700 mila euro, di cui circa 71 sostenuti da Autostrade S. P.a e 3 milioni 795 mila euro a carico della Regione Marche per uno specifico intervento. In particolare le opere complementari riguardano 6 interventi che si adeguano alle effettive esigenze di potenziamento degli accessi autostradali nel territorio del Comune di Pesaro: - nuovo Svincolo di Pesaro Sud in prossimità dell’abitato di Santa Veneranda tra le progressive chilometriche 160+600 e 161+900. Il predetto svincolo sarà di tipo a “trombetta” ma con le due sole rampe monodirezionali di entrata in carreggiata sud e di uscita dalla carreggiata nord; - bretella di collegamento della viabilità esistente al nuovo svincolo di Pesaro Sud denominata “Circonvallazione di Santa Veneranda” e adeguamento in sede della strada comunale denominata “Pantano Castagni”; - ampliamento a quattro corsie della viabilità dell’interquartieri di Pesaro dalla rotatoria di Via Solferino a quella in corrispondenza dell’innesto sulla strada Pantano Castagni; - nuova Bretella di Adduzione Ovest all’attuale svincolo di Pesaro; - potenziamento a quattro corsie della S.p. 423 Urbinate dall’innesto della bretella di adduzione Ovest fino alla rotatoria di uscita dello svincolo esistente di Pesaro. Per queste opere è previsto un finanziamento di 62 milioni e 475mila euro. Sul riassetto della viabilità esistente e di variante di tracciato come stralcio funzionale del collegamento tra il nuovo svincolo di Pesaro Sud e la località Fosso Sejore, dalla rotatoria in corrispondenza della strada “Pantano Castagni” alla via Cesare Lombroso (c.D. Bretella di Muraglia) denominato “Strada interquartieri sita in Pesaro loc. Muraglia via Guerrini – via Lombroso” concorrerà la Regione Marche come più sopra precisato, mentre Società Autostrade interverrà con 8 milioni e 400 mila euro. Autostrade per l’Italia, nell’ambito del progetto di ampliamento a tre corsie dell’A14 Bologna Bari Taranto, tratto Cattolica – Fano, realizzerà le opere nel loro complesso e non singolarmente, dopo l’approvazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del progetto e di tutte le altre autorizzazioni di competenza. Il Comune e la Provincia si impegnano a mettere a disposizione di Autostrade per l´Italia, senza onere per questa ultima, tutte le aree di loro proprietà necessarie per la realizzazione delle "opere complementari”.  
   
   
ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN PROCEDIMENTO FORMALE CONTRO L´OPERATORE STORICO LITUANO FERROVIARIA, AB LIETUVOS GELE ¼ INKELIAI  
 
Bruxelles, 7 marzo 2013 - La Commissione europea ha aperto una formale procedura antitrust contro la ferroviaria storica Ab lituano Lietuvos gele ¼ inkeliai ("Lg") per verificare se è scarsa concorrenza sui mercati ferroviari in Lituania e Lettonia, eliminando una linea ferroviaria, in violazione delle norme antitrust che vietare l´abuso di posizioni dominanti sul mercato. La rimozione di questo brano avrebbe potuto impedire ai clienti di utilizzare i servizi di altri operatori ferroviari per il trasporto di merci tra la Lituania e la Lettonia. L´avvio del procedimento non pregiudica l´esito delle indagini, ma significa che la Commissione tratterà il caso come una questione di priorità. Nel settembre 2008, Lg sospeso il traffico su una linea ferroviaria che corre tra la Lituania e la Lettonia. Un mese dopo Lg smantellata la pista. Da allora la pista non è stato ricostruito. Questo limita il numero dei collegamenti ferroviari tra la Lituania e la Lettonia per il traffico merci internazionale. Queste azioni potrebbero limitare la concorrenza sui mercati ferroviari in Lituania e in Lettonia, in particolare impedendo ai clienti di riorientare la loro merci ferroviario in Lettonia utilizzando i servizi di altri operatori ferroviari. A seguito di una denuncia, la Commissione ha effettuato controlli presso le sedi di Lg nel 2011 (cfr. Memo/11/152 ). L´indagine della Commissione si concentrerà ora sulla rimozione della linea ferroviaria e svolgimento di Lg.  
   
   
FERROVIE DELLO STATO ITALIANE, TRENITALIA, RFI: NASCE LA "FONDAZIONE FS ITALIANE" PER PROMUOVERE LA CULTURA NEL PAESE FERROVIARIA  
 
Roma, 7 marzo 2013 - Nasce la Fondazione Fs Italiane , un´iniziativa della capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane, di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, con lo scopo di valorizzare e preservare l´inestimabile patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in Modo futuro da consegnarlo Alle Generazioni integro, vieni Importante Memoria Condivisa di Progresso e Coesione dell´Unità Nazionale. Le tre Società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane conferiranno alla neonata Fondazione circa 200 rotabili del "parco storico operativo", costruiti Nella prima Metà del ´900 ed Ancora funzionanti, Oltre 50 Mezzi Storici non nella transazione sul mercato custoditi Nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa nonchù l´Intera Dotazione libraria ed archivistica del Gruppo. L´obiettivo della Fondazione Fs Italiane E non quello di celebrare Il passato ma il coraggio Impulso Nel Paese alla riscoperta della Storia delle Ferrovie Nazionali divulgandone la cultura, valorizzando il Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, Una Struttura museale unica Nel Suo Genere, Organizzando l´Attività di Treni storico-turistici. Grazie al Personale Altamente Specializzato, la Fondazione metterà inoltre a Disposizione l ´ esperienza . Del Gruppo do Aspetti di "Archeologia industriale" che in Italia nessun´altra impresa Ferroviaria E a Grado di mettere in campo Particolarmente Importante Sara La Gestione degli Archivi Storici: Migliaia di fascicoli di Carattere cartografico e photographic relatività di progetti di ponti, gallerie e Linee ferroviarie, Disegni, Progetti e Immagini fotografiche di locomotiva e Veicoli Storici, la Più Grande Raccolta fotografica e audio-video - also cinematografica - di tema ferroviario Presente Oggi in Italia . Collezione, quest´ultima, Che Gia Nel 2000 ha Ricevuto il Riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali.  
   
   
ANCONA - RIMINI - MILANO: LE PRECISAZIONI DI RETE FERROVIARIA ITALIANA DI NTV  
 
Roma, 7 marzo 2013 - Rfi smentisce categoricamente le dichiarazioni dell´Ad di Ntv Giuseppe Sciarrone, pubblicate ieri Su alcuni media, circa presunti "ostacoli" posti da Rfi sull´assegnazione delle Tracce da Ancona a Milano. Per Il Cambio Orario del 9 giugno, infatti Rete Ferroviaria Italiana ha trasmesso un Ntv Gia da Ieri 5 marzo, il Progetto Orario per la Tratta in Questione, quindi con ben tre Mesi di Anticipo Rispetto alla Normativa Che ne prevede invece dovuto, un Riprova della Massima Collaborazione offerta da Rfi una Ntv. Tale Progetto, vieni Ovvio, interferisce con l´Orario di alcuni Treni Regionali determinando Variazioni Che necessariamente devono Essere concordate con le Regioni committenti del Servizio locale (Emilia Romagna e Marche). This trattativa, per Norma, Deve Essere Condotta direttamente dall´impresa Ferroviaria Richiedente. Il Progetto Definitivo Orario quindi potra Essere stabilito da solo Dopo le Osservazioni Che le Regioni forniranno un Ntv. Per Quanto relates poi la corona Nella stazione di Rimini, E falso Che la stazione non sia "a Norma" per i marciapiedi. La stazione Rispetta tutte di Caratteristiche dettate Dalla Normativa vigente. La Verita E Che un Febbraio Ntv ha erroneamente chiesto un Rfi La Fermata dei Treni Senza informarsi Sulle Caratteristiche tecniche di Quella stazione. Il that abbiano Spostato la richiesta di una corona di Rimini Fiera dimostra solista Che forse l´Ad di Ntv non sa Che in Italia a causa esistono tipologie di marciapiede conformi. In Ogni Caso, Ogni Intervento all´infrastruttura Deve Essere pianificato per tempo, Soprattutto in Uno scenario di Risorse scarse sono quello Attuale Che non ha Ancora un Permesso Rfi di sottoscrivere il Contratto di Programma con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per Gli Investimenti e la Manutenzione. Infine, vengono sa bene lo Stesso Sciarrone, la Soluzione prospettata da Ntv di Onu Anticipo un Carico Proprio delle Risorse necessarie E non consentita Dalla Normativa di Settore, Che Opzioni prezzo di Acquisto Ogni forma di Partecipazione al Finanziamento di Investimenti o al Rinnovo dell´infrastruttura da altera parte delle Imprese ferroviarie.  
   
   
LINEA FERROVIARIA ASCOLI–PORTO D’ASCOLI: CONTRIBUTI PER ADEGUARE LE BANCHINE.  
 
Ancona, 7 marzo 2013 - La Regione Marche ha stanziato 105 mila euro per adeguare le banchine delle stazioni ferroviarie lungo la linea Ascoli – Porto D’ascoli. L’elettrificazione della linea, secondo previsione, sarà operativa dal 9 giugno 2013. “A questo punto – commenta l’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi – è necessario che anche i Comuni e la Provincia facciano la loro parte, mettendo a disposizione le proprie quote di compartecipazione”. Per rendere operativo il servizio è richiesto l’allungamento dei marciapiedi esistenti, in modo da consentire la sosta dei treni elettrici, che sono più lunghi dei diesel. L’investimento necessario è di 315 mila euro, ripartito, in parti uguali, tra Regione, Provincia di Ascoli Piceno e Comuni interessati: Monteprandone, Spinetoli, Ascoli Piceno. Rfi, invece, ha eseguito in proprio gli interventi nelle stazioni di Monsampolo del Tronto e Maltignano, utilizzando risorse pari a quelle spese da Regione e Provincia. “Lo stanziamento della Regione – aggiunge Viventi – indica l’attenzione della Regione per questo territorio e per l’elettrificazione della tratta, che consentirà ai pendolari di raggiungere il capoluogo in tempi rapidi, con una linea diretta e senza rotture di carico, nel rispetto degli impegni assunti con la comunità Picena”.  
   
   
A FINE ESTATE IN SERVIZIO I PRIMI NUOVI TRENI FVG  
 
Trieste, 7 marzo 2013 - "La promessa è stata mantenuta: i primi otto treni sono già in Italia ed hanno avviato le prove in linea, a fine estate saranno a disposizione dei cittadini del Friuli Venezia Giulia lungo la rete ferroviaria regionale". L´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi ha così "salutato", alla stazione ferroviaria di Trieste, il primo degli otto elettrotreni "Civity" acquistati dalla Regione con finanziamenti propri dall´azienda spagnola Caf-construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles di Beasain e che oggi sono stati ufficialmente presentati. "La Regione ha complessivamente impegnato per l´acquisto di nuovi treni, a disposizione del nostro Trasporto pubblico su rotaia, risorse pari ad 84 milioni di euro - ha sottolineato l´assessore Riccardi - grazie ai quali riteniamo oggi di poter assicurare un reale cambiamento al modo di viaggiare dei nostri pendolari, dei lavoratori e degli studenti". "In totale sono stati acquistati 12 convogli", ha ricordato Riccardi, ringraziando ancora una volta i Comitati pendolari per il loro costante sostegno: "i primi otto entreranno dunque in servizio a fine estate, dopo tutta una serie di collaudi che vedranno i treni fare base a Cervignano del Friuli, mentre gli ulteriori quattro, a politensione, destinati anche a percorrere la linea ferroviaria austriaca, saranno pronti ad inizio 2015". Soddisfazione è stata espressa oggi dagli stessi rappresentanti dei tre Comitati pendolari attivi in regione - "la nostra attesa è stata tanta ma ora i risultati si vedono", è stato detto - e dai responsabili della Caf, i quali hanno confermato come sino ad oggi tutti i collaudi hanno dato pieno esito positivo nei circa 3 mila chilometri già percorsi. Alla presentazione sono intervenuti l´assessore regionale alle Finanze Sandra Savino, il direttore di Trenitalia Fvg Maria Giaconia, i direttori commerciali Estero ed Europa di Caf, Jesus Esnaola e Julien Barrutia, ed il senior advisor di Caf Enrico Giberti. I nuovi "Civity", lunghi quasi 92 metri e con una velocità massima di 160 chilometri/ora, sono composti da cinque vetture; in totale il convoglio presenta 295 posti a sedere. In una delle vetture di estremità è possibile accogliere passeggeri disabili in carrozzina ed in due vetture i servizi igienici sono attrezzati per persone a ridotto grado di mobilità. Nelle tre vetture intermedie la flessibilità della disposizione interna permette di ospitare sino a 30 biciclette. Tutte le vetture sono dotate di impianto di climatizzazione integrato, pannelli a Led per le informazioni ai passeggeri, impianti di videoregistrazione. I primi otto Civity che entreranno in servizio saranno "battezzati" con i nomi delle città di Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine, Cividale del Friuli ed Aquileia (località inserite nell´elenco Patrimonio mondiale Unesco), Lignano Sabbiadoro e Grado.  
   
   
REGISTRAZIONE EMAS PER L’AUTORITA’ PORTUALE DI TRIESTE MONASSI: “EMAS: LA TUTELA AMBIENTALE È UNA PRIORITÀ PER IL NOSTRO PORTO”.  
 
 Trieste, 7 marzo 2013 - L’autorità Portuale di Trieste al fine di migliorare le sue performance ambientali si è posta l’obiettivo di dotarsi del sistema Emas (Environmental Management and Audit Scheme, Sistema di gestione e controllo ambientale). A tal fine dopo un iniziale confronto con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile presieduta dall’Onorevole Edo Ronchi, ha avviato la procedura per l’Analisi Ambientale Iniziale. Il sistema europeo Emas è una certificazione a carattere volontario i cui contenuti sono stati definiti dal Regolamento (Ce) n. 1221 del 25 novembre 2009. Esso prende in considerazione siti territoriali definiti, sotto il controllo di un’organizzazione, che comprendono attività, prodotti e servizi e comporta un impegno scritto e pubblico dell’organizzazione ad operare nel rispetto delle norme con l’obiettivo di un miglioramento ambientale continuo. I vantaggi che possono scaturire da una registrazione Emas sono legati a due aspetti fondamentali del Regolamento: la Dichiarazione Ambientale, importante documento destinato soprattutto agli Organi di Controllo e all’opinione pubblica, e il Sistema di Gestione Ambientale che sarà adottato dall’Autorità Portuale stessa. Con la Dichiarazione Ambientale, l’Apt si doterà di una nuova strategia gestionale, in stretto rapporto con i propri utenti, impegnandosi a realizzare un progetto di continuo miglioramento delle performance ambientali in tutta trasparenza. Nello stesso tempo il documento è destinato anche alla Pubblica Amministrazione, competente per i controlli ambientali: la cadenza annuale dell’aggiornamento della Dichiarazione Ambientale e la relativa convalida da parte di un Verificatore accreditato, è garanzia di un comportamento conforme alle normative ambientali vigenti, e limita dunque il rischio di incorrere in sanzioni penali e civili. Con il Sistema di Gestione Ambientale “Emas” ci saranno sensibili vantaggi interni all’organizzazione grazie all’ottimizzazione e gestione dei processi, mettendone in luce ogni singolo aspetto, in modo da prevenire episodi che possano bloccare o ritardare le attività. Il risultato è inoltre garantito dal coinvolgimento di tutti i livelli aziendali, instaurando così un clima di collaborazione e responsabilità, che sono alla base per effettuare il salto di qualità nel sistema di gestione dell’Autorità Portuale.  
   
   
INCONTRO TRA I VERTICI DI CALABRIA E DEL MINISTERO DEI TRASPORTI SULLA QUESTIONE DEI SERVIZI DI TRASPORTO MARITTIMO TRA MESSINA, REGGIO E VILLA SAN GIOVANNI  
 
Catanzaro, 7 marzo 2013 - L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele, insieme all’Assessore ai Trasporti della Regione Sicilia Antonino Bartolotta, ha incontrato a Roma i vertici del Ministero dei Trasporti al fine di analizzare la questione relativa alla scadenza dell’affidamento triennale al consorzio ‘Metromare dello Stretto’ del servizio di trasporto marittimo veloce di passeggeri tra le città di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. A seguito delle numerose richieste avanzate, in questi mesi, al cospetto del ministero dal rappresentante della giunta Scopelliti e rafforzate dall’azione efficace compiuta in sinergica con l’esponente dell’amministrazione siciliana, con lo scopo di non far scemare l’attenzione su una vicenda di fondamentale importanza per il trasporto passeggeri tra le due sponde dello Stretto, il vice ministro Mario Ciaccia, coadiuvato dall’Ufficio di Gabinetto, ha ben recepito le istanze dei due esponenti regionali, dimostrando la volontà di voler proseguire in un percorso incisivo che non determini l’interruzione del servizio. Nel corso della riunione romana, l’assessore Fedele unitamente al collega siciliano, ha nuovamente messo sul tappeto le criticità di una problematica che deve necessariamente trovare un punto di svolta, approssimandosi ormai il termine ultimo per avviare concreti interventi che garantiscano la continuità del servizio. A tal proposito, a fronte della ristrettezza dei tempi per bandire nuove gare e, soprattutto, alla luce della mancanza dei finanziamenti necessari per sostenere il servizio espletato da Metromare, si è deciso, insieme al vice ministro Ciaccia, che fino alla fine dell’anno in corso verrà varata una proroga affinché si garantisca un periodo di tempo utile per procedere alla pubblicazione di un bando di gara che definisca l’affidamento del servizio per il periodo successivo. Nel contempo, il responsabile ministeriale ha garantito che il Governo si è fatto carico di reperire gran parte della somma necessaria e si sta lavorando insieme alle Regioni per individuare la somma mancante dei 4 milioni di euro che diventano necessari per assicurare la sovvenzione del servizio per tutto il 2013. “Il Ministro Ciaccia – ha dichiarato l’assessore Fedele – ha dimostrato sensibilità verso il problema. Le criticità esposte durante l’incontro al Ministero dal sottoscritto e dal collega siciliano hanno riguardato, essenzialmente, le gravissime conseguenze che gli utenti calabresi e siciliani subirebbero a causa di un’interruzione di questo tipo di servizio di trasporto. Disagi ingenti che provocherebbero una difficoltà reale a raggiungere, quotidianamente, il posto di lavoro o di studio. L’ultima riunione romana ha rappresentato il frutto di un ottimo lavoro di collaborazione tra diverse istituzioni che operano insieme per garantire quel diritto alla mobilità indispensabile per i cittadini. Per questo, oltre all’assessore Bartolotta, voglio ringraziare il direttore generale dei trasporti marittimi, Enrico Puia che si è molto interessato della questione e ha offerto un efficace contributo affinché la vicenda potesse intraprendere il percorso più idoneo che porti, poi, ad una risoluzione positiva e definitiva del problema. Da qui a qualche settimana – ha concluso Fedele - seguirà un altro incontro con tutte le parti interessate per mettere un punto e assicurare la certezza della continuità del servizio”.  
   
   
PORTO PESCARA: SUL BURA PUBBLICATA PROCEDURA PER SOIL WASHING CHIODI: "CONFORTANTI I RISULTATI DELLE ANALISI"  
 
Pescara, 7 marzo 2013 - E´ stata pubblicata sul numero di ieri del Burat la procedura per l´effettuazione del processo di trattamento di sedimenti da "ripulire" mediante un impianto mobile di "Soil Washing". Si tratta di una quantità di sedimenti pari a circa il 40 per cento del materiale complessivo che sarà oggetto delle operazioni di dragaggio nel porto di Pescara. A dare atto al presidente della Regione, Gianni Chiodi, ed al Comandante della Direzione marittima di Pescara, Luciano Pozzolano, della rapidità della tempistica, è stato, questo pomeriggio, il Sottosegretario ale Infrastrutture, Guido Improta, intervenuto, nel capoluogo adriatico, nella sede della Prefettura e successivamente della Provincia, per fare il punto della situazione sul dragaggio del porto canale al cospetto della marineria pescarese. Il rappresentante del Governo ha anche individuato il 3 aprile come data per l´effettivo inizio delle attività di dragaggio mentre, entro la prima decade di maggio, dovrebbe essere prelevato circa il 60-70 per cento del materiale da dragare. Al momento, in attesa di completare l´invio all´Arta delle analisi del materiale prelevato per le opportune comparazioni con le analoghe rilevazioni compiute dall´ente strumentale ambientale della Regione, la Sidra (società che ha il compito di effettuare il dragaggio) sta rimuovendo una certa quantità di materiale (circa 25 mila metri cubi) per creare un canale di transitabilità in grado di mettere le imbarcazioni nelle condizioni di tornare in mare in sicurezza ed in tempi rapidi. "Proprio l´aspetto relativo alle analisi condotte dalla Sidra - ha commentato Chiodi - appare più che confortante. Infatti, sembra che i circa 10 milla rilevamenti effettuati confermino l´assenza di tossicità dei materiali e quindi la possibilità di lavorarli senza problemi. Tuttavia, ciò che mi preme sottolineare è il grande sforzo che, a tutti livelli, le Istituzioni ed i soggetti coinvolti nella vicenda a vario titolo stanno portando avanti per venire a capo di una situazione a dir poco complessa". Intanto, la Regione ha confermato l´impegno a proseguire il negoziato a livello comunitario per allungare i tempi del fermo pesca e portarli al 30 aprile e quindi in deroga alla normativa comunitaria. La tempistica prevede che dopo la validazione dei risultati delle analisi della Sidra da parte dell´Arta, potrà esserci la convocazione della Conferenza dei servizi che dovrà autorizzare il piano di ripascimento del litorale abruzzese. Infatti, circa 130 mila metri cubi di materiale dragato di tipo A (sedimenti puliti), potrà essere destinato alla lotta contro l´erosione nei litorali di Pescara, Martinsicuro ed Ortona. Alla conferenza di servizi parteciparanno Regione, Provveditorato delle Opere Pubblche ed i tre Comuni interessati ma il piano di ripascimento dovrà essere sottoposto a Via (valutazione di impatto ambientale) che si dovrebbe concludere entro il 29 marzo. Il materiale restante, che poi è quello soggetto al Soil Washing, potrà essere lavorato in tempi più lunghi a causa della procedura ad evidenza pubblica che si chiuderà il prossimo 27 aprile. Di questi 60 mila metri cubi di materiale, l´80 per cento diventerà di tipo A e potrà essere impiegato per il ripascimento del litorale mentre il 20 per centro dovrà essere inviato in discarica ma possono essere previsti anche usi diversi. Un´ipotesi è quella di utilizzare questi sedimenti per la creazione di una piattaforma portuale.  
   
   
PICCOLI PORTI DELLA TOSCANA, PRONTO UN BANDO PER SOSTENERE LA NAUTICA MINORE  
 
Firenze, 7 marzo 2013 – Pronto un bando per sostenere la nautica minore, un bando che permetterà di riqualificare la nautica da diporto e di distribuire risorse utili per migliorare la funzionalità dei piccoli porti, spesso gestiti dai comuni stessi ed utilizzati dai residenti o da proprietari di piccole imbarcazioni. Il bando, dal valore di circa un milione di euro, sarà pubblicato dopo l’approvazione del Priim (Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità). “In Toscana la nautica è un fiore all’occhiello – ha spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao – un settore importante per l’economia e per il turismo, che deve essere valorizzato e che per esprimersi al meglio ha bisogno di strutture adeguate. La Regione ha investito e sta investendo in questo ambito, per riqualificare e potenziare sempre più le infrastrutture portuali ed a sostegno del settore. Accanto alla grande nautica degli yacht c’è anche una nautoca cosidetta minore, fatta di tantissime imbarcazioni di piccole medie dimensioni, ormeggiate in piccoli porti, che hanno bisogno a loro volta di riqualificarsi e potenziare la loro capacità di accoglienza. Per questi porti, per sostenere i loro investimenti, stiamo predisponendo un apposito bando che sarà al più presto pubblicato”. Si ricorda che la Regione Toscana negli ultimi anni ha destinato importanti risorse per lo sviluppo ed il potenziamento del proprio sistema portuale (in particolare si è investito per migliorare la funzionali del Porto di Livorno, l’accesso di quello di Piombino e per la riqualificazione ed il potenziamento dei porti commerciali di interesse regionale: Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marina di Campo). Lo sviluppo dei porti è ritenuto strategico per creare nuove opportunità di lavoro, per rilanciare il turismo e dare slancio alla nautica ed al suo indotto. A dimostrazione dell’attenzione riservata allo sviluppo del sistema portuale, la Toscana ha di recente varato la nuova Autorità portuale regionale, che si occuperà di tutti gli aspetti relativi alla programmazione, esecuzuine e gestione delle opere e delle attività dei porti di Viareggio, di Porto Santo Stefano, del Giglio e di Marina di Campo. L’autorità nasce proprio con l’intento di rendere più rapide ed efficaci le azioni per la riqualificazione e dil potenziomanto delle infrastrutture portuali. Tra gli ultimi provvedimenti presi dalla Regione, su proposta dell’assessorato ad infrastrutture e trasporti, si ricorda lo stanziamento di oltre 7 milioni di euro destinati ai quattro porti gestiti dalla nuova Autorità. In particolare 6.200.000 euro sono stati destinati a nuovi investimenti per muigliorare le infrastrutture portuali e 960.000 euro alla copertura delle spese correnti di gestione e manutenzione.