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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Aprile 2014
TOSCANA: EDIFICI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI: VIA LIBERA UNANIME AL FRAZIONAMENTO  
 
 Firenze, 10 aprile 2014 - Frazionare gli impianti a destinazione industriale e artigianale consentendo l’inserimento di ulteriori realtà produttive nelle nuove unità immobiliari che risultano dall’intervento. Lo prevede la proposta di legge sul frazionamento di edifici a destinazione industriale e artigianale, approvata con voto unanime dal Consiglio regionale della Toscana, che modifica il testo vigente (1/2005) ed è peraltro già inserita nella proposta di riordino complessivo in materia di Governo del territorio (282/2013). La misura viene introdotta nell’ordinamento regionale per fornire elementi di flessibilità anti-crisi e per dare un contributo concreto al mantenimento dell’occupazione. La norma prevede, come ha spiegato il presidente della commissione Ambiente Gianfranco Venturi, che il frazionamento possa realizzarsi anche in deroga ai regolamenti urbanistici comunali. Per evitare speculazioni, viene comunque stabilito che il frazionamento degli impianti a destinazione industriale e artigianale avvenga senza aumento di volume o di superficie utile lorda e a patto che sia mantenuta la destinazione produttiva. Il tutto è poi subordinato all’approvazione, da parte del Comune, di un piano industriale con cui l’imprenditore interessato dimostri la necessità dell’intervento ai fini del mantenimento dell’attività produttiva e della salvaguardia dell’occupazione. L’attività da insediare, infine, deve essere compatibile con quella già esistente.  
   
   
PALAZZO PENNE, ASSESSORE CAMPANIA: FINANZIATI CON 13 MILIONI E MEZZO DI EURO RESTAURO E RECUPERO  
 
Napoli, 10 aprile 2014 - "E´ stato firmato il decreto di ammissione a finanziamento del progetto per la ristrutturazione di Palazzo Penne, che ne prevede il restauro e il completo recupero". Lo rende noto l´assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania, Edoardo Cosenza. "Grazie allo stanziamento di 13,5 milioni di euro di risorse regionali attinte dai fondi europei del Por-fesr 2007-2013 per la sicurezza degli edifici sarà possibile attuare l´intervento di recupero dello storico e monumentale edificio che, datato 1406, rappresenta un rarissimo esempio a Napoli di architettura civile del Xv secolo". "Palazzo Penne - ha proseguito Cosenza - è strategico per la Regione Campania, essendo destinato a divenire sede operativa della Presidenza della Giunta per le attività di protezione civile, nonché sede dell’Arcadis". "Sarà la stessa Agenzia regionale per la Difesa del suolo - ha ricordato l´assessore - a seguire i lavori, essendo soggetto beneficiario del finanziamento ed ente attuatore dello stesso". "Il progetto preliminare è già stato approvato dalla Soprintendenza con prescrizioni di cui si terrà integralmente conto nelle fasi successive. Si passerà ora alla redazione del progetto definitivo, che sarà poi posto a gara. Data l´assoluta rilevanza storico-artistica ed architettonica dell´edificio, il piano prevede che vi sia un recupero innovativo ed ecocompatibile dello stesso. In particolare, viene prestata attenzione sia alla componente strutturale (miglioramento del comportamento sismico con materiali e sistemi avanzati) che architettonica (tutela e conservazione del bene) e ambientale (compatibilità degli impianti con l´architettura dell´edificio e contenimento energetico anche attraverso l´utilizzo di fonti rinnovabili). L’arcadis ha già firmato per questo un accordo di collaborazione, con “Stress - Sviluppo Tecnologie e Ricerca per l´Edilizia Sismicamente Sicura ed Ecosostenibile”, distretto tecnologico partecipato dall´Università degli Studi di Napoli "Federico Ii" e dall´Università degli Studi del Sannio. Palazzo Penne - ha aggiunto Cosenza - è il primo edificio monumentale in Campania ad essere recuperato in chiave completamente ecosostenibile". "Il programma delle attività - ha evidenziato l’assessore - prevede l´utilizzo di tecnologie sofisticate e avanzatissime come la termografia a raggi infrarossi e le prove soniche. Saranno implementate le metodologie più innovative oggi presenti sul mercato per rendere l´edificio sismicamente sicuro e sostenibile". "Il recupero di Palazzo Penne, intanto, è già iniziato. Grazie all´uso di fondi regionali - ha concluso Cosenza - è stato completato il restauro del portale lapideo e del portone ligneo risalente al 1400. I lavori sono stati coordinati dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e del Polo museale di Napoli".  
   
   
NUOVA SABATINI: NELLA PRIMA SETTIMANA FINANZIAMENTI PER 655 MILIONI  
 
Roma 10 aprile 2014 - A seguito dell’apertura della cosiddetta procedura di Verifica Disponibilità Plafond (1 aprile) sono pervenute alla data di chiusura della prima finestra (7 aprile) a Cassa Depositi e Prestiti 31 richieste da parte delle banche e degli intermediari finanziari accreditati presso la stessa Cdp. Le richieste, secondo quanto stabilito in Convenzione, sono attualmente in corso di istruttoria da parte di Cdp. Si riferiscono a 2.010 domande presentate dalle Pmi per un importo totale di finanziamenti pari a 655.042.755,33 euro. Il contributo statale sugli interessi associato ai finanziamenti è pari a circa 52 milioni. La procedura di prenotazione delle risorse da parte di Cdp e del Ministero si chiuderà entro la prossima settimana. Conseguentemente, le banche e gli intermediari finanziari dovranno perfezionare la delibera entro il prossimo 31 maggio. La seconda finestra per la richiesta della provvista a Cassa Depositi e Prestiti è programmata per il periodo compreso tra l’1 e il 6 maggio. “Sono molto soddisfatta del numero delle domande e dell’ammontare dei finanziamenti richiesti. Sono numeri - ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi - che dimostrano la disponibilità delle Pmi a investire, utilizzando una misura, la cosiddetta “Nuova Sabatini”, che, fin dal suo esordio, a metà degli anni ’60, ha dimostrato una notevole capacità di rilanciare gli investimenti in nuovi macchinari e tecnologie. Si creano così i presupposti per migliorare la competitività delle imprese e per rilanciare l’occupazione. Se le domande manterranno il ritmo di questa prima settimana, stimiamo di esaurire il primo plafond di 2,5 miliardi di euro entro la fine dell’anno; in tal caso, siamo pronti a raddoppiarlo, portando il totale a 5 miliardi”.  
   
   
LUCCHINI, LUNEDI’ ACCORDO DI PROGRAMMA ALL’ESAME DEI SINDACATI POI LA FIRMA OGGI AL MISE RIUNIONE TECNICO-POLITICA PER METTERNE A PUNTO I CONTENUTI  
 
 Roma, 10 aprile 2014- Accordo di Programma per Piombino alla stretta finale. Oggi, riunione tecnico-politica al Mise per un ulteriore approfondimento di contenuti già ben individuati. Lunedì prossimo, il testo verrà illustrato ai sindacati nazionali e territoriali. Nei giorni immediatamente successivi, la messa a punto definitiva e quindi la firma di un’intesa interistituzionale su un insieme di misure atte a sostenere le prospettive produttive e occupazionali dell’area durante e dopo la cessione del sito della Lucchini S.p.a in Amministrazione Straordinaria. Alla riunione odierna- presieduta dal Vice Ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti- hanno preso parte il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il Sindaco di Piombino Gianni Anselmi, rappresentanti della Provincia di Livorno, il Presidente dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri, alti dirigenti di altri Ministeri interessati (Ambiente, Infrastrutture, Lavoro, Difesa) e dell’Agenzia del Demanio.  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA: PER L´ACCORDO LUCCHINI DEFINIRE SENZA EQUIVOCI GLI IMPEGNI DI TUTTI  
 
Roma, 10 aprile 2014 - Il presidente della Regione Toscana ha partecipato ieri a Roma al Ministero dello sviluppo economico ad un incontro per definire i contenuti dell´accordo di programma sul polo siderurgico di Piombino. Secondo la valutazione del presidente la bozza di accordo presentata dal viceministro costituisce, per molti aspetti, una base di partenza interessante, che deve però essere definita e approfondita meglio affinché gli impegni che ogni ente deve assumersi siano ben chiari, senza equivoci sulle responsabilità. Il presidente ha da parte sua ribadito le richieste della Regione: 1. Definire meglio l´obiettivo di realizzare la cosiddetta "area a caldo", in sostituzione dell´altoforno, prevedendo esplicitamente la realizzazione delle nuove tecnologie Corex e del forno elettrico; 2. Assunzione da parte del Governo, attraverso il Ministero dei trasporti, di precisi impegni per il completamento del secondo lotto della nuova viabilità di collegamento tra la città e la variante Aurelia, con l´obiettivo che il Governo inserisca la quota non finanziata della variante Aurelia nel prossimo "decreto del fare" con uno specifico finanziamento; 3. Assicurazione che, sempre nel "decreto del fare", così come è stato previsto per la realizzazione di altre autostrade della Lombardia e del Veneto, il Governo provveda a garantire, se necessario anche con propri impegni finanziari, la realizzazione del completamento dell´autostrada tirrenica; 4. Esplicita previsione nell´accordo di programma della realizzazione del bacino di carenaggio nel porto di Piombino, che consentirà di accogliere non solo le navi per la demolizione ma anche grandi navi da crociera per la manutenzione e il refitting. Sono queste, ha sottolineato il presidente, le condizione per un progetto che preveda la riconversione ecologica del polo siderurgico, il mantenimento dell´occupazione e lo sviluppo del porto. E dato che l´impegno finanziario, che sommando tutti gli interventi, compreso quello sul porto, supera i 200 milioni con un contributo decisivo della Regione, è così importante e significativo il presidente della Regione ha chiesto che sia lo stesso presidente del Consiglio a firmare l´ accordo alla presenza di tutti i ministri interessati. Il presidente ha infine ricordato come Piombino stia vivendo momenti cruciali. Occorre, ha ribadito, unità e grande determinazione per gettare le basi per uno sviluppo nuovo, basato innanzitutto sulla riconversione ecologica del polo siderurgico.  
   
   
IMPRESE MONZA E BRIANZA, ASSESSORE: SOSTENIAMO REINDUSTRIALIZZAZIONE  
 
Monza, 10 aprile 2014 - Regione Lombardia sostiene i progetti di reindustrializzazione con due strumenti principali: gli ´Accordi di competitività´, previsti dalla nuova Legge ´Impresa Lombardia´ "destinati principalmente agli imprenditori che desiderano investire nel capitale umano"; il bando per il Re-start delle imprese che vogliono rilanciarsi, "con le sue facilitazioni anche per i dipendenti che intendono rilevare l´azienda in cui lavorano, creando una realtà cooperativa". La Nuova Legge ´Impresa Lombardia´ - E´ quanto ha spiegato a Monza, l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, interrogato a riguardo della crisi delle aziende, in particolare dell´area del vimercatese. L´occasione è stata l´incontro con le realtà produttive e imprenditoriali della provincia, che si è svolto nel pomeriggio presso la sede della Camera di Commercio. L´appuntamento è stato organizzato con lo scopo di far conoscere le misure regionali a favore delle imprese, in particolare la nuova legge ´Impresa Lombardia´. Quello di Monza è, dopo Bergamo e Cremona, il terzo di una serie di incontri che si svolgeranno in tutte le province. Prima dell´incontro l´assessore ha visitato l´azienda Bruno Presezzi Spa di Burago di Molgora/mb). I Principi E Gli Strumenti - La Legge, ha ricordato l´assessore, è stata approvata all´unanimità l´11 febbraio, pubblicata il 19 febbraio "ed è pronta per essere usata con tutti i suoi strumenti". Dal 4 aprile, ad esempio, si è aperta la possibilità di inserire manifestazioni di interesse per questa misura. La Legge è basata su quattro principi fondamentali: la fiducia reciproca tra imprese e Istituzioni, la responsabilità condivisa, la sussidiarietà e l´innovazione. I principali strumenti, ha precisato l´assessore, riguardano: l´Accordo per la competitività "attraverso il quale riusciremo a realizzare ´zone a burocrazia zero´, eliminando tutta la cattiva burocrazia e creando percorsi facilitanti"; interventi di facilitazione dell´accesso al credito; l´introduzione della moneta complementare; meno carico fiscale per le Mpmi; l´istituzione del riconoscimento ´Made in Lombardia´; la riduzione dell´incidenza dei costi energetici sulle imprese manifatturiere lombarde; la comunicazione unica e il ´Fascicolo elettronico d´impresa´; la Conferenza dei servizi telematica; la revisione del sistema dei controlli; il garante regionale per le Mpmi. Semplificazione E Credito - Proprio due giorni fa, ha ricordato l´assessore, con il presidente della Regione, è stata ufficializzata la nascita del Comitato per la semplificazione, presieduto dal prof. Sapelli "che avrà carta bianca per individuare i percorsi necessari a semplificare la vita delle imprese". Sul tema del credito, l´assessore ha sottolineato il lavoro svolto dalla Regione per rilanciare i Confidi "dopo la realizzazione della due diligence nei mesi scorsi sono stati fatti molti passi avanti; entro giugno avremo i nuovi Confidi lombardi".  
   
   
PRATO - TFASHION, IL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ VOLONTARIO DELLE CDC  
 
Prato, 10 aprile 2014 - Lunedì 14 aprile 2014 alle ore 17.00 nella Sala Convegni della Camera di Commercio di Prato in via del Romito 71 a Prato sarà presentato Tfashion, il sistema di tracciabilità volontario delle Camere di Commercio italiane. Un vero e proprio “passaporto” del prodotto che serve a fornire al consumatore l’indicazione del luogo dove sono avvenute le principali fasi di lavorazione del prodotto che sta acquistando: il sistema di tracciabilità Tf- Tfashion fa sì che le informazioni relative all’origine delle lavorazioni siano riportate in un’apposita etichetta, insieme ad un codice alfanumerico che permetterà al consumatore di ripercorrere la storia del prodotto che ha acquistato. Una storia la cui veridicità è garantita da Unionfiliere, l’associazione del sistema camerale alla quale fanno capo le filiere del made in Italy più importanti: moda, oreficeria, nautica, abitare sostenibile, agroindustria, meccanica, ognuno oggetto di un sistema di certificazione proprio. Un’associazione molto vicina a Prato, dal momento che da qualche mese Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato, è anche presidente di Unionfiliere. La tracciabilità Tfashion non uno strumento concepito per difendere il “Made in Italy”, ma è innanzitutto uno strumento di trasparenza nei confronti del consumatore, per aiutarlo a fare acquisti consapevoli. Solo indirettamente, quindi, può essere interpretato come strumento di tutela delle nostre produzioni. In etichetta infatti viene riportata l’origine dei prodotti e delle lavorazioni, indipendentemente da quale essa sia. Tessile/abbigliamento, le calzature, la pelletteria, la pellicceria e i metalli preziosi: sono questi i prodotti garantiti dal sistema di certicazione Tfashion. Per il tessile/abbigliamento le fasi oggetto della tracciabilità sono: filatura; tessitura; nobilitazione e confezionamento. Per ottenere la certificazione è necessario essere in possesso di due requisiti: disporre di un sistema organizzativo e documentale che dimostri dove sono avvenute tutte le fasi della lavorazione; e poi sottoporsi alle verifiche e superarle con esito positivo.  
   
   
SCADE IL 30 APRILE IL TERMINE PER L´INVIO DA PARTE DELLE AZIENDE CALABRESI DEL RAPPORTO SUL PERSONALE ALL´UFFICIO DELLA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITÀ  
 
Catanzaro, 10 aprile 2014 - La consigliera regionale di parità Maria Stella Ciarletta informa che il 30 aprile prossimo scade il termine per l´invio da parte delle aziende calabresi del rapporto sul personale. Il Codice pari opportunità prevede questo strumento di rilevazione che obbliga le imprese con oltre cento dipendenti a dare conto di aspetti di rilievo circa la gestione del personale, quali le assunzioni, i licenziamenti, i passaggi di livello o di categoria, la formazione professionale e la retribuzione corrisposta a lavoratrici e lavoratori e altri ancora, tramite la compilazione di apposito modello da inviare all’Ufficio della Consigliere regionale di parità. La compilazione del rapporto biennale riferito al periodo 2012-2013 deve essere predisposta ed inviata entro il 30 Aprile 2014 con modalità di trasmissione esclusivamente on-line. I dati, una volta trasmessi, consentono di effettuare da parte dello Stato azioni di controllo e monitoraggio costante sull’attività lavorativa dei due sessi nei vari settori economici. Sono destinatarie dell’obbligo di legge le aziende private; le aziende pubbliche, siano esse imprese a partecipazione statale, aziende autonome dello stato, aziende regionali e degli enti locali, aziende sanitarie locali; gli enti autonomi di gestione che amministrano le partecipazioni statali, enti pubblici economici. La valutazione indirizza l’attenzione su temi quali assunzioni, formazione, promozione professionale, livelli d’inquadramento, passaggi di categoria/qualifica, altri fenomeni di mobilità, intervento di Cig, licenziamenti, prepensionamenti e pensionamenti, retribuzioni effettivamente corrisposte. In caso di mancata trasmissione del rapporto nei termini prescritti, su segnalazione delle Consigliere di parità regionali e/o delle rappresentanze sindacali, la direzione regionale del lavoro inviterà le aziende stesse a provvedere entro sessanta giorni. Trascorso il termine e persistendo l’assenza della comunicazione potranno essere applicate sanzioni amministrative e, nei casi gravi, potrà essere disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda. Inoltre, copia del rapporto dovrà essere consegnato alle rappresentanze sindacali aziendali entro lo stesso termine del 30 aprile.  
   
   
ROMA: FIRMATO IL PROTOCOLLO D´INTESA PER LA COSTITUZIONE DELLO SPORTELLO PMI  
 
Roma, 10 aprile 2014 – Si è tenuto l’8 aprile l’incontro, organizzato dall’ Assessore municipale al Commercio, Cesare Marinucci, con le piccole e medie imprese del territorio sul tema dei finanziamenti agevolati e contributi per la crescita e lo sviluppo delle Pmi. Nel corso dell’evento si è firmato un protocollo d’intesa tra il Cna e il Municipio Roma V che impegna i soggetti alla costituzione e gestione dello Sportello Pmi. Molte saranno le attività gestite dallo sportello: assistenza nella fase costitutiva dell’impresa, sostegno e crescita attraverso le consulenze di professionisti, promozione commerciale dell’impresa a livello locale, nazionale e internazionale, e più in generale ausilio in tutte le possibili esigenze. La firma è avvenuta alla presenza del vice presidente del Consiglio Regionale, Massimiliano Valeriani, che accogliendo con entusiasmo l’iniziativa, ha ricordato che la Regione Lazio ha previsto l’utilizzo di una parte importante dei fondi europei della programmazione 2014-2020, che si sta approvando in questi giorni, proprio per il mondo delle piccole, medie e grandi imprese laziali: si tratta di 602 milioni dei circa 3 miliardi stanziati dall’Unione europea. Sulla scia del forte interesse giovanile alle start up, in tempi difficili e di crisi economica del Paese, il presidente Palmieri, ha evidenziato che le Amministrazioni non possono e non devono tirarsi indietro, ma raccogliere la sfida e attivare tutti i servizi atti al proliferare e fiorire di progetti produttivi per la ripresa economica del territorio.  
   
   
INCONTRO PRESIDENTE-SINDACATI: ALLEANZA TRA REGIONE TOSCANA E MONDO DEL LAVORO PER IL FUTURO DEL LAPIDEO  
 
 Firenze, 10 aprile 2014 - Una forte alleanza per la riforma del settore lapideo tra mondo del lavoro e la Regione Toscana. È quanto è emerso dall´incontro che si è svolto stamani a Firenze tra lavoratori del settore, organizzazioni sindacali e Regione Toscana. All´incontro erano presenti le organizzazioni sindacali della Toscana (Cgil, Cisl e Uil), le rappresentanze dei sindacati di categoria, il presidente della Regione, gli assessori all´urbanistica e ai trasporti. È stato un incontro utile e costruttivo e si è concluso in maniera positiva. La revisione della legge regionale 78 e la predisposizione del piano paesaggistico sono infatti un´occasione importante e irripetibile per realizzare un cambiamento radicale, atteso da decenni. Gli obiettivi comuni, su cui si è registrata una piena sintonia tra la Regione e i sindacati, sono essenzialmente tre: 1. Lavorare insieme per costruire le condizioni più favorevoli per regolamentare meglio l´attività di estrazione. 2. Valorizzare la filiera del marmo e la sua tracciabilità per rafforzare la trasparenza e lo sviluppo del settore e rendere possibile la crescita dell´occupazione. 3. Individuare regole e norme e forme di controllo per consentire un´attività estrattiva più compatibile con la tutela dell´ambiente e del paesaggio. Tutto ciò riveste un´importanza cruciale per un territorio ricco di storia e di valore come le Apuane, che trova in questa attività un punto strategico per il suo sviluppo, a condizione che questa attività sia resa compatibile con la tutela del suo paesaggio, la sicurezza dei lavoratori e la lotta all´illegalità e all´evasione fiscale. L´incontro si è concluso con la decisione di aprire un tavolo di lavoro comune. Ciò consentirà anche di avvalersi dell´esperienza e della conoscenza diretta dei lavoratori e delle loro rappresentanze allo scopo di mettere a punto una normativa rispondente alle esigenze sopra descritte.  
   
   
MARCHE: COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, LA GIORNATA E LA CONFERENZA PER LA SESTA EDIZIONE.  
 
Ancona, 10 aprile 2014 - “Il commercio equo e solidale ha un valore sociale e culturale, è una forma di cooperazione fi-nalizzata a promuovere l’incontro e l’integrazione tra culture diverse e a sostenere la crescita economica e sociale, nel rispetto dei Diritti, dei Paesi in via di sviluppo”: lo afferma l’assessore al Commercio, Antonio Canzian, nel presentare la Giornata e la Conferenza del Commercio equo e solidale giunte alla sesta edizione. Sono interventi mirati alla conoscenza e alla diffusione della realtà del commercio equo e soli-dale, in particolare la Giornata ad esso dedicata favorisce l’incontro e il confronto tra questa realtà e la comunità marchigiana. L’evento costituisce il momento principale di comunicazione sugli stili di consumo capaci di sostenere i produttori del sud del mondo. Viene celebrata an-nualmente in modo diffuso su tutto il territorio marchigiano coinvolgendo anche altre associa-zioni ed Istituti scolastici. Il periodo stabilito per questa sesta edizione è nel fine settimana precedente alla Pasqua, ovvero da venerdì 11 a domenica 13 aprile, in cui la Giornata vera e propria si terrà sabato 13 aprile. Si svolgerà nelle principali città marchigiane, in particolare ad Ancona, Pesaro, Fano, Ascoli Piceno, Macerata, Senigallia, Jesi, Fabriano, Recanati, Tolentino, Urbino, Chiaravalle, Corinaldo, Ostra Vetere e San Lorenzo in Campo. Tra le iniziative, mostre, incontri pubblici e dibattiti, laboratori e dimostrazioni di alcuni prodotti, l’iniziativa ‘botteghe aperte’, degustazioni e concerti. La Conferenza regionale del commercio equo e solidale delle Marche è poi in programma per sabato 7 giugno all’Ostello Villa Borgognoni a Jesi (An). Si tratta di un momento di verifica sullo stato di questo tipo di commercio nel contesto sociale ed economico italiano. Saranno presenti esperti, rappresentanti di enti ed istituzioni, esponenti del commercio equo solidale delle Marche e a livello nazionale.  
   
   
PRESENTATA A MILANO "CASA UMBRIA" DI SHANGHAI, VETRINA DELL´UMBRIA NEL MERCATO CINESE  
 
Milano, 10 aprile 2014 - "L´umbria ci ha emozionato, e vogliamo portarla a Shanghai, non soltanto con i suoi prodotti legati all´arredamento e al design, ma in tutta la bellezza del suo territorio, la sua arte e la sua enogastronomia di eccellenza". Ho Wen Dong, presidente di "Casajolie", un´organizzazione cinese per lo sviluppo di "progetti contract" di importanti marchi europei legati al mondo dell´abitare, ha sintetizzato così la filosofia del progetto "Casa Umbria" a Shanghai, che , nel corso di un incontro presso la Libreria "Open" di Milano dedicato al "Design italiano in Oriente", è stato presentato a numerosi operatori del settore provenienti dalla Cina e da Taiwan, alla presenza del presidente dell´Ordine Nazionale degli Architetti, di rappresentanti della Regione Umbria e del Centro Estero Umbria, che ha avviato il progetto promozionale rivolto alle imprese umbre che operano nel settore "arredo casa". L´incontro è stato seguito oggi da una conferenza-stampa, in cui sono state illustrate le finalità e le modalità del progetto, teso – è stato sottolineato – ad aumentare in tre anni la visibilità delle produzioni umbre in un mercato, quello asiatico, caratterizzato da un crescente interesse e da una costante espansione. Collocata all´interno di una vecchia fabbrica dismessa, che si è trasformata nell´importante centro espositivo del "Wen Ding Living Style Plaza", grazie ad un recupero architettonico firmato, in stile "Bauhaus", da progettisti europei, "Casa Umbria" si articola per circa 410 metri quadrati di superficie, scandita (per il design del perugino Marco Tortoioli) da strutture metalliche, che disegnano spazi e "stanze", secondo stilemi ereditati e rivisitati della tradizione architettonica umbra: spazi e stanze, che sono ora a disposizione permanente di tre aziende umbre (Listone Giordano/ Parquet e Boiserie; Tagina/ Ceramiche d´Arte; Talenti/outdoor e Pietra), allargata, nella prospettiva di esposizioni temporanee, ad altre sette aziende umbre (Alcantara, Blue Side, Caprai, Divania, Eurolegno, Legnomagia e Mastro Raphael). La filosofia di "Casa Umbria", grazie al coordinamento del Centro Estero, è quella di offrire possibilità di promozione e assistenza alle imprese, singole o consorziate, interessate ad affacciarsi sul mercato cinese. Le origini del progetto, concretamente cominciato l´anno scorso - ha raccontato O Wen Dong – hanno radici più lontane, quando nel 2004, nel corso di una visita in Umbria ospite di Andrea Margaritelli, lo stesso presidente di "Casajolie" fu letteralmente sorpreso dalle tante bellezze e qualità dell´Umbria, anche imprenditoriali, tanto da desiderare di farle conoscere in Cina, e segnatamente nella sua città più "fashionable", Shanghai. "Oggi – ha detto – posso dire con molto piacere che il progetto è diventato realtà". Un progetto, quello di "Casa Umbria", che s´inserisce pienamente nel "trend" culturale, ampiamente sostenuto dal governo cinese, di fare della Cina – come ha spiegato il designer I Min Pao, direttore della rivista "Ppaper", centomila copie diffuse ogni mese: "La Cina moderna vuole essere il luogo di elaborazione di una ‘fusion´ internazionale tra Oriente e Occidente. E in questo quadro – ha aggiunto I Min Pao – acquistano significato gli scambi culturali attualmente in corso con l´Umbria". La Libreria ‘Open´ di Milano, in cui la Regione Umbria ha voluto collocare anche un assaggio della mostra fotografica di Steve Mccurry (una piccola serie di pannelli luminosi disposti in orizzontale, come a Perugia, Ndr) è uno spazio assai coerente con la nostra iniziativa, ha detto il rappresentante dell´Assessorato regionale alla Cultura e Turismo; l´apertura al nuovo è ciò che caratterizza la nostra azione, dove alla valorizzazione delle tradizioni si sposa la ricerca e l´innovazione territoriale. Il design industriale che valorizza la grande tradizione italiana è una chiave di successo per competere sul mercato cinese. Nel corso della conferenza-stampa di oggi, sono stati altresì illustrati i risultati di un "work shop", condotto dallo studio di design di Daniele Lago, sul tema "Vivere lo spazio abitativo in Cina", in cui studenti delle migliori scuole di design italiano hanno provato a definire il rapporto dei cinesi con l´abitare, proponendo soluzioni progettuali ritagliate sulle loro abitudini di vita.  
   
   
PISTOIA - NASCE SERVIZIO GRATUITO PER ASPIRANTI IMPRENDITORI  
 
Pistoia, 10 aprile 2014 – Viene presentato oggi alle ore 12,30, nel Salone Consiliare della Cdc di Pistoia (Corso S. Fedi 36), il nuovo servizio gratuito di informazioni e primo orientamento per gli aspiranti imprenditori. Per promuovere ed accrescere la cultura d’impresa e stimolare la nascita di nuove imprese sul territorio provinciale, la Camera di Commercio di Pistoia, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Pistoia, ha infatti deciso di creare all’interno della sua struttura, uno sportello fisico di primo orientamento. L’aspirante imprenditore potrà così ricevere gratuitamente informazioni su: - adempimenti amministrativi necessari per avviare l’impresa (apertura P.iva, iscrizione alla Camera di Commercio, iscrizione Inps, Inail, ecc.) - i requisiti professionali, le autorizzazioni, ecc. Richiesti per iniziare l’attività - le possibili forme giuridiche dell’iniziativa imprenditoriale (impresa individuale, società di persone, società di capitali, cooperative) - valutazione della convenienza economica dei progetti d’investimento - valutazione del merito creditizio dell’impresa nell’ottica di Basilea 2 Per disciplinare competenze e metodologie sarà sottoscritta domani alla presenza degli Organi di Stampa presenti, la convenzione fra le parti di impegno reciproco di collaborazione, nonché di monitoraggio periodico di buon andamento del servizio.  
   
   
IDEAL STANDARD: VALUTAZIONE TECNICA SULL´IPOTESI COOPERATIVA  
 
Pordenone, 10 aprile 2014 - Sfumate le precedenti ipotesi per il salvataggio del sito produttivo Ideal Standard di Orcenico di Zoppola (Pn), l´impegno comune verrà ora indirizzato ai fini di ottenere una valutazione tecnica di fattibilità rispetto ad un eventuale coinvolgimento del sistema cooperativo. Nel corso della riunione svoltasi oggi a Pordenone, nella sede della Regione, alla presenza di presidente e vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani e Sergio Bolzonello, del sindaco di Zoppola Francesca Papais, del presidente provinciale di Confindustria Michelangelo Agrusti, dei sindacati e dei rappresentanti dell´Azienda, tutte le parti hanno confermato la rispettiva disponibilità a verificare ogni possibile percorso in funzione di un´auspicata manifestazione di interesse da parte di altri soggetti, mantenendo la cabina di regia in capo alla Regione. L´azienda ha altresì ribadito la volontà di mantenere ad Orcenico l´attività produttiva inerente al wellness e di non avviare le procedure di licenziamento collettivo prima della scadenza della Cig (Cassa Integrazione Guadagni) in deroga.  
   
   
REGGIO EMILIA - PARTE IL CICLO DI SEMINARI SULLE RETI DI IMPRESA  
 
Reggio Emilia, 10 aprile 2014 - Unioncamere regionale e le Camere di commercio dell’Emilia-romagna, in collaborazione con le Associazioni di categoria e con il supporto scientifico di Universitas Mercatorum, nell’ambito del progetto “Crescere e competere con il contratto di rete incubatori di rete e Temporary Network Manager Ii”, organizzano un ciclo di seminari territoriali per la promozione dei contratti di rete. I laboratori gratuiti “di informazione, conoscenza e formazione sulle reti d’impresa”, a cadenza mensile, hanno l’obiettivo di offrire agli stakeholder un momento di confronto e di approfondimento incentrato sulle potenzialità dello strumento del contratto di rete. Ogni appuntamento affronterà una tematica diversa: dai contratti di rete per l’internazionalizzazione alla co-datorialità. Il primo incontro è in programma venerdì 11 aprile (dalle ore 10.30 alle13) nella sede della Camera di commercio di Reggio Emilia, in piazza della Vittoria, 3. Il contratto di rete costituisce uno strumento flessibile e innovativo che, pur mantenendo l’autonomia delle imprese, permette un rafforzamento della loro collaborazione a livello industriale e commerciale. La rete diventa un mezzo per potere accedere a mercati che le singole aziende, da sole, non potrebbero raggiungere. Per partecipare, è necessario compilare ed inviare il modulo di iscrizione al seminario scaricabile dal sito di tutte le Camere di commercio.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA LA MODIFICA DEL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DELLA ROYAL BANK OF SCOTLAND  
 
 Bruxelles, 10 Aprile 2014 - La Commissione europea ha stabilito che le proposte di cambiamenti del Regno Unito al piano di ristrutturazione della Royal Bank of Scotland ("Rbs") conformi alle norme sugli aiuti di Stato Ue in vigore. Pertanto, la Commissione ritiene che una successiva vendita di appartenenza alla Rbs Pmi Banca Arcobaleno non compromettere la loro redditività. La Commissione ha inoltre cambia le condizioni di dividendi prioritari ricevuti dal Regno Unito approvata. Le modifiche approvate oggi gli incentivi ad agire per la Rbs e quelli per il Regno Unito concordano meglio senza che i minori dividendi sarebbero pagati come alle precedenti condizioni sarebbe stato realistico. Responsabile della politica di concorrenza, il vicepresidente della Commissione Joaquín Almunia, ha dichiarato: "La creazione di arcobaleno come un partecipanti al mercato indipendenti è fondamentale se l´aumento della concorrenza dovrebbe prevalere sul mercato britannico dei servizi bancari alle Pmi. La Commissione ha approvato la proroga del termine per la vendita di Arcobaleno oggi perché le autorità britanniche e la Rbs hanno dimostrato che faranno tutto il possibile per stabilire una solida Arcobaleno banca indipendente e di vendere. " Il piano di ristrutturazione di Rbs era stato approvato dalla Commissione nel 2009 (cfr. Ip/09/1915 ). In questo contesto, il Regno Unito aveva accettato di vendere la transazione attraverso Arcobaleno Pmi attività bancarie della Rbs nel Regno Unito, per affrontare i problemi degli aiuti individuati dalla Commissione per quanto riguarda il settore bancario concentrato per le Pmi e le Pmi su cui la Rbs è leader di mercato. La Rbs aveva suggerito Arcobaleno di vendere mediante trasferimento di attività e passività ad un acquirente che è attiva nel settore retail banking e delle Pmi nel Regno Unito già. Dopo tre anni di negoziati infruttuosi con i potenziali acquirenti, la Rbs è stato costretto a cambiare i loro piani e Rainbow ormai affermando come banca autonoma. Dal momento che la Rbs, di conseguenza, il periodo di cessione (conclusosi a dicembre 2013) è stato in grado di osservare, il Regno Unito ha chiesto la vendita di Arcobaleno diversi anni per spostarsi. Il Regno Unito ha accettato di ridurre la Rbs Arcobaleno sviluppare una banca indipendente redditizio e per garantire che la redditività e la competitività del Rainbow alla cessione totale conservati. La Commissione è convinta che la redditività e la competitività del Rainbow di ritardo non sono in pericolo. Il piano di ristrutturazione del 2009 ha visto, è previsto che la Rbs dovrà pagare un dividendo di priorità ("Dividend accesso Share" o "Das") per lo stato prima di altri sono pagati i dividendi su azioni. L´aspettativa che Rbs sarebbe scrivere di nuovo dal 2011 guadagni significativi, tuttavia, ha dimostrato di essere troppo ottimista, finora non sono stati effettuati pagamenti. Una continuazione delle condizioni precedenti per il dividendo priorità e la redditività inferiore al previsto di Rbs con ogni probabilità significa che nessun dividendo pagato e il capitale sarebbe stata incamerata. Pertanto, la Rbs sta ora pagando secondo i termini modificati, al posto del dividendo prioritario un importo dividendo fissato al Tesoro del Regno Unito. La Commissione ritiene che un investitore privato avrebbe accettato queste modifiche e la Rbs è quindi alcun vantaggio. Pertanto, la Commissione ha concluso che le modifiche ai termini del dividendo priorità non costituiscono aiuti di Stato supplementare per l´Rbs.