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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Aprile 2015
UE, ROBOTICA: VERSO UNA VERA RIVOLUZIONE  
 
Bruxelles, 23 aprile 2015 - Un robot non può danneggiare un essere umano e deve obbedire agli ordini degli esseri umani... Le leggi della robotica di Asimov appartengono alla fantascienza, ma che sta diventando sempre più realtà. In un mondo di droni, aspirapolvere robot, automobili intelligenti e robot industriali, la commissione agli Affari giuridici del Pe ha deciso di istituire un gruppo di lavoro sulla legislazione relativa alla robotica. Abbiamo incontrato la relatrice lussemburghese di centro sinistra Mady Delvaux. Anche se la Commissione europea sta finanziando dei progetti molto complesso, non esiste ancora una normativa europea sulla robotica. Il gruppo di lavoro che lavorerà sul tema sarà composto da rappresentanti di tutti i gruppi politici del Parlamento europeo lavorando a stretto contatto con le commissioni parlamentari (come Empl, Imco, Itre, Inta), la Commissione europea e altri esperti esterni. Su quale tipo di robot si concentrerà il lavoro? Mady Delvaux - Ci occuperemo di tutti i tipi di robot - industriali, di servizio (aspirapolvere, frigorifero intelligente) e chirurgici, droni, automobili e intelligenza artificiale. Ma sappiamo che dobbiamo trattare una tipologia alla volta. Gli androidi sono la nostra ultima preoccupazione - sono per lo più localizzati in Giappone. Sappiamo dove inizieremo ma non sappiamo dove andremo a finire. Perché è necessaria una legislazione in materia? L´intelligenza artificiale non è già regolamentata? Mady Delvaux - Abbiamo bisogno di una nuova legislazione europea. Si tratta anche di una questione di responsabilità, di protezione dei dati personali e di prevenzione rispetto all´hacking. Per esempio i robot industriali sono già coperti dalla direttiva relativa alle macchine, ma essa non comprende l´intelligenza della macchina. Abbiamo bisogno di testare i robot di più per capire come si comportano e quali sono i rischi della loro interazione con gli esseri umani. Infine, ci occuperemo della parità di accesso. Se i robot rendono davvero la vita più facile, dobbiamo fare in modo che tutte le persone se li possano permettere. Gli Stati Uniti, la Cina, la Corea e il Giappone hanno progetti molto ambiziosi. Se non creiamo il quadro giuridico per lo sviluppo della robotica, il nostro mercato sarà invaso da robot dall´esterno. Il Pe sarà il primo parlamento al mondo a discutere e creare un quadro giuridico di questo tipo. Alcuni temono che i robot possano "rubare" i posti di lavoro, altri sostengono che i robot contribuiranno a creare nuovi e migliori posti di lavoro. Stiamo entrando in una nuova rivoluzione industriale? Mady Delvaux - Sono convinto che questa sarà una rivoluzione. Naturalmente distruggerà un certo tipo di posti di lavoro, ma ne creerà di nuovi. Se l´industria utilizza più automazione robotica, sarà più competitiva permettendo ad alcune aziende di spostare la produzione di nuovo in Europa.  
   
   
ALCATEL: SODDISFAZIONE SERRACCHIANI PER ATTENZIONE DEL GOVERNO SABATO 25 APRILE LA PRESIDENTE INCONTRA I SINDACATI  
 
Trieste, 23 aprile 2015 - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha espresso la propria soddisfazione per l´attenzione del Governo per il futuro dello stabilimento di Trieste della Alcatel. Il commento di Serracchiani fa seguito a quanto reso noto ieri dal Mise, il quale ha comunicato che Alcatel Lucent Italia ha ribadito al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, la strategicità del sito produttivo di Trieste, che occupa circa 700 persone. "Una comunicazione che ci fa sperare bene e che è il primo importante risultato dell´immediato impegno della Regione su questo fronte e del continuo confronto che abbiamo mantenuto con il Ministero dello Sviluppo economico fin dal momento in cui, nei giorni scorsi, si erano diffuse notizie in merito alla mancata manifestazione di interesse all´acquisizione dello stabilimento triestino da parte di Nokia". Per Serracchiani su questo tema "occorre ancora capire meglio quello che sta accadendo", in quanto "fino ad ora vi sono notizie non del tutto complete, manca ancora un quadro complessivo della situazione" e dunque l´intera questione va approfondita. "Ma con oggi le prospettive appaiono meno fosche". La prima occasione si presenterà già sabato prossimo 25 aprile. Questa mattina, infatti, la presidente, nel corso dell´audizione che, insieme al vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, ha avuto in seconda commissione del Consiglio regionale sulla situazione delle crisi industriali in Friuli Venezia Giulia, ha annunciato che incontrerà le rappresentanze sindacali di Alcatel Trieste.  
   
   
GLI SQUILLA L’IPAD RUBATO NELLO ZAINO E SI RITROVA CIRCONDATO DAI POLIZIOTTI AD EMPOLI DENUNCIATO UN 44ENNE NAPOLETANO PER RICETTAZIONE  
 
Firenze, 23 aprile 2015 - Nei giorni scorsi ad Empoli la polizia ha denunciato per ricettazione un napoletano di 44 anni trovato in possesso di un Ipad e di una macchina fotografica rubata. L’uomo è stato rintracciato domenica sera in stazione dove improvvisamente si è ritrovato circondato da due agenti del commissariato cittadino che gli hanno "chiesto spiegazioni" su come mai nel suo zaino squillasse un tablet rubato. Il furto dell’oggetto (insieme ad una fotocamera di marca) era avvenuto il giorno stesso a Livorno ai danni di un signore romano che stava viaggiando a bordo di una corriera. Una volta rientrata a casa la vittima non si è data per vinta e, attivando dal suo computer l’applicazione che consente in remoto di geolocalizzare il proprio Ipad, ha scoperto che la refurtiva si trovava proprio a Empoli,. L’uomo, non ha perso tempo e si è messo subito in contatto con il locale Commissariato spiegando agli agenti del 113 le circostanze della vicenda. I poliziotti hanno in pochi istanti individuato il tablet e quando sono entrati in stazione lo hanno fatto squillare smascherando così il 44enne. La refurtiva (un migliaio di euro di valore) è stata interamente recuperata in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.  
   
   
DAL TESTO AL MONDO VIRTUALE: ALCUNI LETTORI DIREBBERO CHE I TESTI O I LIBRI MIGLIORI SONO QUELLI IN GRADO DI FORNIRE L’ESPERIENZA PIÙ COINVOLGENTE. IL PROGETTO MUSE STA PORTANDO QUESTA IDEA A UN LIVELLO SUPERIORE SVILUPPANDO UN SISTEMA DI TRADUZIONE IN GRADO DI CONVERTIRE TESTI IN MONDI VIRTUALI 3D.  
 
Bruxelles, 23 aprile 2015 - Per quanto emozionanti possano essere, i fatti discussi nei libri di storia, per esempio, non sono sempre facili da capire specialmente per i bambini piccoli e leggere centinaia di pagine di testo può essere noioso. L’enorme successo dei videogiochi basati sulla storia mostra che l’interesse esiste, ma dimostra anche che l’interattività può essere a volte un modo molto migliore di raccontare storie in modo interessante e facile da ricordare. Ad oggi, però, il passaggio dal libro al videogioco è spesso lungo e costoso. E se invece, nel prossimo futuro, i computer potessero comprendere un testo e convertirlo automaticamente in personaggi, situazioni, azioni e oggetti raffigurati in un mondo virtuale a 3D, trasformando i lettori passivi in partecipanti attivi di una storia? È questa l’entusiasmante promessa fatta dal progetto Muse (“Machine Understanding for interactive Storytelling”), finanziato dall’Ue, che intende portare alla vita i testi sviluppando un innovativo sistema di traduzione dal testo al mondo virtuale. Negli ultimi due anni e mezzo, l’equipe ha valutato la tecnologia in due scenari: storie per bambini e materiali per l’educazione del paziente. Il sito del progetto per esempio contiene un video di dimostrazione di una conversione da un manuale per il paziente a un videogioco nel quale il lettore può passeggiare per i corridoi di un ospedale, imparare a conoscere le procedure di ricovero e capire meglio le cure che riceverà. Si tratta del primo importante passo verso la commercializzazione di una tecnologia tanto rivoluzionaria. Muse potrebbe avere un impatto enorme su settori come l’industria dei videogiochi, che potrebbe usare il suo metodo di elaborazione del linguaggio naturale per semplificare i processi di sviluppo, o la scuola, che potrebbe usarlo per rendere i programmi d’insegnamento più efficaci e interessanti. La prof.Ssa dr. Marie-francine Moens della Ku Leuven, che coordina il progetto, ci ha spiegato il modo in cui funzionerà questa tecnologia e i progetti della sua equipe per portarla sul mercato. Come avete concepito il concetto di Muse? Da diversi anni ero già dell’idea che le persone e gli studenti in un ambiente di apprendimento - quando accedono alle informazioni - dovessero poter avere un esperienza più vivace. Da qui l’idea di trasformare automaticamente un testo in azioni e situazioni che avvengono in un mondo virtuale. In un mondo del genere, l’utente potrebbe alla fine diventare parte della storia. Per esempio, invece di leggere o studiare un testo storico piuttosto noioso, lo studente potrebbe diventare uno degli attori in una scena in cui Napoleone firma un trattato. Un ambiente del genere stimolerebbe la comprensione del testo e la memorizzazione del suo contenuto. Il progetto Muse non arriva a questo punto, ma getta le fondamenta per una tecnologia di questo tipo. Come funzionerà esattamente la conversione? L’idea è tradurre azioni, attori e oggetti riconosciuti in un testo in elementi visivi. Abbiamo sviluppato componenti avanzati di elaborazione del linguaggio naturale per l´elaborazione semantica dei testi. Questi comprendono il riconoscimento dei ruoli semantici nelle frasi (cioè “chi” “fa cosa” “dove”, “quando” e “come”), relazioni spaziali tra gli oggetti (dove si trova un oggetto o una persona) e cronologia degli eventi. Qui seguiamo le annotazioni linguistiche semantiche standard, poiché queste sono state studiate a fondo in passato e forniscono set di dati annotati per addestrare i nostri algoritmi di riconoscimento. Poiché i riconoscimenti sono spesso incerti e in molti casi sono necessarie informazioni di background per capire le espressioni del linguaggio naturale (che è lasciato implicito nel testo), abbiamo sviluppato un quadro di rete bayesiano per trovare l’interpretazione più probabile di una frase alla luce delle testimonianze ottenute dal testo stesso e da conoscenze di background. A quali mercati si rivolge questa tecnologia? Principalmente ci rivolgiamo al settore dei giochi e alle case editrici che offrono strumenti di e-learning. Quando creano mondi virtuali, queste industrie attualmente si basano molto su conoscenze artigianali. La traduzione automatica delle espressioni del linguaggio naturale in istruzioni in un mondo grafico risolverebbe questo problema. Nel caso delle storie per bambini, quali sono i vantaggi della vostra tecnologia? Lo strumento di Muse può essere di aiuto quando il bambino comincia a leggere. Gli elementi visivi potrebbero essere adattati alle capacità di lettura del bambino. Lo strumento può aiutare i bambini a imparare come fare deduzioni quando leggono e in definitiva a capire meglio un testo. Inoltre potrebbe essere uno strumento di aiuto nella comprensione, la memorizzazione e il collegamento tra le varie parti del testo (per esempio quando si studia un testo di scienza o biologia). In questo momento, stiamo valutando l’uso delle visualizzazioni con i bambini. Il progetto si concluderà presto. È soddisfatta dei risultati ottenuti fino a questo momento? In generale, sono molto soddisfatta dei risultati. Sono contenta in particolare dei risultati della nostra ricerca sulla comprensione del linguaggio naturale. Siamo riusciti a fare avanzare lo stato dell’arte di questo campo molto impegnativo. Ci sono diverse pubblicazioni in preparazione. La comprensione del linguaggio naturale è molto importante per un enorme quantità di applicazioni, ma ha ancora bisogno di ricerca fondamentale specialmente per quanto riguarda l’acquisizione automatica del background percettivo o della conoscenza del mondo. Muse ci ha dato informazioni preziose, che si tradurranno in ulteriore ricerca. Un partner con conoscenze di lingue di programmazione specificamente progettate per guidare le visualizzazioni nella grafica computerizzata avrebbe potuto rendere più forte il consorzio di Muse, perché l’obiettivo di Muse è mappare il linguaggio naturale in standard di rappresentazione per il mondo della grafica computerizzata, ma tali competenze sono difficili da trovare. Quando pensate che la tecnologia Muse sarà commercializzata? Siete già in contatto con potenziali partner? Le tecnologie del linguaggio saranno usate in una spin-off belga chiamata Smartspoken, che è attualmente in fase di organizzazione. Siamo già in contatto con l’azienda di gaming belga Fishing Cactus. Avete progetti di follow-up dopo la conclusione del progetto? Si, un nuovo campo molto interessante di ricerca sulla comprensione del linguaggio naturale esamina l’apprendimento della rappresentazione multimodale (basato su tecnologie di rete neurale, modelli vettoriali, modelli grafici probabilistici, ecc.) nel quale i dati testuali e visuali aiutano ad acquisire e assimilare conoscenze di background e del mondo. Questa tecnologia è utile per la comprensione del linguaggio naturale e per la visione computerizzata. Abbiamo fatto domanda per diversi progetti di ricerca su questo argomento a livello sia nazionale che europeo e speriamo di ottenere finanziamenti. Per ulteriori informazioni, visitare: Muse http://www.Muse-project.eu/    
   
   
AOSTA, INVASIONI DIGITALI 2015: SI AGGIUNGONO ALTRI DUE APPUNTAMENTI  
 
 Aosta, 23 aprile 2015 - Sono due gli appuntamenti che si aggiungono all’edizione 2015 delle #Invasionidigitali, un movimento di “occupazione” dei luoghi della cultura nato per far conoscere, promuovere e diffondere il nostro patrimonio culturale sfruttando la forza dei social media e della rete. Un esperimento non solo digitale, ma soprattutto umano, che chiama in particolare i giovani a un vero e proprio progetto di marketing della città, di cui siano essi stessi i protagonisti, contribuendo con foto, video, commenti. Il tutto sarà poi postato sui canali social più utilizzati come Facebook, Twitter, Instagram o Pinterest, solo per citarne alcuni. Le Invasioni Digitali avranno luogo, in tutto il mondo, dal 24 aprile al 3 di maggio. In Valle d’Aosta, oltre agli appuntamenti già comunicati, ossia lunedì 27 aprile per Isitip di Verrès, martedì 28 aprile per l’Iis “Majorana” di Moncalieri e per il “Manzetti” di Aosta e giovedì 30 aprile per il “C. Gex” di Aosta, si aggiungono: sabato 25 aprile (ore 10,30): invasione "planetaria" all´Osservatorio di Lignan (alla scoperta del cielo di primavera); lunedì 27 aprile: "Assalto alla Torre!", invasione digitale della Tour de l´Archet di Morgex coi ragazzi delle due terze della locale scuola secondaria di primo grado. Per l´occasione, inoltre, in considerazione della prossimità con le celebrazioni del 25 aprile, gli studenti metteranno in scena piccole rappresentazioni teatrali ispirate alla Resistenza. Le invasioni sono aperte a tutti coloro che hanno voglia di contribuire. E’ sufficiente andare sul sito www.Invasionidigitali.it  per raccogliere tutte le informazioni e scaricare il “kit dell’invasore”.  
   
   
RICERCA IN LOMBARDIA: RINNOVIAMO ACCORDO CON ´CINECA´ SU SUPERCALCOLO  
 
 Milano, 23 aprile 2015 - "I risultati raggiunti con l´iniziativa ´Lisa´, frutto dell´accordo tra Regione Lombardia e Cineca dell´Università Politecnico, dimostrano che il supercalcolo rappresenta uno strumento strategico per fare innovazione e ricerca, applicandolo su diversi settori e con ricadute concrete. Ecco perché Regione Lombardia è pronta a rinnovare l´accordo con il Consorzio Cineca - Cilea per il biennio 2015 -2017 e mettere in campo ogni strumento necessario". Lo ha annunciato l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, intervenendo, all´incontro ´High Performance Computing: tecnologia abilitante per la Ricerca e per l´Innovazione - Bilancio del quadriennio di collaborazione Regione Lombardia - Cineca sull´iniziativa Lisa e nuove prospettive di applicazione del calcolo ad alte prestazioni´. Al convegno, che si è svolto a Palazzo Lombardia, erano presenti anche Giovanni Azzone, rettore del Politecnico di Milano, e Sanzio Bassini, direttore del Dipartimento Supercomputing Applications and Innovation, Cineca. Progetto ´Lisa´ - Grazie alle risorse stanziate per il progetto ´Lisa´ (1 milione, cofinanziato a metà dai due enti coinvolti), è stato possibile sostenere: programmi di sfruttamento da parte del sistema della ricerca presente sul territorio lombardo della infrastruttura Europea per il calcolo tecnico e scientifico Prace; la diffusione della cultura scientifica e tecnologica; l´orientamento alla formazione e l´accesso del sistema di calcolo agli organismi di ricerca presenti. Proseguire Percorso Avviato - "E´ fondamentale che questo progetto non si fermi - ha detto Melazzini -, ma prosegua, per sostenere concretamente progetti di ricerca ad alto valore innovativo e con forti e tangibili ricadute sul sistema di ricerca lombardo. I progetti in corso sono destinati, infatti, alle università lombarde consorziate e ad altri enti di ricerca pubblici". Coinvolgere Sistema Imprenditoriale - "Bisogna lavorare perché nel nuovo accordo - ha sottolineato infine Melazzini - si coinvolgano non solo le università e gli enti di ricerca, ma anche il sistema imprenditoriale lombardo, in particolar modo le piccole e medie imprese, con l´obiettivo di incrementare le ricadute anche nel sistema economico lombardo. E´ di fondamentale importanza che la società comprenda il reale valore di ciò che si sta facendo, che non è fine a se stesso ma è alla base della nostra crescita".  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO 20 MILIONI PER FINANZIARE PROGETTI DI RICERCA PUBBLICA E PRIVATA BIOSCIENZE, AEROSPAZIO, ENERGIE RINNOVABILI E CULTURA I SETTORI STRATEGICI PRIVILEGIATI. 18 I PROGETTI FINANZIATI, 324 LE NUOVE FIGURE CHE SARANNO IMPEGNATE PER DUE ANNI  
 
Roma, 23 aprile 2015 - Dalla Regione un grande sostegno alla ricerca pubblica e privata: lo scorso anno sono state messe a disposizione risorse per un totale di 20 milioni di euro per favorire questo settore così importante. 20 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca presentati da Università e Centri di ricerca. Sul totale delle risorse: 10 milioni di euro alle Università statali e agli enti pubblici di ricerca, per una copertura al 100% dei progetti e un finanziamento massimo di 1,5 milioni di euro 4 milioni di euro ai centri di ricerca privati, per progetti finanziati fino al 50% con una soglia massima di 500mila euro, minima di 100mila euro; 6 milioni di euro a Dipartimenti, Istituti e Strutture di ricerca delle Università statali e degli Enti pubblici di ricerca. Un grande successo per questa iniziativa. In pochi mesi sono arrivati 190 progetti da otto Università statali del Lazio, 15 Enti di ricerca pubblica, 18 centri di Ricerca privati e 149 dipartimenti, istituti e strutture di ricerca delle Università statali e degli Enti pubblici di ricerca. Bioscienze, aerospazio, energie rinnovabili e cultura. Questi i settori strategici privilegiati dal bando. Tra le altre cose sono previsti premi per i progetti che rivolti all’assunzione di nuovo personale e alla cooperazione scientifica nazionale e internazionale. 18 i progetti finanziati, 324 le nuove figure impiegate. I nuovi progetti vedranno al lavoro 159 persone tra scienziati e ricercatori già strutturati e prevedono 165 nuove assunzioni tra ricercatori a tempo determinato, assegnisti e tecnici. In tutto saranno quindi 324 le nuove figure impegnate per due anni nei progetti scientifici promossi dalla Regione. I vincitori sono stati presentati dal presidente, Nicola Zingaretti, e dal vicepresidente, Massimiliano Smeriglio. Tra le proposte per le selezioni riservate a Università e organismi di ricerca sono risultati vincitori: Per la sezione Università statali ed Enti pubblici di ricerca: Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, Enea, Cnr, Università degli studi di Tor Vergata, Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani, Università degli studi Roma Tre, Museo storico della Fisica e centro di studi e ricerche Enrico Fermi, Istituto Superiore di Sanità. Per la sezione Centri di ricerca privata: Università Campus Biomedico di Roma, Consorzio Matris, Consorzio Radiolabs, Fondazione Ebri “Rita levi Montalcini”, Ospedale pediatrico Bambino Gesù, Fondazione Santa Lucia, Consorzio Hypatia, Fondazione Gimema, Fondazione Bietti. Vai qui per tutte le novità e gli aggiornamenti. "Noi, non abbiamo mai dimenticato che il Lazio è una delle regioni a più alto contenuto di ricerca e università e che questo rapporto, per troppo tempo, è stato lasciato ai margini della programmazione – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: oggi, invece abbiamo dato un primo grande segnale. In programma i primi bandi che finanzieranno ricercatori, produrranno lavoro, creeranno un sistema più forte e competitivo. Continuiamo così perché la nuova programmazione europea ci ha visti arrivare tra le prime 10 regioni e quindi ci sono altri 110 milioni di euro da spendere per continuare con questo modello di sviluppo – ha detto ancora Zingaretti. “Prima dell´estate la Regione Lazio metterà a bando altri 2 milioni di euro per finanziare l´eccellenza scientifica rappresentata dai gruppi di ricerca che operano nel territorio" - lo ha detto il vice presidente Massimiliano Smeriglio.  
   
   
BOLZANO: PRESENTATO DALLE CONSULTE DEGLI STUDENTI IL PROGETTO “EDUVAL”  
 
Bolzano, 23 aprile 2015 - Le Consulte degli studenti di lingua tedesca ed italiana, unitamente alla Consulta dei genitori, hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, il progetto "Eduval", un questionario per la valutazione dei docenti da parte dei loro studenti. È stata presentata il 22 aprile a Palazzo Widmann dai rappresentanti delle consulte degli studenti di lingua italiana e tedesca, rispettivamente Jacopo Dezulian e Matthias von Wenzl, nonché dal presidente della Consulta dei genitori, Kurt Rosanelli, l´iniziativa "Eduval". L´obiettivo di Eduval, acronimo composto dalle parole "Education" e "Evaluation" cioè "educazione" e "valutazione, è nelle intenzioni dei presidenti delle due Consulte degli studenti "Quello di sviluppare e aggiornare la vita scolastica, fornendo uno strumento per analizzarne e individuarne le criticità, per poi sfruttare e valorizzare tutti i potenziali dell´istruzione in Alto Adige". Il progetto è costituito da un questionario con il quale il personale docente si dovrebbe sottoporre, volontariamente, ad una valutazione da parte dei propri studenti. Questo potrà essere consegnato alle studentesse e agli studenti che lo compileranno individualmente, potendo così valutare la lezione del docente e i suoi metodi di insegnamento. Il questionario è suddiviso in quattro ambiti riguardanti rispettivamente la competenza della materia insegnata (conoscenza della materia insegnata, flessibilità dei contenuti e motivazione), le competenze sociali (capacità critica e affidabilità, rapporto, correttezza), organizzazione (pianificazione, assegnazioen compiti, informazione) ed infine competenze pedagogiche (metodo di insegnamento, valutazione, capacità pedagogiche). Nel corso della conferenza stampa sia Jacopo Dezulian che Matthias von Wenzl hanno sottolineato che "Eduval è rivolto, in primis, ai docenti e vuole sostenerli, aiutandoli a sviluppare e migliorare la loro lezione. Eduval si propone a tutti quei docenti che non hanno intenzione di fermarsi alle sole visite e ispezioni della Valutazione Provinciale, ma che, nell´interesse della formazione che offrono, vogliono costantemente variare le proprie lezioni e i propri metodi di insegnamento. Eduval è stato concepito per quei docenti che hanno intenzione di considerare il questionario come uno strumento standard da utilizzare regolarmente". Secondo i relatori, in sostanza, il questionario si propone di divenire uno strumento "per portare la scuola ad un costante progresso e sviluppo". Sarà ora interessante verificare il gradimento del progetto da parte dei docenti. Per ulteriori informazioni sul progetto si può consultare il sito: http://www.Provinz.bz.it/mitbestimmung/zum-herunterladen.asp  
   
   
FORMAZIONE PROFESSIONALE: PRESENTATE LE NOVITÀ DELLA RIFORMA LA NUOVA LEGGE NASCE ANCHE DALL’ESIGENZA DI COMBATTERE L´ABBANDONO SCOLASTICO, FENOMENO PRESENTE ANCHE NEL LAZIO.  
 
Roma, 23 aprile 2015 - Ieri il presidente, Nicola Zingaretti, e il vicepresidente, Massimiliano Smeriglio, hanno incontrato insieme ai loro docenti 300 ragazzi che frequentano i centri di istruzione e formazione professionale e hanno illustrato a tutti loro le novità della nuova legge sulla formazione professionale approvata il 1° aprile. Pari dignità al sistema dell´istruzione superiore e a quello della istruzione e formazione professionale. Nel Lazio sono oltre diecimila i ragazzi che frequentano i corsi del sistema regionale di istruzione e formazione professionale. La nuova legge nasce anche dall’esigenza di combattere l´abbandono scolastico, fenomeno presente anche nel Lazio in una percentuale che necessita un monitoraggio costante e azioni di contrasto. L’obiettivo è sempre lo stesso: sostenere e rimettere al centro i giovani e in particolare le ragazze e i ragazzi che ogni giorno frequentano i percorsi di studio alternativi alla scuola media di secondo grado. Ecco le principali novità della riforma: l’introduzione del quarto anno di corso, grazie alla quale i ragazzi potranno ottenere la qualifica di quarto livello europeo con la possibilità di passare al sistema di istruzione superiore e conseguire del diploma; progetti personalizzati contro l’abbandono scolastico; novità sulla sottoscrizione delle convenzioni con gli organismi accreditati. La Regione avrà la titolarità e la competenza di tutte le funzioni, compresa la sottoscrizione della convenzione con gli organismi accreditati che sono chiamati a far parte del sistema regionale di istruzione e formazione professionale; introduzione degli indirizzi triennali della programmazione del sistema educativo regionale di istruzione e formazione professionale; introduzione della valutazione di qualità ed efficacia del sistema regionale di istruzione e formazione professionale; disciplina della certificazione delle competenze acquisite, nell’ambito degli standard minimi nazionali. “Le riforme nel Lazio vanno avanti: questa è una legge approvata ad aprile che cambia radicalmente il mondo della formazione professionale nella nostra Regione- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un altro segnale del Lazio che cambia, non con le pacche sulle spalle o con le chiacchiere, ma con le riforme che facciamo soprattutto in un momento economico nel quale il Lazio ha ripreso la via della crescita, quindi sta davvero cambiando tutto". "Investiremo risorse, valuteremo e controlleremo e faremo trasparenza – è il commento del vicepresidente, Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: i ragazzi avranno anche l´opportunità di ritornare nel circuito scolastico tradizionale, se lo vorranno e lo riterranno utile. È un passaggio atteso da circa 15 anni nella nostra Regione, che siamo riusciti a portare a casa grazie al contributo di tutti".  
   
   
VARESE PROTAGONISTA DI DISRUPTIVE WEEK CON I LABORATORI PER IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO DELLA LIUC E LE IMPRESE DEL SUO TERRITORIO  
 
Castellanza, 23 aprile 2015 - Riflettori puntati sul territorio di Varese alla prima edizione della Disruptive Week Milan, la settimana di eventi dedicati all’innovazione digitale in programma all’Ata Hotel Expo - Pero/rho dal 27 al 30 aprile 2015. E’ quanto avverrà nella sessione Industry 4.0 - Il viaggio verso la Smart Factory, in programma il prossimo 30 aprile a partire dalle ore 14.00, frutto della collaborazione tra Innovability, soggetto organizzatore della manifestazione, e Lab#id e Smartup – Laboratorio Fabbricazione Digitale, i laboratori con competenze tecnologiche che operano nell’ambito della Scuola di Ingegneria Industriale della Liuc – Università Cattaneo, attivati rispettivamente grazie al contributo della Camera di Commercio di Varese e dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, per diffondere sul proprio territorio conoscenze e tecnologie a supporto delle organizzazioni e aiutarle nella loro adozione. Al moderatore Giuseppe Catalfamo, ricercatore Lab#id e Smartup – Laboratorio Fabbricazione Digitale che terrà le fila della sessione e introdurrà il contesto del focus dedicato alla Fabbricazione Digitale, si affiancheranno altri soggetti del territorio di Varese, dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, per l’intervento di apertura, alle aziende Mirage S.p.a. E Agusta Westland con le testimonianze nei focus dedicati rispettivamente a Fabbricazione Digitale e Plm. Informazioni sulla manifestazione sono disponibili al sito: http://www.Disruptiveweek.com/2015/  come anche l’agenda della sessione Industry 4.0 - Il viaggio verso la Smart Factory (http://www.M2mforum.it/industry-4-0-the-journey-towards-the-smart-factory-2/ ). Grazie alla partnership attivata con Innovability, ai soggetti del network Lab#id e Smartup – Laboratorio Fabbricazione Digitale è riservata una condizione esclusiva di partecipazione a tutti gli eventi della Disruptive Week: il Dw pass scontato del 70% (inserendo, al momento dell’iscrizione, un Id Code riservato che si può richiedere a lpacicco@liuc.It). Www.liuc.it    
   
   
GRECIA, PIANO EMERGENZA PER IMMIGRAZIONE  
 
Atene, 23 aprile 2015 - Il Governo greco ha definito un piano di emergenza per affrontare l´incremento dei flussi migratori, in particolare quelli provenienti dal Mediterraneo. Come informa Balkans.com riprendendo il quotidiano Ekathimerini, il piano riprende gli strumenti analoghi che erano stati adottati dai precedenti Governi, e prevede il trasferimento, nei centri di accoglienza allestiti sulla terraferma, degli immigrati che sbarcano nelle isole della Grecia, dove saranno identificati come privi di documenti, o come rifugiati, e sottoposti ai test sanitari. I rifugiati siriani riceveranno immediatamente i documenti. Anche il governo della Grecia sostiene che la questione degli immigrati deve essere risolta a livello europeo.  
   
   
AOSTA, L’ASSESSORATO DEL TERRITORIO E AMBIENTE RICHIEDE CHIARIMENTI A VALECO SU RIFIUTI IN DISCARICA  
 
Aosta, 23 aprile 2015 - L’assessorato del territorio e ambiente, venuto a conoscenza, attraverso gli organi di stampa, della segnalazione presentata dall’Associazione Valle Virtuosa circa la presenza presso la discarica di Brissogne di rifiuti e di materiali potenzialmente non smaltibili nella discarica medesima, ha richiesto formalmente alla società Valeco Spa, concessionario del Centro di trattamento dei rifiuti di Brissogne, puntuali informazioni e chiarimenti relativamente ai fatti rappresentati nel corso della conferenza stampa dell’Associazione citata  
   
   
RIFIUTI: ASSEMBLEA DEL SINDACI DEL TERAMANO  
 
L´aquila, 23 aprile 2015 - "Stiamo lavorando speditamente per espletare tutti i passaggi necessari a dare concretezza alla costituzione dell? Agenzia regionale dei rifiuti. L´incontro con i sindaci della Provincia di Teramo rientra in questo piano di attività, che proseguirà nelle prossime settimane con una riunione a Pescara e poi con le rimanenti aree provinciali. Si tratta di appuntamenti decisivi, utili per raccogliere le esigenze che ci vengono manifestate da chi, come i sindaci, vive ogni giorno la realtà dei territori e approntare in questo modo un programma di lavoro ampiamento condiviso". Così l´assessore regionale Mario Mazzocca commenta gli esiti dell´assemblea dei sindaci tenutasi martedì pomeriggio a Teramo per discutere delle modalità di attuazione dell´Agir, il nuovo organismo di governance del sistema regionale dei rifiuti che, assicura l? assessore, ha come obiettivi "il raggiungimento di un´elevata qualità dei servizi, l´attuazione di un´autonomia gestionale da parte dei territori e la realizzazione di una reale sostenibilità ambientale, oltre che socio economica". Nella riunione di ieri è stata approvata la proposta, avanzata dal Presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, che prevede la costituzione di due tavoli: uno istituzionale, composto da 8 sindaci, due per ogni ambito, cui sarà affidato il compito di elaborare, nei prossimi tre mesi, una serie di proposte per l´affidamento dei servizi e la riorganizzazione gestionale dei servizi; l´altro, formato da tecnici, sarà di supporto a quella istituzionale e avrà il compito di compiere una ricognizione dettagliata della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dei quattro consorzi esistenti.