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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Maggio 2015
RICERCATORI FINANZIATI DALL’UE STANNO PER TESTARE, NELL’AMBITO DEL PROGETTO CEFOW, UNA TECNOLOGIA RIVOLUZIONARIA IN CONDIZIONI REALI IN MARE.  
 
Bruxelles, 28 maggio 2015 - Gli oceani – che dopo tutto coprono circa il 71 % della superficie terrestre – rappresentano una fonte intatta di energia pulita e rinnovabile. Le prime dimostrazioni hanno già mostrato che l’energia racchiusa nelle onde può essere catturata da convertitori di energia galleggianti. Adesso gli scienziati intendono condurre prove rigorose su ampia scala di queste tecnologie, per vedere se il concetto è davvero attuabile e se l’attrezzatura può sopravvivere alle dure condizioni del mare per un periodo di diversi anni. Questi sono gli obiettivi principali del progetto quinquennale Cefow (“Clean Energy from Ocean Waves”), finanziato dall’Ue, il cui lancio è previsto per giugno 2015. Con bilancio totale di circa 24,7 milioni di euro – l’Ue stanzierà quasi 17 milioni di euro di finanziamenti – Cefow spera di dimostrare definitivamente che l’energia del moto ondoso può essere un componente conveniente ed efficiente del mix energetico dell’Europa. Il progetto non partirà dal nulla. I membri dell’equipe avranno accesso a un centro di prova della potenza delle onde chiamato Wave Hub, che si trova a largo della costa nord della Cornovaglia, nel Regno Unito, e che contiene le infrastrutture necessarie. Inoltre, la tecnologia di conversione dell’energia del moto ondoso che sarà sviluppata nel progetto è già stata testata e provata in condizioni reali in Scozia. Questa tecnologia comprende un nuovo tipo di convertitore chiamato Penguin, che si basa su componenti industriali standard e comprende un generatore normalmente usato nelle turbine eoliche. Il concetto su cui si basa questo convertitore è permettere una produzione scalabile usando i processi esistenti. Il progetto Cefow quindi aspira a sviluppare i progressi fatti fino a questo momento e promuovere lo sviluppo e lo sfruttamento dell’energia del moto ondoso. Mediante il collaudo della tecnologia in condizioni reali in mare, il team spera di mettere a punto e migliorare le attrezzature man mano che il progetto va avanti. Gli obiettivi del consorzio comprendono il miglioramento delle prestazioni dei convertitori di energia del moto ondoso del 50 % e lo sviluppo di nuovi tipi di ormeggio dinamico. Inoltre, il consorzio si propone di riunire diversi aspetti della catena di approvvigionamento dell’energia del moto ondoso al fine di mettere su la rete di supporto necessaria per progetti più estesi nel campo dell’energia del moto ondoso in futuro. Il progetto studierà inoltre la fattibilità delle soluzioni di immagazzinamento dell’energia a bordo e sulla terra ferma e condurrà studi pluriennali completi sull’ambiente, la salute e la sicurezza. Inoltre i ricercatori lavoreranno insieme ai pescatori locali durante il progetto per valutare come i dispositivi interagiscono con l’ecosistema marino. Affrontando tutti gli aspetti possibili della generazione dell’energia del moto ondoso, Cefow spera di avere un ruolo fondamentale per aiutare l’Ue a raggiungere i suoi ambizioni obiettivi per il 2020 per quanto riguarda l’energia rinnovabile. Questi obiettivi, conosciuti come gli obiettivi “20-20-20”, fissano tre obiettivi chiave per il 2020: una riduzione del 20 % delle emissioni di gas serra nell´Ue rispetto ai livelli del 1990, un aumento della quota del consumo energetico dell’Ue prodotto da fonti rinnovabili del 20 % e un miglioramento del 20 % dell’efficienza energetica dell’Ue. Lo sviluppo della tecnologia dell’energia del moto ondoso potrebbe rivelarsi fondamentale per aiutare l’Europa a contrastare i cambiamenti climatici, incrementare la sicurezza energetica e rafforzare la sua competitività.  
   
   
TOSCANA: BAGNORE 4, AUTORIZZAZIONE LEGITTIMA: LO CONFERMA LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO  
 
Firenze 28 maggio 2015 – La legittimità degli atti che hanno autorizzato la nuova centrale di Bagnore 4 risulta confermata e non può più essere messa in discussione. Il Consiglio di Stato ha dichiarato infatti improcedibile il ricorso presentato da Italia Nostra, Wwf e Associazione Forum Ambientalista che avevano impugnato l´autorizzazione rilasciata per la centrale geotermoelettrica. Questo perché i ricorrenti hanno impugnato la prima autorizzazione unica rilasciata nel 2012 che poi è stata annullata per vizi istruttori e non quella nuova che la Regione ha rilasciato il 20 febbraio 2014. La mancata impugnativa della nuova autorizzazione unica non solo rende questa "inattaccabile ma - si legge nella sentenza del Consiglio di Stato - fa venire meno anche il ricorso contro la Valutazione di Impatto Ambientale il cui ipotetico annullamento non comporterebbe comunque l´annullamento della nuova autorizzazione unica".  
   
   
EXPO MILANO. PIAZZA CASTELLO, UNA APP PER CREARE ISOLE DI LUCE PERSONALIZZATE DI NOTTE E UN FONDO PER FINANZIARE INIZIATIVE DI ´ANIMAZIONE´ DA REALIZZARE NELL´AREA DI #NEVICATA14  
 
Milano, 28 maggio 2015 – Piazza Castello è rinnovata. Il progetto di pedonalizzazione temporanea sperimentale è completato e resterà così allestito per tutto il periodo di Expo Milano 2015. #nevicata14 è un nuovo modo di vivere la città e utilizzare gli spazi pubblici. Una sperimentazione nuova per Milano. È un luogo all’aperto attrezzato e accogliente, funzionale, che si presta a molteplici usi, come sedersi sulle panchine per gustarsi un buon gelato e chiacchierare, lavorare al computer grazie alla connessione gratuita con il wi-fi del Comune, leggere un libro, giocare, prendere il fresco sotto le zone ombreggiate e grazie ai vaporizzatori. Anche di notte #nevicata14 è un luogo speciale dove fermarsi. Uno speciale sistema di illuminazione molto suggestivo renderà particolarmente gradevole la sosta anche nelle ore più buie. Inoltre, per i fruitori notturni di #nevicata14 è disponibile la nuova App ‘Myled’ grazie alla quale ogni persona potrà autonomamente decidere come illuminare la piazza, scegliendo tra molteplici scenari disponibili e creando così isole di luce personalizzate. ‘Myled’ è scaricabile gratuitamente per smartphone Apple e Android: chiunque sarà in grado di creare l’atmosfera desiderata. La nuova App è stata realizzata grazie alla collaborazione di Philips e A2a e segna la nascita di un nuovo modo di fruire il patrimonio artistico e cittadino, più dinamico e interattivo. La App è, infatti, la testimonianza di come sia possibile andare oltre al concetto tradizionale di illuminazione per abbracciare una nuova fruizione della luce, attraverso le infinite possibilità date dalla luce connessa. Inoltre, per valorizzare il percorso di #nevicata14 è stato costituito il Fondo #nevicataLab (gestito da Fondazione Italia per il Dono Onlus) per raccogliere risorse e sostenere i progetti di ‘animazione’ dello spazio di piazza Castello, in collaborazione con il Comune di Milano e Triennale. L’obiettivo del fondo è attuare una sperimentazione su piazza Castello che sostenga l’uso dello spazio pubblico come bene comune, generatore di comunità, stili di vita e valorizzazione delle risorse esistenti. Il fondo è una risorsa aperta alla città, a disposizione di tutti i cittadini e le organizzazioni che rispondano ai criteri enunciati nel regolamento del fondo e alle caratteristiche di piazza Castello. Senza stilare una lista chiusa, attività coerenti con il fondo e la piazza sono: attività culturali, educative, sportive, aggregative, di cittadinanza attiva, innovazione sociale e cura ed appropriazione dello spazio pubblico. Le donazioni sono illimitate, adatte a tutte le tasche: anche un 1 euro è una cifra apprezzata. Anche dopo #nevicata14 il Fondo potrà erogare contributi a favore di iniziative per la città di Milano, lo sviluppo del concetto di spazio pubblico come bene comune e di nuovi modelli di welfare urbano. Info e donazioni su www.Perildono.it. Gli alberi e i vasi di #nevicata14 sono stati donati al Comune di Milano dalla città cinese di Guangzhou in segno dell’amicizia che lega le due città. Oggi, presso l’Expo Gate, sono state presentate tutte queste iniziative alla presenza anche del console generale cinese Wang Dong. Molte altre informazioni su #nevicata14 in Rete: www.Nevicata14.it  www.Facebook.com/nevicata14  www.Twitter.com/nevicata14    
   
   
BOLZANO: CONSEGNATO RISANAMENTO ENERGETICO CONVITTO SP "FRANKENBERG" A TESIMO  
 
Bolzano, 28 maggio 2015 - Il convitto della Scuola professionale di economia domestica e agroalimenare "Frankenberg" a Tesimo è stato sottoposto ad una serie di interventi di risanamento energetico. Mercoledì 27.05, l´assessore provinciale ai lavori pubblici Tommasini nell´ambito di una cerimonia l´ha consegnato ufficialmente ai responsabili della scuola. Le chiavi dell´edificio sono state affidate dall´assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini alla direttrice della scuola, Mechthild von Spinn, accompagnata dal direttore reggente della Ripartizione formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica, Paul Mair. Alla cerimonia hanno preso parte anche funzionari, tecnici, progettisti, rappresentanti delle ditte esecutrici e delle autorità locali. Come ha fatto presente l´assessore Tommasini gli investimenti delle strutture scolastiche hanno un ruolo di rilievo nella politica provinciale. Un buon sistema formativo abbinato a strutture attrattive rispondenti ai nuovi standard della tecnica contribuiscono allo sviluppo della società. Architettonicamente pregevole, già alla sua realizzazione nel 1971, l´edificio del convitto della Scuola di economia domestica e agroalimentare "Frankenberg", di circa 8.000 metri cubi che ospita il dormitorio ed alcune classi, è caratterizzato da uno stile moderno con elementi arretrati ed ampie terrazze. I quattro terrazzamenti seguono il versante del terreno. Questo principio di progettazione è stato ulteriormente marcato nell‘intervento. Si è voluto evidenziare la costruzione con un design dalle superfici molto chiare e luminose, mentre i volumi degli ampliamenti delle stanze e delle aule, realizzati in legno massiccio rivestito di lamiera scura, sono posti sullo sfondo. Il concetto progettuale presta particolare attenzione al raggiungimento della massima efficienza energetica, cercando una soluzione praticabile anche sul piano dei costi. Il risanamento della scuola di proprietà della Provincia ha seguito le direttive dell´Ue del 2010 con riferimento alla prestazione energetica in ambito edilizio del programma "Nearly Zero Energy Building". Lo standard raggiunto è quello "Casaclima A". Sono stati risanati i bagni (inclusa la distribuzione impiantistica) e si è realizzato il risanamento energetico dell´involucro dell´edificio. Attraverso l´utilizzo del sistema "Lilu" (Li=licht/luce + Lu=luft/aria), nel quale il sistema di ricambio d´aria forzata è integrato nella facciata realizzata con struttura in legno, si è potuto ampliare il volume delle singole stanze e migliorarne il comfort abitativo. Iniziati nel settembre 2013 i lavori sono stati portati a termine nel novembre 2014. La spesa ammonta a 1,486 milioni di Euro (1,990 milioni di Euro con spese a disposizione amministrazione) con un costo netto di 185,93 Euro al metro cubo. Le opere sono state realizzate dall´impresa Roland Gufler, su progetto dell´arch. Michael Tribus, e coordinamento del p.I. Luca Carmignola dell´Ufficio Edilizia Est della Ripartizione Edilizia e Servizio tecnico, diretta dall´arch. Andrea Sega. Il risultato complessivo fa del convitto un oggetto particolarmente interessante nell´ambito dei risanamenti ad alta efficienza energetica non solo perché ha ottenuto la certificazione Casaclima A, ma anche grazie alla sua prossima partecipazione al premio "casa passiva" del "Deutschen Passivhaus Institut" a Darmstadt (D).  
   
   
SFRATTI: RIUNIONE OPERATIVA PER MIGLIORARE LE PROCEDURE DI SOSPENSIONE IN CASO DI MOROSITÀ INCOLPEVOLE SI È SVOLTO IN PREFETTURA L’INCONTRO RICHIESTO DAL COMUNE DI MILANO  
 
Milano, 28 maggio 2015 - Si è svolto ieri mattina, presso la Prefettura di Milano, l’incontro sul tema degli sfratti richiesto dal Comune di Milano una settimana fa, con l’obiettivo di migliorare la procedura del blocco temporaneo dell’esecuzione per i casi di morosità incolpevole. Alla riunione operativa ha partecipato anche l’Unep, l’ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti del Tribunale di Milano. “Bene che la Prefettura abbia dato seguito alla nostra richiesta di convocare presto una riunione operativa per rendere il più efficace possibile la procedura del blocco degli sfratti per morosità incolpevole. La settimana scorsa - ricorda l’assessore alla Casa Daniela Benelli - è stato emanato il primo decreto prefettizio con l’elenco delle famiglie cui è stata concessa la sospensione dell’esecuzione. In vista dei prossimi provvedimenti, la Prefettura ha chiesto di ricevere i nominativi dei morosi incolpevoli con un congruo anticipo così da garantire il blocco dello sfratto prima dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario. Per questo l’Unep e il Comune condivideranno i nominativi delle famiglie a rischio di sfratto. Ma per accertare la condizione di morosità incolpevole e trasmettere gli elenchi alla Prefettura in tempo utile, è importante che le famiglie si rivolgano agli sportelli dei Consigli di Zona con un certo anticipo. Evitando di aspettare le ore immediatamente precedenti all’esecuzione come talvolta è accaduto in questi mesi. Solo così si riuscirà a tutelare le famiglie”. Nel mese di gennaio, il Comune di Milano ha attivato presso ogni Consiglio di Zona uno sportello dedicato alle richieste degli inquilini di case private morosi incolpevoli. I nominativi vengono poi trasmessi alla Prefettura per la sospensione di 6 mesi dell’esecuzione dello sfratto.  
   
   
SARDEGNA: PATRIMONIO IMMOBILIARE, APPROVATO IL PROGETTO DI RAZIONALIZZAZIONE, VALORIZZAZIONE E DISMISSIONE DEI BENI REGIONALI  
 
 Cagliari, 28 Maggio 2015 - La Giunta, in attuazione della Strategia per la razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare della Regione, inserita nel Programma regionale di sviluppo 2014-2019 approvato dal Consiglio regionale, su indicazione dell’assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu, ha dato il via libera al progetto pluriennale "Il patrimonio è risorsa - In Paris" e agli indirizzi per la predisposizione del disegno di legge in tema di gestione, valorizzazione e dismissione, in modo da riuscire a soddisfare l´esigenza di una regia unica nella gestione di tutto il patrimonio immobiliare, compresi i numerosi beni ferroviari (ex Fds e Fms) e quelli provenienti dalle agenzie Agris e Laore. "Il progetto ‘In Paris’ – spiega l´assessore Erriu – ha l’obiettivo di migliorare la gestione in funzione della piena redditività degli immobili e dei maggiori benefici in termini economici, culturali e sociali, in modo tale da farli diventare una risorsa di sviluppo che possa attivare processi innovativi di valorizzazione imprenditoriale e culturale. Secondo gli intendimenti della Giunta, il patrimonio deve creare valore aggiunto e diventare un canale alternativo da utilizzare per il finanziamento delle politiche regionali, che si affianchi a quelli consueti del bilancio o dei finanziamenti comunitari". La Giunta ha demandato all’Assessorato degli Enti locali la predisposizione di un disegno di legge in tema di gestione, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare regionale. Tra le esigenze individuate c’è quella dell’introduzione nel vigente quadro normativo regionale di elementi di semplificazione e modernizzazione delle procedure di gestione, valorizzazione e dismissione del patrimonio, tra cui: la possibilità di costituire fondi immobiliari chiusi ad apporto pubblico, con destinazione vincolata dei proventi a favore dei settori culturale e creativo, sviluppo delle aree interne e tutela dell’ambiente; la promozione dello strumento della concessione di valorizzazione dei beni immobili di particolare rilevanza culturale e/o economica, anche per arrestarne il grave fenomeno di degrado ed abbandono; l’individuazione di disposizioni che favoriscano l’imprenditoria e riducano il tasso di disoccupazione, attraverso la concessione di fondi agricoli e/o di immobili di rilevanza agricola e turistica; la gestione alternativa del patrimonio pubblico a sostegno della creazione di cooperative di comunità a favore dei servizi di prossimità, soprattutto nei comuni dell’interno, interessati dall’isolamento territoriale e dal fenomeno dello spopolamento; il trasferimento della proprietà e la gestione degli immobili utilizzati a fini abitativi all’organismo regionale istituzionalmente dedicato. Sono previste forme di collaborazione e coinvolgimento delle Associazioni di volontariato regionale. Per quanto riguarda gli immobili di provenienza da Laore e Agris, appartenenti alla stagione della riforma agraria operata dalla Regione nel secolo scorso, la riforma dovrà fare riferimento a metodologie di riuso e recupero finalizzate a conservare i valori fondativi di paesaggio agrario e considerare prioritaria una valorizzazione degli immobili che si orienti in via generale verso ipotesi di trasformazione in strutture agricolo-ricettive, favorendo l’affidamento all’imprenditoria locale e giovanile in coerenza con gli obiettivi del Piano regionale di sviluppo e i progetti di carattere strategico riferibili a grandi aziende di trasformazione. Il patrimonio regionale attualmente è composto da 2.457 cespiti: 688 fabbricati e 1.769 terreni. Per il 2015 si prevede un incremento del patrimonio pari al 270%: la Regione arriverà, così, a gestire circa 14mila unità immobiliari accatastate.  
   
   
LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ, AL VIA L´AVVISO PER I COMUNI DELLA TOSCANA. PREMIALITÀ PER AREE DI CRISI  
 
 Firenze 28 maggio 2015 – E´ on line sul sito della Regione Toscana l´avviso per la promozione e l´attuazione di iniziative finalizzate all´impiego temporaneo e straordinario in lavori di pubblica utilità di soggetti inoccupati o disoccupati, anche in uscita di ammortizzatori sociali. Il decreto è il numero 2352 dell´8 maggio 2015 e verrà pubblicato sul Burt mercoledì 3 giugno. Lo stanziamento previsto è di 1 milione di euro per il 2015, che sarà coperto con le risorse del programma operativo toscano del Fse 2014-2020. Si tratta di un´opportunità importante che l´assessore ha segnalato con una lettera ai Comuni delle aree di crisi, invitandoli a fare squadra per usare al meglio i fondi. Si auspica che i Comuni interessati a presentare progetti possano cogliere questa opportunità, attuando processi virtuosi di aggregazione, cosa che permetterebbe un´ottimizzazione delle risorse attraverso il cofinanziamento, aiutando così ad assumere il maggior numero possibile di persone. La Regione infatti arriva a coprire fino all´80%, i soggetti attuatori dovranno contribuire con una quota di almeno il 20%. Se al milione della Regione si sommasse almeno una quota simile dei soggetti interessati, potrebbe essere molto ampliata la fascia dei lavoratori coinvolti. L´avviso che darà il via alle operazioni riguarda la presentazione di progetti volti alla realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità, si rivolge a soggetti disoccupati o inoccupati che hanno esaurito il periodo di copertura degli ammortizzatori e non hanno ancora diritto alla pensione. I progetti sulla base dei quali saranno reclutati i lavoratori dovranno essere presentati da amministrazioni pubbliche che devono definire un sistema di interventi, possibilmente attraverso forme di partnership o anche attraverso forme di collaborazione pubblico-privato. Gli interventi ammissibili, a carattere straordinario e temporaneo, potranno essere di valorizzazione del patrimonio ambientale, valorizzazione del patrimonio urbano, tutela degli assetti idrogeologici, riordino di archivi, recupero di lavori arretrati amministrativi o tecnici, attività sociali, con un orario massimo di 20 ore settimanali. La durata non può essere superiore all´anno. L´assessore al lavoro sottolinea che, dato che la crisi ha colpito particolarmente alcune zone della Toscana, come Piombino, Livorno e Massa Carrara, coinvolgendo stabilimenti industriali importanti e un vasto indotto, con effetti negativi sull´occupazione, in queste aree, che la giunta regionale ha definito con precisione (Piombino e Campiglia, Suvereto e Sassetta, Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, tutti i comuni della provincia di Massa Carrara), verrà assegnato un punteggio premiale aggiuntivo.  
   
   
CINA, VENERDÌ ARRIVANO 70 IMPRESE INCONTRI D’AFFARI CON 100 AZIENDE LOCALI  
 
Milano, 28 maggio 2015 – Le imprese cinesi arrivano a Milano: venerdì 29, presso la sede di Palazzo Turati della Camera di commercio di Milano, le imprese milanesi e lombarde incontrano la delegazione imprenditoriale del Ccpit Beijing, composta da oltre 70 imprese cinesi dei settori: moda e abbigliamento, industria culturale e creativa (media, Tv, new media, produzioni audio e video, design, advertising), agricoltura e agroalimentare. L’iniziativa è stata organizzata da Promos, Azienda Speciale per le Attività Internazionali della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con la Fondazione Italia Cina e si inserisce nella serie di azioni lanciate a seguito dell’intensa attività dedicata al business internazionale durante i sei mesi di Expo 2015. Le circa 100 aziende italiane presenti potranno svolgere incontri one to one con le controparti cinesi e conoscere più da vicino le opportunità che offre il mercato. Focus particolare per le aziende italiane sui settori: agricoltura biologica, cultura e industria creativa, turismo, logistica e moda. “Grazie a Expo si aggiunge un altro incontro con i rappresentanti cinesi, in questo caso con una importante delegazione pronta agli incontri d’affari con le nostre imprese - ha dichiarato Alfredo Zini, consigliere della Camera di commercio di Milano -. Si tratta di momenti concreti per cogliere l’indotto della manifestazione sulla nostra economia, a beneficio delle imprese e con un partner di riguardo a livello mondiale come la Cina. Un mercato a cui la Camera di commercio attraverso Promos è attenta e in cui è attiva da oltre dieci anni con l’ufficio di rappresentanza e promozione a Shanghai”. I rapporti economici tra Lombardia e Cina continuano a crescere, +8,5% l’export in un anno, +8,4% l’import. Per un valore di 14 miliardi di interscambio nel 2014, di cui 3,3 miliardi di export. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati Istat 2014 e 2013. Export. Circa la metà delle esportazioni parte da Milano, con un giro di affari di quasi 1,6 miliardi. A seguire in regione: Bergamo (12% del totale delle esportazioni regionali) e Brescia (11%), entrambe con un giro di affari di 400 milioni, poi Monza (9%) e Varese (8%), con circa 300 milioni. Per tipologia di merci e prodotti, la Lombardia esporta soprattutto: macchinari, abbigliamento, prodotti chimici, medicinali, tubi in acciaio, orologi, mobili. Import. In regione è Milano la provincia in cui si effettuano maggiori importazioni, il 49% del totale lombardo. Seguono Lodi (14%), Bergamo (7%), Monza-brianza e Varese (entrambe 6%). Dalla Cina importiamo in Lombardia soprattutto: computer e apparecchi per telecomunicazioni, abbigliamento, chimica, macchinari, siderurgia, motori, metalli, plastiche. Interscambio Lombardia-cina 2013-2014
Territorio 2013 2014 Variaz. % Peso %
import export import export import export import export
103012-Varese 548.022.323 324.929.267 595.915.225 268.193.295 8,70% -17,50% 5,7% 8,1%
103013-Como 422.676.253 126.570.725 445.763.662 157.311.211 5,50% 24,30% 4,3% 4,8%
103014-Sondrio 8.813.527 5.063.787 10.987.228 5.427.379 24,70% 7,20% 0,1% 0,2%
103015-Milano 4.709.640.090 1.370.973.838 5.111.681.227 1.558.747.745 8,50% 13,70% 49,3% 47,2%
103016-Bergamo 633.125.757 342.624.803 695.459.504 406.714.030 9,80% 18,70% 6,7% 12,3%
103017-Brescia 480.998.465 344.214.122 571.127.047 363.133.805 18,70% 5,50% 5,5% 11,0%
103018-Pavia 134.525.270 44.251.391 139.103.699 41.835.420 3,40% -5,50% 1,3% 1,3%
103019-Cremona 121.841.506 39.230.652 139.157.334 45.068.233 14,20% 14,90% 1,3% 1,4%
103020-Mantova 335.557.202 55.029.551 436.225.683 56.130.198 30,00% 2,00% 4,2% 1,7%
103097-Lecco 122.992.187 80.522.046 124.341.848 78.738.352 1,10% -2,20% 1,2% 2,4%
103098-Lodi 1.496.230.759 38.178.506 1.486.583.977 28.367.594 -0,60% -25,70% 14,3% 0,9%
103108-Monza e della Brianza 558.226.734 271.487.105 616.248.513 292.412.992 10,40% 7,70% 5,9% 8,9%
Lombardia 9.572.650.073 3.043.075.793 10.372.594.947 3.302.080.254 8,40% 8,50% 100,0% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio su dati Istat 2013 e 2014 Interscambio Lombardia Cina per prodotto nel settore manifatturiero (continua in tabella 2)
Territorio Ca-prodotti alimentari, bevande e tabacco Cb-prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori Cc-legno e prodotti in legno; carta e stampa Cd-coke e prodotti petroliferi raffinati Ce-sostanze e prodotti chimici Cf-articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici Cg-articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
import export import export import export import export import export import export import export
103012-Varese 16.200.634 2.319.307 153.915.243 31.549.397 7.103.674 267.970 0 0 37.861.411 16.459.047 2.363.738 258.726 29.844.870 13.195.099
103013-Como 3.974.764 593.355 203.118.746 43.164.239 5.187.415 5.555.974 0 1.126 19.173.499 14.001.420 5.055.176 2.168.148 17.673.175 2.336.122
103014-Sondrio 3.174.005 21.392 1.476.590 163.539 187.404 0 0 0 0 0 0 0 69.504 80.317
103015-Milano 40.402.100 8.714.433 820.306.981 380.607.847 45.503.724 7.164.328 21.897 974.959 482.539.237 126.538.549 170.929.955 150.341.814 235.556.926 53.547.197
103016-Bergamo 2.362.766 1.299.930 180.843.743 18.658.491 14.293.001 2.404.023 59.864 5.760 110.149.654 44.519.737 4.918.152 232.902 57.331.808 21.050.260
103017-Brescia 3.263.972 3.017.223 85.914.249 9.912.615 6.925.968 478.177 34.748 6.726 26.037.062 5.868.110 1.862.895 1.182.486 58.494.834 4.457.452
103018-Pavia 923.848 1.590.594 23.751.783 3.508.019 783.049 481.201 25.746 0 11.114.182 1.619.627 9.894.934 2.179.917 5.395.939 1.427.841
103019-Cremona 709.994 5.483.001 14.615.002 6.848.225 6.999.659 1.519.293 420.067 61.560 4.607.554 3.165.666 212.835 0 16.078.988 375.754
103020-Mantova 5.760.373 4.451.832 102.871.872 16.255.109 6.921.126 1.693.561 0 0 8.751.630 2.528.691 734.728 0 26.827.751 2.270.360
103097-Lecco 356.019 1.525.421 38.682.317 7.748.498 860.390 226.256 0 0 8.915.040 122.412 0 0 4.342.347 1.155.542
103098-Lodi 0 75.659 18.276.363 1.114.126 359.125 87.893 1.332 0 7.652.594 14.666.251 493.244 0 7.101.640 1.127.611
103108-Monza e della Brianza 124.607 1.313.239 86.395.654 33.724.003 5.101.219 3.691.526 0 69.625 36.739.539 26.682.322 20.814.562 20.967.531 31.777.207 5.764.850
Lombardia 77.253.082 30.405.386 1.730.168.543 553.254.108 100.225.754 23.570.202 563.654 1.119.756 753.541.402 256.171.832 217.280.219 177.331.524 490.494.989 106.788.405
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat anno 2014 Interscambio Lombardia Cina per prodotto nel settore manifatturiero (tabella 2)
Territorio Ch-metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti Ci-computer, apparecchi elettronici e ottici Cj-apparecchi elettrici Ck-macchinari ed apparecchi n.C.a. Cl-mezzi di trasporto Cm-prodotti delle altre attività manifatturiere
import export import export import export import export import export import export
103012-Varese 22.428.842 13.053.811 77.584.863 12.885.477 124.724.616 12.169.948 65.589.011 150.198.109 17.184.393 12.269.306 33.009.892 2.938.190
103013-Como 32.041.687 4.508.534 16.968.817 2.595.751 34.496.400 1.712.580 34.103.873 43.979.092 12.010.010 3.007.165 60.898.600 33.392.479
103014-Sondrio 1.479.057 1.311.970 328.682 1.217 236.356 176.650 760.533 455.583 163.093 3.154.638 2.324.086 26.954
103015-Milano 419.402.059 76.669.306 1.312.691.742 75.809.403 507.925.400 106.132.267 460.325.301 475.006.886 65.722.692 28.385.371 476.808.951 32.431.456
103016-Bergamo 51.214.758 90.801.320 35.645.415 11.584.354 89.275.452 8.037.077 65.945.050 144.441.573 35.681.814 17.623.986 39.594.005 3.387.977
103017-Brescia 137.873.224 47.338.306 21.376.142 12.065.387 59.119.168 19.547.662 109.461.701 134.572.051 32.942.240 84.917.713 21.745.236 1.498.166
103018-Pavia 20.506.217 1.712.296 9.228.930 299.478 16.765.835 161.385 30.820.667 24.129.701 402.437 336.996 8.659.911 4.020.625
103019-Cremona 18.617.598 2.121.727 29.137.231 587.560 10.376.092 614.286 19.380.401 22.904.343 1.589.078 780.962 16.133.605 496.013
103020-Mantova 128.354.214 2.815.354 4.196.489 1.109.395 28.453.321 1.426.359 101.653.964 17.824.554 3.451.427 495.596 16.612.758 1.824.935
103097-Lecco 43.978.657 10.658.755 7.092.445 3.198.618 10.619.972 4.248.908 7.181.558 42.496.937 410.186 1.114.137 1.768.123 1.705.700
103098-Lodi 3.177.124 101.858 1.408.747.611 685.323 37.372.765 1.744.609 2.764.407 1.368.320 332.063 5.147.937 231.750 136.607
103108-Monza e della Brianza 52.606.171 20.437.821 85.707.666 10.339.651 127.215.157 10.607.033 47.776.525 111.388.640 16.061.011 2.967.874 105.170.423 42.714.060
Lombardia 931.679.608 271.531.058 3.008.706.033 131.161.614 1.046.580.534 166.578.764 945.762.991 1.168.765.789 185.950.444 160.201.681 782.957.340 124.573.162
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat anno 2014 Graduatoria: primi 30 prodotti per Export e Import
Export Import
1 Altre macchine per impieghi speciali 1 Computer e unità periferiche
2 Altre macchine di impiego generale 2 Apparecchiature per le telecomunicazioni
3 Macchine di impiego generale 3 Articoli di abbigliamento, escluso l´abbigliamento in pelliccia
4 Articoli di abbigliamento, escluso l´abbigliamento in pelliccia 4 Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie
5 Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili 5 Altre macchine di impiego generale
6 Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 6 Macchine di impiego generale
7 Medicinali e preparati farmaceutici 7 Apparecchi per uso domestico
8 Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato) 8 Prodotti della siderurgia
9 Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte 9 Strumenti e forniture mediche e dentistiche
10 Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi 10 Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell´elettricità
11 Mobili 11 Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte
12 Locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario 12 Altri prodotti in metallo
13 Altri prodotti chimici 13 Tessuti
14 Articoli in materie plastiche 14 Articoli in materie plastiche
15 Altri prodotti tessili 15 Altri prodotti tessili
16 Motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell´elettricità 16 Prodotti farmaceutici di base
17 Apparecchiature di cablaggio 17 Prodotti di elettronica di consumo audio e video
18 Altri prodotti in metallo 18 Calzature
19 Tessuti 19 Giochi e giocattoli
20 Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori 20 Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta
21 Calzature 21 Apparecchiature per illuminazione
22 Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari 22 Articoli in gomma
23 Saponi e detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura, profumi e cosmetici 23 Componenti elettronici e schede elettroniche
24 Prodotti farmaceutici di base 24 Altri prodotti delle industrie manifatturiere n.C.a.
25 Articoli in gomma 25 Strumenti e apparecchi di misurazione, prova e navigazione; orologi
26 Articoli di maglieria 26 Articoli di maglieria
27 Altre apparecchiature elettriche 27 Altre apparecchiature elettriche
28 Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta 28 Mobili
29 Strumenti e forniture mediche e dentistiche 29 Filati di fibre tessili
30 Navi e imbarcazioni 30 Apparecchiature di cablaggio
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat anno 2014
 
   
   
EXPO 2015 - PROGETTO UE-CINA MILANO, 9 - 11 GIUGNO 2015  
 
Milano, 28 maggio 2015 - In occasione di Expo 2015, la Commissione europea (Dg Grow), in collaborazione con Promos Milano, Innovhub e sette partner europei, organizza otto eventi di livello internazionale a Milano. Obiettivo: rafforzare il sistema delle Pmi europee e favorirne lo sviluppo globale. Il secondo incontro è un evento di alto profilo internazionale dedicato alla Cina, che vedrà la partecipazione di numerose aziende, cluster e istituzioni cinesi ed europee. La conferenza di presentazione si svolgerà la mattina del 9 giugno presso la Sala Volta del Palazzo delle Stelline in Corso Magenta 61. Nel pomeriggio avranno luogo gli incontri d´affari che continueranno anche il giorno successivo. Per partecipare è necessaria l´iscrizione on-line entro il 29 maggio. Http://www.euexpo2015-china.talkb2b.net/page/2/program    
   
   
“DEPLOY YOUR TALENTS”: IMPRESE E SCUOLE DI NUOVO INSIEME PER RILANCIARE SCIENZA E TECNOLOGIA, OLTRE GLI STEREOTIPI  
 
Milano, 28 maggio 2015 – Presso la Sala Azionisti di Edison a Milano, sono stati presentati i risultati della 2^ Edizione italiana del programma “Deploy your Talents - Stepping up the Stem (Science, Technology, Engineering & Mathematics) agenda for Europe”, attraverso la voce di insegnanti, ragazzi e rappresentanti d’impresa. Il programma Deploy your Talents è promosso a livello europeo da Csr Europe e realizzato in Italia da Fondazione Sodalitas con l’obiettivo di rilanciare gli studi delle discipline tecnico-scientifiche e superare gli stereotipi di genere che le caratterizzano, costruendo partnership tra scuole e imprese. Il contesto italiano - Quella degli stereotipi legati alle discipline Stem è una questione profondamente italiana: nel nostro Paese infatti (dati 2014) le facoltà umanistiche sono frequentate nell’88,6% dei casi dalle ragazze, che invece nelle aule di Ingegneria sono solo il 23,5%. La Commissione Europea ha però rilevato che entro la fine del 2015 le competenze tecnologiche saranno necessarie per il 95% delle posizioni lavorative, ed entro il 2020, se il trend non si invertirà, si registrerà un deficit di circa 900.000 posizioni nel mondo It. La 2^ Edizione di Deploy your Talents - Sono stati protagonisti del percorso nel 2015: Accenture con l’Iis Curie-sraffa, Alcatel Lucent con l’Itcs Schiaparelli-gramsci, Ca Technologies con l’Iis Galileo Galilei, il Civico Liceo Linguistico Alessandro Manzoni e il Liceo Classico Setti Carraro, Edison con il Liceo Scientifico Vittorio Veneto, Ibm Italia con l’Itas Natta, Randstad Italia con l’Itcs Schiaparelli-gramsci e l’Iis Paolo Frisi, Sandvik Italia con il Liceo Classico Tito Livio, Schindler con l’Itas Natta, Stmicroelectronics con il Liceo Classico Tito Livio. Gli oltre 250 ragazzi partecipanti sono stati coinvolti in un percorso di incontri in aula e visite aziendali durante i quali hanno potuto individuare – con il supporto di 20 insegnanti e 15 Manager d’impresa - le competenze richieste dalle aziende e ricevere tutte le indicazioni necessarie per orientare le proprie scelte di studio e di carriera. Fondazione Sodalitas ha realizzato Deploy your Talents in collaborazione con Assolombarda, Redooc, Girls in Tech e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Il prima e il dopo - I ragazzi coinvolti, in fase di avvio del percorso, hanno dichiarato ampio interesse verso gli argomenti relativi alla scienza e alla tecnologia (82,2% ragazzi; 78,3% ragazze). Le ragazze, in particolare, hanno manifestato più dei ragazzi la consapevolezza che l’utilità di queste conoscenze prescinde dalle scelte di carriera (lo pensa l’87,6% delle ragazze contro l’81,2% dei ragazzi). Le testimonianze di professionisti d’impresa con formazione Stem, il coinvolgimento attivo degli insegnanti e le visite in azienda hanno fornito agli studenti ulteriori strumenti per guardare a queste discipline con interesse e determinazione. I questionari somministrati al termine del percorso hanno infatti rilevato: un aumento dell’interesse verso gli argomenti della scienza e della tecnologia, soprattutto per i ragazzi (dall’82,2% all’85%) e una maggiore fiducia nell’Istituzione scolastica come luogo in cui acquisire strumenti e informazioni utili per il proprio orientamento professionale (dal 48,5% al 67,5% nei ragazzi; dal 42,6% al 58,8% nelle ragazze). “Questa seconda esperienza di partecipazione al progetto Deploy your Talents ci ha consentito di raggiungere un maggior numero di studenti provenienti da diversi indirizzi scolastici” ha dichiarato un’impresa. “Il risultato è stato ancor più soddisfacente poiché, oltre ad ascoltare le esperienze e i contenuti condivisi dai dipendenti delle diverse funzioni aziendali, i ragazzi dei diversi istituti hanno potuto confrontarsi e lavorare in team eterogenei. Un’esperienza assolutamente positiva, da replicare il prossimo anno”. “Grazie a Deploy your Talents i ragazzi hanno toccato con mano che studiare non significa solo conoscenza di regole fini a se stesse, ma prepararsi ad affrontare il futuro” ha aggiunto una insegnante. “Un futuro che dipende dalla loro capacità, dalla loro voglia di mettersi in gioco, da quanto sono disposti a soffrire per seguire la passione e per essere felici nell´ambiente di lavoro”. Il progetto Deploy your Talents è sviluppato a livello europeo da Csr Europe nell’ambito della campagna Skills for Jobs, che coinvolge più di 5.000 imprese di tutto il continente nell’individuazione di strumenti e soluzioni per affrontare più efficacemente le sfide legate a competenze e occupabilità.  
   
   
IMPRESA IN AZIONE SI È TENUTA IL 25 MAGGIO 2015, AD AOSTA, LA GIORNATA CONCLUSIVA DI IMPRESA IN AZIONE.  
 
Aosta, 28 maggio 2015 - «Il progetto, per il quinto anno in Valle d’Aosta - dichiara l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro Pierluigi Marquis - ha più che raddoppiato i numeri delle edizioni precedenti, confermando un crescente interesse dei giovani verso i temi dell’imprenditorialità, del lavoro e dell’innovazione, e riscontrando una buona qualità dei progetti e delle idee proposte con un elevato contenuto tecnologico». Sono state 6 le Istituzioni Scolastiche partecipanti, con 11 classi e un totale di circa 220 studenti. L’iniziativa, gratuita per le scuole, era promossa dall’Assessorato delle attività produttive, energia e politiche del lavoro della Regione e finanziata dal Por Competitività regionale 2007/13. Il progetto è stato coordinato e realizzato da Vallée d’Aoste Structure, in qualità di soggetto attuatore, in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Valle d’Aosta. Nell’arco dell’intera giornata la Commissione di Valutazione, composta da 10 giurati (7 uomini e 3 donne) esperti in valutazione di progetti di impresa, avvio di start-up innovative, aspetti finanziari, incubazione di impresa, innovazione e nuove tecnologie, ha analizzato preventivamente la documentazione dei progetti in gara, ha visitato gli stand e ascoltato le presentazioni degli 11 team. In particolare la Commissione era costituita da: 1 rappresentante della Regione Valle d’Aosta – attività produttive, energia e politiche del lavoro, 1 rappresentante di Vallée d’Aoste Structure, 1 rappresentante di Finaosta, 1 rappresentante di Confindustria Valle d’Aosta Gruppo Giovani Imprenditori, 1 rappresentante dell’Università della Valle d’Aosta, 1 rappresentante di Unicredit, 1 rappresentante di Italian Angels for Growth, 1 rappresentante di Reseau Entreprendre Piemonte, 1 rappresentante di 2i3T Incubatore dell’Università degli studi di Torino – Giuseppe Serrao, 1 rappresentante di Accenture. A parere della Commissione, tutti gli 11 team partecipanti a questa edizione di Impresa in Azione hanno dimostrato il massimo impegno e la massima serietà nella realizzazione dei progetti, ottenendo delle ottime valutazioni. Tenuto conto dell´analisi della documentazione prodotta, della valutazione sulla capacità espositiva, del marketing e della comunicazione, del prodotto/servizio, degli aspetti commerciali, delle competenze del team e dei legami col territorio, la Commissione di Valutazione ha infine proclamato Enjamble Ja e Wake Ja vincitori ex aequo della finale regionale Valle d´Aosta, Impresa in Azione 2015. Di seguito le motivazione delle prime tre aziende: 1° posto ex aequo Accesso alla finale nazionale Biz Factory 2015 – Milano 3 e 4 giugno 2015. Premio in denaro di 450 euro messi a disposizione da Unicredit. Enjamble Ja classe Vb dell’I.p.r.a. Di Châtillon per il prodotto Marmellì con la seguente motivazione: Partendo da un ottimo prodotto, hanno curato tutto il processo produttivo, lo hanno saputo valorizzare con una confezione innovativa ed hanno dimostrato una professionalità ed una capacità imprenditoriale a 360 gradi. 1° posto ex aequo Accesso alla finale nazionale Biz Factory 2015 – Milano 3 e 4 giugno 2015. Premio in denaro di 450 euro messi a disposizione da Unicredit - Wake Ja classe Ii Afm dell’Isitp “E. Brambilla” di Verrès per il prodotto Ski Case con la seguente motivazione: Hanno inventato un oggetto semplice, a basso costo, realizzato con materiali di alta qualità, rivolto ad un mercato non solo locale , ma anche internazionale, partendo da esigenze personali e dal territorio. 3° posto Premio in denaro di 300 euro messi a disposizione da Unicredit - Best Ja classe Iv Elettronici dell’Isitp “E. Brambilla” di Verrès per il prodotto Lo Savon e Soap -Opera con la seguente motivazione: Hanno saputo unire il valore della tradizione e dell’artigianato locale con elementi di innovazione e tecnologia, registrando un l’interesse di una fascia di mercato medio-alta.  
   
   
AUMENTO DI REDDITTIVITÀ MEDIA PER IL SETTORE DEI MACCHINARI PER L’INDUSTRIA CERAMICA E I COLORIFICI PROSEGUE IL PROCESSO DI RISANAMENTO DEL SETTORE, GRAZIE SOPRATTUTTO A INCREMENTI DI PRODUTTIVITÀ PER ADDETTO CHE PIÙ CHE COMPENSANO LA CRESCITA DEL COSTO DEL LAVORO.  
 
Modena, 28 maggio 2015 - Dopo l’ottimo gradimento registrato dalla prima edizione, torna lo studio “Analisi di bilancio dei produttori mondiali di macchinari per l’industria ceramica e del laterizio e colorifici”, realizzato dal Centro Studi Acimac. Il volume, parte della collana “Analisi di Bilancio”, esamina i dati economico-finanziari relativi al triennio 2011-2013 di 199 aziende: 139 aziende italiane e 31 operanti nel resto del mondo (Spagna, Francia, Gran Bretagna, Portogallo, Germania, Cina, Giappone, Belgio, Repubblica Ceca, Lussemburgo) produttrici di macchinari per la produzione di piastrelle, sanitari, stoviglieria e laterizi, e 22 imprese italiane e 17 estere (di cui 15 spagnole.) produttrici di colori e smalti per l’industria ceramica. I macchinari per l’industria ceramica - L’analisi relativa al comparto dei macchinari per l’industria ceramica rivela che, per le imprese italiane, anche nel 2013 è proseguito il processo di risanamento del settore: il principale indice di redditività della gestione (Roi, rendimento del capitale investito) presenta una redditività media del 4%, superiore alla media del triennio 2011-2013 e in linea con il Roi medio delle imprese degli altri Paesi produttori. Ingenti investimenti in attrezzatura e tecnologia produttiva ad elevata intensità di capitale, nonché riorganizzazioni aziendali tese ad ottimizzare l’impiego del fattore lavoro hanno consentito alle imprese italiane del comparto di migliorare l’Ebitda rispetto al 2012, pur in presenza di un costo del lavoro per addetto molto alto e un Clup (costo del lavoro per unità di prodotto) crescente: in altri termini, grazie all’investimento, le imprese hanno conseguito incrementi di produttività per addetto che più che compensano la crescita del costo del lavoro. Tuttavia, come per altri comparti italiani produttori di beni strumentali, molto meno soddisfacente risulta la struttura patrimoniale e finanziaria: la sottocapitalizzazione e l’indebitamento (soprattutto a breve) rendono più rischiosa l’attività delle imprese in quanto finanziariamente più vulnerabili. Negli altri Paesi, le aziende produttrici di macchinari per l’industria ceramica presentano un maggiore equilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria e un’efficienza produttiva media maggiore rispetto all’Italia, a cui, però, fa da contraltare un onere del costo del lavoro in rapporto al fatturato più alto di quello italiano per l’uso meno intenso della manodopera. Più in dettaglio, si osserva una maggiore efficienza in termini di costi di materie prime, semilavorati, servizi e gestione delle scorte, a fronte di una minore efficienza (a valle del valore aggiunto) della gestione delle risorse umane: nella media del triennio 2011-13, il Clup delle imprese straniere incide infatti per il 25,9% del fatturato, contro il 21,8% delle imprese italiane. Molto interessanti sono le evidenze che emergono dallo studio in merito alle analisi di clustering e benchmarking che confrontano ciascuna impresa con quelle a lei più simili e che analizzano le caratteristiche delle aziende con i più alti livelli di performance. Le 13 migliori imprese del settore, tra cui la maggior parte italiane, presentano una redditività del capitale investito mediamente quadrupla (Roi 16,9%) rispetto alla media di tutte le imprese; il Clup risulta di oltre 10 punti percentuali inferiore rispetto alla media del settore; e la struttura patrimoniale e finanziaria è equilibrata, pertanto stabile e poco rischiosa. I produttori di smalti e colori - Anche nel comparto dei produttori mondiali di smalti e colori per ceramica, nel 2013 le aziende italiane hanno mostrato miglioramenti della produttività per addetto e crescita della redditività rispetto al 2012. È tornato a crescere anche il grado di copertura reddituale degli interessi passivi, che va ad attenuare, almeno in parte, il rischio di instabilità finanziaria per effetto dell’insufficiente capitalizzazione: il leverage medio 2013 (4,48%), per quanto in diminuzione dal 2011, è risultato ben al disopra della soglia d’attenzione. Per quanto riguarda i colorifici di altri Paesi (per lo più spagnoli), lo studio evidenzia una maggiore efficienza produttiva rispetto a quella osservata in Italia: sebbene l’onere del costo del lavoro non sia molto più leggero di quello italiano in termini di incidenza sul fatturato, l’Ebitda dei colorifici esteri è superiore di quasi quattro punti percentuali rispetto a quello delle imprese italiane. Anche l’analisi della struttura finanziaria e patrimoniale mostra una minore incidenza delle posizioni debitorie a breve termine e una maggiore capitalizzazione media rispetto alle imprese italiane.  
   
   
UNINDUSTRIA E SINDACATI HANNO PRESENTATO AL PRESIDENTE OLIVERIO IL “PATTO PER LA CALABRIA”  
 
Catanzaro, 28 maggio 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio, nel corso di un incontro, nella sede della Presidenza della Giunta, a Catanzaro, di presentazione del recente “Patto per la Calabria” sottoscritto da Unindustria, Cgil, Cisl e Uil, ha, tra l’altro, detto che “la situazione in Calabria è così grave che senza un patto tra le principali forze sociali, la Regione e le istituzioni locali, non si va da nessuna parte. Di questo ne sono profondamente convinto”. Ai lavori, introdotti dal presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca, hanno preso parte i vertici regionali di Unindustria e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. “La gravità dei problemi ed i guasti che sono stati determinati in questa regione nel corso di un lungo periodo di tempo -ha proseguito Oliverio- sono tali che solo attraverso uno sforzo unitario generale intorno ad un percorso condiviso si può uscire da questa situazione. Il vostro documento, che avete appropriatamente denominato “Patto per la Calabria”, rappresenta un atto di grande responsabilità, un punto significativo di questo percorso, perché è espressione di grande maturità nella valutazione complessiva dello “status” drammatico in cui versa la nostra regione”. “Davanti a noi –ha aggiunto il Governatore della Calabria- c’è un duplice ordine di problemi da affrontare. Il primo riguarda il rapporto con lo Stato centrale. Un problema che non appartiene solo alla nostra regione, ma all’intero Mezzogiorno. Non è affatto vero che gli effetti della crisi si sono riversati con la stessa intensità e con la stessa misura su tutte le regioni del Paese. Mentre al nord c’è stata una situazione di partenza vantaggiosa, un tessuto produttivo forte che, in qualche modo, ha reagito ed attutito i danni, nel Mezzogiorno ai problemi preesistenti se ne sono aggiunti altri e ancor più gravi. Ha piovuto sul bagnato, insomma e il ritardo del sud rispetto al resto del Paese si è ulteriormente aggravato. Ora bisogna invertire la tendenza e, per farlo, c’è bisogno di assumere scelte e politiche che vadano nella direzione opposta a quella verso cui sono andate finora. Occorre assumere politiche e scelte che, purtroppo, ancora non si vedono. Tanto per fare un esempio: il comma 122 della legge sul Patto di Stabilità, sul quale sono intervenuto con forza e assai criticamente nel corso della Conferenza Stato-regioni e su cui continuerò ad insistere perché si modifichi, drena al Mezzogiorno 3 miliardi e mezzo di risorse già destinate a questa parte del Paese. Tutte le risorse non spese al 30 di settembre 2014 vengono ricondotte in un fondo non per essere reinvestite nelle regioni del Sud, ma per essere destinate altrove. Così non si può più andare avanti. Ecco perché il vostro documento è importante: perché serve, a partire dal Governo, a ricreare la giusta attenzione del Paese nei confronti del Mezzogiorno”. “La seconda questione -ha proseguito il presidente della Giunta regionale- riguarda noi stessi. Non possiamo più proporre ed inseguire vecchi schemi. Dobbiamo fare un salto di qualità e riconquistare fiducia e considerazione, definendo obiettivi per lo sviluppo che abbiano come cardine il lavoro e il sostegno alle imprese. In questo momento stiamo reimpostando la programmazione dei fondi comunitari 2014/2020. Sulla parte che riguarda l’agricoltura e l’agroalimentare abbiamo svolto un intenso e serio lavoro che darà presto i suoi frutti. Sul resto, Fondo Sociale e Fesr, stiamo lavorando intensamente e avremo presto occasione di discuterne insieme nel merito”. “La Calabria, se saremo uniti e coesi –ha concluso Oliverio- dovrà avere l’attenzione e il rispetto che merita. Non permetteremo a nessuno di “palleggiarci” o di prenderci in giro. La vicenda del viadotto Italia è un esempio della nostra determinazione. Andremo fino in fondo difendendo la nostra gente, la nostra economia, il turismo e il nostro diritto alla mobilità. Chiederemo all’Anas il risarcimento dei danni e avanzeremo una serie di proposte concrete al governo nazionale su cui pretenderemo risposte urgenti ed adeguate. Su questo punto siamo pronti ed aperti ad accogliere idee e proposte integrative da qualunque parte esse provengono, purchè abbiano come obiettivo la costruzione del “Bene Comune”.  
   
   
EXPO IN CITTÀ: MILLE SPAZI PUBBLICI E PRIVATI COMPONGONO IL PRIMO CATALOGO LOCATION DELL’AREA METROPOLITANA UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER SCOPRIRE E VIVERE MILANO  
 
Milano, 27 maggio 2015 - Expoincittà, il palinsesto promosso dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio per i sei mesi dell’Esposizione Universale, si dota di un innovativo strumento di marketing territoriale: il primo catalogo on line su tutte le location disponibili in area metropolitana: oltre novecento spazi pubblici e privati, suddivisi per zona, tipologia, capienza e caratteristiche funzionali. “In occasione di Expo, Milano si scopre e si offre in tutta la sua bellezza ai cittadini e ai visitatori che, attraverso le opportunità culturali e di divertimento offerte da Expoincittà – ormai siamo a 27mila appuntamenti - avranno la possibilità di appropriarsi dei mille spazi di ogni genere di cui è ricca, dai palazzi storici più prestigiosi ai suoi angolo meno noti, di recente restituiti all’uso pubblico grazie a una diffusa opera di riqualificazione del territorio urbano”, ha affermato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Ada Lucia De Cesaris. “Il catalogo rappresenta dunque un nuovo importante percorso di conoscenza e scoperta della città, che già in queste prime settimane dall’apertura di Expo ha saputo attirare migliaia di persone con proposte di arte ed intrattenimento di grande qualità e varietà”. Sono oltre 900 le location presenti ad oggi nel catalogo: 779 nel Comune di Milano, 156 nella Città metropolitana. Si tratta nel 69% dei casi di spazi privati e nel 31% pubblici, del Comune di Milano, dei Comuni limitrofi e di enti vari. Le tipologie sono le più varie: palazzi storici (ad esempio, il Palazzo delle Poste in piazza Cordusio, Palazzo Serbelloni, Palazzo Castiglioni, Gallerie d’Italia, Palazzo Giureconsulti, Palazzo Clerici), ex aree industriali (Spazio Branca in Lancetti, Hangar Bicocca, il Museo della Macchina del Caffè a Binasco, tutta l’area Campari a Sesto San Giovanni), cascine, ville (Villa Arconati a Bollate, Villa Litta a Lainate), chiostri e porticati, parchi, giardini, piazze, terrazze, anfiteatri, aule e spazi universitari, biblioteche, musei e gallerie d´arte, impianti sportivi, sale congressuali, showroom, spazi con cucina, spazi polifunzionali (La Pelota in zona Garibaldi), teatri, sale concerti e auditori, uffici e sale riunioni. Ed ancora, nuove zone di rigenerazione urbana come l’ex albergo diurno Cobianchi in piazza Duomo che, nei mesi dell’Esposizione, diventa un grande info point aperto a cittadini e visitatori, il quartiere di viale Ortles (Espaces d’Hotes), via Mecenate con l’Officina del volo e l’Accademia del Panino Giusto in Pompeo Leoni, il quartiere Ventura, o le Palazzine Liberty in viale Molise. Il catalogo location costituisce un nuovo punto di incontro tra domanda e offerta di spazi per tutte le iniziative e le attività in calendario oggi e nel futuro, che promette di essere tra i più importanti lasciti alla città per il dopo Expo. L’inserimento nel catalogo è completamente gratuito – basta accedere alla sezione “Presenta uno spazio” del sito expoincitta.Com – le prenotazioni e gli aspetti economici sono gestiti direttamente tra richiedente e proprietario/gestore dello spazio. “Expoincittà rappresenta un nuovo modo di fare cultura ed eventi con la diretta partecipazione delle imprese sui temi vicini ai cittadini e con un forte richiamo turistico e di attrattività. Expo con questo progetto lascia una eredità che rimane”, ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di Commercio di Milano.  
   
   
INDUSTRIA, VERTENZA TESSILI NUORESE: VA AVANTI IL CONFRONTO CON I SINDACATI  
 
Cagliari, 28 Maggio 2015 - Passi in avanti nel confronto tra Regione e Sindacati per trovare soluzioni all´emergenza dei lavoratori tessili della provincia di Nuoro che hanno perso o che perderanno nei prossimi mesi il sussidio degli ammortizzatori sociali. Si tratta, nel breve periodo, della posizione di 332 persone. Questa mattina, in viale Trento a Cagliari, si è svolto un incontro al quale hanno partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, e i rappresentanti dei sindacati confederali e territoriali. La Regione sta lavorando su due fronti con l´intento di garantire l´attuazione di misure che diano concrete prospettive di lavoro, con il decollo delle politiche attive. Allo stesso tempo, l´esecutivo è impegnato perché si possa rispondere nell´emergenza all´esigenza di certezze immediate nel sostegno al reddito. Il primo fronte riguarda gli strumenti di politiche attive del lavoro messi in campo dalla Giunta in questi mesi: Flexicurity, Garanzia Giovani, Welfare To Work, Microcredito, Programma Ico e Contratti di Ricollocazione. Si tratta di iniziative che, nelle intenzioni della Giunta, dovrebbero portare a un’occupazione stabile e duratura almeno per una parte dei lavoratori. Il secondo fronte è rappresentato da misure che saranno individuate nel mese di giugno. Tali misure forniranno opportune soluzioni-tampone. Tra queste: cantieri e misure di accompagnamento alla pensione per i lavoratori delle fasce più alte d´età. Nel corso dell´incontro, infine, è emersa la disponibilità, previa individuazione delle risorse necessarie, a estendere le misure che hanno dato sinora risultati soddisfacenti e hanno avuto una buona risposta da parte del tessuto produttivo. La Regione ha riconvocato il tavolo di confronto entro il 20 giugno.  
   
   
GRUPPO MERCATONE UNO, L´ASSESSORE REGIONALE ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DELL’EMILIA ROMAGNA DOPO SUMMIT A ROMA AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO: "PRESTO UN INCONTRO IN REGIONE CON LE PARTI SOCIALI E I COMMISSARI STRAORDINARI PER UN CONFRONTO SULLE MODALITÀ PIÙ EFFICACI PER DARE UNA PROSPETTIVA A QUESTA REALTÀ IMPRENDITORIALE E ALLA OCCUPAZIONE"  
 
 Bologna, 28 maggio 2015 -«Nei prossimi giorni convocherò il tavolo regionale con le parti sociali per fare il punto sulla crisi del Gruppo Mercatone Uno. Oggi ho chiesto ai Commissari Straordinari di partecipare all’incontro in Regione alla luce delle prime linee del piano straordinario presentate per salvaguardare il valore della azienda e i posti di lavoro che può prevedere anche forme di garanzia da parte dello Stato secondo le norme europee. La richiesta di partecipare al tavolo regionale, comunque all’interno del percorso delineato dal tavolo ministeriale, anche per la rilevanza numerica dell’azienda in Emilia-romagna dove è occupato un terzo di tutti gli addetti a cui si aggiunge l’indotto e la sede direzionale a Imola». Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi al termine dell’incontro tenutosi questa mattina a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico sulla crisi del Gruppo Mercatone Uno Spa. La riunione - al quale hanno partecipato anche i sindacati nazionali di categoria Fisascat, Filcams, Uiltucs, Ugl terziario e Flaica, i rappresentanti delle Regioni e i Commissari straordinari – è stato il primo incontro dopo la firma, l’11 maggio scorso al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell’accordo sull´accesso alla cassa integrazione straordinaria che con decorrenza dal 7 aprile 2015 per 3.071 lavoratori dei 79 negozi della rete vendita (l´Inps provvederà direttamente al pagamento della Cigs vista l´impossibilità del Gruppo ad anticipare l´erogazione dell´ammortizzatore sociale, per l´intera durata dell´amministrazione straordinaria). Dal 7 aprile di quest’anno il Gruppo Mercatone Uno Spa è in amministrazione straordinaria. «Ora, dopo aver tutelato il reddito dei lavoratori con la Cigs, è necessario il massimo sforzo di tutti per sostenere le modalità più efficaci per non perdere unità produttive e posti di lavoro», ha aggiunto l’assessore Costi.  
   
   
REGGIO EMILIA - BANDI PER 3,2 MILIONI DI EURO: INCONTRO CON LE IMPRESE  
 
Reggio Emilia, 28 maggio 2015 - E´ un vero e proprio viaggio all´interno dei bandi emessi a favore del sistema imprenditoriale reggiano quello che la Camera di Commercio propone per giovedì 28 maggio alle ore 10,00 nella sede camerale di Piazza della Vittoria. Una mattinata di approfondimenti, che riguardano investimenti per 3,2 milioni di euro, nell´ambito dei quali saranno illustrati i requisiti necessari per candidarsi alle singole tipologie di contributi. Per i bandi che prevedono la trasmissione telematica della domanda, inoltre, sarà proposta anche una simulazione per l’invio della documentazione. "Con questo incontro di approfondimento - sottolinea la Camera di Commercio - puntiamo a “preparare” le imprese all’apertura dei bandi sui quali sarà possibile presentare domanda già a partire dalla prima settimana di giugno". Mentre il bando per sostegno a programmi di ricerca e sviluppo delle imprese (700.000 euro l´importo reso disponibile) è già aperto (fino al 31 luglio), dal primo giugno sarà infatti possibile inviare la domanda anche per il bando creazione nuove imprese (100.000 euro), il bando per l´attrazione e lo sviluppo di nuove attività produttive (200.000 euro) e il bando di sostegno alla partecipazione ai fondi europei e regionali (200.000 euro). Il bando per il sostegno all’innovazione, sul quale la Camera di Commercio ha impegnato la più consistente quota di risorse (1,8 milioni di euro), sarà invece aperto dall’8 al 26 giugno 2015. "I tempi stretti - spiega la Camera di Commercio - si legano alla volontà di far sì che in un breve arco temporale si possano generare concreti effetti e di impatto immediato sulla produttività delle imprese, attraverso l’innovazione dei processi con acquisto di macchinari, apparecchiature e software innovativi".  
   
   
POMORETE: MODELLO ´LOMBARDO´ DI FARE IMPRESA  
 
Rho Pero/mi, 28 maggio 2015 - "Una testimonianza positiva di fare impresa, sono venuto volentieri a visitare questo spazio, perché è un modo concreto di fare rete di impresa. Considero questa una modalità lombarda a tutti gli effetti, un modello molto positivo, che può servire a tutti: mi piace ricordare che da questo modello parte uno dei principi cardine della nostra azione politica, che va nella direzione della distintività del prodotto. Che significa: riconoscibilità, filiera, etichettatura, tracciabilità. Tutto quello che la politica europea ci sta impedendo di fare e un governo troppo timido sta negoziando al peggio". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, che ha incontrato oggi Dario Squeri, presidente di Pomorete, la prima filiera italiana del pomodoro, amministratore delegato di Steriltom, insieme a Vittorio Magni (Salumificio La Rocca, Castell´arquato) presso ´Piazzetta Piacenza´ a Expo. Bravi Trasformatori - "Non c´è dubbio che sulla salumeria i confini tra Lombardia ed Emilia Romagna siano molto blandi e i prodotti di grande qualità - ha osservato Fava -. E´ noto infatti che gran parte della ´materia prima´ destinata a queste produzioni alimentari viene dalla nostra regione, ma in Emilia si trasforma al meglio, perciò le due vocazioni si sommano. Ecco perché ritengo questa un pezzo della nostra filiera o, viceversa, la nostra una parte integrante di quella emiliana".