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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Novembre 2010
EDISON: CHIUSA L’EMISSIONE DA 600 MILIONI DI EURO A 7 ANNI, RIVOLTA AGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI RICHIESTA SUPERIORE AL DOPPIO DELL’OFFERTA  
 
 Milano, 4 novembre 2010 – Edison ha chiuso ieri , con una richiesta di 2 volte superiore (circa 1,3 miliardi), la sottoscrizione del prestito obbligazionario da 600 milioni di euro della durata di sette anni, collocato esclusivamente presso investitori qualificati, inserito nell’ambito dell’Euro Medium Term Note Programme di 3 miliardi di euro aggiornato al 1 ottobre 2010. In questo modo la società rifinanzia a medio termine parte del proprio debito in scadenza, incrementando la durata della vita media della propria provvista finanziaria e accrescendo i margini di flessibilità nella gestione della liquidità. Le obbligazioni, che hanno un taglio unitario minimo di 50 mila euro e scadono il 10 novembre 2017, pagano una cedola lorda annua pari al 3,875% e sono state collocate a un prezzo di emissione pari a 99,555 euro. Il tasso di rendimento lordo effettivo a scadenza è pari a 3,949%, corrispondente ad un rendimento di 155 punti base sopra il tasso di riferimento (mid-swap a 7 anni). Le obbligazioni sono regolate dalla legge inglese. La data di regolamento della sottoscrizione è stata fissata il 10 novembre 2010. Da tale data le obbligazioni saranno negoziate presso la Borsa del Lussemburgo, dove è stato registrato il prospetto informativo. “Il brillante risultato di questa emissione – ha sottolineato Umberto Quadrino, Amministratore Delegato di Edison – sottolinea ancora una volta che gli investitori apprezzano la solidità patrimoniale e le prospettive di sviluppo di Edison”. “La scelta della durata dell’emissione a 7 anni – ha aggiunto Marco Andreasi, Cfo di Edison – ha completato l’arco temporale delle emissioni obbligazionarie di Edison, consentendo così di attrarre nuovi investitori.” L’operazione di collocamento è stata curata da Banca Imi, Bnp Paribas, Credit Agricole, Mediobanca, Société Générale e Unicredit Bank in qualità di Joint-bookrunner. Il merito di credito di Edison è Bbb per Standard&poor’s e Baa3 per Moody’s, con out look stabile per entrambe.  
   
   
PUGLIA: "NUOVI ONERI PER NUOVI IMPIANTI DA FONTI RINNOVABILI"  
 
Bari, 4 novembre 2010 - In arrivo nuovi oneri per chi intenda installare un impianto da fonti rinnovabili. A partire dal 26 ottobre gli imprenditori di energie pulite dovranno pagare mille euro per avviare l’istruttoria finalizzata ad ottenere l’autorizzazione unica, più un onere specifico a seconda dell’impianto: in particolare 50centesimi per ogni chilowatt di potenza elettrica se si tratta di impianti eolici e 1euro per ogni chilowatt di energia proveniente invece da impianti fotovoltaici o da biomasse. A renderlo possibile sono le Linee Guida nazionali in materia di energia rinnovabile che consentono alle Regioni di adeguare gli oneri istruttori. Per la Puglia la motivazione è contrastare l’attività di intermediari e di speculatori, che cercano di ottenere autorizzazioni uniche per poi rivenderle agli imprenditori. Oltre agli oneri appena descritti, ne sono stati individuati altri anche per ottenere l’autorizzazione a realizzare opere di connessione alla rete elettrica di trasmissione e di distribuzione. In sostanza occorrerà pagare mille euro per essere autorizzati a realizzare un collegamento alla rete di media tensione, il doppio, quindi 2mila euro, per connettersi alla rete di alta tensione a 150 chilovolt (kV), 5mila euro per collegarsi alla rete attraverso una stazione di trasformazione da 150 a 380 kV. Fino ad oggi l’importo per gli oneri istruttori era di 1.500 euro in tutto, senza distinzione né per la tipologia di impianto, né per la grandezza. Oggi l’autorizzazione unica per installarlo potrebbe arrivare a costare anche decine di migliaia di euro tra oneri istruttori e autorizzazioni alla connessione. La Giunta regionale ha stabilito inoltre che le nuove norme si applichino non solo a chi presenta domanda dal 26 ottobre, ma anche a tutte le richieste inviate nei 180 giorni precedenti (cioè a partire dal 28 aprile 2010), per le quali non risulti avviato formalmente il procedimento. “Abbiamo costruito – ha detto la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – un deterrente forte nei confronti degli speculatori nel campo delle rinnovabili. Oggi abbiamo richieste per più di 36mila megawatt. Dobbiamo porre un argine e allo stesso tempo creare le condizioni perché i pugliesi risparmino sulla bolletta. Quello appena descritto è, insieme con l’estensione della Valutazione di Impatto Ambientale ai piccoli impianti, uno dei primi decisivi passi in questa direzione. Un’azione resa possibile purtroppo solo oggi, per l’uscita tardiva delle Linee Guida nazionali, che permettono alle Regioni di adeguare gli oneri istruttori”.  
   
   
TRIVELLAZIONI: GIUNTA SICILIANA NON APPROVA ALCUN DOCUMENTO  
 
Palermo, 4 novembre 2010 - La giunta di governo, nella seduta del 2 novembre pomeriggio, ha trattato ma non ha approvato alcun documento contro le trivellazioni della Panther Oil nel Val di Noto, come invece era stato riportato erroneamente da alcuni articoli pubblicati ieri. Gli assessori hanno ricevuto dalla sovrintendenza di Siracusa e Ragusa una relazione con il quadro della situazione. L´assessore al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma, acquisira´ dagli uffici competenti dell´assessorato, tutti gli atti relativi alle attivita´ estrattive e di ricerca degli idrocarburi nell´isola, e potra´, in una delle prossime sedute della giunta, relazionare al Governo per adottare i provvedimenti occorrenti.  
   
   
BASILICATA, CENTRALE MERCURE; DE FILIPPO: "PRONTI A RICORSO GIUSTIZIA" "GLI ATTI POSTI IN ESSERE DALLA REGIONE CALABRIA POTREBBERO AVER VIOLATO LE NOSTRE PREROGATIVE"  
 
 Potenza, 4 novembre 2010 - “La Regione Basilicata ha una sua programmazione energetico ambientale. E sulla questione della Centrale del Mercure ho l’impressione che la Regione Calabria abbia posto in essere atti che violano le nostre prerogative”. E’ quanto dichiara il presidente della regione Basilicata Vito De Filippo. “Con gli uffici deputati stiamo approfondendo questa documentazione per verificarne la regolarità – ha continuato – pronti anche a ricorrere alla Giustizia per far valere i nostri diritti”.  
   
   
FONDO DI SOLIDARIETÀ PER I MUTUI PER L´ACQUISTO DELLA PRIMA CASA  
 
Roma, 4 novembre 2010 - A partire dal 15 novembre 2010 è possibile presentare la domanda di accesso al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. Il Fondo, previsto dall´art.2, comma 475 e seguenti, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, nasce con l´obiettivo di far fronte alle crescenti difficoltà che i nuclei familiari incontrano nell´assolvere agli obblighi derivanti da mutui contratti per l´acquisto della prima casa, soprattutto nel caso di insorgenza di eventi e circostanze eccezionali ed impreviste, destinate ad incidere negativamente sul reddito complessivo del nucleo familiare. Il regolamento di attuazione (Decreto del Ministro dell´economia e delle finanze del 7 giugno 2010, n.132, pubblicato nella G.u. Del 18 agosto 2010, n.192 e in vigore dal 2 settembre) prevede che, a fronte della sospensione del pagamento delle rate del mutuo acceso per l´acquisto della prima casa, il Fondo rimborsa all´istituto di credito interessato i costi sostenuti dal beneficiario per eventuali oneri notarili anticipati dalla banca stessa, e gli oneri finanziari pari alla quota interessi delle rate per le quali ha effetto la sospensione del pagamento da parte del mutuatario, corrispondenti esclusivamente al "parametro di riferimento" del tasso di interesse applicato ai mutui e, pertanto, al netto della componente di maggiorazione (spread) sommata a tale parametro. Per parametro di riferimento si intende, l´Euribor nel caso dei mutui a tasso variabileo bilanciato, il tasso Irs in euro per ciò che attiene i mutui a tasso fisso, mentre per i mutui con opzione di scelta di tasso (fisso o variabile), il parametro di indicizzazione corrisponde a quello vigente al momento della presentazione della richiesta di sospensione. La sospensione del pagamento delle rate può essere richiesta per non più di due volte e per un periodo massimo complessivo di diciotto mesi nel corso dell’esecuzione del contratto.  
   
   
EDILIZIA FVG: REGIONE INCONTRA VERTICI ATER GORIZIA  
 
Gorizia, 4 novembre 2010 - Requisiti per l´assegnazione in Friuli Venezia Giulia degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, progettazioni e appalti per nuove costruzioni e per interventi di riqualificazione, prossimi bandi per la definizione di nuove graduatorie: sono stati questi, insieme ad una riflessione sulle prospettive legate al "social housing", i principali temi di un incontro, oggi a Gorizia, tra l´assessore regionale all´Edilizia, Riccardo Riccardi, e i vertici della locale Ater (il presidente Pietro Zandegiacomo Riziò, il vice Sergio Pacor e il direttore generale Massimiliano Liberale), cui era presenta anche il sindaco, Ettore Romoli. Rilevato che l´attuale fase di crisi economica fa accrescere, un po´ ovunque, la richiesta di alloggi a canone convenzionato, cui occorre saper dare una risposta, l´assessore Riccardi ha sottolineato che "quando le case non ci sono per tutti, è necessario saper scegliere a chi darle". Da qui la raccomandazione ad un pieno rispetto della nuova norma regionale che ha previsto, tra i requisiti per le assegnazioni, la residenza in Italia da 10 anni e in regione da non meno di cinque. Un provvedimento che "non è contro nessuno", ha ribadito l´assessore, ma che al contrario è nato da un´"esigenza di giustizia sociale e che per nessuna ragione rischia di minare la coesione della società". In quest´ottica si è parlato anche della verifica, non eludibile, sulla permanenza, nel tempo, dei requisiti iniziali, anche attraverso un continuo accertamento dei redditi dei beneficiari. Alle esigenze di chi non riesce a soddisfare il proprio bisogno abitativo sia per ragioni economiche che per carenza di adeguata offerta, potrebbe invece dare una risposta il cosiddetto "housing sociale", ovvero il maxi fondo immobiliare lanciato dal Governo nazionale, anche se, secondo Riccardi, "il progetto necessita ancora di approfondimenti, da sviluppare proprio assieme a tutti le Aziende territoriali per l´Edilizia residenziale del Friuli Venezia Giulia". L´ater di Gorizia gestisce attualmente 4.100 alloggi, cui se ne aggiungono 500 di proprietà dei Comuni. Ha un ricavato di 5,7 milioni di euro all´anno per i canoni di locazione, il cui valore medio è di 120 euro mensili. A 1,6 milioni ammontano le spese annuali per manutenzioni, mentre l´utile reinvestibile è pari a circa 1 milione di euro all´anno, che rappresenta - è stato osservato - una cifra considerevole, capace di far da leva ad investimenti importanti. Gli uffici tecnici dell´Azienda sono attualmente impegnati nella progettazione di 140 nuovi alloggi, cui seguiranno gli appalti. Tuttavia investire oggi appare piuttosto complesso, come ha evidenziato il presidente Zandegiacomo Riziò, a causa di appesantimenti nelle diverse procedure burocratiche. "Montagne di carte", ha detto, "che non sempre sono finalizzate al miglioramento della qualità". Nel corso dell´incontro il sindaco Romoli dal canto suo ha proposto all´Ater di rilevare un centinaio di alloggi di proprietà dell´Amministrazione comunale, per facilitarne la manutenzione e il recupero.  
   
   
JANUS CAPITAL ALLARGA LA PROPRIA GAMMA DI FONDI AZIONARI GLOBALI IL NUOVO FONDO PERKINS GLOBAL VALUE SI AVVARRÀ DI UN PROCESSO DI INVESTIMENTO VALUE CON UN TRACK RECORD TRENTENNALE  
 
 Milano , 4 novembre 2010 - Janus Capital International Limited, la divisione internazionale di Janus Capital Group Inc., ha lanciato Perkins Global Value Fund, fondo appartenente alla gamma dei prodotti di Janus Capital Funds* plc domiciliati a Dublino. Il fondo investe in titoli sottovalutati a livello internazionale e si avvale del processo di investimento trentennale di Perkins che seleziona i titoli azionari con caratteristiche interessanti in termini di rischio/rendimento, riservando particolare attenzione alla limitazione del rischio di ribasso. Il fondo sarà gestito con un approccio value da Gregory Kolb, in precedenza gestore di Janus Global Fundamental Equity Fund, passato nel luglio 2010 da Janus a Perkins. Questo fondo è l’ultimo di una serie di prodotti azionari globali lanciati di Janus, nello specifico Janus Global Research Fund nel 2006 e la strategia Global Research Growth di Janus, che ha registrato dal lancio avvenuto nel 2005 un rendimento del 16,96% a un anno rispetto al 10,62% dell’indice Msci World Growth e un rendimento medio del 8,97% annuo rispetto al 3,82% dell’indice di riferimento (dati aggiornati al 30 settembre 2010). L’obiettivo di investimento di Perkins Global Value Fund è la rivalutazione del capitale nel lungo periodo, mentre la filosofia d’investimento consiste nel cercare di sovraperformare il benchmark in un ciclo di mercato completo attraverso il contenimento delle perdite nelle fasi ribassiste e l’ottenimento di buone performance in quelle rialziste. Il portafoglio investe in circa 70-100 azioni in maniera diversificata e utilizza come benchmark l’indice Msci World. “Ci consideriamo investitori disciplinati, tanto che adottiamo da 30 anni lo stesso processo di investimento concentrandoci prima di tutto sui rischi di ribasso piuttosto che sui potenziali rialzi - dichiara Greg Kolb, Gestore del Perkins Global Value Fund -. “Valutiamo con attenzione tutte le opportunità di investimento presenti a livello internazionale, in modo da costruire un portafoglio diversificato che includa aziende finanziariamente forti ma sottovalutate.. Il nostro processo si distingue dagli altri perché è focalizzato sul risk management”.  
   
   
CGIL, CAMUSSO: LE CONGRATULAZIONI DI FORMIGONI  
 
Milano, 4 novembre 2010 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha espresso le proprie felicitazioni a Susanna Camusso, eletta alla guida della Cgil. "Ho conosciuto in questi anni, nelle numerose occasioni istituzionali di confronto sulle politiche sociali e del lavoro - ricorda Formigoni -, la sua determinazione ma anche la sua capacità di dialogo. Le auguro di guidare il suo sindacato nel modo più consono alla promozione del vero interesse degli uomini del lavoro e del bene comune dell´intera società italiana".  
   
   
ELEZIONE DI SUSANNA CAMUSSO A SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL, LE CONGRATULAZIONI DI ERRANI. IL RINGRAZIAMENTO A EPIFANI PER IL LAVORO SVOLTO.  
 
 Bologna, 4 novembre 2010 – Congratulazioni al nuovo Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e un ringraziamento al Segretario uscente, Guglielmo Epifani, per l’importante lavoro svolto in questi anni. Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-romagna, esprime a Susanna Camusso “le più vive congratulazioni per la nomina a Segretario generale della Cgil”. “Nel difficile momento che attraversa il Paese – scrive Errani in un telegramma alla neo Segretaria della Cgil – diventa sempre più importante il ruolo che assume il Sindacato, per sostenere la valorizzazione e la dignità del lavoro. La Cgil è al centro di questa dinamica e sono certo che il tuo impegno consentirà di dare quelle risposte di cui i lavoratori e il Paese hanno bisogno”. A Guglielmo Epifani, che lascia la carica, Errani ha espresso “il più sincero ringraziamento per la grande collaborazione che c’è stata in questi anni – così difficili ed impegnativi – sia con la Regione Emilia-romagna che con la Conferenza delle Regioni”.  
   
   
BASILICATA, SMANTELLAMENTO ITREC: LA GIUNTA VARA UNA "CABINA DI REGIA"  
 
Potenza, 4 novembre 2010 - I tempi di decommissioning del sito Itrec di Rotondella non rispecchiano gli annunci fatti dalla Sogin (che appunto di questo smantellamento ha la responsabilità) e la Regione Basilicata interviene istituendo un organismo che da ora in poi seguirà passo per passo queste attività. La Giunta regionale ha varato oggi la istituzione di una "cabina di regia" che segua appunto le attività di decommissioning dell´impianto Itrec. Ne fanno parte l´assessore all´ambiente, Agatino Mancusi, che ha proposto il provvedimento, il dirigente generale dello stesso dipartimento, Donato Viggiano, e poi il dirigente del Ufficio compatibilità ambientale, il direttore dell´Arpab, il presidente della Provincia di Matera, i sindaci dei comuni di Rotondella, Nova Siri e Policoro e il rappresentante della Sogin. Il presidente Vito De Filippo lo aveva detto senza mezzi termini, nel corso dell´ultimo incontro con la Sogin in occasione del "tavolo della trasparenza" (che sempre per iniziativa della Regione, porta a confronto la Sogin, la stessa Regione, gli enti locali e gli ambientalisti): il ritardo nell´attuazione dello smantellamento è intollerabile, la Regione Basilicata non è più disposta ad aspettare all´infinito, “la Regione - aveva detto De Filippo - vuole monitorare costantemente tempi e modalità di esecuzione delle attività e per questo vogliamo report costanti”. E così, oggi si è arrivati all´istituzione del nuovo organismo. L´obiettivo alla base delle decisione è quello di assicurare una costante attività di analisi, controllo e informazione sugli esiti delle attività nucleari residuali sul territorio lucano e la "cabina di regia" si pone quale "livello di monitoraggio politico-tecnico per l´accertamento, la verifica e il controllo dello stato di avanzamento delle attività programmate o in corso per il decommissioning dell´impianto Itrec, che possa svolgere anche funzione di supporto per il Tavolo della Trasparenza". Attualmente, la Sogin deve ancora provvedere allo smaltimento e alla messa in sicurezza di varie tipologie di rifiuti radioattivi del sito di Rotondella, ossia materie nucleari tra cui rifiuti liquidi organici, soluzione nitrica uranio-torio, materie nucleari liquide, 64 barre di combustibile irraggiato, rifiuti nucleari liquidi a bassa attività e ad alta attività e materie nucleari solide. Per queste attività la stessa Sogin aveva presentato inizialmente un cronoprogramma che vedeva le diverse fasi concludersi tra il 2007 e il 2010 e, nell´incontro dello scorso 11 ottobre aveva presentato un piano dei tempi che spostava la conclusione delle attività nell´arco di tempo 2011-2014.  
   
   
LE IMPRESE PUGLIESI VERSO I MERCATI DI AUSTRALIA E SINGAPORE  
 
Bari, 4 novembre 2010 - Sarà un seminario a presentare le opportunità d’affari con questi Paesi e le strategie vincenti per avviare nuove collaborazioni. Si tiene oggi, 4 novembre 2010, a partire dalle 9,30 negli spazi del Cineporto di Bari alla Fiera del Levante. Ad organizzarlo è la Regione Puglia, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana in Australia (sede di Adelaide), nell’ambito degli interventi regionali che, attraverso l’Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro e l’Innovazione, puntano ad accompagnare le imprese pugliesi nella scoperta di nuove opportunità di mercato con politiche di internazionalizzazione mirate. Cinquanta gli eventi organizzati nel solo 2010, l’ultimo in ordine di tempo proprio il seminario di domani, nel corso del quale sarà presentata l’andamento economico dell’area geografica del sud est asiatico con un focus particolare sui paesi dell’Australia e di Singapore e sul ruolo delle Camere di Commercio italiane all’estero. Due le sessioni previste. La prima sarà dedicata alle dinamiche di sviluppo del mercato australiano e del sud est asiatico e sull’illustrazione degli strumenti e delle opportunità per le imprese pugliesi, la seconda sugli strumenti finanziari e assicurativi a sostegno dei processi di internazionalizzazione nel mercato del sud est asiatico. È dal 2007 che la Regione Puglia ha avviato una collaborazione con l’Australia sia in Campo economico che scientifico: prima due missioni incoming di operatori e referenti del Governo del Sud Australia, poi la firma di un Protocollo di Intesa, fondamentale per gettare le basi dei rapporti di collaborazione tra la Regione Puglia e il Sud Australia, infine una missione economico-istituzionale ad Adelaide nel 2008 finalizzata proprio ad approfondire i contenuti del Protocollo d’Intesa. Le relazioni con l’Australia sono state anche garantite dalla presenza costante a Bari di delegazioni istituzionali ed imprenditoriali australiane durante le ultime tre edizioni della Fiera del Levante. Le ragioni di questo interesse sono chiarite dalla Vice Presidente ed Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone, che parteciperà al seminario di domani: “L’australia – spiega - rappresenta un mercato particolarmente interessante per la Puglia per la sua economia moderna e sofisticata che non ha ricevuto contraccolpi nemmeno con la crisi e per una dimensione del Pil che la colloca al quattordicesimo posto tra i Paesi più avanzati. Inoltre, l’Australia, grazie anche alle relazioni avviate dalla Regione in questi anni, mostra un interesse crescente per la Puglia, testimoniato dalla straordinaria crescita delle nostre esportazioni verso questo Paese. Nei primi sei mesi del 2010 sono infatti cresciute del 36,5%. Ecco perché le opportunità per le nostre imprese in Australia sono tra le più interessanti al mondo. Lo stesso vale per Singapore che, geograficamente prossimo all’Australia, è ormai il centro nevralgico per l’intera area asiatica nei settori al alto valore aggiunto come le biotecnologie, la chimica farmaceutica e l’elettronica avanzata”. Il seminario di domani, organizzato col supporto operativo dello Sprint Puglia, lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, prevede, oltre alla presenza di Loredana Capone che concluderà i lavori, gli interventi di Teodoro Spinello, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Australia (Adelaide), di Antonio Rosato, Project Officer della stessa Camera di Commercio, ed Erica Marcellan, Project & Business development manager della Camera di Commercio italiana a Singapore, infine Carlo Neri, Responsabile Sace Spa, e Giorgio Ferrante, Responsabile Simest Spa, entrambi per la Puglia. Introdurrà e modererà i lavori Theresa Mulloy, coordinatrice dello Sprint Puglia. Nel pomeriggio sono previsti gli incontri con i rappresentanti delle Camere di Commercio italo estere intervenuti. L’appuntamento di domani annuncia l’ampio calendario di incontri tematici sull’internazionalizzazione che si svilupperà nel 2011, a testimonianza dell’interesse della Regione Puglia ad attivare politiche che possano accompagnare efficacemente le imprese pugliesi in un mercato dai confini sempre più globali.