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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Gennaio 2013
EOLICO IN PUGLIA: RICHIESTE ASSOGGETTATE A VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE  
 
 Bari, 10 gennaio 2013 - “La delicata questione degli impianti eolici nella zona compresa tra Erchie e Manduria è all´attenzione delle strutture tecniche dell´assessorato alla Qualità dell´Ambiente. Desidero tranquillizzare tutti coloro che in queste ore sollecitano sul tema il Governo regionale: siamo sul pezzo, anzi lo siamo da tempo. Nello specifico almeno da quando il Comitato Regionale ha deliberato l´assoggettabilità degli interventi alla Valutazione di Impatto Ambientale innescando, in questa maniera, tutti i meccanismi di garanzia che la normativa prevede”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro. “La procedura di Via determina una approfondita istruttoria da parte del Comitato di tecnici preposti all´interno della quale tutte le amministrazioni e i soggetti che hanno interesse a farlo possono proporre proprie osservazioni nei termini previsti dalla normativa. Il lavoro del Comitato – sottolinea Nicastro – che risponde a criteri di trasparenza delle procedure e di garanzia per il territorio esaminerà, come sempre ha fatto, tutte queste manifestazioni di interesse prima di esprimersi sul tema”. “Infine – conclude l´Assessore – va anche evidenziato che la recente norma sulla valutazione degli impatti cumulativi cui hanno lavorato 4 assessorati (ambiente, sviluppo economico, agricoltura e territorio) ci permette oggi di avere un quadro di insieme in virtù del quale esprimere ponderati pareri. L´effetto cumulativo su visuali paesagistiche, patrimonio culturale, natura e biordiversità, salute e pubblica incolumità, suolo e sottosuolo di impianti Fer a prescindere dalle dimensioni è un elemento fortemente innovativo per la materia e che, specie nella nostra regione, riveste un carattere importantissimo”.  
   
   
MONZA E BRIANZA, I PREZZI DELLE CASE COME DIECI ANNI FA  
 
 Monza, 10 gennaio 2013 - I prezzi delle case a Monza tornano quelli di 10 anni fa (in Brianza si torna al 2005). Eppure la convenienza non premia il mercato, frenato dalle incertezze economiche: per quanto riguarda gli scambi, infatti, il numero delle compravendite immobiliari chiude il 2012 in calo rispetto al 2011, in media tra il capoluogo e la Brianza di -18%. I prezzi, complessivamente, si contraggono mediamente sia in città che in provincia: scendono, infatti, del -2,6% in sei mesi i prezzi delle abitazioni a Monza con un costo medio di 2.112 Euro/mq mentre il resto della Brianza registra una contrazione semestrale di -1,9% con un costo medio di 1.391 Euro/mq. Diminuisce la forbice tra le variazioni del prodotto “nuovo” e usato: le quotazioni degli appartamenti nuovi a Monza registrano in 6 mesi -2,0% contro il -2,6% e il -3% registrato rispettivamente da appartamenti recenti e vecchi. Il “nuovo” rappresenta il 20% del totale delle compravendite in un anno. Si mantiene invece marcata in Brianza la differenza tra nuovo e usato: gli immobili nuovi registrano -0,5% in sei mesi, contro -2,1% per i recenti e -3% per i vecchi. Anche il verde, da sempre elemento di forte appeal per chi acquista casa, fa registrare un rallentamento nei prezzi: la Brianza del caratese presenta una variazione media semestrale per i prezzi degli appartamenti di -2%. Il vimercatese delle infrastrutture mostra una variazione media semestrale per i prezzi degli appartamenti di -1,8%, l’area del cesanese-desiano -1,9%. Ancora attivo il mercato delle locazioni: stabili i canoni di locazione a Monza (+0,2% in 6 mesi; il canone medio per un appartamento di oltre 70 metri quadri non arredati è di 68 Euro/mq), scendono in Brianza: -1% in 6 mesi. I rendimenti annui si attestano sul 2,9% in città e 3,4% in Brianza. Nel segmento industriale il prezzo medio per i capannoni registra in 6 mesi a Monza -5,5% per i nuovi, mentre in Brianza in sei mesi il nuovo e l’usato scendono rispettivamente di -0,4% e -2,1%. La contrazione del valore dei terreni residenziali a Monza prosegue (a Monza -1,2% in sei mesi, -4,8% in un anno; in Brianza -4,9% in sei mesi, -9,5% in un anno). A Monza città i prezzi più alti nel residenziale si registrano nel centro storico (3.384 Euro/mq, in sei mesi -2,9%) e nella zona Parco–villa Reale (2.838 Euro/mq, -2,7% in sei mesi). Tiene il prodotto “box”, che registra in sei mesi -0,7% sia in città che in provincia. Sono alcuni dei dati che emergono dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Monza e Brianza” sul Ii semestre 2012, promossa dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Fimaa Milano Monza e Brianza e Borsa Immobiliare, presentata oggi presso la sede della Camera di commercio di Monza e Brianza. “Il mercato immobiliare in Brianza, in linea con l’andamento nazionale – ha dichiarato Mauro Danielli, Presidente dell’Osservatorio del territorio e degli immobili della Camera di Commercio di Monza e Brianza ¬ registra una ulteriore riduzione a due cifre sul numero delle transazioni, accompagnata dalla continua erosione dei prezzi. Il rapporto tra il prezzo delle case e il reddito disponibile delle famiglie è tornato ai livelli di inizio 2000, con valori reali, al netto dell´inflazione, che si attestano su quelli di 10 anni fa. Nonostante il mercato, dunque, mantenga stabili le sue fondamenta – dato confermato anche dal rapporto tra il prezzo delle case e il canone di locazione che resta vantaggioso per chi acquista casa, a discapito di chi opta per l´affitto - ciò che rende difficile oggi l´acquisto di un immobile, lasciando il mercato immobiliare in una condizione di staticità, è la mancanza di fiducia da parte delle famiglie, causata dall´incertezza della crisi, unitamente alla difficoltà di ottenere mutui.” “La locazione nel residenziale è in questo momento la risposta alle esigenze di natura abitativa per i nuclei familiari, precostituiti o in fase di mutazione, che intendono tornare ad accumulare risparmio per poter affrontare l’acquisto, che, di fatto, resta il progetto principale per le famiglie della Brianza - ha aggiunto Giulio Carpinelli, coordinatore Fimaa Milano Monza Brianza per la Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Monza e Brianza - negli altri comparti si registrano segnali altalenanti, con una riduzione di valori immobiliari a cui corrispondono canoni anch’essi più contenuti, che tuttavia non diminuiscono la percentuale di redditività da locazione.” Il mercato residenziale a Monza… Nel Comune capoluogo il costo medio di un appartamento al Ii semestre 2012 è di 2.112 Euro/mq, (-2,6% in sei mesi, -4,2% in un anno). Tengono maggiormente i prezzi degli immobili nuovi (-2% in sei mesi, -2,8% in un anno). Tra i quartieri della città i prezzi più alti si registrano nel centro storico (3.384 Euro/mq, -2,9% in sei mesi) e nella zona Parco–villa Reale (2.838 Euro/mq, -2,7% in sei mesi). Stabili i canoni di locazione a Monza (+0,2% in 6 mesi; il canone medio per un appartamento di oltre 70 metri quadri non arredati è di 68 Euro/mq). … e in provincia Il costo medio per un appartamento in Brianza al Ii semestre 2012 è di 1.391 Euro/mq, (-1,9% in sei mesi, -3,8% in un anno). Nei Comuni del vimercatese il medesimo valore sale in media a 1.454 Euro/mq, si attesta nella Brianza caratese a 1.397 Euro/mq e nella zona del cesanese-desiano a 1.323 Euro/mq. Come per la città di Monza, anche in provincia mediamente tengono maggiormente i prezzi degli immobili nuovi (-0,5% in sei mesi). In Brianza i Comuni dove si registrano i prezzi medi più elevati sono Vimercate (1.999 Euro/mq), Brugherio (1.984 Euro/mq), Vedano al Lambro (1.857 Euro/mq), Villasanta (1.675 Euro/mq). Comprar casa è più conveniente a Ceriano Laghetto (1.164 Euro/mq), Cogliate (1.176 Euro/mq) e Misinto (1.194 Euro/mq). E per chi sceglie l’affitto il canone di locazione medio registrato per un appartamento di oltre 70 mq non arredato è di 68 Euro/mq nel vimercatese, 68 Euro/mq nel caratese, 67 Euro/mq nel cesanese-desiano. I capannoni a Monza e in Brianza - Nel segmento industriale, il prezzo medio per i capannoni industriali recenti a Monza è 725 Euro/mq, sale a 1.055 per i nuovi, (-5,5% in sei mesi). E in provincia il prezzo medio per i capannoni nuovi si attesta a 910 Euro/mq (-0,4% in sei mesi), scende anche il valore di quelli recenti (636 Euro/mq, -2,1% in sei mesi).  
   
   
SISMA/EMILIA, SOLDI DISPONIBILI IN BANCA. AVVIATE OLTRE 900 PROCEDURE DI CONTRIBUTO  
 
Bologna, 10 gennaio 2013 – Dal 10 gennaio le banche possono erogare i contributi (fino all´80%) per la ricostruzione di case e imprese con i 6 miliardi stanziati per i danni del terremoto. Oltre 900 le procedure avviate attraverso il Mude (il modello unico digitale per l´edilizia) per ricevere il contributo che riguarda circa 3 mila abitazioni. Di queste, circa settanta richieste sono già state depositate presso gli istituti bancari che attendono solo la fatturazione dei lavori per eseguire i pagamenti. Per due imprese sono già stati approvati contributi per oltre 3,5 milioni di euro. Questi dati sono emersi dall’incontro di oggi pomeriggio, a Bologna in viale Aldo Moro, tra Regione e istituti bancari finalizzato a fare il punto sui contributi e sugli altri aspetti legati al credito per la ricostruzione. «I soldi ci sono. E ora – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - ci aspettiamo che cittadini e le imprese procedano, come stanno già facendo, spediti a presentare le richieste di contributo. Sapevamo che la fase iniziale, completato il quadro normativo nazionale e quello relativo alle ordinanze del Commissario Errani, avrebbe richiesto approfondimenti e tempi caratteristici di un procedimento complesso. Ma ora il meccanismo ha iniziato a girare». Inoltre ha aggiunto Muzzarelli «positiva è la disponibilità del sistema bancario a trovare soluzioni per finanziare, per la sistemazione di abitazioni e aziende, anche la quota del 20% non coperta dal contributo pubblico. Su questo tema la Regione sta facendo valutazioni di compatibilità per aiutare i soggetti più deboli a sostenere la totalità dell´intervento». Delle 900 procedure (che riguardano edifici con danni B, C ed E leggere) aperte attraverso il Mude (il modello unico digitale per l´edilizia, ovvero una piattaforma telematica attraverso cui i professionisti, incaricati dai cittadini che abbiano avuto l’abitazione danneggiata dal sisma, possano espletare tutte le pratiche edilizie necessarie per gli interventi e per il contributo ai lavori) 200 sono già state già accettate dai Comuni e di queste 1 su 4 sono in fase di pagamento o di saldo. «Quello di oggi - ha evidenziato Luca Lorenzi di Abi Emilia-romagna - è stato un incontro all´insegna della collaborazione con le istituzioni nel quale risalta la flessibilità degli istituti bancari. Un esempio è la proroga concessa dalla maggior parte delle banche per la moratoria sui mutui, portata al giugno 2013. Per quanto riguarda i 6miliardi di contributo pubblico stanziati per la ricostruzione, gli istituti sono pronti. È nostra intenzione e nostro interesse aiutare nella ripresa le famiglie e le imprese dei territori colpiti dal sisma. Le banche non faranno mancare il loro contributo fattivo alla sistemazione dei danni provocati dal terremoto». Per quanto riguarda le imprese le richieste già inserite nel sistema Sfinge (il sistema elettronico tramite il quale le aziende debbono presentare le domande di contributo) ad oggi sono oltre 400.  
   
   
MILANO: AGGIUDICATA LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA SCUOLA, IN PRIMAVERA LA PRIMA PIETRA  
 
Milano, 10 gennaio 2013 - Sarà posata entro la primavera la prima pietra della nuova scuola del quartiere Rubattino. Si è infatti conclusa la gara (153 concorrenti) per aggiudicare l’appalto dei lavori del nido e della scuola materna: nelle prossime settimane si provvederà alla firma del contratto con l’impresa e al completamento delle pratiche funzionali alla cantierizzazione. “Abbiamo ripreso un progetto già finanziato e fermo dal 2005 – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Lucia Castellano –, l’abbiamo sbloccato e portato avanti per consegnare una nuova scuola al quartiere e alle famiglie che ora hanno certezze sui tempi: il nuovo istituto aprirà per l’anno scolastico 2014/2015. Dopo anni di impasse da parte della precedente Amministrazione, abbiamo raggiunto questo importante risultato anche grazie al confronto con il Consiglio di Zona 3 e i residenti da cui abbiamo ricevuto, e accolto, preziosi suggerimenti come l’ampliamento degli spazi all’aperto e una maggiore attenzione al risparmio energetico”. “Da tempo gli abitanti di questa zona chiedevano un nido e una materna, servizi fondamentali soprattutto nelle grandi città. Dopo l’inaugurazione della nuova scuola del quartiere Santa Giulia, questo è un altro importante risultato che testimonia l’attenzione di questa Amministrazione verso le famiglie per una migliore qualità della vita”. Lo dichiara Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione. L’istituto sarà costruito tra via Caduti in Missione di Pace e via Rubattino. Al piano terra ci sarà la scuola d’infanzia: 135 bambini suddivisi in 5 sezioni. Ogni sezione avrà un proprio servizio igienico e accesso diretto al giardino. Al primo piano ci sarà il nido: 60 bimbi suddivisi in 3 sezioni. Ogni sezione sarà dotata di terrazze esterne semicoperte. Il nido avrà anche uno spazio cucina. Il nuovo progetto prevede l’ampliamento delle terrazze dell’asilo nido, così come l’aumento degli spazi del giardino da dedicare a orto e attività di gioco. I materiali usati e le finiture interne ed esterne favoriranno la riduzione dei consumi energetici nei periodi estivi e invernali. I lavori dureranno 400 giorni e dovrebbero terminare tra la primavera e l’estate del 2014. Il costo totale dell’intervento è di 4 milioni e 700 mila euro.  
   
   
PATTO PER BARI: INNOVAZIONI PROGETTUALI PER LA QUALITÀ DELLA VITA  
 
Bari, 10 gennaio 2013 - Presentato e siglato ieri mattina dal Presidente della Regione Puglia e dal sindaco di Bari Michele Emiliano il “Patto per Bari”, un insieme di interventi del valore di 1,6 miliardi di euro che saranno assegnati alla città capoluogo, anticipando la programmazione europea 2014-2020. Il capo di gabinetto ha illustrato le finalità del piano, che punta a superare alcune criticità della gestione dei fondi europei soprattutto nell’ambito delle aree urbane: la prossima programmazione sarà orientata infatti sulle aree urbane e sui suoi nodi e la Puglia ha già iniziato a progettare, attingendo a un vasto parco progetti. E’ intervenuto, oltre al presidente e al sindaco, l’assessore ai Trasporti e infrastrutture strategiche della Regione, che ha riferito del “tentativo di lanciare un sguardo lungo sulla funzione direzionale del capoluogo, una funzione strategica. Che passa da infrastrutture trasportistiche di carattere strategico come quelle del nodo ferroviario, la linea S.paolo-zona Cecilia, l’uso dell’aeroporto militare, la camionale per il porto, la viabilità per il Policlinico” In più “gli interventi per il fronte mare. Da S.girolamo fino a Japigia, i parcheggi a Fesca, l’accessibilità al mare dalle periferie sarà rivoluzionata”. L’assessore alle Politiche giovanili ha posto l’accento sull’apertura prossima dell’Officina degli Esordi nell’ambito del programma Bollenti Spiriti, la prossima pubblicazione della graduatoria per Principi Attivi, che dovrebbe vedere protagonisti numerosi giovani del capoluogo, nonché lo sblocco della Caserma Rossani “un progetto, quest’ultimo, che vedrà i gradi di successo a seconda della capacità di mobilitazione della partecipazione dei cittadini nella progettazione e nella gestione”. Il direttore dell’area Talenti, Francesco Palumbo, ha riferito dell’investimento sul “Miglio dei Teatri”, che comprende Piccinni, Margherita, Kursaal e naturalmente, con compito di capofila, il Petruzzelli. La Rossani avrà il compito di diventare un parco urbano polifunzionale delle arti e culture. Anche il sistema bibliotecario urbano sarà interconnesso, con funzioni anche di welfare. La direttrice d’area Sviluppo Economico, Antonella Bisceglia, ha infatti infine illustrato gli interventi infrastrutturali sul welfare, con la redazione del piano dei tempi e progetti per il miglioramento della qualità della vita, in modo da favorire lo sfruttamento della risorsa-tempo. Si punterà al superamento del digital divide, con la tecnologia al servizio delle fasce deboli della popolazione.  
   
   
TERRITORIO, PAESAGGIO E COMMERCIO: TRENTINO PROTAGONISTA AL POLITECNICO DI TORINO  
 
Trento, 10 gennaio 2013 - Il Trentino come "laboratorio", a livello nazionale, dell´interazione tra territorio, paesaggio e commercio. Succede, giovedì 10 gennaio, a Torino, nella prestigiosa sede del Politecnico, al Castello del Valentino, dove, nel Salone d´Onore, è in programma un convegno dal titolo "Scenari per l´operatività dei territori". L´occasione per la presentazione della ricerca "Valutazione integrata territoriale per la progettazione di scenari del commercio in Provincia di Trento" coordinata da Grazia Brunetta del Dist, il Dipartimento interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio. Le conclusioni del convegno saranno affidate ad Alessandro Olivi, assessore all´industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento. Appare certamente significativo che nei giorni nei quali fa molto discutere la sentenza della Corte costituzionale per quel che riguarda orari ed aperture dei negozi, il Politecnico di Torino dedichi la sua attenzione all´esperienza trentina, che ha scelto con la legge 17 del 2010 di puntare appunto su una condivisa integrazione tra territorio, paesaggio e commercio. Lo fa con un convegno che colloca la sperimentazione effettuata nel più ampio contesto nazionale e che discuterà dei risultati emersi. Durante i lavori del convegno, che si aprirà alle ore 10, accanto alle conclusioni dell´assessore Olivi ci saranno anche, nella tavola rotonda del pomeriggio, gli interventi di Paolo Nicoletti, dirigente del Dipartimento Turismo, commercio, promozione e internazionalizzazione della Provincia e di Bruno Zanon, dell´Università di Trento e vicepresidente della sezione Inu Trentino. "Verso un nuovo ciclo della programmazione regionale. Temi, esperienze, pratiche di innovazione dei territori del commercio" il filo conduttore della tavola rotonda. Ricordiamo infine che il gruppo di ricerca è composto da docenti e ricercatori del Politecnico: Grazia Brunetta (responsabile scientifico), Ombretta Caldarice, Silvia Giordano, Patrizia Lombardi, Roberto Monaco, Attilia Peano, Lorenzo Piacentino, Emma Salizzoni - Antonio Cittadino, Francesco Fiermonte (Lartu).  
   
   
FERRARA - NASCE LA CONSULTA DELLE LIBERE PROFESSIONI  
 
Ferrara, 10 gennaio 2013 - Scadranno il 31 gennaio prossimo i termini per la presentazione delle domande per la istituzione della Consulta Provinciale dei Liberi Professionisti, l´organismo che avrà il compito di esprimere pareri su funzioni e attribuzioni della Camera di Commercio e che sarà chiamato a designare un proprio rappresentante nel prossimo Consiglio camerale. Accanto ai presidenti degli Ordini e dei Collegi operanti sul territorio provinciale, la cui presenza è garantita di diritto, faranno parte della Consulta anche gli esponenti delle associazioni più rappresentative delle altre categorie professionali volte alla prestazione di servizi od opere prevalentemente a carattere intellettuale. Per giungere all’individuazione dei componenti della Consulta, che svolgeranno il proprio compito a titolo gratuito, la Camera di Commercio di Ferrara invita tutte le associazioni professionali interessate a prendere visione del testo integrale dell´avviso sul sito www.Fe.camcom.it  Nessuna domanda è richiesta ai presidenti degli Ordini e dei Collegi professionali previsti dalla normativa vigente e operanti nella circoscrizione territoriale di Ferrara, la cui presenza è assicurata di diritto. Tra i requisiti, l’operatività sul territorio provinciale da almeno 3 anni alla data del 20 dicembre 2012 e un numero minimo di iscritti pari a 50. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all´Ufficio Affari Generali, tel. 0532/783900, email segreteria@fe.Camcom.it    
   
   
MILANO - ECONOMIA E IMPRESE: PREVISIONI PER IL FUTURO  
 
Milano, 10 gennaio 2013 - Le previsioni per Milano per il futuro (2012 – 2014) stimano un aumento del valore aggiunto a +0,2%, che si riflette anche nelle stime pro capite che mostrano un aumento del reddito disponibile a +0,8% Uno scenario in calo rispetto alle previsioni dello scorso anno, dove la crescita attesa del valore aggiunto era del + 2%. La ripresa sarà ancora una volta trainata dalle esportazioni e dai rapporti internazionali, per quanto riguarda l’interscambio estero tra il 2012 e il 2014 la crescita stimata dell’export si colloca a +5,1% (confermato sostanzialmente il trend positivo del +5,5% dello scorso anno) e le importazioni rivelano un aumento medio nel periodo del +3,7% (in linea col dato dello scorso anno, +3,9%). Continuano le attese di un calo per il mercato del lavoro. Se lo scorso anno le previsioni per la Lombardia erano di un aumento del tasso di disoccupazione del 5,6% (+8,3% nazionale), ora anche per Milano per i prossimi due anni si prevede una crescita del tasso di disoccupazione (+8,6%). Questi i dati, che emergono da un’elaborazione ad ottobre 2012del servizio studi della Camera di Commercio di Milano sulle previsioni per il periodo 2012 – 2014 di Unioncamere Lombardia su dati Prometeia.  
   
   
COMMERCIO, LIGURIA RIPARTE CON BANDO DA 3 MILIONI PER AIUTARE RISTRUTTURAZIONI E RIQUALIFICAZIONI DEI NEGOZI  
 
Genova, 10 gennaio 2013 - Tre milioni di euro dalla Regione Liguria per ristrutturare negozi, bar, ristoranti e altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio. Il bando, approvato dalla giunta Burlando a fine anno partirà da marzo ed è stato anticipato in mattinata dall’assessore al Commercio Renzo Guccinelli. L’assessore ha sottolineato come con questo provvedimento si aggiunga e prosegua l’azione in favore del commercio al dettaglio in Liguria, comparto che dal 2005- prima giunta Burlando- la Regione ha sostenuto 1451 progetti pari a finanziamento per 17 milioni e 400 mila euro”. Per Guccinelli, anche questo nuovo bando, servirà a far fronte al grave momento di crisi e al calo dei consumi, “per fare in modo che un tessuto importante come quello del commercio, che in Liguria registra 28 mila 500 esercizi, con una superficie complessiva di oltre 1 milione di metri quadrati , possa tenere testa a questi momenti difficili, valorizzarsi e svilupparsi”. Il sostegno finanziario della Regione si articola su due contributi: in conto interessi e a fondo perduto. Il primo -conto interessi- prevede l’abbattimento del tasso d’interesse, che l’impresa deve pagare all’Istituto di credito con il quale ha contratto il mutuo per ottenere le risorse necessarie a realizzare l’intervento di riqualificazione dell’azienda. La percentuale dell’abbattimento è determinata nella misura dell’80%, con ulteriori incrementi in casi particolari : 10% in più per le botteghe storiche, 15% per le imprese costituite da giovani, 20% per quelle che hanno sede nei comuni non costieri liguri, con popolazione residente non superiore a 1.500 abitanti. Il contributo a fondo perduto, invece, è concesso nella misura del 30% dell’investimento ammissibile. Soglia che l’assessorato regionale ha elevato al 35% a favore delle imprese ubicate nei Comuni non costieri con popolazione residente non superiore ai millecinquecento abitanti. Il tempo assegnato agli operatori per la realizzazione del progetto approvato è di 12 mesi che decorreranno dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione del contributo. Il bando prevede una larga retroattività, infatti la richiesta dei benefici economici può essere avanzata anche dalle piccole imprese commerciali che abbiano avviato l’iniziativa di ristrutturazione dell’esercizio dal 1 ottobre 2010. Diversamente da quanto accadeva in passato, il requisito dell’anno di attività commerciale verrà calcolato anche sommando un precedente periodo di apertura del negozio con prodotti di categorie merceologiche diverse da quelle attualmente vendute. In tal modo l’accesso ai contributi è considerevolmente ampliato. Il bando sarà disponibile sul sito della Regione Liguria. Le domanda di richiesta del contributo si potranno presentare a Filse Spa dal 15 marzo al 15 ottobre 2013.  
   
   
INNOVAZIONE RESPONSABILE PER L´EUROPA SUD-ORIENTALE  
 
Forlì-Cesena, 10 gennaio 2013 - 8 partner provenienti da Italia, Slovenia, Grecia, Romania, Ungheria, Montenegro e Bosnia-erzegovina sono coinvolti nel progetto Farinn – Facilitating Responsible Innovation in See countries, guidato dal Cise, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Forlì-cesena. Il progetto, della durata di due anni (ottobre 2012 – Settembre 2014), è stato approvato nel contesto del programma di cooperazione transnazionale in Europa sud-orientale (See), che mira a migliorare l’integrazione e la competitività in aree tanto complesse quanto eterogenee. L’incontro e la conferenza di apertura del progetto Farinn si sono tenuti dal 19 al 21 Novembre 2012 a Sarajevo, ospitati da Serda d.O.o., agenzia di sviluppo della regione che comprende la capitale bosniaca. Attraverso un’intensa cooperazione, i partner metteranno in campo analisi ed attività di approfondimento e scambio di conoscenze ed esperienze per definire e creare le condizioni necessarie alla promozione di un modello di Innovazione Responsabile che rispetti i principi di sostenibilità, responsabilità sociale e migliore qualità della vita. Attraverso l’identificazione e lo scambio di buone pratiche, le regioni con riflessioni già sul tema potranno arricchire lo spettro di azioni, mentre per quelle che sono solo all’inizio del processo di definizione delle strategie di innovazione, Farinn intende contribuire a disegnare i confini di una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. I processi di innovazione responsabile trovano applicazione trasversale ai diversi settori che compongono le economie locali ed il progetto Farinn offre una buona palestra per le riflessioni, vista la composizione del partenariato che va dal Montenegro rurale alle ambizioni high-tech di Szeged, in Ungheria e che comprende agenzie di sviluppo locale e regionale, università e camere di commercio. Inoltre, ciascuno dei partner coinvolgerà un gruppo di stakeholder locali, quali elementi fondamentali nei processi di innovazione responsabile. Il prossimo appuntamento del progetto sarà un workshop sul tema dell’innovazione responsabile, organizzato nell’ambito della due giorni che il 17 e 18 maggio animerà Forlì proprio su questo tema e culminerà nella Notte Verde. Al workshop interverranno esponenti di livello europeo del dibattito in corso sull’innovazione responsabile. Http://www.southeast-europe.net/en/    
   
   
RI-FORMARE LE AZIENDE PER USCIRE DALLA CRISI  
 
Trento, 10 gennaio 2013 - Di formazione, orientamento, politiche attive del lavoro e fabbisogni delle imprese si discuterà il 24 gennaio 2013 a Rovereto, presso la sala conferenze del Mart, in occasione del convegno "Ri-formare le aziende. Orientamento e Formazione per accelerare la ripresa". L´evento, organizzato dal Cfp "G.veronesi" e patrocinato dall´Assessorato provinciale all´Industria, artigianato e commercio, è stato presentato questa mattina in Provincia, alla presenza dell´assessore Alessandro Olivi e del direttore generale del Centro di Formazione Professionale Laura Scalfi. "La Provincia – ha detto Olivi nel suo intervento, – ha da subito aderito a questa iniziativa per due ordini di motivi. Innanzitutto per valorizzare lo sforzo compiuto da una scuola di costruire e di rafforzare il dialogo con la comunità E il Cfp "Veronesi" in questa direzione è da tempo impegnato, visto che assieme all´Iti Marconi è stato coinvolto fin dall´inizio nel progetto ambizioso e nel quale tutti noi crediamo molto del Polo della Meccatronica di Rovereto. Il secondo motivo nasce dal fatto che il tema, così ben sintetizzato nel titolo del convegno, è molto sfidante. La formazione è uno dei principali strumenti per far crescere la competitività delle imprese e del sistema trentino nel suo insieme. Di fronte al dato allarmante diffuso stamani dalla stampa nazionale, che vede la disoccupazione giovanile su scala nazionale attestarsi alla ragguardevole quota del 37%, anche se in Trentino le cose vanno meglio, ci sentiamo tutti molto impegnati per creare vere opportunità occupazionali per i giovani. E la formazione professionale è uno strumento fondamentale, se riusciamo a creare rapporti positivi tra la scuola e il mondo delle aziende. Su questo ci confronteremo a Rovereto, il prossimo 24 gennaio, nella speranza di poter trovare risposte positive e concrete allo sforzo di tutti". È poi toccato a Laura Scalfi, direttore generale del Cfp "G.veronesi", entrare nel merito dei contenuti del convegno. Che rapporto intercorre tra gli indirizzi della formazione, le politiche dell´orientamento e la crescita delle imprese? Possono, le prime, incidere sul futuro dei lavoratori, degli imprenditori, delle aziende, ed essere per questo acceleratori della ripresa? Chi, anche in Italia, dove pure si investe in formazione meno che nel nord Europa, ha puntato sulle politiche attive del lavoro, ha dimostrato che sfidare la crisi è possibile: occorre ora una regia di sistema che sappia precorrere le esigenze del mondo del lavoro e offrire risposte tempestive alle necessità dei territori. Il convegno "Ri-formare le aziende per uscire dalla crisi" si aprirà il 24 gennaio prossimo al mattino con una serie di interventi e di confronti fra i principali interlocutori della scena nazionale e internazionale. Prenderanno infatti la parola nella sala conferenze del Mart Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere; Roberto Pettenello, esperto di formazione europea; Anna Grimaldi, responsabile dell´Area politiche per l´orientamento e direttore della ricerca di Isfol; Serge Rochet, presidente della Federazione europea dei Centri di bilancio di competenze e orientamento professionale e responsabile della rete dei Cbcop francesi; Amarildo Arzuffi, responsabile dell´Area formazione di Fondimpresa; Pierfranco Camussone, Università di Trento e Sda - Bocconi, con il contributo speciale di Giorgio Fossa, presidente di Fondimpresa. Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda tra i principali attori del mondo della formazione e del lavoro del nostro territorio. Interverranno gli assessori provinciali Marta Dalmaso e Alessandro Olivi; il presidente Ucts di Trento Giovanni Bort; il presidente dell´Agenzia del Lavoro Michele Colasanto; il presidente dell´Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento Roberto De Laurentis; il presidente di Fondimpresa Trento e membro di giunta di Confindustria Trento Marcello Lunelli; il segretario provinciale della Cisl Lorenzo Pomini. Chi volesse partecipare al convegno può comunicare la sua presenza compilando la scheda di adesione disponibile sul sito www.Cfpgveronesi.it. Alla stessa pagina sarà possibile segnalare fin da ora i quesiti che si desiderano sottoporre agli ospiti della tavola rotonda pomeridiana.  
   
   
LA MULTINAZIONALE INDIANA GODREJ & BOYCE VISITA LE PMI LUCANE  
 
Potenza, 10 gennaio 2013 - La multinazionale indiana Godrej & Boyce intende commercializzare prodotti di alta qualità fabbricati in Italia e produrre nel proprio Paese manufatti ispirati allo stile italiano e da destinare a fasce consumer. Per questo motivo il direttore operativo della Società Anil Mathur e il vice presidente esecutivo Anil Lingayat, accompagnati dal direttore della società di consulenza Protech India Ravindra Singh, stanno visitando in questi giorni diverse piccole e medie imprese lucane. E’ quanto si è appreso ieri mattina nel corso di un incontro che gli uomini d’affari indiani hanno avuto in Regione con l’assessore Marcello Pittella, il direttore del Dipartimento Attività Produttive Michele Vita e l’Amministratore unico di Sviluppo Basilicata Raffaele Ricciuti. Fondato nel 1897 Godrej è uno dei marchi più grandi dell´India con circa 500 milioni di clienti ogni giorno e una presenza in più di 60 Paesi. Ha interessi nel settore immobiliare, nella distribuzione di beni di largo consumo, nell’ingegneria industriale, nel campo degli elettrodomestici, dei mobili, della sicurezza e dell’agricoltura. Il fatturato annuo supera i 3,3 miliardi di dollari. Il 26% del volume d’affari è conseguito all´estero. Nel corso dell’incontro Anil Mathur ha manifestato l’interesse della multinazionale a stringere accordi con le piccole e medie imprese lucane soprattutto per l’importazione di divani fabbricati in Basilicata, da destinare a fasce di consumatori facoltosi, sia anche per l’acquisizione di macchinari e know how per produrre in India divani e altri oggetti da destinare a fasce di pubblico con minore capacità di spesa. Anil Mathur ha inoltre espresso l’interesse della multizonale indiana di strutturare legami industriali stabili finalizzati soprattutto ad una costante consulenza nei settori della creatività e dell’automazione industriale. Nel prendere la parola l’assessore Pittella ha salutato con soddisfazione la presenza in Basilicata dei dirigenti indiani manifestando l’interesse della Regione di avviare con la Godrej & Boyce, per il tramite della Protech India e il supporto Sviluppo Basilicata, un progetto pilota attraverso il quale testare le opportunità per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese lucane di recente messe in campo. “Le politiche regionali che con il supporto del presidente De Filippo attueremo nei primi sei mesi del 2013 come pure in occasione della Programmazione 2014 - 2020 - ha detto Pittella- saranno incentrate prevalentemente sull’internazionalizzazione. Non vogliamo che la presenza dei manager indiani in Basilicata resti un fatto isolato. Per questo motivo – ha aggiunto Pittella – ho già dato mandato al Dipartimento Attività Produttive della Regione di strutturare una micro azione pilota. L’interessamento della Godrej – ha concluso Pittella – potrà inoltre essere incardinato nel quadro della azioni di rilancio del comparto del mobile imbottito che con il Governo stiamo difficilmente componendo”.  
   
   
ALBANIA, MENO CREDITO, PREFERITI I PRESTITI IN VALUTA NAZIONALE  
 
 Tirana, 10 gennaio 2013 - Le banche albanesi stanno restringendo l´accesso al credito per imprese e famiglie, che dal canto loro continuano a preferire contrarre prestiti in valuta nazionale, stando agli ultimi dati diffusi dalla Banca Nazionale di Albania. I prestiti in Lek vengono considerati preferibili perchè a tassi più bassi e stabili, rispetto alle fluttuazioni delle divise estere; la quota dei prestiti in valuta estera resta comunque ampiamente maggioritaria - il 62 per cento del totale - pur scendendo rispetto al 65 per cento di fine 2011. La crescita del credito in valuta locale segue tra l´altro la linea tracciata dalla Banca Nazionale che punta a una progressiva riduzione dei prestiti contratti in moneta straniera. Il flusso del credito all´economia resta comunque basso: i dati diffusi dalla Banca nazionale, relativi ai primi tre trimestri del 2012, mostrano un rallentamento del ritmo di espansione, che riflette la bassa domanda da parte del settore privato, a sua volta conseguenza del calo delle attività economiche per effetto del clima d´incertezza prodotto dalla crisi.  
   
   
ALCOA: CAPPELLACCI CONVOCA INCONTRO VENERDÌ A CAGLIARI  
 
 Cagliari, 10 Gennaio 2013 - L’esame delle problematiche della vertenza Alcoa sarà oggetto di un nuovo incontro, convocato dal presidente Cappellacci per venerdì, alle ore 17 nella sede di viale Trento. Parteciperanno al confronto gli assessori Zedda e Liori, il presidente della Provincia Carbonia Iglesias Cherchi e i rappresentanti delle forze sindacali.