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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Settembre 2014
VENDOLA: "DIRÒ A RENZI CHE NON ACCETTEREMO TRIVELLE IN ADRIATICO"  
 
Bari, 4 settembre 2014 - “Il Sud ha il diritto di essere ascoltato, di non essere colonizzato e di poter rivendicare, per esempio, un modello di sviluppo rispettoso nei confronti dell’ambiente naturale. Dirò al premier Matteo Renzi che noi le trivelle in Adriatico non le accetteremo neanche se lui confermerà questa scelta nel decreto Sblocca Italia. Gli dirò che il Sud è stanco di subire e che il Sud è una parte fondamentale per il rilancio del Paese”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della 78esima edizione della Fiera del Levante. “Il Sud esige di essere ascoltato e rispettato – ha continuato Vendola - il Sud in questi anni è stato muto ed è stato raccontato come un girone dell’inferno dantesco. Il Sud ha molti problemi drammatici e molte criticità ma ha anche molte energie. Ecco, il Sud vuole raccontare quale è il suo sogno, il suo desiderio e il suo diritto di futuro”. Su quello che sarà questa 78esima edizione della campionaria, Vendola ha detto che “sarà una Fiera bella e ricca, sarà una Fiera di rilancio e quindi una edizione memorabile”. Il Presidente Vendola ha poi ribadito il valore dell’accordo siglato ieri con la Provincia di Bari che ha permesso lo sblocco delle risorse da parte dei soci fondatori e della Regione Puglia per il piano di ristrutturazione dell’Ente. “Noi non abbiamo lavorato per mettere le toppe sui buchi – ha ribadito il Presidente della Regione - abbiamo lavorato, e abbiamo anche investito denaro e lavorato pesantemente sui nostri bilanci, perchè la Fiera potesse tornare ad essere uno dei grandi punti di riferimento del dibattito politico ed economico in Italia e perchè potesse anche mostrare quel Sud che non si lamenta, che opera, che inventa, che crea, quel Sud che è bello e che è orgoglioso della propria storia”. “La Fiera vive una formula che io penso sia non frutto di un compromesso, bensì frutto dell’intelligenza delle cose, una formula che mette insieme tradizione e innovazione – ha aggiunto Vendola – una grande festa del popolo ma anche un contenitore delle spinte più innovative che ci sono nell’impresa, nell’economia, nella cultura e nella società. Una campionaria capace di inglobare segmenti di fiere specialistiche, capace di aprirsi a mondi anche nuovi. Questa campionaria - ha concluso Vendola - sarà un successo perché torna tanto mondo e questa è la migliore garanzia che la Fiera possa vivere, non chiedendo continuamente l’elemosina, ma riuscendo a camminare con le proprie gambe”.  
   
   
CENTRO D’ECCELLENZA SULL’ENERGIA PULITA NEL SULCIS: ENEA FIRMA INTESA CON MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO, REGIONE SARDEGNA E SOTACARBO  
 
Roma, 4 settembre 2014 - L’enea ha firmato un’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Autonoma della Sardegna e Sotacarbo (Spa controllata con quote paritetiche del 50% da Enea e Regione Sardegna) per la costituzione di un centro di eccellenza sull’energia pulita in Sardegna. L’intesa prevede lo stanziamento di 30 milioni di euro per un programma decennale di attività di ricerca nell’ambito del polo tecnologico del Sulcis, dove operano Sotacarbo ed Enea. Gli interventi si svilupperanno su quattro linee di attività: tecnologie per l’uso sostenibile di combustibili fossili (di cui l’area del Sulcis è storicamente zona di estrazione), efficienza energetica nell’edilizia, sviluppo delle fonti rinnovabili con sistemi di accumulo e valorizzazione energetica dei rifiuti e degli scarti della chimica verde.  
   
   
BASILICATA: RIFLESSIONI SULLO STUDIO DI COTTARELLI SULLE SOCIETÀ PARTECIPATE  
 
Potenza, 4 settembre 2014 - Ignazio Petrone, Presidente della Società Energetica Lucana: In questi giorni si sono susseguiti numerosi articoli di stampa sullo studio che il commissario alla spendig-review, Cottarelli, ha fatto sui bilanci delle diverse società partecipate dalla pubblica amministrazione. Lo studio fa emergere che una buona parte delle società non ha reso disponibile i propri bilanci, mentre quelle sulle quali è stato possibile analizzare i dati di bilancio una su quattro, a livello nazionale, risulta in perdita. In Basilicata sono state analizzati i bilanci di 20 società partecipate e di queste ben 18 presentano una redditività negativa o quasi nulla. Nella relazione conclusiva il commissario Cottarelli ribadisce la necessità di una razionalizzazione, che si traduce in sintesi in una riduzione del numero delle partecipate a livello nazionale, quindi anche a livello locale, e che produrrà risparmi stimati per il solo anno 2015 in 500.000,00 di Euro. Lo studio è stato effettuato su i dati del solo bilancio di esercizio 2012 e non si comprende come mai, pur essendo approvati i bilanci di esercizio per l’anno 2013 i dati di questa annualità piu’ recenti non siano stati presi in considerazione. Nè si comprende come possa essere esaustiva la valutazione dello stato di salute di una società partecipata che non sia basata sull’analisi dei bilanci degli ultimi tre anni di attività, (2011, 2012 e 2013) ed in particolare dell’ultimo esercizio 2013, i cui dati non sono stati per nulla considerati dallo stesso commissario. Nell’analisi dei bilanci degli ultimi tre esercizi è necessario anche valutare se questi ricadono o meno ancora nella fase di start up e sé anche fuori dalla fase di start up, non siano ancora assistiti dal contributo in conto esercizio, quindi a fondo perduto, erogato dell’ente pubblico socio, e sè il rapporto tra quest’ultimo e la società partecipata sia regolato da un apposito contratto di servizio, che definisca prestazioni e corrispettivi, oppure no. La Società Energetica Lucana Spa, in un ottica di grande trasparenza, ha reso disponibili tutti i bilanci fin dalla sua costituzione anno 2008 e fino all’anno 2013. I bilanci relativi alle prime cinque annualità (2008 – 2009 – 2010 – 2011 – 2012) , cosiddetta fase di start up o di avvio, sono stati assistiti da un contributo del socio unico Regione Basilicata (azionista 100%) per le spese di funzionamento e gestione, che ne hanno consentito il pareggio di bilancio, anche in assenza di ricavi da attività proprie. L’anno 2012, bilancio di esercizio preso in considerazione dal commissario Cottarelli, è coinciso con la chiusura della fase di start up e con il ricambio del consiglio di amministrazione in corso d’anno. La linea che ho inteso dare, in qualità di nuovo Presidente della Società Energetica Lucana unitamente al consiglio di amministrazione, è stata quella di svincolare da subito la società dal contributo a fondo perduto da parte del socio unico Regione Basilicata, incrementare le attività proprie ed i ricavi conseguenti e procedere alla stipula di un vero e proprio contratto di servizio, obbiettivo l’autosufficienza economica alla fine del triennio 2013- 2015. I primi risultati positivi emergono proprio dal bilancio di esercizio, già approvato, per l’anno 2013. Il valore della produzione è triplicato rispetto all’anno 2009, primo esercizio effettivo, è la società ha conseguito un utile reale, che ha consentito di avviare la fase di recupero delle perdite relative all’esercizio precedente, e che sarà ulteriormente incrementato negli anni 2014 e 2015, consentendo il totale recupero della perdita pregressa. Il fatturato indiretto, relativo all’attività di centrale di committenza per l’acquisto aggregato di energia e gas, è passato da meno di 5.000.000,00 di Euro dell’anno 2011 a circa 40.000.000,00 di Euro stimati per l’anno 2014, con un risparmio per il sistema pubblico di circa 3.000.000,00 di Euro annui. Il capitale sociale (1.180.000,00 Euro) non è stato intaccato ed è sostanzialmente integro, i ricavi propri da produzione e vendita di energia da impianti rinnovabili sono passati dai circa 30.000,00 Euro del anno 2011 ai 740.000,00 Euro dell’anno 2013. Il contributo in conto esercizio, a fondo perduto, da parte del socio unico Regione Basilicata è stato completamente azzerato ed il rapporto è disciplinato da un apposito contratto di servizio, che prevede prestazioni e corrispettivi in relazioni alle reali attività svolte. L’attività di pianificazione energetica, a supporto dei comuni che hanno aderito al programma comunitario Covenant of Mayors (Patto dei Sindaci), ha portato all’approvazione di oltre 30 piani energetici ed all’avvio della fase di redazione di ulteriori 15 piani, che hanno consentito alla società di ottenere 3 importanti riconoscimenti nazionali Kyoto Club, Legambiente e Gse e d Energy Clima, come Best Pratices nel settore energetico e la gran parte sono già stati validati dalla commissione europea. La società sta anche predisponendo il bilancio sociale ed ambientale, che sarà divulgato nell’autunno prossimo, e con il quale saranno pubblicate tutte le attività della Società Energetica Lucana evidenziando, oltre ai dati del bilancio civilistico, le ricadute positive sociali ed ambientali per il sistema pubblico e l’intera comunità regionale. L’indice di redditività (Roe), preso in esame dal commissario Cottarelli , per l’anno 2012 non può essere considerato un indicatore assolutamente esaustivo per la valutazione dello stato di salute della Società Energetica Lucana. L’anno 2012 è l’ultimo anno della fase di start up o avvio, mentre l’anno 2013 è il primo anno in cui la società ha cominciato a camminare quasi esclusivamente con le proprie gambe, con un utile reale e un Roe positivo pari a + 7,64% e una proiezione dello stesso indicatore di redditività per l’anno in corso (2014) pari a + 21,01%. Infine, in un ottica di reale spendig-review, andrebbe valutata a livello nazionale la redditività complessiva e non solo economica dell’intero sistema delle aziende pubbliche, le società partecipate, ma anche gli enti pubblici economici, le aziende speciali, i consorzi e le istituzioni varie, solo in Basilicata ve ne sono ben 42, per le quali occorre sicuramente un riordino e una razionalizzazione. Bisogna evitare il rischio di tagli, sicuramente necessari, ma non indiscriminati, che colpiscano soggetti dalle grandi potenzialità a favore di organismi tenuti in penombra e finanziati in maniera impropria. La Società Energetica Lucana non teme la spendig-review , anzi se ne fà carico e la attua quotidianamente.  
   
   
L’ENEA ENTRA NEL PROGRAMMA DI RICERCA SUL GAS DA SCISTO, DELL’ALLEANZA EUROPEA PER LA RICERCA SULL’ENERGIA (EERA)  
 
Roma, 4 settembre 2014 - L’enea è entrata a far parte del programma di ricerca sul gas da scisto (shale gas) dell’Alleanza Europea per la Ricerca sull’Energia (Eera - European Energy Research Alliance). Il Joint Programme sullo shale gas di Eera intende creare una piattaforma di ricerca sul potenziale, sull’impatto e sulla sicurezza delle attività di esplorazione e produzione di gas da scisto in Europa. Le tecnologie e le metodologie esistenti saranno valutate e migliorate per stabilire una base di conoscenze indipendente a livello europeo. Lo sfruttamento dei giacimenti di gas da scisto è un tema controverso a causa dell’impatto ambientale legato alle pratiche estrattive che richiedono il ricorso alla tecnica del fracking, vale a dire la frantumazione fino a 1 chilometro di profondità della roccia madre nel quale il gas da scisto è intrappolato, attraverso l’immissione di considerevoli quantità di acqua ad alta pressione e di additivi chimici per facilitare il processo. Le maggiori preoccupazioni su questo tipo di pratica estrattiva riguardano la contaminazione delle falde acquifere, l’emissione di gas serra e l’insorgere di fenomeni microsismici. Le conclusioni a cui approderà il programma di ricerca serviranno come input sia per l’opinione pubblica che per le istituzioni nazionali ed europee chiamate a decidere sulle normative che regolano le attività produttive dello shale gas. Il contributo dell’Enea riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi per le prospezioni geologiche e per le analisi di laboratorio necessarie a identificare e classificare le riserve di shale gas, oltre allo studio dell’impatto ambientale e delle emissioni di gas serra associate alle pratiche di esplorazione e produzione. Il Joint Programme sullo shale gas riunisce 26 partner provenienti da 15 Stati membri dell’Unione Europea; il Dipartimento di Geologia dell’Università Roma Tre e il Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia sono gli altri partner italiani che collaboreranno con l’Enea.  
   
   
MOLISE: NOMINE IACP  
 
Campobasso, 4 settembre 2014 - "Come da prassi da noi avviata e costantemente praticata di nominare ai vertici degli enti subregionali commissariati figure professionali già dipendenti della stessa amministrazione regionale, così da tutelare l´interesse pubblico di tutti i cittadini molisani con un´attenta e costante riduzione della spesa e garantire governance snelle ed efficienti, anche per l´Istituto autonomo di case popolari abbiamo individuato un funzionario regionale cui non spetta nessun compenso aggiuntivo per la nuova carica rivestita. Nel caso di Nicola Gesualdo, poi, non si è proceduto al perfezionamento dell´atto per via dell´incompatibilità derivante dalla sua precedente esperienza di amministratore comunale, come la legge che noi rispettiamo prevede. Sicché ci dispiace che il coordinatore regionale di Sel, Gigino D´angelo, si sia scomodato in una requisitoria tanto appassionata e indignata quanto basata sul nulla. Le accuse hanno bisogno di indagini approfondite". Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in replica alla nota stampa diffusa dal coordinatore regionale di Sel, Gigino D´angelo, sulle nomine al vertice degli Iacp di Campobasso e Isernia.  
   
   
EFFICIENZA ENERGETICA NELLE CASE POPOLARI DEL MEDITERRANEO: IL PROGETTO EUROPEO ELIH-MED COORDINATO DALL’ENEA VINCE PREMIO LEGAMBIENTE  
 
Roma, 4 settembre 2014 - Il progetto europeo Elih-med (Energy Efficiency in Low Income Housing in the Mediterranean), coordinato dall’Enea e dedicato a ridurre i consumi e migliorare l’efficienza e il comfort delle case popolari occupate da famiglie a basso reddito, ha vinto uno dei premi assegnati dal Centro Nazionale per la promozione delle fonti energetiche rinnovabili di Legambiente. Ha ritirato il premio Anna Moreno, coordinatrice del progetto per l’Enea (vedi foto accanto). Legambiente ha premiato Elih-med con la seguente motivazione: “un importante cambio di prospettiva nelle politiche di efficienza energetica, in quanto pone al centro dell’attenzione strategie dal basso e individua strumenti operativi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici con occupanti a basso reddito”. Elih-med ha realizzato una sperimentazione su larga scala per la riqualificazione energetica di vecchie abitazioni occupate da famiglie a basso reddito in sei paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Cipro e Malta), nei quali questo tipo di edifici rappresenta il 40% del parco edilizio complessivo. In Italia l’esperienza pilota ha coinvolto case rurali in Sardegna e condomini di case popolari a Genova e Frattamaggiore (Napoli): circa 100 abitazioni complessive sono state riqualificate dal punto di vista energetico.  
   
   
IMPRESE, FIRMATO PROTOCOLLO MISE-FEDERLEGNO ARREDO VICARI: “DIFESA DESIGN ITALIANO CENTRALE PER RILANCIO”  
 
Roma, 4 settembre 2014 - É stato firmato ieri, nella sede del Ministero dello Sviluppo economico dal sottosegretario Simona Vicari, il protocollo d´intesa con Federlegnoarredo Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento. "Questo Protocollo vuole essere, attraverso i servizi forniti dal ministero ai vari associati, uno strumento in grado di rafforzare e tutelare un settore produttivo che ha dimostrato di saper contrastare la crisi grazie a produzioni di qualità capaci di imporsi in tutto il mondo” ha spiegato il sottosegretario a margine della firma. “Un’intesa che è anche il riconoscimento ad un modo di fare impresa che fa della creatività, della formazione e dell’investimento sui giovani i propri punti di forza e che può giustamente porsi come un modello da seguire per le altre imprese. Imprese che hanno deciso di investire partendo da quelle arti e produzioni che sono nella nostra tradizione e che hanno consentito al design italiano di essere conosciuto ed apprezzato nel mondo. E’ solo così che il Paese può realmente pensare di rilanciarsi, affidandosi a quelle imprese capaci di legare il passato con il futuro, di investire nell’innovazione e di puntare sulla qualità delle proprie produzioni, ma che soprattutto hanno capito che il mondo è cambiato e così anche il modo di fare impresa”. Nello specifico il protocollo prevede attività di informazione attraverso incontri diretti con gli operatori, oppure tramite un call center dotato di personale specializzato. Inoltre è prevista una linea diretta anticontraffazione, un servizio dedicato alla segnalazione di casi di contraffazione e alla richiesta di informazioni sul fenomeno e sulle tutele previste a difesa dei propri diritti di Pi. Infine gli associati Fla avranno la possibilità di beneficiare di prontuari, vademecum e materiale informativo in genere, con specifico riferimento anche al settore legno-arredo; tali strumenti saranno predisposti e messi a disposizione dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Dglc-uibm). Il Protocollo prevede, inoltre, attività di formazione grazie a seminari e convegni dedicati alle imprese associate a Fla. Per quanto riguarda l’assistenza, che sarà fornita sempre dalla Dglc-uibm, si articolerà in un sistema su due livelli: assistenza informativa in tutte le fasi dell’iter del titolo di Proprietà industriale (Pi) e il servizio L´esperto Risponde, servizio che si avvarrà di venti esperti della Dglc-uibm specializzati nei singoli titoli di Pi. Infine sul versante dell’internazionalizzazione la Dglc-uibm ha attivato lo Sportello Cina, Russia, Brasile, un servizio informativo gratuito a disposizione delle piccole e medie imprese che intendono internazionalizzare, svolto con la collaborazione di esperti volontari iscritti all’ordine dei consulenti in Pi, sulla protezione dei diritti di Pi in Cina, Russia e Brasile.  
   
   
IL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO PUÒ COMPORTARE UNA PERDITA DI 120 MILIONI PER LE IMPRESE FIORENTINE I DATI DI UNO STUDIO DI ´RETESVILUPPO´  
 
Firenze, 4 settembre 2014 - Stando a uno studio di Rete Sviluppo, la crisi ucraina sta per presentare un conto salatissimo alle aziende fiorentine. Il Presidente russo Vladimir Putin ha ordinato infatti l’embargo su una lista di prodotti provenienti dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti, in risposta alle sanzioni economiche comminate al suo Paese. Divieto di importazione di prodotti alimentari e, dal 1 settembre, di quelli legati al settore Moda: una batosta per le imprese dell’area metropolitana fiorentina quantificabile in circa 120 milioni di euro, pari al valore delle esportazioni realizzate verso la Russia da questi due settori nel corso del 2013. La stima del danno che attenderebbe le imprese esportatrici fiorentine potrebbe essere in realtà più contenuta, considerando che l’embargo è limitato ad alcuni prodotti: via libera, ad esempio, ad eccellenze enogastronomiche quali vino e olio. Allo stesso tempo l’escalation del conflitto russo-ucraino in corso nelle ultime settimane potrebbe portare ad un muro contro muro diplomatico tra Ue-usa, da un lato, e Russia, dall’altro: se l’embargo fosse esteso a tutti i prodotti, il danno per l’economia fiorentina potrebbe allora assumere proporzioni ben più gravi, quantificabile in circa 300 milioni di euro, ovvero il 3,1% dell’export dell’area metropolitana. Appare inoltre non secondario sottolineare come, negli ultimi anni, il mercato russo sia stato tra quelli a maggiore crescita per le imprese fiorentine: dal 2011 al 2013 le esportazioni verso la Russia sono cresciute del 27,4%, un saldo positivo cui le imprese sono ormai davvero ben poco abituate a rapportarsi negli ultimi anni. I dati sull’export verso la Russia delle imprese fiorentine, elaborati da reteSviluppo, mostrano quindi seri rischi di un indebolimento della presenza di queste aziende sui mercati internazionali. “Sulla politica estera”, commenta Marco Scarselli, ricercatore reteSviluppo, “chiaramente le aziende hanno ben poca facoltà di incidere, per questo il rischio di perdere un mercato che ha mostrato notevoli potenzialità negli ultimi anni non può che essere qualcosa che spaventa il tessuto produttivo fiorentino. L’attendismo, in questo caso, non può che peggiorare la situazione: occorre che le nostre aziende si mettano immediatamente alla ricerca di sbocchi di mercato alternativi, senza dimenticare che la qualità di alcune delle nostre produzioni resta non sostituibile dalla concorrenza proveniente da altri Paesi. Anche per questo motivo, è lecito pensare che il mercato russo non vada completamente perso anche di fronte ad un peggioramento delle relazioni diplomatiche tra Putin e i Paesi dell’Unione Europea”. Se da un lato non è pensabile che la Russia possa proseguire con un atteggiamento di autarchia di sovietica memoria, è pur vero che altri Paesi nel frattempo non sono rimasti certo a guardare, cercando di sfruttare il gelo che si è creato tra l’ex gigante comunista e le democrazie occidentali: Turchia, Brasile ed altri Paesi latino-americani nelle ultime settimane stanno stringendo accordi di scambio con il mercato russo. Oltre agli effetti immediati sulla bilancia commerciale delle imprese dell’area fiorentina, la crisi di Kiev potrebbe comportare quindi degli effetti molto più duraturi nel medio e lungo termine. Retesviluppo S.c. È un istituto di ricerca spin-off dell’Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”. La società si occupa di attività di ricerca in campo socio-economico, supportando enti locali, Università, centri di ricerca pubblici e privati, imprese, attraverso un team dotato di competenze multidisciplinari: sociologia, economia, demografia, diritto, metodologia della ricerca sociale.  
   
   
PROGETTO START MILANO VUOI METTERTI IN PROPRIO? IL COMUNE DI MILANO TI OFFRE FORMAZIONE, ASSISTENZA E AFFIANCAMENTO.  
 
Milano, 4 settembre 2014 - Il Consiglio di Zona 5 è lieto di organizzare la presentazione pubblica del progetto "Start Milano" che ha lo scopo di sostenere la nascita di nuove imprese in aree selezionate del Comune di Milano. Promosso e finanziato dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio di Milano, "Start Milano" offre a tutti coloro che intendono avviare una nuova attività d´ impresa di prendere parte ad un percorso che prevede servizi gratuiti di formazione, assistenza personalizzata e affiancamento per la neoimpresa. La presentazione pubblica per la Zona 5 è in programma Giovedì 11 settembre p.V. Dalle ore 09.30 alle 11.00 presso la sede del Consiglio di Zona 5 in Via Tibaldi, 41. Http://www.formaper.it/index.phtml?id_vmenu=767    
   
   
CONFESERCENTI BASILICATA: VITA SEMPRE PIÙ BREVE PER NEGOZI AL DETTAGLIO  
 
 Potenza, 4 settembre 2014 - Il quadro di Unioncamere si fa ancora più fosco nel settore del commercio al dettaglio (con sede fissa) perché se chiudono anche imprese che hanno una lunga storia imprenditoriale alle spalle quelle più recenti sembrano destinate ad avere una vita sempre più breve: in Basilicata a giugno 2014 hanno abbassato la saracinesca il 33,7% delle imprese iscritte nel 2010, il 26,8% di quelle iscritte nel 2011 e il 18,4% delle imprese iscritte nel 2012. Lo riferisce la Confesercenti di Potenza sulla base delle tendenze in atto e dei precedenti monitoraggi dell’Osservatorio Confesercenti sul Commercio al Dettaglio, stimando che, complessivamente nel Paese, nel bimestre luglio-agosto 2014, circa 5.400 imprese del commercio al dettaglio in sede fissa abbiano cessato l’attività. Secondo le nostre rilevazioni – è scritto nella nota della Confesercenti - la crisi ha accorciato notevolmente la vita delle imprese del commercio: a giugno 2014 oltre il 40% delle attività aperte nel 2010 è già sparito. Un’impresa su quattro dura addirittura meno di tre anni. La nostra associazione – afferma Prospero Cassino, presidente Confesercenti Potenza - ha attivato diversi servizi per aiutare gli imprenditori in difficoltà, ma non tutti richiedono un’assistenza. A volte per pudore: per molti la chiusura dell’attività in cui hanno lavorato per tutta la vita, magari insieme alla famiglia, è una sconfitta personale. Per questo qualcuno chiude senza clamore, magari approfittando delle ferie. In qualche caso è stato il mancato rinnovo della tessera all’associazione ad annunciarci la scomparsa di un’impresa. Motivo in più – dice Cassino – per sostenere l’accorato appello del Presidente di Unioncamere Lamorte a chi ha competenze e ruoli istituzionali a non distrarsi ulteriormente. Per Confesercenti l’avvio del 2014 è stato peggiore di quanto ci si aspettava. Anche la stagione dei saldi ha avuto risultati generalmente al di sotto delle aspettative, anche se con grandi differenze territoriali. Siamo entrati nel terzo anno di crisi del commercio, e molte imprese semplicemente non ce la fanno più, schiacciate dalla diminuzione dei consumi delle famiglie e l’aumento della pressione fiscale. Spaventa, inoltre, la doppia batosta Tari/tasi. Come se non bastasse, sui piccoli commercianti si è abbattuta dal 2012 anche la liberalizzazione delle aperture del commercio. Introdotta dal Salva-italia del Governo Monti con lo scopo di rilanciare consumi e occupazione, è stata un vero flop: i previsti effetti benefici sono tuttora ‘non pervenuti’, ed il settore ha perso tra il 2012 e il 2013 oltre 100mila posti di lavoro tra imprenditori e dipendenti, registrando allo stesso tempo 28,5 miliardi di minori consumi di beni da parte delle famiglie.  
   
   
ACCORDO PER PROROGA CIG CAFFARO TORVISCOSA  
 
Trieste, 4 settembre 2014 - E´ stato sottoscritto ieri a Roma, al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l´accordo che prevede per i 40 lavoratori della Caffaro Chimica di Torviscosa (Udine), attualmente in amministrazione straordinaria, la proroga della cassa integrazione guadagni in deroga per il periodo dall´1 settembre 2014 al 31 dicembre 2014. Il provvedimento si applicherà anche agli 11 lavoratori del sito di Brescia. Ne dà notizia l´assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, che ha partecipato all´incontro in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia. Con particolare riferimento al sito di Torviscosa, il ministero dello Sviluppo economico e il ministero del Lavoro, coinvolti entrambi nel procedimento di proroga della cassa integrazione in deroga alla luce della recente normativa nazionale approvata in materia, hanno riconosciuto e valorizzato il ruolo positivo che la Regione Friuli Venezia Giulia sta svolgendo nel processo di reindustrializzazione in corso anche per il tramite di Friulia spa, presente nel capitale della società che ha acquistato la cosiddetta Macroarea 7, su cui sorgerà il nuovo impianto di cloro-soda. Si tratta di un esempio importante di impianto di ultima generazione, che rientra nella cosiddetta chimica pulita e da cui la Regione si aspetta un rilancio dell´area anche dal punto di vista occupazionale. "Sono particolarmente soddisfatta dell´accordo sottoscritto oggi - ha sottolineato Panariti - frutto di un intenso rapporto di collaborazione tra tutti i soggetti interessati e della proficua interlocuzione con i ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro che conferma la forte credibilità di cui oggi l´Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia gode a livello nazionale". "Inoltre auspico che il nuovo impianto di Torviscosa possa rappresentare una felice sintesi fra le esigenze di salvaguardia del tessuto industriale, dei livelli occupazionali e di tutela ambientale. Si tratta di obiettivi che non vanno visti in contrapposizione ma che possono e devono essere perseguiti armoniosamente - ha concluso l´assessore - in un´ottica di sviluppo del territorio diffuso e sostenibile".  
   
   
TECNOL BARBERINO, L´ASSESSORE TOSCANA INCONTRA SINDACATI E ISTITUZIONI  
 
Firenze, 4 settembre 2014 – La Regione si impegna a riattivare contatti con soggetti interessati a rilevare l´attività per favorire la continuità produttiva dell´azienda Tecnol di Barberino di Mugello. Lo ha ribadito ieri l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini nel corso dell´incontro avuto con le organizzazioni sindacali, il sindaco di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti, un rappresentante della Provincia di Firenze Nel corso dell´incontro i rappresentanti dei lavoratori hanno manifestato la preoccupazione dei circa 80 dipendenti per lo stop nei pagamenti della cassa integrazione straordinaria, ferma alla mensilità di giugno. "Ho preso atto della situazione illustrata dai sindacati – ha detto l´assessore – e preso l´impegno, a fianco delle istituzioni locali, di mettere in campo tutti gli strumenti per favorire la salvaguardia dell´attività produttiva e dell´occupazione, invitando i soggetti interessati a rilevare l´azienda a formalizzare il proprio interesse". L´assessore ha ricordato che Tecnol, specializzata nella produzione di cilindri per motocicli, rappresenta un´attività produttiva di eccellenza con un valido mercato di riferimento. Per quanto riguarda la Cassa integrazione straordinaria, la Regione prenderà immediatamente contatto con il ministero del lavoro per cercare di sbloccare il pagamento.  
   
   
ISTITUZIONI E SINDACATI: TECNOLOGIA TETRA STRATEGICA PER SELEX A FIRENZE  
 
Firenze, 4 settembre 2014 – Il Gruppo Selex ha già conosciuto in Toscana un forte processo di razionalizzazione ed eventuali, nuove ipotesi di riorganizzazione dell´intero universo di Finmeccanica non potranno non tenere conto di questa realtà e dei risultati economici e di tutela sociale che si sono raggiunti. Su questa valutazione hanno concordato i rappresentanti di istituzioni e sindacati che si sono incontrati ieri per fare il punto sulla situazione dell´azienda. Alla riunione hanno preso parte l´assessore ragionale a lavoro e attività produttive, Gianfranco Simoncini, il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, l´assessore al lavoro del Comune di Pisa, David Gay, ed esponenti di Fiom, Fim e Uilm regionali, fiorentini e pisani. Dopo la costruzione di Selex Es e l´unificazione, in atto,delle attività di Selex Elsag e Selex Galileo nella sede di Campi Bisenzio, hanno sottolineato i sindacati, la necessità vera è quella di spostare l´attenzione sulle prospettive di sviluppo del gruppo, a partire dalla valorizzazione del progetto Tetra, una tecnologia per la gestione della comunicazione nelle situazioni di emergenza da parte delle forze di polizia. "La presenza di Selex in Toscana – ha detto l´assessore Simoncini – si fonda su competenze e capacità produttive di alta qualità a partire dalle attività per lo spazio e a quelle della comunicazione. È un patrimonio che interessa alla Toscana e che costituisce una ricchezza per tutta Finmeccanica. Per questo – ha assicurato – ci adopereremo perché le novità che potranno interessare questo grande gruppo pubblico con la nuova guida dell´ad Moretti tengano presente del lavoro importante che è stato fatto in Toscana. Di questi temi – ha aggiunto – informerò il presidente Rossi, vista la presenza larga di Finmeccanica in questa regione, e investirò la commissione attività produttive della Conferenza delle Regioni". Anche sulla richiesta dei sindacati di sostegno al progetto Tetra Simoncini ha confermato l´impegno della Regione: "Accolgo senz´altro l´invito delle organizzazioni sindacali. Del resto avevamo già ottenuto che nella Finanziaria di due anni fa venissero previste risorse per lo sviluppo di questa tecnologia e lavoreremo perché le commesse vadano avanti, per allargarsi a tutta la rete nazionale. Su questo – ha informato l´assessore – abbiamo già avuto incontri con il Governo e continueremo ad incalzare l´esecutivo".  
   
   
NEGOZI STORICI, LOMBARDIA: ARRIVA IL ´SELFIE PRIZE´  
 
Milano, 4 settembre 2014 - "Il brand ´Negozi Storici´ compie 10 anni e, per l´occasione, Regione Lombardia inaugura con Unioncamere nuovi canali di promozione e attività a sostegno degli ormai quasi 1200 ´Luoghi Storici del Commercio´, con almeno 50 anni di attività e qualità, iscritti al Registro regionale. Dalle location più suggestive del territorio fino al concorso ´selfie´ e internet mobile, il passo è breve: tutto è pronto in vista di Expo 2015". Lo dice l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini, commentando la partenza del piano integrato di marketing ´Negozi Storici´. 1200 Attività - Il piano, promosso da Regione Lombardia con il Sistema delle Camere di Commercio Lombarde, è finalizzato al rilancio delle circa 1200 attività commerciali e artigianali regionali, riconosciute come ´Storiche Attività´, ´Negozi/locali Storici´ o ´Insegne Storiche di Tradizione´. Storia E Tradizione - "I ´Negozi Storici´ sono elementi essenziali, un tutt´uno con la tradizione e la storia delle città - spiega l´assessore Parolini -. Con la loro presenza costituiscono elementi vitali, che documentano il persistere delle capacità imprenditoriali che si tramandano da padre in figlio. Per questo Regione Lombardia ne apprezza e promuove il valore". Guida Per Conoscere Negozi E Territori - Ogni attività riceverà il nuovo ´Negozi Storici Guide & Lookbook´ e il kit composto di gagliardetto, vetrofania, adesivi e magneti-souvenir. "Nella Guida - sottolinea l´assessore regionale - le schede informative di presentazione delle attività riconosciute, suddivise per merceologia, e la cartina geografica per far conoscere e visitare al pubblico le città che ospitano i luoghi storici del commercio, alle quali sono indissolubilmente legati contribuendo da sempre a definirne l´identità e lo sviluppo". Gli esercizi iscritti sono già stati coinvolti dall´avvio del progetto e hanno collaborato alla realizzazione del libro e alla raccolta di materiale fotografico originale con descrizioni personali delle proprie attività. Sito Internet - www.Negozistoricilombardia.it è il sito internet dedicato esclusivamente ai ´Negozi Storici´, che tratterà gli argomenti della guida cartacea con approfondimenti e occasioni di interazione con gli utenti. "Attraverso il sito - continua Parolini - i turisti potranno conoscere meglio il progetto e trovare suggerimenti specifici per la visita delle attività aderenti al network di Regione Lombardia". È già attiva anche la presenza "live" sui social network: Facebook, Instagram e Twitter, che assicura aggiornamento in tempo reale e la partecipazione dei commercianti e del pubblico. Scadenza Il 30 Settembre - "Fino al 30 settembre poi - conclude l´assessore - c´è tempo per partecipare al primo ´Selfie Prize´ italiano per gli esercizi storici, il concorso fotografico on line, grazie al quale i visitatori possono ritrarsi in un autoscatto con i proprietari; taggarsi presso l´esercizio stesso con gli hashtag dedicati - #negozistorici e #selfieprize - caricare e far votare la loro foto su www.Negozistoricilombardia.it". Il vincitore del ´Selfie Prize´, cioè l´autore della foto più votata online, sarà premiato pubblicamente il 20 ottobre, nel corso della cerimonia di nomina da parte della Regione Lombardia dei nuovi iscritti 2014.