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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Novembre 2006
PRESTO NUOVE LINEE AEREE LOW COST TRA VENETO E GERMANIA  
 
Longarone (Bl), 30 novembre 2006 - “Con gli aeroporti di Verona e Treviso stiamo studiando la possibilità di attivare nuove linee aeree low cost tra il Veneto e varie località della Germania, del Nord Europa e anche dell’Inghilterra; per valorizzare queste simili iniziative c’è infatti la possibilità di utilizzare consistenti finanziamenti di Promuovitalia”. Lo ha annunciato ieri il Vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia nel portare il saluto della Regione all’Assemblea annuale del Uniteis, Unione dei gelatieri artigiani italiani operanti in Germania, svoltasi a Longarone in occasione della Mostra internazionale del gelato. Il 90% dei soci Uniteis è veneto, per la gran parte di origine bellunese e trevigiana; vi aderiscono oltre 2000 gelaterie artigiane, visitate ogni anno da circa 40 milioni di consumatori. Questo particolare organismo di rappresentanza è presieduto da Dino Dell’anese, che ha come vicepresidenti Maurizio Costantini e Dario Olivier, mentre il segretario generale è Giorgio Cendron. Il finanziamento di Promuovitalia – ha ricordato Zaia – si indirizza a nuove linee a basso costo, che operino per almeno due anni e che puntino alla destagionalizzazione. Quest’anno in Veneto sono tornati i tedeschi, le cui presenze sono cresciute finora di circa il 5%, ma con nuove opportunità di viaggi veloci si potrà rispondere ad una domanda anche maggiore. “Io rimango sempre dell’idea che vada realizzata l’autostrada Venezia-monaco, e in ogni caso come Regione del Veneto, di fronte agli ostacoli che incontra tale iniziativa, stiamo lavorando per dare alla regione uno sbocco al Nord, transitando per Tarvisio. Ma – ha detto Zaia - il mezzo aereo ci darà comunque una grossa mano”. È anche alle battute finali l’accordo di programma tra Regione e Uniteis, denominato “Un gelato per gustare il Veneto” che verrà firmato a breve. Si tratta di un progetto di promozione congiunta di un prodotto artigianale tipico e dell’ospitalità turistica del Veneto, utilizzando appunto la rete delle gelaterie presenti in territorio tedesco”. “Sul versante della tutela delle nostre produzioni tipiche – ha concluso il vicepresidente della giunta regionale – stiamo anche discutendo con la Commissione europea perché vengano utilizzate forme esclusive di valorizzazione che ci tutelino dalle imitazioni. .  
   
   
SKYEUROPE AIRLINES,26 DICEMBRE 2006: PARTE IL NUOVO COLLEGAMENTO TORINO-PRAGA  
 
Torino, 30 novembre 2006 - Skyeurope, la più grande compagnia aerea low cost low fare dell’Europa Centrale, dal prossimo 26 dicembre 2006, apre una nuova rotta dall’aeroporto Torino Caselle per Praga, una delle più belle destinazioni europee, con due collegamenti settimanali operati con i nuovissimi Boeing B737 di ultima generazione. Questo nuovo volo segue a breve distanza il lancio dell’altra rotta Torino-cracovia inaugurata pochi mesi fa; una scelta premiata dal successo e che ha incontrato il favore dello specifico target “uomini d’affari” come dei viaggiatori “leisure” attratti da storia, cultura e aspetti religiosi che l’affascinante città di Cracovia raccoglie in sé. I voli per Praga aprono nuove ed ulteriori opportunità non solo ai clienti “business” provenienti dall’area industriale ed imprenditoriale torinese, ma anche e soprattutto al settore “viaggivacanze” che vede in Praga una destinazione molto richiesta, ricca di attrazioni, storia e cultura. Il volo decolla in un momento speciale come le vacanze di Natale e Capodanno e suggerisce nuove opportunità a chi ricerca una capitale diversa e ancora poco conosciuta nelle tradizioni festive. Anche in questo caso, Skyeurope mette a disposizione i voucher Skyabo appositamente creati per uomini d’affari e per aziende che operano nell’area dell’Europa Centrale e che ora potranno beneficiare di collegamenti diretti. Si tratta di speciali carnet di viaggio con tariffe dedicate al business travel, che rispondono alla necessità di totale flessibilità da parte di chi viaggia per affari e che prevedono un piano di incentivazione legato al numero delle tratte acquistate. Il volo sarà operativo in Inverno due volte la settimana: il martedì e il sabato. Il martedì la partenza da Praga è fissata alle ore 12. 40 con arrivo a Torino alle 14. 20. Il volo di ritorno decolla alle ore 14. 50 con arrivo nella capitale ceca previsto alle 16. 35. Il sabato il volo decolla da Praga alle 7. 00 con arrivo a Caselle alle 8. 40. Il ritorno da Torino è previsto alle ore 9. 10 e atterra in Repubblica Ceca alle 10. 55. Con l’orario estivo le partenze saliranno a tre, con la frequenza aggiuntiva del giovedì, in partenza da Praga alle 10. 45 e arrivo a Torino alle 12. 25. Il ritorno per la capitale ceca decolla alle 12. 55 con arrivo alle 14. 40. .  
   
   
EUROFLY: PRECISAZIONI  
 
Luxembourg, 30 novembre 2006 - Profilo Management Company S. A. Rende noto che proseguono i contatti con controparti interessate a valutare ipotesi di operazioni anche di integrazione industriale riguardanti Eurofly. Inoltre precisa che tali contatti permangono ancora a livello informale. .  
   
   
MILANO, MOBILITÀ. IL COMUNE PROMUOVE IL CAR POOLING E METTE IN RETE 350.000 PERSONE  
 
Milano, 30’ novembre 2006 - Novantadue tra aziende e istituzioni e 350mila persone in rete per promuovere e incentivare il sistema del car pooling a Milano e provincia. Da oggi è possibile grazie a “Dreams – Demand responsive extended area mobility services”, il portale di informazione sui sistemi di trasporto alternativi all’auto privata realizzato dall’assessorato alla Mobilità, Trasporti e Ambiente in collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Agenzia per la mobilità e l’ambiente, Zincar e Acinnova (societa dell´Aci). “Conoscere e promuovere il car pooling aziendale e interaziendale come alternativa all’uso del mezzo privato da parte di una sola persona – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci – è il primo degli obiettivi del progetto ‘Dreams’, che si propone sia di integrare la rete di trasporti con un sistema innovativo di servizi di mobilità collettiva, sia di far conoscere anche altri strumenti ancora poco utilizzati come il car sharing e il radiobus a chiamata, nell’ottica di una mobilità sostenibile”. Il portale “Dreams”, attivo da oggi, sarà utilizzato dai mobility manager delle aziende e delle istituzioni, tra cui anche il Comune di Milano, che hanno aderito al progetto. Ogni mobility manager avrà il compito di compilare una database riferito ai dipendenti o agli studenti, nel caso delle Università. Saranno richieste informazioni su orari e tragitto del percorso compiuto per recarsi al lavoro o a lezione e sugli orari, illustrando l’opportunità e i vantaggi dell’utilizzo del car pooling. Raccolte le queste due semplici indicazioni, toccherà al software operare il matching tra potenziali “compagni di viaggio”. “Il sistema di car pooling ha grandi potenzialità – sottolinea l’assessore Croci – e il suo utilizzo consentirà, anche solo nell’ipotesi di due passeggeri per autoveicolo, una consistente riduzione del traffico e del tasso di inquinamento in città e nell’area vasta intorno a Milano, con vantaggi anche per i singoli che potranno ridurre i costi di viaggio e usufruire di incentivi a discrezione delle diverse aziende, come l’uso di parcheggi interni, flessibilità sull’orario di lavoro e utilizzo dell’auto aziendale”. Tra un anno il portale sarà aperto alla consultazione di tutti i cittadini. Il sistema “Dreams” è stato realizzato nel quadro delle soluzioni strutturali e permanenti per la mobilità sostenibile previste dal decreto 22/12/2000 del Ministero dell’Ambiente sui “Finanziamenti ai Comuni per la realizzazione di politiche radicali ed interventi integrati per la mobilità sostenibile nelle aree urbane”. Il progetto è costato circa tre milioni di euro, 1. 728. 000 finanziati dal Comune, i restanti dal Ministero. La scheda con le aziende partecipanti
Aziende/enti
Abb
Abn Amro Bank N. V.
Ace European Group Ltd
Aem S. P. A.
Agenzia Delle Entrate Direzione Regionale della Lombardia
Agenzia Mobilita´ E Ambiente S. R. L.
Air Liquide S. P. A.
Alstom Power Italia
Amadeus
Amsa S. P. A.
Asl Milano
Asstra Zeneca (Caponago Basiglio)
Atos Origin
Azienda Trasporti Milanese
Bracco
Camera del Lavoro Metropolitana di Milano - Cgil
Camera Di Commercio Milano
Cartasi´
Casa di Cura Santa Rita
Cesi - Studi Territoriali ed Ambientali
Cesi Ricerca - Studi Territoriali ed Ambientali
Citifin E Citigroup
Comune Di Milano
Comune Di Segrate
Danone
Deutsche Bank S. P. A.
Dompe´ Biotec
Enel S. P. A.
Eni S. P. A.
Ente Fiera
Eurofly
Europ Assistance
Fortis Bank Sa/nv
Foster Wheeler Italiana
General Cologne Re
Golgi-redaelli Azienda di Servizi alla Persona
Gruppo Unicredit
H3g (Trezzano sul Naviglio)
Hewelett Packard
Ibm
Ima Servizi
Indena
Industrie De Nora
Inps
Istituti Milanesi Martinitt E Stelline E Pio Albergo Trivulzio (Azienda Di Servizi Alla Persona)
Istituto Europeo di Oncologia
Legambiente
Lever Faberge´ Italia
Mediaset
Metropolitana Milanese
Milano Ristorazione
Mondadori Printing
Nestle´ Italia
Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico
Ospedale Niguarda
Ospedale San Carlo Borromeo
Ospedale San Giuseppe
Ospedale San Raffaele
Paravia Bruno Mondadori Editori
Pharmacia & Up John
Pirelli Cavi e Sistemi
Polis Engineering
Politecnico di Milano
Ppg Industries Italia
Provincia di Milano
Ras
Regione Lombardia
San Paolo Imi spa
Sanofi Aventis
Schroders
Schwarz Pharma
Ufficio Scolastico Provinciale di Milano
Sea
Siemens
Siram
Sisal
Ssb
St Microelectronics (Cornaredo e Agrate)
Telecom Italia Mobile
Tnt
Total Italia
Tupperware
Ucb Banca
Unioncamere Lombardia
Università Bicocca
Università Bocconi
Università Cattolica
Università Statale
Viaggi Del Ventaglio
Vodafone
Webegg
Wind Telecomunicazioni S. P. A.
Numero utenti (dipendenti/studenti) a cui potenzialmente si rivolge Dreams: 350. 000
. .
 
   
   
MULTE PER PRODUTTORI E RIVENDITORI DI GOMME SINTETICHE HANNO VIOLATO LE NORME EUROPEE IN MATERIA DI CONCORRENZA  
 
 Bruxelles, 30 novembre 2006 - La Commissione europea ha inflitto ammende per complessivi 519 milioni di euro a cinque gruppi di società che avevano partecipato ad un cartello per la fissazione dei prezzi e la ripartizione dei clienti di taluni tipi di gomma sintetica (gomma butadiene - Br e gomma stirene butadiene del tipo emulsione - Esbr) in violazione dell´articolo 81 del trattato Ce che vieta le pratiche commerciali restrittive. Le società dei gruppi Eni (Italia), Bayer (Germania), Shell (Paesi Bassi), Dow (Usa), Unipetrol (Repubblica Ceca)e Trade-stomil (Polonia) hanno partecipato al cartello almeno dal 1996 al 2002. Le gomme sintetiche Br ed Esbr trovano largo impiego per la produzione di pneumatici nonché di altri beni di consumo. Le ammende inflitte ad Eni (272. 250. 000 euro), Shell (€ 160. 875. 000) e Bayer (€ 204. 187. 500) sono state maggiorate perché era già stata provata la loro partecipazione ad altri cartelli (benché Bayer non debba pagare l´ammenda in quanto beneficia della piena immunità per aver rivelato per prima alla Commissione l´esistenza del cartello). L´ammenda complessiva è la seconda per entità inflitta dalla Commissione in un caso di cartello, e porta l´ammontare totale delle ammende inflitte quest´anno per i cartelli a 1,843 miliardi di euro – un nuovo record annuale per la Commissione. Neelie Kroes, commissario europeo responsabile della Concorrenza, ha dichiarato: "I cartelli colpiscono al cuore le attività economiche sane. Essi minano la concorrenza, fanno salire i prezzi al consumo e diminuire la diversità, la qualità e la capacità di innovazione delle società europee. La Commissione ha inflitto ammende elevate in questo caso, ma se le società continuano a praticare attività di cartello, devono attendersi ammende ancora più elevate in futuro". La gomma butadiene (Br) e la gomma stirene butadiene del tipo emulsione (Esbr) sono entrambe utilizzate principalmente per la produzione di pneumatici. I maggiori acquirenti di Br ed Esbr sono i principali produttori di pneumatici, quali Michelin, Pirelli e Goodyear; tra gli altri clienti figurano produttori di vari tipi di beni di consumo come ad esempio suole per scarpe, rivestimenti per pavimenti e palle da golf. Mentre l´Esbr è prodotta o commercializzata da tutte le società oggetto della decisione, la Br era prodotta soltanto da Eni, Bayer, Shell e Dow. L´indagine è stata avviata a seguito di richieste di trattamento favorevole presentate da Bayer nel dicembre 2002 e gennaio 2003, a titolo della comunicazione del 2002 sul trattamento favorevole. Nel marzo 2003 la Commissione ha svolto un´ispezione non preannunciata presso Dow, che successivamente ha chiesto il trattamento favorevole. A Bayer è stata concessa la piena immunità dalle ammende a titolo del programma di trattamento favorevole della Commissione poiché è stata la prima società che ha fornito informazioni sul cartello. .  
   
   
GOMME SINTETICHE: BR/ESBR, ENI E POLIMERI EUROPA CONTESTANO GLI ADDEBITI MOSSI DALLA COMMISSIONE EUROPEA  
 
San Donato Milanese (Mi), 30 novembre 2006 – In relazione alla sanzione comminata dalla Commissione dell’Unione Europea ad alcune società del settore della chimica tra cui Eni e Polimeri Europa per la partecipazione a un presunto cartello nel settore delle gomme sintetiche Br/esbr, Eni e Polimeri Europa contestano gli addebiti mossi dalla Commissione e si riservano di fare valere le loro ragioni dinanzi al Tribunale di Prima istanza dell’Unione Europea. Le presunte violazioni della normativa comunitaria in materia di antitrust si riferiscono al periodo 1995/2002. La decisione della Commissione coinvolge Eni in quanto controllante di Polimeri Europa, attribuendo alla stessa Eni – senza alcun riscontro fattuale - una presunzione di colpevolezza per i comportamenti posti in essere dalle sue controllate. Eni ritiene che si tratti di un’applicazione della normativa antitrust che non ha precedenti nella prassi della stessa Commissione e che basa tale responsabilità sull’unico elemento del mero controllo societario. Eni si riserva pertanto di ricorrere contro la sanzione imposta di 272,25 milioni di euro, sostenendo la carenza di elementi di fatto e di diritto che possano attribuire la responsabilità alla società capogruppo, la quale non è mai entrata, né avrebbe potuto farlo, nella conduzione ordinaria degli specifici business. Eni ritiene inoltre che l’entità delle sanzioni sia del tutto sproporzionata e ingiustificata, in considerazione sia della gravità dei comportamenti - anche come ricostruiti dalla Commissione - sia della circostanza che in nessun modo gli stessi avrebbero potuto produrre un effetto negativo sui consumatori finali. .  
   
   
SENSORE SU PNEUMATICI PER AVVISARE GLI AUTOMOBILISTI DI CONDIZIONI PERICOLOSE  
 
Bruxelles, 30 novembre 2006 - Alcuni ricercatori di Germania e Lussemburgo hanno progettato un nuovo sensore per pneumatici in grado di avvertire gli automobilisti di condizioni di guida pericolose o di rischi causati da una scarsa manutenzione delle gomme. Il sensore Tyresense è stato sviluppato nell´ambito di Eureka, un´iniziativa paneuropea intergovernativa che sostiene la ricerca industriale e orientata al mercato dal 1985. L´unione europea è membro di Eureka, insieme ad altri 37 paesi europei. Ciò che rende il sensore interessante è la sua capacità di rilevare e monitorare le prestazioni degli pneumatici in tempo reale, compreso l´attrito tra la ruota e le strade ghiacciate. Sia le condizioni del manto stradale che una scarsa manutenzione degli pneumatici possono essere causa di incidenti. Se in buone condizioni, le gomme migliorano la capacità di sterzo, frenata, trazione e portata. Eppure, secondo alcuni studi, soltanto un automobilista su sette ne controlla la pressione una volta al mese. «L´importanza del controllo degli pneumatici è imprescindibile», afferma Eckhard Quandt del Centro di studi europei avanzati e ricerca in Germania. «Ricordate, le ruote sono l´unico punto di contatto tra il veicolo e la strada. Le gomme sgonfie non solo possono danneggiarsi e cedere, con conseguenze potenzialmente gravi in termini di sicurezza, ma possono anche comportare un aumento dei costi del carburante». Un modo per aumentare la sicurezza consiste nell´individuare la «posizione di slittamento» quando una ruota perde la presa e inizia a slittare sul fondo stradale. «Potremmo avvertire gli automobilisti di rallentare in caso di condizioni pericolose. In altre parole, speriamo di introdurre un nuovo strumento potente per potenziare la sicurezza attiva dei veicoli», ha affermato il dott. Quandt. Inoltre, utilizzare il sensore aumenterebbe la durata delle gomme, riducendo l´impatto ambientale del trasporto su strada e abbassando i costi di manutenzione. I partner del progetto ritengono che il sensore susciterà una notevole domanda, e prevedono un mercato iniziale di 186 milioni di pneumatici in Europa. L´azienda produttrice di pneumatici Goodyear sta valutando se includere il sistema di sensori nei suoi nuovi prodotti. Ricerche successive potrebbero inoltre consentire un adattamento della tecnologia ad altre applicazioni, quali la misurazione della coppia e delle sollecitazioni su alberi rotanti, motori o turbine, o il rilevamento della pressione negli impianti chimici. Http://www. Eureka. Be .  
   
   
A LOS ANGELES: LA VOLKSWAGEN PRESENTA LO STUDIO DI DESIGN DELLA NUOVA TIGUAN  
 
Wolfsburg / Los Angeles, 30 novembre 2006 - Il conto alla rovescia per la Tiguan è iniziato: la Volkswagen introdurrà sul mercato il “fratello più piccolo della Touareg” alla fine del prossimo anno. Si tratta di un Suv, compagno di avventure versatile su tutti i terreni e in tutte le situazioni. Un’idea di quale potesse essere l’aspetto di questa Volkswagen, a trazione integrale nella maggior parte delle versioni, l’abbiamo avuta agli inizi del 2006, quando a Berlino è stata presentata la Concept A. Calandra, fari, cofano motore, parafango anteriore e passaruota lasciavano già intuire le forme della Tiguan e indicavano una rotta precisa. Adesso questo viaggio prosegue al Los Angeles Auto Show, dove la Volkswagen presenta – con un insolito anticipo e in anteprima mondiale – lo studio di design della Tiguan, un Suv (Sport Utility Vehicle) che sarà in vendita tra solo dodici mesi. L’auto esposta a Los Angeles utilizza un propulsore completamente nuovo, il “Clean Tdi”, cioè un motore Diesel della prossima generazione. Con questo Diesel del futuro la Volkswagen vuole introdurre un concetto modulare formato da diversi sistemi, che mirano a diminuire ulteriormente le emissioni. Uno di questi sistemi è il catalizzatore ad accumulo Nox, che permette di ridurre fin del 90% gli ossidi di azoto rispetto ai valori dei motori attuali. I “Clean Tdi” della Volkswagen saranno in linea con le più severe norme sulle emissioni. Il “Clean Tdi” presentato nella Tiguan Concept rappresenta inoltre un primo elemento del programma Bluetec lanciato da Audi, Mercedes-benz e Volkswagen insieme. Obiettivo di questa collaborazione è promuovere il nome Bluetec affinché diventi il marchio che rappresenta un concetto di vetture e Suv con motori Diesel puliti e dai bassi consumi. Bluetec è il “sigillo” di motori Diesel che soddisfano persino le severissime norme sulle emissioni del mercato statunitense. Le tecniche, che vengono utilizzate e sviluppate individualmente da ogni Casa automobilistica, servono a ridurre in particolare gli ossidi di azoto (Nox), cioè gli unici componenti dei gas di scarico che oggi nei motori Diesel (per motivi intrinseci alla loro tecnologia) hanno ancora valori superiori a quelli dei motori benzina. La partnership Bluetec è nata recentemente in occasione del Los Angeles Auto Show. “Per noi era fondamentale che lo studio di questo Suv desse un’idea di forza. Doveva essere muscoloso. Questo ha avuto la priorità su tutto il resto” ha raccontato Klaus Bischoff, Direttore del Volkswagen Design Center di Wolfsburg. E ha continuato: “Un’auto di questo tipo deve avere un cofano motore lungo e una bella statura. E’ questo che le conferisce prestanza e forza. ” E i risultati si vedono: la Concept Tiguan ha un aspetto che esprime valore, maturità, brillantezza. Trasferisce l’idea della Touareg – berlina e fuoristrada in un’auto sola – in un altro segmento. Anche la Concept Tiguan non si ferma dove le normali strade finiscono, ma questa versatilità non comporta asprezze o scomodità; anzi, è capace di dominare entrambi i mondi, quello dei sentieri e quello dell’asfalto. Questo è il messaggio del design della Concept Tiguan, modello appositamente costruito per l’Auto Show di Los Angeles. Una Volkswagen tipica, affidabile, simpatica. E tuttavia è tutto nuovo, tutto diverso. Klaus Bischoff: “Abbiamo accentuato i contorni della calandra. Abbiamo fatto un passo avanti, pur mantenendo gli stessi simboli introdotti con i nostri nuovi modelli nel recente passato”. Si tratta di elementi come la calandra a V, che nel caso della Concept Tiguan è di colore metallo scuro anodizzato e “stacca” dal colore della carrozzeria; oppure la griglia, qui integrata, che ha una cornice cromata e due doppi listelli trasversali cromati a sinistra e destra del simbolo Vw. Oppure i fari, che formano un gruppo unico con calandra e paraurti. Il cofano motore si appoggia al profilo superiore dei fari e conferisce al volto Volkswagen uno sguardo molto intenso. Esteticamente i proiettori allo xeno sono molto raffinati perché – analogamente ai fari dello studio di design Concept A – sono sospesi sull’asse centrale e sembrano librarsi all’interno del faro. Il paraurti è largo e possente e, in basso, ai lati, accoglie i fendinebbia che hanno una cornice propria. Il carattere uniforme del frontale, però, nasce prima di tutto dall’interazione di tutte le caratteristiche del design. E qui la Tiguan – larga 1,85 m, alta 1,69 m e lunga 4,40 m – presenta una chiarezza di forme e proporzioni che nella giungla della metropoli le permette di svettare sulla massa dei Suv. Klaus Bischoff spiega da cosa nasce questa chiarezza: “Il design Volkswagen si sviluppa da una chiara architettura di linee e superfici. E’ la riduzione a poche linee basilari, cariche di tensione, a rendere la Concept Tiguan così caratteristica e carismatica”. Anche nelle fiancate chiarezza e forza dominano le forme, anche qui tutto è stato sviluppato con attenzione. Vista di lato, ad eccezione del piccolo simbolo Vw nei cerchi da 19 pollici, non c’è un logo che riveli che la Concept Tiguan è una Volkswagen. Eppure basta uno sguardo per identificarla – senza se e senza ma – come una Volkswagen e, in particolare (da questa prospettiva), come parente della Touareg. E’ evidente che questo Suv è nato in Europa, in Germania. Chiarezza e forza hanno plasmato archi dei passaruota dal profilo originale, una linea dei cristalli che sale verso l’alto, superfici di porte e paraurti tridimensionali (con una forte modulazione) e montanti posteriori dalla forma inconfondibile. Ogni particolare segue una logica della forma, che unisce il tutto. La Concept Tiguan ha la stessa presenza scenica della Touareg. Sono tipicamente Volkswagen l’accentuazione dei passaruota e naturalmente i possenti montanti posteriori, che poggiano su spalle muscolose. Poiché la Concept Tiguan è uno studio di design, i progettisti hanno potuto battere nuove strade anche per quanto riguarda i pneumatici. I pneumatici da 19 pollici sono stati appositamente sviluppati da Continental per questo prototipo. L’aspetto più eclatante è che hanno una striscia al di sotto del battistrada, che richiama il colore della carrozzeria della Concept Tiguan. Questa striscia non è stata semplicemente colorata, ma si tratta di un componente inserito come strato di gomma arancione e “cotto” nella carcassa del pneumatico. Questa striscia arancione, visibile nella silhouette, sottolinea la grandezza del pneumatico. I cerchi in lega leggera, dello stesso color antracite delle modanature della carrozzeria, invece, sono una concreta proposta per la futura produzione in serie. Tipico per la Volkswagen è il design del posteriore, eppure sembra diverso. Tipico, perché i gruppi ottici posteriori hanno una struttura che ricorda quelli della Eos o della Passat Variant e sono parte delle possenti spalle. Diverso, perché complessivamente il design percorre nuove strade: il portellone arriva a toccare il paraurti e diventa parte di un design che unisce classici elementi da fuoristrada e moderne forme “urbane”. Dove termina il portellone inizia l’alloggiamento per la targa. La zona più bassa del paraurti non è verniciata, analogamente al paraurti anteriore, in considerazione della resistenza richiesta per l’of road. Un altro tratto distintivo è il diffusore integrato, affiancato su entrambi i lati da un terminale di scarico di colore scuro. All’interno predominano nero, argento e arancione. Sono tra l’altro neri i sedili rivestiti in pelle, la plancia in vintage look parzialmente rivestita in pelle, la pannellatura delle portiere e il volante con la corona rivestita in pelle. Sono di color argento le applicazioni della plancia, maniglie e apriporta, mentre sono arancione tutte le cuciture della pelle e il disegno delle fasce centrali dei sedili, che riprende il profilo dei pneumatici. Nonostante l’allestimento scuro, all’interno della Concept Tiguan regna un’atmosfera piacevole: ciò dipende non solo dal design dell’abitacolo, ma anche dal tetto panoramico, apribile e trasparente, lungo 1,34 m e largo 0,85 m. Chi si accomoda nella Concept Tiguan nota subito che il suo è un abitacolo ben studiato, concepito in modo ergonomico e spazioso. Tutti e cinque i posti sono comodi. Il divanetto posteriore può essere spostato longitudinalmente e diviso asimmetricamente. In questo caso la Concept Tiguan può trasportare oggetti di qualsiasi tipo lunghi fino a 2,5 m e a trasformarsi in un Mpv. Il prossimo anno a questo e alle numerose innovazioni tecniche della nuova Volkswagen verrà dato seguito. Vale a dire quando il nome Tiguan non sarà più accompagnato dalla parola Concept. .  
   
   
MERCEDES-BENZ, AUDI, VOLKSWAGEN E JEEP LANCIANO UN´INIZIATIVA CONGIUNTA SULLA TECNOLOGIA DIESEL BLUETEC  
 
Los Angeles 30 novembre 2006 – Alla vigilia del Motorshow di Los Angeles, le Case automobilistiche Daimlerchrysler, Audi e Volkswagen hanno annunciato di voler utilizzare in futuro sul mercato americano il marchio Bluetec come denominazione comune per vetture e Suv dotati di motori diesel particolarmente ecologici ed efficienti. Ciascuna delle Case automobilistiche interessate continuerà a lavorare autonomamente, nell´ambito del progetto comune Bluetec, allo sviluppo di proprie soluzioni tecniche per rispettare le più severe normative sulle emissioni a livello mondiale. Il recente studio di J. D. Power “Global Outlook For Diesel” prevede per il Nord America una quota di nuove immatricolazioni di vetture diesel superiore al 15 % entro il 2015. Su questi presupposti, Mercedes-benz, Audi e Volkswagen hanno deciso di ampliare la propria offerta di vetture diesel. Tutte e tre le aziende sono convinte che i moderni motori diesel svolgeranno un ruolo determinante nella mobilità efficiente ed ecologica. Grazie alla loro coppia elevata, efficienza nei consumi, robustezza ed elasticità, questi propulsori possiedono tutte le doti che i Clienti americani dimostrano di apprezzare maggiormente. Con un consumo di carburante straordinariamente contenuto, inferiore del 20-40% rispetto ai motori a benzina di cilindrata paragonabile, questi diesel particolarmente “puliti” hanno tutte le potenzialità per rispettare i limiti di emissione più severi nel mondo, coniugando efficienza ed ecologia con un elevato piacere di guida. Cos´è il Bluetec? Con la denominazione Bluetec vengono definiti i motori diesel dotati di sistemi di trattamento dei gas di scarico che rispettano le più severe normative sulle emissioni del mercato statunitense. Le tecniche utilizzate in questo sistema mirano in particolare a ridurre gli ossidi di azoto (Nox), gli unici componenti dei gas di scarico che, nei motori diesel, a causa dello stesso principio del loro funzionamento, risultano ancora superiori rispetto ai propulsori a benzina. Grazie a tale tecnologia, in futuro, questi motori sarebbero in grado di rispettare anche i valori limite particolarmente severi applicati in California. A seconda della categoria di veicolo si possono utilizzare diversi sistemi di riduzione degli ossidi di azoto. Ad esempio, in una versione può essere abbinato un catalizzatore ossidante ed un filtro antiparticolato con un catalizzatore ad accumulo Nox perfezionato e particolarmente duraturo. Esistono inoltre altre possibilità ancora più efficaci di ridurre gli ossidi di azoto, come ad esempio il sistema che prevede l’utilizzo dell’additivo a base acquosa Adblue. All´interno del catalizzatore Scr, l´additivo libera ammoniaca, una sostanza necessaria alla riduzione chimica degli ossidi di azoto in innocuo azoto nei gas di scarico. Bluetec è un marchio del gruppo Daimlerchrysler, già utilizzato per le vetture ed i veicoli industriali Mercedes-benz. In futuro, la denominazione Bluetec verrà applicata anche ai motori diesel ecologici di Audi, Volkswagen e Jeep commercializzati negli Stati Uniti. .  
   
   
NUOVA CHRYSLER SEBRING CABRIO 2008  
 
Los Angeles, 30 novembre 2006 -  Chrysler porta eleganza e raffinatezza nel segmento delle cabrio con la nuova Chrysler Sebring Cabrio 2008. Costruita sulla nuova piattaforma di segmento D del gruppo Chrysler, la nuova Sebring Cabrio presenta delle caratteristiche che nessun´altra cabrio in circolazione può offrire: profilo slanciato e design elegante, brillanti prestazioni, consumi contenuti, interni spaziosi e confortevoli per ospitare fino a quattro passeggeri ed un ampio bagagliaio per riporre due sacche da golf, anche con la capote ripiegata. La nuova Chrysler Sebring Cabrio 2008 offre una combinazione di equipaggiamenti senza precedenti, tra cui tre tipi di capote ad aggancio automatico: in vinile, in tessuto (entrambi non saranno disponibili sul mercato italiano) e l´hard- top ripiegabile in acciaio in tinta con la carrozzeria - una vera novità per Sebring Cabrio - tutti azionabili premendo un pulsante sul telecomando. E´ inoltre disponibile su tutti i modelli una copertura automatica rigida del vano capote. Grazie al sistema di apertura e chiusura della capote, Sebring Cabrio offre i vantaggi di un coupè e lo straordinario piacere di guida open-air di una cabrio ad un prezzo sorprendentemente conveniente. "La cabrio più amata d´America è ora più attraente che mai," ha affermato George Murphy, Senior Vice Presidentñglobal Marketing, Chrysler Group. "La nuova Chrysler Sebring Cabrio rappresenta l´ideale combinazione tra design inconfondibile, maneggevolezza, tecnologia innovativa ed ampio spazio a bordo per persone ed oggetti. La nuova Sebring Cabrio è infatti l´unica cabrio nel segmento ad aver superato il test delle due sacche da golf. Non ci sono limiti ai risultati che questa vettura può ottenere sul mercato americano. " Chrysler Sebring Cabrio è stata a lungo la cabrio più popolare d´America e nell´ultimo decennio si è mantenuta saldamente al vertice del segmento. Chrysler Sebring Cabrio si è guadagnata il titolo di cabrio più venduta negli Stati Uniti per ben sette volte negli ultimi 11 anni. Negli Stati Uniti la nuova Chrysler Sebring Cabrio 2008 è destinata a dominare il mercato non appena arriverà nelle concessionarie americane nel secondo trimestre del 2007. Nei mercati internazionali la nuova Sebring Cabrio sarà disponibile a partire dalla seconda metà del prossimo anno. Nei mercati al di fuori del Nord America, Sebring Cabrio sarà la prima cabrio di segmento D del gruppo Chrysler ad offrire un motore turbodiesel e la guida a destra - tutto il necessario per essere altamente competitivi nel segmento. Nel cercare l´ispirazione per Chrysler Sebring Cabrio 2008, i progettisti del gruppo Chrysler hanno guardato al futuro del marchio. Dalle prime bozze del progetto alla vettura di produzione, la nuova Sebring Cabrio presenta un´evidente somiglianza con la nuova Sebring Sedan, sebbene la versione cabrio sia stata allungata per avere a disposizione uno spazio maggiore nel bagagliaio e consentire di riporvi la capote. "A capote aperta o chiusa, le linee della nuova Sebring Cabrio richiamano tutti i valori del marchio Chrysler," ha detto Trevor Creed, Senior Vice Presidentñdesign. "Il design della nuova Chrysler Sebring Cabrio esprime stile, eleganza e comfort che consente di vivere un´esperienza di guida libera da stress. " Frontalmente, la nuova Sebring Cabrio condivide molti tratti in comune con la versione Sedan, compresa la griglia con il logo Chrysler e le eleganti linee scolpite del cofano su cui spicca il fregio alato del marchio. I grandi fari quadrangolari avvolgono le estremità delle fiancante, conferendo alla nuova Sebring Cabrio un profilo inedito. Con 7 cm di lunghezza in più rispetto a Chrysler Sebring Sedan, la nuova Sebring Cabrio presenta un look più slanciato ed offre uno spazio di carico nel bagagliaio in grado di contenere due sacche da golf con l´hard-top ripiegato, e ben quattro sacche con l´hard-top sollevato. Il lungo profilo del cofano, la linea allungata del tetto e la modanatura cromata sulla linea di cintura conferiscono alla vettura proporzioni aggraziate ed eleganti. I progettisti del gruppo Chrysler hanno inoltre ridotto la larghezza del montante posteriore, per sottolineare il profilo slanciato della vettura e migliorare la visuale posteriore con l´hard-top chiuso. Linee scolpite percorrono tutta la lunghezza della carrozzeria per accentuare il carattere atletico della vettura. Posteriormente, i larghi gruppi ottici avvolgono le due estremità delle fiancate e si estendono verso il centro del bagagliaio conferendo alla coda un forte impatto visivo. Fari fendinebbia integrati nei gruppi ottici posteriori sono comuni alle vetture destinate al mercato americano e a quello internazionale. Sulla versione Limited, il doppio terminale di scarico cromato suggerisce le brillanti prestazioni del propulsore V6 3. 5 con cambio automatico a sei marce (il 3. 5 benzina non sarà disponibile sul mercato italiano). L´abitacolo di Chrysler Sebring Cabrio presenta un aspetto essenziale e moderno con particolare attenzione alla qualità, ai dettagli e alla lavorazione dei materiali. Superfici morbide al tatto, come quelle sul cruscotto e sui braccioli delle portiere, completano il raffinato allestimento degli interni della nuova Sebring Cabrio. Ispirato allo stemma alato Chrysler, il cruscotto presenta il caratteristico orologio analogico Chrysler al centro con le bocchette del climatizzatore sui due lati. Il cruscotto di Sebring Cabrio comprende anche un vano portaguanti dotato di serratura dove è possibile riporre documenti o piccoli oggetti. Il tunnel centrale dispone di due vani portaoggetti e di un bracciolo scorrevole che può essere spostato di 7 cm per consentire una posizione di guida più confortevole. Gli interni confortevoli e spaziosi accolgono quattro passeggeri. La posizione di seduta rialzata conferisce una maggiore padronanza della strada. Con la capote chiusa, guidatore e passeggero anteriore godono di un ampio spazio per la testa. Anche i passeggeri dei sedili posteriori hanno a disposizione un ampio spazio per le gambe e per la testa. La nuova Chrysler Sebring Cabrio è una vettura assolutamente funzionale, adatta a tutte le stagioni. Chrysler Sebring Cabrio 2008 presenta rivestimenti interni bicolore disponibili nelle due tonalità Khaki e Gray sul cruscotto e sui pannelli delle portiere. La versione Chrysler Sebring Cabrio Limited prevede anche esclusivi sedili in pelle bitono nella tonalità Cream/pebble Beige ed è impreziosita da raffinati inserti cromati color argento satinato e simil tartaruga. La versione Sebring Cabrio presenta inserti cromati e modanature in Alloy Silver, la Touring in argento satinato e cromati. Oltre al raffinato design e all´eleganza degli interni, la nuova Chrysler Sebring Cabrio presenta una serie di innovazioni per garantire ai passeggeri una vita a bordo estremamente confortevole. Chrysler Sebring Cabrio 2008 propone una combinazione unica di equipaggiamenti intelligenti ed innovativi, che comprende: bagagliaio in grado di contenere due sacche da golf anche a capote aperta; azionamento della capote mediante telecomando (a richiesta); aggancio automatico della capote; copertura rigida del vano capote; cinture di sicurezza integrate nei sedili anteriori e posteriori per migliorare il comfort di seduta e facilitare l´accesso dei passeggeri ai sedili posteriori; sedile del passeggero anteriore con funzione di scorrimento, inclinazione e memorizzazione della posizione; telecomando per l´avviamento a distanza, a richiesta (non disponibile in Italia); frangivento per ridurre la turbolenza nell´abitacolo a capote abbassata (a richiesta); vano portaguanti con serratura dove riporre documenti e piccoli oggetti; portabicchieri climatizzato (a richiesta); rivestimenti Yes Essentials, in tessuto antimacchia che protegge i sedili da macchie, odori e scolorimento (a richiesta); portabicchieri nei pannelli laterali posteriori; schienale del sedile del passeggero anteriore con tasca portaoggetti integrata; tasche portaoggetti nelle portiere: Negli Stati Uniti, Chrysler Sebring Cabrio 2008 sarà disponibile nei tre allestimenti: Chrysler Sebring Cabrio, Chrysler Sebring Cabrio Touring e Chrysler Sebring Cabrio Limited. In Italia sarà disponibile nei due allestimenti Touring e Limited. Nel mercato americano, Chrysler Sebring Cabrio 2008 sarà commercializzata con un gamma di tre motorizzazioni benzina: il propulsore World Engine quattro cilindri da 2,4 litri, il V6 da 2,7 litri dotato di sistema di alimentazione multipla Flexible Fuel Vehicle (Ffv) ed il V6 da 3,5 litri abbinato ad un nuovo cambio automatico a sei marce con funzione Auto Stick. In Italia Chrysler Sebring Cabrio sarà equipaggiata esclusivamente con il propulsore turbodiesel da 2,0 litri e 140 Cv di potenza. I consumi contenuti sono oggi una grande priorità per molti acquirenti di automobili. Il propulsore quattro cilindri World Engine da 2,4 litri a doppia fasatura variabile equipaggiato su Chrysler Sebring Cabrio è in grado di competere con i migliori motori a quattro cilindri del segmento. Con un consumo di carburante pari a 10,2 litri/100 km nel ciclo urbano e di 7,6 litri/100 km nel ciclo extraurbano, il 2,4 litri assicura un funzionamento fluido e silenzioso. Equipaggiato con un cambio automatico a quattro marce, offre il 15% in più di potenza (173 Cv rispetto a 150 Cv) ed una riduzione dei consumi pari all´8% rispetto al precedente motore a quattro cilindri. Il motore V6 da 2,7 litri con Ffv offre ai clienti attenti ai consumi e alle prestazioni la stessa potenza di un motore V6 ad un prezzo pari a quello dei motori quattro cilindri offerti dalla concorrenza. Il V6 da 2,7 litri equipaggiato sulla versione Chrysler Sebring Cabrio Touring eroga una potenza di 189 Cv ed una coppia di 259 Nm, che ai regimi inferiori (minori di 850 giri/min) risulta superiore rispetto al precedente motore da 2,7 litri. Questo motore registra consumi pari a 11,8 litri/100 km nel ciclo urbano e a 8,4 litri/100 km nel ciclo extraurbano e può essere alimentato con qualsiasi tipo di benzina e con carburante a base di etanolo E-85. La versione Limited destinata al mercato americano è equipaggiata con un motore V6 da 3,5 litri che eroga una potenza di 235 Cv ed una coppia pari a 315 Nm, abbinato ad un nuovo cambio automatico a sei marce con funzione Auto Stick. La combinazione tra motore V6 da 3,5 litri e cambio automatico a sei marce assicura eccellenti prestazioni, consumi estremamente contenuti ed una maggiore fluidità di marcia. Il 3,5 litri equipaggiato su Chrysler Sebring Cabrio registra consumi pari a 13 litri/100 km nel ciclo urbano e a 8,4 litri/100 km nel ciclo extraurbano. La nuova Sebring Cabrio presenta una scocca estremamente resistente alle flessioni e alle torsioni grazie ai longheroni laterali molto grandi e alla struttura a tre volumi. La scocca di Sebring Cabrio risulta più rigida rispetto alle altre cabrio presenti sul mercato, che hanno un costo notevolmente più elevato. Negli Stati Uniti, la nuova Chrysler Sebring Cabrio porta una ventata di novità in termini di funzionalità e tecnologia nel segmento delle cabrio. L´innovativa dotazione di Chrysler Sebring Cabrio comprende lo straordinario sistema di navigazione-svago-comunicazione Mygig´, i portabicchieri climatizzati, il rivestimento dei sedili in tessuto antimacchia Yes Essentials e la possibilità di azionare la capote e tutti e quattro i finestrini premendo il pulsante sul telecomando della vettura. "Come Chrysler 300C nel segmento delle berline di segmento superiore e la nuova Sebring Sedan nel segmento delle berline di medie dimensioni, anche la nuova Sebring Cabrio introduce tecnologie innovative nel proprio segmento," ha affermato David Rooney, Directorñchrysler Marketing and Global Communications. "Queste dotazioni rendono la vita a bordo più semplice e più sicura, trasformando il viaggio in un´esperienza estremamente piacevole per tutti. " Chrysler Sebring Cabrio 2008 offre l´innovativo sistema audio di informazione, svago e navigazione Mygig, destinato ad aumentare la qualità della comunicazione a bordo. Questo sistema radio di ultima generazione - il migliore della sua categoria, è composto da un display Tft (Thin Film Transistor) da 6. 5 pollici con pannello touch-screen da 65. 000 colori. Il display è in grado di riprodurre grafici ed animazioni in modalità tridimensionale, e di offrire un´ampia varietà di stili e caratteri. Il sistema Mygig esegue comandi vocali e comprende numerose funzioni per la riproduzione di musica, film ed immagini, tra cui: un hard-disk da 20 gigabyte con Music Juke Box per organizzare musica ed immagini sul disco fisso; porta Universal Serial Bus (Usb) per la connettività Mp3 e la possibilità di scaricare file Wma, Mp3 e Jpeg sul disco fisso; banca dati Gracenote installata sul disco fisso per archiviare i brani musicali e distinguerli per compositore, interprete e titolo; possibilità di creare delle compilation per accedere facilmente ai file; funzione di registrazione messaggi fino a 3 minuti con il microfono integrato nello specchietto retrovisore interno; schermo per la visione di film a vettura ferma; radio satellitare Sirius (solo per il mercato americano) con oltre 125 canali di musica, svago ed informazione a livello nazionale, 24 ore su 24, inclusi i canali che trasmettono programmi senza interruzioni pubblicitarie, nonché sport, notizie, interviste, svago, aggiornamenti sul traffico e bollettini meteorologici; sistema di comunicazione viva-voce Uconnect con tecnologia Bluetooth per consentire la comunicazione wireless tra telefono cellulare e ricevitore di bordo. Il dispositivo viva-voce aumenta ulteriormente i livelli di sicurezza e comfort durante la guida. La nuova Chrysler Sebring Cabrio 2008 offre una straordinaria combinazione di dotazioni per la sicurezza attiva e passiva e la massima protezione degli occupanti. Un nuovo sistema di cinture di sicurezza integrato nei sedili facilita l´accesso e l´uscita dei passeggeri dai sedili posteriori. La cellula di sicurezza di Sebring Cabrio è realizzata con componenti in acciaio bifase ad alta ed altissima resistenza per proteggere gli occupanti della vettura in tutte le situazioni di guida. Barre di rinforzo nelle portiere contribuiscono alla protezione dei passeggeri nel caso di impatti laterali. La sicurezza a bordo di Sebring Cabrio è completata da airbag frontali multistadio e sidebag integrati sui sedili anteriori di serie. Il sistema antibloccaggio (Abs) è di serie su tutte le versioni di Chrysler Sebring Cabrio 2008, mentre l´Electronic Stability Program è disponibile a richiesta. Negli Usa, Chrysler Sebring Cabrio 2008 andrà a competere principalmente nel segmento Standard Specialty´, ed attirerà anche l´interesse degli acquirenti del segmento Luxury Specialty´. Il mercato delle cabrio di questo segmento è rimasto pressoché stabile negli ultimi cinque anni, con una media annua di 150. 000 unità vendute, ma presenta elevate prospettive di crescita, frutto del crescente interesse verso le vetture di nicchia. Negli Stati Uniti il target di Chrysler Sebring Cabrio è costituito da clienti di successo, di età compresa fra 40 e 50 anni, alla ricerca di una vettura progettata per soddisfare i propri desideri. Questi clienti ricercano il piacere di guida open-air e apprezzano la praticità di guidare la loro nuova Sebring Cabrio per 365 giorni all´anno. Il 70% dei clienti di Sebring Cabrio sono sposati ed il 60% ha conseguito un diploma di laurea; dispongono di un reddito medio annuo di circa 90. 000 dollari. Il 50% sono donne. Il target a cui si rivolge Chrysler Sebring Cabrio è costituito da persone dinamiche, dal carattere aperto e spontaneo, che prediligono il divertimento, lo stile e l´eleganza. La nuova Chrysler Sebring Cabrio soddisfa il bisogno di una vettura da utilizzare per recarsi al lavoro, per fare shopping e per viaggiare nel massimo comfort. La produzione di Chrysler Sebring Cabrio 2008 avrà inizio nel primo trimestre del 2007 presso lo stabilimento Sterling Heights Assembly Plant, nel Michigan (Usa). Il nuovo motore World Engine a quattro cilindri da 2,4 litri e 173 Cv equipaggiato su Chrysler Sebring Cabrio sarà prodotto nel moderno stabilimento Global Engine Manufacturing Alliance (Gema) di Dundee, nel Michigan. I propulsori V6 da 2,7 litri e da 3,5 litri saranno assemblati presso lo stabilimento Kenosha Engine Plant di Kenosha, nel Wisconsin. Grazie ad una gamma di pluripremiati nuovi prodotti, il marchio Chrysler ha registrato un notevole incremento in termini di vendite, quote di mercato ed immagine, con un record assoluto pari a 649. 293 unità vendute nel 2005. Dal 1990, le vendite del marchio Chrysler sono aumentate del 251%. Nessun marchio automobilistico americano ha registrato una crescita di pari misura nello stesso periodo di tempo. "Grazie all´introduzione di prodotti innovativi, il marchio Chrysler continua a consolidare la sua posizione di leadership in termini di design, tecnologia intelligente e qualità", ha sottolineato David Rooney, Director, Marketing & Global Communications Chrysler Group. "Con il lancio delle nuove Chrysler Sebring Cabrio 2008, Chrysler Sebring Sedan 2007 e Chrysler Aspen 2007, primo full-size Suv del marchio, questo momento di successo è destinato a continuare nel tempo," ha aggiunto Rooney. Il propulsore World Engine fa parte di una gamma di potenti motori a quattro cilindri prodotti da Gema a Dundee, nel Michigan, ed è in grado di offrire una sintesi eccellente di qualità, bassi consumi, fluidità di marcia e prestazioni. Gema è una joint-venture tra Daimlerchrysler Corp. , Mitsubishi Motors Corp. E Hyundai Motor Company. Ottimizzando i punti di forza dei tre partner, le economie di scala globale e le più moderne tecniche in termini di flessibilità di forza lavoro e di macchinari, Gema mira a fissare nuovi parametri produttivi di riferimento nell´industria motoristica. .  
   
   
DELPHI, UN ALTRO PASSO AVANTI IMPORTANTE VERSO LA SOLUZIONE AVANZATA UNA PROPOSTA CHE PERMETTEREBBE DI RIUTILIZZARE IL SITO E RICOLLOCARE I LAVORATORI. SIMONCINI  
 
Firenze, 30 novembre 2006 - Riutilizzo del sito produttivo ex Delphi e ricollocazione della forza lavoro attraverso l´assemblaggio di un´automobile di categoria superiore. E´ questo il risultato importante scaturito stamattina dalla riunione che si è tenuta a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. All´incontro, coordinato dal rappresentante del Ministero Paolo Ruta, hanno partecipato oltre all´assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, le organizzazioni sindacali, l´assessore del Comune di Livorno Bruno Picchi, il presidente della Provincia Giorgio Kutufà e l´assessore provinciale Marcello Canovaro. Nella vicenda Delphi quello di oggi è stato considerato da tutti i patecipanti un passo avanti importante nella direzione del riutilizzo del sito industriale e la ricollocazione di lavoratori e lavoratrici attraverso la proposta di massima, avanzata al Ministero, di un progetto produttivo che prevederebbe l´assemblaggio di un´auto di alta gamma. Il progetto, che è stato presentato dalla famiglia Rossignolo, sembrerebbe poter garantire entro il 2009 la ricollocazione di tutti i lavoratori e lavoratrici dell´ex Delphi. Ruta ha informato che il gruppo Rossignolo sta procedendo a verificare le condizioni finanziarie e procedurali che possano permettere di formalizzare quanto prima la proposta. Ciò ai fini della stipula dell´accordo di programma per il sostegno delle istituzioni alla realizzazione del progetto. "L´auspicio della Regione - ha dichiarato l´assessore Simoncini - è che il progetto possa dimostrare serietà e solvibilità e che quindi la proposta possa andare a buon fine, sia perché si tratta di un´iniziativa imprenditoriale in un settore manufatturiero importante, sia perché ritengo possa dare una buona risposta al problema occupazionale derivante dalla crisi della Delphi". "Ovviamente - ha aggiunto l´assessore - la Regione è pronta a mettere in campo tutti gli strumenti di sostegno e accompagnamento dal punto di vista della formazione dei lavoratori e del supporto finanziario attraverso il coinvolgimento del sistema bancario regionale. A tal proposito vorrei sottolineare l´importanza del ruolo svolto dal Ministero che ha seguito tutta la vicenda ribadendo la propria volontà a garantire il proprio appoggio anche per quanto concerne quest´ultimo aspetto". La riunione si è conclusa con l´impegno, non appena la proposta verrà formalizzata, a riunire le istituzioni presso il Ministero e a riconvocare il tavolo generale con le organizzazioni sindacali. .  
   
   
TRIESTE: CONSEGNATA A TESINI PETIZIONE SU PUNTI RIFORNIMENTO METANO  
 
Trieste, 30 novembre 2006 - Una petizione sostenuta da tremila firme è stata consegnata al presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, presenti i consiglieri Paolo Menis (Margh) e Uberto Fortuna Drossi (Citt), per chiedere la promozione della diffusione di punti di rifornimento per i carburanti a basso impatto ambientale su tutto il territorio regionale. Le ragioni alla base della petizione sono state illustrate dalla prima firmataria Ursula Dominighini, di Pradamano, che ha evidenziato la scarsa diffusione in Friuli Venezia Giulia di punti di rifornimento di Gpl e, soprattutto, metano, la cui esigua reperibilità diventa cruciale nella scelta dell´acquisto dell´automobile, che altrimenti godrebbe di incentivi particolari. In Friuli Venezia Giulia, infatti, esistono solo 4 punti stradali per il rifornimento di metano (a Cividale, Udine, Zoppola e Pordenone), contro, ad esempio, i 79 del Veneto, i 53 della Lombardia che però ne ha in costruzione altri 34, i 64 delle Marche, i 59 della Toscana, i 42 della Campania, i 92 dell´Emilia Romagna cui presto si aggiungeranno i 7 in costruzione. Ad averne meno della nostra regione sono solo Basilicata, Calabria e Molise con 3. Sono stati inoltre evidenziati i minori costi dell´utilizzo del metano e i vantaggi di sostenere lo sviluppo dell´impiego di questo carburante, posto che anche il ministero dell´Ambiente e della tutela del territorio ha presentato il Progetto metano che mira tra l´altro a favorire l´implementazione della rete distributiva. La mancanza di stazioni di rifornimento di metano inibisce l´acquisto di auto con questo tipo di alimentazione, a basso impatto ambientale e che consente l´accesso ai centri storici e ai parcheggi sotterranei - ha evidenziato il consigliere Menis, mentre il consigliere Fortuna Drossi, presidente della Iv Commissione competente per territorio e ambiente, ha ricordato le competenze che il nostro piano carburanti assegna alla Regione per quanto riguarda gli impianti di rifornimento di nuovo insediamento. Il presidente Tesini ha assicurato l´immediata trasmissione della petizione alla competente Commissione per il suo esame. .  
   
   
COMUNE DI ROMA PER UNA CITTA’ PIU’ PULITA: GLI INTERVENTI SARANNO EFFETTUATI CON UNA MACCHINA IDROPULITRICE ECOLOGICA FUNZIONANTE A BIODISEL E NON INQUINANTE, PERCHÉ ALIMENTATA DA OLIO DI COLZA  
 
 Roma, 30 novembre 2006  - Da oggi al 21 dicembre partirà l’operazione del Campidoglio denominata “Piazza Pulita” curata e coordinata dalle squadre del Decoro Urbano. L’intervento prevede la pulizia particolareggiata e straordinaria di 4 piazze del centro storico (Piazza di Spagna – Scalinata Trinità dei Monti, Piazza Augusto Imperatore, Piazza Trilussa e Piazza dei Cinquecento) e una per ogni municipio. Gli interventi saranno effettuati con una macchina idropulitrice ecologica appositamente attrezzata per il lavaggio di monumenti, pavimentazioni e pareti creati con materiali pregiati; biodisel e non inquinante, perché alimentata da olio di colza, e munita di lance speciali per l’eliminazione di chewing gum e idrosabbiatura per la pulizia di graffiti murali. Opererà, inoltre, un’altra squadra del decoro con idropulitrice per la cancellazione di scritte, la rimozione di manifesti e locandine, ed altri interventi di ripristino del decoro. E’ prevista la collaborazione del Servizio Giardini, della Polizia Municipale e dell’Ama. I lavori inizieranno domani 30 novembre da Piazza di Spagna per finire il 21 dicembre ed interesseranno tutti i 19 municipi della città interessando 22 piazze. . .  
   
   
BRUXELLES, SEMINARIO SUI TRASPORTI URBANI  
 
Bruxelles, 30 novembre 2006 - Il 12 dicembre si terrà a Bruxelles un seminario dal titolo «Today´s urban transport at tomorrow´s crossroad - innovative solutions meeting local challenges» (I trasporti urbani di oggi al crocevia del domani - soluzioni innovative per affrontare sfide locali). I rappresentanti di alcune città europee presenteranno le proprie iniziative volte a rafforzare l´efficienza, la competitività e la sostenibilità del trasporti urbani nelle proprie città. Lione, ad esempio, presenterà il progetto «rent-a-bike» e Barcellona descriverà le modalità con cui ottimizza lo spazio per favorire la consegna di merci nella cinta urbana, mentre Stoccolma spiegherà in che modo promuove attivamente i veicoli puliti. Il seminario comprenderà una tavola rotonda sull´innovazione dei trasporti urbani e una presentazione dei concetti di mobilità elaborati dal progetto Niches (New and Innovative Concepts for Helping European transport Sustainability). Il progetto, finanziato dall´Ue, ha l´obiettivo di stimolare un ampio dibattito sui trasporti urbani innovativi e sulla mobilità e intende promuovere i concetti, le iniziative e i progetti innovativi più promettenti. Http://www. Ccre. Org/ .  
   
   
CON UN MERCEDES-BENZ AXOR DA PARIGI A PECHINO PIÙ DI 13.000 CHILOMETRI PERCORSI DA PARIGI FINO ALLA CAPITALE CINESE L´AXOR HA RIFORNITO DI CARBURANTE ECODIESEL LE VETTURE CLASSE E EXPERIENCE  
 
Roma, 30 novembre 2006 - Due continenti, sette fusi orari, 13. 605 chilometri con variazioni di altitudine di oltre 2. 000 metri: dal 21 ottobre al 17 novembre 2006, i veicoli partecipanti alla Parigi-pechino 2006 hanno compiuto una vera e propria maratona automobilistica. Alla testa del convoglio ha marciato un Axor 1833 L. La funzione chiave di questo veicolo e del suo team è stato garantire il rifornimento di carburante all´intera flotta di vetture. Classe E Experience è il nome dell´avventura automobilistica che ha condotto i partecipanti dalla capitale francese a quella cinese, dimostrando l´elevata affidabilità ed i bassi consumi dei motori dotati della più moderna tecnologia diesel. Con questo obiettivo, il gruppo Daimlerchrysler ha messo a disposizione 33 vetture Mercedes E 320 Cdi e tre modelli E 320 Bluetec. Una delle principali sfide logistiche dell´impresa consisteva nell´assicurare il rifornimento di carburante. Lungo questa distanza record sono stati consumati più di 40. 000 litri di gasolio. Uno dei maggiori problemi risiedeva soprattutto nel mettere a disposizione un carburante diesel senza piombo di alta qualità lungo tutte e 23 le tappe ad est di Berlino. La soluzione è stata trovata in collaborazione con la società petrolifera Aral e lo spedizioniere di Amburgo Hoyer. Nella località di Gelsenkirchen, Aral ha riempito 23 serbatoi di carburante Super Diesel Aral. Hoyer ha provveduto a trasportare 14 di questi container su rotaia fino a Varsavia, dove il trasporto è proseguito su gomma fino alle tappe giornaliere in Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Russia e Kazakistan. I restanti nove container sono stati trasportati da una nave container da Rotterdam a Shanghai. Da qui, il carburante è stato distribuito alle diverse tappe previste in Cina, sempre tramite autocarri. Il team di quattro persone dell´Axor aveva il compito di rifornire le 36 Classe E e i 19 veicoli di accompagnamento direttamente all´arrivo presso ogni tappa. L´axor e la "sua" Classe G di "scorta" con a bordo due dei conducenti partiva sempre con un vantaggio di 3-4 ore rispetto al gruppo. Arrivati alla tappa giornaliera, i quattro autisti installavano quindi una colonnina di rifornimento mobile, completa di pompa, generatore e recipienti per la raccolta del gasolio. I partecipanti a questa straordinaria corsa su lunga distanza sono partiti il 21 ottobre scorso da Parigi, con temperature miti di fine estate. In Estonia, l´Axor ha incontrato il primo forte temporale autunnale della stagione, seguito dalle prime gelate a Mosca. La catena montuosa degli Urali, che segna il confine tra l´Europa e l´Asia, è apparsa al gruppo come un incantato paesaggio invernale, con tanto di fitte bufere di neve e strade innevate. Nella città kazaka di Almaty, un tempo chiamata Alma-ata, i guidatori hanno potuto godere nuovamente di un clima primaverile con circa 20 gradi. Nel "selvaggio West" della Cina, il gruppo ha dovuto tuttavia superare il punto più alto del viaggio, un valico di 2. 200 metri sulla catena montuosa del Tian-shan. L´aria di montagna ed il maltempo hanno lasciato indifferenti sia l´Axor che i suoi autisti, che hanno "macinato" verso est chilometro dopo chilometro senza problemi. Il potente motore a sei cilindri in linea da 326 Cv (240 kW), con una coppia massima di 1. 300 Nm, ha messo a disposizione le riserve di potenza necessarie per il sorpasso sulle strade extraurbane, spesso soltanto a due corsie. Neanche le condizioni della carreggiata sono riuscite ad impensierire il veicolo ed il suo equipaggio. Sulle numerose buche ed irregolarità del fondo stradale, telaio, sospensioni e sedili a sospensione pneumatica hanno "dato" il massimo, permettendo all´Axor di superare a pieni voti anche questo test di resistenza. Nonostante le condizioni estreme, grazie alla tecnologia Bluetec l´Axor ha consumato in media sull´intero percorso solo 23 litri circa di gasolio ogni 100 chilometri. Il sistema Bluetec sviluppato da Mercedes-benz si sta affermando sempre più come la tecnologia leader nel campo dei diesel su scala mondiale. Questo sistema garantisce non solo il rispetto delle attuali e future norme sulle emissioni applicate nei vari Paesi, ma contribuisce anche a ridurre i consumi di carburante. Infatti, Bluetec consente di sviluppare una maggiore temperatura di combustione, aumentando il rendimento dei motori diesel, diminuendo i consumi e liberando ulteriori riserve di potenza. Il sistema Bluetec è composto da un motore ottimizzato per ridurre notevolmente il particolato di fuliggine, e dalla tecnologia Selective Catalytic Reduction (Scr), la cui funzione consiste nell´immissione dell´additivo Adblue nei gas di scarico al fine di contenere le emissioni di ossidi di azoto. Grazie ad ulteriori perfezionamenti nella tecnologia motoristica, inoltre, è stato possibile ottenere uno spettro di potenza ancora maggiore. Già nel 2004, due anni prima dell´entrata in vigore della norma Euro 4 e cinque anni prima dell´applicazione dei valori limite Euro 5, gli Actros Bluetec 5 di prima generazione hanno dato prova della loro efficacia nella faticosa routine delle spedizioni giornaliere. Oltre a dimostrarsi affidabile, questa tecnologia ha già riscosso notevole successo: fino ad oggi, dalla principale fabbrica di veicoli industriali a Worth sono usciti circa 40. 000 autocarri Bluetec. Le prime stazioni di rifornimento Adblue sono state inaugurate in diversi Paesi europei già nel 2003. Oggi, la rete di distribuzione del carburante utilizzato per la tecnologia diesel Bluetec è capillare in tutta Europa. Per la Parigi-pechino 2006 il team dell´Axor disponeva di una tanica di riserva di Adblue a bordo. "Avevamo calcolato che un rifornimento sarebbe stato sufficiente per percorrere quasi 10. 000 chilometri. Soltanto quando siamo arrivati ad Almaty, nella parte orientale del Kazakistan, abbiamo avuto bisogno di rifornire l´Adblue", ha raccontato il conducente Fuchs. Questo rifornimento è stato sufficiente per completare l´ultima parte delle 25 tappe, fino all´arrivo nella capitale cinese di Pechino, il 17 novembre. Classe-e Experience si è ispirata al leggendario rally automobilistico che si svolse da Pechino a Parigi 99 anni fa, organizzato dal quotidiano francese Le Matin. A quel tempo, alla corsa presero parte cinque team. Il vincitore, il principe Scipione Borghese, tagliò la linea del traguardo a Parigi dopo un viaggio di 62 giorni. .  
   
   
CONVEGNO LOGISTICA SOSTENIBILE CON AMARTYA SEN  
 
Milano, 30 novembre 2006 - Si è tenuto ieri presso la sede di Assolombarda, il convegno “Logistica sostenibile: un progetto win-win per imprese e ambiente” con il Premio Nobel Indiano Amartya Sen. La logistica incide attualmente dall´8% al 25% del valore del prodotto consegnato a destinazione. L´importanza del settore è destinata a crescere, con il progredire del processo di globalizzazione. Ma le condizioni sempre più drammatiche del pianeta impongono di coniugare l´economicità con la sostenibilità, in modo da arrivare a un modello di logistica più efficiente e rispettoso della qualità della vita nostra e di chi vivrà dopo di noi. Un obiettivo che si è posto l´Associazione Sos-logistica che è nata nel 2005 ed è composta da esperti di logistica, informatici, docenti universitari, tecnici dell´ambiente e dell´innovazione, imprenditori. Dopo i saluti di benvenuto di Roberto Polli, Direttore Generale di Assolombarda, Raffaele Cattaneo, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia ed Edoardo Croci, Assessore all’Ambiente, Mobilità e Trasporti del Comune di Milano, il Presidente di Sos-log Giulio Aguiari ha introdotto il Convegno, spiegando le caratteristiche ed i significati della Logistica Sostenibile. “La Logistica Sostenibile, spiega Giulio Aguiari, si può articolare in cinque punti principali: trasporto, distribuzione, packaging, reverse logistics e district logistics. Partendo dalla considerazione che inquinare costa e che tra poco l’occidente subirà la forte concorrenza di “Cindia”, è necessario distinguersi puntando sulla sostenibilità dei nostri prodotti come valore aggiunto attraverso, conclude Aguiari, creatività e innovazione”. Ad introdurre il Convegno anche Giorgio Calò, Sottosegretario al Ministero delle Comunicazioni, il quale ha insistito su quattro punti fondamentali della logistica. “A noi italiani non manca l’intelligenza, ma dobbiamo concentrarci su quattro temi importanti: le infrastrutture, gli strumenti informatici, l’aumento di operatori sostenibili e la qualità delle leggi. Tutto questo, ha concluso Calò, prendendo esempio dai nostri “cugini” svizzeri”. Prima dell’intervento del Premio Nobel Indiano Amartya Sen, hanno portato la propria testimonianza alcune delle più significative aziende italiane ed estere, tra cui San Pellegrino e Contship. Amartya Sen, introdotto dal giornalista del Sole 24 Ore Armando Massarenti, ha esordito dicendo che la logistica non è solo assolutamente necessaria per lo sviluppo, bensì inevitabile. Se la libertà è il fine ultimo dell’uomo, il Premio Nobel definisce la logistica uno degli strumenti cruciali ed effettivi per promuovere e stimolare tale libertà. La facilità di movimento è infatti strettamente collegata ad altre forme di autonomia, tra cui quella educativa, sociale, politica e, quindi, anche economica. La sostenibilità rientra poi in un quadro di libertà economica ed ecologica, ha spiegato Amartya Sen. Le istituzioni di un paese, dal governo ai media, dall’industria ai trasporti, si devono rafforzare a vicenda proprio per garantire tali libertà promotrici di sviluppo non semplicemente economico ma anche socio culturale. .  
   
   
LOGISTICA SOSTENIBILE: CONIUGARE MOBILITA´ E AMBIENTE  
 
Milano, 30 novembre 2006 - Regione Lombardia considera fondamentale coniugare le esigenze della mobilità con quelle dell´ambiente. L´approvazione in Consiglio regionale della nuova legge per la qualità dell´aria, va esattamente in questa direzione. E´ quanto ha sottolineato ieri l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, intervenendo al convegno sulla "Logistica sostenibile", tenutosi presso Assolombarda di Milano. All´incontro ha partecipato con un intervento su "Scenari di globalizzazione" il premio Nobel per l´economia, Amartya K. Sen. "Si tratta di una legge - ha detto Cattaneo - che disciplina la mobilità sostenibile e dove i temi del trasporto e dell´ambiente non vengono affrontati in modo vincolistico ma con un approccio costruttivo per trovare soluzioni efficienti. Una legge quindi basata sugli interventi strutturali, i comportamenti virtuosi e non sui divieti". Cattaneo ha ricordato inoltre che la Regione sta sviluppando programmi per razionalizzare il traffico delle merci e delle persone, in vista della realizzazione delle grandi infrastrutture europee. Un esempio è quello del nuovo asse ferroviario nord-sud del Gottardo, che andrà di pari passo con l´ammodernamento di alcune tratte ferroviarie, la costruzione di nuovi raccordi e gronde merci che potranno distribuire il traffico bypassando il nodo di Milano, ormai saturo. "Un´altro fronte da sfruttare per diminuire i trasporti su gomma - ha aggiunto l´assessore - è quello della navigazione fluviale. La nostra Regione sta lavorando per coordinare e realizzare opere idrauliche per meglio sfruttare le capacità di questa importante via di comunicazione". .  
   
   
SANPELLEGRINO, PARTNER DI SOS LOGISTIC PER UN CONVEGNO SULLA LOGISTICA SOSTENIBILE: LA CULTURA D´IMPRESA AL SERVIZIO DELLO SVILUPPO ECO-COMPATIBILE  
 
Milano, 29 novembre 2006 - Ieri Assolombarda - Auditorium Gio Ponti - Sanpellegrino è stata al fianco di Sos Logistic, per una giornata di approfondimento e promozione della logistica eco-sostenibile. Obiettivo della giornata era diffondere una cultura d´impresa orientata alla creazione di best practices per ridurre l´impatto ambientale producendo vantaggi, anche in termini di costi, per le imprese. Lo sviluppo eco sostenibile è infatti una priorità per tutti i Paesi industrializzati che, come l´Italia devono fare i conti con la difficoltà di costruire un equilibrio fra l´esigenza di abbattere le immissioni nocive e le necessità di crescita dell´industria. Sanpellegrino ha voluto offrire il proprio contributo a questo importante momento di confronto, perché la salvaguardia dell´ecosistema e l´abbattimento dei costi ambientali legati alle produzioni sono strettamente collegati alla tutela dell´acqua, una risorsa fondamentale del Pianeta, che l´azienda vuole preservare con ogni mezzo. Per la logistica sostenibile, in particolare, Sanpellegrino sta investendo in maniera significativa sul trasporto su rotaia, contribuendo così a decongestionare le vie di massimo scorrimento e a ridurre l´impatto ambientale sia in termini di rumori che di scarichi tossici. L´azienda sta quindi puntando al trasporto intermodale - in linea con le raccomandazioni del libro Bianco sui Trasporti Ue - con l´obiettivo di trasferire su rotaia, entro il 2008, il 30% della sua produzione. "La nostra azienda - afferma Marco Settembri, Amministratore Delegato di Sanpellegrino - è particolarmente sensibile ai temi della tutela dell´ambiente in quanto strettamente connessi alla protezione dell´acqua, l´elemento su cui si concentra il nostro impegno quotidiano". "Il convegno di Sos Logistic - continua Settembri - è un´occasione importante per discutere di questi argomenti, agevolando il confronto fra impresa e istituzioni al fine di proporre soluzioni concrete per realizzare strategie logistiche innovative in cui l´eco-compatibilità non sia disgiunta dalle esigenze di crescita e sviluppo delle aziende italiane". .  
   
   
PROGETTO DI COLLEGAMENTO A27-A23  
 
 Venezia, 30 novembre 2006 - “Ho appreso della riproposta di completare l’autostrada A27 con la A23 Cadore–carnia, trasmessa dal governatore Riccardo Illy e inserita dal governo Prodi e dal ministro delle infrastrutture Di Pietro nel piano quinquennale per le infrastrutture che sono state approvate dal Cipe. Il progetto, definito prioritario, garantirebbe una valida alternativa al progetto non attuato della “Venezia-monaco”, perché consentirebbe al Veneto e soprattutto alla Provincia di Belluno di veder chiarite alcune specifiche esigenze del territorio nei confronti degli stati, delle regioni e province vicine”. Il commento è dell’assessore regionale Oscar De Bona, il quale sottolinea che “questo tipo d’intervento per la Regione Veneto significherebbe prima di tutto “sviluppo” in quanto favorirebbe i collegamenti con l’Europa e la possibilità di inserirsi nei grandi assi viari continentali e per la provincia di Belluno, attualmente in posizione marginale e di isolamento per la carenza di infrastrutture sicure e veloci, la possibilità di vedersi riconosciuta nel suo potenziale turistico, economico e sociale, facilitando la viabilità e i trasporti”: “L’inserimento nel piano quinquennale, il gradimento della regione Friuli Venezia Giulia e quindi l’approvazione e il recepimento da parte del presidente del consiglio e del ministro delle infrastrutture Di Pietro – prosegue l’assessore veneto - hanno sancito il parere positivo delle istituzioni competenti in materia. Mi auguro che questo fatto importantissimo, essendo la prima volta che si raggiunge un tale risultato, sia sostenuto da tutta l’opinione pubblica bellunese e di conseguenza anche dalle istituzioni”. “Constatare l’urgenza di un tale progetto – fa rilevare De Bona - risulta semplice osservando la statale 51 di Alemagna nelle giornate di maggior flusso turistico. Ogni volta, infatti su tutta l’arteria, da Pieve di Cadore all’innesto di Pian Di Vedoia, si verificano code che obbligano gli utenti a camminare a passo d’uomo con intasamenti che mediamente durano dalle tre alle cinque ore. Questa situazione danneggia l’immagine turistica, con la conseguenza che molti non torneranno più a trascorrere le proprie vacanze invernali o estive in Cadore o in Val del Boite causando un grave danno economico agli operatori turistici. Le lunghe code sulla statale causano inoltre forti disagi anche ai residenti e a coloro che la domenica sera o terminati i periodi di ferie debbono rientrare a scuola o al lavoro”. “Il collegamento tra la nostra autostrada e la Carnia – conclude De Bona - permetterebbe di facilitare e rendere più fluido il traffico verso il Tarvisiano e l’Austria, traffico che ormai la strada statale 51 di Alemagna e la 51 bis non riescono più a sostenere. E’ d’obbligo comunque realizzare l’intervento in un ottica di salvaguardia ambientale. Infine, un collegamento con l’autostrada che porta in Austria e quindi in tutto il nord Europa è in grado di garantire alla provincia di Belluno un maggior afflusso turistico e commerciale e sarebbe un’ulteriore spinta alla candidatura di Cortina ai mondiali di sci alpino del 2013. Da che mondo è mondo ogni strada ha sempre portato sviluppo”. .  
   
   
CALABRIA: IL MINISTRO DI PIETRO INAUGURA IL NUOVO PONTE ANAS SUL FIUME ANCINALE DELLA STATALE 106 JONICA  
 
Catanzaro, 30 novembre 2006 - Il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha inaugurato ieri il nuovo ponte sul fiume Ancinale, realizzato dall’Anas lungo la strada statale 106 “Jonica”, in provincia di Catanzaro. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, oltre al Presidente di Anas Pietro Ciucci, il Sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri, il Sottosegretario agli Affari della Presidenza della Regione Calabria Beniamino Donnici, il Consigliere di Amministrazione di Anas Sergio Scicchitano e le autorità locali. “Qualsiasi opera infrastrutturale che si realizza nel nostro Meridione – ha spiegato nel suo intervento il presidente di Anas Pietro Ciucci - assume una valenza che supera il contesto locale o regionale. La storia del ponte sul fiume Ancinale è la dimostrazione di come la mancata realizzazione anche di una sola opera impedisca o limiti il pieno sviluppo delle potenzialità del territorio e delle sue naturali vocazioni che, come nel caso di Soverato sono legate alle attività turistico-balneari”. La nuova infrastruttura aperta al traffico da Anas consente di fluidificare la circolazione diretta verso le località turistiche del versante jonico-calabrese - in particolare: Davoli, Soverato, Satriano, Isca sullo Jonio, San Sostene, Petrizzi, Chiaravalle Centrale, Sant’andrea Apostolo dello Jonio, Montauro, Montepaone, Gasperina, Arbusto, Cardinale, Santa Caterina dello Jonio -, e rappresenta la prosecuzione della variante di Soverato alla strada statale 106 “Jonica” oltre il fiume Ancinale, congiungendosi direttamente al tratto della statale 106 che da Davoli Marina prosegue verso Reggio Calabria. “Il ponte che abbiamo inaugurato – ha sottolineato Ciucci - costituisce un nuovo tratto della Statale 106 Jonica, che è uno degli assi portanti e di supporto all’urbanizzazione costiera del Mezzogiorno. E’ un’arteria fondamentale per molte ragioni: costituisce la chiusura del corridoio trasportistico tra la Salerno-reggio Calabria e la E90; è l’unica strada di accesso, sul versante ionico, alle regioni Calabria, Basilicata e Puglia; ed è l’itinerario di collegamento della dorsale ionica al versante adriatico”. L’anas, su indicazione del Ministero delle Infrastrutture, sta producendo un particolare sforzo per accelerare la progettazione e la realizzazione della nuova statale “Jonica”, che sarà per lunghi tratti a quattro corsie. In Calabria l’Anas ha eseguito l’adeguamento a quattro corsie della Jonica per circa 12 chilometri, al confine con la Regione Basilicata. Gli altri interventi previsti per la realizzazione della “nuova Jonica” nella regione Calabria, sono costituiti da 12 macrolotti (alcuni dei quali già appaltati ed in corso di esecuzione) e da altri lotti da realizzare con appalto integrato, per un investimento totale stimato in circa 15 miliardi di euro. Gli interventi appaltati, per una lunghezza complessiva di 47 km, sono: il Macrolotto n. 1 (Locri), per un importo lordo di progetto pari a 450 milioni di euro; il Macrolotto n. 2 (Catanzaro), per un importo lordo di progetto pari a 740 milioni di euro; il lotto 2° della Variante di Palizzi, per un importo lordo di progetto pari a 134 milioni di euro, attualmente in corso di esecuzione; la Variante all´abitato di Marina di Gioiosa Jonica, per un importo lordo di progetto pari a 131 milioni di euro. Infine, è in fase di gara il completamento del raccordo di Montegiordano, per un importo lordo di progetto pari a 6 milioni di euro. Il nuovo ponte sul fiume Ancinale è a 16 campate, con una lunghezza complessiva di 512 metri, ed il piano viabile è formato da due corsie da 3,75 metri di larghezza, una per senso di marcia, e da banchine laterali pavimentate larghe 1,75 metri. La larghezza della piattaforma stradale è di 13,90 metri (come su tutti i tratti già ammodernati della statale 106 “Jonica”). La realizzazione delle nuove opere (composte dal nuovo ponte, dalle rampe di accesso e dalla rotatoria) ha avuto un costo complessivo di circa 11 milioni di euro. Il nuovo ponte si congiunge direttamente al ramo della strada statale 106 che da Davoli Marina prosegue verso Reggio Calabria, agevola gli spostamenti dei turisti nel periodo estivo, permettendo di eliminare l’attuale strozzatura di traffico che si verifica in entrambe le direzioni di marcia, causata dal vecchio ponte ad otto luci lungo circa 260 metri e dalla larghezza inferiore a 5 metri. Inoltre consente di decongestionare la circolazione della rotatoria Russomanno, nel comune di Satriano, che così verrà interessata dal solo traffico locale. Il vecchio ponte resterà in esercizio, ma - a seguito dell’apertura al traffico del nuovo viadotto - diverrà a senso unico di marcia, in direzione Soverato. .  
   
   
TAV, COME PREVEDEVA IDRA: ALTRE DUE GALLERIE LESIONATE IN MUGELLO NELL’“OPERA MODELLO” CARA A VANNINO CHITI, A CLAUDIO MARTINI E A PIETRO LUNARDI.  
 
Firenze, 30 novembre 2006 - Come da copione Idra. Le “lesioni del rivestimento del calcestruzzo” interessano anche le gallerie di Morticine e Borgo Rinzelli, in Mugello. Adesso i km ammalorati sono diventati due. “Su Morticine e Borgo Rinzelli i lavori sono in corso”: Lo ha ammesso ieri Andrea Salemme, Direttore Generale della Tav, durante il sopralluogo del presidente della Giunta regionale toscana Claudio Martini preannunciato un mese fa. Perché, viene da chiedersi, la cittadinanza (e Martini?) deve venirlo a sapere solo adesso? Aggiunge, Salemme: “Finiranno entro la fine dell’anno. Complessivamente sono circa due km che hanno subito queste lesioni per un comportamento del terreno diverso da quello che era stato previsto in fase di progettazione e di realizzazione”. Vorrà il presidente Martini verificare ciò che i tecnici della Regione, della Comunità Montana e dell’Osservatorio Ambientale Locale avevano pronosticato e scritto – dati alla mano - assai prima dell’inizio dei lavori? Qualcuno vorrà controllare se sono ipotizzabili delle precise responsabilità? Nei comunicati stampa della Regione sul sopralluogo svolto ieri non c’è cenno alle demolizioni e ai rifacimenti. Né a quelli già noti né agli ultimi arrivati. Silenzio sulle cause, sulle conseguenze, sui controlli, sugli oneri, sui danni diurni e notturni alla salute dei cittadini, sulle sospette violazioni dei diritti dei lavoratori. “Diventa assolutamente decisivo risolvere quanto prima il nodo del sottoattraversamento di Firenze (. ) altrimenti quest’opera resterà monca e sarà davvero uno scempio di denaro e di paesaggio”, ha dichiarato ieri Martini. Ma è forse colpendo anche Firenze che riusciremo a chiudere la ferita aperta del Mugello? Che senso avrebbe aggiungere danno al danno? Prima di far entrare anche la città patrimonio dell’Unesco nel tunnel cieco dell’Alta Velocità modello Tav, sarà saggio piuttosto dimostrare che in quei 78 km sotto l’Appennino (privi per 60 della galleria parallela di soccorso!) i supertreni saranno davvero in grado di correre. .  
   
   
IL PORTO DI MARINA DI CARRARA PUÒ CRESCERE ANCORA  
 
Firenze, 30 novembre 2006 - "Il porto di Marina di Carrara, con la sua specificità legata al marmo che parte e ai graniti e agli altri lapidei che arrivano, è una realtà decisamente in movimento e con grandi possibilità di sviluppo". Lo sottolinea l´assessore al bilancio e alle politiche del mare della Toscana Giuseppe Bertolucci, che su invito del presidente dell´Autorità portuale Luigi Buccinelli ha visitato ieri il porto di Marina di Carrara, le banchine, i piazzali e i punti di stoccaggio nell´area retroportuale. "Quella di Marina di Carrara - prosegue l´assessore - è una realtà economica dove si è saputo trovare il giusto equilibrio sinergico con i cantieri e l´indotto della nautica da diporto, che continua ad espandersi nell´entroterra. Affichè questo equilibrio possa consolidarsi c´è però bisogno che il porto si sviluppi in tutte le sue parti e in tutte le aree che possono essere rese ancora più funzionali". Negli anni scorsi il declino delle grandi aziende portò alla perdita di migliaia di posti di lavoro. E proprio dal porto è arrivato un contributo decisivo ed importante per la riprese dell´attività industriale. Dopo Marina di Carrara, nel pomeriggio, l´assessore Bertolucci si è poi spostato a Viareggio. L´invito, anche in questo caso, era partito dal presidente dell´autorità portuale, la Viareggio Porto spa, Stefano Maestrelli. Prima l´incontro, poi la visita ai cantieri Azimuth Benetti e Perini, nel corso del quale l´assessore ha apprezzato l´eccellenza delle qualità dei prodotti delle due aziende, leader nel mondo. Un incontro utile e cordiale, per approfondire la conoscenza della realtà viareggina. .  
   
   
PORTI CR E MN, CON EMENDAMENTO FUNZIONI A PROVINCE  
 
 Milano, 30 novembre 2006 - La quinta Commissione del Consiglio regionale (Territorio) ha approvato oggi il testo dell´emendamento al progetto di legge n. 192 (collegato 2007 della programmazione sul bilancio e contabilità) che prevede la soppressione dell´Azienda regionale dei porti di Cremona e Mantova e la riorganizzazione delle relative funzioni. Il provvedimento, che è stato illustrato dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, viene ora trasmesso per competenza alla prima Commissione (programmazione e bilancio). L´emendamento prevede che le funzioni e le attività dell´Azienda vengano esercitate dalle rispettive Province, che potranno avvalersi anche di altri soggetti. Con una successiva convenzione, la Regione e le Province potranno individuare ulteriori aree di sviluppo, sulle quali le Province già esercitano le stesse funzioni. Tutto questo in attesa della costituzione di un´agenzia interregionale, alla quale saranno conferite tutte le funzioni inerenti la gestione del sistema idroviario del fiume Po e delle idrovie collegate. .