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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Aprile 2014
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA LA CONCESSIONE DI AIUTI AGLI INVESTIMENTI PER 12,7 MILIONI DI EUR A FAVORE DEGLI AEROPORTI ITALIANI DI VERONA E BRESCIA  
 
 Bruxelles, 10 aprile 2014 - La Commissione europea ha stabilito che il conferimento di un capitale di 12,7 milioni di Eur a Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.a., la società che gestisce gli aeroporti italiani di Verona e Brescia, è conforme alle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato. La misura permetterà alla società beneficiaria di effettuare investimenti infrastrutturali per un periodo di dieci anni. La Commissione ha concluso che tali investimenti miglioreranno la mobilità dei cittadini e soddisferanno le esigenze di trasporto dell’Italia settentrionale, in linea con gli obiettivi della politica europea dei trasporti e senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico. Nel febbraio 2014, le autorità italiane hanno notificato un conferimento di capitale di 12,7 milioni di Eur da parte dell’azionista pubblico di Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.a.. La società, la cui maggioranza azionaria è detenuta da enti pubblici locali, gestisce l’aeroporto di Verona, da cui transitano circa 3 milioni di passeggeri l’anno, e l’aeroporto di Brescia, un piccolo aeroporto regionale utilizzato da meno di 1 milione di passeggeri l’anno e specializzato nel trasporto di merci. Obiettivo della misura è il rafforzamento della base di capitale della società, per permettere a quest’ultima di intraprendere investimenti infrastrutturali presso i due aeroporti nel periodo 2012-2021. Tra i progetti rientrano il miglioramento e l’ampliamento dei terminal, l’estensione della zona di stazionamento degli aerei, la riqualificazione dei servizi lato pista e delle vie di rullaggio a terra, il miglioramento delle rampe, la realizzazione di opere relative alla sicurezza, ecc. Il conferimento di capitale è stato concesso nel 2012, in violazione dell’obbligo, cui sono soggetti gli Stati membri, di notificare alla Commissione europea gli aiuti di Stato prima di concederli. Tuttavia, la Commissione ha valutato la compatibilità degli aiuti agli investimenti alla luce degli orientamenti applicabili in materia di aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree allora in vigore (gli orientamenti per il settore dell’aviazione del 2005). L’indagine ha dimostrato che i progetti infrastrutturali oggetto degli investimenti contribuiscono al raggiungimento di obiettivi di interesse comune europeo, in quanto migliorano l’accessibilità della regione, pongono rimedio alla congestione degli aeroporti vicini e mettono gli aeroporti beneficiari nelle condizioni di soddisfare le esigenze di trasporto di passeggeri e merci in Italia settentrionale. Inoltre, le autorità italiane hanno presentato un piano aziendale dal quale risulta che l’aiuto pubblico era necessario per l’attuazione del progetto, in quanto i benefici attesi non avrebbero coperto i costi di investimento. Gli aiuti erano anche proporzionati all’obiettivo perseguito, limitandosi a colmare il deficit di finanziamento. Infine, la Commissione ha concluso che la misura di aiuto non comporta una distorsione significativa della concorrenza. In effetti, la sovrapposizione con il bacino di utenza degli aeroporti vicini è solo limitata e gli investimenti programmati contribuiranno a decongestionare gli aeroporti vicini. Contesto Gli aiuti agli investimenti a favore degli aeroporti regionali risultano conformi alla normativa dell’Ue in materia di aiuti di Stato se l’aeroporto che ne beneficia è aperto a tutti gli utilizzatori e se le prospettive a medio termine di utilizzo delle sue infrastrutture sono soddisfacenti. L’aiuto di Stato non deve prevedere un importo superiore al deficit di finanziamento del progetto, ovverosia alla differenza tra le entrate previste e i costi di investimento. Inoltre, gli investimenti non devono provocare significative distorsioni della concorrenza. Gli aiuti sono stati valutati alla luce degli orientamenti per il settore dell’aviazione del 2005, in vigore alla data in cui gli aiuti sono stati concessi. In ogni caso, la decisione relativa al conferimento di capitale a Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.a è pienamente conforme anche ai principi enunciati negli orientamenti per il settore dell’aviazione del 2014, adottati il 20 febbraio 2014 (cfr. Ip/14/72) ed entrati in vigore il 4 aprile 2014. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero Sa.38346 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della Dg Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. Le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato pubblicate su internet e nella Gazzetta ufficiale figurano nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di aiuti di Stato (State Aid Weekly e-News).  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA GLI AIUTI PER NUOVE ROTTE PER LE ISOLE CANARIE  
 
 Bruxelles, 10 Aprile 2014 - La Commissione europea ha dichiarato un regime spagnolo di aiuti all´avviamento per linee aeree che portano nuove rotte per le isole Canarie in funzione, compatibili con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato. Il regolamento è lo sviluppo economico della regione influenzare positivamente senza distorsioni della concorrenza nel mercato interno eccessivamente, ed è in linea con gli obiettivi dell´Ue. Con l´aiuto di entrambi l´ulteriore sviluppo del turismo nelle Isole Canarie promosso, così come il collegamento di questa remota regione deve essere migliorata. Inoltre, verranno creati nuovi posti di lavoro in questo modo. Compagnie aeree che possono ottenere dal governo regionale delle isole Canarie per un periodo massimo di tre anni fino a un sollievo del 50% rispetto ai diritti aeroportuali per l´esercizio di nuove rotte. Le sovvenzioni sono solo veramente nuove rotte verso destinazioni che non sono attualmente connessi alle Canarie. Queste destinazioni non devono essere necessariamente all´interno dell´Ue, in modo che l´industria del turismo delle Canarie può diversificare geograficamente più e sarà meno dipendenti dai loro mercati tradizionali. L´aiuto sarà assegnato ad un invito a presentare proposte nel porto. Fino alla fine del 2017 per questo scopo un totale di 10 milioni di euro è stato stanziato. Questo è il primo regime di aiuti all´avviamento, sulla base dei suoi nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato per gli aeroporti e le compagnie aeree da parte della Commissione 4 Aprile 2014 ha testato ( Ip/14/72 ) . Le linee guida sono le regole per il finanziamento statale, che servono a stabilire nuove rotte del traffico aereo, è stato semplificato. Secondo le linee guida, fino al 50% dei costi ammissibili (cosiddetta intensità di aiuto) può essere finanziato per un periodo massimo di tre anni con i fondi pubblici. Le compagnie aeree sono tenuti a presentare un business plan, che dimostra come i nuovi collegamenti aerei per raggiungere la redditività dopo la scadenza del finanziamento. Questo schema è un buon esempio di un finanziamento statale che sostiene lo sviluppo di regioni remote, pur mantenendo gli aiuti di distorsioni della concorrenza all´interno di limiti. Gli orientamenti della Commissione supportano questo tipo di promozione.  
   
   
ABRUZZO, POLITICHE LEGISLATIVE : PROMULGATA LEGGE  
 
L´aquila, 10 aprile 2014 - E´ stata promulgata la seguente Legge Regionale: L.r. 3 aprile 2014 , n° 16 , Modifiche alla legge regionale 18 dicembre 2013, n° 55 "Disposizioni per l´adempimento degli obblighi della Regione Abruzzo derivanti dall´appartenenza dell´Italia all´Unione Europea. Attuazione delle direttive 2009/128/Ce e 2007/60 /Ce e disposizioni per l´attuazione del principio della tutela della concorrenza, Aeroporto d´Abruzzo, e Disposizioni per l´organizzaione diretta di eventi e la concessione di contributi (Legge europea regionale 2013 )  
   
   
MALPENSA: OK A DEMOLIZIONE EDIFICI ´FANTASMA´  
 
Milano, 10 aprile 2014 - "Un importante passo avanti per l´avvio delle demolizioni degli edifici che si trovano nelle aree delocalizzate nelle vicinanze dell´aeroporto Malpensa. Un atto che punta alla riqualificazione della zona e che era atteso da anni dal territorio". L´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo, parte da questa considerazione per illustrare il significato della convenzione siglata in Regione con i sindaci dei Comuni di Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo (Varese) e gli altri enti coinvolti nell´intervento. "In questo modo - aggiunge l´assessore - si compie un passaggio indispensabile per porre fine a una situazione di degrado e abusivismo. Infatti le abitazioni in questione, chiuse da anni, molto spesso vengo occupate illegalmente anche da soggetti che mettono a rischio l´incolumità dei cittadini dei Comuni circostanti". Opere Di Demolizione Entro 2014 - La Convenzione stabilisce modalità e tempi per gli interventi di demolizione, affida progettazione e direzione lavori ad Aler Varese che dovrà confrontarsi con Comuni interessati. Nel complesso vengono destinati alle opere di demolizione 3,9 milioni di euro, risorse che fanno parte del fondo di rotazione finalizzato alla mitigazione ambientale di Malpensa. L´elenco degli immobili su cui intervenire quanto prima è quello definito nella precedente riunione del Comitato, tuttavia lo stesso potrà, su proposta dei Comuni, essere modificato in base a sopravvenute esigenze del territorio. A tal proposito l´assessore ha evidenziato la necessità di intervenire, attraverso una Conferenza di servizi decisoria o con uno strumento normativo assimilabile, per ridurre al minimo i tempi delle diverse autorizzazioni e partire con le demolizioni già entro la fine del 2014. Provvedimento Atteso Da 15 Anni - "Quello concluso è un provvedimento richiestomi direttamente dalle amministrazioni comunali - commenta l´assessore - e che il territorio aspetta da 15 anni. Quella di Malpensa è una delle assurdità italiane, a cui oggi poniamo le basi per dire finalmente la parola fine. Demolire per poi procedere alla concessione di aree libere per operatori privati è l´unica strada per uscire dalla situazione di stallo che questa Giunta ha ereditato. Come desiderano anche i sindaci, Regione Lombardia elaborerà un progetto di recupero unico per tutte le aree". I sindaci hanno espresso grande soddisfazione per quanto deciso oggi e chiesto all´assessore di assumere la regia del futuro dell´area, resa libera dalle demolizioni e che quindi necessita di una corretta riqualificazione. Concorso Di Idee - "Regione si farà sicuramente promotrice di tutti gli atti necessari a pianificare l´intero recupero dell´area - conclude l´assessore - stiamo già valutando norme ad hoc ed un eventuale concorso di idee. Liberata dai fatiscenti edifici esistenti, quella zona diventerà una grande opportunità di sviluppo e di riconversione per il territorio. Sarà necessario fare squadra e coinvolgere in questo progetto non solo i Comuni, ma anche Sea e i Ministeri dell´Ambiente e dello Sviluppo economico. Quello di oggi non è solo un traguardo raggiunto ma anche l´inizio di un nuova sfida che riguarda il rilancio del territorio di Malpensa".  
   
   
AUDI E IL PARTNER FAW IN COLLABORAZIONE PER L’IBRIDO PLUG-IN PER IL MERCATO CINESE  
 
Verona, 10 aprile 2014 “Stiamo dando forma al futuro della mobilità elettrica in Cina” ha affermato Rupert Stadler, Presidente di Audi Ag. L’elegante berlina, che avrà un’autonomia di 50 Km nella modalità completamente elettrica sarà prodotta all’interno della joint-venture fra Faw-volkswagen nello stabilimento di Changchun nel nord della Cina. Zhang Pijie, Presidente della Faw-volkswagen, conferma: “Audi e Faw collaborano in modo continuo da oltre 25 anni. Insieme, abbiamo creato il segmento delle vetture premium in Cina e ora stiamo lavorando assieme per la prossima generazione di vetture”. La doppia alimentazione proposta dalla tecnologia ibrida plug-in consente al Cliente un guida a zero emissioni in modalità elettrica e con la consueta autonomia di marcia offerta dal motore a combustione. La nuova A6 sarà dotata dell’ultima generazione di batterie e rappresenta un momento importante nel programma di sviluppo di motorizzazioni efficienti in Cina. Il Gruppo Audi sta lavorando alacremente sul fronte della mobilità elettrica con la denominazione e-tron. Si tratta di un approccio completo e a 360° gradi in cui tutti i sistemi e i componenti della vettura sono coordinati per funzionare in modo ottimale. Questa modalità di sviluppo permette ad Audi di ridurre ulteriormente le emissioni di Co2 delle proprie vetture e di puntare a una mobilità a Co2 neutrale. Il Marchio dei quattro anelli è il primo costruttore a dotare tutti i propri modelli prodotti localmente in Cina con l’efficiente tecnologia Start&stop e con il sistema di recupero dell’energia in frenata. Audi ha avuto un ruolo pionieristico nel 2012 con l’integrazione dei componenti ultraleggeri nella produzione locale. Dall’inizio del programma di efficienza in Cina nel 2011, Audi ha ridotto di oltre il 20% il consumo medio di carburante per i modelli prodotti in Cina. “Noi siamo leader nel segmento premium in Cina e continueremo in modo sistematico nello sviluppo e nell’applicazione di tecnologie che mirano all’efficienza. Audi infatti sta supportando il Governo cinese nel raggiungimento dell’obbiettivo di riduzione dei consumi” ha affermato Dietmar Voggenreiter, Presidente di Audi Cina. A partire da quest’anno, l’Azienda produrrà a Changchun motori che rispettano gli elevati standard della normativa Euro 6; al momento Audi offre già alla Clientela cinese un’ampia gamma di modelli ibridi non prodotti localmente (la Audi Q5 hybrid quattro, la A6 hybrid e la A8 L hybrid). Prossimamente anche la A3 e-tron verrà commercializzata in Cina. Rigorosi criteri di efficienza vengono applicati nella costruzione e nell’attivazione del nuovo sito produttivo di Foshan nel sud della Cina. Qui viene prodotta la A3 Sportback, commercializzata dallo scorso marzo e la A3 Sedan seguirà entro la fine dell’anno in corso. Nel 2013, il Marchio dei quattro ha consegnato in Cina 491.989, con un incremento del 21% rispetto al 2012.  
   
   
IRISBUS, NIENTE MOBILITA’ E IL 30 APRILE AL MISE DEBUTTA LA NEWCO ENTRO L’ANNO NEL SITO DI VALLE UFITA RIPARTIRA’ LA PRODUZIONE DI AUTOBUS  
 
 Roma, 10 aprile 2014- L’appuntamento per il debutto del polo nazionale di produzione di autobus è per il 30 aprile, al Ministero dello Sviluppo Economico. Grazie ad una newco, nel sito Irisbus di Valle Ufita, fermo da quasi tre anni, entro il 2014 si ricominceranno a produrre autobus. E’ questa la previsione formulata oggi dal Vice Ministro al Mise Claudio De Vincenti, nel corso di una lunga riunione alla quale hanno preso parte il Ministero del Lavoro, la Regione Campania, la direzione aziendale di Cnh Industrial, Confindustria Campania, le istituzioni locali, alcuni parlamentari del territorio, le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm, Ugl metalmeccanici, Fismic, Failms Cisal. Al termine del confronto, la Fiat ha accolto l’invito del Governo a non attivare la procedura di mobilità per 300 lavoratori che sarebbe potuta scattare il 15 aprile.  
   
   
FIRENZE: STOP AI FURTI DI BICICLETTE VIA LIBERA ALLA MOZIONE: “IL COMUNE INCREMENTI IL SUO IMPEGNO. PIAGA ORMAI INSOSTENIBILE”  
 
Firenze, 10 aprile 2014 - Via libera del Consiglio comunale alla mozione proposta da alcuni consiglieri che impegna “il Comune a contrastare il furto di biciclette con l’etichettatura e una serie di azioni coordinate con le Forze dell’Ordine”. L’atto varato oggi 8 aprile dall’assemblea cittadina, sottolinea anche la necessità “di rafforzare l’etichettatura con un’adeguata campagna di informazione e comunicazione” “E’ necessario- dicono i consiglieri proponenti- un impegno forte e costante da parte dell’amministrazione comunale per contrastare quella che ormai è una vera e propria piaga cittadina. Basta guardare i dati che si riferiscono solo alle denunce presentate alle forze dell’ordine, come scrive le Fiab, e che riguardano il 40% dei furti effettivamente perpetrati. La situazione dei furti di biciclette – concludono è inquietante e produce forti disagi e danni ai cittadini e all’idea stessa di una diversa mobilità urbana”. Tipo atto: mozione - Oggetto: Per redarre un piano comunale di contrasto ai furti di biciclette e valutare l’opportunità di valorizzare e migliorare l’iniziativa dell’etichettatura delle biciclette. Il Consiglio Comunale - Considerato che numerose sono le iniziative intraprese in varie città italiane per combattere il fenomeno dei furti delle biciclette che sta dilagando parallelamente alla crescita dell’uso della bicicletta come strumento della mobilità urbana; Considerato che, nonostante che i dati di questo fenomeno siano indicativi perché le denunce presentate alle forze dell’ordine si riferiscono, grosso modo, come scrive le Fiab, solo al 40% dei furti effettivamente perpetrati, la situazione dei furti di biciclette è inquietante e produce forti disagi e danni ai cittadini e all’idea stessa di una diversa mobilità urbana; Inoltre, visto che i danni provocati dai furti di biciclette non sono solo economici, ma sono anche legati alla sicurezza dei ciclisti e in genere alla sicurezza stradale perché spingono i cittadini ad acquistare mezzi usati spesso provenienti da un mercato non trasparente o mezzi di bassa qualità e conseguentemente di scarsa affidabilità; Preso atto che anche a Firenze sono state intraprese iniziative positive da rivenditori, ciclisti, associazioni in contatto anche con l’Amministrazione comunale, ma ad oggi ancora manca un’azione concertata con le Forze dell’ordine e un piano di comunicazione adeguato delle iniziative già messe in campo e degli accorgimenti per contrastare il furto delle biciclette che garantisca quei cittadini che scelgono la mobilità ciclabile; Invita L’amministrazione Comunale - A redarre di concerto con le associazioni dei ciclisti un piano comunale di contrasto al furto delle biciclette ed a rafforzare con adeguata campagna di informazione e comunicazione l’iniziativa della etichettatura delle bici coordinata dall’Amministrazione comunale e di mettere a punto una serie di azioni coordinate con le Forze dell’ordine per ostacolare il fenomeno dei furti delle biciclette.  
   
   
LAVORI PUBBLICI: PARCHEGGIO DI PIAZZA I MAGGIO A UDINE, LA REGIONE EFFETTUERÀ DELLE VERIFICHE  
 
Udine, 10 aprile 2014 - La Regione non è intervenuta finora nella verifica della conformità del progetto del parcheggio di piazza Primo Maggio al progetto originario approvato dalla Giunta comunale di Udine, perché agli atti non c´erano elementi tali da far ritenere che fossero in corso delle varianti. Ciò nondimeno la direzione centrale Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici, Università della Regione provvederà ad effettuare delle verifiche e a rendere disponibili i risultati delle stesse. Lo ha assicurato l´assessore regionale a Infrastrutture e Lavori pubblici Mariagrazia Santoro rispondendo oggi ad un´interrogazione del consigliere Alessandro Colautti, in merito alla conformità delle opere di realizzazione del parcheggio cittadino rispetto al progetto approvato. Fino ad oggi, infatti, i lavori di realizzazione del parcheggio risultano autorizzati e cantierabili essendo state accolte tutte le prescrizioni raccomandate dagli uffici tecnici regionali che hanno riguardato l´istanza per i lavori del marzo 2013 e la successiva ed unica istanza per variante strutturale dell´ottobre dello stesso anno. Si tratta di verifiche ed atti dovuti che l´organismo tecnico regionale ha rilasciato in base alla normativa vigente sulla verifica obbligatoria per opere "strategiche/rilevanti". Santoro ha però aggiunto che gli uffici regionali provvederanno ad una verifica ulteriore alla luce di quanto emerso più recentemente a mezzo stampa e a seguito degli esposti della minoranza consiliare del Comune di Udine, nonché dello stesso Rup (Responsabile Unico del Procedimento) del Comune di Udine, che denunciano una difformità tra alcune opere strutturali e i progetti esecutivi approvati. Santoro ha inoltre ribadito che formalmente non esistono delle varianti e che nella stessa segnalazione del Rup del Comune di Udine sussitono delle incongruenze, in quanto mentre da un lato si scrive che "i pali della berlinese realizzati sono conformi al progetto strutturale approvato dall´organismo tecnico regionale" dall´altro, in maniera contraddittoria, si afferma anche che "i difetti o mancanze non pregiudicano la stabilità dell´opera e la regolarità del servizio cui l´intervento è strumentale"; rassicurazioni sulla coerenza tra i lavori eseguiti e il progetto esecutivo strutturale approvato sono contenute anche nel documento del 15 gennaio scorso redatto dai collaudatori in corso d´opera. Alla luce di tali incongruenze la Regione dunque effettuerà ulteriori verifiche, mentre da un punto di vista normativo sta lavorando alla predisposizone di un Documento tecnico per disciplinare la materia relativa agli interventi di variante in corso d´opera, al fine di dare elementi di certezza in cantiere e per attribuire una disciplina specifica all´attività ispettiva degli uffici.  
   
   
TAV: FVG, "SÌ" DEI SINDACI A PROGETTO IN PIÙ FASI PER VENEZIA-TRIESTE  
 
Udine, 10 aprile 2014 - I sindaci del Comuni interessati dal tracciato dell´alta velocità ferroviaria hanno sostanzialmente approvato la scelta della Regione Friuli Venezia Giulia di realizzare il collegamento fra Venezia e Trieste con un progetto in più fasi, più sostenibile economicamente e meno invasivo. E´ quanto emerso dall´incontro convocato in Regione a Udine dalla presidente Debora Serracchiani e dall´assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, nel quale è stata illustrata nei dettagli agli amministratori locali la decisione presa dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto nel corso dell´ultimo incontro a Roma con il ministro Maurizio Lupi, il commissario straordinario per la Tav Bortolo Mainardi e l´amministratore delegato di Rfi, Michele Mario Elia. Il lavoro che la Regione ha portato avanti in questi mesi, ha sottolineato Serracchiani ai sindaci, non è alternativo al progetto della Tav, a cui la Regione rimane assolutamente favorevole, ma tenuto conto di tutte le criticità del tracciato del 2010 sia nella parte Veneto-ronchi dei Legionari sia da Ronchi dei Legionari a Trieste e considerate anche le due delibere della Giunta dell´ottobre e novembre scorso che indicavano problemi di compatibilità ambientale e altre criticità di quel progetto, la Regione ha ritenuto di aderire alla proposta presentata da Rfi nell´ultimo recente incontro a Roma. La proposta di Rfi interviene sul superamento dei colli di bottiglia - nodo di Udine, la Udine/cervignano, bivio San Polo e l´ingresso a Trieste - con interventi di natura tecnologica che permetteranno di velocizzare la rete. Una volta effettuati questi lavori, che prevedono un ammontare complessivo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia di 1,8 miliardi di euro, a prescindere dal tipo di materiale rotabile - più o meno vetusto - il tempo per percorrere la tratta Mestre/trieste scenderebbe a 1 ora e 8 minuti. Si tratta di interventi che, tra l´altro, saranno compatibili in caso di avvio del progetto di Ac/av. Una parte di questi interventi è già finanziata, come la velocizzazione della Venezia-trieste con i 30 milioni del decreto del "Fare 1", una parte ha già visto avviare i cantieri, come il nodo di Udine, dove 10 milioni sono già stati stanziati e i rimanenti 60 sono stati prenotati nel prossimo contratto di programma. Resta da finanziare il raddoppio della tratta Udine-cervignano, che ammonta a 250 milioni di euro, gli interventi sul bivio di San Polo e Trieste e resta da trovare copertura per i 40 milioni di euro necessari per il superamento dei passaggi a livello.  
   
   
CANTIERI DI PISA, L´ASSESSORE CONVOCA LE PARTI PER FARE IL PUNTO  
 
Firenze, 10 aprile 2014 - Accogliendo la richiesta delle organizzazioni sindacali all´indomani dell´annuncio del preliminare di accordo per la cessione dei Cantieri di Pisa, l´assessore alle attività produttive credito e lavoro incontrerà nei prossimi giorni il commissario liquidatore del gruppo Baglietto, le istituzioni (Comune e Provincia di Pisa) e le organizzazioni sindacali. Il confronto servirà per fare il punto sullo stato della procedura e per verificare che vengano garantite la continuità dell´attività produttiva e l´occupazione.  
   
   
ASSESSORE LOMBARDIA, A GIUGNO SUI NAVIGLI ´ASSAGGI DI EXPO´  
 
Milano, 10 aprile 2014 - "Un ´Masterchef´ riservato agli allievi di Istituti alberghieri e Cfp della Lombardia, con sfide che si svolgeranno sulle chiatte collocate sul Naviglio Grande. Il tiolo della manifestazione potrebbe essere ´Assaggi di Expo´". Lo ha anticipato l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia che ha partecipato al primo Fuorisalone sull´acqua firmato Navigli Design District, il nuovo ´contenitore´ promosso da Navigli Lombardi che ospita grandi eventi collettivi in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile. All´inaugurazione della manifestazione erano presenti Diana Bracco, Commissario Straordinario Padiglione Italia Expo 2015, Gianni Bocchieri, presidente di Navigli Lombardi, Attilio Briccola (Camera di Commercio di Como). Fuorisalone Sull´acqua - Questo particolare ´Fuorisalone´ si sviluppa tra spazi interni e cortili tipici, scorci unici e laboratori caratteristici, iniziative, installazioni e decorazioni con ambientazioni realizzate sulla flotta di chiatte galleggianti. Eventi In Vista Di Expo - In sostanza, Milano capitale mondiale del Design si prepara all´Expo 2015 partendo dai Navigli, coniugando in un percorso creativo design, acqua e cibo, per poi continuare a ´vivere´ di eventi nei mesi seguenti. Como E Le Sue Eccellenze Sul Naviglio Grande - Infatti, fino al 31 maggio sarà presente presso l´Alzaia Naviglio Grande di Milano la piattaforma galleggiante Como2015, che ospiterà numerose iniziative Made in Como. Eventi che si inseriscono all´interno di due manifestazioni organizzate da Navigli Lombardi, come Fan e Navigami (dal 9 all´11 maggio). Il Festival - Fan (Acqua Navigli Festival) raggiungerà la piena espressione nel maggio 2015, in concomitanza con l´apertura dell´Esposizione Universale. L´obiettivo è quello di creare un parco artistico ridando vitalità e stimolo ad una zona simbolo della città. L´edizione 2014 aspira a mostrare le potenzialità del Sistema Navigli con mostre, workshop, installazioni e performance artistiche in collaborazione con soggetti del mondo artistico e accademico.  
   
   
CROAZIA, VALUTAZIONE D´IMPATTO AMBIENTALE PER IL PORTO DI FIUME  
 
Zagabria, 10 aprile 2014- Nell´ambito del progetto "Rijeka Gateway Project Ii" il Porto di Fiume ha pubblicato un invito per l´espressione d´interesse nei confronti dei servizi di consulenza per la valutazione d´impatto ambientale in relazione alla ricostruzione delle stazioni ferroviarie di Rijeka e Rijeka Brajdica (realizzazione di nuovi terminal container ed estensione di quelli esistenti). Il progetto è finanziato dalla Banca Internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (Ibrd). La data di scadenza per la presentazione delle espressioni d´interesse è il 18 aprile 2014. Ulteriori informazioni ed il testo completo dell´invito in croato ed inglese sono disponibili online, sul sito della Gazzetta ufficiale croata: http://narodne-novine.Nn.hr/clanci/oglasi/2581015.html