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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Maggio 2015
FONDO PER IL SOSTEGNO DEGLI AFFITTI DEI CITTADINI A BASSO REDDITO: ANTICIPATI I TERMINI DI PRESENTAZIONE DEI BANDI COMUNALI NELLE MARCHE  
 
Ancona, 7 maggio 2015 - La Regione Marche ha anticipato al 30 maggio il termine di presentazione dei bandi comunali per la concessione di contributi destinati ad abbattere gli affitti pagati dai cittadini a basso reddito. Contestualmente è anticipato al 31 agosto anche il termine entro il quale i Comuni dovranno inviare alla Regione la richiesta di partecipare alla ripartizione del Fondo nazionale. La modifica è stata introdotta per adeguare i termini alla nuova scadenza ministeriale che impone alla Regione di ripartire, tra i Comuni, le risorse assegnate entro il 6 settembre 2015. I termini precedenti erano, rispettivamente, il 30 settembre (bandi comunali rivolti ai cittadini) e 30 novembre (richiesta dei Comuni alla Regione, sulla base delle domande pervenute). Il Fondo nazionale (azzerato nel 2012 e ripristinato per il 2014 e 2015) destina 100 milioni per favorire l’accesso agli alloggi in locazione ai cittadini con redditi parametrati a quelli sociali dell’Inps. Alle Marche sono stati assegnati oltre 2,2 milioni di euro. Una quota, non superiore al 25 per cento, è destinata a favorire la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato, a seguito di procedure esecutive di rilascio delle abitazioni per fine locazione.  
   
   
TRENTINO: VINCOLI ECONOMICO-FINANZIARI MENO STRINGENTI PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI DELLE IMPRESE  
 
Trento, 7 maggio 2015 - Vengono resi meno stringenti i vincoli economico-finanziari fissati dalla Provincia nel periodo periodo 2008-2016 per concedere gli incentivi alle imprese che investono, in base a quanto previsto dalle leggi di settore, in particolare la 6 del ´99. La crisi economica ha infatti messo le aziende trentine a dura prova, soprattutto per quanto riguarda i livelli patrimoniali che esse devono dimostrare di possedere al momento della presentazione della domanda. La delibera di ieri, approvata dalla Giunta dopo avere acquisito il parere positivo del Comitato per gli incentivi, rimodula dunque, rendendoli meno stringenti e meno "burocratici", tutti i vincoli economico-finanziari già fissati, concepiti in un momento in cui la crisi non aveva ancora prodotto il suo impatto più pesante. "Stiamo parlando - sottolinea il vicepresidente della Provincia autonoma e assessore allo sviluppo economico e lavoro - di imprese che comunque hanno investito e sono operative sul mercato, che devono essere aiutate a superare una fase che è stata e in parte continua ad essere oggettivamente difficile, soprattutto per quanto riguarda l´accesso al credito. I vincoli che avevamo posto in passato sono giusti, se pensati per una situazione diversa, ma il perdurare della crisi ha reso necessario una loro riconfigurazione, almeno transitoriamente". In base alle valutazioni tecniche del Comitato sono stati proposti i seguenti elementi che consentono una variazione degli obblighi economico-finanziari precedentemente fissati: a) periodo di mantenimento: - è consentito il raggiungimento dei vincoli anche in esercizi non consecutivi; - il vincolo in ogni caso ha una durata massima di tre anni; - possibilità di far valere il rispetto del vincolo anche in periodi antecedenti la realizzazione dell’investimento/progetto di ricerca; b) nuovi elementi di valutazione dei vincoli: - è consentito un margine di oscillazione fisiologico del 20% rispetto al valore originariamente fissato (non c’è necessità di una richiesta per beneficiarne); - sono proposti dei correttivi anticrisi per la determinazione dei valori di riferimento dei vincoli relativamente all’attivo patrimoniale ed al patrimonio netto. Dall’attivo patrimoniale, a particolari condizioni, è possibile dedurre il magazzino, i crediti vs/Pat per contributi e i risconti passivi per contributi. C) revisione dei vincoli fissati: - per le domande fino a € 2,5 mil. Per investimenti fissi e fino a € 1,5 mil. Per progetti di ricerca è consentita anche a domande presentate in passato l’applicazione delle ultime regolamentazioni stabilite ed in particolare percentuali inferiori di vincolo e pacchetto integrato (ossia contributo più mutuo agevolato con un minore livello di incentivazione a fronte di assenza di vincolo); - è prevista la possibilità di sostituire l’originario vincolo patrimoniale con un nuovo vincolo di redditività: raggiungimento di un Ebitda annuo (utile prima degli interessi passivi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) non inferiore agli esborsi aziendali annui per pagamento mutui, interessi passivi e imposte. Il nuovo vincolo dura 4 anni e se non rispettato deve essere compensato da versamenti di capitale proprio. Il vincolo è affiancato dalla presentazione di un’attestazione bancaria di regolare pagamento dei mutui ed interessi; - infine è sempre consentita la possibilità per le domande in procedura negoziale o comunque maggiori di € 2,5 mil. Per investimenti fissi e di € 1,5 mil. Per progetti di ricerca di richiedere la revisione dei vincoli alla Giunta provinciale previo parere del Comitato, in qualsiasi momento, anche dopo l’erogazione dei contributi.  
   
   
ABRUZZO: D´ALFONSO APRE AI SINDACATI. FONDI PER 2 MLD  
 
Pescara, 7 maggio 2015 - Il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, apre alle richieste dei sindaci Cgil, Cil e Uil di istituzionalizzare un tavolo permanente di confronto, allargato anche agli imprenditori e agli artigiani, al termine di un incontro a Pescara che ha snocciolato cifre a diposizione dell´Ente per la crescita del tessuto economico e sociale, ma anche i nodi, alla luce dei tagli operati dal Governo nazionale, della riforma del sistema trasportistico regionale, dell´uscita dal commissariamento e la razionalizzazione dei servizi sanitari. Sul punto delle risorse, D´alfonso ha parlato di una dotazione extra bilancio, ovvero di flussi "comunque consistenti" provenienti dall´Ue e dal Governo, pari a 1 miliardo 981 milioni di euro e che comprendono la programmazione europea 2014/2010, i fondi Fsc (ex Fas), i fondi regione in transizione, il residuo della programmazione europea 2007/2013, il finanziamento per la programmazione di investimenti di edilizia sanitaria ex art. 20. Il Presidente ha chiesto ai Sindacati "un confronto produttivo nell´interesse degli abruzzesi e dell´occupazione, a partire dall´allocazione delle risorse su progetti veri e imprese vere, sapendo che il tessuto industriale abruzzese è vivo e lo conferma il dato sull´export". D´alfonso ha poi portato sul tavolo dei risultati tutta la nuova partita della Macroregione Adriatico-ionica, grazie alle sue attività negoziali, annunciando che a giugno si avrà l´inserimento ufficiale dell´Abruzzo nella dorsale delle reti Ten-t, dopo l´ultima occasione persa a dicembre del 2013. Prendendo atto della crisi dell´edilizia, il Presidente non ha trascurato di elencare, come da osservatorio dei contratti pubblici, che nell´immediato si attiveranno investimenti per 200 milioni di euro sui depuratori, 90 milioni sulle piste ciclabili, 74 milioni sugli schemi idrici per l´acqua potabile all´utenza, 30,5 milioni per interventi legati ai danni da maltempo. Duro attacco del Presidente alle passate gestioni e ai "nascondimenti delle verità", in particolare sul piano dei disavanzi accertati saliti fino a 530 milioni di euro, alle 36 mila posizioni di contenzioso, passando per la difficile ricostruzione dei rapporti e della credibilità dell´Abruzzo in ambito comunitario, dopo le inchieste su Ipa-adriatic. All´incontro pomeridiano hanno partecipato gli assessori al Bilancio, Silvio Paolucci, il sottosegretario alla Presidenza, Camillo D´alessandro, il vicepresidente, Giovanni Lolli e l´assessore al Lavoro, Marinella Sclocco. I segretari regionali Gianni Di Cesare (Cgil), Roberto Campo (Uil) e Maurizio Spina (Cisl) hanno chiesto che si intervenga definendo una vera politica economica, non sottovalutando gli effetti dei continui tagli del Governo nazionale. Per questo hanno chiesto un monitoraggio severo sulla qualità e la spesa dei fondi ed il rientro immediato dei disavanzi. L´incontro è terminato con la convocazione del primo tavolo sul tema della sanità e della riforma dei trasporti, cui seguirà un calendario di incontri che affronterà i temi di volta in volta.  
   
   
PADOVA: DIBATTITO PUBBLICO PER UN’ECONOMIA LBERA DAL CRIMINE  
 
Padova, 7 maggio 2015 - Dal Patto per la Legalità a un percorso a tappe per promuovere la cultura della legalità e aiutare il mondo economico e civile a riconoscere, prevenire e contrastare i diversi fenomeni di illegalità e le infiltrazioni mafiose sempre più presenti nell’economia padovana e veneta. Camera di Commercio di Padova, Avviso Pubblico e Associazione Libera fortemente attivi con percorsi e seminari di formazione per garantire un’economia sana e competitiva. I firmatari del Patto Territoriale per la Legalità organizzano un Dibattito pubblico venerdì 8 maggio 2015 dalle ore 11 alle ore 12,30 presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Padova in piazza Insurrezione a Padova. Ad animare l’incontro sarà un bilancio complessivo del percorso di seminari formativi svolti tra novembre 2014 e aprile 2015 qui in Camera di Commercio, assieme ad Avviso Pubblico e Libera. Verranno inoltre delineate le iniziative future per tenere alta l’attenzione sul tema della cultura della legalità, mantenendo così gli impegni assunti con la sottoscrizione del Patto Territoriale per la Legalità. In occasione dell’incontro, si terrà anche la presentazione del volume “Contro gli abusi delle banche. Mutui, prestiti, conti correnti: come difendersi”, di Mario Bortoletto, imprenditorepadovano e presidente nazionale del “Movimento contro gli abusi e l’usura bancaria”, la cui esperienza personale di imprenditore/correntista passato al contrattacco contro gli abusi del sistema bancario è stata al centro dell’incontro formativo del 27 marzo scorso.  
   
   
LAVORO: FIRMATO L’ACCORDO PER IL SITO SCHNEIDER DI RIETI  
 
Roma, 7 maggio 2015 - Una nuova pagina per lo stabilimento Schneider di Rieti, che rischiava di essere smantellato, e per il futuro dei lavoratori dell’azienda. Oggi al Ministero dello Sviluppo Economico la firma dell’accordo tra la Regione, l’azienda, la newco Elexos, le organizzazioni sindacali e il Comune di Rieti. L’accordo prevede la reindustrializzazione del sito Schneider attraverso gli investimenti della newco Elexos che si impegna a ricollocare i circa 80 lavoratori in cassa integrazione con il supporto, per il periodo iniziale, delle commesse garantite da parte di Schneider per un minimo di 29 milioni di euro. “Con questa firma otteniamo la riqualificazione della sede reatina dell’azienda e la ricollocazione dei lavoratori, i quali non più di due anni fa temevano il licenziamento dopo le notizie della chiusura dello stabilimento – lo ha detto Lucia Valente, assessore al lavoro, che ha aggiunto: in un territorio in cui troppo spesso parliamo di crisi industriali e chiusure di aziende cominciamo a vedere i primi risultati di un’inversione di tendenza che abbiamo sostenuto e in cui abbiamo creduto sin dal nostro insediamento”- ha detto ancora Valente.  
   
   
EDIMO: ALLO STUDIO SOLUZIONI PER LAVORATORI E IMPRESE  
 
L´aquila, 7 maggio 2015 - Ci vorranno tempo e costanza per trovare soluzioni per tutelare lavoratori e aziende rimasti coinvolti nel fallimento della Edimo Spa. È quanto emerso dalla riunione convocata dal vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, con la proprietà, i sindacati e tutti i soggetti interessati dal fallimento dell´azienda edile di Poggio Picenze. Numeri alla mano, la procedura concorsuale della Edimo Spa interessa 290 lavoratori direttamente assunti nelle aziende del Gruppo, ma "il numero - chiarisce subito Giovanni Lolli - è destinato a crescere notevolmente se si guarda all´indotto e a tutte quelle piccole aziende che avevano rapporti con la Edimo". Dei circa 300 lavoratori coinvolti, una cifra intorno ai 150 potrebbe essere ricollocata nel giro di qualche mese, ma si tratta di una stima fatta dalla proprietà verso la quale i sindacati si sono mostrati perplessi. La realtà dice che attualmente tra tutte le aziende del Gruppo, sono in attività poche decine di lavoratori, che circa 120 hanno avviato procedure di mobilità, che altri stanno fruendo della cassa integrazione ordinaria e straordinaria e che altri sono stati espulsi dal mondo del lavoro senza alcun ammortizzatore sociale. Da ultimo, la notizia, delle lettere di licenziamento per i 35 dipendenti della holding che si occupava dei servizi di tutte le società del Gruppo la metà dei quali potrebbe essere ricollocata, secondo quanto ha detto Taddei, nelle singole società. "Come si vede - ha detto Lolli al termine della riunione - ci troviamo di fronte ad una vertenza difficile e complessa, dai risolti imprevedibili, e comunque sottoposta anche alle decisione del tribunale fallimentare. Per questo dobbiamo essere chiari nel dire che per una parte dei lavoratori potrebbero aprirsi spiragli di soluzioni per altri invece no. Le aziende del Gruppo Edimo operano in diversi campi produttivi, che vanno dall´edilizia fino all´acciaio pesante, per cui le esigenze di mercato variano da azienda ad azienda. In questa sede - ha aggiunto Lolli - è importante sottolineare che la Regione ha aperto un tavolo politico-istituzionale che non può occuparsi di questioni sindacali. Vuole invece occuparsi delle vicende dei lavoratori e delle imprese ma anche della ricostruzione in quanto un´azienda del Gruppo ha in gestione cantieri importanti quali quello dei Sottoservizi che è strategico per la ricostruzione della città. In questo senso - ha concluso Lolli - in accordo con la proprietà e l´Ance abbiamo deciso di farci fornire l´elenco delle piccole imprese che hanno rapporti commerciali con la Edimo Spa per trovare soluzioni, nel rispetto delle legge, da permettere a queste aziende di sopravvivere".  
   
   
VERTENZA SMITH: LA REGIONE TOSCANA CONVOCA AZIENDA PER APERTURA TRATTATIVA  
 
Firenze 7 maggio 2015 – Per la vertenza apertasi alla società Smith di Saline di Volterra (Pi) che mette a rischio circa 200 posti di lavoro, la Regione convocherà l´azienda per i primissimi giorni della prossima settimana con l´intenzione di aprire un confronto per la sospensione delle procedure di mobilità avviate e l´attivazione degli ammortizzatori sociali più appropriati tenendo nel frattempo attiva la produzione. Questo il primo risultato dell´incontro svoltosi stamani con le organizzazioni sindacali e gli amministratori locali. Presso l´assessorato regionale alle attività produttive ed al lavoro. Se si può comprendere una situazione di mercato resa incerta dallo stato del prezzo del petrolio (la Smith produce scalpelli per perforazione), è altrettanto vero che si tratta da sempre di ciclicità prevedibili e superabili senza giungere a chiusure di interi cicli produttivi. In ogni caso la Regione è intenzionata a ottenere il tempo necessario all´individuazione di possibili acquirenti per le attività di Saline e per le competenze di altro profilo possedute dalle maestranze della Smith. Inoltre l´assessore al lavoro ha preannunciato che in giornata avrebbe informato i Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico dei problemi della Smith anche in relazione alla presenza di altri siti produttivi afferenti al gruppo Usa nel nostro paese, sottolineando il valore fondamentale che l´insediamento di Saline ha per la Val di Cecina e chiedendo un interessamento anche del Governo nazionale.