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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Luglio 2015
AIUTI DI STATO: GLI ORDINI DELLA COMMISSIONE FRANCIA PER RECUPERARE 1.370.000.000 € DI AIUTI INCOMPATIBILI DA EDF  
 
Bruxelles, 23 luglio 2015 - La Commissione europea ha deciso che Électricité de France (Edf), il principale fornitore di energia elettrica in Francia, è stato concesso agevolazioni fiscali incompatibili con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. Nel 1997 la Francia non riscuotere tutto l´imposta sulle società dovuta da Edf quando alcune disposizioni contabili sono stati riclassificati come capitale. Questa esenzione fiscale conferito Edf un vantaggio economico ingiustificato rispetto agli altri operatori presenti sul mercato e la concorrenza in modo distorto. Per porre rimedio a questa distorsione, Edf deve ora rimborsare gli aiuti. La Commissione ha riaperto la sua indagine nel 2013 dopo l´annullamento di una precedente decisione della Corte di giustizia dell´Ue. Margrethe Vestager, il commissario responsabile della politica di concorrenza, ha commentato: ´ Sia privato o pubblico, grande o piccolo, qualsiasi impresa operante nel mercato unico deve pagare la sua giusta quota di imposta sulle società. L´indagine della Commissione ha confermato che Edf ha ricevuto un individuo esenzione fiscale, ingiustificata che ha dato un vantaggio a danno dei suoi concorrenti, in violazione delle norme sugli aiuti di Stato ´. Come Fes è stato assegnato la rete di trasmissione ad alta tensione in Francia come una concessione, tra il 1987 e il 1996 ha fatto accantonamenti contabili al fine di rinnovare la rete. Nel 1997, quando bilancio di Edf è, le autorità francesi hanno riclassificato alcune di queste disposizioni come un apporto di capitale senza riscossione dell´imposta sulle società. La Commissione ha riaperto l´inchiesta nel 2013 per verificare, in conformità con i criteri stabiliti dalle giurisdizioni europee, sia la perdita di gettito fiscale francese era economicamente giustificato dal punto di vista di un investitore privato in relazione alla Edf in circostanze simili. La Commissione ha ora concluso che non era, in particolare perché al momento la redditività che potrebbe ragionevolmente attendere da un tale investimento era troppo basso. Ne consegue che l´esenzione fiscale concessa a Edf non può essere considerato un investimento effettuato per motivi economici. E ´quindi un aiuto di Stato che ha rafforzato la posizione di Edf a danno dei suoi concorrenti, senza favorire alcun obiettivo di interesse comune. L´aiuto è quindi incompatibile con il mercato unico e Edf deve rimborsare allo Stato francese. L´importo in questione è un po ´di € 1370000000, di cui € 889.000.000 è un´esenzione fiscale concessa nel 1997 e 488.000.000 € è l´interesse (l´importo esatto sarà calcolato in collaborazione con le autorità francesi).  
   
   
UMBRIA, RISPARMIO ENERGETICO: QUASI UN MILIONE DI EURO PER GLI ENTI PUBBLICI. PUBBLICATO IL BANDO REGIONALE  
 
Perugia, 23 luglio 2015 - Gli Enti pubblici umbri (Comuni, Province, Regione, Aziende sanitarie e ospedaliere, Adisu) potranno usufruire di un contributo regionale che va da un minimo di 6.000 fino ad un massimo di 24.000 euro per la realizzazione di diagnosi e certificazioni energetiche su edifici pubblici finalizzate alla promozione di interventi di efficientamento energetico. Il bando è stato pubblicato, mercoledì 22 aprile, sul Bollettino Ufficiale della Regione e così si avvia l´azione, prevista nel programma comunitario 2014–2020, destinata all´efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico finalizzata a ridurre i consumi energetici e quindi a concorrere al raggiungimento dell´obiettivo di complessivo risparmio energetico anche collegato alla più generale finalità di contrasto ai cambiamenti climatici. "La diagnosi energetica, come spiega l´assessore all´ambiente, Fernanda Cecchini, è lo strumento che consente di conoscere il consumo energetico degli edifici, di individuare i possibili interventi di efficientamento energetico e quantificare le opportunità di risparmio in termini di costi-benefici. Questo è il primo passo – ha dichiarato l´assessore Cecchini - per la corretta programmazione dell´utilizzo delle risorse dell´Asse 4 "Energia Sostenibile" del Programma Operativo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale 2014-2020 che destina 30 milioni di euro alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica di edifici e strutture pubbliche. Per utilizzare queste risorse in coerenza con le priorità stabilite dal Por Fesr abbiamo bisogno di conoscere la consistenza e le caratteristiche energetiche degli edifici destinati ad uso pubblico: scuole, uffici, impianti sportivi, ospedali ed edifici sanitari, studentati e collegi universitari. Dobbiamo avere un quadro aggiornato dei consumi energetici, che sappiamo essere rilevante, ma anche dei possibili interventi di efficientamento degli impianti di climatizzazione e degli involucri edilizi, i relativi costi, i risparmi energetici ed economici che possono essere conseguiti". Il bando ha una dotazione complessiva di 996.000 euro, le domande dovranno essere presentate entro il 30 settembre 2015 e le diagnosi entro il 30 gennaio 2016. "Soltanto gli edifici che saranno inseriti nell´inventario regionale e che avranno effettuato la diagnosi energetiche nel rispetto dei requisiti minimi tecnici e professionali previsti dal bando potranno essere selezionati per i successivi finanziamenti regionali destinati ad investimenti di riqualificazione energetica – ha sottolineato l´assessore Cecchini. Ciascun Ente beneficiario dovrà individuare gli edifici che necessitano di riqualificazione energetica e provvedere all´affidamento del servizio per la realizzazione della diagnosi e della certificazione energetica. I dati risultanti dalle diagnosi saranno utilizzati per formulare i criteri di selezione necessari alla successiva definizione di bandi o programmi regionali di finanziamento degli interventi". "L´efficienza energetica, comprensiva dell´integrazione della produzione di energia da fonti rinnovabili, è una sfida e un´opportunità che dobbiamo perseguire – ha concluso l´assessore – nella consapevolezza che l´incremento dell´efficienza energetica può rappresentare un beneficio per tutti: per gli enti proprietari che riducono la bolletta energetica degli edifici, gli utenti che beneficiano del miglioramento del confort degli ambienti interni, le imprese che lavorano e forniscono materiali, l´ambiente che ha meno emissioni inquinanti e climalteranti."  
   
   
CASA: STABILITI NEL LAZIO I CRITERI PER IL SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE  
 
 Roma, 23 luglio 2015 - Un altro tassello per sostenere il diritto di abitare nel Lazio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’annualità 2015, ha assegnato alla Regione Lazio l’importo complessivo di 9.930.328,94 euro del fondo nazionale per il sostegno alla locazione. Per poter utilizzare le risorse la Regione ha dovuto procedere col definire e stabilire alcuni criteri. Dai requisiti dei soggetti beneficiari dei contributi ai termini per l’indizione dei bandi comunali e per la trasmissione delle graduatorie definitive e della relativa documentazione, fino alle modalità di ripartizione del fondo. Tra le altre cose la Regione ha stabilito una deroga in favore di Roma Capitale, per consentirne l’ammissione alla ripartizione del fondo e alle modalità di erogazione del contributo. La deroga è valida esclusivamente per l’annualità 2015 del fondo. “Con questo atto abbiamo composto un altro tassello a sostegno di quella parte di cittadinanza che, oggi, necessita di un supporto economico fondamentale per vedere esaudito il proprio diritto all’abitare”– è il commento di Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente.  
   
   
BARRIERE ARCHITETTONICHE: IL COMUNE DI MILANO HA INVESTITO SOLO NEGLI ULTIMI DUE ANNI OLTRE 15 MILIONI PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLA MOBILITA  
 
Milano, 23 luglio 2015 – “A Milano ci sono circa 3113 fermate Atm degli autobus e dei tram, oltre la metà delle fermate tramviarie e filoviarie sono adeguate per le persone con disabilità ma molto resta da fare . Da quando mi sono insediata, preso atto della situazione, abbiamo immediatamente preparato progetti e investimenti per affrontare il tema della mobilità: dal 2013 abbiamo realizzato 15 nuove fermate e 894 scivoli, tra il 2015 e il 2016 contiamo di realizzare altre 32 fermate per un investimento di 3 milioni”, lo dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza. “La situazione era difficile anche per quanto riguarda le scale mobili e agli ascensori della metropolitane. Questa Amministrazione – prosegue l’assessore – ha stanziato 9.300.000 euro nel 2013 solo per le scale mobili e gli ascensori nella metropolitane, 3 milioni nel 2014 per l’adeguamento degli ascensori delle metropolitane. Resta, purtroppo, molto da fare, ci dispiace per i cittadini che non vedono pienamente attuato il loro diritto alla mobilità”. “Per riuscire a garantire la piena accessibilità ci vorrà qualche anno – conclude Rozza. Abbiamo realizzato un piano d’intervento che sarà reso pubblico e confrontato con le associazioni dei disabili”  
   
   
ASSOLOMBARDA INVESTE NELLA QUALITÀ: IL CARBURANTE COMPETITIVO DELLE NOSTRE IMPRESE DUE GRUPPI DI LAVORO DEDICATI ALLA QUALITÀ E AGLI ORGANISMI DI CERTIFICAZIONE".  
 
Milano, 23 luglio 2015 – Assolombarda dà una svolta al modo di intendere la Qualità e rinnova il suo impegno per guidare le imprese in un percorso di continuo miglioramento e di ottimizzazione dei processi e delle attività aziendali. Il Consorzio Qualità, nato nel 1992 nell’ambito dell’allora Gruppo Piccola Industria di Assolombarda e affiancato già dall’anno successivo dalla Camera di Commercio di Milano, dopo un cammino lungo più di vent’anni rimette il suo mandato all’Associazione che annuncia l’avvio di una nuova fase. Una ripartenza che vede Assolombarda, affiancata da Assolombarda Servizi, investire in una nuova rappresentazione della Qualità: il carburante competitivo delle aziende. “A fronte di un mercato globale che richiede alle imprese un grado sempre più elevato di efficienza, flessibilità e innovazione, che si traduce nel buon governo e nell’ottimizzazione dei processi, Assolombarda rinnova il suo impegno nell’ambito della Qualità per guidare le aziende in un percorso di continuo miglioramento di tutte le attività aziendali – ha dichiarato Michele Angelo Verna, Direttore Generale di Assolombarda –. Un lavoro che, grazie al know-how di Assolombarda Servizi e all’importante esperienza maturata in questi anni dal Consorzio, vogliamo prosegua nel segno dell’eccellenza attraverso nuovi progetti e servizi su misura delle imprese. In questa logica abbiamo costituito due nuovi gruppi di lavoro dedicati: uno alla “Qualità”, che coinvolge i Consiglieri del Consorzio (espressione delle Pmi associate) oltre ad alcuni rappresentanti di grandi imprese associate fortemente orientate alla Qualità, e uno relativo agli “Organismi di certificazione” che vede la presenza di una serie di importanti player aderenti ad Assolombarda nell’ambito della certificazione della Qualità. Tra gli altri Certiquality, Cesi e Rina Services”. “In questi anni il Consorzio Qualità, grazie al suo approccio sempre molto concreto e operativo, ha tagliato importanti traguardi coinvolgendo centinaia di imprese nelle sue iniziative e superando il traguardo delle mille iscrizioni – ha dichiarato Marzio Dal Cin, Presidente del Consorzio Qualità –. Dagli aspetti inerenti la certificazione, che hanno caratterizzato l’attività del Consorzio coincisa con il boom delle norme Iso 9000, a un impegno che si è, via via, allargato a tutti gli ambiti della Qualità. Oggi il Consorzio restituisce il mandato sulla Qualità ad Assolombarda che lavorerà per diffondere presso le nostre imprese la cultura e gli strumenti della Qualità, intesa nel senso più ampio di ricerca dell’eccellenza”. Da qui il nome “Punto. E a capo”: il titolo dell’evento con il quale, ieri sera, Assolombarda ha voluto celebrare, da un lato, la spinta al rinnovamento culturale nel segno di un impegno sulla Qualità che promette di essere ancora più intenso e, dall’altro, i numerosi traguardi raggiunti dal Consorzio negli anni. Un passaggio simbolico che Assolombarda ha rappresentato in modo inedito, attraverso letture d’autore, celebri clip cinematografiche e musica dal vivo.  
   
   
LOMBARDIA, BOOM DI IMPORT ALIMENTARE DAL SENEGAL  
 
Milano, 23 luglio 2015 – Nell’ambito delle iniziative di business proposte in occasione di Expo 2015, Camera di commercio di Milano e Promos, la sua Azienda Speciale per le Attività Internazionali, in collaborazione con Expo 2015 - Padiglione Italia, organizzano il prossimo 27 luglio - presso il sito Expo 2015, Conference Center (hall 256) - un Business Forum dedicato al Senegal. L’evento si inserisce nell’ambito delle attività che Camera di commercio di Milano e l’azienda speciale Promos propongono in occasione di Expo 2015 per la promozione di alcuni Paesi in via di sviluppo (prossimi appuntamenti: Myanmar- 31 luglio, Afghanistan-20 Agosto, Benin-22 Agosto, Zambia-27 Agosto, Gambia-5 Settembre, Kenya-8 Settembre). Durante il seminario saranno illustrate le opportunità di investimento e commerciali offerte dal Senegal, e saranno presentati i settori più interessanti per gli operatori lombardi: investitori, importatori, acquirenti di prodotti "made in Senegal" ed esportatori. Un’importante occasione per conoscere il Senegal, la seconda economia dell´Africa Occidentale. Passa da 35 mila euro a 7 milioni l’import alimentare lombardo dal Senegal in un anno. Il dato riguarda i primi tre mesi di quest’anno a confronto con i primi tre del 2014. L’import, che inclusi anche gli altri settori arriva a 9 milioni, supera così l’export, pari a 7 milioni nel 2015. Si esportano soprattutto macchinari, plastica e metalli. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati Istat al primo trimestre 2014 e 2015. Per provincia. L’export parte da Milano (2,2 milioni), Bergamo, Brescia e Mantova (circa 1). L’import arriva a Cremona (4 milioni) e Brescia (3), ma anche a Milano (un milione). Interscambio estero della Lombardia con il Senegal (valori in Euro e percentuali).
Merce I° trimestre 2014 I° trimestre 2015 Varizione % 2015 Pesi % 2015 provvisorio
import export import export import export import export
Prodotti dell´agricoltura, silvicoltura e pesca 418.791 0 705.417 40.870 68,4 - 8,0% 0,6%
Prodotti alimentari, bevande e tabacco 34.733 60.866 6.859.487 118.885 19649,2 95,3 78,2% 1,8%
Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 464.237 317.555 792.101 442.253 70,6 39,3 9,0% 6,6%
Legno e prodotti in legno; carta e stampa 0 203.733 2.215 413.078 - 102,8 0,0% 6,2%
Coke e prodotti petroliferi raffinati 0 88.265 0 19.315 - -78,1 0,0% 0,3%
Sostanze e prodotti chimici 0 853.785 0 923.166 - 8,1 0,0% 13,9%
Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 0 395.556 0 56.317 - -85,8 0,0% 0,8%
Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0 946.133 0 833.846 - -11,9 0,0% 12,5%
Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 250.655 828.859 143.818 739.036 -42,6 -10,8 1,6% 11,1%
Computer, apparecchi elettronici e ottici 0 113.721 0 146.887 - 29,2 0,0% 2,2%
Apparecchi elettrici 0 1.627.003 0 280.580 - -82,8 0,0% 4,2%
Macchinari ed apparecchi n.C.a. 0 2.239.262 0 1.427.859 - -36,2 0,0% 21,4%
Mezzi di trasporto 0 425.494 0 483.109 - 13,5 0,0% 7,3%
Prodotti delle altre attività manifatturiere 8.431 370.332 12.556 500.890 48,9 35,3 0,1% 7,5%
Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0 29.335 258.868 66.437 - 126,5 3,0% 1,0%
Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione 0 15.700 0 31.968 - 103,6 0,0% 0,5%
Merci dichiarate come provviste di bordo e merci respinte 0 135.725 0 137.452 - 1,3 0,0% 2,1%
Totale Settori 1.176.847 8.651.324 8.774.462 6.661.948 645,6 -23,0 100,0% 100,0%
Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Milano su dati Istat Interscambio estero della Lombardia con il Senegal (valori in Euro e percentuali).
Territorio I° trimestre 2014 I° trimestre 2015 Variazione % 2015 Pesi % 2015 su Lombardia
import export import export import export import export
Varese 0 398.152 3.726 429.791 - 7,9 0,0% 6,5%
Como 6.512 49.982 14.771 372.816 126,8 645,9 0,2% 5,6%
Sondrio 0 10.053 0 22.600 - 124,8 0,0% 0,3%
Milano 851.658 3.923.547 1.026.393 2.159.311 20,5 -45,0 11,7% 32,4%
Bergamo 0 792.708 201.181 1.050.186 - 32,5 2,3% 15,8%
Brescia 0 625.143 3.211.788 981.019 - 56,9 36,6% 14,7%
Pavia 1.839 193.418 0 135.169 -100,0 -30,1 0,0% 2,0%
Cremona 0 116.376 3.636.919 65.133 - -44,0 41,4% 1,0%
Mantova 313.405 457.082 679.684 802.208 116,9 75,5 7,7% 12,0%
Lecco 1.514 133.017 0 122.676 -100,0 -7,8 0,0% 1,8%
Lodi 1.919 5.862 0 26.909 -100,0 359,0 0,0% 0,4%
Monza e Brianza 0 1.945.984 0 494.130 - -74,6 0,0% 7,4%
Lombardia 1.176.847 8.651.324 8.774.462 6.661.948 645,6 -23,0 100,0% 100,0%
Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Milano su dati Istat
 
   
   
EX ILTE: PER I LAVORATORI DI ENERPRINT SARÀ APERTO UN TAVOLO DI CRISI IN REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 23 luglio 2015 - “ La Regione Piemonte ha sempre monitorato la situazione dell´area ex Ilte e delle sue aziende; per i lavoratori di Enerprint, come avvenuto per Satiz, oltre ad aver accelerato la procedura per la richiesta al Ministero del Lavoro della cassa integrazione straordinaria, sta predisponendo gli atti necessari per l´anticipo dell´indennità di cassa tramite l´Agenzia Piemonte Lavoro. A breve, inoltre, come richiesto dalle organizzazioni sindacali, apriremo un tavolo di crisi ”. E’ quanto ha dichiarato l´assessore al Lavoro, Gianna Pentenero rispondendo in aula all´interrogazione del consigliere Claudia Porchietto riguardo l’area ex Ilte di Moncalieri che negli ultimi anni ha visto avvicendarsi più situazioni di crisi legate ad aziende diverse come Satiz, Rotosud ed Enerprint. In particolare, l’azienda Enerprint S.r.l. Ha visto ridurre i propri ordinativi di lavorazione da parte dei suoi editori, che a causa della crisi hanno gradualmente ridimensionato le commesse inizialmente affidate. Con il precipitare della situazione economica della società, il 14 luglio è stato presentata al Tribunale di Torino istanza per l´ammissione al concordato preventivo. Sotto il profilo degli ammortizzatori sociali, ad oggi circa 140 lavoratori ancora in forza a Satiz sono in cassa integrazione straordinaria per procedura concorsuale fino al 31 marzo 2016, mentre i 167 lavoratori di Enerprint, in attesa della decisione del Tribunale, sono in Cigs per cessazione di attività. La Cigs è stata richiesta fino al 21 giugno 2017 perché si tratta di un’azienda grafico-editoriale per cui è ancora prevista la cassa integrazione a 24 mesi. “ Mi auguro si possa giungere ad una soluzione che consenta di mettere i lavoratori in sicurezza dal punto di vista del reddito, grazie all´utilizzo degli ammortizzatori sociali ”, ha concluso Pentenero  
   
   
PEOPLE CARE, ASSUNZIONI AL VIA DA SETTEMBRE. ROSSI: "SVOLTA POSITIVA"  
 
Firenze 23 luglio 2015 – Svolta nella vicenda del call center People Care di Guasticce, dopo il positivo confronto avvenuto ieri al ministero dello Sviluppo Economico. Agli incontri hanno partecipato, il consigliere del Presidente Gianfranco Simoncini, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci, rappresentanti della società Spil, l´assessore al lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini e i vertici della società Comdata. Nel primo incontro, presente la Spi,l si sono poste le basi per avviare a soluzione le problematiche dell´uso dell´immobile per le attività del Call center. Nel corso del secondo incontro, la società ha infornato sul fatto che, a settembre, partiranno i colloqui per l´assunzione di 120 lavoratori, mentre a novembre sarà possibile assumerne altri 40, più 5 indiretti. "Un risultato positivo – commenta a caldo il presidente Rossi – per il quale ringraziamo Comdata che ha voluto accogliere il nostro invito ad insediarsi nel territorio e che premia l´impegno di istituzioni, sindacati e ministero del lavoro a fianco dei lavoratori. Si tratta di un importante punto fermo, ma l´impegno nostro e di tutti continuerà, perchè l´obiettivo è la ricollocazione di tutti i lavoratori e quindi anche degli altri 160 che ancora aspettano di essere richiamati". Simoncini ha poi informato del fatto che la Regione è pronta a sostenere le assunzioni e il radicamento di Comdata nel territorio grazie agli incentivi. Il tavolo nazionale resterà in piedi pronto ad essere riconvocato in caso di necessità.  
   
   
FONDI JESSICA: IMPRESE E COMUNI RISPONDONO BENE AGLI STRUMENTI INNOVATIVI. LA REGIONE SARDEGNA, ACCOMPAGNA LA RIPRESA DELL´ECONOMIA  
 
Cagliari, 23 Luglio 2015 - "Quello di oggi è un segnale importante, dimostra che quando si mettono in campo strumenti innovativi come Jessica le risposte ci sono da parte delle imprese e dei Comuni. La Regione, da parte sua, sta facendo il possibile per accompagnare le imprese e in generale l´economia sarda in questa fase di ripresa". L´ha detto l´assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci partecipando al workshop organizzato a Cagliari dal Banco di Sardegna in cui sono stati illustrati i risultati ottenuti durante i tre anni di attività dal Fondo di sviluppo urbano Jessica, iniziativa congiunta della Commissione Europea e della Banca Europea per gli investimenti, che mettendo in campo 33 milioni di euro grazie all´effetto moltiplicatore del Fondo ha permesso di finanziare 10 progetti per un valore complessivo di opere pari a 112 milioni di euro circa. Al workshop, con l´assessore Paci, hanno partecipato il presidente del Banco di Sardegna Antonello Arru, il direttore generale Giuseppe Cuccurese, il capo divisione Infrastrutture Energia e Settore Pubblico della Banca europea per gli investimenti Andrea Tinagli, il direttore del Centro regionale di Programmazione Gianluca Cadeddu e il direttore generale della Pianificazione urbanistica, territoriale e della vigilanza edilizia Elisabetta Neroni. La Regione ha attivato Jessica nel 2011 come progetto pilota: gli interventi finanziati hanno riguardato servizio pubblico locale, miglioramento della mobilità urbana sostenibile, recupero del patrimonio architettonico. "Stiamo rafforzando questi strumenti di ingegneria finanziaria aprendoli anche ad altri settori. Il principio del fondo di rotazione supera la vecchia idea del fondo perduto e punta sulla restituzione, il che dà anche agli attori interessati molta più autonomia, perché non sono più dipendenti dal contributo regionale. Vale per le imprese ma anche per i Comuni, che hanno così un´occasione importante per essere protagonisti di un´altra sfida. La prossima fase di programmazione prevede di estendere il fondo Jessica agli attrattori ambientali culturali e turistici, punti forti della Sardegna, ma anche di puntare su altri strumenti finanziari a favore dell´alta tecnologia che stiamo mettendo in campo. I segnali della ripresa ci sono - ha concluso il vicepresidente della Regione - Ora bisogna cavalcare questi segnali e rafforzarli, e uno dei modi per farlo è immettere liquidità nel mercato".