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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Aprile 2014
UN´EX MINIERA DI POTASSA AIUTERÀ A TROVARE LA VITA SU MARTE  
 
Bruxelles, 10 aprile 2014 - Valutare l´abitabilità di Marte e scoprirvi la vita, se mai è esistita, dipende dalla conoscenza dell´ambiente. Una miniera di potassa nel nord-est dell´Inghilterra presenta un ambiente simile a quello della superficie di Marte e potrebbe essere un banco di prova per le tecnologie da impiegare per scoprire la vita sul Pianeta rosso. Gli scienziati del nuovo programma europeo di esplorazione spaziale Mase ("Mars Analogues for Space Exploration") esploreranno Boulby, una miniera ai margini del Parco nazionale North York Moors, che è profonda 1,3 chilometri e contiene potassa, un fertilizzante agricolo. Il team di 20 scienziati europei studierà come la vita si adatta ad ambienti simili a quello di Marte, come il profondo sottosuolo. Useranno la miniera per testare strumenti che potrebbero essere in grado di rilevare forme di vita microbica marziana viventi o morte da tempo e nascoste nel sottosuolo. Il programma di ricerca si propone di isolare e caratterizzare microbi che non respirano ossigeno, studiare le loro reazioni agli stress cui avrebbero potuto essere sottoposti su Marte e studiare le probabilità di trovare microbi fossilizzati sul pianeta. La miniera ospita anche il Boulby Underground Laboratory, una struttura sotterranea nella quale si possono condurre studi senza interferenze dalle naturali radiazioni di fondo. Il professor Charles Cockell, coordinatore scientifico del progetto, ha detto: "Se vogliamo esplorare Marte con successo, dobbiamo recarci in posti simili a Marte sulla Terra. L´ambiente profondo e scuro della miniera di Boulby è un posto ideale per comprendere la vita del sottosuolo e testare tecnologie spaziali per l´esplorazione di Marte. Al contempo, speriamo di contribuire al trasferimento di alta tecnologia dall´esplorazione spaziale all´attività mineraria, per renderla più sicura ed efficace". L´attuale capacità di valutare l´abitabilità di Marte è ostacolata dalla mancanza di conoscenze su come gli effetti combinati di diversi stress ambientali influenzano la sopravvivenza e la crescita degli organismi. In particolare, molte associazioni di stress, come le condizioni di alta radiazione associate a un alto livello di sale e basse temperature, presenti inizialmente su Marte, non sono state studiate. Benché sia dimostrabile che la vita è possibile su Marte, non esistono studi sistematici su come gli organismi potrebbero conservarsi. Mase cercherà di superare questi limiti e farà progressi nella capacità di valutare l´abitabilità di Marte e scoprire forme di vita. Nel frattempo, si acquisiranno nuove informazioni sul trasferimento tecnologico dal settore dell´esplorazione spaziale all´industria mineraria, per migliorare la sicurezza delle miniere e rendere l´estrazione dei minerali più redditizia, assicurando che l´esplorazione dello spazio e le tecnologie spaziali portino benefici diretti alla vita sulla Terra. Mase è un progetto di ricerca collaborativo sostenuto per quattro anni (2014-2017) dal 7° Pq. La parte scientifica del programma è coordinata dal Centro di astrobiologia del Regno Unito.  
   
   
COLLABORATION AT WORK STRUMENTO COMPETITIVO PER AGENDA DIGITALE LOMBARDA  
 
 Milano, 10 aprile 2014 - "La Lombardia è uno dei territori con la massima presenza di imprese operanti nella filiera della Tecnologie dell´Informazione e della Comunicazione dell´intero continente europeo e rappresenta, anche sotto il profilo dell´addensamento e della qualificazione della domanda di servizi digitali da parte delle imprese e dei cittadini, un contesto di assoluto rilievo che corrisponde a circa la metà del comparto nazionale". Lo ha detto l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro intervenendo su delega del presidente di Regione Lombardia al convegno ´The New Collaboration Age: oltre la riduzione dei costi per un lavoro più smart´, organizzato da Italtel presso la nuova Unicredit Tower Hall di Milano. All´evento hanno preso parte Stefano Pileri, amministratore delegato di Italtel, Stefano Mainetti, co-direttore scientifico dell´Osservatorio Cloud&ict as a Service del Politecnico di Milano, Maurizio Tondi responsabile Market Development Emea di Italtel e Paolo Cederle, Ceo di Unicredit Business Integrated Solutions. Aziende Alta Tecnologia Nostro Grande Patrimonio - "In un momento in cui il settore dell´Information Communication Technology è penalizzato - ha proseguito l´assessore regionale - vogliamo riservare un´attenzione particolare alle aziende di alta tecnologia che costituiscono un patrimonio sia per la regione che per l´intero Paese, rilanciando l´Ict attraverso un percorso di lavoro comune e condiviso". Italtel Rilancia Su Ricerca E Sviluppo A Settimo Milanese- "L´esempio arriva da questa grande azienda - ha sottolineato l´assessore - che ha più di 90 anni di storia, stabilimenti in tutto il mondo: siamo orgogliosi che Italtel concentri in Lombardia, nella sede di Settimo Milanese, le attività di ricerca e sviluppo del gruppo. Soprattutto, apprezziamo la volontà e la determinazione di Italtel che, nonostante la crisi, ha deciso di rilanciare la ricerca e sviluppare una nuova soluzione di comunicazione, ´Collaboration At Work´". Nuova Soluzione Per Comunicare In Azienda - Italtel è leader nella fornitura di Reti di Nuova Generazione. ´Collaboration At Work´ è stata progettata per offrire alle imprese maggiore flessibilità, ottimizzazione dei costi e rapidità decisionale legata all´accesso a dati e applicazioni aziendali senza vincoli di localizzazione. Le aziende che intendono agire secondo queste logiche oggi dispongono di una molteplicità di tecnologie di Collaboration. Integrarle e farle funzionare al meglio è l´obiettivo di questa soluzione che riesce a portare a valore il meglio di ogni tecnologia consentendo un risparmio in termini di costi complessivi per i servizi di telecomunicazioni dell´ordine del 50%. Ricerca E Ict Leve Competitivita´ - Durante il suo intervento, l´assessore regionale ha ricordato che la ricerca è una leva vera per far ripartire le aziende in quanto l´Ict è una piattaforma trasversale che coinvolge dalle grandi alle piccole e medie aziende alla Pubblica Amministrazione. "Per questo è nel nostro programma di legislatura - ha spiegato - il passaggio dall´attuale 1,6% al 3% del Pil da destinare proprio a ricerca e innovazione". L´agenda Digitale Lombarda - Tra le azioni avviate da Regione Lombardia in questo ambito l´Agenda Digitale Lombarda (Adl) che ha l´obiettivo di permettere alle aziende di rimanere a lavorare in Lombardia, rilanciare il tessuto produttivo e dare speranza e nuova motivazione a chi ha investito in Lombardia. Il progetto si allinea alle linee guida dettate dalla Ue ed espresse nell´Agenda Digitale Europea, sottoscritta da tutti gli Stati membri, che si sono impegnati al suo recepimento per creare un mercato digitale unico basato su internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili. Benefici Da Utilizzo Tecnologie Informatiche - "L´agenda Digitale Lombarda 2012-2015 - ha detto ancora l´assessore - è un programma altamente innovativo che prevede azioni ed interventi finalizzati a massimizzare i benefici economici e sociali derivanti dall´utilizzo delle tecnologie informatiche; si basa su nuove modalità di interazione e collaborazione tra Pa, cittadini e imprese che definiscono e attuano insieme azioni concrete, utilizzando tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia; uno strumento, fondamentale, per aumentare la competitività del territorio e l´attrattività degli investimenti, per rimuovere i vincoli e le barriere infrastrutturali e socio-culturali che ostacolano lo sviluppo e la partecipazione alla società della conoscenza e dell´informazione".  
   
   
SIA E COLT COLLEGHERANNO LA DEUTSCHE BUNDESBANK A TARGET2-SECURITIES  
 
Milano e Londra, 10 aprile 2014 – Sia, in partnership con Colt, si è aggiudicata il bando di gara per collegare Deutsche Bundesbank a Target2-securities (T2s), la nuova piattaforma unica europea per il regolamento delle transazioni in titoli domestiche e cross-border. Deutsche Bundesbank è una delle più grandi banche centrali del mondo ed è responsabile della vigilanza continua dei sistemi di solvibilità, liquidità e gestione del rischio dei circa 2.300 istituti di credito presenti in Germania. Insieme ad altre banche europee, la Bundesbank determina la politica monetaria e lavora per la stabilità del sistema finanziario e di quello dei pagamenti. Deutsche Bundesbank prenderà parte alla prima fase di migrazione a Target2-securities, prevista per giugno 2015. Si stima che sull’infrastruttura di rete di Sia e Colt viaggerà la maggior parte delle transazioni generate da banche e depositari centrali (Csd) partecipanti alla prima “wave” di migrazione a T2s. “La prestigiosa vittoria del bando di gara della Deutsche Bundesbank dimostra che Sia e Colt hanno caratteristiche tecnologiche di assoluta eccellenza in termini di affidabilità, solidità e sicurezza delle proprie infrastrutture a livello internazionale. Al tempo stesso è un’importante conferma del fatto che il mercato delle soluzioni e dei servizi di rete per il settore finanziario europeo è aperto e competitivo” ha commentato Gian Bruno Mazzi, Senior Vice President di Sia. “Con la prima fase di migrazione verso T2s che si avvicina, per depositari centrali di titoli e banche di tutta Europa è giunto il momento di decidere i service provider cui affidarsi. Siamo estremamente lieti di poter collaborare a questo progetto insieme a Deutsche Bundesbank, una delle più grandi banche centrali al mondo,” ha dichiarato Mimmo Zappi, General Manager Italy, Colt. Target2-securities, progetto promosso dalla Bce che sarà gestito da quattro banche centrali (Banca d’Italia, Deutsche Bundesbank, Banque de France e Banco de Espana), si inserisce tra le iniziative per la creazione del mercato unico europeo dopo l’Euro, Target2, Sepa (Area Unica dei Pagamenti in Euro) e Psd (Direttiva sui Servizi di Pagamento). Secondo le previsioni della Banca Centrale Europea, Target2-securities potrà gestire una media giornaliera di oltre 1 milione di transazioni in titoli contribuendo anche a una significativa riduzione dei costi del regolamento transfrontaliero.  
   
   
LAVORO, ASSESSORE: BENE CHE ITALTEL INVESTA SU R&S NEL MILANESE  
 
Milano, 10 aprile 2014 - "La Lombardia è uno dei territori con la massima presenza di imprese operanti nella filiera della Tecnologie dell´Informazione e della Comunicazione dell´intero continente europeo e rappresenta, anche sotto il profilo dell´addensamento e della qualificazione della domanda di servizi digitali da parte delle imprese e dei cittadini, un contesto di assoluto rilievo che corrisponde a circa la metà del comparto nazionale". Lo ha detto l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro intervenendo su delega del presidente di Regione Lombardia al convegno ´The New Collaboration Age: oltre la riduzione dei costi per un lavoro più smart´, organizzato da Italtel presso la nuova Unicredit Tower Hall di Milano. All´evento hanno preso parte Stefano Pileri, amministratore delegato di Italtel, Stefano Mainetti, co-direttore scientifico dell´Osservatorio Cloud&ict as a Service del Politecnico di Milano, Maurizio Tondi responsabile Market Development Emea di Italtel e Paolo Cederle, Ceo di Unicredit Business Integrated Solutions. Aziende Alta Tecnologia Nostro Grande Patrimonio - "In un momento in cui il settore dell´Information Communication Technology è penalizzato - ha proseguito l´assessore regionale - vogliamo riservare un´attenzione particolare alle aziende di alta tecnologia che costituiscono un patrimonio sia per la regione che per l´intero Paese, rilanciando l´Ict attraverso un percorso di lavoro comune e condiviso". Italtel Rilancia Su Ricerca E Sviluppo A Settimo Milanese- "L´esempio arriva da questa grande azienda - ha sottolineato l´assessore - che ha più di 90 anni di storia, stabilimenti in tutto il mondo: siamo orgogliosi che Italtel concentri in Lombardia, nella sede di Settimo Milanese, le attività di ricerca e sviluppo del gruppo. Soprattutto, apprezziamo la volontà e la determinazione di Italtel che, nonostante la crisi, ha deciso di rilanciare la ricerca e sviluppare una nuova soluzione di comunicazione, ´Collaboration At Work´". Nuova Soluzione Per Comunicare In Azienda - Italtel è leader nella fornitura di Reti di Nuova Generazione. ´Collaboration At Work´ è stata progettata per offrire alle imprese maggiore flessibilità, ottimizzazione dei costi e rapidità decisionale legata all´accesso a dati e applicazioni aziendali senza vincoli di localizzazione. Le aziende che intendono agire secondo queste logiche oggi dispongono di una molteplicità di tecnologie di Collaboration. Integrarle e farle funzionare al meglio è l´obiettivo di questa soluzione che riesce a portare a valore il meglio di ogni tecnologia consentendo un risparmio in termini di costi complessivi per i servizi di telecomunicazioni dell´ordine del 50%. Ricerca E Ict Leve Competitivita´ - Durante il suo intervento, l´assessore regionale ha ricordato che la ricerca è una leva vera per far ripartire le aziende in quanto l´Ict è una piattaforma trasversale che coinvolge dalle grandi alle piccole e medie aziende alla Pubblica Amministrazione. "Per questo è nel nostro programma di legislatura - ha spiegato - il passaggio dall´attuale 1,6% al 3% del Pil da destinare proprio a ricerca e innovazione". L´agenda Digitale Lombarda - Tra le azioni avviate da Regione Lombardia in questo ambito l´Agenda Digitale Lombarda (Adl) che ha l´obiettivo di permettere alle aziende di rimanere a lavorare in Lombardia, rilanciare il tessuto produttivo e dare speranza e nuova motivazione a chi ha investito in Lombardia. Il progetto si allinea alle linee guida dettate dalla Ue ed espresse nell´Agenda Digitale Europea, sottoscritta da tutti gli Stati membri, che si sono impegnati al suo recepimento per creare un mercato digitale unico basato su internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili. Benefici Da Utilizzo Tecnologie Informatiche - "L´agenda Digitale Lombarda 2012-2015 - ha detto ancora l´assessore - è un programma altamente innovativo che prevede azioni ed interventi finalizzati a massimizzare i benefici economici e sociali derivanti dall´utilizzo delle tecnologie informatiche; si basa su nuove modalità di interazione e collaborazione tra Pa, cittadini e imprese che definiscono e attuano insieme azioni concrete, utilizzando tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia; uno strumento, fondamentale, per aumentare la competitività del territorio e l´attrattività degli investimenti, per rimuovere i vincoli e le barriere infrastrutturali e socio-culturali che ostacolano lo sviluppo e la partecipazione alla società della conoscenza e dell´informazione".  
   
   
FIRENZE: LA PREFETTURA SBARCA SU TWITTER SI APRIRANNO NUOVE OCCASIONI DI DIALOGO E DI CONFRONTO”  
 
 Firenze, 10 aprile 2014 - Un social network anche per la Prefettura che si adegua ai nuovi mezzi di comunicazione ed entra in Twitter. Per dare e ricevere più velocemente le informazioni a tutti: cittadini, imprese, istituzioni, stampa. E’ attivo da oggi il suo nuovo profilo: Prefettura Firenze. Il prefetto Luigi Varratta si è detto “molto soddisfatto di aver aperto anche questa strada, più rapida e informale, per far conoscere la nostra attività.”. Avvalersi delle opportunità offerte da questo strumento mediatico per ampliare i canali di comunicazione tra la Prefettura e i suoi utenti, “rappresenta un obiettivo importante”, ha aggiunto Varratta dichiarandosi “convinto che si apriranno nuove occasioni di dialogo e di confronto. Ormai è indispensabile per la pubblica amministrazione utilizzare le nuove tecnologie informative”.  
   
   
IT: SODDISFAZIONE GIUNTA FVG PER APPROVAZIONE DDL OPENA DATA  
 
Trieste, 10 aprile 2014 - Il Consiglio regionale ha approvato ieri il testo del disegno di legge sulla trasparenza e l´utilizzo dei dati della Pubblica Amministrazione. Secondo il presidente della Regione Debora Serracchiani e l´assessore regionale Paolo Panontin, relatore del provvedimento (illustrato anche attraverso un programma di presentazione Powerpoint), il testo può rappresentare per tutta la comunità regionale una piccola rivoluzione nella messa disposizione "dei dati dei cittadini ai cittadini". Per la Giunta regionale, che ha espresso la soddisfazione per la quasi unanimità dei voti registrata nell´approvazione del ddl da parte del Consiglio regionale, il provvedimento varato oggi riallinea il Friuli Venezia Giulia a quanto già previsto da altre Regioni, prevedendo una nuova partecipazione dei cittadini e delle imprese alla cosa pubblica. Gli Open-data, come sono definiti, rappresentano parte rilevante del programma regionale di e-government e vengono a rappresentare un ulteriore tassello di quell´Agenda digitale Fvg, è stato sottolineato, alla quale è stato affidato il compito di trasformare il rapporto fra cittadini, aziende, enti pubblici e tecnologie.  
   
   
VCO - UN PORTALE PER LA RETE DI IMPRESE CON LA SVIZZERA  
 
Verbania, 10 aprile 2014 - Da pochi giorni è attivo il portale del progetto “Pi.lo.ti Piemonte Lombardia e Ticino in rete”. Finanziato sul programma di cooperazione transfrontaliera Italia Svizzera (Ex Interreg) con la Camera di Commercio del Vco in qualità di capofila di parte italiana, e partner di progetto Tecnoparco del Lago Maggiore S.p.a. E Camera di Commercio di Varese, Piloti ha visto da subito una forte partecipazione da parte delle imprese del territorio, professionisti ed associazioni. L’obiettivo comune della creazione di una reale e fattiva rete di collaborazione tra i diversi segmenti del lavoro transfrontaliero è stato ed è ancora il fulcro delle attività del progetto, che ora è possibile seguire direttamente attraverso il sito web www.Piloti.net  In questo modo si vuole promuovere una maggiore cooperazione tra i diversi settori professionali delle aree interessate, così da favorire l’accesso ad opportunità presenti sul mercato. Uno degli obiettivi è creare una rete di imprese italo-svizzere che, integrando le diverse competenze, possa cogliere più facilmente opportunità di lavoro. Inoltre promuovere la diffusione di conoscenze in materia di regolamentazione del mercato del lavoro e di conseguenza favorire l’interscambio e l’integrazione di lavoratori professionali ed autonomi tra le regioni confinanti. La realizzazione del portale si inserisce così in questo contesto per permettere l’accesso alle informazioni necessarie a svolgere attività transfrontaliere e per facilitare lo sviluppo di collaborazioni tra imprese locali ed elvetiche. Questa duplice finalità trova una concreta corrispondenza nelle due diverse sezioni del sito web: la prima in cui si possono facilmente trovare gli strumenti e le informazioni indispensabili per accedere al mercato svizzero, mentre la seconda per incoraggiare e facilitare la collaborazione in rete delle aziende che aderiscono al network. La fruibilità e l’utilizzo, nonché la gestione, di entrambe le sezioni del portale viene garantita anche via smart phone e tablet (iphone, ipad, android); il portale inoltre è dotato di tutti gli strumenti e funzionalità per il social sharing. Mai come ora, viste le difficoltà politiche che seguono l’esito del recente referendum in Ticino sulla libera circolazione delle persone, il progetto Piloti è uno strumento efficace per superare alcune problematiche di frontiera e favorire un più equo e meglio distribuito contatto tra le due parti, quella italiana e quella elvetica.  
   
   
RENZI E VASSILIOU LANCIANO ERASMUS+ IN ITALIA  
 
Bruxelles, 10 aprile 2014 - Il Primo Ministro italiano Matteo Renzi e Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, inaugurano oggi 10 aprile a Firenze Erasmus+, il nuovo programma di finanziamento unionale per l´istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Stefania Giannini, Ministro italiano dell´Istruzione e della ricerca, e Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e degli affari sociali, parteciperanno anch´essi all´evento. Erasmus+ avrà una dotazione complessiva di 14,7 miliardi di euro nell´arco del prossimo settennio, il 40% in più rispetto ai programmi precedenti. Prevedibilmente, saranno circa 330 000 gli italiani che riceveranno borse Erasmus+ tra ora e il 2020. "L´investimento nell´istruzione e nella formazione è la cosa migliore che possiamo fare per il futuro dell´Europa e dei suoi giovani. Plaudo al fatto che il Primo Ministro Renzi ponga il suo peso politico a sostegno di Erasmus+ e che il suo governo sia impegnato a realizzare riforme del sistema educativo volte ad accrescere la disponibilità di competenze e a promuovere la creazione di posti di lavoro. L´esperienza internazionale acquisita grazie ad Erasmus+ serve anche ad aumentare l´occupabilità poiché migliora le competenze linguistiche dei giovani e la loro adattabilità", ha affermato la Commissaria Vassiliou. Chi beneficia di Erasmus+ in Europa? 2 milioni di studenti dell´istruzione superiore riceveranno borse per studiare o seguire una formazione all´estero, con una disponibilità di 450 000 tirocini; anche 650 000 studenti e apprendisti dell´istruzione professionale potranno studiare , ricevere una formazione o lavorare all´estero; 800 000 insegnanti, formatori, membri del personale educativo e animatori giovanili riceveranno finanziamenti per insegnare o seguire una formazione all´estero; 200 000 studenti dei corsi di laurea magistrale che prevedono di frequentare un corso completo in un altro paese beneficeranno di garanzie sui prestiti; più di 25 000 studenti riceveranno borse per lauree magistrali congiunte (se studiano in almeno due istituzioni di istruzione superiore all´estero); più di 500 000 giovani potranno far opera di volontariato all´estero o partecipare a scambi giovanili; 125 000 scuole, istituzioni di istruzione e formazione professionali, istituzioni di istruzione superiore e degli adulti, organizzazioni giovanili e imprese riceveranno finanziamenti per costituire 25 000 "partenariati strategici" al fine di promuovere gli scambi di esperienze e i legami con il mondo del lavoro; 3 500 istituzioni di istruzione e imprese riceveranno un sostegno per creare più di 300 "Alleanze della conoscenza" e "Alleanze delle abilità settoriali" per promuovere l´occupabilità, l´innovazione e l´imprenditorialità; anche 600 partenariati transnazionali nel campo dello sport, ivi compresi eventi europei no profit, riceveranno un finanziamento. Chi beneficia di Erasmus+ in Italia? In Italia tra il 2007 e il 2013 circa 220 000 studenti, giovani e membri del personale dell´istruzione, della formazione e animatori giovanili hanno ricevuto finanziamenti dai precedenti programmi unionali per l´apprendimento permanente e Gioventù in Azione. Si stima che saranno circa 330 000 coloro che beneficeranno di Erasmus+ nel prossimo settennio. Nel 2014 l´Italia riceverà da Erasmus+ 124 milioni di euro, il che corrisponde a un aumento del 12% rispetto ai finanziamenti che l´Italia ha ricevuto l´anno scorso dai programmi per l´apprendimento permanente e Gioventù in Azione. Si prevede che l´importo destinato all´Italia aumenterà annualmente fino al 2020. Gli italiani beneficeranno inoltre dell´azione Jean Monnet per studi sull´integrazione europea nell´istruzione superiore e di borse per progetti sportivi transnazionali. Contesto - Erasmus+ è inaugurato in un momento in cui in Europa 26 milioni di persone sono disoccupate, tra cui quasi 6 milioni di giovani. Nel 2012 il tasso di disoccupazione dei laureati in Italia ha raggiunto il 19%. Nello stesso tempo, in Europa vi sono più di 2 milioni di posti di lavoro non coperti e un terzo dei datori di lavoro segnala difficoltà ad assumere personale in possesso delle competenze ricercate. Erasmus+ contribuirà a sormontare questo divario delle competenze offrendo alle persone l´opportunità di studiare, ricevere una formazione o fare esperienza all´estero. Dare agli studenti e agli apprendisti l´opportunità di studiare o di ricevere una formazione all´estero accresce inoltre la probabilità che essi in futuro desiderino o siano in grado di lavorare all´estero, migliorando così le loro prospettive occupazionali di lungo periodo. Oltre a sostenere le opportunità di mobilità per i singoli, Erasmus+ sosterrà misure volte ad accrescere la qualità e la pertinenza dell´istruzione, della formazione e dei sistemi per la gioventù in Europa, incoraggiando la formazione del personale educativo e degli animatori giovanili oltre a promuovere partenariati più forti tra il mondo dell´istruzione e quello del lavoro. Il bilancio di 14,7 miliardi di euro tiene conto delle stime dell´inflazione per il futuro. Fondi addizionali dovrebbero essere stanziati per gli scambi nell´ambito dell´istruzione superiore e per il sostegno amministrativo a vantaggio di paesi non Ue; la decisione in merito agli importi per questi ulteriori finanziamenti verrà confermata più avanti nel 2014. Erasmus+ comprende per la prima volta un sostegno allo sport. Il programma stanzierà circa 265 milioni di euro nei prossimi sette anni per contribuire a lottare contro minacce transfrontaliere quali le partite truccate e il doping. Esso sosterrà anche progetti transnazionali cui parteciperanno organizzazioni attive nello sport di base, promuovendo, ad esempio, la buona governance, la parità di genere, l´inclusione sociale, la duplice carriera degli atleti e l´attività fisica per tutti.  
   
   
PRIMA CONFERENZA INTERNAZIONALE KES SULL´ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE BASATE SULLE TECNOLOGIE INTELLIGENTI  
 
Chania, 10 aprile 2015 - La prima conferenza internazionale Kes sull´istruzione e la formazione basate sulle tecnologie intelligenti (Kes Stet 2014) si terrà dal 18 al 20 giugno 2014 a Chania, in Grecia. La conferenza fungerà da nuovo e innovativo incubatore di tecnologia intelligente, sistemi intelligenti e istruzione/formazione intelligente, e fornirà una piattaforma eccellente per studiosi, dottorandi, docenti, amministratori e professionisti per incontrare esperti e discutere idee e approcci innovativi. I partecipanti si concentreranno sui progressi nelle tecnologie e nei sistemi intelligenti, sistemi software e hardware avanzati, risultati ed esiti della ricerca, migliori prassi e casi di studio, progetti nazionali e internazionali, nonché le norme e le politiche istituzionali. L´iscrizione sarà aperta fino alla conferenza e costerà fino a 600 euro. Per maggiori informazioni, visitare: http://stet14.Kesinternational.org    
   
   
UNIVERSITÀ PERUGIA; SENATO ACCADEMICO RICEVUTO A PALAZZO DONINI  
 
Perugia, 10 aprile 2014 - Il Senato accademico dell´Università degli Studi di Perugia, guidato dal Rettore dell´Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi, come consuetudine in occasione dell´inaugurazione del nuovo anno accademico, è stato ricevuto quest´oggi a Palazzo Donini dalla Presidenza della Regione Umbria. Nel corso del cordiale "brindisi" i rappresentanti delle due istituzioni hanno sottolineato l´importanza e la positività delle relazioni tra l´Università e la Regione Umbria e la cooperazione che tra i due enti si è sviluppata soprattutto in questi ultimi tempi per garantire all´Umbria la centralità del ruolo dell´Ateneo nei percorsi di formazioni degli studenti e dell´attività della ricerca scientifica, anche in relazione al sistema delle imprese umbre. La presidenza della Regione ha manifestato al Rettore tutta l´attenzione che la Regione ha verso l´Università ed ha inoltre sottolineato quanto sia importante una università autorevole e di alto livello per lo sviluppo complessivo dell´Umbria e che le istituzioni si sono sempre battute affinché non venisse mai meno l´alta funzione formativa dell´università, soprattutto di fronte a politiche nazionali che tendono a ridurre sempre più la spesa per università, formazione e ricerca. La Regione, inoltre, è particolarmente impegnata per ciò che riguarda il diritto allo studio universitario. Nonostante i continui tagli al Fondo nazionale l´Umbria è tra le poche Regioni a garantire il cento per cento delle borse di studio agli aventi diritto. Ciò rappresenta oltretutto un fattore di maggiore attrattività per l´Ateneo umbro. Altro terreno sul quale è significativa la collaborazione tra Regione e Università è quello dei fondi comunitari destinati a sostenere in Umbria le reti ed i centri di ricerca scientifica, con il sostegno finanziario delle borse di ricerca a favore dei ricercatori dell´Università di Perugia. Altrettanto importante è il rapporto tra Università e Regione per ciò che riguarda la sanità, settore dove una positiva collaborazione è essenziale per mantenere sempre alto, e magari migliore, il livello dei servizi per garantire il diritto alla salute del cittadino.  
   
   
UNIVERSITÀ. NUMERO CHIUSO E TEST ACCESSO. GOVERNATORE VENETO: “TUTTO SBAGLIATO. VINCONO I PIÙ FORTUNATI E CHI PROPONE COSTOSE AVVENTURE IN ATENEI ESTERI”  
 
Venezia, 10 aprile 2014 - “Ho già avuto modo di dirlo e, alla luce di quanto sta emergendo in questi giorni nelle nostre università, lo confermo: il sistema del numero chiuso per l’iscrizione a talune facoltà e i relativi test previsti per selezionare i candidati ammissibili sono del tutto inadeguati. E’ un sistema che non consente di individuare chi davvero ha le carte in regola per iniziare quel percorso universitario, che non premia il merito degli studenti ma piuttosto la loro buona sorte, che costringe molti ragazzi a rivolgersi agli atenei esteri, indotti in tal senso, come hanno denunciato l’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi, anche dalle costose proposte di compagnie di tutoraggio, le uniche che sicuramente, da questo stato di cose, traggono vantaggio”. Il presidente della Regione del Veneto ribadisce la sua posizione accanto ai giovani universitari contro la logica dei test di ingresso alle facoltà con numero chiuso. “Sarà mica con questo genere di questionario e di quiz – è la provocatoria domanda del Governatore – che si riesce davvero a testare la capacità e la preparazione di uno studente? Non sarebbe più giusto e corretto, invece di promuovere le persone attraverso una specie di ‘gratta e vinci’, valutarle sulla base delle loro reali qualità di studenti, sulla loro determinazione di affrontare il percorso che hanno scelto? E qualità, meriti e volontà dei singoli si accertano unicamente attraverso gli esami, valutando il loro operato con serietà e anche con severità, promuovendo chi davvero ha i requisiti per andare avanti e interrompendo il corso di studi di chi ha intrapreso una carriera universitaria che non è la sua”.  
   
   
BOLZANO: "CAMP FOR COMPANY", 350 STUDENTI A SCUOLA DI IMPRESA  
 
 Bolzano, 10 aprile 2014 - Ha coinvolto 350 studenti di 14 scuole superiori altoatesine il progetto "Camp for Company". I risultati del primo anno di sperimentazione dell´iniziativa sono contenuti in un libro presentato dall´assessore Christian Tommasini, ma il progetto prosegue e per le idee migliori c´è la prospettiva di dare vita ad una vera e propria impresa. Promuovere e diffondere la cultura dell´innovazione e dell´imprenditorialità nelle scuole altoatesine di tutti e tre i gruppi linguistici: questo l´obiettivo del progetto "Camp for company", lanciato nel 2012 dalle Intendenze scolastiche della Provincia di Bolzano in collaborazione con il Tis e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio. Al termine di un percorso lungo 144 ore di lezione, nell´arco di due anni, 350 studenti delle classi quarta e quinta delle scuole superiori hanno messo alla prova le loro idee, la loro capacità di lavorare in team, la loro attitudine a "fare impresa". I primi risultati sono raccolti in un volume cartaceo, ma disponibile anche in versione ebook, e in un sito internet (www.Viva.bz.it ) che comprende proposte, esempi di buone pratiche, strumenti di lavoro e contenuti di ogni genere. "Si tratta di una modalità innovativa di approcciarsi al rapporto tra mondo del lavoro e mondo della scuola - ha commentato l´assessore Christian Tommasini - che punta a motivare i ragazzi alla ricerca dei propri talenti e delle proprie aspirazioni. Uno dei compiti della scuola, infatti, non deve essere solo quello di formare la persona, ma anche quello di offrire gli strumenti adatti a realizzare un proprio percorso professionale e di vita". L´idea di dare vita al progetto, parte da un presupposto: i ragazzi che già durante il percorso scolastico hanno sperimentato cosa significa mettere in pratica una propria idea di impresa e di lavoro in team, hanno il quintuplo delle possibilità di aprire un´azienda e di posizionarsi sul mercato rispetto ai "concorrenti". Così accadrà anche per i partecipanti a "Camp for company": alcuni dei progetti più interessanti, infatti, saranno finanziati dalla Provincia e "accompagnati" dal Tis verso la nascita di una vera e propria impresa start-up. A conferma della bontà dell´iniziativa, da segnalare anche l´interessamento dell´Università degli Studi di Verona, che ha annunciato il riconoscimento di due crediti universitari a chi ha completato il percorso di "Camp for company". "L´iniziativa - ha concluso Tommasini - non si conclude qua, ma verrà riproposta con ancora maggiore impegno nei prossimi anni". Alla presentazione del volume hanno partecipato anche il direttore del Tis Hubert Hofer, il direttore dell´Intendenza scolastica italiana Renzo Roncat, il consigliere di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio Alfred Guarriello, e il coordinatore del progetto Mario Farias.  
   
   
GIOCO, APPELLO A SCUOLE LOMBARDIA: DISEGNATE LOGO ´NO SLOT´  
 
Cremona, 10 aprile 2014 - "Il concorso per la realizzazione del logo regionale ´No slot´ è in pieno svolgimento. Mi auguro che le scuole superiori della Lombardia aderiscano alla nostra iniziativa mirata a realizzare il simbolo della lotta al contrasto del gioco d´azzardo patologico, che potrà essere esposto da tutti i commercianti che sceglieranno di raccogliere il nostro appello rinunciando alle macchinette mangiasoldi". Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, che ha tenuto a Cremona la terza tappa del ´tour´ di presentazione della legge regionale sulle ludopatie dopo quelle di Bergamo e Brescia. Concorso Aperto Fino 15 Maggio - Il concorso è aperto fino al 15 maggio 2014. Possono partecipare tutti gli istituti scolastici e formativi lombardi di secondo grado, che potranno inviare le loro proposte tramite il sito www.Concorsonoslot.regione.lombardia.it, in cui è possibile trovare il regolamento completo. Premi Ai Vincitori In Materiale Didattico - La giuria selezionerà entro il 22 maggio i tre migliori elaborati pervenuti. Il vincitore riceverà un premio del valore di 6.000 euro, mentre il secondo e il terzo classificato riceveranno rispettivamente 4.000 e 2.000 euro. I premi non sono in denaro, ma in una cifra equivalente spendibile in materiale didattico, attrezzature informatiche, materiale fotografico o in servizi per lo sport e il tempo libero. "Abbiamo scelto di dedicare il concorso ai ragazzi- ha concluso l´assessore - perché proprio nelle scuole inizia a diffondersi in modo preoccupante la tendenza al gioco d´azzardo. Ecco perché è importante che aderisca il maggior numero di classi, in modo da aprire durante le ore di lezione un dibattito utile e costruttivo sui problemi delle ludopatie".  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA LETTURA. VIAGGIO NELLA LETTERATURA CALABRESE: SAVERIO STRATI”  
 
Catanzaro, 10 aprile 2014 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha presentato il progetto “Educazione alla lettura. Viaggio nella letteratura calabrese: Saverio Strati”, riservato agli studenti delle scuole superiori della Calabria. “Saverio Strati – ha detto l’Assessore Caligiuri - rappresenta una delle voci più originali della letteratura italiana del Novecento ed è fondamentale che la sua opera venga conosciuta dai giovani calabresi, perchè la cultura è anche identità”. Il progetto si colloca tra quelle iniziative rivolte all’aumento del numero dei lettori nella regione. Allo scopo sono stati coinvolti i dirigenti scolastici, ricordando che il prossimo 16 agosto ricorre il 90° anno di Saverio Strati e che, per celebrare la ricorrenza, si è avviato un progetto sulla diffusione della conoscenza della letteratura calabrese, che sarà anche il tema della partecipazione della Regione Calabria al Salone del Libro di Torino che si svolgerà dall´8 al 12 maggio prossimi. Per aderire all´iniziativa su Saverio Strati, prevista per il prossimo anno scolastico 2014/2015, si può presentare domanda entro il 15 giugno 2014 scrivendo all´Assessorato Regionale alla Cultura – Via Gioacchino da Fiore 87 - 88100 Catanzaro ovvero sulla mail: assessorato.Cultura@regcal.it  Gli studenti coinvolti potranno elaborare uno scritto. I tre migliori testi verranno premiati da una giuria composta da rappresentanti dell´Assessorato Regionale alla Cultura, dell´Ufficio Scolastico Regione, del Comitato Scientifico sulle celebrazioni dei 90 anni di Saverio Strati e del Polo regionale delle politiche pubbliche sulla lettura. Per ogni utile informazioni il riferimento è: Domenica Tallarico (0961.856194 - 856189 assessorato.Cultura@regcal.it ). Come si ricorderà, nel mese scorso l´Assessore Caligiuri ha inaugurato la Casa Museo dedicata allo scrittore nel Comune di Sant´agata del Bianco, con una manifestazione che ha ottenuto la medaglia d´onore del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.  
   
   
VIAGGIO DELLA MEMORIA: AD AUSCHWITZ CON 300 STUDENTI DI 94 SCUOLE DEL LAZIO  
 
 Roma, 10 aprile 2014 - 300 studenti ad Auschwitz per il Viaggio della Memoria organizzato dalla Regione con l’obiettivo di far conoscere questo orrore agli studenti di tutto il Lazio: 94 le scuole coinvolte. In totale, più di 400 i partecipanti. Insieme ai sopravvissuti. Gli studenti hanno ascoltato i racconti e le testimonianze di alcuni sopravvissuti alla deportazione. Ascoltare le voci di Piero Terracina, Sami Modiano e delle sorella Andra e Tatiana Bucci è stata un’esperienza molto importante ed emozionante per tutti. Piero Terracina, per esempio, è tornato nel campo di sterminio insieme ai ragazzi esattamente 70 anni dopo la sua deportazione, il 7 aprile 1944. I luoghi dell’orrore. Insieme ai protagonisti di questa tragedia gli studenti hanno visitato le zone dove arrivavano i convogli degli ebrei deportati e anche quelle dove si trovavano le camere a gas e le fosse comuni. La ´App Auschwitz´. La Regione la presenterà nel 2015, in occasione del settantesimo anniversario della liberazione dei campi di sterminio nazisti. Dedicata al tristemente noto lager, servirà per favorire la diffusione di documenti, video, foto, storie e testimonianze attraverso uno strumento che può entrare più facilmente in contatto con i ragazzi. "L’anno prossimo saranno i 70 anni dalla liberazione di tutti i campi di concentramento. Il triennio tra il 1943 e il 1945 ha cambiato la vita del nostro pianeta”- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha partecipato al viaggio insieme agli studenti. “Per questo abbiamo investito molto su questo viaggio, forse il più grande che sia mai stato fatto, per rafforzare la formazione culturale dei nostri giovani affinché loro stessi diventino nel futuro i testimoni della memoria di questa tragedia” – ha detto ancora Zingaretti. “Ancora oggi leggi nei loro volti la domanda più atroce: perché noi? Perché ne siamo usciti? È il commento del vicepresidente e assessore alla formazione Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: per loro l´orrore non è terminato 70 anni fa, ma li accompagna ogni giorno, ogni tramonto ricordando quell´ultima buonanotte".  
   
   
FORMAZIONE, LIGURIA: SODDISFAZIONE PER RICONOSCIMENTO EQUIPOLLENZA CORSI EDUCATORI PROFESSIONALI  
 
Genova. 10 Aprile 2014 - "Siamo soddisfatti per il riconoscimento da parte del Ministero della salute dell´ equipollenza ai diplomi universitari del corso per educatori professionali promosso e realizzato dalla Regione Liguria tra il 1996 e il 2000 che ha coinvolto 650 persone". Lo dicono gli assessori alla salute e alla formazione della Regione Liguria, Claudio Montaldo e Pippo Rossetti appena avuto conferma che il corso per educatori professionali è a tutti gli effetti equipollente alla laurea in educazione professionale. "In questo modo – spiegano Montaldo e Rossetti – gli oltre 650 partecipanti non dovranno presentare alcuna istanza per vedere riconosciuta la validità del loro titolo, così come per continuare a svolgere le attuali attività e anche per poter partecipare a concorsi pubblici per lo svolgimento della professione in ambito sociale e sanitario". L´educatore professionale è infatti riconosciuto dal Ministero della salute come professione dell´area della riabilitazione. Questo riconoscimento si è reso necessario a seguito di un decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri del 2011 sulla regolarizzazione delle posizioni e la conseguente azione della Regione che ha chiesto il riconoscimento di equipollenza del corso in questione.  
   
   
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: IL "SALONE DELLO STUDENTE" APRE ALLA LEOPOLDA.  
 
Firenze, 10 aprile 2014 - "Nel cantiere del futuro: il valore di una giusta scelta". Questo il titolo di un incontro che si svolge domani - giovedì 10 aprile, ore 10 - presso la stazione Leopolda di Firenze in occasione dell´apertura del "Salone dello studente", manifestazione promossa da "Classeditori" (giovedì 10 e venerdì 11 aprile 2014) di orientamento post diploma e universitario. All´evento partecipa l´assessore regionale a Scuola, Formazione, Ricerca, Università. Alla tappa fiorentina della manifestazione, che si svolge anche in altre 8 città italiane, sono annunciati, dagli organizzatori, oltre 10 mila giovani: nel salone vengono ospitati stand di atenei e accademie, enti e scuole di formazione con workshop e convegni finalizzati a fornire ai partecipanti strumenti di conoscenza utili per scegliere il percorso formativo migliore nel loro futuro professionale.  
   
   
SOLIDARIETÀ: LA PRESIDENTE DEL FVG ALLA TAVOLA ROTONDA SUL SERVIZIO CIVILE  
 
Trieste, 10 aprile 2014 - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il presidente della Conferenza nazionale Enti per il Servizio civile Licio Palazzini ed il capo dell´Ufficio nazionale per il Servizio civile presso la presidenza del Consiglio dei ministri Raffaele De Cicco, prenderanno parte, nel pomeriggio di venerdì 11, ad una tavola rotonda organizzata nell´ambito del convegno ´´Servizio civile 2.0 - Progettiamo il futuro´´. La partecipazione al convegno (i lavori del mattino saranno aperti alle 9.30 dall´assessore regionale a Cultura e Solidarietà Gianni Torrenti) è riservata ai rappresentanti delle organizzazioni e degli enti iscritti all´Albo regionale ed accreditati ad accogliere volontari che svolgono il Servizio civile nazionale e regionale in base alla legge 64/2001 ed alla legge regionale 11/2007 sulla promozione e lo sviluppo del Servizio civile in regione, oltre ad altri soggetti interessati allo svolgimento di attività affini. Il convegno, che avrà luogo a Trieste, nel palazzo della Regione di piazza Unità d´Italia (sala Predonzani), intende evidenziare il valore aggiunto del Servizio civile nell´ambito delle politiche sociali, culturali ed educative e le sue prospettive a livello regionale e nazionale. Curata nel contesto del progetto Infoserviziocivile, che prevede una convenzione regionale con Acli, Arci Serviziocivile e Confcooperative-federsolidarietà Fvg, l´iniziativa dedica la mattinata ai lavori di gruppo per ambito (assistenza, cultura, associazionismo ed educazione) ed il pomeriggio (le conclusioni sono previste alle 17.30) alla tavola rotonda che prevede il confronto di idee sul tema con la partecipazione della presidente della Regione.  
   
   
AMBIENTE, ASSESSORE LIMBARDIA : OBIETTIVO È ASCOLTARE I TERRITORI  
 
Sondrio, 10 aprile 2014 - "L´obiettivo di questi incontri che stiamo tenendo sui territori lombardi da qualche mese, è proprio ascoltare voi". Con queste parole l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, ha aperto il suo intervento alla tappa lecchese de ´Gli Stati generali dell´Ambiente´, allo Ster. Dopo aver ringraziato le Ster per il prezioso lavoro svolto in loco, "come rappresentanza operativa della Regione sui territori, in special modo quei territori che sono un po´ lontani dalla sede dell´ente Regionale a Milano", l´assessore ha ricordato i temi principali al centro dell´incontro. Le Aree Tematiche - "Come nei precedenti appuntamenti - ha spiegato l´assessore - anche oggi ci siamo limitati ad un´ introduzione delle tematiche emerse delle principali istanze pervenuteci, che hanno riguardato: l´esperienza dei Parchi Regionali già presenti e il futuro del Parco dello Stelvio; il piano cave di Sondrio e il caso di Novate Mezzola; il bilancio idrico e gli usi delle acque; il tema che aria tira a Sondrio? Il Piano Regionale degli interventi per la qualità dell´Aria e il divieto di combustione all´aria aperta di sfalci e potature; e Infine, ambiente e sviluppo, utilizzo delle biomasse, localizzazione delle discariche di inerti e diffusione della banda larga". Confronto - "L´idea che stiamo portando avanti - ha sottolineato l´assessore avanti è quella di avviare oggi un confronto. In quest´ottica, tutte le segnalazioni che abbiamo ricevuto da parte vostra - ha assicurato la titolare regionale all´Ambiente - non sono tempo perso, ma rappresentano un primo momento di confronto su tematiche che andranno ulteriormente approfondite e servono per capire quali sono le principali criticità di un territorio. Alcune di esse sono di più facile soluzione - ha ammesso - altre sono questioni più complesse, quello che ci impegniamo a fare, con i tempi dovuti e con i modi dovuti, e soprattutto con un necessario e convinto confronto, è assicurarvi che avrete delle risposte". Territorio Particolare - "Voi avete in Regione Lombardia un rappresentante che viene dal vostro territorio - ha continuato l´assessore, riferendosi al sottosegretario all´attuazione del programma e alle politiche per la montagna, presente all´incontro - che è profondamente convinto della responsabilità che la sua elezione comporta nel rappresentare un territorio particolare come Sondrio, con caratteristiche e necessità molto diverse rispetto ad altre zone della Lombardia". Obiettivi - L´assessore ha poi rapidamente passato in rassegna le principali attività del suo assessorato, insistendo sul ruolo della programmazione. "Siamo molto concentrati in questi mesi sul ruolo della programmazione, abbiamo licenziato a settembre il Pria, il piano per la qualità aria, stiamo lavorando al piano rifiuti, contiamo di chiudere entro la fine dell´anno il Pear, il programma energetico ambientale regionale, e quindi stiamo lavorando per il futuro con la convinzione di volerla sciare una Regione Lombardia sempre efficiente, all´avanguardia su tante cose, ma con un occhio di riguardo particolare al nostro ambiente, al nostro territorio, pensando di lasciarlo in condizioni migliori di come lo abbiamo ricevuto a marzo del 2013". Delega Specifica - "Credo che questa occasione di confronto sia stata molto utile per capire quanto questa provincia possa essere una risorsa per Regione Lombardia. Per la prima volta nella storia di Regione Lombardia si è voluto assegnare una delega specifica per la montagna che ha come obiettivo proprio quello di coordinare le tante cose che Regione Lombardia fa per la montagna in modo tale che diventino azioni strategiche e non interventi puntuali". E´ quanto detto il Sottosegretario ai rapporti con il consiglio regionale e le Istituzioni in ambito regionale, all´attuazione del programma alle politiche per la montagna e agli strumenti di programmazione negoziata, durante il suo intervento. "Attualmente - ha continuato - siamo strutturati in modo che in Regione ogni assessorato compie le proprie azioni in grande autonomia - però la volontà di coordinamento non va intesa come tentativo di limitare tale autonomia, bensì di valorizzare le diverse azioni". Risultati Importanti - "Se parliamo di montagna - ha proseguito il sottosegretario - credo che la provincia di Sondrio, data la sua specificità riconosciuta, sia un laboratorio della montagna per eccellenza. In quest´anno di legislatura in Regione Lombardia, abbiamo anche ottenuto dei risultati importanti per la nostra provincia, come il raddoppio dei canoni idrici e una legge specifica che prevede solo per la provincia di Sondrio un´intesa con Regione Lombardia , il mutuo per la tangenziale di Morbegno, è stato completamente caricato sul bilancio di Regione Lombardia e stiamo parlando di 37 milioni di euro e di una rata annuale di circa tre milioni e mezzo di euro che altrimenti sarebbe gravata sui bilanci provinciali, sottraendo risorse ai cittadini". Regione Virtuosa - Dopo aver ricordato l´impegno sulla questione del parco dello Stelvio, del piano cave della provincia e delle concessioni idroelettriche, alcune delle quali già scadute o in scadenza, il sottosegretario ha concluso, ricordando: "Siamo una Regione virtuosa e se governo potesse portare avanti delle riforme, dalla Regione Lombardia dovrebbe prendere esempio".  
   
   
SISMA/UMBRIA 2009, FIRMATO PROTOCOLLO INTESA DI LEGALITÀ PER RICOSTRUZIONE ZONE COLPITE  
 
 Perugia, 10 aprile 2 014 – La cultura della legalità, della trasparenza e della sicurezza nei cantieri edili in Umbria è ormai un patrimonio diffuso. È all´insegna di questa cultura che avverrà anche la ricostruzione post sismica a Marsciano e nei comuni interessati ai lavori che presto prenderanno il via. Lo ha sottolineato la Presidenza della Regione Umbria in occasione della firma del "Protocollo d´intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 15 dicembre 2009", avvenuta ieri a Perugia, a Palazzo Donini, tra Regione Umbria, Anci Umbria, Comune di Marsciano, Cesf - Centro edile per la sicurezza e la formazione e Cassa edile della provincia di Perugia. Obiettivo principale di questo protocollo, per il rappresentante regionale, è mettere imprese e cittadini, che saranno anche in questo caso i protagonisti diretti della ricostruzione, nelle migliori condizioni per poter operare nella massima sicurezza e trasparenza, e scegliere progettisti ed imprese edili che offrano le maggiori garanzie di rispetto delle norme e delle leggi. L´auspicio di tutti, ha rilevato, è che in questa opera di ricostruzione vengano impegnate imprese del territorio che in questi anni, grazie all´esperienza maturata nella fase di ricostruzione a seguito del terremoto del 1997, hanno acquisito grande professionalità e sensibilità rispetto alle tematiche della sicurezza nei cantieri e per la qualità degli interventi. In ogni caso la Regione Umbria, come è chiaramente definito nel protocollo, garantirà il pieno rispetto di tutta la normativa antimafia. Consideriamo di grande importanza questo protocollo, ha affermato il rappresentante del Comune di Marsciano, in quanto ci aiuterà nella realizzazione di una opera di ricostruzione che dovrà rispondere ai principi di scurezza e trasparenza. L´auspicio del Comune è che la ricostruzione non sia solo quella degli edifici e delle abitazioni, ma che contribuisca a ricostruire un tessuto economico, sociale e culturale dei nostri territorio. Inoltre, questa sarà una importante occasione per la ripresa economica del comparto edile che in questi anni ha subìto gravi ripercussioni a causa della crisi. Il Comune continuerà la capillare azione di informazione nei confronti dei cittadini per aiutarli a scegliere progettisti e imprese che diano garanzia di serietà ed affidabilità. Anche il rappresentante del "Cesf" e della Cassa edile di Perugia, Salvatore Bartolucci (presidente del "Cesf") ha sottolineato l´importanza del protocollo "che contribuisce a promuovere anche in questa parte della Regione una ricostruzione all´insegna della sicurezza e della regolarità", aggiungendo che "come parti sociali ci sentiamo impegnati ad affiancare imprese e committenti in tutto il percorso dei lavori, al fine di scongiurare ogni rischio di illegalità". Di "ulteriore passo in avanti nella cultura della legalità" ha infine parlato il rappresentante dell´Anci Umbria, il segretario generale Silvio Ranieri. La scheda. Il protocollo d´intesa siglato oggi tra Regione Umbria, Associazione Nazionale Comuni Italiani – Umbria, Comune di Marsciano, Cesf Perugia - Centro edile per la sicurezza e la formazione della provincia di Perugia, Cassa Edile della provincia di Perugia, ha la finalità di "contribuire ad elevare il rispetto della legalità nella fase di esecuzione degli interventi di riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 15 dicembre 2009 ed attuare idonee misure di contrasto ai tentativi di mancata osservanza, totale o parziale, della normativa sul lavoro e sulla sicurezza nei cantieri edili". I firmatari si impegnano, pertanto, per quanto di propria competenza, a far applicare puntualmente ed integralmente le normative, statali e regionali, in materia. In particolare, i Comuni assumono l´impegno di assicurare nei confronti dei proprietari di immobili interessati dagli interventi "una adeguata informazione in merito all´obbligo del rispetto della normativa e di verificare che le imprese affidatarie ed esecutrici dei lavori abbiano dimostrato di essere in regola con gli obblighi previsti dalla legge e, nei contratti di appalto stipulati con i proprietari, garantiscano – tra l´altro - lo svolgimento dei sopralluoghi da parte degli organismi paritetici di settore, l´iscrizione alla Cassa Edile di Perugia e l´applicazione dei contratti nazionali del settore. L´elenco degli interventi ammessi a finanziamento sarà trasmesso dai Comuni al Cesf e alla Cassa edile di Perugia. Il primo, per ogni intervento edilizio, si impegna ad effettuare un sopralluogo iniziale al momento dell´apertura del cantiere per verificare tutta la documentazione relativa al cantiere stesso e, su richiesta dell´impresa, ad analizzare tutta la documentazione aziendale relativa alla piena osservanza della normativa sulla sicurezza. Il Cesf Perugia si impegna, inoltre, ad effettuare sopralluoghi periodici in cantiere per supportare l´impresa appaltatrice nel mantenimento delle misure di sicurezza. Qualora vengano riscontrate non conformità circa la formazione obbligatoria, il Cesf metterà a disposizione le proprie strutture per la piena osservanza della normativa, nei limiti dei suoi programmi formativi. La Cassa Edile di Perugia si impegna a fornire ai Comuni il massimo supporto per organizzare incontri informativi – rivolti ai dipendenti comunali coinvolti, ai committenti, ai loro tecnici e ad ogni altro soggetto interessato – per approfondire le previsioni di legge e le modalità operative per il rilascio del Durc, il documento di regolarità contributiva. Fornirà, inoltre, supporto operativo ai committenti, ai loro tecnici e ad ogni altro soggetto interessato per gli adempimenti relativi alle fasi di richiesta e di rilascio del Durc e della congruità contributiva. Cassa Edile e Cesf di Perugia svolgeranno queste attività a titolo gratuito. La Regione Umbria assicurerà il coordinamento delle attività previste dal Protocollo, supporterà l´attività dei Comuni e delle imprese esecutrici con la predisposizione di un contratto tipo nel quale sono riepilogati e messi in evidenza gli impegni e le obbligazioni fissate dal protocollo di intesa, compresa l´accettazione del contenuto dello stesso. Il contratto tipo sarà approvato con deliberazione della Giunta Regionale entro 30 giorni dalla sottoscrizione del protocollo di intesa. La Regione, inoltre, metterà a disposizione dei Comuni gli accessi al programma "Sinpol", il Sistema regionale informatizzato per la notifica preliminare on line di inizio lavori in cantiere, in modo da facilitare i controlli sull´obbligo d´invio e sulle imprese notificate. Ai committenti dei lavori verrà fornito materiale informativo su obblighi da rispettare e responsabilità.  
   
   
RISCHIO SISMICO: GIORNATA INFORMATIVA DELLE PROTEZIONE CIVILE DELLE MARCHE PER GLI STUDENTI DI APECCHIO E PIOBBICO.  
 
Ancona, 10 aprile 2014 - Il dipartimento della Protezione civile delle Marche ha curato una giornata informativa che ha coinvolto circa 400 studenti dei comuni di Apecchio e Piobbico, in provincia di Pesaro e Urbino. Le lezioni hanno riguardato i comportamenti da tenere durante i principali eventi calamitosi. Ai ragazzi sono state illustrate le organizzazioni della protezione civile nazionale, regionale e comunale, oltre al Piano di evacuazione, relativo alla scuola, predisposto dall’amministrazione comunale. Gli incontri si sono svolti presso gli Istituti Comprensivo “Scipione Lapi” (sedi di Apecchio e Piobbico) e Alberghiero “G. Celli” di Piobbico. L’attività formativa rivolta alla popolazione scolastica rientra nell’ambito della “rilettura ragionata della pianificazione comunale e dei modelli di intervento” avviata con le amministrazioni comunali e provinciale interessate. Quella tra Gubbio, Pietralunga, Apecchio e Piobbico, infatti, è un’area sismica attiva da diverso tempo. Il dipartimento per la protezione civile della Regione Marche si è subito interessato al fenomeno in corso, attivando una serie di collaborazioni ai diversi livelli istituzionali. Da anni collabora con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) che, attraverso le sue rilevazioni, ha segnalato come, dal marzo 2010, l’area, nel suo complesso, sia stata interessata da più di 13.000 scosse. Nel solo mese di marzo 2014, sono state circa 300, per la maggior parte di debole energia. La giornata è servita anche per verificare le connessioni e la funzionalità dei sistemi operativi della filiera della protezione civile locale, come la disponibilità e la funzionalità dei materiali e dei mezzi (compresi quelli sanitari), le aree di emergenza, i soccorsi comunali e le apparecchiature di telecomunicazione disponibili. È stato, sostanzialmente, testato il modello di intervento per fronteggiare eventuali crisi, che ha avuto, come momento centrale, l’attività formativa a favore degli studenti.  
   
   
MARCHE, “MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO”: INDIVIDUATI I SITI A CUI DESTINARE I 6 MILIONI DI EURO DI RISORSE REGIONALE.  
 
Ancona, 10 aprile 2014 - Su proposta dell’assessore alla Difesa del Suolo e della Costa, Paola Giorgi, la Giunta regionale ha approvato la proposta di Atto integrativo da sottoporre al ministero dell’Ambiente per proseguire l’attuazione dell’Accordo di programma, firmato nel novembre 2010 tra il presidente Spacca e il Ministro, che prevedeva l’esecuzione di decine di interventi contro il dissesto idrogeologico nelle Marche. “Dopo i primi lavori realizzati o in corso, per complessivi 18.710.000 di euro di fondi statali, si è proceduto a un’approfondita ricognizione tecnica degli ulteriori interventi da considerarsi prioritari tra quelli previsti dall’Accordo originario. Sono stati così individuati i siti in dissesto cui destinare, per la mitigazione del rischio idrogeologico, le cospicue risorse del cofinanziamento regionale, che ammontano a 6 milioni di euro”. In particolare gli interventi riguardano il territorio di Fano, con un importante intervento di 3 milioni a difesa della costa in località Via Ruggeri (fondi Par Fas 2007/2014 ); Castignano, per sistemazione crolli calanchi in loc. Ripaberarda 350 mila euro; Fermo per l’adeguamento sezione idraulica del Fosso Torre a Marina Palmense 250 mila euro. Inoltre è previsto l’intervento per opere di difesa spondale, risagomatura, pulizia alveo e manutenzione degli argini esistenti dei fiumi Chienti e Potenza, intervento che interessa i territori dei Comuni di Corridonia, Tolentino, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati, Treia, Pollenza, Civitanova, San Severino Marche, Fiuminata e per cui sono previste risorse per 500mila euro. Sempre in provincia di Macerata sono previsti l’intervento di consolidamento della frana a Roccamaia di Pievebovigliana, 350 mila euro; a Ussita la regimazione idraulica e il ripristino della sezione di deflusso del fosso Valruscio 400 mila euro. Per quanto concerne Sarnano è previsto l’intervento di consolidamento il loc. Piobbico per 500.000 euro, a Visso 300mila euro per la regimazione idraulica e la sistemazione ambientale del Fosso Valle di Norcia. Inoltre è previsto, con lo stanziamento di 350mila euro, il completamento della dotazione necessaria per l’avvio dei lavori della cassa di espansione, prevista a Bettolelle-brugnetto, per la difesa di Senigallia dal rischio di alluvioni. Dopo la condivisione del ministero, programmata nei prossimi giorni, la Regione concorderà le fasi attuative degli interventi con il dott. Senni, Commissario straordinario nominato dal Capo del Governo, che, come in passato, si avvarrà degli enti locali, con ciò favorendo il coinvolgimento delle imprese marchigiane. “Con la prossima stipula dell’atto integrativo – precisa Paola Giorgi- sarà rideterminato il costo complessivo del programma, pari a 41 milioni e 900 mila euro, di cui 6 milioni a carico della Regione; è ovvio che con l’approvazione della proposta regionale si intende stimolare formalmente il Ministero a mettere a disposizione le residue risorse a suo tempo garantite dall’Accordo ma non ancora stanziate, pari a 17.190.000 euro, che il territorio attende ormai da più di tre anni”.  
   
   
RISCHIO IDROGEOLOGICO. COMMISSIONE VIA APPROVA PROGETTO PER BACINO “ANCONETTA” NEL PADOVANO  
 
Venezia, 10 aprile 2014 - La Commissione regionale Via ha espresso ieri giudizio favorevole di compatibilità ambientale e approvato il progetto di opera di invaso - cosiddetta “Anconetta” - sul fiume Agno-guà-santa Caterina nei Comuni di Sant’urbano e Vighizzolo d’Este, in provincia di Padova. A renderlo noto è l’assessore veneto alla difesa del suolo e all’ambiente, precisando che dovrà seguire ora il provvedimento di approvazione da parte della giunta regionale per consentire il proseguimento dell’iter dell’opera che è in attesa di finanziamento. L’intervento rientra tra le opere di difesa idraulica previste dalla Regione dopo l’alluvione del 2010. Finora sono stati realizzati circa mille interventi tra grandi e piccoli in poco meno di 240 comuni, per un importo di quasi 400 milioni di euro. Ma il “Piano delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico” prevede interventi strutturali per complessivi 2,7 miliardi di euro. La giunta regionale ha individuato come interventi prioritari i bacini di laminazione. Il progetto per la cassa di espansione “Anconetta” ricade all’interno del bacino Brenta-bacchiglione-gorzone e prevede la possibilità di invasare circa 4 milioni di metri cubi su una superficie di 140 ettari. Ubicata tra i due comuni padovani. L’importo dei lavori è pari a circa 7,5 milioni di euro, mentre il costo complessivo dell’intervento, per oneri di esproprio, spese tecniche e di collaudo, oneri fiscali e di legge in aggiunta ai lavori, è di circa 14,6 milioni di euro. La durata dei lavori, una volta appaltati, è stimata in 18 mesi.  
   
   
ALLUVIONI 2013, COMUNE MATERA AVVIA RICOGNIZIONE DANNI  
 
Potenza, 10 aprile 2014 - Sul sito internet del Comune di Matera è stato pubblicato l’avviso pubblico che da il via alla ricognizione del patrimonio privato e delle attività economiche e produttive che hanno subito danni a causa delle alluvioni del primo, del 2 e del 3 dicembre 2013 al fine di ricevere un eventuale rimborso economico. Lo rendono noto il sindaco e l’assessore comunale ai Lavori pubblici. In particolare, tutti coloro che, a seguito delle avversità atmosferiche dal primo al 3 dicembre 2013 abbiano subito danni al patrimonio privato ed alle attività economiche e produttive e che abbiano interesse ad ottenere un eventuale contributo a titolo di risarcimento totale /o parziale, dovranno presentare apposita autocertificazione inerente la stima dei danni subiti, utilizzando tassativamente il modello denominato “scheda B – ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato” ovvero il modello denominato “scheda C – ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive” entrambi allegati all’ordinanza del Capo dipartimento della protezione civile e all’avviso pubblico del Comune di Matera. L’avviso con i modelli allegati possono essere scaricati dal sito internet del Comune nella sezione “concorsi ed avvisi” o possono essere ritirati all’Urp, l’Ufficio relazioni con il pubblico, al piano terra del municipio. I modelli dovranno essere compilati e consegnati all’Ufficio protocollo del Comune di Matera entro e non oltre le ore 12.00 del 9 maggio 2014.  
   
   
MILANO: AL VIA SECONDA FASE DI LOTTA LARVICIDA SU OLTRE 125.000 TOMBINI STRADALI  
 
Milano, 10 aprile 2014 – Si è concluso ieri il primo ciclo di lotta larvicida con trattamenti in oltre 125mila tombini stradali, etichettati con vernice lavabile bianca. E partirà domani, giovedì 10 aprile, la seconda fase, che sarà contraddistinta dalla colore blu. In totale, saranno 7 i cicli di trattamenti sui 125mila tombini stradali, partiti a metà marzo e che proseguiranno fino a fine ottobre. A questi interventi si aggiungono le azioni di disinfestazione larvicida, eseguite da Amsa nell’ambito del Contratto di Servizio con il Comune di Milano, negli ulteriori 10.000 tombini presenti negli immobili comunali: 5 cicli di interventi in 542 scuole (partiti il 3 marzo, si concluderanno a fine settembre), 5 cicli in 245 edifici comunali (cominciati il 3 marzo, termineranno a metà settembre) e 12 cicli di trattamenti nei 10 cimiteri (iniziati a metà marzo, proseguiranno fino a fine ottobre). Per quel che riguarda scuole ed edifici comunali si sono già concluse le operazione del primo ciclo (3.563 pozzetti interessati) e si stanno eseguendo i trattamenti della seconda fase, che proseguirà fino a fine aprile (ad oggi sono stati interessati dal secondo ciclo 2.046 pozzetti). Nei 10 cimiteri si sono già conclusi due cicli interi, con circa 6.000 tombini trattati. L’avvio dell’azione strategica disinfestante del Comune di Milano e di Amsa rientra nella più generale logica della lotta integrata che comprende un insieme di interventi che uniscono metodi biologici e chimici, attraverso tutte le tecniche possibili. La lotta larvicida è la forma preventiva con i maggiori vantaggi per i cittadini perché ha un’efficacia migliore: se nella lotta adulticida infatti si può colpire tra il 20 e il 30% della popolazione infestante, con l’intervento larvicida si può superare anche il 90%. L’ufficio Disinfestazioni del Comune di Milano coordina i trattamenti di disinfestazione, programmati in base ai rilievi anche del personale tecnico-scientifico sul campo, che controlla l’efficacia degli interventi, rilevando la mortalità larvale in aree campione e confrontando le popolazioni di zanzare, prima e dopo il trattamento. Infine, grazie a un accordo tra Comune di Milano e il gruppo delle Farmacie comunali, è possibile per tutti i cittadini acquistare direttamente le confezioni d’insetticida biologico (Bacillus Thurigiensis variante Israelensis), venduto in compresse al prezzo calmierato di 4,30/4,40 euro a confezione (10 compresse, ciascuna per 50 litri d’acqua), da utilizzare per la disinfestazione larvicida. Il ciclo di sviluppo biologico delle zanzare, da uovo a insetto adulto, dura in media tra gli 8 e i 9 giorni: i trattamenti devono dunque essere effettuati una volta ogni sette giorni, dal 1 aprile alla fine di ottobre. Oltre al lavoro del Comune di Milano e di Amsa, si ricorda che ogni edificio privato ha l’obbligo di trattare in forma preventiva e periodica i tombini e le caditoie presenti in giardini, cortili e nelle aree esterne di pertinenza privata con prodotti disinfestanti larvicidi. Anche i singoli cittadini possono adottare piccoli accorgimenti, non lasciando contenitori e sottovasi pieni d’acqua che favoriscono la riproduzione delle larve di zanzare.  
   
   
SITI INQUINATI. VENDOLA: "NON DIVENTEREMO MAI UNA TERRA DEI FUOCHI"  
 
Bari, 10 aprile 2014 - “Ringrazio tutti i protagonisti di questa bella lotta contro un fenomeno complesso di illegalità. Noi svolgiamo un ruolo di coordinamento tra l’Arpa, il Cnr e il Corpo Forestale dello Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, con le rispettive strutture specialistiche dedicate alla repressione dei reati ambientali”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sottoscrivendo questa mattina, insieme all’Assessore Regionale all’Ecologia Lorenzo Nicastro, la proroga (per l’ottavo anno consecutivo) della convenzione quadro con le Forze dell’Ordine per il prosieguo delle azioni di monitoraggio dei siti inquinati nel territorio della regione. “Noi svolgiamo – ha proseguito Vendola – un’opera sistematica di monitoraggio del territorio pugliese alla ricerca non soltanto di discariche abusive, ma anche di siti illeciti di conferimento di rifiuti speciali che rappresentano un grave pregiudizio per la salute e per il rispetto dell’ambiente e del paesaggio”. I risultati, secondo il Presidente Vendola, “sono straordinari, perché stanno diminuendo nettamente le discariche, che possiamo classificare come attività produttive della mafia, e stanno invece emergendo quegli abbandoni di rifiuti che appartengono all’inciviltà di alcuni imprenditori e cittadini”. “Imparare a rispettare l’ambiente – ha spiegato Vendola – e imparare a convivere con il territorio, non considerandolo una specie di discarica a cielo aperto, è una lotta che facciamo qui e ora, ma che deve coinvolgere anche il sentimento civico di ogni singolo cittadino, che deve diventare sentinella a difesa del proprio territorio”. Il Presidente della Regione Puglia ha segnalato, inoltre, “la crescita di una coscienza ambientale dei cittadini pugliesi, che sono sempre meno fatalisti e sempre più capaci di impegnarsi e di denunciare situazioni che rappresentano delle vere e proprie ferite al nostro territorio. Ovviamente, più il cittadino capisce che anche a monte la raccolta differenziata è un modo di contribuire al bilancio positivo dal punto di vista ambientale, meglio è per tutti”. “Siamo l’unica regione d’Italia – ha concluso Vendola – che ha sottoscritto questo protocollo d’intesa con le forze dell’ordine: lo rifinanziamo e aiutiamo, in questo modo, le autorità che sono specializzate nella repressione a prendere la mira e a colpire l’obiettivo. È molto importante l’esperienza che stiamo facendo e le Pubbliche Amministrazioni si devono fare carico del problema: non sono attori retorici, ma protagonisti di questa sfida. Il ruolo che continuerà a svolgere la Regione sarà quello di offrire le proprie strutture per l’attività di coordinamento e di ausilio nei confronti delle forze dell’ordine. Dobbiamo fare insieme un lavoro di cura. Noi non vogliamo mai poter diventare una terra dei fuochi”.