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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Settembre 2014
GIUSTIZIA EUROPEA: QUANDO UNA PARODIA TRASMETTE UN MESSAGGIO DISCRIMINATORIO, IL TITOLARE DEI DIRITTI SULL’OPERA ORIGINALE PUÒ ESIGERE CHE QUESTA NON SIA ASSOCIATA AL MESSAGGIO DELLA PARODIA  
 
Lussemburgo, 4 settembre 2014 - La direttiva sul diritto d’autore prevede che gli autori hanno il diritto esclusivo di autorizzare la riproduzione e la comunicazione al pubblico delle loro opere. Gli Stati membri possono tuttavia consentire che un’opera sia utilizzata, senza il consenso del suo autore, a scopo di caricatura, parodia o pastiche. Il sig. Deckmyn, membro del Vlaams Belang (un partito politico fiammingo), ha distribuito, in occasione di un ricevimento di Capodanno organizzato dalla città di Gand (Belgio), alcuni calendari del 2011. Sulla pagina di copertina di tali calendari figurava un disegno simile a quello rappresentato sulla copertina di un album a fumetti di «Suske en Wiske» realizzato nel 1961 da Willy Vandersteen e intitolato nella versione originale «De Wilde Weldoener», che tradotto letteralmente significa «Il benefattore selvaggio» ). Il disegno originale rappresentava un personaggio emblematico della serie, vestito con una tunica bianca e circondato da persone che cercano di raccogliere le monete che egli getta intorno a sé. Nel disegno che figura sui calendari del sig. Deckmyn, tale personaggio era stato sostituito dal sindaco della città di Gand, mentre le persone che raccolgono le monete indossano un velo o sono persone di colore. Ritenendo che tale disegno e la sua comunicazione al pubblico violassero i loro diritti d’autore, diversi eredi del sig. Vandersteen, nonché altri titolari di diritti su tale serie di fumetti, hanno agito in giudizio contro il sig. Deckmyn e il Vrijheidsfonds (organizzazione che finanzia il Vlaams Belang) dinanzi ai tribunali belgi. Essi fanno valere che una parodia debba dare essa stessa prova di originalità, circostanza che manifestamente non si verificherebbe nel caso di specie. Censurano altresì il fatto che il disegno trasmette un messaggio discriminatorio. Il sig. Deckmyn e il Vrijheidsfonds si difendono sostenendo che il disegno costituisce una caricatura politica e pertanto una parodia, di modo che deve trovare applicazione l’eccezione prevista dalla direttiva per tale genere di opere. Lo hof van beroep te Brussel (Corte d´appello di Bruxelles), adito in appello della controversia, chiede alla Corte di giustizia di precisare le condizioni che un’opera deve soddisfare per poter essere qualificata come parodia. Nella sua odierna sentenza, la Corte ricorda anzitutto che la definizione della nozione di parodia dev’essere stabilita conformemente al suo significato abituale nel linguaggio corrente, tenendo conto del contesto in cui esso è utilizzato e degli obiettivi perseguiti dalla direttiva. A tale riguardo, la Corte rileva che, nel linguaggio corrente, la parodia ha come caratteristiche essenziali, da un lato, quella di evocare un’opera esistente da cui essa si deve differenziare in maniera percettibile e, dall’altro, quella di costituire un atto umoristico o canzonatorio. Per contro, una parodia non deve avere un proprio carattere originale, diverso dalla presenza di percettibili differenze rispetto all’opera originale parodiata. Allo stesso modo, non è necessario che possa essere attribuita ad una persona diversa dall’autore dell’opera originale, né che sia incentrata sull’opera originale o che indichi la fonte dell’opera parodiata. In secondo luogo, la Corte sottolinea che l’applicazione dell’eccezione per parodia, stabilita dalla direttiva, deve rispettare un giusto equilibrio tragli interessi e i diritti degli autori e degli altri titolari di diritti, da un lato, e la libertà di espressione della persona che intende avvalersi di tale eccezione, dall’altro. In tale contesto, la Corte constata che, se una parodia trasmette un messaggio discriminatorio (ad esempio sostituendo alcuni personaggi comuni con persone che indossano un velo o con persone di colore), i titolari di diritti dell’opera parodiata hanno, in linea di principio, un legittimo interesse a che la loro opera non sia associata ad un siffatto messaggio. Spetterà al giudice belga valutare, tenendo conto di tutte le circostanze del caso di specie, se l’applicazione dell’eccezione per parodia rispetti il giusto equilibrio tra i divergenti interessi delle persone coinvolte.  
   
   
MILANO: CONFERMATI I PRESTITI PER LA GRANDE ESPOSIZIONE DEDICATA A GIOTTO LA MOSTRA SARÀ A PALAZZO REALE DA SETTEMBRE 2015. CI SARANNO IL POLITTICO STEFANESCHI, IL POLITTICO DI BOLOGNA E IL POLITTICO DI BADIA  
 
Roma, 4 settembre 2014 - Si è svolta a Roma presso il Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo, presenti il Sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, l´Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e le più importanti istituzioni museali e istituti di restauro, una riunione per la realizzazione della mostra "Giotto, l´Italia", in programma a Palazzo Reale dal 2 settembre 2015 al 10 gennaio 2016. Nel corso della riunione è stata confermata la volontà di alcune delle principali istituzioni museali italiane e internazionali di collaborare al progetto, contribuendo con prestiti eccezionali, primi tra tutti il Polittico Stefaneschi, il Polittico di Bologna e il Polittico di Badia, che sono alcune opere straordinarie previste nel percorso espositivo: Il Polittico Stefaneschi (a lato), oggi ai Musei Vaticani, è stato realizzato da Giotto per l´altare maggiore della Basilica di S. Pietro e testimonia della lunga e importantissima attività dell´artista a Roma. Il Polittico di Bologna (foto sotto), conservato presso la Pinacoteca Nazionale del capoluogo emiliano, opera importante anche per dimensioni (340 cm di lunghezza per 191 di altezza) che è stata realizzata nella fase più matura dell´attività di Giotto, probabilmente verso al 1332 in connessione con la presenza del plenipotenziario pontificio a Bologna, il cardinale francesce Betrando Dal Poggetto. Il Polittico di Badia (foto in basso), invece, appartiene all´attività fiorentina di Giotto. Oggi conservato agli Uffizi, attesta, insieme ai frammenti d´affresco che pure saranno testimoniati in mostra, l´opera dell´artista per la Chiesa benedettina di santa Maria a Firenze, detta la Badia. " E´ la collaborazione tra enti e istituzioni la chiave di volta per la realizzazione di qualunque importante progetto culturale, soprattutto in vista di Expo 2015, che è un´opportunità non solo per Milano ma per tutto il Paese", ha commentato il Sottosegretario Borletti Buitoni. "Un modello che vede il Mibact a sostegno delle importanti iniziative che convergono su Milano da tutta Italia da Milano per la valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico e culturale nazionale ". "Una tappa importante nella costruzione di ´Expo in Città´ - ha dichiarato l´Assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Prende sempre più forma un percorso espositivo straordinario, che racconta della storia dell´arte italiana e mette in mostra icone potentissime dell´immaginario culturale di tutti noi. Un risultato che è stato possibile facendo rete con le principali istituzioni italiane". "Questa mostra è un progetto per l´Italia, non solo per Milano, perché Giotto ha avuto la capacità di coinvolgere grandi committenze e di condizionare in modo definitivo l´espressione artistica con una vastissima diffusione su tutto il territorio italiano - hanno dichiarato i curatori Serena Romano e Pietro Pietraroia -. Anche e soprattutto per questo Giotto è ´il pittore italiano´ per antonomasia, che ha concluso la sua attività lavorando per i Visconti proprio nel Palazzo che oggi è il Palazzo Reale di Milano, sede della mostra". Durante la riunione, infatti, è stato condiviso anche un progetto di itinerari giotteschi in molti diversi luoghi della Penisola: da Assisi a Padova, da Firenze a Napoli, da Roma a Bologna. Un percorso che sarà valorizzato e promosso in Italia dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con le Soprintendenze, e che ha in Milano un importante centro grazie alla presenza di molte opere giottesche sul territorio milanese e lombardo: dalla Chiesa di San Gottardo in Corte a Palazzo Reale all´Abbazia di Chiaravalle, dall´Abbazia di Viboldone a S. Giuliano Milanese all´Oratorio di Santo Stefano a Lentate sul Seveso.  
   
   
CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA. ROSSI: "PER MERITO TOCCHEREBBE SENZ´ALTRO A SIENA".  
 
Firenze, 4 settembre 2014 - "Schierati come un sol uomo per Siena". Così Enrico Rossi alla conferenza stampa che ha presentato il video (tre minuti e mezzo di "performace estemporanee dai luoghi simbolo della città ai centri commerciali", sulle note del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini) predisposto dall´Ufficio di Candidatura "Siena 2019" in vista della selezione definitiva della città italiana che sarà scelta - fra le sei selezionate: Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna, Siena - come Capitale Europea per la Cultura nel 2019. "Se andasse per merito - ha detto ancora Enrico Rossi - toccherebbe senz´altro a noi". Il presidente ha poi ricordato gli impegni già assunti dalla Regione Toscana a sostegno della candidatura di Siena (oltre 900 mila euro già stanziati per la promozione dell´iniziativa e, soprattutto, risorse ipotizzate per 40 milioni su un progetto complessivo da 70 milioni) facendo presente la volontà della Regione di mandare avanti comunque quel progetto, finalizzato al rilancio di Siena ("Se il lavoro fatto non dovesse essere riconosciuto, lo valorizzeremo, finanzieremo, supporteremo come grande evento per Siena e per la Toscana"). "La sfida è certo difficile - ha aggiunto Sara Nocentini, assessora toscana alla cultura - ma Siena ha grandi carte da giocare e strumenti vincenti per affermarsi". Sono 13 i giurati indipendenti (sette designati dalle istituzioni europee e sei dall´Italia) che si riuniranno, in ottobre, per selezionare la città italiana che sarà poi designata "Capitale europea della cultura 2019". Il video presentato questa mattina racconta la partecipazione dell´intero territorio senese alla candidatura. 500 i senesi che, venerdì prossimo, a Roma presso il Ministero della cultura, parteciperanno alla consegna del libro contenente il progetto complessivo della candidatura. Alla conferenza stampa, che si è svolta a Firenze presso la presidenza della Regione Toscana, erano presenti il sindaco di Siena, Bruno Valentini e il direttore della candidatura, Pier Luigi Sacco.  
   
   
COMO: PAROLARIO 2014 IL GUSTO RITROVATO NUTRIRE IL CORPO, COLTIVARE L’ANIMA GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE IN ANTEPRIMA MONDIALE IL NUOVO LIBRO DI ALAIN MESSÉGUÉ, L’IRONIA DI MARCO SANTIN E GIORGIO GHERARDUCCI DELLA GIALAPPA’S BAND, I NUOVI LIBRI DI SANDRONE DAZIERI E GIOVANNI PACCHIANO  
 
 Como, 4 settembre 2014 - La settima giornata di Parolario, giovedì 4 settembre, vedrà protagonisti, tra gli altri, Alain Mességué, uno dei fitoterapisti più famosi del mondo, che presenterà in anteprima mondiale il suo ultimo libro "Anche io so sorridere" (che verrà pubblicato nel 2015) e Giorgio Gherarducci, Marco Santin – storici componenti della Gialappa’s Band – la conduttrice Flavia Cercato e il critico letterario Gian Paolo Serino, che commenteranno in modo ironico e divertente alcuni capolavori della letteratura, coinvolgendo direttamente le persone nel pubblico, che sono invitate a portare il libro che più hanno apprezzato questa estate, per discuterne insieme. Inoltre, il filosofo Roberto Mordacci proporrà una conversazione tra cinema e filosofia; il giallista Sandrone Dazieri e lo scrittore Giovanni Pacchiano presenteranno le loro ultime fatiche letterarie, rispettivamente "Uccidi il padre" (Mondadori, 2014) ed "Era un´altra stagione, amore mio" (Piemme, 2014); mentre il teologo Massimo Salani porterà il pubblico “a tavola con le religioni”. Spazio anche alla cultura del verde con Valter Pironi e Arturo Croci, che daranno preziosi consigli su come coltivare l’orto per imparare a vivere e a mangiare bene, e con Attilio Selva, protagonista di un incontro dedicato ai tartufi d’Italia. Infine il cinema, con il film-documentario di Morgan Spurlock “Super Size Me”. A partire dalle 17, a Villa Gallia e a Villa del Grumello, si terrà la degustazione a cura di Mirtilla Bio love life - cucina bio tradizionale vegetariana e vegana “Sapori e profumi: bocconcini fiori e frutti”. Il primo incontro della giornata, “Mai dire bestseller”, si svolgerà alle 17 a Villa Gallia: sulla scia del programma di R101 “Stile libero”, Giorgio Gherarducci e Marco Santin della Gialappa’s Band, Flavia Cercato e Gian Paolo Serino commenteranno in modo ironico e divertente – in perfetto stile Gialappa’s – alcuni capolavori della letteratura tra cui "Stoner" di John Edward Williams (Fazi, 2012), "La gemella H" di Giorgio Falco (Einaudi, 2014), "Vita umana sul pianeta Terra" di Giuseppe Genna (Mondadori, 2014). Un incontro interattivo durante il quale sarà chiamato in causa anche il pubblico di Parolario, invitato a partecipare attivamente al dibattito portando come esempio il libro preferito di questa estate. In collaborazione con Satisfiction, il portale di letteratura più letto in Italia, di cui il critico letterario Gian Paolo Serino è il direttore editoriale. Sempre alle 17 ma a Villa del Grumello, si terrà l’incontro "L´orto. Guida pratica per imparare a vivere e mangiare bene" con Valter Pironi e Arturo Croci che daranno preziosi consigli pratici su come fare l’orto e spiegheranno il significato di questa pratica sempre più diffusa: fare l’orto, infatti, è bello, perché l’orto è anche un arredo da giardino o da balcone, è buono, perché si possono gustare e assaggiare gli ortaggi coltivati con le proprie mani, ma soprattutto, insegna a vivere. Al termine dell’incontro sarà dato ampio spazio al pubblico per domande, dubbi o ulteriori consigli. In collaborazione con Orticolario. Alle 17.30 torna la filosofia a Villa Sucota/far con Roberto Mordacci che parlerà de “Il gusto del comico. Una conversazione tra cinema e filosofia". La comicità e il riso sono anzitutto e originariamente radicate nella dimensione dei sensi e della corporeità: il gusto del comico, come sa chi ha osservato un bambino, letto Aristofane o Rabelais o visto Charlie Chaplin e Buster Keaton, trova la sua genealogia nella vita primaria dei corpi. Il filosofo indaga quindi l’aspetto sensibile del comico in un percorso tra filosofia e cinema, analisi concettuale e divagazione ironica. Roberto Mordacci dialoga con Alfredo Tomasetta. Le Serre di Villa del Grumello, alle 18, ospiteranno invece Massimo Salani con l’incontro "A tavola con le religioni. Cibo e religioni: un rapporto controverso". La tavola infatti è il tradizionale luogo di scambi conviviali e può quindi diventare spazio di incontro e confronto tra culture e religioni distanti. Tutte le confessioni religiose si sono occupate di cibo, come ci ricorda il teologo Massimo Salani nei volumi “A tavola con le religioni” (Edizioni Dehoniane, 2014), dedicati al Cristianesimo, all´Ebraismo, all´Islam e ad alcune religioni orientali (Induismo, Buddhismo, Jainismo). In tutti i libri, l´autore parte da una presentazione generale per poi illustrare le norme alimentari, gli aspetti teologici e le questioni ancora aperte. Chiude con alcune ricette di facile preparazione, con le quali chiunque può mettere alla prova le proprie capacità di "dialogo gastronomico". Massimo Salani dialoga con Alessio Brunialti. Alle 18.15 a Villa Gallia, Alain Mességué, uno dei fitoterapisti più famosi del mondo, presenterà in anteprima mondiale il suo ultimo libro "Anche io so sorridere", ancora in fase di pubblicazione. Questo nuovo libro è il racconto dei suoi ultimi 40 anni di vita e di lavoro, tra Francia, Italia e Svizzera, dove ha avuto l´opportunità e la fortuna di incontrare tante persone note e meno note che lo hanno spesso, ma non sempre, fatto divertire. Da Naomi Campbell a Silvio Berlusconi, da Ugo Tognazzi ad Alberto Sordi, da Federico Fellini a Franco Zeffirelli, da Flavio Briatore a Gualtiero Marchesi nelle pagine del libro i suoi ospiti si raccontano attraverso le loro manie, raccolte da Mességué nel corso degli anni. Alain Mességué dialoga con Serena Brivio e Gian Paolo Serino. In collaborazione con Satisfiction, il portale di letteratura più letto in Italia, di cui il critico letterario Gian Paolo Serino è il direttore editoriale. Alle 18.30 a Villa Sucota/far Giovanni Pacchiano presenterà il suo libro "Era un´altra stagione, amore mio" (Piemme, 2014). Lo è la protagonista diciottenne del romanzo che vive con vitalità e sfrontatezza il gennaio milanese del 1973, un momento caldo della contestazione studentesca. Nell’attimo in cui il suo sguardo si posa su Berto, giovane professore nel suo stesso liceo, che lo ricambia, tra loro nasce qualcosa di unico. Lo piace a troppi: è una “cattiva ragazza” e frequenta con spensieratezza per denaro, insieme all’amica del cuore Vicki, una lussuosa casa d’appuntamenti nel centro di Milano. Ma l’incontro con Berto le fa scoprire l’amore. Giovanni Pacchiano dialoga con Sara Cerrato. A Villa del Grumello, alle 19, Attilio Selva parlerà di "Tartufi d’Italia: un’eccellenza lariana da tutelare" ripercorrendo la storia della valorizzazione del tartufo sin dai suoi inizi e analizzando le specie di tartufo raccoglibili nell’intero territorio nazionale. Attilio Selva è autore del volume “Tartufi d’Italia” (Editore Sampietro, 2014) che contiene informazioni specifiche riguardanti la morfologia delle specie, la coltivazione, l’addestramento del cane, i piatti tipici, le manifestazioni e le fiere legate al prezioso fungo. Nelle pagine vi sono numerose immagini e alcuni splendidi disegni, pubblicati per la prima volta, che ritraggono le principali specie di tartufi commestibili secondo la tradizione degli antichi erbari. Durante l’incontro, la pittrice Silvana Rava esporrà i suoi acquerelli botanici presenti all’interno del libro. Attilio Selva dialoga con Rossano Nistri. In collaborazione con Società Ortofloricola Comense. Alle 19.30 a Villa Gallia, Sandrone Dazieri presenterà il suo ultimo romanzo "Uccidi il padre" (Mondadori, 2014). Al centro del thriller la scomparsa in un parco di un bambino alla periferia di Roma. Poco lontano dal luogo del suo ultimo avvistamento la madre è stata trovata morta, decapitata. Gli inquirenti credono che il responsabile sia il marito della donna, che in preda a un raptus avrebbe ucciso anche il figlio nascondendone il corpo. Ma quando Colomba Caselli arriva sul luogo del delitto capisce che nella ricostruzione c´è qualcosa che non va. Colomba inizia così a lavorare al caso con Dante Torre, soprannominato "l´uomo del silos", un esperto di persone scomparse e abusi infantili. Sandrone Dazieri dialoga con Enrico Marro. Alle 20.30, sempre a Villa Gallia, Beppino Englaro, Mina Welby, Mario Riccio e Don Stefano Cucchetti affronteranno il delicato tema "Nutrire il corpo, coltivare la mente. Libertà e autonomia della persona". L´incontro ripercorrerà le fasi principali delle vicende di Eluana Englaro e di Piergiorgio Welby affrontandole sotto i profili etico, giuridico e medico con cui si sono poste alla attenzione dell’opinione pubblica. Beppino Englaro, Mina Welby, Mario Riccio e don Stefano Cucchetti dialogano con Armando Torno. Introduce Marcello Iantorno. In collaborazione con Aged (Associazione Giustizia e Democrazia). Per concludere, il cinema: alle 22 a Villa Gallia verrà proiettato “Super Size Me”, un film-documentario diretto e interpretato da Morgan Spurlock. Dito puntato contro i fast food: l´oggetto d´indagine è l´obesità, intesa come piaga sociale, problema mediatico, economico, politico e culturale. Nel documentario Morgan Spurlock si sottopone per un mese a una ferrea dieta a base di grassi. Per tre volte al giorno dovrà consumare i pasti da Mcdonald´s, avvalendosi della vasta scelta di percorsi calorici da loro consigliati, sempre in formato "supersize". Www.parolario.it    
   
   
VICEPRESIDENTE UMBRIA A PELLEGRINAGGIO SU SENTIERO DI SAN FRANCESCO: IMPEGNIAMOCI TUTTI PER SCONFIGGERE POVERTÀ  
 
Perugia, 4 settembre 2014 - "Il forte richiamo che ogni anno esercita il cammino lungo il Sentiero di San Francesco, da Assisi a Gubbio, deve rappresentare l´occasione per affrontare con rinnovato slancio alcuni temi di stringente attualità, a cominciare da quelli che le Nazioni Unite hanno definito i ‘Millennium Goal´, primo fra tutti la lotta alla povertà estrema e alla fame". È quanto afferma la vicepresidente della Giunta regionale dell´Umbria, Carla Casciari, che ieri ha preso parte alla terza e ultima tappa del pellegrinaggio, dall´abbazia di Vallingegno fino a Gubbio. "Oggi più che mai c´è bisogno di fermarsi a riflettere sulle grandi sfide che le istituzioni in primis e poi tutta la comunità devono affrontare – sottolinea -. Il perdurare della crisi economico-finanziaria ha impoverito le famiglie non solo materialmente, ma anche in quei valori di fratellanza e comunione che invece sono alla base del messaggio francescano, valori che vanno assolutamente riscoperti e promossi". Prima della partenza dell´ultima tappa del cammino è stata accesa la fiamma del Ben…essere, nell´ambito della 28esima edizione di "Gubbio città del Ben…essere". "L´accensione vuole simboleggiare la speranza che si mette in marcia verso il raggiungimento del primo tra gli obiettivi del Millennio – rileva la vicepresidente Casciari - Il contrasto ai problemi nutrizionali e, più in generale, la lotta alla fame – continua -, viene portato avanti con impegno da medici e operatori che intraprendono ogni giorno attività di ricerca e supporto a quanti soffrono per problemi legati all´alimentazione". "La Regione Umbria – ricorda – ha intrapreso azioni dirette, quali il progetto ‘Zero Waste´, per sostenere le famiglie in difficoltà che potrebbero non assicurarsi pasti quotidiani. Il progetto, attraverso una rete di partenariato, vuole diffondere la cultura del consumo consapevole e sostenibile attraverso la realizzazione di un sistema basato sul recupero dei beni invenduti a favore delle persone e delle famiglie bisognose".  
   
   
NASCE A FIRENZE IL CAMPUS DELLA MUSICA IL SINDACO NARDELLA: “ESPERIENZA UNICA IN ITALIA NEL SUO GENERE. LA NOSTRA CITTÀ SEMPRE PIÙ UNA CAPITALE DELLA FORMAZIONE”  
 
Firenze, 4 settembre 2014 - Nasce il Campus della Musica. Da sabato 6 settembre la città sarà il punto d´incontro dei più noti cantanti, musicisti e professionisti della musica con giovani musicisti e appassionati pronti a confrontarsi e formarsi. L’iniziativa è stata illustrata all’Opera di Firenze alla presenza, tra gli altri, di Dario Nardella, sindaco di Firenze, Sara Nocentini, assessore alla Cultura e turismo della Regione Toscana, Claudio Fabi, direttore artistico Campus della Musica, Mara Maionchi, produttrice discografica e talent scout, Carmen Fernàndez, direttrice esecutiva del Campus, Andrea Flaminio, direttore del programma ‘Genius’ e Caterina Carpinella, Responsabile relazioni esterne. “Il Campus della Musica ha scelto Firenze, ha scelto noi e la nostra città – ha detto Nardella - Non è una scelta casuale, nasce da lontano quando il progetto era ancora in fase embrionale. Ora il Campus della Musica è realtà ed è unico nel suo genere in Italia: esperienze come queste sono frequenti negli Stati Uniti ma è la prima volta che una progetto del genere viene realizzato in Italia. Un progetto che per me – ha proseguito Nardella - ha tre punti di forza. Il primo sono i giovani e il loro talento: tante ragazze e ragazzi nel mondo possono realizzare i propri sogni grazie alla musica, sviluppare professionalità legate a questo mondo e trovare una risposta al bisogno di occupazione. Il secondo punto di forza sono i grandi artisti che si mettono a disposizione per trasmettere ai ragazzi ciò che hanno imparato. È un gesto di grande generosità che mette l’esperienza al servizio di un progetto di formazione: non c’è niente di più bello che condividere il talento e l’esperienza, specie nel campo artistico e culturale. E poi c’è un terzo aspetto – ha concluso Nardella - La nostra città ha una straordinaria popolazione di giovani che arrivano qui da tutto il mondo per formarsi. Abbiamo la scuola di Magistratura, la scuola Marescialli, la scuola Aeronautica, l’accademia delle Arti, il Conservatorio di musica, la Scuola di musica di Fiesole, l’Istituto Universitario europeo: Firenze è davvero una capitale della formazione. Oggi a tutto ciò si aggiunge un bellissimo progetto che mancava”. Il Campus della Musica è ideato e organizzato dal musicista e storico produttore Claudio Fabi e dell´imprenditrice culturale spagnola Carmen Fernandez, ed è gestito dall’omonima associazione senza scopo di lucro. Il Campus 2014 si svolgerà in due sessioni, 6 settembre e 30 novembre, con la presenza di ospiti noti, tra i quali Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Raphael Gualazzi, pfm, Mara Maionchi e Rossana Casale, che parteciperanno alla giornata del 6 settembre, che vedrà anche la presenza speciale del giornalista Ezio Guaitamacchi come moderatore dei Colloqui. Per la sessione del 30 novembre, invece, hanno già confermato Claudio Baglioni, Fausto Donato, mara Maionchi e l´avvocato Giorgio Assumma, tra altri artisti e specialisti. L’ iscrizione al Campus è aperta a tutto il pubblico, attraverso il sito www.Campusdellamusica.com che permette l´accesso come uditori o partecipanti. L´edizione 2014 del Campus ha le caratteristiche di un’anteprima inaugurale della manifestazione che, con un carattere triennale e con l´intenzione di rimanere anche oltre, si svilupperà a partire da giugno 2015. L’iniziativa è realizzata nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2014 e patrocinata dal Comune di Firenze, con il sostegno di Schema31, Comune di Firenze ed Enel.  
   
   
REGATA STORICA 2014: OGGI LA BENEDIZIONE DEI REGATANTI SUL SAGRATO DELLA BASILICA DELLA SALUTE  
 
Venezia, 4 settembre 2014 – Dopo il grande successo riscosso dalla manifestazione Voga in Arsenale, che per la prima volta sabato scorso ha anticipato la Regata Storica all’Arsenale, vedendo la partecipazione di circa un migliaio di persone, proseguono le iniziative di avvicinamento all’edizione 2014. Domani, a partire dalle ore 18, sul sagrato della Basilica della Salute, si terrà la presentazione degli equipaggi e la benedizione dei gondolini. Negli ultimi anni, infatti, di concerto con l’Associazione Regatanti, la benedizione dei gondolini è stata arricchita con la presentazione di tutti gli equipaggi partecipanti alle diverse regate a cui verranno consegnate le fasce colorate. Come è noto, nella voga alla veneta, le fasce corrispondono ai nove colori delle imbarcazioni in gara: bianco, canarin, viola, celeste, rosso, verde, arancio, rosa, e marron. La benedizione sarà officiata da Monsignor Lucio Cilia, rettore del seminario del Patriarcato di Venezia, alla presenza dell’Amministratore Unico di Vela Spa, Piero Rosa Salva, e della Presidente dell’Associazione Regatanti, Gloria Rogliani. La cerimonia sarà accompagnata dal Coro Serenissima, che offrirà un repertorio di canzoni tradizionali veneziane e si concluderà con un brindisi offerto dal ristorante Al Graspo de Ua.