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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Giugno 2014
SILIASUN: LA SINTESI CHIMICA CON LA LUCE SOLARE SCOPERTO DAI RICERCATORI ITALIANI E CINESI UN NUOVO CATALIZZATORE PER SINTESI CHIMICHE PULITE E A BASSO COSTO  
 
Fuzhou e Palermo, 5 giugno 2014 -  E’ Siliasun il nome dato dai team di Mario Pagliaro al Cnr di Palermo e Yi-jun Xu alla Fuzhou University, in Cina, al nuovo nanomateriale catalitico con il quale convertire una pluralità di molecole organiche in derivati ad alto valore aggiunto con l’ausilio della luce solare. La scoperta è stata appena pubblicata su Rsc Advances, dove i ricercatori italiani e cinesi descrivono la sintesi in alte rese di un componente cosmetico e additivo nutrizionale derivato della glicerina denominato Dha (“diidrossiacetone”), utilizzando l’ossigeno come unico ossidante e l’acqua come solvente. L’uso della luce e dell’ossigeno nei processi di ossidazione selettiva è studiato da oltre un trentennio dai chimici di tutto il mondo. La maggior parte dei materiali “fotocatalitici” sviluppati fino ad oggi, tuttavia, fa uso di luce ultravioletta e degrada rapidamente le molecole organiche in anidride carbonica. Il risultato è che i materiali in questione si ritrovano in piastrelle e cementi utilizzati per depurare l’aria dagli agenti inquinanti presenti in atmosfera; ma non nei processi di ossidazione condotti dall’industria della chimica fine. I ricercatori italiani e cinesi hanno ora scoperto come aumentare radicalmente l’attività di un nuovo catalizzatore atossico e poco costoso, a base di bismuto e tungsteno, per farne un nanomateriale tanto efficiente quando versatile: ovvero applicabile a molteplici reazioni condotte con l’ausilio della luce solare. “Il Siliasun -- dicono Xu e Pagliaro -- apre la via all’uso della luce solare in molte sintesi industriali, sostituendo i processi di ossidazione tradizionali con nuovi processi fotochimici puliti”. La scoperta viene pubblicata un secolo dopo la Conferenza Iupac del 1912 quando il chimico italiano Ciamician previde che le sintesi chimiche industriali sarebbero divenute processi blandi e non inquinanti condotti con l’ausilio della luce solare. Yi-jun Xu dirige il Laboratorio di fototocatalisi eterogenea della Fuzhou University. Mario Pagliaro coordina al Cnr di Palermo le attività di uno dei Laboratori leader nel campo della nanochimica e dell’energia solare.  
   
   
BASILICATA, PETROLIO: RIAVVIATO TAVOLO TECNICO CON IL MINISTRO GUIDI  
 
Potenza, 5 giugno 2014 - La presenza del ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi è stata l’occasione per riavviare i lavori del tavolo tecnico sulle estrazioni petrolifere in Basilicata e rilanciare le intese Stato-regione. A stretto giro il prossimo appuntamento, fissato per mercoledì 11 giugno a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico con all’ordine del giorno i punti focalizzati nella riunione di oggi: sblocco fondo idrocarburi, art 16 del decreto cosiddetto “liberalizzazioni” del 24 gennaio 2012 e l’esclusione delle royalties dal patto di stabilità. “La partecipazione del ministro – ha affermato il presidente della Regione, Marcello Pittella - è il segnale dell’attenzione che il governo Renzi riserva alla Basilicata, considerata “speciale” e strategica per il contributo che apporta al fabbisogno energetico nazionale. La Basilicata è in credito con il Paese, ma alla grande generosità di cui dà prova il territorio lucano non è corrisposto finora un effettivo e concreto ritorno in termini di sviluppo e occupazione. Siamo consapevoli che il petrolio è una risorsa su cui si gioca il futuro della Basilicata e il lavoro positivo iniziato con la firma del Memorandum nel 2011, che ha subito uno stop, va ripreso e continuato in un rapporto di collaborazione tra Stato, Regione e compagnie petrolifere”. Al momento non sono in discussione nuove concessioni e perforazioni di nuovi pozzi, per i quali sono valide le intese del 1998 e del 2006. “Qualsiasi nuovo accordo, qualsiasi rimodulazione – ha affermato Pittella – dovranno essere condivisi prima dal Consiglio regionale e poi dalle forze politiche e sociali. Ora la Basilicata chiede che le risorse rivenienti dall’estrazione di greggio siano spese interamente sul suo territorio che sta vivendo una crisi drammatica, sia per sostenere e incentivare la nascita di nuove industrie che per arginare con azioni concrete ed immediate le emergenze sociali e il dissesto idrogeologico”. All’intervento del presidente sono seguiti quelli dei parlamentari Tito Di Maggio, Giovanni Barozzino e Vito Petrocelli (erano presenti Antonio Placido e Mirella Liuzzi), dei segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, dei vertici delle associazioni datoriali Confindustria Basilicata, Alleanza Cooperative, Rete Imprese Italia, Confapi Basilicata, rappresentati da Michele Somma, Paolo Laguardia e Antonio Miele, del capo di gabinetto della Presidenza della Giunta regionale Raffaele Rinaldi, e per ultimo, dell’assessore regionale all’Ambiente e Territorio, Aldo Berlinguer. Tutti hanno sottolineato l’urgenza degli interventi e la necessità di accompagnare le attività estrattive con politiche mirate allo sviluppo e al lavoro unite alla tutela dell’ambiente e della salute. “Partiamo dal lavoro già fatto – ha detto il ministro Guidi nel suo intervento conclusivo – per cercare di risolvere alcuni degli ostacoli nel rapporto tra attività estrattive e ricadute, per sostenere al massimo crescita, sviluppo, occupazione e infrastrutture. La Basilicata è un tassello fondamentale della strategia energetica nazionale ed europea e, come tale, dovrà essere pienamente coinvolta nei processi decisionali, a prescindere dagli esiti del dibattito in corso sulla riforma del Titolo V”. Il ministro ha espresso la disponibilità ad individuare, raccogliendo le indicazioni del Tavolo regionale, soluzioni appropriate, anche di carattere normativo, per sbloccare le questioni aperte legate all’utilizzo delle royalties e per rilanciare le tematiche e i contenuti del Memorandum.  
   
   
UE ANNUNCIA NUOVI PROGETTI DI ELETTRIFICAZIONE RURALE CHE FORNIRÀ L´ACCESSO ALL´ENERGIA A PIÙ DI 2 MILIONI DI PERSONE NELLE AREE RURALI POVERE  
 
Bruxelles, 5 giugno 2014 - Commissario europeo per lo sviluppo della Commissione, Andris Piebalgs, sarà oggi rivelare i 16 progetti energetici, che riceveranno 95.000.000 € di finanziamento, grazie al nuovo programma di elettrificazione rurale dell´Ue. I progetti comprendono idroelettrica, eolica, solare e biomasse progetti in nove paesi africani. I progetti affrontano sfide energetiche nelle zone rurali e sono parte della scorsa Energy impianto di chiamata dell´Ue a presentare proposte, che si è concentrata in particolare sul miglioramento dell´accesso ai servizi energetici moderni, accessibili e sostenibili per poveri rurali, promuovendo soluzioni di energia rinnovabile, nonché in materia di energia misure di efficienza edificio su azioni di successo collaudati. Il Commissario annuncerà i risultati ai nuovi modelli di business per la presentazione di Energia Sostenibile per l´evento Energia poveri a New York oggi, una parte dell´energia delle Nazioni Unite annuale Sostenibile per Tutti (Se4all) Forum. In vista della manifestazione, il commissario Piebalgs ha dichiarato: " Questi progetti innovativi sono un vero passo avanti in termini di portare energia ad alcune delle aree più remote e povere in Africa. I vantaggi di elettrificazione rurale sono molteplici - collegando le persone all´energia pulita, ci miglioriamo la sanità, l´istruzione, e le opportunità per fare una vita nella zona. " L´evento segna il secondo anniversario della Sustainable Energy for All Summit, svoltosi a Bruxelles nel mese di aprile 2012, in cui il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, posta l´ambizioso obiettivo di aiutare i paesi in via di sviluppo di fornire l´accesso a servizi energetici sostenibili per 500 milioni persone entro il 2030. L´annuncio di oggi è solo una parte dello sforzo complessivo dell´Ue nella lotta alla povertà energetica e la creazione di un ambiente favorevole per la crescita. L´ue mira a destinare oltre 3 miliardi di euro di contributi nel periodo finanziario 2014-2020 per sostenere progetti di energia sostenibile in circa 30 paesi che vedono l´energia come settore focale per lo sviluppo. Questo farà leva tra 15 e 30 miliardi di euro di prestiti e investimenti azionari, permettendo così di colmare le lacune in progetti di infrastrutture energetiche e le imprese elettriche, scuole, case e ospedali. Inoltre, i progetti infrastrutturali finanziati attraverso i nostri strumenti di miscelazione innovativi e l´assistenza tecnica strumento disponibile per tutti i paesi dell´Africa subsahariana stanno già fornendo risultati e contribuire al sostegno dell´Ue per l´energia sostenibile per tutti gli obiettivi. A livello mondiale, circa 1,3 miliardi di persone non hanno accesso all´elettricità. Fino a un miliardo più avere accesso solo a reti elettriche non affidabili. Più di 2,6 miliardi di persone fanno affidamento sui combustibili solidi (cioè biomassa tradizionale e carbone) per cucinare e riscaldarsi. Grazie al sostegno di co-finanziamento da parte dei richiedenti, queste azioni 95.000.000 €-worth saranno tradotti in progetti di costo superiore a € 155.000.000. Vi aiuteranno a portare l´elettricità a oltre 2 milioni di persone nelle zone rurali africane. I progetti selezionati includono un progetto idroelettrico nel distretto Ludewa, Tanzania, che fornirà energia a 20 villaggi isolati; beneficiando 4.000 famiglie, 43 scuole primarie e secondarie (circa 16.000 studenti); un ospedale e 19 dispensari, oltre 500 le piccole imprese e gli agricoltori provenienti da tutta la regione e un progetto eco-di elettrificazione in Burkina Faso, che raggiungerà 100.000 persone, così come i centri sanitari e scuole. L´evento di oggi, ospitato dalla Commissione europea, prevede lo sviluppo Progamme delle Nazioni Unite (Undp) Administrator Helen Clark e il dottor Kandeh Yumkella, Segretario Generale delle Nazioni Unite Rappresentante speciale e Chief Executive Officer di Sustainable Energy for All, tra gli altri. L´idea alla base dell´evento è quello di presentare i nostri sforzi comuni nella lotta contro la povertà energetica, per fornire il terreno per lo scambio delle migliori pratiche e le lezioni apprese, e di condividere opinioni sui nuovi modelli di business che potrebbero rendere la cooperazione rafforzata tra i donatori, l´ settore privato, società civile e governi.  
   
   
VALBASENTO: AL VIA CANTIERE PER RETE GAS AREA IND. FERRANDINA  
 
Potenza, 5 giugno 2014 - Un milione di euro di finanziamento complessivo per realizzare entro 200 giorni la rete di distribuzione del gas metano nell’agglomerato industriale di Ferrandina. Il Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera (Csi) - si legge in un comunicato - ha avviato un altro cantiere per rendere ancora più completa la dotazione infrastrutturale delle aree di insediamento produttivo del territorio. Alla gara d’appalto, aggiudicata il 22 maggio scorso all’Ati Rs Appalti Srl-alare costruzioni Srl, - prosegue la nota del Csi Mt - avevano partecipato 169 aziende. Le opere consisteranno nella progettazione esecutiva e nella costruzione di due cabine di prelievo del gas e della rete di distribuzione che attraverserà tutta l’area dell’agglomerato industriale di Ferrandina. I lavori sono già iniziati e dovrebbero concludersi, da contratto, entro gennaio 2015. La metanizzazione dell’area è uno degli obiettivi strategici del Csi per l’anno in corso e rappresenta una delle priorità che le aziende insediate avevano indicato al Consorzio nel corso degli incontri organizzati per definire la programmazione delle opere. L’allacciamento alla rete nazionale del gas consentirà alle imprese un risparmio notevole dei costi energetici necessari per la produzione. “Con la costruzione della rete del metano a Ferrandina - dice il Commissario del Csi, Gaetano Santarsìa - mettiamo un altro tassello importante per il completamento della dotazione infrastrutturale delle nostre aree industriali. Si tratta di un’opera di grande valore che ci consente di rendere ancora più appetibile uno degli agglomerati industriali più estesi e importanti della Basilicata. Il Consorzio prosegue nella sua attività finalizzata all’ammodernamento delle aree di insediamento produttivo per far sì che possano essere pronte alla sfida della competizione territoriale”.  
   
   
TUVIXEDDU: REGIONE SARDEGNA CONTINUERÀ A DIFENDERE LE PROPRIE RISORSE FINANZIARIE E IL PROPRIO PATRIMONIO CULTURALE E PAESAGGISTICO  
 
Cagliari, 5 Giugno 2014 - Nessun giudice togato ha ancora deciso che la Regione Sardegna debba versare nelle casse della Nuova Iniziative Coimpresa 77,8 milioni di euro a risarcimento della mancata costruzione di edifici in un´area riconosciuta da più sentenze di elevato valore archeologico e quindi non edificabile. Ma un vecchio accordo di programma del 2000 ha portato a un contenzioso risolto da un lodo arbitrale che impone a maggioranza (due arbitri su tre) alla Regione il pagamento di quel presunto risarcimento dei danni. La sentenza di appello che entrerà nel merito di tutta la vicenda è in calendario per il mese di ottobre del 2016. Quindi, dopo che il pignoramento di circa 125 milioni sui conti della Regione è diventato definitivo, con l´ordinanza del 26 maggio, e con l´esecutività del pignoramento del 29 maggio, la Regione dovrà pagare l´ingente somma oltre spese processuali e interessi. Ma la giunta guidata da Francesco Pigliaru non è stata protagonista di questa lunga vicenda che dura da 14 anni, ma ne ha subito gli effetti. La Giunta si è insediata in mezzo a una raffica di provvedimenti che non mostravano certo una volontà di mediazione da parte dell´impresa. L´11 marzo scorso veniva notificato l´atto di precetto, il 13 marzo si insediava il presidente Pigliaru, il 20 marzo la giunta regionale, il 21 marzo la giunta proponeva un´incontro a Nuova iniziative Coimpresa, il 24 marzo partiva l´atto di pignoramento, notificato alla presidenza della Regione il 26 marzo, in cui si fissava l´udienza per il 16 aprile. Il 1° aprile il primo e unico incontro. Poi è andato avanti il percorso che ha portato al definitivo congelamento delle somme e alla situazione attuale. Durante questo periodo hanno parlato gli atti giudiziari e non è stata possibile alcuna trattativa. Fin qui la storia del risarcimento, mai riconosciuto dalla Regione né come diritto, né tantomeno nella sua quantificazione, valutata assolutamente fuori scala dall´arbitro di parte regionale. I successivi provvedimenti giudiziari non sono mai entrati nel merito della vicenda. Anzi, le sentenze dei Giudici amministrativi hanno confermato l´inedificabilità dell´area di Tuvixeddu e Tuvumannu. Ma, in attesa del pronunciamento della Corte d´appello di Roma, e dell´eventuale giudizio di Cassazione, il lodo arbitrale deve essere rispettato ed eseguito. Quindi, per ora, la Regione deve pagare. La linea seguita dal suo insediamento a oggi dalla giunta Pigliaru è stata quella di difendere le risorse finanziarie della Regione, con numerose opposizioni e ricorsi, tentando di ridurre al minimo il danno economico per le casse pubbliche e contemporaneamente di mandare avanti ogni iniziativa che salvaguardi un sito di così grande rilevanza archeologica e paesaggistica come peraltro attestato anche da una recente sentenza del tribunale penale di Cagliari. Resta quindi in piedi, con il totale sostegno della Giunta regionale, il procedimento di copianificazione con il Comune e con il Ministero dei Beni culturali per il risanamento dei colli finalizzato alla fruizione da parte della collettività . Su questa linea la Regione si spenderà attivamente con chiunque condivida questo obiettivo.  
   
   
CAMPANIA: ACCELERAZIONE SPESA, VIA A 6 INTERVENTI LAVORI PUBBLICI PER 9 MILIONI 600MILA EURO  
 
Napoli, 5 giugno 2014 - "Sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Campania sei decreti dell´Assessorato Lavori pubblici con i quali vengono ammessi a finanziamento altrettanti interventi derivanti dalle iniziative di accelerazione della spesa per un valore complessivo di 9 milioni 642mila euro." Così l´assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza. "I provvedimenti pubblicati sull´ultimo Burc riguardano la realizzazione di importanti opere pubbliche nei comuni di San Martino Valle Caudina in provincia di Avellino; Apollosa, Reino e Santa Croce del Sannio in provincia di Benevento; Formicola in provincia di Caserta e Perdifumo in provincia di Salerno. Tra i lavori ammessi a finanziamento dalla Direzione generale Lavori pubblici, figurano, in particolare, la sistemazione idraulica forestale del "Monte Pettine" atta a scongiurare i continui fenomeni alluvionali che compromettono il versante interessato ed il sottostante centro abitato nel comune di Formicola (Ce) e i lavori di adeguamento antisismico e messa in sicurezza della scuola elementare statale capoluogo "Don Lorenzo Milani" sita al c.So Vittorio Emanuele nel comune di San Martino Valle Caudina in provincia di Avellino. Questi due interventi, oltre a rappresentare importanti azioni per la mitigazione e la prevenzione dei rischi naturali, rientrano nelle istanze presentate dagli enti pubblici attraverso il bando predisposto dalla Regione il 4 dicembre scorso e il cui elenco è stato approvato il 26 febbraio. Ad oggi - ha spiegato Edoardo Cosenza - grazie alle misure adottate dalla Giunta Caldoro e dall´Assessorato regionale ai Lavori pubblici nell´ambito dell´accelerazione della spesa, è stato dato il via libera ad interventi per 96 milioni 300mila euro. Con la pubblicazione dei decreti i Comuni potranno far partire subito le gare per la realizzazione delle opere."  
   
   
ATER, FVG: PIÙ EQUITÀ CON CALCOLO ISEE PER ACCESSO A EDILIZIA SOVVENZIONATA  
 
Trieste, 5 giugno 2014 - "Il passaggio dal calcolo del reddito Irpef agli indicatori Isee consentirà di dare giustizia ad alcune situazioni di attuale disequilibrio tra nuclei familiari nell´accesso all´assegnazione degli alloggi Ater, dando la possibilità di fotografare il bisogno attraverso un unico parametro comune a tutti i settori del welfare", osserva l´assessore regionale alle Infrastrutture e Lavori pubblici Mariagrazia Santoro all´indomani del passaggio nel Consiglio delle Autonomie locali del disegno di legge che introduce importanti semplificazioni in materia urbanistica ed edilizia, ma anche misure per la valutazione delle condizioni di assegnazione, mantenimento e revoca del servizio di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata. Gli uffici della Regione stanno lavorando in questi giorni alla riparametrazione dei limiti reddituali di accesso e dei valori dei canoni d´affitto in base agli indicatori Ise ed Isee, riconducendo quindi questo sistema di calcolo anche all´edilizia sovvenzionata, unico settore in cui si utilizzava ancora il parametro del reddito Irpef. In questo modo ci sarà maggior omogeneità tra il limite di reddito per l´accesso all´edilizia sovvenzionata e gli altri canali contributivi, in particolare quello per il sostegno alle locazioni. "Sicuramente - commenta Santoro - avvieremo con le varie direzioni Ater una prima fase di sperimentazione per assicurare che la platea dei possibili aventi diritto sia omogenea su tutto il territorio regionale". La Regione prevederà la possibilità di accedere direttamente tramite l´Inps all´acquisizione dell´Isee, per effettuare le verifiche sul calcolo dei canoni e facilitare così il rapporto tra l´ente e il cittadino, alleggerendo alcuni passaggi burocratici. Anche il calcolo dei canoni di locazione terrà conto di una miglior proporzionalità tra la capacità economica del nucleo famigliare e l´entità del canone stesso. Un´ulteriore disposizione normativa contenuta nel ddl riguarda la revoca dell´assegnazione dell´alloggio, che già prevedeva garanzie per i nuclei familiari con anziani o disabili a carico e che oggi estende tale garanzia anche ai nuclei con presenza di minori.  
   
   
UNIONCAMERE - CDC: OBIETTIVO 30MILA IMPRESE DI GIOVANI  
 
Roma, 5 giugno 2014 - Trentamila nuove imprese giovanili e 51mila occupati in più in due anni. Con un incremento del valore aggiunto del sistema Paese di quasi 3 miliardi di euro che “schizza” a 7,5 miliardi e a oltre 130mila occupati complessivi considerando l’indotto attivato da queste nuove imprese. E’ l’obiettivo del sistema delle Camere di commercio italiane per dare un contributo fattivo alla lotta alla disoccupazione giovanile. Unioncamere stima infatti che siano 123mila i giovani che avrebbero intenzione di dar vita a una nuova iniziativa imprenditoriale ma che, per mancanza di mezzi finanziari o per le difficoltà connesse alla fase di start up (difficoltà burocratiche, poca conoscenza dei mercati, ecc.), rinunciano al proprio proposito. A questo bacino potenziale è rivolta l’iniziativa presentata oggi nell’ambito della 12ª Giornata dell’Economia, in corso oggi a Roma. Il sistema camerale, per facilitare la nascita di giovani imprese, propone al Governo di consentire l’esenzione totale per i primi due anni dei costi relativi all’iscrizione al Registro delle imprese delle Camere di commercio e la gratuità dei servizi di accompagnamento per i giovani che vogliano aprire una impresa. “Le prime anticipazioni disponibili del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro mostrano che, sebbene l’emorragia di personale stia rallentando, anche il 2014 sarà un anno duro per l’occupazione in Italia”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “In un momento in cui la disoccupazione giovanile ha toccato il livello record del 46%, il sistema camerale non può e non vuole restare a guardare. La rete degli Sportelli per l’imprenditorialità giovanile, varata nelle scorse settimane, è quindi pronta ad accogliere, assistere e accompagnare i tanti giovani che hanno in animo di mettersi in proprio e far nascere una impresa. Con servizi altamente professionali totalmente gratuiti e senza pagare un solo euro di tasse alle strutture camerali per i prossimi due anni”. Tutti i giovani aspiranti imprenditori potranno rivolgersi agli Sportelli per l’imprenditorialità giovanile attivati dalle Camere di commercio (vedi l’elenco su www.Filo.unioncamere.it), ricevendo assistenza e supporto per l’avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale. Il tutto senza pagare nulla, né il servizio, né il diritto annuale o i diritti di segreteria previsti dalla normativa. D’altro canto, secondo le stime di Unioncamere, sono almeno 123mila i giovani potenziali imprenditori tra i 18 e i 34 anni oggi esistenti in Italia. Nel caso in cui tutti questi aspiranti capitani d’impresa concretizzassero il proprio sogno, l’esercito delle 653.000 imprese under 35 già esistenti si ingrosserebbe del 19%, portando l’universo delle imprese giovanili a circa 776.000 unità.  
   
   
DA LODI CONTRIBUTO SIGNIFICATIVO A SVILUPPO  
 
Lodi, 5 giugno 2014 - Sono cinque le imprese della provincia di Lodi già selezionate sul bando per le Start up, lanciato da Regione Lombardia lo scorso mese di ottobre. Su un valore complessivo dei progetti di oltre un milione di euro, sono previsti finanziamenti a tasso agevolato per 376.000 euro e contributi a fondo perduto per 90.000 euro. Quattro di queste cinque imprese sono incubate presso il Parco Tecnologico Padano. E´ quanto ha ricordato l´assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, illustrando scopi e contenuti della Legge ´Impresa Lombardia´ e degli altri provvedimenti assunti dalla Regione, in occasione dell´incontro, presso la Sede territoriale della Regione di Lodi, con le realtà produttive e imprenditoriali della provincia. Visita A Parco Tecnologico - Prima dell´incontro l´assessore ha visitato proprio il Parco Tecnologico Padano. "Alcune Start up che ho incontrato - ha riferito - mi hanno positivamente impressionato. Ho trovato grande motivazione, tenacia e determinazione da parte dei ricercatori giovani e meno giovani che vogliono tradurre in fatti concreti ciò che nasce dagli studi con l´obiettivo di rilanciare lo sviluppo e produrre benessere". "La provincia di Lodi - ha aggiunto -, che non è tra le più grandi, ha realtà produttive e professionalità che possono dare molto. Lodi sta contribuendo in maniera significativa allo sviluppo regionale sui temi della ricerca e dell´innovazione". I Numeri - Dal 2010 a oggi Regione Lombardia ha finanziato 383 progetti a favore di altrettante imprese (117 di questo sono imprese artigiane). Il contributo complessivo è di 10.506.261 euro. Delle 383 imprese, 146 sono micro, 193 piccole, 40 medie, 1 grande e 3 non classificate. I progetti riguardano: accesso al credito (13), imprenditorialità (154), incentivi artigianato (1), internazionalizzazione (210) e reti di impresa (5). Gli Incontri Territoriali - "Gli incontri che sto svolgendo in tutte le province - ha sottolineato l´assessore - hanno lo scopo di portare a conoscenza degli imprenditori gli strumenti che Regione Lombardia mette a disposizione, a partire dalla legge ´Impresa Lombardia´, che io ho fortemente voluto e che è stata approvata all´unanimità lo scorso 11 febbraio. La Legge contiene diversi strumenti molto utili a chi vuole fare impresa". I Principi - La Legge, ha ricordato l´assessore, è basata su quattro principi fondamentali: la fiducia reciproca tra imprese e Istituzioni, la responsabilità condivisa, la sussidiarietà, l´innovazione. Accordi Competitività - Tra i principali strumenti contenuti nella Legge l´assessore ha ricordato, in particolare, gli Accordi di competitività. Si tratta di intese sottoscritte con gli Enti territoriali, le imprese, il sistema camerale e le parti sociali, grazie alle quali "si può agire sulla defiscalizzazione e costruire zone ´a burocrazia zero´, rilanciando la produttività dei territori". Dal 5 aprile si è aperta la possibilità per le imprese di inserire manifestazioni di interesse per questa Misura. Altre Misure - Tra le altre Misure adottate da Regione Lombardia l´assessore ha ricordato: gli strumenti di accesso al credito, facilitanti e diversificati a seconda delle dimensioni dell´impresa; la rivisitazione del sistema delle garanzie; il ´Made in Lombardy´; la comunicazione unica e il ´Fascicolo elettronico d´impresa´; la Conferenza dei servizi telematica; la revisione del sistema dei controlli, la sperimentazione di un circuito di moneta complementare.  
   
   
INDAGINE CONGIUNTURALE COMMERCIO E RISTORAZIONE I TRIMESTRE 2014: VOLUME D’AFFARI IN LIEVE DIMINUZIONE PER LE IMPRESE PIEMONTESI  
 
Torino, 5 giugno 2014 - I dati che emergono dall’indagine congiunturale sui settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione relativa al I trimestre 2014, realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali, confermano il perdurare di evidenti difficoltà per i settori analizzati. Dopo la sostanziale stabilità manifestata negli ultimi mesi del 2013, nel periodo gennaio-marzo 2014 il fatturato (a valori correnti, iva esclusa) delle imprese piemontesi del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione ha registrato una variazione del -1,0% rispetto al I trimestre 2013. Tale flessione apparirebbe più marcata, sebbene di poco, se valutata al netto della componente inflativa: nel periodo gennaio-marzo 2014, infatti, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) del Piemonte ha registrato un aumento dello 0,47% in confronto al corrispondente periodo dell’anno precedente. La rilevazione è stata condotta nei mesi di aprile e maggio 2014 con riferimento ai dati del periodo gennaio-marzo 2014 e ha coinvolto 1.058 imprese piemontesi dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’affari complessivo pari a 3,5 miliardi di euro. “I dati del primo trimestre dell’anno confermano come le imprese del commercio al dettaglio e della ristorazione risentano ancora degli impatti negativi della crisi sulla domanda interna - ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte -. Le condizioni del mercato del lavoro e l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie hanno inevitabili ripercussioni negative sulle vendite al dettaglio, sia dei piccoli esercizi di vicinato che della grande distribuzione organizzata. Le nostre imprese non possono aspettare ancora: occorre elaborare a livello nazionale, in stretto accordo con gli enti presenti sul territorio, una strategia efficace di rilancio dei consumi e degli investimenti, attraverso riforme in grado di generare fiducia negli imprenditori e nei cittadini”. La disaggregazione per tipologia distributiva mette in luce come la flessione del fatturato abbia coinvolto tanto gli esercizi di vicinato, che hanno scontato un calo dello 0,7%, quanto le medie e grandi strutture di vendita, per le quali si è registrata una diminuzione dell’1,6%. Le attività della ristorazione hanno invece realizzato un incremento del fatturato dell’1,3% rispetto al I trimestre 2013, a conferma del trend positivo che caratterizza il comparto ormai da diversi trimestri. Scendendo nel dettaglio delle singole categorie merceologiche che compongono il complesso degli esercizi di vicinato, si rileva come il segno meno abbia risparmiato solo il settore dell’abbigliamento, che ha realizzato un aumento dello 0,5% del rispettivo volume d’affari. Stabile, rispetto al I trimestre 2013, il fatturato generato dalla vendita di prodotti legati a cultura e tempo libero (+0,0%) e di altri prodotti. Si registrano, invece, flessioni nel settore alimentare (-1,6%) e in quello dei prodotti per la casa e Ict (-3,0%). Il panorama provinciale è estramamente variegato. Biella e Asti sono, così come nei mesi conclusivi del 2013, i territori che scontano le diminuzioni più intense (rispettivamente -4,4% e -4,0%); il volume d’affari risulta in flessione anche nelle province di Vercelli (-2,7%) e Alessandria (-1,9%) e, sebbene in misura minore, nel Verbano Cusio Ossola (-0,8%) e a Torino (-0,6%). Le uniche realtà in cui si registra un lieve aumento sono Cuneo (+0,3%) e Novara (+0,3%). La flessione del fatturato si accompagna a giudizi prevalentemente negativi da parte degli imprenditori circa l’andamento degli altri indicatori congiunturali. Il 49% degli intervistati ha segnalato, per il trimestre in esame, una nuova flessione tendenziale degli ordini ai fornitori, mentre solo l’8% ne ha constatato un aumento: il saldo di opinione risulta negativo per ben 41 punti, in lieve miglioramento rispetto al Iv trimestre del 2013 (-47 punti). Lo scarto tra giudizi positivi e negativi risulta sfavorevole anche per quanto riguarda l’occupazione (-17 punti, a fronte dei -23 del Iv trimestre del 2013). Va sottolineato, tuttavia, come per la maggior parte delle imprese intervistate il numero degli occupati sia rimasto sostanzialmente invariato rispetto al periodo gennaio-marzo 2013. Migliorano, invece, le previsioni a breve termine formulate dagli imprenditori. Nel periodo aprile-giugno 2014, infatti, il fatturato sarebbe destinato ad aumentare per il 24% degli intervistati e a rimanere stabile per il 43%, mentre il 34% ne prevede un’ulteriore flessione: il saldo ottimisti-pessimisti risulta, così, pari a -10 punti, in netto miglioramento rispetto ai -44 punti della precedente rilevazione. Infine, se è vero che i pessimisti superano ancora gli ottimisti anche in riferimento all’andamento prospettico degli ordini ai fornitori (-20 punti) e dell’occupazione (-3 punti), si rileva un generale aumento dei secondi, a fronte di una flessione dei primi.  
   
   
SEVES: DEFINITIVO VIA LIBERA ALLA CASSA INTEGRAZIONE PER UN ANNO  
 
Firenze 5 giugno 2014 – Definitivo via libera alla Cassa integrazione per i dipendenti della Seves. Dopo il parere positivo espresso nei giorni scorsi dall´azienda, ieri è arrivato l´Ok del ministero del lavoro sulla fattibilità della cassa: era il passaggio finale che doveva completare l´iter dopo la verifica già attuata nei mesi scorsi dalle istituzioni. Nei prossimi giorni la Cassa sarà firmata e potranno così essere erogati per dodici mesi, con decorrenza 9 maggio 2014, gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge 182 bis che disciplina la cosiddetta Cassa integazione per procedura. Soddisfazione per l´esito positivo è stato espresso da Regione Toscana e Provincia di Firenze che hanno sottolineato quanto questo risultato fosse atteso da tempo ma non scontato. "L´accordo odierno – ha evidenziato l´assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini - permette di dare una risposta concreta ai 97 lavoratori della Seves, consentendo di ridurre da subito il loro disagio economico, e crea le condizioni più favorevoli per gli scenari futuri con auspicabile arrivo di nuovi soggetti. Da parte della Regione seguiremo gli sviluppi mettendo a disposizione egli strumenti della programmazione regionale per i nuovi insediamenti" "Lo sblocco della cassa integrazione per la Seves – ha sottolineato il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci - è un risultato importante che è stato raggiunto grazie all´impegno delle istituzioni, del sindacato e dei lavoratori. Si tratta di un accordo determinante che finalmente scongiura il rischio di un immediato restringimento dei margini di manovra. Questo passaggio ci consente di esplorare le soluzioni in grado di risolvere la crisi che da troppo tempo pesa sulle spalle dei lavoratori".  
   
   
LA NOTTE DELL’ECONOMIA IN VENETO: LUCI ED OMBRE DI UN SISTEMA IN TRASFORMAZIONE  
 
Venezia, 5 giugno 2014 - Sabato 7 giugno 2014 a Vicenza l’arte incontra l’economia. A partire dalle ore 21.00 e fino alle 23.00 in Piazza dei Signori, nei pressi della Basilica Palladiana, Unioncamere Veneto promuoverà Sottotitoli, un’installazione dell’artista padovana Anna Piratti (www.Annapiratti.com ). L’iniziativa, realizzata con il supporto della Camera di Commercio e del Comune di Vicenza, è finalizzata a diffondere i risultati dell’attività di monitoraggio e osservatorio dell’economia regionale delle Camere di Commercio del Veneto e sensibilizzare i cittadini sui contenuti del rapporto annuale 2014 “La situazione economica del Veneto”, che verrà presentato giovedì 19 giugno 2014 alle ore 11.00 presso la Fiera di Vicenza. «Le notizie che riguardano le imprese, il lavoro, le famiglie, le infrastrutture, la finanza pubblica, il credito, i relativi punti di forza e debolezza, le eccellenze manifatturiere, il disagio e l’allarme degli imprenditori, la disoccupazione e le difficoltà delle famiglie, il costo dell’energia, la contraffazione, i centri storici delle nostre città talvolta sono percepite come notizie minori, stanno sotto le altre, sfuggono – sostiene il senso dell’installazione Fernando Zilio, presidente di Unioncamere Veneto –. Ma sono anche notizie che, come i sottotitoli di un film, aiutano a decodificare, leggere e comprendere l’economia e la società che ci circonda. L’obiettivo dell’iniziativa è quindi mettere in luce il Veneto che ce la fa e il Veneto che soffre attraverso queste notizie, coinvolgendo attivamente i cittadini e rendendoli consapevoli che sono i protagonisti di un sistema economico come consumatori, contribuenti, lavoratori, imprenditori». Sottotitoli è un´opera d’arte, realizzata in urbano, alla quale tutti i cittadini sono chiamati a partecipare, scegliendo una notizia che racconta un fenomeno, un aspetto, una situazione presa dalla cronaca dei nostri giorni e “mettendola in luce” attraverso lanterne di carta. Costruendo tante lanterne proviamo a dare luce ai numeri e alle storie meno conosciuti: ne uscirà un’atmosfera di luci ed ombre di un sistema socioeconomico che dopo la crisi si sta lentamente trasformando.  
   
   
COMMERCIO EQUO E SOLIDALE: 190MILA EURO PER NUOVO BANDO  
 
Genova, 5 Giugno 2014 - Centonovantamila euro per un nuovo bando a favore del commercio equo e solidale. Sono stati stanziati dalla Giunta su proposta dell´assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli. I finanziamenti prevedono il sostegno alle iniziative di divulgazione, ai progetti educativi nelle scuole, alla formazione degli operatori e agli investimenti. Il bando vuole supportare anche la Fiera ligure del commercio equosolidale che si è svolta dall´8 all´11 maggio, le organizzazione impegnate e le giornate equosolidali, oltre all´aggiornamento del portale del commercio. Sono inoltre previsti contributi per incentivare l´utilizzo dei prodotti del commercio equo e solidale nelle attività degli Enti Pubblici, nella ristorazione scolastica, nei distributori automatici e negli acquisti pubblici. "Proseguendo quanto iniziato con l´approvazione della legge regionale nel 2007 – spiega l´assessore Guccinelli - anche nel 2014 abbiamo investito in una politica di rafforzamento delle imprese equosolidali con l´importante novità di incentivare anche le azioni di quegli enti pubblici che vorranno inserire prodotti nelle mense scolastiche, nei distributori automatici e in generale nei loro capitoli di spesa". "In questi sette anni – continua Guccinelli – abbiamo finanziato progetti e investimenti per un totale di 2,6 milioni e possiamo affermare con soddisfazione che oggi la Liguria rappresenta un modello di riferimento per tutte le regioni italiane nel settore del commercio equo e solidale." La Regione Liguria è infatti intervenuta, tra le prime in Italia, in materia di commercio equo e solidale dotandosi di una legge autonoma nel 2007 per sostenere lo sviluppo e la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale che, con un approccio alternativo al commercio convenzionale, promuovono giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l´ambiente, attraverso la crescita della consapevolezza dei consumatori, l´educazione e l´informazione. Inoltre è stato anche istituito l´elenco regionale delle organizzazioni del commercio equo e solidale, con 11 associazioni iscritte. Le domande per accedere ai contributi potranno essere presentate a partire dal 30 giugno fino al 30 settembre.  
   
   
OGGI TORNA A MILANO DIVERSITALAVORO  
 
Milano, 5 giugno 2014 – Il 5 giugno 2014 torna a Milano Diversitalavoro, il Career Forum delle pari opportunità che dal 2007 favorisce l’incontro tra le aziende e le persone con disabilità, appartenenti alle categorie protette, di origine straniera e transgender per valutarne l´inserimento professionale. Queste le imprese che hanno confermato la propria adesione all’edizione milanese: Allianz, Abb, Apple, Arval Gruppo Bnp Paribas, Banca Popolare di Milano, Bnl Gruppo Bnp Paribas, Edison, Eni, Foster Wheeler, Henkel, Hilti, Jt International, Ibm, Intesa Sanpaolo, L´oréal, Lvmh, Mapei, Pirelli, Philip Morris Italia, Prometeia, Roche, Terna. La giornata sarà arricchita dal convegno pubblico “Storie di opportunità, oltre le barriere” (ore 10-11), durante il quale sarà possibile ascoltare le testimonianze di chi – grazie a esperienze come Diversitalavoro – ha trovato la sua strada professionale vedendo riconosciuto il valore delle proprie competenze, al di là di qualsiasi diversità. Dove, come, quando. L´edizione milanese di Diversitalavoro si svolgerà il prossimo 5 giugno dalle 9.30 alle 16.00 presso la sede di Banca Popolare di Milano (Centro Servizi – Via Massaua, 6), che ospita l´iniziativa per il terzo anno consecutivo. Durante la giornata, oltre ai colloqui con le imprese, sarà possibile partecipare ai seguenti seminari di approfondimento: h 13.00-13.45: “Il lavoro nel settore bancario”. H 14.00-14.45: “Educazione finanziaria per tutti”. H 15.30-16.30: “Come redigere un efficace Curriculum Vitae e come presentarsi a un colloquio di lavoro”. Il 4 giugno inoltre, sempre presso Bpm, si svolgeranno – per chi fosse interessato, in vista dei colloqui del giorno successivo - degli incontri di orientamento e formazione a partecipazione gratuita: h 10.00-12.30: Cv check con esperti di recruitment. H 10.15-11.15 e h 11.30-12.30: “Come redigere un efficace Curriculum Vitae e come presentarsi a un colloquio di lavoro”. Per partecipare alle due giornate basta collegarsi al sito www.Diversitalavoro.it, registrarsi alla piattaforma ed accedere a tutte le opportunità disponibili. La registrazione al sito autorizza tutti i candidati a presentarsi presso Bpm il 5 giugno per sostenere un colloquio con le imprese che saranno presenti. I seminari di entrambe le giornate potranno essere seguiti grazie al supporto degli interpreti Lis. “Bpm è molto lieta di ospitare nuovamente questa iniziativa, che rappresenta una reale opportunità di conoscenza di nuovi giovani talenti” ha dichiarato Giuseppe Castagna, Consigliere Delegato e Direttore Generale di Banca Popolare di Milano. Crediamo fermamente che la valorizzazione delle diversità sia fondamentale per raggiungere gli obiettivi aziendali e per creare valore per tutti i nostri stakeholder”. Migranti “Oltre la soglia”: a Diversitalavoro i protagonisti di un percorso europeo - Il prossimo 5 giugno parteciperanno a Diversitalavoro i protagonisti di “Oltre la soglia”, il progetto coordinato da Acra-ccs e realizzato tra il 2013 e il 2014 in Italia, Spagna, Portogallo e Belgio. L´iniziativa, co-finanziata dal Fondo Europeo per l´Integrazione, è stata ideata per offrire ad oltre 1750 migranti una concreta opportunità di inserimento lavorativo e sociale nel contesto del paese europeo ospitante, acquisendo tutte le competenze e le conoscenze finanziarie necessarie. I beneficiari di “Oltre la soglia” in Italia, formati e motivati, parteciperanno a Diversitalavoro sostenendo colloqui di lavoro con i Responsabili Hr delle imprese presenti.  
   
   
AST, RIUNIONE A PALAZZO CHIGI: PER REGIONE UMBRIA PROSEGUE DISCUSSIONE CON PROPRIETÀ E GOVERNO PER GARANTIRE ATTIVITÀ PRODUTTIVA E LIVELLI OCCUPAZIONALI  
 
Perugia, 5 giugno 2014 – Per la Regione e le istituzioni locali resta incontrovertibile un obiettivo strategico: qualsiasi piano industriale per il futuro delle acciaierie dovrà prevedere una prospettiva industriale di consolidamento delle attività produttive e dei livelli occupazionali in un´ottica di sviluppo. E´ quanto affermato dal rappresentante della Presidenza della Regione Umbria, in seguito all´incontro che si è tenuto nel pomeriggio a Palazzo Chigi relativo all´Ast. Per questo – sottolinea - intendiamo proseguire nella discussione e nel confronto con la proprietà di Ast, affinché il piano industriale contenga precisi impegni rispetto a queste prospettive. Quello di oggi è stato dunque un incontro interlocutorio cui dovrà seguire – come abbiamo espressamente richiesto - un nuovo incontro prima della presentazione formale del nuovo piano industriale. Per ciò che ci riguarda – conclude il rappresentante della Presidenza della Regione Umbria - abbiamo anche ribadito che, per favorire una maggiore competitività e l´ulteriore efficientamento del sito integrato dell´Ast di Terni, assumeremo tutte le iniziative verso il Governo ed il Parlamento affinché vengano garantiti quegli interventi relativi a infrastrutture, logistica ed energia, utili al perseguimento di questo obiettivo.  
   
   
FI-PPP DAY TRENTINO. GRANDI OPPORTUNITÀ PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE 80 MILIONI DI EURO A DISPOSIZIONE DI PMI E START-UP  
 
Trento, 5 giugno 2014 - Il centro di ricerca Create-net, con la collaborazione di Engineering Ingegneria Informatica S.p.a., Trentino sviluppo, Trento Rise ed il supporto di Eit Ict Labs, organizza il primo “Fi-ppp Day” dedicato agli ecosistemi regionali europei. Il Trentino rappresenta la prima tappa di una fitta rete di appuntamenti internazionali dedicati al programma europeo Fi-ppp (Future Internet Public Private Partnership). L’evento si terrà il 4 giugno a Rovereto. Si tratta di un evento rivolto a Pmi, start-up e giovani imprenditori durante il quale verranno presentate le opportunità di finanziamento offerte dal programma europeo Fi-ppp e dalla piattaforma tecnologica Fi-ware. A settembre 2014 partiranno i nuovi bandi Fi-ppp attraverso i quali 16 progetti acceleratori metteranno a disposizione di Pmi e start-up 80 milioni di euro per sviluppare applicazioni basate sulle tecnologie Fi-ware. “Questo workshop è un’opportunità unica di finanziamento per start-up e Pmi trentine interessate a sviluppare applicazioni innovative per l´Internet del Futuro in collaborazione con le principali industrie europee di riferimento del settore” dice Elio Salvadori, Direttore della Ricerca di Create-net. “Create-net è orgogliosa di essere il catalizzatore di tecnologie e servizi del futuro in Trentino, mettendo volentieri a disposizione alle imprese locali la propria leadership tecnica e le competenze acquisite all’interno del programma Fi-ppp”, aggiunge Salvadori. Durante l’incontro verranno fornite maggiori informazioni sulla piattaforma Fi-ware ed altre tecnologie innovative sviluppate all’interno del programma Fi-ppp e si illustrerà come Pmi e start-up possono prendere parte a questa importante iniziativa europea. Al riguardo Stefano De Panfilis, Chief Innovation Officer di Engineering, commenta “Con oltre 600 milioni di euro di finanziamenti, l’Europa si pone alla guida per una crescita economica e progresso sociale sostenibili e duraturi basati su tecnologie altamente innovative.” De Panfilis aggiunge “Con la partecipazione in 10 progetti afferenti alla Fi-ppp, Engineering è certamente l’azienda Ict italiana di riferimento per lo sviluppo dei sistemi del futuro, anche immediato, per tutti i settori cominciando da quelli chiave come Smart Cities, Green Energy e eHealth e guarda con particolare interesse al Trentino come fucina di idee”. In seguito, saranno presentati i quattro progetti acceleratori con partner trentini (Creati-fi, Fabulous, Finodex, Frontiercities) che supporteranno le Pmi e le start-up nello sviluppo di applicazioni innovative basate su tecnologia Fi-ware. "Il progetto Creati-fi consentirà al territorio trentino di sperimentare nuovi business model, favoriti dalla contaminazione delle tecnologie Ict/future Internet con l´universo ancora in parte ignoto della creatività orientata all´impresa." Spiega Luca Capra, Direttore dell´Area Imprese e Innovazione di Trentino Sviluppo. Inoltre Paolo Lombardi, New Business Creation Manager in Trento Rise, afferma: “Con due partner trentini attivi, Trento Rise e Fbk, e con un focus eccezionale sugli Open Data, l´acceleratore Finodex permetterà di sviluppare ancora di più la rete di aziende trentine attive sui temi all´avanguardia dei dati aperti e interconnessi, con la possibilità di portare sul nostro territorio ulteriori competenze e finanziamenti alle imprese innovative". Particolare attenzione verrà dedicata anche alla Trentino Fi-ware Challenge che mette a disposizione ulteriori 60.000 euro per le start-up e Pmi che presenteranno un prototipo funzionante di un’applicazione che combina tecnologia Fi-ware, Trentino Opendata e Internet of Things e che verrà giudicato meritevole da una commissione di esperti. Questo evento segna un nuovo passo avanti per il Trentino che da tempo investe nell´economia dell´intelligenza e nell´innovazione generando un ecosistema fertile che vuole garantire sviluppo e competitività per il territorio. L’evento si terrà presso l’ Auditorium Sala Piave nella la sede di Trentino Sviluppo in via Fortunato Zeni, 8 a Rovereto . Questa l’agenda: 09.00/09.30 – Registrazione, 09:30 - 09:45 – Benvenuto, 09:45 - 10:00 - Cos´è la Fi-ppp, 10:00 - 10:30 - Fi-ware, Fi-lab e il Trentino, 10:30 - 10:45 - Gli acceleratori Trentini: Creati-fi e Fi-adopt, 10:45 - 11:00 - Gli acceleratori Trentini: Finodex, 11:00 - 11:15 - Gli acceleratori Trentini: Fabulous, Frontiercities, 11:15 - 11:30 - Question time sugli acceleratori, 11:30 - 11:45 - Eit-ict Labs Fi-ppp Liaison: Training per le Smes e Trentino Fi-ware Challange, 11:45 - 12:00 - Chiusura dell´evento. L’evento è gratuito. Per informazioni e prenotazioni http://fi-ppp-trento.Fi-infinity.eu/fi-ppp-day.html#    
   
   
"INNOV-ATTORI" DI CIVITANOVA MARCHE  
 
 Bari, 5 giugno 2014 - La Regione Puglia, rappresentata dall’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, parteciperà all’evento “Innov-attori: Nuove sfide e opportunità dall’Europa”, che si svolgerà da oggi al 7 giugno a Civitanova Marche. L’appuntamento, organizzato dalla Regione Marche, sarà un “luogo” di confronto fra i diversi livelli istituzionali e gli attori pubblici e privati del sistema economico e sociale sulla programmazione comunitaria 2014-2020. La Puglia, a parte le Marche, sarà l’unica regione italiana presente. “È un riconoscimento importante per le nostre politiche”, ha detto Loredana Capone. “In questi anni, ricerca, innovazione e internazionalizzazione sono diventati i temi portanti di tutti i nostri interventi. Grazie ad esse abbiamo creato start up e agevolato imprese innovative che stanno aggiungendo valore alle nostre produzioni anche sui mercati esteri. Abbiamo soprattutto dato speranze ai giovani agevolando le loro idee migliori e realizzato, con i living lab (laboratori viventi), nuovi progetti che hanno fatto degli utilizzatori finali i protagonisti dell’intero processo. Grazie a questi e a tanti altri interventi che hanno stimolato l’innovazione di processo e di prodotto, entriamo con le idee chiare e una competenza maturata sul campo nella nuova programmazione comunitaria, tutta dedicata alle specializzazioni intelligenti”. L’assessore Capone interverrà domani, alle ore 17,00, alla sessione plenaria che ha come tema “La Pubblica Amministrazione come motore di innovazione per servizi più efficienti e di qualità”. All’evento porteranno il loro contributo anche partner europei coinvolti nei progetti di cooperazione internazionale.  
   
   
NOMINA COMMISSARIO ILVA. VENDOLA: "AUSPICO CHE SI POSSA VOLTARE PAGINA" “IO AUSPICO CHE SI POSSA METTERE UN PUNTO A QUESTA QUESTIONE E VOLTARE PAGINA”.  
 
Bari, 5 giugno 2014 - Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola parlando a Bari con i giornalisti a proposito della nomina governativa del nuovo commissario dell’Ilva. “Il mio auspicio – ha continuato Vendola – è che si volti pagina perché quando si è fatta la scelta di nominare come commissario governativo, che doveva quindi in qualche modo estromettere dal governo dell’Ilva la famiglia Riva, la stessa persona che la famiglia Riva aveva scelto come amministratore delegato, si è fatta una scelta per me incomprensibile”. “Bondi è stato chiamato come salvatore della patria – ha concluso Vendola - ma non si vede in cosa consista il salvataggio, non si vede un vero piano industriale, non si vede ad oggi un’operazione autentica di rilancio del grande siderurgico tarantino. Ecco perché auspico che si possa mettere un punto a questa questione e che si possa voltare pagina”.  
   
   
VENDOLA: "SOLIDARIETÀ TRASPORTATORI LTS E APPELLO A MARCEGAGLIA E GOVERNO"  
 
Bari, 5 giugno 2014 - Solidarietà del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ai lavoratori trasportatori del consorzio Lts di Taranto, impegnati negli appalti per conto della raffineria Eni, in sciopero da giorni. “Vorrei esprimere tutta la mia solidarietà ai trasportatori del consorzio tarantino Lts che sono in sciopero ad oltranza, presidiando da giorni gli ingressi della raffineria Eni e bloccando l’uscita delle autocisterne, per evitare l’affidamento del servizio a imprese settentrionali, sottraendolo così alle imprese tarantine. Il lavoro che nasce sul territorio, deve restare sul territorio, soprattutto se questo territorio si chiama Taranto. Sarebbe un paradosso se ad una città, già dolente e martoriata per il danno ambientale, si aggiungesse un ulteriore dolore per la perdita di posti di lavoro, determinato proprio da una decisione della raffineria Eni. Chiedo dunque alla neo presidente dell’Eni Emma Marcegaglia di rivedere le posizioni dell’azienda affinchè siano rispettati gli impegni assunti, quelli cioè di affidamento del lavoro ai consorzi del territorio. Chiedo altresì al Governo, e ai suoi interlocutori più sensibili, di avviare tutte le azioni necessarie per approfondire la complessa vertenza e ricercare soluzioni in grado di mantenere i livelli occupazionali”.