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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Maggio 2015
DIGITALE: BANDA LARGA A 94 COMUNI ABRUZZESI PER 25 MLN DI INVESTIMENTO  
 
Pescara, 28 maggio 2015 - La fibra ottica in Abruzzo farà un significativo passo avanti grazie ad un investimento di 25 milioni di euro che doterà di banda ultra larga 94 comuni rurali abruzzesi. I lavori di posa in opera partiranno già dal mese di luglio. D´alfonso: "E´ un intervento di civiltà, modernizzazione e competitività che sostiene una vasta area della nostra regione a rischio marginalità". L´intervento è stato approvato dalla Giunta regionale con deliberazione del 25 luglio 2014, subito dopo l´insediamento dell´attuale Governo regionale. Infratel, la società in house del Ministero dello Sviluppo economico, che coordina il Piano nazionale Banda ultra larga, ha pubblicato il bando europeo nell´agosto del 2014, individuando i contraenti Eds Infrastrutture e l´ati Mazzoni-icot, con il criterio delle offerte economicamente vantaggiose, apprezzando gli aspetti di innovazione nei processi e nei prodotti e sui servizi all´utenza. L´intervento, a valere sui fondi del Piano di sviluppo rurale e del Piando di sviluppo regionale 2007-2013, interesserà una popolazione di 266.198.000 abitanti, 160.670.000 alloggi, 112.862.000 edifici e collegherà, con una implementazione dai 30 ai 100 megabyte, anche gli edifici pubblici e le scuole, con una tecnologia aperta che consentirà agli operatori di fornire i propri servizi senza alcun vincolo. Allo scopo di accelerare l´iter autorizzativo, come ha spiegato l´amministratore delegato di Infratel, Salvatore Lombardo, si procederà in Abruzzo a sperimentare un metodo nuovo che trovi nella conferenza di servizio il momento collaborativo ed unico per eccellenza per "arrivare già dal mese di luglio a posare la fibra ottica nelle aree individuate". "Entro il 2020 ? ha aggiunto Lombardo ? l´Abruzzo avrà completato l´infrastrutturazione dell´intera regione. Purtroppo l´Italia è ancora tra gli ultimi paesi ad implementare la banda larga, con una media del 24 per cento a fronte del 67 per cento in Europa". L´assessore allo Sviluppo economico, Dino Pepe, ha evidenziato "l´indubbio valore dell´intervento per i comuni cosiddetti a rischio fallimento di mercato, perché non appetibili da investitori privati. In questo modo garantiamo sostegno alle aree interne, potenziando le loro prospettive di mercato, soprattutto internazionale delle attività in esse ricadenti". Il presidente D´alfonso nel concludere ha precisato che l´operazione nelle colline alte e nelle aree periferiche della regione è un intervento prioritario, ma comunque corollario ad attività parallele di implementazione di banda larga che avverrà autonomamente nelle città capoluogo, grazie alla manifestazione di interesse degli operatori nazionali, e con specifici piani di intervento nelle maggiori aree industriali, come per esempio nella Val di Sangro, per la quale il piano di intervento è stato consegnato al ministro Delrio. "Contiamo ? ha aggiunto D´alfonso ? di ottenere ulteriori 50 milioni di euro per gli interventi destinati alla infrastrutturazione digitale, non solo dal piano Junker ma anche dalla dialogo competitivo avviato con il Mise".  
   
   
L’ALTO ADIGE HA BISOGNO DI PIÙ INFORMATICI  
 
Bolzano, 28 maggio 2015 - La formazione e l’apprendimento continuo sono fattori determinanti per la futura competitività delle imprese. Pertanto l’obiettivo della serie di manifestazioni 2015 “Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige”, organizzata dalla Camera di commercio, era analizzare le qualifiche richieste dal futuro mercato del lavoro. L’ire – Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio di Bolzano ha analizzato il futuro fabbisogno di personale specializzato nel settore It. Per competere con le migliori regioni europee del settore occorre più forza lavoro altamente qualificata. In futuro saranno richiesti soprattutto informatici e sviluppatori di software, ma anche collaboratori con qualifiche manageriali. Il fabbisogno di tecnici sarà sempre elevato, mentre calerà quello di forza lavoro amministrativa. I responsabili nonché titolari della Acs Data Systems, Luis e Martin Plunger, hanno un’idea molto chiara del fabbisogno di forza lavoro: “Nel settore It occorrono molte forze qualificate. La Facoltà di Scienze e Tecnologie Informatiche dell’Università di Bolzano è una sede importante di formazione. Nel complesso si deve puntare maggiormente su una formazione tecnica e pratica.” Il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner sottolinea: “La formazione e l’apprendimento continuo sono fattori fondamentali per la competitività dell’economia altoatesina. Affrontiamo questa tematica per prevenire la carenza di personale qualificato ed essere pronti per le sfide del futuro.” Francesco Ricci, Preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche della Libera Università di Bolzano, ha parlato della sua ricerca nel campo del context-aware, ovvero dei sistemi in grado di raccogliere le informazioni di contesto di un utente per permettere una reazione più mirata alle sue esigenze. Si tratta di una tendenza importante nel settore It che offre immense potenzialità. Scopo della serie di manifestazioni del “Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige”, che si svolge ogni anno, è individuare e discutere le principali sfide per il futuro della provincia. A tal fine vengono promossi incontri tra decisori locali, esperti ed esperte che favoriscono un costruttivo scambio di idee. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ire, persona di riferimento Georg Lun, tel. 0471945708, e-mail: georg.Lun@camcom.bz.it    
   
   
FORUM PA 2015: SERRACCHIANI, SU DIGITALE OCCORRE SISTEMA  
 
Trieste, 28 maggio 2015 - "Nel processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione, è necessario un salto di qualità, occorre fare sistema". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenendo ieri a Roma alla tavola rotonda sul tema "Il piano di crescita digitale", che si è svolto nell´ambito del Forum della Pubblica Amministrazione 2015. Alla tavola rotonda, coordinata dal presidente di Forum Pa Carlo Mochi Sismondi, erano presenti tra gli altri Antonio Samaritani, direttore dell´Agenzia per l´Italia digitale, e numerosi esponenti del mondo politico, delle Regioni e dell´industria. "In quest´ultimo anno - ha detto la presidente - sono stati compiuti passi avanti visibili, importanti, determinanti, siamo passati dalla fase dell´artigianato a quella dell´industrializzazione del digitale. Adesso bisogna arrivare alla fase due, perché finora è mancata la rete, la testa che desse degli indirizzi puntuali". La Conferenza delle Regioni, ha ricordato Serracchiani, si è data finalmente una struttura organizzativa in questo settore, costituendo una Commissione speciale per l´Agenda digitale, che è coordinata proprio dal Friuli Venezia Giulia. "Lo sforzo che dobbiamo compiere - ha precisato Serracchiani - è creare un sistema, per evitare il rischio che ogni Regione segua strade diverse. Sono tutti d´accordo sugli obiettivi, ma occorre coordinare braccia e gambe". "Le Regioni - ha osservato ancora - possono essere un volano per la crescita della Pubblica amministrazione, ma possono nello stesso tempo svolgere un ruolo di trascinamento di tutto il sistema produttivo". "La Pubblica amministrazione - ha aggiunto - ha una grandissima responsabilità, quella di indicare le priorità". E ha proposto l´esempio delle ricette mediche elettroniche, che in Friuli Venezia Giulia sono passate in otto mesi dall´1 all´85 per cento, proprio perché il procedimento digitale è stato imposto nell´ambito della riforma della Sanità. Sia nelle premesse che nelle conclusioni del suo intervento, Serracchiani ha voluto sottolineare il tema della formazione digitale, sia per i dipendenti della Pubblica amministrazione, sia per i cittadini. "Stiamo giustamente creando - ha osservato - tutta una serie di infrastrutture digitali, ma dobbiamo nello stesso tempo dare a tutti la possibilità di utilizzarle".  
   
   
VERDE: ARRIVA ‘GHE PENSI MI’ , UN´APP PER PRENDERSI CURA DI MILANO PER LA PRIMA VOLTA IL COMUNE SVILUPPA UN’APPLICAZIONE CHE CONSENTE AI CITTADINI DI SEGNALARE INTERVENTI NELLE AREE GIOCHI, AREE CANI, PLAYGROUND MILANESI E DI SEGUIRNE L’ITER  
 
Milano, 28 maggio 2015 – Prendersi di cura di Milano sarà più facile grazie all’applicazione ‘Ghe Pensi Mi’. Chi vede un cancello di un’area cani che non si chiude o un canestro di un playground rotto, da oggi potrà segnalarlo all´Amministrazione e seguire in tempo reale l´iter dell´intervento. Presentato oggi a Palazzo Marino, ´Ghe Pensi Mi’ è il primo strumento tecnologico che consente ai cittadini di interagire con il Comune per le attività di manutenzione sul verde. L’applicazione, gratuita, è orientata alle aree gioco, aree cani e attrezzature sportive, e consente in modo facile e intuitivo di segnalare eventuali anomalie che, in modo automatico, vengono prese in carico dal gestore e integrate nel programma di manutenzione ordinaria, aggiornando il cittadino sull’iter della segnalazione stessa. “Oggi diamo una buona notizia a chi ha a cuore la città e vuole contribuire a renderla più bella - ha detto l´assessora al Verde Chiara Bisconti -. Milano ha un enorme patrimonio di aree pubbliche destinate ai cani, al gioco, ai bambini: in totale, sono oltre mille. Controllarle tutte, tutti i giorni, è impossibile. Per questo l’aiuto dei cittadini per una loro buona manutenzione è fondamentale. Con ‘Ghe pensi Mi’ sarà più semplice. E chiunque potrà seguire il lavoro svolto, l´iter della pratica. È un atto di trasparenza importante, un gesto che unisce Amministrazione e cittadinanza, con l´obiettivo comune di difendere il patrimonio pubblico, di prendersene cura, e tutelarlo. Va sottolineato che è anche possibile segnalare quello che piace: anche questo ci aiuterà a indirizzare al meglio gli interventi”. Come si utilizza ‘Ghe Pensi Mi’? Se vi trovate in un’area giochi per bambini e notate uno scivolo rotto o dei rifiuti fuori dai cestini, prendete il vostro smartphone, aprite l’applicazione e scattate una foto. La vostra segnalazione sarà immediatamente inviata agli uffici dedicati. La segnalazione avrà un suo numero di codice identificativo e potrete seguire costantemente l’evoluzione dell’intervento: verrà inviata al server centrale e da qui processata con diversi momenti di feedback al cittadino, attraverso messaggi su posta elettronica. L’applicazione è disponibile su Playstore e Applestore ed è accessibile tramite smartphone con sistema operativo Android 4.1 o successivi. L’applicazione è scaricabile gratuitamente e richiede solo una registrazione con indirizzo mail. Al momento si possono segnalare interventi riguardanti, per le aree cani recinzioni, buche/avvallamenti e pulizia, guasti e pulizia nelle aree giochi per bambini, riparazioni attrezzi sportivi quali canestri, reti da pallavolo, porte da calcio, etc.  
   
   
SCIENCE CORNER, UN’INIZIATIVA CULTURALE APERTA A TUTTI CON LABORATORI SCIENTIFICI INTERATTIVI E DIBATTITI, PROMOSSA DALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI MILANO. SEI GIORNATE, TRA MAGGIO E LUGLIO, IN TRE LUOGHI DELLA CITTÀ. SCIENCE CORNER È PARTE DEL PROGRAMMA DI EVENTI EXPO IN CITTÀ.  
 

Milano, 27 maggio 2015 – Tre doppi appuntamenti con la scienza a maggio, giugno e luglio, sempre di giovedì e venerdì, in tre luoghi di Milano: Giardini di Porta Venezia, Piazza Xxv Aprile e Piazza Gae Aulenti. È Science Corner, la Scienza arriva in città un’iniziativa culturale che punta a favorire l’incontro tra ricerca e cittadini attraverso talk, proiezioni e laboratori interattivi aperti a tutti, organizzata dall’Università di Milano-bicocca e dal Comune di Milano con il patrocinio di Expo in Città, del Comitato scientifico “Le Università per Expo 2015” e dell’Ufficio scolastico per la Lombardia Il programma dell’evento, organizzato nell’ambito di Expo in città, è stato presentato ieri mattina a Palazzo Marino nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano, Francesca Zajczyk, delegata del Rettore dell’Università di Milano-bicocca per le attività Expo 2015 e Danilo Porro, prorettore alla Valorizzazione della ricerca dell’Università di Milano-bicocca. Si comincia il 28 e 29 maggio, a partire dalle 9.30, presso i Giardini pubblici Indro Montanelli, con un appuntamento dedicato anche alle scuole. Tra le attività proposte il primo giorno, “Coi nostri occhi: punti di vista diversi sul mondo. Laboratorio educativo didattico” per imparare a guardare il mondo da un’altra prospettiva; “Tolleranza zero: percorsi di vita allergici” per scoprire cosa si nasconde dietro l’allergia alimentare e “Food education”, un percorso didattico ed educativo fatto di giochi interattivi, filmati e immagini per capire cosa spinge le nostre papille gustative a preferire degli alimenti piuttosto che altri. Il giorno dopo i ricercatori del laboratorio “Organismi piccolissimi che dividono con noi il cibo: nemici e amici” andranno a caccia degli organismi che si nascondo nel cibo; mentre nel laboratorio “Nanoparticelle metalliche per applicazioni biomediche” sarà possibile conoscere come l’utilizzo dell’infinitesimamente piccolo può migliorare la nostra salute; a seguire si terrà il laboratorio “Evoluzione e diagnosi al microscopio virtuale l’utilizzo dei microscopi” per scoprire quali sono le somiglianze e le differenze tra l´uomo e gli altri mammiferi. Dalle 15.30 alle 20 accesso libero per tutti Appuntamento doppio il 25 e 26 giugno (ore 10-22), in Piazza Xxv Aprile con laboratori e talk. Il 25 nel gazebo degli exhibit ci saranno Foodomica, per conoscere tutto sull’identità degli alimenti e Archeofood, un viaggio nel tempo per scoprire come si nutrivano i nostri antenati. Nello spazio talk si tiene il “Laboratorio su democrazia, cibo e diritti Decidi” e la presentazione dei lavori di alcuni assegnisti di ricerca “Bicocca for Expo”. Alle 20 il rettore Messa e l’assessore Tajani saluteranno i cittadini. La serata si conclude con il video Foodomica a cura dei ricercatori del dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze. I laboratori del 26 prevedono “Come un orto può fare… la differenza: il cibo di qualità”, per conoscere tutto sulla coltivazione naturale all’interno di un contesto urbano e industrializzato; “La scoperta della qualità dei cibi: 3000 anni di dieta mediterranea”, una dieta sana, sostenibile ed equilibrata, tra cultura e tradizione; “Misure in diretta di diverse emissioni in ambiente” per scoprire quali sono gli effetti sull’aria del traffico, del fumo di una sigaretta, di una candela che brucia e di una frittura. Nel corso del laboratorio verranno fatte delle misurazioni in diretta delle emissioni. A partire dalle 17 apre lo spazio talk. Si inizia con “Le eccellenze nel cibo sono ancora un business italiano?”, un viaggio nell’industria italiana del cibo per discutere del suo futuro e dello stato occupazionale del settore. A seguire “Benessere sociale. Cosa chiedono i cittadini?” che presenta i risultati del sondaggio condotto dal laboratorio “Farsicura” del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-bicocca per conoscere come i cittadini milanesi valutano il proprio quartiere. Il sondaggio, lanciato online con l’hashtag #raccontacimilano, è aperto fino al 15 giugno ed è possibile partecipare a questo link www.Unimib.it/raccontacimilano A seguire sei Ted Talk da 15 minuti ciascuno: dalle tecnologie che imitano la natura alla crescita demografica della popolazione italiana nei prossimi trent’anni, dalle nanotecnologie che cambieranno la vita alla scienza nascosta in un bicchiere di vino, dalla tutela della nostra privacy quando navighiamo al costo dei farmaci. Il 23 e 24 luglio appuntamento conclusivo della rassegna in Piazza Gae Aulenti (dalle 10 alle 22) con i laboratori “Caffè corretto”, un viaggio dal chicco alla tazzina alla scoperta dei segreti della bevanda nera, “Acqua: elemento della vita”, un laboratorio interattivo per conoscere le proprietà chimiche, fisiche e microbiologiche dell’acqua. «Science Corner – ha detto Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano - rappresenta un prezioso appuntamento che permetterà a tutti cittadini di scoprire attraverso l’interazione il grande lavoro di ricerca condotto dall’ Università Bicocca su temi come la corretta alimentazione, la produzione e i metodi per comunicare al meglio la cultura del cibo sei giorni e tre luoghi della città che accenderanno i riflettori sulla ricerca scientifica a Milano e sul suo fondamentale ruolo per l´innovazione e lo sviluppo, anche economico, di una città da sempre a vocazione scientifica» «I Science Corner portano la ricerca scientifica in città – ha affermato Francesca Zajczyk, delegata del Rettore per le attività Expo 2015 -; l’Università che di solito è percepita lontana ed estranea alla quotidianità delle persone, invece trova attraverso questa iniziativa culturale il modo di avvicinarsi e di aprirsi a tutti: ai bambini, ai giovani e agli adulti, presentando un’ampia panoramica di approcci alla ricerca: da quello storico, antropologico, sociologico a quello scientifico. La scelta di una struttura mobile che occuperà diversi luoghi della città di Milano offrirà la possibilità ai cittadini e alle cittadine di confrontarsi in modo immediato con la scienza attraverso brevi conversazioni e laboratori partecipativi che non coinvolgeranno solo i bambini delle scuole, ma un pubblico eterogeneo e di qualunque età. Credo che nella Milano di Expo questa sia una iniziativa importante anche nel suo approccio democratico alla ricerca scientifica». «L’università degli Studi di Milano Bicocca – ha detto Danilo Porro, prorettore alla Valorizzazione della ricerca -, oltre alle due missioni fondamentali relative alla formazione e alla ricerca, persegue l’obiettivo di favorire l´applicazione diretta, la valorizzazione e l´impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società. In tale prospettiva, tutte le strutture deputate dell´Ateneo operano congiuntamente per la comunicazione e la divulgazione della conoscenza attraverso una crescente relazione diretta con il territorio e con tutti i suoi attori. L´iniziativa Science Corner si fonda sulla condivisione di sapere e approfondimenti culturali provenienti dalla nostra Ricerca con la Città e rappresenta senza dubbio uno degli eventi di sensibilizzazione principali che Bicocca ha messo in essere in questo contesto». Science Corner è sui social https://www.Facebook.com/bicocca  https://twitter.Com/unimib  #sciencecorner

  

 
   
   
L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA STANZIA 1 MILIONE DI EURO IN PIÙ PER FINANZIARE GLI ASSEGNI ANNUALI DI RICERCA.  
 
Milano, 28 maggio 2015 – Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Milano-bicocca ha approvato ieri il potenziamento dell’investimento per gli assegni di ricerca, portando il numero degli assegni annuali da 60 a 81. L’ateneo ha stanziato 1 milione di euro in più, somma che si aggiunge agli oltre 4 milioni di euro già impegnati dall’Università di Milano-bicocca per finanziare 176 assegni di ricerca al momento ancora attivi. Un investimento reso possibile anche dall’aumento della quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario del 2014 (Ffo). Sempre nella seduta di ieri, il Consiglio di amministrazione ha approvato l’istituzione dei Dipartimenti di Medicina e Chirurgia e Giurisprudenza che riuniscono, rispettivamente, i dipartimenti di Chirurgia e Medicina Traslazionale e Scienze della Salute, e dei Sistemi Giuridici e Scienze Giuridiche Nazionali e Internazionali. Il numero dei Dipartimenti dell’Ateneo, dal prossimo anno accademico, passa quindi da 16 a 14. «L’ateneo ha deciso di investire ancora di più sulla ricerca – dice il rettore, Cristina Messa –, anche dal punto di vista economico. Abbiamo assegnato ai Dipartimenti una parte significativa della quota premiale dell’Ffo sulla base di criteri meritocratici, premiando i Dipartimenti che hanno ottenuto più finanziamenti esterni e che si sono distinti per la qualità della ricerca». Gli 81 assegni di ricerca, che hanno una durata minima di due anni e massima di quattro, comportano un investimento per l’Ateneo che giungere fino a 7 milioni di euro se gli assegni dovessero essere rinnovati tutti per 4 anni. La distribuzione degli assegni di ricerca tra i dipartimenti dell’Università è stata fatta sulla base di criteri meritocratici, in linea con la modalità di selezione prevista dal piano di assunzione del personale docente e ricercatore dell’Università. Tre i criteri per la distribuzione degli assegni tra i Dipartimenti dell’Ateneo: il 30 per cento sono stati assegnati sulla base del numero dei docenti e dei ricercatori afferenti al Dipartimento; il 50 per cento sulla base della qualità della ricerca secondo gli indicatori Anvur; il 20 per cento sulla base dei risultati ottenuti nel campo dell’attrattività dei fondi esterni per il finanziamento alla ricerca.  
   
   
TOSCANA: DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO: APPROVATI I NUOVI INDIRIZZI.  
 
Firenze 28 maggio 2015 - Approvati in Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione, gli indirizzi all´Azienda per il Diritto allo Studio Universitario (Dsu) riguardanti l´erogazione di benefici e servizi agli studenti universitari per l´anno accademico 2015/2016. Rispetto agli indirizzi precedenti, tre le modifiche introdotte: innalzamento della soglia Isee per l´accesso alla borsa di studio (si passa dagli attuali 19 mila ai 20 mila euro mentre il valore Ispe - Indicatore di Situazione Patrimoniale Equivalente - rimane confermato a 33 mila euro. Per i disabili, l´Isee viene alzata da 22 mila a 25 mila euro e l´Ispe da 33,5 a 35 mila); recepimento della nuova normativa per il calcolo Isee; ritorno alla scadenza unica per la presentazione della domanda di borsa di studio e alloggio (la scadenza è fissata al 15 settembre 2015 con assegnazione dei servizi dal primo ottobre 2015).  
   
   
TOSCANA: FARMACI SALVAVITA NELLE SCUOLE E BAMBINI CON DIABETE: ACCORDO A TRE.  
 
Firenze 28 maggio 2015 - Accordo di collaborazione per somministrare, direttamente nelle scuole, farmaci indispensabili e farmaci salvavita agli studenti che ne abbiano necessità: stanno per sottoscriverlo Regione Toscana, Ufficio Scolastico Regionale e Anci Toscana in attuazione di una delibera approvata nell´ultima seduta di Giunta su iniziativa degli assessori regionali alla Sanità e all´Istruzione. L´accordo concerne le modalità per somministrare, nelle scuole toscane e in orario scolastico, farmaci salvavita e indispensabili a quegli studenti che ne hanno bisogno. Ci sono infatti, nella vita scolastica di tutti i giorni, casi che possono comportare episodi acuti per cui il mancato intevento tempestivo nella somministrazione del farmaco potrebbe essere fatale all´alunno. L´accordo, nello specifico, riguarda i piani terapeutici adottati dalle Asl per autorizzare la somministrazione di farmaci in orario scolastico, i piani di interventi personalizzati, le azioni che sono chiamati a svolgere dirigenti scolastici e insegnanti, i monitoraggi e le verifiche affinché possa essere garantito in massima sicurezza il tempestivo intervento, sia per l´alunno che per il personale scolastico che si è reso volontariamente disponibile. L´accordo riguarda anche l´inserimento, in ambito scolastico, dei bambini con diabete: i dati dello specifico registro regionale sulle persone con diabete in età scolare stimano un soggetto ogni mille studenti, con un incremento annuo stimato attorno al 3,6%. Adesso tutti i soggetti interessati (famiglia, servizio sanitario regionale, scuole, associazioni) sanno cosa fare: per ogni attore (genitori, pediatri, medici di famiglia, responsabili distretti socio-sanitari, dirigenti scolastici, insegnanti e personale non insegnante, responsabili di associazioni) l´accordo, che ha valenza triennale, stabilisce i comportamenti finalizzati a garantire una accoglienza scolastica il più vicina possibile alla normalità e una permanenza, nelle aule, in condizioni di sicurezza. Gli accordi sono stati redatti anche in armonia con i sindacati del comparto scuola con i quali si sono svolti numerosi incontri anche in ragione di problematiche complesse, emerse in passato, su competenze e responsabilità del personale scolastico davanti a studenti che necessitano di farmaci salvavita.  
   
   
ROMA - SCUOLA, LUNGO SENTIERI DI PARITÀ: PROGETTO PER EDUCARE A RISPETTO E VALORIZZAZIONE DIFFERENZE  
 
 Roma, 28 maggio 2015 - «Su 17.000 vie e piazze di Roma solo 613 sono intitolate a delle donne. E di queste tante si trovano a Villa Pamphilj, dove oggi abbiamo premiato i vincitori del progetto Orienteering: lungo sentieri di parità dedicato alle scuole elementari della capitale. Si tratta di una delle tante iniziative attraverso le quali stiamo cercando di educare le bambine e i bambini al rispetto e allo sviluppo di un pensiero critico alternativo a modelli maschili e femminili stereotipati. La storia delle eroine, scrittrici, artiste, scienziate che danno il nome ai viali di una delle più belle ville di Roma, è un modello di riferimento a cui le giovani generazioni possono guardare nell’ottica di una società libera da discriminazioni e violenza di genere. Per rendere più attraente questo percorso di conoscenza abbiamo scelto di associarlo con una disciplina sportiva come l’Orienteering che ha permesso alle bambine e ai bambini di muoversi consapevolmente in un grande spazio verde come Villa Pamphilj, familiarizzando al contempo con la ricerca storica in un’ottica di parità». Così in una nota Alessandra Cattoi, assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale. Il progetto Orienteering: lungo sentieri di parità ha visto la partecipazione di 450 bambine e bambini e 45 insegnanti delle classe Iii e Iv di 7 scuole elementari romane. Nel corso dell’evento conclusivo, i gruppi partecipanti sono stati impegnati in una gara di orienteering, consistente nell´effettuare un percorso predefinito con l´aiuto di una bussola e di una cartina topografica. Per realizzare l’itinerario previsto, le bambine e i bambini hanno risposto a domande sulle biografie delle donne a cui sono intitolati i viali e le vie di Villa Pamphilj scelte per il percorso: Barbara Allason , Sorelle Bronte, Maria Callas, Carla Capponi, Simone de Beauvoir, Clara Shumann, Dolores Ibarruri, Lavinia Mazzucchetti, Anna Politkovskaja. L’appuntamento di Villa Pamphilj è stato preparato attraverso un percorso di formazione sulla toponomastica femminile e la costruzione della memoria storica in un’ottica di genere, e sulle conoscenze di base dell’orienteering, che ha coinvolto prima gli insegnanti e poi le classi partecipanti. Al termine dell’evento, organizzato in collaborazione con il Gruppo di ricerca Toponomastica Femminile, la Federazione Nazionale Insegnanti e la Federazione Italiana Sport Orientamento - Comitato Regionale Fiso Lazio (Settore Scuola), l’assessora Alessandra Cattoi ha premiato i primi gruppi classificati.  
   
   
CAMPIONE NBA ALEX ENGLISH IN UNA SCUOLA DI PERIFERIA CONTRO IL BULLISMO L´EX CESTISTA TESTIMONIAL PER IL PROGETTO "NO BULLYING - NO CYBERBULLING" REALIZZATO DA ROMA CAPITALE, AMBASCIATA USA E OSSERVATORIO NAZIONALE CONTRO BULLISMO E DOPING  
 
Roma, 28 maggio 2015 - Otto volte Nba All-star tra il 1982 e il 1989, miglior realizzatore del campionato americano nel 1983, eletto nella Basketball Hall of Fame. E, oggi, testimonial di un progetto contro il bullismo e il cyberbullismo in una scuola della periferia romana. Alex English, stella del basket Usa, ha incontrato gli studenti del liceo Benedetto Croce in occasione della giornata internazionale “No Bullying, No Cyberbulling – Campioni di vita”, organizzata da Osservatorio Nazionale Contro il Bullismo, Ambasciata degli Stati Uniti d´America e Assessorato a Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione di Roma Capitale con la collaborazione di Asset Camera. All´iniziativa hanno preso parte anche Paolo Masini, assessore a Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione di Roma Capitale; Luca Massaccesi, campione olimpionico Taekwondo e segretario generale Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping; Menaka Nayyar, addetta culturale aggiunta, Embassy of the United States. Al termine della presentazione, il campione di basket si è intrattenuto con i ragazzi assieme all´assessore Masini per un allenamento e una partita nella palestra della scuola. "Io sono stato vittima di bullismo", ha spiegato English alla platea di studenti. "Sono stato discriminato per il colore della pelle, per la mia estrazione sociale, e perché molto alto. Ma ho trasformato le mie diversità in punti di forza, imparando l´umiltà". "Il fenomeno del bullismo - ha aggiunto - si è aggravato negli ultiimi anni con il web e i social media. Parlate con i vostri genitori, con gli insegnanti e con la preside. Parlate anche con i vostri compagni". "Noi adulti abbiamo il dovere di accendere i riflettori sugli episodi di bullismo, a cominciare dai gruppi classe", ha aggiunto l´assessore Masini. "Lo sport può giocare un ruolo di primo piano nel contrastare questo fenomeno. Lo abbiamo sperimentato oggi con l´esperienza del Calcio Solidale, e lo stiamo sperimentando con la pallacanestro grazie alla straordinaria lezione di Alex English. Terremo alta la guardia".  
   
   
BOLZANO: RITA BORSELLINO "TRASFORMARE IL RICORDO IN MEMORIA CONTRO LE MAFIE"  
 
Bolzano, 28 maggio 2015 - Molto significativo l’incontro svoltosi il 27 magio all’Istituto superiore “Gandhi” di Merano che ha avuto per protagonista Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992. Presenti l’assessore Christian Tommasini e l’intendente scolastica, Nicoletta Minnei. Da due anni gli studenti del biennio dell´Istituto "Gandhi" di Merano, coordinati dal prof. Maurizio Citarda, lavorano all´interno di apposite aree di progetto sul tema "Memoria e consapevolezza- Liberi dalle mafie a Merano". Nell´ambito di questo progetto è stata invitata presso l´istituto Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo Borsellino ucciso dalla mafia nel 1992. L´incontro di questa mattina, nell´aula magna dell´istituto, gremita dagli studenti e da numerosi docenti, è stato caratterizzato da un´attenta partecipazione da parte del pubblico che ha ascoltato per quasi due ore l´attenta analisi della protagonista che ha tracciato le fasi più salienti della storia umana e professionale del fratello, caratterizzata da una forte coerenza morale nella lotta alla mafia. La mattina è iniziata con un indirizzo di saluto del dirigente scolastico dell´Istituto, Riccardo Aliprandini, il quale ha elogiato l´impegno degli studenti del "Gandhi" che da due anni hanno approfondito la tematica della lotta alla mafia e la figura del giudice palermitano. L´evento odierno si inquadra, tra l´altro, in una serie di incontri improntati all´educazione alla legalità che hanno visto per protagonisti i magistrati locali Rispoli e Profiti, ma anche l´imprenditore calabrese, testimone di giustizia, Tiberio Bentivoglio, e Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato uccido dalla mafia il 9 maggio del 1978. Il coordinatore del progetto, Maurizio Citarda, ha quindi illustrato nel dettaglio l´attività svolta dagli studenti meranesi ed in particolare la realizzazione del filmato sul Paolo Borsellino, una testimonianza molto toccante dell´impegno civile del magistrato. Il lavoro svolto testimonia l´impegno del mondo scolastico, anche a libello provinciale, per promuovere la legalità. Citarda ha quindi sottolineato che "La memoria rappresenta il primo e più elementare atto di giustizia ed è necessario nutrire la memoria per renderla consapevole". Al termine del filmato ha quindi preso la parola la protagonista della mattinata, Rita Borsellino, che da 23 anni tiene vivi il ricordo e la memoria del fratello magistrato. Questo sua testimonianza si è espressa nel corso degli anni anche con la fondazione, assieme a Don Ciotti, dell´associazione per la lotta alla mafia "Libera", è stata tra i fondatori della Carovana dell´Antimafia, del Centro Studi Paolo Borsellino e nella scorsa legislatura è stata europarlamentare del Pd. Nel suo intervento ha sottolineato che "Il ricordo deve diventare memoria ed essere affidato ai giovani i quali devono elaborare i fatti accaduti affinché non passano ripetersi nel futuro. Della mafia si deve parlare" ha aggiunto "perché la mafia vive del e nel silenzio. La scuola è l´unica istituzione che si è fatta carco del ricordo delle vittime di mafia per trasformarlo in memoria". In questo ambito si inquadra anche il lavoro realizzato da Rita Borsellino per ricordare i nomi di tutti coloro che sono caduti per mano della mafia e la lettura pubblica di questi nomi. "Troppo spesso abbiamo dimenticato i nomi di chi ha dato la vita per lottare contro la mafia, sono centinaia di persone, tra queste vi sono anche una ventina di bambini. La consapevolezza è quindi alla base del nostro essere cittadini per non essere come dei pupi siciliani, manovrati dai fili dei loro pupari". Al termine dell´intervento di Rita Borsellino l´assessore provinciale alla scuola e cultura di lingua italiana, Christian Tommasini, ha sottolineato l´importanza dell´attività svolta dagli studenti dell´Istituto "Gandhi" ed ha dichiarato che "Essere cittadini consapevoli significa essere cittadini liberi. La lotta contro le mafie riguarda anche l´Alto Adige ed è estremamente positivo che le nostre scuole si impegnino in questo ambito, anche organizzando incontri come quello odierno con Rita Borsellino".  
   
   
ENERGIOCHI: TRE MILA ALUNNI ALLA GIORNATA FINALE DELLA DECIMA EDIZIONE  
 
Pescara, 28 maggio 2015 - E´ stato il Palaelettra di Pescara, a causa del maltempo, ad ospitare la giornata finale della decima edizione del concorso Energiochi. Tuttavia, il successo della manifestazione, programmata inizialmente negli spazi dell´Ex Cofa, non ne ha risentito. In un tripudio di suoni e colori, circa tremila alunni, provenienti dalle scuole di tutto l´Abruzzo (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado), hanno assistito alla cerimonia di premiazione degli istituti vincitori. Non poteva mancare il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, che, con la sua presenza, ha voluto rimarcare la grande valenza educativa di una iniziativa del genere. Obiettivo di Energiochi, evento organizzato dal Servizio Politica Energetica, qualità dell´aria e Sina della Regione in collaborazione con il Miur (Ministero della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca), con il Dipartimento di Scienze umane dell´Università degli Studi dell´Aquila e con il supporto tecnico e amministrativo dell´Enea è, infatti, quello di far conoscere agli alunni di ogni ordine e grado degli Istituti scolastici presenti sul territorio abruzzese il nuovo linguaggio dell´energia. Linguaggio che traduce azioni e comportamenti virtuosi e punta alla diffusione di buone pratiche nella scuola per un´educazione alla sostenibilità energetica. Non a caso, la nuova direttiva europea pone un obiettivo di riduzione dei gas a effetto serra vincolante, stabilendo una riduzione del 40 per cento delle emissioni rispetto ai livelli del 1990 da raggiungere con un´azione a livello nazionale. Per questo, la strategia primaria è il coinvolgimento delle nuove generazioni e del sistema scuola, interlocutore attento e sensibile ai temi e alle problematiche ambientali. Da qui la necessità di attivare un dialogo costruttivo con le amministrazioni locali e di coinvolgere la scuola nel progetto del Patto dei Sindaci, rendendola così coprotagonista delle scelte del territorio in campo energetico e ambientale. Alla cerimonia di premizione è intervenuto anche l´assesosre all´Ambiente, Mario Mazzocca. Di seguito i link per conoscere i nomi delle scuole vincitrici. Per l´infanzia: http://energiochi.Regione.abruzzo.it/docs/home/infanzia_scuole%20vincitrici_2015_v2.pdf  per la primaria: http://energiochi.Regione.abruzzo.it/docs/home/primaria_2015_scuole_vincitrici.pdf  per la secondaria di primo grado: http://energiochi.Regione.abruzzo.it/docs/home/sec_i_scuole%20vincitrici_2015_v2.pdf  per la secondaria di secondo grado: http://energiochi.Regione.abruzzo.it/docs/home/sec_ii_scuole%20vincitrici_2015_v2.pdf  In questa decima edizione, il concorso si è vestito ufficialmente della bandiera europea. Sono stati sottoscritti, infatti, accordi di Programma con Cipro, Avila (Spagna) e Croazia per la realizzazione del concorso Energiochi/energame/enerjuegos, che avverrà contemporaneamente e nelle stesse forme nei paesi coinvolti. Sono, inoltre, in via di sottoscrizione e attivazione accordi con la Romania, Svezia,inghilterra, Grecia. La mattinata odoerna era stata aperta dall´esibizione dei cori folkloristici Città di Spoltore e Città di Chieti, da quella degli sbandieratori di Sulmona accompagnati da una delegazione di figuranti della Giostra Cavalleresca e dalle note della Marching Band di Miglianico. Successivamente, prima del saluto delle autorità, quattro alunni, in rappresentanza delle scuole abruzzesi, hanno fatto l´alzabandiera accompagnato dall´Inno nazionale italiano e da quello dell´Unione europea. In serata, con inizio alle 21.00, il concerto di Simone Cristicchi.  
   
   
I RICERCATORI DELL’UE FORMANO IL PIÙ GRANDE CONSORZIO AL MONDO DI COMPETENZE E INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA POLARE  
 
Bruxelles, 28 maggio 2015 - Il team del progetto Eu-polarnet (“Connecting science with society”) lavorerà insieme per i prossimi cinque anni con lo scopo di sviluppare e fornire un quadro strategico e meccanismi per dare fissare priorità scientifiche, ottimizzare l’uso delle infrastrutture polari e promuovere nuovi partenariati che porteranno alla progettazione collaborativa di progetti di ricerca polare. Sostanzialmente si spera che questa nuova visione della ricerca polare apporti vantaggi tangibili per la società. Lanciato a marzo di quest’anno, il progetto riunisce 22 partner diventando così il più grande consorzio al mondo per quanto riguarda le competenze e le infrastrutture per la ricerca polare. Il progetto è stato presentato alla conferenza sull’Oceano Atlantico “The Atlantic – Our Shared Resource: Making the Vision Reality”, tenutasi il mese scorso a Bruxelles, dal coordinatore del progetto, la prof.Ssa Karin Kochte dell’Istituto Alfred Wegener in Germania. Nel suo intervento alla conferenza, la prof.Ssa Lochte ha sottolineato l’importanza dello scambio tra i partecipanti nell’ambito del progetto. Osservando che “Il progetto contribuirà a determinare il programma perché la ricerca polare integrata implementi l’Alleanza transatlantica per la ricerca. Offriremo una piattaforma per lo scambio di conoscenze e per il dialogo dei partecipanti – dalla politica all’industria e la società civile.” Una delle principali attività di Eu-polarnet sarà lavorare insieme al Comitato internazionale per la scienza artica (Iasc) e il Comitato scientifico per la ricerca in Antartide (Scar) per sviluppare e portare avanti un Programma di ricerca europeo che abbia chiare priorità scientifiche strategiche in Europa e che sia diretto alla gestione e lo sviluppo delle necessarie infrastrutture polari. Come ha precisato la professoressa Lochte “Speriamo di migliorare il monitoraggio e la creazione di modelli e di istituire una base di osservazione stabile i cui parametri fondamentali siano concordati da diversi paesi. Le nostre priorità di ricerca saranno sviluppate discutendo con le parti interessate che hanno bisogno della nostra scienza.” Il team lavorerà anche per avere un coordinamento centrale della gestione dei dati polari che fino a questo momento manca a livello europeo. Guardando oltre l’Europa, l’obiettivo di Eu-polarnet è anche creare collegamenti a collezioni di dati che si trovano in altre nazioni polari, in particolari quelle del Nord America, che ha una tradizione ugualmente lunga nella ricerca polare. Questo comporta la determinazione dell’approccio migliore per un uso più ampio e più coordinato delle risorse riguardanti lo spazio, che abbraccia la comunicazione satellitare, la navigazione e l’osservazione per sostenere gli operatori polari europei. Le regioni polari interessano un enorme insieme di paesi e molte parti diverse quindi il contatto con partner e organizzazioni internazionali sarà un aspetto importante del progetto. Anche se il progetto è cominciato appena un paio di mesi fa, il team ha già tenuto la sua prima Assemblea generale plenaria. I partecipanti si sono riuniti a Bremerhaven in Germania all’inizio di marzo per determinare una strategia per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del progetto. Per ulteriori informazioni, visitare: Eu-polarnet http://www.Eu-polarnet.eu/    
   
   
AMBIENTE: VERIFICHE IN CORSO SU CANALE PORTO MONFALCONE  
 
Trieste, 28 maggio 2015 - L´azienda speciale per il Porto di Monfalcone ha in corso approfondimenti finalizzati ad indagare ulteriormente i materiali inerti riscontrati nel corso dell´escavo del canale di accesso all´area portuale. Lo ha comunicato ieri in Consiglio regionale l´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, rispondendo ad un´Iri (interrogazione a risposta immediata) del consigliere Ilaria Dal Zovo. Saranno effettuati test di cessione, ha precisato Vito, ed attivate indagini per verificare l´eventuale presenza di altri elementi potenziali contaminatori. Definito l´approfondimento sulla loro natura, ha assicurato Vito, i materiali riscontrati saranno evidentemente trattati in base a quanto previsto dalla normativa ambientale di settore. Questa situazione, ha in ogni caso evidenziato l´assessore, era conosciuta dagli uffici regionali già nel 2010 anche se, più recentemente, sono stati acquisiti atti dai quali risulta che lo sversamento di materiali inerti derivanti dalla demolizione dell´ex cotonificio sia stata autorizzata dalla competente autorità marittima nel 1980. Parimenti, il via libera al deposito di ceneri derivanti dal processo di combustione del carbone della centrale Enel è arrivato, sempre nel 1980, dal Comune di Monfalcone.  
   
   
TERREMOTO, FONDI UE PER L´EMERGENZA. L´ASSESSORE REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA: "NON C´È ALCUN MISTERO SULLA DESTINAZIONE DELLE RISORSE UE. RENDICONTATO A DICEMBRE 2013 ALL´UNIONE EUROPEA TUTTI GLI INTERVENTI DI PRIMA EMERGENZA REALIZZATI CON I LORO FONDI"  
 
Bologna, 28 maggio 2015 – «Non c’è alcun mistero sulla destinazione delle risorse Ue utilizzate per l’emergenza. Lo assicura l’assessore regionale alle Attività produttive e delega alla ricostruzione, Palma Costi, che interviene in merito alla dichiarazione dell’eurodeputato Marco Affronte (M5s), che sostiene che ancora oggi non si abbia notizia di come siano state impiegate le risorse stanziate dalla Ue. «Il deputato Affronte – spiega Costi – non deve confondere le opere cosiddette provvisionali realizzate l’indomani delle scosse, con gli interventi di ricostruzione vera a propria ancora in corso. I primi sono serviti agli interventi di prima emergenza, tesi a garantire la sicurezza dei cittadini e del territorio nelle aree colpite dal sisma. Ben altra cosa sono, invece, gli interventi di ricostruzione di imprese, abitazione opere pubbliche e beni storici architettonici». Per quanto riguarda la rendicontazione delle spese pagate con i fondi europei, «la struttura del Commissario per la ricostruzione – aggiunge l’assessore – insieme al Dipartimento della Protezione civile nazionale, ha rendicontato correttamente, nei tempi previsti dalla Ue (dicembre 2013), l’intero contributo di 563 milioni di euro destinato esplicitamente alle opere di emergenza».  
   
   
CAMPANIA: RIFIUTI, AL VIA ATTIVITÀ SVUOTAMENTO SITI CANTARIELLO A CASORIA E EUROWASTE A CAIVANO. PUBBLICATO IL BANDO PER RIMOZIONE BALLE CODA DI VOLPE  
 
Napoli, 28 maggio 2015 - Ha preso il via l´attività di rimozione delle 9 mila tonnellate di rifiuti presenti a Casoria nel sito di Cantariello dal 2004 e delle 4 mila che insistono sul territorio di Caivano nel sito di Eurowaste dallo stesso anno. E’ stato altresì pubblicato il bando per lo svuotamento delle circa 7mila tonnellate residue dal sito di Coda di Volpe, a Eboli. Le procedure concorsuali sono gestite dalla Ecoambiente, Società Provinciale di Salerno su indicazione della Regione Campania. Il piano di smaltimento dei rifiuti stoccati nel corso delle emergenze del 2004 e del 2008 prosegue con regolarità: dal 2010 ad oggi sono state già rimosse 1 milione di tonnellate. L´attività proseguirà anche nei prossimi mesi con lo svuotamento programmato delle piazzole di Pantano di Acerra di fronte al termovalorizzatore e, a seguire, con i rifiuti stoccati a Pianodardine Avellino e Toppa Infuocata a Fragneto Monforte.